introduzione al genere avventura...introduzione al genere avventura obiettivo entriamo nel vivo di...

15
INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando su questo albo illustrato. Lo leggeremo e impareremo ad individuare la struttura di un racconto d’avventura Il racconto d’avventura è costruito intorno a questi momenti fondamentali: situazione iniziale: entra in scena il protagonista della storia. La situazione è tranquilla e nota, familiare. Il narratore ci presenta i luoghi, i personaggi, il contesto. complicazione: qualcosa cambia improvvisamente, il protagonista “entra” in una condizione pericolosa e rischiosa, deve affrontare l’ignoto: un nemico, un viaggio, una sfida sviluppo della vicenda: il protagonista, attraverso molte difficoltà, risolve la “complicazione” e supera le situazioni pericolose finale: di solito è lieto, il protagonista riesce nella sua impresa. Questa struttura può essere rappresentata graficamente all’interno di una cornice che viene definita DIAMANTE DELLA SCRITTURA. Eccola

Upload: others

Post on 22-Sep-2020

17 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA

OBIETTIVOEntriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando su questo albo illustrato.

Lo leggeremo e impareremo ad individuare la struttura di un racconto d’avventuraIl racconto d’avventura è costruito intorno a questi momenti fondamentali:

situazione iniziale: entra in scena il protagonista della storia. La situazione è tranquilla e nota, familiare. Il narratore ci presenta i luoghi, i personaggi, il contesto.

complicazione: qualcosa cambia improvvisamente, il protagonista “entra” in una condizione pericolosae rischiosa, deve affrontare l’ignoto: un nemico, un viaggio, una sfida

sviluppo della vicenda: il protagonista, attraverso molte difficoltà, risolve la “complicazione” e supera le situazioni pericolose

finale: di solito è lieto, il protagonista riesce nella sua impresa.Questa struttura può essere rappresentata graficamente all’interno di una cornice che viene definita DIAMANTE DELLA SCRITTURA.Eccola

Page 2: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

LETTURA STRUTTURATAOra leggiamo il racconto con l’orecchio pronto a cogliere gli aspetti che ho messo in evidenza nel punto precedente.

LAVORO ATTIVOVi affido un compito delicato: riproducete sul vostro quadernone il diamante suddiviso nelle sezioni indicate rispettando le proporzioni dell’esempio. Poi a coppie inserite in ogni sezione del diamante gli elementi del testoche corrispondono ai vari momenti fondamentali. Avrete notato che nel diamante sono inserite due sezioni più specifiche: una sui dettagli iniziali; l’altra sull’azione che conduce alla conclusione della vicenda.

LINKDa questo momento vorrei che utilizzaste la struttura del diamante per progettare i vostri racconti, anche se non d’avventura.Nelle prossime lezioni entreremo nello specifico delle altre caratteristiche del genere

Page 3: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

GENERE AVVENTURA: I PERSONAGGI

Riprendiamo il nostro percorso sull’avventura. Ricordate che abbiamo parlato della struttura di un racconto d’avventura partendo dall’analisi di Mio padre il grande pirata.

OBIETTIVO:

Oggi riprendiamo quel testo e proviamo ad individuare quali sono le caratteristiche dei personaggi che incontriamo nei romanzi d’avventura.

ATTIVITÀRileggiamo insieme le prime 10 pagine prestando attenzione a come vengono ritratti i vari personaggi:

il protagonista: il papàpersonaggi secondari: i suoi compagni di lavoro/pirateria

Avrete notato che non è presente una descrizione dettagliata del protagonista: solo alcuni cenni che però ci trasmettono un’idea ben precisa: quella di un personaggio mitico, dedito a imprese straordinarie, dotato di forza fisica, coraggio e circondato da un alone di mistero.

Invece i personaggi secondari sono ben tipizzati a partire dal nome: ogni nome ci richiama alla mente in modo visibile un carattere di quel personaggio; le loro imprese contribuiscono ad accrescere la descrizione.

Emerge la loro eccezionalità e stravaganza, proprio perché vivono avventure fuori dal comune.

Ascoltate come un grande romanziere, Jules Verne, Ha descritto il protagonista nel suo romanzo

In questo caso la descrizione è ricca e particolareggiata: vengono descritti l’aspetto fisico , le qualità del carattere, le attitudini

Oppure quest’altro esempio di Salgari

Page 4: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando
Page 5: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

RIELABORAZIONE

Ora sta a voi. Svolgerete compiti diversificati sempre lavorando in coppia: Una parte di voi proverà a costruire uno dei seguenti protagonisti di un racconto d’avventura:

un esploratore assetato di conoscenza

UN PIRATA SENZA PATRIA

una ragazza/donna sopravvissuta ad un naufragio

Page 6: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

un bambino/bambina sopravvissuto ad una catastrofe

2. La seconda parte di voi invece si divertirà a caratterizzare in modo più sintetico, sul modello del libro Mio padre il grande pirata, quattro personaggi secondari

LINK

Quanto abbiamo detto sui personaggi dell’avventura può essere applicato ad ogni genere di racconto ben riuscito: quindi da ora in avanti sarete più esperti nel presentare i VOSTRI personaggi.Inoltre nelle vostre lettura andate a caccia di personaggi particolari, estrosi ed inusuali ai quali potervi ispirare nei vostri testi.

Page 7: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

GENERE AVVENTURA: L’AMBIENTAZIONE

Li abbiamo lasciati là i nostri bravi personaggi avventurosi, ricordate? L’esploratore assetato di conoscenza, il pirata senza patria, la ragazza naufraga e quella sopravvissuta ad un disastro. Tutti là a lottare per raggiungere il loro scopo, a vivere mille peripezie. Sì, ma LA’ DOVE???

OBIETTIVO:Oggi impareremo come gli scrittori descrivono, creano gli scenari dei loro racconti di avventura.Se voi doveste scegliere degli ambienti tipici di questo genere letterario, a quali pensereste? Parlatene con il vostro compagno di banco, poi ci confronteremo tra noi.Avrete tutti notato che emergono ambienti molto simili; ora si tratta di individuare i dettagli che contribuiscono acreare questo ambiente.

ATTIVITÀPer fare ciò vi distribuisco delle fotocopie di pagine di alcuni romanzi di avventura, classici e non.Una volta letto il passo, completate la griglia qui sotto riportata riproducendola sul quaderno nella sezione Genere avventura:

tipo di luogo

notazioni metereologiche

elementi sensoriali (rumori, colori, profumi/odori….)

aggettivazione suggestiva e rara

Similitudini, metafore, personificazioni

tipo di atmosfera creata (mistero, paura, attesa, fascino…)

lessico specifico (verbi, sostantivi…)

forma del periodo (frasi semplici o lunghe e complesse)

Page 8: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

Ora, nella seconda parte dell'attività, vi dovrete cimentare nella creazione di un ambiente seguendo le indicazioni della griglia che avete utilizzato prima. Descrivete utilizzando i cinque sensi, un lessico denso, originale e ricercato.

Qualche esempio?

L’azzurro si impigliava nello smeraldo delle mangrovie, che sembravano graffiare la tavola marina. Una di quelle isole da resort a cinque stelle, dai, sei stata fortunata, a capitare qui: di che ti lamenti? Dell’acqua salmastra che ti bruciala carne forse? Della fogna di pesce marcio che ti opprime le narici? Di quell’imbarazzante abbracciarsi di tanti rami e foglie e stridere di uccelli tutto intorno? Eppure è qui che sono approdata, ed è da qui che dovrò ripartire prima o poi.

Le vele provavano a dialogare con la furia maestosa del libeccio, ma l’urlo rauco della tempesta sovrastava il loro candido richiamo. Le guardavo sbigottito mentre armeggiavo al timonenel tentativo di rimanere avvinghiato all’abbraccio del mare. Le sentivo gemere, cigolare, lamentarsi, piagnucolare una tregua. “Fiato sprecato, ragazze! Lasciatelo esplodere quel ventaccio arrogante…” E nel mentre bevevoacqua salata e sgomento, pensando al vuoto immane che mi circondava, ed alle forze residue del fiocco dell’albero maestro.

Se la mappa mi aveva portata fin qua dovevo decidermi ad entrare e superare quel senso di umido disgusto che provavo alla vista dell’edificio. Che fosse disabitato, beh, non vi eraalcun dubbio in proposito, se si escludevano i nidi dei pellicani, fermi come ossa gettate dopo ilpasto. Sembrava una carcassa di qualche animale malato, infetto, viscido. Mostrava i segni di una cura sbagliata, nel muschio che ricopriva iltetto, nel grigio che imbrattava i muri.

LINKD’ora in avanti sforzatevi di rendere le vostre descrizioni di ambienti ricche, originali e fantasiose come quelle sulle quali abbiamo lavorato.

Page 9: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

GENERE AVVENTURA: LA SUSPENSE

Qaul è il meccanismo narrativo che meglio e più di tutti ci tiene incollati alla storia? La SUSPENSE, ossia quella sensazione di incertezza, di pericolo imminente che incombeva sul protagonista. E’ proprio così: quando non ci vogliamo staccare da una storia e siamo continuamente sollecitati a proseguire nella lettura, siamo davanti ad una buona costruzione del meccanismo narrativo della SUSPENSE.

TEACHING POINT:Dato che questo meccanismo è fondamentale per il racconto d’avventura che state scrivendo, oggi lo analizzeremo meglio ed impareremo alcune tecniche che potete utilizzare per metterlo in atto. In particolare nevedremo 3

Utilizzare delle domande, esplicite o implicite, che i personaggi si pongono e che quindi mettono in scena i loro pensieri, le loro preoccupazioni. Ebbene , il lettore sarà portato a partecipare di questa preoccupazione, si porrà la stessa domanda e vorrà trovare una risposta. ESEMPIO: Carlo non poteva credere ai propri occhi: non era affatto solo come aveva immaginato.Ma chi poteva aggirarsi come lui in quello scenario desolato? Qualcun altro forse sapeva dell’esistenzadi quel prezioso anello?

2. Stuzzicare il lettore non rivelando immediatamente di cosa o di chi si tratta: invece di nominare subito la persona o l’oggetto di cui stai parlando, gioca con le parole, lasciando al lettore la curiosità di scoprirlo.

ESEMPIO: Quella creatura era enorme, scura come la notte. Emetteva un brontolio sommesso. Potevosentire sul mio viso l’alito caldo di questo essere mitologico.

Di che essere si tratterà? Moriamo tutti dalla voglia di saperlo

ALTRO ESEMPIO: Mentre aprivo il pacco sentivo che la mia bocca si piegava in un largo sorriso dimeraviglia, mentre il mio cuore batteva all’impazzata. Mi serrai la bocca con la mano, trattenendo a stento la risata che sentivo erompere da dentro. Non potevo credere alla fortuna che avevo avuto

Che regalo avrà ricevuto questo personaggio?

3. Il magico 3: non ci crederete ma si può creare tensione in tre passaggi. Come? Ripetendo per tre volte stimolo sensoriale in modo da creare tensione: il terzo stimolo sarà quello che introdurrà la rivelazione.

ESEMPIO: Senti un rumore. Ti volti. Non c’è nessuno. Non ti preoccupi. Percepisci un’ombra passarti velocemente alle spalle. Cerchi di capire chi possa averla

proiettata. Ti guardi intorno ma ti sembra non ci sia nulla di strano. Inizi a preoccuparti.. Senti qualcosa che ti sfiora la schiena. Ti giri. È lì.

Per costruire la suspense, ed in particolare con la tecnica della “magia del tre” dovete esercitarvi ad utilizzare parole particolari e frasi in grado di acchiappare il lettore e di sussurrargli al cervello: “Hey! Attento! Sta per accadere qualcosa!”. Potremmo chiamarle “Parole bandiera rossa”. Qualche esempio? Subito accontentati:

Page 10: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

in quel momento – un istante più tardi – la prima cose che mi apparve fu – in un battito di ciglia-senza preavviso - proprio allora - con mia grande sorpresa - senza rendermene conto

Tutte queste espressioni e molte altre ancora possono essere messe in campo per introdurre, uno alla volta, i passaggi del magico 3.

ACTIVE ENGAGEMENTBene, ora che vi ho spiegato le tecniche andiamo a verificarle sui testi degli autori: In tabella trovate riportati alcuni passi tratti da romanzi famosi: in coppia cercate di individuare la tecnica che l’autore ha usato per creare suspense

PASSO TECNICA USATA"Improvvisamente si bloccò. C'era qualcosa di venire su per la strada sul lato opposto. E 'stato qualcosa di nero ... Qualcosa alto e nero ... Qualcosa di molto alto e molto nero e molto sottile ". (Il GGG, di Dahl)

3

Page 11: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

Hagrid si voltò e vide immediatamente le striature bianche, che continuavano ad aumentare sulla superficie nera e un tempo lucida del palloncino. Il guardiacaccia si alzò di scatto e con un unico passo raggiunse il camino.Si infilò un paio di guanti giallo chiaro a fiorellini rossi, poi si chinò ed afferrò l’oggetto misterioso.Lo poggiò sul tavolo, proprio davanti ai ragazzi. Ron sobbalzò e in mezzo secondo divenne più pallido di Nick-Quasi-Senza-Testa –Oh, no. No. Nonononono. Io lo so cos’è questo. Dimmi che mi sbaglio, Hagrid…- (Harry Potter e la pietra filosofale, di Rowling)

2

"Abel si pose questa domanda a se stesso: oltre a nuoto o in barca, come possono essere oltrepassati i fiumi? Con gallerie e ponti, naturalmente. Poteva scavare un tunnel sotto il fiume con le zampe, il suo temperino, e una pala di legno fatta in casa, forse; nessun piccone, nessun piede di porco, nessun carriola o un carro, nemmeno un secchio per trasportare la terra e le rocce?” (daL’isola di Abel, di Steig)

1

"Ci fu un rumore raschiante orribile, come se qualcuno stesse trascinando un artiglio per tutta la lunghezza della barca, un rastrello tagliente o artiglio, trascinandolo da un capo all'altro, e con il rombo improvviso della raschiatura - nella barca sembrava essere ingrandita - lo scafo prese una scossa che scaraventò la rana a lato. Una piccola scossa, poi un’altra grande, un’altra piccola, poi la raschiatura si indebolì e scomparve. Di nuovo silenzio. Era successo cosìin fretta, era così sorprendente che David non ebbe il tempo di reagire se non per inspirare un sospiro di terrore ". (da Il viaggio della RANA, di Paulsen)

3

Ed ora la parola passa a voi scrittori: di seguito trovate alcuni incipit di possibili paragrafi in cui sia inserita la tecnica della suspense. Sceglietene uno e poi sperimentate tutte e tre le tecniche spiegate

Pensava di aver sentito qualcuno in casaIn quel preciso istante mi bloccaiEra un essere impossibile a pensarsiEro disorientatoMai e poi mai avrei pensatoCosa stava succedendo?Eppure

LINKEcco, dopo questa sperimentazione i vostri racconti saranno ricchissimi di

SUSPENSE

Page 12: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

GENERE AVVENTURA: IL FLASHBACK

La scorsa volta siamo entrati nei meccanismi della suspense che serve per creare attesa riguardo ad un fatto importante che deve ancora verificarsi.

TEACHING POINT:Oggi, invece, vediamo una tecnica che ci porta nel passato della storia. Si tratta del flashback. Certamente sapete già cosa significa questa parola, ma forse non sapete che esiste un termine specifico italiano per definirla ovvero ANALESSI.Incontriamo un’analessi ogniqualvolta la narrazione si interrompe per lasciare spazio all’inserimento di dettagli o eventi avvenuti nel passato: i pensieri o le parole dei personaggi riguardano fatti accaduti in un presente più o meno lontano che però rivestono ancora notevole importanza .L’analessi in particolare :

Serve ad arricchire la storia con informazioni necessarie ad una più completa comprensione di ciò chesi sta verificando: per dirla con una metafora è come la tessera di un mosaico che altrimenti resterebbeincompiuto.

Evita una narrazione cronologica e quindi prolissa (noiosa!!!) degli avvenimenti, ripescando dal passatosolo ciò che è davvero fondamentale

Comporta una modifica della sintassi e dell’uso dei tempi verbali: si usano i tempi passati, soprattutto il passato prossimo, il trapassato prossimo o l’imperfetto (modo indicativo).

Per capire meglio quanto stiamo dicendo guardiamo questo corto animato https://www.koreus.com/video/borrowed-time.html : non ti sembra che il flash back vivacizzi la narrazione e renda con maggior forza le sensazioni ed emozioni del protagonista?

Nel corso di ogni storia il flashback potrebbe inserirsi per diversi motivi, anche durante un racconto d’avventura. Facciamo qualche esempio:

SCATENATO DA UNA SENSAZIONE (ODORE, SUONO, SAPORE, VISTA, TATTO)

Le bastò varcare la soglia per essere proiettata nei lontani anni settanta : lo stesso intenso aroma di marmellata di prugne zucchelle, che ogni estate impregnava di sè le stanze della sua abitazione. Erano giornate di lavoro intenso quelle della marmellata:”Chi mi aiuta a snocciolare???” Le sembrava di sentirla la voce insistente di sua madre chechiamava dal cucinino. Ore passate ad annusare ed assaggiare ciò che pian piano si veniva consolidando nella capiente marmitta di casa: da quel recipiente sarebbero nate innumerevoli crostate, e le immancabili merende e colazioni invernali a base di pane e marmellata. Davvero detestava quell’odore dolciastro che si impossessava delle sue narici con la potenza del ricordo e la faceva tornare bambina, in quello stesso appartamento trascurato e mal ammobigliato che l’aveva vista soffrire e maledire lasua sorte.

2. SCATENATO DA UNA FOTOGRAFIA

Page 13: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

Ma dov’era finito, dove si era cacciato? Se lo chiedeva piangendo, accarezzando quella fotografia di un tempo lontanissimo in cui amava seguirlo , annusarlo, scrutarlo, copiarlo, compiacerlo. Lui era il suo eroe, e lei la sua piccola bambina. L’avrebbe seguito ovunque, come quell’estate in cuisi erano svegliati prestissimo per salutare il sorgere del sole inriva al mare. Oh se lo ricordava bene quel giorno: non le importava del sonno che le impiastricciava occhi e guance; sene fregava della pasta frolla delle gambe. Aveva indossato svelta gli abiti preparati la sera innanzi ed era pronta per l’avventura che solo lui avrebbe potuto regalarle. La spiaggia deserta allora l’aveva accolta come se si fosse presentata una nuova creatura marina dinanzi al sole per ottenere la sua approvazione. Che bel dono le aveva fatto il papà quell’estate: “Ecco questa luce è perfetta! Stai lì veh, brava Aurora. Ancora una dai”. Una foto dopo l’altra le aveva insegnato la magia delle albe , quando il mare respira calmo, e diffonde il suo alito fresco ed invitante.

3. UNA RIFLESSIONE SUL PASSATO CHE COMPLETA IL PRESENTE : Il flash back serve insomma a dare maggior risalto al fatto presente, ma anche per completare

le informazioni

ACTIVE ENGAGEMENT

.

Page 14: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando

Provate ad individuare in queste pagine tratte dal romanzo “Cuori di Carta” alcune informazioni importanti che si ricavano da questi flash back, in cui i due protagonisti si raccontano. Inoltre metti in evidenza i tempi verbali che l’autrice ha utilizzato.

INFORMAZIONI IMPORTANTI TEMPI VERBALI UTILIZZATI

Ora, prova tu a scrivere un breve passo in cui inserisci un flash back, che nasca magari da un incontro inaspettato. Potresti iniziare così:

Il suo viso gli ricordavaIncontrarsi proprio lì e proprio in quel momento aveva del miracolosoCome avrebbe mai potuto dimenticare

LINK

D’ora in avanti utilizzate questa tecnica per vivacizzare il ritmo della narrazione attraverso l’uso di diversi piani temporali, per dare profondità e movimento ad un racconto che potrebbe altrimenti rivelarsi piatto e monotono..

Page 15: INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA...INTRODUZIONE AL GENERE AVVENTURA OBIETTIVO Entriamo nel vivo di un genere letterario, che cattura e coinvolge. Come? Impariamolo insieme ragionando