ipsia ostilio ricci
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IPSIA OSTILIO RICCI
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I P S I A OSTILIO RICCI
DOCUMENTO 15 MAGGIO
CLASSE 5^
SEZIONE
OA
IPSIA OSTILIO RICCI
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SOMMARIO
1 Descrizione del contesto generale ............................................................................. 3
1.1 Breve descrizione del contesto ............................................................................................... 3
1.2 Presentazione dell’Istituto ....................................................................................................... 3
2 Informazioni sul curricolo ........................................................................................... 5
2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo ................................................................................................... 5
2.2 Quadro orario settimanale ...................................................................................................... 5
3 Descrizione situazione della classe ........................................................................... 6
3.1 Composizione Consiglio di classe .......................................................................................... 6
3.2 Continuità docenti ................................................................................................................... 7
3.3 Composizione e storia della classe ........................................................................................ 7
4 Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione ..................................................... 10
5 Indicazioni generali sull’attività didattica................................................................... 10
5.1 Metodologia e strategie didattiche ........................................................................................ 10
5.2 Ambienti di apprendimento: strumenti, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo ............ 11
5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) – Attività nel triennio ...... 11
6 Attività e progetti ...................................................................................................... 14
6.1 Attività di recupero e potenziamento .................................................................................... 14
6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione” .................................................... 14
6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa ............................................................... 16
6.4 Percorsi interdisciplinari ........................................................................................................ 16
6.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari (In aggiunta ai percorsi di alternanza) .................... 17
6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento ......................................................................... 17
7 Indicazioni sulle discipline ........................................................................................ 18
7.1 Schede informative su singole discipline (competenze – contenuti – obiettivi raggiunti) ...... 18
8 Valutazione degli apprendimenti .............................................................................. 35
8.1 Criteri di valutazione ............................................................................................................. 35
8.2 Criteri di attribuzione dei crediti ............................................................................................ 35
8.3 Griglie di valutazione delle prove scritte ............................................................................... 36
8.4 Griglie di valutazione del colloquio ....................................................................................... 41
8.5 Simulazioni delle prove scritte .............................................................................................. 43
8.6 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato ................................................... 43
8.7 Indicazioni ed osservazioni sulla seconda parte della seconda prova .................................. 43
9 Allegati ..................................................................................................................... 43
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Descrizione del contesto generale
1.1 Breve descrizione del contesto
L’Istituto IPSIA “O.Ricci” offre oltre ad un diploma quinquennale, la possibilità del
conseguimento di una qualificazione triennale con l’acquisizione di titoli spendibili sul
mercato del lavoro. La particolare integrazione con il territorio con le sue filiere
produttive e la flessibilità dei percorsi formativi in funzione del progetto di sviluppo
locale nell’ambito di un sistema regionale integrato fanno sì che l’IPSIA si distingua
rispetto agli altri indirizzi di studio di scuola secondaria di secondo grado.
In seguito al d. lgs.61 del 13 aprile 2017 e quindi alla nuova riforma dei professionali,
anche l’IPSIA “O. Ricci” è diventata una scuola dell’innovazione, aperta e concepita
come un laboratorio di ricerca, sperimentazione e innovazione.
Gli obiettivi formativi sono finalizzati all’uso di tecnologie e metodologie tipiche dei
diversi contesti applicativi; alla capacità di rispondere efficacemente alla crescente
domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, che è alla base del successo
di molte piccole e medie imprese del made in Italy; ad una cultura del lavoro che si
fonda sull’interazione con i sistemi produttivi territoriali e che richiede l’acquisizione di
una base di apprendimento polivalente, scientifica, tecnologica ed economica.
L’integrazione con il territorio e il mondo produttivo è un fattore imprescindibile che
guida l’elaborazione del piano dell’offerta formativa del nostro Istituto.
1.2 Presentazione dell’Istituto
L’IPSIA “Ostilio Ricci” di Fermo offre, nel settore Industria e Artigianato, la possibilità di frequentare percorsi di durata di 5 anni che permettono il conseguimento del Diploma di Istruzione Professionale e percorsi della durata di 3 anni che consentono il conseguimento della Qualifica Professionale Regionale (leFP). Nella progettazione dei percorsi dell’IPSIA “Ostilio Ricci” assumono particolare importanza le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro che consentono di facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante l’inserimento degli studenti in contesti operativi reali. In linea con le Indicazioni dell’Unione Europea, l’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’area di indirizzo. Una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, competenze comunicative e relazionali e di saper collegare la cultura tecnica alle altre culture, saper riflettere sulla natura del proprio lavoro, saper valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società. Il laboratorio è concepito, non solo come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione di protocolli standardizzati, tipici delle discipline scientifiche, ma soprattutto come una metodologia didattica che coinvolge tutte le discipline, in quanto facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento e consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare” per tutta la vita. Si realizza così un contesto educativo teso ad una autentica cultura del lavoro, fatta di professionalità e laboratorialità, dove si “impara lavorando e facendo”.
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Costituiscono strumenti molto importanti la metodologia dell’Alternanza Scuola lavoro, lo studio delle tecniche di progettazione, degli strumenti di realizzazione, dei principali impianti di settore, delle diverse forme di organizzazione produttiva e manutentiva, la simulazione di impresa in stretta collaborazione con soggetti economici esterni. Così al nostro Istituto hanno accesso soprattutto studenti che per caratteristiche socio-economiche e di provenienza, risultano poco inclini ad un percorso di studi soprattutto teorico. La presenza di molti alunni stranieri è un’opportunità se la si considera come valore aggiunto nella relazione tra etnie diverse che si conoscono e riconoscono nella loro diversità e negli aspetti culturali comuni.
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2 Informazioni sul curricolo
2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo Al termine dei cinque anni, il Diplomato di istruzione professionale nell’ indirizzo
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA settore meccanico, possiede le
competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo a impianti e apparati
tecnici. L’OPERATORE MECCANICO è in grado di provvedere alla conduzione di
macchine e attrezzature per la lavorazione di pezzi e complessivi meccanici e al
montaggio e adattamento in opera di sottogruppi e particolari meccanici. L’opzione
“Manutenzione dei mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e
competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di
riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni
delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di
trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e relativi servizi tecnici.
Gli sbocchi professionali dopo il diploma prevedono l’accesso al mondo del lavoro, ai
corsi di Istruzione, Tecnica Superiore (IFTS e ITS) e infine l’accesso a tutti i Corsi di
Laurea.
2.2 Quadro orario settimanale
In base ai nuovi quadri orari legati alla riforma degli Istituti professionali, tutte le classi
dei vari indirizzi del nostro Istituto svolgono, a partire dall ’a. s. 2018/2019, 32 ore di
lezione settimanali. Sempre a partire da quest’anno scolastico, su delibera n. 17 del
Consiglio di Istituto del 29.06.2018, l’orario delle lezioni è articolato su cinque giorni,
dal lunedì al venerdì, con un rientro settimanale differito per classe. Le lezioni iniziano
alle ore 7.55 e terminano alle ore 13.35, comprensive dei 15 minuti di intervallo.
Ciascuna classe, secondo il proprio orario, svolge in un giorno della settimana 5 ore di
lezione anziché 6, con uscita alle ore 12,45, effettuando inoltre – nello stesso giorno o
anche in un giorno diverso - un rientro pomeridiano di tre ore, dalle ore 14.00 alle ore
17.00.
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3 Descrizione situazione della classe
3.1 Composizione Consiglio di classe
COGNOME E NOME RUOLO DISCIPLINA/E
Angeletti Stefania Docente Lingua Inglese
Celani Alessio Docente TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
Fagiani Stefano Docente TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI
Fioravanti Stefania Docente TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Pascucci Rocco Docente TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
Orlandi Paolo Docente RELIGIONE CATTOLICA/ATTIVITA' ALTERNATIVA
Remia Maria Grazia Docente LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI
Rossi Massimo Docente TECNOLOGIE E TECN. DI INST.NE E DI MANUTENZIONE
Savini Caterina Docente SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Scorrano Maria Cristina Docente LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Scorrano Maria Cristina Docente STORIA
Tomassini Fabrizio Docente TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI
Filoni Andrea Docente Sostegno
Berardini Ermanno Docente Matematica
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3.2 Continuità docenti
DISCIPLINA 3A CLASSE 4A CLASSE 5A CLASSE
TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Pascucci Rocco Pascucci Rocco Pascucci Rocco
Sostegno Filoni Andrea Filoni Andrea Filoni Andrea
Matematica Berardini Ermanno Berardini Ermanno Berardini Ermanno
Inglese Angeletti Stefania Angeletti Stefania Angeletti Stefania
LTE/TTIM/TMAP Rossi Massimo Rossi Massimo Rossi Massimo
3.3 Composizione e storia della classe
La classe 5 OA si compone di 21 elementi, di cui uno ripetente e quattro che pur
presenti nell’elenco non hanno mai frequentato. Sei alunni si sono inseriti in 4°e uno in
5°. Del resto della classe molti hanno ripetuto almeno un anno scolastico (in questo o
in altro Istituto), mentre i restanti hanno alle spalle un percorso di studi nel nostro
Istituto più o meno analogo e regolare. Un solo alunno necessita dell’insegnante di
sostegno. L’alunno, stando a quanto si evince dalla certificazione medica fornita dalla
famiglia ed allegata all’iscrizione e da quanto risulta dall’esperienza del percorso
scolastico, dimostra difficoltà soprattutto nelle materie dell’area linguistico-letteraria e
pertanto necessita sempre dell’affiancamento dell’insegnante di sostegno. Sono state
messe in campo sempre le strategie previste dal P.E.I.(Vedi documentazione)
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Gli alunni provengono dai paesi del fermano, solo pochi abitano a Fermo o nelle
frazioni. Visto il contesto socio-economico di provenienza, il gruppo classe risulta
essere prevalentemente costituito da alunni con un disagio socio-ambientale che rende
difficoltoso l'approccio al lavoro scolastico e nelle relazioni.
Non tutti gli alunni hanno comportamenti consapevoli e riflessivi. La classe si presenta
come una classe poco compatta, poco collaborativa e non sempre solidale verso chi è
in difficoltà. Il rapporto con i docenti non è sempre stato rispettoso dei ruoli, questo ha
portato talune volte a situazioni conflittuali gestibili con fatica, nelle quali l’insegnante
ha portato a termine la sua funzione con difficoltà ed alcune volte neanche riuscendoci.
Per alcuni degli allievi comunque, è bastato un colloquio interpersonale con i docenti o
una attenzione minima alla loro sfera personale per ottenere dei buoni risultati atti a
migliorare la relazione e quindi creare un clima sereno in classe. I nostri alunni, ma
sicuramente tutti gli alunni di ogni scuola, hanno bisogno di ricevere attenzione e
considerazione per risollevare il concetto di fiducia e di autostima che in loro risulta
completamente assente perché sostituito da un senso radicato nel profondo del loro
essere di sfiducia di sé.
I docenti hanno cercato, in generale e quotidianamente, di alzare la soglia
dell'autostima degli alunni e di favorire lo sviluppo delle potenzialità che ognuno
evidenziava. Sono prevalentemente ragazzi maturi per la vita, con esperienze anche
dure alle spalle. Molti tengono particolarmente ad avere una formazione professionale
completa, per poi riversarla immediatamente dopo nel mondo del lavoro, per avere
reddito di cui hanno un estremo bisogno . Molti di loro, in virtù di ciò sperano dopo il
diploma di potersi inserire a livello lavorativo presso le aziende dove hanno praticato
l’alternanza scuola-lavoro distinguendosi per serietà di operato. Sono alunni che non
sempre accettano le valutazioni e le regole, specialmente se non pienamente
corrispondenti alle loro attese. Anche le critiche che i docenti muovono loro non
sempre sono ben accette, per cui gli obiettivi educativi previsti dal C.d.C. possono
ritenersi non del tutto raggiunti.
La frequenza per molti alunni è stata piuttosto scostante e ciò non ha permesso loro di
raggiungere un metodo di studio preciso e puntuale anzi la classe ha sviluppato un
metodo di studio mnemonico finalizzato solo alla verifica e molto limitato nel tempo. Va
peraltro sottolineato che questa difficoltà è la conseguenza naturale di una
preparazione linguistica di base insufficiente, di un pregresso scolastico tipico della
maggior parte della nostra utenza, cioè influenzato da un interesse labile e poca stima
di sé, da un retroterra culturale povero, connesso alle difficoltà linguistiche che
rendono non sempre agevole l'acquisizione di tematiche lontane dal personale
progetto di vita e di lavoro. Altro elemento di cui tener conto è l'etnia: i ragazzi non di
lingua italiana hanno difficoltà sia nell’esposizione scritta che nell'esposizione orale,
anche se la comunicazione informale è scorrevolissima.
Tutta la classe ha partecipato per la terza volta allo stage con risultati globalmente
buoni, stando a quanto emerge dalle relazioni dei tutor aziendali, in tali stage gli allievi
hanno manifestato buon impegno, disponibilità ad apprendere, correttezza nei rapporti
umani, precisione e costanza dimostrata nel portare a termine il lavoro assegnato. A
riprova di ciò va sottolineato che alcuni alunni, durante le estati scorse, hanno lavorato
nelle stesse aziende dove avevano effettuato gli stage.
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Nell'area professionalizzante la classe, globalmente, dimostra interesse e desiderio di
maggiore ampliamento delle conoscenze.
I risultati conseguiti nelle varie discipline mostrano una classe divisibile in tre gruppi, in
relazione alla capacità, al ritmo di apprendimento, all'impegno ed alla preparazione
raggiunta:
I° gruppo: alunni con una buona preparazione di base e con discrete capacità per quanto concerne sia l’area linguistica che quella tecnica e scientifica. A questo gruppo appartengono alunni motivati, rispettosi delle regole e precisi nel portare a termine un impegno assunto.
II° gruppo: alunni con una preparazione di base nel complesso sufficiente e normali capacità intellettive. L'impegno non è sempre stato costante, seppure, in vista della conclusione del percorso di studi, è migliorato, permettendo loro di recuperare almeno alcune delle incertezze e delle difficoltà di carattere espressivo, logico-deduttivo e tecnico.
III° gruppo: alunni meno motivati nelle materie dell'asse culturale, ma più interessati a quelle di settore, benché si impegnino in modo discontinuo. A questo gruppo appartiene anche chi, per caratteristiche psicologiche proprie, pur dotato di discrete capacità, è più propenso a gettare la spugna, invece di attivarsi al massimo. Di conseguenza la preparazione complessiva della classe risulta non pienamente sufficiente, fermo restando le differenze, in positivo ed in negativo, dei singoli alunni.
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Documento 15 maggio
Indicazioni su strategie e metodi per l’inclusione
Ogni studente ha bisogno di una didattica che adatti la metodologia all’alunno e non
viceversa; quindi occorre che ogni docente possa elaborare strategie didattiche
differenziate e inclusive per far raggiungere il successo formativo a tutti i loro studenti
tenendo conto del loro vissuto, esperienze e contesto di appartenenza. Così in
quest’ottica il nostro gruppo di lavoro per l’inclusione, rileva i Bisogni Educativi Speciali
presenti nella scuola, elabora, aggiorna e verifica il Piano Annuale per Inclusione dei
portatori di disabilità e di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali , favorisce il
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie
di gestione delle classi; promuove azioni di sensibilizzazione degli studenti, dei
genitori, del territorio.
L'utilizzo di Piani Educativi Individualizzati (PEI) per alunni certificati con la legge
104/92 e Piani Didattici Personalizzati (PDP) per alunni con altri Bisogni Educativi
Speciali permette di adeguare l’azione valutativa all’iter personale dell’alunno. Si
prevedono, quindi, per gli alunni con BES, progettazioni didattico-educative calibrate
sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita e in merito alla personalizzazione
delle modalità di verifica, possibilità di aumentare i tempi di esecuzione di un compito,
ridurre quantitativamente le consegne, strutturare le prove, programmare gli impegni e
naturalmente l'uso degli strumenti dispensativi e compensativi come sottoscritto nei
PDP e PEI.
Indicazioni generali sull’attività didattica
3.4 Metodologia e strategie didattiche
Le Indicazioni Nazionali sono state seguite nelle linee essenziali coerentemente con i
bisogni formativi degli alunni e nel rispetto della libertà d’insegnamento dei singoli
docenti. I criteri generali che hanno ispirato la programmazione didattica sono stati
finalizzati al potenziamento ed al reale utilizzo delle conoscenze e competenze già
acquisite durante il percorso scolastico e alla formazione umana e professionale
attraverso un metodo critico e di ricerca. In quanto alla metodologia, gli insegnanti
hanno alternato con equilibrio la tradizionale lezione frontale ad attività innovative quali
la didattica laboratoriale, il cooperative-learning, ricorrendo frequentemente al feed-
back, al problem solving e portando gli studenti a lavorare individualmente, in coppia, a
gruppi o attraverso il peer-tutoring.
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Anno scolastico 2018 - 2019 11 - 44
Documento 15 maggio
3.5 Ambienti di apprendimento: strumenti, mezzi, spazi e tempi del percorso
formativo
I docenti si sono avvalsi dei seguenti strumenti e spazi: libri di testo, materiale
integrativo, lavagna, sussidi audiovisivi ed informatici, aula, biblioteca, laboratori, aula
magna, palestra.
3.6 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) – Attività
nel triennio
LA STRUTTURA DEI PERCORSI DI ASL CURRICULARI DELL’IPSIA O. Ricci
L’articolazione dei percorsi dell’IPSIA “O. Ricci” di Fermo è stata la seguente:
130 ore per gli alunni delle TERZE classi
di cui 120 in azienda + 10 di formazione in materia di sicurezza sul lavoro, di preparazione e
di rielaborazione dell’esperienza
175 ore per gli alunni delle QUARTE classi
di cui 160 in azienda + 15 di formazione in materia di sicurezza sul lavoro, di preparazione e
di rielaborazione dell’esperienza
125 ore per gli alunni delle QUINTE classi
di cui 120 in azienda + 4 di preparazione e rielaborazione dell’esperienza in aula
Al fine di rafforzare le scelte professionali dei propri alunni ed accrescerne le
competenze l’IPSIA “O. Ricci” ha offerto loro, nell’ambito del percorso formativo, una
sistematica relazione con il mondo del lavoro attraverso incontri con imprenditori, visite
guidate presso aziende o importanti fiere del settore di indirizzo, nonché veri e propri
momenti di alternanza tra scuola e lavoro.
I percorsi di alternanza scuola lavoro sono stati strutturati secondo i seguenti punti:
Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro Curriculari
Percorsi di ASL pomeridiani
Tirocini estivi
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Anno scolastico 2018 - 2019 12 - 44
Documento 15 maggio
I Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro Curriculari, inclusi organicamente nel
processo di apprendimento formale svolto all’interno del percorso curriculare
dell’Istituto, sistematizzati con carattere obbligatorio a partire dall’anno scolastico
2015/2016 dalla legge 107/2015, nel secondo ciclo di istruzione, hanno avuto lo
scopo precipuo di affinare il processo di apprendimento attraverso l’alternanza
scuola/lavoro. Sono consistiti nello svolgimento di periodi di permanenza in azienda
preceduti e seguiti da attività di preparazione, rielaborazione e condivisione in aula,
per un monte ore complessivo nel triennio di almeno 400 (120 ore nel terzo e nel
quinto anno, 160 ore nel quarto anno)
I Percorsi di ASL pomeridiani, promossi dall’Istituto su richiesta dei singoli alunni e
calibrati ai loro bisogni formativi per attuare modalità di apprendimento tali da
collegare sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica in azienda
accrescendo le capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo
lavorativo, sono consistiti nella permanenza in azienda, in orario pomeridiano per
non più di tre giorni la settimana, per periodi più o meno lunghi nel corso dell’anno
scolastico.
I Tirocini estivi, promossi dall’Istituto su richiesta dei singoli alunni, durante le
vacanze estive, con fini di orientamento, arricchimento del bagaglio delle loro
competenze e di addestramento pratico, per una durata variabile da un monte ore
complessivo minimo di 160 ad un massimo 320 ore.
CRITERI ORGANIZZATIVI
NEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
Il Consiglio di Classe, sulla base del calendario degli stage definito dal Dirigente
scolastico, ha programmato i percorsi di alternanza, e ne ha condiviso:
gli obiettivi da raggiungere in relazione alle specifiche condizioni e situazioni della
classe;
la programmazione ed i contenuti delle attività formative preliminari e successive
agli stage aziendali svolte dagli stessi docenti e da quelli, dotati di specifiche
competenze.
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Documento 15 maggio
Tali interventi didattico-formativi finalizzati alla preparazione degli alunni al percorso
di ASL (organizzazione aziendale, mercato del lavoro, sicurezza sul lavoro), nonché
quelli volti alla rielaborazione dell’esperienza vissuta, sono stati in parte svolti nel
normale orario scolastico ed inseriti nella programmazione annuale delle rispettive
discipline di cui costituiscono parte integrante; in parte sono stati programmati in ore
extra curriculari con l’ausilio di esperti esterni (come i corsi di formazione specifica in
materia di sicurezza sul lavoro tenuti da formatori del Dipartimento di Prevenzione
della Azienda Sanitaria Unica Regionale)
Per ogni anno scolastico è stato individuato dal Dirigente un Referente di classe per
l’alternanza che avvalendosi della collaborazione dei tutor scolastici della classe, ha
curato l’inserimento di tutti gli alunni nelle singole aziende (selezionate con
attenzione in relazione alla congruenza dei loro processi produttivi con il percorso di
studio degli alunni) e condiviso con i relativi titolari/tutor aziendali: finalità, modalità,
tempi e valutazione dei rischi. Il referente ha coordinato lo svolgimento delle attività
di preparazione preliminari e di rielaborazione/condivisione successive agli stage,
dopo averle condivise con il Consiglio di classe per l’ASL.
Ha infine redatto una scheda riassuntiva delle valutazioni riguardanti gli obiettivi
raggiunti nell’ambito degli stage sia riguardo gli obiettivi “di cittadinanza” (elaborate
dai rispettivi tutor) sia nelle varie discipline di indirizzo professionale (TMA, TTIM,
LTE) e nell’area linguistica, raccogliendole dai vari docenti coinvolti
I tutor scolastici hanno svolto il ruolo di assistenza e guida degli studenti a loro
assegnati Hanno condiviso con il tutor aziendale la valutazione preliminare dei rischi
per l’attività di alternanza e le misure di prevenzione per tutelare la sicurezza e la
salute degli studenti, il programma del percorso precedentemente concordato,
l’organizzazione delle fasi e delle attività del progetto. Hanno inoltre controllato
l’attività attraverso visite aziendali collaborando con il tutor aziendale per la
soluzione di eventuali problemi organizzativi e comunicativi. Hanno infine espresso
la propria specifica ed autonoma valutazione sugli obiettivi di cittadinanza raggiunti
dell’alunno nell’ambito dello stage.
Ogni tutor aziendale ha fornito preliminarmente al tirocinante assegnatole informazioni
in merito ai rischi ed alle misure di prevenzione e protezione previste dal documento della
sicurezza. Lo ha aiutato a raggiungere gli obiettivi globali propri del tirocinio illustrandogli le
attività professionali dell’azienda ed indicandogli i comportamenti e le mansioni da adottare
nel lavoro quotidiano.
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Ha compilato la scheda di valutazione richiesta dalla scuola con il supporto del tutor
scolastico considerando l'esperienza come momento formativo ed ha fornito alla scuola il
proprio punto di vista riguardo il possibile miglioramento dei percorsi di ASL e più in generale
la formazione dell’alunno accolto in stage
Ogni tirocinante ha svolto le attività previste dal progetto formativo e di orientamento nel
rispetto dei regolamenti aziendali e seguendo le indicazioni dei Tutor a cui dovrà fare
riferimento per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze rispettando le norme
in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
4Attività e progetti
4.1 Attività di recupero e potenziamento
Per rafforzare la preparazione e favorire una maggiore crescita negli alunni, il C.d.C, in linea
con le direttive del Collegio dei Docenti ha messo in atto attività di recupero e
potenziamento. Tali attività sono state svolte non solo durante la pausa didattica avvenuta
nel mese di febbraio durante l’orario curricolare ma anche durante il corso dell’anno
scolastico sempre in orario curricolare.
4.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
In virtù della legge n.169/2008 e dell’ordinanza ministeriale n. 205 dell’11/03/2019 sull’esame
di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado anno
scolastico 2018/19, le attività riguardanti la Cittadinanza e Costituzione si sono svolte nel
secondo quadrimestre a partire dall’8/04/2019, per un’ora settimanale, attraverso lezioni
mirate e verticali, durante l’ora di Storia.
Dopo ampia discussione tra i docenti di Storia che si sono confrontati con i colleghi di diritto, e
in particolar modo per la classe 5OA con la Prof.ssa Stefania Bastiani, sono stati scelti i
seguenti argomenti disciplinari:
A) L’organizzazione dello Stato - Lo Stato ed i suoi elementi costitutivi - Il popolo e la cittadinanza - Il territorio e la sovranità - Forme di Stato - Forme di governo
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Anno scolastico 2018 - 2019 15 - 44
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B) La Costituzione italiana - La Costituzione - Dallo Statuto Albertino alla Costituzione - La Costituzione italiana: caratteri e struttura; i principi fondamentali – Artt. 1-12 Cost.: A) artt.
1-4 Cost.; B) Artt. 5-8 Cost.; C) I principi contenuti nell’art. 9 Cost.; D) Gli artt. 10 e 11 Cost.; E) La condizione dello straniero; F) l’art. 12 Cost.
- Libertà, diritti e doveri del cittadino - La Corte Costituzionale
C) Le organizzazioni internazionali e l’Unione Europea - Le Organizzazioni internazionali verso l’integrazione europea - Istituzioni, organi e atti normativi dell’Unione Europea - L’ONU e gli altri organismi internazionali
D) I diritti umani - La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo - Diritti umani e diritti dei popoli - I diritti dei minori - I diritti delle donne - I diritti dei migranti - Le organizzazioni non governative
E) La globalizzazione ed il Sud del mondo - L’economica globale: aspetti positivi e negativi - La distanza tra Nord e Sud del mondo - L’opposizione alla globalizzazione. Il new global - La questione migratoria - Il degrado sociale ed il problema sanitario - Le economie emergenti - Gli equilibri politici internazionali. - Il terrorismo internazionale
F) Ambiente e sviluppo sostenibile - La questione ambientale: la crescita demografica nei Paesi poveri - La questione ambientale: l’eccesso di consumi individuali nei Paesi ricchi - Verso uno sviluppo sostenibile - Energie alternative e rinnovabili - Il Protocollo di Kyoto e l’accordo di Parigi - Il movimento “Fridays for future”, ispirato dalla svedese Greta Thunberg Le lezioni sono state svolte in forma partecipata e dialogata, in modo da sviluppare le
capacità argomentative e logiche degli studenti relativamente ad aspetti civili, etico - sociali
e politici della nostra società e della comunità internazionale.
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Anno scolastico 2018 - 2019 16 - 44
Documento 15 maggio
La finalità dell’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza e costituzione è stata
perseguita attraverso la formulazione di obiettivi trasversali alla didattica delle singole
discipline, quali il rafforzamento dell’autostima, il rispetto delle regole e della legalità,
l’autocontrollo, la disponibilità al confronto e l’assunzione di un “comportamento
responsabile” nell’agire concreto sperimentato nella società attuale e più specificamente,
attraverso l’alternanza scuola lavoro.
I livelli raggiunti dal gruppo classe in termini di competenze di cittadinanza e costituzione sono
comunque sufficienti, con maggior partecipazione ed interazione alle proposte didattiche
solo da parte di alcuni studenti.
Tra gli strumenti utilizzati si è privilegiata la proiezione di slides (si vedano slides allegate)
durante la spiegazione: tale metodologia didattica ha consentito in generale alla classe di
focalizzare meglio e più efficacemente la tematica trattata tanto consentire ad alcuni di
interloquire e porre domande specifiche inerenti al segmento didattico svolto. La
rielaborazione personale dei materiali proposti – slides predisposte dalla docente - ha
stimolato il sorgere di autonome opinioni, divergenti e plurali rispetto a quella dominante e
maggioritaria, soltanto tra alcuni studenti.
4.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa Tra le attività di arricchimento dell’attività formativa, la classe ha partecipato ad un incontro
con il musicista Ricky Portera. Tale incontro è stato fonte di arricchimento conoscitivo di una
vita vissuta in modo irregolare e talvolta ricca di illusioni e disillusioni. Con la sua
esperienza, l'artista ha comunicato ai ragazzi il messaggio di dovere sempre vivere una vita
priva di rimorsi per ciò che avremmo potuto essere o fare nel rispetto sempre di una vita
sana e riottosa.
Inoltre è previsto nel mese di maggio un seminario, solo per alcuni alunni meritevoli,che
tratterà il seguente tema “Il tempo nella nostra vita. Dalle neuroscienze alla fisica
relativistica”, tenuto dalla dott.ssa Giuliana Mogavero.
4.4 Percorsi interdisciplinari A partire dal primo anno del percorso didattico formativo all’interno dell’IPSIA “O. Ricci” gli
alunni sono stati coinvolti in significative Unità di Apprendimento (UDA) interdisciplinari
che hanno coinvolto la gran parte delle discipline e li hanno visti realizzare prodotti via via
più complessi
Prodotti progettati e realizzati attraverso lavori individuali e di gruppo, come ad esempio il
variatore di giri realizzato nel 5° anno o il compressore d’aria multiuso, dotato di manuale di
montaggio e manutenzione bilingue realizzato nel 4° anno.
Dette esperienze che sono state documentate attraverso strumenti multimediali, sono state
oggetto di presentazioni pubbliche ed in qualche caso hanno ottenuto riconoscimenti da
parte di Enti esterni, come nel caso del compressore d’aria, applicato ad una pressa per la
riduzione del volume delle lattine in alluminio.
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4.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari (In aggiunta ai percorsi di alternanza) Tra le visite guidate effettuate nel triennio finale vanno sottolineate in particolare quelle alla
Whirpool di Comunanza, al suolificio Malaspina di Monte Urano nell’ambito del PMI Day
2017 ed alla Lamborghini di Sant’Agata Bolognese. A quest’ultima esperienza hanno
partecipato esclusivamente i quattro alunni più meritevoli, selezionati sulla base della media
delle valutazioni riportate nello scrutinio del primo quadrimestre.
Tra i viaggi di istruzione va segnalato quello al Museo Nazionale della Scienza e della
Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano nonché la partecipazione alla “BiMU” di Rho, la più
importante mostra italiana dedicata a macchine utensili, robot, automazione, digital
manufacturing, con oltre 1.000 imprese espositrici.
Tra gli altri viaggi di istruzione si ricorda nel mese di marzo il viaggio a Monaco e Praga.
4.6 Eventuali attività specifiche di orientamento
Per quanto riguarda le attività di orientamento, queste si sono svolte presso il nostro Istituto
che ha registrato in tempi diversi la presenza di Forze Armate, in particolar modo Guardia di
finanza e Guardia Costiera; ed infine un open day per l’orientamento in uscita nel mese di
maggio sempre presso il nostro Istituto.
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Documento 15 maggio
5 Indicazioni sulle discipline
5.1 Schede informative su singole discipline (competenze – contenuti – obiettivi
raggiunti)
DISCIPLINA1 ITALIANO
Competenze raggiunte alla fine dell’anno
Elaborare i risultati delle proprie riflessioni con attenzione alle tecniche dell’argomentazione e della scrittura documentata in forma corretta, coerente e coesa Leggere testi di vario genere utilizzando tecniche diverse di lettura il relazione agli scopi; Far acquisire la consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle relazioni della letteratura con la tradizione e con i vari fenomeni culturali e sociali Comprendere, analizzare e interpretare testi di varia tipologia Individuare le relazioni tra avvenimenti storici ed espressioni artistiche e letterarie
Conoscenze o contenuti trattati (anche attraverso UDA o moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento
Abilità Saper padroneggiare le tecniche in relazione delle diverse tipologie di scritture previste Saper utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari Saper utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali Saper rielaborare in modo personale e attualizzare i concetti principali presenti nelle opere analizzate Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale o ad una interpretazione storico-critica
Metodologie Lezione frontale Lezione cooperativa Brainstorming Lezioni multimediali
Criteri di valutazione
Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata in sede di dipartimento Nelle valutazioni, oltre alle conoscenze accertate attraverso un
numero congruo di prove, sono stati presi in considerazione
anche i seguenti elementi: accertamento della situazione
iniziale, prerequisiti e competenze dei singoli alunni,
rilevamento dei progressi e delle difficoltà durante lo
svolgimento dell’attività, l’ impegno e il grado di partecipazione
registrato durante le lezioni.
1 Una tabella per ogni disciplina
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Testi e materiali/strumenti adottati
Testo in adozione: Sambugar-Salà “Letteratura Viva 3”Rizzoli Appunti forniti dal docente Utilizzo di videoproiettore
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DISCIPLINA2 STORIA
Competenze raggiunte alla fine dell’anno
Elaborare i risultati delle proprie riflessioni con attenzione alle tecniche dell’argomentazione e della scrittura documentata in forma corretta, coerente e coesa Leggere testi di vario genere utilizzando tecniche diverse di lettura il relazione agli scopi; Acquisire la consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle relazioni della letteratura con la tradizione e con i vari fenomeni culturali e sociali Comprendere, analizzare e interpretare testi di varia tipologia Individuare le relazioni tra avvenimenti storici ed espressioni artistiche e letterarie
Conoscenze o contenuti trattati (anche attraverso UDA o moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento.
Abilità Padroneggiare il linguaggio storico Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e periodizzare fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari Saper usare una strumentazione di supporto articolata e accessibile (materiale iconico. Carte geografiche, diagrammi, istogrammi, tavole sinottiche) Leggere il fenomeno storico in funzione delle relazioni causa- effetto Saper cogliere la differenza tra ricostruzione storica diacronica e sincronico Usare con proprietà i concetti interpretativi fondamentali appresi nello studio dei fatti storiografici
Metodologie Lezione frontale Lezione cooperativa Brainstorming Lezioni multimediali
2 Una tabella per ogni disciplina
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Documento 15 maggio
Criteri di valutazione
Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata in sede di dipartimento. Nelle valutazioni, oltre alle conoscenze accertate attraverso un
numero congruo di prove, sono stati presi in considerazione anche i
seguenti elementi: accertamento della situazione iniziale,
prerequisiti e competenze dei singoli alunni, rilevamento dei
progressi e delle difficoltà durante lo svolgimento dell’attività, l’
impegno e il grado di partecipazione registrato durante le lezioni.
Testi e materiali/strumenti adottati
Testo in adozione De Vecchi-Givannetti:”La nostra avventura”; Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Appunti forniti dal docente Utilizzo di videoproiettore
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DISCIPLINA TECNOLOGIA MECCANICA ED APPLICAZIONI (TMAP)
Competenze
raggiunte alla fine
dell’anno
Conoscere la struttura di una azienda
Saper scegliere in modo razionale i parametri di taglio da impostare per le lavorazioni alle macchine utensili
Saper determinare il tempo totale di produzione
Saper determinare i costi totali di produzione
Avere conoscenze sui tipi di produzione aziendale
Saper individuare il modello produttivo di riferimento funzione della quantità da produrre
Saper programmare una macchina a controllo numerico
Conoscenze e
contenuti trattati
(anche attraverso
UDA o moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento
Abilità Conoscenza dei vari tipi di società e delle loro differenze
Capacità d’individuare i vari settori aziendali e i rispettivi compiti
Saper individuare i costi variabili con l’aumentare della produzione e quelli che restano costanti al variare di essa.
Saper individuare il punto di pareggio
Acquisizione del concetto delle varie tipologie di produzione
Conoscenza dei principali metodi di programmazione aziendale
Saper riconoscere i fattori di massimo costo
Compilare il ciclo di lavorazione
Individuare i parametri di taglio ottimali
Calcolo delle forze di taglio
Calcolo della potenza di taglio
Calcolo dei Tempi macchina nelle lavorazioni meccaniche di: tornitura, foratura. Fresatura
Descrivere e conoscere la struttura di una macchina a controllo numerico
Conoscenza del linguaggio ISO di programmazione
Programmazione tornio CNC
Determinazione del tempo totale di produzione
Saper analizzare un problema di produzione meccanica e trasferirlo in ciclo di lavorazione
Saper progettare semplici attrezzature di lavorazione
Saper determinare il costo totale di fabbricazione
Metodologie Lezione frontale
Lezioni multimediali
Lezione cooperativa
Problem- solving
Lavori individuali e di gruppo
Esercitazioni guidate su casi
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Documento 15 maggio
Criteri di
valutazione
Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata in sede di dipartimento
Testi e
materiali/strumenti
adottati
Testo in adozione
Dispense fornite dal docente
Computer e videoproiettore
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DISCIPLINA TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E
MANUTENZIONE
COMPETENZE
RAGGIUNTE
ALLA FINE
DELL’ ANNO
Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili
Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici oggetto di interventi di manutenzione, nel contesto industriale e civile
Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite
Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e di installazione
Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
CONOSCENZE O
CONTENUTI
TRATTATI (anche
attraverso UDA o
moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento
ABILITA’
Conoscere la normativa sulla manutenzione
Saper ricercare e individuare i guasti
Saper utilizzare, nei contesti operativi, metodi e strumenti di diagnostica tipici delle attività di manutenzione di interesse
Saper eseguire, secondo le procedure, gli interventi di assemblaggio, installazione, collaudo e manutenzione di macchine e/o impianti tecnici.
Redigere la documentazione relativa alla manutenzione e le attestazioni obbligatorie
Conoscere i rischi e adottare i dispositivi di prevenzione e protezione prescritti dalle norme per la sicurezza nell’ambiente di lavoro nelle operazioni di assemblaggio, installazione, collaudo e manutenzione di macchine e/o impianti tecnici.
Saper pianificare e controllare gli interventi di manutenzione
Saper valutare l’efficacia di un intervento di manutenzione
Saper stimare i costi del servizio di manutenzione
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Documento 15 maggio
Saper elaborare un contratto di manutenzione
Gestire la logistica degli interventi di manutenzione
Saper riconoscere e classificare le tipologie di rifiuto prodotte nelle officine metalmeccaniche
METODOLOGIE
Lezioni frontali
Lezioni dialogate/interattive
Discussioni guidate
Attività di laboratorio: da cattedra, di gruppi individuali
Non tutti gli argomenti del corso sono stati seguiti con lo
stesso grado di interesse e partecipazione dalla classe, la quale si
è mostrata maggiormente disponibile a recepire nozioni di
carattere tecnico- operativo, ma meno incline ad assimilare taluni
concetti di natura teorica comunque indispensabili a completare il
bagaglio di conoscenze del buon installatore e manutentore.
Ciò ha fatto sì che solo una piccola parte degli allievi possa
vantare, in definitive, una discreta formazione tecnica di base.
Il lavoro si è svolto principalmente in aula e nell’ officina della
scuola, in cui sono state eseguite alcune manutenzioni semplici
sulle macchine utensili presenti.
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
n°07 ore settimanali
n° 189 ore effettivamente svolte (al 15 maggio)
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Prove scritte, orali e di laboratorio
Nelle valutazioni dell’alunno, oltre alle conoscenze accertate
attraverso un numero congruo di prove, sono stati presi in
considerazione anche i seguenti elementi: accertamento della
situazione iniziale, prerequisiti e competenze dei singoli alunni,
rilevamento dei progressi e delle difficoltà durante lo svolgimento
dell’attività, l’ impegno e il grado di partecipazione registrato durante
le lezioni.
TESTI E
MATERIALI/STRU
MENTI
UTILIZZATI
Libro di testo
Appunti del professore
Schede di lavoro
Contributi multimediali
Attrezzature di laboratorio
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Anno scolastico 2018 - 2019 26 - 44
Documento 15 maggio
DISCIPLINA MATEMATICA
COMPETENZE RAGGIUNTE ALLA FINE DELL’ ANNO
Saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e fratte.
Saper calcolare il dominio e il codominio(dal grafico) di funzioni algebriche intere e fratte.
Saper determinare le intersezioni con gli assi, la positività, le simmetrie di funzioni algebriche intere e fratte.
Saper calcolare limiti di funzioni ( anche di alcune forme indeterminate)
Classificare e riconoscere i vari tipi di discontinuità
Applicare le regole di derivazione.
Conoscere alcuni aspetti applicativi del calcolo differenziale
Saper determinare massimi , minimi, flessi, asintoti di una funzione algebrica razionale intera o fratta.
Saper utilizzare organicamente gli strumenti sin qui acquisiti per applicarli allo studio ed al tracciamento del grafico di una funzione algebrica razionale intera o fratta.
CONOSCENZE O CONTENUTI TRATTATI (anche attraverso UDA o moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento
ABILITA’
Utilizzare, in casi semplici, operazioni funzionali per costruire nuove funzioni e disegnare i grafici, a partire da funzioni elementari.
Dall'analisi del grafico individuare le principali caratteristiche di una funzione: dominio e codominio; eventuale parità disparità e periodicità; il segno (intervalli di positività e negatività); gli estremi superiore ed inferiore e gli eventuali massimo e minimo; gli intervalli di
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Documento 15 maggio
monotonia (crescenza e decrescenza).
Descrivere l'andamento qualitativo del grafico di una funzione,conoscendone la derivata.
Interpretare la derivata anche in altri contesti scientifici.
Stimare il valore numerico della derivata di una funzione che sia assegnata con una espressione analitica o in forma di grafico.
Calcolare limiti di funzioni fratte, irrazionali e trascendenti anche mediante l'ausilio dei limiti notevoli.
Riconoscere alcune forme indeterminate ed eliminarle, compiendo opportune trasformazioni e sostituzioni sulle espressioni analitiche delle funzioni e utilizzando, ove necessario, i limiti notevoli.
Fornire esempi di funzioni continue e non.
Calcolare derivate di funzioni elementari e di quelle da esse ottenute tramite operazioni algebriche.
Utilizzare la derivata prima e seconda, quando opportuno, per tracciare il grafico qualitativo di una funzione.
METODOLOGIE
Lezioni frontali
Lezioni dialogate/interattive
Discussioni guidate
Non tutti gli argomenti del corso sono stati seguiti con lo stesso grado di interesse e partecipazione dalla classe, la quale si è mostrata maggiormente disponibile a recepire nozioni di carattere operativo, ma meno incline ad assimilare taluni concetti di natura teorica comunque indispensabili alla comprensione di alcuni concetti matematici non semplici. Ciò ha fatto sì che solo una piccola parte degli allievi possa vantare, in definitive, una discreta preparazione. Globalmente lapreparazione della classe si può ritenere al di sotto della mediocrità. Il lavoro si è svolto principalmente in aula e nell’ officina della scuola, in cui sono state eseguite alcune manutenzioni semplici sulle macchine utensili presenti. Tempi previsti dai programmi ministeriali:
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Documento 15 maggio
n° 3 ore settimanali
n° 72 ore effettivamente svolte (al 15 maggio)
CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove scritte ed orali. Nelle valutazioni dell’alunno, oltre alle conoscenze accertate attraverso un numero congruo di prove, sono stati presi in considerazione anche i seguenti elementi: accertamento della situazione iniziale, prerequisiti e competenze dei singoli alunni, rilevamento dei progressi e delle difficoltà durante lo svolgimento dell’attività, l’ impegno e il grado di partecipazione registrato durante le lezioni.
TESTI E MATERIALI/STRUMENTI UTILIZZATI
Libro di testo
Appunti del professore
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Anno scolastico 2018 - 2019 29 - 44
Documento 15 maggio
DISCIPLINA RELIGIONE
C o m p e t e n z
e raggiunte alla
fine dell’anno
Capacità di analisi
Confronto con la
realtà
Auto-analisi del proprio ambiente.
C o n o s c e n z e o
contenuti trattat i
(anche attraverso
UDA o moduli)
La Chiesa di fronte ai conflitti e alle crisi del millennio Il
dialogo interreligioso
Progetto quotidiano in classe
La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, la sua
dignità e la sua santificazione.
Metodologie Lezioni frontali
Lettura
quotidiani
Criteri di valutazione Confronto in classe
Testi e materiali/
strumenti adottati
Lettura quotidiano in
classe e Approfondimenti
vari
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Anno scolastico 2018 - 2019 30 - 44
Documento 15 maggio
DISCIPLINA3 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Competenze raggiunte alla fine dell’anno
Lo studente è in grado di sviluppare un’attività motoria complessa adeguata a una completa maturazione personale. Saprà assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisico-sportiva. Coopererà in equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti.
Conoscenze o contenuti trattati (anche attraverso UDA o moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento
Abilità L’alunno è capace di eseguire esercizi e sequenze motorie derivanti dalla ginnastica tradizionale, a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi. Sa intervenire in caso di piccoli traumi ed assume ruoli all’interno del gruppo in relazione alle proprie capacità individuali.
Metodologie La lezione sarà prevalentemente frontale, ma verranno proposti anche lavori per gruppi differenziati. Gli argomenti saranno presentati globalmente, analizzati successivamente e ripresi in ultima analisi in modo globale. Alcune attività, più a rischio di infortunio, saranno affrontate in modo prevalentemente analitico.
Criteri di valutazione
Le azioni di verifica dell’apprendimento non possono essere solamente episodiche ma continue lungo tutto il processo formativo. La valutazione della prestazione motoria non può non prescindere dalla considerazione di molteplici fattori quali, ad esempio quelli fisici, ambientali, emotivi. Eseguire correttamente i fondamentali di una specialità può essere messo in evidenza tramite misurazioni, rilevazioni. Altre competenze invece sono rilevabili quasi esclusivamente attraverso l’osservazione.
Testi e materiali/strumenti adottati
Libro adottato “ Più Movimento “ G. Fiorini, S. Bocchi, S. Coretti, E. Chiesa
3 Una tabella per ogni disciplina
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Documento 15 maggio
DISCIPLINA4 INGLESE
Competenze raggiunte alla fine dell’anno
Le seguenti competenze sono state parzialmente raggiunte solo da una parte degli studenti. Questi risultati sono dovuti ad un lavoro personale non costante e poco adeguato unito alle numerose assenze e diversi impegni didattici (alternanza scuola-lavoro, simulazione esami, INVALSI e viaggio d’istruzione)
Sapersi esprimere al presente, passato e futuro.
Saper conversare utilizzando le strutture studiate.
Saper organizzare in modo logico le informazioni
Saper rielaborare informazioni lette o ascoltate
Saper riassumere usando semplici connettori e sinonimi
Saper ricavare le informazioni principali da un testo di carattere tecnico
Saper fornire descrizioni di oggetti, strumenti, processi relativi all’area di specializzazione
Produrre brevi relazioni su argomenti noti utilizzando un lessico specifico corretto e pertinente
Saper trasporre semplici testi di natura professionale da L2 a L1
Conoscenze o contenuti trattati (anche attraverso UDA o moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento
Abilità
Saper utilizzare in modo autonomo e corretto le varie funzioni comunicative in relazione alle quattro abilità
Saper interagire con compagni ed insegnante
Saper rielaborare in modo semplice e organico i contenuti appresi e commentare con parole proprie un breve testo tecnico
Saper illustrare funzioni ed operazioni delle macchine utensili
Saper descrivere oggetti, dispositivi e processi in modo coerente ed appropriato
Saper interagire utilizzando le funzioni linguistiche studiate ed il lessico specifico
Saper discutere sui sistemi di disegno computerizzato e il suo ruolo nelle industrie moderne
Saper parlare dell’automazione e la funzione del controllo numerico
Saper relazionare sui principi della tecnica della produzione
Saper definire i circuiti pneumatici e i loro componenti
Saper descrivere la funzione e lo scopo di un riduttore di velocità
Saper descrivere circuiti elettrici, dispositivi, oggetti e processi in modo coerente ed appropriato
Saper rielaborare i contenuti storici appresi e saperli esporre in modo organico e coerente
4 Una tabella per ogni disciplina
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Documento 15 maggio
Metodologie L’insegnamento è stato volto a favorire sia la pratica delle abilità,
sia la riflessione sulla lingua intesa come sistema e mezzo di
comunicazione. Gli studenti sono stati educati a comprendere ed
utilizzare le varietà linguistiche in cui si realizza l’interazione tra la
lingua comune e la lingua di settore. Ciò è avvenuto attraverso
attività orali e scritte.
I principali strumenti di lavoro sono stati:
i libri di testo, strumenti informatici e multimediali e documenti
autentici.
Criteri di valutazione Le prove di verifica sono state di carattere formativo durante lo
svolgimento delle unità didattiche, allo scopo di osservare come, e
se, gli alunni sono riusciti ad impadronirsi degli elementi nuovi che
venivano introdotti; sommative, al termine di un intero percorso
didattico o di una parte significativa di esso.
La disciplina ha previsto sia prove scritte che orali. Le prove
scritte, che sono state almeno due per quadrimestre, e quelle
orali, almeno due, hanno riguardato sia gli ultimi argomenti svolti
che le funzioni e strutture già introdotte in precedenza al fine di
abituare gli studenti al riutilizzo del materiale studiato in situazioni
anche differenti da quelle già incontrate. Allo scopo di controllare
ulteriormente il livello di conoscenze degli alunni, sono stati
proposti anche dei tests validi per la valutazione orale senza
sostituirla del tutto. Le abilità sono state verificate attraverso una
varia tipologia di esercizi che hanno ricalcato quelli proposti
durante le fasi di presentazione e lo sfruttamento del materiale
linguistico introdotto.
Si è inoltre tenuto conto del livello di competenza
comunicativa raggiunto, del grado di interiorizzazione del lessico e
delle fondamentali strutture linguistiche. Prove specifiche hanno
valutato la capacità di comprensione di testi di natura
tecnico-professionale.
La sufficienza è stata raggiunta da chi ha dimostrato di
conoscere i contenuti minimi, esprimersi con pronuncia
intelligibile, utilizzare un lessico semplice ma appropriato, usare
le strutture non commettendo gravi errori che compromettano
la comunicazione.
Testi e materiali/ strumenti adottati
SMARTMEC R.A.Rizzo (ELI);
GRAMMAR AND VOCUBULARY MULTI-TRAINER Gallagher/Galuzzi (Pearson-Longman)
Dizionari bilingue (cartacei o digitali)
Concept maps, technical glossaries Smartmech, fotocopie, documenti autentici e materiali informatici e multimediali.
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Anno scolastico 2018 - 2019 33 - 44
Documento 15 maggio
DISCIPLINA LABORATORIO TECNOLOGICO ED
ESERCITAZIONI
COMPETENZE
RAGGIUNTE ALLA FINE
DELL’ ANNO
Comprendere, analizzare e progettare l’esecuzione di un pezzo meccanico o di più pezzi montati, attraverso lo studio del disegno e la redazione del foglio di lavorazione che presenti tutte le operazioni necessarie per eseguire correttamente e completamente il ciclo di lavorazione, individuando in maniera corretta il tipo di lavorazione necessaria e la macchina idonea ad eseguirla, scegliendo gli utensili, ed ogni altro elemento necessario alla corretta esecuzione del progetto produttivo.
Controllare la corretta esecuzione del pezzo meccanico attraverso la strumentazione idonea.
Gestire i tempi di esecuzione della lavorazione al fine di mantenere il parametro dei costi di produzione all’interno del piano di lavoro iniziale.
CONOSCENZE O
CONTENUTI TRATTATI
(anche attraverso UDA o
moduli)
Si rimanda alla relazione allegata al presente
documento in cui è esplicitata la parte dei contenuti svolti e i relativi livelli di approfondimento
ABILITA’
Conoscere le regole, i simboli e le tecniche di rappresentazione grafica manuale.
Conoscere le macchine utensili e tutta la strumentazione d’officina.
Conoscere gli strumenti di misura e controllo.
Redigere la documentazione relativa alla esecuzione del pezzo meccanico: foglio di lavorazione.
Saper individuare le fasi della lavorazione e gli strumenti necessari per ognuna di esse.
Saper utilizzare le macchine utensili necessarie all’esecuzione del pezzo.
Saper utilizzare gli strumenti di misura e controllo.
Conoscere i rischi e adottare i dispositivi di prevenzione e protezione prescritti dalle norme per la sicurezza nell’ambiente di lavoro nelle operazioni di produzione.
Saper stimare i tempi di esecuzione.
Saper stimare costi del prodotto finito.
METODOLOGIE
Lezioni frontali
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Anno scolastico 2018 - 2019 34 - 44
Documento 15 maggio
Lezioni dialogate/interattive
Discussioni guidate
Attività di laboratorio: da cattedra, di gruppi, individuali
La classe non ha mostrato un costante ed
omogeneo grado di interesse, inoltre non tutti gli
argomenti del corso sono stati seguiti con lo stesso
grado di partecipazione, la classe è stata sempre
composta da tre gruppi di apprendimento ed
esecuzione, un primo gruppo si è mostrato
maggiormente attivo e partecipativo, un secondo
gruppo mediamente e non costantemente operativo,
un terzo gruppo scarsamente e sporadicamente
disponibile a recepire nozioni di carattere tecnico -
operativo ed ad associarle ai concetti di natura
teorica comunque indispensabili a completare il
bagaglio di conoscenze dell’operatore meccanico di
macchine utensili.
Ciò ha fatto sì che solo un terzo degli allievi
possa vantare una buona formazione tecnica di
base, mentre i restanti due terzi possono definirsi
con una preparazione discreta.
Il lavoro si è svolto principalmente nell’ officina
della scuola, in cui sono state eseguite alle
macchine utensili presenti, produzioni di pezzi
meccanici semplici.
03 ore settimanali
n° 72 ore effettivamente svolte (al 15 maggio)
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Prove scritte, orali e di laboratorio
Nelle valutazioni dell’alunno, oltre alle conoscenze
accertate attraverso un numero congruo di prove, sono
stati presi in considerazione anche i seguenti elementi:
accertamento della situazione iniziale, prerequisiti e
competenze dei singoli alunni, rilevamento dei progressi
e delle difficoltà durante lo svolgimento dell’attività, l’
impegno e il grado di partecipazione registrato durante
le lezioni.
TESTI E
MATERIALI/STRUMENTI
UTILIZZATI
Libro di testo
Appunti del professore
Schede di lavoro
Contributi multimediali
Attrezzature di laboratorio
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Anno scolastico 2018 - 2019 35 - 44
Documento 15 maggio
Valutazione degli apprendimenti
5.2 Criteri di valutazione Il C.d.C ha proposto lo svolgimento di un minimo di due verifiche scritte ed orali, sia per il
primo sia per il secondo quadrimestre.
Le verifiche svolte hanno permesso il confronto tra la situazione iniziale e quella in
itinere, in modo da monitorare costantemente il grado di preparazione raggiunto dagli
alunni e renderli consapevoli della stessa. Per il voto di profitto si è tenuto conto dei livelli
di partenza, degli obiettivi raggiunti, dei livelli espositivi, della partecipazione all’attività
didattica, dell’impegno profuso.
Per le valutazioni sono state usate le griglie allegate al presente documento.
5.3 Criteri di attribuzione dei crediti
Il credito formativo viene attribuito in relazione anche ad attività, corsi ed esperienze
extrascolastiche che gli studenti svolgono nel corso degli anni scolastici.
I criteri con cui queste esperienze vengono stimate sono: la coerenza dell’attività con il
tipo di studi cui si riferisce l’esame di stato, un giudizio sulla “rilevanza qualitativa”
dell’attività (anche con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei candidati),
ma anche sulla rilevanza quantitativa in termini di tempo impiegato dell’attività
presentata.
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5.4 Griglie di valutazione delle prove scritte5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano) ALUNNO--------------------------------------------------
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ideazione,
pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci
e puntuali
nel
complesso efficaci
e puntuali
parzialment
e efficaci e poco
puntuali
confuse
ed impuntuali
del tutto
confuse
ed
impuntuali
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Coesione e
coerenza testuale
complet
e
adeguate parziali scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ricchezza e
padronanza lessicale
present
e e completa
adeguate poco
presente e parziale
scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto
ed efficace della
punteggiatura
complet
a;
present
e
adeguata
(con imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessiv
amente presente
parziale
(con imprecisioni e
alcuni errori gravi);
parziale
scarsa
(con imprecisioni
e molti errori
gravi);
scarso
assente;
assente
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ampiezza e
precisione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialment
e presenti
scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Espressione di
giudizi critici e
valutazione personale
presenti
e corrette
nel
complesso presenti
e corrette
parzialment
e
presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o
scorrette
assenti
PUNTEGGIO
PARTE GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Rispetto dei
vincoli posti dalla
consegna (ad esempio,
indicazioni di massima
circa la lunghezza del
testo – se presenti– o
indicazioni circa la
forma parafrasata o
sintetica della
rielaborazione)
complet
o
adeguato parziale/inc
ompleto
scarso assente
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Capacità di
comprendere il testo nel
senso complessivo e nei
suoi snodi tematici e
stilistici
complet
a
adeguata parziale scarsa assente
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Puntualità
nell’analisi lessicale,
sintattica, stilistica e
retorica (se richiesta)
complet
a
adeguata parziale scarsa assente
5 Eventuali indicazioni ed esempi di griglie che il Consiglio di classe ha sviluppato nel corso dell’anno od in occasione della pubblicazione degli esempi di prova, nel rispetto delle griglie di cui al DM 769.
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Documento 15 maggio
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Interpretazione
corretta e articolata del
testo
present
e
nel
complesso presente
parziale scarsa assente
PUNTEGGIO
PARTE SPECIFICA
PUNTEGGIO
TOTALE
N.B.: Per ottenere la corrispondente votazione in ventesimi occorre dividere il punteggio totale
per 5 e procedere, qualora necessario, all’arrotondamento.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo) ALUNNO------------------------------------------------------
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ideazione,
pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci
e puntuali
nel
complesso
efficaci e puntuali
parzialm
ente efficaci e
poco puntuali
confuse
ed impuntuali
del
tutto confuse
ed
impuntuali
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Coesione e
coerenza testuale
complet
e
adeguate parziali scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ricchezza e
padronanza lessicale
presente
e completa
adeguate poco
presente e
parziale
scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Correttezza
grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della
punteggiatura
complet
a;
presente
adeguata
(con imprecisioni
e alcuni errori non
gravi);
complessiv
amente presente
parziale
(con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa
(con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente
;
assente
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ampiezza e
precisione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti adeguate parzialm
ente presenti
scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Espressione di
giudizi critici e
valutazione personale
presenti
e corrette
nel
complesso
presenti e corrette
parzialm
ente
presenti
e/o
parzialmente
corrette
scarse
e/o
scorrette
assenti
PUNTEGGIO
PARTE GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Individuazione
corretta di tesi e
argomentazioni presenti
nel testo proposto
presente nel
complesso
presente
parzialm
ente presente
scarsa
e/o nel
complesso
scorretta
scorret
ta
15 - 14 13 - 12 11 - 9 8 - 6 5 - 3 Capacità di
sostenere con coerenza
un percorso ragionato
adoperando connettivi
pertinenti
soddisfa
cente
adeguata parziale scarsa assente
15 - 14 13 - 12 11 - 9 8 - 6 5 - 3 Correttezza e
congruenza dei
riferimenti culturali
utilizzati per sostenere
l’argomentazione
presenti nel
complesso
presenti
parzialm
ente presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO
PARTE SPECIFICA
PUNTEGGIO
TOTALE
N.B.: Per ottenere la corrispondente votazione in ventesimi occorre dividere il punteggio totale
per 5 e procedere, qualora necessario, all’arrotondamento.
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Documento 15 maggio
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità)
ALUNNO ---------------------------------------------------------------
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ideazione,
pianificazione e
organizzazione del testo
efficac
i e puntuali
nel
complesso
efficaci e puntuali
parzialm
ente efficaci e
poco puntuali
confuse
ed impuntuali
del
tutto confuse
ed
impuntuali
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Coesione e
coerenza testuale
compl
ete
adeguate parziali scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ricchezza e
padronanza lessicale
presen
te e completa
adeguate poco
presente e
parziale
scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Correttezza
grammaticale (ortografia,
morfologia, sintassi); uso
corretto ed efficace della
punteggiatura
compl
eta;
presen
te
adeguata
(con imprecisioni
e alcuni errori non
gravi);
complessiv
amente presente
parziale
(con
imprecisioni e
alcuni errori
gravi);
parziale
scarsa
(con
imprecisioni e
molti errori
gravi);
scarso
assente
;
assente
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Ampiezza e
precisione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
presen
ti
adeguate parzialm
ente presenti
scarse assenti
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Espressione di
giudizi critici e
valutazione personale
presen
ti e corrette
nel
complesso
presenti e corrette
parzialm
ente
presenti
e/o parzialmente
corrette
scarse
e/o
scorrette
assenti
PUNTEGGIO
PARTE GENERALE
INDICATORI
SPECIFICI
DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 9 - 8 7 - 6 5 - 4 3 - 2
Pertinenza del
testo rispetto alla traccia
e coerenza nella
formulazione del titolo e
dell’eventuale
suddivisione in paragrafi
compl
eta
adeguata parziale scarsa assente
15 - 14 13 - 12 11 - 9 8 - 6 5 - 3 Sviluppo ordinato
e lineare dell’esposizione
presen
te
nel
complesso
presente
parziale scarso assente
15 - 14 13 - 12 11 - 9 8 - 6 5 - 3 Correttezza e
articolazione delle
conoscenze e dei
riferimenti culturali
presen
ti
nel
complesso
presenti
parzialm
ente presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO
PARTESPECIFICA
PUNTEGGIO
TOTALE
N.B.: Per ottenere la corrispondente votazione in ventesimi occorre dividere il punteggio totale
per 5 e procedere, qualora necessario, all’arrotondamento.
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Anno scolastico 2018 - 2019 40 - 44
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Tabella di conversione punteggio/voto
0-1 2-3 4-5 6-9 10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-56
57-62
63-68
69-74
75-79
80-86
87-93
94-100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
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Anno scolastico 2018 - 2019 41 - 44
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Alunno:……………………………………………………………….
Indicatore Punteggio
max
Punteggio
assegnato
Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei fondanti della disciplina. 5
inadeguata 1
frammentaria e lacunosa 2
superficiale 3
completa 4
completa e approfondita 5
Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi
della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni
problematiche proposte e alle metodologie utilizzate nella loro risoluzione.
8
inadeguata 1
frammentaria e lacunosa 3
superficiale 5
completa 6,5
completa e approfondita 8
Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati e degli
elaborati tecnici e/o tecnico grafici prodotti. 4
risposte mancanti o non pertinenti 1
risposte parziali 1,5
risposte complete ma superficiali 2,5
risposte adeguate 3,5
risposte adeguate e approfondite 4
Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed
esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici. 3
assente 1
superficiale 1,5
discreta 2
buona 2,5
rilevante 3
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
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Anno scolastico 2018 - 2019 42 - 44
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5.5 Griglie di valutazione del colloquio6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO IN 20mi
6 Indicatori Valutazione Punti Grezzi
da attribuire Peso x Punti
Capacità di utilizzare le conoscenze
acquisite o di collegarle nell’argomentazione,
anche in forma interdisciplinare, utilizzando
correttamente il linguaggio disciplinare
Peso = 8
Prestazione non data
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
0,5
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di relazionare
sull’esperienza svolta relativamente ai
Percorsi per le competenze trasversali e
l’orientamento
Peso = 5
Prestazione non data
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
0,5
1
2
2,5
3
4
5
Conoscenze e competenze maturate
nell’ambito delle attività relative a
Cittadinanza e costituzione
Peso = 3
Prestazione non data
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
0,5
1
2
2,5
3
4
5
Discussione sugli elaborati (prove
scritte). Capacità di autocorrezione e/o
capacità di conferma/giustificazione motivata
delle scelte effettuate
Peso = 4
Prestazione non data
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
0,5
1
2
2,5
3
4
5
TOTALE PUNTEGGIO GREZZO /100
Per ottenere il punteggio della prova è necessario suddividere il punteggio grezzo per 5 e poi effettuare l’eventuale arrotondamento.
Punteggio voto attribuito alla prova: ___________ / 20
6 Eventuali esempi prodotti dal Consiglio di classe
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Anno scolastico 2018 - 2019 43 - 44
Documento 15 maggio
6.1 Simulazioni delle prove scritte7 Per quanto riguarda le simulazioni relative alle prove scritte, si può evidenziare come una
parte della classe si sia rapportata alle stesse in modo poco maturo e consapevole, ha
manifestato scarsa voglia e interesse nonché scarsa volontà di rielaborazione dei temi
proposti sia per la prima che per la seconda prova.
Contrariamente a questa prima parte, una seconda invece ha dimostrato volontà e
capacità sufficiente nello svolgere serenamente le prove.
Per lo svolgimento della II prova scritta simulata, è stato reso e consentito l'uso dei
manuali tecnici.
Il consiglio ha deciso di inserire come seconda parte della seconda prova scritta una
tematica di tecnologia meccanica e applicazione perché ritenuta la materia più attinente
con l’ indirizzo della classe.
Il Consiglio per lo stesso motivo ritiene più consono l’inserimento nelle buste del
colloquio di documenti più vicini all’area tecnica.
6.2 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato8 Le simulazioni delle prove in preparazione dell’esame di Stato sono previste dopo il 15 maggio
6.3 Indicazioni ed osservazioni sulla seconda parte della seconda prova
La classe ha dimostrato scarsa capacità nell’applicare la matematica e poca conoscenza delle unità
di misura.
7 Allegati
Allegato n. 1: Programmi delle singole discipline
Allegato n. 2: Simulazione prima prova esame di stato
Allegato n. 3: Simulazione seconda prova esame di stato
Allegato n. 4: Relazione alunno con PEI
Allegato n.5: Materiale lezioni Cittadinanza e Costituzione
7 Es: difficoltà riscontrate, esiti 8 Es: simulazioni colloquio
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Anno scolastico 2018 - 2019 44 - 44
Documento 15 maggio
DOCENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5OA “APPARATI IMPIANTI SERVIZI TECNICI IND. E CIVILI” (Curvatura)MECCANICA
A.S. 2018-2019
ANGELETTI STEFANIA
BERARDINI ERMANNO
CELANI ALESSIO
FAGIANI STEFANO
FIORAVANTI STEFANIA
FILONI ANDREA
ORLANDI PAOLO
PASCUCCI ROCCO
ROSSI MASSIMO
REMIA MARIA GRAZIA
SAVINI CATERINA
SCORRANO MARIA CRISTINA ______________________________ TOMASSINI FABRIZIO ____________________________
Fermo, li 15 Maggio 2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Stefania Scatasta