interventi nel settore della difesa idrogeologica: dal programma straordinario triennale del 2003 ad...
TRANSCRIPT
Interventi nel settore della
difesa idrogeologica: dal Programma Straordinario Triennale del 2003 ad oggi
Venezia, 22 novembre 2010
OSSERVATORIO SULLA SPESA REGIONALECONSIGLIOREGIONALEDEL VENETO
Piano della presentazione
• Cenni sul rischio idrogeologico nel Veneto: l’alluvione del 31/10/2010
• La rete idrografica veneta e le competenze in materia di difesa idrogeologica
• La spesa per la difesa del suolo nel Veneto: uno sguardo d’insieme
• Focus: il Piano Straordinario Triennale 2003/2005
•La spesa complessiva sui programmi e per la rete minore
•Le criticità attuali
Il rischio idrogeologico nel Veneto
Punto di straripamento e rottura dell'argine del fiume Timonchio in località Vivaro-Caldogno; da qui l'inondazione della frazione di
Cresole, Rettorgole (01/11/2010)
L’alluvione del 31 ottobre 2010
Millimetri di pioggia caduti in 48 ore nelle province coinvolte
dall'alluvione
530
100
386 370
586
0
100
200
300
400
500
600
700
Provincia di Vicenza Provincia di Padova Provincia di Verona Provincia di Treviso Provincia di Belluno
soglia che convenzionalmente indica quantitativi di pioggia "molto elevati" in 48 ore
L’alluvione del 31 ottobre 2010
Stima preliminare dei danni:
• 500 milioni di euro secondo la Protezione Civile
• 1 miliardo secondo la Giunta Regionale (400 per il dissesto idrogeologico e 600 per i danni a famiglie e imprese)
• circa un’impresa su quattro delle oltre 90.000 presenti nel territorio colpito ha subito danni
• 131 comuni interessati (86 gravemente danneggiati)
• 500.000 persone coinvolte (di cui 20.000 nei comuni più colpiti)
• 140.000 Km quadrati di territorio allagati
• 15 rotture di argini
• 51 frane e smottamenti
• 29 esondazioni
• 55 strade principale chiuse
•A4 chiusa per quattro giorni
• 2 morti
• 6.670 sfollati
• un ospedale evacuato
• 230.000 animali morti
L’alluvione del 31 ottobre 2010
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Vicenza Padova Verona Treviso
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
Superficie interessata da allagamenti (Km quadrati) Sfollati/isolati
L’alluvione del 31 ottobre 201017
11
6
17
12
87
1 1
4
65
Vicenza Padova Verona Treviso Belluno
Frane e smottamenti Esondazioni e allagamenti Rotture di argini
L’alluvione del 31 ottobre 2010
30
12
21
10
13
20
68
6
15
Vicenza Padova Verona Treviso Belluno
Comuni gravemente danneggiati Strade principali chiuse al traffico
Il rischio idrogeologico nel Veneto Comuni interessati da pericolosità idrogeologicaComuni interessati da pericolosità idraulicaComuni interessati da pericolosità idraulica e idrogeologica
147 comuni soggetti a frane (25%)232 comuni soggetti ad alluvioni (40%)
Percentuali di comuni soggetti a frane e alluvioni
per provincia (2009)
0%
25%
50%
75%
100%
Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona
% Comuni soggetti a pericolosità da frana per prov incia
% Comuni soggetti a pericolosità da alluv ione per prov incia
La difesa idrogeologica nel Veneto: un quadro delle competenze in materia
Rete idrografica regionale
Principale Minore
Territori di pianura e pedemontani
Territori montani
• Direzione difesa del suolo
• Genio civile regionale • Consorzi regionali di bonifica (in regime di delegazione amministrativa)
• Servizi forestali
•Direzione foreste ed economia montana
Rete idrografica principali: attori e ruoli
Direzione Difesa del Suolo
ha la responsabilità del budget;
predispone i provvedimenti di programmazione degli interventi e di riparto delle risorse;
si occupa dell’iter di approvazione degli interventi rilevanti (interventi di sistemazione di importo superiore ai 500.000 Euro);
Funge di norma da stazione appaltante per gli interventi di importo superiore alla soglia comunitaria.
Direzioni di Distretto Idrografico
contribuiscono alla predisposizione dei provvedimenti di programmazione degli interventi e di riparto delle risorse;
si occupano dell’iter di approvazione degli interventi non rilevanti (manutenzioni di qualsiasi importo e interventi di sistemazione di importo inferiore ai 500.000 Euro)
Uffici del Genio Civile
predispongono di norma i progetti degli interventi;
fungono di norma da stazione appaltante per gli interventi di importo inferiore alla soglia comunitaria;
effettuano di norma la Direzione lavori.
DGR 2298 del 28/09/2010
La spesa per la difesa idrogeologica - Area omogenea 30, “Difesa del suolo” (2003/2009)
Stanziamenti
Upb 104 - Interventi di difesa del suolo e dei bacini; € 300.175.436;
38%
Upb 105 - Interventi a seguito di avversità
atmosferiche; € 6.100.708; 1%
Upb 106 - Rischio idrogeologico; € 243.875.103; 32%
Upb 103 - Sistemazioni fluviomarittime; € 173.796.493; 23%
Upb 102 - Studi, monitoraggio e
controllo per la difesa del suolo; € 45.486.683;
6%
Impegni
Upb 104 - Interventi di difesa
del suolo e dei bacini; €
233.552.975; 39%
Upb 105 - Interventi a seguito di avversità
atmosferiche; € 3.324.101; 1%
Upb 106 - Rischio
idrogeologico; € 159.896.323;
27%
Upb 103 - Sistemazioni
fluviomarittime; € 157.520.167;
27%
Upb 102 - Studi, monitoraggio e controllo per la
difesa del suolo; € 36.303.742; 6%
312,15329,56
69,42
1,82
349,47
89,73
18,09
189,79
Regione Stato Misto UE/Altri soggetti
Stanziamenti Impegni
Totale stanziamenti: 770 milioni di euro
Totale impegni: 590 milioni di euro
Le risorse per i programmi 2003/2009 appartengono a questo insieme
Area omogenea 30 - (2003/2009) (2)
interventi per calamità naturalie avversità atmosferiche 84.992.054,02 78.015.183,74 73.688.095,83
coste 38.166.202,19 27.816.335,25 16.563.739,87
demanio idrico 26.219.406,20 22.778.637,99 18.403.293,46
interventi su aree interessati da fenomeni franosi e
dissesto idrogeologico*11.466.200,00 10.186.894,64 10.186.894,64
servizio idrografico e mareografico 6.233.620,39 6.121.329,35 5.117.419,75
altro 15.049.670,94 14.256.136,10 11.892.325,88
Totale area omogenea 769.434.422,81 590.597.308,82 427.700.973,90
*Trasferimenti a province - quota canoni concessioni demanio idrico vincolate a interventi su centri abitati interessati da fenomeni franosi e di dissesto idrogeologico (l.r. 17/1999).
Anni 2003-2009 stanziamenti impegni pagamenti
interventi su corsi d'acqua e opere idrauliche di competenza
regionale587.307.269,07 431.422.791,75 291.849.204,47
…entriamo ora nel dettaglio
Focus: il Piano Straordinario Triennale 2003-2005 (articolo 47, l.r. 3/2003)
Perché un Piano Straordinario nel 2003?Il mese di novembre del 2002 è stato il più piovoso degli ultimi 80 anni nelle zone montane venete, con totali di precipitazioni più che doppi rispetto alla norma Il maltempo causò frane e sradicamento di conifere e scattò altresì l’allarme idrogeologico in diverse aree della regione. Confronto precipitazione mensile
0
50
100
150
200
250
300
350
400
BL TV VE PD VI VR RO BL TV VE PD VI VR RO BL TV VE PD VI VR RO
2002 1992-2001 1961-1990
settembre ottobre novembre
PST 2003/2005: gli interventi programmatiPST 2003-2005: numero e importo degli interventi programmati per distretto idrografico
€ 0
€ 20
€ 40
€ 60
€ 80
€ 100
€ 120
€ 140
€ 160
€ 180
€ 200
Adige, Garda, Gorzone Brenta Bacchiglione Delta del Po e Fissero-Tartaro-Canalbianco
Laguna, VenetoOrientale e Coste
Piave, Livenza e Sile
distretto idrografico regionale
impo
rto
in m
ilion
i di e
uro
0
50
100
150
200
250
num
ero
di in
terv
enti
prog
ram
mat
i
Importo (euro) Numero
PST 2003-2005: interventi programmati per bacino idrografico
Adige30%
Altri bacini21%
Brenta-Bacchiglione49%
137 interventi finanziati per impegni complessivi di 61 milioni di euro
Difesa idrogeologica : programmazione e capitoli di bilancio
1980 … 1998 … 2002 2003 2004 2005 2006 … 2009
l.r. 52/1980:
Interventi per la manutenzione e sistemazione dei corsi d’acqua di competenza regionale
D. Lgs. n. 112/98
"Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59.“
l.r. 3/2003, art. 47:
Piano Triennale Straordinario di Difesa Idrogeologica l.r. 27/2003, art. 4:
Piani Triennali delle Opere Pubbliche
Cap. 52002, manutenzione
Cap. 52004, sistemazione
Cap. 52023, corsi d’acqua trasferiti alla competenza regionale
Cap. 100219, Piano Triennale Straordinario (PST)
Cap. 100732, trasferimenti a enti locali a valere su PST
Cap. 100917, rete minore – l.r. 3/2003, art. 17
Cap. 100138, fondo di rotazione per ulteriori finanziamenti PST - l.r. 3/2003, art. 16
+ +
La spesa sui programmi e per la rete minore
L’attuazione degli interventi inseriti prima nel Programma Straordinario Triennale 2003/2005 e, successivamente, nei programmi triennali ha movimentato i seguenti capitoli:
• Capitolo 100219, “Programma straordinario triennale di difesa idrogeologica” (art. 47 l.r. 3/2003)• Capitolo 100732, “Trasferimenti in conto capitale alle amministrazioni locali a valere sul programma straordinario triennale di difesa idrogeologica” (art. 47 l.r. 3/2003);• Capitolo 52004, “Interventi per la sistemazione e il ristabilimento delle opere idrauliche di competenza regionale” (l.r. 52/1980);• Capitolo 52023, “Spese per gli interventi sui corsi d'acqua trasferiti alla competenza regionale” ai sensi del D.lgs. N. 112/98.
Al fine di ottenere un quadro più completo, si è ritenuto opportuno procedere congiuntamente anche all’analisi dei seguenti capitoli:
• Capitolo 100197, “Interventi strutturali sulla rete idrografica non principale” (articolo 17, l.r. 3/2003)• Capitolo 52002, “Manutenzione delle opere idrauliche di competenza regionale” (l.r. 52/1980);
Risorse impegnate sui capitoli rilevantiImpegni per oggetto di intervento (2003-2009)
PST 2003-
2005
29%
interv enti
2006-2009
44%
Altri interv enti
2003-2005
27%
Staziamenti e impegni sui capitoli 100219, 100732,
100197, 52004, 52023, 52002 e 100138
0
10
20
30
40
50
60
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Stanziamenti Impegni Tendenza stanziamenti
Totale impegni 2003/2009: 210,7 milioni di euro
Capacità d'impegno (impegni su stanziamenti)
70%
75%
80%
85%
90%
95%
100%
2003 2005 2007 2009
Incidenza delle somme urgenzeImpegni (rete principale e summe urgenze)
0
5
10
15
20
25
30
35
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Milio
ni d
i eur
o
manutenzione sistemazione somma urgenza
Manutenzione: interventi su opere idrauliche esistenti, tesi ad assicurarne la funzionalità delle stesse, il loro ripristino se
danneggiate, il loro mantenimento nel tempo.
Sistemazione: Interventi tesi a modificare strutturalmente, in
senso migliorativo, l'assetto idraulico del corso d'acqua.
Somme urgenze: interventi che si rendono necessari in circostanze nelle quali qualunque indugio diventi pericoloso per la pubblica incolumità o per l’integrità delle opere pubbliche di competenza o di interesse regionale e sia quindi richiesta l’immediata esecuzione di lavori, interventi o forniture.
Impegni per interventi di somma urgenza sul totale
degli impegni nel sistema di difesa idrogeologica
15%
35%
55%
75%
95%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Elevato ricorso a procedure di somma urgenza con tendenza crescente nel tempo
Da altri capitoli (8,8 ml. - 10 interventi)
Da capitoli dedicati (74,7 ml - 523
interventi)
Gli interventi realizzati (2003-2009)
Importo e numero degli interventi realizzati (2003-2009)
020406080
100120140160180
Rete principale Rete minore Interventi in somma urgenza
impo
rto
(mili
oni d
i eur
o)
0
100
200
300
400
500
600
700
800
num
ero
di in
terv
enti
Importi Numero
Interventi di manutenzione(85,6 ml - 463
interventi)
Interventi di sistemazione (78,7 ml - 204 interventi)
l.r. 3/2003, art. 47 (9,6 ml - 30 interventi)
Altro (0,9 M. - 2 interventi)
l.r. 3/2003, art. 17 (24,7 ml- 47 interventi)
1.281 interventi 285,4 ml di euro
Criticità segnalate dalla Direzione Difesa del suolo
Elenchi Annuali di attuazione programmi triennali delle opere pubbliche
“Ciò che bisognerebbe fare”
Risorse insufficienti: necessario identificare gli “interventi prioritari” per la formulazione delle proposte di budget
Proposte di budget ulteriormente ridimensionate in fase di discussione dei bilanci regionali
Impossibilità di far fronte a tutti gli interventi prioritari
Massiccio ricorso a onerose procedure di somma urgenza e impossibilità di provvedere a un’adeguata prevenzione
Assenza di un vero programma di interventi strutturali per la necessità di “rincorrere”
urgenze e manutenzioni improrogabili
Criticità segnalate dalla Direzione Difesa del suolo (2)
Elenchi annuali degli interventi (redatti da segnalazioni del genio civile)
€ 0
€ 50
€ 100
€ 150
€ 200
€ 250
2005 2006 2007 2008 2009 2010
anno
impo
rto
(mili
oni d
i eur
o)
240250260270280290300310320
num
ero
di in
terv
enti
importo degli interventi numero di interventi
79,9%71,1%
63,8% 75%,1%65,7% 56,4%
.
Quota media annua su bilancio regionale necessaria: 44 milioni di euro
Le percentuali si riferiscono alla quota di interventi prioritari tra quelli inseriti nell'elenco annuale e individuati in base al Decreto Ministeriale (Infrastrutture e trasporti) del 9 giugno 2005. La loro realizzazione richiederebbe mediamente 134 milioni di euro all'anno.
Criticità segnalate dalla Direzione Difesa del suolo – problemi operativi
• Vincolo all’impegno delle risorse nello stesso esercizio finanziario in cui sono stanziate.
• Necessità imposta dall’ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione di individuare il beneficiario come condizione necessaria all’impegno della spesa.
• Vincoli imposti dal Patto di Stabilità sulla gestione finanziaria.
Necessari tempi lunghi per: • atti di programmazione; • progettazione; • ottenimento dei pareri e delle autorizzazioni (autorizzazioni paesaggistico-ambientali, valutazioni di incidenza ambientale, valutazioni di impatto ambientale, procedure di esproprio)
• approvazione dei progetti;• espletamento delle procedure di appalto;• esecuzione dei lavori.
Inoltre…
Il pdl 264 – VIII legislaturaProgetto di legge di iniziativa della giunta regionale: “Disposizioni in materia di difesa del suolo e istituzione dell’agenzia regionale delle acque e della difesa del suolo”.
Obiettivo: affrontare i problemi operativi descritti tramite l’istituzione di un’agenzia regionale alla quale attribuire compiti e funzioni attualmente distribuiti tra soggetti istituzionali diversi.
a) proposte di programmi, progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione ed assistenza al collaudo di tutti gli interventi da effettuarsi sulla rete idrografica di competenza regionale, nei bacini montani e sui litorali regionali nonché sui dissesti idrogeologici;b) gestione delle opere idrauliche e vigilanza sulla rete idrografica di competenza regionale;c) gestione delle risorse idriche e polizia delle acque ai sensi del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775;d) gestione dei beni e delle pertinenze del demanio idrico e lacuale nonché polizia idraulica, ai sensi del regio decreto 25 luglio 1904, n. 523;e) servizio di piena e di pronto intervento;f) rilascio delle concessioni del demanio marittimo a scopo non turistico ricreativo nei limiti delle vigenti attribuzioni;g) rilascio delle autorizzazioni per il ripascimento degli arenili e per l’immersione in mare di materiale derivante da attività di escavo;h) rilascio dei pareri di compatibilità idraulica sugli strumenti urbanistici;i) attività di misura, monitoraggio e censimento dei dissesti geologici.