istituto d istruzione superiore statale tartaglia … · istituto tecnico statale per geometri ......

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE N. TARTAGLIA - M. OLIVIERI CODICE MINISTERIALE: BSIS036008 - C.F. 98169720178 Sede, Presidenza e Amministrazione: Via G. Oberdan, 12/e 25128 BRESCIA Tel. 030/305892 030/305893 030/3384911 Fax: 030/381697 E-mail: [email protected] - PEC:[email protected] www.tartaglia-olivieri.gov.it ISTITUTO dISTRUZIONE SUPERIORE STATALE TARTAGLIA-OLIVIERIPiano Triennale dell Offerta Formativa aa. ss. 2016 17 / 2017-18 / 2018 - 19 ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI NICOLÒ TARTAGLIALICEO ARTISTICO STATALE “MAFFEO OLIVIERIApprovato in data 13 Gennaio 2016 Aggiornato in data 25 Gennaio 2017 Aggiornato in data 29 Novembre 2017

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “N. TARTAGLIA - M. OLIVIERI”

CODICE MINISTERIALE: BSIS036008 - C.F. 98169720178 Sede, Presidenza e Amministrazione: Via G. Oberdan, 12/e

25128 BRESCIA Tel. 030/305892 – 030/305893 – 030/3384911 – Fax: 030/381697

E-mail: [email protected] - PEC:[email protected] www.tartaglia-olivieri.gov.it

ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “TARTAGLIA-OLIVIERI”

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

aa. ss. 2016 – 17 / 2017-18 / 2018 - 19

ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI “NICOLÒ TARTAGLIA”

LICEO ARTISTICO STATALE “MAFFEO OLIVIERI”

Approvato in data 13 Gennaio 2016 Aggiornato in data 25 Gennaio 2017

Aggiornato in data 29 Novembre 2017

INDICE

CONTESTO ATTO D'INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO RISORSE UMANE E FINANZIARIE PROGETTI ORGANICO POTENZIATO PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE FINALITA' EDUCATIVE LINEE GENERALI PER LE SCELTE PROGRAMMATICHE

o OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI o OBIETTIVI COMPORTAMENTALI o OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI

SOGGETTI DELL'OFFERTA FORMATIVA o ISTITUTO TECNICO o LICEO ARTISTICO

ISTRUZIONE ADULTI FORMAZIONE POST DIPLOMA VALUTAZIONE INCLUSIONE CITTADINANZA E COSTITUZIONE ORIENTAMENTO

o ORIENTAMENTO IN ENTRATA o ORIENTAMENTO IN USCITA

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE

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CONTESTO La provincia di Brescia è caratterizzata dall’accentuato sviluppo industriale e dall’alta concentrazione di piccole e medie imprese. In questi ultimi anni, sul territorio sono state avviate numerose iniziative di carattere culturale tese a valorizzare le risorse e ad offrire nuove opportunità lavorative nel settore tecnico e artistico. Si inserisce in questo contesto l’Istituto d’Istruzione Superiore “Tartaglia -Olivieri” la cui offerta formativa trae ricchezza dalle diverse opzioni proposte alle studentesse ed agli studenti, grazie alla presenza sia di un corso di studi ad ordinamento tecnico (Costruzioni, Ambiente e Territorio), sia liceale-artistico. Infatti l’Istituto nasce da due importanti realtà scolastiche bresciane: l'Istituto Tecnico per Geometri “N. Tartaglia” ed il Liceo Artistico “M. Olivieri” accorpate dal 1 settembre 2012. La tradizione del Tecnico “N. Tartaglia”, del quale sono già stati celebrati i 150 anni di attività, rimane, pur in continuo rinnovamento, aderente all’attività sociale e produttiva del territorio. La peculiarità dell'esperienza culturale degli allievi del “Tartaglia” è ancorata a valori umanistici oltre che solidamente tecnici. I vari ambiti (edilizio, cantieristico, diagnostico, estimativo, topografico, immobiliaristico, commerciale, ambientale, urbanistico, amministrativo) determinano diverse opportunità di lavoro pubblico e privato, che si sommano all’opzione della libera professione. Il Liceo “M. Olivieri”, la cui intitolazione ricorda uno dei più importanti artisti del Rinascimento bresciano, è sorto nel 1989 ed è stato il primo liceo artistico statale della provincia di Brescia. Storicamente l’istruzione artistica ha la sua più ampia motivazione nella grande tradizione della cultura, dell’educazione artistica e della tutela dei beni culturali che, da secoli, caratterizzano il nostro paese. L’offerta didattica dell’ “Olivieri” evidenzia come elemento qualificante l’insegnamento delle discipline delle arti visive, figurative, architettoniche e multimediali in una dimensione di apprendimento che unisce progettualità e tensione teorica. In entrambi gli indirizzi sono attivati i nuovi percorsi di studio previsti dalla Riforma della Scuola Secondaria del 2010 che valorizzano, nell’ambito della pratica progettuale comune ai due ordinamenti, la dimensione operativa in termini fortemente innovativi. L’Istituto negli anni ha costruito e consolidato legami con gli enti locali, con le aziende del settore edilizio e dei servizi, istituzioni culturali, fondazioni ,associazioni e movimenti della società civile; tra di essi: Comune di Brescia, Commissione provinciale per l’educazione ambientale, Comitato paritetico territoriale di Brescia e provincia, Università Cattolica, Accademia LABA, Accademia S. Giulia, Civici Musei di Storia ed Arte di Brescia, Casa della Memoria, Fondazione CAB, Collegio dei Geometri, Collegio dei Costruttori, Ente territoriale del Catasto, altri Istituti Superiori.. Nella collaborazione l’Istituto ha rivestito ruoli significativi per l’allestimento di mostre, esposizioni e progetti, nella partecipazione ad eventi in ambito provinciale, nella realizzazione e nel coordinamento di convegni sull’ambiente, di corsi di preparazione all’esame di abilitazione per geometri e di corsi relativi alla sicurezza stradale e sui luoghi di lavoro. Dai dati statistici rilevati nel Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto ( RAV ) dell’a. s. 2015 - 2016, si desume che il territorio è in grado di offrire opportunità di impiego. Il titolo di studio conseguito apre, con uguale successo, al proseguimento degli studi di livello superiore nella formazione post diploma e quella universitaria.

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ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del

sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;

- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e (solo per le scuole secondarie di secondo grado) degli studenti;

EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge

13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Tale atto è ispirato a:

- Favorire il successo ed il benessere scolastico degli studenti - Adottare iniziative secondo quanto indicato dalle Linee Guida sull’integrazione degli alunni

con disabilità 2009, Legge n.170/2010, dalle Linee Guida per il diritto allo stud io di studenti con D.S.A. 2011, dalla Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., dalle

Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014); - Ipotizzare interazioni fra scuola, società e impresa, intesa anche come spazio formativo,

per garantire un apprendimento lungo l'intero corso della vita - Promuovere spirito di iniziativa e imprenditorialità, CTS, Progetti in rete, Perfezionamento lingue comunitarie, Partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola lavoro, Scambi internazionali

- Mantener vivi ed implementare i corsi ITS post-diploma , ampliando le prospettive future dei giovani diplomati

- Migliorare l'azione amministrativa e didattica nell'ottica dello sviluppo delle nuove tecnologie e della de materializzazione attraverso interventi sull’attività della Segreteria, sul sito web e sul il registro elettronico

- Migliorare la comunicazione fra tutti gli attori

- Realizzare monitoraggio e analisi dei dati relativo ad ogni iniziativa significativa

5

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. In particolare esso ha previsto le seguenti priorità:

1. RIDUZIONE DEL TASSO DI RIPETENZE INTERNO DI 5% ALL’ANNO E DI ABBANDONI DL 10%

2. SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTRAVERSO L’ELABORAZIONE DEL CURRICOLO TRASVERSALE

3. FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE 4. FAVORIRE L’INSERIMENTO LAVORATIVO E/O IL PROSEGUIMENTO NEGLI

STUDI POST-DIPLOMA E UNIVERSITARI DEGLI STUDENTI DIPLOMATI 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei

risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti:

- potenziamento del recupero nell’area matematica all’inizio del primo biennio - migliorare le azioni dei dipartimenti relativamente alle competenze chiave

3) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,

culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle

associazioni dei genitori e degli studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono

i seguenti:

- Migliorare la comunicazione fra scuola e stake-holders nei tempi, modi e diffusione dei

contenuti, anche attraverso l’uso del sito web

4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:

commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)

compatibilmente con le risorse assegnate, si attiveranno iniziative extracurriculari con

agenzie del territorio, tese soprattutto a favorire l’alternanza scuola-lavoro ed il

potenziamento di competenze

commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno

dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari)

si terrà conto in particolare delle seguenti priorità: - procedere nel processo di dematerializzazione, attraverso il potenziamento della rete per

migliorare l’accessibilità e la riduzione significativa della produzione di fotocopie

- potenziamento dei laboratori più obsoleti Perciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente le seguenti necessità straordinarie:

- attrezzare laboratorio di lavorazione del legno, geotecnico e cartografico, installazione di

videoproiettori in tutte le aule attraverso l’accesso ai bandi PON

- recinzione dell’edificio scolastico, sollecitando l’intervento della provincia - parete divisoria della palestra grande e messa a norma della sala attrezzi

Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:

- nel piano andrà inserito l’organico di fatto dell’anno 2015/16 per classi di concorso che

andrà aggiornato entro il mese di ottobre di ciascun anno

- per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano ed alle necessità di sostituzione per supplenze brevi, entro un limite massimo di 10 unità

- nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto per l’esonero dei Collaboratori del Dirigente così composto .

6

- 9H per la classe di concorso A050 e 9H per la classe di concorso A049 nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore per il corso serale e per la scuola in carcere oltre a quella dei coordinatori di classe

- dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali. Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: Si farà riferimento all’organico di fatto dell’anno 2015/16

commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la

conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative

rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle

risorse occorrenti)

- Si favorirà la realizzazione dei corsi previsti dal D.L.vo 81/2008 - Corsi per l’uso del defibrillatore

In collaborazione con le strutture sanitarie del territorio: commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di

genere)

- nel curricolo per la cittadinanza attiva l’attenzione è rivolta a questi temi per

favorire l’accoglienza e la convivenza fra le diversità

commi 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative

d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti

coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle

difficoltà degli alunni stranieri)

- si prevede di migliorare e potenziare le azioni di orientamento in entrata al passaggio

dal primo al secondo biennio ed in uscita secondo le indicazioni del collegio dei

docenti del 29 settembre 2015.

- Si distribuiscono annualmente borse di studio per i più meritevoli da parte del Comitato Genitori e Collegio dei Geometri

commi 33-43 (alternanza scuola-lavoro)

- Il Gruppo di lavoro costituito e le funzioni strumentali nominate procederanno entro il 30 ottobre del corrente anno ad elaborare il progetto di Istituto che andrà inserito nel piano di lavoro

commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale)

- si prevede il potenziamento della rete wi-fi - la sostituzione delle macchine in dotazione alla segreteria - il rinnovo dei server - l’attrezzatura per 22 nuove postazioni PC che permetterà di completare le 6 aule dei

laboratori di informatica

comma 124 (formazione in servizio docenti) Si favorirà la formazione dei docenti secondo il piano approvato dal Collegio del 9 settembre 2015 che prevede i seguenti temi:

- Metodo di studio - Valutazione ed autovalutazione - Nuove tecnologie e didattica innovativa - Inclusione: disabilità, bes - Alternanza scuola-lavoro, rapporti con l’impresa - Educazione alla legalità/ cittadinanza attiva

7

- Ambiente/salute/prevenzione - Pari opportunità, lotta alle discriminazioni - Approfondimento disciplinare, compresi i corsi attivati dagli Ordini Professionali per le

aree di indirizzo 5) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e

l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei

precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni,

che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere

inseriti nel Piano.

6) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del

potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e

definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento

deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire

sui progetti l’intera quota disponibile. Inoltre il Dirigente Scolastico, valutate le competenze dei

docenti e le classi di concorso di appartenenza, si riserva di proporre il distacco su progetto a

docenti in servizio presso l’istituto e collocare in classe il docente dell’organico potenziato.

7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano è necessario individuare gli obiettivi cui

tendere nell’arco del periodo di riferimento, gli strumenti per la rilevazione e la valutazione.

8) Il Piano dovrà essere predisposto a cura del gruppo di lavoro designato, entro il 23

ottobre prossimo, per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 27

ottobre, che è fin d’ora fissata a tal fine e successivamente al Consiglio di Istituto.

Il Dirigente Scolastico (prof.ssa Rosa Vitale)

Firmato a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D:L: vo n.39/1993

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RISORSE UMANE E FINANZIARIE

FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015, come rispondenti alla progettazione di istituto: LICEO ARTISTICO. L’ipotesi è stata costruita sul trend di iscrizioni degli ultimi anni, con 10 classi per il primo biennio e 8 classi per il secondo biennio e quinte; le classi terze vengono ipotizzate come segue: 4 classi di Arti Figurative (curvatura plastico pittorica), 2 classi di Audiovisivo e Multimediale, 1 classe di Architettura e Ambiente, 1 classe di Design (curvatura industria). La classi terze così ipotizzate potrebbero subire variazioni, qualora variassero gli orientamenti delle famiglie all’atto delle iscrizioni ( V. delibere del Consiglio di Istituto )

BSSL03601G – LICEO ARTISTICO

Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle

classi previste e le loro caratteristiche

A013 1 + 8 h 1 + 6 h 1 + 6 h Fatta salva la scelta delle famiglie

in merito agli indirizzi.

A018 9 + 4 h 9 + 1 h 9 + 1 h Fatta salva la scelta delle famiglie

in merito agli indirizzi.

A021 14 + 7 h 14 + 7 h 14 + 4 h Fatta salva la scelta delle famiglie

in merito agli indirizzi.

A022 8 + 7 h 8 + 10 h 8 + 1 h Fatta salva la scelta delle famiglie

in merito agli indirizzi.

A029 4 + 16 h 4 + 16 h 4 + 16 h

A037 2 + 12 h 2 + 12 h 2 + 12 h

A049 8 + 12 h 8 + 12 h 8 + 12 h

A050 15 + 14 h 15 + 14 h 15 + 14 h

A060 2 + 12 h 2 + 12 h 2 + 12 h Fatta salva la scelta delle famiglie

in merito agli indirizzi.

A061 7 + 6 h 7 + 6 h 7 + 6 h

A346 7 + 6 h 7 + 6 h 7 + 6 h

SOSTEGNO 11 12 12

Ipotesi costruita sul trend di niscrizioni, con 4 alunni entranti per ciascun anno, (fatta salva l’effettiva

iscrizione) e considerando la presenza di 9/10 alunni con gravità

( L.104, art.3, c. 3)

9

ISTITUTO TECNICO C.A.T.

L’ipotesi è stata costruita secondo la previsione delle tabelle seguenti, fatti salvi diversi esiti delle iscrizioni e, per le classi terze del diurno, diverso orientamento delle famiglie nella scelta dell’indirizzo.

BSTL036022 – TECNICO DIURNO

PREVISIONI CLASSI a.s. 2016/2017 Classi CAT T. Legno Classe articolata

T. Legno Geotecn. Prime 5

Seconde 4 Terze 2 1 1 1

Quarte 2 2 1 1 Quinte 3 1 1 1

PREVISIONI CLASSI a.s. 2017/2018 Classi CAT T. Legno Classe articolata

T. Legno Geotecn. Prime 5

Seconde 5 Terze 2 1 1 1

Quarte 2 1 1 1 Quinte 2 2 1 1

PREVISIONI CLASSI a.s. 2018/2019 Classi CAT T. Legno Classe articolata

T. Legno Geotecn. Prime 5

Seconde 5 Terze 2 1 1 1

Quarte 2 1 1 1 Quinte 2 1 1 1

PPREVISIONI CLASSI a.s. 2016/2017

Classi CAT Terze 1

Quarte 1 Quinte 1

PREVISIONI CLASSI a.s. 2017/2018 Classi CAT Terze 2

Quarte 1 Quinte 1

PREVISIONI CLASSI a.s. 2018/2019 Classi CAT

Terze 1 Quarte 1

Quinte 1

PPREVISIONI CLASSI a.s. 2016/2017

Classi CAT Prime 2

Seconde 1 Terze 1

Quarte 1 PREVISIONI CLASSI a.s. 2017/2018

Classi CAT Prime 2

Seconde 1 Terze 1

Quarte 1 PREVISIONI CLASSI a.s. 2018/2019

Classi CAT Prime 2

Seconde 1 Terze 1

Quarte 1

BSTL036011 – TECNICO CASA CIRCONDARIALE

BSTL03652B – TECNICO SERALE

10

BSTL036022 – TECNICO DIURNO

Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano

delle classi previste e le loro

caratteristiche

N° Cattedre

N° ore residue

N° Cattede

N° ore residue

N° Cattedre

N° ore residue

A013 1 9 1 12 1 12 V. Tabelle

precedenti

A016 8 13 8 7 7 16

A019 1 - 1 2 1 2

A020 Assorbita nell’A016

(P.C.I.CAT)

Assorbita nell’A016

(P.C.I.CAT)

Assorbita nell’A016

(P.C.I.CAT)

A029 2 10 2 10 2 8

A038 1 9 1 12 1 12

A042 - 15 - 15 - 15

A346 3 15 3 15 3 12

A047 4 (19h) 11 4 (19 h) 11 4(19h) 8

A050 7 17 7 17 7 11

A054 1 15 1 15 1 15

A058 2 11 2 7 2 4

A060 1 - 1 2 1 2

A072 4 2 4 1 3 15

I.R.C. 1 5 1 5 1 4

C240 - 9 - 10 - 10

C290 - 9 - 10 - 10

C300 - 10 - 10 - 10

C320 - 9 - 10 - 10

C370 1 - 1 - 1 -

C390 1 - 1 - 1 -

C430 6 3 5 15 5 5

11

BSTL03652B – TECNICO SERALE

Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano

delle classi previste e le loro

caratteristiche

N° Cattedre

N° ore residue

N° Cattedre

N° ore residue

N° Cattedre

N° ore residue

A016 1 2 1 2 1 2

A346 - 6 - 6 - 6

A047 - 9 - 9 - 9

A050 - 15 - 15 - 15

A058 - 8 - 8 - 8

A072 - 9 - 9 - 9

BSTL036011 – TECNICO CASA CIRCONDARIALE

Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano

delle classi previste e le loro

caratteristiche

N° Cattedre

N° ore residue

N° Cattedre

N° ore residue

N° Cattedre

N° ore residue

A013 - 6 - 6 - 6

A016 1 8 1 8 1 8

A019 - 6 - 6 - 6

A038 - 6 - 6 - 6

A042 - 4 - 4 - 4

A346 - 15 - 15 - 15

A047 1 2 1 2 1 2

A050 1 7 1 7 1 7

A058 - 7 - 7 - 7

A060 - 8 - 8 - 8

A072 - 10 - 10 - 10

12

Posti per il potenziamento

Classe di concorso n. docenti Motivazione

A047 1 PROGETTO DI POTENZIAMENTO MATEMATICO SCIENTIFICO (V.PTOF)

A049 1 SOSTITUZIONE DEL COLLABORATORE DEL D.S. E PROGETTO DI POTENZIAMENTO MATEMATICO SCIENTIFICO (V.PTOF)

A049 oppure A038 1 PROGETTO DI POTENZIAMENTO MATEMATICO SCIENTIFICO ( V. PTOF)

A050 1 SOSTITUZIONE DEL COLLABORATORE DEL D.S.E POTENZIAMENTO LINGUISTICO

A019 1 SVILUPPO DEL CURRICOLO DI CITTADINANZA E FUNZIONE ORGANIZZATIVA / ATTIVITÁ DI RECUPERO E SPORTELLO

A016 1 ATTIVITÁ DI RECUPERO E SPORTELLO PER GLI STUDENTI E FUNZIONE ORGANIZZATIVA, ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

A072 1 ATTIVITÁ DI RECUPERO E SPORTELLO PER GLI STUDENTI E PROGETTI CON IL TERRITORIO, ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

A346 1 PROGETTO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO (V.PTOF)

A031 oppure A021 o A022 1 PROGETTO DI POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE (V.PTOF)

A018 1 PROGETTO CON IL TERRITORIO/ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (V.PTOF)

A021 3 POTENZIAMENTO ARTISTICO / UMANISTICO:PROGETTO BIBLIOTECA (V.PTOF), ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

A029 1 PROGETTO DI POTENZIAMENTO MOTORIO (V.PTOF)

A022 1 PROGETTO DI POTENZIAMENTO ARTISTICO CON IL TERRITORIO (V.PTOF)

Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Si ritiene necessario aumentare le unità degli assistenti tecnici attualmente assegnate in organico, per assicurare un adeguato funzionamento dei laboratori e la manutenzione delle dotazioni. Il numero di collaboratori scolastici previsto è il minimo necessario per garantire i turni di apertura e chiusura, la vigilanza e la tutela igienico sanitaria.

Tipologia n.

Assistente amministrativo 11

Collaboratore scolastico 20

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

AR08 1 POSTO AR10 1 POSTO AR23 1 POSTO AR15 3 POSTI AR02 5 POSTI

D.S.G.A. 1

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

13

Avendo proceduto al discarico di attrezzature obsolete e non più a norma, ai sensi dl D.L.vo 81/2008, si rende necessario un intervento di forte investimento al fine di favorire l’innovazione didattica e l’accesso da parte di tutte le classi ai laboratori con l’impiego di nuove tecnologie. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta assegnazione dei fondi previsti:

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione

del capo III

Impegno presunto di

spesa

Fonti di finanziamento

Adeguamento rete wireless

Favorire la comunicazione digitale e velocizzare i tempi, rendendo accessibili tutti gli spazi dell’edificio scolastico

€ 7.500,00 Pon

Adeguamento segreteria: 15 PC e 6 stampanti

Procedere nel processo di dematerializzazione e nella facilitazione della comunicazione con l’utenza

€ 15.000,00 Miur

2 laboratori di informatica: 44 postazioni per studenti del tecnico e del liceo.

Sviluppo della didattica laboratoriale, favorendo l’accesso di tutte le classi.

€ 45.000,00 Miur/Contributo

genitori

20 videoproiettori per aule Liceo

Potenziare tecnologicamente la didattica d’aula, dotando tutte le classi di videoproiettore.

€ 24.000,00 Pon

1 laboratorio linguistico Sviluppo della didattica laboratoriale.

€ 25.000,00 Miur/

Contributo genitori

Laboratorio costruzioni del legno acquisto di attrezzature

Sviluppo della didattica laboratoriale.

€ 10.000,00 Miur /

Contributo genitori

Laboratorio di topografia: acquisto di attrezzature

Sviluppo della didattica laboratoriale.

€ 35.000,00 Miur/ Contributo

genitori

Palestra : installazione della parete scorrevole divisoria

Favorire l’accesso alla palestra di tutte le classi

€ 30.000,00 Provincia di Brescia

Adeguamento aule docenti: acquisto PC e stampanti

Favorire il lavoro dei docenti: produzione di materiali e progettazione della didattica

€ 10.000,00 Miur

Adeguamento dei muri della scuola

Valorizzazione e recupero degli ambienti scolastici

€ 50.000,00

Miur ( bando “La mia scuola accogliente”

prot.n.14384 del 5/11/2015) e Provincia

di Brescia Allestimento laboratorio di incisione*

Potenziamento del curricolo di indirizzo specifico

Da definire Provincia di Brescia

Adeguamento sala pesi con nuova attrezzistica

Lavorare in sicurezza, utilizzando tutti gli spazi a disposizione

€ 12.000,00 Miur/ Contributo

genitori

Laboratori multimediali Sviluppo della didattica laboratoriale

€ 30.000,00 Miur ( Bando prot.n.

14616 del 10/11/2015)

Previa autorizzazione dei V.V.F.F. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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PROGETTI ORGANICO POTENZIATO L’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e a ruoli di coordinamento e/o organizzazione. Per l’arricchimento dell’offerta formativa di seguito si dettaglia l’articolazione dei progetti. Si precisa che la realizzazione dei progetti e il corrispondente conseguimento degli obiettivi indicati sarà possibile solo nel caso di un’adeguata assegnazione delle risorse.

POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE Finalità - indagare aspetti inerenti il mondo dell’arte contemporanea, mettendo in evidenza non solo modalità

legate alle arti visive ma anche all’attuale ricerca musicale sul suono , sui nuovi media interattivi, il cinema e la video arte

- promuovere una presenza importante sul territorio, tale da creare un’osmosi e un travaso continuo tra l’attività interna della scuola e la vita sociale e culturale esterna

- sviluppare una rete di collaborazioni e relazioni, sia nella progettazione d’idee e concetti, sia nell’organizzazione e gestione degli eventi culturali

Obiettivi

- creare uno spazio-scuola con una spiccata finalità didattica, di cui la ricerca e la sperimentazione sono i due assi portanti

- raccogliere, studiare, analizzare in modo interdisciplinare gli aspetti che caratterizzano la contemporaneità per elaborare e mettere in atto percorsi artistici

- creare interazioni tra scuola e mondo esterno (quartiere, territorio, associazioni, istituzioni…) - favorire la collaborazione tra l’istituzione scolastica e il mondo dell’arte contemporanea Destinatari

Studenti e soggetti interessati del territorio. Descrizione delle attività

- Iniziative di conoscenza e valorizzazione dell’arte contemporanea (conferenze, esposizioni d'arte,

laboratori didattici/workshop) finalizzate non solo a informare ma a far partecipare, alla creazione di eventi e opere d’arte, studenti, docenti e pubblico, permettendo un avvicinamento più diretto con la cittadinanza e la creazione di una rete di scambi con le altre scuole.

- Articolazione classi del triennio per garantire l'attivazione di laboratori (es. laboratorio di incisione, laboratorio stampante 3D, ecc)

- Coordinamento e organizzazione delle attività extracurricolari di laboratorio teatrale e di educazione alla fruizione dello spettacolo teatrale

- Promozione di un percorso sulle poetiche e sulle estetiche del cinema e del video in relazione ai linguaggi delle arti visuali, plastiche e performative contemporanee

- Formazione sulla sicurezza - Sportello e corsi di recupero - Attività di orientamento Monitoraggio e valutazione Le attività verranno valutate annualmente attraverso la rilevazione dei seguenti dati quantitativi - Numero studenti coinvolti nelle diverse attività - Numero eventi attivati (es. spettacolo teatrale, esposizione d'arte, ecc) - Coefficiente di interdisciplinarietà (numero discipline area comune coinvolte nelle diverse attività) NB IL PROGETTO E' UN CONTENITORE CHE ANDRA' ULTERIORMENTE ARTICOLATO IN BASE ALLE RISORSE E ALLE COMPETENZE DEI DOCENTI ASSEGNATI.

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POTENZIAMENTO LINGUISTICO Finalità

- promuovere la consapevolezza della cittadinanza europea e della sua dimensione interculturale; - motivare agli apprendimenti linguistici grazie ad un’articolata offerta formativa in ambito curricolare

ed extracurricolare; - aumentare la qualità dell’offerta formativa, promuovere e sostenere le eccellenze.

Obiettivi

- promuovere attività culturali in ambito linguistico, in orario sia curricolare che extracurricolare; - integrare le abilità linguistiche nei percorsi disciplinari specifici (moduli pre -CLIL e CLIL); - favorire l’acquisizione delle competenze richieste dal Consiglio d’Europa per gli Esami di

certificazione Internazionale in Lingua Inglese (PET e FCE); - facilitare esperienze di mobilità scolastica internazionale, anche attraverso iniziative di gemellaggio

con scuole dell’UE.

Destinatari Tutti gli studenti. Descrizione delle attività

- Attività di sportello - Corsi di recupero nel primo bimestre rivolti agli studenti delle classi prime - Corsi di recupero durante l'anno rivolti a tutti gli studenti - Corsi in orario extracurricolare propedeutici all’acquisizione della certificazione - Organizzazione e coordinamento corsi di conversazione con madrelingua - Progettazione, attivazione e documentazione moduli CLIL - Organizzazione di scambi e gemellaggi; - Supporto ed accoglienza per gli studenti che scelgono percorsi individuali di mobilità scolastica

internazionale

Monitoraggio e valutazione

L’attività verrà valutata annualmente attraverso la rilevazione dei seguenti dati quantitat ivi - Numero studenti coinvolti nelle attività extracurricolari - Numero certificazioni acquisite dagli studenti - Miglioramento delle competenze linguistiche attraverso l’incremento di valutazioni annuali almeno

sufficienti in Lingua inglese - Riduzione dei giudizi sospesi in Lingua inglese (almeno il 10%)

NB IL PROGETTO E' UN CONTENITORE CHE ANDRA' ULTERIORMENTE ARTICOLATO IN BASE ALLE RISORSE E ALLE COMPETENZE DEI DOCENTI ASSEGNATI.

PROGETTO POTENZIAMENTO MOTORIO Finalità

- Potenziare le discipline motorie e sviluppare comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano; - Prevenire e contrastare la dispersione, la discriminazione, il bullismo; - Sviluppare l’inclusione e il diritto allo studio per gli alunni con BES

Obiettivi - Orientare ad un migliore utilizzo del tempo libero; - Favorire l'abitudine all'attività fisica e sportiva in contesto scolastico e non agonistico, - Informare ed educare all'attività fisica e sportiva come fondamento di uno stile di vita sano; - Favorire il miglioramento dei rapporti interpersonali e l'adesione all'associazionismo sportivo. Destinatari

Tutti gli studenti. Descrizione delle attività

- Formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro - Attività extracurricolari

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- Coordinamento attività di educazione alla salute - Organizzazione di gare e tornei d'istituto - Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi

Monitoraggio e valutazione

L’attività verrà valutata annualmente attraverso la rilevazione dei seguenti dati quantitativi - Numero studenti coinvolti nelle attività extracurricolari - Risultati conseguiti nelle fasi d'istituto e provinciali dei Giochi Sportivi Studenteschi NB IL PROGETTO E' UN CONTENITORE CHE ANDRA' ULTERIORMENTE ARTICOLATO IN BASE ALLE RISORSE E ALLE COMPETENZE DEI DOCENTI ASSEGNATI.

POTENZIAMENTO SCIENTIFICO Finalità - diffusione tra gli studenti del liceo dell'interesse per le materie scientifiche - motivare agli apprendimenti matematici grazie ad un’articolata offerta formativa in ambito curricolare

ed extracurricolare - aumentare la qualità dell’offerta formativa, promuovere e sostenere le eccellenze Obiettivi

- ridurre l'insuccesso scolastico misurabile in valutazioni insufficienti in matematica e fisica - accrescere le competenze relative all'ambito scientifico-matematico Destinatari

Gli studenti del biennio del Liceo Gli studenti delle classi prime del Tecnico Tutti gli studenti dell'Istituto per attività di recupero e potenziamento

Descrizione delle attività

- compresenza settimanale nelle classi del biennio del Liceo e nelle classi prime del Tecnico per articolare la classe in gruppi di livello, permettendo così di sostenere l’acquisizione regolare e continua delle competenze di base attraverso attività di esercitazione e rielaborazione mirate a ritmi e modalità di apprendimento differenti

- compresenza settimanale nelle classi del triennio del Liceo per articolare la classe in gruppi di livello, permettendo così di sostenere l’acquisizione regolare e continua delle competenze disciplinari attraverso attività di esercitazione e rielaborazione mirate a ritmi e modalità di apprendimento differenti

- sportello didattico - corsi di recupero - corsi di preparazione ai test d'ingresso universitari

Monitoraggio e valutazione

Numero di studenti coinvolti nelle attività extracurricolari Riduzione di giudizi sospesi Analisi degli esiti scolastici nella disciplina (fine primo quadrimestre - fine anno) Progressivo miglioramento degli esiti scolastici degli studenti delle classi coinvolte, in particolare alunni con DSA.

NB IL PROGETTO E' UN CONTENITORE CHE ANDRA' ULTERIORMENTE ARTICOLATO IN BASE ALLE RISORSE E ALLE COMPETENZE DEI DOCENTI ASSEGNATI.

POTENZIAMENTO UMANISTICO Finalità

- promuovere lo sviluppo personale e culturale degli studenti; - motivare all’apprendimento grazie ad un’articolata offerta formativa in ambito curricolare ed

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extracurricolare; - aumentare la qualità dell’offerta formativa, promuovere e sostenere le eccellenze, favorire un percorso

di crescita umana e culturale autonomo e consapevole. Obiettivi

- Garantire l’accesso alle risorse della Biblioteca; - Promuovere la lettura, la ricerca e l’approfondimento; - Supportare la didattica curricolare di tutte le discipline; - Sostenere l’accesso autonomo alle risorse e la fruizione dell’offerta culturale; - Garantire una corretta manutenzione e gestione delle risorse attraverso l’ampliamento della fruizione

del materiale in possesso e non ancora catalogato o non fruibile. Destinatari

Tutti gli studenti, i docenti, il personale della scuola e i genitori.

Descrizione delle attività

- Servizio di apertura e prestito all’utenza (ovvero studenti, docenti, ATA e genitori) avvalendosi di studenti volontari, la cui attività, organizzata e certificata dal docente referente, dia luogo al riconoscimento di crediti;

- Il personale presente in Biblioteca garantirà la sorveglianza degli studenti che la frequentano; - Attività di supporto logistico a tutti i docenti che fruiscono della biblioteca e che gestiscono progetti di

promozione della lettura legati alla Biblioteca; - Mantenimento del patrimonio esistente ordinato e fruibile; - Mantenimento dei rapporti con gli Enti esterni che propongono progetti o iniziative, coordinando la

comunicazione con i docenti coinvolti; - Promuovere il prestito interbibliotecario e l’accessibilità al patrimonio attraverso la collaborazione con

la RBB (Rete Bibliotecaria Bresciana); - Proporre nuove acquisizioni e renderle disponibili al prestito; - Acquisire le donazioni e renderle disponibili al prestito e alla consultazione; - Dotare la biblioteca di quanto necessario al raggiungimento degli obiettivi. Monitoraggio e valutazione L’attività verrà valutata semestralmente attraverso la rilevazione dei seguenti dati quantitativi - Numero opere consultate - Numero prestiti - Numero utenti - Numero opere rese fruibili - Numero studenti volontari coinvolti NB IL PROGETTO E' UN CONTENITORE CHE ANDRA' ULTERIORMENTE ARTICOLATO IN BASE ALLE RISORSE E ALLE COMPETENZE DEI DOCENTI ASSEGNATI.

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IL PIANO DI FORMAZIONE INTERNO

Premessa

L’Istituto Tartaglia Olivieri promuove la formazione in servizio di tutto il personale della scuola come elemento imprescindibile del processo di miglioramento della qualità della offerta formativa e di valorizzazione professionale. Il Piano triennale di formazione vuole offrire a tutto il personale una vasta gamma di opportunità e si sviluppa nel rispetto delle seguenti caratteristiche: • essere coerente con i bisogni rilevati dal rapporto di autovalutazione; • favorire il miglioramento degli apprendimenti e delle competenze degli studenti e delle studentesse

rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento; • promuovere la sperimentazione e l’innovazione didattica, anche grazie all’uso delle tecnologie

digitali; • favorire nel personale il rinforzo della motivazione e della responsabilità; • migliorare la comunicazione tra le diverse componenti della scuola. La formazione dei docenti, già considerata parte integrante della funzione docente (artt. 26 e 29 CCNL 2006-2009) e l.107/2015) , è diventata “obbligatoria, permanente e strutturale” con l'art. 1 comma 124 Legge 107/2015. Il piano di formazione: le priorità

Considerando la formazione in servizio dei docenti un’attività permanente e strutturale della professione docente e tenendo presenti i bisogni formativi emersi dall’autoanalisi d’Istituto la scuola si impegna ad organizzare, anche attraverso la sottoscrizione di accordi di rete e la organizzazione delle attività dei dipartimenti, la formazione nei seguenti ambiti: • Didattica per competenze e innovazione metodologica • Didattica inclusiva • Orientamento e riorientamento • Valutazione e autovalutazione La formazione, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un diritto di tutto il personale scolastico. Pertanto l’ Istituto prevede attività di formazione per il personale ATA nei seguenti ambiti di formazione: 1. Relazione e comunicazione 2. Inclusione 3. Segreteria digitale e dematerializzazione degli atti Il piano di formazione: le competenze attese In considerazione del fatto che qualsiasi azione di formazione deve essere progettata sulla base di un’attenta riflessione sulla professionalità docente, si individuano le seguenti competenze attese al termine dei percorsi formativi: 1. competenze disciplinari 2. competenza didattica 3. cura dello stile di insegnamento e della relazione 4. capacità riflessiva e autovalutativa Il piano di formazione: le caratteristiche

In accordo con il Piano nazionale di formazione, l'Istituto Tartaglia-Olivieri intende garantire ai docenti almeno una Unità Formativa per ogni anno scolastico e di assicurare ad ogni docente, nel corso del triennio, una unità formativa sui temi della valutazione degli apprendimenti, della connessione con le pratiche didattiche, con le azioni di individualizzazione e differenziazione didattica. Le proposte della scuola rispettano le caratteristiche di una Unità Formativa Capitalizzabile (UFC) e quindi comprendono: 1. Formazione in presenza e/o a distanza 2. Approfondimento personale e/o collegiale, individuale e/o in rete 3. Sperimentazione didattica nel lavoro d'aula 4. Documentazione (materiali didattici prodotti e pubblicati sul registro elettronico) e/o forme di rendicontazione I docenti potranno scegliere se aderire alla proposta formativa interna o aderire a UFC erogate da enti

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accreditati, tra i quali si annoverano:

le reti di scuole

l’ Amministrazione (MIUR)

le Università e i consorzi universitari

altri soggetti accreditati I docenti potranno altresì costruire una UFC, anche a partire dal l ' o f f e r ta formativa di enti non accreditati, secondo il format allegato, da validarsi a cura del Dirigente Scolastico che ne verifica la coerenza con quanto definito nel piano di formazione. Le UFC proposte dai docenti dovranno sottostare a due condizioni: • la coerenza con quanto deliberato dal collegio circa finalità, priorità tematiche e competenze

attese della formazione; • la ricaduta della formazione sulla scuola, in termini di miglioramento, attraverso la

progettazione e la sperimentazione di almeno una unità di apprendimento coerente con la formazione seguita e definita nella UFC.

L'assolvimento dell'obbligo avviene con l'acquisizione di almeno una Unità formativa capitalizzabile per ogni anno scolastico ed una sui temi della valutazione nel corso del triennio. In attesa della implementazione del portfolio del docente, attività formative e progettuali verranno documentate attraverso appositi strumenti forniti dalla scuola. La scuola considera Unità Formative anche la formazione in q ualità di :

Animatori digitali

Team per l’innovazione

Tutor neo-immessi

Coordinatori per l’inclusione

Ruoli chiave sull’Alternanza scuola-lavoro

CLIL

Corsi PON

La formazione relativa al PNSD interesserà diverse figure della scuola. Sono infatti in formazione:

N. DESTINATARI H di FORMAZIONE

1 DIRIGENTE SCOLASTICO

1 ANIMATORE DIGITALE

3 TEAM DIGITALE

10 DOCENTI DI DIVERSE DISCIPLINE

1 DSGA

1 ASSISTENTE TECNICO

2 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Per l’anno scolastico 2016/17 l'Istituto ha promosso percorsi di formazione per il personale ATA secondo il seguente prospetto

N. DESTINATARI CONTENUTO/ H di FORMAZIONE

18 COLLABORATORI SCOLASTICI INCLUSIONE

11 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI PAGO IN RETE/ SEGRETERIA DIGITALE

8 ASSISTENTI TECNICI INCLUSIONE

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MODELLO PROGETTAZIONE UNITA’FORMATIVA

PIANO DI FORMAZIONE AA.SS. 2016-2019

UNITA’ FORMATIVA DEL DOCENTE…………………………

TITOLO DELL’ UNITA’ FORMATIVA

ENTE EROGATORE

STRUTTURA DI MASSIMA DEL PERCORSO

FORMATIVO ORE

BREVE DESCRIZIONE / CONTENUTO DELL’ ATTIVITA’

Formazione in presenza e/o a distanza

Approfondimento personale e/o collegiale, individuale e/o in rete

Sperimentazione didattica nel lavoro d’ aula

Documentazione (materiali didattici prodotti e pubblicati sul registro elettronico) e forme di rendicontazione

Allegati previsti Attestato di partecipazione al ciclo di conferenze e/o formazione in rete

Trasferibilità dei materiali prodotti attraverso la

loro pubblicazione sul sito della scuola SI NO

Brescia,

FIRMA DEL DOCENTE VALIDATA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO IN DATA ........ …….. ………… MOTIVAZIONE MANCATA VALIDAZIONE …………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………

FIRMA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

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FINALITÀ EDUCATIVE L’Istituto individua, come terreno di impegno formativo prioritario, l’inserimento dello studente nella vita in comunità, a partire dallo specifico della vita scolastica. Promuove lo sviluppo del sé con la crescita del senso civico, per favorire l’inserimento dei diversi soggetti nella dimensione sociale. Da un lato intende valorizzare la cultura della solidarietà, evidenziando i significati-guida della tolleranza, del rispetto della diversità, dell'apertura al nuovo; dall'altro, su un piano più concreto, si vuole porre la necessità di stabilire regole comuni cui tutti si debbono attenere, consolidando una tradizione di rispetto della legalità, pur salvaguardando la più ampia libertà critica e l’attenzione ai bisogni e alle caratteristiche del singolo, a partire dalla crescita e dalla valorizzazione dello studente come persona umana, nel rispetto delle differenze e dell’identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione scuola, genitori, studenti in coerenza con il principio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione. È una scelta che appare prioritaria, sia in preparazione della futura vita sociale e lavorativa, sia per prevenire nell’ambito dell’istituzione scolastica il manifestarsi di atteggiamenti arroganti e di episodi di aggressività che sfociano nei fenomeni di bullismo. Quindi si ribadisce l’assoluta validità dello “Statuto delle studentesse e degli studenti” sottolineando che aspetti di pari importanza sono sia l’esercizio dei diritti, sia il rispetto dei doveri da parte degli allievi. Una priorità didattica è comunque l’incremento del successo scolastico, fondato sulla promozione della cultura degli alunni e sull’incremento delle loro competenze e capacità operative. Il punto di riferimento scientifico sarà determinato dagli standard individuati come essenziali per una preparazione adeguata.

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LINEE GENERALI PER LE SCELTE PROGRAMMATICHE

L'azione formativa d'Istituto, trasversale alle varie discipline, viene articolata su questi ambiti:

- costante sviluppo del dialogo con le realtà sociali, culturali e lavorative; - aumento del successo scolastico, riduzione di abbandoni e ripetenze ed insieme promozione

delle eccellenze; - adeguamento delle competenze tecnologiche e di comunicazione; - aggiornamento dei contenuti in rapporto alle esigenze professionali. I diplomati devono essere capaci di inserirsi in una realtà in rapida evoluzione, sia dal punto di vista delle nuove forme della ricerca e dell’elaborazione culturale, della comunicazione e della tecnologia, sia da quello dell'organizzazione del lavoro, delle professioni e degli studi post diploma. Devono quindi dimostrare versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento, capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento all'evoluzione della loro prof essione e dei loro futuri studi, capacità di cogliere la complessità della società contemporanea e di utilizzare un ampio ventaglio di conoscenze.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

TEMI PROCESSI EVOLUTIVI Motivazione e interesse al lavoro

scolastico

BIENNIO - senso di appartenenza alla nuova entità scolastica e al contesto locale, collegamento con il territorio e con la realtà sociale

- promozione della curiosità culturale nei confronti delle diversità

- consapevolezza del proprio vissuto e delle proprie esperienze

III, IV, V ANNO - conquista del gusto del sapere e del saper fare

- passione per la ricerca - possesso delle metodologie corrette per

lo studio delle diverse discipline - riscoperta dello studio come momento

etico - sviluppo di un atteggiamento

interculturale

Comportamento responsabile - stima di sé - stima degli altri e capacità di gestione

dei rapporti interpersonali - collaborazione con tutte le componenti

scolastiche - uso di un linguaggio socialmente

corretto - pratica della tolleranza - rispetto delle cose e dell’ambiente

Sviluppo dell’autostima - presa di coscienza dei propri limiti e

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delle proprie capacità - fiducia in sé - curiosità culturale - collaborazione attiva nel gruppo

Sviluppo dell’attitudine

all’autoformazione - potenziamento del senso critico verso le

discipline - capacità di soluzione pratico-operativa di

problemi - sviluppo di progetti articolati - aggiornamento individuale

Sviluppo delle capacità di approfondimento culturale

- elaborazione di processi cognitivi mirati ad una corretta decodificazione della realtà

- utilizzo con pertinenza dei linguaggi specifici appresi

- metodologia corretta nel lavoro - capacità di adattarsi e di affrontare

situazioni nuove (flessibilità culturale) Tutte le differenze di etnia, religione, sesso, abilità sono vissute come ricchezza ed occasione di confronto complementare al senso dell’identità. L’Istituto concretizza le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del Decreto Legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 che coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Sotto il profilo comportamentale, lo studente deve esercitare autocontrollo e senso di responsabilità.

In ordine al modo di stare in classe o in Istituto, l’alunno: - segue le lezioni in modo partecipato ed ordinatamente dialogico; - esprime liberamente il proprio pensiero, ma accetta il confronto con l’opinione altrui; - si impegna su tutto l’arco delle discipline senza selezionarne alcuna; - svolge i compiti assegnati nei tempi previsti ed è puntuale agli appuntamenti valutativi ; - osserva l’orario (all’ ingresso, all’ intervallo, al cambio d’ora) restando in classe durante le

lezioni; - è assente solo per gravi motivi e limita anche le entrate e le uscite fuori orario ai casi di stretta

necessità; - adotta un linguaggio ed un abbigliamento decorosi, rispettosi degli interlocutori, consoni all’ambiente scolastico. In ordine al rispetto delle strutture, l’alunno: - rispetta gli ambienti, i materiali, gli arredi, gli strumenti di lavoro; - segue con scrupolo le norme di sicurezza soprattutto nei laboratori.

D'altro lato, dirigente scolastico, docenti e personale A.T.A. hanno cura, ciascuno per le proprie competenze, di garantire, oltre a un dialogo comunque improntato al rispetto della persona, l'osservanza dei diritti sanciti per legge (assemblee di classe e di istituto, comitati, ecc.) e dei comportamenti connessi alla funzione educativa (trasparenza di comportamenti e motivazione degli stessi). Un argomento di particolare rilevanza appare quello delle forme di protesta che potrebbero comportare una riduzione del calendario scolastico.

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L’Istituto favorisce un'opera di informazione – documentazione – consultazione, che consente una reale crescita della coscienza civile e porta al rifiuto di forme di indifferenza, ad esempio verso astensioni collettive che abbiano carattere pretestuoso. Pertanto va ricordato che l’assenza per l’astensione volontaria dalle lezioni per manifestare collettivamente il proprio pensiero non è mai “giustificata” ed in tal senso l’Istituto si attiene rigorosamente a quanto stabilito dalla normativa vigente (C.M. n. 24 del 16/01/1967). STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Nella fiducia che l’assunzione di alcune regole di comportamento comporti l’adozione di atteggiamenti favorevoli ad un clima positivo nella classe, si ritiene che un impegno congiunto da parte dei docenti possa esprimersi nella direzione di: - considerare gli aspetti della comunicazione come fonte primaria di influenza della relazione

educativa e didattica; - assumere un atteggiamento di fiducia valorizzando l’impegno e le qualità positive degli alunni; - non ignorare i loro errori, ma saper distinguere tra comportamento e persona, anche quando è

necessario ricorrere ad una sanzione. L’insegnante si impegna a: - mettere a disposizione della classe le proprie competenze; - rispettare le regole stabilite e concordate esprimendo, comunque, sempre la motivazione

pubblica di comportamenti difformi, indotti da una causa di forza maggiore ; - perseguire criteri di equità nelle valutazioni chiarendo la natura di tali criteri e le motivazioni da cui

essi discendono; - condividere con la classe il percorso formativo.

OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI Nella direzione della promozione culturale e professionale degli alunni, considerati gli svantaggi e le situazioni di partenza nonché le condizioni ambientali, si individua come prioritario l'aumento del successo scolastico e per contro la diminuzione dell’insuccesso e della dispersione. Tali finalità non possono tuttavia essere perseguite a danno della qua lità del messaggio culturale: gli standard minimi, definiti dai dipartimenti disciplinari, costituiscono, pertanto, fondamento irrinunciabile delle scelte didattiche dell'Istituto. Stabiliti i pre-requisiti dello “star bene” con gli opportuni strumenti dell'accoglienza e della serena interlocuzione fra le componenti, la strategia condivisa dell'Istituto si fonda sulla pluralità degli interventi necessari a fornire risposte positive ai bisogni degli studenti quali: - l'orientamento in ed out e il riorientamento; - il recupero e il sostegno delle fragilità, dei ritardi e degli svantaggi; - l'espansione delle eccellenze; - l'opzione fra indirizzi del triennio; - l'assistenza psico-pedagogica; - la valorizzazione di spazi creativi; - l'educazione alla vita comunitaria; - il rafforzamento delle aree progettuali.

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SOGGETTI DELL’OFFERTA FORMATIVA

ISTITUTO TECNICO OBIETTIVI INTERDISCIPLINARI Coerentemente con le finalità educative il diplomato dovrà essere in possesso delle seguenti competenze:

C O M P E T E N Z E D I B AS E - fornire e ricevere la comunicazione in lingua madre e in lingua straniera con particolare

riferimento agli obiettivi disciplinari prefissati; - utilizzare in modo consapevole le strumentazioni e le nuove tecnologie; - modellizzare in termini matematici situazioni e problemi; - affrontare i vari problemi con rigore scientifico; - riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

- riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;

- padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

- utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;

- cogliere l’importanza del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;

- essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

OBIETTIVI DEGLI INDIRIZZI COMPETENZE PROFESSIONALI

Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;

- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;

- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

- ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di

organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e

nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio

energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;

- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;

- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. Il Diplomato dell’ opzione “Tecnologie del Legno nelle costruzioni”:

- ha competenze nel campo dei materiali nelle costruzioni in pietra, legno e con tecniche di

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bioarchitettura; nel campo delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni di carpenteria in legno; nell’impiego di strumenti di rilievo; nell’impiego dei principali software per la progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a controllo numerico; nella stima di terreni, fabbricati, aree boscate e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano e allo svolgimento di operazioni catastali.

È in grado di: - esprimere capacità grafiche e progettuali con particolare riguardo alle ristrutturazioni di antiche

costruzioni in legno e alle nuove tecniche costruttive dei fabbricati improntati all’uso della pietra, legno e con tecniche di bioarchitettura;

- collaborare nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, con riguardo anche alla produzione di materie prime derivanti dall’utilizzo delle cave di pietra e del legno comprese le principali tecniche di esbosco;

- intervenire, relativamente ai fabbricati, nei processi di conversione dell’energia e del loro controllo, anche nel settore della produzione di energia elettrica e termica dalle centrali a biomassa alimentate da scarti delle lavorazioni industriali del legno o dalle utilizzazioni boschive;

- applicare conoscenze della storia della architettura in pietra e in legno antesignana della bioarchitettura con residui di lavorazione nulli o completamente biodegradabili.

Il Diplomato dell’ articolazione “Geotecnico”, - ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e

seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione.

In particolare, è in grado di: - collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere

quali tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali; - intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la

determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale;

- eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;

- applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica;

- agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi.

27

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione. - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più

adeguate ed elaborare i dati ottenuti. - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e

manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.

- Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente. - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al

territorio. - Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi. - Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. Per l’articolazione curricolare, gli statuti epistemologici, gli standard di programma, gli stili didattici, le modalità di accertamento degli apprendimenti ed i criteri di valutazione in ordine alle singole discipline, si rinvia alle programmazioni elaborate dai diversi Dipartimenti nel quadro di compatibilità con gli Obiettivi generali.

OFFERTA FORMATIVA: I CORSI Nel triennio scolastico 2016/ 2017 – 2018/2019 sono attivati i seguenti Corsi: CORS O DIURNO

- “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (Indirizzo generale). - Opzione “Tecnologie del legno nelle costruzioni”. - Articolazione “Geotecnico”.

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Quadro orario “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana A012 4 4 4 4 4

Lingua inglese AB24 3 3 3 3 3

Storia A012 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica A050 1

Matematica A026 4 4 3 3 3

Diritto ed economia A046 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) A050 2 2

Scienze motorie e sportive A048 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate: Fisica A020 3 1

3 1

ITP

B003

Scienze integrate: Chimica A034 3 1

3 1

ITP

B012

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica A037 3 1

3 1

ITP

B017

Tecnologie informatiche A041 3 2

ITP

B016

Scienze e tecnologie applicate A037 3

Complementi di matematica A026 1 1

Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro

A037 2 2 2

Progettazione, Costruzione e Impianti A037 7 5

6 5

7 6

ITP

B014

Topografia A037 4 3

4 4

4 4

ITP

B014

Geopedologia, Economia e Estimo A051 3

4

4

Totale ore di compresenza 5 3 8 9 10

Totale 8 17 10

Totale ore di insegnamento 33 32 32 32 32

Nota: Il numero ad esponente indica le ore settimanali di compresenza con l’Insegnante Tecnico Pratico ed assegnate alla materia per attività laboratoriali.

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Quadro orario “Tecnologie del legno nelle costruzioni”:

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana A012 4 4 4 4 4

Lingua inglese AB24 3 3 3 3 3

Storia A012 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica A050 1

Matematica A026 4 4 3 3 3

Diritto ed economia A046 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) A050 2 2

Scienze motorie e sportive A048 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate: Fisica A020 3 1

3 1

ITP

B003

Scienze integrate: Chimica A034 3 1

3 1

ITP

B012

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica A037 3 1

3 1

ITP

B017

Tecnologie informatiche A041 3 2

ITP

B016

Scienze e tecnologie applicate A037 3

Complementi di matematica A026 1 1

Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro

A037 2 2 2

Progettazione, Costruzione e Impianti A037 4 3

3 3

4 4

ITP

B014

Geopedologia, Economia e Estimo A051 3

3 3

Topografia A037 3 2

4 3 3

2

ITP

B014

Tecnologia del legno nelle costruzioni A037 4 3 4

3 5

4

ITP

B026

Totale ore di compresenza 5 3 8 9 10

Totale 8 17 10

Totale ore di insegnamento 33 32 32 32 32

Nota: Il numero ad esponente indica le ore settimanali di compresenza con l’Insegnante Tecnico Pratico ed assegnate alla materia per attività laboratoriali.

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Quadro orario “ Geotecnico”:

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana A012 4 4 4 4 4

Lingua inglese AB24 3 3 3 3 3

Storia A012 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica A050 1

Matematica A026 4 4 3 3 3

Diritto ed economia A046 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) A050 2 2

Scienze motorie e sportive A048 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate: Fisica A020 3 1

3 1

ITP B003

Scienze integrate: Chimica A034 3 1

3 1

ITP B012

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica A037 3 1

3 1

ITP B017

Tecnologie informatiche A041 3 2

ITP B016

Scienze e tecnologie applicate A037 3

Complementi di matematica A026 1 1

Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro

A037 2 2 2

Geologia e Geologia applicata A032 5 3

5 3 5

3

ITP B014

Topografia e costruzioni A037 3 2

3 2 4

3

ITP B014

Tecnologie per la gestione del territorio e dell’ambiente

A032

6

3 6

4 6

4

ITP B014

Totale ore di compresenza 5 3 8 9 10

Totale 8 17 10

Totale ore di insegnamento 33 32 32 32 32

Nota: Il numero ad esponente indica le ore settimanali di compresenza con l’Insegnante Tecnico Pratico ed assegnate alla materia per attività laboratoriali.

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LICEO ARTISTICO

OFFERTA FORMATIVA: I CORSI Nel triennio scolastico 2016/ 2017 – 2018/2019 sono attivati i seguenti Corsi: - Architettura e Ambiente, - Arti Figurative, - Audiovisivo e Multimediale - Design.

OBIETTIVI COMUNI AGLI INDIRIZZI Coerentemente con le finalità educative, il diplomato del Liceo Artistico dovrà essere in possesso delle seguenti competenze e conoscenze di base: - Saper riconoscere e trovare vie di soluzione a problemi nuovi. - Essere in grado di attingere correttamente a fonti che forniscano informazioni. - Maturare una capacità di comprensione globale della realtà. - Maturare abilità di operare in ambienti in cambiamento. - Maturare capacità di astrazione. - Maturare abilità di prendere decisioni e di assumere responsabilità. - Maturare capacità di lavoro interattivo e di lavoro di gruppo. - Maturare abilità di operare entro orizzonti di tempo e di spazio determinati. - Maturare capacità di trasferire a nuove situazioni le conoscenze e le abilità. - Contribuire, attraverso i processi di apprendimento, alla costruzione di un'identità personale

nell’ambito della cultura italiana che si rapporta con le tradizioni culturali degli altri paesi europei ed extraeuropei.

- Saper usare correttamente la lingua italiana parlata e scritta. - Saper usare correttamente il linguaggio matematico-scientifico. - Comprendere i messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera. - Conoscere, oltre il linguaggio artistico, letterario, scientifico, quello filosofico per

analizzare e interpretare la realtà. - Comprendere, saper analizzare e sintetizzare un testo artistico, letterario, scientifico e tecnico. - Conoscere i linguaggi informatici per utilizzare mezzi multimediali. - Saper individuare problemi e prospettare soluzioni. - Maturare capacità logico-deduttive. - Conoscere, usare, scegliere tecniche idonee al contesto espressivo. - Saper lavorare autonomamente e in gruppo. - Saper comunicare, attraverso il linguaggio verbale e non verbale, concetti e idee. - Saper comprendere e riconoscere l'interazione fra mondo fisico, biologico e comunità

umane. - Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio. - Acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale. - Saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni fondate e

decisioni consapevoli. - Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei

diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti. - Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche. - Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e

multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici. - Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche

e materiali in relazione agli indirizzi prescelti. - Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della

composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni. - Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio

artistico e architettonico. Indirizzo Architettura e ambiente Il diplomato nell'indirizzo Architettura e Ambiente, a conclusione del percorso di studio, dovrà: - conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e

dalle logiche costruttive fondamentali; - avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare

(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;

32

- conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

- avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

- acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura;

- saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto;

- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera: inglese 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline geometriche 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3

Discipline progettuali. Architettura e ambiente 6 6 6

Laboratorio di architettura 6 6 8

Totale ore di insegnamento 34 34 35 35 35

33

Indirizzo Arti Figurative Il diplomato nell'indirizzo Arti Figurative, a conclusione del percorso di studio, dovrà: - aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o

scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva;

- saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico;

- conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);

- conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera: inglese 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline geometriche 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3

Discipline pittoriche 3 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3 3

Laboratorio della Figurazione pittorica 3 3 4

Laboratorio della Figurazione plastica 3 3 4

Totale ore di insegnamento 34 34 35 35 35

34

Indirizzo Design

Il diplomato nell'indirizzo Design, a conclusione del percorso di studio, dovrà: - conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; - avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie

espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; - saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità- contesto,

nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; - saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico,

del prototipo e del modello tridimensionale; - conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; - conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della

forma.

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera: inglese 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Chimica

2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline geometriche 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3

Discipline progettuali Design 6 6 6

Laboratorio del Design 6 6 8

Totale ore di insegnamento 34 34 35 35 35

35

Indirizzo Audiovisivo e multimediale

Il diplomato nell'indirizzo Audiovisivo e Multimediale, a conclusione del percorso di studio, dovrà: - avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e

multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali;

- conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;

- conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari;

- conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine.

DISCIPLINE 1° biennio 2° biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera: inglese 3 3 3 3 3

Storia e geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline geometriche 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3

Discipline Audiovisive e Multimediali 6 6 6

Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8

Totale ore di insegnamento 34 34 35 35 35 In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con le peculiarità del percorso di riferimento. Per l’articolazione curricolare, gli statuti epistemologici, gli standard di programma, gli stili didattici, le modalità di accertamento degli apprendimenti ed i criteri di valutazione in ordine alle singole discipline, si rinvia alle decisioni adottate dai diversi Dipartimenti nel quadro di compatibilità con gli Obiettivi generali.

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ISTRUZIONE ADULTI

Corsi serali

Presso l’Istituto sono attivati due corsi serali, il tecnico CAT e il liceo artistico Arti figurative (curvatura pittorico), che fanno parte della rete territoriale di servizio che fa capo al CPIA 1 , Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Brescia.

Essi si propongono di creare le condizioni più favorevoli per consentire a coloro che hanno precocemente interrotto gli studi , agli adulti , pur in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado ed ai lavoratori che intendano ampliare le proprie competenze finalizzandole ad una possibile riconversione professionale, di usufruire della concreta opportunità di rientrare in un percorso formativo che si concluda con il conseguimento del diploma di istruzione tecnica o liceale artistica.

In particolare il nuovo sistema di istruzione per gli adulti prevede che, sulla base della valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona, sia elaborato un percorso di studi personalizzato mediante la definizione di un patto formativo individuale che tenga conto dei saperi, delle competenze formali, informali e non formali possedute dallo studente.

A tal fine l’attività scolastica si svolge secondo un percorso caratterizzato da alcune peculiarità che lo differenziano significativamente rispetto a quanto proposto nel corso diurno di ordinamento ed i cui punti qualificanti possono essere sintetizzati come segue :

Un periodo di accoglienza, nella fase iniziale dell’anno scolastico, finalizzato alla ricostruzione della storia scolastica e professionale dello studente

La progettazione del percorso scolastico per unità di apprendimento, intese come insieme autonomamente significativo di abilità conoscenze e competenze, con la specificazione, per ognuna di esse , delle rispettive quote orarie .

La riduzione del monte ore annuo ad un livello pari al 70% del monte ore previsto dai quadri orari dei piani di studio di ordinamento

Il riconoscimento dei crediti e la personalizzazione del percorso scolastico con le fasi di identificazione , valutazione ed attestazione dei crediti e definizione del patto formativo.

La possibilità di fruizione a distanza delle lezioni per un ammontare non superiore al 20% del monte ore individuato dal patto formativo secondo le modalità ed i criteri da definire in sede di CPIA

Lo svolgimento dell’orario settimanale delle lezioni su 5 giorni in modo da consentire, eventualmente, la programmazione di attività didattiche con finalità di potenziamento o di recupero nel corso del pomeriggio del sabato

In merito ad una definizione più accurata dei criteri per il riconoscimento dei crediti ed ad una descrizione dettagliata delle deroghe che consentono un superamento del limite del 25% delle assenze rispetto al monte ore previsto dal patto formativo individuale, si rimanda a quanto concordato in sede di CPIA.

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Indirizzo CAT (Costruzione Ambiente e Territorio)

Discipline Secondo periodo Terzo periodo

III IV V

Italiano 3 3 3

Storia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Progettazioni, costruzioni e impianti 5 5 4

Gestione dei cantieri e sicurezza 2 2 2

Topografia 3 3 3

Geopedologia, Economia, Estimo 2 3 3

Totale 22 23 22

Indirizzo Liceo artistico Arti figurative (curvatura pittorico)

Discipline Primo periodo Secondo periodo Terzo

periodo

I II III IV V

Italiano 3 3 3 3 3

Storia geografia 2 2

Storia e Filosofia 3 3 3

Inglese 2 2 2 2 2

Matematica 2 2

Matematica e Fisica 3 3 3

Scienze 3

Chimica 3

Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Discipline grafiche e pittoriche 3 3

Discipline geometriche 2 3

Discipline plastiche e scultoree 2 3

Laboratorio artistico 2 2

Laboratorio della figurazione 3 5 6

Discipline pittoriche 4 4 4

Totale 23 22 23 22 23

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Scuola in carcere

Il corso di istruzione per adulti attivato presso la casa circondariale di Canton Mombello ed il carcere di Verziano, fa sempre parte della rete territoriale di servizio che fa capo al CPIA 1 , Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Brescia. I percorsi di istruzione degli adulti negli Istituti di prevenzione e pena, sono finalizzati a rieducare il detenuto alla convivenza civile, attraverso azioni positive che lo aiutino nella definizione del proprio progetto di vita e nell’assunzione di responsabilità verso se stesso e la società, tenuto conto che l’istruzione costituisce il presupposto per la promozione della crescita culturale e civile del detenuto e la base necessaria alla sua formazione professionale, tecnica e culturale.

Il concreto svolgimento dell’attività scolastica deve necessariamente tener conto della specificità e distintività dell’istruzione nelle carceri al fine di rendere compatibili la proposta didattica con i” tempi e luoghi “ della detenzione, nonché la specificità dell’utenza, predisponendo soluzioni organizzative in accordo con il principio di individualizzazione del trattamento penitenziario.

In applicazione del nuovo sistema di istruzione per gli adulti viene elaborato, sulla base della valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona, un percorso di studi personalizzato mediante la definizione di un patto formativo individuale che tenga conto dei saperi, delle competenze formali, informali e non formali possedute dallo studente.

Dall’anno scolastico 2015/16 è stato attivato presso la casa circondariale di Canton Mombello un corso extracurricolare di espressione artistica “Dal SEGNO al DISEGNO”. Il risvolto educativo del laboratorio, consiste nello svolgimento di attività laboratoriali nel corso delle quali i detenuti hanno modo di far riemergere potenzialità inespresse o sopite che potrebbero accelerarne l’auspicato processo di reinserimento sociale. In particolare, “Dal Segno al Disegno”, focalizza la propria attenzione sulle pratiche artistiche quale strumento di inclusione, servendosi di varie metodologie come, ad esempio, il disegno, le tecniche grafico-pittoriche e la ricerca di immagini.

39

FORMAZIONE POST DIPLOMA Istruzione Tecnica Superiore (I.T.S.) L’Istituto Tecnico Statale per Geometri “Nicolò Tartaglia” vanta una lunga tradizione di corsi post-diploma di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) di successo che, fin dall’anno 2002, completano in modo naturale il percorso e la preparazione professionale dei propri diplomati. Dall’anno scolastico 2014/15 l’Istituto di Istruzione Superiore “Tartaglia– Olivieri” ha dato vita, assieme a numerosi soggetti del mondo accademico universitario, della formazione e del lavoro a due Fondazioni interprovinciali, con sedi rispettivamente a Crema ed a Milano, attraverso le quali eroga percorsi biennali post-diploma di Istruzione Tecnica Superiore (I.T.S.) per la formazione del “Tecnico Superiore per la gestione e la verifica di impianti energetici” (attualmente presso la sede scolastica di Brescia), del “Tecnico Superiore per il risparmio energetico nell’edilizia sostenibile” (attualmente presso la sede di Crema della Fondazione) e del “Tecnico Superiore per la conduzione del cantiere di restauro architettonico” (attualmente presso la sede di Milano della Fondazione). I profili delle nuove figure professionali nascono da approfondite analisi del mercato del lavoro ed i rispettivi piani di studio prevedono il conseguimento di competenze professionali specifiche, molte delle quali sono acquisite in azienda. Nello specifico i corsi sono rivolti ai diplomati, sono a numero chiuso, durano due anni (2000 ore, di cui 600 in stage), la frequenza è obbligatoria e sono finanziati dalla Regione Lombardia e dal Fondo Sociale Europeo. Al termine dei percorsi lo studente ottiene il titolo europeo con valore legale di “Tecnico Superiore” (livello V del Quadro Europeo delle Qualificazioni).

Corso di formazione e aggiornamento professionale sui dispositivi di ancoraggio (linee vita) per i lavori in quota

L’ I.I.S. “Tartaglia - Olivieri” di Brescia, in collaborazione con la Ditta ALFA LIVE, organizza corsi di formazione ed aggiornamento professionale estesi a tutti i soggetti operanti nel settore edile (Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti, Ingegneri, Agronomi e Forestali, Amministratori condominiali, Imprese e loro dipendenti, Lavoratori autonomi, Personale dipendente da Enti Pubblici Territoriali e/o operanti nei settori della sicurezza sui luoghi di lavoro, ecc.) con rilascio di certificazione valevole ai fini di Legge. I corsi, della durata di quattro ore, sono articolati in moduli da max. 25 partecipanti si svolgeranno presso la sede centrale di Brescia, via G. Oberdan 12/e, come da calendario allegato o presso sedi da individuare in base alla provenienza geografica degli iscritti. L’I.I.S. Tartaglia Olivieri è accreditato presso la Regione Lombardia per la “tipologia formazione” SF2 e per la “tipologia orientamento” SO1, SO2 e SO3, a seguito D.D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro n. 12407 dell’ 08.11.2006, pubblicato sul B.U.R.L. n . 46, Supplemento Straordinario del 17.11.2006. L’Istituto svolge le seguenti attività: progettazione, gestione ed esecuzione servizi orientamento, percorsi formativi iniziali e superiori, formazione continua nel campo tipico dell’istruzione scolastica ( EA 37). Norma UNI EN ISO 9001:2008.

VALUTAZIONE Con riferimento al D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” oggetto della valutazione degli alunni sono il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni tenendo conto di vari fattori quali: - i livelli di partenza e gli obiettivi di apprendimento - il percorso formativo nel suo complesso - il comportamento scolastico e la partecipazione - il comportamento nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. La valutazione è un processo che accompagna gli studenti per l’intero percorso formativo, contribuendo a: - migliorare la qualità di conoscenze, abilità e competenze; - sviluppare la responsabilizzazione degli studenti rispetto ai traguardi prefissati e l’attivazione di processi di autovalutazione; - garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per

ciascun anno dell’indirizzo di studi seguito. Particolare attenzione è posta alla valutazione degli studenti del biennio, per i quali la valutazione è utilizzata nella sua dimensione prevalentemente orientativa, finalizzata a valorizzare le risorse personali, ogni progresso degli studenti e, in particolare, a favorire la individuazione delle difficoltà e delle strategie per il loro recupero o per una tempestiva azione di ri-orientamento se ritenuta necessaria dai docenti del CdC. La valutazione degli studenti del triennio considera maggiormente gli aspetti fondamentali e qualificanti dei saperi e la qualità delle competenze collegate a detti saperi, la capacità di sintesi e di rielaborazione personale. La valutazione degli studenti si articola in più fasi: - valutazione iniziale - valutazione delle prove scritte/grafiche e orali in relazione alla valutazione della situazione

didattico-disciplinare della classe - scrutinio del primo periodo - valutazione degli esiti delle verifiche al termine delle attività di recupero delle carenze formative - verifica del requisito della frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale di insegnamento per

la valutazione nello scrutinio finale - scrutinio finale - valutazione delle prove per gli alunni sospesi nel giudizio Nella fase iniziale dell’anno scolastico, durante le riunioni dei dipartimenti sono individuati: mete didattiche, metodologie e strumenti; vengono fissati criteri omogenei di valutazione degli apprendimenti e delle competenze degli studenti individuando gli obiettivi minimi e le competenze irrinunciabili. Sono previste prove comuni per classi parallele i cui esiti saranno oggetto di analisi da parte dei dipartimenti e sono predisposte griglie di valutazione comuni. Le prove comuni e le griglie di valutazione saranno predisposte secondo tipologie, modalità e tempistiche stabilite autonomamente dai vari Dipartimenti. In particolare le prove comuni potranno coinvolgere o tutte le classi dell’intero ciclo dell’istruzione superiore, oppure una selezione di classi parallele, secondo quanto stabiliranno autonomamente i singoli Dipartimenti. Il Collegio Docenti ha stabilito che la valutazione conclusiva del primo periodo venga indicata per ogni materia con voto unico, quale risultato delle differenti tipologie di prova (scritto/grafico, orale, pratico) svolte nel corso del periodo didattico. Per garantire omogeneità, equità, tempestività e trasparenza nelle attività di valutazione il Collegio Docenti stabilisce quanto segue: - acquisire più elementi di misurazione attraverso interrogazioni orali, verifiche scritte, pratiche,

scritto-grafiche e di varia tipologia (test a risposta chiusa o aperta, quesiti a risposta breve, questionari, relazioni, presentazioni, compiti a casa, osservazioni e analisi della partecipazione in classe, ricerche, lavori di gruppo)

- comunicare l’esito della prova orale allo studente nel momento in cui questa si conclude, la motivazione della valutazione e le eventuali indicazioni per riparare l'insuccesso o incrementare il rendimento;

- comunicare alle famiglie l’esito delle prove orali tramite compilazione del registro elettronico, contestualmente alla conclusione della prova stessa;

- registrare sulla prova scritta/grafica/pratica la valutazione numerica, firmata dal docente e motivata da una esplicitazione dei criteri o da una griglia;

- riconsegnare agli alunni entro massimo 15 giorni le prove scritte/grafiche/pratiche fatte in classe e

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contestualmente comunicare alle famiglie gli esiti tramite compilazione del registro elettronico; - autorizzare lo studente , previa comunicazione al docente, di fotografare il proprio elaborato scritto,

una volta riconsegnato e valutato; - non somministrare prove scritte quando non si sia proceduto alla restituzione della prova

precedente; - somministrare verifiche ad opportuni intervalli nell’arco del periodo didattico

(trimestre/pentamestre o quadrimestri) affinché sia possibile monitorare i processi di apprendimento e sia consentito agli alunni il recupero di eventuali carenze;

- evitare l’effettuazione di più prove scritte nell’arco della giornata..

4.1 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

SCHEDA INDICANTE LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

Livello Impegno e

motivazione allo studio

Autonomia di lavoro Acquisizione dei

contenuti specifici

1 – 2 Assolutamente insufficiente

L’allievo non svolge i compiti assegnati e non partecipa al dialogo educativo.

L’allievo non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa organizzare il lavoro per superarle.

L’allievo non ha acquisito alcun elemento fondamentale della disciplina.

3 – 4 Gravemente insufficiente

L’allievo raramente svolge i compiti assegnati; solo occasionalmente partecipa al dialogo didattico.

L’allievo è limitatamente consapevole delle proprie difficoltà e quindi non è in grado di organizzare il lavoro per superarle

L’allievo ha acquisito solo in piccola parte gli elementi fondamentali della disciplina.

5 Insufficiente

L’allievo non sempre svolge i compiti assegnati, a volte si distrae in classe.

L’allievo è solo parzialmente consapevole delle proprie difficoltà e non sempre sa organizzare il lavoro per superarle.

L’allievo ha acquisito alcuni degli elementi fondamentali della disciplina ma non sempre è in grado di applicarli efficacemente.

6 Sufficiente

L’allievo solitamente svolge i compiti assegnati e risponde positivamente agli stimoli.

L’allievo ha sufficiente consapevolezza delle proprie difficoltà e generalmente riesce a superarle.

L’allievo ha acquisito i contenuti minimi delle discipline.

7 Discreto

L’allievo è puntuale nello svolgimento delle consegne ed è attento e partecipe in classe.

L’allievo non ha difficoltà ad elaborare in modo autonomo le proprie conoscenze e ad organizzarle efficacemente.

L’allievo ha acquisito conoscenze discrete che gli consentono di svolgere ogni prova in modo soddisfacente.

8 Buono

L’allievo svolge con competenza le consegne, si impegna attivamente al dialogo didattico.

L’allievo sa effettuare sintesi corrette e rielabora in modo personale le conoscenze acquisite

L’allievo possiede conoscenze complete che gli permettono di eseguire verifiche sempre corrette

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9 -10 Ottimo - eccellente

L’allievo è attivo nell’eseguire le consegne, è sempre propositivo ed interessato.

L’allievo è in grado di padroneggiare con sicurezza le proprie conoscenze, di effettuare sintesi corrette ed approfondite e di organizzare il proprio lavoro in modo sempre proficuo.

L’allievo possiede conoscenze ampie approfondite ed articolate che sa sempre collegare e rielaborare criticamente..

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO Lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati, partecipazione

AUTONOMIA DI LAVORO Capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI Valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali

4.2 CRITERI PER GLI SCRUTINI FINALI

Lo scrutinio prevede la presenza della sola componente docente del Consiglio di Classe riunita a collegio perfetto. È presieduto del Dirigente scolastico o da un docente del Consiglio di Classe suo delegato.

In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe provvede alla valutazione annuale degli apprendimenti e del comportamento di ogni singolo studente al fine di deliberare l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, ovvero nelle classi terminali del ciclo di studi, l’ammissione o la non ammissione agli esami di Stato. Gli scrutini finali dal I al IV anno di corso, avrà così una triplice possibilità di esito: - l’ammissione alla classe successiva (promozione perché il giudizio su tutte le discipline è

considerato dal consiglio di classe almeno sufficiente); - la non ammissione (non promozione, in ragione della presenza di gravi lacune o di

diffuse incertezze, o di entrambe le condizioni, o ancora di sistematico rifiuto di qualche settore di studio);

- infine, la sospensione del giudizio finale, per quegli studenti che il consiglio di classe ha ritenuto non aver conseguito un livello di preparazione accettabile in una o più discipline.

Come da delibera del Collegio Docenti del 12 maggio 2015, sulla base della considerazione che nessun automatismo è adeguato alla necessità di considerare le singole situazioni, si considera criterio primario per la promozione la possibilità di un positivo e proficuo inserimento dell'alunno nella classe successiva. La condizione non è soddisfatta in presenza - di più insufficienze gravi determinate da lacune di entità tali da non consentire

ragionevoli ipotesi di recupero; - di insufficienze non gravi, ma diffuse, che configurano un quadro di generale fragilità che non

ha consentito un accettabile raggiungimento degli obiettivi fondamentali delle varie discipline; - di una situazione combinata a + b. Si terrà ovviamente conto, oltre che di eccezionali situazioni di salute e/o familiari, della partecipazione al dialogo educativo, dell'impegno profuso, della eventuale progressione di risultati anche in funzione delle occasioni di recupero, dello sviluppo delle potenzialità in ordine alle competenze acquisite.

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Resta inteso che, nel Collegio precedente gli scrutini di giugno, i docenti delibereranno annualmente la definizione particolareggiata delle situazioni per il raggiungimento della promozione certa, possibile, della sospensione del giudizio finale, del numero massimo di materie da assegnare nel recupero di settembre, della non promozione. 4.3 GESTIONE DELLE CARENZE FORMATIVE VISTO il D.P.R. 122/2009 VISTO il D.M. 80/2007 VISTA l’O.M. 92/2007 L’Istituto Tartaglia Olivieri assicura la realizzazione di iniziative di recupero e di sostegno per favorire il successo formativo degli studenti. Le iniziative di recupero, che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico, si realizzano sia all’interno dell’ordinaria attività didattica sia in orario extracurricolare. Il Collegio dei Docenti ritiene opportuno proporre la massima differenziazione delle iniziative di sostegno e di recupero nei limiti delle risorse finanziarie dell’Istituto. In orario curricolare si prevedono le seguenti tipologie di intervento: - interventi di recupero in itinere ; - interventi di recupero e di sostegno mediante pausa didattica dopo lo scrutinio intermedio. Tale

modalità può prevedere la suddivisione della classe in gruppi di livello. Al termine della pausa didattica lo studente deve sostenere la prova di verifica; l’esito positivo della verifica recupera l’insufficienza del primo periodo dell'anno scolastico e, nel caso di un eventuale recupero estivo, implica l’assegnazione di compiti e la verifica di contenuti inerenti solo il secondo periodo dell'anno scolastico. I docenti delle discipline documentano, entro il mese di febbraio, tramite annotazione sul registro il recupero effettuato e l'esito della verifica.

In orario extracurricolare si prevedono le seguenti tipologie di intervento: - corsi di sostegno e supporto alla acquisizione di un metodo di studio, rivolti agli alunni delle classi

prime, da effettuarsi nelle prime settimane dell’anno scolastico; - corsi di sostegno e supporto al recupero di carenze in matematica, rivolto agli alunni delle classi

prime, da effettuarsi nelle prime settimane dell’anno scolastico; - sportello aperto all’utilizzo di tutti gli studenti, gestito da docenti delle discipline per il sostegno di

alunni che presentano carenze disciplinari: allo sportello gli studenti accedono o per iniziativa personale o su mandato del docente.

Dopo la pausa didattica l'accesso allo sportello risulta obbligatorio per gli alunni che hanno avuto esito negativo nella verifica di recupero, fatta salva la possibilità per la famiglia di dichiarare che non intende avvalersene. Si stabilisce, come previsto dall’OM 92/07, che ogni consiglio di classe effettui, al termine di percorsi di recupero e di sostegno, verifiche documentabili che certifichino gli esiti dell’intervento realizzato ed i cui risultati devono essere comunicati tempestivamente alle famiglie, tramite registro elettronico. In periodo estivo si prevedono le seguenti tipologie di intervento per studenti con sospensione del giudizio deliberata in sede di scrutinio finale: - studio individuale, guidato con opportune indicazioni dal docente, assegnato sulla base

delle carenze registrate - corsi di recupero da attuarsi per gruppi di studenti con carenze omogenee provenienti da una

singola classe o da classi parallele e che non appaiono in grado, a giudizio del Consiglio di Classe, di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi e di contenuto stabiliti.

I corsi di recupero estivi riguardano le seguenti discipline/aree disciplinari: 1° BIENNIO Italiano scritto, Matematica, Fisica, Chimica, Lingua inglese, Metodo di studio 2° BIENNIO Italiano scritto, Matematica, Fisica, Chimica, Lingua inglese, Discipline di indirizzo, Metodo

di studio. Per tutte le discipline che hanno una prova del giudizio sospeso in forma scritta, grafica, pratica, scritto- grafica, scritto-pratica, grafico-pratica e per la Lingua inglese i corsi hanno la durata di 10 ore, articolate in 6 ore a giugno/luglio e 4 ore a fine agosto. Per le discipline che hanno una prova del giudizio sospeso in forma orale i corsi per la lingua inglese hanno la durata di 6 ore.

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Per garantire un efficace uso delle risorse e potendo le famiglie non avvalersi degli interventi organizzati dalla scuola, i corsi sono attivati previa iscrizione da parte degli studenti. Le modalità con cui si effettuano le prove di sospensione del giudizio sospeso sono le seguenti:

MATERIA PROVA SCRITTA PROVA ORALE

Chimica Prova orale

Diritto Prova orale

Discipline audiovisive e multimediale III e IV

Prova pratica 3h classe III 4h classe IV

Discipline geometriche I e II Prova scritto-pratica

3h

Discipline grafiche e pittoriche I e II Prova grafica 3h

Discipline pittoriche e/o plastiche III e IV Prova grafica 4h

Discipline plastiche I e II Prova pratica 4h

Discipline progettuali Architettura e ambiente III e IV

Prova scritto-grafica 5h

Discipline progettuali Design III e IV Prova scritto-grafica

5h

Estimo Prova scritta Cl. IV

2h

Filosofia Prova orale

Fisica Prova orale

Geopedologia Prova orale Cl. III

Gestione cantiere Prova orale

Inglese Prova orale

Italiano Prova scritta 3h

Laboratorio artistico I e II Prova grafico-pratica

3h

Laboratorio audiovisivo e multimediale III e IV

Prova pratica 3h classe III 4h classe IV

Laboratorio della figurazione plastica III e IV Laboratorio della figurazione pittorica III e IV

Prova pratica 4h Prova grafica 4h

Laboratorio della progettazione Design III e IV

Prova grafico-pratica 5h

Laboratorio di Architettura III e IV Prova grafico-pratica

5h

Matematica Prova scritta 2h

Matematica e complementi di matematica Prova scritta 2h

Matematica e informatica Prova scritta 2h

Progettazione costruzioni e impianti Prova scritto-grafica

3h

Scienze Prova orale

Scienze e tecnologie applicate Prova scritta 2h

Scienze motorie Prova pratica Prova orale solo per gli

alunni esonerati

Storia Prova orale

Storia dell’Arte Prova scritta

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Tecnologia del legno nelle costruzioni Prova scritto-grafica 2,5h

Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica

Prova scritto-grafica 2,5h

Tecnologie informatiche Prova pratica in

laboratorio

Topografia Prova scritta 3h Nel caso di somministrazione della prova scritta, in presenza di studenti con D.S.A., va garantita la coerenza con il P.D.P .

4.4 CREDITO SCOLASTICO Credito scolastico – Candidati interni L’O.M. vigente conferma le disposizioni del D.M. n. 42 del 22 maggio 2007: il credito scolastico, acquisito nel corso del triennio, costituirà (fino a 25/100) la prima base del punteggio dell’Esame di Stato; ovviamente i rimanenti punti saranno determinati dalla prova d’esame. Si riporta di seguito la tabella di attribuzione del Credito scolastico così come modificata dal D.M. n. 99/2009.

NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fine dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

L’eventuale attribuzione del punteggio del credito scolastico nella misura prevista dal D.M. n. 99/09 nei confronti degli studenti per i quali verrà sospeso il giudizio e che avranno conseguito esiti positivi nella valutazioni integrative finali (di settembre) si effettuerà in sede di integrazione dello scrutinio finale. Si ricorda che il voto di comportamento concorre alla determinazione della media dei voti ai fini della definizione del credito scolastico. 4.5 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno e quindi:

- devono essere coerenti con le finalità educative della scuola, con l'indirizzo e il livello degli studi; - devono essere debitamente certificate e definite in base all'aspetto quantitativo (congruo

impegno di tempo) e qualitativo. Le tipologie di esperienze, coerenti con l'indirizzo della Scuola e con il livello degli studi, si individuano in questi ambiti:

- Corsi di lingua (le certificazioni concernenti le attività di formazione nel settore linguistico, ai fini della legalizzazione - art. 3 comma 2 D.M. n. 49/00 - devono essere rilasciate, o previamente convalidate, da enti legittimati a rilasciare certificazioni ufficiali e riconosciute nel Paese di riferimento. Tali certificazioni devono recare l’indicazione del livello di competenza linguistica previsto dall’ordinamento locale o da un sistema ufficiale di standardizzazione);

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno(Classi 3) II anno(Classi 4) III anno(Classi 5)

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 <M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 <M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 <M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 <M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

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- Esperienze musicali ed artistiche; - Esperienze lavorative (le certificazioni devono riportare l’ente a cui sono stati versati i

contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che ne escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo,); lo stage organizzato e certificato dal nostro istituto con attestazione dei partner esterni;

- Esperienze sportive; - Esperienze di cooperazione di volontariato sociale; - Esperienze di cooperazione di volontariato ambientale; - Servizio Civile; - Altre attività purché coerenti con le finalità educative e didattiche dell'Istituto. Le esperienze

formative debbono essere acquisite al di fuori dalla Scuola. Le certificazioni di dette attività devono essere consegnate in Segreteria didattica tassativamente entro il 15 Maggio di ogni anno scolastico. Le esperienze effettuate nella pubblica amministrazione possono essere autocertificate. La partecipazione ad attività integrative dell’Offerta formativa, promosse e gestite dalla scuola in orario extracurricolare, concorre ad acquisire il credito scolastico. Le attività devono essere debitamente certificate e definite in base all'aspetto quantitativo e qualitativo. Anche in questo caso le certificazioni devono essere consegnate in Segreteria didattica tassativamente entro il 15 Maggio di ogni anno scolastico. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO ALL’INTERNO DELLA FASCIA Se la media dei voti è superiore o uguale alla metà fra un intero e l'altro, si attribuisce il credito corrispondente alla fascia alta effettuando l’approssimazione al meglio. Se la media dei voti è inferiore alla metà fra un intero e l'altro si prendono in considerazione le seguenti variabili:

- frequenza e correttezza nel dialogo educativo;

- impegno nell’attività curricolare

- partecipazione positiva ad attività integrative dell’offerta formativa gestita dalla scuola in orario extracurricolare e certificata;

- partecipazione ad attività esterne alla scuola e certificate (credito formativo). Il credito relativo alla fascia superiore sarà attribuito in presenza di due dei suddetti elementi con segno positivo (la presenza della prima voce è condizione necessaria). 4.6 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE VOTO DI COMPORTAMENTO

Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:

- frequenza e puntualità; - rispetto del Regolamento d’Istituto; - partecipazione attiva alle lezioni; - collaborazione con insegnanti e compagni; - rispetto degli impegni scolastici - comportamento durante i percorsi di alternanza scuola/lavoro .

Si precisa che il voto in comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente (art. 2 comma 3, legge 30 ottobre 2008 n. 169). Si ricorda che il voto cinque, frutto di reiterati comportamenti gravi, come da tabella allegata, comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. La sanzione disciplinare, inoltre, deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno resa necessaria l’irrogazione della stessa (art. 3 L. 241/1990). Più la sanzione è grave e più sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del principio di proporzionalità e di gradualità della sanzione medesima.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

10 - Vivo interesse e partecipazione costruttiva a tutte le attività organizzate dalla scuola

- Regolare ed approfondito svolgimento dei compiti assegnati e rispetto delle consegne

- Comportamento collaborativo e rispettoso nei confronti di docenti, compagni, operatori coinvolti nelle attività organizzate della scuola e ruolo propositivo all’interno del gruppo

- Scrupoloso rispetto delle regole di convivenza civile - Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

9 - Interesse e partecipazione a tutte le attività organizzate dalla scuola - Regolare e preciso svolgimento dei compiti assegnati e rispetto

delle consegne - Comportamento rispettoso nei confronti di docenti, compagni,

operatori coinvolti nelle attività organizzate dalla scuola e ruolo positivo nel gruppo

- Rispetto delle norme di convivenza civile - Rispetto del Regolamento d’Istituto

8 - Partecipazione discreta alle attività organizzate dalla scuola - Regolare svolgimento dei compiti assegnati - Comportamento rispettoso nei confronti di docenti, compagni,

operatori coinvolti nella attività organizzate della scuola, ma poco collaborativo

- Osservazione delle norme di convivenza civile - Rispetto del Regolamento d’Istituto

7 - Interesse superficiale e partecipazione discontinua alle attività - Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati - Comportamento sostanzialmente corretto nei confronti di docenti e

compagni, operatori coinvolti nelle attività organizzate dalla scuola - Scarso rispetto delle norme di convivenza civile - Episodi di mancata applicazione del Regolamento d’Istituto

6 - Interesse e partecipazione limitati, disturbo delle attività organizzate dalla scuola

- Saltuario svolgimento dei compiti assegnati - Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni,

operatori coinvolti nelle attività organizzate dalla scuola - Inosservanza delle norme di convivenza civile - Mancato rispetto del Regolamento d’Istituto (comportamenti

sanzionati con la sospensione delle lezioni secondo il DPR 235 del 2007 art.4–commi 8-9-9bis)

- Interruzione dell’attività di alternanza scuola/lavoro su segnalazione del titolare aziendale

5 Il voto comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo, in seguito a:

- Mancato rispetto del Regolamento d’Istituto relativamente a reiterati comportamenti che violino la dignità e il rispetto per la persona umana oppure tali da determinare seria apprensione a livello sociale e comportamenti peri quali non si ritengano esperibili interventi per un reinserimento dello studente nella comunità (si veda DPR 235 del 2007 art.4-commi 9bis e 9ter)

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INCLUSIONE

STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) L'Istituto d’Istruzione Superiore “Tartaglia-Olivieri”, nell’operato della dirigenza, del personale docente, dei collaboratori scolastici e di tutto il personale A.T.A. e degli studenti, è coinvolto nella promozione e tutela dell’inclusione, cioè in un'azione pedagogico-didattica che favorisca la piena partecipazione di tutti gli alunni all'attività didattica. A tal fine, si è impegnato a definire e programmare procedure che permettano di individuare tempestivamente studenti e studentesse con Bisogni Educativi Speciali (BES) o ad acquisirne la documentazione, si impegna altresì a comprenderne tutti i fattori e a mettere in atto risposte di tipo inclusivo, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati per garantire a tutti il diritto al successo formativo, come chiarisce la Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Fra gli allegati si riporta il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI), approvato dal Collegio Docenti in data 13/6/2014.

SCUOLA IN OSPEDALE Dall’anno scolastico 2003/04 l’Istituto ha aderito all’accordo di rete tra istituzioni scolastiche per lo svolgimento di attività relative alla “Scuola Superiore in Ospedale”, rivolte agli studenti che necessitano di lunghi ricoveri. Il progetto prevede l’individuazione di strutture logistiche necessarie (sistemi di videoconferenza per le lezioni a distanza) e di risorse umane specifiche in ordine agli insegnamenti non presenti presso l’Ospedale. È prevista inoltre l’istruzione domiciliare esterna attraverso la costituzione di un gruppo di docenti disponibili del Consiglio di classe interessato.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

FINALITÀ GENERALI

La Costituzione della Repubblica Italiana costituisce il riferimento che, nella rilettura dell’esperienza personale di ogni alunno, permette di mettere in luce le connessioni tra libertà e responsabilità. Da ciò derivano le seguenti finalità: - Far crescere negli studenti la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal contesto

scolastico - Far sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica, locale e globale - Promuovere la solidarietà a tutti i livelli di vita sociale ed organizzata - Implementare la qualità delle competenze sociali e civiche di ciascuno nell’ambito di percorsi di

responsabilità partecipate - Favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti - Valorizzare la promozione della persona potenziando l’atteggiamento positivo verso le Istituzioni.

AREE D’INTERVENTO

Cittadinanza attiva e 1. Educazione alla convivenza civile, culturale, ecc 2. Educazione alla Legalità 3. Educazione alla Salute ed affettività 4. Educazione al rispetto dell'Ambiente 5. Educazione stradale.

OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO 1. Proporre un’articolazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in conformità alle

indicazioni ministeriali del Documento d’indirizzo per la sperimentazione del 4 marzo 2009; 2. realizzare un approccio ai contenuti multi e interdisciplinari che sfocino in iniziative “civiche”

attuate in relazione al tipo di classe, alle esigenze degli studenti e alle risorse del territorio secondo una concezione aperta e attiva di cittadinanza;

3. offrire criteri, indicazioni metodologiche e strumenti ai Consigli di classe e ai docenti; 4. coinvolgere il mondo della scuola, del lavoro, del volontariato, delle associazioni culturali e delle

Istituzioni, stabilendo contatti e forme di collaborazione.

MODALITÀ E TEMPI

Il percorso sarà sviluppato tramite un lavoro didattico multi e interdisciplinare deliberato nei Consigli di Classe. Nel selezionare i nuclei tematici, il Consiglio di classe fa riferimento alla fisionomia del gruppo classe e alla collaborazione dei colleghi. Tali considerazioni permettono di scegliere contenuti che suscitino l’interesse degli studenti e stabiliscano un nesso fra ciò che si vive e ciò che si studia e di individuare la metodologia didattica più praticabile ed efficace. PERCORSO PER IL BIENNIO CLASSE PRIMA

PROPOSTA DI NUCLEI TEMATICI - Educazione alla convivenza: Diversità come ricchezza, rispetto, accoglienza, solidarietà e

interculturalità. Il contrasto alle manifestazioni di bullismo e cyber bullismo (iniziative e “buone pratiche”). L’etica sportiva ed il valore dello sport .

- Educazione alla legalità: Concetto di rappresentanza, valore della norma in una società pacifica e ordinata attraverso la lettura del patto di corresponsabilità e di altre norme scolastiche.

- Educazione al rispetto dell’ambiente: la cura degli spazi scolastici, la scuola come bene pubblico. - Educazione alla sicurezza stradale: la segnaletica ed i comportamenti sulla strada.

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CLASSE SECONDA

PROPOSTA DI NUCLEI TEMATICI - Educazione alla convivenza: il processo di crescita personale e relazionale dell'adolescente nel

rispetto e valorizzazione della diversità di genere. L'etica sportiva e il significato di “essere squadra”.

- Educazione alla legalità: Concetto di democrazia e conoscenza delle Carte Fondamentali (Costituzione Italiana, Carta dei diritti fondamentali dell’UE, carta dell’ONU).

- Educazione alla salute: p revenzione delle dipendenze e dei disturbi del comportamento alimentare

- Educazione all’ambiente: la cura degli spazi scolastici, la scuola come bene pubblico. La tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico.

- Educazione alla sicurezza stradale: l’ambiente stradale e le sue regole.

PERCORSO PER IL TRIENNIO

FINALITÀ SPECIFICHE PER IL TRIENNIO:

- Consolidare ed approfondire il lavoro interdisciplinare avviato nel corso del biennio per la promozione del senso di responsabilità civile e democratica, anche attraverso la conoscenza delle modalità con le quali tali responsabilità possono effettivamente essere esercitate.

- Promuovere la partecipazione degli studenti alla vita dell’ambiente scolastico - Favorire il pluralismo culturale di cui gli alunni sono portatori e in vista della loro futura

partecipazione alla vita economica, sociale e politica nello Stato, in Europa e nel mondo. - Promuovere la cultura del lavoro come possibilità di realizzazione personale e dimensione

della vita associata in una prospettiva europea. - Conoscere gli attori del mondo del lavoro, diritti e doveri così come riconosciuti dalla

Costituzione e nelle norme del diritto. - Prevedere iniziative e forme di collaborazione tra scuola, associazioni culturali e istituzioni per

realizzare le finalità sopra descritte. - Prendere spunto dalle esperienze, dalle situazioni concrete di vita deg li studenti e da fatti

d’attualità significativi, per sollecitare l’espressione del punto di vista personale, promuovere dibattiti, individuare categorie di giudizio.

- Documentare la realizzazione del percorso. OBIETTIVI GENERALI PER IL TRIENNIO

Gli obiettivi attesi alla conclusione dell’intero triennio sono individuati nei seguenti punti: - essere consapevoli della propria appartenenza ad una comunità economica e sociale che si

alimenta della partecipazione di ciascuno; - conoscere i principi costituzionali in materia di rapporti civili, economici, sociali e politici; - conoscere le regole principali del mondo del lavoro e della realtà dell’impresa anche in una

prospettiva europea; - acquisire le conoscenze necessarie alla partecipazione sociale e politica .

CLASSE TERZA PROPOSTA DI NUCLEI TEMATICI - Educazione alla convivenza: Relazioni nella scuola e nell’extrascuola, il volontariato e la

solidarietà. Il fenomeno della vita associata come partecipazione di ciascuno nella dimensione sociale, economica, religiosa, politica. Il significato del partecipare alla costruzione dell’Europa e del mondo dal punto di vista culturale ed economico, tenendo presenti le diverse culture.

- Educazione alla legalità: La funzione delle regole. Regole, diritti e doveri nel mondo del lavoro: il patto formativo ASL. La Costituzione Italiana con riferimento alla partecipazione sociale e politica alla vita dello Stato, alla sua attuazione e agli strumenti relativi.

- Educazione all’ambiente: la tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico, la conservazione dei beni culturali.

- Sicurezza stradale: l’incidente stradale ed i suoi risvolti umani. CLASSE QUARTA

PROPOSTA DI NUCLEI TEMATICI - Educazione alla convivenza: le condizioni per cui il lavoro diventa esperienza positiva di

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creazione e costruzione personale e sociale. La consapevolezza del problema dell’occupazione in Italia e in Europa; riflessione sul lavoro dei minori, delle donne, degli immigrati e sullo sfruttamento del lavoro.

- Educazione alla legalità: i fondamenti del diritto del lavoro e del diritto dell’impresa. I fenomeni di inquinamento malavitoso (corruzione, infiltrazioni mafiose e riciclaggio).

- Educazione all’ambiente: l ’impatto del lavoro e dell'impresa sull’ambiente. La tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico, la conservazione dei beni culturali.

- Educazione alla salute: la cultura del dono (incontri con AVIS ed AIDO) - Educazione stradale: l’incidente stradale ed il soccorso. CLASSE QUINTA

PROPOSTA DI NUCLEI TEMATICI - Educazione alla convivenza: la dimensione di cittadino in un orizzonte europeo ed internazionale.

Le condizioni per cui il lavoro diventa esperienza positiva di creazione e costruzione personale e sociale. La consapevolezza del problema dell’occupazione in Italia e in Europa; riflessione sul lavoro dei minori, delle donne, degli immigrati e sullo sfruttamento del lavoro.

- Educazione alla legalità: i fondamenti del diritto del lavoro e del diritto dell’impresa. I fenomeni di inquinamento malavitoso (corruzione, infiltrazioni mafiose e riciclaggio). Gli organismi e le istituzioni sovranazionali.

- Educazione all’ambiente: l’impatto del lavoro e dell'impresa sull’ambiente. La tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico, la conservazione dei beni culturali.

- Educazione alla salute: la cultura del dono (incontri con AVIS ed AIDO). - Educazione stradale: L’incidente stradale nella dimensione giuridica ed in quella affettiva.

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ORIENTAMENTO

L’Istituto, in collaborazione con il territorio e gli istituti scolastici, si propone di realizzare i seguenti

obiettivi: - fornire informazioni sul mondo della Scuola, dell'Università e del lavoro, ma soprattutto

facilitare gradualmente negli alunni la conoscenza di se stessi, affinché possano compiere scelte e formulare progetti più consapevoli. È questo l'obiettivo prioritario delle attività di orientamento che intendono aiutare lo studente a raggiungere una più sicura, realistica e positiva percezione di sé, delle proprie motivazioni e aspirazioni;

- interagire con altri soggetti del territorio anche partecipando con iniziative in rete e progetti, per offrire ulteriori supporti alle scelte degli alunni e delle famiglie.

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

L’Istituto si propone di curare le relazioni con le scuole medie con cui cerca di stabilire un rapporto di diretta collaborazione, attraverso incontri con gli insegnanti, per favorire l'orientamento "in entrata" degli studenti delle classi prime. L’obiettivo principale è di diffondere la conoscenza dell’Istituto sul territorio, mediante: - giornate di “Scuola aperta” per gli alunni delle classi terze della S cuola media ed i loro

genitori; - visite organizzate e guidate nell’Istituto per gli alunni delle Scuole medie; - invio presso le varie Scuole medie di lettera di presentazione e materiale illustrativo; - produzione di materiale informativo; - giornate con laboratori aperti relativi alle materie di indirizzo e “mini stage” in orario curricolare; - partecipazione ad iniziative e manifestazioni istituzionali per l’orientamento. CRITERI PER L’ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE PERVENUTE ALL’ATTO DELLE ISCRIZIONI Il Consiglio di Istituto è pervenuto alla definizione dei seguenti criteri per l’accettazione delle domande di iscrizione alle classi prime, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali che prevedono l’accoglimento di iscrizioni fino a capienza dell’ edif icio: 1 Coerenza della scuola con il consiglio orientativo della scuola secondaria di primo grado 2 Vicinanza del luogo di residenza/domicilio alla scuola 3 Impossibilità di iscrizione ad altro Istituto nel territorio dove lo studente abita, in cui vi sia la

presenza dello specifico indirizzo 4 Presenza nella scuola di sorelle o fratelli già frequentanti 5 Sorteggio Per le domande che perverranno oltre il termine di iscrizione, si darà la precedenza agli studenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado. CRITERI PER LA FORMAZIONE E LA COMPOSIZIONE DELLE CLASSI PRIME - equa ripartizione degli alunni in base alla certificazione dei diplomi di licenza media; - distribuzione equilibrata degli alunni svantaggiati; - raggruppamenti di allievi per aree di provenienza per non lasciare isolati geograficamente gli

studenti (ma avendo cura di non creare nuclei troppo consistenti che potrebbero determinare contrapposizioni);

- l’assegnazione della sezione prevedrà la rotazione delle zone di riferimento; - saranno inoltre tenute in considerazione le richieste relative ai corsi già precedentemente

frequentati da fratelli maggiori. ACCOGLIENZA DELLE CLASSI PRIME Con l’intenzione di creare le migliori condizioni possibili per il successo scolastico nel corso degli anni sono stati articolati numerosi progetti inspirati alla medesima finalità: facilitare l’inserimento degli studenti delle classi prime con il coinvolgimento degli altri studenti, per promuovere il “Ben - Essere” e vivere meglio nella Scuola. Gli obiettivi principali sono: - migliorare la capacità di relazionarsi con gli altri e la conoscenza di sé; - progettare e realizzare attività rivolte agli studenti dell’Istituto.

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Le attività previste consistono in attività socializzanti di vario genere e tema, all’interno ed all’esterno dell’edificio. ORIENTAMENTO DALLE CLASSI SECONDE ALLE CLASSI TERZE SCELTA DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO DEL TRIENNIO L’Istituto si impegna a fornire agli studenti tutti gli strumenti informativi per una corretta scelta dell’indirizzo da opzionare per il terzo anno, dopo il biennio comune. A questo proposito promuove attività articolate di informazione, rivolte alle famiglie ed agli studenti stessi, con presentazioni da effettuarsi anche con l’ausilio di materiale visivo, multimediale, con la visita ai laboratori. Per quanto riguarda il Liceo artistico, ha funzione di orientamento alle classi terze anche l’attività laboratoriale del biennio secondo le indicazioni ministeriali. Nel periodo di apertura delle iscrizioni, gli studenti delle classi seconde esprimono due preferenze di indirizzo ( 1 ̂ e 2 ̂ scelta) all’interno dell’offerta formativa proposta. Come deliberato dal consiglio di istituto, i criteri di precedenza per l’assegnazione degli studenti alle classi terze dell’indirizzo scelto sono i seguenti: 1 studenti promossi a giugno 2 studenti con giudizio sospeso promossi a settembre 3 studenti ripetenti 4 sorteggio, in caso di eccedenza di richieste sullo stesso indirizzo CRITERI PER L’ACCORPAMENTO DELLE CLASSI - Nel caso dovesse verificarsi la contrazione di una classe nell’ambito della verticalizzazione dei

corsi, il gruppo smembrato corrisponderà a quello meno numeroso, salvo motivate richieste di altra sezione.

- Gli alunni ripetenti delle classi quarte e quinte, che desiderassero rimanere nello stesso corso, verranno accontentati, purché sia rispettato il criterio generale che prevede un’uguale consistenza numerica delle classi.

- Le istanze delle famiglie verranno quindi tenute in conto dopo che le condizioni generali verranno rispettate.

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ORIENTAMENTO IN USCITA

L'obiettivo prioritario delle attività di orientamento è aiutare lo studente a raggiungere una più sicura, realistica e positiva percezione di se stesso, delle proprie motivazioni e aspirazioni. L'Istituto si propone a tal proposito di promuovere: - attività di informazione sul mondo della Scuola, dell'Università e del lavoro, perché possano

compiere scelte e formulare progetti più consapevoli; - partecipazione a manifestazioni di orientamento universitario; - colloqui individuali di orientamento per accompagnare lo studente nella definizione del proprio

progetto; - colloqui attitudinali con analisi delle risorse individuali; - incontri con testimoni qualificati; - partecipazione ad attività organizzate da università e centri di specializzazione post diploma del

territorio; - adesione ad Almadiploma, consorzio tra scuole superiori con lo scopo di:

fornire strumenti per l’orientamento nella scelta dell’università;

facilitare l'accesso dei diplomati al mondo del lavoro;

agevolare le aziende nella ricerca del personale qualificato;

ridurre i tempi di incontro fra domanda ed offerta di lavoro;

fornire alle scuole informazioni per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi offerti. L’Istituto “Tartaglia-Olivieri” si occupa su scala provinciale dell’organizzazione del Salone dell’Orientamento Universitario, al quale partecipano le principali Università della Lombardia e del Veneto, ed i più significativi Centri di Specializzazione Post Diploma. L'Istituto aderisce al Progetto Fixo, che intende rafforzare i servizi di orientamento al lavoro per i giovani neodiplomati.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

La Legge 107/2015 introduce l'obbligo di attuare percorsi di alternanza scuola-lavoro negli istituti tecnici, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le finalità dei percorsi di alternanza, già individuate nel Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono :

- attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

- favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

- realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, in particolare nell'ambito territoriale di competenza.

Come previsto dalla norma i percorsi di alternanza possono essere effettuati sia attraverso la programmazione di attività di tirocinio sia attraverso la progettazione di impresa formativa simulata. In ogni caso i Consigli di classe, titolari della progettazione didattica, ripartiscono il monte ore nel seguente modo: CLASSI TERZE: Indirizzo Tecnico 160 ore - Liceo: 80 ore

CLASSI QUARTE: Indirizzo Tecnico 160 ore - Liceo: 80 ore

CLASSI QUINTE: Indirizzo Tecnico 80 ore - Liceo: 40 ore

Il monte ore viene raggiunto sia con attività in aula che con attività fuori dall’aula.

Nel caso della scelta da parte dei Consigli di Classe della programmazione di tirocini l'Istituto Tartaglia Olivieri si impegna a prestare attenzione particolare sia alla fase di preparazione dei tirocini stessi attraverso le conoscenze necessarie per orientarsi, comprendere e trarre il massimo beneficio dal nuovo ambiente di apprendimento sia nella fase di condivisione e rielaborazione in aula di quanto sperimentato fuori dall'aula. I periodi di apprendimento mediante esperienze di tirocinio, previsti nel progetto educativo personalizzato relativo al percorso scolastico o formativo, possono essere svolti anche in periodi diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni. I percorsi di alternanza perseguono sia competenze disciplinari che competenze trasversa li. Le prime sono coerenti con la programmazione dei diversi dipartimenti e dei piani di lavoro dei docenti, le seconde sono fondamentali per l'acquisizione, il consolidamento e il potenziamento delle competenze disciplinari e vengono così declinate in termini di abilità e conoscenze:

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Classe terza

Competenze Abilità Conoscenze*

Imparare ad imparare

Organizza le informazioni necessarie in funzione di specifiche attività che si trova ad affrontare

Conosce il compito assegnato Conosce le procedure più efficaci per svolgere il compito

Comunicare Utilizza il patrimonio della lingua italiana in relazione al contesto, ai destinatari e allo scopo

Conosce le funzioni della lingua e le varianti situazionali (registri)

Collaborare e partecipare

Organizza le informazioni necessarie in funzione di specifiche attività che si trova ad affrontare

Conosce il compito assegnato Conosce le procedure più efficaci per svolgere il compito

Agire in modo autonomo Riconosce nell'ambiente di lavoro diritti, regole, responsabilità

Conosce l’orario di lavoro, l’importanza della puntualità e dell’impegno personale Conosce il patto formativo relativo al proprio tirocinio Conosce le principali norme sulla sicurezza

*N.B. Per i progetti di IFS le conoscenze verranno definite in coerenza con il progetto del Consiglio di classe. Classe quarta

Competenze Abilità Conoscenze*

Imparare ad imparare E’in grado di valutare lo svolgimento del compito

Conosce gli obiettivi da raggiungere Conosce le procedure più efficaci per raggiungere gli obiettivi

Collaborare e partecipare Comprende i meccanismi del lavoro in gruppo

Conosce i ruoli delle persone che operano in azienda Conosce la relazione tra finalità comuni e responsabilità individuali

Agire in modo autonomo Individua i problemi fondamentali connessi al lavoro assegnatogli

Conosce strumenti/metodi di analisi dei problemi.

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Individuare collegamenti e relazioni

Individua i problemi fondamentali connessi al lavoro assegnatogli

Conosce strumenti/metodi di analisi dei problemi.

*N.B. Per i progetti di IFS le conoscenze verranno definite in coerenza con il progetto del Consiglio di classe. Classe quinta

Competenze Abilità Conoscenze*

Progettare Valuta i tempi, gli strumenti necessari in relazione all’attività che gli è stata assegnata

Conosce obiettivi, procedure, strumenti dell’attività assegnata.

Risolvere problemi Definisce ipotesi di soluzione dei problemi

Conosce strumenti/metodi di analisi dei problemi. Conosce strumenti di ricerca dati, informazioni.

Acquisire e interpretare informazioni E' in grado di trasferire le conoscenze acquisite

Conosce la differenza tra teorizzazione dei testi scolastici e prassi aziendali

*N.B. Per i progetti di IFS le conoscenze verranno definite in coerenza con il progetto del Consiglio di classe. Il Consiglio di Classe di fine anno, in sede di scrutinio, valuterà l’attività di alternanza svolta secondo i seguenti criteri: - le competenze trasversali concorrono anche alla valutazione del comportamento - le competenze cognitive concorrono alla valutazione delle diverse discipline, sulla base degli

accertamenti delle prove di verifica effettuate.

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AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

L’ attività di autovalutazione dell’istituto si avvale del Rapporto di autovalutazione e del Piano di miglioramento. Dal giugno 2003 a giugno 2017 l’Istituto si è avvalso del Sistema di Gestione della Qualità per la certificazione ISO 9001-2008 settore EA 37. Le macrotipologie in cui è stato accreditato sono: - formazione superiore - formazione continua - orientamento – servizi orientativi di base - orientamento – servizi orientativi specialistici - orientamento – servizi di accompagnamento e sostegno al lavoro. Nell’anno scolastico 2014/2015 si è insediato il Gruppo di Autovalutazione che ha realizzato il RAV (Rapporto di Autovalutazione) come da normativa ministeriale. Entrambi i sistemi convergono nell’ottica del miglioramento continuo individuando, alla fine del percorso delle varie azioni specifiche, obiettivi comuni di miglioramento per il successivo anno scolastico. L’Istituto effettua la continua verifica dei processi interni (es. lo stato di avanzamento delle attività, la verifica delle attività, i livelli di apprendimento, i debiti formativi e la loro gestione, i corsi di recupero deliberati e/o effettuati, gli sportelli, i questionari, …). I dati vengono analizzati, gestiti e migliorati in linea con la soddisfazione dello studente e con obiettivi di miglioramento continuo. L’Istituto adotta metodi di misura e di controllo dei processi attuati per poterne valutare la piena conformità e per verificare che i processi siano adeguati. Questo monitoraggio consiste nella verifica e misurazione delle attività previste per l’erogazione del servizio didattico -formativo al fine da garantire le prestazioni del servizio seguendo le modalità operative definite nelle procedure, nel regolamento interno e secondo gli indicatori individuati. A tal fine l’Istituto applica tecniche statistiche nelle fasi strategiche, tenendo conto naturalmente, che il grado di affinamento nell'applicazione di metodi statistici deve essere diversificato a seconda del ruolo, delle persone e del tipo di attività svolte. GRUPPO DI AUTOVALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 l’Istituto, tramite il Gruppo di Autovalutazione, ha elaborato il RAV Rapporto di Autovalutazione che rappresenta una descrizione oggettiva della realtà e offre

una valutazione dei risultati al fine dell’individuazione degli obiettivi da conseguire per il miglioramento continuo. Il RAV comprende 5 sezioni ogni sezione è divisa in aree che a sua volta comprendono Indicatori e

Descrittori, nonché l’indicazione delle Fonti di provenienza dei dati. 1. Contesto e risorse

- Popolazione scolastica - Territorio e capitale sociale - Risorse economiche e materiali - Risorse professionali

2. Esiti

- Risultati scolastici - Risultati nelle prove standardizzate - Competenze chiave e di cittadinanza - Risultati a distanza

3. Processi a) Pratiche educative e didattiche

- Curricolo, progettazione, valutazione - Ambiente di apprendimento - Inclusione e differenziazione - Continuità e orientamento

b) Pratiche gestionali e organizzative - Orientamento strategico e organizzazione della scuola - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

4. Il processo di autovalutazione 5. Individuazione delle priorità

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- Priorità e traguardi - Obiettivi di processo

La prima sezione “contesto e risorse” esamina il contesto allo scopo di rilevare quali siano i vincoli e le opportunità funzionali al miglioramento dei risultati degli studenti. E’ una fase di autoanalisi che ingloba una lettura accurata del contesto sia in riferimento alla popolazione scolastica sia riguardo al territorio e per quest’ultimo diventa fondamentale saper individuare le valenze educative, socioeconomiche e culturali e far emergere come queste ultime si coniughino con l’organizzazione scolastica e l’offerta formativa. La seconda sezione “esiti” riguarda i risultati scolastici degli studenti, sia interni che quelli risultanti dalle prove standardizzate nazionali. La terza sezione “processi” prevede: “orientamento strategico e organizzazione della scuola, sviluppo e valorizzazione delle risorse umane” ed esamina le pratiche educative, didattiche, gestionali e organizzative dalla scuola. Attraverso la sezione “processi” si viene a toccare il cuore del curricolo e dell’offerta formativa, la

progettazione didattica, la valutazione degli studenti, l’ambiente di apprendimento, l’inclusione e la differenziazione, il recupero e il potenziamento, la continuità, l’orientamento e la leadership educativa del dirigente scolastico, la valorizzazione delle risorse umane, la vocazio ne della scuola sul territorio e i rapporti con le famiglie. La quarta sezione “processo di autovalutazione” è una fase in cui i componenti del Gruppo di Autovalutazione del RAV delinea le criticità riscontrate nella lettura degli indicatori, nella raccol ta e nell’analisi dei dati della scuola e nella fase di interpretazione dei dati e nella espressione dei giudizi La quinta sezione “individuazione delle priorità” descrive le priorità di miglioramento scaturite dai punti di debolezza evidenziati dall’analisi degli esiti degli studenti che possono fare riferimento ai risultati scolastici, risultati delle prove standardizzate, competenze chiave e di cittadinanza, risultati a distanza. Vengono descritte le priorità individuate che si intendono perseguire e a cui devono corrispondere dei traguardi di lungo periodo che rappresentano le mete a cui la scuola guarda durante l’azione di miglioramento. Al termine di entrambi percorsi viene elaborato il piano di miglioramento cioè l’insieme di azioni da attivare per raggiungere le priorità strategiche individuate che fanno riferimento ad altrettante aree di processo quali: - curricolo - progettazione e valutazione - ambiente di apprendimento - inclusione e differenziazione - continuità e orientamento strategico e organizzazione della scuola - sviluppo e valorizzazione delle risorse umane - integrazione con il territorio - rapporti con le famiglie

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ORGANIGRAMMA FUNZIONALE / MANSIONARIO

COMPITI CONNESSI AGLI INCARICHI In accordo con quanto disposto nel Testo unico sul Pubblico impiego Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Art. 25 e nella L.107 luglio 2015, sono previsti i seguenti incarichi:

DIRIGENTE SCOLASTICO Compiti: - Assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza - È responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio - Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, dirige, coordina e valorizza le

risorse umane - Organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative - È titolare delle relazioni sindacali - Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle

risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio - Promuove le azioni necessarie alla realizzazione del POF - È responsabile del Riesame del Sistema per la Gestione della Qualità - È responsabile dell’addestramento all’interno del Sistema per la Gestione della Qualità STAFF DI DIREZIONE Come previsto dalla L.107/2015, art 1 comma 83, il Dirigente Scolastico, al fine di meglio definire le strategie di intervento per arricchire e realizzare l’Offerta Formativa, individua fino al 10% di docenti all’interno dell’organico assegnato che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico. A tal fine può disporre annualmente di alcune ore di distacco dei docenti individuati purché sostituibili con l’organico dell’autonomia. Lo staff così costituito può integrarsi con le figure di Funzione Strumentale individuate dal Collegio dei Docenti e con il D.S.G.A. Lo staff di direzione:

- Si riunisce ogni qual volta se ne ravveda la necessità - Opera sulla base dello schema “sviluppo e controllo” dei processi - Discute le linee generali, imposta le azioni e verifica i risultati delle diverse iniziative - Individua strategie di miglioramento delle criticità - Redige una sintesi delle riunioni COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Max 2 docenti nominati dal Dirigente Scolastico che in modo complementare svolgono i seguenti compiti:

- Sostituisce il Dirigente Scolastico in sua assenza - Assiste le Figure strumentali al POF che insistono sugli interventi e i servizi agli studenti.

In particolare coordina le attività rivolte a sostenere gli studenti in difficoltà o quelli che intendono fruire di iniziative opzionali; esplica consulenza per l’orientamento in ed out

- Firma i permessi di uscita fuori orario degli alunni e coordina con la Segreteria Didattica il controllo delle giustificazioni delle assenze

- Coordina le operazioni di Segreteria relative ad iscrizioni e passaggi - Coadiuva il Dirigente Scolastico nella relazione con le famiglie - Ascolta e seleziona le questioni proposte dai docenti in ordine a particolari situazioni di classe o

individuali, proponendo le più rilevanti alla Presidenza - Coordina la programmazione dei dipartimenti e ne raccoglie la documentazione. R.S.P.P. RESPONSABILE DELLA SICUREZZA (D.Lgs. 81/2008) Nominato dal Dirigente Scolastico Compiti: Provvede a tutti i compiti connessi al D.Lgs. 81/2008

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- Cura un piano di formazione docenti, ATA, studenti - Aggiorna la mappa dei rischi, con le opportune indicazioni ai soggetti interessati da pericolo - Dialoga con Enti ed Aziende deputate allo scopo (Provincia, ASL) - Raccoglie le denunce di pericolo di RLS e singoli - Organizza prove di evacuazione COORDINATORE CORSO SERALE Nominato dal Dirigente Scolastico Compiti: - Provvede alla proposta di orario delle lezioni e ne assicura l’adempimento - Raccoglie e seleziona i diversi problemi degli alunni - Segnala alla Presidenza le esigenze dei docenti - Firma i permessi e le giustificazioni degli alunni COORDINATORE SEZIONE CASA CIRCONDARIALE Nominato dal Dirigente Scolastico. Compiti: - Provvede alla proposta di orario delle lezioni e ne assicura l’adempimento - Raccoglie e seleziona i diversi problemi degli alunni - Segnala alla Presidenza le esigenze dei docenti - Gestisce i rapporti ordinari con l’educatore e la direzione della CC - Coopera con la segreteria per le diverse necessità amministrative ANIMATORE DIGITALE - Coordina le azioni dell’Istituto per l’innovazione didattica connessa all’utilizzo delle nuove

tecnologie - Pianifica in relazione alle richieste del collegio dei docenti la formazione e l’aggiornamento dei

docenti stessi - Collabora con il dirigente Scolastico per pianificare l’implementazione delle attrezzature

scolastiche e la cura dei relativi bandi di gara - Tiene i rapporti con la ditta esterna fornitrice del servizio per la supervisione della rete informatica,

supportato dagli assistenti tecnici di area. REFERENTE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE - Coordina il curricolo di cittadinanza e costituzione di Istituto - Coordina le azioni di educazione stradale - Tiene i rapporti con gli enti istituzionali e le agenzie del territorio finalizzati alla realizzazione del

progetto REFERENTE INVALSI - Elabora i dati annuali sugli esiti delle prove invalsi e ne offre documentazione ai

dipartimenti per la revisione della progettazione disciplinare - Supporta l’istituto nell’organizzazione della giornata di somministrazione delle prove stesse REFERENTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE Coordinamento e organizzazione delle attività volte alla prevenzione di comportamenti a rischio e al benessere psico-fisico degli studenti - Coordinamento progetti con enti/associazioni esterne alla scuola (ASL, Comune, AVIS, ecc) - Pubblicizzazione campagne di sensibilizzazione volte alla prevenzione di comportamenti a rischio e

al benessere psico-fisico REFERENTE CLIL - Progettazione attività CLIL di Istituto - Coordinamento e monitoraggio attività CLIL - Collegamento con la rete di scuole dedicata al CLIL e partecipazione agli incontri provinciali

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REFERENTE PER LA COMUNICAZIONE-SITO WEB - Cura la comunicazione dell’Istituzione Scolastica, raccordandosi anche con gli assistenti tecnici di

settore, per la pubblicazione e aggiornamento del sito web LE FUNZIONI STRUMENTALI ALLA REALIZZAZIONE DEL POF

Come previsto dall’art. 33 del C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/09, il Collegio Docenti delibera, all’inizio di ogni anno scolastico, le aree strumentali alla realizzazione del POF. Per il corrente anno scolastico sono così articolate:

AREA 1 Funzione INCLUSIONE

Cura e monitoraggio processi di inclusione (DISABILITA’ BES DSA)

Revisione PAI (Piano Annuale per l’Inclusione)

Coordinamento rapporti col territorio, Enti pubblici e aziende che operano nell'ambito della disabilità o dei BES

Coordinamento del G.L.I. (Gruppo di lavoro per l’inclusione)

Coordinamento sportello psicologico AREA 2 Funzione ORIENTAMENTO IN Istituto Tecnico e Funzione ORIENTAMENTO IN Liceo Artistico

Coordinamento attività orientamento in entrata e promozione della scuola nelle iniziative territoriali finalizzate all’orientamento

Coordinamento attività di riorientamento

Coordinamento attività di orientamento per gli alunni interni per la scelta dell’indirizzo AREA 3 Funzione ORIENTAMENTO OUT

Coordinamento attività di orientamento verso l’università (distribuzione del materiale informativo riguardante l’offerta formativa dei principali Atenei, ecc) e post-diploma

Cura delle attività previste dall'adesione ad Almadiploma (questionari orientamento, pubblicazione curricola diplomati, profilo orientativo d'Istituto)

AREA 4 Funzione MOSTRE ED EVENTI

Organizzazione, pianificazione e pubblicizzazione della realizzazione e/o della partecipazione attiva a mostre ed eventi

Creazione e sviluppo di relazioni con realtà artistico/culturali del territorio

Coordinamento delle collaborazioni tra scuola ed enti/associazioni in ambito artistico/culturale AREA 5 Funzione SOSTEGNO A(LLA FORMAZIONE DE)I DOCENTI

Analisi dei bisogni formativi, coordinamento e gestione del Piano annuale di formazione

Cura della documentazione, informazione in merito alla sperimentazione e realizzazione di buone pratiche metodologiche e didattico-educative

Collaborazione con il Dirigente Scolastico e il DSGA al fine di rendere fattibile l’erogazione di interventi formativi a favore dei docenti

Supporto informativo ai docenti in ingresso e neoassunti NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE (N.I.V.) - Elabora il piano di miglioramento sulla base del Rapporto di autovalutazione di istituto - Monitora l’andamento del piano stesso e introduce le implementazioni necessarie GRUPPO DI LAVORO ORARIO

- Elabora l’orario dei docenti, su delega del Dirigente Scolastico, secondo i criteri didattici indicati dal

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Collegio e/o dai dipartimenti, tenuto conto degli spazi disponibili - Costruisce il calendario degli impegni collegiali dei consigli di classe, dopo l’approvazione del piano

delle attività da parte del Collegio dei docenti GRUPPO DI LAVORO ALTERNANZA E IMPRESA FORMATIVA SIMULATA

- Elabora il progetto di istituto da sottoporre al Collegio dei docenti - Produce materiali e strumenti utili alla progettazione dei consigli di classe - Tiene i contatti con gli enti, associazioni e aziende esterne per la realizzazione del progetto COORDINATORI DI DIPARTIMENTO

Ogni Dipartimento individua il Coordinatore. Compiti: - Presiedono e preparano le riunioni di area - Predispongono la sintesi delle proposte sui curricoli, sulle iniziative extra curricolari e sulle attività

di recupero - Predispongono la stesura del documento di Programmazione del Dipartimento - Organizzano e controllano la somministrazione delle verifiche comuni - Raccolgono e consegnano i risultati delle prove comuni - Controllano i dati dei libri di testo adottati sulla scheda fornita dalla segreteria. COORDINATORE DELL’UFFICIO TECNICO Nominato dal Dirigente Scolastico. Compiti: - Mette in atto, per quanto di sua competenza, le direttive del Dirigente scolastico relative

all’utilizzo delle attrezzature e delle strumentazioni didattiche; - Collabora con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi nella definizione del piano

annuale degli acquisti e di quello della manutenzione; - Collabora col Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi nella gestione dell’inventario del

materiale didattico e delle strumentazioni; - Cura, rapporti con le Amministrazioni pubbliche, in particolare con l’Amministrazione

provinciale, per quanto riguarda la manutenzione degli impianti dei laboratori e delle aule speciali e i loro ampliamenti;

- Fa parte dello staff dirigenziale e del Servizio di prevenzione e sicurezza per quanto riguarda le sue competenze specifiche;

- Collabora con il DSGA nel coordinamento delle attività degli assistenti tecnici assegnando ad essi incarichi specifici, tenuto conto del loro profilo professionale;

- Collabora con i docenti responsabili di progetti disponendo la predisposizione e l’utilizzo di apparecchiature e strumentazioni didattiche e la produzione di opere multimediali;

- Coordina e gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'edificio; - Partecipa ai sopralluoghi del servizio di prevenzione in merito alla valutazione dei rischi,

intervenendo ove di sua competenza; - Verifica il buon funzionamento del magazzino per la distribuzione del materiale di consumo

e didattico; - Predispone, in collaborazione con l’Ufficio Acquisti, l’albo dei fornitori. REFERENTI DI LABORATORIO – AULE SPECIALI Nominati dal Dirigente Scolastico. Compiti:

- Verificano lo stato del laboratorio - Provvedono all’adeguamento dei laboratori alle necessità didattiche - Curano la tempestiva informazione sulle necessità di intervento - Predispongono la stesura del regolamento di utilizzo - Organizzano le proposte per gli acquisti - Controllano gli acquisti - Verificano il registro con le firme dei docenti che utilizzano le aule - Aggiornano l’inventario di laboratorio in collaborazione con l’Ufficio Tecnico e l’assistente ove

presente

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GESTIONE DELLA BIBLIOTECA Compiti:

- Gestione informatizzata di circa n. 20.000 volumi, CD Rom, riviste e giornali, con consultazione, prestiti e nuove acquisizioni

- Gestione assistita dei PC, alcuni dei quali collegati alla rete informatica della Scuola - Controllo relativo alla registrazione di firme, assenze e ritardi sul registro elettronico - Gestione dell’adozione ed elenco dei libri di testo DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE Nominati dal Dirigente Scolastico. Compiti: - Partecipano alle riunioni riservate ai coordinatori - Si raccordano con il Dirigente e/o i suoi collaboratori - Tengono rapporti di primo livello con le famiglie per informarle del comportamento e del profitto

degli studenti - Controllano i registri di classe e il numero di assenze degli studenti e di note disciplinari;

comunicano all’ufficio di segreteria didattica eventuali eccedenze e assenze continuative superiori ai 15 giorni

- Sono riferimento per gli studenti in caso di necessità - Provvedono alla stesura del piano delle attività integrative - Presentano i progetti nei consigli di classe e li inoltrano al Consiglio di Istituto - Coordinano i tempi e i modi delle verifiche - Curano la stesura della programmazione del Consiglio di Classe. - Presiedono l’assemblea dei genitori in occasione della elezione dei rappresentanti di classe

dei genitori - Comunicano a seguito di specifica convocazione gli esiti dello scrutinio finale - Presiedono i consigli di classe su delega del Dirigente Scolastico - Compilano eventuali lettere alle famiglie su moduli predisposti. SEGRETARI VERBALIZZATORI Compiti: Collaborano con i Coordinatori di Classe nei loro compiti ed in particolare: - Redigono i verbali dei Consigli di classe tempestivamente. COMITATO DI VALUTAZIONE

Il comitato per la valutazione del servizio dei docenti, previsto già dall’art. 8 D.P.R. n.416 del 1974, è oggi disciplinato dall’art.11 del D.Lgs. n.297 del 1994, Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione e dal comma 129 dell’art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015. Il comitato per la valutazione dei docenti, di durata triennale, è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e uno dal

Consiglio di Istituto; b) un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori scelti dal Consiglio di

Istituto; c) un componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti

scolastici e dirigenti tecnici. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: - della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché

del successo formativo e scolastico degli studenti; - dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle

competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

- delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

Inoltre il Comitato esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova del

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personale docente. A tal fine il Comitato è composto dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, dai 3 docenti già individuati ed è integrato dal docente tutor. COMMISSIONE ELETTORALE

Nominata dal Dirigente Scolastico, è composta di cinque membri: due tra i docenti, uno tra il personale A.T.A., uno tra i genitori degli alunni iscritti e uno tra gli studenti. Per le competenze si vedano l’art. 27 e seguenti dell’O.M. n. 215/1991. ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO DI ISTITUTO Componenti: Dirigente Scolastico, 8 Docenti, 4 Studenti, 4 Genitori, ( Risulta assente la componente ATA, non avendo presentato alcuna lista al rinnovo delle elezioni del 22 e 23 novembre 2015 ). Il Consiglio di Istituto, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di classe, ha potere deliberante per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della Scuola nei seguenti ambiti: - Delibera il POF d’Istituto - Delibera il programma annuale corredato dal piano contabile dell’utilizzo delle risorse - Delibera il Regolamento interno di Istituto - Delibera il Conto Consuntivo - Delibera i criteri dell’attività negoziale del Dirigente Scolastico, come previsto dall’art. 33 del

D.I.44/2001 - Adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali - Indica i criteri generali per la programmazione educativa - Indica i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività

parascolastiche,interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione

- Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei Consigli di classe

- Esprime parere sull'andamento generale, didattico e amministrativo dell'Istituto e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi.

GIUNTA ESECUTIVA Componenti: Dirigente Scolastico, D.S.G.A.., 1 Docente, 1 Studente, 1 Genitore, 1 Personale

A.T.A.. Compiti: La Giunta Esecutiva propone il Programma annuale predisposto dal Dirigente scolastico, prepara l’ordine del giorno del Consiglio di Istituto, cura l’esecuzione delle delibere, determina l’organico degli Assistenti di laboratorio, lavora per delega del Consiglio su specifiche materie. COLLEGIO DEI DOCENTI Componenti: Dirigente Scolastico, Docenti. Compiti: - Elabora il POF di Istituto - Stabilisce i criteri della programmazione educativa e didattica annuale e assume le relative

delibere anche in ordine ai tempi e alle modalità di attuazione e verifica - Progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi - Individua gli strumenti per rilevare la situazione iniziale, intermedia e finale e per verificare e

valutare i percorsi didattici - Elabora attività di orientamento, corsi di recupero, di sostegno e delibera il piano annuale

delle attività collegiali sulla base dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto - Esprime pareri sulla composizione delle classi, sull’assegnazione dei docenti alle medesime,

sulla formazione dell’orario delle lezioni e sulla articolazione del tempo scuola, ovviamente nel rispetto delle norme

- Delibera sull’adozione dei libri di testo - Progetta attività extracurricolari. Il Collegio dei docenti è quindi il primo referente per i singoli Consigli di classe, nei confronti dei

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quali svolge un'azione di coordinamento e di armonizzazione. DIPARTIMENTI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Componenti: Docenti della stessa disciplina o di discipline affini. Compiti: - Concordano gli obiettivi delle discipline per ogni classe al fine di rendere omogenee le valutazioni

dei Consigli di classe; - Fissano i contenuti comuni, irrinunciabili anche in vista delle inevitabili fusioni di classi, dei

passaggi di alunni a sezioni diverse, delle ripetenze; - Adottano la tipologia, il numero e i tempi di consegna delle prove; - Concordano i criteri di valutazione omogenei; - Fissano la scala di valutazione decimale corrispondente agli obiettivi proposti; - Regolano l'uso dei sussidi didattici, dei laboratori; - Concordano le attività e i progetti integrativi; - Concordano le proposte di variazione ai programmi di insegnamento e di attivazione di

sperimentazioni ex art. 2 o ex art. 3 D.P.R. 419/74; - Propongono le iniziative di aggiornamento; - Concordano le proposte di acquisto. CONSIGLI DI CLASSE Componenti: Dirigente Scolastico, Docenti della classe, Rappresentanti Studenti, Rappresentanti Genitori.

Compiti:

- provvedono alla formulazione e alla correlazione degli obiettivi formativi e cognitivi sulla base delle indicazioni del collegio docenti e in relazione alla situazione iniziale della classe;

- adempiono alla progettazione di interventi interdisciplinari, sulla base di obiettivi comuni e trasversali;

- provvedono alla definizione delle metodologie e degli strumenti; - definiscono le attività integrative e complementari; - provvedono all'esplicita indicazione di modalità, natura e numero delle verifiche, sulla base delle

indicazioni del collegio dei docenti; - adempiono alla definizione di un comportamento comune nei confronti degli stude nti nei vari

momenti della vita scolastica; - provvedono a sollecitare interventi per gli studenti che nel loro percorso educativo e formativo

incontrano particolari difficoltà.

ORGANO DI GARANZIA Componenti: Dirigente Scolastico, 2 Docenti, 2 Studenti, 2 Genitori. Nominato: I docenti, gli allievi e i genitori vengono eletti all’inizio di ogni anno scolastico, rispettivamente dal Collegio dei Docenti, dal Comitato Studentesco, dal Comitato Genitori. Compiti: È l’organo interno all’Istituto che in prima istanza tutela gli studenti nei procedimenti

disciplinari.