interrogazione societa' partecipate

3
SEVERINO DAMIOLINI Consigliere Comunale del Comune di Sellero (Bs) CELL. 347.5216885 F A X  : 02.700449839 e-mail: [email protected]  - PEC [email protected] Sellero, 19/02/2015 Al Signor Sindaco del Comune di Sellero OGGETTO: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SU PARTECIPAZIONI SOCIETARIE. Il sottoscritto Consigliere Comunale Premesso che Le legge di Stabilità 2015, veicolata nella L. 23 dicembre 2014, n. 190, all'art. 1 dai commi 609 a 616, con l'obiettivo di ridurre il numero delle società partecipate, introduce un processo di riorganizzazione delle società partecipate locali e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, da parte di regioni, province autonome, enti locali, camere di commercio, università, istituti di istruzione universitarie e autorità portuali con finalità di contenimento della spesa. L'obiettivo del processo introdotto dal legislatore, con la legge di Stabilità 2015, è ridurre il numero delle società entro il 31 dicembre 2015, sulla base di alcuni criteri: 1) eliminazione delle società e delle partecipazioni sociali non indispensabili per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (anche mediante liquidazione e cessione), nonché delle partecipazioni in società che svolgono attività analoghe a quelle svolte da altre partecipate o enti pubblici (anche mediante fusione); 2) aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; 3) riorganizzazione interna delle società per contenere i costi di funzionamento (anche mediante riduzione delle remunerazione degli organi). La versione definitiva della legge di Stabilità 2015 prevede, inoltre, il criterio della soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti. La disposizione fa salvi espressamente i commi da 27 a 29, dell'art. 3, della legge finanziaria 2008 (L. n. 244 del 2007) e il comma 569, dell'art. 1, della finanziaria 2014 (L. n. 147 del 2013). I commi da 27 a 29, dell'art. 3, della legge finanziaria 2008 (L. n. 244 del 2007) vietano alle amministrazioni pubbliche di costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, sono inoltre vietate l'assunzione e il mantenimento diretto di partecipazioni in tali società; l'assunzione di partecipazioni e il mantenimento delle attuali devono essere autorizzati dall'organo competente con delibera motivata in ordine alla sussistenza dei presupposti citati e la delibera è trasmessa alla Corte dei Conti. Per raggiungere l'obiettivo di razionalizzazione, è prevista la definizione e approvazione da parte degli organi di vertice delle amministrazioni interessate di un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni entro il 31 marzo 2015, corredato da relazione tecnica, che deve essere trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato sul sito istituzionale dell'amministrazione.

Upload: severino-damiolini

Post on 08-Apr-2016

212 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

INTERROGAZIONE SULLE SOCIETA' PARTECIPATE DAL COMUNE DI SELLERO

TRANSCRIPT

S E V E R I N O   D A M I O L I N IConsigliere Comunale del Comune di Sellero (Bs)

C E L L .   3 4 7 . 5 2 1 6 8 8 5   F   A   X     :   0 2 . 7 0 0 4 4 9 8 3 9e­mail: [email protected] ­ PEC [email protected]

Sellero, 19/02/2015

Al Signor Sindaco del Comune di Sellero

OGGETTO: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SU PARTECIPAZIONI SOCIETARIE.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

Premesso che

Le legge di Stabilità 2015, veicolata nella L. 23 dicembre 2014, n. 190, all'art. 1 dai commi 609a 616, con l'obiettivo di ridurre il numero delle società partecipate, introduce un processo diriorganizzazione delle società partecipate locali e delle partecipazioni societarie direttamente oindirettamente possedute, da parte di regioni, province autonome, enti locali, camere dicommercio, università, istituti di istruzione universitarie e autorità portuali con finalità dicontenimento della spesa.

L'obiettivo del processo introdotto dal legislatore, con la legge di Stabilità 2015, è ridurre ilnumero delle società entro il 31 dicembre 2015, sulla base di alcuni criteri:

1) eliminazione delle società e delle partecipazioni sociali non indispensabili per ilperseguimento delle proprie finalità istituzionali (anche mediante liquidazione e cessione),nonché delle partecipazioni in società che svolgono attività analoghe a quelle svolte da altrepartecipate o enti pubblici (anche mediante fusione);

2) aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica;

3) riorganizzazione interna delle società per contenere i costi di funzionamento (anchemediante riduzione delle remunerazione degli organi).

La versione definitiva della legge di Stabilità 2015 prevede, inoltre, il criterio dellasoppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da unnumero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.

La disposizione fa salvi espressamente i commi da 27 a 29, dell'art. 3, della legge finanziaria2008 (L. n. 244 del 2007) e il comma 569, dell'art. 1, della finanziaria 2014 (L. n. 147 del 2013).

I commi da 27 a 29, dell'art. 3, della legge finanziaria 2008 (L. n. 244 del 2007) vietano alleamministrazioni pubbliche di costituire società aventi per oggetto attività di produzione di benie servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali,sono inoltre vietate l'assunzione e il mantenimento diretto di partecipazioni in tali società;l'assunzione di partecipazioni e il mantenimento delle attuali devono essere autorizzatidall'organo competente con delibera motivata in ordine alla sussistenza dei presupposti citati ela delibera è trasmessa alla Corte dei Conti.

Per raggiungere l'obiettivo di razionalizzazione, è prevista la definizione eapprovazione da parte degli organi di vertice delle amministrazioni interessate di unpiano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni entro il 31marzo 2015, corredato da relazione tecnica, che deve essere trasmesso alla sezioneregionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato sul sito istituzionaledell'amministrazione.

S E V E R I N O   D A M I O L I N IConsigliere Comunale del Comune di Sellero (Bs)

C E L L .   3 4 7 . 5 2 1 6 8 8 5   F   A   X     :   0 2 . 7 0 0 4 4 9 8 3 9e­mail: [email protected] ­ PEC [email protected]

La legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 569 della legge 147/2013) si è intrecciata con laFinanziaria 2008 (articolo 3, commi 27 e seguenti della legge 244/2007) imponendo allePubbliche amministrazioni di cedere a terzi, entro il 31 dicembre 2014, nel rispetto di proceduredi evidenza pubblica, le partecipazioni detenute in società contra legem, ossia quelle aventi aoggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie al perseguimentodelle finalità istituzionali delle amministrazioni socie e che non producono servizi di interessegenerale.

Il comma 569 stabilisce che, decorso il termine, «la partecipazione non alienata medianteevidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la societàliquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti all'articolo2437-ter, secondo comma, del Codice civile».

La scansione tratteggiata dal comma 569 costituisce un meccanismo preclusivo che inibisce exlege la prosecuzione del rapporto societario. Si tratta di uno strumento assolutamentepeculiare non sovrapponibile alla distinta, e ben più articolata, sequenza codicistica in materiadi recesso; il richiamo testuale all'articolo 2437-ter, comma 2, del Codice civile, vale quindiunicamente a stabilire quali sono i criteri per determinare il valore della quota del sociopubblico cessato (si veda Corte dei conti Marche, delibera 25/2014/Par).

Alla scadenza del termine, dunque, il socio pubblico non acquista un diritto di exitperché il rapporto sociale si estingue immediatamente («la partecipazione nonalienata cessa ad ogni effetto»).

Ciò significa che l'amministrazione pubblica cessa di essere socia fin dal 31 dicembre2014: scaduto il termine finale, essa è ipso iure estromessa dall'organizzazione societaria e,medio tempore, in attesa della liquidazione della quota, non conserva affatto i diritti sociali e leeventuali prerogative attribuite dall'atto costitutivo (diversamente da quel che accade al socioreceduto). Per contro, scattano subito gli adempimenti pubblicitari che caratterizzano levariazioni della compagine societaria: occorrerà procedere, per le Spa, all'annotazione a librosoci e, per le Srl, all'iscrizione nel registro delle imprese della cessazione della partecipazioneex articolo 1, comma 569 della legge 147/2013). La società, entro un anno dalla cessazione(quindi entro il 31 dicembre 2015), deve procedere alla liquidazione della partecipazione«cessata» e, ai fini della determinazione del valore, dovrà attenersi ai criteri indicatidall'articolo 2437-ter, comma 2 del Codice civile (quindi in funzione della consistenzapatrimoniale della società e delle sue prospettive reddituali nonché dell'eventuale valore dimercato) da applicarsi – stabilisce il comma 569 – sia alle Spa sia alle Srl.

Rilevato che

il comune di Sellero è socio (con una quota dello 0,6% - pari ad euro 604,00, non ancora versati- del capitale sociale) della “Servizi Idrici Valle Camonica srl”, società costituita nel 2012 adoggi ancora inattiva, senza dipendenti e che in data 23 gennaio 2015 ha chiuso per il terzoanno consecutivo in perdita.

Che detta società rientra nella fattispecie delle società contra legem di cui in premessa e chepertanto, a far data dal 31/12/2014, il comune di Sellero è stato ipso iure estromessodall'organizzazione societaria.

S E V E R I N O   D A M I O L I N IConsigliere Comunale del Comune di Sellero (Bs)

C E L L .   3 4 7 . 5 2 1 6 8 8 5   F   A   X     :   0 2 . 7 0 0 4 4 9 8 3 9e­mail: [email protected] ­ PEC [email protected]

Che nella medesima assemblea i comuni soci hanno provveduto a nominare (sebbene -a pareredello scrivente – non legittimati in quanto estromessi ipso iure a far data dal 31/12/2014) unconsiglio di amministrazione formato da tre elementi.

Che, da quanto risulta allo scrivente, il presidente nominato del Consiglio di amministrazionenon ha accettato la carica, rendendo di fatto nulla la nomina di tutto l'organo collegiale.

Chiede di sapere

- se l'amministrazione ha già avviato le procedure di cui in premessa relativamente allaredazione del piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni dapredisporre entro il 31 marzo 2015;

- quali siano gli intendimenti dell'amministrazione in merito alla partecipazione societariadetenuta nella Società SIV srl.

Severino DamioliniConsigliere Comunale