istituto istruzione superiore “s. os ardin” - …...il museo egizio, la reggia di venaria, il...
TRANSCRIPT
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
Sede: via Baden Powell, 35 – 36100 VI – c.f. 80015110242 c.m. VIIS019008 tel. 0444-928688/928488 - fax 0444-928775
e-mail:[email protected] – www.boscardin.gov.it succursale: via Mora, 16 – ex Scuola Media Rodolfi - 36100 VI
ESAMI DI STATO
Anno scolastico 2018/2019
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5^C
Istituto tecnico settore Tecnologico-Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
articolazione biotecnologie sanitarie
Coordinatore Prof.ssa Cristina Milan
Indice
1. Presentazione sintetica della classe.
1.1. Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.
1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
1.3. Flussi degli studenti nel triennio.
2. Programmazione collegiale.
2.1. Composizione del Consiglio di Classe.
2.2. Documenti a disposizione della Commissione.
2.3. Presentazione dell’indirizzo.
2.4. Obiettivi del corso di studi.
2.5. Metodologie.
2.6. Strategie.
2.7. Valutazione.
3. Obiettivi raggiunti
3.1. Relativamente alle conoscenze.
3.2. Relativamente alle competenze.
3.3. Relativamente alle capacità.
4. Attività scolastiche e integrative, progetti e concorsi.
4.1. Viaggi d’istruzione.
4.2. Uscite didattiche.
4.3. Attività extrascolastiche, concorsi e manifestazioni.
4.4. PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) Ex ASL
4.5. Cittadinanza e Costituzione
5. Esempi di terza prova scritta e di prove pluridisciplinari.
5.1. Prima prova.
5.2. Seconda prova.
6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolti
1. Presentazione sintetica della classe
1.1 Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.
La classe è composta da 16 femmine e 10 maschi.
Vanno considerati quali elementi caratterizzanti l’interesse per le attività proposte, la buona
partecipazione al dialogo educativo e il continuo rispetto delle regole. In generale si può dire
che la classe si è impegnata in modo proficuo nell’attività scolastica, mostrandosi
prevalentemente interessata e motivata nelle materie d’indirizzo.
Gli alunni che presentavano difficoltà, anche in varie discipline, si sono impegnati nella maggior
parte dei casi per colmare le lacune. Per quanto riguarda le attività extra-scolastiche proposte
quali mostre, progetti, uscite e visite didattiche gli alunni hanno partecipato con interesse.
Il comportamento è sempre stato corretto sia nei confronti dei docenti, che verso il personale
della scuola e dei compagni di classe mentre la frequenza per quasi tutti gli studenti è sempre
risultata regolare.
1.2 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
Discipline Docenti
III anno IV anno V anno
MATEMATICA –
COMPLEMENTI DI
MATEMATICA
TESCARI MICHELE TESCARI MICHELE TESCARI MICHELE
RELIGIONE CATTOLICA O
ATTIVITA' ALTERNATIVE BOZZETTO MONICA BOZZETTO MONICA BOZZETTO MONICA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
MIRAGLIA
FERNANDA
ZORZAN
GIAMPIETRO
ZORZAN
GIAMPIETRO
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA CUNICO ANTONELLA CUNICO ANTONELLA CORVINO MASSIMO
STORIA CUNICO ANTONELLA CUNICO ANTONELLA CORVINO MASSIMO
CHIMICA ORGANICA E
BIOCHIMICA MILAN CRISTINA MILAN CRISTINA MILAN CRISTINA
Laboratorio CHIMICA
ORGANICA E BIOCHIMICA CANGEMI ROSALBA CANGEMI ROSALBA CANGEMI ROSALBA
CHIMICA ANALITICA E
STRUMENTALE MILAN CRISTINA MILAN CRISTINA n.p.
Laboratorio CHIMICA
ANALITICA E
STRUMENTALE
CANGEMI ROSALBA CANGEMI ROSALBA n.p.
IGIENE, ANATOMIA,
FISIOLOGIA, PATOLOGIA PARATORE CARMELA PARATORE CARMELA PARATORE CARMELA
Laboratorio IGIENE,
ANATOMIA, FISIOLOGIA,
PATOLOGIA
PIVA KATIA PIVA KATIA RAPUANO TONIA
BIOLOGIA,
MICROBIOLOGIA E
TECNOLOGIE DI
CONTROLLO SANITARIO
TEOT FRANCESCA TEOT FRANCESCA PINTO MARCELLA
Laboratorio BIOLOGIA,
MICROBIOLOGIA E
TECNOLOGIE DI
CONTROLLO SANITARIO
NICOTRA NOEMI PIVA KATIA RAPUANO TONIA
LINGUA INGLESE PARADISO UGO ROMIO STEFANIA ROMIO STEFANIA
LEGISLAZIONE SANITARIA n.p. n.p. ANDRIOLI FABIO
GIUSEPPE
n.p. non presente nel curricolo
1.3. Flussi degli studenti nel triennio
Anno di corso Alunni iscritti Inserimenti Promossi a
giugno
Con giudizio
sospeso*
Non ammessi
III 28 0 22 4 1
IV 26 2 22 4 2
V 26 0
2. Programmazione collegiale
2.1. Composizione del Consiglio di Classe
DISCIPLINE DOCENTI FIRMA
Lingua e letteratura italiana CORVINO MASSIMO
Storia CORVINO MASSIMO
Matematica TESCARI MICHELE
Lingua inglese ROMIO STEFANIA
Legislazione sanitaria ANDRIOLI FABIO GIUSEPPE
Igiene, anatomia, fisiologia e
patologia PARATORE CARMELA
Laboratorio Igiene, anatomia,
fisiologia e patologia RAPUANO TONIA
Biologia, Microbiologia e
tecnologie di controllo sanitario PINTO MARCELLA
Laboratorio Biologia,
Microbiologia e tecnologie di
controllo sanitario
RAPUANO TONIA
Chimica organica e Biochimica MILAN CRISTINA
Laboratorio Chimica organica e
Biochimica CANGEMI ROSALBA
Scienze motorie e sportive ZORZAN GIAMPIETRO
Religione cattolica o attività
alternative BOZZETTO MONICA
2.2. Documenti a disposizione della Commissione.
Documento di classe 1.
Dati relativi alla classe: nominativi, crediti scolastici 2.
P.O.F.T 3.
Verbale dei consigli di classe 4.
Pagelle degli studenti 5.
Registri degli insegnanti 6.
Compiti, elaborati e test di ciascun alunno 7.
Piano di lavoro annuale dei docenti 8.
Elenco dei libri di testo 9.
2.3. Presentazione dell’indirizzo tecnologico
L’indirizzo presenta un piano di studi rispondente ai bisogni di una società sempre più attenta
alla qualità della vita, alla salute e agli equilibri ambientali. Fino ad oggi il nostro Istituto ha
consolidato per quasi un trentennio una sperimentazione tecnica di tipo chimico-biologico-
sanitario-ambientale.
Le numerose e diverse attività di laboratorio forniscono un'adeguata preparazione tecnico-
scientifica pratica, supportata da una solida preparazione scientifica teorica.
Il corso di studi è rivolto a studenti interessati alle Scienze e alle tecnologie ad esse applicate.
L’indirizzo si suddivide in un primo biennio comune che fornisce una preparazione culturale
generale e in un secondo biennio e quinto anno dove la preparazione diviene più specifica.
Al termine del piano di studi lo studente che ha frequentato l’articolazione “BIOTECNOLOGIE
SANITARIE” avrà:
• competenze e conoscenze nel campo delle analisi chimico-biologiche relative al controllo
igienico-sanitario;
• competenze e conoscenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio
sanitario;
• competenze e conoscenze di chimica, biologia, microbiologia, anatomia e fisiologia, di
impianti di processi chimici e biotecnologici che gli permettono di intervenire nelle innovazioni
dei processi, nella conduzione e nella gestione degli impianti.
Il titolo di studio rilasciato in seguito al superamento dell’Esame di Stato al termine del quinto
anno sarà un Diploma di istruzione tecnica.
2.4. Obiettivi del corso di studi.
a) Obiettivi comportamentali
Sviluppare l'autonomia e il senso di responsabilità della classe, sviluppare le capacità valutative
e decisionali; abituare al rispetto degli orari, alla puntualità nelle consegne, alla limitazione dei
ritardi e delle assenze; promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando
ed intervenendo; promuovere la partecipazione attiva alla vita scolastica in tutte le sue forme
e organismi, nel rispetto delle idee altrui e delle regole sociali, educare alla comprensione
reciproca, alla solidarietà e alla tolleranza.
b) Obiettivi cognitivi
Si è inteso potenziare le seguenti abilità trasversali: capacità di comprensione dei testi nei vari
ambiti disciplinari e anche con linguaggi specifici; capacità di osservazione, analisi e riflessione,
di estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi; consolidamento del metodo di studio e
capacità di organizzare il tempo di studio individuale; capacità critiche e di collegamento tra
argomenti affini, acquisizione di un linguaggio adatto ai contenuti delle varie discipline;
capacità di utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove, organizzare un lavoro e
collaborare alla fase di esecuzione.
c) Obiettivi specifici di disciplina
I contenuti, previsti per ogni singola disciplina ed elencati nel piano di lavoro individuale, sono
scanditi in unità didattiche, suddivise per quadrimestri.
2.5. Metodologie.
Per realizzare gli obiettivi sopra elencati sono state approvate le seguenti indicazioni
metodologiche generali:
a) trattare la materia fornendo non solo le conoscenze essenziali e i chiarimenti, ma anche
la chiave d’interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari che le
regolano;
b) sollecitare i collegamenti interdisciplinari e tra temi della stessa disciplina;
c) invitare gli alunni ad approfondire in modo autonomo particolari tematiche;
d) offrire griglie e schemi per l'osservazione e l'analisi.
Gli insegnanti hanno utilizzato sia la lezione frontale sia il colloquio, privilegiando il lavoro
individuale ma ricorrendo anche a momenti di lavoro collettivo o di gruppo anche in relazione
alle specificità delle singole discipline. Si è cercato sempre di motivare il proprio intervento
didattico, in modo da ottenere il massimo coinvolgimento degli studenti.
2.6. Strategie.
a) Programmare un carico di lavoro domestico equilibrato e adeguato alle attività svolte in
classe e conseguente verifica.
b) Responsabilizzazione degli alunni nella gestione dello studio domestico attraverso l’uso
autonomo delle fonti: dizionari, atlanti, riviste specifiche, documenti, videocassette, DVD,
Internet, banche dati, biblioteche.
c) Fornire tecniche per la rielaborazione personale e critica dei contenuti disciplinari.
Ogni singola disciplina si è avvalsa dei laboratori e degli strumenti di lavoro idonei al
conseguimento degli obiettivi tra i quali: libri di testo, appunti, fotocopie, sussidi audiovisivi e
multimediali, conferenze, visite culturali e uscite didattiche, biblioteche di laboratorio, secondo
quanto indicato nel piano di lavoro individuale.
2.7. Valutazione e verifiche
La valutazione è stata svolta attraverso verifiche di tipo formativo, ogni qualvolta l'insegnante
l’ha ritenuto utile, e verifiche di tipo sommativo al termine di ogni Unità Didattica, tenendo
presenti i tempi diversificati di apprendimento. È stata valutata anche la quantità di lavoro
prodotto e l'impegno profuso. Oltre che lo studio e l'assimilazione dei concetti è stata valutata
anche la capacità espositiva e la precisione di linguaggio. Per ciascuna disciplina sono state
inoltre individuate ed illustrate alla classe le abilità specifiche che s’intendevano valutare. Sono
state previste diverse tipologie di verifica per far esercitare gli allievi con differenti modalità,
mettendo alla prova tutte le loro abilità: prove scritto-grafiche, pratiche, scritte, orali, test
oggettivi, questionari, relazioni scritte, prove strutturate. Sono stati valutati anche compiti
svolti a casa, interventi in classe ed ogni altro elemento utile a definire completamente il livello
di preparazione degli alunni.
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E VOTI
OTTIMO 9 – 10/10
BUONO 8/10
DISCRETO 7/10
SUFFICIENTE 6/10
INSUFFICIENTE 5/10
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 – 4/10
3. Obiettivi raggiunti
3.1. Relativamente alle conoscenze.
Gli obiettivi sono stati raggiunti a livelli più che discreti. L’acquisizione dei contenuti, la loro
esposizione anche con terminologia specifica è da considerarsi più che discreta. Le conoscenze
teoriche relative alle aree disciplinari sono usate per la produzione di testi orali e scritti e per la
rielaborazione personale in modo discreto.
3.2. Relativamente alle competenze.
Gli alunni sanno utilizzare le conoscenze acquisite per l’esecuzione delle consegne, per
elaborazioni pluridisciplinari, per la produzione di elaborati pratico-grafici in applicazione
concreta in contesti organizzati in modo generalmente autonomo.
3.3. Relativamente alle capacità.
Gli alunni hanno raggiunto un livello buono in relazione alle capacità trasversali quali: capacità
di ascolto, acquisizione di un metodo di lavoro autonomo in progressione rispetto alla
situazione di partenza e adeguato alle esigenze, capacità di organizzare l’autoapprendimento,
capacità di porre e porsi domande, capacità di comprensione dei messaggi scritti, orali e visivi,
acquisizione di una terminologia e di un linguaggio adatto ai contenuti delle varie discipline.
4. Attività scolastiche integrative, progetti e concorsi
4.1 Viaggi d’istruzione.
Il primo anno del triennio, a gennaio 2017, è stato effettuato un viaggio didattico-sportivo-
naturalistico a Tarvisio per 5gg/4notti.
Nel marzo 2018 è stato organizzato un viaggio di istruzione a Torino, dove la classe ha visitato
il Museo Egizio, la Reggia di Venaria, il Museo del Cinema, il Museo del Risorgimento, il Museo
di Cesare Lombroso, il Museo dell’Automobile e il Palazzo Reale.
Nel corrente a.s. gli alunni hanno partecipato al viaggio di istruzione a Mauthausen-Praga-
Norimberga di 6gg-5notti che si è svolto nel mese di aprile 2019, durante il quale la classe ha
visitato il campo di concentramento di Mauthausen, Ponte San Carlo, il castello di Praga,
sinagoghe del ghetto ebraico di Praga, il Centro di Documentazione sul Nazismo (adunate
oceaniche)
4.2 Uscite didattiche.
Anno scolastico Argomento
2016/2017 Uscita didattica a Padova: MUSME e Orto botanico.
2017/2018 Padova: mostra Galileo Galilei
Visita Centrale del Latte di Vicenza
2018/2019
Teatro in inglese: Dr Jekyll and Mr Hyde
Visita laboratori Associazione Malattie Rare “Mauro Baschirotto”
Costozza di Longare (VI)
Lezione tenuta dalla professoressa Elisa Cimetta docente di “Fisica
Tecnica” del corso di studi in Ingegneria Chimica e dei Materiali
università degli Studi di Padova. “Il ruolo dell’ingegneria chimica in
ambito biomedico: passato, presente, futuro” la chimica come
preziosa risorsa per la qualità della vita.
“La chimica come preziosa risorsa per la conoscenza della storia
evolutiva della Terra” L’importanza dei diamanti nella geologia
profonda relatore Prof. Fabrizio Nestola dipartimento di “Geoscienze”
Università degli Studi di Padova
4.3 Attività extrascolastiche, concorsi e manifestazioni.
Anno scolastico Argomento
2016/2017
Laboratorio di osteoarcheologia “Osteolab”
“Matematica senza frontiere” e ai “Giochi di Archimede”
Incontro con la giornalista Monica Lanfranco “stereotipi delle donne e
degli uomini nella stampa”,
Incontro con giornalista per stesura articolo di giornale.
Incontro con il dott. Evaristo Arnaldi presidente dell’Associazione
“Dottor Clown” di Vicenza.
Formazione specifica sicurezza prevista dal D. Lgs. 81/2008: Rischio
Chimico, Rischio Biologico, Rischio Elettrico, Utilizzo VDT, Rischio
Rumore
Incontro: "L'Europa a scuola" con Informa giovani di Vicenza.
Incontri presso la sede CISL di Vicenza
Incontro con Adecco per il progetto "Come trovare lavoro nell'era del
4.0"
2017/2018
Incontro con il Cardiochirurgo Nicola Abbiate “Trapianti”
Laboratorio di osteoarcheologia “Osteolab”
Incontro con il giornalista Antonio Di Lorenzo
Incontro con il dott. Manfrin “malattie sessualmente trasmissibili”
2018/2019
Incontro con sig.ra Anna Maria Fagarazzi (esule istriana)
Proiezione del documentario The Devil we Know con sottotitoli in
italiano ad opera degli studenti della classe
4.4 PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento)
Anno scolastico Argomento
2016/2017
Uscita didattica a Padova: MUSME e Orto botanico.
Incontro: "L'Europa a scuola" con Informa giovani di Vicenza.
Incontri presso la sede CISL di Vicenza
Incontro con Adecco per il progetto "Come trovare lavoro nell'era del
4.0"
Laboratorio di osteoarcheologia “Osteolab”
2017/2018
Padova: mostra Galileo Galilei
Visita Centrale del Latte di Vicenza
Incontro con il Cardiochirurgo Nicola Abbiate “Trapianti”
Laboratorio di osteoarcheologia “Osteolab”
2018/2019
Visita laboratori Associazione Malattie Rare “Mauro Baschirotto”
Costozza di Longare (VI)
Lezione tenuta dalla professoressa Elisa Cimetta docente di “Fisica
Tecnica” del corso di studi in Ingegneria Chimica e dei Materiali
università degli Studi di Padova. “Il ruolo dell’ingegneria chimica in
ambito biomedico: passato, presente, futuro” la chimica come
preziosa risorsa per la qualità della vita.
4.5 Cittadinanza e Costituzione
Nel percorso di formazione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione si è fatto
riferimento alle seguenti fonti:
Costituzione
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Statuto delle studentesse e degli studenti
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
Decreto n.139 del 22 Agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di
adempimento dell'obbligo di istruzione (Allegato 2_Competenze chiave di cittadinanza
da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria)
Attività svolte Breve descrizione dell’attività Competenze coinvolte
Partecipazione ad assemblee
d’istituto
Gli studenti partecipano alle
diverse attività proposte
nelle assemblee d’istituto
Competenze chiave -
Competenza sociali e civiche
Agire in modo autonomo e
responsabile, conoscendo e
osservando regole e norme, con
particolare riferimento alla
Costituzione. Collaborare e
partecipare comprendendo i
diversi punti di vista delle
persone.
Decreto n. 139
Collaborare e partecipare:
interagire in gruppo,
comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e
le altrui capacità, gestendo la
conflittualità, contribuendo
all'apprendimento comune ed
alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli
altri.
Statuto delle studentesse e
degli studenti-
Art 2, c. 4
Lo studente ha diritto alla
partecipazione attiva e
responsabile alla vita della
scuola
Art 2, c. 9
La scuola garantisce e disciplina
nel proprio regolamento
l'esercizio del diritto di riunione
e di assemblea degli studenti, a
livello di classe, di corso e di
istituto.
Attività di tutoraggio, solo
alcuni alunni
Alcuni studenti del triennio
effettuano attività di
accoglienza rivolte agli
studenti di prima, favorendo
l’inserimento nell’istituto e
nella classe, fornendo
indicazioni sul regolamento
della scuola, dando un
contributo per la gestione
dell’assemblea di classe
Competenze chiave -
Competenze sociali e civiche
Decreto n. 139
Collaborare e partecipare
Statuto delle studentesse e
degli studenti- Art 2, c. 2
La comunità scolastica
promuove la solidarietà tra i
suoi componenti e tutela il
diritto dello studente alla
riservatezza.
Le donazioni
Incontro con le associazioni
Fidas, Aido, Admo per
sensibilizzare gli studenti alle
donazioni del sangue, organi
e midollo
Costituzione – Art. 2
La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili
dell'uomo, sia come singolo, sia
nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità, e
richiede l'adempimento dei
doveri inderogabili di solidarietà
politica, economica, sociale
Art. 32
La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti. (…)
Carta dei diritti - Articolo 35
Protezione della salute
Ogni individuo ha il diritto di
accedere alla prevenzione
sanitaria e di ottenere cure
mediche alle condizioni stabilite
dalle legislazioni e prassi
nazionali. Nella definizione e
nell’attuazione di tutte le
politiche ed attività dell’Unione
è garantito un livello elevato di
protezione della salute umana.
Conferenza di storia. Tracce
– sulla shoah
“La lezione – spettacolo
utilizza nuove forme e nuovi
linguaggi per comunicare con
Costituzione - Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali
gli studenti le memorie e le
storie legate alla Seconda
guerra mondiale e alla
Shoah. Nello spettacolo
verranno affrontati alcuni
nodi storici fondamentali
mediante fotografie,
musiche, accanto alle voci
dei testimoni della Shoah e
degli storici. La narrazione
segue le storie di alcune
famiglie triestine, considerato
il fatto che Mussolini proprio
da Trieste nel 1938 proclamò
le leggi razziali”
davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali
e sociali.
Art. 9
La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la
ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico
della Nazione
Fondazione Baschirotto Visite alla struttura e ai suoi
laboratori di genetica.
Allestimento di una mostra in
occasione dell’anniversario
della Fondazione con
contributo artistico e
scientifico
Competenze chiave -
Competenze sociali e civiche
Costituzione – Art. 9
Scambio culturale con
l’Ungheria, per alcuni alunni
Alcuni studenti hanno
ospitato dei coetanei
provenienti da un liceo di
Budapest ed in un secondo
momento si sono recati in
Ungheria dove sono entrati in
contatto con la realtà sociale
e scolastica del Paese
Statuto delle studentesse e
degli studenti- Art 2, c. 1
Competenze chiave -
Comunicazione nelle lingue
straniere
Padroneggiare la lingua inglese
e un’altra lingua comunitaria
per scopi comunicativi,
utilizzando anche i linguaggi
settoriali previsti dai percorsi di
studio, per interagire in diversi
ambiti e contesti di studio e di
lavoro, al livello B2 di
padronanza del quadro europeo
di riferimento per le lingue
(QCER)
Agripolis orientamento in
uscita
Orientamento in uscita con
esperti di Confindustria
Gli studenti hanno
partecipato ad uscite e
conferenze finalizzate a
fornire conoscenze sui
percorsi universitari e sulla
realtà lavorativa del territorio
Costituzione Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro e
promuove le condizioni che
rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di
svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta,
una attività o una funzione che
concorra al progresso materiale
o spirituale della società.
Statuto delle studentesse e
degli studenti- Art 2, c. 1
Lo studente ha diritto ad una
formazione culturale e
professionale qualificata che
rispetti e valorizzi, anche
attraverso l'orientamento,
l'identità di ciascuno e sia
aperta alla pluralità delle idee.
La scuola persegue la continuità
dell'apprendimento e valorizza
le inclinazioni personali degli
studenti, anche attraverso
un'adeguata informazione, la
possibilità di formulare richieste
e di sviluppare temi
liberamente scelti.
Sicurezza in rete (circ. 414)
Conferenza con esperto
rivolta a tutte le quinte. Sono
state fornite informazioni sui
rischi della navigazione in
rete
Costituzione - Art 2
Costituzione - Art 32
La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti. Nessuno
può essere obbligato a un
determinato trattamento
sanitario se non per
disposizione di legge.
Carta dei diritti - Articolo 8, c. 1
Ogni individuo ha diritto alla
protezione dei dati di carattere
personale che lo riguardano
Viaggi d’istruzione all’estero
Statuto delle studentesse e
degli studenti - Art 2, c. 1
Competenze chiave -
Comunicazione nelle lingue
straniere
Programma svolto di
Legislazione Sanitaria
Modulo 2: “LO STATO”
Modulo 3: “LA
COSTITUZIONE DELLA
REPUBBLICA ITALIANA”
Programma svolto di Storia Gli anni difficili del dopoguerra,
la nascita dell’ONU.
L’Italia Repubblicana: dalla
ricostruzione agli anni di
piombo.
Dalla monarchia alla
repubblica.
La Costituzione della
Repubblica.
L’inizio del centrismo” di De
Gasperi.
Le elezioni del 1948 e
l’attentato a Togliatti.
Le riforme del “centrismo”.
Dal centro-sinistra al
Sessantotto in Italia.
Gli anni di piombo in Italia e il
terrorismo: le stragi e la
strategia della tensione.
Il cammino dell’unione
europea.
4.6 Altre attività integrative, progetti, concorsi
Progetto sottotitolazione in italiano del documentario americano sui PFAS “The Devil we
Know”.
5. Prove pluridisciplinari e prove scritte comuni – simulazioni Classe 5^C Tecnico
Biologico
5.1 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Prima prova:
DATA TIPOLOGIA
19/02/2019 Simulazione ministeriale
26/03/2019 Simulazione ministeriale
5.2 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Seconda prova
DATA TIPOLOGIA
28/02/2019 Simulazione ministeriale
02/04/2019 Simulazione predisposta dai docenti interni
6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolti
A seguire le relazioni e i programmi svolti.
Vicenza, 15 maggio 2019
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: Lingua e letteratura italiana
Docente: Massimo Corvino
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La partecipazione e l'interesse sono stati buoni, caratterizzati da vivacità e curiosità durante le
attività didattiche, rispetto dei tempi di consegna, lavoro diligente per quasi tutti gli alunni,
generalmente autonomo e personale. L'impegno è stato apprezzabile per la maggior parte
degli studenti, in pochi casi finalizzato più all’immediato buon esito della verifica che a un
approfondimento critico e personale, rivelando in questi casi una preparazione piuttosto
scolastica e legata al libro di testo. La maggior parte degli di studenti si è invece distinta per
un approccio alla disciplina più serio e responsabile, rivelando buone capacità di rielaborazione
personale dei contenuti. La classe ha seguito con interesse e partecipazione le attività proposte
dall’insegnante, anche in orario extracurricolare, consistenti nella visione di film e documentari
su argomenti legati al programma di letteratura e storia (vedi più avanti in “Metodologie e
Materiali didattici”)
La preparazione per affrontare gli Esami di Stato è sinteticamente riportata nelle voci che
seguono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE 1.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, la classe è in possesso di buone conoscenze in
quanto sa inquadrare gli autori e le correnti letterarie affrontate ed è in grado di coglierne le
principali tematiche, anche in relazione al contesto più allargato della letteratura italiana tra la
fine dell'800 e dei primi decenni del '900.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
La classe è in grado di redigere testi informativi come sintesi di conoscenze acquisite, sa
progettare un testo argomentativo in forma di tema e di saggio breve secondo le diverse
tipologie della prima prova d'esame, la correttezza formale dell’esposizione scritta,
relativamente ad alcuni casi, presenta ancora qualche difficoltà.
L’esposizione orale dei contenuti appare nel complesso discreta, anche se non sempre fluida e
corretta. La classe risulta sufficientemente autonoma nel cogliere le caratteristiche linguistiche
e formali di un testo in relazione all'evoluzione storica della letteratura, così come, a volte con
qualche aiuto, sa effettuare collegamenti tra diversi autori e correnti letterarie e culturali.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente all’autonomo e personale utilizzo delle conoscenze e in rapporto alla capacità di
organizzare il proprio apprendimento, la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto,
con alcuni elementi che si sono distinti nell’acquisizione di un metodo di lavoro personale e una
ottima capacità di rielaborazione critica, mentre per altri la rielaborazione personale resta ad
un livello più scolastico e fatica a spingersi oltre il libro di testo.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
Il Naturalismo francese: Emile Zola, i fratelli De Goncourt,
Gustave Flaubert (caratteri generali).
Le tecniche narrative del romanzo naturalista.
Dal naturalismo al Verismo italiano. Differenze e affinità.
Giovanni Verga: vicende biografiche, opere, poetica
La svolta verista. Le tecniche narrative: Il canone dell'impersonalità e
la tecnica della "regressione".
Il pessimismo di Verga
Impersonalità e “regressione” : la Prefazione a L'amante di Gramigna
La tecnica dello "straniamento": esempi in Rosso Malpelo e nei
Malavoglia.
Il ciclo dei Vinti. Prefazione ai Malavoglia
Da Vita dei campi: La Lupa; Rosso Malpelo
I Malavoglia: caratteri del romanzo
Da Novelle Rusticane: La roba; Libertà.
Mastro Don Gesualdo: caratteri del romanzo
Il Decadentismo la visione del mondo, la poetica, temi e miti della
letteratura decadente:
Charles Baudelaire.
Da I Fiori del Male: Corrispondenze
l'Albatro
Spleen
Il Vampiro
I poeti simbolisti francesi:
Rimbaud Vocali
Verlaine Arte poetica, Languore
Mallarmè Brezza marina
Il romanzo decadente in Europa: Controcorrente di Huysmans e Il
ritratto di Dorian Gray di Wilde (caratteri generali)
Gabriele D'Annunzio: vicende biografiche, opere, poetica
L'estetismo e i romanzi del superuomo
Estratti da Il piacere e da Le vergini delle rocce
La produzione teatrale.
Le Laudi. Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto
L’ultimo D’Annunzio: il Notturno.
Giovanni Pascoli: vicende biografiche, opere, poetica,
soluzioni formali.
Il fanciullino
Settembre-ottobre
Ottobre
Novembre
Novembre-dicembre
da Myricae: Arano
Lavandare
X Agosto
Il lampo
Il tuono
Temporale
L'assiuolo
Novembre
dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno;
La mia sera
Nebbia
La crisi del positivismo: Nietzsche, Freud, Bergson e la loro
influenza nelle tecniche narrative del romanzo del primo Novecento
(cenni)
Le avanguardie
Il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti : Il Manifesto del Futurismo 1909;
Manifesto tecnico della letteratura futurista 1912
da Zang tumb tumb: Il bombardamento di Adrianopoli
Aldo Palazzeschi: E lasciatemi divertire
Il Dadaismo e il Surrealismo (cenni)
La lirica del primo Novecento in Italia:I Crepuscolari.
Sergio Corazzini: Desolazione di un povero poeta sentimentale
Guido Gozzano : estratti da La Signorina Felicita ;Totò Merùmeni
Luigi Pirandello : vicende biografiche, opere, poetica
Contrasto vita e forma. La critica dell’individualità sociale. La
trappola. Il relativismo gnoseologico. La visione del mondo.
L'Umorismo.
Novelle :
Il treno ha fischiato
La patente
La carriola
I romanzi: Il fu Mattia Pascal. Uno nessuno e centomila.
Gli errori di Mattia Pascal e l’evoluzione di Vitangelo Moscarda : dalla
ricerca di una diversa identità al rifiuto definitivo di ogni identità
Il teatro. Così è se vi pare (La signora Frola e il signor Ponza suo
genero); Sei personaggi in cerca d'autore; Enrico IV: trama e
caratteristiche delle opere
Italo Svevo: vicende biografiche, opere, poetica
Una vita. Senilità. Tecniche narrative. L'inettitudine
La coscienza di Zeno : Il nuovo impianto narrativo. Il “tempo misto”.
La dissoluzione del personaggio unitario ottocentesco. L’inattendibiità
del personaggio. La funzione critica di Zeno. L’inettitudine come
strumento di conoscenza e apertura al mondo
Il “romanzo della crisi”: La narrativa straniera del primo
Nocecento:
Le novità del romanzo del primo Novecento: la trasformazione del
genere, le innovazioni strutturali, le tecniche narrative L’influenza di
Bergson, Freud, Einstein e Nietzsche sulla nuova narrativa e sulla
concezione del tempo e dello spazio
La narrativa di Kafka, Proust, Joyce (cenni)
Gennaio -febbraio
Febbraio -marzo
Marzo -aprile
Aprile
Aprile -maggio
Giuseppe Ungaretti : vicende biografiche, opere, poetica
Da L’Allegria:
In memoria
Il porto sepolto
Veglia
Fratelli
Sono una creatura
I fiumi
San Martino del Carso
Mattina
Soldati
Girovago
Da Sentimento del tempo:
La madre
Da Il dolore
Non gridate più.
La poesia ermetica
Caratteri generali: il linguaggio, il significato del termine, i poeti
ermetici
Salvatore Quasimodo:
Da Acque e terre: Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo
Umberto Saba: vicende biografiche, opere, poetica
Dal Canzoniere:
A mia moglie
Trieste
Teatro degli Artigianelli
Città Vecchia
La capra
Maggio
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Eugenio Montale: vicende biografiche, opere, poetica
da Ossi di Seppia:
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
Forse un mattino andando
Da Le Occasioni:
Non recidere , forbice, quel volto
La casa dei doganieri
Da La Bufera:
Piccolo testamento
da Satura:
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale:86 (al 26 aprile)
3. METODOLOGIE
Lezione frontale sull'unità didattica con frequenti interruzioni per lasciar spazio ad eventuali
domande e interventi degli studenti per ricevere feedback e verificare l'attenzione e
comprensione della classe. Verifica dell'acquisizione dei contenuti tramite interrogazione orale
periodica e al termine di ogni unità didattica verifica scritta valida per l'orale.
Le attività didattiche di storia della letteratura hanno posto al centro dell'attenzione il testo, da
cui si è partiti per un lavoro di comprensione, di analisi formale e tematica. Il singolo testo è
stato poi inserito nel contesto della produzione dell'autore e delle vicende storiche del periodo.
Si è quindi passati al confronto con altri autori e ad un processo di generalizzazione
indispensabile per costruire un quadro dei lineamenti di storia letteraria.
La produzione scritta è stata curata con attività di analisi e revisione delle prove scritte svolte
durante il recupero in itinere.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Roncoroni, Cappellini, Dendi, Sada, Tribulato: Il rosso e il blu –
Seconda edizione Vol.3.a-3.b C. Signorelli Scuola
Il libro di testo ha rappresentato lo strumento di lavoro essenziale per quanto riguarda la
lettura e l'analisi dei testi; talvolta sono state utilizzate sintesi fornite con appunti e power
point. Sono stati utilizzati anche strumenti audiovisivi (filmati e documentari) sugli argomenti
di studio.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
La classe ha svolto nel corso dell'anno scolastico cinque elaborati scritti oggetto di valutazione,
tra cui due simulazioni di prima prova. Le conoscenze di letteratura sono state verificate con
sei prove per studente, tra il primo e il secondo quadrimestre: interrogazioni orali e verifiche
scritte valide per l’orale
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il recupero è stato svolto in itinere, ha coinvolto tutta la classe e si è concentrato sul richiamo
delle regole sintattiche e sulle le procedure per lo svolgimento delle nuove tipologie di prima
prova, in particolare l’analisi del testo letterario e l’analisi e produzione del testo
argomentativo. Durante le interrogazioni orali e la correzione delle verifiche scritte valide per
l’orale, la classe è stata coinvolta nel ripasso dei nuclei principali del programma.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni sommative hanno tenuto conto delle capacità individuali, delle abilità linguistico-
espressive, del grado di acquisizione ed elaborazione dei contenuti, dei risultati delle prove
sostenute, dell'impegno nello studio, della partecipazione e dell'interesse dimostrati durante le
attività scolastiche, dei progressi riscontrati nel colmare le eventuali lacune nel corso dell’anno.
Firma del docente: Massimo Corvino
Vicenza, 26 aprile 2019
"Si allegano al Documento del 15 Maggio le Griglie di Tipologia A, B e C con gli indicatori del
Ministero utilizzate nella prima parte dell'anno e anche quelle con i descrittori elaborate e
approvate dal Dipartimento nella seconda parte dell'anno"
NOME …………………………………… CLASSE ……………………….
TIPOLOGIA A
INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI (MAX 60 PT)
INDICATORE 1: max10p (suff. 6) PUNTEGGIO SUFF.
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. su 5 3
• Coesione e coerenza testuale. su 5 3
INDICATORE 2: max30p (suff.18)
• Ricchezza e padronanza lessicale. su 15 9
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
su 15 9
INDICATORE 3: max20p (suff.12)
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti
culturali.
su 15 9
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. su 5 3
ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (MAX 40 PT)
• Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio,
indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se
presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica
della rielaborazione).
su 10
6
• Capacità di comprendere il testo nel suo senso
complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
su 10 6
• Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e
retorica (se richiesta).
su 10 6
• Interpretazione corretta e articolata del testo. su 10 6
TOT…………../ 5 = …………… 60
/20 1-
4
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
NOME ………………………CLASSE …………..
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA A
INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT) PUNTI
Ideazione,
pianificazione
e organizza-
zione del testo
a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione
e pianificazione.
b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico
con l’uso di strutture semplici.
c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente
correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.
d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee
tra loro correlate da rimandi e riferimenti plurimi, sup-
portati da una robusta organizzazione del discorso
1
2-3
4
… /5
5
Coesione e
coerenza
testuale
a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coe-
renti. I connettivi non sempre sono appropriati.
b) Le parti del testo sono disposte in sequenza li-
neare, collegate da connettivi basilari.
c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in
modo articolato da connettivi linguistici appropriati.
d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coe-
renti, collegate da connettivi linguistici appropriati e
con una struttura organizzativa personale.
1
2-3
… /5
4
5
Ricchezza e pa-
dronanza lessi-
cale
a) Lessico generico, povero e ripetitivo.
b)Lessico generico, semplice, ma adeguato.
c) Lessico appropriato.
d) Lessico specifico, vario ed efficace.
1-7
8-9
10-12
13-15
…/15
Correttezza
grammaticale;
uso adeguato
ed efficace
della punteg-
giatura
a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto
della punteggiatura.
b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abba-
stanza corrette, la sintassi sufficientemente arti-
colata.
c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la
sintassi articolata.
d) L’ortografia (senza errori) è corretta, la punteggiatura
efficace; la sintassi risulta ben articolata, espressiva e
funzionale al contenuto (uso corretto di concordanze,
pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
1-7
8-9
10-12
…/15
13-15
Ampiezza delle
conoscenze e
dei riferimenti
culturali.
a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale
conoscenza dell’argomento e la sua trattazione è del
tutto priva di riferimenti culturali.
b) L’alunno mostra di possedere sufficienti cono-
scenze e riesce a fare qualche riferimento cultu-
rale.
c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e
la trattazione presenta precisi riferimenti culturali.
d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondi-
te e la
trattazione presenta ampi riferimenti culturali.
1-7
…/15
8-9
10-12
13-15
Espressione di
giudizi critici e
valutazioni
personali
a) L’elaborato manca di originalità, creatività e rielabora-
zione.
b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale
e contiene una interpretazione semplice
c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche
spunto di originalità.
1
2-3 …/5
4
d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto
valide, che mettono in luce un’elevata capacità critica
dell’alunno.
5
Rispetto dei
vincoli posti
nella consegna:
lunghezza, for-
ma parafrasata
o sintetica della
rielaborazione
a) Il testo non rispetta i vincoli posti nella consegna o li
rispetta in minima parte.
b) Il testo rispetta in modo sufficiente quasi tutti i
vincoli dati.
c) Il testo rispetta i vincoli adeguatamente
d) Il testo rispetta tutti i vincoli dati, mettendo in eviden-
za un’esatta lettura ed interpretazione delle consegne.
1-4
5-6
7-8
9-10
…/10
Capacità di
comprendere il
testo nel suo
senso
complessivo e
nei suoi snodi
tematici e stili-
stici
a) Non ha compreso il testo proposto o lo ha recepito in
modo inesatto o parziale, non riuscendo a riconoscere
i concetti chiave e le informazioni essenziali o, pur
avendone individuati alcuni, non li interpreta corret-
tamente.
b) Ha analizzato ed interpretato il testo proposto in ma-
niera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei
concetti chiave e delle informazioni essenziali, o pur
avendoli individuati tutti, commette qualche errore
nell’interpretazione.
c) Ha compreso in modo adeguato il testo e le con-
segne, individuando ed interpretando corretta-
mente i concetti e le informazioni essenziali.
d) Ha analizzato ed interpretato in modo completo, per-
tinente e ricco i concetti chiave, le informazioni es-
senziali e le relazioni tra queste.
1-3
4-5
…/10
6-7
8-10
Puntualità
nell’analisi les-
sicale, sintatti-
ca, stilistica e
retorica (se ri-
chiesta)
a) L’analisi stilistica, lessicale e metrico-retorica del testo
proposto risulta errata in tutto o in parte.
b) L’analisi lessicale, stilistica e metrico-retorica
del testo risulta svolta in modo essenziale.
c) L’analisi lessicale, stilistica e metrico- retorica del te-
sto risulta completa ed adeguata.
d) L’analisi lessicale, stilistica e metrico- retorica del te-
sto risulta ricca e pertinente, appropriata ed appro-
fondita sia per quanto concerne il lessico, la sintassi e
lo stile, sia per quanto riguarda l’aspetto metrico-
retorico.
1-4
5-6
…/10
7-8
9-10
Interpretazione
corretta e arti-
colata del testo
a) L’argomento è trattato in modo limitato e mancano le
considerazioni personali.
b) L’argomento è trattato in modo adeguato e pre-
senta alcune considerazioni personali.
c) L’argomento è trattato in modo completo e presenta
diverse considerazioni personali.
d) L’argomento è trattato in modo ricco, personale ed
evidenzia le capacità critiche dell’allievo.
1-4
5-6 …/10
7-8
9-10
TOT ……………… 5 = …………………
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere
la valutazione in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.
Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà 90 /10=9. Il
corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.
NOME ………………….CLASSE ………….
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA B
INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)
PUNTI
Ideazione,
pianificazione e
organizzazione
del testo
a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione e pianificazione.
1
2-3
4
5
b) Il testo è ideato e pianificato in modo schemati-co con l’uso di strutture semplici.
c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente
correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate. d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con
idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plurimi, supportati eventualmente da una robusta organizza-zione del discorso
…/5
Coesione e coe-
renza testuale
a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro
coerenti. I connettivi non sempre sono appropriati.
b) Le parti del testo sono disposte in sequenza
lineare, collegate da connettivi basilari. c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connettivi linguistici appropriati. d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coe-renti, collegate da connettivi linguistici appropriati e con una struttura organizzativa personale.
1
2-3
4
5
… /5
Ricchezza e
padronanza
lessicale
a) Lessico generico, povero e ripetitivo.
b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.
c) Lessico appropriato.
d) Lessico specifico, vario ed efficace.
1-4
5-6
7-8
9-10
…/10
Correttezza grammaticale; uso adeguato ed efficace del-la punteggiatu-ra
a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto della punteggiatura. b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abba-
stanza corrette, la sintassi sufficientemente artico-
lata. c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la sintassi articolata. d) L’ortografia (senza errori) è corretta, la punteggiatura efficace; la sintassi risulta ben articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
1-10
11-12
13-16
17-20
…/20
Ampiezza delle conoscenze e dei riferimenti
culturali.
a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale
conoscenza dell’argomento e la sua trattazione è del
tutto priva di riferimenti culturali.
b) L’alunno mostra di possedere sufficienti cono-
scenze e riesce a fare qualche riferimento cultu-
rale.
c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e
la trattazione presenta precisi riferimenti culturali.
d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondi-
te e la trattazione presenta ampi riferimenti culturali.
1-4
…/10
5-6
7-8
9-10
Espressione di giudizi critici e
valutazioni
personali
a) L’elaborato manca di originalità, creatività e rielabo-
razione.
b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale
e contiene una interpretazione semplice
c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche
1-4
5-6 …/10
7-8
spunto di originalità.
d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto
valide, che mettono in luce un’elevata capacità critica
dell’alunno.
9-10
Individuazione corretta di tesi e argomenta-zioni presenti nel testo pro-posto
a) L’alunno non sa individuare la tesi e le argomenta-
zioni presenti nel testo o le individua in modo errato.
b) L’alunno sa individuare la tesi, ma non riesce a rin-
tracciare le argomentazioni a sostegno della tesi.
c) L’alunno ha individuato la tesi e qualche argo-
mentazione a sostegno della tesi.
d) L’alunno ha individuato con certezza la tesi espressa
dall’autore e le argomentazioni a sostegno della tesi.
1-5
6-8 …/15
9-10
11-15
Capacità di so-stenere con coe-renza un per-corso ragionati-vo adoperando connettivi perti-nenti
a) L’alunno non è in grado di sostenere con coerenza
un percorso ragionativo e/o non utilizza connettivi
pertinenti.
b) L’alunno è in grado di sostenere con sufficiente
coerenza un percorso ragionativo e utilizza
connettivi di base, ma pertinenti.
c) L’alunno sostiene un percorso ragionativo articolato
ed organico ed utilizza i connettivi in modo appro-
priato.
d) L’alunno sostiene un percorso ragionativo in modo
approfondito ed originale ed utilizza in modo del tut-
to pertinenti i connettivi.
1-8
9-10
11-12
…/15
13-15
Correttezza e
congruenza dei
riferimenti cul-
turali utilizzati
per sostenere
l’argomentazio
ne
a) L’alunno utilizza riferimenti culturali scorretti e/o poco
congrui.
b) L’alunno utilizza riferimenti culturali abbastanza cor-
retti, ma non del tutto congrui.
c) L’alunno utilizza riferimenti culturali cor-
retti ed abbastanza congrui.
d) L’alunno utilizza riferimenti culturali corretti e del tutto
congrui.
1-2
3-5
6-7
8-10
…/10
TOT ……………… 5 = …………………
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere
la valutazione in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.
Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà 90 /10=9. Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.
NOME ………………….CLASSE ………….
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA C
INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)
PUNTI
Ideazione,
pianificazione e organizzazione del testo
a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione
e pianificazione.
b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico
con l’uso di strutture semplici.
c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente
correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.
d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con
idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plurimi,
supportati da una robusta organizzazione del discorso
1
2-3 …/5
4
5
Coesione e coe-
renza
testuale
a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coe-
renti. I connettivi non sempre sono appropriati.
b) Le parti del testo sono disposte in sequenza li-
neare, collegate da connettivi basilari.
c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in
modo articolato da connettivi linguistici appropriati.
d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coe-
renti, collegate da connettivi linguistici appropriati e
con una struttura organizzativa personale.
1
2-3 …/5
4
5
Ricchezza e pa-
dronanza lessica-
le
a) Lessico generico, povero e ripetitivo.
b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.
c) Lessico appropriato.
d) Lessico specifico, vario ed efficace.
1-4
5-6
7-8
9-10
…/10
Correttezza
grammaticale;
uso adeguato ed
efficace della
punteggiatura
a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto
della punteggiatura.
b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abba-
stanza corrette, la sintassi sufficientemente arti-
colata.
c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la
sintassi articolata.
d) L’ortografia è corretta, la punteggiatura efficace; la
sintassi risulta ben
articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso
corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verba-
li, connettivi).
1-10
11-12
13-16
…/20
17-20
Ampiezza e preci-
sione delle cono-
scenze e dei rife-
rimenti culturali.
a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale
conoscenza dell’argomento e la sua trattazione è del
tutto priva di riferimenti culturali.
b) L’alunno mostra di possedere sufficienti cono-
scenze e riesce a fare qualche riferimento cultu-
rale.
c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e
la trattazione presenta precisi riferimenti culturali.
d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondi-
te e la trattazione presenta ampi riferimenti culturali.
1-4
…/10
5-6
7-8
9-10
Espressione di
giudizi critici e
valutazioni per-
a) L’elaborato manca di originalità, creatività e capacità
di rielaborazione e capacità di rielaborazione.
b) L’elaborato presenta una rielaborazione parzia-
1-4
5-6 …/10
sonali le e contiene una interpretazione semplice
c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche
spunto di originalità.
d)L’elaborato contiene interpretazioni personali molto va-
lide, che mettono in luce un’elevata capacità critica
dell’alunno.
7-8
9-10
Pertinenza rispet-
to alla traccia,
coerenza nella
formulazione del
titolo e
dell’eventuale pa-
ragrafazione
a) Il testo non è per nulla pertinente rispetto alla traccia
o lo è in modo parziale. Il titolo complessivo e la pa-
ragrafazione non risultano coerenti.
b) Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto
alla traccia e coerente nella formulazione del ti-
tolo e dell’eventuale paragrafazione.
c) Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coe-
rente nella formulazione del titolo e dell’eventuale pa-
ragrafazione.
d) Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla
traccia e coerente nella formulazione del titolo e
dell’eventuale paragrafazione.
1-8
9-10 …/15
11-12
13-15
Sviluppo ordinato
e lineare
dell’esposizione
a) L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordi-
nato e lineare e/o debolmente connesso.
b) L’esposizione del testo presenta uno sviluppo
sufficientemente ordinato e lineare.
c) L’esposizione si presenta organica e lineare.
d) L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto li-
neare.
1-8
9-10
…/15
11-12
13-15
Correttezza e ar-
ticolazione delle
conoscenze e dei
riferimenti cultu-
rali
a) L’alunno è del tutto o in parte privo di cono-
scenze in relazione all’argomento ed utilizza ri-
ferimenti culturali scorretti e/o poco articolati.
b) L’alunno mostra di possedere conoscenze ab-
bastanza corrette in relazione all’argomento
ed utilizza riferimenti culturali, ma non del
tutto articolati.
c) L’alunno mostra di possedere corrette conoscenze
sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali abba-
stanza articolati.
d) L’alunno mostra di possedere ampie conoscenze
sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali del
tutto articolati.
1-4
5-6 …/10
7-8
9-10
TOT ……………… 5 = …………………
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere
la valutazione in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.
Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà 90 /10=9. Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: Storia
Docente: Massimo Corvino
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
si fa riferimento a quanto detto nella relazione finale di italiano.
La preparazione per affrontare gli Esami di Stato è sinteticamente riportata nelle voci che
seguono.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, le conoscenze della classe appaiono nel complesso
buone, pochi studenti hanno dimostrato difficoltà ad assimilare concetti, sequenze, termini
propri della disciplina.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,
nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso
la classe ha raggiunto un livello medio quasi buono.
In particolare, sa collocare diacronicamente e sincronicamente gli eventi studiati ed è in grado
di individuare rapporti di causa-effetto nell'analizzare gli eventi storici. Risulta invece ancora un
po' incerto l'utilizzo del lessico storico per alcuni studenti.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe
ha raggiunto un livello medio soddisfacente. Per un esiguo numero di studenti lo studio, seppur
nel complesso diligente, è stato sovente finalizzato allo svolgimento delle verifiche più che ad
una consapevole e matura formazione culturale, altri hanno manifestato buone capacità di
rielaborazione critica personale dei contenuti.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
VOLUME 3A
Dalla seconda rivoluzione industriale alle tensioni prima del 1914
La situazione economica e politica dell'Europa alla vigilia della prima
guerra mondiale
La società di massa.Il dibattito politico e sociale tra fine '800 e primi del
'900.
Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo
L' età giolittiana
La prima guerra mondiale
La fine della guerra e i trattati di pace
Le rivoluzioni del 1917 in Russia. Dal comunismo di guerra alla NEP
l'URSS di Stalin
Versailles e i problemi del dopoguerra in Europa
Il biennio rosso in Europa
L'Italia dopo Versailles e l'Impresa di Fiume.
Il biennio rosso in Italia.
L'avvento del fascismo e la marcia su Roma
Il delitto Matteotti e l’Aventino. (Film "Il delitto Matteotti" di Florestano
Vancini)
La svolta del 3 gennaio 1925
Il regime negli anni '30
La politica economica ed estera del regime fascista.
Gli USA negli anni '20: la red scare, (Visione del film Sacco e Vanzetti, di
Giuliano Montaldo) il proibizionismo.
La crisi del '29 e il New Deal
L’avvento al potere di Hitler e il regime nazista
Cina e Giappone negli anni'30 (cenni)
L’Europa verso la seconda guerra mondiale
La guerra di Spagna
La seconda guerra mondiale
L’Italia: La situazione dopo l’armistizio, la RSI e la Resistenza
VOLUME 3B
Gli anni difficili del dopoguerra, la nascita dell’ONU, la divisione della
Germania
Le origini della guerra fredda, la dottrina Truman e la cortina di ferro,
Nato e Patto di Varsavia, il Maccartismo
Il piano Marshall, la crisi di Berlino, la guerra di Corea
La nascita dello Stato di Israele, la questione palestinese
La decolonizzazione (cenni) Gandhi, la guerra d’Algeria, l’Apartheid in
Sudafrica
Il disgelo: la svolta di Kruscev, la destalinizzazione, L’intervento sovietico
in Ungheria
La “nuova frontiera” di Kennedy, la costruzione del muro di Berlino, la
crisi di Cuba
La guerra del Vietnam
Le tensioni nel Medio Oriente: la guerra dei sei giorni e del Kippur, l’Iran
di Khomeini, la guerra Iran Iraq e l’intervento sovietico in Afghanistan
Il golpe di Pinochet in Cile
L’equilibrio del terrore e lo scudo spaziale di Reagan
Gorbacev, il crollo del muro di Berlino e la fine della guerra fredda
Gli accordi sul nucleare (SALT e START) e i colloqui tra Reagan e
Gorbacev
L’Italia Repubblicana: dalla ricostruzione agli anni di piombo:
Dalla monarchia alla repubblica
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
ottobre
novembre
dicembre
gennaio-febbraio
marzo-aprile
aprile-maggio
La Costituzione della Repubblica
Il trattato di pace del 1947 e l’inizio del 2centrismo” di De Gasperi
Le elezioni del 1948 e l’attentato a Togliatti
Le riforme del “centrismo”, Il “miracolo economico”, la società dei
consumi di massa
Dal centro-sinistra al Sessantotto in Italia
Gli anni di piombo in Italia e il terrorismo: le stragi e la strategia della
tensione
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
La guerra in Iugoslavia
Il cammino dell’unione europea
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale (26 aprile): 72
VISIONE DI FILMS E DOCUMENTARI INERENTI AL PROGRAMMA DI STORIA:
Film Uomini Contro di Francesco Rosi
Documentario tratto da Correva l’anno su D’Annunzio e l’impresa di Fiume
Film Il delitto Matteotti di Florestano Vancini del 1973
Film Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo del 1971
3. METODOLOGIE
Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale, ma finalizzate a stimolare e a
coinvolgere i ragazzi. Si è fatto ricorso a schemi, sintesi, power point e, quando possibile in
relazione al tempo a disposizione, a materiale audiovisivo (vedi sopra)
Come si vede dalla scheda sui CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE, per
evitare di tralasciare argomenti interessanti che solitamente non si fa in tempo ad affrontare
per mancanza di tempo, come per esempio la strategia della tensione, il terrorismo, le guerre
in Iugoslavia, ecc…,si è deciso di procedere parallelamente e non in ordine sequenziale nella
trattazione dei due volumi in cui è diviso il manuale di storia ( Vol.3a dal primo Novecento alla
fine della seconda guerra mondiale, e il Vol.3b dal secondo dopoguerra ai giorni nostri)
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Palazzo, Bergese, Rossi: Storia Magazine per la riforma Vol.3a-3b, La
Scuola
Il libro di testo è stato il riferimento essenziale per lo studio, affiancato da spiegazioni frontali,
presentazioni in power point ai fini di un inquadramento generale dei fenomeni. Sono stati
utilizzati anche strumenti audiovisivi (film e documentari elencati, vedi sopra)
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Per avere un soddisfacente numero di valutazioni, le verifiche proposte hanno privilegiato la
forma scritta, con verifiche a risposta breve valide per l’orale, oltre alle interrogazioni orali
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il recupero è stato svolto in itinere, le correzioni in classe delle verifiche valide per l’orale sono
servite per riflettere sugli errori commessi e per rielaborare in modo più approfondito gli
argomenti affrontati.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto dell’impegno dimostrato, della correttezza espositiva, dei
progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza, della capacità di analisi,
sintesi e rielaborazione dei contenuti, della capacità di operare collegamenti all’interno della
stessa disciplina e di discipline diverse, del raggiungimento degli obiettivi prefissati
Firma del docente Massimo Corvino
Vicenza, 26 aprile 2019
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: matematica Docente: Michele Tescari
Premessa riguardante la situazione generale della classe: il profitto risulta mediamente più che
sufficiente. All’ interno del gruppo, però, si sono distinti alcuni studenti che per impegno e per
capacità hanno raggiunto un livello di preparazione buono, in qualche caso ottimo.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, le conoscenze della classe sono più che sufficienti. In particolare
gli obiettivi raggiunti sono:
Conoscere il concetto intuitivo e formale di limite, i teoremi fondamentali sui limiti,
l’algebra dei limiti;
Conoscere il concetto di definizione continua in un punto ed in un intervallo, di funzione
discontinua, l’algebra delle funzioni continue, i principali teoremi sulle funzioni continue;
Conoscere il concetto di derivata ed il suo significato geometrico, conoscere i teoremi
principali sulle derivate, l’algebra delle derivate, l’applicazione delle derivate allo studio
di una funzione;
Conoscere gli elementi necessari allo studio di funzioni algebriche e di semplici funzioni
trascendenti;
Conoscere il concetto di integrale indefinito;
Conoscere i pricipali metodi di integrazione;
Conoscere il problema dell’area ed il significato di integrale definito;
Conoscere le operazioni con gli eventi, eventi compatibili e incompatibili;
Conoscere le varie definizioni di probabilità;
Conoscere il teorema della probabilità della somma logica di due eventi;
Conoscere la definizione di probabilità condizionata;
Conoscere la definizione di eventi indipendenti e la probabilità del prodotto logico.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,
nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto
appreso la classe ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente, in alcuni casi
buono o ottimo. Gli obiettivi raggiunti riguardo le competenze sono:
Utilizzare consapevolmente tecniche di calcolo;
Riconoscere le funzioni e classificarle;
Studiare le caratteristiche fondamentali di una funzione: dominio, zeri, segno, simmetrie;
Calcolare limiti e saperne interpretare graficamente il risultato;
Calcolare la derivata di una funzione;
Determinare massimi, minimi assoluti e relativi, la monotonia, flessi, la concavità di una
funzione;
Calcolare integrali indefiniti applicando le varie tecniche;
Calcolare aree definite da semplici funzioni;
● Saper calcolare la probabilità di eventi utilizzando gli opportuni teoremi;
● Saper riconoscere eventi compatibili, incompatibili, dipendenti, indipendenti;
● Saper matematizzare situazioni e contesti reali.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la
classe ha raggiunto un livello un livello mediamente più che sufficiente, in alcuni casi buono
o ottimo. Rispetto a conoscenze e competenze maggiori sono state le difficoltà e maggiore è
stato il divario tra i diversi livelli raggiunti dai singoli studenti.
In termini di capacità gli obiettivi raggiunti riguardano:
Saper rielaborare criticamente le conoscenze e le competenze acquisite;
Sapersi esprimere con correttezza e proprietà di termini;
In particolare sapere interpretare i risultati acquisiti dall’analisi dell’equazione di una
funzione collegandoli e sintetizzandoli ai fini del tracciamento del grafico della funzione;
● Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo
RIPASSO ARGOMENTI SVOLTI NELLA CLASSE QUARTA ED
APPROFONDIMENTO
le funzioni continue: continuità di una funzione in un punto ed in
un intervallo;
i punti di discontinuità di una funzione;
continuità delle funzioni elementari (costante, identica,
goniometriche, esponenziale, logaritmica);
teoremi sulla continuità della somma, differenza, prodotto,
quoziente di funzioni continue;
continuità delle funzioni composte;
le operazioni sui limiti;
il calcolo dei limiti e le forme indeterminate
0,,,
0
0
SETTEMBRE-OTTOBRE
DERIVATE
problemi che hanno dato origine al concetto di derivata;
definizione di derivata in un punto. Interpretazione geometrica;
la funzione derivata;
la derivata delle funzioni elementari;
la regola di derivazione della somma, del prodotto, del quoziente
di due funzioni;
la regola della derivazione delle funzioni composte;
rapporto tra continuità e derivabilità;
i punti di non derivabilità.
OTTOBRE
NOVEMBRE
APPLICAZIONI DELLE DERIVATE
i teoremi di L' Hospital;
il teorema di Rolle, interpretazione geometrica;
il teorema di Lagrange, interpretazione geometrica;
massimi e minimi assoluti e relativi;
la ricerca dei punti di massimo/minimo di una funzione,
crescenza/decrescenza e punti stazionari di una funzione
attraverso lo studio del segno della derivata prima, la
classificazione dei punti stazionari;
le derivate di ordine superiore al primo;
la concavità del grafico di una funzione e lo studio del segno
della derivata seconda;
teorema sulla ricerca dei flessi;
i flessi orizzontali, obliqui e verticali.
NOVEMBRE
DICEMBRE
STUDIO DI FUNZIONE
studio delle caratteristiche, al fine del tracciamento del grafico,
di semplici funzioni: razionali intere, razionali fratte, irrazionali,
esponenziali e logaritmiche.
ARGOMENTO SVOLTO
DURANTE TUTTO
L’ARCO DELL’ ANNO
CON GLI STRUMENTI
ANALITICI VIA VIA
INTRODOTTI
INTEGRALI INDEFINITI
la primitiva di una funzione, integrale indefinito;
proprietà di linearità dell'integrale indefinito;
integrali immediati;
integrali immediati di funzioni composte;
integrazione secondo il metodo di decomposizione.
MARZO
INTEGRALI DEFINITI
il problema del calcolo dell’area;
il teorema fondamentale del calcolo integrale;
le proprietà dell’integrale definito;
applicazioni al calcolo di aree definite da funzioni, nota la loro
espressione analitica.
MARZO-APRILE
CALCOLO DELLE PROBABILITA’
Definizione di esperimento aleatorio, spazio campionario, evento
casuale, evento certo, impossibile e contrario;
Operazioni tra eventi. Eventi incompatibili;
Definizione classica di probabilità. Probabilità dell' evento
contrario;
Critiche alla definizione classica della probabilità. Le definizioni
frequentista, soggettiva e assiomatica di probabilità;
La probabilità della somma logica di due eventi;
La probabilità condizionata. Il teorema delle probabilità
composte;
Eventi indipendenti, conseguenze del teorema delle probabilità
composte.
APRILE-MAGGIO
Argomenti svolti dal 15 maggio fino alla fine dell’anno: ripasso ed approfondimento in
vista del colloquio d’ esame
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno alla data del 15 maggio: 86
3. METODOLOGIE
spiegazioni accurate in classe, con definizione precisa dei concetti e/o delle sequenze
operative; è stata favorita, durante la trattazione degli argomenti e nello svolgimento degli
esercizi, la partecipazione critica degli studenti, cercando di cogliere il più possibile le
considerazioni positive e correggendo, nello stesso tempo, eventuali interpretazioni
scorrette;
suddivisione dei contenuti per unità didattiche definite e strutturate;
esercitazioni costanti in classe;
al termine di ogni lezione assegnazione costante di studio ed esercitazioni domestiche che
sono state regolarmente corrette e discusse in classe, in modo da poter valutare il reale
apprendimento dei nuovi argomenti e per poter aiutare a superare residue difficoltà
eventualmente ancora presenti;
recupero di concetti fondamentali prima di ogni nuova spiegazione;
programmazione periodica di prove di verifica.
comunicazione rapida dei risultati delle prove, spiegazione degli errori e contestuale
accertamento della loro comprensione da parte degli alunni;
il recupero degli alunni in difficoltà è stato fatto nelle ore curriculari.
4. MATERIALI DIDATTICI
libro di testo;
testi in appoggio al libro di testo per le esercitazioni;
appunti dell’insegnante;
uso della calcolatrice scientifica.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Verifiche formative: correzione dei compiti svolti a casa, discussione guidata, interventi.
Verifiche sommative: interrogazione, compiti scritti.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero è stata svolta nelle ore curriculari, dopo lo scrutinio del primo
quadrimestre, secondo quanto stabilito dal collegio docenti. Al termine del recupero è stata
effettuata una verifica che ha dato esiti nel complesso sufficienti.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni finali sono scaturite dalle prove effettuate nel corso dell’anno scolastico. La
valutazione delle prove scritte è stata effettuata in modo coerente agli obiettivi prefissati ed in
particolare tenendo conto dei seguenti elementi: conoscenze di regole e principi specifici,
competenze nell’applicazione di regole e principi, abilità di calcolo, capacità di risolvere
problemi, utilizzazione degli strumenti di calcolo, precisione ed ordine nell’esposizione.
Nelle prove scritte, per garantire l’oggettività del giudizio è stato assegnato un punteggio ad
ogni esercizio, in funzione del grado di complessità, lunghezza e contenuto. Per quanto
riguarda la valutazione delle prove orali si è tenuto in particolare considerazione la capacità di
esposizione degli alunni e la precisione del linguaggio.
Si sono utilizzati voti decimali da 1 a 10 secondo la griglia di corrispondenza contenuta nel
piano dell’offerta formativa, così sintetizzata:
9/10 ottimo
8 distinto
7 buono
6 sufficiente
5 insufficiente
4 gravemente insufficiente
1/3 totalmente insufficiente
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: Chimica Organica – Biochimica
Docente: Cristina Milan (Teoria)
Rosalba Cangemi (Laboratorio)
Premessa riguardante la situazione generale della classe
La classe è composta da 16 femmine e 10 maschi. È una classe che ho avuto modo di seguire
lungo tutto il percorso triennale. Alcuni alunni hanno dimostrato sempre un interesse attivo per
la materia e la capacità di mantenere un impegno costante rispetto alle richieste crescenti
essendo anche da stimolo e aiuto per i compagni. Alcuni studenti hanno dimostrato un
impegno finalizzato più all’immediato buon esito della verifica o interrogazione piuttosto che un
approfondimento critico e personale, rivelando in questi casi una preparazione piuttosto
scolastica e legata al libro di testo.
La collaborazione con le famiglie è stata un’altra componente che ha posto le basi per uno
scambio proficuo di interventi, utili per il recupero e il potenziamento di situazioni specifiche
per singoli alunni con particolari difficoltà.
Le attività proposte nella disciplina sono state acquisite con modalità diverse a seconda degli
individuali percorsi di studio effettuati nel corso del triennio.
Si evidenzia l’elevato numero di ore di lezioni frontali non effettuate dovuto ad attività
extracurricolari che ha causato una trattazione degli argomenti previsti nel programma
estremamente celere; presumibilmente non sarà possibile trattare con il dovuto
approfondimento quanto rimane ancora da svolgere.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE 2.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare nel complesso discreta anche se
alcuni presentano un livello ottimo ed altri risultano non aver raggiunto obiettivi minimi in
quanto permangono difficoltà di elaborazione, di organizzazione delle conoscenze dovute a un
metodo di studio poco efficace e in qualche caso limitata volontà che determinano un profitto
attualmente insufficiente. Rimane aperta, fino alla data del termine delle lezioni, la possibilità
di recuperare le lacune evidenziate durante le valutazioni.
La partecipazione alle lezioni teoriche è stata per parte della classe costante nell’attenzione e
nell’impegno, mentre per alcuni allievi si è dimostrata un po’ superficiale e passiva. Nell’attività
di laboratorio la partecipazione è risultata sempre adeguata.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,
nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso
la classe ha raggiunto un livello discreto.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe
ha raggiunto un livello nel complesso discreto.
Durante tutto l’anno scolastico gli alunni sono stati stimolati a rielaborare in autonomia le
conoscenze assimilate al fine di collegare le stesse alle conoscenze apprese nelle altre
discipline di indirizzo.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo
CARBOIDRATI
Definizione e classificazione dei carboidrati. Proiezioni di
Fischer dei principali monosaccaridi. Epimeri.
La formazione delle strutture emiacetaliche e la proiezione di
Haworth dei principali monosaccaridi. Anomeria e
mutarotazione.
Disaccaridi: la natura del legame acetalico; struttura e
proprietà dei principali disaccaridi. Zuccheri riducenti e non.
Polisaccaridi: struttura e proprietà caratteristiche di amido,
glicogeno e cellulosa.
Settembre
AMMINOACIDI E
PROTEINE
Struttura degli L e D amminoacidi. Classificazione degli
amminoacidi in base alla struttura dei radicali. Proprietà
acido-base degli amminoacidi ed equilibri in soluzione. Il
punto isoelettrico.
Struttura e proprietà delle proteine.
Struttura del legame peptidico. Spiegare la rigidità del
legame peptidico. Classificazione delle proteine. Proteine
fibrose e globulari. Principali funzioni delle proteine.
Struttura primaria e sua importanza. Struttura secondaria:
α-elica, β foglietto. Struttura terziaria e forze
intramolecolari. Struttura quaternaria delle proteine.
L'emoglobina e il trasporto di ossigeno. Confronto con la
mioglobina. Proteine semplici e coniugate: il gruppo
prostetico. Denaturazione delle proteine, tipi di
denaturazione e principali agenti chimici e fisici.
Settembre
LIPIDI Classificazione dei lipidi: in base alla funzione e in base alla
reazione di saponificazione.
Lipidi saponificabili. Sapere quali legami rendono un lipide
saponificabile. Saponi e micelle.
Acidi grassi naturali saturi e insaturi. Proprietà fisiche in
relazione con la struttura.
Gliceridi. Proprietà fisiche. Oli e grassi. Fosfolipidi; funzione
biologica e struttura. Lipidi di membrana.
Struttura di tipo isoprenico. Terpeni. Steroidi. Cenni vitamine
liposolubili.
Settembre/
Ottobre
NUCLEOTIDI E
ACIDI NUCLEICI
Generalità sulle funzioni degli acidi nucleici. Nucleosidi. Le
molecole di base dei nucleosidi: D-ribosio e 2-desossi-D-
ribosio, basi puriniche e basi pirimidiniche. Nucleotidi:
nucleosidi monofosfato, difosfato e trifosfato. Nomenclatura
e sigle dei nucleotidi.
Struttura del DNA. Polarità dei due filamenti. Fattori di
stabilizzazione della doppia elica.
Denaturazione e rinaturazione del DNA.
Gli RNA: classificazione, struttura e ruolo funzionale di
mRNA, tRNA e rRNA nei procarioti ed eucarioti.
Altre funzioni dei nucleotidi: trasporto di energia (ATP),
cofattori (NAD, NADP, FAD, FMN).
Ottobre /
Novembre
GLI ENZIMI
Struttura chimica, classificazione, nomenclatura IUB,
modalità d'azione, la catalisi enzimatica, il sito attivo,
specificità, modello a chiave–serratura e ad adattamento
indotto. Energia di attivazione.
Cinetica enzimatica.
Fattori che modificano l'attività enzimatica: effetto della
concentrazione del substrato (equazione di Michaelis –
Menten, significato della Km), effetto della concentrazione
dell’enzima, attività specifica, effetto della temperatura e del
pH. Inibizione enzimatica competitiva, non competitiva e
incompetitiva.
Regolazione dell’attività enzimatica. Meccanismi di controllo
dell’attività enzimatica: per retroazione, mediante
modificazioni post-traduzionali, per attivazione proteolitica,
strategia di compartimentazione. Regolazione allosterica.
Dicembre /
Gennaio
LA MEMBRANA
CELLULARE
Composizione e struttura della membrana: proteine integrali
e periferiche, principali componenti lipidiche, asimmetria
della membrana, modello a mosaico fluido.
Il passaggio di sostanze dall’ambiente extracellulare:
diffusione semplice, diffusione facilitata, osmosi, trasporto
attivo primario e secondario, endocitosi esocitosi.
Gennaio /
Febbraio
BIOENERGETICA
E METABOLISMO
Termodinamica dei sistemi biologici: concetto di sistema
termodinamico, calore e lavoro, energia interna, Entalpia ed
Entropia, secondo principio della termodinamica, Energia
libera di Gibbs e spontaneità di una reazione chimica.
Febbraio
Relazione tra ΔG°’ e Keq.
Le molecole ad alto contenuto energetico: molecole
fosforilate (ATP, fosfoenolpiruvato, 1,3-difosfoglicerato,
fosfocreatina) e non fosforilate (acil-CoA).
L’ATP come trasportatore universale di energia. Additività
del ΔG di reazioni consecutive.
Reazioni accoppiate: interpretazione termodinamica.
Individuare e spiegare le correlazioni energetiche tra
catabolismo e anabolismo
Reazioni redox biologiche. Il potenziale di riduzione
standard.
Relazione tra ΔG e ΔE. L’ossidazione della sostanza
biologica. Le ossido reduttasi e i loro coenzimi: NAD+
, NADP, FAD, FMN.
Metabolismo, catabolismo e anabolismo. Convergenza delle
vie cataboliche. Divergenza delle vie anaboliche.
Metabolismo energetico.
METABOLISMO
GLUCIDICO
La glicolisi e regolazione enzimatica della glicolisi.
Regolazione ormonale della glicolisi. La fermentazione lattica
nel muscolo. Glicogenosintesi e glicogenolisi. Regolazione
ormonale della glicogenosintesi e glicogenolisi.
Gluconeogenesi e bilancio energetico.
Decarbossilazione ossidativa del piruvato.
Il ciclo di Krebs, regolazione ed importanza come processo
anfibolico.
Resa energetica del catabolismo glucidico.
Marzo
I MITOCONDRI E
LA
FOSFORILAZION
E OSSIDATIVA
Struttura del mitocondrio. Principali processi biochimici dei
mitocondri. Principali componenti della catena respiratoria e
loro funzioni nel trasporto di elettroni e protoni; la
formazione del gradiente elettrochimico; il complesso
dell’ATP-sintasi e l’utilizzo del gradiente protonico.
Bilancio energetico finale del catabolismo aerobico dei
carboidrati. Le traslocasi della membrana mitocondriale.
Regolazione della fosforilazione ossidativa.
Aprile
Argomenti che saranno trattati nel mese di maggio
METABOLISMO
DEGLI ACIDI
GRASSI E DEGLI
AMMINOACIDI
Digestione e assorbimento dei lipidi. Utilizzazione dei
trigliceridi.
La beta ossidazione. La resa energetica della beta
ossidazione.
Cenni: Digestione e assorbimento delle proteine. L’impiego
degli amminoacidi. La transamminazione e la
deamminazione ossidativa degli amminoacidi. Il ciclo
dell’urea. La degradazione degli amminoacidi. Classificare gli
amminoacidi in cheto genetici e glucogenetici in base al
destino metabolico. Mettere in relazione la modalità di
eliminazione dell’azoto in funzione della disponibilità di
acqua.
La biosintesi degli amminoacidi. La biosintesi degli acidi
grassi. Il trasporto dell’acetilCoA dalla matrice mitocondriale
al citosol. Biosintesi dei triacilgliceroli. Cenni alla biosintesi
del colesterolo. Trasporto dei lipidi nel sangue.
SINTESI
PROTEICA
Come ripasso.
Dogma della biologia molecolare. Il codice genetico.
La struttura dei ribosomi di procarioti ed eucarioti.
Attivazione degli AA e formazione di AA-tRNA. Gli stadi
centrali della sintesi proteica: formazione del complesso
d’inizio, allungamento della catena peptidica, termine della
sintesi.
Modifiche post-traduzionali.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 82
(di cui 37 ore di laboratorio e 45 ore di teoria)
Argomenti svolti laboratorio Periodo mese
Ricerca zuccheri riducenti Settembre
Estrazione del colesterolo e fosfolipidi dal tuorlo d'uovo. Ottobre
Estrazione del DNA dalle cipolle Novembre
Estrazione e purificazione della caseina del latte. Novembre
Attività enzima “catalasi”. Dicembre
Coagulazione enzimatica della caseina dal latte Gennaio
Attività enzima "Invertasi" Febbraio
Fermentazione del saccarosio per via enzimatica Marzo
Distillazione dell'alcol etilico prodotto dalla fermentazione del
saccarosio con il lievito.
Aprile
Argomenti che saranno trattati a maggio
Misurazione anidride carbonica espirata in diverse condizioni
fisiologiche
Maggio
3. METODOLOGIE
Le normali lezioni frontali normalmente effettuate sono state potenziate introducendo
presentazioni multimediali e proiezione di video che hanno permesso di effettuare periodici
ripassi di concetti e relazioni funzionali proponendo schemi logici e riassunti appositamente
preparati che hanno facilitato il raggiungimento degli obiettivi previsti. Si è proseguito
adottando un costante coinvolgimento durante le lezioni teoriche dei meno attenti.
Per il laboratorio si è scelto di utilizzare il lavoro di gruppo come metodologia didattica sia in
ragione dell’attrezzatura e spazi disponibili sia per affiancare alunni con capacità ottimo-
eccellenti con alunni poco volenterosi.
Sono state ridotte all’essenziale le parti da studiare a memoria stimolando i processi critici e di
confronto tra le nozioni acquisite incoraggiando una adeguata interpretazione del ruolo
fondamentale della Biochimica e delle sue applicazioni nel quotidiano.
È stata incentivata la ricerca delle conoscenze interdisciplinari e l’applicazione delle esperienze
già attuate negli anni precedenti.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, filmati, slide, fotocopie, schemi a blocchi, riassunti dei concetti chiave e
interconnessione con le altre discipline di indirizzo.
Libro di testo:
Tinti Bruno “Biochimica e biologia molecolare” Ed. Piccin
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Le interrogazioni orali sono state svolte come simulazione dell'esame orale e affiancate da
prove scritte che si sono evolute in simulazioni di seconda prova prevista per l’esame di stato
in modo da allenare gli alunni a tali tipologie di verifiche.
Nel primo periodo le interrogazioni orali sono state attuate solo come strumento di recupero
delle insufficienze.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
L’attività di recupero è stata attuata in itinere.
Durante la consegna delle verifiche scritte corrette sono sempre state analizzate
individualmente, le correzioni degli errori-imprecisioni-mancanze presenti negli elaborati.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli allievi fa riferimento alla griglia di corrispondenza in decimi riportata nel
P.O.F. dell'I.I.S.S “Boscardin”.
Nella valutazione di fine anno si terranno inoltre in considerazione l’attenzione e l'interesse in
classe, il progressivo miglioramento delle situazioni di partenza, le abilità operative e la
capacità di interpretare i risultati dimostrati durante le attività di laboratorio.
Vicenza, 30 aprile 2018
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia:SCIENZE MOTORIE Docente:ZORZAN GIAMPIETRO
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
Gli studenti si sono mostrati attenti e partecipi rispetto alle tematiche trattate. Particolare
interesse hanno manifestato verso il progetto “Salute e benessere”.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE relativamente alle conoscenze,
competenze e capacità
Sono stati raggiunti gli obiettivi del programma di Scienze Motorie, tramite varie proposte
operative supportate da informazioni teoriche. Particolare attenzione è stata riservata alla
formazione psicofisica dell’alunno, ampliandone sia la sfera cognitiva che socio-
comportamentale, nell’ambito delle problematiche che partono o conducono al “corpo” nel suo
rapporto con gli altri e con l’ambiente esterno nelle sue molteplici variabili.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Nello svolgimento del programma, centrale è stato il progetto “SALUTE E BENESSERE A
SCUOLA”, cioè la ricerca del benessere del corpo, inteso come corpo “vissuto”, attraverso i
suoi molteplici aspetti relazionali ed emozionali e proteso dunque alla ricerca del benessere e
della salute. In questa ottica più ampia della disciplina, si è voluto così integrare l’offerta
formativa proponendo, all’interno della programmazione curricolare, un percorso modulare di
approfondimento di circa trenta ore così suddivise: dodici ore di anatomia esperienzale, sei ore
di tecniche di rilassamento muscolare, dodici ore di analisi posturale e di riequilibrio corporeo
mediante l’acquisizione di semplici tecniche manipolatorie osteopatiche.
Argomenti svolti Periodo
ATTIVITÀ AEROBICA: CORSA AEROBICA
Pratica:
Attività cardiorespiratoria con monitoraggio individuale delle pulsazioni,
calcolo del recupero e autovalutazione dei progressi.
Teoria:
- cellula nervosa (cenni)
Settembre\ottobre
- potenziale di azione
- neurone mielinico e amielinico
- le meningi
- il midollo spinale e il metamero
- il neurone, la radice nervosa e il nervo
- il riflesso monosinaptico
ATTIVITÀ SPORTIVA:
PALLAVOLO:
- valore educativo del gioco e strategie
- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli, accettazione
e rispetto delle regole..)
- fondamentali con e senza palla (palleggio, bagher,
battuta, ricezione)
- i passi della schiacciata
Novembre
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
RIPASSO:
- il distretto dorsale (semplici manipolazioni e test con tecniche
miotensive e riarticolatorie)
- il trapezio, camminata pari/dispari, camminata dorsale
- camminata digitale, lo scollamento, pompage, riarticolatoria
costale…
- distretto lombare (semplici manipolazioni e test con tecniche
miotensive e riarticolatorie)
- la triade (muscoli psoas, piliforme, quadrato dei lombi)
- distretto coxo-femorale (semplici manipolazioni e test con
tecniche miotensive e riarticolatorie)
- test di FABERE, test della rana
- ischio crurali e adduttori
- la manovella, la macina, rotazioni interne e rotazioni esterne
quadricipite femorale e I.P.T.
ATTIVITA’ SPORTIVA
PALLAVOLO - Schemi di gioco:
- fondamentali con e senza palla (schiacciata, muro a due)
- la veloce
- applicazione schemi di gioco e strategie
- concetto dei ruoli all’interno della squadra
Dicembre
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
I PARTE (teoria e pratica):
IL DIAFRAMMA
- cenni anatomici, innervazione e funzione rispetto alla
respirazione e alla postura
- tecnica digitale e di sollevamento costale
ATTIVITA’ SPORTIVA
PALLAVOLO – Schemi di gioco più complessi:
- fondamentali con e senza palla (schiacciata dalla ricezione e
schiacciata dalla battuta/ricezione)
- situazioni di gioco con alzatore laterale e applicazione della
Gennaio
veloce
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione anatomica e fisiologica
- articolazione gleno-omerale, clavicolo-acromiale e clavicolo-
sternale
- articolazione sotto-deltoidea e scapolo-toracica
- il romboide
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO:
- valore educativo del gioco e strategie
- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli, accettazione
e rispetto delle regole)
- fondamentali con e senza palla
- schemi di gioco (3 contro 3): la treccia, “dai e vai”, “dai
e segui”, “dai e cambia” (blocco sul difensore portatore palla)
Febbraio
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione gleno-omerale
- il deltoide e il complesso della cuffia
- il sotto-scapolare
- il sopra-spinato
- il sotto-spinato
- il piccolo rotondo
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO
- schemi di gioco (3 contro 3)
- simulazioni di gioco con applicazione di schemi
- difesa a uomo
Marzo
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione fisiologica scapolo-toracica
- il trapezio
- il romboide
- elevatore della scapola
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO
- schemi di gioco (3 contro 3)
- simulazioni di gioco con applicazione di schemi in sequenza
- difesa a uomo
- cenni di difesa a zona
Aprile
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione scapolo-toracica
- dentato anteriore
- piccolo pettorale
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLAVOLO
- applicazione schemi di gioco e strategie con alzatore
centrale e laterale
- concetto dei ruoli all’interno della squadra
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
IV PARTE
- analisi di semplici casi clinici e applicazione di relative
procedure (dorsalgie, lombalgie, cruralgie, tensioni muscolari,
contratture, problematiche della spalla, tecniche
diaframmatiche…)
Maggio/giugno
3. METODOLOGIE
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, spiegazioni teoriche.
4. MATERIALI DIDATTICI
Audio-appunti del docente e videoproiettore.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Verifiche teoriche (questionari)e pratiche delle varie unità didattiche.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda alla programmazione di dipartimento.
Vicenza, 7 maggio 2019
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: LEGISLAZIONE SANITARIA
Docente: FABIO GIUSEPPE ANDRIOLI
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe ha partecipato all’attività curricolare in modo abbastanza regolare. I livelli attentivi
sono stati più che sufficienti, la motivazione è risultata adeguata come pure la consapevolezza
del contesto. Gli alunni hanno dimostrato qualche difficoltà nella programmazione dello studio
domestico, la partecipazione attiva alle lezioni non ha distinto l’intera classe che, comunque,
ha manifestato un ripetuto interesse nei confronti dei contenuti svolti. Ad ogni modo, l’impegno
complessivo è stato positivo, il comportamento certamente corretto e il profitto generale
appare discreto, pur in presenza di qualche alunno in difficoltà.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti generalmente i seguenti
obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
- I fondamenti della teoria generale del diritto.
- Lo Stato, le forme di Stato e le forme di governo.
- I principi fondamentali dello Stato e la regolamentazione dei principali rapporti civili, etico-
sociali, economici e politici sanciti dalla Costituzione.
- La composizione e le funzioni dei principali organi costituzionali.
- L’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.
- Gli obblighi e le responsabilità del personale sanitario.
- Concetti chiave in materia di privacy.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
- Utilizzare il linguaggio giuridico necessario ad ogni soggetto in quanto cittadino e potenziale
operatore inserito nel sistema economico-produttivo.
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona e della collettività.
- Riconoscere ruolo ed attività dei fondamentali organi costituzionali.
- Orientarsi nella normativa che disciplina il diritto alla salute.
- Interpretare la normativa relativa al trattamento sanitario obbligatorio nei confronti delle
persone affette da malattia mentale.
- Riconoscere l’ambito di applicazione delle norme in materia di procreazione medicalmente
assistita.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
- Individuare le funzioni e le caratteristiche delle norme giuridiche.
- Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia.
- Utilizzare le fonti giuridiche appropriate per ricercare strumenti risolutivi dei problemi
derivanti dal contesto sociale e professionale di riferimento.
- Riconoscere gli obblighi e le responsabilità del dipendente pubblico in generale e di alcune
figure professionali, che operano in ambito sanitario, in particolare.
- Applicare le norme a tutela della riservatezza in ambito sanitario.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo
MODULO 1: “PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO”
Unità didattica 1: il Diritto e la norma giuridica.
- Norme sociali e norme giuridiche.
- La norma giuridica: caratteri e funzioni.
- Le funzioni della sanzione.
- Diritto oggettivo e diritto soggettivo; diritto positivo e diritto
naturale.
- L’ordinamento giuridico e i rami del diritto.
- La classificazione delle norme giuridiche.
Unità didattica 2: le fonti del Diritto.
- Fonti atto e fonti fatto; fonti di produzione e fonti di cognizione.
- La gerarchia delle fonti di produzione: Costituzione e leggi
costituzionali, la legge ordinaria, gli atti con forza di legge, le leggi
regionali, i regolamenti, gli usi e consuetudini.
- Il diritto dell’Unione europea.
Unità didattica 3: l’interpretazione e l’applicazione delle
norme giuridiche.
- L’interpretazione delle norme giuridiche: tipi, criteri e risultati.
- La validità delle norme giuridiche nel tempo.
- La perdita di efficacia delle norme giuridiche.
Settembre.
Settembre, Ottobre.
Ottobre.
- Il referendum abrogativo.
- La validità delle norme giuridiche nello spazio.
MODULO 2: “LO STATO”
Unità didattica 1: lo Stato, le forme di Stato e le forme di
governo.
- Lo Stato e i suoi elementi costitutivi: popolo, territorio e sovranità.
- La cittadinanza italiana.
- Le forme di Stato: assoluto, di diritto, totalitario e democratico.
- I tipi di Stato: unitario, federale e regionale.
- Le forme di governo: monarchie assolute, costituzionali e
parlamentari; repubbliche parlamentari, presidenziali e
semipresidenziali.
- Approfondimento: la BREXIT.
Ottobre, Novembre.
MODULO 3: “LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIA-
NA”
Unità didattica 1: la Costituzione e i principi fondamentali.
- Lo Statuto Albertino: caratteri e organizzazione dello Stato.
- Il periodo liberale.
- Il periodo fascista.
- Il periodo transitorio e il referendum istituzionale.
- L’Assemblea costituente e la nascita della Costituzione.
- Struttura e caratteri della Costituzione.
- I principi fondamentali (artt. 1-12).
Unità didattica 2: i principali diritti e doveri dei cittadini.
- La classificazione dei diritti e doveri costituzionali: rapporti civili,
etico-sociali, economici e politici.
- La regolamentazione dei rapporti civili.
- La regolamentazione dei rapporti etico-sociali.
- La regolamentazione dei rapporti economici e i diritti sindacali.
- La regolamentazione dei rapporti politici e l’obbligo tributario.
- Approfondimento: la Legge 40/2004 “Norme in materia di
procreazione medicalmente assistita”.
Unità didattica 3: l’organizzazione costituzionale dello Stato.
- L’organizzazione dei poteri dello Stato e il sistema bicamerale
perfetto.
- La composizione del Parlamento.
- I sistemi elettorali e il sistema elettorale italiano.
- L’organizzazione del Parlamento: gruppi, commissioni, giunte e
Novembre, Dicembre.
Dicembre.
Gennaio, Febbraio,
Marzo.
maggioranze parlamentari.
- Lo status di parlamentare e le immunità parlamentari.
- La funzione legislativa e l’iter legislativo.
- Il procedimento di revisione della Costituzione.
- La funzione di controllo e la funzione di indirizzo politico.
- Il Governo: funzioni, composizione e formazione.
- Le responsabilità dei ministri.
- La Magistratura: tipi di giurisdizione, giudici e gradi di giudizio.
- Il Consiglio Superiore della Magistratura.
- Il Presidente della Repubblica: ruolo, elezione e compiti.
- Le responsabilità del Presidente della Repubblica.
- La Corte costituzionale: funzioni e composizione.
- Approfondimento: i reati del pubblico ufficiale.
MODULO 4: “LA TUTELA DELLA SALUTE”
Unità didattica 1: il diritto alla salute e il Servizio Sanitario
Nazionale.
- Il diritto alla salute.
- L’evoluzione della normativa sanitaria: dal SSN alla riforma
costituzionale del 2001.
- Principi e obiettivi del SSN.
- Il Piano sanitario nazionale e il Piano sanitario regionale.
- Gli organi dell'Azienda USL.
- L’organizzazione dell'Azienda USL.
- Le aziende ospedaliere.
- I livelli essenziali di assistenza sanitaria.
- La tutela della salute mentale: la Legge 180/1978.
Marzo, Aprile.
MODULO 5: “LE PROFESSIONI SANITARIE”
Unità didattica 1: obblighi e responsabilità del personale
sanitario.
- Classificazione delle professioni sanitarie.
- Il codice deontologico.
- Gli obblighi definiti dal CCNL del comparto sanità.
- Le responsabilità del dipendente pubblico.
- Il medico chirurgo.
- L’infermiere.
- Il diritto alla privacy.
- Il consenso informato.
Maggio.
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
- Il diritto alla privacy.
- Il consenso informato.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 78
3. METODOLOGIE
Il lavoro didattico ha avuto come perno principale la lezione dialogata, per indurre
interesse ed instaurare un clima di diffusa partecipazione.
Sono stati effettuati costanti rinvii alle fonti normative e documentarie, cercando di
utilizzare il più possibile il testo in adozione, affinché rappresenti una guida sicura ed un
supporto allo studio.
Gli allievi sono stati inoltre stimolati all’uso della scrittura, intesa come capacità di sintesi
e di annotazione personale del materiale offerto durante il lavoro scolastico sia esso la
lezione, la discussione o l’interrogazione.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: “Il NUOVO DIRITTO per le BIOTECNOLOGIE SANITARIE” - A cura delle
Redazioni Simone per la Scuola, libro misto, SIMONE PER LA SCUOLA.
Appunti scritti.
Costituzione italiana, codice civile, codice penale e legislazione speciale nazionale.
Siti internet, filmati e materiali digitali inseriti nel registro elettronico.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono state effettuate prevalentemente per mezzo di prove scritte con domande
aperte e/o semistrutturate. Sono state effettuate, inoltre, interrogazioni orali con l’intento
di: favorire l’acquisizione di competenze nell’uso del linguaggio giuridico; verificare le
capacità logiche, di analisi, nonché le abilità nel creare collegamenti tra i vari istituti
giuridici; indurre gli allievi a saper comunicare efficacemente gli esiti del proprio lavoro e
fornire un utile strumento di preparazione in vista del colloquio finale che concluderà il ciclo
di studi.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le eventuali carenze nella preparazione sono state riprese da un costante lavoro di
recupero nei confronti degli allievi in difficoltà, mediante spiegazioni semplificate ed
utilizzo di esempi concreti.
Al fine di recuperare le insufficienze del I periodo, sono state svolte attività di peer
tutoring mediante la ripartizione della classe in gruppi eterogenei di lavoro e supervisione
del docente.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione finale si è fondata sul livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite
secondo i criteri fissati dalla griglia di valutazione generale indicata nel PTOF, senza
ignorare:
- l’impegno profuso nel corso dell’anno;
- la diligenza e costanza nell’esecuzione del lavoro assegnato;
- le abilità nell’esporre efficacemente gli esiti del proprio lavoro;
- la partecipazione attiva al dialogo educativo;
- la progressione rispetto ai livelli di partenza.
Vicenza, 7 Maggio 2019
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario
Docente: Marcella Pinto (Teoria)
Tonia Rapuano (Laboratorio)
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
Quest’anno la classe ha cambiato i docenti di questa disciplina, sia per quanto riguarda la parte
di teoria sia per la parte laboratoriale. In generale la classe si è dimostrata attenta,
interessata, curiosa e partecipativa. Tutti gli studenti hanno sempre dimostrato un
atteggiamento corretto e rispettoso, generando un clima molto gradevole in aula. La frequenza
alle lezioni è stata abbastanza assidua, come pure la partecipazione alle verifiche scritte.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all’acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, i risultati del primo periodo sono apparsi positivi per tutti gli
alunni, mentre nel secondo periodo dell’anno una minoranza di alunni ha dimostrato alcune
difficoltà nell’acquisizione dei contenuti minimi della disciplina. Allo stato attuale, qualche
alunno appare in difficoltà, circa un terzo della classe si attesta sulla sufficienza mentre la
parte rimanente degli alunni raggiunge risultati che vanno dal discreto al molto buono, con
alcuni studenti che hanno raggiunto conoscenze ottime o addirittura eccellenti, frutto di un
interesse elevato e di un impegno serio e costante.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all’utilizzazione delle conoscenze acquisite nella risoluzione di problemi,
nell’effettuazione di compiti affidati e in generale nell’applicazione concreta di quanto
appreso, la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto. In molti alunni tuttavia
prevale uno studio di tipo mnemonico, spesso finalizzato alla prova di verifica, che riduce la
loro autonomia e l’applicazione delle conoscenze già acquisite ai nuovi argomenti affrontati.
Inoltre si evidenzia nel complesso una scarsa capacità nel richiamare le nozioni apprese
negli anni precedenti, limitando quindi la possibilità di connettere aspetti diversi di uno
stesso argomento.
Nell’attività di laboratorio gli studenti risultano abbastanza autonomi e collaborativi nello
svolgere le esperienze proposte; si sono inoltre dimostrati abbastanza autonomi nella
rielaborazione e nell’interpretazione dei dati raccolti durante le attività di laboratorio,
integrandoli con le conoscenze acquisite di teoria.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe
ha raggiunto un livello mediamente discreto. Un gruppo di alunni dimostra una certa
autonomia nell’analisi e nella rielaborazione dei contenuti, spiegandoli con un percorso
logico e collegando tra loro le conoscenze acquisite. Una parte della classe si affida, come
detto prima, ad uno studio prevalentemente mnemonico e quindi evidenzia notevoli
difficoltà nel realizzare collegamenti tra le diverse nozioni acquisite.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti (TEORIA) Periodo
BIOTECNOLOGIE
Biotecnologie tradizionali ed innovative.
Tecnica del DNA ricombinante.
Clonazione del DNA e PCR.
Sonde.
Biocatalizzatori cellulari: i microrganismi.
Tecniche di selezione dei ceppi microbici.
Strategie di screening.
Settembre
PROCESSI BIOTECNOLOGICI
Substrati e prodotti.
I terreni di coltura per la microbiologia industriale.
I prodotti.
Fasi produttive: preparazione dell'inoculo.
Le scale-up.
I fermentatori o bioreattori.
Sterilizzazione.
Processi batch, continui, fed-batch.
Immobilizzazione dei biocatalizzatori.
I sistemi di controllo.
Il recupero dei prodotti (downstream).
Settembre
Ottobre
PRODOTTI OTTENUTI DA PROCESSI BIOTECNOLOGICI
Biomasse microbiche.
Etanolo.
Novembre
Enzimi.
Vitamine.
PROTEINE UMANE RICOMBINANTI E IMMUNODIAGNOSTICA
Produzione biotecnologica di proteine umane.
Produzione di vaccini.
Produzione di anticorpi monoclonali.
Immunodiagnostica.
Reazioni di agglutinazione (test di Coombs).
Reazione di fissazione del complemento.
Immunofluorescenza diretta e indiretta.
Immunoenzimatica (ELISA) diretta e indiretta.
Tecniche radioimmunologiche (RIA e RAST).
Dicembre
Gennaio
Febbraio
INTERFERONI, ORMONI E ANTIBIOTICI
Produzione di interferoni.
Produzione di ormoni.
Bioconversioni.
Produzione di antibiotici.
Classi strutturali e meccanismo d'azione degli antibiotici.
Produzione di penicilline e cefalosporine.
Febbraio
PRODUZIONI BIOTECNOLOGICHE ALIMENTARI
Il vino.
L'aceto.
La birra.
Il pane.
Lo yogurt.
Febbraio
BIOTECNOLOGIE IN CAMPO AGRARIO, ZOOTECNICO E SANITARIO
Tecniche di trasformazione.
Identificazione delle cellule trasformate.
Piante transgeniche.
La micropropagazione.
Aspetti legislativi.
Biotecnologie nel settore veterinario e zootecnico.
Il sessaggio del seme in zootecnica.
Applicazione delle biotecnologie in campo biomedico e farmacologico.
La terapia genica.
Marzo
CONTAMINAZIONI MICROBIOLOGICHE E CHIMICHE DEGLI ALIMENTI
Qualità e igiene degli alimenti.
Contaminazione microbica degli alimenti.
Processi di degradazione microbica.
I microrganismi indicatori.
I fattori che condizionano la microbiologia degli alimenti.
Contaminazione chimica degli alimenti.
Marzo
LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
La conservazione degli alimenti.
Conservazione con mezzi fisici.
Conservazione con mezzi chimici.
Impiego di additivi e conservanti.
Marzo
NORMATIVE E CONTROLLI PER LA SICUREZZA E LA QUALITA' ALIMENTARE
Sicurezza degli alimenti: normative e certificazioni.
Il “pacchetto igiene”.
Il sistema HACCP nell'industria alimentare.
La shelf-life degli alimenti.
Il challenge test.
Marzo
Aprile
CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI
Tecniche analitiche tradizionali e innovative.
Criteri microbiologici.
I piani di campionamento.
Microrganismi indicatori.
Le frodi alimentari.
Le carni.
Latte e derivati.
Yogurt e latti fermentati. I gelati.
Paste alimentari.
Aprile
SPERIMENTAZIONE DI NUOVI FARMACI, COMPOSTI GUIDA E
FARMACOVIGILANZA
Alcune definizioni.
Come nasce un farmaco.
La fase di ricerca preclinica (fase 0).
La sperimentazione clinica (clinical trials).
Le tre fasi dei clinical trials.
La registrazione del farmaco e l'immissione in commercio.
Farmacovigilanza.
Aprile
Maggio
Argomenti che saranno trattati dopo la data attuale
LE CELLULE STAMINALI
Le prime fasi di sviluppo dell'embrione: il differenziamento cellulare.
Le cellule staminali.
Cellule staminali emopoietiche.
Cellule staminali emopoietiche dal sangue del cordone ombelicale.
Trapianti di cellule staminali emopoietiche (TCSE).
Maggio
INQUINANTI XENOBIOTICI E MUTAGENESI AMBIENTALE
Genotossicità e cancerogenesi.
Le mutazioni.
Mutageni fisici.
Mutageni chimici.
Fonti di esposizione a sostanze chimiche.
Meccanismi di riparazione del DNA.
Destino degli xenobiotici nell'organismo.
Metabolismo degli xenobiotici.
Maggio
Argomenti svolti (LABORATORIO) Periodo
Analisi microbiologica delle acque destinate al consumo umano.
(D. Lgs n° 31 del 2/2/2001): CMT a 22°C ed a 36°C (UNI EN ISO
6222:2001) per inclusione e diluizioni successive, coliformi totali,
Ottobre
Novembre
Dicembre
Escherichia coli, Enterococchi fecali attraverso tecniche MPN e MF. Gennaio
Febbraio
Antibiogramma: metodo Kirby-Bauer.
PAR-test .
Minima concentrazione inibente (MIC): cenni teorici.
Minima concentrazione battericida (MBC): cenni teorici.
Marzo
Aprile
Maggio
Analisi alimentare: uso dello stomacher.
Maggio
Argomenti che saranno trattati dopo la data attuale
Analisi del latte: CMT attraverso conta diretta. Prova rapida con resazurina
(aspetti teorico-pratici).
Identificazione delle principali famiglie di interesse con uso dei sistemi
multipli.
Ore effettivamente svolte dai docente durante l’anno, alla data attuale: 115
(69 teoria e 46 laboratorio)
3. METODOLOGIE
Le metodologie utilizzate durante le lezioni teoriche hanno compreso lezioni frontali dialogate,
per presentare i nuovi argomenti e ancorarli alle conoscenze già possedute dagli studenti.
Laddove necessario sono stati richiamati argomenti affrontati gli anni precedenti, per
consolidarne il ricordo prima della spiegazione del nuovo argomento. Quando possibile, per
stimolare l’interesse e la partecipazione degli alunni, si è fatto riferimento al vissuto e
all’esperienza quotidiana con racconti ed esempi pratici.
Inoltre, si è proceduto al recupero e ripasso di conoscenze e concetti prima di ogni prova
valutativa, per fornire anche un quadro d’insieme dell’argomento, una volta spiegato in tutte le
sue sfaccettature.
Al termine di ogni prova valutativa si è cercato di farne una correzione generale, indicando la
corretta modalità di svolgimento della prova e correggendo gli errori più comuni riscontrati, sia
individualmente che a livello generale con tutta la classe.
In laboratorio è stato adottato un metodo di lavoro in gruppo per l’esecuzione
dell’esperimento, sempre con la cura che ognuno di loro avesse conoscenza di ciò che gli altri
membri del gruppo facevano. La raccolta e l’analisi dei dati è stata svolta insieme e guidata
dall’insegnante di laboratorio.
4. MATERIALI DIDATTICI
Per la parte di teoria si è fatto riferimento principalmente al libro di testo in uso. Per alcuni
argomenti, l’insegnante ha utilizzato PowerPoint da lei prodotti o altre integrazioni al libro per
illustrare in maniera più approfondita i concetti.
Per la parte di laboratorio, l’insegnante ha fornito materiali e schede inerenti gli esperimenti da
svolgere, integrati con spiegazioni orali.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
A causa dell’esiguità del tempo a disposizione in riferimento alla quantità di argomenti da
affrontare, l’attività di verifica si è basata soprattutto su prove scritte comprendenti sia quesiti
a risposta singola che trattazioni sintetiche di argomenti. Nel secondo periodo dell’anno sono
state svolte due simulazioni di Seconda Prova d’Esame, la prima proveniente dal Ministero
dell’Istruzione e la seconda elaborata dalle docenti delle due materie coinvolte nell’esame.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Non si è evidenziata la necessità di svolgere un’attività di recupero al termine del primo
trimestre di lezioni. Inoltre, come detto in precedenza, prima di ogni prova valutativa è stata
dedicata una lezione al ripasso degli argomenti oggetto di valutazione, e al termine della prova
è stata dedicata un’altra lezione alla correzione della stessa e all’analisi degli errori.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione miravano ad accertare la conoscenza, la comprensione, la rielaborazione
e l’aderenza dei contenuti alle richieste dell’insegnante, la correttezza della forma e la
coerenza. È stata posta particolare attenzione all’uso della terminologia scientifica corretta e
alla capacità di comunicare in maniera chiara e logica le informazioni possedute.
Vicenza, 7 Maggio 2019
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: I.R.C. Docente: Monica Bozzetto
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe è composta da 23 studenti/esse che si avvalgono dell’Insegnamento della religione
cattolica e ha manifestato, durante l'anno scolastico, un discreto interesse verso la disciplina e
gli argomenti trattati.
L'attenzione e l'impegno sono stati abbastanza costanti ed adeguati per la maggior parte degli
alunni, anche la partecipazione al dialogo educativo è stata abbastanza attiva, anche se non
sempre ordinata. La maggior parte degli studenti infatti ha partecipato dando il suo personale
contributo alle riflessioni e proponendo temi e argomenti da approfondire.
Nel complesso, quindi, il livello degli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, capacità e
competenze è buono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE 1.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, attraverso l’itinerario didattico dell’IRC, gli studenti
sono in grado di conoscere, comprendere e rispettare l'apporto specifico del pensiero cristiano
nel dibattito etico attuale e le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e
religiosa.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Gli studenti, nella maggior parte dei casi, hanno sviluppato un sempre più maturo e personale
pensiero e un senso critico di fronte alla realtà, riflettendo sulla propria identità e
confrontandosi con il messaggio cristiano nel rispetto dei valori fondamentali della giustizia,
della solidarietà e della pace.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Gli studenti sono nel complesso capaci di riconoscere le caratteristiche della società attuale e il
ruolo del cristianesimo nella crescita civile in un contesto multiculturale come quello attuale.
Nella maggior parte dei casi gli alunni sanno motivare le proprie scelte di vita confrontandole
con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo Il rapporto tra la riflessione cristiana e la dimensione economica
nella vita della persona:
“Se il mondo fosse un villaggio di 1000 persone…”: dati percepiti e
reali
La globalizzazione
Vantaggi e aspetti problematici della globalizzazione
Visione e commento del video “La storia delle cose”
Il commercio equo e solidale
Il boicottaggio
Il consumo critico
La Banca Etica
Settembre/
ottobre
Il rapporto tra la riflessione cristiana e la dimensione economica
nella vita della persona:
“Se il mondo fosse un villaggio di 1000 persone…”: realtà percepita e
realtà reale
La globalizzazione
Vantaggi e aspetti problematici della globalizzazione
Visione e commento del video “La storia delle cose”
Risparmio ed acquisto alternativo
Il commercio equo e solidale
Novembre/
dicembre
Approfondimento sui diritti umani:
Visione ed analisi del film “Help”
La dichiarazione universale dei diritti umani
La carta di Manden
L’etica professionale
Il giuramento di Ippocrate
Gennaio/
febbraio
L’amore e la relazione di coppia
La comunicazione nella coppia
L’amore e la sessualità
Marzo/aprile
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Eventuali approfondimenti di tematiche etiche attuali.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 25
3. METODOLOGIE
Lezioni frontali e circolari, utilizzo guidato di documenti, dibattito guidato, utilizzo guidato di
filmati sul tema proposto.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, testi integrativi e schede di lavoro ed approfondimento, presentazioni in power
point o dvd.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
In ottemperanza alla normativa vigente in materia (legge 05.06.1930, n. 824, art. 4) il giudizio
di valutazione degli alunni viene formulato in base all’interesse espresso durante le lezioni,
nonché ai risultati formativi conseguiti e considerando in particolare modo:
- la partecipazione al dialogo educativo;
- l’utilizzo del lessico specifico;
- la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione, tenendo conto di
quanto approfondito del corso delle lezioni;
- la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla propria e di far
emergere punti di contatto e di differenza;
- la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e significativi,
frutto di una rielaborazione autonoma e personale.
Vicenza, 2 maggio 2019
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: Inglese
Docente: Stefania Romio
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
Conosco la classe dallo scorso anno scolastico. Fin dall’inizio la maggior parte degli alunni ha
dimostrato interesse e partecipazione, evidenziando al contempo una marcata insicurezza
rispetto alle proprie conoscenze. Nel corso della classe quarta il lavoro è stato, pertanto,
improntato a consolidare e ampliare le conoscenze precedentemente acquisite, nell’ottica del
raggiungimento delle quattro competenze linguistiche. Tale lavoro è proseguito anche nell’anno
scolastico in corso, secondo i parametri del CEFR, livello B2, usando materiale in preparazione
alle certificazioni Cambridge “First” al quale si è aggiunto, nell’anno scolastico in corso,
materiale in preparazione all’Invalsi.
Nel corso di quest'anno scolastico si è notato un interesse diversificato a seconda degli
argomenti trattati, con variazioni anche individuali. In generale gli studenti sono sembrati più
propensi ad affrontare con entusiasmo argomenti ritenuti di interesse personale o
professionale. Ciò nonostante, l’impegno nel lavoro in classe e nello studio a casa sono rimasti
generalmente buoni e gli studenti hanno dimostrato di affrontare in maniera seria il lavoro
scolastico, anche se a volte tende a prevalere l’atteggiamento di sfiducia nelle proprie capacità
di affrontare la disciplina in modo soddisfacente.
La situazione della classe si presenta al momento come segue: la maggior parte della classe si
divide fra studenti che hanno ottenuto risultati fra il discreto e l’ottimo e studenti che hanno
acquisito conoscenze e competenze sufficienti; solo per una minoranza persiste una situazione
di difficoltà, talvolta marcata, nell’affrontare la disciplina, anche se, grazie allo studio
prevalentemente mnemonico e al supporto dell’insegnante, alcuni di questi studenti riescono
comunque a esporre i contenuti di studio o a sostenere test strutturati in maniera
sufficientemente efficace.
Per fornire agli studenti la più ampia gamma di possibilità di recupero e miglioramento, la
classe è stata sostenuta anche con materiale online (piattaforma Moodle con: dispense
grammaticali, links a siti dove effettuare attività linguistiche di vario tipo o letture inerenti agli
argomenti trattati, dispense sugli argomenti di studio). Molti dei lavori di rielaborazione dei
contenuti (letteratura e microlingua) sono stati fatti in modalità cooperativa (gruppi) con la
supervisione della docente (tramite condivisione di file online).
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti riguardanti il modulo di lavoro su Oryx and Crake,
il profitto raggiunto dalla classe è mediamente quasi discreto. In questo ambito si evidenzia
come la maggior parte degli studenti abbia saputo sfruttare l’opportunità fornita dal fatto di
poter esporre dei contenuti specifici per superare le proprie incertezze nella produzione orale, a
volte anche grazie a uno studio mnemonico del materiale fornito (dispensa). Rispetto a questo
modulo, è importante sottolineare che, seppur incoraggiati a leggere alcuni capitoli in inglese
(quelli su cui si è poi concentrata l’analisi delle tematiche di interesse), gli studenti hanno
usato come base per lo studio la dispensa preparata dalla docente o i lavori di gruppo preparati
in classe e a casa. La lettura del romanzo nella sua totalità (in italiano, in inglese per alcuni
capitoli) è stata effettuata nel corso delle vacanze estive.
Per ciò che riguarda il modulo di lavoro su Dr Jekyll and Mr Hyde, effettuato in preparazione
dello spettacolo teatrale in lingua originale a cura della compagnia Palketto Stage, gli studenti
hanno affrontato lo studio di una dispensa che presentava in maniera essenziale la vicenda, le
principali tematiche e i protagonisti dell’opera. Lo scopo del modulo di lavoro era quello di
permettere agli studenti di seguire e apprezzare lo spettacolo teatrale. Tuttavia, dal momento
che lo studio della storia della letteratura non rientra nel programma, si sono fatti solo minimi
accenni al contesto storico-culturale in cui l’opera si situa.
Allo stesso modo, lo studio dell’articolo The Lawyer Who Became DuPont’ Worst Nightmare
(opportunamente ridotto) sulla vicenda americana di contaminazione ambientale da sostanze
perfluoralchiliche si è incentrato sull’ampliamento del lessico (anche specifico) e sulle linee
essenziali della vicenda, con attività strutturate e guidate per aiutare gli studenti a gestire i
complessi contenuti linguistici.
Il test strutturato a risposte chiuse su questi ultimi due moduli ha dato risultati mediamente
discreti.
In merito al lavoro sul documentario The Devil we Know i ragazzi hanno lavorato in gruppi di
traduzione, ognuno dei quali si occupava di una sequenza. Il modulo di lavoro si è orientato
primariamente allo sviluppo di competenze (analisi delle proposizioni, individuazione dei
problemi di traduzione, proposta di una soluzione); agli studenti è stato inoltre richiesto di
conoscere in maniera dettagliata i contenuti e i personaggi della propria sequenza, con
collegamenti essenziali alla vicenda più generale.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Le competenze linguistiche di comprensione scritta e orale sono state testate attraverso test
specifici nel primo e nel secondo trimestre (stile certificazione Cambridge “First” o stile
Invalsi); le competenze di produzione scritta e orale sono state verificate attraverso test
strutturati e semi-strutturati scritti (grammatica, letteratura e contenuti di indirizzo) e test
orali. La situazione della classe risulta come segue:
per ciò che riguarda la comprensione scritta (livello B2) il livello medio raggiunto dalla
classe è sufficiente;
per ciò che riguarda la comprensione orale (livello B2) il livello medio raggiunto dalla
classe è più che sufficiente;
per ciò che riguarda la produzione scritta (test strutturati sui contenuti di studio o su
grammatica e lessico, anche specifico), la competenza della classe è mediamente
sufficiente;
per ciò che riguarda la produzione orale, valutata soprattutto in relazione alla capacità di
convogliare i contenuti oggetto di studio nonostante eventuali scorrettezze grammaticali o
fonologico-lessicali, il livello medio raggiunto dalla classe è discreto.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe
ha raggiunto un livello mediamente discreto. Per ciò che riguarda la capacità di lavorare in
gruppo a casa, collaborando fra compagni e con la docente (condivisione online di file di
lavoro, scambio di e-mail) per raggiungere un obiettivo comune (traduzione dei sottotitoli), la
quasi totalità della classe ha lavorato con impegno soddisfacente, dimostrando senso di
responsabilità e puntualità nelle consegne. Quando tali attività sono state svolte in classe, i
ragazzi hanno lavorato con grande interesse e partecipazione, cercando di sfruttare al meglio
le loro competenze, collaborando fra di loro e con la docente in maniera fattiva.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo
Moduli Letteratura:
- Oryx and Crake by Margaret Atwood:
la vicenda (elementi essenziali); analisi di alcuni personaggi; analisi
delle tematiche ambientali (contaminazione/modifica dell’ambiente
naturale); uso dell’ingegneria genetica applicata all’ambiente e
all’essere umano; The Crakers: una nuova umanità?
- Dr Jekyll and Mr Hyde by R.L. Stevenson: vicenda (sintesi), principali
tematiche e personaggi
Settembre -
ottobre
Gennaio
Sviluppo competenze di:
- comprensione orale e scritta
- produzione orale e scritta
- attività di preparazione per il test Invalsi
Da ottobre a
febbraio
Da ottobre a
dicembre
Gennaio - febbraio
Ampliamento gamma lessicale con:
- attività su libro testo
- materiale autentico
Da ottobre a
gennaio - maggio
Grammatica:
Ripasso tempi verbali del passato
Differenza fra tempi simple e continuous
Uso dell’articolo determinativo the
Ottobre
Ottobre
Novembre
Recupero in itinere:
- phrasal verbs (put and take)
- uso articolo indeterminativo e articolo determinativo, omissione
dell’articolo
- tempi passati
- tempi simple e continuous
- verb patterns
- passivo
Gennaio - marzo
Visione in classe del documentario The Devil we Know Gennaio
Lettura di alcuni estratti dell’articolo del New York Times Magazine:
“The lawyer who became DuPont’s worst nightmare”
Attività guidate di: comprensione del testo, individuazione degli eventi
principali (per linee tematiche), comprensione del lessico
Da febbraio ad
aprile
Organizzazione del lavoro per la traduzione dei sottotitoli:
lavoro di gruppo in classe
Febbraio
CRISPR Cas-9: aspetti tecnici e problemi etici Aprile - maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale (23/4): 75 (di cui 55 di
lezione effettiva); nella seconda parte dell’anno il lavoro in classe ha subito numerose
interruzioni per svariati motivi (simulazioni prove d’esame, progetti PTOF, viaggio istruzione).
3. METODOLOGIA
Gli argomenti del programma sono stati affrontati sia con lezioni frontali che con un approccio
laboratoriale, che ha permesso di coinvolgere più attivamente gli studenti, organizzati a coppie
o a piccoli gruppi.
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in lingua inglese; tuttavia in alcuni casi si si è fatto
ricorso alla lingua italiana, soprattutto per la traduzione di vocaboli di microlingua. I contenuti
fondamentali sono sempre stati supportati da materiale scritto fornito dalla docente,
prevalentemente su piattaforma online Moodle o dal libro di testo. Ove possibile il lavoro è
stato supportato da materiale audio-visivo.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, fotocopie, materiale audio-visivo, dispense online, materiale autentico online o
in possesso della docente (es. documentario).
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Verifiche strutturate (competenze di comprensione scritta e orale, grammatica e vocaboli) e
semi-strutturate (contenuti), test orali.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Recupero in itinere (6 ore).
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione degli scritti (parti semi-strutturate) si è tenuto conto sia dei contenuti
espressi che della correttezza linguistica, nella valutazione degli orali si è privilegiata la
capacità di esprimere il messaggio in maniera efficace, anche in presenza di incertezze
grammaticali o fonologiche.
Vicenza, 28 aprile 2019
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5C Istituto tecnico settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie
Materia: Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia
Docente: Carmela Paratore (Teoria)
Tonia Rapuano (Laboratorio)
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
un gruppetto di alunni si è distinto per impegno costante e partecipazione attiva alle lezioni, la
maggioranza ha mostrato impegno complessivamente adeguato, alcuni discontinuo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE 1.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi.
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti, e
procedure, le conoscenze acquisite dalla classe appaiono buone in alcuni casi,
complessivamente discrete nella maggioranza dei casi, incerte o con lacune in altri casi, alla
data attuale.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nell'effettuazione di compiti affidati e
in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello
complessivamente più che sufficiente, buono in alcuni casi, non ancora adeguato in qualche
caso.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe
ha raggiunto un livello complessivamente più che sufficiente, buono o ottimo in
qualche caso, non ancora adeguato in alcuni casi.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE 2.
Argomenti svolti Periodo
Sistema nervoso
Organizzazione: classificazione strutturale e funzionale. Tessuto nervoso:
cellule di sostegno; anatomia e classificazione dei neuroni. Fisiologia dei
neuroni: stato elettrico della membrana a riposo; inizio e generazione del
potenziale d'azione; trasmissione del segnale a livello delle sinapsi.
Riflessi. Anatomia funzionale dell'encefalo: emisferi cerebrali, diencefalo,
tronco encefalico, cervelletto. Strutture di protezione del sistema nervoso
centrale: meningi, liquido cefalorachidiano, barriera emato-encefalica.
Midollo spinale: sostanza grigia e radici dei nervi spinali; sostanza bianca.
Struttura dei nervi, nervi cranici, nervi spinali e plessi nervosi. Sistema
nervoso vegetativo: organizzazione e funzioni.
Idrocefalo. Paralisi flaccida e paralisi spastica. Lesioni traumatiche
dell'encefalo. Incidenti vascolari cerebrali. Malattia di Alzheimer. Morbo di
Parkinson. Corea di Huntington.
Settembre
Ottobre
Novembre
Organi di senso
Occhio: anatomia. Il percorso della luce nell'occhio e la rifrazione della
luce. Il campo visivo e le vie ottiche. I riflessi oculari.
Cataratta. Glaucoma. Cecità notturna. Cecità per i colori. Miopia.
Ipermetropia. Astigmatismo.
Orecchio: anatomia. Meccanismo dell'udito. Meccanismi dell'equilibrio.
La sordità di conduzione, la sordità neurosensoriale.
I recettori olfattivi e il senso dell'olfatto. I calici gustativi e il senso del
gusto.
Novembre
Dicembre
Apparato endocrino
Chimica degli ormoni. I meccanismi d'azione degli ormoni. La regolazione
della liberazione degli ormoni. Principali organi endocrini e rispettivi
ormoni: ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, isole pancreatiche,
epifisi, timo, gonadi. Ormoni della placenta.
Nanismo ipofisario, gigantismo, acromegalia, iper e ipotiroidismi, morbo
di Addison, sindrome di Cushing, diabete mellito.
Gennaio-Febbraio
Fecondazione.
Eventi dello sviluppo embrionale
Febbraio
Malattie cardiovascolari
Definizione. Cardiopatia ischemica e malattie vascolari cerebrali:
patogenesi e cenni clinici, arteriosclerosi, cardiopatia ischemica, ictus.
Ipertensione: patogenesi e cenni clinici. Epidemiologia. Prevenzione.
Aprile
Diabete
Definizione e classificazione. La regolazione del glucosio ematico.
Patogenesi e cenni clinici, alterazione del metabolismo del glucosio,
sintomatologia e complicanze. Epidemiologia. Prevenzione. Terapia.
Maggio
Tumori
Definizione e classificazione. Patogenesi e cenni clinici: storia naturale
della malattia; la metastasi. Basi biologiche della malattia; la genetica dei
Maggio
tumori.
Argomenti da trattare dopo il 7 maggio
Tumori
Epidemiologia: i tumori in Italia; cause e fattori di rischio, agenti chimici,
fisici e biologici. Prevenzione.
Broncopneumopatia cronica-ostruttiva
Malattie genetiche
La genetica classica, la genetica molecolare, la citogenetica. La genetica
clinica. Classificazione delle malattie genetiche. Le malattie
cromosomiche, anomalie strutturali e anomalie numeriche. Le anomalie
dei cromosomi sessuali, emofilia, distrofia muscolare di Duchenne,
daltonismo, sindrome di Klinefelter; sindrome di Turner. Le malattie
monofattoriali recessive: anemia falciforme, fibrosi cistica
(mucoviscidosi), fenilchetonuria (PKU). Malattie monofattoriali dominanti:
acondroplasia, malattia di Huntington. Malattie multifattoriali. Patologie
legate a mutazioni del genoma mitocondriali: caratteristiche generali.
Tecniche di diagnosi delle malattie genetiche: test prenatali, screening
neonatali.
Dipendenze
Argomenti svolti di laboratorio Periodo
Buona prassi igienica.
Analisi delle superfici come metodo di prevenzione nella contaminazione
microbica. Superfici campionabili.
Determinazioni batteriologiche qualitative e quantitative. Prelievo
mediante tampone: materiale, determinazioni effettuabili, tecnica di
prelievo. Vantaggi e svantaggi dei metodi di campionamento.
Ricerca di una carica mesofila, indici di contaminazione e ricerca di un
patogeno.
Indagine sulla contaminazione dell’aria di un ambiente indoor.
Microbiologia dell’aria. Impostazione di una campagna di campionamento.
Indici microbiologici di contaminazione indoor (indici di Dacarro). IGM,
ICM, IA.
Ottobre
Novembre
Dicembre
La fotorecezione
Visione periferica e visione del colore. Il punto cieco. Test per la verifica
delle discromatopsie(daltonismo): simulazione con tavole di Ishihara.
Gennaio
Colorazione dei preparati. Colorazione di Papanicolaou. Osservazione del
corpo di Barr.
Gennaio
Le fasi della mitosi.
Allestimento, colorazione, montaggio e visione al microscopio ottico di
apici radicali di cipolla, per la visione delle fasi mitotiche.
Febbraio
Diagnosi del diabete: protocollo sperimentale. Kit di simulazione:
sintomatologia, diagnosi del diabete e programmi terapeutici.
Febbraio
Marzo
Il cariotipo
Ricostruzione di un cariogramma da schede predisposte.
Confronto tra un cariotipo di un soggetto sano e un cariotipo di soggetto
affetto da trisomia 18.
Marzo
Aprile
Test genetici.
Ereditarietà dei caratteri genetici. Simulazione di una consulenza
genetica. La scena del crimine. Albero genealogico: simbologia di base e
regole di allestimento.
Aprile
Maggio
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Determinazione spettrofotometrica del glucosio nel sangue.
Ore effettivamente svolte durante l’anno alla data attuale: 148
METODOLOGIE 3.
Gli argomenti sono stati affrontati, mediante lezioni frontali, con spiegazioni e chiarimenti,
puntuali richiami concettuali e di contenuti, collegamenti all'interno della disciplina e tra
discipline diverse. Gli alunni sono stati sempre sollecitati ad approfondire e rielaborare in modo
autonomo gli argomenti trattati.
Le attività di laboratorio, svolte da gruppi di cinque studenti sono state precedute da
spiegazioni e concluse con la discussione dei dati rilevati o dell'esito delle esperienze.
MATERIALI DIDATTICI 4.
Libri di testo:
Elaine N. Marieb -Il corpo umano. Anatomia Fisiologia e salute- seconda edizione. Zanichelli.
A. Amendola. A.Messina. E. Pariani. A.Zappa. G.Zipoli - Igiene e patologia – Zanichelli.
Cinzia Grazioli, Cristina Gritti, Paolo Plevani, Giovanna Viale - Studenti in Laboratorio.
Esperimenti di biologia molecolare e bioinformatica. -Zanichelli
Appunti di lezione. Schede di laboratorio
ATTIVITA’ DI VERIFICA 5.
Prove orali; prova scritta per orale; prove scritte per pratico.
ATTIVITA’ DI RECUPERO 6.
In itinere, sono stati effettuati puntuali richiami concettuali e di contenuti, chiarimenti e
discussione delle verifiche. Studio individuale e prove orali per verificare il recupero delle
lacune emerse nel primo periodo dell'anno scolastico.
CRITERI DI VALUTAZIONE 7.
Per l'attribuzione dei voti si fa riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti decimali e
rendimento allegata al P.T.O.F. dell'anno scolastico 2018-2019.
Vicenza 06/05/2019