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ISTITUTO COMPRENSIVO ”G. MOSCATI” BENEVENTO Via Cosimo Nuzzolo n. 37/a - 82100 BENEVENTO tel. 0824 772643 -0824 772644 – 0824 772645 Cod. mec. bnic84300x Cod.Fiscale 92051360623 e-mail [email protected]pec [email protected] sito web http://www.icmoscatibn.edu.it RELAZIONE FINALE DELL’EQUIPE PEDAGOGICA Anno Scolastico 201_/201_ Classe III–sezione Coordinatore: prof. Ai sensi del D.M.742 art.2 del 3/10/2017: 1. in sede di scrutinio finale, le alunne e gli alunni frequentanti le classi terze di scuola secondaria di primo grado in istituzioni scolastiche statali o paritarie sono ammessi all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in presenza dei seguenti requisiti: a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9bis, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249; c) aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'Invalsi. 2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo. 3. Il voto espresso nella deliberazione di cui al comma 2 dall'insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detti insegnamenti, se determinante ai fini della non ammissione all'esame di Stato, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. 4. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali, anche inferiore a sei decimi.

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ISTITUTO COMPRENSIVO ”G. MOSCATI” BENEVENTOVia Cosimo Nuzzolo n. 37/a - 82100 BENEVENTOtel. 0824 772643 -0824 772644 – 0824 772645

Cod. mec. bnic84300x – Cod.Fiscale 92051360623 e-mail [email protected] – pec [email protected]

sito web http://www.icmoscatibn.edu.it

RELAZIONE FINALE DELL’EQUIPE PEDAGOGICAAnno Scolastico 201_/201_

Classe III–sezione

Coordinatore: prof.

Ai sensi del D.M.742 art.2 del 3/10/2017:1. in sede di scrutinio finale, le alunne e gli alunni frequentanti le classi terze di scuola secondaria di primo grado in istituzioni scolastiche statali o paritarie sono ammessi all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in presenza dei seguenti requisiti:

a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9bis, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998,n. 249;

c) aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'Invalsi. 2. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo. 3. Il voto espresso nella deliberazione di cui al comma 2 dall'insegnante di religione cattolica o dal docente per le attività alternative per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detti insegnamenti, se determinante ai fini della non ammissione all'esame di Stato, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. 4. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali, anche inferiore a sei decimi. 5. Il voto di ammissione concorre alla determinazione del voto finale d'esame nei termini di cui al successivo articolo 13.

DATI GENERALI

Composizione della classe: Tempo normale, 30 ore settimanali

Totale alunni n. …. Maschi n° …… Femmine n° ……Alunni BES n. … di cui

n. …diversamente abili (indicare nome e diagnosi) n. … DSA (indicare nomi e tipo di disturbo)

Eventuali altre informazioni sulla composizione della classe:

Eventuali supporti e/o servizi di cui ha fruito la classe:

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docenti specializzati di sostegno n. …; ore settimanali complessive n. … assistenza da parte del personale collaboratore scolastico per l’alunno/a diversamente abile:

specificare tipo di assistenza assistente di 1° livello per l’alunno/a diversamente abile fornito dall’Ente Locale: n° ….. ore

settimanali per (specificare tipo di assistenza) mediatore culturale per …… esperto esterno per ………

EVOLUZIONE E MODIFICHE INTERVENUTE NELL’ARCO DEL TRIENNIO

Cambio di insegnanti Discipline 1° Anno 2° Anno 3° Anno

ItalianoIngleseFranceseStoriaGeografiaMatematicaScienzeTecnologiaMusicaArte e ImmagineEd. FisicaReligioneSostegno

L’attuale classe III sez .…..conclude il ciclo di esperienze didattiche iniziate, a livello di Scuola Secondaria di Primo Grado, nell’anno scolastico2016 -2017, ad eccezione dell’allievo/a ………………………………...La maggior parte degli alunni abita in città; per quelli residenti in località cittadine limitrofe, il Comune mette a disposizione un servizio di scuolabus.L’ambiente socio-culturale di provenienza è caratterizzato da condizioni familiari in prevalenza mono-reddito, in cui prevale la figura del lavoratore dipendente e da una situazione ambientale non sempre attrezzata a fornire ai ragazzi adeguati stimoli culturali.

Nell’arco del triennio le risposte date dalla classe si possono leggere a più livelli:- sul piano della partecipazione, la classe, in generale, durante le attività didattiche, si è mostrata …….

abbastanza partecipe ed interessata a quanto le veniva proposto, interagendo con curiosità e domande. - Sul piano del comportamento, le vivacità iniziali hanno lasciato pian piano il posto, per la maggior parte

degli alunni, ad un atteggiamento certamente più maturo e responsabile.- Sul piano strettamente didattico, il ritmo di lavoro è andato man mano crescendo, come le capacità di

progettazione e di esecuzione delle attività curricolari: l’approccio, ovviamente, è stato diverso a seconda del tipo di insegnamento, come pure diversa è stata l’assimilazione dei contenuti. Il risultato non è stato omogeneo, perché subordinato alle diverse situazioni iniziali dei discenti sul piano didattico-disciplinare e, successivamente, proporzionato alla loro laboriosità, impegno e dedizione nei confronti dello studio. A tal proposito, è necessario evidenziare la continuità e la serietà, nei tre anni, di un esiguo gruppo di allievi:_______________________________________

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PROFILO DELLA CLASSE IN ENTRATA

La conoscenza della situazione di partenza ha mirato essenzialmente a rilevare il livello delle conoscenze, delle abilità e delle competenze in ingresso, ritenute fondamentali per individuare gli obiettivi e le strategie d’intervento su cui impostare la progettazione educativo-didattica.Essa è stata compiuta con strumenti di misurazione diversi ma complementari, quali: Griglie di osservazione dei comportamenti Prove strutturate Prove libere Questionari …………………

In base agli esiti dei rilevamenti esperiti (valutazione iniziale o diagnostica, osservazioni sistematiche, prove iniziali condivise …), la classe era stata suddivisa nei seguenti gruppi di livello:

1. A. Livello Avanzato (10) Conoscenze complete, organiche, approfondite. Piena capacità di comprensione, analisi e sintesi con approcci critici e rielaborativi. Corretta ed efficace applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure. Sicura capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema. Piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione fluida, ricca e articolata. Capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e

creativi.

2. A. Livello Avanzato (9) Acquisizione dei contenuti corretta e approfondita con capacità di operare collegamenti

interdisciplinari. Conoscenze strutturate e approfondite. Sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi. Corretta applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure. Puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema. Sicura autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione chiara, precisa e articolata. Capacità di operare collegamenti tra le discipline.

3. B. Livello Intermedio (8) Conoscenze complete. Apprezzabile capacità di comprensione, analisi e sintesi. Corretta applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure. Adeguata capacità di orientarsi nella soluzione di un problema. Apprezzabile autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione chiara e sostanzialmente corretta.

4. C. Livello Base (7) Conoscenze corrette dei principali contenuti disciplinari. Adeguata capacità di comprensione, analisi e sintesi. Discreta applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure. Discreta capacità di orientarsi nella soluzione di un problema.

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Discreta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione sostanzialmente corretta con qualche carenza nel linguaggio specifico.

5. Livello Iniziale(6) Conoscenze essenziali e semplici. Accettabile capacità di comprensione, analisi e sintesi. Modesta applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure. Capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema. Incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione non sempre lineare e coerente con imprecisioni linguistiche.

6. E. Livello Parziale (5) Conoscenze generiche e frammentarie. Stentata capacità di comprensione, analisi e sintesi. Difficoltosa applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure. Scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline. Esposizione superficiale con errori linguistici.

7. E. Livello Non adeguato (4) Conoscenze minime dei contenuti disciplinari. Scarsa capacità di comprensione, analisi e sintesi. Assenza di applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure. Assenza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline.

8. Casi particolari:Per l’alunno ……….. con bisogni educativi speciali (certificato NPI ASL BN 1), si allega il Piano Didattico Personalizzato (PDP) redatto. Per lo svolgimento delle prove d’esame non è prevista alcuna misura dispensativa ma si stabilisce l’uso dei seguenti strumenti compensativi:

Italiano: lettura della traccia da parte dell’insegnante, eventuale supporto per l’uso del vocabolario; Matematica: lettura della traccia da parte dell’insegnante, uso della calcolatrice e del formulario; Lingue Straniere: lettura mediata dall’insegnante.

Per quanto riguarda il colloquio d’esame sono previste particolari attenzioni finalizzate a rendere quanto più sereno possibile il clima al fine di limitare lo stato di stress derivante dall’ansia di prestazione. Al candidato è consentito l’uso di mappe concettuali.Le prove scritte saranno valutate in particolare sui contenuti e sarà dato meno risalto alla forma e agli errori ortografici.

L’alunno/a diversamente abile, __________________ con diagnosi di “___________________”, è stato/a seguito/a dal docente di Sostegno ______________per n._____ ore, secondo le linee programmatiche del PEI, progettazione didattico-disciplinare individualizzata (allegata), articolata su strategie operative, mezzi e tempi personalizzati, tenuto conto degli eventuali limiti presenti e delle reali opportunità proposte, al fine di garantirgli/le una positiva partecipazione alle attività scolastiche.La sue conoscenze sono _______________, le abilità specifiche sono __________________. È in possesso di un linguaggio specifico ___________.

STRATEGIE DI INTERVENTO

Tenuto conto della situazione sopradescritta, per favorire lo sviluppo di abilità e competenze in base alle capacità proprie di ogni studente e prevenire l’insuccesso, il Consiglio di Classe ha ritenuto necessario ed utile differenziare le fasi didattiche organizzandole in attività di:

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1. Ampliamento delle conoscenze e delle abilità (per gli alunni dei livelli Avanzato, Intermedio): strategie di approfondimento e problematizzazione dei contenuti, attività di impulso alla creatività, impegno di coordinamento in gruppi di lavoro, tutoraggio di compagni in difficoltà.

2. Consolidamento delle conoscenze e delle abilità (per gli alunni dei livelli Base, Iniziale): attività a crescente livello di difficoltà, attività di fissazione delle conoscenze, inserimenti in gruppi sia omogenei che in gruppi più motivati.

3. Recupero delle conoscenze e abilità (per gli alunni dei livelli Parziale, Inadeguato): strategie di sostegno e recupero attraverso unità individualizzate e semplificate, studio assistito, adattamento dei contenuti, assiduo controllo, coinvolgimento in lavoro di gruppo con affidamento di compiti a crescente livello di difficoltà.

4. Interventi particolari - attività integrative e di sostegno: dall’inizio dell’anno scolastico, la classe ha vissuto l’esperienza dell’inserimento di n…..alunno/a diversamente abile ………………………… seguito/a dall’insegnante di sostegno per n. _____ ore settimanali. L’attività scolastica è stata tesa soprattutto alla socializzazione ed alla condivisione di esperienze di gruppo per favorire l’acquisizione di abilità di comunicazione e di relazione interpersonale.L’ alunno/a svolgerà le prove scritte d’esame differenziate in italiano, matematica, inglese e francese elaborate e proposte dall’insegnante di sostegno; si avvarrà, durante l’esposizione del percorso preparato per il colloquio d’esame, di mappe concettuali e schemi.

- Gli interventi di recupero, consolidamento e potenziamento sono stati svolti in orario curricolare da tutti i docenti nel corso dell’anno e con interventi a classi aperte per le discipline Italiano, Matematica e Inglese durante le settimane dal 14/01/19 al 26/01/19.

- Inoltre, il Consiglio ritiene che una crescita culturale ed umana degli allievi si possa avere soprattutto puntando sulle loro motivazioni interne, sull’autostima e su un atteggiamento di disponibilità dei docenti che consenta a tutti di sentirsi partecipi e protagonisti. A tal fine, si è convenuto di:

• sottolineare il positivo (far emergere gli aspetti positivi piuttosto che sottolineare i negativi);• responsabilizzare (far prendere coscienza della necessità dello studio);• sdrammatizzare (le esperienze di insuccesso ….).

ORGANIZZAZIONE DELLE SCELTE PROGRAMMATICHEL’organizzazione dei saperi disciplinari in UdA ha avuto lo scopo di collegare le conoscenze alle esperienze degli allievi, le metodologie ai loro stili di apprendimento, i saperi cognitivi a quelli meta cognitivi; essa è stata oggetto di adattamenti, modifiche, espansioni in itinere, per adeguarsi a quelle che sono state le reali esigenze della classe e degli alunni. Al fine della rilevazione delle competenze al termine del corrente A.S., sono state progettate e svolte anche UdA trasversali, per temi a carattere:

a) Linguistico-Espressivob) Scientifico-Tecnologicoc) Storico-Geografico

In ogni caso sono stati evitati collegamenti forzati ed artificiosi.

METODOLOGIE DIDATTICHELe metodologie adottate hanno riguardato l’area della:

a) esperienza: osservazione della realtà, percezione di sé, introspezioneb) comunicazione: verbale, iconica, grafica, multimedialec) ricerca: raccolta dati, selezione, organizzazione

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I metodi adottati sono stati individuati di volta in volta in rapporto alle tematiche svolte ed alle esigenze degli allievi:

a) induttivob) ricerca/azionec) deduttivod) sperimentale

Tutte le attività didattiche svolte secondo una logica ed una organizzazione laboratoriali hanno avuto l’obiettivo di favorire positive dinamiche relazionali nel gruppo classe, superando forme di individualismo e di aggressività. In particolare, hanno mirato ad educare gli alunni ad un modo collettivo di apprendere, facendo emergere interessi e potenzialità che, spesso, rimangono latenti, sviluppando una cultura della responsabilità e favorendo un approccio diverso ai saperi.

STRATEGIE DIDATTICHELe strategie utilizzate hanno mirato soprattutto a:

a) far conseguireb) migliorarec) potenziareun metodo di studio che superasse il nozionismo e la riproduzione meccanica del sapere e che aiutasse ogni allievo a rimanere sui propri processi di approfondimento (metacognizione). Pertanto, sono state adottate strategie articolate in:

a) lavori di gruppob) lezioni espositivec) mappa concettualed) tutoringe) brainstormingf) apprendimento cooperativo

MEZZI E STRUMENTII mezzi che utilizzati sono stati vari e diversi:

• libri di testo• PC/Lim• materiale integrativo• schede strutturate• laboratori

RAPPORTI CON LE FAMIGLIESi è registrata sempre una presenza molto alta durante gli incontri bimestrali e in occasione della consegna schede. Anche in caso di convocazioni individuali, i genitori si sono presentati sollecitamente. I rapporti con le famiglie sono stati in generale regolari e costanti.Durante le periodiche riunioni dei consigli di classe è sempre stata presente la rappresentanza dei genitori.

VALUTAZIONE FINALE DEGLI APPRENDIMENTILa valutazione finale degli apprendimenti è espressa in decimi, ad eccezione della religione cattolica, e fa riferimento a standard valutativi di competenze, conoscenze e abilità utilizzati secondo le curvature delle singole discipline. La valutazione del comportamento è espressa collegialmente con giudizio sintetico; tale giudizio è riportato nel documento di valutazione.La valutazione dello studente da parte del Consiglio di Classe è un momento estremamente delicato in cui si intrecciano elementi di diversa natura che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali. L’individuazione di criteri di valutazione corrisponde quanto più possibile all’esigenza di porre dei punti di riferimento condivisi volti ad omogeneizzare gli standard condivisi dai singoli consigli di classe. Al tempo

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stesso l’esplicitazione dei criteri facilita l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolge in modo più consapevole i genitori stessi.Le valutazioni proposte da ciascun docente al Consiglio di Classe in fase di scrutinio sono la sintesi di un percorso educativo in cui l’esito finale è il risultato di un dialogo, di un confronto e di una serie di verifiche.Per giungere all’espressione della votazione finale pertanto è stato considerato che:• Sussista un congruo numero di prove all’interno di una frequenza assidua.• In caso di assenze saltuarie, frequenti, prolungate, sia pure giustificate, siano stati raggiunti gli obiettivi

propri di ciascuna disciplina, corroborati da un congruo numero di interrogazioni e di esercitazioni scritte, grafiche o pratiche.

• È stato dato l’opportuno rilievo ai progressi realizzati dallo studente nel processo di formazione/apprendimento, in rapporto ai livelli d’ingresso individuati.

DETERMINAZIONE DEL GIUDIZIO DI IDONEITÀ

Lo scrutinio di ammissione si conclude con il giudizio di idoneità, espresso in decimi (art. 11, c. 4-bis, d. lgs. 59/2004 e successive modificazioni). Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella Scuola Secondaria di I grado (D.P.R. 122/2009), al fine di garantire imparzialità, uniformità di comportamento e trasparenza. Il giudizio è quindi espresso dal Consiglio di Classe e prende in considerazione il percorso scolastico compiuto dall’allievo nel TRIENNIO della scuola secondaria di primo grado.

Il giudizio di idoneità è formulato secondo i seguenti criteri: a. è il frutto della media aritmetica ponderata delle valutazioni finali (secondo quadrimestre),

ottenute dall’allievo nei tre anni di scuola secondaria di primo grado, secondo la seguente incidenza: - 1° anno 25%; - 2° anno 25%; - 3° anno 50 %;

b) La proposta di un eventuale arrotondamento (per eccesso o per difetto) viene decisa dal Consiglio di classe, in base a situazioni particolari; l’eventuale arrotondamento per eccesso tiene conto del percorso di miglioramento, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione, della regolarità e qualità del lavoro svolto dall’alunno;

c) Nel caso di alunni ripetenti, vengono prese in considerazione le valutazioni dell'anno che ha permesso il passaggio alla classe successiva;

d) In caso di ammissione negli anni passati alla classe successiva deliberata anche in presenza di carenze formative per il calcolo della media aritmetica si utilizza il reale voto (dunque il “cinque” o il “quattro”);

e) Per essere ammessi all'esame non devono esser presenti livelli inadeguati nelle conoscenze e nelle abilità in più di tre discipline ovvero in due discipline oggetto di valutazione INVALSI;

La decisione relativa all'ammissione agli esami appartiene al Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all'interno della classe, sia nell'ambito di tutto l'Istituto

VOTO DI AMMISSIONE ALL’ ESAME FINALE

CRITERI E MODALITA’ (D.M. 62/2017 e D.Lvo 741/2017)

VOTO LIVELLO

4Le conoscenze acquisite sono frammentarie e poco significative in molte discipline. L’applicazione delle procedure presenta frequenti errori e scarsa consapevolezza.

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L’abilità di svolgere compiti e risolvere problemi dipende da costante aiuto e supporto dell’adulto. L’impegno si è mostrato assai limitato, non supportato da strategie efficaci di studio e di lavoro. I progressi nell’apprendimento sono stati scarsi, lenti e discontinui.La relazione con gli altri è stata caratterizzata in più occasioni da scarsa partecipazione e aderenza alle regole condivise.

5Le conoscenze acquisite sono essenziali, non sempre collegate. L’applicazione delle procedure presenta errori e scarsa consapevolezza e necessita di costante esercizio.L’abilità di svolgere compiti e risolvere problemi è limitata a contesti noti e richiede istruzioni e supporto dell’adulto o dei compagni. L’impegno si è mostrato non continuo e non supportato da strategie efficaci di studio e di lavoro. I progressi nell’apprendimento sono stati lenti e discontinui. La relazione con gli altri è stata caratterizzata talvolta da scarsa partecipazione e limitata aderenza alle regole condivise.

6Le conoscenze acquisite sono essenziali, anche se significative e stabili. La corretta applicazione delle procedure abbisogna di assiduo esercizio e di supporto dell’adulto o dei compagni.L’abilità di svolgere compiti e risolvere problemi in contesti noti, seppure con il supporto dell’adulto o dei compagni, si è evidenziata in frequenti occasioni.L’impegno si è mostrato sufficiente e generalmente assiduo, anche se va migliorata l’efficacia delle strategie di lavoro e di studio. I progressi nell’apprendimento sono stati lenti ma costanti.La relazione con gli altri è stata caratterizzata da buoni rapporti e da una generale aderenza alle regole condivise, sia pure con qualche sollecitazione da parte di adulti e compagni.

7Le conoscenze acquisite sono di buon livello, significative e stabili. L’applicazione delle procedure, una volta apprese le istruzioni, è generalmente corretta, anche se non sempre del tutto consapevole e bisognevole di esercizio. L’abilità di risolvere problemi e di assumere iniziative in contesti noti è sufficientemente autonoma; in contesti nuovi procede dopo l’acquisizione di istruzioni o supporti. L’impegno si è mostrato buono e generalmente assiduo. La relazione con gli altri è stata caratterizzata da buoni rapporti, partecipazione generalmente attiva e aderenza alle regole condivise.

8Le conoscenze acquisite sono di buon livello, stabili e con buoni collegamenti. L’applicazione delle procedure è generalmente autonoma, corretta e consapevole. L’abilità di risolvere problemi e assumere iniziative in contesti noti è caratterizzata da autonomia e responsabilità, mentre nei contesti nuovi richiede tempi di adattamento. L’impegno si è mostrato costante e assiduo. I progressi nell’apprendimento sono stati soddisfacenti.La relazione con gli altri è stata sempre caratterizzata da buoni rapporti, partecipazione attiva, aderenza consapevole alle regole condivise e buona capacità di collaborare.

9Le conoscenze acquisite sono significative, stabili e ben collegate. L’applicazione delle procedure è corretta, autonoma, consapevole. L’abilità di risolvere problemi e assumere iniziative in contesti noti è caratterizzata da autonomia e responsabilità, spirito critico e l’adattamento a contesti nuovi è abbastanza rapido ed efficace. L’impegno è sempre stato assiduo e responsabile. I progressi nell’apprendimento sono stati lodevoli.La relazione con gli altri è stata sempre caratterizzata da buoni rapporti, partecipazione attiva, aderenza consapevole alle regole condivise e buona capacità di collaborare.

10Le conoscenze acquisite sono significative, stabili, ben collegate e interrelate. L’applicazione delle procedure è corretta, autonoma, consapevole. L’abilità di risolvere problemi e assumere iniziative in contesti noti è ottima, caratterizzata da autonomia, responsabilità, spirito critico e l’adattamento a contesti nuovi è generalmente rapido, efficace, autonomo. L’impegno è sempre stato assiduo, responsabile ed efficace.I progressi nell’apprendimento sono stati eccellenti.La relazione con gli altri è stata sempre caratterizzata da buoni rapporti, partecipazione attiva, aderenza consapevole alle regole condivise e buona capacità di collaborare, di prestare aiuto e di offrire contributi al miglioramento del lavoro e del clima nella comunità.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALEIl Progetto Orientamento ha accompagnato gli alunni nel corso del triennio, attraverso una didattica orientativa per lo sviluppo delle competenze di base (individuazione di interessi e talenti) e delle competenze trasversali (responsabilità, spirito di iniziativa, motivazione e creatività). Nell’a.s. corrente sono

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stati intensificati gli interventi, con azioni di accompagnamento e di sostegno, finalizzati ad aiutare gli studenti e le loro famiglie nella difficile scelta della Scuola Secondaria di II grado:

incontri di presentazione delle Scuole Secondarie di II Grado tenuti da docenti e alunni, in orario extracurricolare presso l’Aula Magna Scolastica;

proposizione di questionari e test attitudinali a cura della F.S. per l’Orientamento; incontri formativi presso l’I.S. di gruppi di alunni provenienti da tutte le classi terze con il Liceo

Classico Giannone di Benevento; visita presso gli Istituti di Istruzione Secondaria (in orario extracurricolare) nelle giornate di open

day segnalate dalla F.S. per l’Orientamento di Istituto; Consegna del consiglio orientativo elaborato dal consiglio di classe, prima della data di iscrizione

alla scuola superiore.Alcuni alunni, inoltre, sono stati ospitati in alcune giornate, nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio nelle prime classi di alcuni Istituti di Istruzione Secondaria, partecipando alle loro attività educativo-didattiche e a diversi laboratori.Gli studenti, quindi, hanno potuto verificare la fondatezza o meno dei propri interessi e scoprire le molte variabili che possono influenzare la scelta al termine del I Ciclo di Istruzione.Agli alunni è stata offerta la possibilità di visitare, in loco, alcune scuole superiori; oppure, di visionare, nella nostra sede, materiale illustrativo di altre strutture scolastiche, opportunamente chiarito da docenti referenti delle scuole in oggetto.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Orario curriculare:

a) UNICEF Scuola Amica, studio della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia;b) AMBIENTEFASCUOLA (Annuale)c) ED. ALLA LEGALITA’: Giornata dei diritti dell’infanzia 20 novembre; Giornata della Memoria 27 gennaio (spettacolo teatrale “La ragazza si chiamava Anna” ispirato alla

storia di Anna Frank con richiami alla vicenda di Tonina Ferrelli e alla vita di un adolescente tipo dei nostri giorni);

Giornata del ricordo, 10 febbraio; Formazione sul tema del bullismo e del cyber bullismo; Giornata in ricordo delle vittime delle mafie, 21 marzo; Progetto SIC “Generazioni Connesse”, prevenzione circa i rischi del web;

1. ORIENTAMENTO;2. LIBRIAMOCI (arricchito dalla visione del film Voglio mangiare il tuo pancreas);3. GIOCHI STUDENTESCHI, varie discipline.

Orario extracurriculare: Progetto Continuità, incontri con i docenti del Liceo Classico; Attività sportiva, giochi studenteschi; Progetto PON per l’orientamento “La Bussola 1” e “La Bussola 2”;

Le attività hanno favorito buoni rapporti di collaborazione con tutte le Agenzie formative sia interne sia esterne alla scuola attraverso: la ricerca e l’uso didattico dell’ambiente, la partecipazione e gestione sociale delle attività, la creazione di rapporti di cooperazione con istruzioni, enti locali, famiglie.

PROFILO DELLA CLASSE IN USCITA

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A conclusione del triennio, si può affermare che la classe ha risposto positivamente agli stimoli educativi e didattici offerti dalla scuola; ha senz’altro arricchito il suo il bagaglio di conoscenze e fa quindi registrare, in generale, una crescita culturale, umana e sociale.Sempre in linea generale, c’è stato sicuramente lo sviluppo di comportamenti responsabili, di forme di autocontrollo, di atteggiamenti collaborativi.Da parte di tutti i docenti c’è stata ampia disponibilità e comprensione al fine di stabilire un rapporto fiduciario e collaborativo, guidando i ragazzi alla rielaborazione critica e alla riorganizzazione sistemica delle conoscenze acquisite. Attraverso azioni di monitoraggio, sono stati evidenziati i punti deboli, i punti di forza e i nodi problematici su cui si è maggiormente inciso per migliorare i livelli di partenza.Si è cercato inoltre, di formare i ragazzi in modo da renderli aperti e disponibili a ciò che il mondo esterno alla scuola oppone, guidandoli con esempi pratici e proponendo corretti modelli e stili di vita da prendere in considerazione.

Con i dovuti distinguo, al termine del triennio, i ragazzi sono in grado di argomentare, risolvere problemi, esprimere un pensiero critico e riflessivo, creare collegamenti organici e significativi tra le discipline, così come dettato dal DM 42/17 e previsto dal Protocollo di valutazione della nostra I.S. Essi hanno anche acquisito, sia pur a diversi livelli, competenze connesse all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.

Al termine dell’anno, esaminando il processo globale e il livello di sviluppo degli apprendimenti si possono individuare, quindi, le seguenti fasce di livello:

Fascia A (Livello avanzato: voto 10): Gli alunni …………………… evidenziano conoscenze complete, organiche, approfondite, piena capacità di comprensione, analisi e sintesi con approcci critici e rielaborativi, corretta ed efficace applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure, sicura capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, piena autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline, esposizione fluida, ricca e articolata, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni anche con apporti originali e creativi.

Fascia A (Livello avanzato: voto 9): Gli alunni …………………… evidenziano conoscenze corrette e approfondite con capacità di operare collegamenti interdisciplinari, sicura capacità di comprensione, analisi e sintesi, corretta applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure, puntuale capacità di orientarsi nell’analisi e nella soluzione di un problema, sicura autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di operare collegamenti tra le discipline.

Fascia B (Livello intermedio: voto 8): Gli alunni …………………… evidenziano conoscenze strutturate e complete, capacità di comprensione, analisi e sintesi, corretta applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure, valida capacità di orientarsi nella soluzione di un problema, autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline, esposizione chiara, scorrevole e corretta.

Fascia C (Livello base: voto 7): Gli alunni …………………… evidenziano conoscenze corrette dei principali contenuti disciplinari, adeguata capacità di comprensione, analisi e sintesi, semplice applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure, capacità di orientarsi nella soluzione di un problema, sostanziale autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline, esposizione generalmente corretta.

Fascia D (Livello iniziale: voto 6): Gli alunni …………………… evidenziano conoscenze semplici, essenziale capacità di comprensione, analisi e sintesi, approssimativa applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure, capacità di orientarsi, se guidato, nella soluzione di un problema, incerta autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline, esposizione non sempre lineare e coerente.

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Fascia E (Livello parziale: voto 5): Gli alunni …………………… evidenziano conoscenze generiche e frammentarie, stentata capacità di comprensione, analisi e sintesi, difficoltosa applicazione dei concetti, delle regole e delle procedure, scarsa autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline, esposizione superficiale con errori linguistici.

PROVE SCRITTE E COLLOQUIO PER L’ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL 1° CICLO DI ISTRUZIONE

(D.M. 741/17, ARTT. 7, 8, 9, 10)

ItalianoLe tracce per la prova scritta, fra le quali il candidato opererà la scelta, saranno in numero di tre e formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima:1. testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l’argomento, lo scopo e il destinatario indicati

nella traccia; 2. testo argomentativo che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere

fornite indicazioni di svolgimento; 3. comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico, anche attraverso richieste di

riformulazioneLa prova dovrà accertare

la padronanza della lingua la capacità di espressione personale il corretto ed appropriato uso della lingua la coerente ed organica esposizione del pensiero

Durata della prova: quattro ore.

MatematicaLa prova sarà articolata su tre quesiti. Ogni traccia deve essere riferita alle due seguenti tipologie: 1. problemi articolati in una o più richieste; 2. quesiti a risposta aperta Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova. La prova accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.

Ogni commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti, dandone preventiva comunicazione ai candidati.

Durata della prova: tre ore

I e II Lingua comunitariaLe prove di lingua straniera accertano le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del QCE di riferimento e, in particolare:

- al livello A2 per l’inglese; - al livello A1 per la seconda lingua comunitaria.

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Esse si articoleranno su due tracce sulla base delle seguenti tipologie: a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure riordino e

riscrittura o trasformazione di un testo; c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e sviluppo

degli argomenti; d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana;e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali.

Durata della prova: due ore per ogni prova. Le due prove saranno svolte nella stessa giornata e senza soluzione di continuità, tranne un intervallo/pausa di 15 minuti al termine della prima prova.

ColloquioÈ finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali Viene condotto collegialmente dalla sottocommissione, che deve porre particolare attenzione alle capacità di: argomentazione risoluzione di problemi pensiero critico e riflessivo collegamento organico e significativo tra le discipline tiene conto dei livelli di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento di Cittadinanza e

Costituzione

EVENTUALI INDICAZIONI DI PROVE DIFFERENZIATE PER DVA E DSA

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE

Per effetto delle linee di indirizzo ed orientamento e delle note di chiarimento e di precisazioni ministerialmente fornite a seguito della C.M. 3 del 13-02-2015, del D. lgs.62 del 13-04-2017, del D.M. 741/17, del D.M. 742/17 e della Nota prot. 1865/17, l’equipe pedagogica ha redatto e sottoscritto, ciascun docente per la propria disciplina d’insegnamento e in maniera congiunta, il modello nazionale di certificazione delle competenze delle Scuole del Primo Ciclo di istruzione.Nel modello in parola, che riporta distintamente le competenze previste a conclusione del percorso formativo nella Scuola secondaria di I grado, ai livelli di competenza ( INIZIALE – BASE - INTERMEDIO - AVANZATO) si faranno corrispondere i relativi indicatori esplicativi.

Avanzato A

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

Intermedio BL’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

Base CL’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

Iniziale D L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

CONSIGLIO ORIENTATIVO

Elenco Alunni:

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[01] [02[03] [04] [05] [06] [07][08] [09] [10] [11] [12] [13] [14] [15] [16] [17] [18] [19] [20[21] [22]

L’EQUIPE PEDAGOGICA

IL COORDINATOREData…………………………