islands viaggi - marzo 2014

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Il fascino di Zanzibar. Madeira tra città, natura e sapori. Crociere: i migliori posti dove ancorare. Caraibi, 6 proposte imperdibili

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ISLANDSVIAGGI

EdizionE italianawww.islandsviaggi.it

diREttoRE RESPonSaBilEFrancesco Maria Avitto

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diREttoRE EditoRialELucia Limiti

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EditoRialMAGAZINE E SOCIAL NETWORK EDITOR

TV EDITORGiorgio Velardita NardiniMarco Redaelli

aRtART DIRECTOR

REPORTAGE PHOTOGRAPHERWEB ART DIRECTOR

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GROUP PUBLISHER BRAND DIRECTOR

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COPY EDITOR INTERN

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Islands è un marchio di Bonnier

Publications A/S utilizzato sotto

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Press Up S.r.l.

StaMPa

adVERtiSinGCOMMUNICATION & MARKETING Silvia Brugnara

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inFoRMation tECnoloGYDEVELOPMENT MANAGER Francesco Colangeli

EdizionE intERnazionalE

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SoMMaRioEDITORIALE

Vicino e lontano...

dai, ancora pochi giorni e ci saremo messi alle spalle anche quest’inverno. Non che in

inverno non si possano fare bei viaggi, anzi, ma le isole più vicine a noi con la bella stagione diventano la meta ideale di week-end e vacanze. Proprio per iniziare ad assaporare l’idea di un viaggio in un luogo molto vicino all’Italia ma dove la bella stagione è già esplosa, questo mese esploreremo il meraviglioso e incontami-nato arcipelago di Madeira. Non rinun-ceremo ovviamente a portavi anche in qualche terra lontana dove il tempo è fermo a qualche decade fa... parliamo di Zanzibar, meta scelta per la copertina di questo mese dove molti di voi (... e anche di noi) hanno lasciato il cuore. L’Africa è così, fino a quando non la visiti non ti renderai mai conto realmente di cosa ti stai perdendo. Le emozioni, gli odori, i sapori che questa terra dona ai visitatori, insieme all’accoglienza e alla semplicità della sua gente, sono l’impercettibile anti-camera del mal d’Africa che poi colpisce inesorabilmente al ritorno. Immancabili i Caraibi nella rubrica che chiude il gior-nale: questo mese andremo a vedere il meglio di ogni cosa e, ancora una volta, vi lasceremo a bocca aperta!

Francesco Maria [email protected]

I s L A n D s v I A g g I m A R z O 2 0 1 4 n U m E R O 6

COvER

MADEIRADELLE MERAVIGLIE

Al largo delle coste del Marocco, avvolto dalle acque dell’Oceano Atlantico, l’arcipelago di Madeira rappresenta una meta ideale anche per i turistipiù esigenti.

è tempodi Zanzibar

40 Notti arabeg-gianti, il profumo

delle spezie d’Oriente, la piacevole confusione dei vicoletti di Stone Town e le moschee... benvenuti a Zanzibar!

Fughe da casa

54 Dove abbiamo scelto di anco-

rare ai Caraibi

La spiaggiapiù famosadell’Australia

61 Una crociera su una barca

vecchia 110 anni e con una storia da raccontare

Scopri tuttosulle Hawaii

70 Come assaggiare tre

isole, porto per porto.

Il Top dei Caraibi,i nostri posti preferiti

77 Lo staff di Islands si è riunito per

stilare i migliori piatti,le migliori immersioni,le spiagge più bellee tanto altro.

RUBRICHE

6 Get Here8 Move Here10 Stay Here12 First Person14 Taste

IN COPERTINA

Il dhow, la tipica imbarca-zione a vela di Zanzibar.Foto di Zach Stovall

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OGNI GIORNO articoli e foto meravigliose dalle isole più affascinanti del mondo. Seguiteci sempre anche sul nostro sito www.islandsviaggi.it e non dimenticate di accedere alla web tv dove troverete le più belle videoguide di viaggio.

HAWAII p. 71

grenadine p. 6

Isla del CoCos p. 8

st. lucia p. 10, 80

madeira p. 18

ZANZIBAR p. 40

BVI p. 55

Whitsundayislands

p. 61

Bahamas p. 14dominica

p. 78

BarBuda p. 79

Bonaire p. 81

Trinidad p. 82

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Isla del Coco

Costa riCa

MoVE HERE

Il laboratorio della natura

RAPIDE vette che colano a picco nel profondo blu, scenografiche cascate, una fitta e selvaggia vegetazione. Ma dove sono finita? Ah sì in Costa Rica. In realtà mi trovo su Isla del Coco, che per le sue dimensioni, il suo clima, l’isolamen-to e lo stato di conservazione è un vero e proprio laboratorio naturale di ben 2.400 ettari. Le numerose specie endemiche e la singolare biodiversità, la rendono un luogo ideale per studiare l’evoluzione delle specie e per monitorare l’ambiente terreno e sottomarino. Di origine sia vulcanica che tettonica, Isla del Coco è l'unica isola emersa della placca di Cocos da cui prende il nome. è stato stabilito che l’età delle rocce più antiche presenti sull’isola, si aggirerebbe intorno ai 2.44 milioni di anni fa. Forse è per questo che fu scelta come sceno-grafia per una delle prime scene del film Jurassic Park. Mi viene in mente solo una parola…PRIMORDIALE! - SB

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Un rifugiosulla collina

LA SFIDAAlla mia sinistra c’è il Gros Piton ed alla mia destra il Petit Piton. Devo stare attento a non farmi venire il torcicollo. Questi due giganti di origine vulca-nica, incontrano il Mar dei Caraibi proprio qui a Villa La Belle Helene. Per cercare di catturare tutto con uno sguardo, devo piegarmi un po’ ma, pur provandoci, non ci riesco.

Appropriarsi dei Pitonsper una settimana.Basta portare un pò di amici.

SPARA IL PREZZOA partire da 24.900 € a settimana.Il prezzo è grande quanto una montagna. Ma ci sono stanze per voi e per i vostri 19 amici, così il prezzo si abbassa a 177 € per persona a notte. Senza nessun vicino in vista, entrambi i Pitons saranno tutti per voi.

d i z AC H s T OvA L L

st. lucia

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O A H U

all’ Università di Pittsburgh. Ho poi trascorso ben 25 anni a vendere le creme solari dell’Hawaiian Tropic. Beh certo, le arrampicate sono divertenti, ma le sfilate in costume lo erano di più.

Anche scendere da lì è inte-ressante. é molto di più di una semplice discesa considerando la pioggia e l’umidità. Riesco a farla in 13’ e 22’’. Quando è bagnato, metto dei guanti e mi tengo al corrimano saltando circa sette scalini alla volta. Non vi consiglio di farlo.

È completamente legale salirci partendo dalla cima del promon-torio Koolau per poi scendere. Sbucherete in un quartiere molto carino a Kaneohe. Il nome della guardia è Kevin.

Faccio anche altre cose... è comunque Oahu. Aggiusto vecchie motociclette, vado in canoa e sui fluidi di lava, ma gli scalini sono la ragione per cui sono conosciuto.

C’è una grande escursione alternativa: Ka’au Crater, in cima

al Ko’olau Summit Trail. Ve la con-siglio. Lungo la strada ci sono tre cascate e si ritorna dove si è partiti. è divertente e sicuro e poi non ci sono guardie.

JOSH SAMPIERO

LAREDO MUREDO ha i capelli color arcobaleno ed è in forma più di qua-lunque altra persona io conosca. Oh, mi sono dimenticato di dire che ha 68 anni e ha vissuto, per ben 25 anni, vicino alla Stairway to Heaven di Oahu. Laredo non può fare a meno di ricordare la canzone dei Led Zeppelin, anche se afferma che non è la sua preferita. La scala, cono-sciuta anche come Haiku Stairs, è (ufficialmente) un’arrampicata senza limiti nel lato controvento dell’isola. Ed è proprio questa la parte interes-sante dell’iconica attrazione.

Ho percorso a grosso modo 1.182.600 passi. Ce ne vogliono 3.942 per arrivare in cima e io ce l’ho fatta almeno 300 volte, di cui sette in un giorno. Proprio l’altro giorno ho fatto un nuovo record personale: 36’ e 37’’. Non male per un ragazzetto intorno ai 70 anni.

Ci vogliono 90 minuti per la maggior parte della gente e direi che ogni giorno una venticinquina di persone si cimenta in questa avventura. Grazie al panorama su Kaneohe e sulle baie di Kailua la

vista da lassù è un’ottima ragione per farlo. Ma bisogna essere un pò creativi e saper improvvisare per camminare su questi gradini.

È come un frutto proibito.Le scale si riescono a vedere fin dalla strada ma, quando le guardie sono in servizio, sono inaccessibili. Questo perché il vicinato vuole stare tranquillo. Sono state costruite negli anni ’40 in modo che la marina mili-tare potesse segretamente costruire, lungo tutta la scogliera, dei cavi per le onde radio a bassa frequenza. Il segnale raggiungeva Long Island e l’India. I visitatori sono sorpresi nel vedere la scala presidiata. Io vado lì verso le quattro di mattina, prima che arrivino le guardie.

Sono stato di servizio per cinque anni. Ho passato così tanto tempo a fare su e giù per la scalinata, cer-cando di tenere lontane le persone durante il giorno. Abbastanza ironico vero?

Il mio più grande passo è stato il 15 Aprile 1973. è il giorno in cui mi sono trasferito qui ad Ohau, dopo aver preso la laurea (il giorno prima)

Si è arrampicato fino in paradiso

Ci vogliono 3.942 passi per arrivare fino in cima e l’altro giorno ho fatto il mio record migliore.

Non male per un ragazzetto

intorno ai 70 anni.

È una lunga e solitaria camminata, ma la vista è fantastica.

JOS

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Passatemi il piattoIl maiale arrosto delle Bahamas attiramolte persone e fa sorgere qualchedubbio. Ovvero... ne esiste uno migliore? d i B R O O K E m O R T O n

tASte B A H A m A s

Tutto quello che so è che non mi sento a mio agio. Non è il caldo di metà giornata sulla spiaggia di Chat ‘N’ Chill ad Exuma e nemmeno la cultura per le barche che c'è qui…

sono senza barca e ci sono tutti questi posti da vedere. Posti mera-vigliosi che non possono essere raggiunti via terra. Io sono arrivata qui con un traghetto. Quello che mi sta facendo sudare veramente è il maiale, bollente, lucido e profumatissimo.

CONTINUA...

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mADEIRAl'arcipelago delle

mERAvIgLIE

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DI LUCIA LImITI

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MADEIRA

Al largo delle coste del Marocco, avvol-to dalle acque dell’Oceano Atlantico, l’arcipelago di Madeira rappresenta una meta ideale anche per i turisti più

esigenti. Geograficamente facente parte del territorio afri-cano e politicamente appartenente al Portogallo, l’arcipelago - che insieme a Capo Verde, alle Az-zorre e alle Canarie fa parte della Macaronesia - è composto da due isole maggiori: Madeira e Porto Santo e da due gruppi di isolotti disabitati: le Ilhas Desertas e le Ilhas Selvagens.Luoghi meravigliosi avvolti dal fascino di una delle più famose leggende legata al continente di Atlantide. Secondo il mito, infatti, queste isole rappresenterebbero oggi gli apici del misterioso continente sommerso.Nonostante l’arcipelago comparisse nelle carte di navigazione spagnole già dal 1300 e fosse cono-sciuto addirittura dai navigatori fenici, la storia ufficiale di Madeira inizia nel 1418, anno in cui fu scoperta da due esploratori portoghesi: João Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira. Anche Cristoforo Colombo visitò queste terre e proprio qui accrebbe le sue conoscenze in fatto di navi-gazione. È proprio la storia a far parlare di questi luoghi unici. Le influenze spagnole, portoghesi e inglesi hanno saputo scoprire e valorizzare, negli anni, le fantastiche risorse di questo arcipelago, facendone un luogo ricco di tradizioni.Nella prima metà dell’Ottocento, l’arcipelago co-nobbe un periodo particolarmente florido grazie alla produzione e all’esportazione della canna da zucchero e del famoso vino e, proprio sotto il governo inglese venne scoperta un’altra risorsa di questo arcipelago: il suo clima mite e salubre che ha reso questi luoghi una destinazione importante anche per il turismo termale e del benessere.

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QUAnDO

Scelta la destinazione di un viaggio, la prima domanda è: quando andare? Se la vostra prossima meta sarà questo fantastico arcipelago, sarete costretti a riformulare la domanda. Non quando andare ma cosa vorreste fare? Grazie all’influsso della Corrente del Golfo, l’arcipelago gode di una temperatura piacevole tutto l’anno. Durante il periodo estivo la temperatura si aggira intorno ai 24 gradi, mentre in inverno è intorno ai 19 gradi, con frequenti giornate assolate. Anche l’escursione termica è gradevole. Detto questo, possiamo dire che l’arcipelago può essere visitato in ogni stagione. Il periodo primaverile e autunnale è indicato per fare trekking e per le escursioni, quello estivo è particolarmente consigliato per gli amanti del sole e del mare, mentre in inverno è possibile vivere le speciali e calde atmosfere del Natale e del Capodanno o del coloratissimo Carnevale.

COmE

Grazie ai collegamenti offerti da TAP Portugal oggi è possibile raggiungere Funchal, via Lisbona, partendo da Roma, Milano, Venezia e Bologna. La durata del volo fino a Lisbona è di circa tre ore mentre dalla capitale portoghese a Funchal calcolate poco meno di due ore. Il costo è a partire da 266 euro, tasse aeroportuali incluse.Cosa manca? Solo la vostra carta d’identità perché, nono-stante il clima sub-tropicale, Madeira fa parte dell’Unione Europea, e ovviamente un biglietto aereo!

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Un arcipelagoper tuttele stagioni...

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Una cosa è certa: l’arcipelago di Madeira non è un posto per turisti indecisi. Molte le opportunità di svago e divertimento ed è proprio per questo che non dovete farvi cogliere impreparati… altrimenti rischierete di perdere momenti unici e sicuramente indimenticabili.Cosa fare dipende unicamente dai vostri gusti perché questi luoghi sapranno offrirvi veramente di tutto: sport, avventura, natura, benes-sere, divertimento, cultura, tradizioni e tanta buona cucina. Gli amanti degli sport acquatici troveranno pane per i loro denti tra windsurf, kitesurf, canoismo e ovviamente snorkeling e immer-sioni. Non perdetevi la riserva naturale marina di Garajau con cernie, murene, mante e cavallucci marini. Per chi preferisce rimanere all’asciutto, tra foreste e montagne avrà l’imbarazzo della scelta nel trovare ottimi spunti per fare trekking e fantastiche escursioni. Provate a seguire uno dei numerosi percorsi lungo le “levadas”, canali un tempo utilizzati per portare l’acqua fino alle zone meno irrigate dell’arcipelago, scoprirete scorci di impareg-giabile bellezza. Chi invece ama osservare e si emoziona alla sola vista di splendidi esemplari animali, potrà cimentarsi nel birdwatching ma anche nel whale watching… sì avete capito bene! Abbiamo parlato di mare, terra, natura ma ovviamente non può mancare il benessere e il divertimento. Cosa ne pensate di un rilassante trattamento in una delle numerose spa presenti sulle isole principali per poi cata-pultarvi, freschi e riposati, in un tipico ristorantino e magari con-tinuare la serata nelle eccitanti atmosfere dei casinò di Madeira o addirittura in discoteca? Non male vero? Ma non è tutto. Madeira non è solo natura e divertimento, è soprattutto cultura. Esplorate le città maggiori e perdetevi nei piccoli agglomerati, un tempo villaggi di pescatori. Ovviamente, visitate almeno uno dei tantissimi musei a vostra disposizione. Dal museo di arte contemporanea allo Story Centre, un moderno museo interattivo che ripercorre perfettamente la storia e gli sviluppi dell’isola di Madeira. E ancora il Museo dell’e-lettricità, con rari modelli e apparecchi aventi più di un secolo di vita; quello del Ricamo di Madeira; il Museo di Storia Naturale; del Vino Madeira; quello della Fotografia e, per i più piccini, il Museo del Giocattolo, con circa 12 mila giocattoli antichi e il Museo della Balena, con un’interessante selezione di manufatti relativi alla sto-ria della caccia alle balene, fotografie relative ai metodi di caccia e di trasporto, manufatti in osso e denti di balena e addirittura una riproduzione di balena di dimensioni reali.

MADEIRA MYKONOS

... e per tutti i gusti

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... avventuratevi nel profondo blu F

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La noia non è proprio di casa da queste parti. Oltre alle molte attrazioni che rendono questa meta unica e imper-dibile, c'è anche da dire che non esiste un solo modo per visitare l’arcipelago e, qualsiasi sarà la vostra scelta, vi accorgerete delle molteplici sfaccettature di questi luo-ghi. Se siete alla ricerca di emozioni, avventuratevi in un insolito safari in jeep tra le stradine, i sentieri o addirittura attraverso la fore-sta di Madeira oppure tra le sue acque, alla ricerca delle balene. Per ammirare panorami mozzafiato il consiglio è quello di fare un’escursione in funi-via oppure a piedi tra i mille percorsi a vostra disposizione, immersi nella natura o tra le bellissime e caratteri-stiche cittadine. Una cosa è certa, se volete fare qualcosa di assolutamente tipico, osservate “velocemente” que-sti luoghi sulle caratteristiche slitte di vimini a due posti, le cosidette “ceste di Madeira”. Un'esperienza che potrete vivere solo da queste parti. Un tempo usate per il trasporto della legna e di altre merci, oggi le ceste rappresentano un modo divertente e sicuramente unico per girare lungo le stradine, spesso strette e ripide, delle cittadine di Madeira. Si possono trovare ovunque e ad aspettarvi ci saranno due uomini in divisa bianca, con un cappello in paglia e pesanti stivali. Numerosi i percorsi a vostra disposizione, il più tipico è quello che porta da Monte fino al centro di Funchal, una discesa di quasi due chilometri percorsa in circa dieci minuti raggiungendo una velocita massima di 50 chilo-metri orari. E allora reggetevi forte e buon divertimento!

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DiversamenteMadeira

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Sapore di saleL’arcipelago di Madeira è famoso in tutto il mondo per la natura rigogliosa e prorompente. Per capirci…“Isola dei fiori”, “Isola del legno” e “Giardino galleggiante” sono solo alcuni degli appellativi con cui ci si riferisce a Madeira, l’isola princi-pale dell’arcipelago. Ma natura vuol dire anche spiagge. Qui è possibile trovare spiagge di roccia vulcanica e piscine naturali dove poter ammirare scorci di impareggiabile bellezza. Nella parte sud occidentale troverete un gran numero di spiagge ma, se siete alla ricerca di posti incontaminati, dirigetevi più a nord. Per chi di spiagge non può fare proprio a meno, il consiglio è di visitare l’affascinante isola sabbiosa di Porto Santo, dove troverete lunghe strisce di sabbia bianca su cui rilassarvi al caldo sole. Se siete in cerca di comfort, dirigetevi nella parte sud

orientale, dove c’è Praia do Penedo, considerata tra le spiagge più belle di Porto Santo. Dirigendovi nella parte occidentale, invece, troverete Ponta de Calheta, una dorata striscia di sabbia dove il caratteristico stile delle case si fonde alla perfezione con la natura. Più intima e poco conosciuta dal turismo di massa è invece la selvaggia Praia das Pedras Pretas.

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La foresta LaurissilvaLa più grande foresta Laurissilva del mondo, patrimo-nio naturale dell’UNESCO, si trova proprio sull’isola di Madeira, ribattezzata, proprio per questo, “il giardino che galleggia”. Lauri sempreverdi con un’altezza che può arrivare fino a quaranta metri, un vero e proprio spettacolo della natura. Una natura esotica e lussureg-giante, espressa all’ennesima potenza. Originariamente la foresta, oltre a ricoprire gran parte dell’arcipelago, si estendeva anche alle Azzorre e alle Canarie. Negli anni la sua estensione si è ridotta, occupando oggi circa il 20 per cento del territorio totale dell’isola.La foresta Laurissilva, le Riserve naturali delle isole di Desertas e Selvagens, la riserva naturale Garajau, la Ponta de São Lourenço, la Rocha do Navio e il centro vulcanologico di São Vicente rappresentano i principali parchi di Madeira. Luoghi diversi tra loro che sapranno regalarvi emozioni davvero uniche. F

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DA nOn PERDERE

Funchal

Il capoluogo, nonché la principale città dell'arcipelago di Madeira. Questa città, in bilico tra la baia e le montagne, che la proteggono dai venti settentrionali regalondole un clima mite, offre molto a chi la visita. Come il Sé, il vero centro storico con la sua Cattedrale e la maestosa Piazza del Municipio e São Pedro. Ma la cosa che vi colpirà di più sono i suoi colori. Tutti gli edifici, le strade e le piazze sono infatti rivestite di ciottoli dai colori contrastanti, come la Piazza del Municipio, ricoperta di mezzelune nere e bianche.

Camara de Lobos

Con le sue dimensioni e il ritmo di un villaggio di pescatori, rappresenta una deliziosa meta turistica soprattutto per gli appassionati di vino ma anche per gli amanti di lenza e amo. La cittadina è il prin-cipale centro per la pesca del pesce spada nero, caratteristico delle acque di questo arcipelago. Inoltre, la suggestiva baia, oltre a richiamare numerosi turisti, attrae molti pittori. Addirittura Winston Churchill la immortalò in un suo quadro degli anni '50.

machico

Con la sua riserva marina, è la meta ideale per sub e amanti dello snorkeling. Ideale anche per chi viaggia in famiglia, infatti potrete portare i vostri piccoli a visitare il museo delle balene. Non per-detevi Pico do Facho, uno dei punti più belli di Machico, sede di uno dei fari più antichi di Madeira e un tempo luogo di vedetta per segnalare l'arrivo dei pirati.

santa Cruz

Da visitare assolutamente durante il vostro soggiorno a Madeira. Sorgendo sul mare, una delle attra-zioni principali di questa città è proprio la spiaggia di Palmeiras, adatta per le famiglie. E, sempre per chi è in viaggio con i bambini, da non perdere è l'Aqua Park. Ma non manca la storia...visitate la Igreja Matriz, chiesa storica con le sue pareti bianche e la sua torre.

villaggio di santana

A nord-est dell'isola principale di Madeira, questa deliziosa cittadina non dovrà sfuggirvi. Le sue colorate case triangolari dai tetti in paglia, edificate nel XV secolo, sono un esempio architettonico unico. Santana offre molto: un parco a tema, un festival del folklore (nel mese di luglio) dove oltre a ballare potrete assaggiare alcune delle specialità gastronomiche dell'isola e godervi indimenticabili passeggiate nella natura. Da non perdere il Pico de Pedras, le passeggiate accanto alla Levada delle foreste a Queimadas e il Pico Ruivo, il punto più alto di Madeira, ben 1.861 metri di altezza da dove potrete ammirare vedute meravigliose.Interessante, soprattutto per gli appassionati di vino, è la Quinta do Furao. Questa casa padronale, circondata da vigneti e con una bellissima vista sul mare, è gestita da una società vinicola. Qui, nel mese di settembre, potrete assistere alla vinificazione del vino Madeira.

Città da scoprireVisitare l'arcipelago di Madeira significa anche scoprire le sue bellissime città. Alcune sono dei piccolima suggestivi villaggi dove è la natura a dominareregalando scorci davvero unici e dove è possibilerespirare atmosfere d'altri tempi,altre invece sono grandi e vivaci centri abitati.

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Deserte e selvaggeQuale inizio migliore per avventurarsi su isole che potrebbero sembrare i confini del mondo?Ma andiamo in ordine. Le isole Desertas: Ilhéu Chão, Deserta Grande e Bugio, dichiarate dal '95 riserva naturale, si trovano poco distanti dall'i-sola di Madeira. All'apparenza inospitali, queste tre perle dell'Oceano Atlantico dal caratteristico suolo roccioso di origine vulcanica, racchiu-dono preziosi tesori naturalistici. Quali? Sedici specie di uccelli, piccoli roditori, colonie di foche e leoni marini. Attenzione...qui sono vietate sia le vele che le immersioni. La riserva naturale delle isole Selvagens, creata

nel '71 al fine di proteggere alcune specie endemiche di uccelli, è for-mata da due gruppi di isolotti, di cui i principali sono Selvagem Grande, Selvagem Pequena e l’isola di Fora. Come per le isole Desertas, anche qui non esistono sorgenti di acqua dolce. Apparentemente ostili per ogni forma di vita, queste isole offrono lungo le loro coste condizioni a dir poco uniche per la nidificazione di una delle più importanti colonie di uccelli marini al mondo. Un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching. Pronti per questa avventura? Ma attenzione: per visitare questi luoghi è necessario richiedere un permesso speciale.

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Una delle esperienze irrinunciabili una volta giunti a Madeira è quella enogastronomica. C’è da dire che, per conoscere pro-fondamente un luogo, l’unico modo è quello di assaporarlo. E qui, di certo, non avrete nessun problema a farlo. Numerosi i piatti della tradizione culinaria, una tradizione ricca e variegata che utilizza sia i prodotti della terra che quelli pro-venienti dal mare. Ma andiamo in ordine, proprio per non dimenticare neanche una briciola di questi deliziosi luoghi.Se siete amanti della carne non dovete perdervi la espetada, la carne de vinho e alhos e il picado, grossi pezzi di carne di manzo fritta in un tegame con aglio. Invece, per chi ama i sapori più delicati, provate il tonno marinato in olio di oliva, aglio, origano e sale, cucinato secondo la tradizione, e il pesce sciabola, preparato con le banane. Se volete fare centro dovete assolutamente assaggiare alcune delle specialità di Madeira, uniche al mondo, come il bolo do caco, il pane tradizionale con burro all’aglio e prezzemolo, preparato da solo o farcito con la carne, le patelle fritte e il milho frito. Ovviamente dopo tutto questo mangiare vien voglia di bere… e qui siamo nel posto giusto, al momento giusto. Non si può parlare di Madeira senza citarne il prodotto principale: il famoso vino Madeira. Questo vino liquoroso, dal sapore e dall’aroma inconfondibile, è ottenuto aggiungendo alcool al vino di base. Sono quattro i vitigni nobili da cui viene ricavato: il sercial, il verdelho, il bual e infine il malvasia. Una curiosità. Come per le cose migliori, anche il vino Madeira deve la sua nascita a due eventi casuali. Nel XVII secolo, per rendere più stabile il vino, in modo da conser-varlo per lunghi periodi, si iniziò ad aggiungere l’alcool della canna da zucchero. Questo vino veniva così fornito alle navi che dovevano affrontare lunghi viaggi, e proprio sulle navi si verificò il secondo evento fortuito. Si scoprì che il calore della stiva, dove il vino rimaneva per molto tempo, gli faceva acqui-sire delle caratteristiche uniche. Ancora oggi il vino Madeira segue un processo di vinificazione ben preciso, venendo sot-toposto, per diversi mesi, a temperature molto alte. Oltre al vino Madeira non perdetevi però la bevanda tipica dei pescatori: il Poncha. Un mix di aguardente de cana, miele di canna da zucchero e succo di limone o di altra frutta.

Tuttoun altro sapore

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Mens sana in corpore sanoF

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AUna vacanza a Madeira offre molto: avventura, natura, sport, storia ma anche la possi-bilità di concedersi momenti di relax.Il benessere, la cura del corpo, allontanandosi dallo stress, rappresentano una vera attrattiva dell'arcipelago. Spa e centri benessere, dove poter provare massaggi e trat-tamenti di altissimo livello, sono presenti nella maggior parte delle strutture alberghiere, dove il personale altamente qualificato sarà in grado di regalarvi momenti davvero unici.Dalla tradizione nostrana ai trattamenti orientali, qui potrete concedervi una vacanza rigenerante lontano dal tran tran della vita quotidiana.La natura, particolamente generosa verso queste terre, ha regalato all'isola di Porto Santo anche importanti proprietà terapeutiche. La talassoterapia, con i suoi trattamen-ti drenanti, rilassanti e remineralizzanti è proprio uno dei tesori di quest'isola. La sabbia fine e le sue acque sono infatti ricche di calcio, iodio e magnesio, elementi a volte carenti nel corpo umano. A Porto Santo, con i suoi centri specializzati nella talassote-rapia, troverete sicuramente quello che fa per voi.

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IL MEGLIO PER...DORMIREPer chi è in cerca di un luogo incantevole dove rilassarsi in compagnia della dolce metà, il nostro consiglio è sicuramente quello di trascorrere qualche giorno a Casa Velha do Palheiro. Giar-dini meravigliosi, buona qualità del cibo, camere lussuose e un personale sempre attento ad ogni vostra richiesta, rende-ranno il vostro soggiorno a Madeira veramente piacevole. Per maggiori informazioni andate su www.casa-velha.com e occhio alle offerte!

MADEIRA

MANGIAREÈ stata una scelta difficile perché, da queste parti, sono diversi i ristoranti con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ma tra i tavoli del Santo Antonio, a Câmara de Lobos, troverete molta gente del posto.Fidatevi questo è sempre un buon segno.Il fine settimana è sem-pre affollato, per questo motivo non riducetevi all’ultimo momento se non avete voglia di aspettare e non dimen-ticate di ordinare le loro espetadas. Fantastiche!

ARRIVARETAP Portugal offre comodi collegamenti dall’Italia a Ma-deira via Lisbona con parten-ze da Roma, Milano, Venezia e Bologna da € 250,00 circa, tariffa a/r tutto compreso. Tutte le tariffe includono pasto a bordo, 1 bagaglio in stiva max 23 kg + max 8 kg a mano. Check-in online e mobile check-in da 48 ore fino a 90 minuti prima della partenza del volo, con carta d’imbarco da stampare o mostrare da dispositivo mobile. App free per info su volo e destinazione scelti. Per promo e info www.flytap.it. Maggiori info in agenzia viaggi. F

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Zanzibar. Ogni volta che pronuncio questo nome, quelle due zeta fanno vibrare sinuosamente la mia lingua. Sono sempre stato attratto da questo luogo, fin da quando ero bambino, ma a quei tempi non sapevo nulla su questa terra e dubito

che i miei amici americani saprebbero individuarla su una mappa. Tre aerei e 22 ore di volo mi hanno finalmente portato qui. Adesso sono a Stone Town, la città più vecchia dell’isola, patrimonio dell’UNESCO a più di 12.000 chilometri dalla mia casa a Manhattan. Orde di bambini corrono tra le piccole stradine e le antiche viuzze. Le donne cuci-nano pane chapati sulle friggitrici e tutti mi salutano con un “Jambo! Jambo!”. È confusionario e surreale, eccetto per il ronzio delle moto. Ma dove sarei senza Talib?Talib è la mia guida a Stone Town. Ha un vestito lungo e bianco e un taqiyah, un cappello arabo abbinato. Mi indica dei pomelli in ottone taglienti che ricoprono le porte. “Ci proteggono dagli elefanti”, mi dice e con la testa fa cenno alle cornici della porta. “Le porte arabe sono squadrate, mentre quelle indiane rotonde.” Mi porta a Darajani Market, un vicolo affollato e caotico, immerso tra profumi di spezie, pesce e, a volte, ricambi di auto.

“Bello, vero?” chiede Talib. Prende un piccolo contenitore tipico e me lo porge. È sorprendentemente pesante e costoso, fatto in legno scuro opaco ed ottone. Odora di mogano appena intagliato. Mentre inizio ad esaminare i suoi vari cassetti, Talib indirizza il mio sguardo su una montagna di peperoncini etichettati come “Fuoco bollente e saporito in bocca”.

“Vieni” dice Talib. Ci facciamo strada nella folla tra vari saluti di “mchana”, che in Swahili significa “pomeriggio”. Non ci sono le clas-siche urla dei venditori dei mercati, ma solo

“mchana”.Tornati sulle strade, ci avviciniamo alla House of Wonders, un palazzo costruito dal terzo sultano di Zanzibar ed il primo edificio ad avere l’elettricità sull’isola.Sembra come se Talib, come me, lo stesse vedendo per la prima volta.

“Per l’Africa vedere la luce senza il fuoco era un miracolo!” esclama. I suoi occhi risplendono, poi ad un tratto si rimpiccioliscono. “Vedi quella casa affianco?” - mi chiede - “il sultano aveva ben 99 concubine lì, era un uomo molto impegnato.”Sul taxi verso il resort, noto una donna africana con dei foulard blu elettrico al vento, dei carretti trainati da asini che fanno su e giù per le strade di terra rossa ed il mare di un blu profondo. Queste tre scene rimarranno sempre dentro di me, ma ad un tratto tutto si interrompe per il ronzio di due motociclette.La mia guida coprendomi gli occhi mi chiede: “Indovina di che spezia si tratta?” Lychee, carambola e alberi di mango ci avvolgono in questo campo, ma l’aroma delle spezie domina su tutto.

“Chiodi di garofano” rispondo. Troppo facile… Zanzibar una volta era il più grande esportatore al mondo di chiodi di garofano. La guida capisce che sono un po’ confuso e, dandomi quello che sembra un frutto giocattolo per bambini, mi chiede: “Non hai mai visto una banana rossa?”

CONTINUA...

I labirinti di vicoletti e le porte di Stone

town rivelano le tradizioni

mantenute vive al giorno d’oggi

grazie agli abitanti.

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SCoPeRteIn CRoCIeRA

Caraibi

JON

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Fughe daCasadove abbiamo scelto di ancorare ai Caraibi

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A PIEDI SCALZI ALLE BRITISH

VIRGIN ISLANDSLe vele sono spiegate mentre la

nostra barca si dirige verso Peter Island. Il capitano è scalzo. Cerco

le mie infradito e mi accorgo di non averle più viste da quattro giorni.

Potrebbero essere a Tortola, dove ci siamo imbarcati su questo

catamarano della Festiva Sailing Vacations per cinque-sei giorni di

crociera in giro per le isole.Da quel momento abbiamo fatto snorkeling alle grotte di Norman

Island. Abbiamo nuotato fino alla riva di Jost Van Dyke, dove le scar-

pe sono quasi proibite. Ci siamo buttati dalla prua vicino The Baths,

a Virgin Gorda; girato in kayak intorno a Scrub Island e mangiato

piatti da gourmet in cambusa.Non ho visto una sola scarpa du-

rante questa crociera. Ma ho visto molte dita dei piedi.

JON WHITTLE

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La Spiaggia più famosa

dell'AustraliaStoria di AmAndA joneS Foto di jon wHIttle

SCoPeRteIn CRoCIeRA

Sud Pacifico

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LOR

I B

AR

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LY Scopri tutto sulle Hawaii (più o meno)Come assaggiare tre isole, porto per porto.

SCoPeRteIn CRoCIeRA

Hawaii

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OAHU: ZUCCHERO E BISTECCA Sì, questa è Waikiki. No, la spiaggia in sé non è una scoperta. Ma dal porto dove partono le crociere, il tragitto di otto chilometri con un taxi o l’opzione del bus a cinque dollari, permettono di scoprire cose particolari. Mentre la maggior parte dei visitatori viene qui per il surf o per dare omaggio alla statua del surfista Duke Kahanamoku, mi allontano dai più luoghi turistici per assaporare qualcosa di diverso. All’ora di pranzo, mi fermerò per una buona bistecca ahi all’Eggs‘n Things, sperando di incontrare la star di Hawaii Five-0, Scott Caan… si dice mangi qui.A cena, aspetterò in fila per mangiare i noodles a Marukame Udon. Più tardi, lungo la strada verso la nave, mi prenderò una confezione di calde malasadas da Leonard’s Bakery. E per finire andrò in spiaggia e poi navigherò con un gran sorriso stampato in faccia e con i granelli di questa sabbia tra i miei piedi. – LORY BARBELY

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I NOSTRI POSTI PREFERITI

Il toPdeI CARAIBI

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Lo staff e i collaboratori di Islands si sono riuniti per stilare i migliori piatti, le migliori immersioni, le spiagge più belle e tanto altro. Il nostro obiettivo: scovare i posti che i viaggiatori devono assolutamente vedere. E si fa sul serio. Questa classifica renderà il vostro prossimo viaggio migliore dell’ultimo. Ed i nostri vincitori sono…

B O n A I R E

Posti esotici vicino la riva

R I v I E R A m AyA

Veramente è tutto incluso?

B A R B U DA

l’acqua si trovasu entrambi i lati della spiaggia

s T. L U C I A

non si può essere più vicini alla sabbia

D O m I n I C A

Un soggiorno in una lussuosa casa sull’albero

IL

MEGLIOdei

CARAIBI

ISLANDSVIAGGI

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le noStRe SCelteUna delle nostre que-stioni più dibattute, ma la casa sull’albero ha vinto su tutti.

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4Riviera Maya

Dominica

2St. Vincent5St. Lucia

3Anguilla

Lusso in una casasull'alberoSECRET BAY, DOMINICA

Lo slogan di Dominica è “Nature Island”, quindi una casa sull’albero è perfetta. A questa vitaci si abitua facilmente.

“Mmm quali sono le mie opzioni?” chiedo alla mia assistente Maggie, riguardo alle sue domande sulla cena. “Possiamo fare praticamente tutto” risponde. Seriamente? Mentre cerco di pensare ad un buon piatto, Maggie mi suggerisce del pesce cotto al vapore con latte di cocco e verdure, contornato da una insalata estiva. Può anche fare un dessert, ma c’è del gelato fatto in casa nel freezer. È difficile credere di essere in una casa sull’albero. Prima di darci dentro con il cocco, Maggie mi accenna l’itinerario di domani: una sessione privata di yoga sulla spiaggia, snorkeling, un massaggio e poi un tour in barca nei luoghi dove hanno girato “Pirati dei Caraibi”. Ho tantissime domande. Dov’è il massaggio? “Ovunque tu voglia”. Se sono troppo stanca, posso rimandare il giro in barca dopo il massaggio? “Certo.” Potrei abituarmici facilmente. secretbay.dm – KACI HAMILTON

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Secret BayPetit St. VincentViceroy Anguilla →Banyan treemayakobajade mountain 5

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