io e la geometria storia del mio rapporto con la geometria dalle origini ai nostri giorni. prova...
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IO E LA GEOMETRIA
Storia del mio rapporto con la geometria dalle origini ai
nostri giorni.
Prova individuale di Matelsup II
1. Evoluzione della mia idea di geometria
2. Esperienze di
apprendimento e di
insegnamento
4. Chi e come ha influito sulla
mia competenza geometrica
5. Chi sono e cosa fanno oggi
i geometri
3. Cosa penso oggi che sia la
geometria
1. EVOLUZIONE della MIA IDEA di GEOMETRIA
- a cosa l’ho associata;- quando ho sentito per la prima
volta questa parola;- quando e come ho cambiato idea
sulla geometria.
Partiamo dagli inizi..
Dagli 0 ai 3anni
I MIEI GIOCHI..Fin dalla prima infanzia, seppure
inconsciamente, ho avuto diverse esperienze legate alla
geometria.Infatti rovistando tra i giochi di quando ero piccola, molti hanno
un nesso con la geometria:
..Il gioco degli incastri
Trenino con i blocchi colorati di forme diverse
.. I chiodini
.. I legnetti colorati di varie forme
.. Con cui è possibile costruire diversi oggetti
… Gli album da colorare con figure geometriche
… Gli album da colorare con figure
geometriche
IN FAMIGLIASpesso inoltre sentivo parlare di
questa disciplina anche in famiglia..
Mia sorella che ha 10 anni più me a quei tempi frequentava il liceo scientifico spesso si lamentava
di quando fosse complessa questa disciplina..
MIA MAMMAAppassionata di cucito e ricamo
spesso faceva dei modelli del suoi lavori con la carta di varie
forme, di quanto avrebbe realizzato con la stoffa
MIA PAPA’ Molto appassionato nell’intaglio
del legno spesso realizzava cornici, scatole e portaoggetti rappresentando diverse forme
geometriche Io mi divertivo molto a indovinare
la forma che avrebbe intagliato.
2. ESPERIENZE Di APPRENDIMENTO
Esperienze, positive e negative, di apprendimento e di
insegnamento con cui sono venuta in contatto.
Devo ammettere che non è stato per me semplice ripensare alle mie “esperienze geometriche” in
quanto il mio rapporto con questa disciplina è stato piuttosto
complesso.In generale posso affermare che la
geometria mi ha sempre appassionato ma..
.. ciò che ho potuto constatare dalla mai esperienza è che ogni
insegnante può fortemente condizionare l’insegnamento al punto
da far amare o odiare la sua disciplina
Questa immagine credo che descriva molto bene il mio rapporto con la geometria..
Un cammino lungo, non sempre semplice, che ha richiesto
impegno, ma che mi ha dato anche tante soddisfazioni.
Arrivò il tempo della SCUOLA DELL’INFANZIA.. La mia
conoscenza della geometria cominciava a maturare..
Dai 3 ai 6
anni
ALLA SCUOLA DELL’INFANZIAAlla scuola dell’infanzia diverse
attività erano incentrate sulle forme e l’associazione del colore alle forme.
Inoltre spesso le insegnanti ci facevano svolgere lavori attraverso la tecnica
del decoupage: le maestre ci fornivano dei disegni rappresentati su fogli di carte che venivano colorati da noi
bambini attraverso ritagli di giornale di diversa forma e dimensione.
Inoltre spesso le insegnanti ci facevano svolgere lavori attraverso la tecnica
del decoupage: le maestre ci fornivano dei disegni rappresentati su fogli di carte che venivano colorati da noi
bambini attraverso ritagli di giornale di diversa forma e dimensione.
Una cosa che mi ha sempre appassionata alla scuola dell’infanzia
erano le ceste colme di cubi, piramidi e rettangoli attraverso le quali costruivo, insieme ai miei compagni, case, città,
villaggi e fattorie
VITA DI TUTTI I GIORNI
Ricordo inoltre che in questa età spesso ritrovavo con piacere forme e figure
nella realtà e nella vita quotidiana. Ciò mi ha
permesso anche di maturare uno sguardo più attento nei confronti dello
spazio circostante.
IN STRADARicordo che spesso per la
strada insieme a mio cugino facevo un gioco: nel tragitto
che percorrevamo io contavo i cartelli stradali di forma
triangolare e lui circolare. Chi al termina del percorso ne
contava in numero maggiore vinceva.
OSSERVANDO IL CIELO..Ricordo in montagna con mia
sorella mi piaceva sdraiarmi nel prato e osservare le forme delle
nuvole e associare queste ad oggetto di forma simile.
IN CUCINARicordo inoltre che da piccola
amavo aiutare la mamma in cucina. In particolare mi piaceva
fare i biscotti utilizzando le diverse formine e decorarli con il
cioccolato e la glassa.
Cominciai così a farmi un’idea su ciò che la geometria potesse
essere.
Ho maturato poi una concezione più corretta di questa disciplina soltanto quando iniziai la scuola
primaria..
Iniziai la scuola primaria..
Cominciai così a comprendere realmente cosa fosse la geometria
Dai 6 agli 11
anni
Ho un buon ricordo della mia esperienza alla scuola primaria..
Soprattutto in geometria non ho riscontrato grosse difficoltà..
Il maestro di matematica era chiaro, anche se non sempre molto paziente.
Usava diversi strumenti in legno e modelli in carta per farci
comprendere i concetti più astratti e complessi.
Ci rendeva inoltre molto partecipi durante le lezioni e ci poneva di fronte
alle e situazioni problematiche.Ricordo inoltre che ci portava spesso in
laboratorio, ci presentava un nuovo argomento senza dare molte
anticipazioni e ci invitava, suddividendoci in gruppi, a ricercare le
soluzioni.
Ricordo i richiami del maestro, quando svolgevamo dei problemi, che ci invitava a prestare attenzione
all'ordine nel disegnare le figure e nel scrivere i
dati connessi con essa. Solo ora ne capisco l'importanza. E’ infatti molto
più semplice riflettere e giungere alla
soluzione di un problema se i dati e le figure sono chiari e visibili.
Ricordo inoltre un’attività che mi aveva molto appassionata svolta negli anni della
scuola primaria. Utilizzando il legno, il polistirolo e materiali di recupero abbiamo
costruito in scala il plastico della nostra classe rispettando le proporzioni reali. In
questo modo ho potuto sviluppare capacità di progettazione, disegno tecnico
e una più consapevole concezione dello spazio.
Ricordo che anche molti giochi di quell’età avevano a che fare con la
geometria e la maturazione del concetto di spazio. In questo modo ho potuto sviluppare una maggior
consapevolezza dello spazio e della sua rappresentazione e attenzione agli aspetti che differenziano una
figura dall’altra come ad esempio..
I puzzle mi stimolavano a prestare attenzione ai minimi particolari della forma e nel saper distinguere i pezzi
che vanno a formare la cornice esterna. Inoltre hanno permesso di
maturare un’osservazione consapevole sapendo osservare
anche l’associazione tra la forma e la gradazione del colore.
Inoltre amavo giocare a battaglia navale che mi stimolava a prestare
attenzione alla grandezza delle flotte, l’orientamento verticale o
orizzontale e la collocazione nello spazio.
I miei giochi preferiti erano “giocare” alla maestra con le miei amiche
usando come alunni i peluches. In questo modo avevo occasione di
consolidare quanto appreso.Mi piaceva molto anche giocare a costruire un’agenzia viaggi e così,
fingendo di organizzare viaggi, spesso avevo occasione di conoscere gli stati
stranieri e di organizzare gli spostamenti.
Arrivò il tempo della scuola secondaria di primo grado..
La mia
passione per la
geometria crebbe
Dagli 11 ai 14
anni
Nonostante ho cambiato tutti 3 gli anni l’insegnante di matematica ho avuto degli ottimi docenti.
Professori molto pazienti, chiari nelle spiegazioni e capaci di
valorizzare le capacità di ognuno.Ricordo che svolgevo volentieri i compiti che mi erano assegnati e
grossa era la soddisfazione provata nell’eseguirli
correttamente.
Ricordo con piacere l’affetto di una insegnante avuta che mi ha fatto crescere la passione per questa
disciplina tanto da farmi pensare a diventare io un giorno professoressa di
matematica. Ricordo una dedica sul quaderno, a fine anno, in cui mi aveva scritto:
Ti auguro che la passione e l’impegno che hai mostrato in questo anno possa
proseguire con il tempo.Spero che un giorno diventeremo
colleghe!In bocca al lupo
Inizia poi la scuola superiore
..Tempo di scelte
Dai 14 ai 19
anni
Al termine della scuola secondaria di primo grado dovetti scegliere
l’indirizzo di studi.Nonostante il mio amore per la
matematica e la geometria, prese il sopravvento la passione per i bambini e l’insegnamento. Decisi quindi di frequentare il Liceo Socio-Psico-Pedagogico.
A causa di un insegnante incompetente che spiegava piuttosto
male dando per scontato molti concetti la mia passione per questa
disciplina andò scemando.Non ho mai avuto grosse difficoltà, ma
alle volte necessitavo che qualche amico mi rispiegasse dei passaggi
poco chiari.
3. LA GEOMETRIA OGGICosa penso oggi che sia la
geometria per me
Dai 19 anni ad
oggi..
Le lezioni di Matelsup sono state molto utili dal punto di vista della
metacognizione, ho preso coscienza dei miei apprendimenti e
ciò credo che sia necessario per poter “imparare a diventare
un’insegnante”.Solo avendo coscienza di ciò che
sta dietro ai concetti che gli alunni devono apprendere può permettere
di diventare una maestra competente.
Ho appreso una concezione di geometria ben diversa da quella tradizionale di tipo
concettuale e ho imparato ad utilizzare innovative modalità
attraverso cui spiegare questa disciplina.
4. “INFLUENZE MATEMATICHE”
Chi e come ha influito sulla mia competenza geometrica sia in senso positivo che negativo
Nel corso dei miei studi e dello sviluppo della competenza
geometrica mi hanno sicuramente influenzato positivamente i miei
GENITORI i quali mi hanno incoraggiato a superare le difficoltà,
ad impegnarmi e a credere in me stessa, molti dei miei INSEGNANTI
che sono stati per me dei modelli e i miei AMICI che mi hanno aiutato a comprendere ciò che risultava per
me difficile.
Non sono stati sicuramente per me di aiuto, ma al
contrario mi hanno influenzato negativamente, quegli
insegnanti che non sono stati in grado di trasmettermi la
passione, l’utilità e il significato pratico di questa
disciplina.
5. IL GEOMETRAMia idea su chi sono e cosa fanno
oggi i geometri
Ad essere sincera la mia idea su cosa effettivamente faccia oggi un geometra
è molto vaga.. So che si occupa di progettare o ristrutturare case, tuttavia
ho un’idea molto vaga di cosa faccia concretamente e quali studi deve fare
per arrivare alla progettazione definitiva.
Per meglio approfondire questo aspetto ho deciso di intervistare un’amica di
mia mamma ROSELLA nota geometra in Bassa Valtellina.