irian jaya west papua - i viaggi di maurizio levi
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IRIAN JAYA – WEST PAPUA Ritorno all’età della pietra
Grande spedizione etnografica tra le popolazioni più primitive del mondo
Viaggio di 19 giorni - in hotel, guest house e tenda
(in occasione del Festival di Wamena)
Un itinerario che si svolge in un ostico deserto verde, un ambiente naturale
incontaminato e selvaggio dove l’uomo nei secoli si è adattato a difficilissime
condizioni di vita. Una spedizione impegnativa per le difficoltà intrinseche del
territorio ma che rimarrà un’esperienza indimenticabile: l’incontro con gli ultimi
popoli del pianeta fermi all’età della pietra!
I Dani, coi loro “koteka”, gli astucci penici, vivono tra le montagne dell’altopiano
della Valle del Baliem in piccoli villaggi circondati da campi terrazzati coltivati a
patate dolci; in Agosto si svolge il Festival tribale di Wamena: le tribù Dani e Yali,
nei loro colorati costumi tradizionali, si radunano per le danze e le battaglie simulate,
retaggio del passato.
Da Dekai con lance a motore lungo il fiume Brazza, tra muri di foresta impenetrabile
si raggiungono i Koroway, popolo di cacciatori-raccoglitori, che vivono in capanne
costruite sugli alberi a decine di metri di altezza, in una foresta pluviale vergine
perennemente allagata.
Sul fiume Siret vivono in tipiche long houses gli Asmat, un tempo conosciuti come
tagliatori di teste e per la pratica del cannibalismo. Piccoli gruppi internazionali con
massimo 14 persone ed esperte guide locali parlanti inglese, spostamenti con piccoli
aerei e lance a motore, tre giorni di trekking con i portatori. Una esperienza vera!
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 26 Luglio 2020
(in occasione del Festival di Wamena)
1°-2° giorno (26-27 Luglio) / Italia – Bali – Jayapura
Partenza dall’Italia con voli di linea per Denpasar, in Indonesia, con scalo europeo o
extra europeo. Cena e pernottamento a bordo. Arrivo sull’isola di Bali previsto il
giorno successivo, accoglienza in aeroporto e trasferimento in un grazioso e
confortevole boutique hotel (cat. 3*), dov’è prevista una camera d’appoggio. Tempo a
disposizione per rilassarsi e iniziare a prendere dimestichezza col fuso orario. Cena
libera e in nottata trasferimento in aeroporto per un volo di linea notturno per Jayapura
(Irian Jaya - West Papua).
Pasti: liberi
3° giorno (28 Luglio) / Jayapura – Dekai – in barca lungo il fiume Brazza
In barca lungo il fiume Brazza
Arrivo all’aeroporto Sentani di Jayapura al mattino presto e proseguimento con un
breve volo locale per Dekai, un remoto villaggio fluviale situato sul corso superiore
del fiume Brazza, nelle low lands, non lontano dai territori Koroway. Arrivo a Dekai
e visita del mercato locale, dove poter effettuare gli ultimi acquisti utili prima di
iniziare la spedizione. Pranzo in un ristorante locale e trasferimento al porto fluviale,
a circa un’ora di distanza dal villaggio. Ad attendere ci saranno delle long boat
motorizzate, e il rispettivo equipaggio, con cui ridiscendere a valle il corso del fiume
per circa due ore di navigazione, fino a raggiungere l’insediamento di Patipi Dibawa.
Qui si allestirà il campo, ciascun con la propria tenda e in prossimità del fiume. Non è
che un piccolo primo assaggio dell’esperienza che si vivrà nei giorni a venire. Cena
preparata dallo staff locale, pernottamento in tenda.
N.B. Le long boat sono lunghe e strette imbarcazioni locali ricavate da un tronco
d’albero. Non sono riparate da tendalino, pertanto consigliamo di munirsi di ombrello
per proteggersi dal sole e/o dall’eventuale pioggia. I sedili sono costituiti da semplici
tavole senza schienale. Vengono fornite tende di tipo igloo, il cui montaggio è a cura
dei partecipanti, supportati dallo staff in caso di necessità.
I partecipanti devono munirsi di proprio sacco a pelo, materassino ed eventuale
cuscino da viaggio. La cucina è curata dallo staff. E’ sempre possibile lavarsi nei fiumi.
La parte del bagaglio che non è necessaria per questa porzione di viaggio può essere
spedita a Wamena via aerea, maggiori dettagli verranno forniti dallo staff locale a
Jayapura
Pasti: inclusi
4° giorno (29 Luglio) / passaggio sul fiume Siret – Mabul
Navigazione verso i territori dei Koroway
Dopo la colazione si smonta il campo e si riprende la navigazione lungo il corso del
fiume Brazza, incontrando i primi veri scenari di giungla. Volpi volanti, buceri e
un’infinità di uccelli seguono con allarmata circospezione il passaggio della long boat.
Verso mezzogiorno si raggiunge il fiume Siret, dal corso possente. Pranzo a picnic
prima di risalire il corso del Siret, iniziando l’avventura alla scoperta della terra dei
Koroway. Man mano che si procede a monte del fiume la corrente diventa sempre più
forte, qua e là appaiono banchi di sabbia con grandi tronchi d’albero spesso arenati e
diminuiscono via via gli incontri con le barche locali.
Partendo al mattino, in circa 8 ore di navigazione, si raggiunge nel tardo pomeriggio
l’insediamento di Mabul, che sarà la base operativa e il punto di partenza per la
penetrazione nel territorio dei Koroway. Questo minuscolo insediamento è sorto di
recente, fortemente voluto e incentivato dal governo indonesiano per sradicare i
Koroway dalla loro tradizione nomade, dal loro singolare stile di vita nella foresta e
attrarli verso un modo di vivere più al passo coi tempi. Si monta il campo per la notte
mentre lo staff allestisce la cucina e prepara la cena.
Pasti: inclusi
5°-8° giorno (30-31 Luglio e 1-2 Agosto) / Mabul – trekking tra i Koroway
Il popolo delle case sugli alberi
Da oggi ha inizio il trekking tra i Koroway, addentrandosi nella foresta per raggiungere
l’insediamento di Manopteropo, una comunità che vive nel fitto della giungla. Tre
giornate nella foresta pluviale meno contaminata del pianeta; 4/5 ore di cammino al
giorno in un habitat dall’elevato tasso di umidità, dove ci si avvale dei tronchi degli
alberi morti per attraversare i numerosi ruscelli e le zone paludose e fangose. E’
necessario un buon spirito di adattamento e una certa motivazione al viaggio. Lo
spettacolo che offre una foresta vergine è indescrivibile, solo attraversandola a piedi
se ne possono percepire i colori, i suoni, gli odori e le sorprese di una natura
incontaminata.
I Koroway sono cacciatori e raccoglitori, vivono in isolati clan familiari per poter
disporre di un territorio sufficientemente esteso, in grado di garantire loro il
sostentamento. Esaurite le risorse di una zona si trasferiscono in un’altra. Le abitazioni
vengono costruite sugli alberi, a un’altezza che può variare dagli 8 ai 30 metri, e attorno
agli alberi viene fatta piazza pulita, in modo da non offrire nascondigli ad animali
pericolosi e per essere al sicuro dalle inondazioni di eccezionale portata.
Durante queste giornate di convivenza si avrà l’opportunità di osservare e condividere
le loro attività giornaliere: la riparazione delle case sugli alberi ad altezze vertiginose;
lo sfruttamento delle palme di sago per l’ottenimento della farina, loro alimento base,
e la ricerca delle larve che vivono nelle palme medesime, importante apporto proteico
della loro povera dieta; in esplorazione nella foresta alla ricerca di cibo raccogliendo
ragni e insetti ovvero mediante attività di caccia tradizionale con l’uso di archi e frecce;
la fabbricazione di utensili da caccia e da lavoro costruiti esclusivamente con materiali
naturali poco elaborati, quali sono per esempio le asce in pietra. Una lezione di
antropologia dal vivo, un tuffo nel neolitico poiché non esiste nulla che arrivi dal
mondo esterno, una delle ultime comunità primitive rimaste sul pianeta che conduce
ancora un’esistenza all’età della pietra.
Pernottamenti in campo presso l’insediamento dei Koroway, dove sarà possibile
montare la tenda alla base degli alberi o, per chi se la sentisse, anche all’interno di una
delle case a… qualche metro di altezza. Tutti i pasti vengono preparati dallo staff,
grazie anche all’aiuto dei portatori che trasportano viveri e attrezzature. Non mancherà
dell’ottima frutta fresca e l’occasione per togliersi la curiosità e assaggiare le larve di
sago. Il quarto giorno, salutata la comunità che ci ha ospitato, con non poco rammarico
si intraprende il ritorno verso Mabul con arrivo previsto nel pomeriggio. Ci sarà ancora
del tempo a disposizione per curiosare tra gli oggetti di artigianato locale fra cui, molto
apprezzabili, i coltelli di osso. Cena e pernottamento in tenda a Mabul.
Pasti: inclusi
9° giorno (3 Agosto) / Mabul – navigazione sul fiume Siret - Wowi
Verso la terra degli Asmat Al mattino si lascia l’insediamento di Mabul per riprendere la navigazione lungo il
fiume. Ridiscendendo la corrente il viaggio sulle long boat è più veloce e dopo circa
due ore si incrocia nuovamente il corso del fiume Brazza. Poco dopo si raggiunge
l’insediamento di Binam Suator, situato lungo il corso del fiume, dove si effettua una
sosta per i rifornimenti e approfittarne per organizzare il pranzo in piccolo warung,
una sorta di mini-emporio per la rivendita di generi alimentari e articoli vari, spesso
attrezzato con una piccola cucina che propone cibi locali.
Dopo pranzo si riprende l’affascinante discesa fluviale fino al villaggio di Wowi.
Questo è un tipico insediamento dell’etnia dei Citak, molto affine agli Asmat, situato
di fronte alla foce del possente fiume Wildermann. Una volta montato il campo si
effettua una camminata per il villaggio e avvicinarsi così alla comprensione della realtà
locale. Cena e pernottamento al campo.
Pasti: inclusi
10° giorno (4 Agosto) / Wowi – Kaimo
L’etnia Asmat
Al mattino, dopo colazione, si riprende la navigazione. La corrente del fiume sembra
quasi un tapis roulant attraverso la fitta foresta, una vegetazione così folta da sembrare
inanimata se non fosse per alcune scene di vita lungo il fiume e per alcune barche che
si incrociano lungo il suo corso. Questa giornata decreta l’ingresso ufficiale nella terra
degli Asmat, una regione difficilmente accessibile, comprendente 27.000 chilometri
quadrati di giungla, intersecata dai meandri dei fiumi che scendono verso il mare di
Arafura. Gli Asmat, un tempo conosciuti come cacciatori di teste e per la pratica del
cannibalismo, sono oggi famosi per le loro sculture in legno. Essi ritengono che l’uomo
sia fatto a somiglianza dell’albero: i piedi sono le radici, il corpo è il tronco, gambe e
braccia sono i rami e la testa è il frutto. La figura centrale dell’universo degli Asmat è
Fumeripitisj, il demiurgo che creò questo popolo scolpendone le fattezze nel legno. E
sono proprio queste sculture che permettono agli Asmat di mantenere i contatti con i
loro antenati.
I villaggi Asmat sono situati lungo le rive dei corsi d’acqua, che costituiscono le uniche
vie di comunicazione, e costituiti da lunghe case su palafitte, delle long house
interamente costruite con materie vegetali. La costruzione più importante e imponente
del villaggio è la casa cerimoniale degli uomini, chiamata “jeu”, spesso inibita alle
donne della comunità, dove gli uomini si adunano per discutere le questioni, celebrare
i riti degli antenati e dedicarsi all’arte sacra della scultura del legno.
Dopo un’intera giornata sulla long boat si raggiunge finalmente il primo tipico
insediamento degli Asmat, Kaimo, nel distretto di Atsy. Il campo e la cucina verranno
allestiti all’interno della casa tradizionale degli uomini, un incredibile privilegio
concesso col beneplacito del palo degli antenati, una scultura lignea presente in ogni
‘jeu’ che raffigura ed evoca la presenza degli spiriti che aiutano la collettività.
Pernottamento in tenda.
Pasti: inclusi
11° giorno (5 Agosto) / Kaimo – Uwus
Artigianato Asmat Al mattino si risale sulle long boat per proseguire la navigazione. Sosta a Beriten,
centro rinomato per la sua forte tradizione della scultura, dov’è possibile scovare dei
pezzi di artigianato di pregevole fattura. La bellezza dei loro manufatti viene
riconosciuta come una delle migliori al mondo e, non facendo i maestri alcun schizzo
preliminare prima di scolpire, è garantita l’originalità di qualsiasi pezzo. Quest’arte
viene perpetuata in ricordo del dio creatore, per tenere sempre vivo il collegamento
con il mondo spirituale, tant’è che i maestri scultori hanno un grande prestigio
all’interno delle comunità non solo come artisti ma anche come ponte di collegamento
con l’universo ancestrale. Pranzo e subito dopo si riprende la discesa fluviale,
continuando verso Warse, un grande villaggio Asmat che si raggiunge nel pomeriggio.
Si monteranno le tende in una delle tre case degli uomini del villaggio, cena e
pernottamento.
Pasti: inclusi
12° giorno (6 Agosto) / Uwus – Agats
Le palafitte di Agats Oggi si lascia la terra degli Asmat. Immersi in uno scenario spettacolare si intraprende
uno stretto canale fluviale che taglia dentro una fitta foresta di mangrovie. In questo
modo si concludono le avvincenti ed entusiasmanti giornate trascorse in long boat che
hanno permesso di vedere da vicino la vita di questo altro grande e mistico popolo
della Nuova Guinea. Verso metà mattinata si raggiunge la cittadina fluviale di Agats,
capitale del distretto di Asmat ubicata sull’ultima ansa alla foce del fiume Aswet e
posto di frontiera. La peculiarità di questa incredibile cittadina sta nell’essere costruita
tutta su palafitte (compreso il campo da calcio!), collegate tra loro da una serie di
passerelle che fungono da strade. Questa particolarità nasce da un’esigenza reale
piuttosto che originale: tutta la zona sud dell’Irian Jaya è costituita da basse pianure
ricoperte di foreste di mangrovie e frammentate da numerosi fiumi e canali. Durante
la stagione delle piogge queste pianure divengono alluvionali, i fiumi si caricano di
acqua e con l’alta marea l’acqua del mare penetra per chilometri nell’entroterra. E’ a
difesa dell’innalzarsi del livello delle acque che gli Asmat hanno adottato la vita
palafitticola, rendendo vivibile un territorio alluvionale altrimenti inospitale.
Sistemazione in un piccolo e tranquillo hotel. Pranzo. Nel pomeriggio la visita al
piccolo ma molto interessante museo dedicato alla cultura Asmat, che accoglie una
straordinaria collezione di arte Asmat e di manufatti unici in grado di offrire una buona
panoramica sulla cultura e i diversi stili di artigianato di questo popolo. Cena e
pernottamento in hotel.
Pasti: inclusi
13° giorno (7 Agosto) / Agats – Wamena
La Valle del Baliem
Dopo la prima colazione, al mattino presto, breve trasferimento in barca da Agats fino
alla pista di Ewer da cui decolla con un corto volo charter (circa 60m) per Wamena.
Recupero del bagaglio eventualmente spedito ad inizio viaggio.
Arrivo a Wamena, nel cuore della Valle del fiume Baliem, accoglienza da parte
dell’organizzazione locale, trasferimento e sistemazione in un semplice ma
confortevole resort, con bungalows costruiti nel tipico stile dei Dani, etnia che abita
da sempre queste valli. Pranzo al resort. Resto della giornata a disposizione per attività
individuali. Cena e pernottamento.
Pasti: inclusi
14°-15° giorno (8-9 Agosto) / il Festival Tribale di Wamena
Il popolo Dani Due intere giornate dedicate al Festival Tribale, la colorata esibizione culturale delle
genti dell’altopiano del Baliem che annualmente si tiene a Wamena. Dopo la prima
colazione si parte per il distretto di Kurulu, che prende il suo nome da un famoso
guerriero e capo locale, per raggiungere il villaggio di Wosilimo, dove si tiene il
colorato Festival Tribale di Wamena. L’aria di festa si respira già durante il tragitto,
si incontrano sulla strada decine di camion e di bemo (una specie di tuk tuk
indonesiano) che trasportano gli abitanti dei villaggi limitrofi sul luogo del festival.
C’è uno spazio appositamente allestivo per gli ospiti da cui assistere alla
manifestazione. Il primo giorno si assisterà alla grande cerimonia di apertura, in cui
sfileranno tutti i concorrenti che gareggeranno in prove che vedranno coinvolti sia gli
adulti sia i bambini e le donne. Il coinvolgimento che accompagna le esibizioni e
l’affiatamento generale dà vita a una festa nella festa. Gli straordinari costumi da
cerimonia sono resi ancor più scenografici sia dalle pitture rituali, presenti sulla faccia
e su tutto il corpo, e dal vistoso astuccio penico (chiamato koteka) tipico del popolo
Dani, ottenuto da una zucchina cava essiccata, tenuta all’insù da un filo di fibra
vegetale legato sia in punta sia a una piccola cintola in vita. Gli uomini Dani indossano
il koteka sempre e per qualunque occasione, sia per andare al mercato che per lavorare
nei campi. Le donne portano sul capo una borsa di rete in fibra vegetale che serve per
il trasporto di merci e bambini; per le donne è ancora in uso la consuetudine di recidersi
la falange di un dito a ogni lutto.
Nelle due giornate si alterneranno simulazioni di guerra tribale, competizioni tra
bambini, gare di cucina tipica, performance di danze tradizionali, gare di tiro con l’arco
e di lancio del giavellotto, prove di abilità nella creazione di manufatti, gare di corsa
coi maialini e le immancabili sfide musicali nel suonare la tradizionale arpa a bocca,
uno strumento simile allo scacciapensieri siciliano che si tiene stretto tra denti e labbra
mentre col dito si pizzica una linguetta flessibile, che emette delle note, sfruttando la
cavità della bocca come cassa armonica di risonanza.
Una miscellanea di odori, colori e suoni ammanterà questa esperienza ancora poco
turistica e molto, molto genuina.
Queste non solo sono delle mere gare per decretare il clan vincitore di ciascuna
performance ma costituiscono dei momenti di aggregazione per le genti che vivono in
villaggi distanti, che, grazie a questa festosa e competitiva occasione, si ritrovano per
parlare e affrontare temi comuni o più semplici chiacchiere. Ogni pomeriggio, al
termine delle esibizioni, si rientra al resort per la cena e il pernottamento.
N.B. Per cause del tutto estranee a noi e al nostro partner locale, le date del Festival
di Wamena potrebbero anche subire repentine variazioni su decisione degli
organizzatori o delle autorità locali. E’ una eventualità improbabile ma non
impossibile. In tal caso, qualora le nuove date non fossero compatibili con lo
svolgimento dell’itinerario, verranno effettuate delle visite e delle escursioni
alternative decise in loco dalla guida e dall’organizzazione locale.
Pasti: inclusi
16° giorno (10 Agosto) / Wamena – Jayapura – Lago Sentani
La casa degli arcobaleni
In mattinata trasferimento all’aeroporto e partenza per Jayapura. Arrivati a Jayapura si
procederà verso ovest per circa 20 km fino a raggiungere il Lago Sentani, considerato
dalla popolazione locale come la casa degli arcobaleni, fa parte di una più ampia
riserva naturale e contiene diverse specie endemiche di pesci. Pranzo sulle rive del
lago, trasferimento a Sentani e resto della giornata a disposizione per il relax.
Pasti: inclusi
17° giorno (11 Agosto) / Lago Sentani - Jayapura – Bali
In mattinata, rientrati a Jayapura e salutato lo staff, trasferimento in aeroporto in tempo
per il volo che porterà a Bali. Accoglienza all’arrivo e trasferimento al boutique hotel,
nel quartiere di Kuta, di cui s’è fruito della camera d’appoggio in andata. Tempo libero
a disposizione per una piacevole passeggiata, per acquisti nei vicini mercati e centri
commerciali o per del relax nella bella e vicina spiaggia di Kuta Beach. Pasti liberi,
pernottamento in hotel.
Pasti: colazione, pranzo e cena liberi
18° giorno (12 Agosto) / Bali – partenza
Prima colazione e tempo libero fino all’orario di partenza. Trasferimento all’aeroporto
di Denpasar e volo di rientro per l’Italia, con scalo intermedio. Pasti liberi o a bordo
(dipende dall’orario del volo), pernottamento in aereo.
Pasti: colazione, pranzo e cena liberi
19° giorno (13 Agosto)/ Arrivo in Italia
Arrivo in Italia previsto in mattinata.
N.B. I voli interni in Indonesia cambiano l’operatività con grande frequenza. Se i
cambiamenti dovessero essere significativi sarà necessario modificare l’itinerario del
viaggio, probabilmente invertendo l’ordine delle visite o di una parte di esse ma
cercando di mantenere comunque tutte le escursioni programmate.
Anche la data del Festival tribale di Wamena potrebbe subire un repentino
cambiamento, in alternativa verranno effettuate delle escursioni concordate tra la
guida e l’organizzazione locale.
Itinerario:
Altre informazioni:
Trasporti – Nella valle del Baliem si utilizzano auto o minivan durante le giornate del
Festival Tribale di Wamena. Voli aerei locali Denpasar-Jayapura, Jayapura-Dekai,
Agats-Wamena, Wamena-Jayapura, Jayapura-Denpasar. Barca a motore (long boat)
con equipaggio per la navigazione del fiume Brazza e Siret.
Organizzazione – Il gruppo è composto da viaggiatori di nazionalità mista. Per alcuni
giorni sono previste 4-5 ore di camminate in ambiente di foresta tropicale con possibile
terreno fangoso, in prevalenza pianeggiante. Molti pranzi a pic-nic. Guida locale
parlante inglese esperta di queste regioni, addestrata dal nostro partner locale. Portatori
al seguito durante il trekking, equipaggio per le long boat. I pasti durante i giorni di
campo saranno curati da un cuoco al seguito del gruppo.
Pernottamenti – Come specificato sul programma alcuni pernottamenti – a parte Bali
in un grazioso boutique hotel 3* – si effettuano in semplici ma puliti hotel (Baliem,
Agats, Sentani) e tutti gli altri pernottamenti sono in tenda a igloo presso i villaggi o
nelle case di nativi. Tutti i materiali da campeggio vengono forniti dall’organizzazione
locale, fatta eccezione del sacco a pelo e del materassino (oltre all’eventuale cuscino)
che sono a carico di ciascun Viaggiatore.
Clima – A Bali le temperature diurne sono circa 30-32° C e le notturne 22-25° C, con
alto tasso di umidità e occasionali piogge tropicali.
In Irian Jaya, sul Baliem, le temperature diurne si aggirano intorno a 25-30° C e più
fresche di notte 10-15° C per la quota (circa 1.600 mt). In pianura il clima è tropicale,
quindi più umido e di qualche grado più caldo di giorno e con minore escursione
termica di notte. In generale giornate soleggiate con possibilità di brevi piogge. Anche
se non esiste una vera e propria stagione delle piogge, in estate le precipitazioni sono
leggermente inferiori rispetto agli altri periodi dell’anno.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Sugli
altipiani della Papua non c’è pericolo di malaria mentre nelle zone di pianura è
altamente consigliata la profilassi antimalarica. Consigliata anche la vaccinazione
contro la polio, il tetano e l’epatite. Si consiglia comunque di richiedere il parere al
proprio medico di fiducia e di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – I cittadini italiani, da Giugno 2015, sono esenti dal
pagamento del visto d’ingresso per soggiorni di turismo inferiori ai 30gg, con ingresso
da alcuni aeroporti internazionali tra cui Bali Denpasar.
Controllare prima di partire l’integrità del libretto del passaporto e che lo stesso abbia
validità residua di 6 mesi dalla data di ripartenza e una pagina libera.
Per l’ingresso in West Papua son richieste all’arrivo presso l’aeroporto di Jayapura 2
foto tessera e copia del passaporto per l’ottenimento dei permessi di viaggio.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio-spedizione di forte
impronta etnografica, adatto a chi è interessato a incontrare popolazioni primitive
uniche al mondo e isolate fino a pochissimi decenni fa. Itinerario non impegnativo
durante le giornate trascorse nella Valle del Baliem (spostamenti con veicoli e luoghi
raggiungibili facilmente a piedi).
Nelle zone di pianure l’itinerario diventa invece abbastanza impegnativo, sia per le
temperature più elevate e il maggior tasso di umidità e sia per alcune ore di camminate
in ambiente di foresta tropicale con possibile terreno fangoso, anche se in prevalenza
su percorso pianeggiante, durante le giornate trascorse con i Koroway. Le long boat a
motore sono essenziali e in alcune giornate sono previste lunghi trasferimenti fluviali.
Molti i pernottamenti in tenda, spesso con pioggia ed elevata umidità.
QUOTAZIONE PER PERSONA dei soli servizi a Bali e in Irian Jaya:
€ 5.890 base 6-14 partecipanti, con esperte guide locali parlanti inglese
Da aggiungere:
- supplemento singola € 740
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica € 90
VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra)
in funzione delle classi disponibili e del periodo di prenotazione del viaggio
a partire da € 1.180, incluso tasse aeree, fuel e security surcharge
NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con
un altro partecipante, previa verifica della disponibilità.
Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.
Data di partenza del gruppo internazionale:
da domenica 26 Luglio a giovedì 13 Agosto 2020 (in occasione del Festival di
Wamena)
Altre partenze con gruppi internazionali, non in occasione di festival locali, in data 24
Ottobre e 7 Novembre, entrambi della durata di 16 giorni. Richiedeteci il programma
dettagliato.
Le quotazioni includono:
i voli locali, accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa, trasporti con vetture
e long boat motorizzate come specificato sul programma, i portatori per le giornate di
trekking tra i Korowai, i pernottamenti in hotel nelle località principali e in tenda o case
di nativi presso i villaggi, pensione completa per tutto il viaggio eccetto i pasti a Bali,
tutti gli equipaggiamenti da campo escluso materassino e sacco a pelo, esperta guida
locale di lingua inglese per tutto il viaggio, assicurazione come specificato, permessi
di viaggio in West Papua, dossier culturale / informativo sul paese.
Le quotazioni non includono:
i voli di linea intercontinentali per/da Bali Denpasar, tutti i pasti a Bali, le bevande ai
pasti nei ristoranti, le eventuali tasse governative per i voli domestici e per il volo
internazionale di rientro da pagare in loco e in contanti al check-in (attualmente non
sono in vigore), le mance e gli extra personali, la polizza per l’aumento dei massimali
di rimborso delle spese mediche (facoltativa), tutto quanto non espressamente
specificato sul programma.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie
e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince
dalla tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 50
€ 2.000,00 € 90
€ 3.000,00 € 130
€ 4.000,00 € 165
€ 5.000,00 € 190
€ 10.000,00 € 200
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad adeguamento
valutario.
Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio –
l’itinerario potrebbe anche subire delle modifiche, pur facendo di tutto per
mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.
La tariffa aerea indicata per il volo internazionale, sempre esclusa dalla quota del
viaggio, è una mera previsione basata su classi di prenotazione mediamente
disponibili e soggetta comunque a verifica di disponibilità. Al momento della
prenotazione e solo in caso di indisponibilità della tariffa indicata verrà
comunicato l’eventuale supplemento per il volo.
Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni
operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,
indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono
i disservizi a esse correlati.
Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del biglietto. In
tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma del
viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero
importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in
questione derogheranno dalle nostre pubblicate.
I voli interni in Indonesia cambiano l’operatività con grande frequenza. Se i
cambiamenti dovessero essere significativi sarà necessario modificare l’itinerario
del viaggio, probabilmente invertendo l’ordine delle visite o di una parte di esse
ma cercando di mantenere comunque tutte le escursioni programmate.
Anche la data del Festival tribale di Wamena potrebbe subire un repentino
cambiamento, in alternativa verranno effettuate delle escursioni concordate tra la
guida e l’organizzazione locale.
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 27.01.2020, n.2
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] // Web site: www.viaggilevi.com