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© by WilTec Wildanger Technik GmbH Seite 1 http://www.WilTec.de http://www.aoyue.eu Version 3.2017 http://www.teichtip.de Istruzioni per l’uso 50039 WQ-48 50041 WQ-96 51271 WQ-36 51077 WQ-48 51272 WQ-56 51273 WQ-72 51274 WQ-112 Vor Inbetriebnahme Bedienungsanleitung und Sicherheitshinweise lesen und beachten Read and follow the operating instructions and safety information before using for the first time. Avant la mise en service, lisez le mode d’emploi et les consignes de sécurité et respectez-les. Sous réserves de modifications techniques! A cause d’un développement continu, les illustrations, fonctions et données techniques peuvent varier légèrement. Actualisation de la documentation Si vous avez des propositions à nous faire concernant une amélioration des produits ou si vous avez constaté des irrégularités, ne manquez pas de nous contacter.

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Istruzioni per l’uso

50039 WQ-48 50041 WQ-96 51271 WQ-36 51077 WQ-48 51272 WQ-56 51273 WQ-72 51274 WQ-112

Vor Inbetriebnahme Bedienungsanleitung und Sicherheitshinweise lesen und beachten Read and follow the operating instructions and safety information before using for the first time. Avant la mise en service, lisez le mode d’emploi et les consignes de sécurité et respectez-les. Sous réserves de modifications techniques! A cause d’un développement continu, les illustrations, fonctions et données techniques peuvent varier légèrement. Actualisation de la documentation Si vous avez des propositions à nous faire concernant une amélioration des produits ou si vous avez constaté des irrégularités, ne manquez pas de nous contacter.

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Aggiornare la documentazione Se avete dei suggerimenti o avete trovato delle irregolarità, vi preghiamo di contattarci. Le informazioni contenute in questo documento possono cambiare senza preavviso. Nessuna parte di questo documento può essere copiata o duplicata senza aver prima ottenuto il consenso scritto della WilTec Wildanger Technik GmbH, che non assume alcuna responsabilità per eventuali errori in questo manuale utente o negli schemi di collegamento. Sebbene la WilTec abbia fatto ogni sforzo per realizzare un manuale utente completo, accurato ed ag-giornato, non sempre è possibile evitare degli errori. Nel caso ci siano problemi in questo manuale utente, vi preghiamo di compilare questo formulario e di inviarcelo. Numero di fax: ++49 2403 55592-15 Da: ________________________________________ Nome: ________________ Ditta:_____________________ Tel./Fax:__________________ Vorrei riferire i seguenti errori:

___________________________________________________________________ Customer Service WilTec Wildanger Technik GmbH e-mail: [email protected] Tel:++ +49 2403 55592-0 Introduzione Grazie per aver acquistato questo prodotto di qualità. Per ridurre al minimo il rischio di ferite dovute al fuoco o a scosse elettriche, sollecitiamo i nostri clienti ad usare delle precauzioni di base quando utiliz-zano questo dispositivo. Si prega di leggere attentamente le istruzioni operative e di comprenderne il contenuto. Bisogna usare sempre un allaccio elettrico dotato di messa a terra con la tensione di rete appropriata, che si può trovare nella targa dati. Se non si è sicuri che l’impianto sia dotato di messa a terra, biso-gna chiedere a un professionista di controllare. Non bisogna mai usare un cavo elettrico difettoso! Non si deve aprire quest’apparecchio in un ambiente umido o bagnato o se si hanno le mani bagnate e bisogna proteggerlo dalla diretta esposizione ai raggi del sole. Si deve installare questo dispositivo in un luogo sicuro, in modo che nessuno calpesti o danneggi il cavo oppure inciampi in esso. Bisogna inoltre provvedere ad un ambiente sufficientemente fresco ed evitare l’accumulo di calore. Si deve staccare la presa di corrente prima di pulire l’apparecchio, usando sempre uno straccio umido. Biso-gna evitare l’uso di detergenti e fare in modo che nessun liquido penetri nell’apparecchio. La parte interna di questo dispositivo non può essere ispezionata dall’utente; è necessario che sia del personale tecnico qualificato ad occuparsi della manutenzione, della regolazione e della riparazione. In caso d’intervento non autorizzato, la garanzia di due anni non è più valida! Bisogna conservare bene questo manuale utente.

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Attenzione:

Quest’apparecchio non è fatto per essere usato da persone aventi capacità fisiche, sensoriali o psichi-che limitate (bambini inclusi) o da soggetti senza esperienza, a meno che una persona responsabile non le sorvegli o che abbiano ricevuto delle istruzioni su come servirsi dell’apparecchio. I bambini devono essere sorvegliati per evitare che giochino con quest’apparecchio.

Attenzione:

Prima dell’uso, fare un controllo visivo dell’apparecchio e non usarlo se le apparecchiature di sicurezza sono danneggiate o troppo vecchie. Bisogna sempre rispettare le misure di sicu-rezza.

Utilizzare l’apparecchio solo per gli scopi menzionati in questo manuale.

L’utilizzatore dell’apparecchio è responsabile della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Se il cavo o la presa dovessero essere danneggiati, non bisogna ripararli, ma sostituirli con materiale nuovo. La sostituzione dev’essere fatta da personale qualificato.

La tensione a 230 volt (corrente alternata), menzionata sulla targa d’identificazione dell’apparecchio, deve corrispondere alla tensione esistente nella rete elettrica.

Non sollevare o trasportare mai l’apparecchio dal cavo.

Assicurarsi che i collegamenti elettrici non siano posti in un luogo soggetto a inondazioni e che siano protetti dall’umidità.

Prima di fare lavori di manutenzione di qualunque tipo, disconnettere la presa di corrente dell’apparecchio.

Evitare che l’apparecchio sia bagnato dalla pioggia o da altri getti d’acqua.

L’utilizzatore è responsabile delle prescrizioni relative all’installazione della sicurezza del luogo in cui il dispositivo è messo in funzione (eventualmente consultare un elettricista).

Nel caso in cui l’apparecchio sia in panne, i lavori di riparazione devono essere fatti da un elettricista qualificato o dal personale del servizio post-vendita della WilTec.

Leggere tutte le misure di sicurezza: ogni negligenza o non rispetto delle misure di sicu-rezza può causare elettrocuzione, incendio o altre ferite gravi.

Conservare con cura il manuale con la descrizione di queste misure di sicurezza.

Non modificare i parametri di temperatura della macchina durante l’incubazione delle uova: i parametri sono impostati dal fabbricante. In questo modo, la schiusa dei pulcini riuscirà me-glio.

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Dati tecnici 1. Range di temperatura dello schermo: da 0° a 99°C. 2. Precisione della misurazione della temperatura: ±0,1°C. 3. Zona di visualizzazione della spia dell’umidità: 0% - 99% UR. 4. Precisione del sensore di umidità atmosferica: ±3% UR. 5. Due canali di riscaldamento e un dispositivo per la rotazione delle uova. Condizioni ambientali 1. Tensione: AC 180 V - 240 V; frequenza 50 Hz. 2. Umidità relativa dell’aria superiore all’85%. 3. Temperatura ambiente: da -20° a +70°C. Installare l’incubatrice su una superficie stabile a circa 80 cm di distanza dal suolo, in un ambiente con una temperatura tra i 17 e i 25°C e un’umidità atmosferica tra il 55% e il 75%. Si raccomanda di tenere l’incubatrice lontana da fonti di calore, da correnti d’aria e da finestre, allo scopo di evitare nocive variazioni di temperatura. Visualizzazione, tasti e parametri di base.

Descrizione dello schermo

1. L1: spia luminosa del riscaldamento. L2: spia luminosa Funzione / Regolazione. 2. La visualizzazione sul lato sinistro dello schermo indica il numero di giorni dell’incubazione e il conto alla rovescia fino alla prossima rotazione delle uova. La visualizzazione sul lato destro indica il grado di temperatura e di umidità. 3. I quattro tasti funzione sono al centro. Spiegazione dei tasti funzione Al centro dello schermo ci sono i seguenti tasti funzione: rotazione delle uova FD, SET, UP e DOWN. Rotazione delle uova. Quando l’apparecchio è in funzione, è possibile girare manualmente le uova, premendo sul tasto Rota-zione manuale delle uova. SET

a. Premere brevemente sul tasto SET per cambiare i parametri della temperatura. b. Premere sul tasto SET per più di 3 secondi per modificare gli intervalli di rotazione. c. Premere brevemente sul tasto SET per salvare i nuovi parametri.

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UP Grazie alla modalità di configurazione, premendo sul tasto UP è possibile aumentare il valore del para-metro desiderato.

DOWN

a. Premere brevemente sul tasto DOWN quando si mette in funzione l’apparecchio, allo scopo di

attivare l’allarme. b. Grazie alla modalità di configurazione, è possibile diminuire il valore del parametro desiderato.

Combinazione di tasti. UP e DOWN

a. Premere per 3 secondi contemporaneamente sui tasti UP e DOWN, allo scopo di modificare i parametri della temperatura e dell’umidità.

b. Premere per un po’ più di 5 secondi contemporaneamente su UP e DOWN per ripristinare i parametri iniziali (parametri per default).

Indicazione: nel caso in cui passino 10 secondi senza che la modalità d’impostazione registri dei dati, i parametri saranno automaticamente registrati e l’apparecchio ritornerà alla modalità di funzionamento. Premere sul tasto SET, allo scopo di procedere ai parametri di base di temperatura e di umidità. Non è necessaria nessun’altra messa a punto, perché tutte le altre calibrature saranno effettuate secondo le impostazioni di base.

N. Nome del parametro Parametro ID Range d’impostazione Valore per default

1 Temperatura di base PP (P2) 0-99,9℃ 37,8

2 Livello di umidità HH (H2) 0-99% 65%

Premere per 3 secondi contemporaneamente sui tasti SET e UP, allo scopo di modificare i parametri avanzati. Non è necessario modificare queste impostazioni, poiché saranno adattate automaticamente alle impostazioni di base. Cambiare queste impostazioni solo quando si è sicuri di ciò che si fa; tuttavia, si consiglia di non farlo, cioè di non cambiare le impostazioni.

N. Nome del parametro Parametro ID Range d‘impostazione Valore per default

1 Allarme per temperatura troppo alta P1 0-99,9℃ 38,6

2 Temperatura di accensione del ventilatore P2 0-99,9℃ 37,9

3 Spegnimento riscaldamento P3 0-99,9℃ 37,8

4 Accensione riscaldamento P4 0-99,9℃ 37,5

5 Accensione riscaldamento (sicurezza) P5 0-99,9℃ 37,5

6 Allarme per temperatura troppo bassa P6 0-99,9℃ 37

7 Allarme per umidità troppo alta H1 0-99% 80%

8 Accensione dell’umidificatore H2 0-99% 60%

Spegnimento dell’umidificatore H3 0-99% 65%

6 Allarme per umidità troppo bassa H4 0-99% 40%

Tenete premuto per 3 secondi il tasto SET, allo scopo di modificare l’intervallo di rotazione, la durata della rotazione e la calibratura dei valori di temperatura e di umidità dell’aria.

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N. Nome del parametro Parametro ID Range d’impostazione Valore per default

1 Intervallo di rotazione F1 0-999 minuti 120 minuti

2 Durata della rotazione F2 0-999 secondi 15 secondi

3 Calibratura della temperatura F3 In base al termometro

4 Calibratura dell’umidità F4 In base all’umidità

Funzioni

1. Controllo della temperatura / Comandi della temperatura (TH1 è la temperatura attuale misurata nell’incubatrice).

a. Allarme per il superamento della temperatura massima: quando TH1 > P1, nell’incubatrice scatta l’allarme. Un bip risuona fino a quando la temperatura si abbassa di nuovo (TH1 < P1).

b. Ventilatore: quando TH1>P2, il ventilatore si mette automaticamente in funzione, ma se il valore diminuisce e TH1<P2, il ventilatore si spegne.

c. Allarme per il superamento della temperatura minima: quando TH1 < P4, nell’incubatrice scatta l’allarme. Un bip risuona fino a quando la temperatura non si alza di nuovo (TH1 > P4).

d. Il riscaldamento si mette in funzione automaticamente, quando la temperatura TH1 ≤ P3 e si spegne automaticamente, quando la temperatura TH1 ≥ P2.

2. Controllo dell’umidità dell’aria (RH1 è l’umidità dell’aria attuale misurata nell’incubatrice).

a. Allarme per l’eccessiva umidità dell’aria. Quando RH1>H1, nell’incubatrice scatta l’allarme. Un bip risuona, fino a quando l’umidità dell’aria si abbassa di nuovo (RH1<H1).

b. Umidificatore dell’aria: se il valore diminuisce (RH1≤H3), l’umidificatore dell’aria si mette in fun-zione fino a quando il valore raggiunge il livello RH1≥H2.

c. Allarme per l’umidità dell’aria troppo bassa. Quando RH1<H2, nell’incubatrice scatta l’allarme. Un bip risuona fino a quando l’umidità dell’aria aumenta di nuovo (RH1>H2).

3. Rotazione automatica

È possibile girare manualmente le uova, premendo sul tasto Rotazione delle uova (FD). Dopo la rota-zione manuale, il ciclo di rotazione continuerà automaticamente. La rotazione manuale non sarà presa in considerazione nell’intervallo del conto alla rovescia.

4. Disattivare l’allarme.

Premere il tasto DOWN, allo scopo di disattivare l’allarme. La visualizzazione a LED lampeggia fino a quando il problema è risolto.

5. Calibratura del sensore.

Per un uso continuo, ci possono essere delle divergenze a livello dei sensori, che possono essere misurate con un termometro esterno o con un densimetro. Se sullo schermo appare il codice F6, bisogna calibrare il sensore di temperatura con i tasti UP e DOWN. Se appare il codice F7, è neces-sario fare la calibratura del sensore di umidità.

6. Funzione Reset.

Premere per un po’ più di cinque secondi contemporaneamente sui tasti UP e DOWN, allo scopo di ripristinare i parametri per default.

7. Sensore difettoso.

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Quando il sensore di temperatura è danneggiato o non è ben collegato, sullo schermo appaiono le lettere EEE. Il processo di riscaldamento si fermerà fino a quando il problema sarà risolto. Quando il sensore di temperatura è danneggiato o non è ben collegato, sullo schermo appaiono le lettere EE e l’umidità dell’aria non è più regolata. L’incubatrice funzionerà di nuovo correttamente quando il problema sarà risolto.

Un segnale risuonerà se un sensore è in panne o è danneggiato.

Suggerimenti Igiene delle uova e dell’incubatore Rispettare le regole d’igiene è fondamentale per ottenere un buon risultato nella schiusa; la mancanza d’igiene è fatale, perché causa la morte dei pulcini nei primi dieci giorni. Per l’incubazione utilizzare solo uova pulite: l’uovo sporco è un potenziale portatore di malattie, che rischiano di moltiplicarsi, grazie al clima favorevole, caldo e umido, dell’incubatrice. Se, però, si è co-stretti ad usare uova sporche, si consiglia di lavarle in acqua calda (44-49°C) contenente del disinfet-tante, come raccomandato dal fabbricante (va bene anche la maggior parte dei disinfettanti usati in casa), e poi di asciugarle rapidamente usando un panno diverso per ogni uovo. Non bagnare le uova per più di quattro minuti, perché ciò può nuocere alla fertilità; non bagnarle in acqua fredda, perché ciò favorisce l’infiltrazione di batteri attraverso il guscio. La disinfezione immediata delle uova subito dopo la raccolta è una delle misure igieniche più importanti e deve essere fatta usando un disinfettante adatto, come ad esempio la formaldeide, che è una miscela composta in parte (in peso) di permanganato di potassio (sotto forma di cristalli di Condy) e in parte (quantità) di formolo (vedere la tabella 1 per l’esatta quantità di ogni applicazione). Mettere i prodotti chimici in un recipiente concavo alla base dell’incubatrice, poi mettere i cristalli di Condy ed infine ver-sare sopra il formolo. Chiudere rapidamente la porta dell’incubatrice ed uscire dalla stanza. Per una corretta fumigazione, è necessario far funzionare la macchina normalmente, rispettando i valori corretti di temperatura e di umidità. Dopo 20 minuti, aprire e aerare la macchina per alcuni minuti, poi uscire dalla stanza. Un allevamento sano Poiché le uova possono trasmettere delle malattie, è importante utilizzare solo quelle provenienti da un allevamento sano. Le malattie più comuni sono le infezioni da salmonella, la tifosi aviaria e il Mycopla-sma gallisepticum. Se si usano uova covate da galline malate, il procedimento della schiusa sarà un fallimento; alcuni pulcini moriranno durante l’incubazione, mentre quelli che sopravvivranno saranno portatori di germi e infetteranno i pulcini in buona salute. Non aggiungere uova di provenienza sconosciuta solo per aumentare il numero di pulcini, perché si rischia di contaminare gravemente tutto l’allevamento. Alimentazione L’uovo contiene la giusta riserva di cibo per uno sviluppo ottimale dell’embrione, tranne l’ossigeno gas-soso, che penetra nell’uovo attraverso i pori del guscio. Gli animali riproduttori devono essere nutriti in modo sano ed equilibrato, in modo da rispondere pienamente ai bisogni nutrizionali degli embrioni. Gli elementi nutritivi che di solito mancano sono le vitamine e i minerali. Questa mancanza può non avere un effetto nefasto sull’incubazione, ma in compenso può influire sul tasso di schiusa; è per questo che diverse categorie sono nutrite seguendo un regime alimentare spe-cifico. Le carenze nutrizionali, come la mancanza di riboflavina, sono le principali cause di mortalità degli embrioni durante la fase intermedia dell’incubazione (cioè tra il dodicesimo e il quattordicesimo giorno). Le galline hanno meno bisogno di vitamine e minerali quando depongono le uova rispetto a quando le covano. Il regime alimentare dovrebbe cominciare 6-8 settimane prima della deposizione delle uova, facendo attenzione alla presenza di vitamina A, D3, riboflavina, acido pantotenico, biotina, acido folico, vitamina B12 e manganese minerale.

Insufficienza di Risultato

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Riboflavina Debole tasso di schiusa con rischio elevato di embrioni mal formati, che sono troppo umidi.

Acide pantotenico Riduce il tasso di schiusa con rischio elevato di embrioni all’apparenza normali, ma che muoiono durante i primi due o tre giorni dell’incubazione.

Biotina, colina e manganese

Porta a uno sviluppo anormale dell’embrione, conosciuto come ingrandimento dell’ar-ticolazione tibio-tarsale / rottura del tendine di Achille.

B12 Diminuzione rapida del tasso di schiusa e un tasso di sopravvivenza dei pulcini che s’indebolisce progressivamente.

Età del riproduttore Se il maschio è attivo, non troppo grande o grasso e fertile, la sua età non ha alcun effetto sul tasso di schiusa o sulla vitalità dei pulcini. Più il gallo è vecchio, meno galline può fecondare, anche senza perdita di fertilità. La fertilità e il tasso di schiusa diminuiscono con l’età, così come la produzione di uova per gallina, che è più alta durante la prima e la seconda fase del periodo di deposizione.

Selezione delle uova Quando si fa la selezione delle uova, è importante prendere in considerazione la grandezza, la forma e la struttura del guscio; i migliori risultati si ottengono quando si scelgono delle uova di media grandezza. Poiché la grandezza dell’uovo è ereditaria, la schiusa di uova di piccole dimensioni aiuterà a mantenere una buona dimensione nella discendenza. Uova troppo grandi o troppo piccole sono un grosso incon-veniente nell’incubatrice; poiché la forma è ereditaria, un uso continuo di uova mal formate mantiene e peggiora questo difetto. Bisogna usare solo uova con una buona consistenza del guscio. La struttura del guscio non è ereditaria; tuttavia, le uova con una struttura debole possono avere delle piccole crepe, che permettono ai batteri di penetrare o impediscono che l’eccesso di umidità fluisca all’esterno dell’uovo. Durante la covata e l’incubazione, le uova a guscio poroso aumentano il tasso di perdita di umidità; le crepe molto fini pos-sono essere viste ad occhio nudo, grazie ad una forte luce posta dietro l’uovo. Il colore dell’uovo non ha alcun effetto sul tasso di schiusa. Uova della prima stagione Ogni uovo fertile può essere covato sotto le giuste condizioni; il “modo migliore” di procedere è covare solo le uova di una gallina di 12 mesi o più, sapendo che anche questo tipo di uova può essere di piccole dimensioni, poiché tutto dipende da quando è stato fecondato. Se la fecondazione avviene in agosto, settembre e ottobre, l’animale deporrà le uova prima rispetto ad una gallina le cui uova sono state ferti-lizzate in gennaio, febbraio e marzo. Le prime maturano dopo l’inverno, mentre la gallina a partire dal mese di gennaio è troppo giovane per iniziare prima dell’inverno il periodo di deposizione, che quindi inizia solo in primavera. Ma poiché le galline sono più vecchie e più forti durante la deposizione delle uova, queste ultime sono più grosse. Le uova provenienti da galline da carne producono piccoli pulcini, che spesso diventeranno piccole galline, che a loro volta produrranno uova piccole e così via. Se i pulcini sono sani e le uova sono di dimensioni adeguate, nella fase iniziale (circa 4 settimane) è consigliato nutrire i volatili con molliche contenenti un additivo a base di carne; ciò fornisce agli animali molte proteine supplementari, in modo che essi prosperino meglio. Si consiglia di non covare uova troppo piccole. Raccolta e stoccaggio delle uova da covare Lo sviluppo embrionale prosegue se le uova fertili sono mantenute ad una temperatura superiore ai 20°C; di conseguenza, è essenziale raccogliere le uova di frequente e stoccarle in un luogo fresco.

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La raccolta delle uova si deve fare almeno due volte al giorno (preferibilmente tre o quattro volte). Per una schiusa migliore, le uova non devono essere stoccate più di sette giorni prima dell’incubazione. La temperatura ideale per lo stoccaggio delle uova è tra i 10 e i 16°C. L’umidità del luogo di stoccaggio è molto importante: un’umidità superiore al 70% causa una perdita eccessiva di umidità all’interno delle uova. Qui in basso sono riportate le misure corrette della tempera-tura del bulbo umido, per un’umidità determinata al livello della temperatura di stoccaggio. Se non si ha una stanza fresca, si devono comunque stoccare le uova in un posto fresco e secco. Le uova stoccate in un luogo dove i livelli di umidità e di temperatura variano hanno la tendenza a far partire l’incubazione o ad interromperla, con il risultato di una pre-incubazione o di un basso tasso di schiusa.

Bulbo secco Temperatura bulbo umido

60% Umidità relativa 70% Umidità relativa 80% Umidità relativa

°C °C °C °C

10 6.8 7.4 8.2

11.1 7.6 8.3 9.3

12.2 8.4 9.4 10.5

13.3 9.6 10.6 11.4

14.3 10.7 11.5 12.1

15.3 11.5 12.2 13.3

Altri fattori nocivi per l’incubazione Si consiglia di trasportare le uova con precauzione per metterle nell’incubatrice e di non tardare troppo a fare quest’operazione, perché ciò causerebbe un raffreddamento che provocherebbe la morte degli embrioni. La consanguineità eccessiva del pollame può produrre dei geni letali o semi-letali, con la conseguenza della morte degli embrioni durante l’incubazione. Temperatura costante La temperatura normale di una gallina varia tra i 40,5 e i 41,7°C, a seconda della sua attività recente. La temperatura ottimale al centro di un uovo incubato è di circa 37,8°. Dopo essere stato covato da una chioccia, al momento della schiusa l’uovo raggiunge una temperatura tra i 39,2 e i 39,4° nella superficie esterna, mentre il centro dell’uovo non supera i 37,8°. Nei moderni incubatori a ventilazione forzata, la temperatura consigliata dal fabbricante è tra i 37,5 e i 37,64°. La temperatura letale per le uova è di 39,4°. In questo tipo d’incubatore, il movimento d’aria rapido e costante mantiene la temperatura dell’uovo identica a quella dell’incubatrice. La produzione di calore nell’embrione aumenta a mano a mano che l’incubazione si sviluppa. L’aumento della tempera-tura raggiunge il massimo durante gli ultimi due giorni, grazie all’attività dell’embrione. La temperatura dell’uovo supera di 2° la temperatura ambiente dell’aria nell’incubatrice. Per questo motivo, spesso la temperatura viene abbassata fino a 1°.

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Errori d’incubazione e lista delle cause Come avvistare gli errori e come porre rimedio ad essi nella tecnica dell’incubazione

# Problema Probabili cause Soluzione

1 Troppe uova chiare o non fertili

(a) Cattiva proporzione tra maschi e femmine.

(a) Verificare il rapporto d’accoppia-mento secondo le raccomandazioni dell’allevatore

(b) Maschio sotto-alimentato. (b) Fare in modo che i galli siano nutriti separatamente, per evitare che le gal-line mangino tutto.

(c) Influenza del maschio durante l’ac-coppiamento.

(c) Non utilizzare troppi maschi, tenere insieme i galli da riproduzione; mettere in modo transitorio una solida separa-zione tra i galli o separarli all’interno di grandi stalle di allevamento.

(d) Cresta e bargiglio del gallo rovinati. (d) Fare in modo che nel pollaio ci siano un alloggio comodo e un abbeveratoio pulito.

(e) Maschio troppo vecchio. (e) Sostituire il gallo vecchio.

(f) Maschio sterile. (f) Sostituirlo con un altro gallo.

(g) Le uova sono conservate troppo a lungo o in cattive condizioni prima dell’incubazione.

(g) Non conservare le uova d’incuba-zione più di 7 giorni; stoccarle a una temperatura fresca (10-15,6°C) con un’umidità relativa del 75-80% circa.

2

Dei cerchi di sangue indi-cano una morte precoce dell’embrione

(a) La temperatura dell’incubatrice è troppo alta o troppo bassa.

(a) Verificare i termometri, i termostati e l’alimentazione elettrica; seguire le istru-zioni del fabbricante.

(b) Procedura di fumigazione non cor-retta.

(b) Utilizzare la giusta quantità di fumi-gante. Non fumigare tra le 24 e le 96 ore dopo la messa in incubazione.

(c) Come in 1g (c) Come in 1g.

3 Molti pulcini morti nel gu-scio

(a) Come in 2a (a) Come in 2a.

(b) La rotazione delle uova non è stata fatta correttamente.

(b) Girare le uova regolarmente almeno 3-5 volte al giorno, girarle ogni volta dall’altro lato (nel senso inverso).

(c) Il nutrimento dei galli è insufficiente, se il numero dei decessi è superiore a 10-14 al giorno.

(c) Verificare se l’alimentazione è sana.

(d) La ventilazione dell’incubatrice è di-fettosa.

(d) Aumentare la ventilazione con mezzi normali.

(e) Malattie infettive.

(e) Utilizzare solo uova sane; verificare che le misure d’igiene dell’incubazione siano rispettate e mantenute.

4 Uova che non si riesce ad in-cubare

(a) Umidità insufficiente nell’incubatrice. (a) Aumentare la superficie di evapora-zione dell’acqua o dello spray.

(b) Troppa umidità a uno stadio precoce

(b) Controllare la lettura del bulbo umido.

(c) Problemi di nutrizione (c) Controllare il cibo nel pollaio.

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5

(a) Schiusa precoce

(a) La temperatura dell’incubatrice è troppo alta.

(a) (b) (c) Assicurarsi che l’apparecchio che regola la temperatura funzioni e re-golare la temperatura al valore corretto.

(b) Schiusa tardiva

(b) La temperatura dell’incubatrice è troppo bassa.

(c) Pulcini in-collati

(c) La temperatura dell’incubatrice è pro-babilmente troppo alta.

6 Pulcini malfor-mati

(a) La temperatura dell’incubatrice è troppo alta.

(a) Come in 2a.

(b) La temperatura dell’incubatrice è troppo bassa.

(b) Come in 2a.

(c) La rotazione delle uova non è stata fatta correttamente.

(c) Come in 3b; fare in modo che la punta dell’uovo sia rivolta verso il basso e la parte larga verso l’alto.

7 Pulcini con le zampe allar-gate

Il vassoio dell’incubatrice è troppo liscio. Utilizzare delle griglie di ferro o coprire la base scivolosa con tela da sacchi o materiale simile.

8

Pulcini deboli

(a) Surriscaldamento dell’incubatrice o dell’unità di schiusa.

(a) Come in 5.

(b) Le uova non sono state girate. (b) Mettere solo uova di medie dimen-sioni.

Pulcini piccoli

(c) Troppo poca umidità nell’incubatrice. (c) Come in 4.

(d) Nell’incubatrice è rimasto troppo fu-migante.

(d) Come in 2b.

Pulcini che re-spirano a fa-tica

(e) Troppa umidità nell’incubatrice. (e) Come in 4.

(f) Probabilmente dovuto a una malattia infettiva.

(f) Portare i pulcini dal veterinario per una diagnosi.

(g) Temperatura media bassa durante il periodo d’incubazione.

(g) Come in 2a.

Pulcini flosci

(h) L’incubatrice ha una ventilazione de-bole.

(i) Onfalite (infezione dell’ombelico).

(h) Come in 3d (i) Pulire accuratamente l’incubatrice uti-lizzando una forte dose di formaldeide, disinfettando tutta l’attrezzatura.

9 Schiuse non uniformi

Uova troppo diverse per età e dimen-sione.

Mettere le uova almeno una volta alla settimana e non conservare mai le uova da covare più di 10 giorni prima dell’uti-lizzo; incubare solo uova di medie di-mensioni.

Incubazione delle uova 1. Come bisogna stoccare le uova? Le uova che vi sono state spedite devono essere tenute in magazzino per almeno 24 ore. Ciò permette alla camera d’aria interna di riavere le sue dimensioni normali. L’uovo dev’essere sempre tenuto con la punta verso il basso, anche durante il «trasporto». È un buon consiglio da seguire, che renderà la schiusa più fruttuosa. Se ricevete delle uova vecchie, sarà meglio lasciarle in magazzino per una sola notte. 2. Quando l’incubatrice è pronta per l’incubazione? Si raccomanda di mettere l’incubatrice in servizio almeno 24 ore prima di ricevere le uova (una settima prima sarebbe ancora meglio). Ciò vi dà il tempo di capire ciò che succederà nell’incubatrice e vi per-metterà di procedere agli aggiustamenti necessari prima dell’incubazione delle uova. ATTENZIONE: il

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mezzo più sicuro per rovinare l’incubazione è mettere le uova nell’incubatrice senza averla prima rego-lata correttamente. Prendiamo in considerazione il termine temperatura «interna». Non confondete la temperatura interna dell’uovo con quella interna dell’incubatrice; quest’ultima cambia costantemente, sale e scende, mentre la temperatura all’interno dell’uovo è data dalla media delle temperature all’in-terno dell’incubatrice. 3. Quali sono i livelli di temperatura e di umidità all’interno dell’incubatrice? È semplice, ma è la cosa più IMPORTANTE! Incubatrice con ventilatore incorporato: 37,5°C all’interno dell’incubatore. Umidità: 55% nei primi 18 giorni, 60.65% negli ultimi 3 giorni. 4. Il termometro è preciso? I termometri non sono purtroppo molto precisi; mantenere la temperatura esattamente al livello deside-rato può essere un problema, anche con degli ottimi termometri. Il vantaggio di avere una grande incu-batrice, in funzione per un periodo prolungato, consiste nel poter regolare la temperatura in modo otti-male senza doversi fidare del termometro. Dopo la prima schiusa, potete aumentare o abbassare la temperatura, a seconda dello situazione; se la schiusa è avvenuta troppo presto, bisognerà abbassare la temperatura, nel caso contrario bisognerà aumentarla. Bisogna annotare tutto quello che si fa durante le fasi dell’incubazione: in futuro potrete fare riferimento a queste note in caso di bisogno ed esse costituiranno il materiale più prezioso per la vostra realizza-zione. Non c’è più bisogno di tirare a indovinare: a poco a poco acquisirete una buona esperienza e saprete giudicare sempre meglio la situazione che si presenta! 5. Come controllare l’umidità? L’umidità si controlla grazie a un igrometro (termometro a bulbo umido), in connessione con un normale termometro “a bulbo secco”. Un igrometro è semplicemente un termometro normale munito di un piccolo stoppino attaccato al bulbo. Lo stoppino è imbevuto d’acqua per mantenere il bulbo bagnato (da qui il nome di temperatura di bulbo umido). Quando prendete la temperatura su un termometro e su un igrometro, fate in modo di confrontare i due valori. Ecco la tabella con i dati sull’umidità relativa: 60% di umidità per circa 30,5° C per una temperatura di bulbo umido di 37,5° C. 60% di umidità per circa 31,6° C per una temperatura di bulbo umido di 38,6°C. 80% di umidità per circa 33,8° C per una temperatura di bulbo umido di 37,5°C. 80% di umidità per circa 35° C per una temperatura di bulbo umido di 38,6° C. È quasi impossibile ottenere una misurazione esatta dell’umidità e della temperatura; con una piccola incubatrice ciò è totalmente impossibile. Fate del vostro meglio per mantenere i livelli di umidità consi-gliati. La temperatura è invece un criterio assai CRITICO: un piccolo cambiamento, anche di pochi gradi, può essere nocivo e far fallire la schiusa. 6. Punto importante riguardo all’umidità dell’incubatrice L’umidità cambia in funzione delle stagioni. Se fate l’incubazione a gennaio e febbraio, vi sarà difficile mantenere un tasso di umidità alto, a causa della bassa umidità dell’ambiente (il livello cambia ovvia-mente in base al luogo in cui abitate). Se l’incubazione avviene in giugno e luglio, l’umidità sarà logicamente un po’ più alta di quanto voi desideriate. L’umidità dell’incubatrice, dunque, cambia in funzione di quella dell’ambiente; se essa è

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alta all’esterno, lo sarà anche all’interno dell’incubatrice e viceversa. Allo scopo di risolvere questo pro-blema, vi consigliamo di modificare la superficie dell’acqua nell’incubatrice (vedi punto 7). 7. Che significa la superficie dell’acqua? Si tratta della "totalità della superficie dell’acqua che è esposta all’aria nella vostra incubatrice”. La pro-fondità del livello dell’acqua non ha assolutamente alcuna influenza sull’umidità nell’incubatrice (tranne se la profondità è uguale a zero). Se l’umidità nell’incubatrice è troppo bassa, ingrandite la superficie dell’acqua . Mettete un altro canale d’acqua nell’incubatrice o delle piccole spugne bagnate: ciò vi aiu-terà a risolvere il problema. In alternativa, spruzzate le uova con una nebbia sottile. Per ridurre l’umidità, bisogna ridurre la superficie dell’acqua: usate piccoli contenitori. 8. Quanto tempo è necessario per l’incubazione di un uovo di gallina? Il periodo d’incubazione per le uova di gallina è di 21 giorni. La rotazione delle uova deve essere fatta almeno 3 volte al giorno durante i primi 18 giorni, trascorsi i quali non bisogna più girarle: ciò permette ai pulcini di orientarsi all’interno dell’uovo prima della schiusa. Dopo 18 giorni, TENETE CHIUSA L’INCUBATRICE, tranne che per aggiungere dell’acqua: ciò favorirà un aumento dell’umidità e aiuterà i pulcini a uscire fuori dal guscio. Dovete assolutamente resistere alla tentazione di aprire l’incubatrice prima della schiusa, se volete preservare le uova. Se non avete ancora un’incubatrice, vi proponiamo di fare riferimento all’immagine del modello, che vi permette di seguire «tutto» lo sviluppo senza causare alcun danno all’incubazione. Consigli sull’incubazione delle uova Le corrette condizioni d’incubazione sono importanti per un buono sviluppo e una buona schiusa delle uova. Le condizioni necessarie variano considerevolmente tra le razze, poiché alcune sono più esigenti di altre. Una piccola differenza dei livelli di temperatura può causare un’incubazione tardiva o precoce, mentre una variazione più grande può provocare un risultato negato della schiusa o pulcini di debole costituzione. Condizioni d’incubazione non corrette giocano dunque un ruolo nello sviluppo dei pulcini. In generale, le corrette condizioni d’incubazione hanno un’importanza cruciale all’inizio dell’incubazione, con delle piccole variazioni, che sono tollerate meglio dall’embrione in una fase tardiva dello sviluppo. È per questo motivo che a volte le uova sono lasciate con la loro chioccia per 7 giorni fino a quando sono messe nell’incubatrice artificiale, nella speranza che le galline ne depongano altre. In alternativa, prima di porre le uova in un’incubatrice artificiale, potete metterle sotto una chioccia. I due procedimenti possono migliorare, rispetto a un’incubazione completamente artificiale, la riuscita della schiusa. La pulizia dell’uovo è d’importanza vitale, perché è dimostrato che la mancanza d’igiene e la sporcizia delle uova riducono il successo della schiusa. È importante che anche il vassoio sia pulito e che le condizioni di raccolta delle uova siano conformi alle regole igieniche. Le uova si raffreddano quando sono deposte, il contenuto si restringe e si possono introdurre attraverso il guscio dei batteri, come lo stafilococco, la salmonella e l’Escherichia coli, provocando la morte degli embrioni o dei pulcini appena nati. Le uova sono probabilmente più pulite se sono raccolte subito dopo la deposizione. Le uova deformate non devono essere messe in incubazione o poste nell’incubatrice: le uova che hanno delle crepe e quelle che sono fortemente contaminate devono essere scartate subito, fin dalla raccolta. Se queste uova sono particolarmente importanti per voi, dovete separarle dalle altre, visto il grande rischio d’infezione. Le uova che si crepano durante l’incubazione possono essere riparate se la crepa è piccola, per esem-pio con la colla cianocrilata usata dai chirurghi, la cera delle candele da mettere sulla crepa a gocce, lo smalto per le unghie, un correttore liquido, del nastro adesivo (i prodotti contenenti acetone devono essere evitati, a causa del rischio di tossicità).

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Le uova con crepe devono essere incubate in un’incubatrice (non sotto la madre o sotto una chioccia) e devono essere maneggiate con particolare cura. È importante usare il materiale solo sulla superficie della crepa sul guscio. Uno strato sottile di colla speciale può essere applicato sulla parte del guscio interessata. Un foro nel guscio può essere riparato, incollando sulla parte danneggiata un pezzo di guscio sterilizzato, il parafilm, un tessuto o una garza. Bisogna assolutamente fare attenzione a riparare solo la parte danneggiata del guscio, per non impedire gli scambi gassosi necessari. Se le membrane del guscio sono state penetrate, l’uovo potrebbe essere stato contaminato da agenti patogeni e il tuorlo, l’embrione o i vasi sanguigni possono essere stati danneggiati, riducendo fortemente le possibilità di una buona schiusa. Un uovo che è stato danneggiato mentre era covato da una gallina deve assolutamente essere messo nell’incubatrice. Appunti: delle annotazioni dettagliate e precise sono molto importanti per l’incubazione. Tutte le uova devono essere identificate individualmente, come anche i dettagli che le riguardano, come l’identità dei riproduttori, i dettagli sulla razza, la nutrizione e il loro comportamento e sviluppo durante la cova e l’incubazione, il loro peso iniziale, la data della messa in incubazione, dettagli sull’incubazione come i risultati della fluoroscopia delle uova, le incubatrici utilizzate, la perdita di peso (se osservata), le date previste per la schiusa e quelle in cui si è effettivamente realizzata, la valutazione dei pulcini e le con-clusioni sulle ragioni di una schiusa non riuscita. L’incubazione naturale (con una gallina) fornisce le condizioni generali ideali di temperatura e di umidità per lo sviluppo e la schiusa. Non in tutte le specie, tuttavia, ci sono delle buone chiocce allo stesso livello, soprattutto in condizioni di cattività, nelle quali le galline possono sentirsi disturbate. Inoltre, le specie piccole sono particolarmente vulnerabili e corrono il rischio di diventare delle prede, soprattutto se il loro nido si trova in un luogo esposto. Le galline che non sono mantenute nel loro habitat consueto, possono mostrare un comportamento diverso durante la cova. In condizioni normali, la maggior parte delle galline produrrà uova solo una volta all’anno. Se però le uova sono raccolte, esse possono essere prodotte 2-3 volte all’anno. È sicuramente difficile controllare lo sviluppo delle uova covate da una gallina, senza correre il rischio di disturbare il pollame. In certe condizioni, il materiale di nidificazione è più sporco a causa degli escrementi e delle foglie marce.

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Lampada di verifica delle uova per incubatrice (opzionale) La lampada di verifica per uova si può accendere o spegnere con un pulsante che si trova in basso. Utilizzate le normali batterie disponibili in commercio (non incluse nella consegna). Affinché l’incubazione artificiale abbia successo, è necessario osservare continuamente le uova, con una lampada che permette di vederne il contenuto e le diverse fasi di sviluppo. È utile fare un segno su ogni uovo e di documentare le osservazioni, per avere una vista d’insieme dello sviluppo del pulcino. È importante riconoscere le uova non fecondate e quelle morte, per poterle eliminare. Del gas di putrefa-zione può prodursi nelle uova morte e ciò può provocare lo scoppio delle uova. Questo porta, nel peg-giore dei casi, a un danneggiamento delle uova sane, perché i pori vengono ostruiti e i pulcini sani muoiono a causa di questo problema. Si consiglia di osservare le uova e di aspettare fino al settimo giorno, poiché esse sono molto sensibili e le variazioni della temperatura potrebbero avere degli effetti negativi per quanto riguarda il risultato dell’incubazione. Dopo aver osservato le uova nel settimo giorno, vi consigliamo di aspettare fino al quattordicesimo e poi di controllare tutte le uova per le quali non avete avuto un chiaro risultato nel settimo giorno. Fate in modo di predisporre un luogo buio vicino all’incubatrice; rimuovete con prudenza l’uovo dall’in-cubatrice e mettete la parte più larga dell’uovo (dove c’è la bolla d’aria) direttamente alla lampada. Fissate l’uovo col vostro pollice e indice nella sua parte a punta e inclinatelo leggermente verso l’alto. Girate l’uovo fino a quando riuscite a vedere bene al suo interno. Osservate le uova rapidamente, in modo che siano di nuovo nell’incubatrice entro 20-30 minuti; così facendo, il processo d’incubazione non sarà influenzato negativamente. Le uova il cui sviluppo embrionale ha avuto successo hanno le seguenti caratteristiche:

- I vasi sanguigni si distribuiscono come una ragnatela dal centro dell’uovo verso l’esterno. - Il cuore, che batte e che si muove, è un grosso punto di circa 3 mm. - Un uovo non fecondato non presenta macchie. - Il contenuto di un uovo morto è immobile.

Se un embrione muore durante il processo d’incubazione, si forma il cosiddetto anello delle streghe. Quest’anello rosso si forma all’interno del guscio quando i vasi sanguigni si ritirano e si mettono nel guscio. Se non ci sono dei chiari segni, vi consigliamo di fare un segno sull’uovo e di controllarlo al quattordice-simo giorno. Le uova fecondate che si trovano già nell’incubatrice non sono più adatte al consumo.

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Norme sullo smaltimento Le direttive europee riguardanti lo smaltimento di vecchi apparecchi elettrici (WEEE, 2012/19/EU) sono state implementate con la legge sugli elettrodomestici. Tutti gli apparecchi WilTec soggetti alle norme WEEE sono muniti di un simbolo raffigurante un bidone della spazzatura barrato da una croce. Questo simbolo significa che l’apparecchio non deve essere gettato in un normale cassonetto della spazzatura. La ditta WilTec Wildanger Technik GmbH è registrata nell’ufficio tedesco EAR con il numero di registro WEE DE45283704. Lo smaltimento di apparecchi elettrici ed elettronici usati (per i paesi dell’Unione europea e altri paesi europei aventi un sistema di raccolta differenziata per questo tipo di apparecchi). Il simbolo disegnato sul prodotto o sul suo imballaggio indica che il prodotto non deve essere buttato in un nor-male cassonetto, ma dev’essere portato in un punto di raccolta per il riciclo di apparecchi elettrici ed elettronici. Il rispetto di queste direttive è essenziale per la prote-zione dell’ambiente e della salute dei cittadini. Un cat-tivo smaltimento di questi prodotti può mettere in peri-colo la salute e l’ambiente. Il riciclaggio dei materiali aiuta a ridurre il consumo delle materie prime. Se si desidera avere maggiori informazioni riguardo allo smaltimento di quest’apparecchio, si possono contattare gli uffici del Comune, la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti o la ditta che ha venduto la merce.

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