istituto di istruzione superiore i.p.s.a.a. e i.p.s.s.a.r ... 2017/documenti 15 maggio... ·...
TRANSCRIPT
UNIONE EUROPEA
R.A.S
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI"
SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI
SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO ORISTANO
LOC. PALLONI - 09170 NURAXINIEDDU (ORISTANO) TEL. 0783/33034 - 33435 FAX 0783/33301
e-mail: [email protected] ; pec: [email protected] www.ipsaameloni.gov.it - C.F. 80005710951
I.P.S.A.A.
GALILEI
ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZ. B - ENOGASTRONOMIA
REDATTO IN DATA 12/05/2017
Il consiglio di classe:
D.S. Prof. Giandomenico Demuro ____________________________
Prof.ssa Paola Atzori ____________________________
Prof.ssa Giovanna Maria Cossu ____________________________
Prof. Domenico Langella ____________________________
Prof. Maurizio Palmas ____________________________
Prof. Piergiuseppe Sechi ____________________________
Prof.ssa Paola Aracu ____________________________
Prof.ssa Daniela Conti Gallenti ____________________________
Prof.ssa Luisa Cherchi ____________________________
Prof. Mauro Sergiusti ____________________________
Prof. ssa Stefania Cocco ____________________________
Prof.ssa Enrica Neri ____________________________
Prof. Marco Severino Spanu ____________________________
2
SOMMARIO
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ...................................................................................................................... 2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................................................. 4
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ......................................................................................................................... 5
METODOLOGIE DELLE LEZIONI ........................................................................................................................ 5
STRUMENTI UTILIZZATI ....................................................................................................................................... 6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ....................................................................................................................... 6
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO ............................................................................................ 7
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ................................................................................................. 8
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ............................................................................................................. 8
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO A.S. 2016/2017.............................................................................................. 9
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI PER DISCIPLINA ...................................................................... 11
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................................................................ 12
STORIA .................................................................................................................................................................. 15
LAB. DI SERVIZI ENOGASTR.- SETTORE SALA BAR E VENDITA .............................................................. 18
LINGUA INGLESE ................................................................................................................................................ 20
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA CUCINA ............................................................................................ 24
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ....................................................................................................................... 29
MATEMATICA ...................................................................................................................................................... 33
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA ........................................................................................................................... 38
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE ............................................................................................... 42
DIRITTO E TECNICHE RICETTIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA ............................................................ 48
RELIGIONE ........................................................................................................................................................... 53
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Nuraxinieddu è intitolato a Don Deodato
Meloni, un personaggio vissuto a Santu Lussurgiu a cavallo tra Ottocento e Novecento. Nato
nel 1877 da una famiglia benestante, studiò prima nel paese e successivamente a Cagliari, poi
a Napoli, e infine a Pisa, dove conseguì la laurea in Scienze Agrarie a soli ventitrè anni.
Terminati gli studi, si dedicò alla viticoltura e alla zootecnia presso l’azienda del padre, don
Niccolò, un grande imprenditore agricolo. La sua passione erano però i cavalli e in questo
settore assunse incarichi anche a livello internazionale. La tenuta di Don Deodato Meloni fu
sempre all'avanguardia nell'allevamento bovino ed equino. Dopo la sua morte, la sorella
Francesca, fece registrare l'atto di donazione dell’azienda agraria di Banzos, presso Santu
Lussurgiu, della superficie di circa 32 ettari, allo scopo di far sorgere nel territorio “un podere
idoneo alla preparazione professionale agricola dei giovani". La Scuola Agraria di Banzos iniziò
la sua attività come Scuola di Avviamento agrario e successivamente, come Istituto
Superiore negli anni Settanta, sede staccata dell’Istituto Agrario “Sante Cettolini” di Cagliari.
Nei primi anni Settanta prese l'avvio anche la nuova sede a Nuraxinieddu in località Palloni, che
diventò Istituto autonomo nell'anno scolastico 1977- 78.
Nel 2002 si costituì il corso per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, che, dal primo
settembre del 2014, con l’accorpamento dell’Istituto Professionale “Galileo Galilei”, si è
arricchito dei corsi: “Operatore e Tecnico per i Servizi Sociali” e “Odontotecnico” con sede
in viale Diaz ad Oristano. Si realizza così la formazione di un unico polo professionale nella
città.
Attualmente, le classi dell’Alberghiero sono distribuite su tre sedi. La sede centrale di
Nuraxinieddu è situata all'interno di una vasta area di circa otto ettari, all'interno della quale ci
sono gli uffici, le classi, i campi sportivi, la palestra, le serre, una discreta superficie dedicata
alle colture aziendali e un frantoio appena ultimato. A disposizione degli studenti troviamo un
laboratorio di matematica e informatica, l’aula magna, la biblioteca e un laboratorio di
ricevimento. Nell’Istituto, inoltre, è presente il convitto che ospita circa 90 allievi provenienti
dalle diverse province sarde. I convittori dispongono di una mensa, di una sala ricreativa e di
ampie sale adibite allo studio individuale, il personale educativo che vi opera è costantemente
presente e supporta gli alunni durante tutte le attività che si svolgono in orario extra
scolastico. Al convitto sono annessi l'infermeria e la lavanderia, gestite da personale addetto.
Tutti gli alunni dell’Istituto possono usufruire della mensa se impegnati per attività didattiche
in orario pomeridiano. Parte delle classi del corso per i servizi alberghieri e della ristorazione
sono ubicate nella sede di Oristano in Viale Diaz, mentre le lezioni di pratica e cucina si
4
svolgono presso i locali di via Carducci. La sede di via Carducci (in fase di ristrutturazione)
dispone di laboratori di informatica, ricevimento, sala, bar, cucina e pasticceria, debitamente
attrezzati per le attività pratiche di tutti gli studenti dei corsi interessati e per le simulazioni
aziendali.
Gli allievi dell'indirizzo alberghiero, durante il biennio comune, acquisiscono una visione
globale dei tre settori: sala, cucina e ricevimento; al terzo anno scelgono la specializzazione
definitiva. Durante il quarto e quinto anno è prevista la partecipazione a stage formativi presso
aziende del settore turistico alberghiero di ottimo livello. A conclusione del percorso di studi
gli alunni dovranno aver conseguito gli obiettivi educativi e formativi fondamentali per ogni
tipo di scuola secondaria superiore e gli obiettivi professionali specifici, possedere conoscenze
culturali, tecniche e organizzative e una disposizione professionale rispetto all'intero settore di
specializzazione.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Dirigente scolastico: prof. Gian Domenico Demuro
MATERIE ORE
SETT.
DOCENTE QUALIFICA
Religione 1 Cherchi Luisa * Doc. Tempo Det.
Italiano 4 Aracu Paola * Doc. Tempo Ind.
Storia 2 Aracu Paola * Doc. Tempo Ind.
Inglese 3 Atzori Paola * Doc. Tempo Ind.
Tedesco 3 Conti Gallenti Daniela * Doc. Tempo Ind.
Matematica 3 Sechi Piergiuseppe * Doc. Tempo Ind.
Scienze Motorie e sportive 2 Palmas Maurizio* Doc. Tempo Ind.
Scienza e cultura dell'alimentazione 3 Cocco Stefania Doc. Tempo Ind. Diritto e Tecn. Amministr. della Struttura Ricettiva
5 Sergiusti Mauro Doc. Tempo Det.
Lab. di Servizi Enogastr.- Settore Cucina 4 Langella Domenico Doc. Tempo Ind. Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala e Vendita 2 Cossu Giovanna Maria Doc. Tempo Det. Sostegno 9 Neri Enrica Doc. Tempo Det. Sostegno 9 Marco Severino Spanu Doc. Tempo Det. *Stabilità docenza biennio post-qualifica AA. SS. 2015-16 e 2016-17
Percorso di Alternanza scuola lavoro Docente Tutor Langella Domenico (Enogastronomia Cucina)
5
Commissari interni Scienza e cultura dell'alimentazione
prof.ssa Cocco Stefania Seconda Lingua Straniera Tedesco
Prof.ssa Daniela Conti Gallenti Laboratorio di servizi Enogastronomia – Settore Cucina
Prof. Domenico Langella
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Numero alunni iscritti: 14 Numero alunni frequentanti 13 di cui 4 maschi e 9 femmine Numero di alunni con programmazione per obiettivi diversificati: 1 Numero alunni ripetenti: nessuno
Alunni frequentanti Classe di provenienza
Indirizzo
1 DETTORI ANNA 01/07/1997 4a
E Enog. Cucina
2 FANTELLI CRISTIANO 10/09/1998 4a
E Enog. Cucina
3 FOSCI ILARIA 13/04/1998 4a
E Enog. Cucina
4 LIGAS ILARIA 20/02/1996 4a
E Enog. Cucina
5 LILLIU JESSICA 29/08/1998 4a
E Enog. Cucina
6 MEDDA KATIA 22/04/1995 4a
E Enog. Cucina
7 MELIS ADELINA 07/12/1996 4a
E Enog. Cucina
8 MURRU GABRIELE 28/08/1998 4a
E Enog. Cucina
9 PILLONI DANIELA 04/10/1997 4a
E Enog. Cucina
10 PIREDDA PAMELA 28/08/1998 4a
B Enog. Cucina
11 PISU IVAN 16/06/1998 4a
E Enog. Cucina
12 PORCU MELISSA 28/08/1996 4a
E Enog. Cucina
13 SIREUS DANIEL 20/07/1998 4a
E Enog. Cucina
METODOLOGIE DELLE LEZIONI (in percentuale)
Materie Lezioni frontali
Lezione interattive
Altro
Religione 50% 50% Italiano 60% 40% Storia 60% 40% Inglese
60%
40%
Tedesco 50% 50% Matematica 50% 50% Scienze Motorie e sportive 70% 30% Scienza e cultura dell'alimentazione 50% 50% Diritto e tecn. amminist. della struttura ricettiva 50% 50% Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Cucina 50% 50% Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala e Vendita 50% 50%
6
STRUMENTI UTILIZZATI
MATERIE STRUMENTI Religione Libro di testo, documenti, mappe concettuali, schede e appunti, altri
testi di raffronto, fotocopie Italiano Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,
LIM, schede e appunti, fotocopie Storia Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,
LIM, schede e appunti, giornali, fotocopie Inglese Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,
LIM, schede e appunti, fotocopie; Tedesco Libro di testo in lingua straniera di specifico contenuto settoriale,
Schede di lavoro, LIM registratore audio e CD audio. Matematica Libro di testo, LIM, schede e appunti, fotocopie. Scienze Motorie e sportive Attrezzature sportive, libro di testo, documenti, LIM, presentazioni
Power Point. Scienza e cultura dell'alimentazione Libro di testo, mappe concettuali, LIM.
Diritto e Tecn. Amministr. dellaStruttura Ricettiva
Libro di testo, documenti, mappe concettuali, LIM, schede e appunti daaltri testi, materiali predisposti dall’insegnante, fotocopie.
Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Cucina
Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,LIM, schede e appunti, fotocopie.
Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala e Vendita
Libro di testo, documenti, altri testi di raffronto, mappe concettuali,LIM, schede e appunti, fotocopie.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
E OBIETTIVI DISCIPLINARI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
La V B Alberghiero Tecnico dei Servizi di Enogastronomia e Cucina, che conclude quest'anno il
ciclo di studi, è una realtà omogenea in quanto tutti gli alunni provengono dalla stessa classe IV. Il
gruppo è composto da tredici alunni, quattro ragazzi e nove ragazze. Tutti gli alunni sono
pendolari, ad eccezione di una, ed un convittore.
Nel complesso si tratta di ragazzi socievoli ed esuberanti, che talvolta hanno difficoltà a mantenere
l’ordine, l’attenzione e il silenzio. Hanno mostrato interesse per gli argomenti proposti partecipando
attivamente alle lezioni e a tutte le attività extra scolastiche svolte durante il corso dell'anno; per
contro, l'applicazione nello studio a casa e la frequenza alle lezioni non sono state sempre regolari.
La crescita culturale e professionale, pur avendo accomunato tutti indistintamente, ha fatto registrare
diversi livelli nell'acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze. La classe si articola
in tre gruppi:
• un primo gruppo, esiguo, ha raggiunto risultati più che soddisfacenti nella maggior parte
delle discipline, grazie ad un impegno costante e alla partecipazione sempre attiva al dialogo
educativo;
• un secondo gruppo ha raggiunto risultati accettabili grazie ad un sufficiente impegno,
nonostante le pregresse difficoltà palesatesi soprattutto in alcune materie;
7
• un terzo gruppo, infine, a causa dell'impegno non sempre regolare, ha conseguito solo
parzialmente gli obiettivi programmati nelle varie discipline.
Per quanto concerne le singole materie, si rimanda alle relazioni elaborate dai docenti che fanno
parte integrante del presente Documento.
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione complessiva, nei vari ambiti disciplinari, è scaturita a seguito di una serie di prove in
forma scritta, orale, pratica e dalla considerazione di una serie di elementi, quali: l’acquisizione delle
conoscenze, le abilità evidenziate, le competenze raggiunte, l’interesse, l’impegno, la partecipazione e
le reali potenzialità di ciascun alunno. Ogni singolo docente del Consiglio di classe, in relazione al
colloquio che verte sulle materie dell'ultimo anno di corso e che ha carattere interdisciplinare, ha
svolto verifiche tese a guidare gli alunni e a valorizzarne le conoscenze, le abilità e le capacità
espositive.
Per quanto concerne la prima e la seconda prova scritta, gli alunni sono stati impegnati nelle
tipologie di prove scritte previste dal Ministero.
Per il credito scolastico, considerato che la media dei voti determina la banda di oscillazione, il
punteggio minimo e massimo attribuibile, verrà assegnato sulla base del profitto, dell'assiduità nella
frequenza, dell'impegno e della partecipazione ad eventuali attività integrative interne alla scuola.
Per il credito formativo, sempre all'interno della banda di oscillazione, verrà assegnato il punteggio
aggiuntivo sulla base di esperienze formative, culturali e sociali maturate al di fuori della scuola,
debitamente documentate e coerenti con l'indirizzo di studio.
In ottemperanza alle indicazioni contenute nella tabella A art. 8 OM 42 del 06-05-2011 gli
alunni della classe al momento possiedono i seguenti crediti:
CREDITO 3^ anno 4^ anno Totale
1 DETTORI ANNA 5 4 9 2 FANTELLI CRISTIANO 6 6 12 3 FOSCI ILARIA 5 5 10 4 LIGAS ILARIA 4 4 8 5 LILLIU JESSICA 6 6 12 6 MEDDA KATIA 6 6 12 7 MELIS ADELINA 5 6 11 8 MURRU GABRIELE 6 6 12 9 PILLONI DANIELA 5 6 11
10 PIREDDA PAMELA 5 4 9 11 PISU IVAN 5 6 11 12 PORCU MELISSA 4 4 8 13 SIREUS DANIEL 6 6 12
8
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Il Consiglio, per quanto riguarda la programmazione didattico/educativa, si è attenuto a quanto
deliberato nelle riunioni per Assi culturali e alle indicazioni presenti nel POF:
- Verifica livelli di apprendimento
I livelli di apprendimento sono stati monitorati attraverso verifiche periodiche relativamente a
singole e brevi unità didattiche; in particolare mediante esercitazioni, interrogazioni, conversazioni
e interventi, discussioni e riflessioni, prove scritte e pratiche, questionari, test, prove strutturate.
Nella scelta e somministrazione delle prove si è tenuto conto delle diverse tipologie previste
dall'Esame di Stato.
- Valutazione
I docenti hanno valutato i livelli e le forme di apprendimento degli alunni secondo i parametri e
i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. La valutazione è stata tesa ad accertare il reale
apprendimento in relazione ai risultati dell'azione educativa, alla funzionalità del metodo di lavoro
e al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Si è tenuto conto sia delle verifiche sia della
partecipazione di ciascun alunno al dialogo didattico ed educativo, sia della frequenza e
dell'impegno personale.
- ATTIVITÀ DI RECUPERO
L’attività di recupero delle insufficienze è stata svolta in itinere e attraverso pause didattiche. Per
Italiano e Storia, un gruppo di alunni ha frequentato nei mesi di marzo, aprile e maggio un corso di
recupero in orario pomeridiano, per un totale di dieci ore a disciplina, tenuti dalla docente titolare
nella classe.
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Il Consiglio di classe ha somministrato agli alunni, nel corso del secondo quadrimestre, due
prove di tipologia mista B e C secondo il seguente calendario:
9
Prima simulazione Data Discipline coinvolte Tipologia Tempo di svolgimento 10 Marzo 2017 dalle ore 9,15 alle ore 10,45
Storia Matematica Lingua Inglese Diritto e Tecn. Amministr. Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Sala Bar e Vendita
Tipologia mista (B/C) 10 quesiti a risposta aperta e 20 quesiti a risposta multipla, per un totale complessivo di 30 quesiti ripartiti tra le discipline indicate in tabella
90 minuti
Seconda simulazione Data Discipline coinvolte Tipologia Tempo di svolgimento 11 Aprile 2017 dalle ore 8,30 alle ore 11,00
Storia Lingua Inglese Lingua Tedesca Diritto e Tecn. A mministr. Lab. di Servizi Enogastr.-Settore Cucina
Tipologia mista (B/C) 10 quesiti a risposta aperta e 20 quesiti a risposta multipla, per un totale complessivo di 30 quesiti ripartiti tra le discipline indicate in tabella
90 minuti
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO A.S. 2016/2017
RELAZIONE FINALE
Profilo: Banqueting manager responsabile banchetti ed eventi storico culturali del territorio
Le finalità, gli obiettivi e le caratteristiche del profilo professionale sono state delineate nel progetto. Tuttavia pare
opportuno in questa sede sottolineare come la finalità ultima, e quindi essenziale del presente progetto, sia quella di
favorire la valorizzazione delle diverse competenze degli alunni tali da creare le basi e le condizioni per la formazione
di nuove figure professionali. In questa prospettiva il Banqueting Manager, si inserisce in quel particolare segmento di
mercato che si rivolge ad una clientela che preferisce - (per l’organizzazione di una manifestazione, di un banchetto o
di un qualsiasi altro evento, anche in una location diversa e occasionale, offrire un servizio di ristorazione durante una
manifestazione storico culturale del territorio), - l'utilizzo dei prodotti locali più strettamente legati al contesto
territoriale in cui si opera. Una nuova tipologia ristorativa questa, che ormai assume una valenza strategica
nell’economia del territorio, in continua crescita, soprattutto in una Regione come la Sardegna a vocazione
prevalentemente turistica.
L’attività relativa al progetto è stata svolta nell'anno 2016/2017 che rappresenta il secondo anno di un corso biennale.
Relativamente alla classe V B, l’alternanza si è svolta in strutture ricettive dell'isola per un totale di almeno 60 ore, alle
quali vanno aggiunte 6 ore di lezione tenute dal docente curricolare e Tutor, prof. Langella Domenico di
Enogastronomia settore cucina.
10
L'attività di tirocinio (non meno di 60 ore), è stata svolta nel periodo di aprile e ottobre 2016 nelle strutture ricettive
presso Porto Ottiolu – Budoni più precisamente Hotel Sporting, Janna e sole, Cala Fiorita.
La classe ha frequentato regolarmente, dimostrando quasi sempre interesse e partecipazione verso le attività proposte.
Le ore in aula sono state utilizzate anche per riflettere sul percorso proposto e quindi le metodologie didattiche
adoperate. Si è cercato di valutare le diverse opportunità di lavoro che questa figura professionale offre, non
escludendo - in questa logica - la possibilità di usufruire di consulenze esterne o di fornire un approccio organizzativo
oltre a quello meramente pratico. Si precisa altresì che le ore di lezione in aula sono state svolte da docenti interni in
orario curricolare, senza oneri aggiuntivi per l'istituzione scolastica.
Il segmento formativo proposto è stato positivo e gli allievi - compatibilmente agli strumenti e alle reali possibilità -
sono stati seguiti con puntualità, scrupolo e correttezza.
Tutti gli studenti hanno arricchito il loro bagaglio culturale con un’esperienza qualificante e spesso sono stati guidati e
integrati nell’organizzazione della struttura come parte attiva, viva e reale, nei momenti di produzione, maturando una
valutazione alta.
Relativamente alle verifiche e alle valutazioni finali gli alunni sono stati valutati dai rispettivi Tutor aziendali, e da
parte del Tutor del progetto attraverso un monitoraggio costante e metodico che conferma la preparazione e le
competenze conseguite da ciascun allievo, garantendo quindi l’efficacia del processo formativo nel rapporto
insegnamento – apprendimento. In riferimento al periodo di stage, termine delle lezioni il referente del progetto ASL
rileverà tutti i dati che sono stati oggetto di valutazione al fine di produrre una rielaborazione da parte del Tutor, e dello
stesso consiglio di classe, tali da formulare un giudizio complessivo, per ogni studente.
11
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI PER DISCIPLINA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA- STORIA
prof.ssa Paola Aracu
Libro di testo: Rosso e il Blu Ed. Rossa/ v. 3 – Roncoroni A./Cappellini M.M./Dendi A. - C. Signorelli
Metodologia
Per l’acquisizione dei contenuti generalmente sono patita dalla ricostruzione del periodo storico preso in esame.
Per l’incontro con lo scrittore ho invece preferito, il procedimento contrario: dal confronto diretto con le opere si
è arrivati, con procedimento induttivo, alla definizione della poetica. La conoscenza della letteratura attraverso la
lettura delle opere più significative delle diverse correnti e dei loro rappresentanti, ha permesso di affinare sia le
abilità ricettive dell’alunno (saper ascoltare e saper leggere), sia quelle produttive (saper parlare e saper scrivere).
Non tutti i testi, in particolare per ciò che concerne quelli poetici, sono stati esaminati in maniera approfondita per
quanto riguarda l'analisi del significante. Di alcuni ( quelli asteriscati nell'elenco) si è fatta soltanto una lettura
veloce, orientata soprattutto alla comprensione del significato.
Sono state proposte attività volte a preparare gli alunni ai vari tipi di produzione scritta. Relativamente alle prove
previste dall'esame di stato si è lavorato sulla tipologia A e B ( saggio breve )
Metodologia e didattica sono state adeguate alle caratteristiche e alle esigenze del gruppo classe. Oltre al metodo
espositivo frontale, per coinvolgere operativamente i ragazzi si sono utilizzati metodi basati sull’ attività dell’
alunno, sulla ricerca guidata e sulla ricerca personale, sullo studio cooperativo
Verifiche e valutazione
Le verifiche, formative e sommative, compatibilmente al calendario scolastico, sono state frequenti e
finalizzate ad accertare:
• Le conoscenze possedute dall’alunno e il loro grado di interiorizzazione.
• Il grado di applicazione allo studio.
• La capacità di esposizione di quanto appreso e il suo miglioramento rispetto alla situazione di partenza.
• Le capacità critiche e di rielaborazione personale.
I principali strumenti di verifica sono stati: interrogazioni, test scritti (vero-falso; risposta a scelta multipla;
completamento; risposta estesa ), lezioni dialogate.
12
Non solo le verifiche sistematiche, ma ogni momento dell’attività didattica è stata occasione di valutazione .
La valutazione finale terrà conto dell’impegno e della partecipazione dimostrati durante tutto il corso
dell’anno.
ITALIANO
MODULO 1
Storia e cultura dell’ultimo ottocento in Europa e in Italia
• I liberali al potere dopo l’Unità: destra e sinistra storiche ( sintesi )
• Il contesto culturale: positivismo, naturalismo e verismo
• Giovanni Verga e la descrizione della realtà. Significante e significato nella poetica verista: dalla
descrizione di Nedda a quella della Lupa; Il fatto nudo e crudo?: Prefazione a “L’amante di Gramigna”,
“Libertà” e i fatti di Bronte .Confronto col film”Bronte”di F. Vancini; Non solo Sicilia: “Tentazione” e
“L’ultima giornata”
MODULO 2
Storia e cultura: dal primo novecento al secondo dopoguerra in Europa e in Italia
• Il contesto storico
• Il contesto politico
• Il contesto economico
• Il contesto culturale: la crisi del positivismo; i caratteri nuovi della cultura di inizio secolo; la caduta delle
certezze;caratteri ed evoluzione del genere narrativo e del genere poetico nel periodo considerato
MODULO 3
Temi: Il decadentismo letterario
• La poetica del decadentismo; simbolismo ed estetismo
• Temi e miti del decadentismo
Testi:
� C. Baudelaire: Corrispondenze
� G. Pascoli: L’assiuolo
� G. Dannunzio: La pioggia nel pineto*
13
MODULO 4
Ritratto d’autore : Giovanni Pascoli
• La vita e le opere
• Il pensiero e la poetica
Testi :
� L’assiuolo
� Lavandare
� Novembre
� X Agosto
� Il gelsomino notturno
� Nebbia
� Nella nebbia *
� La mia sera
� Stoppia *
� Allora – confronto col testo poetico “Felicità raggiunta” di E. Montale (significato di correlativo
oggettivo)
� “E’ dentro di noi un fanciullino”
MODULO 5
I temi - crisi del personaggio, crisi delle strutture narrative
• Il romanzo della crisi, la crisi del romanzo
• Le tecniche: monologo interiore e flusso di coscienza
Testi :
� O. Wilde : Il ritratto di Dorian Gray (sintesi)
� M. Proust :”La Madaleine” da La ricerca del tempo perduto
� J. Joice : “l’insonnia di Molli” da Ulisse
14
MODULO 6
Ritratto d’autore : Luigi Pirandello
• La vita e le opere
• Il pensiero e la poetica
• Tecniche: l’indiretto libero
Testi :
� Da “L’umorismo” : Il sentimento del contrario
� La signora Frola e il signor Ponza suo genero
� Il treno ha fischiato
� La patente
� “Uno, nessuno, centomila”, sintesi
� “ Il fu Mattia Pascal”, sintesi
� La carriola
MODULO 7
I temi - La ferita della guerra nella coscienza di un intellettuale – G. Ungaretti
• La vita e le opere
• Il pensiero e la poetica: l’ermetismo
Testi:
� Il porto sepolto
� Veglia
� Sono una creatura *
� I fiumi
� San Martino del Carso *
� Soldati
� Fratelli
� C’era una volta
� Peso *
15
MODULO 8 ( da effettuarsi dopo la stesura del presente documento )
Temi - La resistenza tra cinema e letteratura
• Il neorealismo
• Coordinate storico – culturali
• Le poetiche
Testi :
� I. Calvino: Ultimo viene il corvo; Il sentiero dei nidi di ragno ( La pistola ); Paese infido
� B. Fenoglio: Il padrone paga male ; La sposa bambina
* lettura sintetica e non analitica
STORIA
prof.ssa Paola Aracu
Libro di testo: Storia in Corso 3/ Ed. Verde Alberghieri – De Vecchi/ Giovanetti – B. Mondadori
L’età dei nazionalismi
• L’affermazione dello Stato Liberale in Italia: destra e sinistra storiche
• Venti di guerra
La notte della democrazia
• Il dopoguerra
• La rivoluzione sovietica ( sintesi )
• Caratteri dei totalitarismi
• Il fascismo
• Il nazismo
• Lo stalinismo ( sintesi )
• La seconda guerra mondiale
• La guerra parallela dell’Italia
• La resistenza
• Minimi cenni al dopoguerra in Italia
16
RELAZIONE FINALE
“Pochi alunni ma difficili!” Potrebbe essere questa, in estrema sintesi, la descrizione della classe 5^ B? In
qualche modo sì. Difficile , in terza, è stata l’amalgama di alunni provenienti da classi diverse; difficile,
impossibile in alcuni casi, il salvataggio: dispersione, ragazzi che, praticamente, si sono bocciati da soli. In
quarta, all’inizio dell’anno, l’improvvisa e tragica perdita di un compagno, Lorenzo: sbandamento e
smarrimento che noi docenti abbiamo cercato di arginare e contenere. Nella prosecuzione dell’anno continui
ritardi ed assenza vengono canonizzati come elementi costitutivi e caratterizzanti del gruppo classe. La
procrastinazione degli impegni diventa abitudine. Palese la difficoltà a mantenere il ritmo. Carenze pregresse?
Deficit di volontà? L’annosa questione rimane questione, puntualmente dibattuta dai docenti in sede di
Consiglio di Classe. Collegate a ciò le eterne domande sulle competenze, o meglio “incompetenze” trasversali:
leggere, scrivere e far di conto: Ma i professori di italiano non li correggono? E cosa hanno fatto alle scuole
elementari? E alle scuole medie? Validissima e importantissima, relativamente alle materie letterarie si è
rivelata, nel quarto anno, la presenza dell’ insegnante di sostegno che, essendo laureata in lettere di
giovanissima età, quasi compagna tra compagni, ha supportato in maniera continua ed efficace, nello studio tutti
i ragazzi permettendo loro di conseguire risultati finali globalmente positivi nell’acquisizione delle conoscenze.
Le difficoltà nello studio, nell’organizzazione autonoma delle conoscenze e la loro riproposizione nelle verifiche
orali, hanno continuato però a permanere nel presente anno scolastico e a rendere, unitamente all’impegno non
sempre adeguato, il percorso difficile per molti. I frequentissimi ritardi con ingresso alla seconda ora, le
altrettanto frequenti assenze per malattie, le difficoltà dovute ai contesti di provenienza non sempre di supporto
nel percorso, hanno fatto il resto. Quanto detto si è tradotto, per le discipline da me insegnate, nella difficoltà di
accesso autonomo ai libro di testo, di padroneggiare i contenuti, di organizzarli in sintesi autonome e coerenti e
di saperli riproporre con linguaggio sciolto e corretto. Premesso ciò, va comunque detto che quasi tutti i
ragazzi, quando presenti, hanno partecipato attivamente e in maniera costruttiva allo svolgimento delle lezioni,
arricchendole col proprio contributo personale. La lettura dei testi ha quasi sempre dato luogo a discussioni e
scambi di opinioni che hanno attualizzato, in base alle esperienze personali di ciascuno, i contenti proposti.
Anche alcune attività di tipo laboratoriale portate avanti nell’anno scolastico scorso ( collaborazione attiva
all’organizzazione di una manifestazione per la giornata della donna; elaborazione di un racconto collettivo sul
problema dell’abbandono dei rifiuti in collaborazione con l’OSVIC) li hanno visti attivi e pronti a mettere in
17
gioco le proprie capacità e abilità anche se queste non sempre coincidevano, diciamolo, con quelle di provetti
scrittori e affabulatori.
E alla fine di tutto questo rimangono loro, concreti, reali, fuori dalle generalizzazioni. Rimane ognuno di
loro, così come è, o meglio, così come io l’ho visto, così come lo vedo e come lui si rivela e si svela, a me.
Rimangono loro con le loro incertezze, le loro risate le loro emozioni, le loro paure, i loro sogni.
18
LAB. DI SERVIZI ENOGASTR.- SETTORE SALA BAR E VENDITA
prof.ssa Giovanna Maria Cossu
MODULO 1: IL VINO
U.D. 1 Il vino: la vite; le fasi di produzione del vino: la vendemmia; l'ammostatura.
U.D. 2 Le fasi di produzione del vino: la vinificazione in rosso, in bianco e in rosato.
U.D. 3 La normativa del settore vitivinicolo.
MODULO 2: ENOGRAFIA REGIONALE
U.D. 1 I vitigni regionali sardi.
MODULO 3: ENOGRAFIA NAZIONALE
U.D. 1 I principali vitigni e i prodotti gastronomici delle regioni italiane.
MODULO 4: ENOGRAFIA EUROPEA E MONDIALE
U.D. 1 I principali vitigni della Francia e della Spagna.
U.D. 2 I principali vitigni del Cile.
MODULO 5: ABBINAMENTI CIBO- VINO
U.D. 1 L'analisi e le caratteristiche organolettiche dei cibi.
U.D. 2 Il sommelier e la sommelierie.
U.D. 3 L'analisi organolettica del vino.
U.D. 4 L'abbinamento cibo-vino.
MODULO 5: PRINCIPI DI MARKETING ENOGASTRONOMICO
U.D. 1 Pianificare l'offerta enogastronomica.
U.D. 2 I mezzi di comunicazione dell'offerta enogastronomica.
U.D. 3 Comunicare e valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio.
MODULO 6: TECNICHE DI GESTIONE (da svolgere dopo il 15/05/2016)
U.D. 1 La gestione delle aziende turistico-ristorative.
U.D. 2 La programmazione dell'offerta enogastronomica.
U.D. 3 La gestione degli acquisti.
19
RELAZIONE
La classe V B articolazione enogastronomia, è composta da 09 femmine e 04 maschi frequentanti e un maschio
non frequentante.
Le ore a disposizione della docente equivalgono a due ore settimanali, per un totale di 66 ore annuali.
Questa distribuzione oraria tende a favorire una lezione di tipo frontale, efficace per la spiegazione dei concetti
contenuti nella programmazione didattica, mediante l'ausilio del libro di testo e di fotocopie, quale materiale di
supporto e di approfondimento, fornite dalla docente.
Nel corso dell'anno, alla fine di ciascun modulo, gli alunni sono stati sottoposti a verifiche orali delle quali sono
stati valutati, oltre ai contenuti, l'esposizione, l'utilizzo della terminologia di settore, la capacità discorsiva e di
problem solving.
Gli alunni hanno dimostrato interesse per la materia e hanno rispettato i tempi delle verifiche, pertanto gli
obiettivi raggiunti dagli alunni nel corso dell'anno si possono riassumere nei seguenti punti:
-conoscere e riconoscere il sistema enografico regionale e nazionale, per valorizzare e promuovere i prodotti e le
tradizioni locali;
-conoscere i principi di analisi sensoriale dei vini per valutare le caratteristiche organolettiche del vino, con lo
scopo di proporre un corretto abbinamento cibo-vino;
-conoscere e simulare le tecniche di gestione dell'azienda turistico-ristorativa, finalizzate alla valorizzazione delle
risorse del territorio e dei prodotti tipici, utilizzando strategie di pianificazione e monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
20
LINGUA INGLESE
prof.ssa Paola Atzori
Libro di testo: Excellent!+ Dizionario del Gusto/Catering and Cooking - Morris C. E. - C. Signorelli
OBIETTIVO DELLA LINGUA INGLESE
Obiettivo finale: B1/B2. Continuare a promuovere l'uso costante del linguaggio generale e settoriale al fine di
acquisire adeguate capacità comunicative e di comprensione di testi con finalità differenti per conseguire dei
risultati di apprendimento in termini di conoscenze linguistiche (strutture grammaticali, lessico e funzioni
linguistiche) e di competenze, comunicative di comprensione e di produzione sia orali che scritte, attraverso lo
sviluppo delle quattro abilità ( reading, writing, listening and speaking).
In particolare, si è cercato di operare in modo tale che gli allievi possano integrare le competenze linguistiche con
quelle professionali orientate al cliente.
METODOLOGIA
Sono stati presentati brani di lettura e di ascolto di carattere tecnico corredati con attività di comprensione del
testo, (contextual references) esercizi di sviluppo lessicale, sono state studiate le regole grammaticali incontrate
nei testi e sono stati svolti esercizi adeguati. Gli studenti sono stati guidati nella comprensione di ogni testo per
conoscerne il contenuto e saperne riutilizzare linguaggio, strutture e lessico, in una conversazione o in un testo
scritto attraverso diverse attività in classe: Lezioni frontali, presentazioni, discussioni, ascolto, lettura ad alta
voce e silenziosa, esercitazioni per la comprensione della lettura, esercitazioni per la conversazione, recupero in
itinere con pause didattiche degli argomenti e delle strutture grammaticali non assimilati o come esercitazione o
studio in classe.
MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo, dispense preparate dall’insegnante, computer e proiettore, dizionario online.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Nelle verifiche orali (e due o tre per quadrimestre) è stato valutato:
21
Comprensione
Conoscenza degli argomenti studiati,
Produzione orale (la pronuncia, l'intonazione, la correttezza formale e lessicale);
Nelle verifiche scritte è stato valutato
Conoscenza dei testi studiati
Correttezza grammaticale e lessicale
Per la valutazione finale si è tenuto conto della tassonomia indicata dal Collegio dei Docenti:
Impegno e partecipazione
Acquisizione conoscenze
Elaborazione conoscenze
Autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze.
Abilità linguistica espressiva
Per la valutazione sufficiente si è tenuto conto della capacità di conversare o di scrivere anche con errori
grammaticali che non compromettano la comprensione e lo scambio di comunicazione.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
All’inizio dell’anno scolastico quasi tutti gli studenti della 5^ B alb. già miei alunni dall’anno precedente, erano
tranquilli, seguivano con impegno, partecipavano attivamente alle lezioni in classe, e studiavano quanto
assegnato con regolarità, infatti alla prima valutazione intermedia quasi tutti hanno riportato la sufficienza, e i
restanti avevano insufficienze non gravi. Alcuni alunni non hanno mai dimostrato impegno, hanno spesso
rifiutato le interrogazioni e presentato verifiche scritte in bianco.
22
Durante il corso dell’anno è aumentata la vivacità e l’impegno è diminuito fino a diventare quasi nullo per alcuni,
sia in classe che a casa, costringendo l’insegnante a interrompere l’attività didattica per riprendere gli argomenti e
far studiare in classe quello che non veniva studiato a casa. In numerose occasioni in cui era prevista la verifica,
l’intera classe ha rifiutato le interrogazione. Naturalmente molte ore sono state dedicate alle verifiche orali di
recupero.
Le difficoltà e le lacune esistenti, (in particolare riguardo alla costruzione e rielaborazione del testo e della
singola unità frase) il fatto che gli studenti hanno metodi di studio non sistematici, ma soprattutto la mancanza di
assiduità e lo studio indirizzato sempre e solo alla verifica del giorno, hanno consentito un apprendimento
esclusivamente mnemonico, senza alcuna rielaborazione o autonomia. Pochissimi alunni hanno dimostrato
impegno e applicazione più regolari che hanno permesso loro di progredire e ottenere valutazioni discrete.
Pertanto gli obiettivi previsti non sono stati raggiunti, il programma non è stato portato a termine ed è stato
modificato rispetto alla programmazione iniziale.
A partire dal 15 maggio si effettueranno verifiche orali, e approfondimenti sugli argomenti svolti.
CONTENUTI
Gli argomenti sono stati presentati su schede o dal libro di testo:
EXCELLENT! + DIZIONARIO DEL GUSTO / CATERING AND COOKING di MORRIS CATRIN ELEN
ed ELI
Prerequisiti
Regole e strutture studiate nell’ anno precedente:
WH words, struttura della frase, tempi verbali, in particolare passivo, modali, uso di pronomi in contesto
(personali, dimostrativi, relativi); uso, posizione e grado degli aggettivi; Fonetica – uso di dizionario online Verbi
e lessico incontrati nei testi.
Module 4 del libro di testo
Fat cooking techniques
Definition and description of different types of Fat cooking techniques, differences, advantages and
23
disadvantages, types of foods, description of foods
Activities: comprehension- translation listening- reading. Speaking- writing
Comparison between types of cooking techniques.
Asking and Answering Yes/No + WH questions about the text (speaking and writing)
Grammar: Contex.Ref. (Personal, demonstrative and relative pronouns), Imperative, Past simple and past
continuous, Modals (1) connecting words
Vocabulary: Cooking techniques: definitions and descriptions, Verbs used in cooking, cooking tools, cookware,
appliances- Synonyms, description of food.
Module 6 del libro di testo
The Mediterranean Diet
Definitions, characteristics, importance, advantage, types of foods and importance of foods, UNESCO, Food
pyramid
Activities: comprehension- translation listening- reading. Speaking- writing
Grammar: conditionals and modals- passive, superlatives
Vocabulary: adjectives and adverbs – nouns and verbs to describe a diet
Dossier 1 del libro di testo
Food in the UK
Geography of the UK, countries, counties, description of typical dishes, Comparison with Sardinian dishes
Activities: comprehension- translation -listening- reading. Speaking- writing
Grammar: (Contex.Ref.)Personal, demonstrative and relative pronouns-Superlatives-Prepositions of place,
Present and Past passive, Used to
Vocabulary: Acronyms, Nationalities, Cardinal points
Module 5 del libro di testo
What’s in a Menu?
Definitions, parts of a menu, the job of a menu, importance of research, organization of a menu, formats.
Activities: comprehension- translation listening- reading. Speaking- writing
Grammar: conditionals and modals- imperative
Vocabulary: adjectives and adverbs –
24
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA CUCINA
prof. Domenico Langella
Libro di testo: Masterlab-Settore Cucina – Frangini - Le Monnier
BLOCCO TEMATICO 1: L’APPROVVIGIONAMENTO E I PRODOTTI ALIMENTARI
MODULO 1:
• Accertamento del fabbisogno
• Canali di approvvigionamento
• Gestione amministrativa e gestione tecnica dell’approvvigionamento
MODULO 2:
• Suddivisione dei prodotti alimentari in gamme
• Tutela dei prodotti e certificazione di qualità della Comunità Europea
• I PAT, i prodotti DOP; IGP e STG
• Prodotti biologici, biodinamici e da colture intensiva
BLOCCO TEMATICO 2: LA COSTRUZIONE DEL MENU’
MODULO 1:
• Diversi significati del termine menù
• I principali tipi di menù
• Componenti del menù
MODULO 2:
• Menù tecnico
• I diversi menù in funzione delle tipologie ristorative e degli eventi da celebrare
• Abbinamento cibo-cibo e cibo-vino
• La carta dei vini
• La degustazione dei vini, analisi visiva, olfattiva, gustativa
MODULO 3:
• Menù contabile amministrativo
• Componenti del menù contabile amministrativo
• Fase di previsione programmazione, organizzazione, coordinamento, controllo e valutazione
25
• Obbiettivi del menù contabile amministrativo
BLOCCO TEMATICO 3: L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
MODULO 1:
• L’organizzazione della macchina ristorativa
• L’organizzazione delle risorse umane
• L’organizzazione del servizio ristorativo per regola e per accettazione
• Le schede tecniche di produzione
MODULO 2:
• Il centro produzione pasti
• Produzione per la veicolazione fresco-caldo e fredda
• La cottura sottovuoto
• Cottura sottovuoto integrata con l’abbattimento di temperatura
MODULO 3:
• La distribuzione
• Il processo di distribuzione e le diverse tipologie di servizi
• Controllo della qualità e della distribuzione
BLOCCO TEMATICO 4: CATERING, BAMCHETTI E BUFFET
MODULO 1:
• Il catering nel linguaggio comune
• Il catering come rifornimento di pasti
• Il catering nella ristorazione collettiva e nella ristorazione viaggiante
MODULO 2:
• Banchetti, buffet e altri servizi
• Pranzi di gala, cocktail party, colazioni di lavoro e rinfreschi
MODULO 3:
• Il banqueting: il servizio di banqueting
• Banqueting manager: caratteristiche e mansioni
• Gli accordi tra banqueting manager e committente, il menù concordato
26
• Pianificazione e realizzazione del servizio
BLOCCO TEMATICO 5: PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO DELL’ATTIVITA’
RISTORATIVA
MODULO 1:
• Programmazione e raggiungimento degli obiettivi
• Programmazione in funzione delle diverse tipologie ristorative
• I menù ciclici e i menù rotativi
• I principali sottogruppi e la tecnica di assemblaggio
MODULO 2:
• Coordinamento tra produzione, distribuzione e servizio
• Il servizio di qualità, regole tecniche del servizio
• La psicologia per il personale nella produzione del servizio
BLOCCO TEMATICO 6: L’IGIENE E LA SICUREZZA NELL’ATTIVITA’ RISTORATIVA
MODULO 1:
• L’igiene dell’ambiente e degli alimenti
• I microrganismi
• Norme tecniche e delle tecniche alimentari
• Pulizia e sanificazione dell’ambiente e delle attrezzature
MODULO 2:
• Il sistema HACCP
• Linee guida per la stesura del piano HACCP
• Il responsabile ed il gruppo HACCP
• Il fascicolo documentazione HACCP
• La verifica del sistema ed eventuali azioni correttive
MODULO 3:
• Il D.lgs 626/94
• La sicurezza delle attrezzature: certificazione CE
• La sicurezza antincendio
27
RELAZIONE
Il programma è stato svolto a livello teorico nei tempi previsti, in questo senso il numero non eccessivo di alunni
(14) e il loro atteggiamento positivo hanno fatto il resto. Sono state sviluppate lezioni su argomenti specifici
come: i segmenti della ristorazione e le loro caratteristiche, l'igiene e la sicurezza alimentare,
l'approvvigionamento e i prodotti alimentari certificati,le fasi di produzione nelle diverse aziende ristorative, i
diversi impianti di cucina, il menù nei diversi settori della ristorazione (tipologie e classificazione), diversi
sistemi di veicolazione e distribuzione, il food cost, il catering e il banqueting.
Durante lo svolgimento del programma il docente ha ritenuto opportuno modificare e integrare alcuni moduli per
renderli più adatti alle reali esigenze della classe. Nella parte finale dell’anno si darà ampio spazio alle attività di
consolidamento e di recupero degli argomenti precedentemente volti.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Gli alunni sono apparsi interessati e partecipi alle attività proposte anche se all'inizio in maniera
diversificata. Alcuni di loro hanno evidenziato un impegno abbastanza costante e le difficoltà nel seguire
le attività proposte in aula sono state man mano superate, sono state messe in atto per tutti diverse strategie,
come sollecitazioni personali allo studio e interventi mirati al raggiungimento delle competenze e degli
obiettivi programmati. Alcuni di loro invece hanno da subito mostrato buone capacità, interesse e impegno con
continuità. Nell'insieme i risultati si attestano sulla sufficienza per alcuni alunni, mentre un numeroso numero può
essere valutato oltre la sufficienza in alcuni casi discreta.
METODOLOGIE
Le Unità Didattiche sono state sviluppate cercando di rispettare i ritmi di apprendimento e le concrete
capacità della classe. I problemi che volta per volta si sono manifestati sono stati analizzati in maniera
critica. Per quanto riguarda la didattica si è proceduto su due direzioni di massima: da un lato seguendo i
contenuti del testo adottato, utilizzando il metodo della lezione frontale; dall’altro, cercando di stimolare
ancor più l’interesse degli alunni, attraverso l’uso di mappe concettuali e raramente con strumenti informatici, più
spesso con appunti vari forniti dal docente. Il tutto è stato compiuto per favorire il coinvolgimento diretto degli
alunni, attuando strategie capaci di risvegliare curiosità ed interesse e di sollecitare il dialogo scolastico.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Nel corso dell’anno si è proceduto alla verifica degli apprendimenti su singoli argomenti, ricorrendo
sia alla consueta interrogazione frontale a livello individuale, sia proponendo periodicamente prove scritte
all’intera classe riferite agli argomenti man mano svolti allo scopo di verificare i livelli di apprendimento,
28
le capacità di sintesi e di collegamento. Le prove scritte somministrate sono state di tipo semi strutturato,
prevedendo quindi quesiti a risposta multipla e a domanda aperta.
In particolare, proprio per abituare gli studenti allo svolgimento della Prova dell’Esame di Stato.
29
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
prof. Maurizio Palmas
Libro di testo: Nuovo Praticamente Sport - Del Nista - Parker, D’Anna
FINALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Le finalità educative che si sono perseguite con il presente piano di lavoro, sono state le seguenti:
a) Far acquisire agli alunni, la consapevolezza dell’importanza di una attività motoria razionale da
svolgere in ogni periodo della vita per mantenere una cenestesi positiva;
b) Sollecitare negli alunni, l’abitudine ai comportamenti operativi, sia individuali che di gruppo,
attraverso la partecipazione diretta e attiva;
c) Concorrere, assieme alle altre discipline, allo sviluppo unitario interdisciplinare, per uno sviluppo
ricco di conoscenze, capacità, orientamenti, indispensabili per una ottimale formazione e maturazione
dell’individuo.
d) Orientarsi negli ambiti motori e sportivi, utilizzando le tecnologie e riconoscendo le variazioni
fisiologiche e le proprie potenzialità, elaborare e attuare risposte motorie adeguate in situazioni
complesse, assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva
e) Esprimere con creatività azioni, emozioni e sentimenti con finalità comunicativo-espressivo,
rielaborando creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti
f) Praticare le attività sportive, applicando tattiche e strategie, con fair play, interpretando al meglio la
cultura sportiva
g) Assumere in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita attivi, applicando i principi
di prevenzione e sicurezza per migliorare la propria salute e il proprio benessere
FINALITA’ DIDATTICHE GENERALI
Le finalità didattiche, sono state mirate al conseguimento delle seguenti finalità:
a) Miglioramento delle capacità cardio-circolatorie e respiratorie;
b) Miglioramento della mobilità articolare e muscolare;
c) Avviamento alla pratica sportiva.
30
FINALITA’ DIDATTICHE SPECIFICHE
Nel rispetto degli obiettivi e dei fini dei programmi Ministeriali, le finalità didattiche specifiche, sono state mirate
per il conseguimento delle seguenti finalità:
1) potenziamento fisiologico: ha costituito il presupposto per il normale svolgimento delle attività, da
perseguire nel corso dell’intero anno scolastico ;
2) consolidamento e miglioramento degli schemi motori ;
3) consolidamento del carattere ;
4) avviamento alla pratica e conoscenza delle attività sportive : attraverso questo obiettivo, si è
mirato alla conoscenza degli sport più praticati come la pallavolo, la pallacanestro, il calcio, il
calcetto, l’atletica leggera, attraverso la conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra, la
conoscenza delle norme e dei regolamenti di ciascuna disciplina;
5) informazioni sulla tutela della salute e nozioni generali di pronto soccorso: durante l’attività
pratica, sono stati, di volta in volta, messi in risalto gli aspetti possibili concorrenziali ai vari traumi
sportivi e il loro pronto soccorso.
COMPETENZE SPECIFICHE PER LE CLASSI QUINTE:
Lo studente al termine dell’anno scolastico ha dovuto:
• Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato (attività aerobica).
• Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale, come il proprio corpo (attività di forza).
• Svolgere compiti motori in situazioni tali da evidenziare un buon controllo segmentario ed il
mantenimento/recupero dell’equilibrio.
• Conoscere e praticare, nei loro fondamentali di base, due discipline individuali e due di squadra.
• Conoscere i principi elementari per un corretto “riscaldamento” ai fini della prevenzione degli
infortuni.
• Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate, dove possibile.
METODOLOGIE
Il programma di lavoro, i cui contenuti sono riportati successivamente, è stato suddiviso in unità
didattiche. I contenuti, sono stati raggiunti grazie alla interazione tra i seguenti fattori:
• Contenuti;
• Metodologia;
• Strutture ed attrezzature;
• Criteri di verifica.
31
Le attività proposte e i loro contenuti, sono stati, per quanto possibile, individualizzati in riferimento alle capacità
motorie dell’alunno. Eventuali proposte variate e riadattate nel caso di non completo recepimento da parte
dell’alunno o del gruppo classe. Tutte le attività proposte, hanno seguito la propedeuticità dal semplice al
difficile.
STRUTTURE ED ATTREZZATURE
Le strutture e le attrezzature utilizzate sono state le seguenti:
a) Palestra attrezzata;
b) Campo da calcio in erba sintetica;
c) Campo polivalente: calcetto, pallavolo, pallamano
d) Spazi interni al plesso scolastico: verranno utilizzati tutti gli spazi come strade (asfaltate e non) e
aree interne;
e) Tutte le attrezzature presenti (piccoli attrezzi, grandi attrezzi).
CONTENUTI
1. Mobilità articolare:
- Esercizi sulla mobilità articolare e muscolare:
a) esercizi a corpo libero
b) esercizi con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi,
2. Potenziamento muscolare:
- Potenziamento generale mediante:
a) esercizi a carico naturale;
b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi
3. Capacità condizionali:
- Mantenimento capacità condizionali generali mediante:
a) esercizi a carico naturale;
b) esercizi con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi
4. La corsa:
- Corsa di resistenza:
a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;
b) corsa di resistenza: miglioramento capacità aerobica
- Corsa veloce:
a) corsa su varie distanze e con diversa durata e intensità;
b) esercitazioni su varie distanze e tempi di esercizio e recupero;
32
5. Il salto:
- Salto in lungo:
a) La rincorsa;
b) Lo stacco
c) Il volo
d) L’atterraggio
6. Sport di squadra:
7. Pallavolo:
a) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
b) gioco e regolamento
8. Pallacanestro:
c) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
d) gioco e regolamento
9. Pallamano:
e) esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra;
f) gioco e regolamento
VERIFICHE INDIVIDUALI
Le verifiche, individuali, nell’ambito delle lezioni, durante lo svolgimento delle unità didattiche proposte nel
corso dell’intero anno scolastico sono state effettuate attraverso l’analisi e la determinazione del raggiungimento
dei contenuti proposti, nel corso di:
1) Giochi di squadra;
2) Test pratici e teorici;
La valutazione finale, risentirà, oltre che dalle competenze raggiunte, anche dal grado di partecipazione
dell’alunno e dal suo coinvolgimento diretto e attivo. La votazione, intesa come giudizio di verifica, sarà riferito
alle tabelle di valutazione che l’Istituto ha adottato. I voti di valutazione saranno relativi ai gradi di giudizio
espressi da 1 a 10, secondo quanto sopra menzionato.
33
MATEMATICA
prof. Piergiuseppe Sechi
Libro di testo: Formazione all’Analisi - Dodero, Baroncini - Ghisetti & Corvi
CONTENUTI SVOLTI:
MODULO A: “Propedeutico”
• Equazioni di primo e secondo grado;
• Equazioni frazionarie di primo e secondo grado;
• Ricerca del campo di esistenza di equazioni frazionarie;
• Ricerca delle soluzioni di un’equazione frazionaria;
• Equazioni irrazionali di primo e secondo grado ad indice pari e dispari;
• Ricerca del campo di esistenza di equazioni irrazionali ad indice pari e dispari;
• Ricerca delle soluzioni di un’equazione frazionaria;
• Disequazioni principi di equivalenza delle disequazioni; risoluzione di una disequazione di primo
grado, grafico delle soluzioni di una disequazione di primo grado.
• Disequazioni fratte, risoluzione delle disequazioni fratte di primo grado, grafico delle soluzioni;
• Sistemi di disequazioni di primo grado, grafico delle soluzioni;
• La parabola, equazione caratteristica;
• Vertice ed asse di simmetria;
• Concavità, intersezione con gli assi;
• Disequazioni di secondo grado, risoluzione delle disequazioni di secondo grado, grafico delle
soluzioni;
• Disequazioni fratte di secondo grado; grafico delle soluzioni;
• Sistemi di disequazioni di secondo grado intere e frazionarie; grafico delle soluzioni;
• Disequazioni di secondo grado irrazionali;
MODULO B: "Funzioni"
• Introduzione alle funzioni;
• Definizioni : dominio e codominio;
34
• Funzioni razionali intere e fratte;
• Funzioni irrazionali;
• Grafico di una funzione;
• Funzioni di primo grado;
• Funzione quadratica, concavità ed intersezione con gli assi;
• Funzioni crescenti e decrescenti, monotonia;
• Determinazione del dominio di una funzione matematica;
MODULO C: "Definizione di Limite e di continuità"
• Intorni;
• Intorno completo di un punto;
• Intorno sinistro e destro di un punto;
• Intorno di infinito;
• Definizione di limite applicato alle funzioni;
• Limite finito di una funzione in un punto;
• Limite sinistro e limite destro per x che tende a un valore finito;
• Limite finito di una funzione per x che tende a infinito:
• Limite finito per x che tende a +∞;
• Limite finito per x che tende a - ∞;
• Asintoti orizzontali;
• Limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito;
• Limite uguale a più o meno infinito di una funzione per x che tende a un valore finito;
• Asintoti verticali;
• Funzioni continue: definizione;
• Continuità delle funzioni elementari;
• Calcolo dei limiti delle funzioni continue;
• Operazioni algebriche con i limiti e le funzioni continue;
• Limite della somma di due funzioni;
35
• Limite della somma di due funzioni di cui almeno una tendente all’infinito;
• Limite del prodotto di due funzioni;
• Limite del prodotto di due funzioni di cui almeno una tendente all’infinito;
• Limite del quoziente di due funzioni;
• Limite della radice di una funzione;
• Limite delle funzioni razionali intere e fratte;
• Limite delle funzioni razionali fratte per x tendente a un valore finito;
• Limite delle funzioni razionali fratte per x tendente all’infinito;
• Forme indeterminate;
• Infinitesimi ed infiniti.
• Discontinuità delle funzioni: di 1^, 2^, 3^ specie; salto della funzione;
• Teorema della esistenza degli zeri di una funzione continua;
• Teorema di Bolzano-Weierstrass;
MODULO D: "Definizione e nozioni fondamentali sulle derivate"
• Definizione di rapporto incrementale;
• La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico;
• La derivata delle funzioni fondamentali:
• Derivata di una funzione costante;
• Derivata della variabile indipendente;
• Derivata delle funzioni polinomiali;
• Teoremi sul calcolo delle derivate:
• Derivata della somma algebrica di funzioni;
• Derivata del prodotto di due o più funzioni;
• Derivata del quoziente di due funzioni;
• Derivata di una funzione composta;
• Derivate di ordine superiore al primo;
• Teorema di De L’Hopital;
36
• Regola di De L’Hopital;
• Applicazione iterata del teorema di De L’Hopital;
RELAZIONE
Competenze in uscita:
Operare con il simbolismo matematico.
Utilizzare metodo, tecniche, linguaggi, strumenti matematici come mezzi di ricerca per analizzare ed
interpretare realtà.
Affrontare situazioni problematiche di varia natura utilizzando modelli matematici adatti alla loro
rappresentazione.
Criteri metodologici:
Tutte le unità di lavoro saranno trattate utilizzando diverse metodologie a seconda della lezione in
argomento.
Le metodologie usate saranno le seguenti:
Lezione frontale per gli aspetti più ardui
Lezione colloquio
Attività di consolidamento con lavori a casa
Mezzi e Strumenti:
Libri di testo
Lavagna LIM
Computer e specifici software
Collegamento ad Internet
Verifica e Valutazione:
Tipologia:
Test oggettivi per l'accertamento delle conoscenze e della comprensione delle stesse
Prove scritte, pratiche ed orali per accertare la capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
Numero delle prove:
Prove orali minimo 2 a quadrimestre
Prove scritte almeno 2 a quadrimestre
37
Elementi per la valutazione progressiva e finale saranno:
Livello di partenza
Impegno e partecipazione
Risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti
Presenza alle lezioni
Rielaborazione personale a casa
Capacità di esporre in modo comprensibile
Conoscenza delle tecniche di calcolo
Acquisizione delle principali nozioni matematiche capacità di trasferire conoscenze e abilità in situazioni
differenti da quelle affrontate con il docente.
Analisi dei risultati:
È stata rilevata una notevole difficoltà nell’assimilazione di alcuni concetti, in considerazione degli
argomenti trattati gli alunni avrebbe dovuto dimostrare una costanza e un’attenzione che hanno mostrato
solo a tratti, denunciando una mancanza di autonomia organizzativa del lavoro e in particolare un deficit
quantitativo e qualitativo di studio personale; questo ha obbligato l’insegnante a proporre, spesso dopo
qualche pausa didattica, lezioni di ripasso dei concetti esposti in precedenza. Il programma è stato
comunque portato a termine tralasciando aspetti complessi che nulla avrebbero aggiunto al livello di
preparazione richiesto per questo tipo di scuola professionale, infatti si è puntato sulla effettiva
comprensione degli argomenti senza addentrarsi in problematiche troppo complesse. Solo una parte degli
alunni componenti il gruppo classe, ha risposto alle sollecitazioni dell'insegnante con maggiore o minore
efficacia a seconda delle proprie capacità ed attitudini. Solo alcuni hanno mostrato un certo impegno anche
se non con la dovuta continuità. Altri hanno mostrato un interesse insufficiente per la materia, mostrando,
tra l’altro, delle lacune pregresse mai colmate. I risultati conseguiti, dalla maggior parte dei ragazzi, tenuto
conto di quanto detto precedentemente, sono da considerarsi genericamente poco più che mediocri con
alcune insufficienze.
38
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
Prof.ssa Daniela Conti Gallenti;
Libro di testo: Guten Appetit!neu - Daniela Razzore - Poseidonia
FINALITA’ ED OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Finalità:
Le finalità dell’insegnamento della lingua straniera sono le seguenti:
1. La formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà, in un’educazione
interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé;
2. L’ampliamento della riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura, attraverso l’analisi
comparativa con altre lingue e culture;
3. L’acquisizione di basi culturali e professionali per un reale inserimento in una società transnazionale;
4. Raggiungere una competenza comunicativa in lingua tedesca, che consenta un’adeguata interazione in
contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un ricco patrimonio
linguistico riguardante anche il settore professionale;
5. L’acquisizione di strategie e strumenti idonei ad affrontare problematiche sempre più complesse riferite
anche al settore professionale.
Il docente di “Seconda lingua straniera” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso
quinquennale, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: stabilire
collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale, sia ai
fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi
di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti
informatici nelle attività di studio,ricerca e approfondimento disciplinare.
Il docente della “Seconda lingua straniera” nella propria azione didattica ed educativa crea situazioni di
apprendimento tali da consentire allo studente di raggiungere i livelli di autonomia e padronanza attesi per
l’intero percorso, in continuità con il biennio e le competenze dell’obbligo, che vengono sviluppate e
approfondite.
L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le
altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con opportuni approfondimenti sul lessico specifico. A tale scopo, gli
39
studenti utilizzano gli strumenti multimediali e digitali per realizzare attività comunicative riferite ai diversi
contesti di studio e di lavoro, in particolare al settore enogastronomico.
CONTENUTI: Argomenti svolti entro il 15 maggio
Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Modulo 7: Teigwaren (pp.69, 70, 71, 72, 73, 75)
Ambientazione: ristorante di specialità di pasta
• Descrizione ricetta Malloreddus nach Campidaneser Art usando la forma all’infinito e al passivo
presente (fotocopia);
• Nudelteig - Sorten: classificazione pasta in ,,Wasserteigwaren, Eierteigwaren, Frischteigwaren und
Vollkorn-Teigwaren”;
• Descrizione sintetica di alcune specialità regionali italiane facendo riferimento a diversi tipi di salse;
• Esempi di pasta fresca con riferimento ai diversi ripieni;
• Proprietà della polenta e specialità a base di polenta;
• Lettura, comprensione e riassunto del dialogo ,,Restaurant Solopasta”.
Modulo 10: Fleisch (pp.111, 112, 113, 114, 120 n.5, 121 escluso B, 123 escluso B )
Ambientazione: ristorante di specialità alla griglia – Impresa agrituristica.
• Padronanza del lessico relativo ai vari tipi di carne ed ai loro tagli, con relative specialità;
• Esercizio di ascolto: dialoghi in sala inerenti l’ordinazione di specialità di carne (interazione cameriere e
cliente);
• Descrizione di specialità di affettato italiano;
• Descrizione ricetta Kaninchen mit Oliven auf ligurische Art usando la forma all’infinito e al passivo
presente;
• Esempi di specialità italiane a base di carne (Carpaccio, Cotoletta alla milanese, das Schnitzel, Bollito
misto, Schmorbraten);
• Descrizione dei gradi di cottura della bistecca.
40
Modulo 11: Fisch und Meerestiere (Per motivi di tempo si sono potuti svolgere soltanto gli argomenti contenuti
nelle pp.131, 132, 133 D, 134)
Ambientazione: ristorante di specialità di pesce.
• Padronanza del lessico relativo all’anatomia ed alle specie di pesci, molluschi e crostacei;
• Importanza del pesce nell’alimentazione moderna (elenco proprietà nutrizionali e classificazione pesci in
“molto magri, magri, semigrassi e grassi”);
• Descrizione dei metodi di conservazione del pesce.
Si sono affrontati inoltre gli argomenti inerenti la piramide alimentare (p.238), il curriculum vitae e infine un
breve testo sulla storia e geografia della Germania (fotocopia).
Argomenti grammaticali:
-Il passato prossimo (Was hast du in den Sommerferien gemacht?);
-I gradi dell’aggettivo: comparativo di maggioranza, minoranza e uguaglianza; il superlativo relativo;
-Il passivo presente;
-L’imperativo (2^ persona singolare, 1^, 2^ e 3^ persona plurale);
-le proposizioni secondarie (causale e temporale col wenn);
-la frase interrogativa indiretta.
METODOLOGIA
Pur utilizzando all’occorrenza diversi approcci metodologici, si è ritenuto indispensabile che l’allievo/a fosse
sempre al centro dell’attenzione didattica. Compito del docente è stato in primo luogo rendere consapevole
l’allievo/a dei propri processi di apprendimento e di favorire una progressiva acquisizione di autonomia nella
scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio.
Nel corso delle lezioni sono stati seguiti sia l’approccio funzionale, sia quello situazionale, dando la priorità alle
attività audio-orali.
Le quattro abilità di base (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) sono state esercitate tutte fin dalle prime lezioni ed
utilizzate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo.
VALUTAZIONE
Nelle verifiche orali sono state valutate la comprensione, la conoscenza degli argomenti e la produzione
(pronuncia, correttezza formale e lessicale). Le verifiche scritte hanno permesso di verificare la conoscenza degli
41
argomenti studiati, la comprensione di un testo e la capacità di formulare le risposte correttamente. Il giudizio
finale ha tenuto conto anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione all’attività didattica in classe e a
casa, nonché della disciplina e del comportamento in classe.
42
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Prof.ssa Stefania Cocco;
Libro di testo: Conoscere gli Alimenti Vol. 5 – Silvano Rodato - Clitt
Valutazione generale sulla classe
La classe risulta composta da 13 alunni, 4 maschi e 9 femmine che hanno frequentato regolarmente. Una alunna
presenta un BES.
Gli alunni in generale hanno assunto un comportamento abbastanza corretto, si sono mostrati attivi e talvolta
eccessivamente giocosi. Alcuni si sono mostrati demotivati e distratti, in particolare nel primo quadrimestre.
L’analisi della situazione di partenza, valutata considerando le conoscenze pregresse degli alunni, invitati
continuamente a partecipare ai dialoghi didattici in classe, ha rivelato una superficialità nelle conoscenze e nella
capacità di esposizione.
La maggior parte dei ragazzi ha partecipato ai dialoghi didattici in classe con attenzione ed interesse ponendo
quesiti e condividendo esperienze personali attinenti agli argomenti trattati vissute nella vita quotidiana e
durante l’alternanza scuola-lavoro. Nel primo quadrimestre l’impegno nell’assimilare e memorizzare le
informazioni, i concetti e la terminologia specifica è stato minimo. La metà circa degli alunni non ha raggiunto la
sufficienza. Nel corso nel secondo quadrimestre il rendimento e l’impegno sono lievemente migliorati, alcune
carenze presenti sono state colmate anche se non completamente. Nel complesso gli alunni mostrano
preparazione, impegno e motivazione sufficienti, nonostante alcuni di essi si stanno attivando per raggiungere la
piena sufficienza. L’alunna che presenta un BES ha seguito la programmazione didattica perseguendo gli
obiettivi riportati sul P.E.I.
Fino alla fine dell’anno scolastico si lavorerà ancora per raggiungere un miglioramento nell’acquisizione di
conoscenze e competenze.
Ore di lezione: al 05/05/2017 sono n° 75
Livello di preparazione raggiunto dalla classe in termini di competenze acquisite
Nonostante il livello di preparazione della classe in generale risulti ancora carente per alcuni aspetti sono state
acquisite le seguenti competenze:
� Miglioramento nell'acquisizione di una terminologia scientifica adeguata ai contenuti
� Aumentata disponibilità a ricevere stimoli culturali e formativi
43
� Aumentata sensibilità a valori etici in relazione all’uomo ed all’ambiente
� Miglioramento nell’utilizzo di processi intuitivi e deduttivi per mettere in relazione i contenuti dello
studio della scienza degli alimenti al territorio e alla cultura
� Collegare le conoscenze teoriche alla pratica alimentare quotidiana.
Programma svolto al 05/05/2017
NUOVE TENDENZE DI FILIERA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
• Evoluzione dei consumi alimentari in Italia
• Sicurezza alimentare e filiera produttiva: filiera nel sistema agro-alimentare, pericolo e rischio alimentare,
contaminazioni fisiche, contaminazioni chimiche, contenitori per alimenti, fattori anti-nutrizionali e
sostanze tossiche naturali per alimenti, contaminazione biologica
• Innovazione nei processi di conservazione e cottura: conservazione, mild technologies innovative
(microfiltrazione, riscaldamento omhico, pascalizzazione, ultrasuoni, campi elettrici pulsati), cottura,
nuove tecnologie di cottura(microonde, induzione magnetica, sottovuoto, bassa densità di calore),
abbattitori di temperatura
• Filiera corta e sviluppo sostenibile: prodotti a “km 0”, sviluppo sostenibile
NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI
• Generalità
• I nuovi prodotti alimentari: alimenti “light”, fortificati, arricchiti, supplementati, funzionali: prebiotici e
probiotici, innovativi: OGM e fitosteroli, alimenti di gamma e convenience food, alimenti integrali,
alimenti biologici, alimenti destinati ad un’alimentazione particolare: i prodotti dietetici, gli integratori
alimentari.
• Nutrigenomica e nutraceutica
• Additivi alimentari
MALATTIE ALIMENTARI TRASMESSE DA CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE
• Generalità
• Contaminazioni biologiche: modalità di contaminazione, prioni, virus, Epatite A
• I batteri: classificazione, riproduzione, spore batteriche, crescita, tossine
• Malattie da contaminazioni microbiche, DIM
44
• Principali malattie batteriche di origine alimentare: Salmonellosi, intossicazione da Stafilococco,
Botulismo, tossinfezione da Clostridium Perfrigens, tossinfezione da Bacillus Cereus, Listeriosi, Tifo e
paratifo.
• Funghi microscopici: lieviti e muffe, intossicazioni da muffe
• Parassitosi da protozoi: Amebiasi, Giardiasi
• Parassitosi da metazoi: Teniasi, Echinococcosi, Trichinosi, Anisakidosi
• Nuove patologie infettive di origine alimentare: gastroenterite da Escherichia Coli e Influenza aviaria
SISTEMA HACCP E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
• Generalità
• Requisiti generali di igiene: igiene dei locali e del personale
• Sistema HACCP: descrizione, criteri di applicazione, identificazione dei contaminanti potenzialmente
pericolosi.
• Le 5 chiavi per la sicurezza dei cibi
• Controllo HACCP nel settore ristorativo
• Qualità alimentare
• Certificazioni di qualità
• Frodi alimentari
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN
• Generalità
• Bioenergetica: misura dell’energia, calorimetria
• Fabbisogno energetico: metabolismo basale, TID, termoregolazione, accrescimento, livello di attività fisica
• Valutazione dello stato nutrizionale: composizione corporea, peso teorico, IMC
• LARN e dieta equilibrata: fabbisogno proteico, fabbisogno lipidico, fabbisogno glucidico,
fabbisogno di vitamine e Sali minerali, fabbisogno di acqua, composti bioattivi, etanolo
• Come costruire una dieta equilibrata
• Metabolismo e dieta equilibrata
• Linee guida per una sana alimentazione
45
• Dieta mediterranea e i modelli alimentari italiani
• Importanza di una restrizione calorica intelligente
ALIMENTAZIONE NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGI E DIETETICHE
• Generalità
• Alimentazione in gravidanza
• Alimentazione della nutrice
• Alimentazione nella età evolutiva
• Alimentazione nella prima infanzia (0-2 anni). Svezzamento
• Alimentazione nella seconda infanzia ed età scolare (3-10 anni)
• Alimentazione nell’adolescenza
• Alimentazione nella età adulta
• Alimentazione nella terza età
• Alimentazione nello sport
• Piramide dell’attività motoria e del bere
• Alimentazione nella ristorazione collettiva
Argomenti da trattare dopo il 05 maggio 2017
• Fast food e slow food
• Tipologie dietetiche: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta eubiotica, dieta macrobiotica, cronodieta,
dieta a zona
DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI PATOLOGICHE
• Generalità
• Obesità. Indicazioni dietetiche
• Aterosclerosi. Indicazioni dietetiche
• Ipertensione. Indicazioni dietetiche
• Diabete. Indice glicemico e carico glicemico. Indicazioni dietetiche
• Gotta
• Alimentazione e cancro. Fattori alimentari cancerogeni e anticancerogeni
46
• Disturbi del comportamento alimentare, anoressia nervosa, bulimia nervosa
• Malnutrizione da carenza di nutrienti
• Alcol etilico e alcolemia
• Relazione tra nutrienti e patologie
• Allergie ed intolleranze alimentari. Allergie alimentari. Intolleranze alimentari
• Allergeni ed etichette nutrizionali
• Malnutrizione: un problema globale
CONSUETUDINI ALIMENTARI NELLE GRANDI RELIGIONI E CULTURA DEL CIBO
• Generalità
• Nascita delle religioni
• Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni: induismo, buddismo, ebraismo, islamismo, cristianesimo
• Antropologia alimentare e cultura del cibo
• Alimentazione e diffusione dell’uomo sulla terra
• Esempi di modelli alimentari nel mondo
A fine svolgimento del programma didattico si procederà ad effettuare il ripasso dei contenuti per consolidare le
conoscenze e meglio focalizzare gli argomenti trattati per poter sostenere al meglio l’esame di maturità.
Metodologia
Tutte le lezioni sono state strutturate in modo interattivo tra insegnante e alunni che sono stati continuamente
stimolati ed invitati a partecipare al dialogo. Per ogni argomento trattato si è partiti dalle conoscenze pregresse
dei ragazzi, dalla loro esperienza maturata sia nel privato che in ambito scolastico. Si è costantemente cercato di
stimolare i ragazzi a sviluppare processi intuitivi e deduttivi, e a trovare i collegamenti tra le diverse discipline.
Strumenti
E’ stato utilizzato il libro di testo come guida per gli argomenti da trattare. Sono stati utilizzati inoltre
informazioni sul web, casi di cronaca, curiosità e problematiche personali per approfondire o trattare ex novo
diverse tematiche.
Verifiche e valutazione
Gli alunni hanno sostenuto mensilmente verifiche scritte che, in preparazione alle prove d’esame, richiedevano
brevi relazioni sugli argomenti trattati o risposte aperte a domande. Le verifiche orali generali sono state
47
quotidiane. Prima o durante le lezioni interattive è stato chiesto continuamente agli alunni di recuperare concetti e
definizioni dal loro bagaglio, fare sunti di lezioni precedenti o fare collegamenti con argomenti già trattati. Le
verifiche orali con valutazioni registrate sono state in numero inferiore rispetto alle scritte.
La valutazione delle prove è scaturita dalla situazione di partenza degli alunni, dalla loro partecipazione alle
attività, dalla continuità e dalla serietà nell’impegno mostrato, dal livello di preparazione e dai progressi
conseguiti.
Gli indicatori utilizzati sono quelli relativi alle conoscenze acquisite, alla comprensione degli argomenti, alle
competenze raggiunte, alle capacità di analisi e sintesi.
Attività di recupero
Durante tutto l’anno scolastico, in seguito alle verifiche sia scritte che orali, quando ritenuto necessario e utile, è
stato dedicato del tempo alla ripetizione di alcuni argomenti, che sono stati chiariti e approfonditi, per favorire
l’apprendimento.
48
DIRITTO E TECNICHE RICETTIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Prof. Mauro Sergiusti;
Libro di testo: Diritto E Tecniche Amministrative Della Struttura Ricettiva per la classe quinta - Cammisa,
Matrisciano, Pietroni - Mondadori Education S.p.a.
La classe è formata complessivamente da n.14 alunni (13 frequentanti), dei quali 5 (1 non frequentante) di
genere maschile e 9 femminile; una studentessa segue la programmazione differenziata. Lo scrivente ha
sostituito, in qualità di supplente, il collega Prof. Pietro Scalise, a far data dal 31 ottobre 2016.
Da subito, è emerso un livello di conoscenza generale della disciplina assai superficiale e non privo di gravi
lacune nelle conoscenze fondamentali della materia. In considerazione di ciò, lo scrivente ha ritenuto
necessario dover affrontare e riprendere alcuni fondamentali argomenti previsti nella programmazione
del secondo biennio, in quanto indispensabili e propedeutici alle attività del quinto anno.
Gli alunni sono, nella generalità, corretti ed educati; il loro comportamento generale è piuttosto rispettoso
del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari, ma, alcuni di essi hanno evidenziato una
frequenza alle lezioni irregolare, soprattutto nel corso del primo quadrimestre. Tale condizione ha limitato
l’apprendimento ed il completo conseguimento degli obiettivi formativi.
La classe, in buona parte, hanno mostrato un buon interesse e partecipazione alle lezioni coniugata ad un
atteggiamento attivo e propositivo.
Gli alunni sono dotati di potenzialità differenziate e la motivazione ed applicazione allo studio è spesso
inadeguata. Un numero limitato di alunni ha mostrato buone capacità logico – deduttive e di analisi, ma, gli
stessi, hanno evidenziato un’applicazione allo studio carente e, per tale motivo, la conoscenza degli
argomenti e la loro applicazione è assai limitata. L’impegno e la costanza nello studio è in genere modesto,
ma, nel corso del secondo quadrimestre, si è riscontrato un maggiore impegno per quasi la totalità della
classe, con alcune allieve che hanno pienamente raggiunto gli obiettivi formativi. Tuttavia, gran parte degli
studenti ha raggiunto una preparazione appena sufficiente e non priva di lacune. Tale condizione è acuita
dal fatto che, nella quasi generalità, gli alunni hanno mostrato notevoli carenze di base e,
49
conseguentemente, non hanno sviluppato pienamente le capacità espositive, logico-deduttive, di analisi e
di sintesi; ciò ha limitato l’acquisizione di una conoscenza adeguata dei concetti, dei procedimenti, dei
metodi e dei criteri, al fine della loro applicazione. In considerazione di quanto sopra esposto, l’attività
didattica è proceduta con numerose ore dedicate al ripasso e/o a ulteriori spiegazioni degli argomenti
trattati. L’insieme delle problematiche sopraccitate hanno rallentato il procedere del programma e,
conseguentemente, non si è potuto completare gli argomenti previsti nella programmazione. Nello
specifico, non è stato trattato l’argomento “Business plan e gestione strategica” e non è stato ripreso
l’argomento del secondo biennio “L’azienda e le sue tipologie; la forma giuridica delle aziende: le società di
persone e le società di capitali”.
Gli obiettivi specifici della disciplina e la suddivisione in ore di lezione sono indicati nella tabella allegata.
Si è fatto ricorso alle lezioni frontali, alla discussione ed analisi di casi aziendali. Le verifiche formative per il
controllo in itinere del processo di apprendimento sono state effettuate con domande, verifiche orali, prove
scritte con la risoluzione di casi e domande aperte, chiuse a risposta multipla e di individuazione
vero/falso.
Per le verifiche sommative per il controllo del profitto proposte al termine di parti significative del
programma, si sono utilizzati i parametri indicati nel POF e concordati nel Consiglio di classe.Si è
individuato come criterio della sufficienza un’acquisizione dei contenuti specifici, rispettosa della
fisionomia autentica degli oggetti di studio, non meramente meccanica e appropriata nell’esposizione. Le
valutazioni sono state espresse in decimi, come di seguito.
Voto Giudizio sintetico
1-2 Ignoranza completa degli argomenti (rifiuto di qualsiasi impegno)
3 Preparazione con carenze gravissime, lacunose e/o assenza di pertinenza della trattazione
4 Gravi lacune e mancanza di orientamento fra gli argomenti oggetto di studio
5
50
Carenze diffuse ma lievi, a livello sia conoscitivo che operativo ed espositivo
6 Possesso delle conoscenze essenziali della maggior parte dei contenuti, espresse in modo
semplice, ma sostanzialmente corretto
7 Conoscenza abbastanza articolata della quasi totalità dei contenuti
8 Piena comprensione degli oggetti di studio e applicazione critica dei concetti noti
9-10 Capacità di elaborazione personale ed esposizione con linguaggio ricco e preciso, preparazione
concettualmente approfondita, forte creatività
Macro argomenti
e unità didattiche
Conoscenze Competenze
Capacità
La contabilità e il
Bilancio di
esercizio
Il bilancio di esercizio nelle
imprese turistico ricettive:
composizione e funzione;
i principi e i postulati della
redazione.
Il bilancio di esercizio: la
composizione dello stato
patrimoniale e del conto
economico.
Individuare e accedere alla
normativa pubblicistica,
civilistica con particolare
riferimento alle attività
aziendali. Interpretare,
secondo gli schemi previsti dal
Codice Civile, il bilancio
d'esercizio.
Saper riconoscere ed
interpretare i dati di
Bilancio d’esercizio,
secondo le norme del
Codice Civile.
Interpretare il risultato
economico d’esercizio.
La gestione
economica delle
imprese
turistiche: la
redditività
aziendale
I costi e i ricavi delle imprese
turistiche: le configurazioni di
costo.
La redditività aziendale: concetto
di redditività; analisi dei costi e
dei ricavi; break even point.
Calcolare il punto di equilibrio
economico e rappresentarlo
graficamente.
Classificare i costi secondo il
volume di produzione in
variabili e fissi.
Individuare gli elementi per il
calcolo del prezzo di vendita.
Classificare i costi di
un’azienda ristorativa,
analizzare il loro
rapporto con i ricavi,
calcolare il costo del
servizio e individuare il
prezzo di vendita.
Le nuove
dinamiche del
mercato turistico
Caratteristiche dinamiche del
mercato turistico nazionale ed
internazionale.
L’importanza che il turismo e il
mercato turistico rivestono
nell’economia mondiale.
Le tipologie di imprese che
compongono il mercato turistico.
Conoscenza e comprensione
delle dinamiche del mercato
turistico.
Integrare le competenze
professionali orientate al
cliente con quelle linguistiche.
Utilizzare le reti e gli
Distinguere le diverse
modalità di viaggio.
Definire la domanda e
l’offerta turistica.
Distinguere le principali
caratteristiche dei
51
L’offerta e la domanda turistica.
L’importanza della sostenibilità
ambientale.
strumenti informatici nelle
attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
prodotti turistici.
Indicare le dinamiche in
atto nel mercato
turistico.
Tecniche di
marketing
turistico e web
marketing
Il Marketing e i suoi elementi, il
marketing mix, e la pianificazione
di marketing.
La segmentazione di mercato, il
targeting e il posizionamento.
Il ciclo di vita del prodotto.
I fattori oggetto dell’analisi
dell’ambiente esterno
all’impresa.
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle
attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
Utilizzare le tecniche di
promozione, vendita,
assistenza e informazione e
intermediazione turistica.
Individuare e interpretare il
comportamento dei
consumatori e delle imprese
concorrenti; inquadrare
l’attività di marketing nel ciclo
di vita del prodotto e
dell’azienda; definire il target
di mercato.
Individuare quali sono i
compiti del marketing
management.
Individuare le risorse per
promuovere e potenziare
il turismo integrato.
Individuare le peculiarità
del marketing turistico
pubblico.
Le filiere
agroalimentari e i
prodotti a
chilometro zero
Gli elementi che costituiscono le
filiere agroalimentari.
Le diverse tipologie di canali di
distribuzione.
Le differenze tra filiera corta e
lunga.
Le diverse tipologie di filiera
corta.
I prpdotti a chilometro zero.
La legislazione relativa ai
prodotti a chilometro zero.
Adeguare e organizzare la
produzione e la vendita in
relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i
prodotti tipici e a chilometro
zero.
Utilizzare tecniche di
lavorazione e strumenti
gestionali nella produzione di
servizi e prodotti
enogastronomici e ristorativi,
con particolare riguardo al
chilometro zero.
Saper scomporre
verticalmente il sistema
agroalimentare
individuandone gli
elementi costitutivi.
Individuare i vantaggi
economici e sociali
apportati dalle
produzioni a chilometro
zero.
Abitudini
alimentari ed
economia del
territorio
I fattori cui sono legate le
abitudini alimentari di un Paese.
Gli elementi che caratterizzano il
modello alimentare tradizionale
italiano.
I principali fattori socio-
economici che influenzano le
Sviluppare la crescita
professionale attraverso una
maggiore conoscenza e
comprensione delle diverse
abitudini alimentari della
popolazione italiana.
Individuare i
collegamenti tar
abitudini alimentari ed
economia del territorio.
Analizzare i mutamenti
delle abitudini alimentari
in considerazione
52
abitudini alimentari.
I più importanti cambiamenti
delle abitudini alimentari dagli
anni ’50 ad oggi.
all’andamento economico
e sociale.
Individuare il
collegamento tra stili di
vita e alimentazione.
Analizzare i mutamenti
delle abitudini alimentari
in considerazione del
processo di
immigrazione.
La tracciabilità
dei prodotti:
procedure e
noemative.
Il significato del termine qualità.
Gli Enti di normazione.
Il significato di tracciabilità e
rintracciabilità.
Saper leggere l’etichetta di un
prodotto alimentare.
Individuare norme e procedure
per la tracciabilità dei prodotti.
Applicare le norme vigenti,
nazionali ed internazionali, in
fatto di sicurezza, trasparenza
e tracciabilità.
Adeguare la produzione e la
vendita in relazione alla
domanda dei mercati.
Sviluppare la crescita
professionale attraverso una
maggiore conoscenza e
comprensione delle norme
che regolano il settore.
Saper leggere una norma
ISO.
Distinguere i diversi tipi
di qualità.
Distinguere le fasi in cui
si articola il sistema di
rintracciabilità.
Saper leggere l’etichetta
di un prodotto
alimentare.
Individuare norme e
procedure per la
tracciabilità dei prodotti.
53
RELIGIONE
Prof.ssa Luisa Cherchi;
Libro di testo: Percorsi - Schede Per L'insegnamento Della Religione Cattolica - Ferrigato/ Marchesini C. -
PM Scuola
RELAZIONE
Il gruppo classe, costituito da un esiguo numero di studenti avvalentesi della disciplina, ha risposto alle
sollecitazioni, manifestando disponibilità al lavoro, un impegno eccellente e una partecipazione al dialogo
educativo che è cresciuta nel tempo. Il clima positivo e l’atteggiamento sempre rispettoso e corretto hanno
portato gli alunni ad ottenere un ottimo livello riguardo gli obiettivi da raggiungere, nonostante l’esiguità del
tempo a disposizione.
Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per
una lettura della realtà storico-culturale in cui gli allievi vivono, nonché elementi atti a favorire scelte consapevoli
di fronte al problema religioso.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Il gruppo classe, alla luce del lavoro svolto, possiede la capacità di distinguere le relazioni affettive da quelle
funzionali, sa valutare la qualità della relazione ai fini della propria crescita personale e spiegare il concetto di
comunicazione interpersonale esplicitandone il valore etico. Conosce schematicamente alcuni concetti della
dottrina sociale della Chiesa e sa motivare l’impegno sociale della persona alla luce dei principi di solidarietà,
sussidiarietà, del bene comune e della destinazione universale dei beni. Relativamente ai nuovi movimenti
religiosi i discenti padroneggiano un quadro di massima del mosaico delle principali sette e conoscono a grandi
linee le diverse prospettive: antropologica, filosofica e teologica sul mistero di Dio.
Competenze
Gran parte della classe sa organizzare adeguatamente i contenuti appresi, sapendoli mettere, ove necessario, in
relazione tra loro e ha sviluppato adeguate competenze linguistico espositive che consente loro di argomentare
con sufficiente disinvoltura le cognizioni raggiunte.
54
Capacità
In genere gli alunni sono in grado di confrontare in maniera critica le conoscenze acquisite paragonandole con le
loro convinzioni e stili di vita. Anche se con livelli diversi, gli studenti possiedono adeguate capacità nell’
animare con disinvoltura un dibattito che penetri i contenuti e rifletta il loro pensiero.
MODALITA’ DI LAVORO
Si sono alternate lezioni frontali al metodo interattivo o dialogico per ottenere una maggiore attenzione e un
superiore coinvolgimento da parte degli studenti.
Al fine di variare stile e approccio, si è fatto uso dei seguenti sussidi:
dias su Power Point, filmati, presentazioni multimediali, articoli di riviste, schede, libro di testo e altri libri.
Per quanto possibile, nella trattazione degli argomenti, si è cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per
una lettura della realtà storico-culturale in cui gli alunni vivono, nonché elementi volti a favorire scelte
consapevoli di fronte al problema religioso.
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: interrogazioni informali o test con domande a risposta aperta
o multipla, interventi spontanei degli alunni.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è tenuto conto: delle conoscenze acquisite da ogni singolo alunno,
della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse, impegno, curiosità per la disciplina, della capacità critica
e del progresso rispetto alla situazione di partenza.
PROGRAMMA SVOLTO
Etica della comunicazione
La comunicazione interpersonale efficace. Le mappe della relazione. I canali comunicativi. Il percorso per
un’etica della convivenza multiculturale.
I Nuovi movimenti religiosi
Fedeli senza appartenenza. Le sette. Le sette ufologiche e psicologiche. La New Age. I testimoni di Geova. I
mormoni. Le sette sataniche.
La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo
Definizione e origini delle forme di governo antidemocratiche del XX secolo.
Le encicliche: Mit Brennender Sorge e Divini Redemptoris.
55
Le Foibe e la Giornata del ricordo.
La Giornata della Memoria
Il Processo di Norimberga e in particolare il Processo ad A. Eichmann.
Educazione filmica: visione del film “La vita è bella” (Shoah, amore umano, educazione dei figli).
L’amore umano e la famiglia
Imparare ad amare. L’amore e la sessualità come dimensione fondamentale della persona. Il matrimonio: effetti
civili e sacramento. L’apertura alla vita e l’educazione dei figli.
I diritti umani
La conquista dei diritti. Le caratteristiche e le categorie dei diritti. La violazione dei diritti umani.
La condizione della donna nella storia, nel mondo, nelle religioni e la conquista del diritto di voto. Visione del
film: “Suffragette”.
La dottrina sociale della Chiesa e i diritti dell’uomo
Le radici e i principi fondamentali della dottrina sociale. Le encicliche sociali.
I principi ordinatori della società.
Il senso cristiano del lavoro e la centralità dell’uomo.
L’ uomo e il mistero di Dio
I filosofi e la ricerca di Dio. L’ ateismo: le origini, l’ateismo nel XIX secolo, le ragioni dell’ateismo. La ricerca
di Dio e la sua rivelazione.
Ad oggi (15 maggio) sono state effettuate 25 ore di lezione, restano da svolgere ulteriori 5 ore.
56
PARTI INTEGRANTI DEL DOCUMENTO
• Programmi svolti in ciascuna disciplina
• La griglia di correzione per la simulazione della terza prova e copia delle prove stesse.
• Relazioni riservate. Disciplina Firma docente
Religione
Italiano e Storia
Inglese
Tedesco
Matematica
Scienze Motorie e sportive
Scienza e cultura dell'alimentazione
Diritto e tecn. amminist. della struttura ricettiva
Lab. di Servizi Enogastr.- Settore Cucina
Lab. di Servizi Enogastr.- Settore Sala e Vendita
Sostegno
Sostegno
Il Dirigente Scolastico
Prof. Gian Domenico Demuro