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ISTITUTO COMPRENSIVO RITA LEVI MONTALCINI PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2019-2022 Un tulipano non combatte per impressionare nessuno. Non combatte per essere diverso da una rosa. Non ne ha bisogno. Perché è diverso. E c’è spazio nel giardino per ogni fiore. (Marianne Williamson)

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ISTITUTO COMPRENSIVO

RITA LEVI MONTALCINI

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

2019-2022

Un tulipano non combatte

per impressionare nessuno.

Non combatte per essere

diverso da una rosa.

Non ne ha bisogno.

Perché è diverso.

E c’è spazio nel giardino

per ogni fiore.

(Marianne Williamson)

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola "RITA LEVI MONTALCINI" è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 29/10/2019 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 7276 del

12/10/2019 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14/11/2019 con delibera n. 5

Anno di aggiornamento: 2019/20

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

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Indice PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

1.

1. Caratteristiche principali della scuola2. 1. Ricognizione attrezzature e

infrastrutture materiali3.

1. Risorse professionali4.

 

LE SCELTE STRATEGICHE

2. Priorità desunte dal RAV1. 2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1,

comma 7 L. 107/15)2.

2. Piano di miglioramento3. 2. Principali elementi di innovazione4.

 

L'OFFERTA FORMATIVA

3. Traguardi attesi in uscita1. 3. Insegnamenti e quadri orario2. 3. Curricolo di Istituto3. 3. Iniziative di ampliamento curricolare4. 3. Attività previste in relazione al PNSD5. 3. Valutazione degli apprendimenti6. 3. Azioni della Scuola per l'inclusione

scolastica7.

 

2

Indice PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

ORGANIZZAZIONE

4. Modello organizzativo1. 4. Organizzazione Uffici e modalità di

rapporto con l'utenza2.

4. Reti e Convenzioni attivate3. 4. Piano di formazione del personale

docente4.

4. Piano di formazione del personale ATA

5.

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

SEZIONE 1 - La scuola e il suo contesto

 

1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

L’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini è situato nel VII Municipio, alla periferia sud est di Roma, nel quartiere Don Bosco. Qui nell'immediato dopoguerra iniziarono lavori di urbanizzazione che si estesero dalla zona del Quadraro, lungo la via Tuscolana fino agli Studi Cinematografici di Cinecittà. La nascita del nuovo insediamento urbano, realizzatosi nel secondo dopoguerra, fu l’effetto dello sviluppo degli Studi inaugurati nel 1937, allora i più moderni e grandi d'Europa, e della costruzione del Complesso Salesiano. 

Il contesto è eterogeneo e registra la presenza crescente di immigrati di varie etnie. La popolazione del Municipio è molto numerosa, oltre 309 mila abitanti; i minorenni residenti sono circa il 15%, di cui quasi 8,6% di nazionalità non italiana. 

Le caratteristiche del tessuto urbano sono prevalentemente quelle di un insediamento con grandi palazzi di edilizia in origine popolare, con impiegati nei settori artigianali, commerciali, produttivi in genere e della pubblica amministrazione; il contesto socio-economico risulta di livello medi, medio-basso.

E’ presente una buona rete di trasporti. I centri aggregativi sono rappresentati dall'oratorio, da Associazioni sportive e sparute Associazioni culturali. A livello produttivo le famiglie appartengono per la maggior parte al ceto medio impiegatizio e al piccolo commercio.

Negli ultimi anni le famiglie hanno sempre più spesso assunto l’aspetto di nuclei monogenitoriali che si organizzano successivamente come famiglie multiple. Nella prevalenza dei casi i genitori lavorano per buona parte della giornata affidando i propri figli ai nonni durante le ore pomeridiane. Recentemente il tessuto sociale e demografico ha subito cambiamenti significativi dovuti agli eventi migratori, alle difficoltà legate al mondo del lavoro

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

e alla crisi economica.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

"RITA LEVI MONTALCINI" (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Codice RMIC8B6004

Indirizzo VIA M.F.NOBILIORE,78 ROMA 00175 ROMA

Telefono 067102776

Email [email protected]

Pec [email protected]

Sito WEB www.iclevimontalcini.gov.it/

DON PAOLO ALBERA (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice RMAA8B6011

Indirizzo VIA MARCO F. NOBILIORE 78 ROMA 00175 ROMA

DON PAOLO ALBERA (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice RMEE8B6016

Indirizzo VIA NOBILIORE 78 ROMA 00175 ROMA

Numero Classi 19

Totale Alunni 349

DON MICHELE RUA (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice RMEE8B6027

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

Indirizzo VIA GIUSEPPE BELLONI 30 ROMA 00175 ROMA

Numero Classi 10

Totale Alunni 183

SVEVO (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Codice RMMM8B6015

Indirizzo VIA SALVIOLI 20 - 00175 ROMA

Numero Classi 21

Totale Alunni 456

Approfondimento

La scuola è situata a ridosso della piazza di San Giovanni Bosco nella quale

spicca l’omonima chiesa opera del Rapisardi. Nel quartiere sono anche

presenti l'edificio dell'Istituto Luce (1938), la più antica istituzione pubblica

italiana, destinata alla diffusione della cinematografia e il Centro

Sperimentale di Cinematografia inaugurato nel 1940.

Fa parte del patrimonio archeologico e culturale del territorio anche il parco

regionale dei Sette Acquedotti con le ville limitrofe e gli edifici storici

annessi.

La scuola aderisce in modo continuo e continuato ai progetti di istituzioni

locali ed enti accreditati per l’inclusione, la lotta alla dispersione scolastica,

l’orientamento, l’integrazione culturale, l’educazione alla legalità e, in

generale, per l’ampliamento dell’offerta formativa, ritenuti in linea con il

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

proprio P.O.F. L’impegno sociale sul territorio è rivolto soprattutto ai settori

del benessere psicofisico (sportello d’ascolto, screening salute, ecc.),

dell'educazione alla legalità e del decoro ambientale dei plessi.

La presenza di studenti di diverse etnie ed in particolare di alunni rom, ha

reso possibile la realizzazione di una reale inclusione degli alunni stranieri

con l'avvio di un processo di superamento dei pregiudizi, soprattutto da

parte delle famiglie italiane. La situazione è stata di stimolo per

implementare i progetti presentati nel P.O.F., volti all'integrazione

culturale, all'inclusione e ad una didattica adeguata agli specifici bisogni

rilevati: l’organizzazione dell’Istituto è così in grado di rispondere alle

esigenze espresse sia dagli alunni che dal territorio. Essa poggia su tre linee

di azione privilegiata: la responsabilità dei componenti, la flessibilità

organizzativa e l'integrazione di tutte le scelte che hanno come obiettivo

prioritario la formazione e il successo scolastico degli alunni.

 

 

 

 

RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori Con collegamento ad Internet 44

Disegno 1

Informatica 1

Multimediale 1

7

LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

Biblioteche Classica 14

Aule Magna 1

Strutture sportive Palestra 1

Servizi Mensa

Approfondimento

1.3 - Ricognizione attrezzature e risorse strutturali

In ogni plesso dell’Istituto è presente una palestra ed una biblioteca.

Nei plessi Don Paolo Albera, Don Michele Rua e Italo Svevo è presente un laboratorio di informatica.

Nel plesso Italo Svevo è presente un’aula magna molto ampia con infrastruttura multimediale.

Nei plessi Don Rua, Paolo Albera e Italo Svevo è presente un'aula polifunzionale per l'inclusione di alunni disabili. 

Negli altri plessi sono presenti aule video/conferenza.

I plessi di scuola primaria hanno ciascuno un locale mensa con cucina in sede.

Tutti i plessi hanno connessione WI-FI.

 

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

RISORSE PROFESSIONALI

DocentiPersonale ATA

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LE SCELTESTRATEGICHE

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LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

Aspetti GeneraliL’analisi del contesto, le priorità, I traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e il conseguente Piano di Miglioramento di cui all’art. 6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 80/2013 dovranno costituire parte integrante del Piano.

1.

Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto:2.

dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative agli anni precedenti;A.

dei dati dello scrutinio finale: percentuale studenti non ammessi, percentuali studenti con sospensione di giudizio, risultati alunni stranieri e BES, percentuali di insufficienze nelle diverse materie; 

B.

degli esiti delle attività di recupero poste in essere dall’Istituto: valutazione delle pratiche adottate e riflessioni sulla loro efficacia. 

C.

Le proposte e i pareri formulati dagli Enti locali  e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori e degli studenti di cui tenere conto nella formulazione del Piano sono i seguenti:

3.

formazione delle risorse umane come condizione dello sviluppo economico e sociale del territorio;A.

acquisizione di competenze trasversali e di cittadinanza con particolare riferimento alle competenze relative all’acquisizione, interpretazione delle informazioni, alla capacità di lavorare in modo autonomo e in gruppo;

B.

costituzione di collaborazioni con enti e associazioni del territorioC.

utilizzo delle innovazioni tecnologiche nella didattica.D.

4.   Il Piano dovrà far particolare riferimento ai seguenti commi dell’art. 1 della Legge: 

commi 1 - 4 (finalità della legge e compiti della scuola):•

garantire un ruolo centrale della scuola nella società;1.

garantire il successo formativo degli studenti tramite l’adozione, da parte dei Docenti, di strategie didattiche atte a valorizzare le competenze dei singoli studenti e a favorire l’inclusione di tutti nel

2.

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

rispetto dei modi e dei tempi di studio di ogni alunno (con particolare attenzione agli studenti in situazione di disagio, BES …);

realizzare una scuola aperta al territorio e alle richieste degli studenti, famiglie, docenti, garantendo flessibilità, diversificazione, efficienza del servizio scolastico finalizzato al successo formativo;

3.

potenziare i saperi, le conoscenze e le competenze degli studenti;4.

coordinare al meglio le proposte didattiche disciplinari e trasversali nell’ambito dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe;

5.

prevedere lo studio di forme di flessibilità didattica e di autonomia organizzativa per la piena realizzazione del curricolo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi.

A.

promuovere un lavoro di costante interconnessione tra gli organi collegiali (Collegio, dipartimenti e consigli) al fine di elaborare ed inverare un piano di lavoro didattico curricolare ed extracurricolare rispondente alle finalità formative dei tre ordini di scuola.

B.

commi 5 - 7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari). Per ciò che concerne gli obiettivi formativi prioritari, si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:

ulteriore diminuzione degli insuccessi nelle discipline con maggiori criticità;1.

recupero di una percezione diffusa del valore formativo ed operativo delle discipline scientifiche;2.

incremento della metodologia laboratoriale, oltre che per le discipline scientifiche, per le discipline linguistiche e psicologico-sociali;

3.

introduzione diffusa del processo di "trasversalità" delle competenze logiche funzionale ad una migliore gestione delle prove INVALSI;

1.

implementazione dell'educazione alla legalità attraverso la riflessione sulla "diversità", sulla "inclusività" e sulla giustizia;

2.

promozione della continuità interna3.

Commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza di tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti).

Commi 15 – 16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza in genere).•

Commi 28 - 29 e 31 – 32 (valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione dei docenti coordinatori, individuazione di modalità d’orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli studenti stranieri).

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Commi 56 - 61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale).•

Comma 124 (formazione in servizio Docenti).•

PRIORITÀ E TRAGUARDI

Risultati Scolastici

PrioritàMigliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematicaTraguardiDiminuire la percentuale degli alunni che si colloca nella fascia medio/bassa di voto all'Esame di Stato

Competenze Chiave Europee

PrioritàSviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.TraguardiPortare il 70% degli studenti al raggiungimento, a livello intermedio, delle competenze chiave e di cittadinanza.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

ASPETTI GENERALIVISION

Si tratta dell’obiettivo che la nostra scuola vuole raggiungere in un ampio spazio di proiezione temporale che coincide con la triennalità del presente Piano dell’Offerta Formativa.

La nostra scuola vuole essere un ambiente di istruzione e formazione di tutti e per tutti. Ciò diventa possibile perseguendo i seguenti obiettivi:

§  RAGGIUNGIMENTO DELL’EQUITÀ DEGLI ESITI, garantendo a tutti il SUCCESSO

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LE SCELTESTRATEGICHE

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SCOLASTICO (ciascuno secondo le proprie potenzialità e caratteristiche individuali).

§  CRESCITA SOCIALE della scuola nel contesto territoriale di riferimento: la

scuola coglie le ricchezze del territorio per restituirle al contesto potenziate, in un processo circolare che si arricchisce reciprocamente.

 

MISSION

Indica il percorso per il raggiungimento della Vision. Sarà possibile rendere reale la Vision dell’Istituto attraverso un’azione educativa orientata ai seguenti valori:

IDENTITÀ•

INTEGRITÀ•

SOLIDARIETÀ•

ACCETTAZIONE DELLA DIVERSITÀ E DELLO SVANTAGGIO come ricchezze NEL RISPETTO indiscutibile DELLA PERSONA

DIALOGO e CONFRONTO democratici e costruttivi•

Il nostro Istituto si caratterizza inoltre per una particolare attenzione a:

PREVENZIONE DEL DISAGIO, FAVORIRE L’INCLUSIONE, ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ INTERNA E DI ORIENTAMENTO, DIVERSIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA, APERTURA E CRESCITA INTEGRATA CON IL TERRITORIO.

La programmazione dell’offerta formativa triennale servirà per il potenziamento dei saperi, delle competenze degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.

Il nostro Istituto è impegnato da tempo a contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, a realizzare una scuola aperta, quale laboratorio di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica:

promuove la conquista di una cittadinanza attiva e garantisce a ciascun alunno il diritto allo studio e pari opportunità di successo formativo;

persegue da tempo “la politica dell’inclusione” per garantire il successo formativo a tutti gli alunni che presentano richieste di particolare attenzione;

è impegnato nella prevenzione della dispersione scolastica, i stretto contatto con altre istituzioni dello Stato e con enti/associazioni formativi e culturali.

Il nostro PTOF viene predisposto ai sensi dell’art. 1- comma 1 della legge 107 del 15-

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

07-2015.

Le finalità complessive della legge si possono così sintetizzare:

sviluppo di un ruolo centrale della scuola nella società;•

incremento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti.•

OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3 ) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

4 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità

5 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

6 ) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

7 ) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,

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LE SCELTESTRATEGICHE

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all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

8 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

9 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

10 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

11 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

12 ) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

13 ) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti

14 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

15 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

16 ) definizione di un sistema di orientamento

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LE SCELTESTRATEGICHE

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

UN FUTURO PER IL NOSTRO PIANETA. ECOSOSTENIBILITÀ...E NON SOLO Descrizione Percorso

L’idea principale del progetto è quella di fare un viaggio tra realtà e fantasia, in cui l’arte, la cultura, la scienza fanno da sfondo alle varie “stazioni” su cui soffermarsi. La scelta delle attività proposte è nata dalla necessità di promuovere la cultura tecnico scientifica  nella scuola, ponendo attenzione alla continuità dei tre ordini scolastici, all’innovazione didattica, al raggiungimento del successo formativo, allo sviluppo delle competenze sociali e di cittadinanza. Conoscere il proprio pianeta, anche da una diversa prospettiva, diventa lo spunto per un lavoro sulla sostenibilità, sulla salvaguardia dell’ambiente. Lo spazio scolastico coinvolto nella realizzazione del progetto è l’Atelier Creativo nel plesso Don Rua. Il cambiamento di prospettiva è quello di superare il limite dell’orario delle lezioni, della parcellizzazione delle discipline e dei vincoli strutturali dell’aula tradizionale, verso processi educativi più dinamici, con spazi flessibili e contenuti didattici digitali che sappiano “parlare” agli studenti, con linguaggi multimediali in grado di veicolare contenuti che possano andare oltre il testo scritto. Accostare gli alunni alla molteplicità dei linguaggi audiovisivi è importante al fine di promuovere la capacità rilettura, di decodifica, di interpretazione, nella formazione del senso critico. La presenza dei nuovi macchinari nella scuola valorizza le forme di collaborazione e di “peer tutoring”

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Elaborare una progettazione didattica condivisa con la piena attuazione del curricolo verticale

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

"Obiettivo:" Implementare l'utilizzo di criteri di valutazione omogenei e condivisi con rubriche, in particolare per italiano, matematica e inglese

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

"OBIETTIVI DI PROCESSO" AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

"Obiettivo:" Organizzare ambienti per attività laboratoriali, con l'utilizzo di metodologie didattiche innovative e digitali.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

"OBIETTIVI DI PROCESSO" INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

"Obiettivo:" Realizzare percorsi di recupero /potenziamento per consolidare le competenze di base

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CONTINUITA' E ORIENTAMENTO

"Obiettivo:" Potenziare e ampliare progetti ponte tra i diversi ordini di scuola in modo da consolidare attività strutturate di continuità e orientamento

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

"Obiettivo:" Potenziare i dipartimenti verticali

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

"Obiettivo:" Progettare un piano di formazione per acquisire competenze necessarie per sviluppare e migliorare i processi di apprendimento

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

"OBIETTIVI DI PROCESSO" INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

"Obiettivo:" Coinvolgere le famiglie e le agenzie del territorio nel processo di miglioramento

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all'area linguistica e logico matematica

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FORMAZIONE DOCENTI

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/06/2020 Docenti Docenti

Studenti Studenti

Genitori

Consulenti esterni

Associazioni

Responsabile

Docenti dell'Istituto in collaborazione con gli esperti esterni riportati di seguito:- Funzionario ESA - Agenzia Spaziale Europea. - Ricercatore presso la Sezione di Sismologia e Tettonofisica. dell’ INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia- Ricercatore di Chimica Fisica presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Roma "Tor Vergata". Risultati Attesi

L’intento è innanzitutto  di favorire la diffusione della cultura della sostenibilità in vista dell’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. L’intento è ispirare nei docenti una progettazione didattica capace di evidenziare i collegamenti con i temi dello sviluppo sostenibile, per contribuire a formare cittadine e cittadini consapevoli e responsabili del benessere del nostro Pianeta, della Pace e della felicità dell’umanità.  Il percorso di formazione  consentirà inoltre  di progettare curricoli per competenze e di acquisire  maggiore consapevolezza  degli aspetti relativi alla continuità interna tra diversi ordini di scuola.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ELABORAZIONE DI UN CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/06/2021 Docenti Docenti

Studenti Studenti

Consulenti esterni

Associazioni

Responsabile

 Perché il Curricolo verticale possa pienamente realizzarsi, è necessario che si esplichi attraverso una linea di continuità operativa, non solo fra i diversi gradi di scuola presenti nell'Istituto , ma anche fra le sezioni e le classi presenti all'interno di ciascuno di essi. La continuità, però, più che nei contenuti, spesso necessariamente legati al contesto e quindi variabili, è necessario che si manifesti, nelle metodologie usate, nelle modalità di valutazione, nella strutturazione dei singoli percorsi didattici. Questa modalità di lavoro sarà attuata in verticale, attraverso il confronto tra i dipartimenti disciplinari e le interclassi/sezioni; in parallelo, fra gli organi paritetici dei rispettivi ordini di scuola. In questo modo è assicurata la condivisione del processo legato al curricolo verticale in tutte le sue fasi, dalla progettazione alla verifica e valutazione. Tale condivisione non annulla i margini riservati alla libertà d’insegnamento dei singoli docenti, piuttosto riconduce l’azione di questi ultimi a una visione unitaria e identitaria d’istituto condivisa.

Risultati Attesi

- Elaborazione di un curricolo verticale per competenze

- Elaborazione di griglie e rubriche di valutazione e di osservazione per gli anni  ponte tra i passaggi di ciclo scolastico

Il curricolo non è solo l’esposizione strutturata dei percorsi disciplinari e delle relative competenze da perseguire, ma si presenta anche uno strumento flessibile che guida e accompagna il processo di insegnamento – apprendimento, nell'ottica già citata della circolarità di saperi, metodi e relazioni,

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"RITA LEVI MONTALCINI"

I traguardi e le competenze contenuti nelle Indicazioni nazionali 2012, insieme alle competenze chiave europee e di cittadinanza attiva, rappresentano obiettivi irrinunciabili, ma  l’ obiettivo finale dell’azione educativa è raggiungere il successo formativo degli alunni, attraverso il miglioramento degli esiti, e più in generale contribuire alla realizzazione del progetto di vita degli alunni cui ogni azione didattica dall’ istituzione scolastica deve essere ricondotta.

CONOSCERE PER PREVENIRE Descrizione Percorso

La finalità principale del progetto è la creazione di contesti innovativi, per metodologia e organizzazione, che favoriscano l’apprendimento esperienziale della Cittadinanza attiva, a partire dal “praticare democrazia” all'interno della comunità scolastica, vero primo microcosmo sociale in cui si forma la coscienza civile.Si prevedono pertanto azioni integrate che coinvolgano studenti, insegnanti, genitori, personale ATA in un percorso alternato tra fasi teoriche e fasi pratiche, momenti di confronto con altri enti e apertura al territorio, in una prospettiva di Lifelong learning.Il vantaggio della soluzione scelta risiede nel fatto che le metodologie innovative sono lo strumento per promuovere l’inclusione, la partecipazione, la cooperazione e la motivazione, attraverso l’agire delle competenze acquisite.

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Progettare l’intero curricolo a partire dalle competenze chiave e di cittadinanza, giungendo ai traguardi disciplinari attraverso una didattica efficace, che promuova l’acquisizione di competenze e la conseguente valutazione

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione

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LE SCELTESTRATEGICHE

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personale.

"Obiettivo:" Declinare un dettagliato curricolo relativo alle competenze di cittadinanza, con prove di valutazione autentiche e relativa rubrica valutativa.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

"Obiettivo:" Organizzare ambienti per attività laboratoriali, con l'utilizzo di metodologie didattiche innovative e digitali.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

"Obiettivo:" Organizzare la didattica curricolare con utilizzo di metodologie innovative alla luce dei percorsi di formazione per docenti organizzati dalla scuola.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

"Obiettivo:" Strutturare Reti di collaborazione con enti esterni per l'inclusione delle fasce di studenti piu' deboli.

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"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

"Obiettivo:" Costruzione di percorsi progettuali per il potenziamento delle eccellenze.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CONTINUITA' E ORIENTAMENTO

"Obiettivo:" Potenziare e ampliare progetti ponte tra i diversi ordini di scuola in modo da consolidare attività strutturate di continuità e orientamento

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

"Obiettivo:" Potenziare i dipartimenti verticali

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

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"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

"Obiettivo:" Promuovere e partecipare a percorsi di formazione/ricerca-azione sulla didattica e sulla valutazione per competenze

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

"Obiettivo:" Coinvolgere le famiglie e le agenzie del territorio nel processo di miglioramento

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Competenze chiave europee]Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FORMAZIONE SULLE SOFT SKILLS

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/06/2020 Docenti Docenti

Studenti ATA

Genitori Studenti

Genitori

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Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

Consulenti esterni

Associazioni

Responsabile

I consigli di classe/interclasse tecnici e i dipartimenti disciplinari saranno resi protagonisti dello sviluppo del progetto, della sua condivisione, comunicazione e innovazione. 

Risultati Attesi

Nonostante ci si renda conto di quanto sia determinante contribuire con il processo di insegnamento/apprendimento allo sviluppo negli studenti delle cosiddette soft skills, ovvero le competenze trasversali, è importante  imparare ad “insegnarle” in maniera sistematica, a rilevarle, a valutarle ed a certificarle. Con l’esperienza di ricerca-azione svolta dalla Rete Interregionale “Valutazione in progress”, si propone di coinvolgere docenti di ogni ordine e grado del nostro Istituto in un percorso formativo che, indagando ed analizzando gli elementi di efficacia del processo di insegnamento, anche attraverso l’osservazione diretta in classe tra pari, giunga ad individuare ed a definire buone pratiche didattiche, capaci di contribuire allo sviluppo negli studenti delle soft skills.

Una volta pienamente attuato e diffuso il progetto si evidenzierà un netto miglioramento del livello di acquisizione delle competenze trasversali (sociali e civiche) raggiunto dagli alunni che, confrontato con il target di partenza (vedi RAV), farà da nuovo input per una successiva azione/miglioramento.

Le attività di monitoraggio  (riunioni NIV, questionari e griglie di osservazione) consentiranno di verificare che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario,  che siano introdotte le opportune modifiche. 

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ELABORAZIONE DI GRIGLIE PER LA PEER OBSERVATION E DI RUBRICHE PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO.

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Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/06/2021 Docenti Docenti

Studenti Studenti

Consulenti esterni

Associazioni

Responsabile

I docenti  dei tre ordini di scuola con il support del NIV e degli esperti della Rete Valutazione in Progress. 

Risultati Attesi

Elaborazione di schede di osservazione e rubriche di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, distinte per ordine di scuole.

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

SVILUPPARE LE COMPETENZE ATTRAVERSO UNA METODOLOGIA DIDATTICA INNOVATIVA Il nostro contesto sociale si è modificato durante gli ultimi anni e tali cambiamenti esigono nuove competenze.Le competenze ed abilità personali devono centrarsi maggiormente sull’approccio creativo della persona. Gli studenti sono sottoposti a stimoli innovativi, che si centrino sulla comprensione anziché sulla semplice memorizzazione, per esercitare competenze tecniche digitali, saper come reperire informazioni, combinarle

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LE SCELTESTRATEGICHE

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e lavorare in squadra. Le attività didattiche sono:

sostenute da appositi progetti che pilotino gli studenti verso il raggiungimento di obiettivi di arricchimento personale;

divertenti e permettere una sperimentazione che consenta il conseguimento di un alto livello di motivazione;

innovative per consentire così di intraprendere dei nuovi percorsi di esplorazione, stimolando nuovi interessi.

Allo studente sono assegnate attività diverse (adeguate alla classe e all’ordine di scuola) per stimolarlo a risolvere problemi usando nuove tecniche:

scegliere un argomento e stimolare una discussione di gruppo o individuale;

progettare un sito web dove si possa aprire un forum di opinioni su un argomento specifico, sviluppare un corso wiki;

scoprire/ricercare altri elementi importanti in merito ad una data area di studio proponendo piccoli gruppi di lavoro;

usare i forum di discussione per far dialogare gli studenti su articoli di giornale, una notizia televisiva o un servizio appena trasmesso nella cronaca;

realizzare un’intervista, un breve video, un podcast, un poster, un giornale o una newsletter on line.

 La didattica innovativa sottolinea la centralità dell’apprendimento personale e dell'aiuto reciproco per valorizzare le competenze di ciascuno. In tal modo, gli studenti progrediscono in base al loro rendimento pratico, uscendo dai rigidi schemi di apprendimento. Le pratiche legate ad una didattica innovativa saranno trasversali alle discipline per trasformare l’insegnamento classico e tradizionale in attuale e al passo con i tempi in modo da generare competenze chiave spendibili una volta usciti dalle aule

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scolastiche. Tematiche d'Istituto sviluppate:a.s. 2018-2019 Il cielo: viaggi verso reali e immaginari nuovi orizzonti. Leonardo da Vinci: il genio dei geni. 

a.s. 2019-2020 “Un futuro per il nostro pianeta. Ecosostenibilità .... e non solo.” 

AREE DI INNOVAZIONE

PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO

Utilizzare metodologie innovative:

- cooperative learning

- flipped classroom

- peer to peer

PRATICHE DI VALUTAZIONE

Costruzione di modelli di prove autentiche interdisciplinari, integrate con il curricolo di istituto e con la progettazione/valutazione delle competenze

SPAZI E INFRASTRUTTURE

PROGETTO PLANETARIO Nel nostro Istituto viene data ampia importanza alle attività realizzate “tutti insieme” poichè il bisogno di “autorealizzazione" personale è strettamente legato alla qualità delle relazioni interpersonali e non è conseguenza di un impegno individuale e solitario.  Si ritiene quindi necessario pensare la scuola come uno spazio unico in cui coesistono ambienti diversi finalizzati ad attività varie tutte con la stessa dignità. La riorganizzazione degli ambienti al fine di ottenere spazi abitabili dalla comunità scolastica per lo svolgimento di pratiche didattiche o per la fruizione di servizi  diversi aumenta la vivibilità della scuola. Una scuola

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così strutturata si configura come l’ambiente ideale per stimolare la motivazione, l’impegno e la creatività dei ragazzi che vivendo diverse esperienze nei diversi spazi hanno l’opportunità di esprimere le proprie potenzialità e di “scoprire”i propri talenti. La creazione di ambienti di apprendimento funzionali a processi attivi di insegnamento- apprendimento favorisce la diffusione nella didattica quotidiana di approcci operativi in cui una maggiore disponibilità a far "fare" garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze, oltre che l'acquisizione di abilità e competenze. Gli studenti responsabili si trovano nelle condizioni di divenire sempre più i soggetti attivi, i protagonisti, nella costruzione dei loro saperi e della loro formazione. GUARDA LE STELLE E DA LORO IMPARA (cit. Albert Einstein)Nel plesso Don Rua è presente un planetario fisso con un proiettore Half-dome che consentirà ai nostri alunni, grandi e piccoli, l’esplorazione del cielo, scoprendo le stelle presenti nella volta celeste; uno spazio inutilizzato della scuola, ora riqualificato, con un intervento culturale e sociale, permetterà di portare gli studenti in luoghi, reali e immaginari, interessanti e affascinanti da vivere e compiere straordinarie esperienze nel campo della didattica, della comunicazione, della divulgazione scientifica, della letteratura, dell’allegoria.Tale didattica sarà sperimentata all'interno di un progetto modulare di educazione scientifica, inserito nel continuum del curricolo verticale scolastico secondo una prassi non sommativa, ma formativa.  Nel corso dell’anno, tutte le classi parteciperanno a laboratori di astronomia, in cui impareranno a conoscere gli astri, individuarli e seguirne i movimenti. Determinando le coordinate celesti e gli asterismi, impareranno a riconoscere i pianeti e gli spostamenti del sole e della luna, per poi individuare le nebulose, gli ammassi stellari e le galassie. Un viaggio attorno alla terra verso pianeti lontani. La contemplazione del cosmo infinito, che ha ispirato infatti poeti e scrittori, pittori e musicisti, così come è stato fonte di ricerca e d’indagine per i grandi scienziati, farà da sfondo ai nostri laboratori.   Il planetario

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permette ad ogni alunno di fare un viaggio tra realtà e fantasia, in cui l’arte, la cultura, la scienza fanno da sfondo alle varie “stazioni” su cui soffermarsi. Non importa se l’itinerario sia utopico o reale. Ciascuno, in fondo ha un sogno: viaggiare verso terre lontane o immaginarie. O semplicemente vedere le cose che vede ogni giorno, ma con occhi diversi. Per viaggiare, infatti, non servono orizzonti nuovi, ma occhi nuovi.L’universo, o meglio l’infinito, fa da sfondo al nostro viaggio. Chi ha la fortuna di vedere la terra dallo spazio ne vede la bellezza assoluta, ne apprezza i disegni e l’insieme colorato, senza pensare però, che  a colorarla siamo noi.Conoscere il proprio pianeta, anche da una diversa prospettiva, diventa lo spunto per un lavoro sulla sostenibilità, sulla salvaguardia dell’ambiente. La lettura ha un ruolo importante. Ci sono letture di viaggi che hanno il potere di trasportarci in altri "luoghi", reali o immaginari. Il planetarioUn ambiente in grado di indurre ogni allievo, dal più grande al più piccolo, al pensiero esplorativo e riflessivo, che suggerisca domande e stimoli - risposte in modo personale con un metodo rigoroso e verificabile. Così intesa, la sperimentazione diretta di tipo scientifico - tecnologica sarà la chiave per far emergere la capacità immaginativa degli allievi, la loro creatività e la loro capacità di riposizionarsi in ogni situazione problematica alla ri-scoperta delle leggi della natura. L’installazione di un Planetario, che permette agli allievi di giocare con le leggi della fisica, della matematica, dei fenomeni naturali e percorrere un viaggio virtuale nell'universo. Accostare gli alunni alla molteplicità dei linguaggi audiovisivi è importante al fine di promuovere la capacità rilettura, di decodifica, di interpretazione, nella formazione del senso critico.La presenza dei nuovi macchinari nella scuola valorizza le forme di collaborazione e di “peer tutoring”.Nell'anno scolastico 2019-2020 le lezioni al planetario saranno integrate con delle lezioni in aula magna: attraverso una lezione partecipata, gli

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alunni avranno la possibilità di maturare un diverso punto di vista e una maggiore consapevolezza verso la complessità delle tematiche ambientali, per per rendere i ragazzi protagonisti attivi di quei cambiamenti richiesti per una più sostenibile gestione delle risorse ed un maggior rispetto di tutti i comparti del sistema Terra.Al Planetario si confronteranno dopo le condizioni fisico-chimiche della Terra con quelle degli altri corpi del Sistema Solare.

Il percorso progettuale, quindi, ha l’intento di attivare un cambiamento etico per le nuove generazioni che prenderanno in custodia il nostro pianeta.

PROGETTI A CUI LA SCUOLA HA PARTECIPATO:

Rete Avanguardie educative Didattica immersiva

Avanguardie educative AULE LABORATORIO DISCIPLINARI Edmondo

Minecraft

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L'OFFERTAFORMATIVA

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L'OFFERTA FORMATIVA

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

INFANZIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

DON PAOLO ALBERA RMAA8B6011

Competenze di base attese al termine della scuola dell¿infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza.:

- Il bambino: - riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui; - ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto; - manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; - condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici; - ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali; - coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza; - sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana; - dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media,

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L'OFFERTAFORMATIVA

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delle tecnologie; - rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana; - è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta; - si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

PRIMARIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

DON PAOLO ALBERA RMEE8B6016

DON MICHELE RUA RMEE8B6027

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

- Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in

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L'OFFERTAFORMATIVA

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semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

SECONDARIA I GRADO

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

SVEVO RMMM8B6015

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L'OFFERTAFORMATIVA

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Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

- Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

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L'OFFERTAFORMATIVA

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Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO

DON PAOLO ALBERA RMAA8B6011 SCUOLA DELL'INFANZIA

QUADRO ORARIO

25 Ore Settimanali

40 Ore Settimanali

DON PAOLO ALBERA RMEE8B6016 SCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLA

TEMPO PIENO PER 40 ORE SETTIMANALI

27 ORE SETTIMANALI

DON MICHELE RUA RMEE8B6027 SCUOLA PRIMARIA

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L'OFFERTAFORMATIVA

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TEMPO SCUOLA

TEMPO PIENO PER 40 ORE SETTIMANALI

SVEVO RMMM8B6015 SCUOLA SECONDARIA I GRADO

TEMPO SCUOLA

TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Matematica E Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda Lingua Comunitaria 2 66

Arte E Immagine 2 66

Scienze Motoria E Sportive 2 66

Musica 2 66

Religione Cattolica 1 33

Approfondimento Di Discipline A Scelta Delle Scuole

1 33

CURRICOLO DI ISTITUTO

NOME SCUOLA"RITA LEVI MONTALCINI" (ISTITUTO PRINCIPALE)

ISTITUTO COMPRENSIVO

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L'OFFERTAFORMATIVA

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ApprofondimentoCon il Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007 la scuola è stata chiamata a seguire le Indicazioni per il curricolo. Il provvedimento ha previsto tra l’altro tre grandi aree disciplinari: area linguistico–artistico-espressiva; area storico-geografica; area matematico – scientifico-tecnologica, all’interno delle quali sono state considerate le specifiche discipline. Il 23 aprile 2008, inoltre, è stata approvata la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla Costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente - EQF, che introduce livelli progressivi di qualificazione basati sui risultati dell’apprendimento: ciò che un individuo conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d'apprendimento.

I risultati sono definiti in termini di:

- conoscenze

- abilità

- competenze

Il Curricolo d’Istituto è costruito sulla base delle otto competenze chiave di cittadinanza, riportate dalla Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006.

Le otto competenze sono delineate sotto forma di conoscenza, abilità e attitudini adeguate al contesto ed essenziali per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione di ogni individuo.

Acquisite dagli alunni alla fine del loro ciclo di istruzione obbligatoria, sono traguardi necessari per la vita adulta, soprattutto per la vita lavorativa e allo stesso tempo, una base per l’apprendimento futuro.

L’acquisizione delle competenze chiave si integra con i principi di parità e di accesso per tutti: sono

descritte, all’interno del Curricolo, anche le competenze minime per l’inclusione, che si applicano soprattutto agli alunni con bisogni educativi speciali per realizzare le loro potenzialità educative: bambini con scarse competenze di base, i giovani che abbandonano prematuramente la scuola, disabili, i migranti, ecc.

Le otto competenze chiave europee per la cittadinanza:

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere;

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L'OFFERTAFORMATIVA

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3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4. Competenza digitale;

5. Imparare ad imparare;

6. Competenze sociali e civiche;

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8. Consapevolezza ed espressione culturale

Alcune tematiche TRASVERSALI al Quadro di riferimento delle competenze chiave:

pensiero critico;•

creatività;•

iniziativa;•

capacità di risolvere i problemi - valutazione del rischio;•

assunzione di decisioni;•

capacità di gestione costruttiva dei sentimenti;•

Alla scuola spettano alcune finalità specifiche:

offrire situazioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;•

aiutare ad apprendere a selezionare le informazioni;•

orientare alla conoscenza di sé e allo sviluppo delle relazioni interpersonali e con l’ambiente vitale;

valorizzare le diversità presenti nella scuola, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza.

 

Una delle più importanti caratteristiche della riforma del sistema di istruzione e di formazione si concentra sulla teoria e sulla pratica dei Piani di Studio Personalizzati, frutto di un processo innovativo in atto da alcuni decenni e che ha portato la scuola italiana a superare il paradigma dei Programmi e ad abbracciare quello del Curriculum.

 

In funzione delle finalità educative e formative e tenendo conto dei bisogni del territorio, la scuola programma diverse attività che si collocano nei seguenti ambiti:

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- sviluppo della persona

- continuità e orientamento

- potenziamento

- recupero del disagio

- promozione del successo formativo

- inclusione degli alunni

Per il raggiungimento di questi obiettivi e finalità, la scuola elabora una progettazione comune per ogni livello di classe, basata sull’identità degli obiettivi didattici e formativi da perseguire. A tale scopo, oltre agli incontri collegiali in cui si definiscono gli obiettivi generali, ai consigli di intersezione e di interclasse (per la Scuola dell'Infanzia e Primaria) e di classe (per la Secondaria), la scuola dispone, per la secondaria di primo grado, periodici incontri tra docenti delle stesse aree disciplinari. Sono, inoltre, previste riunioni con i rappresentanti dei genitori per fornire informazioni sull’andamento didattico - educativo degli alunni e comunicazioni relative alle varie iniziative promosse dalla scuola.

Durante il primo periodo dell’anno scolastico, i docenti rilevano i bisogni formativi di ciascun alunno e procedono alla stesura delle programmazioni, secondo le finalità indicate nel Piano dell’Offerta Formativa. L’azione didattica successiva consiste nel fornire a ciascun alunno, mediante attività collettive e/o individuali, gli stimoli adatti a favorire l’apprendimento e la crescita delle competenze. Le osservazioni sistematiche-iniziali, in itinere e sommative (scritte, orali, pratiche, individuali e collettive) servono ad accertare progressi e risultati, in base ai quali si interviene con azioni conseguenti di recupero, consolidamento e/o potenziamento.

I docenti valutano il conseguimento degli obiettivi programmati e l’efficacia dei metodi adottati con vari strumenti, tra i quali le prove INVALSI di matematica e di italiano. La valutazione degli alunni riguarda le discipline curricolari e si esprime in voti numerici che vanno dal 5 al 10 per la scuola primaria e dal 4 al 10 per la scuola secondaria di primo grado.

 

Dall’anno scolastico 2012-2013 le scuole sono state chiamate ad elaborare curricoli operando scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dalle Indicazioni Nazionali.

Il Curricolo d’Istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, è quella parte del POF che esplicita le scelte didattiche

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L'OFFERTAFORMATIVA

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della Comunità scolastica che qualificano e caratterizzano l’identità dell’istituto.

Il curricolo delinea, dalla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e infine alla scuola secondaria di primo grado un processo unitario, graduale e coerente continuo e progressivo, verticale e orizzontale delle tappe di apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi, in termini di risultati attesi.

La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere.

Il percorso curricolare muove dai soggetti dell’apprendimento, con particolare attenzione ai loro bisogni, alle loro motivazioni agli atteggiamenti, ai problemi, alle fasi di sviluppo alle abilità, alla conoscenza delle esperienze formative precedenti.

Nel curricolo troviamo contestualizzati in itinere traguardi e obiettivi adattati a determinate situazioni di apprendimento che costituiscono uno sfondo di riferimento a cui devono essere indirizzate tutte le scelte operative di ordine metodologico, valutativo, organizzativo, contenutistico della scuola.

Sono proprio queste scelte, analiticamente determinate e motivate che costituiscono la parte più sostanziale e distintiva del curricolo; in tal modo, infatti, gli obiettivi diventano significativi e vicini all’esperienza degli alunni di un contesto storicamente e geograficamente determinato.

 

Tale processo qualifica l’istituzione scolastica come comunità di ricerca e di innovazione educativa.

I singoli docenti con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione

individuano, all’interno dei singoli assi disciplinari:

• LE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO PIU’ EFFICACI;

• LE SCELTE DIDATTICHE PIU’ SIGNIFICATIVE;

• LE STRATEGIE PIU’ IDONEE.

Per la progettazione e la realizzazione del processo il Collegio sceglie gli strumenti più idonei attraverso l’aggiornamento, la ricerca e il confronto.

Tali strumenti attengono:

alle metodologie più accreditate e scientificamente fondate•

all’esplicitazione delle modalità di verifica e valutazione•

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L'OFFERTAFORMATIVA

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alla condivisione di strategie educative personalizzate per realizzare una scuola inclusiva e garante della piena fruizione del diritto allo studio da parte di tutti gli alunni

alla scelta e all’approntamento di sussidi e tecnologie adeguati•

alla definizione di strumenti e modelli di documentazione e comunicazione•

Il Curricolo è definito verticale in quanto:

riguarda tutti gli ordini di scuola facenti parte dell’Istituto•

si esplica attraverso una linea di continuità operativa, non solo fra i diversi gradi di scuola presenti nell’istituto, ma anche fra le sezioni e le classi presenti all’interno di ciascuno di essi.

La continuità è data dallo stile di insegnamento, dalle metodologie usate, dalle modalità di valutazione, dalla strutturazione dei singoli percorsi didattici.

Una didattica per competenze, è una didattica centrata su un apprendimento autentico, basato su ciò che avviene nella realtà e finalizzato a far maturare nell’alunno specifiche competenze attraverso l’assolvimento di un compito condiviso dagli stessi alunni.

Di conseguenza, per attuare una tale didattica, si ricorre alla metodologia della ricerca, a quella laboratoriale e metacognitiva, e a quella del cooperative learning. Tali metodologie si richiamano vicendevolmente, strutturandosi in un attività didattica di scoperta delle conoscenze che sia significativa, concreta, collaborativa, laboratoriale, finalizzata ad assolvere un compito, generando prodotti e comportamenti osservabili.

Per lo sviluppo delle competenze nei campi di esperienza e nelle discipline si fa riferimento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il Primo Ciclo d’istruzione del 5/09/2012.

L’Istituto promuove lo studio come strumento essenziale per la crescita culturale e sociale dei propri alunni. I docenti attuano una didattica che prevede sia lezioni frontali che attività di laboratorio rivolti a gruppi di alunni omogenei/eterogenei nella preparazione. La loro opera educativa si ispira ai principi di uguaglianza, accoglienza, solidarietà, partecipazione e rispetto degli altri.

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L'OFFERTAFORMATIVA

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OBIETTIVI PRIORITARI

in particolare ci si propone di realizzare

ATTIVITÀ PREVISTA

ORDINE DI SCUOLA

(infanzia,primaria, secondaria di primo grado)

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano per facilitare l’inserimento degli alunni stranieri e non attraverso l’alfabetizzazione e il perfezionamento dell’italiano; aiutare bambini con bisogni educativi speciali che necessitano di un intervento personalizzato nell’area linguistica e logico - matematica.

“SCUOLA-AMICA”

-     Percorsi di sostegno linguistico da svolgere durante le attività curricolari;

Scuola primaria

 

 

PROGETTO LiberaMente

 

Adesione a progettisull'intercultura

 

 

 

Progetti finanziati dalla regione con associazioni esterne:

•    Etutorweb

•    Inspiringirls

•    Accendi i tuoi sogni

•    Parole ostili

•    Finestre

•    Incontri

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

 

 

 

 

Scuola secondaria di primo grado

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L'OFFERTAFORMATIVA

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•    Europaincanto

•     IN.S.I.E.M.E.

Valorizzazione di percorsi

formativi individualizzati e

coinvolgimento degli alunni e

degli studenti.

AMPLIAMENTO DEL PROGETTO MONTESSORI NEI DIVERSI CICLI

SCOLASTICI

Nella scuola montessoriana, la programmazione non è da intendersi come la decisione aprioristica di attività e compiti da svolgere o la definizione di percorsi didattici prestabiliti. La pedagogia montessoriana condivide con le teorie pedagogiche attuali il principio che afferma la centralitàà dell’alunno nella pratica didattica. Le linee guida che il docente di orientamento montessoriano deve pertanto seguire nell’impostazione della didattica sono ispirate a tale assunto.

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

Sviluppo delle competenze

digitali degli studenti, con

particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo

critico e consapevole dei social

network e dei media nonché alla

produzione e ai legami con il

mondo del lavoro.

CLASSE DIGITALE

Sperimentazione digitale per proporre ai ragazzi una metodologia didattica innovativa, che presupponga l’uso del tablet in classe e che sappia cogliere

nella tecnologia nuovi strumenti e stimoli per l’apprendimento.

Scuola secondaria di primo grado

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni

forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

potenziamento dell’inclusione

TORNEO ANNUALE DI PALLA PRIGIONIERA

Nasce sempre dalla motivazione di“salutare” attraverso lo sport i propri alunni e alunne alloro ultimo anno di scuola primaria..

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

 

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L'OFFERTAFORMATIVA

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scolastica e del diritto allo studio

degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei

servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal MIUR il

18 dicembre 2014;

Lo scopo di tale proposta è stato quello di favorire il coinvolgimento attivo di tutti e tutte e permettere, modificando le regole del gioco, la partecipazione anche di quegli alunni diversamente abili con difficoltàà motorie.

 

DANZIAMO INSIEME

La danza, come linguaggio universale, pone ogni singolo bambino al centro dell’attenzione ; inoltre sono l’espressione della storia e della cultura di un popolo, un momento d’incontro e di condivisione delle emozioni.

 

GIOCOPERANDO

Il percorso educativo-didattico che si è ipotizzato nel panorama delle Competenze Chiave Europee,mira a lavorare in maniera più approfondita sulle competenze sociali e civiche, che riguardano la convivenza e tutte le forme di comportamento che consentono di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale,imparando a cooperare e risolvere eventuali conflitti.

In considerazione della pubblicazione della legge del maggio 2017 sul cyberbullismo, la nostra scuola ha elaborato e deliberato in sede di Consiglio di Istituto un “Regolamento su bullismo e cyberbullismo”,

prevedendo ulteriori percorsi di approfondimento con i ragazzi, la revisione già avvenuta del patto di

corresponsabilità con famiglie ed

EDUCARE LE LIFE SKILLS.

Emozioni e benessere a scuola.

Questo progetto intende sviluppare un percorso educativo che consenta, fin dai primi anni, di riconoscere i propri sentimenti e di riuscire a comunicarli, di suscitare riflessioni sul proprio sentire e su quello altrui, di suggerire strategie di controllo delle emozioni più forti, come l’ira e di educare al sentire

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

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L'OFFERTAFORMATIVA

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alunni, l’integrazione del Regolamento di disciplina prevedendo apposite sanzioni per questo tipo di comportamenti degli alunni. La scuola, già dallo scorso anno è registrata nel portale MIUR specifico: “Generazioni connesse”.

empatico.

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni

forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico;

potenziamento dell'inclusione

scolastica e del diritto allo studio

degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso

percorsi individualizzati e

personalizzati;

 

 

Progetti finanziati dalla regione con associazioni esterne:

-      Etutorweb

-      Inspiringirls

-      Accendi i tuoi sogni

-      Parole ostili

-      Finestre

-      Incontri

-      Europaincanto

-       IN.S.I.E.M.E.

 

Progetti di potenziamento

• Potenziamento per la diffusione della pratica musicale;

• English in action;

• Recupero delle difficoltàà scolastiche;

• La musica della matematica e viceversa

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

 

Apertura pomeridiana delle scuole;

Progetti in orario extracurricolare

- Progetto sport

- PON

Scuola primaria

 

Scuola secondaria di primo grado

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L'OFFERTAFORMATIVA

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- Latinamente

 

Potenziamento delle

competenze matematico-logiche

e scientifiche;

-     Olimpiadi di matematica

-      Giochi matematici

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di

produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

Adesione a manifestazioni culturali nel territorio;

- Partecipazioni a proiezioni difilm;

- Visita di mostre pittoriche e fotografiche;

-      Partecipazione a lezioni;

-      Concerto all’Auditorium;

- Partecipazione e/o realizzazione di spettacoli teatrali;

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni

paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

-      Collaborazione con la Polizia di Stato per la realizzazione di progetti sulla Legalitàà;

-      Visite guidate ai palazzi delle istituzioni, come Quirinale,Senato, Parlamento;

-      Attivitàà progettuali inserite nel Piano di Miglioramento

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

Adesione a progetti nazionali, del Miur e del Territorio.

Scuola secondaria di primo grado

Potenziamento delle discipline

motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento

-      Promozione di competizioni sportive;

- Partecipazione a iniziative patrocinate dal Miur o da Associazioni varie;

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

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L'OFFERTAFORMATIVA

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all'alimentazione,

all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

- Progetto Sport di Classe

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo

critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il

mondo del lavoro;

-      Attivitàà relative al Piano Nazionale Scuola Digitale;

-      - Progetti con associazioni del territorio (Mondo Digitale).

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

-      Formazione dei docenti su tematiche che riguardano una didattica laboratoriale;

- Attivitàà previste nel Piano di Miglioramento.

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

-      Promozione di accordi direte o adesione ad essi per la realizzazione di attività di continuità e orientamento.

-      Predisposizione di un piano per l'orientamento che identifichi tutte le figure coinvolte e descriva le azioni orientative da attuare legate alla conoscenza di se, alla loro continuità nel triennio,agli interventi sui percorsi formativi sulle professioni e sul mercato del lavoro, al tutoring per la ricerca di informazioni, alla collaborazione con i genitori

-      Organizzazione di un sistema che sia in grado di valutare l'efficacia e la consistenza delle attivitàà previste

Definizione di un sistema di orientamento;

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

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L'OFFERTAFORMATIVA

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dal piano di orientamento;

Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

Verranno individuati percorsi formativi destinati a garantire un maggiore

coinvolgimento degli studenti, a valorizzare il merito scolastico ed i talenti,

utilizzando anche finanziamenti esterni.

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

L'Istituto potrà dotarsi di laboratori territoriali attraverso la partecipazione

di soggetti cofinanziatori.

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

PROGETTO MONTESSORI (INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

“La scuola secondaria non è un settore dell’istruzione e dell’insegnamento. Io credo che rappresenti il vero centro di tutta l’educazione, il centro nel quale si deve ricercare la chiave da offrire all’umanità”. Maria Montessori Ampliamento del Progetto Montessori nei diversi cicli scolastici con particolare attenzione alla Scuola secondaria di I grado

Obiettivi formativi e competenze atteseValorizzazione di percorsi formativi individualizzati; Autonomia e responsabilità del singolo; Consapevolezza sia delle proprie risorse e capacità sia dei processi di lavoro e dell’obiettivo finale dell’apprendimento stesso.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Altro Interno

Risorse Materiali Necessarie:

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L'OFFERTAFORMATIVA

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Laboratori: Con collegamento ad Internet

DisegnoInformaticaMultimediale

Biblioteche: Classica

Aule: Magna

Aula generica

Strutture sportive: Palestra

Approfondimento

   Caratteristiche distintive di una scuola secondaria Montessori

  La scuola è intesa come una “comunità scolastica”, integrata al suo interno e connessa in modo interdipendente con l’esterno, grazie alle attività di ricerca, di studio e di lavoro condotte dai ragazzi. Il coinvolgimento fattivo dei genitori e la collaborazione di elementi esterni, rappresentanti di significative realtà locali, contribuisce a radicare la scuola nel territorio, alimentando il senso di appartenenza sociale dei ragazzi ed il loro bisogno di visibilità e di essere utili alla comunità. 

  La classe è un ambiente polifunzionale, in quanto consente lo studio ed il lavoro individuale e di gruppo, la comunicazione interpersonale, il momento corale ma anche il volontario isolamento. Lo spazio-classe è ordinato, sistemato ed organizzato per aree didattiche, in modo da far percepire le connessioni tra i singoli ambiti disciplinari. Gli allievi utilizzano e collaborano alla gestione di questo spazio  e di tutti gli spazi comuni interni ed esterni all'edificio scolastico. 

L’organizzazione dell’apprendimento, concordata tra alunni, docenti e famiglie, è individualizzata e rispetta i tempi e le modalità del singolo allievo, all'interno di periodi che scandiscono i tempi prefissati dalla programmazione didattica dei percorsi formativi.

La libera scelta caratterizza gran parte delle attività di studio e di lavoro: con quale  materia iniziare a lavorare, come organizzare le ore di lavoro libero, quali argomenti approfondire per svolgere ricerche, presentazioni, lavori di gruppo, rispettando sempre le fasi fisse, guidate dagli insegnanti. La libera scelta viene anche esercitata nell’uso dei materiali strutturati Montessori, dei materiali auto-correttivi disponibili, dei libri da consultare, dei “fogli di lavoro” predisposti dagli

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L'OFFERTAFORMATIVA

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insegnanti da compilare, nei lavori da produrre nei laboratori e negli approfondimenti da eseguire a casa volontariamente. 

L’insegnante non svolge lezioni frontali ma, nei momenti che ritiene più opportuni, introduce o presenta temi ed argomenti che i ragazzi svilupperanno seguendo i criteri descritti nel punto precedente. Fornisce costante guida, aiuto e sostegno su richiesta dei ragazzi. Inoltre, l’insegnante sostituisce voti, verifiche e compiti in classe con una attività continua e vigile di osservazione dei comportamenti individuali e relazionali di ogni singolo allievo, annotando anche progressi, difficoltà o carenze dello stesso nei singoli ambiti disciplinari. Nel fare questo si avvale di appositi formulari e griglie di valutazione. 

L’auto-valutazione dell’allievo è continua e costante, variamente registrata ed espressa (portfolio, diario…), argomento di frequenti colloqui individuali con l’insegnante e periodicamente con i genitori. Inizialmente riguarda esclusivamente le competenze acquisite nell'apprendimento curriculare e progressivamente si estende a riflessioni auto-valutative su di sé, sui propri rapporti sociali, sui progressi fatti nei vari ambiti. (Portfolio, diario…) 

Parte integrante dei percorsi formativi sono tutte le attività programmate e svolte nei vari laboratori,  nelle uscite, nei progetti annuali o pluriennali, nelle prime forme di praticantato nel sociale.

  L’educazione cosmica ispira la ri-distribuzione delle aree tematiche in rapporto all'età ed alle sue caratteristiche, consentendo all'allievo di avere una visione globale della società umana, guardando a ciascuna disciplina come ad un elemento costitutivo di una visione generale e completa della grandiosità degli eventi e dei fenomeni (naturali, sociali e culturali) del passato e del presente, delle conquiste umane e del loro impatto sulle società. Vero fulcro dell’educazione dilatatrice delle potenzialità umane proposta da una scuola secondaria Montessori, l’educazione cosmica risponde al senso di precarietà esistenziale che caratterizza la nostra nuova epoca, proponendo all'allievo una visione positiva della storia dell’umanità e dei suoi progressi, mirando alla formazione dell’uomo come cittadino dell’universo.

Gli obiettivi della Scuola secondaria di primo grado Montessori  

·      progettare una didattica e un’organizzazione in funzione dei bisogni del singolo e dei gruppi;  

·      organizzare l’apprendimento individualizzato, concordato tra alunni, docenti e famiglie a secondo dei tempi e delle modalità del singolo allievo;  

·      sviluppare un ambiente idoneo all'apprendimento cooperativo, esperienziale ed attivo predisponendo un luogo di lavoro stimolante, dove il sapere si co-costruisce e il sapere e il fare sono intimamente congiunti nel rispetto della libertà di scelta degli alunni;  rendere lo studente attivo protagonista del proprio apprendimento; 

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L'OFFERTAFORMATIVA

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·      attivare il docente come facilitatore, tutor e regista dell’apprendimento: non svolge lezioni frontali, ma introduce o presenta temi ed argomenti che i ragazzi svilupperanno poi in autonomia, predispone materiali e occasioni di apprendimento (consolidamento, approfondimento, recupero …) per la classe, per piccoli gruppi, per il singolo; 

·        promuovere l’autonomia e la responsabilità del singolo;  

·      stimolare la motivazione al lavoro attraverso la responsabilità, il movimento nello spazio, la libera scelta delle attività e la cura dell’ambiente (inteso come scolastico e naturale);  

·      costruire un ambiente scolastico sociale: una piccola comunità dove i ragazzi collaborino tra loro affiancati dagli adulti;  

·      promuovere la riflessione sul proprio apprendimento  e l’autovalutazione; 

·      raggiungere la consapevolezza sia delle proprie risorse e capacità che dei processi di lavoro e dell’obiettivo finale dell’apprendimento stesso;  

·      costruire una conoscenza non meramente disciplinare ma che “comprende il lavoro dell’uomo nella società” (da Manuale di pedagogia scientifica, M. Montessori –Ed. Morano 1935);  

·      favorire l’acquisizione e l’utilizzo di linguaggi espressivi diversi che comprendono anche attività manuali per l’applicazione di concetti tecnico-scientifici e per stimolare l’area artistico-creativa. 

 

 

I principi guida dell’azione didattica

• AUTOEDUCAZIONE Sistema di libertà organizzata intenzionalmente per garantire il lavoro autonomo di bambini / ragazzi  

• AUTONOMIA Capacità di muoversi liberamente nell'ambiente  e di fare proprie direttamente le conoscenze, in base alle proprie esperienze, gestendo i propri spazi, i propri tempi di vita e di azione.  

Metodi didattici attivi

• Lezione partecipata 

• Audizioni 

• Lavoro libero •

 Lavoro di gruppo e didattica tra pari 

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L'OFFERTAFORMATIVA

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• Lettura critica (film, testo, poesia, canzone…) 

• Osservazione diretta 

• Laboratorio scientifico 

• Costruzione di materiali  

 Cura dell’ambiente e setting dell’aula

• Banchi disposti in piccolo gruppo  

• Scelta libera del posto da cambiare settimanalmente 

• Cattedra in secondo piano 

• Scaffali con libri e materiali sempre a disposizione 

• Materiale per la pulizia  

  La figura dell’insegnante

• Ruolo di regia: stimola le attività, propone e non dispone 

• Utilizzo della cattedra per le mansioni amministrative; in genere l’insegnante lavora in  mezzo agli alunni 

• Stimola l’autonomia e guida il lavoro scelto liberamente dai ragazzi 

• Propone lezioni individuali o in piccolo gruppo 

• Organizza i materiali e le schede per il lavoro libero 

• Stimola l’autovalutazione  

• Verifica e programma le attività con continuità (una volta alla settimana quelle di lettere, una-due volte al mese quelle del team delle docenti)

PROGETTO ERASMUS+ (PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO).

Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea, valido dal 2014 al 2020, dedicato all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport e aperto a tutti i cittadini europei. IL NOSTRO PROGETTO: “IMMAGINE YOURSELF IN FUTURE” Prevede scambi culturali con docenti e studenti (10 – 13 anni) per favorire l’acquisizione delle competenze trasversali in lingue straniere, digitali e di cittadinanza per aiutare i giovani a capire che sono responsabili del loro futuro.

Obiettivi formativi e competenze atteseSviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso

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la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Informatica

Multimediale

Biblioteche: Classica

Aule: Magna

Strutture sportive: Palestra

CLASSE DIGITALE (SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

Sperimentazione di una metodologia didattica digitale innovativa, che presupponga l’uso del tablet in classe e che sappia cogliere nella tecnologia nuovi strumenti e stimoli per l’apprendimento.

Obiettivi formativi e competenze atteseIl progetto intende - accompagnare gli alunni all'uso attivo, creativo e partecipe di Internet e dei social media; - far conoscere diritti e responsabilità in Internet; - educare all’utilizzo corretto, critico e consapevole dei social network e dei media. Gli alunni, utilizzando le diverse applicazioni digitali, saranno creatori di contenuti e arricchiranno competenze quali autonomia, capacità organizzativa, lavoro in team, utili per il loro percorso formativo.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Informatica

Multimediale

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Biblioteche: Classica

Aule: Magna

Aula generica

ApprofondimentoRiteniamo che oggi proporre una didattica innovativa digitale sia la risposta al cambiamento chiesto a gran voce dai cosiddetti “nativi digitali” che sentono di esprimere meglio se stessi “on line” che “ off line”. Ma i nativi in realtà non nascono mai imparati. La vocazione tecnologica dei nostri ragazzi c’è ed è un punto di partenza fondamentale. Quello che serve, quello che la scuola può fare, è aiutare i ragazzi a capire che in quel tablet ci sono delle opportunità, delle possibilità. Una miniera di cose belle che impari a comprendere solo quando la scuola ti educa a guardare oltre le banalità di certi usi. I ragazzi devono perciò imparare a distinguere che ci sono prodotti e strumenti pensati per lo studio e altri che vanno usati per il tempo libero.

La scuola digitale è un sistema scolastico misto nel metodo d’insegnamento che utilizza le tecnologie in maniera equilibrata, calibrando il modo di fare didattica su esigenze nuove: laboratori, partecipazione, condivisione, interattività.

La tecnologia, ben utilizzata, permette di fare didattica all’insegna di tre concetti chiave: interagire, collaborare, realizzare

. INTERAGIRE perché apprendere non è atteggiamento statico, ascoltare e ripetere, ma è dinamismo e ricerca, problema e soluzione, errore e superamento

. COLLABORARE perché il tempo dell’apprendere individualistico è passato: si apprende con gli altri, si apprende mediante gli altri.

. REALIZZARE, perché l’apprendimento si realizza come “un consulente di processo” e non come un dispensatore di verità. E dunque apprendere è fare, realizzare un prodotto concreto, misurabile osservabile.

Questo metodo offre diversi vantaggi

. aiuti concreti per i ragazzi portatori di DSA grazie alla possibilità di usare strumenti compensativi

. sviluppo di forme di pensiero aperte e reticolari grazie ad un apprendimento più facile favorito dalla multimedialità

. incremento di  abilità e competenze sociali e cognitive , quali l’aumento dell’autostima, la capacità organizzativa, il lavoro in team. 

La flessibilità dell’organizzazione è l’elemento fondamentale di questo tipo di didattica che si può identificare nelle espressioni “ classe rovesciata”, “ flipped classroom” “didattica digitale” “ tecnologia in classe” “ cooperative learning”.

 La didattica attuata vede, dunque, il connubio tra l’utilizzo delle nuove tecnologie e una didattica improntata sul discente più che sul docente e sulle competenze che sulle mere conoscenze trasmesse in maniera univoca.

Le potenzialità di questo tipo di lavoro sono molte, in particolare un uso consapevole e mirato delle tecnologie può servire a formare cittadini competenti e autonomi,  dotati di forte senso critico e di grande capacità di affrontare un mondo

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sempre più complesso e i suoi numerosi cambiamenti.

CONOSCERE PER PREVENIRE (PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

Il progetto, in continuità con i progetti "Emozioni e benessere a scuola" e "Educare le Life skills", nasce dalla necessità di “formare e informare” gli alunni su tutte le forme di bullismo/cyberbullismo, curando soprattutto l’aspetto della prevenzione; conoscere per prevenire e rispondere, con i giusti comportamenti, alle diverse situazioni della vita quotidiana dei nostri alunni.

Obiettivi formativi e competenze atteseIl progetto vuole facilitare durante il periodo dell’infanzia e dell'adolescenza lo sviluppo delle competenze (skills) emozionali e relazionali necessarie per gestire le relazioni interpersonali, sostenere ed educare le famiglie, coinvolgere il personale della scuola con azioni atte a promuovere salute e benessere, relazionandosi in maniera empatica e significativa con se stessi e con gli altri. L’acquisizione delle competenze è utile nella prevenzione di comportamenti a rischio, nello sviluppo dell'empatia quale capacità di comprendere sè e l'altro senza giudizi e valutazione.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali

Classi aperte parallele

Altro

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Disegno

InformaticaMultimediale

Biblioteche: Classica

Aule: Magna

Aula generica

Strutture sportive: Palestra

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ApprofondimentoIl nostro istituto mostra particolare attenzione a tutte quelle attività di prevenzione ed inclusione atte a fornire apprendimenti utili per affrontare in modo sereno e funzionale la vita quotidiana. Lo sviluppo del senso civico, nel rispetto dell’ambiente circostante, sarà una riflessione costante nelle proposte operative.  Il progetto è rivolto non solo agli alunni ma anche a docenti e genitori.Si proporranno attività in classe di :“formazione/informazione”: 

·       conoscere gli attori dei fenomeni del bullismo/cyberbullismo (Bullo, vittima, osservatori);

·       conoscenza delle leggi e dei nuovi provvedimenti su bullismo e cyberbullismo, il ruolo della scuola e i piani d'azione attraverso la lettura del regolamento d’Istituto/regolamento bullismo cyberbullismo 

·       utilizzo di schede di monitoraggio dei fenomeni Bullismo/Cyberbullismo realizzate secondo le indicazioni della Piattaforma Elisa -  Università degli Studi Firenze.

·       Partecipazione ad attività di ricerca “dipendenza dai media” con le Università di Udine e di Roma.

attività pratiche/manuali con la realizzazione di elaborati di vario genere che illustrino l’interpretazione individuale degli argomenti affrontati dagli alunni.

Nell’ambito delle attività di prevenzione e inclusione gli studenti assisteranno alla visione del film “Mio fratello rincorre i dinosauri” e parteciperanno allo spettacolo “Musica e disabilità” della band Ladri di carrozzelle.Ulteriori attività/spettacoli/evento saranno proposti in itinere agli alunni.Come negli anni scorsi continuerà l'attività di formazione tramite la piattaforma "Generazioni Connesse" del Miur. 

INCLUSIONE SCOLASTICA ALUNNI BES E ALFABETIZZAZIONE PER STRANIERI (POTENZIAMENTO SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda - valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; Le attività proposte intendono potenziare l'inclusione scolastica e il diritto allo studio

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degli alunni con bisogni educativi speciali e svantaggio socio-culturale, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

Obiettivi formativi e competenze atteseIl progetto intende sia facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri nella Scuola e nella comunità attraverso lo sviluppo della capacità di esprimersi in lingua italiana, sia fornire strumenti linguistici necessari ad affrontare positivamente e significativamente l’esperienza scolastica, garantendo la possibilità di un approccio sereno agli apprendimenti relativo alle varie discipline. Le attività intendono potenziare l'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Classi aperte parallele

Altro

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Con collegamento ad Internet

InformaticaMultimediale

Biblioteche: Classica

Aule: Magna

Aula generica

Strutture sportive: Palestra

Approfondimento “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.  Il progetto vuole consolidare le pratiche inclusive nei confronti di ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorire inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la

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prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce. Particolare cura sarà riservata agli allievi con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione. Per affrontare difficoltà non risolvibili dai soli insegnanti curricolari, il progetto intende dare supporto ai docenti di classe sia all’interno dell’aula con l’insegnante curricolare che fuori della classe. Si vuole provvedere ad attuare i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli alunni attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata e ricorrendo a strumenti compensativi e misure dispensative. 

Per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, l’educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità dei percorsi formativi, nel contesto di attività che coinvolgono l’azione educativa nei confronti di tutti. Questa diventa la dimensione trasversale e sfondo integratore che accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnanti. 

Anche in riferimento alle competenze in chiave europea, si evidenzia la COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE il cui sviluppo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando gli interlocutori, le regole della conversazione e osservando un registro adeguato al contesto e ai destinatari. 

- alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda 

- valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

Lezioni di grammatica italiana principalmente rivolte agli studenti stranieri: - corso basico, attività di lettura e comprensione della lingua; - proposte interessanti di video tutorial; attività di ascolto ed esercizi interattivi sul lessico e la grammatica di base.  Ascoltare e comprendere testi di vario tipo attraverso i media( riferimento a you tube o altro), riferendone il significato ed esprimendo valutazioni e giudizi. Esporre oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Leggere testi di vario genere e tipologia esprimendo giudizi e ricavandone informazioni. Scrivere correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produrre testi multimediali, utilizzando l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprendere e usare in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconoscere e usare termini specialistici in base ai campi di discorso. Riconoscere il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi.

PON PRENDI IL VOLO, FISSA LE CONOSCENZE LIBERA LE COMPETENZE (INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO)

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Apertura pomeridiana delle scuole. Le attività proposte, superando la logica strettamente disciplinare, grazie anche a metodologie alternative a quelle tradizionali, propongono percorsi trasversali e multimediali, ove gli alunni potranno rafforzare le loro competenze di base e far emergere ed esprimere i propri talenti, le proprie potenzialità.

Obiettivi formativi e competenze atteseRafforzare e potenziare le competenze di base; Prevenire e ridurre forme di insuccesso e o di abbandono scolastico; rendere gli studenti protagonisti nei processi di costruzione della conoscenza; offrire una reale opportunità agli alunni stranieri e con bisogni educativi speciali di esprimere le proprie potenzialità; educare al confronto e alla convivenza nel rispetto di se stessi e degli altri; fornire agli alunni le competenze necessarie per diventare futuri cittadini attivi e consapevoli; ripensare la scuola come interfaccia educativa aperta al territorio, all’interno e oltre gli edifici scolastici.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Altro Esterno

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Con collegamento ad Internet

Informatica

Biblioteche: Classica

Aule: Magna

CONTINUITÁ (INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

PERCORSI FORMATIVI Descrizione delle attività programmate Il “progetto continuità” vuole attribuire valenza e significato ad un passaggio delicato e fondamentale, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado, che ogni bambino e bambina vive con il proprio modo di sentire, di percepire, di guardare. Si sceglie di entrare in punta di piedi in questa dimensione; di dare a ciascuno la possibilità di sentirsi capace e di respirare un clima di benessere come punto di forza per affrontare con fiducia le nuove situazioni. La condivisione del progetto tra la scuola dell’infanzia e primaria e tra la scuola primaria e secondaria di

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primo grado ma anche tra scuola dell’infanzia e scuola secondaria di primo grado consente di facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro. Verranno proposte esperienze che abbracciano più canali di espressione (mimico-gestuale, corporea, costruttiva, di finzione, linguistica …) dove ciascuno possa trovare spazio per potersi esprimere. Si favorirà la dimensione del gruppo che diventa occasione di nuovi apprendimenti in situazione di collaborazione e di aiuto reciproco, dove ognuno è risorsa per il gruppo. Il lavoro di raccordo tra i diversi ordini di scuola mira a costruire una continuità che tenga in considerazione l’importanza dei diversi linguaggi di espressione, dello stile personale di ciascuno, delle competenze già acquisite, di conoscere il nuovo ambiente e le persone in un clima stimolante e sereno. Attività scuola Infanzia (Infanzia Don Albera/Infanzia comunale Don Rua) – scuola primaria: Gli alunni si incontreranno per: 1. realizzare gli addobbi natalizi per allestire gli ambienti scolastici; 2. ascoltare una storia e realizzarne un manufatto. La storia tratterà il tema sull’inquinamento, in riferimento anche al progetto d’istituto ‘Un futuro per il nostro pianeta. Ecosostenibilità .... e non solo.”; partecipare alla visione di un film (in occasione del Carnevale) presso il plesso Italo Svevo ; 1. festeggiare la conclusione dell’anno scolastico. Gli alunni prepareranno canti e danze da proporre insieme (Scuola Infanzia Don Albera/Infanzia comunale Don Rua e scuola primaria Don Albera/Don Rua) in una festa conclusiva da svolgere in un plesso (da stabilire). La docente De Donno si recherà anche presso il plesso Don Rua per insegnare ai bambini di scuola dell’infanzia e di scuola primaria classe prima, alcune danze da presentare alla festa di fine anno. Attività scuola primaria – scuola secondaria di primo grado: Gli alunni delle classi quinte si recheranno presso la scuola sec. di primo grado per: 1. assistere e vivere una giornata ‘tipo’ alla scuola sec. di primo grado. Gli alunni di ogni classe quinta si recheranno presso la scuola sec. di primo grado, e parteciperanno divisi in gruppi (o come intero gruppo classe) attivamente ad una lezione in classe con i compagni più grandi. Si cercherà, in quell’occasione, di trattare argomenti che possano coinvolgere gli alunni della scuola primaria. Ogni cambio d’ora, gli alunni delle classi seconde e terze scuola sec. di primo grado, condurranno i bambini della primaria in altre classi. Sono previste due ricreazioni da condividere. Gli incontri programmati per ogni classe quinta sono due (uno presso il plesso Cicerone, uno presso il plesso Svevo); 1. partecipare all’evento dell’open day apportando interventi personali sull’esperienza vissuta; Inoltre gli alunni dei due ordini di scuola parteciperanno insieme ad alcune uscite didattiche tra cui Subiaco (date da definire). Infine insegnanti della scuola secondaria di primo grado realizzeranno attività con i bambini della scuola dell’infanzia. La Prof.ssa Pastore Laura presso la scuola

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dell’infanzia comunale Don Rua svolgerà attività di lettura di una storia su un tema concordato con le docenti; la Prof.ssa Del Fra Claudia insegnerà un canto in lingua spagnola ai bambini della scuola dell’infanzia Don Albera.

Obiettivi formativi e competenze attesePRIORITÀ Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Potenziare e ampliare progetti ponte tra i diversi ordini di scuola in modo da consolidare attività strutturate di continuità e orientamento.

RISORSE PROFESSIONALI

Interno

Risorse Materiali Necessarie:

ACCENDI I TUOI SOGNI ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA I GRADO

L'attività proposta intende potenziare e ampliare progetti ponte tra i diversi ordini di scuola in modo da sviluppare e consolidare attività strutturate di continuità e orientamento.

Obiettivi formativi e competenze atteseIl progetto, finalizzato all’orientamento formativo, avrà l’obiettivo di condurre gli studenti a conoscere se stessi (“talenti”, preferenze, abilità didattiche e sociali, competenze, disponibilità all’impegno, motivazione, efficacia del metodo di studio).

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte parallele Esterno

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Informatica

Multimediale

Aule: Magna

ApprofondimentoIl progetto nasce dall'esigenza di indurre i ragazzi a riflettere sulle loro potenzialità e i loro obiettivi, per una scelta consapevole del percorso di

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studio da seguire dopo la scuola secondaria di I grado.A tale scopo ci si avvale anche di esperti esterni: nel mese di Novembre, gli alunni completano il percorso già avviato lo scorso anno (durante la frequenza della classe seconda), attraverso nuovi spunti di riflessione per la conoscenza di sé e una solida informazione sulle diverse opportunità formative offerte dalla scuola secondaria di secondo grado.Fine ultimo del progetto, è rendere i “sogni” realizzabili grazie alla consapevolezza del percorso da compiere e dell’impegno da mettere in campo.  Nelle classi terze, il progetto si svolge secondo la seguente articolazione: un corso esperienziale (quattro ore in ciascuna classe); un incontro conclusivo con tutte le classi partecipanti (due ore).Nelle classi seconde, verrà riavviato presumibilmente secondo lo schema già sperimentato: un incontro di presentazione (un’ora per classe) e un incontro esperienziale (quattro ore per classe).

BIBLIOTECA (PRIMARIA)

Finalità del progetto biblioteca Motivare alla lettura e migliorare l’apprendimento, favorire l’inventiva e la creatività individuale e collettiva, favorire l’integrazione e la socializzazione. Il progetto Biblioteca intitolato “Leggere…che passione! ” nasce con l’intento di sensibilizzare i bambini e i ragazzi alla lettura, in un’epoca in cui si assiste, purtroppo, alla crescente perdita di valore del libro. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’iniziativa intitolata: “Per un pugno di libri”. L’iniziativa "Per un pugno di libri", è un gioco a premi rivolto alle classi seconde e terze del plesso “Don Albera”. L’'iniziativa si propone di avvicinare i propri allievi alla lettura. L'attività si ispira all'omonima trasmissione televisiva e propone la lettura comune di uno stesso libro da parte degli allievi delle classi partecipanti. Al termine del secondo quadrimestre le varie classi diventano vere e proprie squadre che gareggeranno tra loro nella soluzione di esercizi di vario tipo ed ovviamente nel rispondere alle insidiose domande del quizzone finale, in cui dimostrare la conoscenza approfondita di quanto letto nei mesi precedenti. La gara, consiste in una sfida di conoscenze su uno stesso libro. I match, dove a confrontarsi saranno due classi per volta, vedranno gli sfidanti divisi in squadre in una gara “all’ultima pagina” per cercare di rispondere ad una serie di domande sul libro assegnato. La giornata della gara verrà gestita da un operatore della casa editrice “Lapis” Questa bella iniziativa aiuta a invogliare i giovani alla lettura e li stimola

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nell’elaborazione dei testi e allo spirito critico. È importante incentivare il confronto tra i bambini, in una sana competizione che si esprime sotto forma di gioco e divertimento. La lettura dei libri non devono essere vista dagli alunni solamente come un compito per casa assegnato dagli insegnanti, ma come un tramite per conoscere più cose, crescere, emanciparsi”. I libri scelti hanno come tema: la natura, gli animali, la diversità, l’empatia e l’ecologica. Si allega regolamento del gioco.

Obiettivi formativi e competenze atteseObiettivi generali per gli alunni: sviluppare la capacità di leggere, di interpretare e comprendere testi di vario tipo, esprimere le proprie emozioni leggendo e scrivendo testi di vario tipo. Obiettivi generali per gli insegnanti: stimolare negli alunni il piacere di leggere, far comprendere che la lettura è un mezzo di arricchimento personale, arricchire e potenziare il lessico degli alunni, stimolare la capacità di ascolto, sperimentare l’apprendimento attraverso il dialogo in classe.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali Interno

Classi aperte parallele

Risorse Materiali Necessarie:

Biblioteche: Classica

Aule: Aula generica

PLANETARIO (INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

Il progetto proposto si presta particolarmente bene ad una trattazione verticale coinvolgendo i tre ordini di studio con modalità e tempi differenziati in considerazione della fascia d’età degli studenti. Il percorso verrà svolto in due momenti: − un incontro in teatro (durata 1h e mezza nel plesso Svevo) − un approfondimento (per singole classi), successivo, al Planetario (circa 1h). In teatro, i ragazzi, di tre/quattro classi ad incontro, saranno guidati in una lettura critica delle informazioni che quotidianamente ricevono attraverso i diversi canali di comunicazione (tv, libri, social network, internet, ecc.). Attraverso una lezione partecipata, gli alunni avranno la possibilità di maturare un diverso punto di vista e una maggiore consapevolezza verso la complessità delle tematiche ambientali. A conclusione di questo primo momento formativo si

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proporranno ed esamineranno gli interventi, le azioni, le buone pratiche per rendere i ragazzi protagonisti attivi di quei cambiamenti richiesti per una più sostenibile gestione delle risorse ed un maggior rispetto di tutti i comparti del sistema Terra. Al Planetario si confronteranno le condizioni fisico-chimiche della Terra con quelle degli altri corpi del Sistema Solare. Il percorso progettuale, quindi, ha l’intento di attivare un cambiamento etico per le nuove generazioni che prenderanno in custodia il nostropianeta. − Differenza tra fattori e fenomeni atmosferici − Differenza tra clima e meteo (Carattere e umore) − Consumi: H2O per la produzione di generi di diversa natura − Impronta ecologica − Impatto ambientale: • Effetto serra • Inquinamento atmosferico nel tempo in relazione alla Temperatura: CO2, CH4, H2O, NOx, Cfc • Esempi nel reale: Amazzonia (incidi, foto); Groenlandia (scioglimento, foto); Ghiacciai (scioglimento, foto); Isole di plastica (Inquinamento oceani, foto); Alluvioni e fenomeni atmosferici estremi(foto); Desertificazione (foto); Inquinamento luminoso (foto); Inquinamento terrestre (foto); Inquinamento acqua (foto) e riciclo. − Nimby − Overshoot day − Ipotesi Gaia − Giustizia climatica: cosa potremmo perdere o non fare più. − Conclusioni − Video del discorso finale del film “Punto di non ritorno” Il percorso progettuale per la modalità in cui è svolto e i temi trattai offre numerosi spunti di approfondimento nelle diverse discipline che i docenti interessati potranno portare avanti nel corso dell’anno in autonomia.

Obiettivi formativi e competenze atteseSVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E RELAZIONALI. TRAGUARDO: favorire una rilevabile tendenza di miglioramento delle competenze sociali. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Organizzare ambienti di apprendimento per attività laboratoriali, con l’utilizzo di metodologie didattiche innovative o digitali. Organizzare la didattica curricolare con l’utilizzo di metodologie innovative alla luce dei percorsi di formazione per docenti organizzati dalla scuola.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali Interno

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Con collegamento ad Internet

InformaticaMultimediale

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Biblioteche: Classica

Aule: Proiezioni

planetario

CODING (INFANZIA)

Il progetto rappresenta il consolidamento della sperimentazione avviata 5 anni fa, divenuta ormai prassi educativa. Tale sperimentazione ha evidenziato l’importanza di un primo approccio al pensiero computazionale ed al coding, come basi dello sviluppo delle competenze logiche del bambino e della sua capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente. L’obiettivo primario del progetto è dunque promuovere tali competenze attraverso la programmazione, il coding, in un contesto di gioco. L’articolazione delle attività sarà calibrata sulle specifiche esigenze del gruppo classe, costituito da n. 23 alunni di 4 anni di età, al secondo anno di frequenza di scuola per l’infanzia. Nel precedente anno scolastico le attività sono state strutturate in sequenze di breve durata e di tipo intuitivo - percorsi motori da compiere e costruire con blocchi morbidi in classe ed in palestra-. Nel corrente anno scolastico sarà avviata una specifica riflessione sulla sequenza di azioni che determinano l’esecuzione di un compito, la realizzazione di un’attività, la sperimentazione di nuove esperienze che richiedono comportamenti autonomi, creativi, innovativi. Obiettivo fondamentale sarà inoltre favorire inclusione e cooperazione tra gli alunni. Vi prenderanno parte tutti i bambini della sezione, in presenza dell’ins. Matania, della docente di sostegno e della OEPA in servizio nei giorni suindicati. Facendo riferimento al contesto nel quale i bambini vivono, si individueranno le fasi utili al compimento di attività pratiche, come piantare un seme e farlo crescere oppure realizzare una semplice ricetta di cucina. La descrizione delle operazioni da compiere sarà raccontata verbalmente, scomposta in sequenze, visualizzata, ricostruita graficamente attraverso la sequenza di simboli che rappresentano le azioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Verranno inoltre realizzati percorsi motori più complessi e diversificati attraverso la distinzione di destra e sinistra e delle direzioni. Il ricorso all’esperienza diretta, al gioco, al disegno, consentirà anche ai bambini stranieri di comprendere senza difficoltà le attività da svolgere e di parteciparvi positivamente, rafforzando in tal modo il senso di integrazione scolastica. Le conversazioni guidate rafforzeranno inoltre l’apprendimento e la comprensione della lingua italiana.

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DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte parallele Interno

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Informatica

Multimediale

Biblioteche: Classica

Aule: Aula generica

ORTO (PRIMARIA)

Il progetto ha come obiettivo quello di facilitare la partecipazione degli scolari e degli alunni che, per caratteristiche geomorfologiche o per scarsa disponibilità di scarsi adeguati nei plessi scolastici non potrebbero avere accesso a pratiche di coltivazione. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura modulare composta da casse di legno variamente disposte a formare un sistema di aiuole rialzate, connesse funzionalmente tra di loro che permettono di facilitare la piantagione delle specie orticole, officinali e ornamentali di dimensioni contenute. In questo progetto la scuola rappresenta un importante interlocutore con cui impostare programmi didattici ed educativi che, attraverso la coltivazione dell’orto aiutino le giovani generazioni a comprendere, ma soprattutto a vivere, i fenomeni legati alla rete della vita e ai cicli della natura. Il percorso si svolgerà a classi aperte e in continuità con la scuola dell’infanzia comunale, al fine di facilitare momenti di condivisione e la creazione di una piccola comunità che collabora nella realizzazione di un bene comune

Obiettivi formativi e competenze attesePRIORITÀ Migliorare gli esiti degli alunni con particolare riferimento all’area linguistica e logico matematica. TRAGUARDO Diminuire la percentuale degli alunni che si colloca nella fascia medio/bassa di voto all'Esame di Stato.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali Interno

Classi aperte parallele

Risorse Materiali Necessarie:

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Laboratori: Multimediale

Scienze

Aule: orto della scuola

SPORT DI CLASSE (PRIMARIA)

1.Sperimentare diverse gestualità tecniche sia in forma semplificata che più complessa. 2. Sperimentare diverse esperienze che permettano di maturare competenze al fine di un orientamento alla futura pratica sportiva. 3. Comprendere, all’interno delle varie occasioni di gioco, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. 4. Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. 5. Coordinare ed utilizzare diversi schemi motori combinati fra loro.

Obiettivi formativi e competenze attesePRIORITÀ Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza affinché ciascun alunno possa gestire consapevolmente la propria formazione personale. TRAGUARDO Portare il 70% degli studenti al raggiungimento, a livello intermedio, delle competenze chiave e di cittadinanza.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Risorse Materiali Necessarie:

Strutture sportive: Palestra

DANZE (SCUOLA PRIMARIA)

L’ingresso nella scuola di bambini/e provenienti da altri paesi ci pone nella necessità di promuovere l’integrazione e la socializzazione tra identità diverse. La danza, come linguaggio universale, pone ogni singolo bambino al centro dell’attenzione; inoltre è l’espressione della storia e della cultura di un popolo, un momento d’incontro e di condivisione delle emozioni. Le danze posseggono una potenzialità educativa ad ampio raggio come: far parte di un gruppo, aiutarsi reciprocamente, compiere azioni mimiche e confrontarsi con le proprie paure. Attraverso il gioco, i partecipanti possono esprimere se stessi, le loro emozioni. Allo stesso tempo le attività proposte

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offriranno l’occasione ai bambini di mettersi in gioco nella relazione con i compagni attraverso la dimensione del FARE INSIEME e questo permetterà di evidenziare così anche il significato collettivo del percorso. Altresì i laboratori espressivi potranno essere inseriti in un’ ottica di prevenzione del disagio. Permettono ai bambini di prendere dimestichezza con le emozioni, riconoscerle, dare loro un nome ed esprimerle adeguatamente. Ciò significa dare la possibilità agli stessi di manifestare il loro mondo interiore, di spiegare i loro pensieri, i loro sogni e tutto quello che hanno nel cuore e quindi dar loro la possibilità di comprendere che le emozioni non fanno male se vengono espresse e se diamo loro una forma. Significato che in termini ancor più ampi potrà rafforzare, nei bambini, rapporti di cooperazione. La danza popolare è occasioni di socializzazione, comunicazione ed inclusione. Un tipo di attività collettiva che fa incontrare, coinvolge, include chiunque e lo fa in modo immediato e piacevole, stimolando il sorriso. È un dialogo tra diversità, un costruire relazioni rompendo resistenze culturali. Permette di comunicare senza bisogno della parola, è un aiutarsi reciprocamente in un clima di accettazione e di spazio per tutti. È uno strumento di conoscenza delle tradizioni popolari antiche e moderne. Permette di avvicinarsi alle altre culture senza prevaricare. La danza alimenta la cooperazione in vista del raggiungimento di un fine comune. I bambini e le bambine, condotti in palestra o in uno spazio ampio, saranno invitati a ripetere, per imitazione, i movimenti mostrati dalla docente seguendo il ritmo della musica ascoltata. Le danze verranno svolte per gruppi di classe e successivamente le classi lavoreranno insieme in una unica danza collettiva.

Obiettivi formativi e competenze atteseINCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE Realizzare percorsi di recupero /potenziamento per consolidare le competenze di base.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali

Classi aperte parallele

Risorse Materiali Necessarie:

Aule: Aula generica

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Strutture sportive: Palestra

CLIL - AMLETO PROGETTO DI TEATRO IN LINGUA INGLESE E SPAGNOLA

La drammatizzazione del testo di Shakespeare "Amleto", rivisitato e adattato, sarà utilizzato come spunto operativo per lo studio e/o l’approfondimento della lingua inglese/spagnola. Il progetto prevede spunti di taglio ambientalista legati ai paesaggi naturali e al commento sonoro-musicale delle scene.

Obiettivi formativi e competenze atteseOltre all'approfondimento di costrutti e regole grammaticali, per l’ampliamento delle

conoscenze lessicali in Lingua inglese, per l’affinamento della pronuncia e per l’implementazione della comunicazione in Lingua , l'attività si propone di sviluppare il lavoro cercando di stimolare lo spirito d’iniziativa e la creatività dei ragazzi, di superare le inibizioni, migliorare l'autocontrollo e il rispetto delle regole, la disponibilità all’ascolto e alla collaborazione, il consolidamento dell’autostima, lo sviluppo delle capacità relazionali e di socializzazione.

Risorse Materiali Necessarie:

Aule: Teatro

Aula generica

GIOCHI MOTORI (PRIMARIA)

Il percorso educativo-didattico che si è ipotizzato nel panorama delle Competenze Chiave Europee, mira a lavorare in maniera più approfondita sulle competenze sociali e civiche, che riguardano la convivenza e tutte le forme di comportamento che consentono di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale, imparando a cooperare e risolvere eventuali conflitti. Questo ventaglio di competenze comprende l’autonomia e la responsabilità, il saper lavorare in gruppo e collaborare, il prestare aiuto ed accettare le molteplici differenze individuali. Le principali finalità del Progetto saranno: • utilizzare il gioco sensomotorio come “palestra” per una corretta socializzazione nel piccolo gruppo, ovvero come strumento che aiuti i bambini ad assumere comportamenti adeguati nell’interazione e nell’ascolto dell’altro, gestendo con serenità e consapevolezza la turnazione, riuscendo a cooperare per uno scopo comune; • realizzare attività che consentano di accogliere il forte bisogno di movimento dei bambini, a cui solitamente purtroppo si risponde solo parzialmente

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per mancanza di spazi e tempi adeguati. Si prediligeranno giochi cooperativi, giochi di contatto e di ascolto dell’altro, puntando a raggiungere e/o consolidare le basi per una sana e costruttiva relazione (in coppia e in gruppo). In alcuni casi ci si servirà della musica di sottofondo come stimolo per un coinvolgimento più profondo. Durante i giochi e le attività collettive vanno ricercate non solo la comprensione dello spirito del gioco e la partecipazione di tutti, ma anche l’apporto di ognuno nell’individuazione di regole, di tattiche finalizzate all’organizzazione dell’attività stessa. Infine sarà utile la verbalizzazione e la trasposizione grafica del progetto finale perché tutto il lavoro venga interiorizzato e acquisito. Ultimo obiettivo cooperare in un gruppo nella consapevolezza della necessità della regola, nella conquista delle possibilità mentali e corporee che ne permettono il rispetto. Caratteristiche essenziali dell’intervento educativo La consegna. Data una consegna non bisogna intervenire. L’atteggiamento è partecipativo. Nell’atteggiamento globale osservare gli alunni sia sul piano relazionale comportamentale sia su quello funzionale. La consegna deve essere chiara e corrispondere esattamente a ciò che gli è stato richiesto. L’insegnante deve cogliere nell’espressione motoria verbale e comportamentale, tutti i dati che possono essere utili per arricchire le successive attività con le idee nate dalla creatività dei bambini stessi Campi d’esperienza coinvolti: o Il sé e l’altro – conoscere e rispettare le regole di convivenza; conquistare gradualmente l’autonomia; rispondere adeguatamente a situazioni nuove adattando i propri comportamenti; accettare il contatto con gli altri; interagire e cooperare con i compagni e le insegnanti; esprimere e riconoscere emozioni, sentimenti e bisogni. o Il corpo e il movimento – conoscere e rappresentare il sé corporeo; maturare competenze di motricità fine e globale; affinare le capacità sensoriali e percettive; acquisire autonomia negli schemi dinamici e posturali di base; strutturare lo spazio ed il tempo per compiere azioni proposte; controllare l’equilibrio statico e dinamico. o I discorsi e le parole – ascoltare, comprendere e comunicare messaggi verbali e non; utilizzare il corpo e la voce per esprimersi, mimare ed inventare. o La conoscenza del mondo – distinguere concetti spaziali e topologici utilizzando lo spazio a disposizione come richiesto (sopra/sotto, dentro/fuori, avanti/dietro…); conoscere e distinguere le dimensioni (grande/piccolo, alto/basso; lungo/corto…). o Immagini, suoni, colori – muoversi nello spazio adeguandosi a semplici cambi di ritmo; sperimentare la musica come strumento che veicola emozioni. Metodologia: • Libera esplorazione • Scoperta guidata • Giochi strutturati • Apprendimento cooperativo • Tutoraggio Strumenti: palla, foulards, trottola, bolle di sapone, cerchi, corde, palle sensoriali, piccoli strumenti musicali, materassini, telo paracadute. Luogo: LA STANZA MAGICA - Aula Polifunzionale posta al primo piano nel

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corridoio della Primaria. Il progetto prevede una fase operativa di uno, due incontri da svolgere in palestra durante l’attività motorio-sportiva con tutto il gruppo classe in cui la docente Costa proporrà giochi motori effettuati nel corso dell’anno a livello laboratoriale. Il progetto terminerà con una festa di giochi motori in cui saranno coinvolte le famiglie.

Obiettivi formativi e competenze atteseAMBIENTE DI APPRENDIMENTO Organizzare ambienti di apprendimento per attività laboratoriali, con l’utilizzo di metodologie didattiche innovative o digitali. Organizzare la didattica curricolare con l’utilizzo di metodologie innovative alla luce dei percorsi di formazione per docenti organizzati dalla scuola. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE Strutturare Reti di collaborazione con enti esterni per l’inclusione delle fasce di studenti più deboli.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Multimediale

Polifunzionale

Aule: Aula generica

IN MOVIMENTO (SCUOLA DELL'INFANZIA)

- Con l’aiuto di un esperto esterno qualificato saranno proposti dei percorsi di psicomotricità finalizzati alla promozione e presa di coscienza del valore e del corpo.

Obiettivi formativi e competenze attesePotenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

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DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Esterno

Risorse Materiali Necessarie:

Strutture sportive: Palestra

LABORATORIO TEATRALE (SCUOLA PRIMARIA)

L’attività teatrale verrà proposta per un’ora a settimana e si configura come attività interdisciplinare che sarà a cura da un esperto esterno, con la stretta collaborazione delle insegnanti.

Obiettivi formativi e competenze atteseAlfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini Il risultato finale dell’attività sarà una rappresentazione non finalizzata esclusivamente ad esiti di perfezione estetica e di spettacolarità, ma si configurerà come il frutto di un progetto comunitario e di un lavoro entusiasmante, teso a coniugare la qualità finale del prodotto con il raggiungimento degli obiettivi prioritari di maturazione intellettuale, sociale ed etica di ogni alunno. Operando nella prospettiva di tali obiettivi prioritari, i docenti interessati al Progetto dell’attività teatrale potranno fare della scuola un ambiente educativo di apprendimento che contribuisca alla formazione dell’uomo e del cittadino. Giocando e divertendoci, impariamo le regole di base del “fare teatro”: - Come usare la voce e il corpo; - Come stare davanti agli altri, e scopriamo che queste “regole” sono utili sempre!! Si costruirà uno spettacolo su un testo già scritto o su un tema che ogni team di insegnanti concorderà con l’esperto (fiabe, leggende popolari, educazione alla salute, l’ambiente, ecc.).

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Esterno

Risorse Materiali Necessarie:

Aule: Magna

Aula genericaCasetta Verde

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Strutture sportive: Palestra

ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

STRUMENTI ATTIVITÀ

Ambienti per la didattica digitale integrataCome previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. L’Istituto Rita Levi Montalcini intende partecipare all’azione culturale proposta con la propria progettualità, partendo da un’idea rinnovata di scuola intesa come spazio aperto per l’apprendimento, in cui gli obiettivi rimangono quelli del tradizionale sistema educativo, mentre cambia la trasmissione del sapere grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, messe al servizio delle diverse attività che si svolgono all’interno della scuola.Ai giovani si richiede un ruolo attivo e competenze trasversali per rispondere alle esigenze di un mondo globale in cui lo scenario di abitudini umane e dei saperi sta cambiando rapidamente.Finalità dell’Istituto riguardo gli strumenti, le competenze, i contenuti da possedere e la formazione dei docenti:

procedere all’ammodernamento del parco macchine, all’ampliamento delle dotazioni informatiche (pc, tablet e Lim) e dei laboratori e, più in generale, procedere all’acquisizione di soluzioni digitali che facilitino la creazione di ambienti propedeutici agli apprendimenti attivi e laboratoriali;

SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

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STRUMENTI ATTIVITÀ

valorizzare le dotazioni informatiche incentivandone l’uso corretto, semplice e immediato;favorire lo sviluppo delle competenze digitali attivando o partecipando a progetti proposti al/dal territorio, destinati ai ragazzi di tutti e tre gli ordini di scuola;procedere alla formazione del personale docente, rafforzandone la preparazione personale in materia di competenze digitali e promuovendo il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali;creare una banca dati di: contenuti condivisi, materiale digitale auto-prodotto, link a siti, risultati di ricerche, video di interesse comune.

Obiettivi che l’Istituto intende perseguire:sviluppare le competenze digitali degli studenti;potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;adottare strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;formare il personale amministrativo e tecnico per realizzare l’innovazione digitale nell’amministrazione; potenziare le infrastrutture di rete; valorizzare le migliori esperienze nazionali;definire i criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale; diffondere materiali didattici prodotti autonomamente nell’Istituto.

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STRUMENTI ATTIVITÀ

 TECNOLOGIE PER APPRENDERE: L’IDEA DIGITALE DELLA NOSTRA SCUOLAForme di impatto positivo si hanno quando le tecnologie trovano condizioni fertili per integrarsi con le metodologie didattiche, all’interno di un clima globalmente aperto al cambiamento.La nostra mission richiede un processo accompagnato da:• una formazione ricorrente;• una riflessione sulle metodologie;• un’adeguata assistenza;• una condivisione graduale delle esperienze;• una valutazione sistematica;• un supporto di gruppi di collaborazione. AMBIENTI INNOVATIVI INTEGRATI DI APPRENDIMENTO  E DI AUTO APPRENDIMENTOLaboratori di informatica e classi virtualiE’ possibile realizzare processi di apprendimento personalizzato o di auto apprendimento in ambienti in cui coesistano vecchi e nuovi media integrati in appositi spazi.Accanto alla biblioteca tradizionale, potrà essere realizzato un ambiente integrato che preveda la costituzione di biblioteche di software, in grado di sviluppare la capacità di studio autonomo; anche le aule tradizionali verranno arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva ed individuale sia del web che dei contenuti, dotate di collegamento wireless, per una integrazione quotidiana della didattica con il digitale.Le aule scolastiche saranno dotate di LIM (con relativi PC e videoproiettore), di dispositivi mobili (tablet o laptop) in una disposizione ad isola e mobile degli arredi scolastici.Si prevede inoltre la sperimentazione di classi

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STRUMENTI ATTIVITÀ

virtuali, ovvero di ambienti on line protetti, dove docenti e alunni potranno interagire singolarmente o in piccoli gruppi, condividere opinioni, realizzare lavori di supporto alla didattica, creare una banca dati e di contenuti condivisi, di materiale digitale autoprodotto, di link a siti, di risultati di ricerche, di video di interesse comune, tramite l’utilizzazione del cloud storage già in uso nella scuola. IMPATTO DELLE TIC NEL CONTESTO DIDATTICOLe nuove tecnologie favoriscono alcune modifiche generali nel contesto didattico.Obiettivi concreti che s’intendono perseguire nel corso del triennio:

lo spostamento del focus dall'insegnante allo studente: l'insegnante riduce la sua centralità, non appare più come unico erogatore del sapere, diviene ora “regista”, coordinatore e facilitatore;lo spostamento del focus dell'apprendimento sul fare: le nuove tecnologie favoriscono il passaggio dall’insegnamento astratto all’apprendimento “del fare”. Possono rendere “attive” anche cognizioni astratte, che tradizionalmente vengono acquisite solo attraverso lo studio del libro;l’aumento della motivazione degli alunni: l’introduzione di una didattica più laboratoriale incontra maggiormente l'interesse degli studenti per il carattere di interattività e per la dimensione multimediale più vicina al loro modo di pensare;il risalto della cooperazione tra alunni: la presenza dei computer nella scuola

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STRUMENTI ATTIVITÀ

valorizza le forme di collaborazione e di peer tutoring. Le tecnologie pongono continuamente problemi legati al funzionamento degli strumenti e del software; spingono pertanto gli allievi ad appoggiarsi a compagni più esperti che possano dare consigli utili. Si vengono a creare spontaneamente catene di reciproca assistenza legate alla “COMMUNITY DRIVEN”.

 TECNOLOGIA E INNOVAZIONE “PER TUTTI”Il cambiamento verso la tecnologia avrà valenze e implicazioni positive se dipenderà da fattori di contesto in particolare dalle metodologie e dal clima didattico preesistente.Si tratta di situazioni di apprendimento, in cui l’allievo avrà modo di esercitare e ampliare attraverso le tecnologie, strutture cognitive già esistenti, conseguendo risultati cognitivi altrimenti a lui inaccessibili.Tra i fattori più rilevanti per la riuscita dell’innovazione didattica sono l'assistenza tecnica in servizio ed il sostegno amministrativo fornito da parte dei Dirigenti d'Istituto. Particolare importanza ha il supporto di colleghi più esperti, aspetto questo che trova oggi nuove potenzialità nell’impiego della rete.Per attuare una reale innovazione tecnologico-didattica si devono verificare alcune condizioni:

l’ingresso delle tecnologie deve essere accompagnato da una formazione continua da parte del gruppo docente, poiché i ritmi di obsolescenza delle macchine sono nell'ordine dei 3-4 anni;l’ingresso dei mezzi tecnologici deve essere dimensionalmente consistente, ma anche

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STRUMENTI ATTIVITÀ

“curato” in un’adeguata crescita di cultura tecnologica, con un impiego del computer selettivo, in contesti strutturati con una precisa valenza educativa.

IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ E DEL TERRITORIO La tecnologia fornisce alla scuola un’opportunità di uscire dal suo tradizionale isolamento, di modellarsi in forme diversamente distribuite, intervenendo sul concetto stesso di scuola, dando vita a nuove possibili riconfigurazioni dello spazio, e-learning, istruzione permanente.Un ruolo fondamentale è dato da Internet, una rete che permette:• l’accesso ad informazioni remote: banche dati e materiali didattici, continuamente arricchiti e “scaricabili”;• l’interazione con altri soggetti del territorio (chat, videoconferenza, bacheche elettroniche);• la cooperazione fra soggetti remoti (assistenza, formazione, sperimentazione on-line);

• la costituzione di nuove comunità virtuali, con condivisione più profonda di obiettivi e finalità.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA I GRADO NOME SCUOLA:SVEVO - RMMM8B6015

Criteri di valutazione comuni:

Presupposti teorici del processo di valutazione.

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La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione individuale e collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, in quanto permette di seguire i progressi dell'alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere: il sapere, il saper fare e il saper essere. Il sapere riguarda l'acquisizione dei contenuti disciplinari, il saper fare la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti e il saper essere la capacità di tradurre conoscenze e abilità in comportamenti razionali. Il processo di valutazione consta di tre momenti: la valutazione diagnostica o iniziale che serve a individuare il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti; la valutazione formativa o in itinere è finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l'autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all'azione didattica o predisporre interventi di recupero e rinforzo; la valutazione sommativa o finale che si effettua alla fine del quadrimestre, a fine anno, al termine dell'intervento formativo, serve per accertare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi, ed esprimere un giudizio sul livello di maturazione dell'alunno, tenendo conto sia delle condizioni di partenza sia dei traguardi attesi. La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l'anno scolastico attraverso prove di verifica variamente strutturate e alla fine dei Quadrimestri con gli scrutini. Durante il corso dell'anno scolastico ogni docente: - attua la valutazione nella sua dimensione formativa, come processo che aiuta l'alunno/a a crescere, evitandone il carattere sanzionatorio e selettivo; - considera la valutazione come autoregolazione dell'attività didattica. La valutazione è, infatti, un processo che registra come gli alunni stanno evolvendo attraverso la raccolta di informazioni in itinere che permettono anche la stima dell'efficacia delle strategie formative adottate e l'eventuale adeguamento/rimodulazione della progettazione; utilizza prove di verifica scritte, orali e pratiche, coerenti con i curricoli d'Istituto, tali da consentire la misurare le prestazioni degli alunni;

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somministra prove costruite, in proprio, ed anche in team, in base al percorso affrontato; decide, in proprio o in team, la modalità di valutazione (voto, voto con giudizio,..) delle prove ufficiali di verifica; il docente non deve mai omettere, per tali prove, la valutazione; si attiene alle disposizioni di legge per somministrare le Prove Invalsi; deve essere sempre in grado di motivare e documentare l'assegnazione dei voti. I risultati degli apprendimenti Ogni alunno/a ha diritto, secondo il DPR 122/2009, ad una valutazione trasparente, tempestiva e volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo/la porti ad individuare le proprie forze e le proprie debolezze e a migliorare il proprio rendimento. Tale diritto è particolarmente importante nel passaggio tra un anno e l'altro, nella transizione da un ordine di scuola e l'altro e, a conclusione del Primo Ciclo di istruzione, ai fini anche di un buon orientamento. Quindi l'Istituto assicura alle famiglie un'informazione esauriente ed attendibile sui risultati raggiunti dagli alunni, in itinere, attraverso: - dialoghi di collaborazione con le famiglie per attuare in modo concreto un’autentica assemblea di classe o Consigli di classe/interclasse/intersezione aperti ai genitori; - colloqui individuali con modalità differenziate tra i vari ordini di scuola; - colloqui individuali per illustrare il documento di valutazione; - comunicazione del voto conseguito nelle diverse verifiche scritte; - invio alle famiglie di una nota scritta, da parte di ogni Consiglio di Classe con firma del Dirigente Scolastico qualora sussistano problematiche inerenti l'apprendimento e/o il comportamento, oppure per il prolungarsi di assenze non legate a problemi di salute; - giudizio orientativo per il proseguimento degli studi, formulato dal Consiglio di classe al termine del primo quadrimestre della terza classe della Scuola Secondaria di primo grado; - documenti di valutazione quadrimestrale; - foglio informativo a metà del secondo quadrimestre, solo per la scuola secondaria. Le verifiche. Le verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e quantitativamente misurabile delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dall'alunno. Le verifiche sono strumenti:

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- con cui l'allievo prende consapevolezza delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito; - con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi. Le prove vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di competenza previsti nelle Indicazioni Nazionali per ciascuna classe e disciplina e degli obiettivi minimi (soglia di irrinunciabilità) per gli alunni con BES. Per gli alunni disabili le prove vengono predisposte in collaborazione con il docente di sostegno sulla base del Piano Educativo Individualizzato e per gli alunni DSA/BES vengono svolte tenendo in considerazione strumenti dispensativi e compensativi indicati nei PD Dal punto di vista concreto, occorre: - organizzare un'adeguato numero e distribuzione delle prove nel corso dell'anno, curando la coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe; - prevedere fino a massimo due prove scritte al giorno; - per gli alunni con bisogni educativi speciali prevedere non più di una prova di verifica al giorno; - comunicare gli esiti delle verifiche agli alunni e ai genitori. Gli strumenti di verifica Gli strumenti di verifica sono rappresentati da: - questionari; - prove scritte, orali e pratiche; Prove strutturate: - con domande a risposta vero/falso; - con domande a risposta multipla; - completamento di testi con parole; - completamento di testi senza aiuto; - test oggettivi; - colloqui con gli alunni (interrogazioni libere oppure con domande guida). Per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado verranno proposte prove di verifica comuni per classi parallele alle scadenze del primo e del secondo quadrimestre. Gli alunni, per un positivo sviluppo dell'autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di prove e di verifiche devono essere preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della prova.

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Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi devono essere informati: - sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere; - delle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati. I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di potenziamento. La valutazione finale o globale tiene conto della situazione di partenza, delle reali capacità dell'alunno, dell'impegno dimostrato e dell'efficacia dell'azione formativa. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere: - all'alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; - ai docenti l'efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento; - alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti. Le prove predisposte dai docenti tengono presente: - l'attinenza con le attività svolte; - le reali possibilità dei singoli e della classe; - il livello di difficoltà della prova e il suo valore rispetto alla valutazione complessive. Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e soggettive somministrate, facendo riferimento alla tabella con le corrispondenze tra il voto e i descrittori. La valutazione quadrimestrale. La valutazione quadrimestrale, non deve essere il risultato della media aritmetica delle varie prove sostenute dall'alunno/a; la valutazione è un processo complesso che si avvale, oltre che delle verifiche disciplinari e interdisciplinari, anche: - dei punti di partenza - dei progressi conseguiti durante il periodo - del potenziale - dello stile cognitivo - delle attitudini - degli interessi - degli atteggiamenti - delle motivazioni

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- delle condizioni ambientali, fisiche ed emotive - dell'efficacia dell'azione formativa - della diagnosi DSA - della certificazione di disabilità - della cittadinanza/lingua-madre La valutazione, quindi, deve tener conto delle prestazioni, del percorso individuale di ciascun alunno/a e del suo impegno. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti/e gli alunni/e, avendo come riferimento i criteri del PEI. Al termine della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, si certificano i livelli di competenza di ciascun alunno/a (attraverso la raccolta di dati nel “Portfolio delle competenze”). Per la Scuola dell’infanzia, al passaggio alla scuola primaria, vanno compilate apposite schede di osservazione. Si evidenzia ulteriormente che la valutazione quadrimestrale non è la rigida risultanza della media aritmetica dei voti riportati nelle prove singole prove di verifica (scritte, orali e pratiche): il voto di fine quadrimestre esprime infatti una valutazione complessiva dello studente che tiene conto della specifica situazione di partenza di ciascuno, di elementi che il docente “raccoglie” in varie situazioni educative e didattiche non formalizzate, di un percorso di crescita generale non completamente riconducibile ai dati numerici espressi dalle prove di verifica formali. In ogni caso, qualora la valutazione risultante dalla media aritmetica si discostasse fortemente dalla valutazione generale di fine quadrimestre, i genitori degli alunni ne verranno informati e la decisione dei docenti in Consiglio di Classe verrà motivata in forma scritta.

Criteri di valutazione del comportamento:

Valutazione del comportamento. Giudizio Livello di riferimento. Ottimo "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) -Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i compagni in difficoltà. -Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al confronto. -Partecipa attivamente a tutte le attività di gruppo proposte apportando il

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proprio contributo. -Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli altrui. - Assume un atteggiamento propositivo e collabora con docenti e compagni in modo efficace. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole) - Frequenta con regolarità le lezioni. Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici. -Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i tempi. -Rispetta tutte le regole previste dal Regolamento d’Istituto. -Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica. -Non ha mai avuto richiami o note disciplinari. -Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche. -Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente scolastico. -Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle giustificazioni delle assenze e comunicazione scuola-famiglia)." Distinto "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) -Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando i compagni in difficoltà. -Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto. -Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio contributo. -Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui -Assume un atteggiamento collaborativo con docenti e compagni in modo efficace. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole) -Frequenta con regolarità le lezioni. -Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici. -Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente rispettando i tempi. -Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto. -Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica. -Non ha mai avuto richiami o note disciplinari.

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-Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche. -Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta l'ambiente scolastico. -Rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle giustificazioni delle assenze e della comunicazione scuola-famiglia)." Buono "COLLABORARE E PARTECIPARE” (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) -Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà. -Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto. -Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte. -Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui. -Assume un atteggiamento collaborativo con docenti e compagni. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole). -Frequenta con discreta costanza le lezioni. -Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici. -Porta a termine i lavori assegnati rispettando i tempi. -Rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto. -Ha interiorizzato le regole della convivenza democratica. -Non ha mai avuto note disciplinari. -Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche. -Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l’ambiente scolastico. -Rispetta quasi sempre tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle giustificazioni delle assenze e della comunicazione scuola-famiglia)." Sufficiente "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) -Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti. -Opportunamente guidato gestisce la conflittualità. -Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo proposte. -Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole). -Frequenta con discontinuità le lezioni. -Assolve in modo non sempre regolare gli obblighi scolastici. -Solo se seguito porta a termine i lavori assegnati. -Non sempre rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto. -Ha solo in parte interiorizzato le regole della convivenza democratica. -Ha avuto richiami o note disciplinari.

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-Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche. -Non sempre ha cura del materiale proprio e dell'ambiente scolastico. -Non sempre rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle giustificazioni delle assenze e della comunicazione scuola-famiglia)." Insufficiente "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) -Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti. -Non sa gestire la conflittualità. -Partecipa con scarso interesse alle attività di gruppo proposte -Non rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole) -Frequenta saltuariamente le lezioni. -Assolve in modo irregolare gli obblighi scolastici. -Non porta a termine i lavori assegnati. -Non rispetta le regole previste dal Regolamento d’Istituto. -Non ha interiorizzato le regole della convivenza democratica. -Ha avuto richiami e sanzioni disciplinari. -Partecipa in modo estremamente discontinuo alle attività didattiche. -Non ha cura del materiale proprio e dell'ambiente scolastico. -Non rispetta i tempi della vita scolastica (ricreazione, pause, consegna delle giustificazioni delle assenze e della comunicazione scuola-famiglia)."

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

Previa partecipazione alle proposte di recupero della scuola e dimostrazione di impegno e volontà di recupero, i criteri per la non ammissione alla classe successiva sono i seguenti: - 3 e più discipline con voto 4 - più di 3 discipline con voto 5 In tutte le altre situazioni, il Consiglio di classe deciderà in base al percorso svolto dall'anno nel corso dell'anno, sempre con adeguata e dettagliata motivazione.

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:

La non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo rimane possibile, su voto a maggioranza del consiglio di classe, nei casi “di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

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discipline”. Viene formalizzato l’obbligo di attuare, a favore degli alunni con carenze in una o più discipline, specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento (art. 6, c. 2 e 3).

ORDINE SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA NOME SCUOLA:DON PAOLO ALBERA - RMEE8B6016DON MICHELE RUA - RMEE8B6027

Criteri di valutazione comuni:

Presupposti teorici del processo di valutazione. La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione individuale e collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, in quanto permette di seguire i progressi dell'alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere: il sapere, il saper fare e il saper essere. Il sapere riguarda l'acquisizione dei contenuti disciplinari, il saper fare la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti e il saper essere la capacità di tradurre conoscenze e abilità in comportamenti razionali. Il processo di valutazione consta di tre momenti: la valutazione diagnostica o iniziale che serve a individuare il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti; la valutazione formativa o in itinere è finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l'autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all'azione didattica o predisporre interventi di recupero e rinforzo; la valutazione sommativa o finale che si effettua alla fine del quadrimestre, a fine anno, al termine dell'intervento formativo, serve per accertare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi, ed esprimere un giudizio sul livello di maturazione dell'alunno, tenendo conto sia delle condizioni di partenza sia dei traguardi attesi. La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l'anno scolastico

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attraverso prove di verifica variamente strutturate e alla fine dei Quadrimestri con gli scrutini. Durante il corso dell'anno scolastico ogni docente: attua la valutazione nella sua dimensione formativa, come processo che aiuta l'alunno/a a crescere, evitandone il carattere sanzionatorio e selettivo; considera la valutazione come autoregolazione dell'attività didattica. La valutazione è, infatti, un processo che registra come gli alunni stanno evolvendo attraverso la raccolta di informazioni in itinere che permettono anche la stima dell'efficacia delle strategie formative adottate e l'eventuale adeguamento/rimodulazione della progettazione; utilizza prove di verifica scritte, orali e pratiche, coerenti con i curricoli d'Istituto, tali da consentire la misurare le prestazioni degli alunni; somministra prove costruite, in proprio, ed anche in team, in base al percorso affrontato; decide, in proprio o in team, la modalità di valutazione (voto, voto con giudizio,..) delle prove ufficiali di verifica; il docente non deve mai omettere, per tali prove, la valutazione; si attiene alle disposizioni di legge per somministrare le Prove Invalsi; deve essere sempre in grado di motivare e documentare l'assegnazione dei voti. I risultati degli apprendimenti Ogni alunno/a ha diritto, secondo il DPR 122/2009, ad una valutazione trasparente, tempestiva e volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo/la porti ad individuare le proprie forze e le proprie debolezze e a migliorare il proprio rendimento. Tale diritto è particolarmente importante nel passaggio tra un anno e l'altro, nella transizione da un ordine di scuola e l'altro e, a conclusione del Primo Ciclo di istruzione, ai fini anche di un buon orientamento. Quindi l'Istituto assicura alle famiglie un'informazione esauriente ed attendibile sui risultati raggiunti dagli alunni, in itinere, attraverso: dialoghi di collaborazione con le famiglie per attuare in modo concreto un’autentica assemblea di classe o Consigli di classe/interclasse/intersezione aperti ai genitori; colloqui individuali con modalità differenziate tra i vari ordini di scuola; colloqui individuali per illustrare il documento di valutazione; comunicazione del voto conseguito nelle diverse verifiche scritte; invio alle famiglie di una nota scritta, da parte di ogni Consiglio di Classe con

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firma del Dirigente Scolastico qualora sussistano problematiche inerenti l'apprendimento e/o il comportamento, oppure per il prolungarsi di assenze non legate a problemi di salute; giudizio orientativo per il proseguimento degli studi, formulato dal Consiglio di classe al termine del primo quadrimestre della terza classe della Scuola Secondaria di primo grado; documenti di valutazione quadrimestrale; foglio informativo a metà del secondo quadrimestre, solo per la scuola secondaria. Le verifiche Le verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e quantitativamente misurabile delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dall'alunno. Le verifiche sono strumenti: con cui l'allievo prende consapevolezza delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito; con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi. Le prove vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di competenza previsti nelle Indicazioni Nazionali per ciascuna classe e disciplina e degli obiettivi minimi (soglia di irrinunciabilità) per gli alunni con BES. Per gli alunni disabili le prove vengono predisposte in collaborazione con il docente di sostegno sulla base del Piano Educativo Individualizzato e per gli alunni DSA/BES vengono svolte tenendo in considerazione strumenti dispensativi e compensativi indicati nei PDP. Dal punti di vista concreto, occorre: organizzare un'adeguato numero e distribuzione delle prove nel corso dell'anno, curando la coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe; prevedere fino a massimo due prove scritte al giorno; per gli alunni con bisogni educativi speciali prevedere non più di una prova di verifica al giorno; comunicare gli esiti delle verifiche agli alunni e ai genitori. Gli strumenti di verifica Gli strumenti di verifica sono rappresentati da:

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questionari; prove scritte, orali e pratiche; prove strutturate: con domande a risposta vero/falso; con domande a risposta multipla; completamento di testi con parole; completamento di testi senza aiuto; test oggettivi; colloqui con gli alunni (interrogazioni libere oppure con domande guida). Per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado verranno proposte prove di verifica comuni per classi parallele alle scadenze del primo e del secondo quadrimestre. Gli alunni, per un positivo sviluppo dell'autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di prove e di verifiche devono essere preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della prova. Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi devono essere informati: sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere; delle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati. I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di potenziamento. La valutazione finale o globale tiene conto della situazione di partenza, delle reali capacità dell'alunno, dell'impegno dimostrato e dell'efficacia dell'azione formativa. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere: all'alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; ai docenti l'efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento; alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti. Le prove predisposte dai docenti tengono presente: l'attinenza con le attività svolte; le reali possibilità dei singoli e della classe; il livello di difficoltà della prova e il suo valore rispetto alla valutazione

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complessive. Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e soggettive somministrate, facendo riferimento alla tabella con le corrispondenze tra il voto e i descrittori. La valutazione quadrimestrale La valutazione quadrimestrale, non deve essere il risultato della media aritmetica delle varie prove sostenute dall'alunno/a; la valutazione è un processo complesso che si avvale, oltre che delle verifiche disciplinari e interdisciplinari, anche: dei punti di partenza - dei progressi conseguiti durante il periodo - del potenziale - dello stile cognitivo - delle attitudini - degli interessi - degli atteggiamenti - delle motivazioni - delle condizioni ambientali, fisiche ed emotive - dell'efficacia dell'azione formativa - della diagnosi DSA - della certificazione di disabilità - della cittadinanza/lingua-madre La valutazione, quindi, deve tener conto delle prestazioni, del percorso individuale di ciascun alunno/a e del suo impegno. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti/e gli alunni/e, avendo come riferimento i criteri del PEI. Al termine della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado, si certificano i livelli di competenza di ciascun alunno/a (attraverso la raccolta di dati nel “Portfolio delle competenze”). Per la Scuola dell’infanzia, al passaggio alla scuola primaria, vanno compilate apposite schede di osservazione. Si evidenzia ulteriormente che la valutazione quadrimestrale non è la rigida risultanza della media aritmetica dei voti riportati nelle prove singole prove di verifica (scritte, orali e pratiche): il voto di fine quadrimestre esprime infatti una valutazione complessiva dello studente che tiene conto della specifica situazione

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di partenza di ciascuno, di elementi che il docente “raccoglie” in varie situazioni educative e didattiche non formalizzate, di un percorso di crescita generale non completamente riconducibile ai dati numerici espressi dalle prove di verifica formali. In ogni caso, qualora la valutazione risultante dalla media aritmetica si discostasse fortemente dalla valutazione generale di fine quadrimestre, i genitori degli alunni ne verranno informati e la decisione dei docenti in Consiglio di Classe verrà motivata in forma scritta.

Criteri di valutazione del comportamento:

Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria Giudizio Livello di riferimento Ottimo "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i compagni in difficoltà. Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al confronto Partecipa attivamente a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio contributo. Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di vista e ruoli altrui AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole) Frequenta con regolarità le lezioni Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso rispettando i tempi. Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza democratica. Partecipa con assiduità e impegno a tutte le attività didattiche Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente scolastico." Distinto "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) Si rapporta correttamente con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà. Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto

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Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il proprio contributo. Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole) Frequenta con regolarità le lezioni Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente, rispettando i tempi. L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza democratica. Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre l'ambiente scolastico." Buono "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà. Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al confronto Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole) Frequenta con discreta regolarità le lezioni Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi scolastici Porta a termine i lavori assegnati, rispettando i tempi. L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza democratica. Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l'ambiente scolastico." Sufficiente "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti Opportunamente guidato, gestisce la conflittualità Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo proposte Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

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Frequenta con discontinuità le lezioni Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici Opportunamente guidato, porta a termine i lavori assegnati, L'alunno ha parzialmente interiorizzato le regole della convivenza democratica. Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche Non sempre ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico." Insufficiente "COLLABORARE E PARTECIPARE (Interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto dei diritti altrui) Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti Non sa gestire la conflittualità Partecipa con scarso interesse alle attività di gruppo proposte Non rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE (Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole) Frequenta saltuariamente le lezioni Assolve in modo irregolare gli obblighi scolastici Non porta a termine i lavori assegnati, L'alunno non ha interiorizzato le regole della convivenza democratica. Ha avuto richiami e note disciplinari. Partecipa in modo estremamente discontinuo alle attività didattiche Non ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico"

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

Viene considerata la possibilità della sola ammissione alla classe successiva; la non ammissione è ipotizzata per casi eccezionali, all’unanimità e con ampia motivazione. Il passaggio alla classe successiva è possibile “anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione “. Il che significa che, tranne il caso di mancata frequenza, non sarà più possibile far ripetere l’anno a quei bambini che, non avendo raggiunto le competenze minime per la classe successiva, potrebbero trarre beneficio dal ripercorrere i passaggi saltati.

AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA

ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA3. 7 Azioni della scuola per l’inclusione scolastica

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Il nostro Istituto propone la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile; consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio. Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Per affrontare difficoltà non risolvibili dai soli insegnanti curricolari, la scuola si avvale dell’apporto di professionalità specifiche come quelle dei docenti di sostegno e di altri operatori. I processi di globalizzazione ed i crescenti flussi migratori hanno determinato una popolazione scolastica eterogenea, portatrice di culture e valori plurimi. L'attenzione si è sempre più concentrata sulla diversità umana, sui bisogni formativi di ciascuno, sui personali stili di apprendimento e di pensiero. La scuola deve perciò divenire flessibile, comprendere, valorizzare e adeguarsi alle differenze.Solo rispondendo adeguatamente ai diversi bisogni essa può diventare davvero inclusiva e le tante buone intenzioni possono concretamente divenire buone prassi, in termini di individualizzazione e personalizzazione dei processi di insegnamento/apprendimento. Una scuola per tutti e per ciascuno. Non vi è più una normalità cui adeguarsi, la differenza, infatti, è essa stessa normalità, è accolta come ciò che è più proprio. La stessa disabilità appare come una delle tante modalità di esistenza che, come tutte la altre, è portatrice di aiuto per la crescita della comunità.Il DPR 275/99 nell’art.4 relativo all’autonomia didattica riconosce e affida alle singole Istituzioni la funzione di assicurare il successo formativo a tutti gli alunni, valorizzando le diversità e promuovendo le potenzialità di ciascuno. Il nostro PTOF prevede azioni ed interventi tesi a migliorare la dimensione ordinaria del “fare scuola” nell’ottica del dare risposte precise ad esigenze individuali ed ha come obiettivo didattico fondamentale, il potenziamento e la stimolazione delle abilità, delle conoscenze e delle competenze di tutti gli allievi.A tal fine, l’Istituto:

accoglie e supporta i genitori degli alunni disabili al fine di facilitare un migliore inserimento dei propri figli e di valorizzare le loro diversità (progettualità operative);

promuove lo scambio di informazioni con le Associazioni che operano sul disagio e l’inclusione nel territorio, con la ASL di riferimento territoriale, i Centri sanitari accreditati presenti sul territorio regionale e il Municipio VII;

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organizza il raccordo tra tutti coloro (insegnanti, genitori, operatori socio-sanitari ed altri) che si occupano della formazione e della crescita dell’alunno/a diversamente abile e/o in situazione di particolari bisogni educativi;

accoglie i nuovi docenti di sostegno attivando momenti di incontro per illustrare il funzionamento e l’organizzazione della scuola relativamente all’attività di sostegno.

Inoltre esplicita e formalizza:

le attività di recupero individualizzate•le modalità didattiche personalizzate•gli strumenti compensativi•le misure dispensative•

Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI):

Dirigente scolastico

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Personale ATA

Specialisti ASL

Famiglie

DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):

I Pei vendono costruiti dal team docente dopo un'attenta fase di osservazione degli alunni e sulla base dela lettura della certificazione. Successivamente vengono condivisi con la famiglia ed eventualmente rimodulati per essere infine sottoscritti.

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:

docenti, equipe medica, famiglia, operatori ed assistenti.

MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

Ruolo della famiglia:

Il team pedagogico con un lavoro sinergico, condivide le strategie individuate e la loro applicazione e definisce e individua i criteri di valutazione, gli strumenti compensativi, le misure dispensative, condividendo il percorso educativo con la famiglia. E' fondamentale per la riuscita dei progetti di inclusione la condivisione, il raccordo e la

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collaborazione tra famiglia, scuola e specialisti

Modalità di rapporto scuola-famiglia:

Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Docenti di sostegno Partecipazione a GLI

Docenti di sostegno Rapporti con famiglie

Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Partecipazione a GLI

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Rapporti con famiglie

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Tutoraggio alunni

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

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RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Assistente Educativo Culturale (AEC)

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Personale ATA Assistenza alunni disabili

RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Unità di valutazione multidisciplinare

Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del Progetto individuale

Unità di valutazione multidisciplinare

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Unità di valutazione multidisciplinare

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

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RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Progetti territoriali integrati

Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti a livello di reti di scuole

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ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

PERIODO DIDATTICO: Quadrimestri

FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE

Collaborazione con il Dirigente nella gestione di tutte le classi e di tutto il personale della Scuola Secondaria dell’I.C. negli orari non interessati dall’insegnamento. Delega a rappresentare il Dirigente in urgenti e indifferibili in caso di breve assenza e/o impedimento dello stesso. Delega temporanea di firma per gli atti ordinari, urgenti e indifferibili in caso di breve assenza e/o impedimento del Dirigente Scolastico. Partecipazione ad incontri interistituzionali per organizzazione di reti di scuole o per progetti consorziati in rappresentanza del Dirigente Scolastico. Sostituzione interna dei docenti in servizio in base alle disponibilità e comunque concessioni di permessi brevi e sostituzioni in caso di emergenza in collaborazione con le docenti Referenti del Plesso “Cicerone” e con particolare riguardo alla presenza di alunni d.a. Relazioni collaborative con gli altri insegnanti dello Staff e la Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi in base

Collaboratore del DS 2

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alle esigenze che si verificheranno nel corso dell’anno

Rappresentazione di problematiche generali relative al plesso e segnalazione al Dirigente Scolastico e/o alla vicaria di eventuali problemi organizzativi, didattici e strutturali. Elaborazione/supervisione sugli orari di servizio dei docenti. Coordinamento generale dei rapporti tra docenti-segreteria-direzione; diffusione e verifica della relativa ricezione della documentazione istituzionale (circolari, disposizioni di servizio, direttive e normative, convocazioni, etc…). Accoglienza dei supplenti. Vigilanza sul personale collaboratore scolastico. Vigilanza sul rispetto del Regolamento di istituto. Verifica delle condizioni igieniche del plesso e della situazione relativa alla sicurezza (D. L.gs 81/2008). Coordinamento dei rapporti con genitori per questioni di ordinaria amministrazione. Supervisione sulle uscite didattiche del plesso di riferimento. Relazioni collaborative con le altre insegnanti dello Staff e la Direttrice dei Servizi Generali e Amministrativi in base alle esigenze che si verificheranno nel corso dell’anno. Trasmissione sollecita di tutti gli atti richiesti ai docenti (verbali, assemblee di classe, assenze mensili alunni, registri e verbali commissioni, coordinatori laboratori, etc..) raccolta e controllo degli stessi con la scrivente. Collaborazione con il docente vicario per la sostituzione interna dei docenti in servizio in base alle disponibilità e comunque sostituzioni in

Staff del DS (comma 83 Legge 107/15)

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caso di emergenza. Coordinamento concessione e recupero permessi brevi. Coordinamento somministrazione farmaci salvavita.

Funzione strumentale

I Docenti Funzioni Strumentali per tali aree: - verificano la congruenza delle attività progettate nell’ambito del proprio indirizzo e dipartimento; - organizzano e coordinano le riunioni attinenti al proprio ambito e gli incontri di raccordo con il Dirigente Scolastico,  - contribuiscono, in sinergia con le FFSS e i vicari, alla gestione delle attività di autoanalisi e di autovalutazione dell’Istituto, fornendo informazioni riguardanti la qualità dei processi messi in atto, i risultati prodotti e il grado di soddisfazione raggiunto; - collaborano con le altre F.S., i vicari, i coordinatori di plesso, i referenti dei singoli progetti, e i responsabili delle commissioni per attività progettuali dell’Istituto; - collaborano con il Dirigente Scolastico e con il DSGA per la realizzazione del piano annuale dell’offerta formativa; - svolgono un’azione di sostegno operativo per tutti i docenti impegnati nella realizzazione di iniziative progettuali; - curano e documentano le attività svolte.

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Animatore digitale

L’animatore digitale ha il compito di: - collaborare con i responsabili di laboratorio; - raccogliere e organizzare il materiale prodotto dagli alunni per l’inserimento nel sito web; - supportare i docenti nella realizzazione di attività multimediali; - supportare i docenti nella formazione su tematiche multimediali.

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ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA

ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI

Direttore dei servizi generali e amministrativi

Svolge compiti relativi a: - gestione, coordinamento e ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali; - valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA; - cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici; - istruzione e formalizzazione dei documenti contabili-finanziari d’istituto; - incassi, acquisti e pagamenti; - monitoraggio dei flussi finanziari d’istituto e della regolarità contabile; - gestione, coordinamento, manutenzione e aggiornamento della dotazione hard-ware e soft-ware digitale, dei sistemi di protezione e salvataggio e delle relative licenze e della progressiva digitalizzazione dei flussi documentali in entrata, in uscita e circolanti all’interno dell’istituto; - applicazione delle norme in materia di pubblicità, accessibilità, trasparenza e archiviazione degli atti d’istituto e della pubblicità legale; - rapporti con gli uffici amministrativi dell’USR, dell’ATP, delle altre scuole e periferici della amministrazione statale e regionale; - cura delle relazioni di carattere amministrativo e logistico interne ed esterne, definizione degli orari e delle modalità di ricevimento del personale di segreteria e della relativa pubblicità; - istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, cortesia, vigilanza, pulizia e decoro.

Servizi attivati per la dematerializzazione dell'attività amministrativa:

Registro online http://axiositalia.it Modulistica da sito scolastico http://www.icmontalciniroma.edu.it/

RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

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RETE R.O.S.A.

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strumentali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di ambito

Approfondimento:

RETI DI AMBITO E DI SCOPO

Rete di ambito, che riunisce stabilmente tutte le scuole statali, dell'ambito territoriale individuato•

         dall’USR;

reti di scopo, che si costituiscono spontaneamente tra le scuole, anche oltre l'ambito di appartenenza, per il perseguimento di precisi scopi che trovano riscontro nelle priorità individuate per il territorio dell'ambito o in più specifiche esigenze locali e/o nazionali.

La nuova norma, tramite l’organizzazione delle Reti, predispone un nuovo assetto organizzativo che favorisce la crescita di tutte le scuole nel confronto reale e operativo nonché una più ampia apertura al territorio e alla sua realtà e ne valorizza l’organizzazione consolidando le capacità di cooperazione.

L'aggregazione per ambiti, pertanto, consente alle scuole di rafforzare le proprie competenze e svilupparne di nuove, trovare soluzioni adeguate per le diverse complessità, anche condividendo l'esperienza delle scuole partecipanti alla rete.

Con l'accordo di rete di ambito e con l'accordo di rete di scopo, le scuole potranno, come previsto dalla Legge107/2015, esercitare in comune una o più attività, rientranti nei rispettivi Piani dell'Offerta Formativa, allo scopo di rafforzare innovative competenze scolastiche e di ottimizzare l'utilizzo delle risorse.

La rete, che riunisce tutte le scuole dell'ambito, quindi, deve essere in grado di recepire le esigenze del territorio (formative, progettuali, amministrative), fornendo loro risposte concrete e rappresentandole presso l'USR e presso le sue articolazioni territoriali.

La rete, inoltre, concorre all'adozione di più organiche ed efficaci iniziative di contrasto ai fenomeni di esclusione

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sociale e culturale (la dispersione e l'abbandono scolastico, i nuovi fenomeni della migrazione) e trova le migliori strategie per l'inserimento scolastico delle disabilità, per il miglioramento della qualità degli apprendimenti, per il successo formativo e per assicurare una maggiore omogeneità della qualità dell'offerta formativa su scala nazionale.

RETE DELL’AUTONOMIA

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•La promozione nel territorio delle attività formative e culturali;

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strumentali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di ambito

RETE

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•Attività amministrative•attività di ricerca, di sperimentazione e sviluppo;•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

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RETE

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

ACCORDO DI RETE DI SCOPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PIANO TRIENNALE PER LA COSTRUZIONE E LA REDAZIONE CONDIVISA DI RENDICONTAZIONE PER BILANCIO SOCIALE

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse materiali•

Soggetti Coinvolti

Altre scuole•Università•Enti di ricerca•Altre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

VALUTAZIONE IN PROGRESS

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse materiali•

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VALUTAZIONE IN PROGRESS

Soggetti Coinvolti

Altre scuole•Soggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc.)

Associazioni delle imprese, di categoria professionale, organizzazioni sindacali

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di ambito

Approfondimento:

“VALUTAZIONE IN PROGRESS” ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di attività e servizi che hanno lo scopo di perseguire i seguenti obiettivi di seguito elencati:   

Realizzare, attraverso il sostegno reciproco e l’azione comune, il miglioramento della qualità complessiva del servizio scolastico, lo sviluppo dell’innovazione, sperimentazione e ricerca didattica ed educativa, la qualificazione del personale mediante l’aggiornamento e la formazione in servizio;

Promuovere l’arricchimento delle risorse materiali, da un lato e delle competenze professionali, dall’altro, anche mediante la socializzazione dell’uso delle risorse esistenti all’interno della Rete e l’acquisizione di nuove, attraverso progetti ed iniziative comuni;

Sviluppare ed implementare una cultura della valutazione che risponda alle istanze del nuovo assetto legislativo, muovendo nel contempo dalle reali esigenze delle scuole, e che si sostanzi nell’ elaborazione, condivisione e messa a sistema di criteri, strumenti e processi valutativi oggettivi, rilevabili e misurabili;

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Elaborare nuovi ed efficaci modelli di gestione della complessità scolastica con particolare attenzione alla struttura organizzativa e al middle management scolastico;

Mettere a sistema il protocollo di osservazione tra pari elaborato nel precedente triennio dalla stessa rete, eventualmente revisionandolo ed integrandolo; 

Favorire la mobilità dei docenti creando occasioni di confronto e momenti di formazione, aggiornamento ed auto aggiornamento; 

Per il raggiungimento delle finalità la Rete si avvarrà della presenza degli esperti che hanno seguito lo sviluppo della rete nel precedente triennio e di eventuali ulteriori esperti, sia all’interno dei gruppidi lavoro che nell’ambito di eventi su specifiche tematiche individuate dalla Rete. 

La rete riconosce come partner l’Associazione Nazionale Dirigenti scolastici italiani, la Fondazione Giovanni Agnelli e il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna che hanno già nel precedente triennio assicurato il supporto alle attività della rete stessa.

SCUOLE GREEN

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse materiali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

partner di rete nazionale

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Approfondimento:

La Rete nasce dalla presa d’atto dell’entusiasmo con cui i ragazzi hanno aderito alle iniziative dei Fridays for future e del prezioso lavoro che le scuole italiane, in tante, svolgono da tempo, ma spesso nel reciproco isolamento, non sapendo che già altre si sono impegnate sugli stessi temi e azioni, con una dispersione di energie che sono invece canalizzabili unitariamente mediante la reciproca conoscenza, programmazione e progettazione.

La finalità generale è quella di raggiungere, grazie ai numeri che la scuola può mettere in campo, moltissime persone per far loro conoscere, mediante buone pratiche, ma anche con un’azione culturale di più ampio respiro, i temi della emergenza climatica e, più in generale, quelli della sostenibilità ambientale e sociale, con riferimento ai goals dell’Agenda ONU 2030, che rappresenta il contesto organizzativo, di senso e di riferimento per la Rete. 

Obiettivi della rete nel breve termine sono:  

promuovere comportamenti virtuosi nelle comunità scolastiche, mettendo in comune proposte e idee,

diffondere buone pratiche, facendo economia di scala. Molteplici le attività che possono mettere in campo le scuole, dalla limitazione o eliminazione dell’uso della plastica alla riduzione del consumo dell’acqua, dai progetti incentrati sul riciclo e il riuso alle alternative sostenibili di mobilità urbana come il Pedibus e il Bike to school, dal recupero delle aree verdi agli orti didattici.

L’intento è rendere l’educazione ambientale un tema trasversale a tutte le discipline, al fine di rafforzare negli studenti, ma anche nei genitori e nel personale che ruota intorno alla scuola, la sensibilità, l’impegno, la partecipazione. La Rete non solo mira alla diffusione di comportamenti

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proattivi e di attività didattiche incentrate sulla salvaguardia dell’ecosistema, ma si pone anche in una prospettiva di lungo periodo, puntando alla costruzione condivisa di un curricolo della sostenibilità per tutti i gradi e gli ordini di scuola

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

ELABORAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO

Sulla base di un primo abbozzo di curricolo verticale, elaborato negli scorsi anni scolastici, il percorso di formazione si pone come obiettivo la costruzione di un curricolo verticale che permetta di superare il gap formativo tra i vari ordini di scuola, alla luce delle didattica e della valutazione per competenze. La formazione sarà svolta per dipartimenti disciplinari.

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Valutazione e miglioramento

Modalità di lavoro

Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Mappatura delle competenze•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di scopo

DIDATTICA INCLUSIVA PER ALUNNI BES

Visto l’alto numero di iscritti che presentano Bisogni Educativi Speciali, questa tematica formativa si pone come obiettivo l’acquisizione da parte dei docenti di: - strumenti di analisi per l’individuazione di BES; - strategie per la programmazione e la valutazione di tali alunni; -

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strumenti per l’elaborazione di percorsi didattici che prevedano strumenti dispensativi e/o compensativi.

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Inclusione e disabilità

Modalità di lavoro

Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Mappatura delle competenze•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

DIDATTICA INNOVATIVA

La formazione si pone l’obiettivo di fornire ai docenti strumenti per l’utilizzo delle seguenti tipologie di didattica: cooperative learning, tutoring, peer to peer, didattica metacognitiva, flipped classroom. Inoltre si pone come finalità l’implementazione di una didattica multimediale, attraverso il coding e il pensieromcomputazionale.

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento

Modalità di lavoro

Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Mappatura delle competenze•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

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LINGUA ITALIANA PER STRANIERI

Il corso è incentrato su come insegnare la lingua italiana agli alunni stranieri. Il percorso formativo intende contribuire all’adozione di pratiche tese a favorire l’inserimento ed il successo scolastico dei minori stranieri, puntando sul rafforzamento delle competenze interculturali del personale scolastico coinvolto nel processo di accoglienza e d’integrazione. Le lezioni saranno curate da esperti di diversi ambiti disciplinari . In ogni incontro si alterneranno momenti teorici e laboratoriali attraverso l’utilizzo di diverse strategie metodologiche quali la cooperazione educativa, il lavoro individuale e di gruppo, il role-playing.

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

Modalità di lavoroRicerca-azione•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Attività proposta dalla singola scuola

METODO MONTESSORI

Saranno proposti singoli moduli come ad es. matematica per un insegnante di matematica delle scuole secondarie, il modulo del linguaggio per un insegnante di italiano, oppure la parte generale sul metodo per un insegnante della materna

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Autonomia didattica e organizzativa

Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni

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Modalità di lavoroLaboratori•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Attività proposta dalla singola scuola

INTERVENTI FORMATIVI PREDISPOSTI DAL DATORE DI LAVORO E DISCENDENTI DA OBBLIGHI DI LEGGE (D.LGS. 81/2008) ;

interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge:

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Autonomia didattica e organizzativa

Destinatari Docenti neo-assunti

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

DIGITALIZZAZIONE DELLA P.A. – PRIVACY SECONDO IL REGOLAMENTO EUROPEO - REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ

Descrizione dell'attività di formazione

I contratti, le procedure amministrativo-contabili e i controlli

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Destinatari Personale Amministrativo

Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito

“SICUREZZA E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI A SCUOLA CON INTERVENTI FORMATIVI PREVISTI PER L’ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 SULLA SICUREZZA NELLE SCUOLE”

Descrizione dell'attività di formazione

La partecipazione alla gestione dell’emergenza e del primo soccorso

Destinatari Personale Collaboratore scolastico

Modalità di Lavoro Attività in presenza•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

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