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Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell’Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 744842 pec: [email protected] e-mail:[email protected] sito web: www.scuolasangiuseppefoggia.it CF-PI 01343890487 - CM FG1E02500R Scuola Primaria Attività di programmazione a.s. 2013/14 CRITERI ADOTTATI COLLEGIALMENTE Dopo un’attenta e critica lettura delle Indicazioni Nazionali 2012, nel collegio dei docenti del 2 maggio 2013 (delibera n° 5_12/13) abbiamo deciso all’unanimità di elaborare la progettazione annuale secondo i seguenti criteri: 1. impostare sostanzialmente in forma disciplinare con scansione mensile: Obiettivi di apprendimento – Contenuti – Attività; 2. utilizzare, con gli opportuni adattamenti alla situazione reale degli alunni, la rivista «La vita scolastica» - Giunti, da cui trarre spunti, indicazioni, schede didattiche e lezioni per la LIM; 3. unire, come nei decorsi anni scolastici, ai percorsi di insegnamento- apprendimento disciplinare un progetto d’istituto comune a tutte le classi, anche con la scuola dell’infanzia, su tematiche inerenti alla «Cittadinanza attiva»; tale progetto costituirà una sorta di sfondo integratore su cui innestare le attività comuni nelle diverse occasioni di apertura all’esterno (Natale, Pasqua, saggio di fine anno…); tale progetto sarà sottoposto per l’approvazione al Consiglio d’Istituto nella prossima seduta del 15/06/2013; 4. condurre le verifiche con gli alunni in tre momenti: prove d’ingresso, intermedie e finali; 5. verificare collegialmente, almeno ogni due mesi, nei Consigli di Interclasse, il livello di raggiungimento degli obiettivi didattici, del gradimento delle famiglie, dell’efficacia delle attività e delle iniziative intra ed extrascolastiche. Di conseguenza, i documenti di programmazione prodotti sono i seguenti: 1. Progetto d’istituto di Educazione alla Cittadinanza attiva «Diversi ma uguali» 2. Progettazione generale annuale, classe per classe, con l’indicazione delle competenze attese al termine dell’ a.s. per ciascuna disciplina; 3. Progettazione curricolare annuale dettagliata, sempre per classe, per ciascuna disciplina, con l’indicazione mensile degli obiettivi di apprendimento, dei contenuti e delle attività 4. Progettazione mensile, per classe, con l’indicazione degli obiettivi di apprendimento, dei contenuti e delle attività, distinti per ciascuna disciplina, che si dovranno realizzare in quel mese.

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Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell’Infanzia Paritarie

71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 744842

pec: [email protected] e-mail:[email protected]

sito web: www.scuolasangiuseppefoggia.it CF-PI 01343890487 - CM FG1E02500R

Scuola Primaria

Attività di programmazione a.s. 2013/14

CRITERI ADOTTATI COLLEGIALMENTE Dopo un’attenta e critica lettura delle Indicazioni Nazionali 2012, nel collegio dei

docenti del 2 maggio 2013 (delibera n° 5_12/13) abbiamo deciso all’unanimità di elaborare la progettazione annuale secondo i seguenti criteri:

1. impostare sostanzialmente in forma disciplinare con scansione mensile: Obiettivi di apprendimento – Contenuti – Attività;

2. utilizzare, con gli opportuni adattamenti alla situazione reale degli alunni, la rivista «La vita scolastica» - Giunti, da cui trarre spunti, indicazioni, schede

didattiche e lezioni per la LIM; 3. unire, come nei decorsi anni scolastici, ai percorsi di insegnamento-

apprendimento disciplinare un progetto d’istituto comune a tutte le classi, anche

con la scuola dell’infanzia, su tematiche inerenti alla «Cittadinanza attiva»; tale progetto costituirà una sorta di sfondo integratore su cui innestare le attività

comuni nelle diverse occasioni di apertura all’esterno (Natale, Pasqua, saggio di fine anno…); tale progetto sarà sottoposto per l’approvazione al Consiglio

d’Istituto nella prossima seduta del 15/06/2013; 4. condurre le verifiche con gli alunni in tre momenti: prove d’ingresso, intermedie

e finali; 5. verificare collegialmente, almeno ogni due mesi, nei Consigli di Interclasse, il

livello di raggiungimento degli obiettivi didattici, del gradimento delle famiglie, dell’efficacia delle attività e delle iniziative intra ed extrascolastiche.

Di conseguenza, i documenti di programmazione prodotti sono i seguenti:

1. Progetto d’istituto di Educazione alla Cittadinanza attiva «Diversi ma uguali» 2. Progettazione generale annuale, classe per classe, con l’indicazione delle

competenze attese al termine dell’ a.s. per ciascuna disciplina;

3. Progettazione curricolare annuale dettagliata, sempre per classe, per ciascuna disciplina, con l’indicazione mensile degli obiettivi di apprendimento, dei

contenuti e delle attività 4. Progettazione mensile, per classe, con l’indicazione degli obiettivi di

apprendimento, dei contenuti e delle attività, distinti per ciascuna disciplina, che si dovranno realizzare in quel mese.

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71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 744842

pec: [email protected] e-mail:[email protected]

sito web: www.scuolasangiuseppefoggia.it CF-PI 01343890487 - CM FG1E02500R

Progetto d’istituto di Educazione alla Cittadinanza attiva

a.s. 2013/14

Tutelare e consolidare l’identità personale

Premessa

Il periodo che stiamo vivendo si caratterizza per un diffuso senso di insicurezza,

dove le tendenze individualistiche, spazzando via il senso della comunità, fanno affiorare tutta la fragilità e la vulnerabilità del singolo. Per contenere l’incertezza è

sempre più presente il bisogno di tutelare e consolidare l’identità (individuale, familiare, sociale), di valorizzare le peculiarità legate alla propria storia e alle proprie

radici, che sempre più restano confuse e come sospese nel tempo e nello spazio. Questa condizione esistenziale investe anche la scuola, dove l’educazione alla

cittadinanza democratica e alla convivenza civile, superando la tradizionale “educazione civica”, sono state introdotte come tracce ricorrenti, temi, problemi e

strategie didattiche, alla luce delle quali rileggere e rielaborare tutti i campi di esperienza e i diversi ambiti disciplinari. L’area della cittadinanza esprime la sintesi

delle educazioni: alla pace, alla gestione dei conflitti, alla cultura delle differenze e del dialogo, al patrimonio culturale, allo sviluppo sostenibile, alla salute…, come

finalità e conseguenza naturale di ogni singola conoscenza disciplinare. Le recenti Indicazioni Nazionali 2012 dedicano un capitolo della premessa (Per una

nuova cittadinanza) all’argomento ma dall’intero testo ne risalta la trasversalità.

L’educazione alla cittadinanza sollecita la scuola a promuovere consapevolezza e competenze adeguate alla realtà di oggi, mutevole e complessa, andando in questo

modo oltre i compiti tradizionali degli insegnamenti curricolari. Non si tratta di aggiungere una disciplina riservandole uno spazio separato e autonomo, ma di

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integrare, piuttosto, tutte le tematiche in compiti, problemi e progetti legati alla vita personale e di relazione che dalla scuola si estende anche alla famiglia e alle

agenzie del territorio. Nella scuola dell’infanzia e primaria si pongono le basi per l’esercizio della

cittadinanza attiva promuovendo interventi che in primo luogo consentono di conoscere per esperienza, piuttosto che secondo modalità simbolico-ricostruttive.

Competenze da acquisire prendersi cura di se stessi e degli altri vicini a noi;

acquisire comportamenti responsabili verso l’ambiente; saper cooperare ed essere solidali verso gli altri.

Si procede verso la costruzione del senso della legalità e della responsabilità,

intesi come obiettivi fondanti.

Ciò implica il porre gli allievi di fronte a contesti educativi che contemplano: il dover scegliere e agire in modo consapevole;

l’elaborazione di idee e formulazione di giudizi critici l’attuazione di progetti secondo forme di lavoro cooperativo

Viene dato inoltre rilievo all’importanza dei valori sanciti nella Costituzione, con particolare riguardo a:

diritti umani (art.2),

pari dignità delle persone (art.3) il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società

(art.4) libertà religiosa (art.21).

Metodologia e didattica Riguardo all’attuazione del curricolo, svilupperemo i contenuti all’interno delle

discipline, ponendo in evidenza i fattori che investono i diritti della persona, attraverso una gestione democratica della classe, centrata sulla cooperazione,

sull'interdipendenza dei ruoli e sull'uguaglianza, con un continuo rimando alle caratteristiche del nostro ambiente economico e sociale. Proporremo attività

strutturate che offrano l’opportunità di svolgere attività di simulazione e di gioco di ruolo.

Fruiremo delle numerose proposte che le organizzazioni impegnate sul territorio offrono alle scuole. Infine, una piena attuazione del percorso formativo, fin dai primi

anni, impegnerà gli alunni in progetti rivolti all’esterno del gruppo classe e della

scuola, che hanno come risultato un intervento sull’ambiente e/o sulle persone. Come ad esempio: la manutenzione, la decorazione di settori dell’edificio scola-

stico, l’organizzazione di giochi, feste e intrattenimenti per i bambini più piccoli, … l’adesione alle proposte, rivolte al territorio, delle Circoscrizioni e dei Comuni.

Tracce operative – Scuola primaria DIVERSI E UGUALI. Riflettiamo sul valore della diversità che ci rende unici e sul

valore dell’uguaglianza che ci accomuna a tutti gli abitanti del pianeta. Partendo dal gioco “mosca cieca”, i bambini riflettono sugli aspetti che ci aiutano a

riconoscere i compagni: sono le caratteristiche che ci rendono unici. Ci si chiede poi che cosa accadrebbe se fossimo tutti uguali. Sarebbe impossibile

distinguerci e quindi sapere chi siamo. Si perviene quindi a una conclusione domandandoci quali sono uguaglianze che ci

accomunano. E salendo nella scala di generalizzazione, si giunge al concetto di “diritto”.

DIRITTI E RESPONSABILITÀ. Ogni diritto comporta una responsabilità verso gli

altri. Si racconta un fatto o una storia dove appare evidente che l’esercizio di un

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diritto non deve ledere i diritti altrui. Es. Bambini che al parco danneggiano o sporcano i giochi. Si chiede ai bambini di individuare quali diritti vengono violati:

chi li viola a danno di chi. Si chiede di individuare altre situazioni in cui affermare un proprio diritto può voler dire negare il diritto di un altro.

FIDATI DI ME. Ognuno di noi ha delle responsabilità verso gli altri. Innanzi tutto la responsabilità di rispettare i diritti altrui. Quindi è molto importante imparare a

cooperare e creare un clima di fiducia reciproca.

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Progettazione generale annuale scuola primaria a.s. 2013/14

CLASSE PRIMA La progettazione della classe prima riguarda le seguenti discipline o gruppi di

discipline: Italiano, Inglese, Storia-Geografia, Matematica, Scienze-Tecnologia, Attività Espressive (Arte e Immagine, Musica, Corpo movimento sport), Religione.

Non riteniamo opportuno, per il momento, progettare Attività Alternative poiché, dalle domande di iscrizione, non risultano richieste in tal senso da parte delle

famiglie. Riguardo alla metodologia, essa è rilevabile dalle modalità di ricerca-azione

espresse nell’esplicitazione delle attività didattiche previste. Gli strumenti didattici sono quelli noti: libro di teso, biblioteca d’istituto, laboratorio

di informatica, LIM, uscite sul territorio e visita a enti, associazioni, uffici…

significativi per gli obiettivi didattici ed educativi perseguiti.

Italiano E' noto che l’apprendimento è guidato, prima di tutto, dalla “motivazione ad apprendere”.

Perciò, a partire dall’esperienza dei bambini, saranno proposte attività mirate a coinvolgerli sul piano dell’interazione verbale e a far loro scoprire il mondo della scrittura. L’approccio

utilizzato è quello dell’interesse che si fa desiderio di scoprire e di conoscere. I contenuti proposti saranno contestualizzati al periodo dell’anno, così che il progetto affronterà, con le dovute accortezze, a seconda dei singoli casi presenti nella classe, ricorrenze e tematiche

della tradizione scandita dal nostro calendario. All’interno delle unità didattiche si svilupperà il percorso di alfabetizzazione strumentale mirato all’ apprendimento della

lettura e della scrittura in riferimento al più ampio progetto di apprendimento previsto per tutto il corso della classe prima. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

L’ALUNNO: prende parte attiva alle conversazioni e mostra coerenza rispetto all’ argomento

trattato, utilizza parole adatte in relazione alle differenti modalità di interazione (scambi con compagni e insegnanti, non solo in classe ma anche a mensa e nei vari contesti scolastici);

legge autonomamente in maniera scorrevole brevi e semplici testi, in modalità silenziosa e ad alta voce, e ne comprende il significato;

comprende testi e informazioni ascoltati e riconosce e comprende il senso di parole e frasi;

scrive brevi pensieri e semplici testi nel rispetto delle più importanti regole ortografiche.

Inglese L’approccio alla lingua coinvolge principalmente la ricezione di contenuti molto semplici,

proposti con il supporto di elementi reali; chiediamo risposte altrettanto semplici, espresse anche con azioni. Per la produzione orale, guidiamo gli alunni all’interazione con risposte sintetiche che in seguito si strutturano in vere e proprie frasi. Obiettivi dell’apprendimento

sono l’uso della lingua in modo autentico, per fare e per comunicare, e la costruzione di un piccolo repertorio di strutture e di lessico che permetta agli alunni di produrre

comunicazioni semplici ma significative. Per quanto riguarda la lingua scritta, proponiamo un approccio basilare alla lettura di parole e brevi frasi, e per la produzione ci limitiamo alla copiatura. Attraverso alcune festività favoriamo un primo approccio allo studio della civiltà.

L’autenticità nell’uso della lingua è legata ai contenuti che fanno parte del mondo infantile: la scuola, la famiglia, i giochi. Le attività sono sempre motivate e gratificanti:

giochi di vario tipo, canzoni e filastrocche, storie semplici e di facile comprensione. Generalmente vengono condotte in modo corale, ma nel corso dell’anno incoraggiamo l’espressione autonoma degli alunni con attività a coppie o in piccoli gruppi.

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COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

L’ALUNNO: ●comprende e utilizza alcune formule di saluto e di cortesia;

●comprende ed esegue semplici consegne orali; ●esprime in modo sintetico vissuti molto semplici;

●riconosce e usa elementi di lessico riferiti ad argomenti trattati; ●riconosce in modo globale alcune parole o espressioni scritte relative ad argomenti familiari.

Storia e Geografia Organizziamo le attività in modo da stimolare i bambini a osservare metodicamente la realtà circostante e a cogliere le relazioni spaziali, temporali e logiche che legano i loro

vissuti quotidiani. Guidiamoli poi a usare consapevolmente strutture temporali, spaziali e concetti a partire dalla rappresentazione delle esperienze fatte. Analizziamo la giornata e la

settimana scolastica, ricostruiamo fatti vissuti nel passato recente per attivare gli operatori temporali, così come i concetti di passato, fonte e storia. In parallelo, promuoviamo l’analisi degli ambienti della scuola, della loro dislocazione e della loro organizzazione messe in

relazione alla loro funzione d’uso, per poi giungere alle prime forme di rappresentazione cartografica. Favoriamo così il passaggio conoscitivo dal concetto di spazio come parte del

sé a quello di spazio organizzato, di territorio. Facciamo poi riprodurre i percorsi effettuati all’interno e all’esterno dell’edificio scolastico, quindi, ricostruire e rappresentare la visita a una fattoria didattica. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

L’ALUNNO:

Storia ●usa fonti per produrre informazioni su esperienze vissute;

●ordina temporalmente fatti; ●ordina tematicamente informazioni. Geografia

●osserva e analizza territori vicini; ●si orienta nello spazio vissuto;

●coglie il rapporto tra la realtà geografica e la sua rappresentazione.

Matematica I bambini giungono in classe prima con un patrimonio di competenze ricco e vario che

deve essere valorizzato attraverso una capillare attività di sistematizzazione. Parliamo quindi con loro cercando di comprendere che cosa conoscono sui numeri e lo spazio. Oltre alle normali attività didattiche, presentiamo la storia di un bambino preistorico alle prese

con il problema di quantificare la realtà. I bambini tendono a immedesimarsi in questo personaggio e a trovare accorgimenti che lo possano aiutare nella soluzione dei problemi.

Attraverso lo sviluppo della storia (che è poi quella di ogni bambino di classe prima alle prese con la Matematica) gli alunni imparano a raggruppare, a scomporre numeri, a creare

un abaco di creta, a fare le prime operazioni e a trasformare l’aula in un ambiente da esplorare. Tutto ciò avviene in un clima di partecipazione e di implicazione che non sono da sottovalutare. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

L’ALUNNO:

●legge e scrive i numeri naturali; ●riconosce il valore posizionale delle cifre; ●calcola addizioni e sottrazioni;

●risolve problemi con addizioni e sottrazioni; ●descrive e rappresenta lo spazio;

●classifica elementi in base a un attributo; ●individua ed esprime relazioni; ●riconosce un evento casuale.

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Scienze e Tecnologia

Le attività che proponiamo si collocano a cavallo fra scuola dell’infanzia e scuola primaria:

partono sempre dalle conoscenze dei bambini per portarli con esperienze dirette a costruire nuovo sapere. Iniziamo con proposte che stimolano l’osservazione e l’uso dei sensi per conoscere il mondo circostante e per avviare una prima classificazione dei fenomeni. Poi

continuiamo con l’indagine del proprio corpo, sia fuori che dentro, attraverso indizi e rumori, che ci aiutano nella conoscenza del funzionamento di alcuni organi importanti.

Terminiamo con l’indagine ambientale legata al cambiamento stagionale e con l’osservazione e le attività di scoperta legate agli animali e agli ortaggi. Le attività proposte partono sempre dalle conoscenze pregresse

e i bambini vengono accompagnati a essere protagonisti di tutte le fasi laboratoriali. Il compito principale dell’insegnante diventa così quello di stimolare i bambini alle riflessioni

che ne derivano, aiutandoli quando necessario. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

L’ALUNNO:

sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa; si relaziona con piante e animali e ne conosce le caratteristiche principali;

si relaziona con il proprio corpo e formula ipotesi sul funzionamento di alcuni organi principali;

riconosce i cambiamenti stagionali nelle piante, nelle persone e negli animali;

sa raggruppare, classificare e ordinare in base a una caratteristica; interagisce con l’ambiente mettendo in atto comportamenti rispettosi.

Attività Espressive Promuoviamo la capacità di percezione sensoriale ed emotiva insieme a curiosità, osservazione, attenzione e ragionamento e a comunicazione e autonomia di pensiero e

azione. L’approccio all’immagine diventa una forma di rappresentazione della realtà e uno strumento espressivo-comunicativo del bambino, lasciandolo libero di trasformare

l’immaginazione in creatività estetico-operativa. In Musica guidiamo gli alunni verso una conoscenza integrata delle sue costituenti fondamentali, facendo esperienza concreta di ritmo, volume, timbro. Con le attività di ascolto sviluppiamo nei bambini l’attitudine a

partecipare attivamente al gioco collettivo, insegnando loro a essere presenti, senza disperdere le proprie energie e consideriamo e valorizziamo le sensazioni che l’ascolto della

musica può suscitare. Mettiamo in relazione le attività afferenti al Corpo con le proposte di Immagine e Musica. Inoltre interveniamo con la chiave teatrale per alimentare un immaginario individuale e collettivo che può rendere più efficace l’apprendimento. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

L’ALUNNO:

rileva gli aspetti sensoriali legati a impressioni, percezioni, emozioni e sentimenti; pone attenzione agli aspetti formali ed estetici della realtà diretta e mediata; riconosce e usa i colori in modo espressivo;

manipola materiali per comporre e scomporre figure; applica tecniche di colorazione di immagini;

ascolta attentamente se stesso e gli altri; attinge con facilità al proprio immaginario creativo;

esprime ludicamente attraverso i linguaggi non verbali i propri stati d’animo; possiede una buona coordinazione psico-motoria; partecipa a creazioni di gruppo con validi contributi;

dimostra autonomia di pensiero e azione.

Religione Presentiamo ai bambini la religione cattolica mettendo al centro la figura di Gesù di

Nazareth. Per ciascun ambito partiamo dalla loro esperienza e agganciamo il messaggio religioso quale offerta di senso per vivere una vita buona.

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COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

L’ALUNNO: conosce la figura di Gesù di Nazareth che ha rivelato il volto di Dio creatore e padre; i

racconti della sua nascita, morte e risurrezione e alcuni episodi della sua vita; sa che la chiesa è la comunità dei cristiani che si riunisce nel suo nome e diffonde nel

mondo il messaggio di pace e di amore di Gesù.

Foggia, 15 giugno 2013

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CLASSE SECONDA

La progettazione della classe seconda riguarda le seguenti discipline o gruppi di discipline: Italiano, Inglese, Storia-Geografia, Matematica, Scienze-Tecnologia,

Attività Espressive (Arte e Immagine, Musica, Corpo movimento sport), Religione. Non riteniamo opportuno progettare Attività Alternative poiché non vi sono richieste

in tal senso da parte delle famiglie. Riguardo alla metodologia, essa è rilevabile dalle modalità di ricerca-azione

espresse nell’esplicitazione delle attività didattiche previste. Gli strumenti didattici sono quelli noti: libro di teso, biblioteca d’istituto, laboratorio

di informatica, LIM, uscite sul territorio e visita a enti, associazioni, uffici… significativi per gli obiettivi didattici ed educativi perseguiti.

Italiano Dedichiamo attenzione alla motivazione del bambino a imparare e alla possibilità di

applicare la sua creatività. La- sciamo largo spazio alle conversazioni, spontanee e preordinate, in ogni tipo di attività, sia come veicolo di conoscenza reciproca fra gli alunni,

anche con giochi finalizzati, sia come stimolo a riscoprire conoscenze, sempre in un clima di classe che favorisca il rispetto e lo scambio reciproco. Curiamo particolarmente la lettura dell’insegnante in classe, come esempio sia di esecuzione sia di vivace interesse alla lettura

per godere del suo fascino. Legate a essa sono le attività di ascolto in cui i bambini sono coinvolti nel consolidamento e perfezionamento della loro attenzione e concentrazione

nonché della capacità di comprensione di quanto venga da loro ascoltato. Coinvolgiamo costantemente i bambini nella lettura di libri di narrativa per loro e di vari tipi di testo dei quali cerchiamo di fare avere esperienza diretta in classe: a tutti associamo spesso relative

attività di comprensione badando però a che non diventino pesanti e demotivanti alla lettura stessa. Colleghiamo strettamente la lettura dei testi alla scrittura e alla riflessione

linguistica. I testi fruiti dai bambini diventano per loro esempi da riprodurre nella creazione e scrittura di proprie composizioni originali. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA

L’ALUNNO: partecipa e interviene con coerenza e chiarezza espositiva in conversazioni e

discussioni; ascolta con attenzione testi di vario tipo e dimostra di comprenderne sia il contenuto

globale sia le informazioni essenziali;

legge in maniera scorrevole semplici testi per scopi pratici e di svago, sia a voce alta sia con lettura silenziosa e autonoma, e ne individua gli elementi essenziali;

scrive brevi testi in prosa e in versi per diversi scopi; riconosce e usa alcune categorie morfo-sintattiche; conosce vocaboli che usa in modo appropriato e riconosce relazioni di significato fra le

parole;

conosce le fondamentali convenzioni ortografiche e le rispetta nello scrivere.

Inglese

Riattiviamo via via strutture e lessico già acquisiti. Proponiamo argomenti che appartengono al mondo del bambino (l’ambiente scolastico, le stagioni, gli animali), perché interesse e partecipazione siano vivi e presentiamo strutture e lessico nuovi secondo un

modello di apprendimento a spirale che riprende e gradualmente amplia il repertorio linguistico. Privilegiamo attività ludiche e gratificanti, che consentano la ripetizione di

contenuti senza stancare. Consolidiamo il linguaggio delle routine quotidiane e organizziamo attività che coinvolgano anche altre discipline. Privilegiamo come sempre la lingua orale in funzione comunicativa e autentica, ma favoriamo l’approccio alla lingua

scritta proponendo la lettura di alcuni testi e la produzione di brevi messaggi su un modello fornito.

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COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA

L’ALUNNO: dimostra di comprendere il contenuto di consegne legate alle routine scolastiche

attraverso risposte di tipo fisico o risposte verbali;

partecipa a interazioni verbali con l’insegnante e tra pari; usa espressioni per salutare, ringraziare, chiedere aiuto; ascolta e comprende il significato globale di semplici storie, canzoni, filastrocche;

riproduce semplici strutture linguistiche utilizzando il lessico relativo agli argomenti sviluppati.

Storia e Geografia

Proponiamo attività concrete e significative che consolidino le conoscenze maturate e

permettano di acquisirne di nuove. In Storia lavoriamo sulla successione e sulla contemporaneità e affrontiamo il meccanismo causa-effetto. Stimiamo durate ed esercitiamoci nella misurazione del tempo con alcuni strumenti di misura. Infine

avviciniamoci all’indagine storica tramite esercizi di ricostruzione che permettano di riflettere su trasformazioni e cambiamenti.

In Geografi a scopriamo il concetto di confine e quello di regione. Guidiamo gli alunni a esercitare la capacità d’orientamento realizzando percorsi con punti di riferimento. Esaminiamo insieme le principali regole del Codice della strada, iniziando da quelle che i

bambini già conoscono. Riflettiamo sulla relatività dei punti di vista e concentriamoci su quello dall’alto affrontando l’argomento piante. Infine scopriamo i diversi ambienti del

nostro pianeta. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA

L’ALUNNO:

Storia organizza fatti secondo criteri di successione o di contemporanei (con indicatori e linee

del tempo); padroneggia i concetti di presente, passato e futuro e la logica della causalità;

stima durate e misura il tempo con vari strumenti; rende le tracce fonti di informazione per riflettere su trasformazioni e cambiamenti. Geografia

localizza se stesso e gli altri utilizzando indicatori spaziali, punti di riferimento e piante; padroneggia i concetti di confine e punto di vista;

utilizza l’orientamento nel descrivere percorsi; rappresenta il territorio in piante che sa utilizzare per effettuare percorsi; riconosce gli elementi che caratterizzano i principali ambienti italiani.

Matematica In prima i bambini hanno cominciato a comprendere che la Matematica è una disciplina con

un suo specifico linguaggio. In un itinerario graduale, che poggia saldamente sulle competenze degli allievi e si inserisce sul loro vissuto, proponiamo attività che passano

attraverso un’elaborazione collettiva. Con molteplici approcci, tra i quali privilegiamo la soluzione di situazioni problematiche, facciamo esperienza di come analizzare il testo di un problema e cerchiamo le strategie risolutive da mettere in atto. Comprendiamo il significato

delle quattro operazioni, operando sia per scritto sia oralmente, e cominciamo a osservare, descrivere, riconoscere le più note fi gure geometriche. Viviamo esperienze concrete di

misurazione per fare stime e confronti e scoprire che è indispensabile usare unità di misura condivise. Ci accostiamo al linguaggio della statistica e iniziamo a fare congetture, a commentarle e verificarle. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA

L’ALUNNO:

● domina la scrittura dei numeri naturali almeno entro il 100; ● usa le operazioni aritmetiche entro il 100;

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● riconosce le principali fi gure geometriche in base alle loro fondamentali caratteristiche; ● riconosce le simmetrie assiali; ● organizza e interpreta dati statistici;

● analizza situazioni problematiche ed elabora soluzioni; ● fa misurazioni e riconosce la necessità di unità di misura condivise.

Scienze e Tecnologia

Accompagniamo i bambini a confrontarsi con i fenomeni con cui interagiscono

quotidianamente e avviamoli a costruirsi modelli interpretativi della realtà in cui siamo immersi. Per favorire un approccio critico, invitiamo i bambini a modificare in alcune attività le variabili in gioco e a confrontare ipotesi diverse. Nella prima parte dell’anno

indaghiamo sui fenomeni del mondo non vivente, mentre nella seconda parte ci occupiamo dei viventi. Il passaggio tra i due argomenti avviene attraverso un’attività dedicata proprio

alla comparazione tra viventi e non viventi, peraltro in continua interazione tra loro. Il percorso dedicato alla Tecnologia, coerente con i temi dell’area delle Scienze, è basato su due aspetti fondamentali: la costruzione di strumenti per intervenire attivamente sulla

realtà che ci circonda e la costruzione di strumenti per misurare/interpretare questa realtà. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA

L’ALUNNO: ● si relaziona coscientemente con la realtà di oggetti, sostanze, animali e vegetali; ● si rapporta con alcuni fenomeni fisico-chimici e biologici formulando delle proprie ipotesi;

● sa operare con strumenti che ha costruito; ● prende coscienza che la realtà in cui è immerso è risultato di interazioni continue e

complesse tra aspetti diversi; ● indaga la realtà classificandone aspetti o caratteristiche secondo criteri assegnati.

Attività Espressive 2^-3^ Tendiamo al consolidamento nei bambini della competenza espressivo-comunicativa e consideriamo costantemente i processi di fruizione-analisi e di produzione-sintesi come fasi

strettamente intrecciate tra loro. Curiamo lo sviluppo del gusto estetico e il piacere per l’arte in tutte le sue manifestazioni. In Arte e immagine facciamo in modo che gli alunni

sperimentino le abilità di osservazione e di lettura interpretazione, curino la sensibilità emotiva per trasferirle nella elaborazione di prodotti iconici in cui possa esprimersi la loro originale personalità. Rendiamo il “fare musica” una pratica quotidiana favorendo

l’interiorizzazione del “linguaggio musicale” con giochi di composizione, creazioni di atmosfere musicali ed esplorazioni di suoni diversi. Nelle attività di Corpo movimento sport

poniamo attenzione a far sì che il contributo individuale si integri e si valorizzi nelle attività del gruppo. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI SECONDA E TERZA

L’ALUNNO: ● osserva la realtà diretta e/o mediata da un punto di vista estetico;

● rielabora in modo artistico-creativo percezioni ed emozioni; ● riconosce e usa i colori in modo espressivo;

● manipola materiali plastici di vario tipo; ● elabora un progetto personale e lo applica per creare opere grafico-pittoriche e plastiche; ● attiva processi di comunicazione creativa cercando soluzioni personali condivise;

● suona e improvvisa con gli strumenti musicali; ● partecipa creativamente ai momenti di musica d’insieme;

● ascolta con sensibilità e attenzione; ● accede con facilità al proprio immaginario creativo; ● coordina corpo e voce con senso ritmico e armonico.

Religione

La progettazione annuale segue i Traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dai

documenti ministeriali e tiene come fi lo conduttore l’alleanza fra Dio e l’uomo. Partiamo

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dai brani della Bibbia che presentano Dio Creatore e la fi gura di Abramo e arriviamo a Gesù che compie la prima alleanza e la rende definitiva. Vediamo poi che i cristiani sono uniti nella comunità della Chiesa che anche oggi rivolge agli uomini l’invito a seguire il

messaggio evangelico. Riflettiamo sulla preghiera del Padre nostro e conosciamo che anche altri uomini religiosi pregano Dio. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI SECONDA E TERZA

L’ALUNNO: ● conosce la Bibbia e alcune sue pagine fondamentali;

● conosce la fi gura di Gesù di Nazareth e alcuni episodi della sua vita in Palestina; ● riconosce i segni cristiani del Natale e della Pasqua come vengono celebrati nella Chiesa;

● sa che la Chiesa è la comunità dei cristiani che predica nel mondo il messaggio di pace e di amore di Gesù; ● conosce la preghiera del Padre nostro e il sacramento della riconciliazione come offerta di

perdono che la Chiesa offre in nome di Gesù.

Foggia,

Le insegnanti

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CLASSE TERZA

La progettazione della classe terza riguarda le seguenti discipline: Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze-Tecnologia, Attività espressive (Arte e

Immagine, Musica, Corpo movimento sport), Religione. Le progettazioni per le Attività espressive e la Religione sono realizzate in un unico itinerario per la classe

seconda e terza. Non riteniamo opportuno progettare Attività Alternative poiché non vi sono richieste in tal senso da parte delle famiglie.

Riguardo alla metodologia, essa è rilevabile dalle modalità di ricerca-azione espresse nell’esplicitazione delle attività didattiche previste.

Gli strumenti didattici sono quelli noti: libro di teso, biblioteca d’istituto, laboratorio di informatica, LIM, uscite sul territorio e visita a enti, associazioni, uffici…

significativi per gli obiettivi didattici ed educativi perseguiti.

Italiano La proposta didattica si fonda sul principio che, per garantire agli alunni apprendimenti linguistici personalizzati, approfonditi e duraturi, è indispensabile che teoria e prassi

didattica si coniughino con la valenza emozionale positiva delle attività proposte agli alunni. Collocate entro tale cornice, le indicazioni metodologiche e didattiche che seguono cercano di mettere in sinergia l’ascolto, l’espressione orale, la lettura, la scrittura e la riflessione

sulla lingua attraverso attività di stimolazione e di concretizzazione operativa coerenti, in modo che ciascuna delle cinque valenze della lingua contribuisca – tramite valorizzazione

della attitudine al transfert – all’acquisizione sempre più sicura di tutte le altre. L’intento è l’evoluzione progressivamente più competente della capacità essenziale di comunicare, come connotato basilare della maturazione della personalità di ciascun alunno e, sul

versante più specificatamente “tecnico”, delle abilità di intendere e produrre testi complessi e variegati: conquista essenziale e indispensabile per qualsiasi di studio.

COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

L’ALUNNO: partecipa a una conversazione dimostrando di ascoltare con attenzione i discorsi altrui,

di intervenire in modo adeguato alla situazione, di esprimere il proprio punto di vista;

racconta oralmente un vissuto personale e riferisce una storia letta, rispettando l’ordine cronologico e/o logico;

comprende il contenuto di testi ascoltati riconoscendone la funzione e individuandone gli elementi essenziali e il senso globale;

legge ad alta voce in maniera scorrevole e con espressione semplici testi noti;

scrive brevi testi in prosa e in versi per diversi scopi, rispettando le convenzioni ortografiche;

riconosce e classifica alcune parole, riconoscendo le variabili e le invariabili; conosce vocaboli che usa in modo appropriato e riconosce relazioni di significato fra le

parole.

Inglese

La classe terza si contraddistingue per l’avvio a uno studio più sistematico delle discipline,

perciò proponiamo agli alunni un percorso attraverso alcune materie veicolato dalla lingua inglese. Riconduciamoci all’idea del viaggio nelle discipline e, di volta in volta, al momento

dell’introduzione del lavoro, presentiamo un elemento che richiami questo aspetto. Sviluppiamo l’acquisizione di un lessico più specifico e autentico perché inerente ad argomenti concreti e vicini alla realtà dei bambini. Privilegiamo la modalità del “fare per

imparare” coinvolgendo gli alunni nella soluzione di calcoli matematici, nella realizzazione di mappe, nella stesura di storie a fumetti. Diamo spazio alla produzione orale, al lavoro di

gruppo, al gioco e all’ascolto di storie e prevediamo la creazione di brevi testi seguendo un modello dato. Facciamo anche riferimento ad alcuni aspetti della civiltà britannica.

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COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

L’ALUNNO: ●ascolta storie e brevi testi accompagnati da immagini e ne comprende le informazioni

principali; ●ascolta filastrocche o canzoni, ne comprende il senso globale e le memorizza;

●legge brevi frasi supportate da immagini; ●riconosce alcune famiglie lessicali creando semplici messaggi; ●interagisce nel gioco e utilizza il lessico e alcune strutture in scambi di informazioni;

●conosce aspetti culturali del Regno Unito

Storia Proponiamo attività concrete e significative che, consolidando e arricchendo le competenze maturate, ne costruiscano di nuove. Esercitiamoci in attività di ricostruzione storica per

poter delineare la disciplina e la figura dello storico. Riflettiamo sulla periodizzazione realizzando linee del tempo. Affrontiamo le cinque Ere geologiche, studiamo le origini della vita, i fossili e i dinosauri, per proseguire con i primi animali e lo studio dell’Australopiteco.

Esaminiamo nel dettaglio l’Era quaternaria e la sua suddivisione in Paleolitico, Mesolitico e Neolitico. Soffermiamoci sull’evoluzione dell’uomo. Infine affrontiamo brevemente l’Età dei

metalli e cimentiamoci in alcune tecniche preistoriche di pittura. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

L’ALUNNO:

riconosce le tracce presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale;

usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni;

individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;

produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o recenti usando come fonti oggetti della vita quotidiana o loro immagini;

raggruppa tematicamente le informazioni che si riferiscono ad aspetti di civiltà e le conoscenze;

padroneggia le tappe principali della storia della Terra e degli esseri viventi.

Geografia

Serviamoci del percorso di Geografia svolto in seconda per descrivere la disciplina e il suo oggetto di studio. Delineiamo la figura del geografo (metodo di lavoro, strumenti e collaboratori) e soffermiamoci sull’ultimo passaggio dell’indagine geografica, la descrizione

del territorio oggetto di studio. Analizziamo carte ed esercitiamoci nel costruirle. Verbalizziamo e rappresentiamo percorsi allenando la capacità d’orientamento e utilizzando

piante. Infine esaminiamo gli ambienti presenti in Italia. Per ogni argomento proponiamo attività concrete e significative che costruiscano nuove competenze consolidando e arricchendo quelle già maturate. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

L’ALUNNO:

applica i passi dell’indagine geografica per studiare il territorio (lo osserva, vi raccoglie dati che poi analizza, lo descrive e lo rappresenta);

legge diversi tipi di carte distinguendone funzioni informative e usi;

realizza piante di territori conosciuti in tutti i loro elementi; si orienta in percorsi utilizzando strumenti idonei;

legge la carta fisica dell’Italia; distingue gli ambienti terrestri e ne riconosce le principali caratteristiche.

Matematica Diamo ai bambini l’idea che la Matematica è un modo d’interpretare la realtà in grado di essere divertente e indispensabile per costruire un sapere da usare anche in ambito

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extrascolastico. Gradatamente portiamo gli alunni ad ampliare la conoscenza della struttura del numero; approfondire e affinare la padronanza delle quattro operazioni; comprendere l’utilità di conoscerne e usarne le proprietà; fare pratiche concrete nel mondo delle frazioni,

per una prima intuizione di questo concetto; svolgere attività reali di misurazioni con confronti, scambi e stime; organizzare le conoscenze geometriche in un continuo passaggio

tra spazio e piano. Ogni attività fa leva sulla naturale curiosità del bambino ed è presentata come un’esperienza diretta, un gioco. Le conoscenze sono costruite soprattutto nell’interazione con i compagni per un apporto personale d’idee e conoscenze che è

patrimonio individuale, ma diventa anche patrimonio della classe. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

L’ALUNNO: domina la scrittura dei numeri naturali almeno entro le migliaia; fa un uso consapevole delle operazioni aritmetiche;

riconosce le caratteristiche delle figure e distingue perimetro e area; interpreta e costruisce grafici statistici;

valuta la possibilità o meno che un evento si verifichi; compie misurazioni e confronta tra loro multipli e sottomultipli di una stessa unità di

misura;

interpreta e gestisce situazioni problematiche.

Scienze e Tecnologia

Con le proposte didattiche per la classe terza miriamo a condurre i bambini verso una lettura sempre più organizzata e consapevole dei fenomeni naturali che li circondano.

Lavorando insieme e partendo dalle esperienze (fatte con la classe o ricorrendo a quelle individuali) analizziamo alcuni dei fenomeni con cui i bambini sono in contatto abitualmente (il cambio di colore delle foglie, le stelle, il canto degli uccelli ecc.). Da questo punto di

partenza privilegiato andremo alla ricerca di un metodo per analizzare le osservazioni, per scoprire ciò che sta dietro ai fenomeni naturali, per trovare delle risposte ai perché e per

organizzare le conoscenze. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

L’ALUNNO: analizza i fenomeni naturali e li descrive con proprietà lessicale; giustifica le proprie osservazioni e riflessioni;

coglie i legami tra i diversi fenomeni che avvengono in natura; formula ipotesi per spiegare quanto osserva e propone esperimenti per verificarle;

richiama i termini di lessico specifico in modo pertinente e in contesti diversi

Attività Espressive 2^-3^

Tendiamo al consolidamento nei bambini della competenza espressivo-comunicativa e consideriamo costantemente i processi di fruizione-analisi e di produzione-sintesi come fasi strettamente intrecciate tra loro. Curiamo lo sviluppo del gusto estetico e il piacere per

l’arte in tutte le sue manifestazioni. In Arte e immagine facciamo in modo che gli alunni sperimentino le abilità di osservazione e di lettura interpretazione, curino la sensibilità

emotiva per trasferirle nella elaborazione di prodotti iconici in cui possa esprimersi la loro originale personalità. Rendiamo il “fare musica” una pratica quotidiana favorendo l’interiorizzazione del “linguaggio musicale” con giochi di composizione, creazioni di

atmosfere musicali ed esplorazioni di suoni diversi. Nelle attività di Corpo movimento sport poniamo attenzione a far sì che il contributo individuale si integri e si valorizzi nelle attività

del gruppo. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI TERZA E TERZA

L’ALUNNO:

● osserva la realtà diretta e/o mediata da un punto di vista estetico; ● rielabora in modo artistico-creativo percezioni ed emozioni;

● riconosce e usa i colori in modo espressivo; ● manipola materiali plastici di vario tipo;

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● elabora un progetto personale e lo applica per creare opere grafico-pittoriche e plastiche; ● attiva processi di comunicazione creativa cercando soluzioni personali condivise; ● suona e improvvisa con gli strumenti musicali;

● partecipa creativamente ai momenti di musica d’insieme; ● ascolta con sensibilità e attenzione;

● accede con facilità al proprio immaginario creativo; ● coordina corpo e voce con senso ritmico e armonico.

Religione 2^-3^

La progettazione annuale segue i Traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dai documenti ministeriali e tiene come fi lo conduttore l’alleanza fra Dio e l’uomo. Partiamo

dai brani della Bibbia che presentano Dio Creatore e la fi gura di Abramo e arriviamo a Gesù che compie la prima alleanza e la rende definitiva. Vediamo poi che i cristiani sono

uniti nella comunità della Chiesa che anche oggi rivolge agli uomini l’invito a seguire il messaggio evangelico. Riflettiamo sulla preghiera del Padre nostro e conosciamo che anche altri uomini religiosi pregano Dio. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI TERZA E TERZA

L’ALUNNO:

● conosce la Bibbia e alcune sue pagine fondamentali; ● conosce la fi gura di Gesù di Nazareth e alcuni episodi della sua vita in Palestina; ● riconosce i segni cristiani del Natale e della Pasqua come vengono celebrati nella Chiesa;

● sa che la Chiesa è la comunità dei cristiani che predica nel mondo il messaggio di pace e di amore di Gesù;

● conosce la preghiera del Padre nostro e il sacramento della riconciliazione come offerta di perdono che la Chiesa offre in nome di Gesù.

Foggia,

Le insegnanti

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CLASSE QUARTA

La progettazione della classe quarta riguarda le seguenti discipline: Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze-Tecnologia, Arte e Immagine,

Musica, Corpo movimento sport, Religione. Le progettazioni per Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze-Tecnologia, Arte e Immagine, Musica, Corpo

movimento sport, Religione sono realizzate in un unico itinerario per la classe quarta e quinta. Non riteniamo opportuno progettare Attività Alternative poiché non

vi sono richieste in tal senso da parte delle famiglie. Riguardo alla metodologia, essa è rilevabile dalle modalità di ricerca-azione

espresse nell’esplicitazione delle attività didattiche previste. Gli strumenti didattici sono quelli noti: libro di teso, biblioteca d’istituto, laboratorio

di informatica, LIM, uscite sul territorio e visita a enti, associazioni, uffici…

significativi per gli obiettivi didattici ed educativi perseguiti.

Italiano Prevediamo un approccio graduale che possa rendere via via più competente l’alunno nel suo percorso di acquisizione delle abilità di ascolto, parlato, lettura e scrittura e nella

riflessione linguistica. Le attività didattiche vere e proprie sono integrate con attività di tipo metacognitivo affinché gli alunni diventino consapevoli dei loro processi di apprendimento.

Le attività orali sono finalizzate a portare i bambini ad assumere atteggiamenti di ascolto attivo e a esercitare la propria efficacia nella comunicazione verbale. La lettura di testi di vario genere si presta per potenziare la lettura silenziosa e quella espressiva, ma anche per

affinare la comprensione. Attività mirate sono pensate per portare progressivamente l’alunno a scrivere in modo chiaro, corretto, coerente, coeso e completo testi narrativi,

descrittivi, poetici. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA

L’ALUNNO:

prende la parola negli scambi comunicativi rispettando il proprio turno; risponde a domande in modo pertinente;

esprime la propria opinione, pensieri e stati d’animo; espone un argomento di studio; riferisce oralmente esperienze personali, racconta storie in modo essenziale e chiaro;

conosce e applica le principali strategie di ascolto attivo e finalizzato; assume atteggiamenti di ascolto attivo;

ascolta, legge e comprende testi narrativi, descrittivi, poetici, informativi-espositivi in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio; ne individua il senso globale e/o le informazioni principali;

ricerca informazioni in testi di vario genere per scopi pratici e/o conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione;

legge in modo scorrevole, con espressività e intonazione, testi letterari; raccoglie le idee, le organizza per punti, pianifica la traccia di un racconto, di

un’esperienza o di un’esposizione;

completa, manipola, trasforma e rielabora testi; produce testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui sono

rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi; riconosce e usa le principali convenzioni ortografiche;

riconosce e usa in modo consapevole le parti principali del discorso; analizza la frase nei suoi elementi (soggetto, predicato e principali complementi diretti e

indiretti);

comprende le principali relazioni tra le parole sul piano dei significati;

riconosce in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici).

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Inglese

Per permettere agli alunni di agire in modo sempre più autonomo con la lingua inglese

proponiamo loro di “fare teatro”. Con questa modalità promuoviamo tutte le abilità espressive, miglioriamo l’interazione sociale, stimoliamo l’immaginazione e li aiutiamo a proiettarsi in luoghi diversi e soprattutto a dare voce alla propria interiorità pur

rappresentando perso- naggi diversi da loro. Articoliamo il percorso in quattro tappe: •l’esplorazione delle potenzialità del nostro corpo;

•l’attribuzione a esso di forme differenti a seconda dei personaggi rappresentati per avere un effetto comico; •l’osservazione dello spazio e del tempo in cui ci si muove;

•lo studio della lingua più adatta a rappresentare i temi prescelti. Lavoriamo sulla lettura di testi di vario tipo - legati anche alla tradizione letteraria

britannica – la successiva creazione di dialoghi e la descrizione di personaggi e ambienti, arric- chiamo il vocabolario in vari ambiti lessicali e riflettiamo su alcune funzioni della lingua. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA

L’ALUNNO:

ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari; legge e comprende istruzioni scritte, descrizioni e storie, anche supportate da immagini; identifica il contenuto di un discorso;

fornisce informazioni su se stesso in conversazioni riferendo i dati centrali; compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le regole principali della costruzione

linguistica;

rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita.

Storia Avviamo il percorso didattico riprendendo il concetto di tempo storico: presentiamo l’unità

di misura del tempo (anno) e i suoi multipli (secolo, millenni) e aiutiamo i bambini a collocare i fatti sulla linea del tempo. Poi dedichiamoci alla costruzione del quadro di civiltà. Guidiamo i bambini a individuare gli indicatori di civiltà, che permetteranno loro di

conoscere i tratti tipici, le caratteristiche, le peculiarità dei diversi popoli antichi. Offriamo sempre uno sguardo d’insieme e mettiamo i diversi popoli in relazione e a confronto l’uno

con l’altro. Ricordiamoci di porre l’accento sul fatto che non studiamo solo realtà storiche che si presentano in successione, ma anche in contemporaneità. Alterniamo momenti organizzati e guidati a momenti in cui i bambini lavorano in autonomia e sperimentano un

proprio metodo di studio. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA

L’ALUNNO: usa le conoscenze su civiltà antiche per metterle in relazione con la presenza di loro

tracce nei territori studiati;

individua criticamente le differenze tra le immagini delle tracce e le immagini reali;

sintetizza in un quadro di civiltà un testo divulgativo su una civiltà non studiata; usa carte geostoriche per mettere in relazione spaziale elementi ambientali e aspetti di

civiltà; confronta aspetti di civiltà diverse contemporanee; descrive la compresenza delle civiltà sulla base della lettura di carte geostoriche e di

mappe spazio-temporali; usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo nell’antichità.

Geografia

Nel percorso guidiamo i bambini a riconoscere il loro sapere geografico e aiutiamoli a

rappresentarlo in forma di mappe e schemi. Questo è il nostro punto di partenza su cui

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costruiamo le nuove conoscenze e abilità. Cerchiamo così di rendere significativo e consapevole il processo di apprendimento individuale e di gruppo. Attraverso immagini e rappresentazioni cartografiche conosciamo i paesaggi italiani e gli elementi che li

caratterizzano. Approfondiamo le regole della cartografia dello spazio e impariamo a utilizzare le conoscenze relative all’orientamento per leggere le carte. Impegniamo i

bambini in lavori individuali e di gruppo coordinati dall’insegnante e svolti in autonomia secondo regole condivise. Utilizziamo la conversazione per pianificare le attività e per riflettere su ciò che si è appreso. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA

L’ALUNNO:

si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche mediante punti di riferimento e indicatori spaziali;

descrive le caratteristiche più evidenti di un paesaggio osservato per la prima volta;

mette in relazione le caratteristiche con le attività umane che hanno plasmato il paesaggio;

legge carte di diverso tipo per descrivere territori e paesaggi con lessico disciplinare; usa le conoscenze per comprendere articoli sui problemi dei paesaggi italiani.

Matematica Lavoriamo contemporaneamente nel piano e nello spazio per cogliere somiglianze, differenze e analogie fra le figure. Usando come contesto parallelepipedi e parallelogrammi, studiamo gli elementi degli oggetti del piano e dello spazio e le relazioni di parallelismo,

perpendicolarità e congruenza tra gli elementi; ragioniamo sui criteri adottati nelle classificazioni, troviamo regolarità. Introduciamo il concetto di altezza evidenziando

l’esistenza di tante altezze quante sono le facce (nello spazio) o i lati (nel piano). Passiamo dal concetto di equiscomponibilità a quello di equiestensione nel piano e nello spazio.

Misuriamo spazi con un campione cubetto e superfici con campioni quadrato e triangolo. Riflettiamo sulle relazioni tra area e volume, tra perimetro e area. Calcoliamo l’area del

rettangolo e di altri poligoni trasformandoli in rettangoli. Lavoriamo su alcuni aspetti del sistema metrico decimale (capacità, masse e lunghezze). Consideriamo i numeri naturali,

con la virgola, le frazioni in situazioni geometriche, di misura e di probabilità; consideriamo i numeri interi parlando di temperatura. Presentiamo la divisione e la moltiplicazione come operazioni in stretta connessione tra loro. Ragioniamo sulla casualità attraverso i concetti di

possibile e di probabile. Ragioniamo su diversi modi di rappresentare dati. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA

L’ALUNNO: usa numeri naturali, interi, con la virgola, frazioni, in modo adeguato rispetto al

contesto;

conosce le regole del sistema posizionale; riconosce la regola che genera una data successione;

conosce procedure diverse per eseguire le operazioni; riconosce un oggetto geometrico attraverso le caratteristiche che gli sono proprie; mette in relazione le diverse grandezze con le unità di misura adeguate;

interpreta diversi tipi di rappresentazione; distingue il significato delle parole certo, possibile, impossibile;

calcola la probabilità di un evento in una situazione concreta; risolve problemi in situazioni della vita quotidiana, geometriche e di misura.

Scienze e Tecnologia

Le proposte si snodano attorno a due principali contesti di senso: il primo si concentra sulle forze considerate in diverse ambientazioni, mentre il secondo si riferisce alla funzionalità

dei viventi approfondendone alcuni temi. Tutte le attività didattiche vedono l’alunno al centro del proprio percorso formativo: le proposte procedono sempre dalle conoscenze

della classe e i bambini vengono accompagnati a essere protagonisti delle fasi laboratoriali

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in modo che ne facciano esperienza diretta. Il compito principale dell’insegnante diventa così quello di stimolare gli alunni alle riflessioni che ne derivano aiutandoli, ove necessario, a fare sintesi promuovendo lo sviluppo di competenze trasversali: mettere in relazione

cause ed effetti, formulare ipotesi e verificarle attraverso il metodo scientifico, acquisire un comportamento consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente e assumere respon-

sabilità di cittadinanza già a partire dal gruppo classe. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA

L’ALUNNO:

acquisisce la consapevolezza che la realtà è una rete complessa di relazioni; richiama correttamente il lessico specifico in un opportuno contesto;

analizza e descrive fenomeni esaminando le variabili coinvolte e proponendo modelli interpretativi;

padroneggia le proprie conoscenze riuscendo a trasferirle in contesti diversi da quelli

studiati; realizza delle attività sperimentali per mettere in rilievo come sono fatti, come

funzionano e a che cosa servono alcuni attrezzi e apparecchi di uso comune; analizza situazioni problematiche, formula ipotesi e previsioni, propone soluzioni

argomentandone le scelte.

Arte e Immagine 4^-5^

Invitiamo i bambini all’osservazione e alla lettura delle immagini, sempre mediante l’azione

e la produzione. Le attività tendono a fornire loro un’alfabetizzazione di base necessaria per poter fruire del vasto mondo delle immagini con consapevolezza e senza condizionamenti.

Le immagini proposte si ricollegano spesso al mondo dell’arte, per fornire modelli estetici e culturali validi. Dal contatto frequente con l’arte ricaviamo gli esempi, le idee e i suggerimenti più efficaci per lo sviluppo della loro creatività, facendo comprendere come

tutte le immagini rientrano nel mondo della comunicazione. Le attività proposte mirano anche a far acquisire ai bambini una capacità di guardare consapevolmente la realtà e le

sue innumerevoli rappresentazioni visive, per trarne motivo di comprensione e di godimento estetico. Le opere d’arte sono presentate in modo tale da far comprendere il

valore del patrimonio artistico nazionale e internazionale. Cerchiamo anche di far sperimentare ai bambini l’uso e la produzione di immagini tecnologiche come la fotografia, i video e i fumetti. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO:

utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e in movimento;

utilizza le conoscenze del linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo

le immagini attraverso molteplici tecniche, con materiali e con strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali);

comincia a leggere e interpretare opere d’arte di vario genere, anche provenienti da epoche e contesti culturali diversi dal proprio;

progetta e realizza, anche mediante l’uso del computer, fotostorie, presentazioni e brevi

filmati; conosce e utilizza il linguaggio del fumetto;

conosce i principali beni artistici nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Corpo movimento sport 4^-5^

Nelle attività proposte si tiene sempre conto dell’importanza dello star bene con se stessi,

per poter socializzare e stabilire con gli altri rapporti corretti e fiduciosi. Nei giochi e negli esercizi previsti vi è sempre un legame tra lo sviluppo delle prestazioni individuali e

l’attività del gruppo, alla ricerca di un’armonia complessiva di movimenti e di emozioni. Proponiamo attività volte alla conoscenza del proprio corpo e delle sue possibilità espressive, allo sviluppo della capacità di resistenza, destrezza e velocità, al coordinamento

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motorio, all’equilibrio statico e dinamico, all’orientamento spaziale, all’utilizzo ritmico e creativo di movimenti coreografici. Si prevedono anche la conoscenza e l’uso di piccoli attrezzi e attività specifiche volte alla conoscenza dei fondamentali di alcune discipline

sportive con relativi esercizi propedeutici. Nell’insieme delle proposte è sempre presente l’attenzione alla conoscenza e al rispetto delle regole e degli altri come elemento costante

di riflessione e di discussione nel gruppo classe. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO:

ha consapevolezza delle funzioni fisiologiche del proprio corpo, sia nei momenti di calma sia durante le attività fisiche;

organizza le proprie condotte motorie coordinando vari schemi di movimento, nello spazio in relazione a sé, agli oggetti e agli altri;

utilizza in modo creativo modalità espressive e corporee anche per mezzo di forme di

drammatizzazione e di comunicazione emotiva; mostra di conoscere e applicare procedure e regole di giochi popolari e sportivi;

partecipa attivamente ai giochi sportivi e non, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole e mostrando senso di responsabilità;

assume comportamenti adeguati per la sicurezza e per la prevenzione degli infortuni.

Musica 4^-5^

Per sollecitare la motivazione degli alunni, la musica è sempre presentata come un oggetto

su cui fare delle operazioni di smontaggio e rimontaggio. Invitiamo a vivere l’esperienza musicale con il corpo e con i sensi; a usare la voce con espressività e consapevolezza.

Proponiamo attività per l’individuazione degli elementi di base del linguaggio musicale. Prevediamo la costruzione di strumenti non convenzionali, da utilizzare prevalentemente in gruppo. Proponiamo l’ascolto di vari generi di musica popolare, collegandoli alle loro culture

di origine. Usiamo notazioni non convenzionali per rappresentare graficamente suoni e rumori. Prevediamo l’esecuzione di danze di gruppo. Presentiamo gli strumenti musicali di

un’orchestra e di vari complessi musicali. Invitiamo gli alunni all’ascolto guidato, facendo loro osservare come la musica può essere “descrittiva” o completamente “astratta” – senza

alcun legame preciso con la realtà – e come essa abbia una valenza emotiva, sentimentale e venga spesso usata per le colonne sonore di film o documentari. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO: distingue ed esplora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento

alla fonte; utilizza la voce nelle varie situazioni in modo consapevole ed espressivo; esegue individualmente e in gruppo semplici brani strumentali e vocali;

riconosce e utilizza gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli rappresentare graficamente con forme di notazione non convenzionale;

coordina l’ascolto di brani musicali con il movimento del corpo, eseguendo semplici azioni coreografiche da solo e in gruppo;

riconosce il valore estetico di certi brani musicali, mettendoli in rapporto con determinati

stati d’animo e sentimenti.

Religione 4^-5^

Conosciamo innanzitutto che in tutte le culture ci sono i “racconti dell’inizio”, modi che i popoli hanno trovato per cercare di comprendere e dare senso alla realtà. Riprendiamo poi

il tema della prima alleanza parlando delle figure dei profeti per arrivare a Gesù che la compie e la rende definitiva per tutti gli uomini. Scopriremo la sua figura, le sue parole e gesti e l’ambiente in cui viveva attraverso le narrazioni dei Vangeli. Dalla sua risurrezione e

il dono che ha fatto del suo Spirito è nata la Chiesa, comunità che ha sintetizzato le realtà essenziali del Cristianesimo nel Credo. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO:

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descrive i contenuti principali del credo cattolico, sa che per i cristiani Gesù è il Signore che annuncia il Regno di Dio con parole e azioni, coglie il significato dei sacramenti come segni della salvezza di Gesù e dello Spirito Santo, conosce le origini del

Cristianesimo e individua persone e strutture fondamentali della Chiesa Cattolica; conosce alcuni generi letterari della Bibbia e ricostruisce le tappe fondamentali della vita

di Gesù; individua significative espressioni d’arte cristiana come interpretazione della fede nel

corso dei secoli;

conosce la Chiesa come comunità che esprime la propria fede e si mette a servizio dell’uomo. Riconosce negli insegnamenti di Gesù proposte per una vita buona.

Foggia,

Le insegnanti

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CLASSE QUINTA

La progettazione della classe quarta riguarda le seguenti discipline: Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze-Tecnologia, Arte e Immagine,

Musica, Corpo movimento sport, Religione. Le progettazioni per Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze-Tecnologia, Arte e Immagine, Musica, Corpo

movimento sport, Religione sono realizzate in un unico itinerario per la classe quarta e quinta. Non riteniamo opportuno progettare Attività Alternative poiché non

vi sono richieste in tal senso da parte delle famiglie. Riguardo alla metodologia, essa è rilevabile dalle modalità di ricerca-azione

espresse nell’esplicitazione delle attività didattiche previste. Gli strumenti didattici sono quelli noti: libro di teso, biblioteca d’istituto, laboratorio

di informatica, LIM, uscite sul territorio e visita a enti, associazioni, uffici…

significativi per gli obiettivi didattici ed educativi perseguiti.

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Italiano Prevediamo un approccio graduale che renda via via più competente l’alunno nell’esposizione orale, nella capacità di comprensione nell’ascolto e nella lettura, nella

produzione scritta. Il percorso prevede attività di tipo metacognitivo che portino gli alunni a diventare consapevoli dei loro processi di apprendimento. Il testo narrativo, realistico e

fantastico, la descrizione di sé e di un ambiente, il testo argomentativo, il testo espositivo-informativo sono le tipologie testuali oggetto di analisi. Proponiamo attività per affinare le diverse modalità di lettura e le strategie per rendere più efficace la comprensione di un

testo. Il percorso di scrittura prevede un lavoro di pianificazione specifica per ogni diversa tipologia testuale, con proposte gradualmente più complesse. Sul piano della riflessione

sulla lingua suggeriamo attività che consolidino le competenze ortografiche e le conoscenze morfo-sintattiche mirate a un uso consapevole delle varie forme linguistiche. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

L’ALUNNO: prende la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni di parola;

pone domande pertinenti e chiede chiarimenti; esprime la propria opinione, pensieri e stati d’animo; espone un argomento di studio;

riferisce oralmente esperienze personali e racconta storie in modo essenziale e chiaro; ascolta, legge e comprende testi narrativi, descrittivi, argomentativi, informativi-

espositivi; ne individua il senso globale e/o le informazioni principali; adotta molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi con cui legge;

ricerca informazioni in testi di vario genere per scopi pratici e/o conoscitivi applicando

semplici tecniche di supporto alla comprensione; legge in modo scorrevole, con espressività e intonazione, testi letterari;

raccoglie le idee, le organizza per punti, pianifica la traccia di un racconto o di un’esperienza;

completa, manipola, trasforma e rielabora testi;

produce testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui sono rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi;

riconosce e usa in modo consapevole le parti principali del discorso; analizza la frase nei suoi elementi (predicato e principali complementi diretti e indiretti); comprende le principali relazioni tra le parole sul piano dei significati;

riconosce in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici).

Inglese Dal momento che gli alunni di classe quinta hanno ormai raggiunto una buona competenza nell’uso della lingua inglese, proponiamo loro di seguire un percorso che li porti a riflettere

sui diversi aspetti del loro carattere, sulle emozioni, i pregi e i difetti che li caratterizzano con l’intento di incrementare la conoscenza di sé e l’autostima.

Partiamo dall’ascolto e dalla lettura di alcune favole di Esopo per avvicinarli a modi diversi di pensare e motivarli ad apprendere in maniera viva e partecipativa. Aiutiamoli a riflettere sulla morale che accompagna ogni favola e a trovare in essa un insegnamento da mettere

in pratica nella vita quotidiana. Riattiviamo il materiale linguistico appreso in precedenza e arricchiamolo di nuove strutture riflettendo su costruzioni grammaticali e spunti di civiltà

che consentono di conoscere meglio il paese di cui studiamo la lingua. Sollecitiamo gli alunni a leggere, comprendere e rielaborare testi e a interagire in dialoghi su temi di interesse comune. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

L’ALUNNO:

ascolta storie e identifica, in conversazioni guidate, personaggi, luoghi e avvenimenti principali;

legge testi e ricava informazioni;

riflette consapevolmente su regole grammaticali esplicite e le applica;

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descrive con un lessico adeguato il proprio vissuto e il proprio ambiente scambiando informazioni sulla sfera personale;

conosce alcuni dei principali aspetti culturali del mondo anglofono.

Storia In classe quinta i bambini devono non solo usare agevolmente gli strumenti di lavoro con i quali si sono confrontati, ma anche acquisire un metodo di studio, in vista anche del passaggio alla scuola secondaria. Nell’affrontare gli argomenti puntiamo sulle strategie e

sulle tecniche che possono aiutarli a leggere un testo storico, a individuare le informazioni rilevanti, a schematizzare, sintetizzare e riassumere le informazioni. Facciamo costruire,

gradualmente, agli alunni delle mappe concettuali da utilizzare per studiare. Usiamo il lavoro di gruppo, affiancandolo allo studio individuale, in modo da favorire un sapere condiviso e ragionato. Teniamo sempre presente la necessità di mettere in relazione e a

confronto le diverse civiltà studiate, in modo da consentire ai bambini di individuarne le peculiarità e le differenze. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

L’ALUNNO: usa fonti diverse per ricavare informazioni;

usa linee cronologiche e grafici temporali per collocare nel tempo fatti e avvenimenti; ricava informazioni da un testo storico;

organizza le conoscenze in schemi di sintesi; colloca le civiltà studiate all’interno di un contesto temporale e spaziale e individua

durate, mutamenti, successioni e contemporaneità;

confronta civiltà diverse e individua analogie e differenze; ricostruisce e riflette sul percorso di apprendimento, an- che attraverso il confronto con

compagni e insegnanti.

Geografia

Ogni proposta prende in considerazione le conoscenze e le abilità possedute dai bambini allo scopo di rivederle, consolidarle e ampliarle. Attraverso l’uso di schemi e mappe sintetizziamo, organizziamo e confrontiamo le informazioni. Aiutiamo così i bambini a

costruirsi un adeguato metodo di studio, in vista anche del passaggio alla scuola secondaria. Cerchiamo, in particolare, di insegnare agli alunni ad attivare il proprio sapere

pregresso quando devono affrontare lo studio di un testo geografico e a imparare atteggiamenti strategici che favoriscano la comprensione e il ricordo. Partiamo dalla cartografia con l’obiettivo di acquisire strumenti per leggere planisferi e porre attenzione al

sistema di relazioni europee e mondiali della nostra nazione. Attraverso l’uso di carte e immagini approfondiamo, inoltre, la conoscenza del territorio italiano nel suo aspetto

umano ed economico. Proponiamo conversazioni, attività individuali, a coppie e di gruppo, alternando momenti di attività guidati ad altri in cui i bambini operano in autonomia. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

L’ALUNNO: si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topologici e punti cardinali; ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti;

riconosce gli elementi che caratterizzano i paesaggi e individua analogie e differenze con i principali paesaggi mondiali.

progetta percorsi e itinerari di viaggio;

elabora con grafici, mappe, schemi le informazioni lette in testi e su carte del patrimonio culturale italiano.

Matematica Lavoriamo contemporaneamente nel piano e nello spazio; studiamo i poligoni e il cerchio

attraverso le sezioni di un cubo e dei solidi di rotazione; approfondiamo il significato della parola “regolare” con i poliedri e con i poligoni; studiamo relazioni di parallelismo,

perpendicolarità e congruenza tra spigoli e facce nei poliedri e tra lati nei poligoni; relazioni

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tra area e volume; relazione di Eulero nel piano e nello spazio; relazioni tra solidi di rotazione e figure del piano da cui sono generati. Consideriamo l’angolo da punti di vista diversi. Misuriamo lunghezze, aree, volumi, ampiezze; cerchiamo strategie per misurare

area e volume di oggetti con forme irregolari; consideriamo la tassellazione un modo per affrontare il tema della misura. Consideriamo numeri naturali, numeri con la virgola,

interi, frazioni in diversi contesti: usiamo numeri naturali in situazioni problematiche e lavorando su multipli, divisori e numeri primi; usiamo numeri con la virgola nelle misurazioni; usiamo frazioni come parte di un tutto, come rapporto, come quoziente e per

esprimere percentuali. Studiamo le proprietà delle operazioni attraverso lavori sulle strategie di calcolo. Riflettiamo su eventi certi, possibili, impossibili; analizziamo

rappresentazioni diverse sull’andamento di alcuni fenomeni. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

L’ALUNNO:

usa numeri naturali, interi, con la virgola, frazioni, in modo adeguato rispetto al contesto;

calcola applicando le proprietà delle operazioni; riconosce un oggetto geometrico attraverso le caratteristiche che gli sono proprie; mette in relazione le diverse grandezze con le unità di misura adeguate;

calcola la probabilità di un evento in situazioni concrete; interpreta diversi tipi di rappresentazione;

risolve problemi in situazioni della vita quotidiana, geometriche e di misura.

Scienze e Tecnologia

Per la classe quinta i percorsi proposti vedono i bambini, costantemente stimolati a fornire una loro interpretazione dell’esperienza vissuta, protagonisti delle attività. Questa modalità didattica permette loro l’acquisizione graduale di competenze disciplinari e interdisciplinari

che fanno da ponte per un passaggio produttivo tra quanto fatto negli anni precedenti e gli argomenti che verranno affrontati nella scuola secondaria. Le proposte didattiche com-

prendono fenomeni fisici, chimici, biologici e astronomici aprendo percorsi necessariamente diversi e variegati. Nel primo quadrimestre trattiamo le tematiche del sostegno,

dell’apparato riproduttore e dei fenomeni elettrici. Nel secondo quadrimestre invece rivolgiamo l’attenzione all’osservazione dei corpi celesti, alla relazione tra energia solare e Terra, al fenomeno dell’interferenza della luce e infine ai detersivi. In tutti i percorsi sono

presenti, con importanti approfondimenti, sviluppi tecnologici coerenti con il tema affrontato nelle Scienze. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA

L’ALUNNO: usa un lessico specifico;

analizza e descrive i fenomeni osservati individuandone gli elementi e le relazioni più significative e proponendone modelli interpretativi;

utilizza le proprie conoscenze in contesti diversi da quelli studiati; analizza situazioni problematiche, formula ipotesi e previsioni e propone soluzioni

operative argomentandone le scelte.

Arte e Immagine 4^-5^

Invitiamo i bambini all’osservazione e alla lettura delle immagini, sempre mediante l’azione

e la produzione. Le attività tendono a fornire loro un’alfabetizzazione di base necessaria per poter fruire del vasto mondo delle immagini con consapevolezza e senza condizionamenti.

Le immagini proposte si ricollegano spesso al mondo dell’arte, per fornire modelli estetici e culturali validi. Dal contatto frequente con l’arte ricaviamo gli esempi, le idee e i suggerimenti più efficaci per lo sviluppo della loro creatività, facendo comprendere come

tutte le immagini rientrano nel mondo della comunicazione. Le attività proposte mirano anche a far acquisire ai bambini una capacità di guardare consapevolmente la realtà e le

sue innumerevoli rappresentazioni visive, per trarne motivo di comprensione e di godimento estetico. Le opere d’arte sono presentate in modo tale da far comprendere il

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valore del patrimonio artistico nazionale e internazionale. Cerchiamo anche di far sperimentare ai bambini l’uso e la produzione di immagini tecnologiche come la fotografia, i video e i fumetti. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO:

utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e in movimento;

utilizza le conoscenze del linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo

le immagini attraverso molteplici tecniche, con materiali e con strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali);

comincia a leggere e interpretare opere d’arte di vario genere, anche provenienti da epoche e contesti culturali diversi dal proprio;

progetta e realizza, anche mediante l’uso del computer, fotostorie, presentazioni e brevi

filmati; conosce e utilizza il linguaggio del fumetto;

conosce i principali beni artistici nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Corpo movimento sport 4^-5^

Nelle attività proposte si tiene sempre conto dell’importanza dello star bene con se stessi,

per poter socializzare e stabilire con gli altri rapporti corretti e fiduciosi. Nei giochi e negli esercizi previsti vi è sempre un legame tra lo sviluppo delle prestazioni individuali e

l’attività del gruppo, alla ricerca di un’armonia complessiva di movimenti e di emozioni. Proponiamo attività volte alla conoscenza del proprio corpo e delle sue possibilità espressive, allo sviluppo della capacità di resistenza, destrezza e velocità, al coordinamento

motorio, all’equilibrio statico e dinamico, all’orientamento spaziale, all’utilizzo ritmico e creativo di movimenti coreografici. Si prevedono anche la conoscenza e l’uso di piccoli

attrezzi e attività specifiche volte alla conoscenza dei fondamentali di alcune discipline sportive con relativi esercizi propedeutici. Nell’insieme delle proposte è sempre presente l’attenzione alla conoscenza e al rispetto delle regole e degli altri come elemento costante

di riflessione e di discussione nel gruppo classe. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO: ha consapevolezza delle funzioni fisiologiche del proprio corpo, sia nei momenti di calma

sia durante le attività fisiche; organizza le proprie condotte motorie coordinando vari schemi di movimento, nello

spazio in relazione a sé, agli oggetti e agli altri;

utilizza in modo creativo modalità espressive e corporee anche per mezzo di forme di drammatizzazione e di comunicazione emotiva;

mostra di conoscere e applicare procedure e regole di giochi popolari e sportivi; partecipa attivamente ai giochi sportivi e non, collaborando con gli altri, accettando la

sconfitta, rispettando le regole e mostrando senso di responsabilità;

assume comportamenti adeguati per la sicurezza e per la prevenzione degli infortuni.

Musica 4^-5^

Per sollecitare la motivazione degli alunni, la musica è sempre presentata come un oggetto su cui fare delle operazioni di smontaggio e rimontaggio. Invitiamo a vivere l’esperienza

musicale con il corpo e con i sensi; a usare la voce con espressività e consapevolezza. Proponiamo attività per l’individuazione degli elementi di base del linguaggio musicale. Prevediamo la costruzione di strumenti non convenzionali, da utilizzare prevalentemente in

gruppo. Proponiamo l’ascolto di vari generi di musica popolare, collegandoli alle loro culture di origine. Usiamo notazioni non convenzionali per rappresentare graficamente suoni e

rumori. Prevediamo l’esecuzione di danze di gruppo. Presentiamo gli strumenti musicali di un’orchestra e di vari complessi musicali. Invitiamo gli alunni all’ascolto guidato, facendo loro osservare come la musica può essere “descrittiva” o completamente “astratta” – senza

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alcun legame preciso con la realtà – e come essa abbia una valenza emotiva, sentimentale e venga spesso usata per le colonne sonore di film o documentari. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO: distingue ed esplora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento

alla fonte; utilizza la voce nelle varie situazioni in modo consapevole ed espressivo; esegue individualmente e in gruppo semplici brani strumentali e vocali;

riconosce e utilizza gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli rappresentare graficamente con forme di notazione non convenzionale;

coordina l’ascolto di brani musicali con il movimento del corpo, eseguendo semplici azioni coreografiche da solo e in gruppo;

riconosce il valore estetico di certi brani musicali, mettendoli in rapporto con determinati

stati d’animo e sentimenti.

Religione 4^-5^ Conosciamo innanzitutto che in tutte le culture ci sono i “racconti dell’inizio”, modi che i popoli hanno trovato per cercare di comprendere e dare senso alla realtà. Riprendiamo poi

il tema della prima alleanza parlando delle figure dei profeti per arrivare a Gesù che la compie e la rende definitiva per tutti gli uomini. Scopriremo la sua figura, le sue parole e gesti e l’ambiente in cui viveva attraverso le narrazioni dei Vangeli. Dalla sua risurrezione e

il dono che ha fatto del suo Spirito è nata la Chiesa, comunità che ha sintetizzato le realtà essenziali del Cristianesimo nel Credo. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA

L’ALUNNO: descrive i contenuti principali del credo cattolico, sa che per i cristiani Gesù è il Signore

che annuncia il Regno di Dio con parole e azioni, coglie il significato dei sacramenti come segni della salvezza di Gesù e dello Spirito Santo, conosce le origini del

Cristianesimo e individua persone e strutture fondamentali della Chiesa Cattolica; conosce alcuni generi letterari della Bibbia e ricostruisce le tappe fondamentali della vita

di Gesù; individua significative espressioni d’arte cristiana come interpretazione della fede nel

corso dei secoli;

conosce la Chiesa come comunità che esprime la propria fede e si mette a servizio dell’uomo. Riconosce negli insegnamenti di Gesù proposte per una vita buona.

Foggia,

Le insegnanti

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