investimenti socialmente responsabili - euroferil governo dovrebbe preservare la qualità ambientale...
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Definizione di “SRI”
SRI = Socially Responsible Investment (Investimento Socialmente Responsabile)
Alcuni concetti chiave:
Sviluppo Sostenibile: è uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimentodei bisogni della generazione presente senza compromettere le possibilità dellegenerazioni future di realizzare i propri;
SRI: applicazione all’investimento finanziario dei principi dello SviluppoSostenibile;
Gestione finanziaria SRI: E’ un’attività d’investimento che mira a generarevalore per l’investitore e per la società nel suo complesso, con una strategia cheintegra l’analisi finanziaria degli emittenti con quella della loro condotta in terminidi rispetto dell’ambiente, della società e delle regole di buon governo (criteriESG).
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Definizione di “ESG” L’analisi extra-finanziaria su cui si basa l’SRI prende in considerazione criteri ESG,Environmental, Social and Governance (Ambiente, Società e Governo Societario)
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Le origini dell’SRI
Inizi del ‘900
� I primi fondi etici nascono negli Stati Uniti all’inizio del XX° secolo: la creazione del PioneerFund (criteri di esclusione) nel 1928 risponde alle esigenze dei protestanti radicali. Eranovietati i “titoli del peccato” : alcool, tabacco, gioco d’azzar do…
Gli anni ‘70
� Rinascita d’interesse per i fondi con criteri d’esclusione: sulla scia dei movimenti dicontestazione si evitano i titoli legati agli armamenti e al nucleare .
� Un consigliere di GM, Leon Sullivan , spinge le multinazionali americane ad adottare condottecontro l’apartheid in Sudafrica.
Dagli anni ‘90
� criteri ESG sempre più integrati nei processi d’investimento
� nascita di varie società di analisi ESG
� UN PRI1 dal 2006 : incremento del numero di firmatari (oggi sono arrivati a 1382)
1 United Nations Principles for Responsible Investment 4
…
Giappone0,2%
Europa64%
USA31%
Canada4%
Australia1%
AUM degli SRI nel mondo : 15.500 miliardi di euro
+61% in media tra 2011 e 2013
Fonte: GSIA; Global Sustainable Investment Review, 2014 5
Suddivisione per aree geografiche
Iniziative delle istituzioni internazionali
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� Nel 2006 le Nazioni Unite hanno lanciato l’iniziativa dei Principi dell’InvestimentoResponsabile (UN PRI), definendo 6 criteri di condotta per l’attivitàd’investimento e promuoveendo l’attività di networking tra tutte le organizzazionie gli investitori firmatari
� la Commissione Europea ha presentato nel 2011 una Comunicazione1 alParlamento e al Consiglio Europei in cui propone un impegno articolato perpromuovere l’investimento socialmente responsabile in tutti i settori e si invitanoasset manager e fondi pensione a sottoscrivere gli UN PRI.
� In Europa molti Fondi Pensione hanno adottato politiche d’investimento cheincludono criteri ESG
� Il DM 166/2014 all’art. 3.6 recita:� “Il fondo pensione comunica alla COVIP gli aspetti etici, ambientali, sociali e di
governo societario presi in considerazione nell’attività di investimento”.
1 “A renewed EU strategy 2011-14 for Corporate Social Responsibility”.
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Strategie SRI: molteplici approcci
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Selezione con criteri NEGATIVIEsclusione di aziende o settori che non rispettano determinati criteri ambientali,sociali, di governance ed etici secondo cui l’attività d’investimento è effettuata (es.armi, gioco d’azzardo, tabacco,…)
Selezione con criteri POSITIVI- Scelta delle aziende considerate più virtuose in ciascun settore con riferimentoagli aspetti ESG (Approccio best in class ).- Approccio tematico , con investimenti in aziende impegnate in ambiti ritenutiimportanti per lo sviluppo sostenibile (ad esempio energie rinnovabili, cleantechnology, ecc).
EngagementRicerca da parte dell’investitore di un dialogo strutturato con il management delleaziende investite con l’obiettivo di indurle a migliorare le proprie condotte inrelazione alle tematiche ESG.
Performance e criteri SRI
I portafogli SRI hanno performance sostanzialmente in line a con quelle dei fondinon-SRI: non c’è un costo in termini di rendimento.
E’ la conclusione a cui è arrivata la maggior parte degli studi accademici e vale sia per azioni che per obbligazioni
Azioni Zona Euro Dicembre 2009 - 2012
Fonte: Lipper
Obbligazioni Zona Euro Dicembre 2009 - 2012
Fonte: Lipper
Risk in % ▲ SRI UCITS Non SRI UCITS
Per
form
ance
(in
%)
Risk in %
Per
form
ance
(in
%)
Fonte: Lipper
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L’analisi è basata su 15 criteri generali e 22 specifici per determinati settori, quantificabili e misurabili:
Criteri Generali� Emissioni & consumo energia� Acqua� Rifiuti, Riciclo, Biodiversità &
Inquinamento
Criteri specifici ad un settore� Green cars (Auto)� Produzione energie rinnovabili (Utilities)� Gestione responsabile delle foreste (Carta)� Riciclo carta (Carta)� Green Financing (Banche) / Green insuring (Assicurazioni)� Chimica verde (Chimica)� Costruzioni sostenibili (Construzioni)� Packaging (Distribuzione al dettaglio)
� Condizioni di lavoro & Non-discriminazione
� Relazioni sindacali� Salute & Sicurezza� Catena fornitori & Clienti� Responsabilità di prodotto� Coinvolgimento della comunità & Diritti
umani
� Accesso alle medicine (Farmaceutici)� Test Clinici (Farmaceutici)� Sicurezza Auto / Sicurezza Prodotto / Sicurezza
Farmaco / Sicurezza Passeggero (Auto e altri)� Digital divide (Telecom)� Accesso ai servizi finanziari (Banche)� Non proliferazione nucleare (Difesa)� Marketing responsabile / Media responsabile� Qualità cibo (Alimentare)� Rischio Tabacco (Tabacco)
� Indipendenza Cda� Audit e Controlli� Politiche retributive� Diritti minoranze� Compliance� Transparenza e integrazione rischi ESG
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I criteri ESG di Amundi
Environment
Social
Governance
1. Approccio quantitativo : raccolta e processamento di dati ESG da numerose agenzie di analisiextra-finanziaria con un tool informatico apposito
2. Approccio qualitativo : analisi diretta di varie aziende con incontri e raccolta d’informazione da varie fonti
300 Aziende
Report Scientifici ONG Broker Media
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Come viene dato il rating ESG?
Criteri ESGPesiSelezione Provider
PRE-ANALISI ANALISI E CALCOLO POST-ANALISI
Data provider
Extra-finanziari
Broker & Analisi
finanziaria
Processamento Dati
Tool di Calcolo Rating
Validazioneautomatica dei
datiAlert Interazione con la
pre-analisi
Rating ESG da A a G
Ricerca Quantitativa e backtesting
4,600 aziende analizzate
100% MSCI World
98% Barclays Global Corporate
Come viene dato il peso ad un criterio ESG? I pesi dei criteri ESG sono diversi tra i settori
Come definire il peso di un criterio:
Consideriamo che i criteri ESG possonoimpattare il valore tangibile e intangibile diun’azienda attraverso 3 “value drivers” :
Reputazione
Efficienza Operativa
Regolamentazione
Per ogni criterio ed ogni “value driver” definiamo:
La probabilitàche un eventoimpatti il value
driver
L’ impattodell’evento sul
valoredell’azienda
Esempio
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CriterioProbabilità (da 1 a
5)"Value Driver"
Impatto
(da 1 a 5)Score (Punteggio)
1 Reputazione 2 2
5 Efficienza Operativa 5 25
3 Regolamentazione 3 9
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Water (Acqua)
(Settore Utilities)
67%
23%
8%
2%
0% 20% 40% 60% 80%
Green car
Wastemanagement
Eneryconsumption
Watertreatment
E S G
Automobile 38% 34% 28%
Bank 26% 33% 41%
Pharmaceuticals 28% 42% 30%
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Sicurezza della popolazione
Lotta a discriminazione e disuguaglianze
Benessere economico della popolazione
Rating ESGRating ESG
EnvironementEnvironement
SocialSocial
GovernanceGovernance
Salute della popolazione
Contrasto al cambiamento climatico
Protezione biodiversità
Controllo dei comportamenti sociali relativi all’ambient e
Promozione delle libertà e diritti fondamentali
Trasparenza delle istituzioni politiche
Risultati
Azioni
Com
pliance
Risultati
Azione
Com
pliance
Risultati
Azioni
Com
pliance
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Criteri ESG per gli Stati: attribuzione di un rating
Il governo dovrebbe preservare la qualità ambientale del su o territorio:
1. Contrastando il cambiamento climatico (40% del rating “environmental”)
C (35%) A (15%) Re (50%)
Convenzione di Kyoto (climatechange)UNFCCC (climate change)Convenzione di Vienna(ozone)
Energia rinnovabile/consumo energetico totaleReport Nazionale sull’ Agenda 21 Numero di comuni che hanno adottatol’Agenda 21
CO2 emissioni per capitaConsumo di ozone-depletingCFCs per capita (ODP tons)VOC emissioni / PIL NOX emissioni / PIL SOX emissioni / PIL CO emissioni / PIL
2. Controllando i comportamenti sociali relativi all’ambiente (consumo d’acqua, gestione rifiuti, consumid’energia ecc…)
3. Protezione della biodiversità
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Criteri ESG per gli Stati: esempio
SELEZIONE DEITEMI
4 TEMI
7 SETTORI
DIALOGO CONAZIENDE &
IDENTIFICAZIONE DI“ BEST PRACTICES”
35 GRANDI AZIENDEINCONTRATE
RACCOMANDAZIONI& PUBBLICAZIONE
90% DELLE AZIENDEHA ACCETTATO LA
TOTALE TRASPARENZA
ENGAGEMENTREPORT 2013
80 RACCOMANDAZIONI
ENGAGEMENTREPORT 2014
MISURA DELPROGRESSO
I temi
� Rispetto Diritti Umani nei settori Oil & Mining� Lotta contro la malnutrizione e lo spreco di cibo (settori Food & Food Retail)� Approvigionamento responsabile dei minerali nel settore dell’elettronica� Esercizio responsabile dell’attività di lobbying nei settori farmaceutico e automobilistico
Il processo di Engagement
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Focus sul tema Diritti Umani nei settori OIL & Mining
RISPETTODIRITTIUMANI
CATENAFORNITORI
SECURITY& DIRITTI
UMANI
RECLAMI
POLICY & DUE
DILIGENCE
CONTRO-VERSIE
KPI & AUDIT
ESTERNI
TRAINING
Industria estrattiva petrolifera e mineraria
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Security & Diritti Umani
Gestione
• Integrazione dei Diritti Umaninelle policy di sicurezza:
� Due diligence & dialogo con glistakeholder
� Relazioni con forze armateprivate & pubbliche
• Integrazione dei Diritti Umaninelle policy di sicurezza:
� Due diligence & dialogo con glistakeholder
� Relazioni con forze armateprivate & pubbliche
� Trasparenza riguardo l’utilizzo di forze di sicurezza:
• Contratti, training• Audit• Gestione reclami• Controversie
� Trasparenza riguardo l’utilizzo di forze di sicurezza:
• Contratti, training• Audit• Gestione reclami• Controversie
Esposizione
xEsposizione del Paese
� UNODC Statistiche su Omicidi
� Global Peace Index:• Conflitti interni,• Terrorismo,• Accesso ad armi, • Instabilità politica, • Relazioni con stati
confinanti…
Esposizione del Paese
� UNODC Statistiche su Omicidi
� Global Peace Index:• Conflitti interni,• Terrorismo,• Accesso ad armi, • Instabilità politica, • Relazioni con stati
confinanti…
Presenza Locale
Fatturato
Presenza Locale
Fatturato
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Bassa esposizioneAlta esposizione
Buona Gestione del rischio
Security & Diritti Umani: un esempio
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Incrementare trasparenzasul rispetto dei diritti umaninel disporre la sicurezza in paesi ad alto rischio(specialmente Libia) e nell’uso delle forze armatepubbliche.
Formalizzare il riferimentodell’azienda al VPSHR e rendicontare sulle forzeimpiegate in aree di alto rischio ( Libia).
Rendere generalizzatol’inserimento di clausolesul rispetto dei dirittiumani
Allineare chiaramente le iniziative dell’azienda aiGuiding Principles dell’ONU e al VPSHR
Disclaimer Il presente documento è distribuito unicamente a scopo informativo. Le soluzioni di asset allocation mostrate nel seguente documento sono rappresentate per soli scopi esemplificativi e non costituiscono in alcun modo attività di consulenza né tantomeno un’offerta o una sollecitazione all’investimento in strumenti finanziari. Le ipotesi contenute nel Documento, pur essendo basate su fonti ritenute affidabili, non sono state sottoposte ad alcuna verifica indipendente e non costituiscono alcuna garanzia o previsione, implicita o esplicita, per lo scenario futuro. Inoltre, salvo dove diversamente indicato, tutte le opinioni espresse sono in ogni momento soggette a cambiamento, in base al mercato e ad altre condizioni, e non è possibile assicurare che i Paesi, i mercati o i settori registrino le performance attese. In conformità con le leggi e i regolamenti applicabili, si richiede di informare che gli investimenti comportano certi rischi, tra cui rischi legati alla situazione politica e ai mercati valutari. Il valore dell’investimento e il suo rendimento potrebbero perciò diminuire così come aumentare e gli investitori potrebbero perdere tutto l’importo investito. Il rendimento passato non è garanzia di analoghi rendimenti futuri. La Società formula per iscritto, applica e mantiene una politica di gestione dei conflitti di interesse che tiene conto delle circostanze connesse con la struttura e le attività dei soggetti appartenenti al medesimo Gruppo.
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