istituto tecnico “giulio cesare falco” settore tecnologico · la sede centrale dell’istituto...

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Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” Settore Tecnologico SEDE CENTRALE: Via G. C. Falco - 81043 Capua (Ce) Distretto Scolastico n. 17 - C. S. : CETF 05000Q - C. F. :80113080610 - TEL. 0823622744 SEDE ASSOCIATA: Via Cesare Battisti - 81046 Grazzanise ( Ce) Distretto Scolastico n° 17 - C.S. : CETF 05001R – TEL. O823991697 Documento del Consiglio di Classe (Redatto ai sensi dell’art. 5, comma 2 del D.P.R. n°323/1998 e successive modifiche e Approvato dal Consiglio di Classe il 12/05/2016. ) SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA CLASSE V SEZ. A EL Docente coordinatore della classe: Angelo Bisceglia Anno scolastico 2015/2016

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Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” Settore Tecnologico

SEDE CENTRALE: Via G. C. Falco - 81043 Capua (Ce) Distretto Scolastico n. 17 - C. S. : CETF 05000Q - C. F. :80113080610 - TEL. 0823622744

SEDE ASSOCIATA: Via Cesare Battisti - 81046 Grazzanise ( Ce) Distretto Scolastico n° 17 - C.S. : CETF 05001R – TEL. O823991697

Documento del Consiglio di Classe (Redatto ai sensi dell’art. 5, comma 2 del D.P.R. n°323/1998 e successive modifiche e Approvato

dal Consiglio di Classe il 12/05/2016. )

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA

CLASSE V SEZ. A EL

Docente coordinatore della classe: Angelo Bisceglia

Anno scolastico 2015/2016

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 2/63

I Docenti del Consiglio di Classe della V A EL a.s. 2015/16 che hanno redatto il presente documento:

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

DIRIGENTE SCOLASTICO Paolo TUTORE

ITALIANO Augusta GIACOBONE

STORIA Augusta GIACOBONE

MATEMATICA Francesco LORETO

INGLESE Filomena BOVENZI

ELETTROTECNICA E ELETTRONICA

Angelo BISCEGLIA

SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI

Antimo RUSSO

T.P.S.E.E. Cosimo D’AVICO

SCIENZE MOTORIE Silvana DELLE SITE

RELIGIONE Andreana CRISPINO

LABORATORIO DI

SISTEMI EL. AUTOMATICI

Luigi TESTA

LABORATORIO DI ELETTROTECNICA E ELETTRONICA

Grazio Abramo ALIBRANDO

LABORATORIO DI T.P.S.E.E.

Grazio Abramo ALIBRANDO

SOSTEGNO Franco Antonio CRISCIONE

DOCENTE TUTOR NELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Ivan IORIO

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 3/63

Il Consiglio di Classe:

◊ visto il quadro normativo;

◊ vista la programmazione educativo - didattica del Consiglio della classe V sez. A EL

relativa all’ anno scolastico 2015/2016;

◊ visti i piani di lavoro formulati, per l’anno scolastico 2015/2016, dai Docenti membri del

Consiglio di Classe per le singole discipline previste dal piano di studio;

◊ viste le attività educative - didattiche curriculari ed extracurriculari effettivamente svolte

dalla classe nel corso dell’anno scolastico 2015/2016;

DELIBERA

di redigere il “DOCUMENTO del 15 Maggio” relativo alle attività didattiche ed educative

svolte dalla classe V sez. A EL, specializzazione ELETTRONICA E ELETTROTECNICA

articolazione ELETTRONICA nell’anno scolastico 2015/2016, come di seguito sviluppato:

Argomenti pagina 1. L’ISTITUTO 5

1.1 La storia 1.2 Il contesto 1.3 La realtà scolastica

5 6 6

2. CORSO in ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA (artic. ELETTRONICA) 7 2.1 La struttura del corso 2.2 Il profilo professionale 2.3 Il quadro orario

7 7 8

3. LA CLASSE ed il CONSIGLIO di CLASSE 8 3.1 Composizione del consiglio di classe 3.2 Commissari interni agli Esami di Stato 3.3 Elenco degli studenti 3.4 Presentazione della classe

8 9 9 10

4. IL PERCORSO FORMATIVO 11 4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali 4.2 Obiettivi dell’area linguistico - espressiva 4.3 Obiettivi dell’area tecnico - scientifica 4.4 Profilo formativo della classe in uscita 4.5 Contenuti 4.6 Modulo di Alternanza Scuola-Lavoro 4.7 Modulo di Cittadinanza e Costituzione 4.8 CLIL (Content and Language Integrated Learning)

11 12 12 12 13 14 17 18

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 4/63

Argomenti pagina 5. STRUMENTI e METODOLOGIE DIDATTICHE 19

5.1 Metodi 5.2 Mezzi, spazi, tempi 5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati 5.4 Attività di recupero e sostegno

19 19 19 19

6. VALUTAZIONE 20 6.1 Criteri per le valutazioni intermedie e finali 6.2 Criteri di attribuzione del credito scolastico (inclusivo del credito

formativo) agli studenti del triennio conclusivo 6.3 Griglie di Valutazione

21

22 24

7. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI 25 8. SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME 26 8.1 Prima Simulazione della III Prova d’Esame [17/03/2016] 8.2 Seconda Simulazione della III Prova d’Esame [12/05/2016]

27 33

9. PROGRAMMI E RELAZIONI 41 ◊ Italiano e Storia (prof.ssa A. Giacobini) ◊ Sistemi Automatici (prof.ri A. Russo – L. Testa) ◊ Matematica (prof. F. Loreto) ◊ Religione (prof.ssa A. Crispino) ◊ Scienze Motorie e Sportive (prof.ssa S. Delle Site) ◊ Elettronica ed Elettrotecnica (prof.ri A. Bisceglia – G. A. Alibrando) ◊ Tecn. e Prog. di Sist. El.trici / El.nici (prof.ri C. D’Avico – G. A. Alibrando) ◊ Inglese (prof.ssa F. Bovenzi)

41 48 51 53 56 58 61 64

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 5/63

1. L’ISTITUTO

La sede centrale dell’Istituto Tecnico Settore Tecnologico “GIULIO CESARE FALCO” è situata

a Capua, in provincia di Caserta, alla via Giulio Cesare Falco n. 1.

L’Istituto è intitolato al capitano Giulio Cesare Falco, ingegnere militare, famoso progettista e

costruttore di fortificazioni militari del 1600, al quale la Curia capuana ha eretto una statua,

collocata nel locale Seminario, a ricordo non solo delle sue qualità professionali ma soprattutto

delle sue opere di solidarietà verso la città.

1.1 La storia

L’I.T. “G. C. Falco” è nato nel 1972 come sezione staccata dell’I.T.I.S. “F. Giordani” di Caserta,

con il solo indirizzo di “Meccanica”, per sostenere il processo di industrializzazione del Basso

Volturno con prima sede in via Asilo Infantile.

Nell’anno scolastico 1979/1980, con il raggiungimento dell’autonomia, l’Istituto fu intitolato a

Giulio Cesare Falco.

Venne, quindi, istituito l’indirizzo “Elettronica e Telecomunicazioni” per armonizzare l’offerta

formativa con la domanda avanzata dalle industrie di settore presenti sul territorio.

Nell’anno scolastico 1986/1987 si è trasferito nella sede attuale di via G. C. Falco.

Dall’anno scolastico 2003/2004 sono state attivate le specializzazioni di “Termotecnica” e

“Costruzioni Aeronautiche”, sempre per rispondere alle richieste avanzate dal territorio.

Dall’anno scolastico 2004/2005 è in funzione anche la sede Associata in Grazzanise ubicata al

secondo piano della Scuola Secondaria di primo grado “F. Gravante” dello stesso Comune.

Dall’anno scolastico 2010/2011, in seguito all’entrata in vigore della riforma degli istituti tecnici, è

diventato un Istituto Tecnico Settore Tecnologico con i seguenti indirizzi di studio:

• Meccanica, Meccatronica ed Energia (articolazione “Meccanica e meccatronica”);

• Elettronica ed Elettrotecnica (articolazione “Elettronica”);

• Trasporti e Logistica (articolazioni “Costruzione del mezzo aeronautico” sede di Capua e

“Conduzione del mezzo aeronautico” sede di Grazzanise).

Dall’anno scolastico 1913/1914 si è attivato anche l’indirizzo:

• Informatica e Telecomunicazioni (articolazioni “Informatica”).

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 6/63

1.2 Il contesto

L’I.T. “G. C. Falco” è ubicato nella città di Capua, centro di grande interesse storico-culturale in cui

sono conservate splendide testimonianze del suo passato. Cinta da mura, la città conta parecchi

edifici antichi, il Duomo del X secolo, varie Chiese medievali, una Porta turrita fatta costruire da

Federico II, la Cinta bastionata, due Musei (Museo Campano ed il Museo Diocesano) e la

Polveriera austriaca, un Ponte romano sul Volturno che la collega alla via Appia.

Capua fa parte di un ampio territorio che comprende il Basso Volturno, l’Agro Caleno e l’Agro

Aversano. Si connota, pertanto, come centro in cui confluiscono parecchi paesi limitrofi.

Il territorio ha una economia agricolo-industriale: accanto alle piccole, medie o grandi aziende

agricole, di tipo prevalentemente lattiero-caseario, sorgono vari insediamenti industriali.

Le Industrie che caratterizzano il territorio appartengono non solo al settore conserviero ma anche al

settore dell’elettronica, sia per le telecomunicazioni che per l’automazione, della meccanica, della

logistica e della ricerca aerospaziale. Inoltre la costruzione, si spera in un futuro prossimo, di un

interporto a Grazzanise, garantiscono il potenziamento del settore terziario e possono assicurare agli

studenti ulteriori sbocchi occupazionali.

1.3 La realtà scolastica

Da sempre il bacino di utenza dell’I.T. G. C. Falco è stato caratterizzato dalla consistente affluenza

di alunni da una “pluralità” di Comuni non sempre e non tutti limitrofi. Infatti il contesto territoriale

di provenienza degli alunni dell’I.T. comprende (pur nelle variazioni succedutesi nel corso degli

anni) mediamente 25 ÷ 30 Comuni dislocati in una vasta zona i cui ideali “confini” comprendono

Mondragone, Sparanise, Vitulazio, Casapulla, Recale, Acerra, Aversa.

L’organico dell’istituto, sede centrale e sede associata, si compone del Dirigente Scolastico, di 116

docenti, di 29 personale ATA, del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e di 768 alunni,

divisi in 36 classi (27 presso la sede centrale + 9 presso la sede associata).

Nell’Istituto, dall’anno scolastico corrente, sono stati potenziati i laboratori di indirizzo con il nuovo

laboratorio di Informatica, il laboratorio di Elettrotecnica ed Elettronica, il laboratorio di T.P.S.E.E.,

il laboratorio di Sistemi, il laboratorio di Costruzioni aeronautiche, il laboratorio di Meccanica.

Per le classi del biennio sono presenti il laboratorio di Scienze integrate Fisica e Chimica,

il laboratorio di Tecnologia e rappresentazioni grafiche, il laboratorio di Tecnologie informatiche.

Inoltre l’Istituto dispone di un laboratorio linguistico (inglese), una biblioteca, una palestra coperta,

un campo di calcetto, una pista di corsa e un nuovo campo polisportivo.

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 7/63

2. CORSO in ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA (art. ELETTRONICA)

2.1 La struttura del corso

La scuola secondaria di secondo grado si articola in un percorso della durata di cinque anni

articolati in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale si sostiene l’esame di Stato e si

consegue il diploma di istruzione tecnica.

2.2 Il profilo professionale

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed

Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di

competenze:

1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed

elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.

2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per

effettuare verifiche, controlli e collaudi.

3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature

elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

4. Gestire progetti.

5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

6. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 8/63

2.3 Quadro Orario

3. LA CLASSE ed il CONSIGLIO di CLASSE

3.1 Composizione del Consiglio di Classe

DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed economia 2 2

Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1

Scienze motorie 2 2 2 2 2 Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze della terra e biologia 2 2 Scienze integrate - Chimica 3 (1) 3 (1) Scienze integrate - Fisica 3 (1) 3 (1)

Tecn. tecniche di rappr. grafica 3 (1) 3 (1) Tecnologie informatiche 3 (2)

Scienze e Tecnol. Applicate 3 Tecn. Progettaz. Sist. Elettronici / Elettr. 5 (4) 5 (4) 6 (5)

Elettronica e elettrotecnica 7 (2) 6 (3) 6 (3) Sistemi automatici 4 (2) 5 (2) 5 (2)

Totale ore settimanali (in laboratorio):

32 (5)

32 (3)

32 (8)

32 (9)

32 (10)

Disciplina Cognome e Nome

Lettere Italiane e Storia GIACOBONE Augusta Matematica LORETO Francesco Lingua Inglese BOVENZI Filomena Elettrotecnica ed Elettronica BISCEGLIA Angelo T.P.S.E.E. D’AVICO Cosimo Sistemi Automatici RUSSO Antimo Laboratorio Sistemi Automatici TESTA Luigi Laboratorio Elettrotecnica ed Elettronica - Laboratorio T.P.S.E.E.

ALIBRANDO Grazio Abramo

Scienze Motorie e Sportive DELLE SITE Silvana Religione CRISPINO Andreana Sostegno CRISCIONE Francesco Docente tutor nell’alternanza scuola-lavoro

IORIO Ivan

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 9/63

3.2 Commissari interni per gli Esami di Stato

3.3 Elenco degli studenti

Cognome e Nome Data di nascita

Crediti III anno

Crediti IV anno

1 ANTROPOLI FABIO 28/08/1997 6 6

2 BOSCO FRANCESCO 11/08/1997 6 6

3 BOTTONE PAOLO 01/02/1997 5 5

4 CHUBATYY BOHDAN 13/11/1996 5 5

5 DI STEFANO GIANLUCA 03/04/1996 6 6

6 ODALESCHI GIUSEPPE 24/06/1997 5 5

7 PALMIERO PASQUALE 23/12/1997 5 5

8 PERRETTA MICHELE 02/10/1996 4 4

9 RAZZA SALVATORE 19/08/1997 4 5

10 REALE FRANCESCO 13/10/1997 4 4

11 SACCAVINO FEDELE 21/03/1997 5 5

12 SANTAGATA FRANCESCO 02/08/1997 6 6

13 SEPOLVERE FRANCESCO 08/07/1996 4 4

14 TERRACCIANO ANIELLO 27/09/1995 4 4

15 VISCARDI RAFFAELE 28/09/1997 4 5

Disciplina Cognome e Nome

Elettrotecnica ed Elettronica BISCEGLIA Angelo

Matematica LORETO Francesco

T.P.S.E.E. D’AVICO Cosimo

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 10/63

3.4 Presentazione della classe

La classe V A EL è composta da 15 alunni tutti maschi e tutti provenienti dalla 4 A EL a.s. 14/15.

Uno di loro è coadiuvato dal docente di sostegno, segue la programmazione di classe ed è

perfettamente integrato nel gruppo classe.

Gli alunni provengono non solo da Capua ma, per la maggior parte, da centri vicini ed appartengono

a famiglie del ceto medio.

Il livello culturale risulta globalmente appena sufficiente; all’interno della classe è possibile

distinguere un ristretto gruppo di alunni che presenta un’adeguata preparazione di base e che, grazie

alla partecipazione alle lezioni e all’impegno abbastanza costante, ha raggiunto un profitto discreto;

la restante parte di alunni ha ottenuto risultati o appena sufficienti o mediocri, qualcuno per le

lacune pregresse e l’incerto metodo di studio, altri, e sono la maggioranza, perché sono apparsi

scarsamente motivati all’apprendimento, hanno evidenziato difficoltà di attenzione e concentrazione

ed atteggiamenti non sempre maturi.

Ciò ha comportato varie interruzioni dell’attività didattica e talvolta ha reso il lavoro poco efficace e

produttivo.

Tutti i docenti, comunque, in questa parte finale dell’anno scolastico, stanno cercando di

intervenire più specificamente ed individualmente per poter permettere a tutti gli allievi di

affrontare con serenità l’Esame di Stato.

Tutti gli alunni hanno partecipato ad attività di approfondimento multi disciplinari e tematici ed

alcuni di loro hanno in animo di presentare lavori specifici su queste attività per il colloquio

dell’Esame di Stato. In particolare la classe ha partecipato:

• Corso alternanza scuola-lavoro sui sistemi robotizzati.

• Corso sulla Sicurezza ai sensi art. 36 D.Lgs. 81/08 integr. D.Lgs.106/09

(organizzato dall’Ordine dei Periti Industriali di Caserta)

• Sicurezza stradale (organizzato dalla società Bridgestone)

• Visita guidata fiera elettronica-informatica (fiera Pastorano)

• Incontro con l’astronauta pilota collaudatore Maurizio Cheli

(Università degli Studi “Giustino Fortunato” - Benevento)

• Attività di orientamento al mondo del lavoro (Maestri del lavoro di Caserta)

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 11/63

4. PERCORSO FORMATIVO

Il percorso formativo, nonché l’organizzazione nello studio, sono stati caratterizzati da scelte operative e culturali, che hanno tenuto conto di:

◊ analisi della situazione di partenza, riferita anche alle risorse ed alle attrezzature laboratoriali;

◊ opportunità offerte dal territorio e dall’ambiente socio - economico in cui opera l’Istituto; ◊ valutazione diagnostica, che ha rilevato la condizione iniziale degli studenti, sia per la sfera

cognitiva (prerequisiti), sia per quella socio – affettiva (rapporto con gli altri , atteggiamento verso la Scuola, verso la disciplina);

◊ finalità dell’offerta formativa in relazione all’indirizzo professionale dell’Istituto, che prevede nella dinamica della vita sociale, una formazione culturale in campo umanistico e una valida preparazione professionale, una conoscenza adeguata della lingua straniera, un buon utilizzo degli strumenti informatici.

Il Consiglio di Classe ha suddiviso gli obiettivi in :

◊ obiettivi comuni alle varie discipline; ◊ obiettivi dell’area linguistica-espressiva; ◊ obiettivi specifici dell’area tecnico-scientifica.

4.1 Obiettivi cognitivi e formativi generali

In funzione dei presupposti sopra elencati e dai risultati dell’analisi della situazione di partenza, l’azione didattica si è rivolta al conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi – operativi comuni per le varie discipline:

◊ conoscenza, intesa come capacità di creare un bagaglio di nozioni ben memorizzate;

◊ comprensione, intesa come capacità di comprendere le conoscenze; ◊ applicazione, intesa come uso delle conoscenze acquisite, sotto forma di idee personali,

metodi e regole di precisione; ◊ analisi e sintesi, intese come abilità e competenze a saper scomporre la comunicazione nei

suoi elementi fondamentali e costitutivi e capacità ad elaborare, al fine di pervenire a strutture contenutistiche più facilmente assimilabili.

Questi obiettivi comuni fondamentali sono, come è noto, accompagnati da ulteriori obiettivi, intesi come capacità, che si possono così sintetizzare:

◊ Capacità di osservazione;

◊ Capacità di concentrazione e riflessione; ◊ Capacità di pianificazione e programmazione;

◊ Capacità di cercare dati ed informazioni; ◊ Capacità di rilevare errori e di auto - correzione; ◊ Capacità di superamento dell’insuccesso;

◊ Capacità di lavorare in gruppo; ◊ Capacità di relazionarsi;

◊ Capacità di esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze in maniera lineare e chiara; ◊ Capacità di usare un linguaggio discorsivo senza mai trascurare l’aspetto rigoroso e formale.

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 12/63

4.2 Obiettivi specifici dell’area linguistica-espressiva

◊ saper comprendere ed analizzare il testo letterario;

◊ riflettere sulla letteratura e sua prospettiva storica; ◊ saper produrre testi di apprezzabile livello espressivo; ◊ essere capace di stabilire collegamenti nell’ambito della stessa disciplina o discipline diverse

nella ricerca dei denominatori comuni; ◊ saper organizzare il proprio lavoro in modo autonomo;

◊ avere capacità di analisi e di sintesi; ◊ saper ricercare la parola - chiave con sviluppo logico - comunicativo; ◊ saper riconoscere strutture di pensiero in ordine alla complessità crescente

4.3 Obiettivi specifici dell’area tecnico-scientifica

◊ Saper analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;

◊ saper analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, elaborazione e trasmissioni di segnali, immagini e dati;

◊ saper partecipare al collaudo ed alla gestione di sistemi di vario tipo (di controllo, di comunicazione, di elaborazione delle informazioni), sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;

◊ saper progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando anche sotto il profilo economico la componentistica presente sul mercato;

◊ saper descrivere il lavoro svolto, redigere documentazione per la produzione dei sistemi progettati;

◊ saper consultare manuali d’uso (data-sheet), documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera;

◊ saper effettuare calcoli matematici o saper trasformare gli enunciati simbolici in materiale matematico-verbale, nonché le conoscenze delle leggi e teorie acquisite e renderle concrete.

4.4 Profilo formativo della classe in uscita

◊ Obiettivi di minima: ottenere da parte dell’alunno conoscenze ed una capacità ad esprimerle con linguaggio specifico appropriato, anche se semplice. (la percentuale degli allievi che ha raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 30 %;

◊ obiettivi di massima: ottenere da parte dell’alunno un’apprezzabile livello di conoscenze, oltre che apprezzabili capacità a saper elaborare le stesse. (la percentuale degli allievi che ha raggiunto tali obiettivi si aggira intorno al 20 % .

◊ La restante parte della classe ( 50 %) ha raggiunto “obiettivi intermedi”.

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4.5 Contenuti

I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti ed allegati al documento: essi sono stati selezionati in base ai seguenti criteri:

◊ linea segnata dai programmi ministeriali; ◊ capacità effettive della classe in termini di prerequisiti; ◊ evoluzione tecnologica in atto;

◊ competenze per il raggiungimento del profilo tecnico professionale richiesto dalle aziende locali.

Gli argomenti che sono stati trattati in modo più approfondito sono:

MATERIE ARGOMENTI

LINGUA E LETTERE ITALIANE

DECADENTISMO – SVEVO/PIRANDELLO – POESIA DEL ‘900

STORIA PRIMA GUERRA MONDIALE - FASCISMO

LINGUA STRANIERA MEMORIES AND COMPUTERS

MATEMATICA STUDIO DI FUNZIONE

ELETTROTECNICA E ELETTRONICA

FILTRI ATTIVI – CONDIZIONAMENTO DEL SEGNALE

T.P.S.E.E. IMPIEGO DEI TRASDUTTORI E DEGLI ATTUATORI NEL CONTROLLO COMPUTERIZZATO DEI SISTEMI

SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI

SISTEMI RETROAZIONATI - PLC

EDUCAZIONE FISICA ANATOMIA E TRAUMI SPORTIVI – DOPING – PRIMO SOCCORSO

I percorsi formativi seguiti dal Consiglio di Classe sono stati articolati ed organizzati mediante unità

didattiche o sezioni modulari, in quanto, come è noto, consentono l’interdisciplinarità ed opportuni

collegamenti e confronti. La scansione di tempo è segnata alla fine di ogni unità, sia per la parte

teorica che per il laboratorio: il tempo impiegato circa una settimana e mezzo (5 ore per ogni unità o

sezione modulare).

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 14/63

4.6 Modulo di Alternanza Scuola-Lavoro

COMPETENZE :

◊ Analizzare le problematiche relative ad un’isola robotica.

◊ Conosce la programmazione del PLC SIMENS ai fini di gestione di un’isola robotica.

Attività presso strutture dell’I.T. G.C. FALCO DI C APUA sviluppate da docenti interni

ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore Il Controllore a logica programmabile (PLC) negli impianti industriali

Sa dimensionare il sistema PLC SIEMENS scegliendo CPU e schede in base agli I/O

La normativa IEC 1131-3 del 1993 e i linguaggi di program-mazione standardizzati

10 Conosce le principali strutture del linguaggio e sa applicarli per la risoluzione di semplici problemi

Prof. Interno di SISTEMI

Problematiche relative alla sicurezza nell’isola robotica

Riconosce ed individua i rischi connessi all’utilizzo dei robot nell’isola robotizzata

Studio delle protezioni dell’isola robotica

10 Conosce i principi fondamentali per la scelta dei dispositivi di protezione e per il loro utilizzo

Prof. Interno di T.P.S.E.E.

Sensori e trasduttori Conosce la classificazione e le problematiche dell’uso in una catena di acquisizione

Condizionamento di segnali

10 Conosce le principali modalità di condizionamento dei segnali: amplificazione, filtraggio, conversione

Prof. Interno di ELETTRONICA ed

ELETTROTECNICA

Terminologia della robotica 8 Terminologia specifica in inglese tecnico

Prof.ssa Interna di INGLESE

Verifica finale 2 Professori del

Consiglio di Classe

TOTALE 40

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 15/63

Attività presso strutture dell’I.T. G.C. FALCO DI C APUA sviluppate da esperti esterni

ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore D.Lgs. n° 81/2001: La Sicurez-za e l’Igiene nel Lavoro; Principali Enti coinvolti nella sicurezza: Ispettorato del lavoro, ASL, compiti e funzioni; I DPI dispositivi di protezione individuale; La sicurezza elettrica; Movimentazione manuale dei carichi; Principali rischi presenti in azienda e norme comportamentali.

10 Conoscere le norme e le procedure da attuare per garantire la sicurezza sul posto di lavoro

Ordine dei Periti industriali di Caserta

Organizzazione di un’impresa: funzioni, regole, struttura ecc. Sistema qualità

10 Conoscere l’organizzazione di un'impresa (funzioni, regole, struttura) e del sistema qualità

Maestri del lavoro

Attività sviluppate presso l’ ITALROBOT S.R.L. di M arcianise (CE)

ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Formatore

Progettazione, realizzazione e montaggio gabbia di protezione

10 Apprendere le conoscenze di base relative ai pericoli connessi all’interazione uomo-macchina.

Tutor aziendale

Studio e realizzazione del sistema di fissaggio a terra del robot e dei relativi alimentatori

15 Apprendere le conoscenze di base per il fissaggio al suolo delle strutture semovibili.

Tutor aziendale

Studio e realizzazione sottoservizi con collegamenti ai collettori nel rispetto delle normative di sicurezza.

15 Riesce ad analizzare le problematiche relative alla connessione delle reti dei servizi.

Tutor aziendale

Unità di controllo e sistemi di programmazione

10 Apprendere le conoscenze di base relative all’utilizzo dei sistemi di programmazione

Tutor aziendale

Applicazione all’immagazzinamento

10 Apprendere le conoscenze relative alla soluzione dei problemi connessi all’immagazzinamento dei materiali

Tutor aziendale

TOTALE 20+60

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 16/63

Gli alunni sono stati accompagnati ed assistiti in fabbrica dal prof. Ivan Iorio di cui si allega la

relazione finale.

Il Progetto di Alternanza Scuola Lavoro volge alla formazione aziendale dei discenti mediante

più visite formative in azienda seguiti da tutor aziendali e scolastici. La formazione in

specifico è avvenuta mediante visite alla Italrobot di Marcianise (CE), in particolare sia in

aule preposte all'apprendimento teorico del programma svolto, che in aree aziendali dove sono

state svolte le lezioni pratiche e dove i ragazzi hanno operato manualmente a scopo didattico.

Lo Staff che ha seguito i discenti è composto in azienda dall’Ing. Capasso, l’Ing. Vasaturo, il

Tecnico specializzato Nicola Catone, ed altri membri del personale. I tutor scolastici sono stati

il Prof. Testa Luigi e il Prof. lorio Ivan. Il programma è stato svolto in 12 lezioni di 5 ore

ciascuna comprendendo elementi di Robotica ed Elettrotecnica applicata. In particolare, si è

appreso: come si configura un robot industriale, elementi di robotica mobile, analisi

problematiche progettazione isola robotizzata, cablaggio quadri elettrici "marcia-arresto"

motore, lettura e progettazione schema elettrico, realizzazione quadro elettrico inversione di

marcia di un motore con relativo test mediante utilizzo di pulsantiera, analisi quadro elettrico

gestione pompa idraulica per ricerca guasti, introduzione teorico/pratica programmazione

PLC, esercitazione pratica su Siemens s7-300, PLC per nastro trasportatore, esercitazione su

sistema conta pezzi mediante PLC su nastro trasportatore pilotato da inverter. I ragazzi

complessivamente hanno avuto un comportamento per lo più educato relativamente alle

condizioni indotte dalla difficoltà di adegua mento alle condizioni di vita aziendale. Nel

complesso l'esperienza penso sia stata proficua sia per i discenti che sicuramente hanno

aumentato il loro bagaglio culturale in merito e hanno vissuto una parte del tempo, dedicato

solitamente alla didattica scolastica puramente teorica, in fabbrica vivendo le condizioni e

l'impegno che questa impone, sia per noi tutor che ci siamo arricchiti di altre conoscenze ed

aumentato la nostra capacità di gestione della classe in condizioni diverse dalla “normale”

attività.

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 17/63

4.7 Modulo di Cittadinanza e Costituzione

“ La realtà economica del territorio: uno sguardo al passato e le potenzialità future ”

ATTIVITÀ N° ore OBIETTIVI Docente

La realtà economica e le tradizioni del territorio

7

Conoscere il territorio di apparte-nenza: la realtà economica e il patri-monio artistico. Riconoscere le dinamiche alla base dell’equilibrio tra rispetto dell’am-biente e progresso tecnologico.

Prof.ssa di Italiano e Storia

Le differenze di vita e di abi-tudini tra il nostro territorio ed i paesi anglosassoni

5 Riconoscere ed apprezzare le diversità di vita nei vari territori.

Prof.ssa di Inglese.

Grafici e tabelle esplicative 6 Conosce la classificazione e le problematiche dell’uso in una catena di acquisizione.

Prof. di MATEMATICA

5 Sicurezza come priorità del lavoratore.

Prof. di T.P.S.E.E.

5 Conoscenza della gestione dell’informazione in ambito aziendale.

Prof. di ELETTRONICA ed

ELETTROTECNICA

La realtà industriale del territorio

5 Impianti industriali del territorio. Prof. di

SISTEMI TOTALE 33

Strategie metodologiche

◊ Lezioni frontali e dialogate ◊ Conversazioni libere e guidate.

◊ Problem solving. ◊ Schede riassuntive.

◊ Lettura e approfondimento di brani documenti ed articoli. ◊ Lavoro di gruppo / Ricerche personali.

Sussidi e strumenti

◊ Data sheets.

◊ Riviste specializzate e sussidi audiovisivi. ◊ Articoli di giornale.

◊ Tools di progettazione e di simulazione assistita dal computer. ◊ Progetti applicativi.

◊ Lavagna interattiva multimediale (LIM) con supporto di INTERNET.

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 18/63

Valutazione

La valutazione avverrà collegialmente da parte dell’intero consiglio di classe per ogni singolo

alunno, in relazione all’impegno (intensità e continuità), all’attenzione e alla concentrazione,

all’organizzazione (relativa al metodo di studio), alla responsabilità e al senso critico, alle

conoscenze e alle abilità acquisite In particolare è osservato il comportamento degli alunni,

in interazione con i coetanei e con gli adulti in ambiente scolastico e la capacità di operare scelte

ed assumere decisioni autonome agendo responsabilmente.

4.8 CLIL (Content and Language Integrated Learning)

Il CLIL è un tipo di percorso caratterizzato da scelte strategiche, strutturali-metodologiche, atte ad

assicurare l`apprendimento integrato duale – lingua e contenuto non-linguistico – da parte di

discenti che imparano attraverso una lingua (l’inglese) non nativa. Questa attività è stata realizzata

dalla prof.ssa Bovenzi (inglese) e dal prof. Bisceglia (elettronica) per un totale di 5 ore su tematiche

riguardanti i robot che ben si integravano con le tematiche dell’alternanza scuola-lavoro.

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 19/63

5 Strumenti e metodologie didattiche

5.1 Metodi

Per interagire con gli allievi e per favorire il conseguimento degli obiettivi, tutti i docenti si sono

serviti di:

Lezioni frontali; lezioni interattive; problem solving; lavoro di gruppo; discussione guidata;

attività di laboratorio; attività di recupero e/o sostegno.

5.2 Mezzi, Spazi, Tempi

Mezzi: Testi (libri in adozione, dispense, giornali), sussidi audiovisivi (adoperati per alcune

materie), risorse multimediali, software di progettazione e di simulazione.

Spazi: Aule e laboratori.

Tempi: Orario curricolare e pomeridiano.

5.3 Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati

Prove strutturate a risposta chiusa, prove strutturate a risposta aperta, prove tradizionali,

interrogazioni orali, interventi dal banco e/o posto di lavoro, compiti a casa.

In vista dell’Esame di Stato, che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha elaborato e

somministrato due prove pluridisciplinari, allegate al presente Documento, realizzate con test a

risposta multipla ed a risposta aperta; ciò al fine di far acquisire alla classe determinate conoscenze

su contenuti opportunamente selezionati e comunque in relazione agli obiettivi fissati dalla

programmazione di classe.

Si è inoltre somministrata la simulazione della seconda prova scritta (elettrotecnica ed elettronica)

proposta dal MIUR.

5.5 Attività di recupero e sostegno

Consapevoli che le finalità della Scuola è quella di garantire a tutti gli studenti una sostanziale

parità di opportunità, il nostro Istituto offre servizi che integrano le attività curriculari e rendono

l’ambiente scolastico sensibile alle esigenze degli studenti.

Al fine di promuovere il successo formativo e alla luce del D.M n. 80 del 3 ottobre 2007, si attivano

interventi di compensazione, integrazione e recupero innovativi ed efficaci.

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6. LA VALUTAZIONE

La valutazione è relativa non solo all’acquisizione delle competenze di base e trasversali

programmate, ma ha tenuto conto anche dell’intero percorso degli allievi, dei progressi ottenuti

rispetto alla situazione di partenza, dell’interesse e della impegno con il quale essi hanno

partecipato alle attività curriculari ed opzionali, ai risultati ottenuti nelle attività progettuali e di

recupero svolte all’interno del curricolo locale.

Per la verifica degli apprendimenti essi sono stati sottoposti a verifiche periodiche del processo di

apprendimento e formazione mediante:

◊ prove scritte programmate e concordate anche con la componente allievi (sono escluse più

prove scritte nello stesso giorno);

◊ test sia di tipo formativo che sommativo, con quesiti a risposta singola e/o a risposta

multipla, a risposta aperta e/o strutturata;

◊ verifica dell’avvenuto svolgimento del lavoro per casa;

◊ interrogazioni;

◊ relazioni individuali di argomenti studiati e/o approfonditi;

◊ verifica e valutazione dei lavori di gruppo e/o di laboratorio, in quest’ultimo caso anche

individuali.

Per i descrittori per la misurazione dell’apprendimento si sono prese in considerazione:

◊ le conoscenze;

◊ le competenze acquisite;

◊ le capacità dimostrate.

A ciascuna di queste tre sezioni sono collegate delle definizioni che descrivono i diversi livelli di

apprendimento a cui corrisponde, in via indicativa, un valore numerico.

La seguente tabella di riferimento mette in relazione gli elementi della valutazione con diverse fasce

di voto.

Il voto così proposto dal singolo docente per ogni disciplina costituisce elemento di valutazione del

consiglio di classe.

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6.1 Criteri per le valutazioni intermedie e finali

INDICATORI DESCRITTORI VOTO LIVELLO

CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata ed appro-fondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari efficaci.

ABILITÀ Eccellente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo preci-so e sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disci-plinari.

COMPETENZE

Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro preciso e ben artico-lato. Esposizione personale valida, approfondita ed originale, ar-ricchita da contributi critici. Piena consapevolezza e autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti specifici, differenti e nuovi, con soluzioni originali. Organizzazione accurata del proprio lavoro.

10

Raggiungimento sicuro, completo e personale degli obiettivi disciplinari

CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti completa ed approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari.

ABILITÀ Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo sicuro delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

COMPETENZE

Linguaggio verbale, orale e scritto, chiaro e ben articolato. Esposizione personale valida e approfondita. Piena autonomia nell’applicazione di dati e concetti in contesti specifici, differenti e nuovi. Organizzazione efficace del proprio lavoro.

9

Raggiungimento sicuro e completo degli obiettivi disciplinari

CONOSCENZE Buon livello di acquisizione dei contenuti con capacità di operare adeguati collegamenti interdisciplinari.

ABILITÀ Buona padronanza delle strumentalità di base. Utilizzo autonomo e corretto delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

COMPETENZE Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro ed appropriato. Esposizione personale adeguata del proprio lavoro. Organizzazione autonoma e proficua del proprio lavoro.

8

Raggiungimento completo degli obiettivi disciplinari

CONOSCENZE Discreta acquisizione dei contenuti.

ABILITÀ Sostanziale padronanza delle strumentalità di base. Discreto utilizzo delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

COMPETENZE Linguaggio verbale, orale e scritto chiaro e corretto. Esposizione personale adeguata e pertinente. Organizzazione autonoma del proprio lavoro.

7

Raggiungimento complessivo degli obiettivi disciplinari

CONOSCENZE Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di consolidamento.

ABILITÀ Apprendimento accettabile delle strumentalità di base. Utilizzo piuttosto meccanico delle procedure e dei linguaggi disciplinari.

COMPETENZE

Linguaggio verbale, orale e scritto semplice, chiaro ma non del tutto corretto e approfondito. Parziale autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti. Organizzazione non sempre autonoma e adeguata del proprio lavoro.

6

Raggiungimento essenziale degli obiettivi disciplinari

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6.2 Criteri di attribuzione del credito scolastico (inclusivo del credito formativo) agli studenti del triennio conclusivo

Credito formativo:

Il credito formativo è derivato da esperienze acquisite al di fuori della scuola frequentata, ma dotate

delle seguenti caratteristiche:

◊ esperienze qualificate, ovvero significative e rilevanti;

◊ esperienze debitamente documentate;

◊ esperienze non saltuarie, ma prolungate nel tempo.

Gli ambiti in cui esso può essere acquisito sono esperienze conseguite non solo nella formazione

professionale e del lavoro in settori coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ma anche nell’ambito

del volontariato, della solidarietà, della cooperazione, dello sport e delle attività culturali ed artistiche.

INDICATORI DESCRITTORI VOTO LIVELLO

CONOSCENZE Acquisizione superficiale dei contenuti con presenza di lacune.

ABILITÀ Parziale apprendimento delle strumentalità di base. Mediocre autonomia nell’uso delle procedure, degli strumenti e dei linguaggi disciplinari.

COMPETENZE

Linguaggio verbale, orale e scritto, non adeguato e/o non sempre pertinente. Esposizione personale superficiale. Difficoltà nell’applicazione di dati e concetti. Organizzazione inadeguata del proprio lavoro con tendenza alla dispersione.

5

Raggiungimento parziale degli obiettivi disciplinari

CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi.

ABILITÀ Mancato apprendimento delle strumentalità di base. Scarso utilizzo delle procedure e dei linguaggi disciplinari.

COMPETENZE

Linguaggio verbale, orale e scritto, molto semplice e poco chiaro, non corretto e/o pertinente. Esposizione personale molto superficiale. Mancata autonomia nell’applicazione/utilizzo di dati e concetti. Inadeguata organizzazione del proprio lavoro.

4

Mancato

raggiungimento

degli obiettivi

disciplinari

CONOSCENZE Mancata acquisizione dei contenuti minimi per impreparazione abituale e/o scadente preparazione di base.

ABILITÀ Mancato apprendimento delle strumentali di base. Incapacità di utilizzare le procedure dei linguaggi disciplinari. Atteggiamento di rifiuto nell’apprendimento delle strumentalità di base.

COMPETENZE

Notevoli difficoltà nell’uso dei linguaggi. Incapacità di orientarsi anche se guidato. Esposizione personale scadente, limitata da conoscenza molto lacunosa o inesistente dei contenuti disciplinari, oppure conseguente all’atteggiamento di chiusura nei confronti dell’apprendimento.

3 / 2

Mancato raggiungimento degli obiettivi disciplinari.

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Credito scolastico

La media dei voti conseguita dallo studente al termine dell’anno scolastico consente il suo inserimento

in una banda di oscillazione, secondo la tabella A del D.M. 99/09 di seguito riportata:

TABELLA PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO D.M. 99 del 16/12/2009

media M 3° anno 4° anno 5° anno

M = 6 3 ÷ 4 3 ÷ 4 4 ÷ 5

6 < M ≤ 7 4 ÷ 5 4 ÷ 5 5 ÷ 6

7 < M ≤ 8 5 ÷ 6 5 ÷ 6 6 ÷ 7

8 < M ≤ 9 6 ÷ 7 6 ÷ 7 7 ÷ 8

9 < M ≤ 10 7 ÷ 8 7 ÷ 8 8 ÷ 9

Il singolo consiglio di classe, all’interno della banda di appartenenza dello studente in base alla media

dei voti conseguita al termine dell’anno scolastico, tiene conto di alcuni indicatori per attribuire il

valore più alto consentito dalla banda di oscillazione:

◊ interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

◊ partecipazione alle attività complementari ed integrative della scuola;

◊ eventuali crediti formativi presentati e certificati.

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6.3 Griglie di valutazione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1.a PROVA SCRITTA Anno scolastico 2015/16

Indicatori Tipologia A

Analisi del testo

Tipologia B Saggio breve o

articolo di giornale

Tipologia C-D Tema

Conoscenza dei contenuti 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Aderenza alla traccia 1 2 3

Coesione e coerenza dell’argomentazione 1 2 3 1 2 3

Correttezza ed efficacia espositiva 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Qualità del corredo informativo 1 2 3

Contestualizzazione 1 2 3

Comprensione 1 2 3

Apporti personali e originali 1 2 3 1 2 3 1 2 3

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

______ /15 ______ /15 ______ /15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2.a PROVA SCRITTA Anno scolastico 2015/16

VALUTAZIONE

INDICATORI INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO

Conoscenza e padronanza degli argomenti 1 2 3

Completezza della prova 1 2 3

Capacità di rappresentazione grafica 1 2 3

Efficacia espositiva 1 2 3

Analisi ed elaborazione dei dati e delle informazioni 1 2 3

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ______ /15

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7. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO

Open Day del Cesaf - Maestri del lavoro d’Italia Sala Convegni di

Confindustria Caserta Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2015/2016 del Centro Studi ed Alta formazione

Maestri del lavoro d’Italia

Sala Convegni di Confindustria Caserta

Presentazione del libro del magistrato Raffaele Cantone (Presidente ANAC).

Università degli Studi di Cassino e del Lazio

Meridionale

Presentazione del libro dell’astronauta Maurizio Cheli

Università degli Studi “Giustizi Fortunato”

Benevento

INCONTRO CON L’AUTORE Capua (CE)

GIORNALINO ISTITUTO ONLINE Capua (CE)

Manifestazioni culturali e progetti extracurriculari

CULTURE DAY (alunni meritevoli) Capua (CE)

OPEN DAY Capua (CE)

educazione ai valori della cooperazione e dell’autoimprenditorialità - progetto “Policoro”

Capua (CE) Orientamento

II Università Degli Studi di Napoli – Facoltà di Ingegneria

Aversa (CE)

Visite guidate HamRadioShow 2016 Fiera del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informatica al

Polo fieristico A1 Expo di Pastorano (CE)

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 26/63

8. SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME

In vista dell’Esame di Stato che prevede la terza prova scritta, il Consiglio di classe ha elaborato ed

somministrato agli alunni due prove pluridisciplinari, allegate di seguito al Documento.

Sono realizzate mediante questionari sia a risposte aperte (tipologia B) che a risposta multipla

(tipologia C) al fine di far acquisire alla classe determinate conoscenze su contenuti oppor-

tunamente selezionati e comunque in relazione agli obiettivi fissati dalla programmazione di classe,

in ordine anche alle conoscenze disciplinari.

Gli alunni hanno sviluppato con il docente di Elettronica ed elettrotecnica la simulazione della

seconda prova di Esame proposta dal MIUR che ha riguardato argomenti sviluppati nel corso

dell’anno scolastico.

La docente di lettere e italiane ha proposto e sviluppato con la classe le varie tipologie della prima

prova di Esame.

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8.1 Prima Simulazione della III Prova d’Esame [17/03/2016]

Istituto Tecnico "Giulio Cesare Falco" - Capua Settore Tecnologico

Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo) - Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)

1.a SIMULAZIONE della TERZA PROVA ESAME di STATO

Anno scolastico 2015/16 data: 17/03/2016

CLASSE 5° SEZ. A EL Ind i r izzo Ele t t ron ica e Elett rotecnica (Elet t ronica)

NOTE INTRODUTTIVE:

A- Tipologia La III prova d’esame si compone di : 4 quesiti a risposta multipla (tipologia C) e di 2 quesiti a risposta aperta (tipologia B) per le discipline di:

S I S T EM I E L E TT R O N I C I , M A T EM A T I C A, ST O R I A , T . P .S . E . E . 3 quesiti a risposta aperta (tipologia B) per le discipline di:

INGLESE

B- Modalità di risposta Per quanto attiene ai quesiti di tipologia C, occorre mettere una crocetta accanto all'opzione che si ritiene essere la risposta esatta. Per i quesiti di Tipologia B occorre scrivere con una penna nello spazio lasciato libero tra due domande successive. Non è possibile apportare correzioni.

C- Durata La durata della prova è di 90 minuti.

D- Valutazione Per quanto attiene i quesiti di tipologia C vengono attribuiti 0,25 punti ad ogni risposta esatta e 0 punti ad ogni risposta sbagliata o non data. Per i quesiti di tipologia B, per ogni risposta singola è previsto un massimo di l punto così suddiviso: 0,30 per la comprensione delle tematiche, 0,40 per la conoscenza dell’argomento e 0,30 per la correttezza dell’esposizione. Il punteggio della prova in QUINDICESIMI si ottiene sommando tutti i punti conseguiti.

RISPOSTE

MATERIA ESATTE ERRATE NON DATE PUNTEGGIO

INGLESE

SISTEMI ELETTRONICI

MATEMATICA

STORIA

T.P.S.E.E.

PUNTEGGIO TOTALE /15

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 28/63

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016

DISCIPLINA SISTEMI AUTOMATICI

1) La FdT G(s)= ha:

a)Un solo zero ed un polo; b)Nessun zero e due poli;

c)Un solo zero e due poli; d)Tre poli ed uno zero;

2) Un sistema con FdT A(s) viene negativamente retroazionato con una FdT B(s). La FdT totale vale:

a) b)

c) d)

3) Un sistema ha una FdT G(s)= . La sua risposta ad un gradino unitario è:

a)Oscillatoria; b)Oscillatoria smorzata;

c)Aperiodica; d)Impulsiva;

4) La retroazione negativa di un sistema con FdT A(s) retroazionato con una FdT B(s)può rendere il

sistema instabile quando:

a) Il modulo di A(s)*B(s)=2 e la fase di A(s)*B(s)=-π/2;

b) Il modulo di A(s)*B(s)=1 e la fase di A(s)*B(s)=-π;

c) Il modulo di A(s)*B(s)=-1 e la fase di A(s)*B(s)=-π;

d) Il modulo di A(s)*B(s)=1 e la fase di A(s)*B(s)=-π/3;

5) La FdT di un motore in corrente continua è riconducibile ad una FdT con due poli e quindi due

costanti di tempo, una elettrica ΐe ed una meccanica ΐm. Si descriva la loro origine e quale delle due

è sempre minore dell’altra. [ max 4 righe ]

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

6) Un PLC, tra le altre funzioni, deve avvertire un segnale digitale in ingresso e deve attivare la bobina

di un relè con autoritenuta. Disegnare lo schema elettrico e la programmazione in linguaggio

LADDER. [ max 4 righe ]

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

____________________________________________________________

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 29/63

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016

DISCIPLINA M A T E M A T I C A

1. La funzione 3−= xey ha come campo di esistenza:

a) 3ln≥x b) 3ln>x c) 3≥x d) 3ln≤x

2. Il 44

)5ln(lim −→

+xx e

x vale:

a) 5ln b) 9ln c) +∞ d) 0

3. L’equazione della tangente alla curva rappresentata dalla )1ln()( −= xxf nel punto di ascissa

20 =x è:

a) 1+−= xy b) 2−= xy c) 1−= xy d) 32 −= xy

4. La funzione xxexf −=

2

)( ha come derivata prima:

a) )()12(' 2 xxxy −⋅−= b) 122

' −− ⋅= xxx eey

c) xxexy −⋅−=

2

)12(' d) 12)12(' −⋅−= xexy

5. Esponi il procedimento per la ricerca dei massimi/minimi relativi e degli intervalli di

crescenza/decrescenza di una funzione . [ max 4 righe ]

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

6. Esponi il procedimento per la ricerca dell’eventuale asintoto obliquo di una data funzione.

[ max 4 righe ]

______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 30/63

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016

DISCIPLINA: STORIA

1. Perché in Italia, alla fine della prima guerra mondiale, dopo la firma dei trattati di pace si incominciò a

parlare di “vittoria mutilata”? [ max 6 righe ]

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………....

2. Nel 1925 Mussolini attuò una serie di riforme che fecero nascere la dittatura fascista. Elencane almeno quattro. [ max 5 righe ] ………………………………………………………………………………………………...………..………

………………………………………………………………………………………...……………..…………

…………………………………………………………………………………..………………..……………

……………………………………………………………………………..…………………..………………

………………………………………………………………………………………..…………………..……

3. In che anno entrarono in guerra gli Stati Uniti d’America? a) 1914 b) 1915 c) 1918 d) 1917

4. Allo scoppio della prima guerra mondiale, l’Italia non intervenne a fianco degli altri stati della Triplice Alleanza perchè a) Aveva già sottoscritto un patto di non aggressione con la Francia b) Sosteneva le rivendicazioni territoriali dei nazionalisti serbi c) La Triplice Alleanza aveva un carattere difensivo ed era stata l’Austria ad attaccare la Serbia d) Non era stata preventivamente consultata

5. Il Concordato del 1929, tra le altre cose, riconobbe: a) Il cattolicesimo come “prima religione” di uno stato multi religioso b) Il cattolicesimo come religione ufficiale dello Stato c) La laicità dello Stato ammettendo però la pratica del cattolicesimo d) La superiorità dello Stato italiano rispetto allo Stato del Vaticano

6. Nel 1938 furono varate le leggi razziali e venne pubblicato il “Manifesto della razza” , secondo il quale gli ebrei: a) Erano da condannare perché responsabili della morte di Cristo b) Erano un peso sociale perché improduttivi c) Non appartenevano alla razza italiana d) Detenevano il potere economico dello Stato

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 31/63

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016

DISCIPLINA INGLESE

1-TALK ABOUT THE FIVE BASIC STEPS TO DESIGN A SYSTEM. [ max 4 righe ]

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

2-DEALS WITH THE MODERN DIGITAL LOGIC GATES [ max 4 righe ]

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

3-DESCRIBE IN A BRIEF PASSAGE THE THREE BASIC FUNCTIONS OF A COMPUTER. [ max 4 righe ]

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

SPECIALIZZAZIONE: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA DOCUMENTO del 15 Maggio V A EL a. s. 2015 / 2016 Pag. 32/63

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016

DISCIPLINA T.P.S.E.E.

1) Un trasduttore di luminosità :

a. è detto termistore

b. è sensibile all’energia proveniente dall’esterno

c. conduce in condizioni di buio

d. produce un numero elevato di legami covalenti

2) Un attuatore :

a. è un dispositivo che trasforma una sollecitazione in ingresso in segnale elettrico

b. è un dispositivo che produce un’azione meccanica in uscita

c. è un dispositivo che trasforma in azione i comandi di un microprocessore

d. è un dispositivo che produce un comando elettrico in uscita

3) Un trasduttore di temperatura

a. quando è alimentato produce una variazione di resistenza di uscita

b. è sempre interdetto a temperatura ambiente

c. conduce quando è sottoposto a sollecitazione termica

d. quando è alimentato produce un numero elevato di elettroni liberi

4) Un relè elettromeccanico:

a. è un attuatore che funziona con forzamento elettrico

b. è un trasduttore che chiude due contatti elettrici

c. è un trasduttore che aziona un’ancora mobile

d. è un attuatore che produce una coppia motrice

5) Definire che cosa è un elettromagnete e a quale famiglia di dispositivi appartiene.

Descrivete, anche con rappresentazione circuitale, come è strutturato e come funziona.

[ max 5 righe ]

6) Definite che cosa è un I.C. e quali innovazioni tecnologiche ha introdotto. Descrivete, in

sintesi,quali sono le varie fasi tecnologiche per la realizzazione di un I.C. monolitico.

[ max 5 righe ]

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8.2 Seconda Simulazione della III Prova d’Esame [12/05/2016]

Istituto Tecnico "Giulio Cesare Falco" - Capua Settore Tecnologico

Meccanica Meccatronica ed Energia (Meccanica e Meccatronica) - Trasporti e Logistica (Costruzione del mezzo) - Elettronica ed Elettrotecnica (Elettronica) - Informatica e Telecomunicazioni (Informatica)

2.a SIMULAZIONE della TERZA PROVA ESAME di STATO

Anno scolastico 2015/16 data: 12/03/2016

CLASSE 5° SEZ. A EL Ind i r izzo Ele t t ron ica e Elett rotecnica (Elet t ronica)

NOTE INTRODUTTIVE:

A- Tipologia La III prova d’esame si compone di : 4 quesiti a risposta multipla (tipologia C) e di 2 quesiti a risposta aperta (tipologia B) per le discipline di:

S I S T EM I E L E TT R O N I C I , M A T EM A T I C A, ST O R I A , T . P .S . E . E . 3 quesiti a risposta aperta (tipologia B) per le discipline di:

INGLESE

B- Modalità di risposta Per quanto attiene ai quesiti di tipologia C, occorre mettere una crocetta accanto all'opzione che si ritiene essere la risposta esatta. Per i quesiti di Tipologia B occorre scrivere con una penna nello spazio lasciato libero tra due domande successive. Non è possibile apportare correzioni.

C- Durata La durata della prova è di 90 minuti.

D- Valutazione Per quanto attiene i quesiti di tipologia C vengono attribuiti 0,25 punti ad ogni risposta esatta e 0 punti ad ogni risposta sbagliata o non data. Per i quesiti di tipologia B, per ogni risposta singola è previsto un massimo di l punto così suddiviso: 0,30 per la comprensione delle tematiche, 0,40 per la conoscenza dell’argomento e 0,30 per la correttezza dell’esposizione. Il punteggio della prova in QUINDICESIMI si ottiene sommando tutti i punti conseguiti.

RISPOSTE

MATERIA ESATTE ERRATE NON DATE PUNTEGGIO

INGLESE

SISTEMI ELETTRONICI

MATEMATICA

STORIA

T.P.S.E.E.

PUNTEGGIO TOTALE /15

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016 DISCIPLINA SISTEMI AUTOMATICI

1) Un trasduttore di temperatura TR, con range dei valori di ingresso pari a Ta=[0:100°C], produce in uscita un range di valori vi(t)=[0:0,1V] Si vuole condizionare il range vi(t)=[0:0,1V] al range vu(t)=[0:5V]. A tal’uopo, si utilizza il circuito di figura. Qual è il valore del rapporto R3/R4.

R3

490kΩ

R410kΩ

vi(t)

vu(t)TRTaU8A

AD644LH

3

2

4

8

1

V512 V

V612 V

7) Il segnale di uscita del circuito del quesito 1) viene applicato all’ingresso del seguente circuito:

V312 V

V412 V

R1

47kΩ

R2

1kΩ

C1

2.7µF

v'u(t)

vu(t) R5

47kΩR6

47kΩ

U9A

AD644LH

3

2

4

8

1

U10A

AD644LH

3

2

4

8

1

Volendo ottenere all’uscita un segnale v’u(t) con una frequenza di taglio pari a 3400Hz ed un guadagno in continua pari ad 1, quali valori devono avere R2 e C1:

a) 10nF; b) 1nF; c) 100nF; d) 1uF; 3) Il segnale v’u(t)deve essere campionato per presentarlo all’ingresso di un convertitore A/D. Quanto deve

valere il periodo di campionamento minimo Tc? a) 0,147ms; b) 1,47ms; c) 1s; d) 10s;

4) Il segnale campionato v’u(t) del quesito n. 3), viene presentato all’ingresso di un convertitore A/D ed i campioni possono avere valori nel range vc(t)=[0:5V]. Se il convertitore A/D ha 10 bit in uscita, quanto vale il passo di quantizzazione q ?

a)4,2mV; b)4,88mV; c)10mV; d)1mV;

5) Disegnare lo schema a blocchi di un sistema che contiene la catena che parte dal trasduttore, passa per il condizionamento del segnale e termina con il convertitore A/D. [Max 5 righe]

6) Se la temperatura ambiente Ta del quesito n. 1) vale 50°C, determinare la configurazione dei bit sull’usci-ta del convertitore A/D quando tutta la catena è progettata con i circuiti dei quesiti precedenti. [Max 5 righe]

a) 40;

b) 100;

c) 49;

d) 47;

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016 DISCIPLINA MATEMATICA

1) La derivata prima della funzione 1

232

2

++=

x

xy è

[a] 22 )1(

6'

+=

x

xy [b]

22 )1(

2'

+=

x

xy

[c] 22

3

)1(

1012'

++=

x

xxy [d]

x

xy

2

6'=

2) Il valore del limite 9

1lim

2

2

1 −−

+→ x

x

x è:

[a] 0 [b] 2

1− [c] ∞ [d] non esiste

3) La funzione 12

12

+−=

x

xy ha:

[a] un asintoto orizzontale 1=y e un asintoto verticale 2

1=x

[b] un asintoto obliquo 1+= xy

[c] un asintoto orizzontale 1−=y e un asintoto verticale 2

1−=x

[d] un asintoto orizzontale 1=y e un asintoto verticale 2

1−=x

4) Nella funzione 32

22

2

−+−+=

xx

xxy , il punto x=1 è:

[a] discontinuità di prima specie [b] discontinuità di seconda specie [c] discontinuità di terza specie [d] punto di continuità

5) Spiega la nozione di continuità di una funzione in un punto e classifica le discontinuità. [max 5 righe]

________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________

6) Illustra il metodo per calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un suo dato punto P. [max 5 righe]

________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016

DISCIPLINA: STORIA

1. Indica i caratteri fondamentali dell’ideologia nazista

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………....

2. Per quali motivi la guerra civile spagnola può essere considerata la “prova generale” della seconda guerra mondiale?

……………………………………………………………………………………………………………..……

………………………………………………………………………………………………...………..………

………………………………………………………………………………………...……………..…………

…………………………………………………………………………………..………………..……………

……………………………………………………………………………..…………………..………………

………………………………………………………………………………………..…………………..……

3. Quale fu l’atteggiamento di Giolitti dinanzi ai conflitti sociali? e) Di neutralità nei conflitti tra capitale e lavoro f) Di difesa dei datori di lavoro g) Di difesa degli operai h) Di ingerenza

4. In quale anno Mussolini fonda a Milano i “Fasci di combattimento”? e) 1920 f) 1919 g) 1918 h) 1922

5. Secondo il Manifesto degli intellettuali scritto da Giovanni Gentile, l’espressione “Stato etico” sta a indicare e) che il governo deve ispirarsi a un’etica fascista f) che lo Stato è il supremo interesse collettivo dei cittadini g) che l’etica è il fondamento dello stato h) che lo stato e il suo governo sono sottoposti al giudizio etico dei cittadini

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO 2015/2016

DISCIPLINA INGLESE

1- DEAL WITH THE CAUSE OF THE EXPLOSION OF THE FIRST WORLD WAR.

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2- TALK ABOUT THE DIFFERENCES IN MILITARY STRATEGY BETWEEN THE II WORLD WAR AND THE I WORLD WAR.

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3- EXPLAIN THE USE OF FLASH MEMORY.

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

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PROVA SIMULATA

di T.P.S.E.E.

1) Un P.T.C. :

fa aumentare la tensione in uscita ; produce un aumento di temperatura in uscita ; produce un aumento di resistenza in uscita ; cresce al crescere della temperatura .

2) Un trasduttore di velocità angolare :

produce una coppia motrice in uscita ; è detto anche termistore ; ruota quando ad esso è applicata una tensione elettrica ; produce una tensione elettrica in uscita .

3) Un motore elettrico :

è un dispositivo che ruota grazie ad un tamburo rotante ; è un dispositivo che ruota quando ruota l’albero motore ; è un dispositivo che funziona se alimentato da un forzamento elettrico ; è un dispositivo che produce un’azione meccanica in uscita .

4) Un circuito integrato :

è un dispositivo ottenuto mediante processo di integrazione ; è un dispositivo ottenuto con tecniche innovative computerizzate ; è un dispositivo ottenuto mediante processo di fotodeposizione ; è un dispositivo ottenuto con tecniche planari-epitassiali .

5) Definite che cosa è un relé e a quale famiglia di dispositivi appartiene. Descrivete come è

strutturato e come funziona. 6) Definite che cosa è un circuito stampato. Descrivete, in sintesi, quali sono le varie fasi

tecnologiche per la realizzazione di un circuito stampato.

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9. Programmi e Relazioni

PROGRAMMA DI ITALIANO

CLASSE V A EL - ANNO SCOLASTICO 2015 /2016 Docente: Giacobone Augusta

1 - L’ETÀ DEL REALISMO CONTENUTI: Naturalismo francese: caratteri generali. La poetica. Romanticismo e Realismo.

Verismo e Naturalismo a confronto: affinità e differenze.

G. Verga : la sua vita e il suo itinerario di scrittore. Le sue prime esperienze narrative. La svolta verso il Verismo: il bozzetto Nedda. La piena accettazione della poetica verista: i racconti di Vita dei campi . La sua concezione della vita. I Malavoglia. Le Novelle rusticane. Mastro Don Gesualdo. Verga e Manzoni.

Verga e Zola. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Jeli il pastore. Da Novelle Rusticane: La roba. Da I Malavoglia: Prefazione, I Malavoglia di padron ’Ntoni, L’ addio di ‘Ntoni. 2 – LA CRISI DELL’IO CONTENUTI: La crisi del Verismo . Il Decadentismo: la sua genesi in un quadro di crisi .

I suoi rapporti col Romanticismo. La sua poetica . I suoi aspetti in Francia . I suoi sviluppi in Italia. Giudizio critico sul Decadentismo.

Poesia:

g G. Pascoli: la vita. Il pensiero. La concezione della poesia. La ”poetica del fanciullino”. Classicismo e Decadentismo del Pascoli. Il linguaggio poetico: caratteristiche e novità. Le opere in versi.

Da Myricae: Lavandare, Novembre, X agosto. Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera.

g G. D’Annunzio: la vita . La sua pesonalità nelle linee di più netta matrice decadente . Il superomismo. L’estetismo. Il sensualismo. L’egocentrismo. La sua opera in prosa: le novelle e i romanzi. Le opere in versi. Il pensiero e la poetica. Il linguaggio poetico : caratteristiche e novità. Confronti: Pascoli e D’Annunzio. D’Annunzio oggi.

Da Alcyone : La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

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Nuovi fermenti nella narrativa e nel teatro del Novecento:

g L. Pirandello: la vita. Il pensiero. Genesi culturale e biografica del pensiero di Pirandello. Vecchio e nuovo nel pensiero di Pirandello. La poetica dell’umorismo. Analisi delle opere. Il teatro di Pirandello. Il linguaggio e lo stile. Validità dell’opera di Pirandello.

Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, La patente. L’uomo dal fiore in bocca. gggg I. Svevo : la vita e la formazione intellettuale ed artistica. La sua personalità di

romanziere. Le opere. La prosa di Svevo Da La coscienza di Zeno: Il fumo, La morte del padre. 3 - LA POESIA DEL NOVECENTO CONTENUTI:

g La poesia crepuscolare: caratteri generali. La poetica, i motivi e le forme. I rappresentanti maggiori: Corazzini,Govoni, Moretti.

G. Gozzano : la vita e le opere. Il Futurismo: caratteri generali. La poetica. La concezione della vita e i legami

con il Fascismo. L’aspetto specificamente letterario. Poeti e artisti futuristi. F. T. Marinetti: la vita e le opere. Manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista. L’Ermetismo: caratteri generali. I contenuti e le forme della poesia ermetica.

La poesia ermetica e il Fascismo. La poesia ermetica e il pubblico. G.Ungaretti : la vita. La poetica. Lo svolgimento dei contenuti e delle forme.

Le impressioni di guerra. Una forma libera e antiretorica. Le meditazioni sulla poesia e sull’uomo. Da Il porto sepolto:Veglia, San Martino del Carso, Fratelli, Mattina, Soldati, Sono una creatura, I fiumi.

E. Montale: la vita. La poetica e la visione del mondo. L’itinerario lirico da

Ossi di seppia a La bufera. Le ultime prove poetiche: da Satura a Quaderni di quattro anni.

Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.

Da Le occasioni: La casa dei doganieri. S. Quasimodo: la sua vita e il prospetto cronologico dei suoi testi poetici.

Il primo tempo della sua attività poetica: da Acque e terre a Nuove poesie. Il secondo tempo della sua attività creativa. Da Giorno dopo giorno: Milano Agosto 1943, Alle fronde dei salici, Uomo del mio tempo.

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U. Saba: la vita, la poetica, le opere.

Dal Canzoniere: La capra, Goal, Ulisse.

4 – IL NEOREALISMO. CONTENUTI: Il Neorealismo: i precedenti culturali I temi. Il Neorealismo nel cinema. Il

Neorealismo nella letteratura. La crisi del Neorealismo.

I. Calvino : la vita . Le opere sulla Resistenza. La “trilogia” de I nostri antenati. Opere di impegno sociologico. Da Il barone rampante: Un solitario che non sfuggiva la gente.

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PROGRAMMA DI STORIA CLASSE V A EL - ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: Giacobone Augusta 1 - GLI ALBORI DEL NOVECENTO : ASPETTI E PROBLEMI. • L’Europa all’inizio del Novecento La “belle époche” - Il Nazionalismo - Le rivalità internazionali - La corsa agli armamenti - L’espansionismo tedesco - Il revancismo francese - Triplice alleanza e triplice intesa - Scienza e filosofia: tramonta l’età delle certezze.

• L’ Italia all’inizio del Novecento Giolitti - La distinzione fra Stato e Governo - Il suffragio universale maschile - Le riforme sociali - I cattolici e la politica - I socialisti - La politica estera di Giolitti - La conquista della Libia - Lo sviluppo dell’industria - L'emigrazione. 2 - LA GRANDE GUERRA • La prima guerra mondiale Considerazioni generali - L’inizio della “grande guerra” - Dalla “guerra lampo” alla guerra di trincea - L’Italia dalla neutralità all’intervento - Le operazioni belliche e i fronti interni - 1917: l’anno della svolta - L’ultimo anno di guerra - La guerra sul fronte italiano - La difficile costruzione della pace. 3 - L’EUROPA DEI REGIMI TOTALITARI

• La Rivoluzione Russa (caratteri generali)

• Stati europei tra le due guerre La crisi della Repubblica di Weimar - La reinsorgenza del nazionalismo e l’affermazione dei fascismi - La guerra di Spagna .

• Il Fascismo al potere La crisi dello stato liberale in Italia – La nuova destra – L’occupazione delle fabbriche – Dal Parlamento alle piazze – Mussolini conquista il potere - Dal liberismo allo statalismo La ricerca e l’organizzazione del consenso – La Conciliazione – L’ideologia fascista – La politica estera. • Il totalitarismo nazista in Germania Un’ ascesa facile e pseudolegale – L’ideologia nazista – La costruzione dello Stato nazista – Nazismo e società : terrore e disgregazione sociale – Lager e deportazioni: fasi e finalità.

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4 - LA SECONDA GUERRA MONDIALE • La seconda guerra mondiale Verso il conflitto – Le prime operazioni – La “guerra lampo”- L’attacco nazista all’URSS e l’intervento americano – 1942-1943: inizia la crisi delle forze del patto tripartito – Il crollo del regime fascista; l’offensiva alleata in Italia; la Resistenza in Europa – La conclusione del conflitto e la sconfitta del nazismo – I trattati di pace – Le due guerre: un confronto e un bilancio – L’Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione.

• Il secondo dopoguerra L’Europa dei blocchi – La “guerra

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RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA CLASSE V A EL - ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente: Giacobone Augusta

La classe V A EL comprende 15 alunni provenienti, per la maggior parte, dai centri vicini a Capua e appartenenti a famiglie del ceto medio.

Il livello culturale risulta globalmente sufficiente, all’interno della classe è possibile distinguere un ristretto gruppo di alunni che presenta un’adeguata preparazione di base e che, grazie alla partecipazione alle lezioni e all’impegno costante, ha raggiunto un profitto discreto; la restante parte di alunni ha ottenuto risultati appena sufficienti o mediocri, qualcuno per le lacune pregresse e l’incerto metodo di studio, gli altri, e sono la maggioranza, perché sono apparsi scarsamente motivati all’apprendimento e hanno evidenziato difficoltà di attenzione e concentrazione, ciò ha comportato interruzioni dell’attività didattica e talvolta ha reso il lavoro poco efficace e produttivo. Grazie alla continuità garantita all’attività didattica, è stato possibile svolgere quanto programmato nei tempi e nei modi previsti all’inizio dell’anno scolastico.

L’insegnamento della lingua e letteratura italiana, nel corso del triennio, deve tendere, oltre che a consolidare e a far avanzare le competenze e le conoscenze linguistiche generali, a sviluppare il gusto e la capacità di leggere autonomamente testi letterari per permettere agli allievi di motivare e allargare le proprie scelte. In quest’ottica sono stati individuati i seguenti obiettivi: 1) Migliorare la padronanza della lingua italiana scritta e orale, per consentire agli allievi di

servirsene per le loro esigenze pratiche, personali e professionali. 2) Sviluppare l’attitudine alla lettura critica delle opere letterarie e della realtà sociale e politica

all’interno della quale sono state prodotte. 3) Far capire agli allievi il legame che esiste tra letteratura e l’intero sistema culturale. 4) Sviluppare la capacità di leggere autonomamente testi letterari. 5) Favorire l’acquisizione di un metodo di studio non mnemonico.

L’insegnamento della lingua e letteratura italiana è stato articolato in moduli e unità didattiche la cui sequenza è in largo senso cronologica.

Ci si è basati sul principio della priorità e centralità dei testi, la cui interpretazione è avvenuta in forme varie come la discussione guidata in classe e la compilazione di questionari a cui gli allievi hanno cercato di rispondere da soli. In generale, si è fatto in modo di rendere gli studenti protagonisti dell’interpretazione, ma non si è esclusa la vera e propria spiegazione, nel caso in cui gli studenti non siano stati in grado di procedere da soli o quando si siano resi necessari inquadramenti generali e interpretazioni.

In qualche occasione sono stati presentati testi di epoca lontana da quella considerata, al fine di far risaltare continuità e/o contrasti di carattere tematico e stilistico. Nella scelta dei testi sono stati privilegiati quelli che meglio e più chiaramente esprimono le caratteristiche personali e artistiche dell’autore e nello steso tempo rispondono alla sensibilità dei ragazzi.

La verifica dell’apprendimento è stata effettuata in itinere e alla fine di ogni modulo, attraverso forme di produzione orale e scritta, basate sul commento orale ad un testo, sull’esposizione di argomenti del programma, sull’interrogazione, sul riassunto scritto, sui test, sul componimento. Nel corso dell’anno scolastico alcune ore sono state dedicate alla produzione scritta, sono state date indicazioni per la stesura di ciascuna tipologia di testo prevista dalla prima prova d’esame ed effettuate esercitazioni inerenti il tema, l’analisi e il commento di un testo letterario in prosa e in versi, la redazione di un testo sotto forma di saggio breve e articolo di giornale.

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Nel corso della verifica, se la conoscenza degli argomenti proposti non è stata ritenuta soddisfacente sono state effettuate prove di rinforzo e di recupero.

La valutazione è stata fatta tenendo conto dei seguenti elementi: la conoscenza dei dati; la comprensione del testo; la capacità di rielaborazione personale; la capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate; la padronanza del mezzo linguistico.

Gli strumenti di cui ci si è serviti sono stati il libro di testo e i testi consigliati, le fotocopie. Attraverso lo studio della Storia ci si è proposti di far comprendere agli allievi che la realtà in cui

vivono è qualcosa in continuo movimento che è stato ed è soggetto a continue modifiche il cui artefice principale è l’uomo. Partendo da tale presupposto, sono stati individuati gli obiettivi di seguito indicati: 1) Sviluppare la capacità di individuare le connessioni, i rapporti tra particolare e generale. 2) Sviluppare la capacità di mettere in relazione gli eventi e cogliere il rapporto causa-effetto. 3) Acquisire la consapevolezza che la costruzione storica si basa su una pluralità di fonti che la storia seleziona, riordina, interpreta. 4) Favorire l’attitudine alla lettura critica della realtà sociale e politica. 5) Rafforzare la consapevolezza che la comprensione del passato può facilitare la lettura del presente. Per realizzare le finalità sopra indicate l’organizzazione del curricolo di Storia è analoga a quella del curricolo di Italiano. Il piano di lavoro, pertanto, è risultato costituito da moduli e unità didattiche che, ove possibile, sono state svolte in parallelo con l’Italiano. A seconda delle particolari esigenze del curricolo, si è fatto ricorso a strategie di intervento di vario tipo quali la lezione frontale, la conversazione guidata, il lavoro individuale o di gruppo.

La verifica dell’apprendimento è stata effettuata in itinere e/o alla fine di ogni modulo e si è basata su test, relazioni, interrogazioni.

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: la conoscenza dei dati; la capacità di orientarsi nell’ambito delle tematiche trattate; la capacità di analisi e di sintesi; la capacità di formulare valutazioni e riflessioni personali; la padronanza del mezzo linguistico.

Gli studenti oltre che sul manuale, hanno operare su documenti, brani di opere storiografiche, carte storiche, tabelle cronologiche, carte geografiche.

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Materia Asse PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SISTEMI AUTOMATICI Scientifico-tecnologico

A.S. 2015/16

DOCENTI RUSSO ANTIMO – TESTA LUIGI CLASSE E SEZIONE

V AEL INDIRIZZO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

METODOLOGIE, MEZZI, SPAZI, STRUMENTI E TIPOLOGIA DI VERIFICHE

Modulo Unità Didattiche Metodologia Strumenti Verifiche Tempi

Sistemi di controllo analogici

• Progetto statico, errore statico, disturbi additivi e parametrici

• Progetto dinamico, reti correttrici

• Regolatori industriali, P, PI,PD, PID

• Simulazioni con multisim

lezioni frontali e dialogate; lezioni pratiche in laborato-rio; problem solving; lavori di gruppo. [le attività ricorrenti sono da intendersi come ore di recupero curricolare all'interno di ciascuna u.d.]

LIM – PC –– libro di

testo- alternanza

scuola lavoro-

cittadinanza e

costituzione

Individuali e collettive con uso di test ed interrogazioni; Ver. scritte e in laboratorio

55 ore [33 lab.]

Applicazione dei sistemi di

controllo

• Trasduttori di velo-cità, di temperatura, di posizione e di livello

• Controllo della velocità di un motore ad anello aperto

• Controllo della ve-locità di un motore ad anello chiuso

• Controllo di temperatura ad anello chiuso

lezioni frontali e dialogate; lezioni pratiche in laboratorio; problem solving; lavori di gruppo.

[le attività ricorrenti sono da intendersi come ore di recupero curricolare all'interno di ciascuna u.d.] Lez. frontali e dialogate. Lez. Laboratoriali-simulate

LIM – PC –– libro di

testo- alternanza

scuola lavoro-

cittadinanza e

costituzione

Individuali e collettive con uso di test ed interrogazioni; Ver. scritte

30 ore [18 lab.]

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Modulo Unità Didattiche Metodologia Strumenti Verifiche Tempi

Sistemi di acquisizione e distribuzione

dati

• Acquisizione di segnali analogici

• Distribuzione di segnali analogici

• Campionamento, convertitori A/D e D/A

• Applicazioni con multisim

lezioni frontali e dialogate; lezioni pratiche-simulate; problem solving; lavori di gruppo. [le attività ricorrenti sono da intendersi come ore di recupero curricolare all'interno di ciascuna u.d.] Lez. frontali e dialogate. Lez. pratiche laboratoriali-simulate

LIM – PC –– libro di

testo- alternanza

scuola lavoro-

cittadinanza e

costituzione

Individuali e collettive con uso di test ed interrogazioni; Ver. scritte

40 ore [24 lab.]

Applicazioni dei controllori

a logica programmabile

• PLC e le sue espansioni

• Moduli di espansione digitali

• Moduli di espansione analogici

• Acquisizione dati analogici ed azionamenti analogici.

lezioni frontali e dialogate; lezioni pratiche-simulate; problem solving; lavori di gruppo. [le attività ricorrenti sono da intendersi come ore di recupero curricolare all'interno di ciascuna u.d.] Lez. frontali e dialogate. Lez. pratiche laboratoriali

LIM – PC –– libro di

testo- alternanza

scuola lavoro-

cittadinanza e

costituzione

Individuali e collettive con uso di test ed interrogazioni; Ver. scritte

40 ore [16 lab.]

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RELAZIONE FINALE AL PROGRAMMA DI SISTEMI AUTOMATICI SVOLTO NELLA CLASSE V AEL - A.S. 2015/2016 Prof. ri Antimo Russo - Luigi Testa

Condotta degli alunni in classe. Durante tutto l’anno scolastico, gli allievi, tranne alcuni, hanno sempre tenuto un atteggiamento corretto e rispettoso dell’istituzione Scolastica. La partecipazione, in primo luogo alle lezioni, non è risultata sempre adeguata. L’impegno, nel complesso non sempre è risultato adeguato ai compiti previsti; alcuni alunni sono apparsi demotivati, incapaci di inserirsi in un dialogo educativo con un minimo di continuità. Svolgimento del programma Il programma svolto ha risentito fortemente, rispetto alla programmazione iniziale, sia delle numerose assenze individuali che delle ore nelle quali gli allievi hanno partecipato all’alternanza scuola-lavoro e cittadinanza e costituzione. È mancato il tempo per lo svolgimento di alcuni argomenti pur previsti in programma, per i dovuti approfondimenti, per le verifiche scritte, per una più puntuale attenzione verso gli stessi allievi. Alcune ore sono state dedicate al recupero, per quanto possibili vista la esiguità delle stesse a disposizione, per quegli allievi con tempi di apprendimento maggiore rispetto ad altri. In aggiunta alla discontinuità, non è da trascurare una preparazione di base, soprattutto in fisica e matematica, non sempre adeguata per poter affrontare argomenti specifici e per i quali le suddette discipline sono propedeutiche. Anche in questo caso si è cercato di sopperire, per quanto possibile. L’impegno profuso durante l’anno scolastico è risultato non sempre per tutti adeguato ad affrontare la prova di esame. Si riscontrano ancora inadempienze e parti del programma che avrebbero meritato un maggiore approfondimento. Lo svolgimento del programma, ovviamente, ha fortemente risentito di tutto ciò; a poco è valso l’incitamento, la disponibilità, la ripetizione di alcuni argomenti (spesso su richiesta degli stessi alunni). Il programma risulta deficitario in alcune parti previste in sede di programmazione; le attività di laboratorio sono risultate inadeguate per indisponibilità degli stessi anche se la maggioranza degli allievi ha seguito il consiglio di portare con se i PC per fare progetti simulati nell’aula all’interno delle quali si sono tenute le lezioni teoriche. Queste ultime sono state svolte utilizzando la LIM e tutte le lezioni, teoriche e pratiche-simulate, sono state salvate per renderle disponibili a tutti. Sono state ottimizzate tutte le potenzialità di conoscenza che alcuni alunni possedevano dividendoli in gruppi di lavoro al fine di meglio distribuire le abilità di ciascuno e metterle a disposizione di altri. Tutte le prove sono state svolte in accordo assoluto tra i docenti ed in pieno coordinamento con la cosiddetta parte teorica. Risultati dell’insegnamento. Grado di preparazione raggiunto. È risultato evidente, lungo l’intero anno scolastico, di ritrovarsi di fronte ad una classe sostanzialmente disomogenea: un gruppetto di 3-4 allievi ha seguito con un certo interesse e continuità, un altro gruppetto ha raggiunto risultati appena sufficienti mentre per un altro gruppo ancora sono stati necessari continui richiami e, pertanto, per questi ultimi il grado di preparazione risulta appena adeguato ad affrontare la prova degli esami. È mancato, in verità, tutto il tempo necessario al lavoro di verifica, controlli più puntuali, recupero di ritardi individuali.

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CLASSE V A - sezione ELETTRONICA - a. s. 2015/2016

MATERIA MATEMATICA

DOCENTE Francesco LORETO

Obiettivi raggiunti Hanno acquisito la capacità di utilizzare metodi e strumenti matematici in situazioni diverse

Hanno acquisito un linguaggio più rigoroso ed una accettabile capacità espressiva

Hanno compreso il valore delle applicazioni del calcolo infinitesimale alle discipline tecniche

Mezzi e strumenti Libro di testo: Tonolini L. F. G. “Metodi e modelli della Matematica “ Minerva Italica

Appunti delle lezioni: Distribuiti per argomenti più complessi

Strumenti di Orali: Interrogazione

verifica Scritte: Compiti in classe

Simulazione terza prova

Valutazione Parametri: Conoscenza - Competenza - Linguaggio specifico

Voti: 9 / 10 Ottimo

8 Buono

7 Discreto

6 Sufficiente

5 Mediocre

4 Insufficiente

3 Scarso

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CONTENUTI

MODULO 1: ” I Limiti “

U.D. 1: Teoremi ed operazioni con i limiti.

U.D. 2: Calcolo di limiti.

MODULO 2: ” Classificazione, dominio e proprietà di una funzione di una variabile “

U.D. 1: Funzioni crescenti e decrescenti.

U.D. 2: Simmetrie.

U.D. 3: Minimi, massimi e flessi di una funzione.

U.D. 4: Asintoti di una funzione

MODULO 3: ” Calcolo differenziale e derivata di una funzione “

U.D. 1: Definizioni, proprietà e teoremi delle Derivate.

U.D. 2: Teoremi fondamentali del calcolo differenziale (Rolle, Lagrange e Cauchy)

MODULO 4: ” Studio di una funzione “

U.D. 1: Funzione reale di variabili reale.

U.D. 2: Studio completo di una funzione sia algebrica che trascendente

MODULO 5: ” Integrazione “

U.D. 1: Concetto di integrale definito ed indefinito.

U.D. 2: Calcolo di semplici integrali e di semplici aree.

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PROGRAMMA DI RELIGIONE ARGOMENTI TRATTATI: 1. Le origini dell’etica 2. Ignoranza e pregiudizio 3. La dignità umana 4. La coscienza 5. La legge morale 6. La libertà 7. Il valore del corpo 8. Caratteristiche della sessualità 9. Il matrimonio 10. Politica e democrazia 11. Globalizzazione 12. Etica per l’economia 13. Maternità surrogata

Il livello di competenze è stato estratto dalle informazioni raccolte durante il dialogo informale di illustrazione dei temi del corso. Il contratto formativo e l’intesa sul metodo di lavoro è stato instaurato in maniera contestuale alla reciproca conoscenza e all’illustrazione del programma. Fin dall’inizio agli allievi è stata fatta valere la grande importanza che riveste il libro di testo quale strumento indispensabile di guida e di contenitore di informazioni. Le lezioni si sono tenute tutte con l’uso costante del libro di testo dal quale si sono desunte le indispensabili tabelle, grafici, e lettura dei testi biblici. Gli allievi sono stati messi di fronte alla necessita di prendere appunti durante le spiegazioni in maniera da avere un tracciato da utilizzare nella riflessione. Durante il corso si sono effettuate verifiche sia formative che sommative in maniera da ridurre a semplice scambio di opinione le irrinunciabili verifiche orali. FINALITÀ La religione è disciplina altamente educativa sia per l’aspetto formativo in essa insito, che aiuta a comprendere il mondo contemporaneo fortemente segnato e condizionato dalle conoscenze tecniche e tecnologiche, che per i numerosi risvolti interdisciplinari. Al di là dei contenuti immediati previsti dal programma, la disciplina persegue la finalità di educare ad un atteggiamento di rispetto e di fiducia nei riguardi del mondo animato ed inanimato che ci contiene e ci circonda. Conoscendo meglio la realtà della Natura e del Creato in genere , negli allievi cresce ulteriormente la consapevolezza che tale contenitore, per la vita e per la specie umana in particolare, nonostante la sua robustezza e la sua immensità, può essere turbato, squilibrato e talvolta stravolto da una attività umana meramente espropriativa. La Religione ben si presta a soddisfare le innate domande dell’Uomo sul prima, sull’ora e sul poi del genere umano che costituiscono il processo d’inizio di ogni speculazione moderna sul destino della nostra specie. La rappresentazione del mondo che ne scaturisce offre la migliore difesa ed un efficace antitodo ad un visione di tipo magico, superstiziosa e fatalista del mondo e della vita che sempre tenta l’animo umano desideroso di certezze durature ed appaganti, specie nei periodi storici di transizione caratterizzati da striscianti crisi sociali e da cicli economici irregolari e acuti e dalla decadenza del quadro generale di riferimento esistenziale. In questo senso si è curato molto anche la interdisciplinarietà con materie come la storia, la letteratura e le scienze. In ogni trattazione si è cercato, per quanto possibile, secondo le attuali conoscenze e secondo le competenze della stessa docente, di discernere tra informazioni assolutamente certe, informazioni ragionevolmente certe e informazioni ipotetiche, in maniera da instillare nell’allievo la consapevolezza che la religione è una disciplina in cammino e le convinzioni che da essa scaturiscono oggi possono senz’altro essere smontate e abbandonate in futuro, anzi, questo non è solo possibile ma addirittura auspicabile, in quanto i grandi progressi l’umanità li compie proprio quando crollano interi sistemi scientifico-filosofico.

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METODI E MEZZI: METODO I metodi utilizzati durante il lavoro sono stati: • Risposte personali o di gruppo a questionari • Dialogo e discussione • Lettura delle pubblicazioni specifiche • Esposizione orale dei lavori individuali e di gruppo • Rappresentazioni grafiche di diagrammi di flusso e di mappe concettuali MEZZI I mezzi utilizzati durante il lavoro sono stati : • Libro di testo: • Riviste di settore • Quotidiani nazionali • Materiale didattico prodotto in classe sotto forma di appunti, mappe concettuali di ripasso, • brevi saggi intermodulari di sintesi della disciplina.

INDICAZIONI METODOLOGICHE E STRUMENTALI Gli argomenti del corso sono stati trattati in maniera articolata in modo da instaurare negli allievi la capacità di collegare fra loro le diverse competenze e di suscitare un continuo interesse e curiosità per la per l’ambiente che ci circonda. In tal guisa gli allievi hanno acquisito la consapevolezza che l’equilibrio del sociale, per quanto complesso, può essere turbato dall’attività dell’uomo fino ad essere sconvolto inesorabilmente se si recide il legame trascendentale che ci lega ad esso. Essendo tali competenze vaste e complesse, in un corso di studi dalle finalità puramente formative i temi sono stati affrontati e evidenziandone le trame concettuali di base. In dettaglio le strategie didattiche utilizzate durante il corso sono state: • Uso di test e di piccoli saggi a contenuto specifico • Spazi per la ricerca con il lavoro di gruppo • Produzione di materiale che faciliti la comprensione all’interno del gruppo-classe • Lezioni frontali e lezioni corali di recupero e di approfondimento

VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono risultate un momento come un altro dell’attività educativa. L’allievo le ha percepite come uno strumento di accertamento del grado di maturazione e di misura dell’efficacia dell’azione didattica. I momenti di dialogo sono stati numerosi e continui e tendenti ad accertare l’appropriazione dei contenuti insieme al grado di attenzione e di capacità. La valutazione ha tenuto conto del livello dei contenuti acquisiti, dell’impegno, l’interesse e la partecipazione al lavoro scolastico, la capacità di contestualizzazione, di elaborazione e di rielaborazione delle conoscenze impartite. Quando c’è ne stato bisogno, alla fine di ogni modulo sono state approntate unità didattiche di recupero dei temi fondamentali. Sempre, invece, alla fine di ogni modulo, si sono tenute una serie di esercitazioni ai fini dell’accertamento delle competenze e delle abilità operative raggiunte dal gruppo-classe.

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RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE Gli allievi hanno partecipato al corso di Religione in maniera alquanto regolare. Le presenze individuali sono risultate sempre accettabili per la stragrande maggioranza di essi. Il risultato didattico risulta pressoché normale, anche se alcuni argomenti si sono dovuti trattare in maniera più superficiale. Al termine delle lezioni, alcuni allievi hanno conseguito gli obiettivi formativi e curriculari prestabiliti in fase di programmazione iniziale, pur se il livello di attenzione, di comprensione e di abilità operative e di continuità didattica effettiva sono risultati eterogenei, così pure la capacità, l’attitudine e il grado di consapevolezza. Riguardo alla difficoltà del processo di apprendimento la classe ha presentato una situazione generale di tipo normale nelle problematiche e nelle difficoltà comuni agli istituti tecnici. Il livello di conoscenze umanistiche propedeutiche al corso di Religione, presentate dagli allievi all’inizio del corso sono risultate alquanto variabili. L’unica ora settimanale destinata alla disciplina, ha imposto una trattazione più orizzontale che verticale dei temi del corso relegando a semplici richiami i contenuti più direttamente teorici. L’insieme del gruppo classe, ha sentito la vita della comunità scolastica come un’opportunità di crescita umana, civile, esistenziale, culturale oltre che una irrinunciabile occasione di formazione. Il rapporto docente-discente è stato sereno e di rado arricchito dal contributo di esperienze e di proposte formulate anche dai singoli discenti. L’interscambio curriculare e didattico con l’insieme del gruppo-classe, durante il procedere dell’anno scolastico, non ha conosciuto ostacoli od interruzioni, anzi, è risultato ricco di stimoli culturali ed esperienziali. Nel corso di ogni fase del lavoro di classe si è tenuto sempre in debita considerazione l’importanza delle dinamiche relazionali e comportamentali, e tra i singoli allievi e tra essi ed il docente, in modo che fossero sempre vissute in piena coscienza e conoscenza, in tutta la sua vasta gamma di sfumature, le implicazioni umane, esistenziali e sociali. Tutte le volte che c’è ne stata la possibilità, non si è mancato di mettere in evidenza come vada conseguita la propria peculiarità senza rinunciare alla solidarietà e come l’interesse individuale non vada conseguito a scapito delle attese e delle aspettative degli altri, intesi singolarmente e nella totalità del gruppo comunitario. Ogni discussione, curriculare e formativa, è stata impostata nell’attenzione alla realtà economica, sociale e culturale del momento contingente che attraversa il nostro tempo, riferito in maniera particolare al territorio capuano sullo sfondo di un contesto allargato al territorio provinciale e regionale. Quando da parte degli allievi è emersa l’esigenza di approfondire particolari tematiche legate direttamente al programma, e di rilevante attualità, ci si è appoggiati a pubblicazioni specialistiche di settore. Durante la trattazione di alcuni temi si è posta l’attenzione del rapporto esistente tra scienza e religione, politica, teologia e fatti di cronaca. Molto frequenti sono stati i richiami verticali con la storia e l’economia, per quanto riguarda le condizioni politiche e sociali ricorrenti.

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PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

MODULO 1: SPORT DI SQUADRA ED INDIVIDUALI 1. PALLAVOLO 2. TENNIS TAVOLO 3. CALCIO A 5 OBIETTIVI: CONOSCERE

La struttura del campo di gioco I regolamenti di gioco I fondamentali individuali I ruoli dei giocatori II principali schemi di gioco

ESSERE CAPACE DI Utilizzare i fondamentali individuali in funzione della situazione di gioco Inserirsi negli schemi di gioco della squadra in base alla strategia adottata Ricevere e passare la palla Occupare la posizione in campo a seconda del ruolo ricoperto Verificare il proprio livello di esecuzione di alcuni individuali fondamentali Individuare e applicare i vari schemi di gioco in tempi brevi

MODULO 2 : L’EDUCAZIONE ALIMENTARE 1. ALIMENTAZIONE E FABBISOGNO ENERGETICO 2. I PRINCIPI NUTRITIVI 3. IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 4. I DISTURBI ALIMENTARI OBIETTIVI: CONOSCERE

Il concetto di metabolismo energetico e di fabbisogno calorico La corretta distribuzione dei cibi nella piramide alimentare La funzione nutrizionale dei principi nutritivi

ESSERE CAPACE DI Indicare l’assunzione quantitativa equilibrata dei principi nutritivi Calcolare il fabbisogno calorico giornaliero in base al livello di attività fisica svolta Utilizzare le formule per il calcolo del peso corporeo

MODULO 3 : IL DOPING E LE SOSTANZE D’ABUSO 1. IL DOPING 2. LE SOSTANZE VIETATE 3. LE PRATICHE VIETATE 4. LE SOSTANZE SOGGETTE A RESTRIZIONI 5. LE SOSTANZE D’ABUSO 6. LE MALATTIE INFETTIVE

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OBIETTIVI: CONOSCERE

Le principali sostanze assunte nel doping Le caratteristiche delle sostanze d’abuso Le principali malattie infettive

ESSERE CAPACE DI Individuare gli effetti prodotti dalle sostanze usate ai fini del doping Riconoscere le sostanze d’abuso legali e non Riconoscere le sostanze che inducono assuefazione e dipendenza

MODULO 4 : TRAUMA, PRIMO SOCCORSO ED EMERGENZE (cen ni apparato locomotore) 1. Che cos’è un trauma 2. Il primo soccorso 3. Il BLS (Basic Life Support) 4. Le situazioni di emergenza OBIETTIVI: CONOSCERE

le fondamentali regole del primo soccorso la procedura BLS le principali situazioni di emergenza e le cause che le determinano i traumi da incidenti domestici e i relativi interventi di primo soccorso

ESSERE CAPACE DI prestare il primo soccorso in attesa dell’intervento medico verificare la presenza dell’attività respiratoria e circolatoria praticare il massaggio cardiaco riconoscere una situazione d’emergenza

MODULO 5 : TRAUMATOLOGIA SPORTIVA Anatomia e fisiologia del corpo umano: 1. LE LESIONE OSSEE 2. LE LESIONI MUSCOLARI 3. LE LESIONI ARTICOLARI 4. LE LESIONI TENDINEE OBIETTIVI: CONOSCERE I sistemi e gli apparati del corpo umano:

La definizione di traumatologia sportiva La classificazione dei traumi sportivi I principali traumi del sistema muscolo-scheletrico Gli interventi di primo soccorso

ESSERE CAPACE DI Classificare i traumi sportivi in relazione alla parte lesa Distinguere le lesioni ossee, muscolari, tendinee e articolari Intervenire con tecniche adeguate in attesa dell’intervento medico Applicare il trattamento RICE Individuare la terapia più adeguata

IL TESTO ADOTTATO Giorgetti M.C./ Focacci P./Orazi U. ‘’ A 360°- Scienze motorie e sportive ‘’ V.U. Mondadori Scuola

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RELAZIONE E PROGRAMMA

MATERIA ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA CLASSE specializzazione ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA

V A EL - anno scolastico 2012/2013 DOCENTI Angelo BISCEGLIA Grazio Abramo ALIBRANDO

Obiettivi raggiunti • Gli allievi sono in grado di interpretare correttamente le

informazioni sui data sheets dei componenti analogici. • Conoscono la struttura dei principali circuiti elettronici per

processare segnali analogici. • Hanno acquisito i principali metodi di interfacciamento tra sistemi

analogici e digitali. • Sono in grado di analizzare e progettare semplici circuiti di

condizionamento di segnale. • Sono capaci di affrontare problematiche multidisciplinari

nell’ambito delle conoscenze specifiche.

Libro di testo : S. Mirandola - Elettrotecnica ed elettronica:

applicazioni dell’elettronica - Zanichelli - vol 3 Appunti del Corso (su Dropbox)

Mezzi e strumenti

Apparecchiature e manuali del Laboratorio di Elettronica Interrogazione sui singoli moduli Orali : Verifica a campione Compiti in classe N° 5 Test N° 3

Strumenti di verifica

Scritte / Pratiche :

Gruppi di lavoro Relazioni sui risultati delle prove di laboratorio

Conoscenza Competenza Parametri : Capacità critica Linguaggio specifico

10 Eccellente 9 Ottimo 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Insufficiente

Valutazione

Voti :

3 - 1 Scarso

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Condotta degli alunni

Gli allievi hanno avuto un atteggiamento corretto e rispettoso verso i docenti e l’istituzione scolastica anche se talvolta si sono segnalati atteggiamenti non maturi. La partecipazione e l’impegno, nel complesso non sempre sono risultati adeguati: alcuni alunni sono apparsi demotivati, incapaci di inserirsi in un dialogo educativo con una certa continuità.

Svolgimento del programma

Il programma svolto ha risentito della indisponibilità per parte dell’anno scolastico dei laboratori, problema che si è cercato di risolvere con un maggior numero di simulazioni su PC e prove pratiche realizzate, quando possibile, con postazioni attrezzate in altri laboratori dell’Istituto. Alcune ore sono state dedicate al recupero delle carenze hanno presentato gli alunni lungo l’anno. Si è cercato di evidenziare e recuperare tali carenze tempestivamente. I recuperi sono stati realizzati cercando la personalizzazione di percorsi, cosa resa possibile con l’aiuto di appunti, esercizi, formulari, presentazioni e grafici elaborati dagli scriventi e messi a disposizione degli alunni su Dropbox.

Preparazione degli alunni

È risultato evidente, lungo l’intero anno scolastico, di ritrovarsi di fronte ad una classe sostanzialmente disomogenea: un esiguo gruppo di allievi ha seguito con un certo interesse e continuità, un altro gruppo, sostanzialmente la maggioranza, ha raggiunto risultati appena sufficienti derivanti da una certa discontinuità, sia nell’attenzione che nel lavoro a casa, e da atteggiamenti non sempre maturi in aula o nelle altre attività. Infine un ultimo gruppo ha evidenziato grosse difficoltà durante lo svolgimento del corso e sono stati necessari continue sollecitazioni da parte degli scriventi.

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MOD. ORE CONTENUTI

I 35 [18]

L’Amplificatore Operazionale come elemento circuitale Caratteristiche ideali dell’Op. Amp. Circuiti lineari con Op. Amp.: retroazione negativa e corto circuito virtuale

(amplificatore invertente e non invertente, sommatore invertente e non invertente, separatore, derivatore ideale e reale, integratore ideale e reale)

Circuiti non lineari con Op. Amp.: retroazione positiva (sistemi realizzanti la funzione esponenziale naturale e la funzione logaritmo naturale sul segnale di ingresso; sistemi realizzanti la moltiplicazione e la divisione tra segnali di ingresso; sistema realizzante la potenza sul segnale di ingresso)

Circuiti con Op. Amp. retroazionato positivamente Comparatori con isteresi

Modifica della dinamica di uscita di un comparatore II 25

[12] Multivibratori con Op. Amp.

Multivibratori Astabili e Monostabili Cenni sui bistabili (flip/flop)

Applicazioni circuitali III 25

[12] Circuiti oscillatori

Condizione di Barchausen (condizione di innesco dell’oscillazione) Esempio: ponte di Wien Teoria generale degli oscillatori a tre punti Cenni sugli oscillatori al quarzo

IV 15 [12]

Amplificatori di potenza con BJT Problematiche degli amplificatori di potenza Adattamento in potenza Prestazioni degli amplificatori di potenza

(distorsione non lineare, guadagno di potenza, rendimento, figura di merito) Classi di funzionamento (angolo di conduzione)

V 35 [18]

Filtri attivi Teoria generale

F.d.t. del 1° e del 2° ordine: parametri caratteristici Tecnica di approssimazione di Butterworth Filtri di ordine superiore al 2° grado Esempi circuitali: Filtri attivi a reazione positiva semplice o VCVS

Filtri a reazione negativa multipla VI 15

[6] Anello ad aggancio di fase (PLL)

Struttura a blocchi funzionali Stati di funzionamento Schema di Moltiplicatore di frequenza con PLL

VII 20 [10]

Conversione Conversione DAC e ADC

IX 10 [=]

Content and Language Integrated Learning (CLIL): ROBOT

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P R O G R A M M A di T.P.S.E.E.

CLASSE 5 A EL a.s. 2015/2016

Docente: Cosimo D’AVICO - Docente laboratorio: Grazio Abramo ALIBRANDO

Contenuti

ARGOMENTI TEORICI SENSORI e TRASDUTTORI • Caratteristiche e prestazioni • Trasduttori di spostamento e di posizione : potenziometrici , capacitivi , induttivi; ottici a

riflessione , encoder. Trasduttori di velocità lineare ed angolare. Sensori di temperatura a resistenza e a semiconduttore .

ALIMENTATORE STABILIZZATO • Classificazione e caratteristiche CONVERSIONE • Convertitori A/D : caratteristiche e parametri. • Convertitore ADC flash ; gratinata; ad approssimazione successiva; a rampa lineare; a

semplice e doppia integrazione. • Convertitori D/A : caratteristiche e parametri. • Convertitori a resistenze pesate e a reti resistive R-2R. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI • Circuito equivalente, parametri ideali e reali • Correnti di bias, tensione di offset, CMRR, dinamica di uscita, corrente massima di uscita,

prodotto guadagno-larghezza di banda, tempo di salita, slew rate • Configurazioni fondamentali: amplificatore invertente, non invertente, sommatore,

inseguitore, differenziale. ELETTRONICA DI POTENZA • Caratteristiche elettriche dei Tiristori ( SCR, DIAC, TRIAC) • Applicazioni circuitali QUALITÀ E AFFITABILITÀ DEI CIRCUITI ELETTRONICI • Approccio deterministico e probabilistico della funzione affidabilità • Diagramma a vasca da bagno • MTBF e MTTF ACCENNO LEGGE 81/2008 (sicurezza impianti elettrici) TECNOLOGIA DEI CIRCUITI STAMPATI • Supporti in bachelite ed in vetronite, tecnologia THT e SMT, circuiti a singola ed a doppia

faccia • Realizzazione del circuito stampato : trasferimento diretto, trasferibili, fotoincisione • Saldatura manuale ed automatica dei componenti

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ESERCITAZIONI GRAFICHE

PROGETTAZIONE AUTOMATICA DI P.C.B.

• Schema circuitale,

• Parametri per la sbrogliatura,

• Posizionamento dei componenti,

• Sbrogliatura,

• Ottimizzazione e controlli,

• Produzione del master

ESERCITAZIONI PRATICHE

• Progetto di un alimentatore stabilizzato.

• Progetto di un amplificatore audio

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RELAZIONE SUL CORSO DI T.P.S.E.E. ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CLASSE V AEL Docente: Cosimo D’Avico

[1] Andamento disciplinare della Classe La classe è composta da 15 allievi, tutti frequentanti. Nell’arco dell’intero anno scolastico, pur se qualche volta vivaci, gli allievi si sono sempre mostrati rispettosi ed educati. Per quanto concerne la frequenza, si è evidenziata qualche assenza di massa ed alcuni allievi, in particolare, hanno accumulato un sensibile numero di assenze.

Si è riscontrata, altresì, scarsa partecipazione dei genitori negli incontri programmati Scuola/Famiglie. [2] Svolgimento del Programma e coordinamento interdisciplinare.

Criteri didattici adottati e mete educative raggiunte Il programma svolto può ritenersi più che soddisfacente, in quanto è stato possibile proporre tutte le tematiche previste nella programmazione iniziale, nonché ulteriori tematiche di interesse comune della classe. Grazie ad un orario settimanale intenso, ne è conseguito il totale rispetto della programmazione didattica iniziale.

Nell’ambito del Progetto Alternanza Scuola/Lavoro, sono state sviluppate le tematiche inerenti la Sicurezza degli impianti elettrici di un’Isola robotica.

Il coordinamento interdisciplinare deve ritenersi marginale. Tuttavia, durante il corso sono state sviluppate varie tematiche con grossa attinenza, sia con la disciplina Elettronica/elettrotecnica, sia con la disciplina Sistemi automatici.

Per quanto concerne i criteri adottati, si precisa che le tematiche sono state articolate in forma modulare e i vari argomenti di ciascun modulo sono stati proposti in forma dialogata e integrati da test orali. Le lezioni teoriche sono state sempre integrate da simulazioni tecnico-pratiche, con il supporto del Personal Computer. [3] Risultati ottenuti - Grado di preparazione raggiunto dagli Allievi La prima parte del corso è stata dedicata al richiamo di alcuni dispositivi elettronici fondamentali (diodi e transistors), alle tecnologie con cui gli stessi vengono realizzati ed al loro funzionamento. Nella seconda parte del corso è stato introdotto e sviluppato il concetto di controllo automatico computerizzato di un sistema. Connesse a questo argomento, sono state sviluppate le tipologie più comuni di trasduttori e attuatori. Nella terza parte del corso sono state sviluppate le tecnologie dei Circuiti stampati e dei Circuiti elettronici integrati (lC). Infine, nella quarta parte del corso sono stati trattati i Controllori logici programmabili (PLC).

Dalle verifiche effettuate si è rilevato che solo una parte della classe è diligente, si impegna e produce risultati pienamente soddisfacenti, mentre la parte restante della classe ha evidenziato varie carenze di base, in quanto è costituita da allievi poco impegnati in classe e poco allenati allo studio a casa. Pertanto, i livelli medi di apprendimento raggiunti sono da ritenere inferiori alla sufficienza.

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PROGRAMMA DI INGLESE

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V AEL

Docente: Filomena Bovenzi

MODULO 1: ECONOMIC SECTORS • Services (UNITED KINGDOM) • Manufacturing (UNITED KINGDOM) • Agriculture and fishing (UNITED KINGDOM) • Energy (UNITED KINGDOM) • Industry (USA) • Agriculture (USA) • Natural resources(USA) • The green economy(USA) • Services (USA)

MODULO 2: ELECTRONICS AND COMPUTERS • Integrated Circuits(IC) • Digital electronics • Electronic system • Logic gates • Memories and computer • Chips • RAM and ROM • Flash memory

MODULO 3: 20TH CENTURY'S HISTORY • The Great War • The II World War

MODULO 4: ROBOTICS • What is a robot? • Advantages and disadvantages in using robots • Industrial robots

Dei suddetti brani è stata svolta l’ attività di lettura e traduzione, riassunto scritto e orale. GRAMMAR: • IF CLAUSES: I, II and III types • Passive form

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RELAZIONE SUL CORSO DI INGLESE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CLASSE V AEL Docente: Filomena Bovenzi

Alla fine delle attività didattiche, relativamente agli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico, buona parte della Classe ha raggiunto risultati adeguati anche se con modalità diverse,impegnandosi nello studio della materia con una certa regolarità e interesse. L’altra parte della classe ha mostrato, durante l’arco dell’anno, un impegno molto irregolare e una superficialità nello studio sia scolastico che domestico e solo in vista degli Esami di Stato ha profuso maggior interesse raggiungendo dei risultati accettabili. Questo gruppo di alunni presenta ancora delle incertezze e lievi difficoltà nell’esposizione in Lingua degli argomenti trattati.

Il Programma nel complesso, è stato svolto nella sua interezza; forse è mancato, per motivi di tempo, il momento di interiorizzazione di alcuni argomenti trattati nell’ultima parte dell’anno.

La Valutazione è stata periodica, essa ha mirato a dover esaminare in quale misura gli studenti avevano raggiunto gli obiettivi e ha fornito loro la misura delle loro lacune. Oltre alla valutazione delle prove si è valutato anche la partecipazione, l’impegno, l’interesse e il progresso rispetto al livello iniziale.

Da ricordare la partecipazione della classe al Progetto “Alternanza Scuola/ Lavoro”.

Inoltre la sottoscritta ha effettuato attraverso la “Metodologia CLIL”, un corso di 5 ore su attività in Lingua Inglese in affiancamento al docente di disciplina non linguistica compresa nell’area di indirizzo (Elettrotecnica ed Elettronica).