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ISTITUTO COMPRENSIVO 3 ASTI “A. CHIAPPINO” Via B. Fenoglio, 9 Asti - 0141/27 43 64 fax 0141/47 74 77 e-mail: [email protected] [email protected] VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA Indice 1.Premessa: Didattica a distanza 2.Elementi ed aspetti fondamentali del processo di valutazione anche in D.aD. 2.1Professionalità docente 2.2Processo di apprendimento 3.Valutazione 3.1Valutazione formativa 3.2Valutazione autentica 4. Valutazione oltre il voto 4.1Criteri per la verifica della didattica a distanza 4.2 Modalità diverifica 4.3Griglie di valutazione 4.4 Principi 1. PREMESSA Il DPCM 8/3/2020, e la conseguente nota ministeriale n. 279, stabiliscono la “necessità di attivare la didattica a distanza al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione”. La particolare condizione che vive la comunità scolastica in queste settimane sta determinando molte prese di posizione, confronti e dispute sulla “didattica a distanza”. Soprattutto sui diritti/doveri dei docenti, sul ruolo del dirigente, sul valore legale di ciò che sta avvenendo in rete. Se ci si concentra sul significato educativo di quanto la scuola sta facendo, anche in assenza del suo classico setting ,l’aula, i banchi, la cattedra, la lavagna, i cartelloni, i quaderni, i pennarelli, l’intervallo, la campanella…. sono molte le testimonianze di “cura educativa” come premura pedagogica, che tutti docenti stanno mettendo in atto, pur nelle tante difficoltà, umane, professionali, tecnologiche. Altrettante e maggiori sono le difficoltà degli alunni dall’altra parte dello schermo, alle prese con una vicenda più grande di loro spesso con difficoltà ad organizzare una giornata “sensata” all’interno di appartamenti e condomini in apnea. Ecco perché la didattica a distanza, a maggior ragione con i bambini della scuola primaria, deve essere fatta di certezze e routine, un orario prefissato ogni giorno, di impegni cognitivi delimitati ma curiosi che possono stimolare attenzione, di consegne e compiti che lasciano il tempo per una riflessione ed un lavoro in autonomia. Tutto ciò sotto l’occhio vigile dei genitori, che forse dovranno essere convinti a non sostituirsi ai loro figli, ma a stimolare la loro autonomia ad “aiutarli a fare da soli”. Non una scuola meno evasiva, ma impegnata e ordinata, a partire dal mantenimento di relazioni educative significative, tra alunni e insegnanti, in una classe inclusiva seppur virtuale. Riguardo la valutazione degli apprendimenti e della verifica delle presenze il testo ministeriale accenna a “una varietà di strumenti a disposizione a seconda delle piattaforme utilizzate”, ma ricorda che “la normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli

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ISTITUTO COMPRENSIVO 3 – ASTI

“A. CHIAPPINO” Via B. Fenoglio, 9 Asti - 0141/27 43 64 fax 0141/47 74 77

e-mail: [email protected] [email protected]

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA

Indice 1.Premessa: Didattica a distanza 2.Elementi ed aspetti fondamentali del processo di valutazione anche in D.aD.

2.1Professionalità docente 2.2Processo di apprendimento

3.Valutazione 3.1Valutazione formativa 3.2Valutazione autentica

4. Valutazione oltre il voto 4.1Criteri per la verifica della didattica a distanza 4.2 Modalità diverifica 4.3Griglie di valutazione 4.4 Principi

1. PREMESSA Il DPCM 8/3/2020, e la conseguente nota ministeriale n. 279, stabiliscono la “necessità di attivare la didattica a distanza al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione”. La particolare condizione che vive la comunità scolastica in queste settimane sta determinando molte prese di posizione, confronti e dispute sulla “didattica a distanza”. Soprattutto sui diritti/doveri dei docenti, sul ruolo del dirigente, sul valore legale di ciò che sta avvenendo in rete. Se ci si concentra sul significato educativo di quanto la scuola sta facendo, anche in assenza del suo classico setting ,l’aula, i banchi, la cattedra, la lavagna, i cartelloni, i quaderni, i pennarelli, l’intervallo, la campanella…. sono molte le testimonianze di “cura educativa” come premura pedagogica, che tutti docenti stanno mettendo in atto, pur nelle tante difficoltà, umane, professionali, tecnologiche. Altrettante e maggiori sono le difficoltà degli alunni dall’altra parte dello schermo, alle prese con una vicenda più grande di loro spesso con difficoltà ad organizzare una giornata “sensata” all’interno di appartamenti e condomini in apnea. Ecco perché la didattica a distanza, a maggior ragione con i bambini della scuola primaria, deve essere fatta di certezze e routine, un orario prefissato ogni giorno, di impegni cognitivi delimitati ma curiosi che possono stimolare attenzione, di consegne e compiti che lasciano il tempo per una riflessione ed un lavoro in autonomia. Tutto ciò sotto l’occhio vigile dei genitori, che forse dovranno essere convinti a non sostituirsi ai loro figli, ma a stimolare la loro autonomia ad “aiutarli a fare da soli”. Non una scuola meno evasiva, ma impegnata e ordinata, a partire dal mantenimento di relazioni educative significative, tra alunni e insegnanti, in una classe inclusiva seppur virtuale. Riguardo la valutazione degli apprendimenti e della verifica delle presenze il testo ministeriale accenna a “una varietà di strumenti a disposizione a seconda delle piattaforme utilizzate”, ma ricorda che “la normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli

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esami di Stato, lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che normativa”. 2. ELEMENTI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE CHE NON VENGONO MENO IN CONDIZIONI DI DIDATTICA A DISTANZA 2.1 PROFESIONALITA’ DOCENTE Gli standard professionali vedono i docenti professionisti capaci di essere responsabili dell’organizzazione e del monitoraggio dell’apprendimento:

fare ricorso a molteplici metodi per raggiungere i loro scopi (ricchezza delle strategie didattiche); organizzare e guidare i gruppi di apprendimento (organizzazione della classe con didattiche

cooperative e collaborative); riconoscere e premiare l’impegno degli alunni (sollecitazione degli interessi e delle motivazioni); valutare regolarmente il progresso degli alunni (estensione e arricchimento degli strumenti

valutativi; pianificare la propria azione educativa e l’attività didattica (determinatezza dei tempi di

insegnamento). Prendersi cura degli allievi e della didattica

Organizzare e animare le situazioni di apprendimento. Gestire la progressione dell’apprendimento Osservare e valutare gli studenti nelle situazioni di apprendimento. Coinvolgere gli alunni nel processo di apprendimento.

Prendersi cura della gestione della scuola Lavorare in gruppo con i colleghi. Partecipare alla gestione della scuola. Informare e coinvolgere i genitori.

Prendersi cura della propria professionalità Servirsi delle nuove tecnologie. Affrontare i doveri e i problemi etici della professione. Curare la propria formazione continua.

Fare autoanalisi e autovalutazione dei punti cruciali del proprio sviluppo professionale attraverso una check-list di domande sul proprio insegnamento, obiettivi ,punti di eccellenza e aree di miglioramento della propria crescita professionale è un dovere che non viene meno in fase di didattica a distanza La libertà del docente non si esplica solo nell’arricchimento di quanto previsto nelle Indicazioni,ma nella scelta delle strategie e delle metodologie più appropriate, la cui validità è testimoniata non dall’applicazione di qualsivoglia procedura, ma dal successo educativo anche in questo momento 2.2 APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO I processi cognitivi sono riconducibili a due forme di apprendimento:

apprendimento meccanico, che interessa prevalentemente processi di ricezione e di ascolto; apprendimento significativo, che privilegia i metodi della ricerca e della scoperta.

Quest’ultima modalità di apprendere mette al centro quello che l’alunno già possiede e, quindi, le sue conoscenze pregresse. Il fattore più importante che influenza l’apprendimento è rappresentato dalle conoscenze che lo studente già possiede. L’apprendimento significativo si caratterizza per essere:

connesso alle conoscenze pre-esistenti partecipato sul piano cognitivo produttivo di altre conoscenze collegato all’attualità di ricorrenze e/o problemi particolarmente rilevanti.

Le caratteristiche dell’apprendimento significativo ripropongono il tema della centralità dell’azione didattica.

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Se la didattica è trasmissiva, allora il contenuto è l’informazione; se l’azione didattica è costruttiva allora il contenuto è la nuova visione del mondo che si instaura e nasce dall’unione — che non è solo un prodotto ma anche un processo — tra ciò che si possedeva e ciò che si va acquisendo (idee, abilità, attività, ecc.) Anche alla luce di queste affermazioni, risulta più stringente il nesso tra conoscenze e competenze. 3. VALUTAZIONE Valutare l’apprendimento, l’insegnamento e la scuola Il significato della valutazione, a livello nazionale ed europeo, viene iscritto entro questi soggetti: insegnante › alunno › istituzione scolastica › comunità. La valutazione dell’insegnamento rappresenta una significativa opportunità tesa a rendere possibile il miglioramento dei risultati degli allievi; la scuola è incline a valutare l’alunno, molto meno se stessa e i docenti. La valutazione è una risorsa non solo dei singoli ,persone e istituzione, ma della più ampia comunità sociale 3.1VALUTAZIONE FORMATIVA In tempo di didattica a distanza, si rischia di scoprire che in molte scuole il valore dell’apprendimento è dato dai voti, dalle interrogazioni, dai compiti in classe, dai test di verifica e non dalla curiosità per ciò che si studia, dalla voglia di scoprire cose nuove, dal sentimento di “riuscire” e di “diventare competenti in…”. La valutazione formativa non sembra sempre molto gradita .Si teme cioè che valutazione formativa sia sinonimo di “lassismo”, “sei politico”, “tutti promossi”, “disimpegno”, ecc. Occorre invece ricordare allora che la valutazione formativa è parte integrante della relazione educativa, rientra nei diritti e doveri reciproci di insegnanti e allievi. Consente di regolare l’azione didattica e l’apprendimento nel corso del suo farsi, è finalizzata al miglioramento perché dà conto e dà valore ad ogni pur minimo progresso dell’allievo. Incoraggia, affianca, suggerisce, indica percorsi di ricerca, stimola l’autonomia e la responsabilità, vettori della “competenza”. È attenta all’impegno, alla concentrazione sul compito, alla intraprendenza cognitiva e all’umiltà del “sapere di non sapere”. E’ importante non arrestare il processo di valutazione formativa tenendo conto in questa fase di una valutazione di competenze anche non disciplinari (autonomia, iniziativa personale ..) valutando i prodotti e le prestazioni, con le necessarie tarature della situazione, quando fortemente incoerenti con le prestazioni precedenti, ma soprattutto i processi attivati.. La valutazione formativa va fatta tenendo in debito conto la situazione particolare e ogni sforzo compiuto dagli alunni rispetto ai compiti assegnati. Nei limiti delle possibilità determinate dal possesso degli strumenti e dall’accesso alle piattaforme e tenendo in debita considerazione le contingenze legate alla situazione individuale Non è esprimibile con un semplice voto si completa con una parola, una frase, un’osservazione, un punteggio. La valutazione formativa è rigorosa ma incoraggiante. Alla fine dell’anno tutti i nostri ragazzi saranno promossi perché avremo potuto constatare in tanti modi che in tutte queste settimane sono un po’ cresciuti, hanno progredito, hanno imparato cose nuove, hanno qualche abilità in più, proprio grazie al nostro lavoro a distanza. Per superare problematiche e criticità e necessità di consolidamento, verranno messe in atto, a partire dai primi giorni di scuola, attività di potenziamento, consolidamento recupero e affiancamento iutilizzando tutte le risorse disponibili umane, finanziare e progettuali 3.2VALUTAZIONE AUTENTICA La valutazione autentica e le rubriche Le attuali modalità di valutazione degli apprendimenti sono regolate dal D.Lgs.n. 62/2017 nel quale si definiscono funzioni, scopi e modalità della valutazione degli studenti. Restano però in vigore anche dispositivi contenuti nel precedente Regolamento (DPR n. 122/2009). La valutazione autentica presuppone l’utilizzo di strumenti innovativi rispetto alle tradizionali prove di verifica, in quanto implica l’accertamento di specifiche padronanze e l’attivazione di processi meta cognitivi. La valutazione autentica

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Promuove i processi connessi all’apprendimento. Coinvolge gli studenti in compiti che richiedono «non solo» conoscenze e abilità Offre a ciascuno l’opportunità di valorizzare le proprie risorse. Permette all’alunno di capire a che punto è, dove sta andando e che cosa deve fare per

migliorarsi. La valutazione autentica si ha quando siamo in grado di apprezzare le prestazioni di un alunno nell’atto di svolgere compiti di realtà . Confronto tra prove

PROVE TRADIZIONALI

PROVE AUTENTICHE

Richiedono una sola risposta corretta Richiedono un prodotto o una prestazione di qualità

Non devono essere conosciute in anticipo perché sia assicurata la loro validità

Devono essere conosciute in anticipo, non sono esperienze«di fortuna»

Non sono connesse a un contesto di realtà Presuppongono l’utilizzo della conoscenza del mondo reale, in compiti o simulazioni di uso reale

Nello sviluppo di un compito autentico gli alunni conoscono in anticipo quanto viene loro richiesto, e devono avere chiaro:

il tipo di prestazione richiesta lo scopo del progetto i possibili contenuti da sviluppare i destinatari il tipo di prodotto atteso i tempi di realizzazione le risorse utilizzabili e/o richieste le modalità di valutazione.

Concetti fondamentali: competenza , padronanza . Per rubrica, dunque, si intende una progressione di profili di competenza, utili per fornire elementi chiari nella valutazione di una prestazione complessa: presentazione di un progetto, produzione di una «pubblicità-progresso», ideazione e realizzazione di un programma, autovalutazione del lavoro di gruppo, valutazione di comportamenti legati ad abilità sociali o competenze di cittadinanza. La rubrica esprime i livelli di padronanza di una competenza/ prestazione; è composta da criteri valutativi, una scala definita e indicatori descrittivi per differenziare i livelli di comprensione , di abilità, di qualità. Gli elementi che compongono una rubrica sono: dimensioni o tratti;

scala di valore –criteri- descrittori

indicatori per specificare i livelli di prestazione accompagnati da modelli o esempi per ogni livello Fondamentale è costruire rubriche . Vantaggi dell’uso di delle rubriche:

potente mezzo per definire la qualità degli apprendimenti rendendo trasparenti le attese degli insegnanti;

aiutano gli studenti nel giudicare la qualità dei propri lavoro. La rubrica è uno strumento a costruzione di risposte attraverso il quale si scompone un compito complesso in elementi essenziali. Per ognuno di questi aspetti si individua una serie di descrittori delle azioni richieste, più i valori numerici con cui tradurre il giudizio in un punteggio grezzo o in un voto . Altre valenze: la continuità tra ordini di scuola; individualizzazione e personalizzazione; un sistema di valutazione basato sulle rubriche e sui compiti autentici permette di realizzare una didattica capace di essere individuale e personale . Con l’utilizzo di rubriche la qualità della scuola si rafforza in termini di comunità di pratica e di apprendimento. Le rubriche sono un potente mezzo per migliorare gli apprendimenti indirizzare le attività scolastiche verso la comprensione profonda.

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4 VALUTAZIONE OLTRE IL VOTO 4.1 CRITERI PER VERIFICA E VALUTAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA A DISTANZA Il processo di verifica e valutazione deve, quindi, essere definito dai docenti tenendo conto degli aspetti peculiari dell’attività didattica a distanza e ogni sforzo compiuto dagli alunni rispetto ai compiti assegnati. Nei limiti delle possibilità determinate dal possesso degli strumenti e dall’accesso alle piattaforme e tenendo in debita considerazione le contingenze legate alla situazione individuale:

le modalità di verifica non possono essere le stesse in uso a scuola, qualunque modalità di verifica non in presenza è atipica rispetto al consueto, ma non per questo

impossibile da realizzare o non parimenti formativa bisogna puntare sull’acquisizione di responsabilità e sulla coscienza del significato del compito nel

processo di apprendimento Bisogna, insomma, per la didattica a distanza, non forzare nel virtuale una riproduzione delle attività in presenza, ma cambiare i paradigmi e puntare sull’aspetto FORMATIVO della valutazione. Più in generale, riprendendo la conclusione della nota ministeriale n. 368 del 13/3/2020: “Giova allora rammentare sempre che uno degli aspetti più importanti in questa delicata fase d’emergenza è mantenere la socializzazione. Potrebbe sembrare un paradosso, ma le richieste che le famiglie rivolgono alle scuole vanno oltre ai compiti e alle lezioni a distanza, cercano infatti un rapporto più intenso e ravvicinato, seppur nella virtualità dettata dal momento. Chiedono di poter ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, di poter incrociare anche gli sguardi rassicuranti di ognuno di voi, per poter confidare paure e preoccupazioni senza vergognarsi di chiedere aiuto”. Si deve tener conto non solo del livello di conseguimento, da parte di ciascun allievo, dei singoli obiettivi definiti dalla programmazione, ma anche della peculiarità della proposta didattica, delle difficoltà strumentali delle famiglie e della necessità degli allievi di essere supportati in un momento di incertezza e di insicurezza quale quello attuale 4.2 MODALITA’ DI VERIFICA:

1. VERIFICA DELLE PRESENZE E DELLA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DA ANNOTARE SISTEMATICAMENTE SU RE.

2. VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI

Come l’attività didattica anche la verifica può essere di tipo sincrono e asincrono. Possono essere effettuate (a scelta del docente e secondo le necessità della sua didattica): a) verifiche orali

Con collegamento uno a uno: lo studente che sostiene la verifica avrà la webcam accesa, guarderà dritto davanti a sé come se effettivamente guardasse negli occhi il docente

oppure a piccoli gruppi o con tutta la classe che partecipa alla riunione

oppure esposizione autonoma di argomenti a seguito di attività di ricerca personale o approfondimenti.

b) verifiche scritte 1. Esposizione autonoma di argomenti a seguito di attività di ricerca personale o approfondimenti 2. Compiti a tempo su piattaforma Moduli di Google, Edmodo ,Weschool o un altro dei tanti tool

possibili 3. Saggi, relazioni, produzione di testi “aumentati”, con collegamenti ipertestuali1

c) verifica asincrona con consegna di svolgimento di un prodotto scritto, che sarà poi approfondito in sincrono: in sede di videoconferenza il docente potrà chiedere allo studente ragione di determinate

1 In prospettiva di una unica prova interdisciplinare per Esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione

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affermazioni o scelte effettuate nello scritto a distanza: la formula di verifica si configurerà, quindi, come forma ibrida (scritto + orale) 4.3. GRIGLIE DI VALUTAZIONE La valutazione dovrà tener conto dei seguenti criteri descrittori Prestazioni

1. Pertinenza e correttezza ,completezza nelle diverse produzioni e nell’esecuzione delle consegne 2. Capacità di approfondimento, vivacità propositiva e creatività in relazione agli stimoli offerti 3. Completezza nella restituzione dei lavori assegnati a distanza 4. Ordine nell’esecuzione dei lavori assegnati a distanza

Atteggiamento -Comportamento

1. Capacità di gestione delle consegne e di esecuzione dei compiti assegnati 2. Costanza nella partecipazione alle attività proposte e agli stimoli offerti dagli insegnanti 3. Capacità di interazione positiva e di collaborazione con il gruppo classe e con i docenti I criteri di valutazione devono essere condivisi con gli alunni e con le famiglie.

4.4 PRINCIPI

1. La valutazione deve essere effettuata con cadenza regolare2, ma deve tener conto delle singole problematiche individuali manifestate dagli alunni.

2. Valutazione di prove svolte in diretta video (orali e/o scritte).

3. L’impossibilità per gli alunni di accedere alla piattaforma o ad altri strumenti, per difficoltà nella dotazione tecnologica o di connessione, non può costituire indicazione per una valutazione negativa.

4. Valutazione da globale gradualmente più analitica . 5. L’esito della valutazione va riportato su RE indicando “Didattica a distanza:.....” seguita da

un’indicazione generale dell’obiettivo perseguito.

6. Non ci sarà distinzione tra prove scritte e prove orali. 7. Si utilizzeranno per la valutazione due griglie uniche: una griglia di osservazione delle attività

didattiche a distanza e una griglia di valutazione delle prove a distanza. 8. Resterà invariato per gli alunni con BES e DSA o PFP l’utilizzo di strumenti compensativi e misure

dispensative previste dai rispettivi piani personalizzati.

9. Per tutti gli alunni, principalmente per gli alunni disabili, tutti gli interventi saranno finalizzati a mantenere vivo il senso di appartenenza alla comunità scolastica e di partecipazione alla vita del collettiva. I docenti di sostegno supporteranno, anche grazie al costante contatto con le famiglie, gli alunni disabili anche tramite calendarizzazioni di compiti e attività.

2 Per quanto riguarda la “registrazione “ delle prestazioni su Regel, per le prime classi della scuola primaria si può pensare ad una

valutazione mensile (fine aprile e fine maggio) proporzionata alle ore delle varie discipline (esempio per ITA e MAT: 1 voto di

lettura o di calcolo orale che tenga conto delle varie prestazioni valutate nel mese; al voto di lettura e/o di calcolo orale potranno

aggiungersi alcuni eventuali voti acquisiti dall’insegnante attraverso altre prestazioni / esempio per REL, MUS,… : 1 o 2 voti in tutto

nel secondo quadrimestre). Per quanto riguarda la “registrazione “ delle prestazioni su Regel per la scuola secondaria di primo grado, la regolarità della

valutazione attiene alle scelte individuali di ogni singolo docente e tiene del conto del percorso effettuato durante le attività di DAD.

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10. Nella valutazione del comportamento va tenuta in considerazione l’intera esperienza scolastica,

includendo il comportamento nella didattica a distanza.

11. Tutti gli studenti devono avere un congruo numero di valutazioni (voto) relative al periodo di didattica online (a cui si aggiungeranno eventuali valutazioni precedenti) e riferite alle prove a distanza per poter essere scrutinati. A queste si aggiungerà il voto relativo all’osservazione delle competenze delle attività didattiche a distanza per ogni disciplina.

12. Quindi, il voto finale e unico della disciplina sarà il risultato delle valutazioni effettuate con entrambe le griglie uniche.

13. Gli studenti impossibilitati a frequentare una o più lezioni sincrone (sia per motivi tecnico – tecnologico, cfr. connessioni, che per altri motivi es. salute) si impegnano ad avvertire il docente di riferimento.

14. Chi non frequenterà l’attività svolta in sincrono risulterà pertanto assente ma potrà richiedere che gli sia fornita la registrazione (se effettuata) della attività sincrona in questione o (qualora la lezione non sia stata registrata) il materiale di riferimento per svolgere il lavoro e i compiti assegnati secondo la tempistica stabilita dal docente.

Si allegano le griglie proposte. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA DIDATTICA A DISTANZA:

Prove a distanza, compiti prestazioni

Livelli di competenza

Descrittori Iniziale Base Intermedio Elevato

Pertinenza Compaiono 5 o più errori di ortografia e / grammatica

Compaiono 3 o 4 errori di ortografia e/o grammatica

Compaiono 1 o 2 errori di ortografia e/o grammatica

Non compaiono errori di ortografia e/o grammatica

Correttezza Il compito risulta essere essenziale, ma poco curato nei dettagli ed incompleto in alcune parti

Il compito risulta corretto nei suoi elementi fondamentali

Il compito risulta completo e corretto

Il compito risulta totalmente completo e corretto in ogni sua parte

Completezza

Padronanza del

linguaggio e dei

linguaggi specifici

Rielaborazione e

metodo

Capacità di approfondimento

Vivacità Propositiva

Originalità creatività

Atteggiamento-Comportamento

Livelli di competenza

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Descrittori Iniziale Base Intermedio Elevato Interazione a

distanza con

l’alunno/con la

famiglia

dell’alunno

Costanza nella

Partecipazione

alle attività

proposte

Rispetto e

gestione delle

consegne nei

tempi concordati

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

MARIA MODAFFERI