istituto professionale di stato per l'enogastronomia …...2018/05/15 · 1 esami di stato...
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Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi
(Legge 452/97 – D.P.R. 328/98 Art.5.2)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Classe: 5 CE
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
Anno Scolastico 2017-2018
Istituto Professionale di Stato per
l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
“Angelo Berti”
Verona
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SOMMARIO
Scheda informativa generale 3
Profilo 4
Alternanza scuola lavoro 5
Metodi didattici utilizzati dal Consiglio di classe 6
La storia della classe 9
Date simulazione delle prove d’esame 11
Simulazione prima prova scritta: Lingua e Letteratura Italiana 12
Simulazione seconda prova scritta: Scienza e Cultura dell’Alimentazione 23
Simulazione terza prova scritta: Diritto e Tecnica Amministrativa 27
Simulazione terza prova scritta : Matematica 29
Simulazione terza prova scritta: Inglese 32
Simulazione terza prova scritta : Laboratorio dei servizi di Enogastronomia 36
Simulazione prova d’esame di Lingua e Letteratura Italiana 38
Simulazione prova d’esame di Scienza e Cultura dell’Alimentazione 45
Simulazione prova d’esame di Diritto e Tecnica Amministrativa 48
Simulazione prova d’esame di Matematica 50
Simulazione prova d’esame di Laboratorio dei servizi di Enogastronomia 52
Simulazione prova d’esame di Inglese 54
Griglia di valutazione delle prove d’esame -Prima prova 56
Griglia di valutazione – Seconda prova 64
Griglia di valutazione – Terza prova 67
Griglia di valutazione colloquio 69
Criteri di valutazione colloquio 70
Schede informative analitiche relative alle discipline dell’ultimo anno di corso 71
Elenco dei docenti della classe 72
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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Indirizzo:
ENOGASTRONOMIA
Elenco dei Candidati classe 5CE
1 BADEA BOGDAN NICUSOR
2 BELOUAFI ZACARIA
3 BORSATI MARICA
4 FERNANDO WARNAKULASURIYA MENUKA
AKALANKA
5 GUARNIERI LAURA
6 KANE IBRAHIMA
7 LOKURUGE SHESAN THARUSHA
8 OTYAN PETRO
9 ROBIGLIO NICOLO’
10 SMANIA LISA
11 SOFFIATI LUCA
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PROFILO
Enogastronomia
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” consegue specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, ed interviene in tutto il ciclo di organizzazione e
gestione dei servizi.
È in grado di:
utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la
salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel
sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove
tendenze enogastronomiche.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati dell’articolazione “Enogastronomia” conseguono
i risultati di apprendimento in relazione alle seguenti di competenze:
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-
fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15 aprile 1994, denominata Terza Area, è stata sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 con ore di attività di alternanza scuola lavoro (Art. 8., D.P.R. 15 marzo 2010, n.87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. n.137 del 15 giugno 2010 ; Dlgs7772005).
La classe ha effettuato 200 ore di tirocinio formativo in Aziende del settore nel periodo maggio-luglio 2017.
La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di Tirocinio Formativo."
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METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
La programmazione concordata in sede di consiglio di classe è stata formulata per moduli.
Nel percorso didattico si é privilegiato, ove possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze
personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie
possibilità e per rispettare la specificità individuale nel modo di operare. Si é osservata sempre la
massima trasparenza sui criteri di valutazione ed è stato stimolato il processo di autovalutazione per
rendere i ragazzi più consapevoli della loro preparazione e capacità.
Per gli alunni che hanno seguito la programmazione per obiettivi minimi, si rimanda a quanto inserito
nel PEI e concordato con il docente di sostegno.
METODI DIDATTICI:
lezioni frontali;
discussione guidata;
lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.;
lavori a coppie;
ricerche personali;
video lezioni;
supporto tra pari.
Programmazione condivisa dal consiglio di classe
Come concordato nella programmazione iniziale i docenti, per favorire lo star bene dell’alunno con se
stesso e con gli altri e creare le condizioni per facilitare il conseguimento degli obiettivi, hanno
caratterizzato il loro lavoro in base alle strategie didattiche di seguito riportate:
stimolare e seguire gli alunni nel prendere gli appunti e nell’utilizzare il libro di testo;
cercare di migliorare e consolidare il metodo di studio;
facilitare l’utilizzo dei diversi linguaggi tecnici relativi ai diversi ambiti di studio;
insegnare a produrre testi diversi: espositivi, argomentativi, analisi del testo;
insegnare a leggere diagrammi tabelle e grafici;
stimolare l’elaborazione dei processi di analisi e di sintesi;
stimolare le osservazioni e le valutazioni critiche su le diverse problematiche.
Programmazione disciplinare
Riguardo la programmazione per le singole materie, gli insegnanti si sono attenuti a quanto stabilito
nei coordinamenti per materia.
Il Consiglio di Classe si è comunque prefisso di perseguire i seguenti obiettivi formativi ed educativi:
stimolare la partecipazione attiva e responsabile e l’acquisizione della consapevolezza delle proprie
capacità e competenze;
promuovere costantemente il rispetto delle persone, dell’ambiente di studio, delle regole di classe e
del Regolamento di Istituto;
incentivare l’impegno scolastico e la puntualità nelle consegne ricevute (anche le giustificazioni );
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promuovere l’appartenenza alla tipologia di scuola frequentata e il rispetto delle regole della buona
convivenza (galateo);
limitare l’utilizzo dei mezzi informatici nel rispetto dei momenti e dei tempi scuola previsti.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per tutte le discipline è stata svolta in itinere con il supporto del docente, anche lavorando su piccoli
gruppi coordinati, a volte , dall’insegnante di sostegno.
MEZZI E STRUMENTI:
Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti:
libri di testo;
fotocopie integrative secondo necessità;
laboratorio linguistico;
laboratorio di cucina;
sussidi audiovisivi.
VERIFICHE E SIMULAZIONI FREQUENZA
Almeno due prove scritte per quadrimestre
Almeno una/due prova/e orali/pratiche per quadrimestre
Quando non è stato possibile, le prove orali sono state sostituite da compiti strutturati
TIPOLOGIA PROVE ORALI:
colloquio tradizionale;
simulazione della prova orale d'esame.
PROVE SCRITTE:
produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni);
prove strutturate e semi strutturate;
questionari;
prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua;
simulazione delle tre prove scritte d’esame.
TIPOLOGIE DI PROVE SCRITTE DI LETTERE
Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere:
testi espositivi argomentativi;
saggio breve;
articolo di giornale;
analisi testuale;
prove strutturate e semistrutturate;
colloquio tradizionale.
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PROVE PRATICHE
esercitazioni di laboratorio di cucina.
Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci.
Nelle prove di simulazione è stata utilizzata la valutazione in quindicesimi poi rapportata a decimi per
la valutazione quadrimestrale.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Il Consiglio di Classe nel corso dell’anno scolastico ha elaborato i criteri valutativi considerando:
le conoscenze: i contenuti specifici delle singole discipline come proposti dalle linee guida
Ministeriali
le abilità cioè le capacità di applicare le conoscenze in relazione alle proposte ministeriali
le competenze cioè le capacità di autonoma elaborazione dei contenuti e delle abilità
acquisite in ambiti intra, extra e para scolastici sempre nel rispetto delle indicazioni ministeriali
Gli obiettivi minimi seguono quanto stabilito e concordato nei dipartimenti di materia.
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LA STORIA DELLA CLASSE
La classe V CE è formata da 11 alunni,8 maschi e 3 femmine,un’ alunna nel mese di marzo si è
trasferita in un altro Istituto Alberghiero. I ragazzi provengono dalla IV CE del passato anno
scolastico. Un alunno segue una programmazione differenziata ai sensi della legge 104/92 , questo è
seguito per otto ore settimanali dall’insegnante di sostegno.Nella classe è presente un’alunna con
certificazione per DSA per i quali è stato attivato previa approvazione dei genitori , il PDP mettendo
in evidenza gli obiettivi didattici forniti da ciascun docente e le misure dispensatrici e gli strumenti
compensativi previsti dalla legge vigente.
Nel corso dell’ultimo triennio è mancata la continuità didattica per certe materie, la classe per varie
vicissitudini ha cambiato alcuni insegnanti delle varie discipline, nell’ultimo anno sono cambiati i
docenti di Matematica, Inglese, Laboratorio di servizi Enogastronomici - sala e vendita.
Nonostante le ovvie difficoltà dovute alla variazione dei metodi di insegnamento, gli alunni hanno
evidenziato buone capacità di adattamento e disponibilità, dimostrando di aver raggiunto le
conoscenze e competenze minime richieste.
Nel corso dell’ultimo anno il comportamento è stato corretto, non si sono riscontrati particolari
problemi . La maggior parte della classe ha mostrato di applicarsi con un metodo di studio
sufficientemente adeguato a raggiungere i livelli di conoscenze richieste.
L’interesse e l’attenzione sono stati generalmente buoni; ci sono stati alcuni momenti di vivacità
culturale e di partecipazione propositiva alle attività ed alle opportunità offerte. Solo alcuni alunni
hanno dimostrato un certo interesse e voglia di mettersi in gioco.
La maggior parte degli alunni ha raggiunto una valutazione positiva sin dal primo quadrimestre.
Permangono solo alcune situazioni di incertezza dovute ad un impegno non sempre adeguato alle
richieste e a frequenza discontinua.
L'attività dell'alternanza scuola-lavoro si è rivelata soddisfacente sia per le aziende ospitanti, sia per
gli alunni che hanno potuto arricchire tutte quelle abilità di carattere pratico-manuale e organizzativo
maturate durante il percorso scolastico. Questa esperienza ha permesso ai ragazzi di raggiungere
una maggior consapevolezza e una più attenta gestione delle risorse personali, dando spunti di
progettazione professionale proiettata nel futuro.
ATTIVITA’ CULTURALI
La classe nell’ultimo triennio ha effettuato i seguenti viaggi d’istruzione:
a.s. 2015/2016 viaggio d’Istruzione di tre giorni in Toscana con visita al caseificio Vergelle di Pienza
e alla cantina Rocca delle Macie nella zona del Chianti;
a.s.2016/2017 viaggio d’istruzione a Napoli, scavi di Pompei e Reggia di Caserta.
a.s. 2017/2018 viaggio d’istruzione a Budapest Lubiana e Trieste
Inoltre sono state effettuate le seguenti uscite didattiche e attività:
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Incontri sul business plan con esperti della banca BPM di Verona;
Uscita didattica sul Monte Cengio, Altopiano di Asiago, sulle tracce della Prima Guerra
Mondiale;
Uscita didattica , con visita guidata a Reggio Emilia, alla visita del caseificio del Parmigiano
reggiano delle Vacche rosse, e visita all’acetificio Picci di Cavriago per la produzione
dell’aceto tradizionale di Reggio Emilia.
Visita alla Berlucchi a Bornato (Brescia)
Partecipazione alla Gran Guardia di Verona per un convegno organizzato dall’ASL 20
Verona e associazioni di categoria sul tema: "Il ristorante tipico a primavera".
Partecipazione a spettacoli teatrali in Lingua Francese
Partecipazione al Job Orienta
Partecipazione a spettacoli teatrali di tema storico e Letterario
Partecipazione alla presentazione del libro “I frutti dimenticati” con Morello Pecchioli
Partecipazione con il Rabbino della Sinagoga di Verona inerente il tema (vedi Cosimo)
Partecipazione alla presentazione del libro “Il Disobbediente con Andrea Franzoso
Alcuni alunni hanno partecipato a rappresentazioni teatrali organizzati a scuola.
Alcuni alunni hanno partecipato al progetto MOVE 2.0 in Inghilterra.
Alcuni alunni hanno partecipato al progetto MOVE in alternanza in Inghilterra
Alcuni alunni hanno svolto lo stage al quarto anno in Francia
Alcuni alunni hanno seguito il corso sull’HACCP tenutosi a scuola (a.s.2017/18).
Alcuni alunni hanno partecipato allo scambio con Lycée Voltaire di Nimes
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DATE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Simulazione prima prova: 19 Dicembre 2017
Disciplina coinvolta: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Durata della prova: 5 ore
Simulazione seconda prova: 20 Dicembre 2017
Disciplina coinvolta: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Durata della prova: 5 ore
Simulazione terza prova: 21 Dicembre 2017
Discipline coinvolte: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA (DTA), MATEMATICA, LAB. di
ENOGASTRONOMIA, INGLESE
Durata della prova: 3 ore
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SIMULAZIONE D’ESAME PRIMA PROVA
7 Maggio 2018
Disciplina coinvolta: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
durata della prova 6 ore
SIMULAZIONE D’ESAME SECONDA PROVA
8 Maggio 2018
Disciplina Coinvolta: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
durata della prova 6 ore
SIMULAZIONED’ESAME TERZA PROVA
11 Maggio 2018
Discipline coinvolte: INGLESE,LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI, MATEMATICA,
DIRITTO
durata della prova 3 ore
SIMULAZIONE COLLOQUIO
24 Maggio 2018
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE PROVA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA – 19 Dicembre 2017
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra
le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere;
anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così
dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle
flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel
senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state
e lo sono tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere
sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli
italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe
ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli
slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata,
che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo,
vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei
rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro
quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile,
sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e
disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto
parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era
insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato
contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una
consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero
eindecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si
mostrano affini e parenti.
Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di
pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,
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mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più
bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del
mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.
DOCUMENTI
Mio padre è stato per me “l’assassino”
Mio padre è stato per me “l’assassino”,
fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
Allora ho visto ch’egli era un bambino,
e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre pel mondo pellegrino;
più d’una donna l’ha amato e pasciuto.
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.
Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
eran due razze in antica tenzone.
Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978
«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo
incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per
infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti
dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in
camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per
ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su
di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda
insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso
fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la
tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte
senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013
«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo
considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo
esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di
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dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza,
irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli
obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno
di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale
Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la
scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi
del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe
potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la
faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e
diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: -
Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il viaggio: esperienza dell’altro, formazione interiore, divertimento e divagazione, in
una parola, metafora della vita.
DOCUMENTI
«La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i
fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Che cosa non è un viaggio? Per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine – e non ci
si è mai trattenuti dal farlo – il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa
che un passaggio dalla nascita alla morte? Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio
nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, lo spostamento fisico, a sua volta, il cambiamento
interiore; tutto è viaggio».
T. TODOROV, Le morali della storia, Torino, 1995
«Oggi più che mai vivere significa viaggiare; la condizione spirituale dell' uomo come viaggiatore, di
cui parla la teologia, è anche una situazione concreta per masse sempre più vaste di persone.
Sempre più incerto, nelle vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno - materiale e
sentimentale - a se stessi; l' Ulisse odierno non assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine
ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell' illimitato».
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C. MAGRIS, Tra i cinesi che sognano Ulisse, CORRIERE DELLA SERA, 12/12/2003
«Il bambino che amerà viaggiare comincia a sei anni a guardare i mappamondi e le carte
geografiche. Inginocchiato nella sua stanza, indifferente a qualsiasi richiamo della madre e del padre,
segna col dito la strada lunghissima che lo conduce per mare e per terra da Roma a Pechino, da
Mosca a Città del Capo, lungo gli andirivieni dei continenti e l’azzurro scuro e chiaro degli oceani.
Sfoglia le carte: si innamora del nome di Bogotà o di Valparaiso, immagina di violare foreste tropicali
e deserti, di scalare l’Everest e il Kilimangiàro, come gli eroi dei suoi libri d’avventura. Così l’infinito
del mondo diventa famigliare e a portata di mano… Il ragazzo impara che, quando viaggiamo,
compiamo sempre due viaggi. Nel primo, il più fantastico, egli legge la guida dell’Austria o della
Svezia o dell’Irlanda: città, fiumi, pianure, foreste, opere d’arte, notizie storiche ed economiche. E
studia il viaggio futuro. Nulla è più divertente che progettarlo: perché il ragazzo muta gli itinerari della
guida, stabilisce nuovi rapporti, insegue luoghi sconosciuti, giunge in Austria dalla Baviera o dalla
Boemia, evita città o regioni che non ama, stabilisce la durata dei percorsi, distingue mattine,
pomeriggi e sere. Le ore sono piene di cose: in una piazza di Vienna si fermerà, chissà perché,
quattro ore. Il tempo viene governato da una gioiosa pedanteria. Quando inizia il viaggio, il ragazzo si
accorge che la realtà non ha nulla o poco da fare coi suoi progetti fantastici. Il paese che immaginava
giallo è verde: quello che pensava rosso è celeste. I due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello
delle guide e quello del mondo, ora si accordano, ora si combattono».
P. CITATI, Le guide delle meraviglie, LA REPUBBLICA, 28/12/2004
«In definitiva, che modo di viaggiare è questo? Fare un giro per questa città di Miranda do Douro,
questa Cattedrale, questo sacrestano, questo cappello a cilindro e questa pecora, dopodiché segnare
una croce sulla mappa, rimettersi in marcia e dire, come il barbiere mentre scuote l’asciugamano:
«Avanti un altro». Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro, fermarsi più a lungo e girare di meno, forse si
dovrebbe addirittura istituire la professione del viaggiatore, solo per chi ha tanta vocazione, è di gran
lunga in errore chi crede che sarebbe un lavoro di poca responsabilità, ogni chilometro non vale meno
di un anno di vita. Alle prese con questo filosofare, il viaggiatore finisce per addormentarsi, e quando
al mattino si sveglia, ecco davanti agli occhi la pietra gialla, è il destino delle pietre, sempre nello
stesso posto, a meno che non venga il pittore e se le porti via nel cuore».
J. SARAMAGO, Viaggio in Portogallo, Torino, 1999
«Il viaggiatore aveva un pregiudizio favorevole nei confronti di popoli di contrade lontane e cercava di
descriverli ai suoi compatrioti;… ora l’uomo moderno è incalzato. Il turista farà quindi, un’altra scelta:
le cose, e non più gli esseri umani, saranno oggetto della sua predilezione: paesaggi, monumenti,
rovine… Il turista è un visitatore frettoloso …non solo perché l’uomo moderno lo è in generale, ma
anche perché la visita fa parte delle sue vacanze e non della sua vita professionale; i suoi
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spostamenti all’estero sono limitati entro le sue ferie retribuite. La rapidità del viaggio costituisce già
una ragione della sua preferenza per l’inanimato rispetto all’animato: la conoscenza dei costumi
umani, diceva Chateaubriand, richiede tempo. Ma c’è un’altra ragione per questa scelta: l’assenza di
incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra
identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini».
T. TODOROV, Noi e gli altri, “L’Esotico”, Torino, 1991, passim
«Ero a Volgograd…Ero a Benares…Ero a Ketchum…Ero a JàsnajaPoljana…Ero a Colonia…Ero
sull’Ortigara… Tutti gli spostamenti fisici, se l’intelligenza vuole e il cuore lo concede, possono
assomigliare a splendidi incroci magnetici. Attraversare lo spazio eccita il tempo. Sarà per questo
che, quando parto, cerco sempre di trovare, innanzitutto, le ragioni del ritorno? Non erano così i
viaggi del Novecento! Molti di quelli che li compivano avrebbero voluto smarrirsi in un altrove
fantastico capace di garantire, a poco prezzo e senza troppi disagi, chissà quali clamorose scoperte e
fulgide ebbrezze… In classe abbiamo una bella carta geografica. Molti miei alunni, slavi, arabi,
africani e asiatici, possono considerarsi esperti viaggiatori. Hanno mangiato la polvere dei deserti, il
catrame delle autostrade. Conoscono la vernice scrostata delle sbarre doganali, i sonni persi con la
testa appoggiata al finestrino dell’autobus, i documenti stropicciati fra le mani… Adesso sono loro a
spiegarmi, con pazienza e lungimiranza, lasciando scorrere il dito sulla mappa, le scalcinate periferie
di Addis Abeba, la foresta pluviale poco distante da Lagos, i mercati galleggianti di Dacca, gli empori
di Herat, le feste di Rabat, gli scantinati di Bucarest. Ed io compio davvero insieme a loro, senza
pagare il biglietto, il giro del mondo in aula».
E. AFFINATI, Viaggiare con il cuore, CORRIERE DELLA SERA, 4/2/2005
«Si vorrebbe sempre essere: essere stati, mai. E ci ripugna di non poter vivere contemporaneamente
in due luoghi, quando e l’uno e l’altro vivono nel nostro pensiero, anzi nel nostro sistema nervoso: nel
nostro corpo… Possiamo infatti metterci in viaggio. Ma mentre la meta si avvicina e diventa reale, il
luogo di partenza si allontana e sostituisce la meta nell’irrealtà dei ricordi; guadagnamo una, e
perdiamo l’altro. La lontananza è in noi, vera condizione umana… Laggiù si sognava la patria, come
dalla patria si sogna l’estero. Ma il primo grande viaggio lascia nei giovani, di qualunque levatura e
sensibilità, un dissidio che le abitudini non possono comporre; precisa l’idea degli oceani, dei porti,
dei distacchi; crea quasi, nella mente, una nuova forma, una nuova categoria: la categoria della
lontananza; la considerazione, ormai, di tutte le terre lontane. È forse un vizio. Chi è stato in Cina
vorrebbe provare l’Argentina, il Transvaal, l’Alaska. Chi è stato al Messico si commuove anche
quando sente parlare dell’India, dell’Australia, della Cina. Questi nomi, una volta al più colorate e
melanconiche geografie, sono ora possibili, reali, affascinanti. Chi ha provato la lontananza
difficilmente ne perde il gusto. Il primo viaggio, la prima sera che il novo-peregrin è in cammino, nasce
18
la nostalgia, per sempre. Ed è il desiderio di tornare non soltanto in patria; ma dappertutto: dove si è
stati e dove non si è stati. Due grandi direzioni si alternano: verso casa, verso fuori… Non capisce,
forse, non ama il proprio paese chi non l’ha abbandonato almeno una volta, e credendo fosse per
sempre».
M. SOLDATI, America primo amore, “Lontananza”, 1935
19
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al
conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi
degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della
politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo
status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si
trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra
stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di
eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di
uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna
nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli
anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’attivismo politico. Da un
capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse
prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia
politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari
venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro
nemici diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa
essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di
manifestarsi secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma
del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo
soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente
obiettare che l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe
affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale
la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è
incondizionata, essa non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it.,Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel
regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e
segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élanvitaldi Bergson, mirava a una filosofia della
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creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi
intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non
manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e
potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non
ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono
considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa
soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione
soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia
presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento
posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa
manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina
infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita
riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della
„creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è
cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi[saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la
libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare
all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa
permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il
momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e
desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la
nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è
21
il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né
tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta
continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno
luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida
soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non
dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo
alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto
della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in
violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica
con la forza dell’anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-
65443575/
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il
mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi
mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No,
il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da
qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente
ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”.
Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e
incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre
così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria
introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di
comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più
difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con
ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in
metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.
L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.
22
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili
da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social
network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della
comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/201%
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La Rivoluzione russa del 1917 è uno degli eventi storici più importanti del ‘900, non solo perché
determinò la fine dell’Impero russo con la cacciata dello zar e l’uscita del Paese dalla Prima Guerra
Mondiale, ma perché la nascita dell’Unione Sovietica cambierà tutta la storia occidentale (e non solo)
da allora in poi. Fu poi il primo tentativo di applicare le teorie marxiste realizzando una rivoluzione del
proletariato che avrebbe portato al socialismo e poi al comunismo. Ricordiamo cosa avvenne in quel
periodo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul
Nizan, Aden Arabia, 1931).
Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni.
____________________________
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura delle tracce.
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE - 20 dicembre 2017
Indirizzo: IPPD – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda
parte.
"SCADUTA DA QUATTRO ANNI O SENZA ETICHETTA", LA GUARDIA DI FINANZA DI PIACENZA
SEQUESTRA 140 TONNELLATE DI CARNE
Parte della merce era stata ricongelata. Le Fiamme gialle parlano di rischio concreto che finisse sulle
tavole di "migliaia di ignari consumatori" sotto le feste di Natale.
di MICOL LAVINIA LUNDARI
PIACENZA - Quasi 140 tonnellate di carne - 89 tonnellate senza etichetta, 50 scaduta anche da
quattro anni - sono state sequestrate dalla Guardia di finanza di Piacenza durante controlli più serrati
delle Fiamme gialle, in vista del Natale, nel commercio alimentare. "Il tempestivo intervento "dei
finanzieri" ha scongiurato il rischio concreto che il prodotto sottoposto a sequestro venisse
illecitamente 'lavorato”e rietichettato" e dunque finisse in commercio, e, vista l'ingente quantità,
potesse arrivare sulle tavole "di migliaia di ignari consumatori", scrive la Finanza di Piacenza. Le
Fiamme Gialle, che hanno lavorato insieme agli esperti dell'Asl, hanno rilevato che "gran parte della
carne recava una data di scadenza superata (a volte di oltre quattro anni)", oppure "era sprovvista di
qualsivoglia etichettatura utile a tracciarne provenienza e destinazione". Insomma, merce non di cui
non si poteva ricostruire la filiera. Il sopralluogo in uno stabilimento di stoccaggio e trasformazione
delle carni della Bassa piacentina ha fatto scoprire ai finanzieri, che hanno ispezionato le celle
refrigeranti, "una situazione che avrebbe potuto provocare gravi ripercussioni sulla salute e sul
mercato alimentare se non fosse stata stroncata prima dell'immissione in consumo del prodotto".
Carenze igieniche, un mancato mantenimento corretto della catena del freddo indispensabile per
garantire la salubrità della merce (tanto che "la carne era stata ricongelata dopo aver subito un
fortuito decongelamento") hanno portato al sequestro "di tutto il prodotto detenuto in modo non
conforme alle norme", del valore di 1,4 milioni di euro, e a sanzioni pecuniarie (complessivamente
circa 10mila euro, precisa la Finanza) nei confronti dello stabilimento.
24
E' scattato inoltre un provvedimento di sospensione temporanea dell'attività di stoccaggio e deposito
del prodotto congelato, che sarà interamente distrutto.
"Parte della carne rinvenuta presso l'esercizio controllato, pur correttamente conservata, era
posizionata all'interno delle celle in modo da occultare a prima vista i bancali di prodotto non in
regola". "Sono tuttora in corso - precisa la Finanza - ulteriori accertamenti per ricostruire la reale
provenienza della carne e verificare il rispetto della normativa fiscale" sull'attività al centro dei
controlli.
http://bologna.repubblica.it- 05 dicembre 2017
Reg. Eu 178/2002
La responsabilizzazione dell’operatore del settore alimentare è un punto cardine della nuova legislazione alimentare (regolamenti CE 852/2004, 853/2004, 854/2004 e 882/2004, e successive modificazioni), che rovescia rispetto all’assetto precedente l’onere primario di garanzia della sicurezza alimentare. Infatti la definizione stessa data nel regolamento CE 178/2002 riporta:
operatore del settore alimentare è la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare posta sotto il suo controllo.
art.17 che spetti agli operatori del settore alimentare e dei mangimi garantire che nelle imprese da essi controllate, gli alimenti o i mangimi soddisfino le disposizioni della legislazione alimentare, inerenti alle loro attività in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione e verificare che tali disposizioni siano soddisfatte.
art.30 Gli operatori del settore alimentare sono in grado, meglio di chiunque altro, di elaborare sistemi sicuri per l’approvvigionamento alimentare e per garantire la sicurezza dei prodotti forniti; essi dovrebbero pertanto essere legalmente responsabili, in via principale, della sicurezza degli alimenti.
Nel Regolamento CE 852/2004 si ribadisce che
Gli operatori del settore alimentare garantiscono che tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti sottoposte al loro controllo soddisfino i pertinenti requisiti di igiene fissati nel presente regolamento.
Il Regolamento stabilisce che tutto ciò sia attuato, applicando nell’azienda alimentare l’autocontrollo.
Il Reg. EU 2073/2005
A norma dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 852/2004, gli operatori del settore alimentare sono tenuti a rispettare i criteri microbiologici; a questo scopo, attraverso il prelievo di campioni, essi devono procedere a controlli per accertare il rispetto dei valori fissati per i criteri, eseguire analisi e prendere provvedimenti correttivi, conformemente alla legislazione in materia di prodotti alimentari e alle istruzioni dell’autorità competente. È pertanto opportuno stabilire misure di attuazione relative ai metodi analitici, compresi, ove necessario, l’incertezza di misura, il piano di campionamento, i limiti
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microbiologici, il numero di unità analitiche che devono risultare conformi a tali limiti. È inoltre opportuno stabilire misure di attuazione riguardanti i prodotti alimentari ai quali si applica il criterio, i punti della catena alimentare ai quali si applica il criterio, nonché le azioni da intraprendere nei casi in cui il criterio non sia soddisfatto. Le misure che gli operatori del settore alimentare devono adottare per garantire la conformità ai criteri che definiscono l’accettabilità di un processo possono comprendere, tra l’altro, controlli delle materie prime, dell’igiene, della temperatura e della conservabilità del prodotto.
TEMA :
Il candidato alla luce dei documenti allegati, considerando la particolarità del settore di specializzazione.
La conservazione degli alimenti è sempre stata un problema rilevante nella storia dell’umanità, sia per
le perdite di beni preziosi per la sopravvivenza, sia per il mantenimento delle caratteristiche
organolettiche e della salubrità dei cibi.
Il candidato, tenendo in considerazione le responsabilità che ha l’Operatore del Settore Alimentare,
nel garantire la salubrità degli alimenti prodotti nella propria realtà lavorativa:
illustri i metodi di conservazione tradizionali;
estenda la sua analisi alla descrizione dei metodi fisici che possono venir attuati in un
ristorante;
prenda in esame i mezzi che vengono utilizzati, per la conservazione di prodotti alimentari e di
piatti già confezionati.
Per ciascun metodo il candidato indicherà:
- le modalità d’azione
- gli alimenti e i piatti per i quali vengono più frequentemente utilizzati
- l’effetto risultante sui nutrienti che li compongono e sulle loro caratteristiche organolettiche.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando per ciascuno non più di venti righe.
È data facoltà di fare riferimento anche alle conoscenze e/o competenze acquisite nel percorso di
Alternanza Scuola – Lavoro.
Rispetto ai sistemi di conservazione il candidato rifletta sulla possibile applicazione della
fermentazione ai fini di tale obiettivo:
spieghi la reazione;
indichi gli elementi indispensabili alla sua riuscita;
le produzioni alimentari per cui è indispensabile.
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La carne è un alimento con funzione essenzialmente plastica. Il candidato, dopo aver elencato
la suddivisione degli alimenti nei cinque gruppi, illustri le caratteristiche principali dei nutrienti
maggiormente presenti nella carne e il fabbisogno giornaliero utile ai fini di una corretta
alimentazione.
In cucina spesso vengono usati alimenti liofilizzati. Il candidato dopo aver elencato alcuni di
questi preparati, si soffermi sulla spiegazione della tecnica di conservazione e delle attenzioni
che devono essere messe in atto per la corretta riuscita dell’operazione. Durante la
preparazione dei liofilizzati si ricorre all’associazione di due metodi di conservazione, di cui
uno a freddo. Si spieghi il vantaggio di ricorrere a questo tipo di temperature.
La cottura sottovuoto è una tecnica di cottura e di preparazione molto usata sia nella
ristorazione tradizionale che collettiva.
Il candidato anche alla luce della propria esperienza illustri i vari passaggi, gli eventuali
vantaggi o svantaggi che si possono ottenere con questo tipo di cottura e conservazione.
In alternativa
Dal testo del primo documento:
"…….gran parte della carne recava una data di scadenza superata (a volte di oltre quattro anni)",
oppure "era sprovvista di qualsivoglia etichettatura utile a tracciarne provenienza e destinazione".
Insomma, merce non di cui non si poteva ricostruire la filiera.)
Il candidato dopo aver letto le righe riportate spieghi:
che cos’è un’etichetta alimentare;
la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione,
cosa significa tracciabilità di un alimento,
il significato di filiera alimentare,
le novità rilevanti più importanti del Reg. Eu 1169/2011.
27
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
SIMULAZIONE TERZA PROVA
DISCIPLINA: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA
ESAME DI STATO A.S. 2017-2018
MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
ALUNNO/A:…………………………….……………………. CLASSE: ……………. DATA: ……………
Spiega l’evoluzione del turismo internazionale dagli anni ’90 ad oggi.
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Elenca e spiega brevemente le fasi della pianificazione aziendale.
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Quali sono i vantaggi e i limiti del budget?
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Verifica di MATEMATICA
Cognome Classe 5CE
Nome Data
Quesito 1:Osserva il grafico seguente e stabilisci:
Dominio:
Coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani:
Segno della funzione:
Equazioni degli asintoti:
Completa i seguenti limiti:
30
=
=
=
Quesito 2: Calcola e disegna gli asintoti della seguente funzione
31
Quesito 3:
Individua e classifica i punti di discontinuità delle seguenti funzioni:
32
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
Reading Comprehension - Pollution and its Negative Effects
Read the following text on pollution and its effect on the environment:
Pollution is the degradation of natural environment by external substances introduced directly or
indirectly. Human health, ecosystem quality and aquatic and terrestrial biodiversity may be affected
and altered permanently by pollution.
Pollution occurs when ecosystems cannot get rid of substances
introduced into the environment. The critical threshold of its ability to
naturally eliminate substances is compromised and the balance of the
ecosystem is broken.
The sources of pollution are numerous. The identification of these
different pollutants and their effects on ecosystems is complex. They
can come from natural disasters or the result of human activity, such
as oil spills, chemical spills, nuclear accidents ... These can have
terrible consequences on people and the planet where they live: destruction of the biodiversity,
increased mortality of the human and animal species, destruction of natural habitat, damage caused
to the quality of soil, water and air ...
Preventing pollution and protecting the environment necessitate the application of the principles of
sustainable development.
We have to consider to satisfy the needs of today without compromising the ability of future
generations to meet their needs. This means that we should remedy existing pollution, but also
anticipate and prevent future pollution sources in order to protect the environment and public health.
Any environmental damage must be punishable by law, and polluters should pay compensation for
the damage caused to the environment.
Ex. 1 COMPREHENSION
The damage caused by pollution might be irreversible:
a. True
b. False
The ecosystem
a. can always cope with pollutants
b. may not always be able to cope with pollution.
33
Pollution
a. is always caused by humans.
b. may sometimes be caused by natural disasters.
An ideal solution to prevent pollution would be to
a. refrain the development of some countries.
b. continue developmental projects.
c. take into consideration the future generations need to live in a healthy environment.
(3 points x 4) /12
Ex. 2 MATCH NUMBERS AND LETTERS
Pollution 2. To occur 3. To get rid of 4. Threshold 5. Pollutant 6. Oil
spill
7. Environment 8. Sustainable development 9. Pollution source 10. Public health
11. Damage 12. Punishable
Salute pubblica B. soglia C. inquinante D. danno E. causa dell’inquinamento F.
ambiente
G. punibile H. eliminare, liberarsi I. sviluppo sostenibile L. fuoriuscita di petrolio
M. inquinamento N. verificarsi, accadere
1…. 2…. 3…. 4…. 5…. 6…. 7…. 8…. 9…. 10…. 11…. 12….
(2 p. x12) /24
Ex. 3 CHOOSE THE RIGHT OPTION
Pollution is:
the introduction of contaminants into the natural environment
the process of increasing water, air, or land
cleanliness and purification
Pollution disturbs:
only human activity
nobody, it is not considered a real problem
our ecosystem and the balance in the environment
34
Pollution occurs:
in different forms: air, water, soil, radioactive, noise, heat/ thermal and light
when the air never contains gases, dust, fumes or odour in harmful amounts
when helpful substances are spread
Environmental damage is:
never punishable by law
water pollution, land contamination and damage to biodiversity
caused by heavy metals
Pollutants are:
cleanness
substances or energy introduced into the environment that have positive effects
substances that pollute the environment
An ecosystem is:
a small group of plants and other living organisms
all the living things in an area and the way they affect each other and the environment
a network of parts in business
Nuclear accidents:
are sources of pollution
has never led to significant consequences to people
are chemicals to be ingested
Environmental protection means:
to destroy our planet
policies and procedures aimed at conserving the natural resources
making large or small efforts to pollute
(3p x 8) /24
--------------------------------------- /60
35
Ex. 4 ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
What is pollution?
What may be affected by pollution?
When does pollution occur?
Is it easy to identify different pollutants?
List some sources of pollution
Which consequences can they have?
How can we prevent pollution and protect environment?
What should we remedy and anticipate?
How must pollution caused by humans be punishable?
What should polluters legally be obliged to do?
(4 p.x10) /40
TOTAL SCORE………../100
36
DISCIPLINA: LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA -CUCINA
Anno Scolastico 2017/2018
COGNOME________________________ NOME___________________________ CLASSE 5 CE
Rispondi alle seguenti domande utilizzando le righe a disposizione.
Classifica e descrivi nelle relative numerazioni le gamme dei prodotti.
GAMMA 1
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
GAMMA 2
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
GAMMA 3
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
GAMMA 4
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
GAMMA 5
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
37
2. Definisci le temperature previste per la corta conservazione dei seguenti alimenti.
1 FRUTTA E VERDURA
_________________________________________________________________________________
2 LATTICINI
_________________________________________________________________________________
3 CARNE CRUDA
_________________________________________________________________________________
4 PESCE FRESCO
_________________________________________________________________________________
5 SURGELATI
_________________________________________________________________________________
3. Definisci il marchio D.O.P. e parlane in modo approfondito.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
PROVA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
7 Maggio 2018
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,
Milano 1992
5
10
15
20
«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […] Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no. E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano. Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura
del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e
centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il
teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico
IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della
vita.
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1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me”?
2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.
DOCUMENTI
CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa.
Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la truffa
realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il
contrasto tra le espressioni dei personaggi, che illustrano
perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre
protagonisti del quadro.
«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una
funzione che egli potrebbe anche tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in
quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere differito o non aver luogo.
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Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un compito. […]
Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a
questa è la seconda caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un allontanarsi da quella
per entrare in una sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa
perfettamente di “fare solo per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare
“soltanto”, non esclude affatto che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con la massima
serietà, anzi con un abbandono che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata
dell’azione, la qualifica “soltanto”. Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi
completamente del giocatore. […] Il gioco sa innalzarsi a vette di bellezza e di santità che la serietà
non raggiunge.»
Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983
«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di
dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione
tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i
meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak
ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca dalla
possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano nella vita
quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che
prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio […].
Sebbene questo tipo di giochi richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta
più rigide ed inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal
momento che si può sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non
trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio
(avatar) ed alla situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti
frequenti e prolungati, sino a sei o a dodici ore al giorno.»
AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in Eurispes, 8°
Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007
«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati. Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno.
Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso, sono da voi sí lontane! La gloria vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. Giovani siete, per la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama anche per questo il poeta, dagli altri diversamente – ugualmente commosso.»
Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere,
Einaudi, Torino 1957
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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Cibo e futuro.
DOCUMENTI
«La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù alle strutture urbane
e quindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra produzione e consumo nazionali. L’Africa è
invece vicina ad una classica crisi malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione
geometrica e la disponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione aritmetica. E
L’Ue protegge ancora i suoi prodotti agricoli, con un risultato evidente e positivo per la garanzia della
qualità ma con un evidentissimo costo aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche questa
sarà una sfida a carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per poi
potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di consentire al sistema agricolo
dell’Unione di divenire un vettore dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.»
G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le vicende del nostro pianeta, Rizzoli,
Milano 2009
«”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio. Penso per
esempio alla questione della dignità del lavoro contadino e della terra, una lotta secolare. La
rivoluzione messicana del primo Novecento fu sostenuta “Terra e libertà” e ancora oggi molti processi
di pace (come in Colombia) o di netto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia
qualcosa è mutato profondamente nel panorama globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica
in cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali per fornire nutrimento
agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo ha perso i suoi molteplici e complessi valori,
per diventare una commodity che ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una merce soggetta a
speculazione di ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i
problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone perfino altri, inediti.
La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per citare il caso più clamoroso, ma gli
inquinamenti e il depauperamento delle risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare
eccezioni – a essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano. »
C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti,
Firenze 2013
«Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta intesa ad eliminare fame e
malnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario indicare i limiti che oggettivamente si
pongono ad un loro specifico impiego in questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si
parla di effetti positivi e negativi, magari
legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche e non da ultimo ideologiche, che rischiano di far
precipitare il dibattito fuori del suo contesto ‘naturale’, che è quello della scienza, della ricerca, e in
parallelo dell’etica. […] Lo sguardo sull’oggi richiede […] il miglioramento della produttività agricola a
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deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie, tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e
quindi delle coltivazioni e delle risorse naturali – e delle persone, al fine di raggiungere livelli di
sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro qualità. In ogni caso è evidente che di
fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali
potranno essere i concreti vantaggi e i reali beneficiari.»
MARCHETTO, Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?, in M. L. Di Pietro, E. Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero, Milano 2003
«I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento che hanno azionisti,
proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a che fare con ragioni e interessi geopolitici.
Soggetti cui non è possibile chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto
alcuna convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono interessati a
ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente a logiche di profitto. […] Gli analisti
hanno definito questo fenomeno come land grabbing, più o meno "accaparramento di terra", ovvero
l'acquisto o la locazione a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri. »
M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere; Id., Il braccio finanziario dell’operazione, in
Repubblica – L’Espresso, Le Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro, 10/06/2014
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO Il lavoro: tra diritti e possibilità.
DOCUMENTI
Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e
promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,
secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività' o una funzione che concorra al progresso
materiale o spirituale della società.
«Precari e con 1500 euro al mese: così lavoriamo noi fisici dell’Infn.
Nel giorno della conferma sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza
Albert Einstein aveva previsto 100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio
per l’entusiasmo. Eppure tra qualche giorno il sorriso si spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della
battaglia quotidiana. […]
Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a rischio di
licenziamento, salario accessorio più basso rispetto agli altri enti di ricerca e finanziamenti che
arrivano col contagocce. […] Più di 300 su 1900 persone che lavorano nelle 24 sedi sparse per
l’Italia. […] Ogni due ricercatori che vanno in pensione se ne può assumere uno solo, ma c’è ancora
una vecchia graduatoria a cui attingere. […] Il clima è ottimo, […] il lavoro più bello del mondo, […] e
andiamo avanti con spirito di sacrificio e abnegazione.»
«“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima non
si era mai visto. Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era giusto o
sbagliato, morale o immorale. Ha detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente vero.
Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno nel pieno di un giorno speciale per tutti,
ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle mancanze, oppure che sia il segno di una nuova
e geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani
dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto indipendente da
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quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un inedito. Una cosa
mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della macchina del
tempo.»
Michele SERRA, Gli sdraiati,
ed. Feltrinelli, novembre
2013
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha
trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi
rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTI
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No,
il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da
qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente
ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”.
Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e
incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre
così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani,
Milano 2005
«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria
introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di
comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più
difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con
ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in
metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.
L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili
da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social
network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della
comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»
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Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni),
“La
Stampa” del 9/2/2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ‘38
«Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia
contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel
corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro
fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite
radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza,
Bari 1996
Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti
argomenti:
1. il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”;
2. le misure discriminatorie previste in queste leggi;
3. i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
4. le origini storiche dello stereotipo antisemita;
5. il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate;
6. le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci. Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti.
Perciò presso le persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là
della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la
forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una
forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé. Esiste certamente anche un
ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso
come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché esso è la
salute della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.»
Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline, Milano
1988
Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze
e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di
guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali,
crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro – e quello che, facendo leva
sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e operare per contribuire a cambiare
e migliorare la realtà.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla
dettatura del tema.
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA
8 Maggio 2018
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.
Malattie correlate all’alimentazione
PRIMA PARTE
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato, sul tema “Obesità e
sovrappeso”, il “Foglio informativo N°311 – aggiornamento Gennaio 2015”.
I dati chiave riportati sono i seguenti:
l’obesità nel mondo è più che raddoppiata a partire dal 1980;
nel 2014 più di 1.9 miliardi di adulti, dai 18 anni in su, erano in sovrappeso; di questi oltre 600
milioni erano obesi;
il 39% degli adulti dai 18 anni in su era in sovrappeso nel 2014 e il 13% era obeso;
la maggior parte della popolazione mondiale vive in paesi dove il sovrappeso e l’obesità
uccidono più persone del sottopeso;
42 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso o obesi nel 2013;
l’obesità può essere prevenuta.
(Fonte: traduzione da World Health Organization, “Fact sheet N°311 – Obesity and overweight –
update January 2015”)
I dati riferiti dalla OMS sono allarmanti, se si pensa alle ripercussioni dirette che l’obesità ed il
sovrappeso hanno sulla salute di un individuo.
Come riportato anche dal Ministero della Salute, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più
importante fattore di rischio per mortalità globale e i decessi attribuibili all’obesità sono almeno 2,8
milioni/anno nel mondo.
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Per quanto riguarda l’Italia, il sistema di sorveglianza nazionale “OKkio alla SALUTE”, promosso dal
Ministero della Salute, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con le
Regioni italiane e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nella sintesi dei risultati
ottenuti nel 2014 su un campione di 48.426 bambini di età compresa tra gli 8 e i 9 anni, distribuiti in
tutte le Regioni italiane, ha evidenziato quanto segue:
i bambini in sovrappeso sono in media il 20,9%;
i bambini obesi sono in media il 9,8%, compresi i bambini severamente obesi che da soli sono
in media il 2,2%;
le prevalenze più alte sono state osservate nelle regioni del Sud e del Centro (Figura 1).
Figura 1. Bambini di 8-9 anni in sovrappeso e obesi per regione. (OKkio alla SALUTE, 2014)
(Fonte: Ministero della Salute)
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Il candidato proponga una trattazione del tema dell’OBESITÀ. Nello specifico:
definisca cosa si intende per obesità;
analizzi le possibili cause dell’obesità;
spieghi perché l’obesità infantile sia considerata un’allerta sanitaria e indichi, in modo
schematico, quali patologie sono correlate con l’obesità;
fornisca motivate indicazioni dietetiche e comportamentali per la cura dell’obesità e il recupero
del peso forma;
descriva il proprio ruolo nella lotta all’obesità, in qualità di Operatore del Settore Alimentare
(OSA) in strutture pubbliche o private.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici
righe.
1. Obesità ed errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Il
candidato chiarisca in cosa consistono tali patologie e fornisca motivate indicazioni dietetiche
per ridurne il rischio.
2. L’educazione alimentare è il primo passo per il mantenimento del proprio stato di salute. Il
candidato, facendo riferimento ai LARN 2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti),
illustri le caratteristiche di una dieta equilibrata per un adolescente. Nello specifico, riporti
l’assunzione di riferimento in proteine, lipidi, glucidi, sia per quanto riguarda la quantità che la
qualità, indicando anche le relative fonti alimentari da preferire e da limitare; indichi due
micronutrienti importanti per la dieta dell’adolescente suggerendo, per ciascuno, le fonti
alimentari.
3. Il Regolamento (CE) n. 852/2004 obbliga gli OSA (Operatori del Settore Alimentare) a
“elaborare e realizzare programmi e procedure per la sicurezza degli alimenti basati sui
principi del sistema HACCP”. In riferimento al piano HACCP, il candidato individui un pericolo
legato alla preparazione di un alimento o di una bevanda, analizzandone la gravità ed un
punto critico di controllo (CCP) per ridurne il rischio.
4. Una delle linee guida per una sana alimentazione proposte dall’INRAN (Istituto Nazionale di
Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) recita: “Più cereali, legumi, ortaggi e frutta”. Il
candidato spieghi l’importanza nutrizionale di tale raccomandazione
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla
dettatura del tema.
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ESAMI DI STATO DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
SIMULAZIONE D’ESAME TERZA PROVA SCRITTA
11 MAGGIO 2018
ESAME DI STATO A.S. 2017-2018
MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
ALUNNO/A:…………………………….……………………. CLASSE: ……………. DATA: ……………
Il candidato, dopo aver spiegato l'obiettivo dell'analisi SWOT, ne predisponga una
complessiva del prodotto Italia costituita da 3 esempi significativi per ogni lettera
dell'acronimo.
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………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..………………
Spiega sinteticamente il contenuto dei piani che compongono la parte quantitativa del
business plan (piano aziendale).
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
Descrivi sinteticamente le metodologie utilizzate per la determinazione del prezzo di vendita.
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………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
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SIMULAZIONE D’ESAME di TERZA PROVA di MATEMATICA
11 MAGGIO 2018
Nome e Cognome ____________________________________________ Classe ___________
Quesito 1: Trova le equazioni degli ASINTOTI della seguente funzione:
3
12 2
x
xxy
51
Quesito 2:Osserva il grafico seguente e, dopo aver indicato il Dominio , individua e classifica i PUNTI
DI DISCONTINUITÀ e le EQUAZIONI DEGLI ASINTOTI:
Quesito 3: Data la seguente funzione stabilisci gli intervalli in cui è crescente/decrescente e individua
gli eventuali punti di massimo, minimo o flesso orizzontale.
102
152
x
xxy
52
Anno scolastico: 2017-18
Classi 5 Enogastronomia
Materia: Laboratorio dei servizi di enogastronomia - settore cucina
Docente: Eugenio Ghiraldi
SIMULAZIONE D’ESAME TERZA PROVA
11 maggio 2018
1. SPIEGA CHE COS’E’ LA CUCINA COOK &CHILL, CARATTERISTICHE TECNICHE DEL
PROCESSO.
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punti _________
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2.CHE COSA SI INTENDE PER CUCINA “D’ASSEMBLAGGIO. QUALI TIPI DI PRODOTTI SI
USANO IN QUESTA CUCINA? IN QUALI TIPI DI RISTORAZIONE SI APPLICA PIU’
FREQUENTEMENTE?
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punti _________
3. SPIEGA COME E’ ORGANIZZATA LA CUCINA SATELLITE.
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_______________________________________________________________________________
Punti_____
54
SIMULAZIONE D’ESAME TERZA PROVA CLASSE 5……..
LINGUA STRANIERA :INGLESE
NAME.................................................................. DATE.......................................
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:
1)What is the main difference between food allergies and food intolerances?
What are the symptoms and the most common causes of allergies? (8-10 LINES)
.................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
.
2) How can contamination be? What contaminants do you know?(8-10 LINES)
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
55
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
3) What is the aim of cook-freeze? What are its main steps and its advantages?
(8-10 LINES)
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
.................................................................................................................................................................
56
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D’ESAME
Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto.
Alcune di queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico.
PRIMA PROVA: «ITALIANO»
Analisi del testo CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
grav. insuff 1-5
Insuff. 6-9
Suff. 10
discreto 11-12
buono 13-14
ottimo 15
Comprensione del testo
Competenza negli strumenti di analisi
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
57
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
grav. insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff. 10
discreto 11-12
buono 13-14
ottimo
15
Comprensione del testo
Gravi errori nella comprensione e interpretazione.
Parziale e approssimativa
Essenziale ma corretta
Essenziale e completa
Completa e sicura
Approfondita,esauriente e con apporti personali.
Competenza negli strumenti di analisi
Gravi difficoltà nell’uso degli strumenti di analisi
Uso improprio degli strumenti di analisi
Uso corretto di alcuni strumenti di analisi.
Uso corretto degli strumenti di analisi
padronanza sicura degli strumenti di analisi
Padronanza efficace e significativa degli strumenti di analisi.
Correttezza e proprietà linguistica
Gravi e diffusi errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
presenza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
Accettabile pur con qualche incertezza morfosintattica e lessicale.
Stesura corretta pur con qualche improprietà linguistica.
Esposizione corretta, approfondita e fluida
Esposizione appropriata, fluida e originale.
Contestualizzazione
Assente o arbitraria
Parziale e approssimativa.
Parziale, ma pertinente
Completa e pertinente
Precisa ed efficace
Articolata, precisa e originale.
Totale Punteggio = totale / 4
58
Saggio breve /articolo di giornale CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori Grav.insuff 1-5
Insuff. 6-9
Suff. 10
discreto 11-12
buono 13-14
Ottimo 15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Comprensione dei documenti dati
Coerenza e coesione dello sviluppo argomentativo
Correttezza e proprietà linguistica
Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione
Totale Punteggio = totale / 5
59
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
Grav.insuff 1-5
Insuff. 6-9
Suff. 10
discreto 11-12
buono 13-14
Ottimo 15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Esclude la tematica proposta
Affronta marginalmente la tematica proposta.
Si attiene alla tematica proposta.
Si attiene alla tematica proposta e la sviluppa con una certa articolazione.
Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali.
Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso ed originale.
Comprensione dei documenti dati
Gravi errori nella comprensione e nell’interpretazione
Gravi errori nella comprensione e nell’interpretazione.
comprensione globale dei documenti pur con qualche incomprensione.
Comprensione complessiva e corretta.
Comprensione precisa e puntuale.
Approfondita e completa.
Coerenza e coesione dello sviluppo argomentativo
Frammentaria e con evidenti incongruenze logiche.
Frammentaria e con evidente incongruenze logiche,
Argomentazione coerente anche se poco autonoma rispetto ai documenti dati.
Argomentazione coerente e autonoma.
Argomentazione autonoma e chiara,
Argomentazione, chiara e stringente
Correttezza e proprietà linguistica
Gravi e diffusi errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
Gravi e diffusi errori morfosintattici ortografici e lessicali.
Accettabile pur con qualche incertezza morfosintattica e lessicale.
Stesura corretta pur con qualche improprietà linguistica.
Esposizione corretta e fluida
Esposizione fluida e con appropriato registro stilistico.
Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione
Assenza o gravi errori nel rispetto delle consegne.
Parziali rispetto delle consegne.
Rispetto delle consegne pur con qualche incongruità.
Rispetto delle consegne con una corretta formalizzazione.
Rispetto pieno e corretta delle consegne.
Rispetto delle consegne congruo e originale
Totale Punteggio = totale / 5
60
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori Grav.insuff 1-5
Insuff. 6-9
suff. 10
discreto 11-12
buono 13-14
ottimo 15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Conoscenza dei contenuti
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori grav.insuff 1-5
Insuff. 6-9
suff. 10
discreto 11-12
buono 13-14
ottimo 15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Informazione sui contenuti
Coerenza e coesione
Correttezza e proprietà linguistica
Totale punteggio = totale / 4
61
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
grav.insuff 1-5
Insuff. 6-9
suff. 10
discreto 11-12
buono 13-14
ottimo 15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Esclude la tematica proposta.
Affronta marginalmente la tematica proposta.
Si attiene alla tematica proposta pur sviluppandola in modo generico.
Si attiene alla tematica proposta e la sviluppa con una certa articolazione.
Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali.
Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni personali.
Informazione sui contenuti
Scarsa Parziale e approssimativa.
Essenziale anche se non ricca.
Essenziale e completa.
Sicura ed esauriente
Approfondita e documentata.
Coerenza e coesione
Frammentaria e con evidenti incongruenze logiche
Frammentaria e con qualche incongruenza logica.
Stesura sostanzialmente coerente.
Stesura coerente e con un apppropriato uso dei connettivi.
Stesura coerente ed equilibrata nelle parti.
Stesura lineare chiara e stringente.
Correttezza e proprietà linguistica
Gravi e diffusi errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
Presenza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali.
Accettabile pur con qualche incertezza morfosintattica e lessicale.
Stesura corretta pur con qualche improprietà linguistica
Esposizione corretta e fluida.
Esposizione fluida e ricca nel lessico.
Totale punteggio = totale / 4
62
CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri e livelli di valutazione orale
Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze
Ottimo/eccellente 9/10 Conoscenza completa e profonda Rielaborazione critica e personale con spunti significativi ed originali Esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva
Compie collegamenti in ambito disciplinare e interdisciplinare, analizza e rielabora in modo personale. Valuta in modo totalmente autonomo
Affronta compiti complessi con sicurezza ed autonomia sapendo utilizzare le approfondite conoscenze
Buono 8 Conoscenza ampia e sicura Rielaborazione personale e precisa dei contenuti Esposizione sciolta e sicura con apporti personali
Opera collegamenti e rielabora i contenuti con una certa sicurezza. Esprime valutazioni articolate
Utilizza le conoscenze in modo corretto e le applica in modo autonomo. Affronta compiti abbastanza complessi
Discreto 7 Conoscenza abbastanza articolata dei contenuti Rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti Esposizione abbastanza appropriata
Esprime valutazioni sui contenuti acquisiti
Applica le conoscenze acquisite anche a contesti diversi con discreta autonomia, affrontando problemi con un certo livello di complessità
Sufficiente 6 Conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina Esposizione semplice ma sostanzialmente corretta
Individua gli elementi essenziali di un problema riuscendo a compiere semplici valutazioni
Applica le conoscenze in modo pertinente riuscendo ad esprimere i contenuti appresi
Insufficiente 5 Conoscenza incompleta o imprecisa o superficiale degli argomenti trattati
Individua solo qualche aspetto di temi e problemi dando
Utilizza le conoscenze in modo impreciso necessitando di
63
Limitata autonomia nell’elaborazione / correlazione dei contenuti Esposizione incerta / imprecisa
valutazioni spesso inesatte
una guida
4 Conoscenza frammentaria e scorretta dei contenuti fondamentali Limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento Esposizione scorretta e stentata
Coglie con difficoltà concetti e relazioni
Applica le limitate conoscenze in contesti conosciuti solo se guidato
Gravemente insufficiente
3
Gravi carenze nella conoscenza dei contenuti fondamentali Gravi limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento Esposizione gravemente scorretta e confusa
Non riesce a fare valutazioni di quanto appreso
Utilizza le scarse conoscenze in modo scorretto o non pertinente
Del tutto negativo 1 -2 Nulle Nulle Nulle
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SECONDA PROVA
DISCIPLINA : SCIENZA e CULTURA dell’ALIMENTAZIONE
Candidato ………………………………………..…. Classe 5 Data ……………………..
PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15
Indicatori Descrittori Punteggio
Conoscenza e
completezza dei
contenuti richiesti
Non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in
minima parte
Sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li
Sviluppa adeguatamente solo in parte.
Sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in
modo rigoroso rispettando le consegne .
1
2
3
Pertinenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
Svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o
fuori tema.
Svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le
consegne.
Svolge l’elaborato in modo corretto e preciso
1
2
3
Esposizione e
utilizzo della
terminologia
specifica
Espone in modo poco organico e poco corretto non usa
la terminologia specifica
Espone in modo semplice, con qualche imperfezione
sul linguaggio specifico
Espone in modo fluido, appropriato e corretto
1
2
3
Voto Finale della Prova …./15
Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.
II Parte max 6 su 15
La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti. I quesiti sono numerati in modo
corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il
numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente. Il punteggio totale dei due quesiti potrà
essere max di 18 punti, che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei
due quesiti 6 punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva.
65
GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE
INDICATORI DESCRITTORI 1° quesito 2° quesito 3° quesito 4° quesito
Conoscenza e
completezza
degli argomenti
1. Non sviluppa i contenuti
richiesti o li sviluppa in minima
parte.
1
1
1
1
2. Sviluppa i contenuti richiesti
solo superficialmente o li
sviluppa adeguatamente in
minima parte
2
2
2
2
3. Sviluppa e rielabora i
contenuti e le riflessioni
proposte.
3
3
3
3
Pertinenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
1. Risponde in modo incoerente
confuso o fuori tema.
1
1
1
1
2. Risponde in modo semplice
ed aderente ai contenuti
proposti,qualche difficoltà nella
sintesi.
2
2
2
2
3. Risponde correttamente ed
in modo adeguato con buona
capacità di sintesi.
3
3
3
3
Correttezza
formale
1. Gravi errori nell’esposizione
e nella terminologia. 1 1 1 1
2. Qualche errore di
esposizione e nella
terminologia.
2 2 2 2
3. Esposizione tecnica e
corretta. 3 3 3 3
PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI
66
TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15
PUNTEGGIO TOTALE PER I 2 QUESITI
3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18
1 2 3 4 5 6
Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda
parte.
PUNTEGGIO I PARTE .................................../15
PUNTEGGIO II PARTE .................................../15
PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15
67
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe ha elaborato la terza prova seguendo la tipologia B in conformità alla
Delibera della seduta plenaria del 26 Aprile 2018
ESAMI DI STATO 2017/2018 – TERZA PROVA - CLASSE: V CE
DISCIPLINA _________________________ CANDIDATO/A:
_____________________________
Quesito
1
Conoscenza
dei contenuti voto
Aderenza
alla traccia Voto
Correttezza Uso lessico
specifico /grammatica Voto Totale
1-8 0-4 0-3 /15
Quesito
2
Conoscenza
dei contenuti voto
Aderenza
alla traccia Voto
Correttezza Uso lessico
specifico /grammatica Voto Totale
1-8 0-4 0-3 /15
Quesito
3
Conoscenza
dei contenuti voto
Aderenza
alla traccia Voto
Correttezza Uso lessico
specifico /grammatica Voto Totale
1-8 0-4 0-3 /15
Totale 3 quesiti /45
Risultato (totale 3 quesiti / 3):………………./3 /15
Indicatori Conoscenza dei contenuti
1 Non conosce l’argomento
2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi
3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato
4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio
5 Conosce i dati essenziali degli argomenti
6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale
7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi
8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali
Indicatori Aderenza alla traccia
0 L’alunno non risponde
68
1 La risposta non è attinente alla traccia
2 Ha risposto in maniera comprensibile
3 Ha risposto in maniera discreta
4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato
Indicatori Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica
0 L’alunno non risponde
1 La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali
2 Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali
3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali
ESAMI DI STATO 2017/2018 – TERZA PROVA CLASSE: V CE
VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA
MATERIE Totale
1) Matematica / 15
2) Diritto e Tecnica Amministrativa / 15
3) Laboratorio Dei servizi enogastronomici -cucina / 15
4) Inglese / 15
RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 4 MATERIE / 4) : ……….. / 4 / 15
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Prof. ……………………………………. …………………………………….
Il /La Presidente_________________________
69
TABELLA VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato:
ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo/Eccellente:
28-30
Abilità nell’esporre e mettere in luce
i punti nodali.
Capacità di utilizzare conoscenze
pluridisciplinari e individuare
problematiche.
Eventuale uso di strumenti multimediali.
QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
Indicatori/Descrittori
Grav. Ins
uf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discret
o:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo/Eccellente:
28-30
Conoscenza delle discipline e dei
linguaggi specifici
Capacità di orientarsi all’interno
delle discipline e di cogliere
delle discipline e di cogliere i
collegamenti tra esse
Capacità di argomentare ed
approfondire criticamente gli
argomenti proposti
Discussione delle prove
Capacità di approfondimento e/
o integrazione di temi e/o
argomenti non sufficientemente
sviluppati nelle prove scritte
Totale
70
CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo Eccellente:
28-30
Abilità nell’esporre e
mettere in luce i punti
nodali.
Non si orienta Si orienta se
guidato
È corretto ma
essenziale
Fa un’analisi
completa e
coerente
Coglie le
implicazioni
Compie correlazioni
esatte ed analisi
approfondite
Capacità di utilizzare
conoscenze
pluridisciplinari e
individuare
problematiche.
Non fa, anche se
guidato, semplici
collegamenti
Sa fare semplici
collegamenti se
guidato
Sa fare i
collegamenti
essenziali
Si orienta
autonomamente
sugli argomenti
proposti
Compie
correlazioni
esatte e
rielabora in
maniera corretta e
autonoma
Rielabora e approfondi
sce in maniera
autonoma e critica
situazioni complesse
Eventuale ustilizzo di
strumenti multimediali.
QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
Indicatori / Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo
Eccellente:
28-30
Conoscenza delle
discipline e dei
linguaggi specifici
Conosce in modo
frammentario e
gravemente
lacunoso
Conoscenze
minime
Conoscenze
non complete
linguaggio
adeguato
Conoscenze
complete ed
usa un linguaggio
specifico
Conoscenze
ampie ed
articolate e
padronanza
linguistica
Conoscenze
ccomplete e
approfondite,
utilizza un lessico ricco
e appropriato
Capacità di orientarsi
all’interno delle
discipline e di cogliere
i collegamenti tra esse.
Non si orienta
Si orientacon
qualche
difficoltà se
guidato
Si orienta in
maniera
adeguata e
coglie
semplici
collegamenti
Si orienta in
modo preciso e
coglie
collegamenti
non solo in casi
semplici
Si orienta in
modo sicuro e
autonomo ed
instaura
collegamenti
anche complessi
Si orienta in modo
Sicuro ed autonomo
riuscendo a operare
collegamenti in modo
critico
Capacità di
argomentare ed
approfondire
criticamente gli
argomenti proposti.
Argomenta in
modo molto
frammentario e
non sa sviluppare
gli argomenti
proposti
Argomenta in
modo
frammentario
sviluppando gli
argomenti con
qualche
difficoltà
Argomenta in
modo
coerente e
sviluppa gli
argomenti in
modo
semplice
Argomenta in
modo coerente
e sviluppa gli
argomenti in
modo
abbastanza
articolato
Argomenta in modo
equilibrato e sviluppa gli
argomenti con correlazioni
esatte
rielaborandole in maniera
corretta e autonoma
Argomenta in
modo rigoroso e preciso
approfondendo
gli argomenti anche con
apporti personali e
critici
DISCUSSIONE DELLE PROVE
Indicatori / Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo
Eccellente:
28-30
Capacità di approfondimento
integrazione di temi
o argomenti non
sufficientemente sviluppate
nelle prove
scritte
Non riesce ad
individuare errori o
mancanze nelle prove
Individua errori
e/o lacune solo
se guidato
Individua errori e/o
Lacune riuscendo a
fare semplici
correzioni e/o
integrazioni
Individua errori e
lacune e riesce a fare
correzioni in
modo autonomo
Riesce ad integrare
autonomamente gli
argomenti trattati
Riesce ad approfon
dire autonoma
mente e
criticamente gli
argomenti trattati
71
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO
Elenco delle discipline seguite dalla classe 5 CE:
Lingua e Letteratura Italiana Pagina 73
Storia Pagina 76
Matematica Pagina 80
Lingua Inglese Pagina 83
2aLingua Francese Pagina 86
Diritto e Tecnica Amministrativa Pagina 90
Scienza e Cultura dell’Alimentazione Pagina 94
Laboratorio di Servizi Enogastronomici
settore cucina
Pagina 99
Laboratorio dei Servizi di Sala e Vendita Pagina 101
Scienze Motorie Pagina 106
Religione Pagina 109
72
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE
MATERIA DOCENTE
Lingua e Letteratura Italiana Prof. re Francesco Gaspari
Storia Prof. Francesco Gaspari
Matematica Prof.ssa Antonia Azzini
Lingua Inglese Prof. ssa Francesca Dal Bosco sino al 13 Aprile
e dalla Prof.ssa Simona Nasca dal 20 aprile
2^Lingua Francese Prof. ssa Roswitha Schatzer
Diritto e Tecnica Amministrativa Prof. re Ezio Cannici
Scienza e Cultura dell’Alimentazione Prof. ssa Flavia Di Carlo
Laboratorio dei Servizi di Enogastronomia –
settore cucina
Prof. re Eugenio Ghiraldi
Laboratorio dei Servizi di Sala e Vendita Prof. ssa Michela Savoia
Scienze Motorie Prof. ssa Ilaria Prospero
Religione Prof. re Maurizio Malvestio
Sostegno Prof. re Cosimo D. Midea
73
DISCIPLINA: LINGUA e LETTERATURA ITALIANA
A.S. 2017/18
Prof. Re Francesco GASPARI
PROGRAMMA SVOLTO
Primo quadrimestre:
Giacomo Leopardi: tematiche e stile
Testi di Leopardi: Canto notturno di un pastore errante dell'Asia; L'infinito; Dialogo della Natura e di un Islandese (6 ore)
Gustave Flaubert: intreccio e tematiche di Madame Bovary
Testi di Flaubert: da Madame Bovary: brano tratto da parte I, capitolo IX (il grigiore della provincia e il sogno della metropoli); la morte di Emma (T1 antologia) (3 ore)
Quadro generale del Simbolismo
Paul Verlaine, Languore (1 ora)
Charles Baudelaire: tematiche e stile dei Fiori del male
Testi di Baudelaire: Spleen; Il gusto del nulla; L'albatro; L'anima del vino; strofe VII-VIII de Il viaggio (4 ore)
Quadro generale del Positivismo
Quadro generale del Naturalismo e del Verismo
Emile Zola: intreccio e tematiche di: L'Assommoir (analisi di un brano tratto dai capitoli 10-11: Gervaise va a cercare Coupeau nella distilleria di Colombe) e di Germinal (visione del film "Germinal" di Claude Berri, 1993) (5 ore)
Giovanni Verga: tematiche e stile
Testi di Verga: Rosso Malpelo; da I Malavoglia: T5 antologia: l'incipit del romanzo, T7 antologia: 'Ntoni si ribella, T8 antologia: conclusione del romanzo; da Mastro don Gesualdo: T11 antologia: la morte di Gesualdo (5 ore)
Henrik Ibsen, Casa di bambola (T1 antologia: l'"uscita di scena" di Nora) (2 ore)
Quadro generale del Decadentismo (3 ore)
Intrecci e tematiche dei romanzi Controcorrente di Joris-Karl Huysmans (riassunto dettagliato con la lettura dei brani più significativi), Il piacere di Gabriele D'Annunzio, Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde (T2 antologia: la vita come arte e Controcorrente come modello) (3 ore) Secondo quadrimestre:
Giovanni Pascoli: tematiche e stile
Testi di Pascoli: T1 antologia: passi da Il fanciullino; Nebbia; X agosto; L'assiuolo; Lavandare; La via ferrata (9 ore)
Quadro generale delle Avanguardie (3 ore)
Futurismo: lettura veloce dei seguenti testi di Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Manifesto della Cucina Futurista e lirica Bombardamento (2 ore)
Aldo Palazzeschi: Lasciatemi divertire (canzonetta)
Dadaismo: Tristan Tzara, Per fare una poesia dadaista
I crepuscolari: cenni generali su tematiche e stile; Marino Moretti: Valigie e In cucina
Luigi Pirandello: tematiche e stile
74
Testi di Pirandello: Ciàula scopre la luna; Il treno ha fischiato; La carriola; da Il fu Mattia Pascal: T4 antologia, una nuova identità per Mattia; da Uno, nessuno, centomila: T9 antologia, la conclusione del romanzo (8 ore)
Giuseppe Ungaretti: tematiche e stile
Testi di Ungaretti: Veglia, Soldati, Natale, Il Porto Sepolto
Eugenio Montale: tematiche e stile
Testi di Montale: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato
Emilio Lussu: brano tratto da Un anno sull'Altipiano, capitolo VII (presentazione del generale Leone) (1 ora)
Riflessioni teorico-metodologiche ed esercitazioni pratiche sulle diverse tipologie della prima prova dell'esame di stato (27 ore)
Esercitazioni sull'esposizione orale (23 ore) ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
Cenni ad Italo Svevo (La Coscienza di Zeno: brano T6 antologia, salute/malattia)
Cenni a Salvatore Quasimodo (Uomo del mio tempo) TESTI UTILIZZATI Monica Magri – Valerio Vittorini, Dal testo al mondo, voll. 2-3, Paravia. METODI DI INSEGNAMENTO
studio di un autore a partire dalla lettura e dall'analisi dei suoi testi
lezioni frontali e dialogate
costruzione condivisa di schemi e mappe concettuali
approccio alla disciplina non descrittivo e mnemonico ma concettuale e problematico OBIETTIVI RAGGIUNTI
Abilità:
Comprendere l’idea centrale di un testo, evincendo le finalità dell’emittente
Comprendere il contenuto di un testo individuandone il tema e il messaggio
Riconoscere il valore semantico e stilistico delle scelte lessicali del testo letterario in prosa ed in poesia e la tipologia letteraria
Contestualizzare il testo in riferimento al periodo storico-letterario di appartenenza
Operare confronti con altre opere dello stesso autore e di autori diversi e/o con manifestazioni artistiche coeve e di epoche diverse
Esporre con lessico specifico e coerenza logico-sintattica
Utilizzare linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali
Interloquire ed argomentare in situazioni professionali del settore di riferimento
Saper argomentare in chiave critica e puntuale Competenze:
Confrontare le caratteristiche delle correnti letterarie studiate
Contestualizzare il periodo e l'autore
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Riconoscere le linee della produzione letteraria dell'autore
Nella produzione scritta l'alunno deve saper utilizzare un lessico specifico e saper produrre testi coerenti e coesi Competenze chiave di cittadinanza:
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio o lavoro, definendo le strategie d’azione e verificando i risultati raggiunti
Comunicare: comprendere messaggi e rappresentare eventi, concetti, nome, procedure ed emozioni utilizzando diversi linguaggi e attraverso diversi supporti (cartacei, informatici, multimediali)
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo e rispettando i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune delle attività collettive
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli degli altri, i limiti, le regole e le responsabilità
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche verificando ipotesi e le risorse, proponendo soluzioni differenziate
Individuare collegamenti e relazioni: individuare collegamenti tra fenomeni e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari
Acquisire ed interpretare l’informazione in maniera critica attraverso diversi strumenti comunicativi
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DISCIPLINA: STORIA
A.S. 2017/18
Prof.re Francesco GASPARI
PROGRAMMA SVOLTO
Primo quadrimestre:
Unificazione nazionale italiana
Le diverse anime del processo unitario
I problemi dell'Italia appena unita
I governi della Destra storica e della Sinistra storica
L'unificazione nazionale tedesca
La conquista del West negli Stati Uniti d'America
La seconda rivoluzione industriale
Le profonde conseguenze di lunga durata delle rivoluzioni industriali
La Comune di Parigi
La concorrenza economica fra gli stati occidentali e le sue conseguenze
Il colonialismo: cause e conseguenze
L'emigrazione italiana
Il difficile equilibrio diplomatico europeo
Il movimento operaio europeo: la prima e la seconda Internazionale
La crisi di fine secolo in Italia
L'età giolittiana
La prima guerra mondiale: cause, caratteristiche, conseguenze
L'intervento italiano
Le paci punitive
Lawrence d'Arabia e l'accordo Sykes-Picot Secondo quadrimestre:
La rivoluzione russa del 1917
La costruzione dello stato comunista
Confronto dettagliato fra il sistema economico capitalista e il sistema economico comunista
Lo scenario sociale, economico e politico del dopoguerra italiano
Biennio rosso e biennio nero
L'ascesa politica del fascismo
La presa del potere e la costruzione del regime fascista
Il corporativismo fascista
Caratteristiche dello stato totalitario
L'URSS di Stalin e i piani quinquennali
Keynes, il New Deal di Roosevelt e il Welfare State: il ripensamento del capitalismo
La Germania di Hitler
La guerra civile spagnola
La seconda guerra mondiale: cause, caratteristiche, eventi bellici principali, conseguenze
La Shoah
La Resistenza italiana e la nascita della Repubblica Italiana
La guerra fredda: concetti fondamentali
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TESTI UTILIZZATI Paolo Di Sacco, Passato futuro, voll. 2-3, SEI. METODI DI INSEGNAMENTO
lezioni frontali e dialogate
costruzione condivisa di schemi e mappe concettuali
analisi di fonti storiche
fruizione critica di materiali audiovisivi
approccio alla disciplina non descrittivo e mnemonico ma concettuale e problematico OBIETTIVI RAGGIUNTI
Competenze:
Saper cogliere l’evoluzione del sistema politico-istituzionale, con riferimento agli aspetti sociali
Saper cogliere l’importanza dei processi storico-sociali
Analizzare le problematiche politico-sociali connesse con l’evoluzione e la nascita dei nazionalismi
Saper riconoscere problematiche politico-sociali del periodo storico di riferimento
Nell’esposizione orale, saper utilizzare un lessico specifico ed esporre gli argomenti in modo chiaro e coerente Competenze chiave di cittadinanza:
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio o lavoro, definendo le strategie d’azione e verificando i risultati raggiunti
Comunicare: comprendere messaggi e rappresentare eventi, concetti, nome, procedure ed emozioni utilizzando diversi linguaggi e attraverso diversi supporti (cartacei, informatici, multimediali)
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo e rispettando i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune delle attività collettive
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli degli altri, i limiti, le regole e le responsabilità
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche verificando ipotesi e le risorse, proponendo soluzioni differenziate
Individuare collegamenti e relazioni: individuare collegamenti tra fenomeni e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari
Acquisire ed interpretare l’informazione in maniera critica attraverso diversi strumenti comunicativi
Abilità:
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità
Analizzare problematiche significative del periodo considerato
Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri e livelli di valutazione
Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze
Ottimo/eccellente 9/10 Conoscenza completa e profonda
Rielaborazione critica e personale con spunti
significativi ed originali Esposizione brillante,
ricca di efficacia espressiva
Compie collegamenti in
ambito disciplinare ed
interdisciplinare, analizza e rielabora in
modo personale. Valuta in modo
totalmente autonomo
Affronta argomenti
complessi con sicurezza ed autonomia sapendo
utilizzare le approfondite conoscenze
Buono 8 Conoscenza ampia e sicura
Rielaborazione personale e precisa dei
contenuti Esposizione sciolta e
sicura
Opera collegamenti e
rielabora i contenuti con
una certa sicurezza. Esprime
valutazioni articolate
Utilizza le conoscenze in
modo corretto e le applica in
modo autonomo. Affronta compiti
abbastanza complessi
Discreto 7 Conoscenza abbastanza articolata dei contenuti
Rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti
Esposizione abbastanza appropriata
Esprime valutazioni sui
contenuti acquisiti
Applica le conoscenze
acquisite anche a contesti diversi
con discreta autonomia, affrontando
problemi con un certo livello di complessità
Sufficiente 6 Conoscenza degli elementi fondamentali
della disciplina Esposizione semplice ma sostanzialmente
corretta
Individua gli elementi
essenziali di un problema
riuscendo a compiere semplici
valutazioni
Applica le conoscenze in
modo pertinente riuscendo ad esprimere i
contenuti appresi
Insufficiente 5 Conoscenza incompleta o imprecisa o
superficiale degli argomenti trattati
Limitata autonomia nell’elaborazione / correlazione dei
Individua solo qualche aspetto
di temi e problemi dando
valutazioni spesso inesatte
Utilizza le conoscenze in
modo impreciso necessitando di
una guida
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contenuti Esposizione incerta /
imprecisa
4 Conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti
fondamentali Limiti quantitativi e
qualitativi nell’apprendimento
Esposizione scorretta e stentata
Coglie con difficoltà concetti
e relazioni
Utilizza le limitate conoscenze in
contesti conosciuti solo
se guidato
Gravemente insufficiente
3
Gravi carenze nella conoscenza dei
contenuti fondamentali Gravi limiti quantitativi e
qualitativi nell’apprendimento
Esposizione gravemente scorretta e
confusa
Non riesce a fare valutazioni adeguate di
quanto appreso
Utilizza le scarse conoscenze in
modo scorretto o non pertinente
Del tutto negativo 1 -2 Nulle Nulle Nulle
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DISCIPLINA: MATEMATICA Docente: AZZINI ANTONIA Anno scolastico 2017/2018
TESTI UTILIZZATI Il testo in adozione è: “LA MATEMATICA A COLORI 4 e 5 EDIZIONE GIALLA LEGGERA”. Autori: Leonardo Sasso. ED: DeA SCUOLA-PETRINI. Sono stati forniti esercizi anche dal sito:”www.maurolabarbera.it”.
Classe 5°CE
OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Il programma svolto, da completare entro il 15 maggio, è stato caratterizzato da numerosi momenti di revisione dei concetti e d’esercitazione pratica alla lavagna, per consentire una più adeguata comprensione degli stessi e una maggiore assimilazione dei procedimenti di calcolo. Le lezioni si sono svolte con una buona partecipazione di tutta la scolaresca. Lo studio casalingo non è sempre stato adeguato. La capacità di esposizione è sufficiente anche se qualche alunno necessita di conferme per procedere.
PROGRAMMA SVOLTO Studio di funzioni: sono state trattate principalmente funzioni algebriche razionali intere e fratte. Sono state trattate anche funzioni trascendenti esponenziali e logaritmiche in semplici casi.
Revisione della definizione di funzione con esempi e contro esempi, di dominio, codominio, insieme delle immagini e asintoto (settembre),
Revisione della classificazione (possibile dal grafico) di una funzione dal grafico proposto e dall’equazione (settembre),
Revisione del calcolo del campo di esistenza in forma insiemistica e intervallare (settembre),
Revisione dell’individuazione dell’insieme delle immagini dal grafico proposto (settembre),
Revisione delle simmetrie rispetto all’asse y e rispetto all’origine dal grafico proposto e dall’equazione (settembre),
Revisione della individuazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani dal grafico proposto e dall’equazione (settembre-ottobre),
Revisione dello studio del segno dal grafico proposto e dall’equazione e delimitazione del grafico (settembre-ottobre),
Revisione delle funzioni iniettive e suriettive, funzioni monotone (novembre),
Revisione del calcolo dei limiti inerente allo studio di funzione ai valori esclusi dal dominio e agli infiniti sia a partire dall’equazione che a partire da un grafico proposto (settembre-ottobre),
Revisione del calcolo dei limiti nei casi il cui risultato sia del tipo numero/0, 0/numero, ∞/numero (con l’individuazione del segno dell’infinito coi limiti da destra e da sinistra), numero/∞ (settembre-ottobre),
Revisione del calcolo dei limiti e della regola pratica nel caso ∞/∞ per le funzioni polinomiali fratte (settembre-ottobre),
Revisione del calcolo dei limiti anche in presenza delle forme di indeterminazione 0/0, ∞/∞, (settembre-ottobre),
Revisione della determinazione delle equazioni degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui individuati col calcolo dei limiti, revisione della regola di Ruffini (settembre-ottobre),
Definizione di funzione continua in un punto. Studio dei casi di discontinuità di una funzione anche nel caso di discontinuità eliminabile (ottobre-novembre),
Calcolo della derivata prima, funzione crescente e decrescente, determinazione dei punti di massimo e minimo relativo (da ottobre a dicembre),
Problemi di massimo e minimo (maggio-giugno),
Integrale indefinito: calcolo dell’insieme delle primitive di una funzione, (aprile),
Integrale definito: calcolo dell’area della regione finita di piano compresa tra l’asse x e una funzione polinomiale intera. (maggio),
Problemi inerenti il calcolo integrale definito (maggio-giugno),
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Durante il mese di giugno e dopo il 15 maggio saranno effettuate esercitazioni di revisione e approfondimento delle tematiche svolte.
METODI DI INSEGNAMENTO/SPAZI E TEMPI Salvo per attività scolastiche di altro genere, che hanno impedito lo svolgimento di un certo numero di ore di lezione, abbiamo avuto a disposizione tre ore settimanali di lezione che sono state svolte in classe attraverso lezione frontale o in laboratorio di informatica per lo svolgimento di TEST di interesse. Le spiegazioni hanno dato spazio a richieste di approfondimento. Le attività di recupero e sostegno sono state caratterizzate da numerosi momenti di revisione delle tematiche svolte. I concetti sono stati sempre introdotti in forma intuitiva evidenziando l’aspetto grafico e proponendo numerosi esempi e contro esempi per facilitare la comprensione dei concetti teorici. Sono state segnalate le pagine del libro da cui trarre gli esercizi da svolgere a casa che, quando richiesto, sono sempre stati corretti. Numerosi sono stati i processi individualizzati per alunni in difficoltà relativamente a singoli argomenti. Le prove di verifica proposte sono state congrue e sempre annunciate con largo anticipo. Sono stati utilizzati principalmente quesiti a risposta breve. Per la valutazione sono stati utilizzati punteggi in decimi.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Riguardo alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
CALCOLO ALGEBRICO Pressoché tutti gli alunni conoscono adeguatamente le regole fondamentale atte alla risoluzione di equazioni e disequazioni razionali di primo e secondo ordine, intere e frazionarie. Pressoché tutti gli alunni conoscono il metodo della sostituzione per risolvere i sistemi di primo e secondo grado.
FUNZIONI Pressoché tutti gli alunni sanno le definizioni proposte in modo accettabile. Conoscono in modo adeguato la classificazione delle funzioni e le regole atte a calcolare il loro dominio, la definizione di funzione, di asintoto, di dominio e di codominio/insieme delle immagini. Conoscono in modo adeguato le regole teoriche atte alla verifica della simmetria di una funzione anche se non tutti eseguono la verifica in modo formalmente corretto. Conoscono il concetto di funzione crescente o decrescente in un intervallo e di funzione monotona in senso stretto o lato. Non tutti hanno memorizzato la definizione di funzione continua in un punto e, a volte, confondono tra loro i tre tipi di discontinuità possibili. Sanno confrontare gli operatori derivata prima e integrale indefinito in modo differenziato.
LIMITI Non è stata trattata la definizione di limite in modo teorico, ma gli alunni conoscono il concetto in modo intuitivo e sanno quando si deve calcolare il limite finito e infinito all’interno di uno studio di funzione. Pressoché tutti riconoscono le due forme e 0 / 0 e sanno dedurre a cosa porta il / di indeterminazione trattate risultato di un limito risolto. Nel caso di x tendente a infinito per le stata introdotta la regola che desume il funzioni algebriche razionali fratte risultato dai gradi del numeratore e del denominatore. Non tutti sanno impostare i limiti necessari per calcolare l’equazione dell’asintoto obliquo o verificare la discontinuità di una funzione in un punto.
DERIVATA PRIMA La maggioranza degli alunni ha memorizzato coerentemente le regole di derivazione di una funzione algebrica o trascendente, ma non tutti riescono a calcolare i punti di massimo o minimo relativo. La maggioranza ha compreso il legame tra il segno della derivata prima e l’andamento della funzione.
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INTEGRALE INDEFINITO La maggioranza degli alunni ha memorizzato coerentemente le regole elementari di integrazione.
INTEGRALE DEFINITO Gli studenti riescono ad impostare il calcolo necessario per trovare l’area della regione finita di piano nel caso di funzioni assegnate. Hanno difficoltà nel caso di problemi assegnati da interpretare.
COMPETENZE Gli alunni sanno, in modo sufficiente, dedurre dal grafico cartesiano di una funzione la classificazione, la simmetria presente, il dominio e il codominio in forma insiemistica o intervallare, le coordinate delle intersezioni con gli assi, il segno, i limiti ai valori esclusi dal dominio e quelli agli infiniti, le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali, i tipi di discontinuità, i valori di massimo e minimo relativo, la crescenza o decrescenza della funzione, la monotonia in senso stretto o lato, la suriettività e iniettività di una funzione. Differente è la situazione se viene assegnata l’equazione di una funzione da studiare. Tutti sanno classificare una funzione, ma per qualcuno ci sono difficoltà nel calcolare i risultati che seguono. Solo qualche alunno riesce a tracciare il grafico di una funzione utilizzando tutti i dati raccolti. Affrontano con una discreta sicurezza il calcolo di limiti finiti e infiniti, anche in presenza della forma e 0 / 0, e la verifica della simmetria / d’indeterminazione del tipo presente. Quasi tutti sono in grado di calcolare calcolare l’insieme delle primitive di una funzione. CAPACITA’ La capacità di intervento è adeguata, e qualche ragazzo, impegnato costantemente nello studio e nell’applicazione, sa applicare in modo appropriato le conoscenze acquisite e riesce ad attuare collegamenti tra gli argomenti trattati.
Le capacità logiche espositive non sono omogenee per tutti, così come la precisione simbolica nella risoluzione degli esercizi trova notevoli differenze all’interno della scolaresca. Per qualcuno restano evidenti difficoltà d’impostazione e calcolo quindi, pur avendo una preparazione in generale pressoché sufficiente, qualche ragazzo è lento nella risoluzione degli esercizi, non formalmente corretto nella formulazione delle risposte o non sa interpretare correttamente la richiesta e necessita di spiegazioni aggiuntive.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, dei prerequisiti e delle conoscenze acquisite, dei progressi fatti in relazione all’autonomia raggiunta, della capacità di esposizione e di rielaborazione di un testo scritto.
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DISCIPLINA: INGLESE
Classe: 5CE
Ore settimanali. 3
Presentazione della classe: la classe ha lavorato con una buona partecipazione in classe, un
gruppo ha dimostrato costanza ed impegno anche nello studio a casa. Il livello della classe dal
punto di vista delle competenze acquisite è un B1+. Hanno maggiori competenze passive
(comprensione orale e scritta) e per quanto riguarda la produzioni tendono ad esprimersi meglio nello
scritto che nel parlato. La programmazione si è svolta prevalentemente nello svolgimento di temi di
microlingua ma con qualche momento di rinforzo linguistico attraverso attività di riflessione linguistica
e rinforzo lessicale ed attività comunicative.
Libro di riferimento: Cook Club up
Programma svolto
Argomento Materiale Periodo
The Sustainable table Global food systems vs sustainable food system Eating places: the restaurant at Patowmack farm. Sustainability Good clean, fair food: Slow food. Alice Waters
pag 10 pag 12 pag 13 pag 15 Video clip (materiale condiviso)
Settembre- Ottobre
From Farm to Fork, from Fish to Fork Farm to fork and local sourcing Slow food alliances: chefs and 0 Km products Fish to fork and local sourcing Fish and fork: Roy Brett Sustainable seafood tips Safe food
pag 17 pag 20 pag 24 pag 25 pag 26
novembre novembre dicembre
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The food supply chain Complexity and food safety concerns The value food chain Food safety certification Food safety and hygiene HACCP in the global world HACCP guarantees and food hygiene in catering The seven HACCP steps Bacteria viruses and food poisoning Bacteria causing food borne illnesses Food contamination: the invisible challenge Preventing food borne illnesses
pag 61 pag 63 pag 64 pag 79 pag 80-1 pag 82 pag 83 pag 86 pag 95-96 pag 95-6 pag 97 pag 100
Food Preservation Food preservation a step towards sustainability Ancient and natural preservation methods Modern preservation methods Refrigerated storage systems Cook chill and cook freeze Temperature control Chefs without borders: Chef Andre Chiang
pag 104 pag 106 pag 107 pag 111 pag 112 pag 115 pag 121
gennaio-febbraio
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Food allergies and intolerances Food allergies and intolerances The Coeliac disease and gluten sensitivity Food allergy labelling Welcoming guests with special requirements Menus for guests with special requirements ; The Coriander restaurant menu New diets and trends: vegan, vegetarian, macrobiotic food….
materiale fotocopiato e materiale condiviso video Ted.ed (condiviso) pag 128 pag 129 pag 135 -136 (+menu fornito per breve lavoro di gruppo) materiale fotocopiato
Marzo- Aprile
"catering Land scenarios: coffee break"
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DISCIPLINA: FRANCESE
A.S. 2017/18
Prof. ssa Roswitha SCHATZER
TESTO: A.De Carlo, Le NouveauFrançais en cuisine, Hoepli, 2012. Schede realizzate dalla docente;
Internet per documenti audiovisivi e ricerche.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Primo quadrimestre:
Durante i primi due mesi dell’anno scolastico sono stati ripresi diversi argomenti di grammatica,
come c’est/il est, i gallicismi, aggettivi possessivi e dimostrativi, il plurale, la coniugazione dei verbi al
presenteind., al passécomposé e al futuro, la negazione, gli aggettivi possessivi, il femminile
Per migliorare le competenze di comprensione e produzione orale è stato proposto l’ascolto con
esercizi vari del “Journal en français facile” di RFI
In preparazione alla rappresentazione teatrale di France Théâtre “Saint-Germain desPrés” sono
state presentate le canzoni:
Le monde nousappartiendra – Kids United
Viens à Saint-Germain – DanyBrillant
On dirait - Amir
Dopo la rappresentazione:
Résumé de la pièce
Monrestaurant et sa cuisine(Lavoro in coppia)
I compiti assegnati sono stati i seguenti:
- Formazione delle coppie
- Scelta del tipo di cucina offerta dal ristorante
- Il luogo e il perché della location, il target, quanti coperti
- Scelta del nome e del logo del ristorante
- Le menu du jour (un primo, un secondo, un dessert)
- Gli ingredienti e le ricette
- Disegno della pianta della cucina e dei locali di deposito delle derrate alimentari nel rispetto
del flusso in avanti
- Descrizione di una giornata di lavoro dello chef
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- Realizzazione di una presentazione PP del lavoro
Un peu de littérature:
Sartre, L’existenceprécède l’essence – in seguito alla rappresentazione di “Saint-Germain desPrés”
Le Dormeurdu val di Arthur Rimbaud et La Guerra di Piero di Fabrizio De Andrè: deuxpoèmescontre
la guerre
Le régimeméditerranéen et la pyramidealimentaire
Son origine
Sescaractéristiques
Sesbienfaits
La pyramidealimentaire
Secondo quadrimestre:
Les fraudes alimentaires
Définition de fraude
Lesdifférentstypes de fraudes (avecexemples)
L’affaire “Lactalis”
Le stroubles du comportement alimentaire
L’obésité: définition, différentstypes d’obésité, traitement
L’anorexie: définition, personnestouchées, traitement
La boulimie: définition, personnestouchées, traitement
Réalisation d’une affiche pour attirer l’attentiondu public surcesmaladies et justification orale des
images et destexteschoisis
La maladiecoeliaque
Définition
Symptômes
Traitement
Réalisation d’un menu pour despersonnescoeliaques
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Inoltre:
Chanson: Basique de Orelsan
Court-métrage: La Mort, père&fils
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
Si insisterà particolarmente sulla comprensione e la produzione orale con esercizi mirati
METODI DI INSEGNAMENTO
L’obiettivo principale è stato lo sviluppo della competenza orale e il lavoro autonomo degli alunni.
I documenti audio e audiovisivi presentati sono serviti per rafforzare soprattutto la comprensione
orale, dalla comprensione globale a quella dettagliata e per ampliare il lessico da utilizzare nella
comunicazione quotidiana.
Gli argomenti professionalizzanti sono stati introdotti partendo dalle conoscenze pregresse degli
allievi per poi ampliare e approfondire le conoscenze. Per dare spazio alla grande creatività della
classe, oltre all’ampio lavoro di coppia del primo quadrimestre in cui gli alunni hanno lavorato in piena
autonomia, è stato chiesto spesso la realizzazione di un “prodotto finale” relativo all’argomento svolto
come p.es. un menù per celiaci o un manifesto sull’anoressia o la bulimia. In ognuno di questi casi, il
“prodotto” doveva essere presentato oralmente alla classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le abilità orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica e di intonazione, di correttezza
lessicale e sintattica. Le abilità scritte, invece, sono state rapportate al grado di correttezza
ortografica, lessicale e di completezza del testo.
I giudizi quadrimestrali e finali comprendono anche l’interesse dimostrato dagli alunni, il
miglioramento rispetto alla situazione di partenza, la partecipazione attiva in classe, la capacità di
elaborazione delle conoscenze e l’applicazione nello studio personale.
Per la corrispondenza dei voti si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha raggiunto, soprattutto nell’orale, un livello più che sufficiente per la maggioranza con
qualche punta buona e ottima. Nell’insieme, i/le ragazzi/e sono in grado di comunicare con i clienti in
un contesto professionale e di inserirsi in una conversazione spontanea su fatti attuali o culturali in
generale. Sanno esprimere in modo semplice una propria opinione su argomenti personali, di studio o
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di lavoro; sanno utilizzare il lessico specifico della propria specializzazione professionale;
comprendono testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro,
cogliendone le idee principali e qualche dettagli; comprendono globalmente messaggi radio-televisivi
e brevi filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore; comprendono idee principali, dettagli e punti di
vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro;
sono in grado di trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in lingua francese relativi all’ambito di
studio e di lavoro.
Permane qualche difficoltà in più nello scritto, ma i lavori realizzati durante l’anno sono nell’insieme
soddisfacenti e in qualche casomolto buoni.
OBIETTIVI MINIMI
Raccontare la trama dello spettacolo “Saint-Germain desPrés”
Presentare un ristorante: tipo di cucina, posizione, numero coperti, target, disposizione degli impianti
e delle attrezzature nella cucina
Presentare un menù del giorno: un primo, un secondo, un dessert
Saper redigere una ricetta
La dieta mediterranea: origini, caratteristiche, benefici
La piramide alimentare: descrizione e utilità
Le frodi alimentari:
Definizione
I diversi tipi di frodi alimentari con qualche esempio
L’obesità: definizione, forme diverse, persone colpite, cause, trattamenti
I disturbi del comportamento alimentare: L’anoressia e la bulimia
Definizione, persone colpite, cause, trattamenti
La celiachia
Definizione, sintomi, trattamento
Un menù per celiaci
Grammatica:
Tutte le strutture di base che rientrano negli argomenti trattati nei primi tre anni di studio.
Inoltre: i gallicismi e il futuro
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DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
A.S. 2017/18
Prof. re Ezio CANNICI
PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 5CE
Testo utilizzato: Grazia Batarra, Monica Mainardi. Titolo: Imprese ricettive &
ristorative oggi. Volume per il quinto anno. Edizione mista. Casa ed.:
Tramontana RCS
materiale integrativo tratto dal testo : “Gestire l’impresa”
N° ore settimanali: 5
PRIMO QUADRIMESTRE
-Bilancio d’esercizio (Gestire le imprese ricettive)
-Analisi di bilancio: indici economici, patrimoniali e finanziari (Gestire le imprese ricettive).
-Mercato turistico internazionale e nazionale
-Turismo internazionale e gli enti statistici
-Dinamiche e flussi del mercato turistico internazionale
-Business plan nelle imprese ricettive (Gestire le imprese ricettive)
-Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di gestione che lo stesso è stato svolto
avvalendoci delle copie estratte dal libro “Gestire le imprese ricettive”
-analisi di budget (Gestire le imprese ricettive)
SECONDO QUADRIMESTRE:
-Stesura business plan,
-Marketing in generale
-Marketing mix
-Strategie di marketing e marketing plan
-Web marketing (Gestire le imprese ricettive)
-Normativa del settore turistico e alberghiero,linee generali
-Norme internazionali e comunitarie di settore, linee generali
-Norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti (Gestire le imprese ricettive)
-Procedura di applicazione di un sistema Haccp (Gestire le imprese ricettive).
-Km zero e normativa regionale (leggi regionali).
-L’intero programma risulterà svolto entro la data del 15.05.2018.
Maggio: conclusione programmazione e ripasso.
91
Giugno: ripasso
COMPETENZE, CONOSCENZE E ABILITA’
Modulo 1-Mercato turistico internazionale
Competenze: adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei
mercati, valorizzando i prodotti tipici. Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le
componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi
contesti locali e globali.
Conoscenze:
Caratteristiche delle dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale
Importanza del turismo come fattore di sviluppo socio-economico
Breve storia del turismo e la sua evoluzione
Gli enti di statistica del turismo
Abilità:
Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche
Articolazione accoglienza turistica: reperire e analizzare i dati statistici sul turismo presso diverse fonti
statistiche, pubbliche e private, nazionali ed internazionali
Modulo 2 – Business plan nelle imprese ricettive e ristorative
Competenze: utilizzare tecniche e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
Conoscenze:
Gli strumenti della programmazione, della pianificazione e del controllo di gestione
Le fasi e le procedure di redazione di un budget
Le fasi e le procedure di redazione di un business plan
Abilità :
Saper analizzare un budget
Individuare fasi e procedure per redigere un business plan
Saper redigere un business plan
Modulo 3 – Marketing dei prodotti turistici
Competenze: Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali. Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici
che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio. Utilizzare le reti
e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Redigere un
piano di marketing.
Conoscenze:
Tecniche di marketing turistico e web-marketing
92
Fasi e procedure di redazione del marketing plan
Abitudini alimentari ed economia del territorio
Prodotti a chilometri zero: normativa nazionale, regionale disciplinare della Coldiretti della Regione
Veneto
Prodotti tipici e di qualità: alcuni esempi in collaborazione con il prof. di alimentazione
Abilità:
Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato.
Individuare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali
Analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari
Individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing.
Saper analizzare e redigere un marketing plan
Modulo 4 – Normativa del settore turistico e alberghiero
Competenze: applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza,
trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi
con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell'ambiente e del territorio.
Conoscenze:
Normativa di settore
Norme internazionali e comunitarie di settore
Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti
I tre punti sopraindicati saranno svolti in collaborazione con il prof. di alimentazione e di laboratorio
Abilità:
Individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione del prodotto
Individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti
Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche in lingua straniera
Obiettivi minimi.
Conoscere le nozioni dei seguenti contenuti giuridici ed economici
elementi essenziali del bilancio
turismo come fattore di sviluppo socio-economico
tipologia e funzione degli enti di statistica principali nel turismo
pianificazione e programmazione aziendale
business plan
marketing mix
linee guida delle norme di settore
Esprimere in modo semplice e corretto le conoscenze acquisite.
MEDIAZIONE DIDATTICA
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STRATEGIE:
Motivare all'apprendimento
Favorire le interazioni fra gli studenti
Operare per problemi
Lavori di gruppo su temi
Uso dei sussidi didattici in dotazione alla scuola
Vivere esperienze dirette: visite didattiche
Tecnica del " tutoraggio".
METODI
Induttivo-deduttivo
Problem solving
Ricerca
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lavoro di gruppo.
MEZZI
Libri di testo
Dizionari ed enciclopedie
Libri della biblioteca
Quotidiani
Sussidi audiovisivi
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica verrà attuata attraverso prove strutturate (test, questionari) affiancate alle tradizionali forme
di interrogazione. Verrà prestata particolare attenzione alla valutazione formativa o in itinere, intesa
come azione di monitoraggio volta all’accertamento del corretto procedere dell’azione didattica e del
raggiungimento degli obiettivi prefissati. Si procederà inoltre alla valutazione sommativa che farà
riferimento non solo ai livelli di competenza raggiunti al termine del percorso didattico ma anche alle
caratteristiche personali del soggetto. Altri elementi oggetto di valutazione saranno la partecipazione,
l’impegno, il rispetto delle scadenze, il metodo di studio.
CONTENUTI IMPRESCINDIBILI
Turismo e territorio
Mercato turistico internazionale
Il marketing dei prodotti turistici
Normativa del settore turistico e alberghiero
Strategie di marketing
Pianificazione, programmazione aziendale e controllo di gestione
Redazione del business plan Marketing plan
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DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE A.S.2017/2018 DOCENTE: PROF.SSA FLAVIA DI CARLO TESTI UTILIZZATI:
Autore Machado Amparo Titolo Scienza e Cultura dell’alimentazione – Secondo BiennioEnogastronomia –
Servizi di Sala e Vendita Casa Editrice Poseidonia
Autore Machado Amparo Titolo Scienza e Cultura dell’alimentazione – Volume 5 - Enogastronomia –
Servizi di Sala e Vendita Casa Editrice Poseidonia
Appunti forniti dalla docente. ORE DI LEZIONE: 3 ore alla settimana. PROGRAMMA SVOLTO: MODULO 1: I NUTRIENTI U.D. 1.1 LE VITAMINE Classificazione delle vitamine. Le vitamine liposolubili ADEK: funzioni, fabbisogno e fonti alimentari. Le vitamine idrosolubili gruppo B ( B1, PP, B9 B12 ) vitamina C: funzioni, fabbisogno e fonti alimentari. U.D. 1.2 L’ ACQUA L’acqua e l’importanza nella nutrizione. IL fabbisogno Idrico e il bilancio idrico. U.D. 1.3 I SALI MINERALI I principali macroelementi (Ca, P, Na, K, Cl): funzioni, fabbisogno e fonti alimentari. I principali microelementi (Fe, I, Se): funzioni, fabbisogno e fonti alimentari. MODULO 2: LA COTTURA La cottura e la trasmissione del calore. Effetti della cottura sugli alimenti. Principali modificazioni a carico di: glucidi, proteine, lipidi, vitamine e sali minerali. MODULO 3: LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI Alterazione degli alimenti: cause biologiche, fisico-chimiche. Conservazione con basse temperature: refrigerazione, congelazione, surgelazione. Conservazione con le alte temperature: pastorizzazione, sterilizzazione. Conservazione per sottrazione di acqua: concentrazione, essicazione, liofilizzazione. Conservazione in ambienti modificati (atmosfera protetta e modificata). Conservazioni con radiazioni ionizzanti. Metodi chimici di conservazione: sale, zucchero, olio, aceto e alcol etilico. L’affumicamento e le fermentazioni. MODULO 4: LA SICUREZZA ALIMENTARE E L’IGIENE DEGLI ALIMENTI
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U.D. 4.1. LA SICUREZZA ALIMENTARE La sicurezza degli alimenti: generalità. Igiene delle materie prime, dei locali e della persona. L’autocontrollo e il sistema HACCP: generalità. U.D. 4.2 LA CONTAMINAZIONE CHIMICA E FISICA DEGLI ALIMENTI Le contaminazioni fisiche: cause e conseguenze. I fattori tossici naturali: le micotossine. Residui tossici attribuibili all’attività umana: i fitofarmaci e gli zoofarmaci. Sostanze cedute da contenitori o da imballaggi. Contaminazione da metalli: piombo, mercurio, cadmio. Contaminazione radioattiva. U.D. 4.3 LA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI Agenti biologici e modalità di trasmissione. I prioni e l’encefalopatia spongiforme bovina. I virus: epatite A e altre forme di epatite. I batteri e i fattori ambientali che ne influenzano la crescita. Le intossicazioni, le infezioni e le tossinfezioni. Principali malattie trasmesse con gli alimenti (MTA): Salmonellosi, Tossinfezione da Staphylococcusaureus, Tossinfezione da Bacilluscereus, Campylobatteriosi, Listeriosi, Shigellosi, Tossinfezione da ClostridiumperfringenseBotulismo. Parassitosi: Teniasi, Anisakidosi e Ossiuriasi. MODULO 5: DIETETICA E DIETOTERAPIA U.D. 5.1 LA DIETA EQUILIBRATA Concetto di alimentazione e nutrizione. Dieta equilibrata: generalità. Calcolo del Metabolismo Basale e del Fabbisogno Energetico Totale Giornaliero. La corretta suddivisione dei pasti giornaliera. La corretta suddivisione dei principi nutritivi secondo le indicazioni LARN 2014. Ripasso delle principali funzioni dei principi nutritivi. Le piramidi alimentari e la piramide ambientale. Le linee guida per una sana alimentazione. U.D. 5.2 LA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ Alimentazione nell’età evolutiva. La dieta del neonato e del lattante. Il latte materno e i latti formulati. La dieta dell’adolescente. La dieta equilibrata dell’adulto. La dieta equilibrata in gravidanza. La dieta equilibrata della nutrice. La dieta nella terza età. U.D. 5.3 LA DIETA E GLI STILI ALIMENTARI La dieta mediterranea (DM) e la piramide della DM. La dieta vegetariana e vegana: rischi e benefici La dieta nordica: generalità. U.D. 5.4 LA DIETA NELLE PRINCIPALI MALATTIE DEL METABOLISMO L’obesità: i tipi di obesità, indicazioni dietetiche. Il Diabete Mellito: classificazione e indicazioni dietetiche.
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U.D. 5.5 LA DIETA NELLE PRINCIPALI MALATTIE CARDIOVASCOLARI Le malattie cardiovascolari: i fattori di rischio. Ipertensione: generalità e indicazioni dietetiche. Iperlipidemie (ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia): generalità e indicazioni dietetiche. Aterosclerosi: generalità e indicazioni dietetiche. EVENTUALI ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO: U.D. 5.6 ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI Le Intolleranze e le Allergie Alimentari: generalità e diversità. L’intolleranza al lattosio. La celiachia e la dieta nel celiaco. Le allergie alimentari. U.D. 5.7 ALIMENTAZIONE E TUMORI I tumori: stile di vita e rischio tumorale. Sostanze cancerogene presenti negli alimenti. Sostanze protettive presenti negli alimenti. U.D. 5.8 DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Anoressia Bulimia U.D. 4.1. LA SICUREZZA ALIMENTARE (eventuale approfondimento) L’autocontrollo e il sistema HACCP. METODI DI INSEGNAMENTO: Il lavoro è stato impostato tenendo conto del livello di preparazione degli alunni. La metodologia didattica utilizzata prevalentemente è statala lezione frontale, dialogata e partecipata, coadiuvata dal libro di testo e da materiale di approfondimento forniti dal docente. Per consentire l’acquisizione dei concetti essenziali sono state costruite alla lavagna delle mappe concettuali e sono stati proiettati alla LIM strumenti visivi come presentazioni PPT e video. Per rendere più attiva e critica la partecipazione degli studenti si sono alternati momenti di informazione a momenti di interazione mediante domande stimolo, letture di approfondimento e discussioni guidate che hanno permesso la formalizzazione dei principi, dei concetti e delle procedure metodologiche applicate. Attraverso le lezioni partecipate gli allievi hanno avuto la possibilità di sviluppare riflessioni collettive ma anche comprendere il rispetto dei tempi nella comunicazione verbale. Si è cercato inoltre di favorire la partecipazione dei ragazzi per abituarli alla riflessione critica e alla ricerca di risposte. Alcuni argomenti sono stati svolti mediante metodologie didattiche come flippedclassroome cooperative learning per stimolare in loro autonomia nello studio e consapevolezza dei contenuti appresi. Il lavoro a casa è stato caratterizzato dalla lettura dei concetti fondamentali presenti sia sul libro sia sul loro quaderno di lavoro (mappe concettuali) e al successivo confronto con l’insegnante nelle lezioni successive. Le lacune formative sono state recuperate in itinere. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA (NUMERO E TIPOLOGIE DELLE PROVE). Le verifiche sono state realizzate prevalentemente mediante prove scritte e attraverso la valutazione di interventi orali. Il recupero degli argomenti non svolti durante il quarto anno e le diverse attività che hanno coinvolto la classe hanno ridotto ulteriormente il tempo a disposizione per svolgere la programmazione richiesta dalle Linee Guida Ministeriali, pertanto, si è optato per dare spazio alla attività didattica di spiegazione piuttosto che alla verifica orale mediante interrogazioni canoniche.
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Durante le ore di lezione si è cercato, per quanto possibile, di aiutare i ragazzi ad acquisire un corretto metodo di studio e a collegare tutte le informazioni assunte nei precedenti anni scolastici, per avere una migliore conoscenza della disciplina. Leverifiche svoltehanno riguardato una parte di modulo, o il modulo intero, in base a quello che è stato ritenutopiù opportuno durante lo svolgimento dei vari argomenti. Sono state effettuate almeno 2 verifiche scritte e 1 verifica orale/intervento per quadrimestre. Per gli alunni con problemi specifici di apprendimento, si è fatto riferimento alla specifica documentazione (PEI e PDP). CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI VERIFICA: Le prove scritte sono state formulate con la modalità strutturata e semi strutturata, tema e domande aperte. La valutazione è stata sempre comunicata ai ragazzi e riportata sul compito. In ogni prova è stata inserita la griglia di valutazione e il rapporto punteggio/voto. Per i temi scritti, la griglia di valutazioneè stata formulata e condivisa con il dipartimento di materia ed è stata formulata in relazione alle informazioni date a livello ministeriale. Anche per le valutazioni dei colloqui, nelle prove di simulazione, è stata utilizzata la griglia stabilita con tutti i dipartimenti. I voti quadrimestrali e finali sono stati calcolati tenendo conto non solo delle conoscenze, delle abilità, delle competenze, ma anche dell’interesse dimostrato dagli alunni, della partecipazione, delle capacità di elaborazione critica delle conoscenze e dell’impegno personale. SPAZI E TEMPI: I moduli 1,2 e 3 sono stati svolti durante il primo quadrimestre, i moduli 4 e 5 nel secondo. Non è stato possibile organizzare e rispettare scrupolosamente i tempi preventivati a causa delle già citate motivazioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe ha raggiunto i seguenti obiettivi in termini di competenze, abilità e conoscenze. COMPETENZE Partecipa attivamente alle attività proposte. Svolge e porta a termine i compiti assegnati. Assume atteggiamenti responsabili. Media i propri interventi e possiede autonomia organizzativa. Attua il processo di auto valutazione anche in prospettiva della scelta post-diploma. Agisce nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Valorizza e promuove le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Applica le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Controlla e utilizza, scegliendo gli alimenti e le bevande sotto il profilo nutrizionale e gastronomico. Predispone, su precise indicazioni, menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche, stabilite dal personale medico competente. COMPETENZE PER OBIETTIVI MINIMI Conosce gli argomenti trattati nelle linee generali e nei concetti fondamentali. Effettua una esposizione semplice, ma organica e pertinente alla richiesta. Possiede sufficiente padronanza del lessico disciplinare. Individua correttamente i concetti richiesti e realizza semplici relazioni. Rielabora le informazioni individuali. Agisce rispettando le indicazioni fornite rispetto alla qualità della filiera produttiva di interesse. Conosce le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Sceglie gli alimenti e le bevande sotto il profilo nutrizionale e gastronomico.
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Prepara, seguendo precise indicazioni, menu appropriati alle esigenze della clientela anche dal punto di vista sanitario. ABILITA’ Sa individuare le nuove tendenze del settore di riferimento. Sa individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari. Formula menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela. Conosce e ripete i concetti collegati alla sicurezza, alla qualità degli alimenti. Conosce il piano HACCP e le principali norme di riferimento. Previene e gestisce i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti. ABILITÀ PER OBIETTIVI MINIMI Individua le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari. Prepara, se guidato, dei piatti funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela. Conosce e ripete i concetti collegati alla sicurezza, alla qualità degli alimenti. Conosce il piano HACCP e le principali norme di riferimento. È capace di operare prevenendo i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti. CONOSCENZE Conosce gli accorgimenti dietetici da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche. Conosce criteri per la realizzazione di diete equilibrate Conosce e comprende l’importanza che l’alimentazione assume nella prevenzione e nel controllo delle principali malattie metaboliche. Conosce le cause trattate rispetto alla contaminazione chimica, fisica e biologica degli alimenti. Conosce le principali intossicazioni, infezioni e tossinfezioni degli alimenti. Conosce le modalità di riproduzione dei microrganismi e di trasmissione delle patologie ad essi correlate. Comprende l’importanza dell’igiene nella prevenzione delle contaminazioni dei prodotti alimentari. Conosce i principali metodi di conservazione degli alimenti e saperli applicare in modo corretto. Conosce gli elementi essenziali del piano HACCP ed è in grado di predisporre un piano di preparazioni base. CONOSCENZE PER OBIETTIVI MINIMI Conosce gli accorgimenti dietetici più importanti da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche. Conosce i criteri fondamentali per la realizzazione di diete equilibrate. Conosce e comprende l’importanza che l’alimentazione assume nella prevenzione e nel controllo delle principali malattie metaboliche. Conosce le principali cause di contaminazione chimica, fisica e biologica degli alimenti. Conosce le principali tossinfezioni degli alimenti e le loro modalità di trasmissione. Conosce la differenza tra infezione, tossinfezione e intossicazione. Conosce l’importanza dell’igiene nella prevenzione delle contaminazioni dei prodotti alimentari. Conosce i principali metodi di conservazione degli alimenti e li sa applicare in modo corretto. Conosce gli elementi essenziali del piano HACCP.
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DISCIPLINA: LABORATORIO di ENOGASTRONOMIA CUCINA
Prof. re Eugenio GHIRALDI
Docente
Ghiraldi Eugenio
Classe
5CE
Anno scolastico
2017/2018
Disciplina
Laboratorio di Enogastronomia
Ore di lezione svolte
4
Testi adottati
Cucina Gourmet Plus Autore: Paolo Gentili Volume:1
Editore: Calderini
Programma svolto
Modulo 3:
U.1
I prodotti alimentari e l’approvvigionamento
I prodotti alimentari e le gamme
Marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici
I prodotti di terza gamma: i congelati e i surgelati
U2:
Approvvigionamento e gestione delle merci
La politica degli acquisti
La gestione delle merci
Modulo 4:
U.1 L’organizzazione dell’ impianto di cucina
La cucina cook&chill
La cucina sottovuoto
La cucina d’assemblaggio
U.2 L’ organizzazione del lavoro di cucina
Per un ‘organizzazione della produzione “per regole”
U.3 La cottura degli alimenti
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Modulo 5:
U1: Il menù e la politica dei prezzi
Le funzioni del menu
La pianificazione del menu e dei piatti
La grafica del menu
La descrizione del menu dei piatti
U2: Il banqueting e i servizi esterni
La definizione del servizio
L’organizzazione gestionale
L’organizzazione operativa
Realizzazione, ed elaborazione di ricette da parte degli alunni in base ad un paniere di prodotti
alimentari.
Tipologia delle prove di verifica e criteri di valutazione:
Prove scritte, prove pratiche,e interrogazioni orali.
Le verifiche sono state in numero di quattro, per quadrimestre e comprendono prove scritte e pratiche. Criteri e griglia di valutazione per le prove di verifica. Le verifiche scritte a risposta aperta (max 12 righe) sono state valutate in centesimi tenendo conto: della coerenza della risposta in relazione alla domanda; dell'articolazione delle argomentazioni; della conoscenza nozionistica; della correttezza del linguaggio; dell'uso della terminologia specifica. Eventuali iniziative per il miglioramento dell’apprendimento specifico disciplinare (intervento esperti
esterni; laboratori; uscite didattiche; ) interventi di recupero e sostegno
OBIETTIVI MINIMI:
fare gruppo e mostrare l'attitudine alla cooperazione e collaborazione, nonché la capacità tecnica
nello svolgere le mansioni affidate dal docente
mostrare passione e applicazione all'attività di laboratorio e di teoria, rispetto delle norme di
educazione, di sicurezza, stabilite da TU n. 81/08; rispetto dei principi di sicurezza igienica come da
normativa HACCP.
sapere scegliere, visto il menu, le materie prime necessarie alla sua preparazione.
rispetto dei tempi tecnici di lavoro e di servizio in modo da garantire la corretta presentazione delle
vivande confezionate ed il regolare svolgimento della lezione entro i tempi previsti.
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DISCIPLINA: LABORATORIO di SALA e VENDITA
Prof. Ssa Michela SAVOIA
TESTO : “Sala e vendita” LE SCUOLE DI ENOGASTRONOMIA”
P.GENTILI,E.MONTEFIORI,
T.ANIBALLI, F.TACCONELLI.
Edizione Mista
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Modulo 1 Vino,cantina,carta dei vini ed enografia nazionale UDA 1 ( ottobre ) I vini frizzanti, passiti, liquorosi L’invecchiamento del vino L’imbottigliamento La conservazione del vino in cantina UDA 2 (novembre- dicembre) La carta dei vini Lo studio preliminare L’impostazione della carta Il costo del vino La gestione degli acquisti UDA 3 (-Gennaio) L’enografia nazionale: ricerche e presentazioni dei principali vini delle regioni italiane (Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Campania, Sicilia) attraverso l’elaborazione di una carta dei vini locale.
Modulo 2 Degustazione e abbinamento
UDA 1 (febbraio-marzo-) La tecnica di degustazione I principi di base Le regole per una corretta degustazione L’esame visivo, olfattivo e gustativo UDA 2 (Aprile-) L’abbinamento cibo-vino I criteri di abbinamento cibo-vino L’analisi del piatto e l’abbinamento La valutazione del vino L’abbinamento per contrapposizione
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L’abbinamento per similitudine L’abbinamento per stagionalità, per tradizione e psicologico. Gli abbinamenti difficili La successione dei vini in un menu. Modulo 3 Birra e distillati
UDA 1 (Aprile) La birra Gli ingredienti principali Le fasi di produzione Classificazione della birra UDA 2 (Aprile-Maggio) I distillati Caratteri generali sulle tecniche di distillazione I principali distillati: Cognac, Brandy, Armagnac,Grappa, Vodka, Whisky Quantità e modalità di servizio Differenza fra distillati e liquori
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale
Role Playng
Utilizzo del testo e di fotocopie integrative
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati rispecchiano quelli previsti dal Pof , dal Ptof e dalla riunione di
Dipartimento.
Ciascun allievo ad inizio anno è stato informato circa i criteri di valutazione adottati dalla docente; per
quanto riguarda le valutazioni scritte gli allievi fin dalla compilazione del compito stesso erano
informati circa la modalità di valutazione.
Ciascun studente è stato valutato almeno 3 volte per quadrimestre, dando la possibilità in itinere di
recuperare le insufficienze.
103
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni si sono accostati alla disciplina approfondendo i vari moduli e percorsi con discreto
interesse, autonomia e capacità di ascolto. Gli allievi sanno lavorare in gruppo e singolarmente,
hanno raggiunto una discreta capacità di elaborare le nozioni apprese, sapendole utilizzare nel
momento del bisogno.
Relazione finale
La classe durante le ore di lezione ha sempre dimostrato interesse e impegno verso la disciplina
portando a termine il lavoro assegnato con autonomia e collaborazione. Soprattutto durante le lezioni
tecnico-pratiche gli allievi hanno mantenuto durante tutto l'anno scolastico un comportamento
adeguato che ha permesso a tutti di seguire in modo proficuo le lezioni. Il profitto finale è da
considerarsi quasi buono con un allievo eccellente.
Argomenti disciplinari, tempi e metodi di insegnamento
Gli argomenti sono stati sviluppati con il principio dell’alternanza e della progressività. I moduli di sala,
vino, caffetteria, flambè, bar e comunicazione, hanno trovato spazio contestualmente nelle lezioni di
routine svolte in laboratorio, questo grazie all’attivazione di un organigramma che prevedeva lo
svolgimento di mansioni che hanno reso pratici i saperi somministrati. Pertanto, tutte le lezioni si
dividevano in due parti: la prima parte in aula con spiegazioni degli argomenti in programma con
l’ausilio della lim. La seconda parte in laboratorio.
Criteri di valutazione per le prove di verifica.
Nelle verifiche pratiche l’allievo doveva dimostrare la capacità di assumere comportamenti di buona
autonomia e di cooperazione all’interno della brigata in grado di produrre risultati pratici significativi.
Nelle prove pratiche individuali l’allievo è stato valutato anche su: portamento, manualità, abilità e
professionalità
Le prove scritte somministrate prevedevano test con 3 o 6 domande aperte valutate secondo una
griglia già condivisa in sede dipartimentale.
1) Obiettivi raggiunti.
104
La classe ha dimostrato un impegno costante durante tutto l’arco dell’anno partecipando alle lezioni
tecnico-pratiche di laboratorio con entusiasmo e voglia di fare. Il comportamento degli allievi e stato
positivo e i risultati ottenuti sono quasi buoni con un allievo eccellente.
Modulo 1
Competenza da sviluppare
A) -Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, nutrizionale e
gastronomico.
- Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico.
Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati.
UDA 1 ( ottobre )
I vini frizzanti, passiti, liquorosi
L’invecchiamento del vino
L’imbottigliamento
La conservazione del vino in cantina
UDA 2 (novembre- dicembre)
La carta dei vini
Lo studio preliminare
L’impostazione della carta
Il costo del vino
La gestione degli acquisti
Consegna: Presentare un vino a propria scelta ad un cliante che viene a visitare la nostra enoteca ( Role
playing).
UDA 3 (-Gennaio)
L’enografia nazionale
Caratteri generali delle principali regioni vitivinicole italiane
Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Campania Puglia, Sicilia
* visita cantina del territorio veronese
Modulo 1 Consegna: Elaborazione ed esercitazione pratica di una carta dei vini nazionale e locale
Modulo 2 Competenza da sviluppare
B) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico.
UDA 1 (febbraio-marzo-aprile)
La tecnica di degustazione
I principi di base
Le regole per una corretta degustazione
L’esame visivo, olfattivo e gustativo
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UDA 2 (febbraio-marzo-aprile)
L’abbinamento cibo-vino
I criteri di abbinamento cibo-vino
L’analisi del piatto e l’abbinamento
La valutazione del vino
L’abbinamento per contrapposizione
L’abbinamento per similitudine
Gli abbinamenti ufficiali
La successione dei vini in un menu.
Modulo 3 Competenza da sviluppare
C) Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche.
UDA 1 (Maggio)
La birra
Gli ingredienti principali
Le fasi di produzione
Classificazione della birra
UDA 2 (Maggio)
I distillati
Caratteri generali sulle tecniche di distillazione
I principali distillati: Cognac, Brandy, Armagnac,Grappa, Vodka, Whisky
Quantità e modalità di servizio
Il drink cost .
*visita di una distilleria o birrificio.
Criteri e strumenti di verifica (numero e tipologie delle prove). Durante l’anno scolastico verranno effettuati tests di verifica scritti e pratici(due per quadrimestre) con una serie
di domande a risposta chiusa, risposta aperta e risposta multipla inoltre verranno effettuate prove pratiche in
relazione al contesto di laboratorio.
Valutazione su lavori di gruppo e lavori individuali svolti a casa.
Criteri e griglia di valutazione per le prove di verifica. I criteri di valutazione, adottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione di
dipartimento.
La sufficienza coincide con il raggiungimento degli obiettivi minimi della competenza stabiliti da conoscenze e
abilità sia nelle prove pratiche che nei test.
Dove possibile verrà attuato il sistema dell'autovalutazione dello studente mediante l'elaborazione di schede
valutative concordate con gli studenti.
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Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di valutazione, nonché il punteggio massimo
attribuito a ciascuna voce, mediante lo strumento della griglia di valutazione.
Eventuali iniziative per il miglioramento dell’apprendimento specifico disciplinare (intervento esperti
esterni; laboratori; uscite didattiche; partecipazione a concorsi e/o a iniziative sul territorio
La metodologia didattica utilizzata è la seguente: rilevazione delle competenze dell'allievo in relazione al
compito specifico assegnatogli durante le prove pratiche in situazione.
Il punto di partenza sono le abilità e le conoscenze di ogni singolo allievo con tutte le sue particolarità e
specificità per giungere ad una valutazione che tenga conto dell'unicità dell'apprendimento del singolo allievo.
Il testo e tutta una serie di schede didattiche create ad hoc, date agli studenti, durante l’anno scolastico.
Collegamento con altre discipline per progetti Sono previsti una serie di collegamenti con le altre discipline quali: alimentazione, enogastronomia e lingua
inglese.
per l’elaborazione di una scheda identificativa di un prodotto tipico e relativa degustazione.
Con enogastronomia per: Organizzare una degustazione gastronomica con relativo abbinamento vino
Dalle linee guida del singolo insegnante:
Il Docente per i servizi enogastronomici comparto sala e vendita, si riserva il diritto di modificare il
piano di lavoro qualora l’andamento della classe o problemi tecnici (visite guidate, manifestazioni,
manifestazioni studentesche eccetera) dovessero renderlo necessario.
Il Docente nella presente programmazione fa proprio quanto previsto: nella riunione di Dipartimento per
classi parallele e nel Piano Offerta Formativa.
Costituiscono parte integrante della presente programmazione anche gli obiettivi trasversali deliberati
dal Consiglio di Classe.
Le conoscenze, abilità, competenze, obiettivi trasversali deliberati dal Consiglio di Classe, saranno
affrontati con gradi diversi durante tutto l’anno scolastico e ripresi e approfonditi l’anno scolastico successivo.
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
Prof. ssa Ilaria Prospero
DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive
DOCENTE: Prof.ssa Ilaria Prospero
Testo utilizzato: “Corpo Libero” Fiorini-Coretti-Bocchi, edizioni Marietti scuola
N° ore settimanali: 2
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Conoscere il movimento
sviluppo delle capacità coordinative e condizionali: esercizi di mobilità articolare, stretching e potenziamento
muscolare. Progressione alla spalliera
MODULO 2: La Pallavolo
Miglioramento dei fondamentali del gioco della Pallavolo
MODULO 3: Badminton
Fondamentali di gioco e regolamento
MODULO 4: Acrosport
Figure a 3; Coreografia di 8 figure
MODULO 5: Unihockey
Regolamento e gioco
MODULO 6:Hit Ball
Regolamento e gioco
MODULO 7 : Argomenti di teoria: La Salute Dinamica : il concetto di salute, i determinanti della salute,
l’educazione alla salute, i rischi della sedentarietà, l’attività fisica come prevenzione.
Il Doping: visione del film “The Program” sulla vita del ciclista Lance Armstrong; Il codice WADA, metodiche di
doping, effetti ricercati ed effetti collaterali a lungo termine delle sostanze dopanti.
EVENTUALI ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
Ultimate Frisbee
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Diversi tipi di lancio e prese; regolamento di gioco
METODO DI INSEGNAMENTO
Gli argomenti sono stati proposti con lezioni frontali; le tematiche proposte sono state affrontate dal punto di
vista teorico, relativamente ai caratteri generali, e pratico con esercitazioni finalizzate ai vari argomenti. Per
quanto possibile si è privilegiato un insegnamento individualizzato, utilizzando anche la metodica del problem-
solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di
risposte adeguate. Le lezioni di teoria sono state supportate da materiali preparati dall’insegnante, quali
fotocopie e presentazioni in power point.
SPAZI E TEMPI
Le lezioni si sono svolte al sabato con cadenza settimanale, utilizzando la palestra della sede staccata, gli spazi
esterni e i materiali a disposizione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Come criteri di valutazione si sono prevalentemente adottati gli indicatori elaborati e condivisi nel
dipartimento: conoscenza dei contenuti, capacità di eseguire il gesto motorio, capacità di elaborazione
personale e di far proprie le tecniche acquisite. Verifica pratica o scritta al termine dei vari moduli. Sono state
svolte due prove pratiche sommative favorendo l’osservazione diretta durante le lezioni come valutazione
formativa. Elemento importante di valutazione complessiva è stata la partecipazione attiva e l’impegno profusi
durante tutto l’anno scolastico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare tutti gli allievi hanno: aumentato la propria esperienza motoria,
consolidato un’equilibrata coscienza delle proprie capacità, sanno interpretare le dinamiche che regolano il
mondo sportivo, conoscono i metodi per programmare un’attività ludico/sportiva; sono in grado di organizzare
ed arbitrare alcuni giochi e specialità sportive.
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DISCIPLINA:IRC
DOCENTE: Prof. MAURIZIO MALVESTIO
Testo utilizzato:Il maestro di tavola di Massimo SalaniEdB N° ore settimanali: 24
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
Identifica i principali significati e dimensioni del lavoro dell'uomo.
Rileva le diverse valenze: economica, di soddisfazione e di incidenza etico sociale nel lavoro.
Presenta l'interpretazione cristiana del lavoro: le istanze etiche emergenti rispetto ai sistemi
economici ed ideologici.
Supera una visione riduzionistica dell’ecologia per una visione di ecologia integrale aperta a
tutte le questioni umane e sociali.
Conosce le principali vicende del’900 con riferimento alle guerre, ai totalitarismi e al loro crollo.
I nuovi scenari religiosi, la globalizzazione e la migrazione dei popoli e le nuove forme di
comunicazione.
COMPETENZE
Saper interpretare la realtà personale e sociale con metodo critico;
Identifica i modelli etici soggiacenti alle cultura contemporanea e li confronta con l'etica
cristiana;
Legge le problematiche esistenziali usando gli strumenti della ricerca sociale e
l’approfondimento culturale, superando l’approssimazione e il giudizio superficiale;
Confronta varie visioni etiche presenti nella classe e valorizza alcuni punti di convergenza nel
rispetto delle diversità.
Legge alcuni testi della bibbia e li interpreta dentro la situazione esistenziale.
CAPACITÀ
Essere soggetti della propria ricerca etica e non meri esecutori di una morale esterna.
2) Saper confrontarsi con le visioni del Magistero, degli altri e delle istituzioni sociali ed
educative.
3) Rispettare e riconoscere la diversità come un valore e non come un impedimento.
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CONTENUTI DISCIPLINARI:
MODULO 1: I diritti fondamentali dell’uomo. La vita e i suoi molteplici e complessi aspetti. La ricerca
della felicità: vivere di valori o illusioni; La pace come bene primario dell’umanità e riflessione sul
primo conflitto mondiale.
MODULO 2:La persona e la relazione col cosmo. Film sul tema del creato e della cultura della terra
come bene comune (“Il sale della terra” di Sebastiano Salgado e“Domani” di Dion e Laurent).
MODULO 4:Etica della professione.
METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO:
Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con
analisi e riflessioni condivise; lavoro di riflessione personale ed esposizione in classe.
SPAZI E TEMPI:
Lavori svolti prevalentemente in classe, in alcune lezioni, per facilitare il dialogo, anche attraverso
spostamenti delle sedie in forma circolare oppure spostando i banchi a quadrato.Per ogni modulo si è
impiegato circa due mesi.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:
Sintesi partecipata dei lavori personali presentati alla classe. Breve verifica strutturata a domande
aperte alla fine dei moduli.
Le verifiche hanno seguito questa griglia di valutazione:
0-4 : ridotta conoscenza e non ha raggiunto il livello minimo di competenza
5 : conoscenza lacunosa e competenze usate in modo parziale
6 : conoscenza essenziale e competenza elementare
7: : conoscenza diffusa e competenza applicata
8 : conoscenza buona e applicazione autonoma delle competenze
9 : padronanza dei contenuti e utilizzazione delle competenze in forma originale
10 : padronanza dei contenuti, capacità di collegamenti e applicazione creativa della
competenza.
La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse
nei confronti della materia, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento e della personalizzazione
delle tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la
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compilazione di schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione
permette poi la determinazione del giudizio secondo la seguente griglia:
insufficiente (I)= 5
sufficiente (S)= 6
discreto (D)= 7
buono (B)= 8
ottimo (O)= 9
eccellente (E)= 10
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha partecipato con discreto interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello
svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri forse perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il
rapporto educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le
competenze e le capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti.
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
La cultura del cibo e della festa nelle religioni.
Una politica per la persona.