intervista di imprenditoreonline a alessandro prunesti: social media e comunicazione di marketing
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Le slide che accompagnano l'intervista fatta da impreditoreonline ad Alessandro Prunesti http://imprenditoreonline.it Come utilizzare il web 2.0 per favorire i processi organizzativi interni e generare nuovi canali di relazione con i mercati di riferimentoTRANSCRIPT
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Intervista esclusiva:
Alessandro PrunestiSocial media e comunicazione di marketing
Come utilizzare il web 2.0 per favorire i processi organizzativi interni e generare nuovi canali di relazione con i mercati di
riferimento
A cura del Dott. Ferdinando Vighi
Grazie al web 2.0, il flusso della comunicazione non è più unidirezionale, ma partecipativo.
Per questo la pubblicità tradizionale oggi non è più sufficiente: Oggi le persone dispongono degli strumenti in grado di informarle sulla bontà di un prodotto, oltre che di scambiare opinioni e commenti con chiunque altro.
Grazie ai blog e ai social network la comunicazione si fa virale, veloce e in grado di restituire all’azienda un messaggio chiaro e diretto, in maniera del tutto innovativa.
Cos’è cambiato nel flusso comunicativo tra Impresa e Mercato di riferimento?
Comunicazione pubblicitaria tradizionale Flusso unidirezionale
della comunicazione
Tv, Radio, Stampa
Integrazione tra media classici e digitali
Comunicazione digitale sui social
media
Contenuti partecipativi
generati dagli utenti attraverso i social
media
Impresa
Impresa
Fonte: A. Prunesti, Social media e comunicazione di marketing, Franco Angeli, 2009
Numero di persone che diffondono contenuti nella
blogosfera
Numero dei broadcastertradizionali
Ampi
ezza
del
l’aud
ienc
e co
mpl
essi
va
Media classici = Comunicazione di
massa
User generated content sui social media:
•Blog
•Contenuti condivisi sui social network
•Video caricati su YouTube
•Aggiornamenti pubblicati su Twitter, ecc…
Coda lunga della comunicazione
I contenuti partecipativi online (detti User Generated Content) si fondano su 3 principi:
• l’interazione;• la condivisione;• la partecipazione
I contenuti digitali creati da ciascuno di noi creano una “coda lunga” di tante piccole audience di riferimento, che possono essere più o meno interessate al nostro messaggio. Se il messaggio è interessante, può essere facilmente condiviso con gli altri. L’azienda che utilizza i social media per creare e condividere i contenuti con le persone online può creare un dialogo che stimola l’interazione reciproca e amplia i canali relazionali con il proprio mercato di riferimento
I contenuti partecipativi e la cultura della partecipazione per le aziende italiane
Fonte: A. Prunesti, Social media e comunicazione di marketing, Franco Angeli, 2009
Ambito Operativo: Enterprise 0.0 Enterprise 1.0 Enterprise 2.0
Business model: Office automation Strategie ITSviluppo e
innovazione
Applicazioni informatiche:
Centralizzate In out sourcingAperte alla
collaborazione
Device e reti: Office automation Efficienza strategica
Integrazione
Organizzazione: Comando e controllo
Flessibilità Collaborazione
Comunicazione:Monodirezionale
(dall’alto al basso)
Bidirezionale Multidirezionale
(partecipativa)
Le imprese orientate al web 2.0 sono quelle che utilizzano le piattaforme di social software e i social media:
•All’interno dell’azienda;
•Nelle relazioni con le altre imprese e la pubblica amministrazione;
•Nei rapporti con i partner commerciali e i clienti
Questo presuppone un sostanziale cambiamento culturale e organizzativo, che privilegi il passaggio dalla centralità della tecnologia alla centralità delle persone
Una definizione di Enterprise 2.0 (impresa partecipativa)
I tre passaggi dall’impresa tradizionale a quella partecipativa
Fonte: A. Prunesti, Nuvole di Byte, Edizioni della Sera, 2010
Blog Wiki Rss Social network Folksonomie
93% 91%
74%61%
36%43%
33%41%
31%23%19% 17%
11% 11% 10%
Conoscenza, interesse e uso dei principali strumenti web 2.0 da parte delle aziende
Conoscenza Interesse Utilizzo
Ridurre i costi dell' IT
Incrementare l'innovazione
Comunicare più velocemente
Incrementare l'efficienza dei processi
Migliorare la conoscenza delle policy interne
Incrementare la collaborazione
36%
39%
55%
56%
56%
69%
Motivazioni nell'uso degli strumenti Enterprise 2.0
La situazione dell’Enterprise 2.0 in Italia
Il management delle maggiori aziende italiane conosce i nuovi strumenti del web 2.0, è interessato a utilizzarli ma non ha ancora attuato strategie precise per implementarne l’utilizzo. L’adozione della filosofia partecipativa nei processi aziendali viene definita come:
•Una rottura nei modelli organizzativi tradizionali;•Un’apertura dei confini in termini di attori esterni (clienti, fornitori, partner);•Un totale ripensamento degli schemi di collaborazione e relazione funzionali e gerarchici;
I driver del cambiamento dovranno seguire due direzioni interne all’azienda:
•L’innovazione tecnologica (adozione di social software e servizi web 2.0)•L’innovazione sociale (sviluppo della cultura di partecipazione e collaborazione interna, supportata da strumenti ICT basati sul web 2.0)
Fonte: Osservatorio Enterprise 2.0, 2009
•Wiki•Tag
•Social network interni
•Folksonomia•Software
collaborativi
Knowledge sharingMettono in relazioni
dipendenti e collaboratoriProcedure più snelle e
trasparenti
Dentro l’organizzazione Fuori dall’organizzazione
Tutti gli stakeholders
•Aziende
•Pubblica Amministrazione
•Persone e mercati di riferimento
Web 2.0 e social media
Canali di relazione innovativi
Creazione e sviluppo dell’ intelligenza connettiva
L’enterprise 2.0 fonda le sue potenzialità su quattro principi chiave:
•L’uso di applicazioni informatiche e piattaforme aperte;•L’integrazione tra reti informatiche, software e device;•L’ implementazione degli strumenti collaborativi nelle intranet aziendali;•Lo sviluppo della comunicazione partecipativa dentro e fuori l’azienda
Questo concetto può essere applicato sia alle grandi aziende che alle PMI. Queste ultime, tra l’altro, possono ottenere grandi vantaggi dal’uso del web 2.0 per rafforzare la loro immagine e utilizzare nuovi canali di relazione con i propri stakeholders.
Esempio di social
software offerto da
IBM
Fonte: A. Prunesti, Nuvole di Byte, Edizioni della Sera, 2010
L’enterprise 2.0 è un modello di organizzazione social driven. Per questo, i bisogni emergenti ai quali le imprese danno risposta attraverso gli strumenti web 2.0 sono principalmente sei:
1. Appartenenza aperta: l’azienda deve garantire la fruizione di reti relazionali sempre più aperte
2. Social networking: le persone hanno sempre più bisogno di sviluppare e mantenere online una propria rete di relazioni professionali;
3. Conoscenza in Rete: ciascun individuo e collabortore deve avere sempre la possibilità di accesso personalizzato alle informazioni che gli sono necessarie
4. Collaborazione emergente: le persone hanno bisogno di ambienti collaborativi online, utilizzabili in maniera flessibile anche al di fuori degli schemi organizzativi formali;
5. Rinconfigurabilità adattiva: i processi di gestione delle attività devono poter essere gestiti e rimodulati velocemente dal punto di vista ICT
6. Global mobility: le persone devono essere produttive e accedere agli strumenti e ai documenti aziendali anche al di fuori della tradizionale sede di lavoro
Mashup
Social network
Podcast e video online
Wiki
Rss
Blog
10%
28%
29%
32%
33%
34%
11%
27%
23%
24%
24%
21%
L'incremento nell'uso degli strumenti web 2.0
2007 2008
Priorità considerate strategiche dalle imprese 2.0
39
49
50
67
66
71
36
40
37
25
30
27
15
11
13
8
4
2
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Social networking
Collaborazioneemergente
Appartenenzaaperta
Global mobility
Riconfigurabilit àadat t iva
Conoscenza in rete
P rioritario Secondario Non rilevante
I sei bisogni emergenti che l’impresa 2.0 deve soddisfare
Fonte: Osservatorio Enterprise 2.0, 2009
Appartenenza aperta
Social networking
Conoscenza in Rete
Collaborazione emergente
Riconfigurabilità adattiva
Mobilità
0
5
10
Open Enterprise Social Enterprise Adaptive Enterprise
Open Enterprise
Social Enterprise
Adaptive Enterprise
14%
14%
24%
I tre modelli di enterprise 2.0
Fonte: Osservatorio Enterprise 2.0, 2009
Dirigenti innovativi
Dirigenti neutrali
Dirigenti conservatori
Dubito che gli impatti sul
business siano oggi rilevanti
12%Per adesso aspetto, ma
sono curioso di capire cosa c'è di
concreto18%
Sarei curioso di sperimentarle, ma attendo che
qualcuno mi chieda di farlo
2%
E' un trend rilevante che le imprese devono
comprendere per far evolvere
il loro modello di impresa
54%
E' la nuova rivoluzione che
cambierà il nostro modo di
fare organizzazione
14%
L’approccio al web 2.0 da parte dei manager
Fonte: Osservatorio Italia Digitale 2.0, Confindustria
Offerta di prodotti e servizi che rispondono in maniera precisa alle esigenze degli individui che
costituiscono il mercato di riferimento per l’azienda
OFFERTA DELL’AZIENDA
BISOGNI DEGLI
INDIVIDUI
Condivisione delle informazioni sul web 2.0
Comunicazione partecipativa
Marketing conversazionale
Blog, Social network
Soddisfazione del cliente
Fiducia nei confronti dell’azienda e fedeltà di
marca
Passaparola positivo con gli
altri membri della tribù di
consumatori attraverso i social
mediaConoscenza reciproca tra
cliente e azienda
Social media marketing e circolo virtuoso del consumatore
Fonte: A. Prunesti, Social media e comunicazione di marketing, Franco Angeli, 2009
• Porsi all’ascolto degli stakeholders
• Stimolare l’attenzione del mercato condividendo contenuti partecipativi
• Utilizzare in maniera integrata tutti i principali social media
• Non abbandonare mai le conversazioni
• Controllare costantemente la propria reputazione online
11 consigli rivolti alle aziende per avere successo nei “mercati personalizzati “ di oggi
• Mantenere le promesse
• Essere aperti e pronti a rispondere alle critiche in maniera costruttiva
• Utilizzare i CMS e i feed RSS
• Sviluppare piattaforme interne di social software per i collaboratori dell’azienda
• Offrire servizi freemium
• Creare iniziative ed eventi offline
Clienti
Canale di relazione diretta
Cittadini
Trasparenza e servizi online
AziendeBrand awareness e comunicazione di
marketing
Pubblica amministrazione
E-government
Attività e vantaggi reciproci
Uso degli strumenti Web 2.0
Attività partecipativeCondivisione della
conoscenza
Attività e vantaggi reciproci nell’uso del web 2.0
Fonte: A. Prunesti, Nuvole di Byte, Edizioni della Sera, 2010
Per approfondire questi temi
http://imprenditoreonline.it
http://alessandroprunesti.wordpress.com
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?CodiceLibro=1065.36