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ISTRUZIONI PER LUSO TropI VITROS Immunodiagnostic Products Confezione dei reagenti Troponina I 194 9882 Versione 4.0 Pubb. n. GEM1305_IT 1 Impiego Per la misura quantitativa in vitro della Troponina I (cTnI) cardiaca nel plasma umano eparinato, utile nella diagnosi dinfarto miocardico. Compendio e spiegazione del dosaggio La Troponina I L una proteina normalmente presente nel tessuto muscolare dove, in combinazione con la Troponina T e la Troponina C, regola linterazione calcio-dipendente della actina e della miosina 1 . Sono stati identificati tre isotopi della TnI, associati rispettivamente al muscolo scheletrico a contrazione rapida, al muscolo scheletrico a contrazione lenta e al muscolo cardiaco 2 . La forma cardiaca presenta ulteriormente 31 residui aminoacidi allN-terminale 3 . Studi clinici hanno evidenziato che la cTnI L rilevabile nel flusso di sangue nelle 4-6 ore successive ad infarto cardiaco acuto (AMI) e resta elevata per diversi giorni successivi 4,5 . Pertanto laumento dei livelli di cTnI copre la finestra diagnostica della creatinchinasi-MB (CK-MB) e lattatodeidrogenasi 6 . Ulteriori studi hanno indicato che la cTnI presenta una piø elevata specificit clinica per quanto riguarda la lesione miocardica rispetto alla CK-MB 7,8 . Principi della procedura Il dosaggio Troponina I VITROS viene eseguito utilizzando la Confezione di reagenti Troponina I VITROS e il calibratore Troponina I per prodotti immunodiagnostici VITROS sul sistema immunodiagnostico VITROS. Viene adottata una tecnica immunometrica che implica la reazione simultanea della cTnI presente nel campione con li anticorpo coniugato biotinilato (anti- cTnI monoclonale da ratto) e anticorpo marcato con perossidasi di rafano (HRP) (anti-cTnI policlonale di capra purificato per affinit). Il complesso antigene-anticorpo viene catturato dalla streptavidina presente nei pozzetti, mentre il materiale non legato viene rimosso mediante lavaggio. Il coniugato HRP legato viene misurato da una reazione luminescente 9 . Un reagente contenente substrati luminogenici (derivato del luminolo e sale peracido) ed un agente di trasferimento di elettroni, viene aggiunto ai pozzetti. L’HRP presente nel coniugato legato catalizza l’ossidazione del derivato del luminolo, producendo luce. L’agente di trasferimento degli elettroni (acetanilide sostituito) aumenta il livello di luce prodotto, prolungandone altres l’emissione. I segnali luminosi vengono letti dal sistema VITROS. Il quantitativo di coniugato HRP legato L direttamente proporzionale alla concentrazione di cTnI presente. Avvertenze e precauzioni Solo per uso diagnostico in vitro AVVERTENZA: Materiale potenzialmente infettivo I calibratori per Troponina I VITROS contengono emoderivati provenienti da donatori umani i quali sono stati sottoposti a test individuali usando metodi approvati (immunodosaggio enzimatico) e risultati negativi per quanto concerne la presenza dell’antigene di superficie dell’epatite di tipo B, di anticorpi del virus dell’immunodeficienza umana (HIV 1+ 2) e del virus dell’epatite C (HCV). Trattare come materiale infettivo. Si raccomanda di usare la dovuta cautela nella manipolazione di materiali di origine umana. Tutti i campioni sono da considerare come potenziale fonte di infezione. Nessun metodo sperimentale pu garantire con assoluta certezza l’assenza del virus dell’epatite di tipo B, dellHCV, dellHIV 1+2 o di altri agenti infettivi. Campioni e componenti del dosaggio devono essere manipolati, conservati ed eliminati in forma solida o liquida in conformit alle procedure dettate dalle relative direttive e normative nazionali in materia di sicurezza biologica (per es.Direttiva M29 del NCCLS 10 ).

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ISTRUZIONI PER L�USO TropI VITROS Immunodiagnostic Products

Confezione dei reagenti Troponina I 194 9882

Versione 4.0 Pubb. n. GEM1305_IT 1

Impiego Per la misura quantitativa in vitro della Troponina I (cTnI) cardiaca nel plasma umano eparinato, utile nella diagnosi d�infarto miocardico.

Compendio e spiegazione del dosaggio La Troponina I è una proteina normalmente presente nel tessuto muscolare dove, in combinazione con la Troponina T e la Troponina C, regola l�interazione calcio-dipendente della actina e della miosina 1. Sono stati identificati tre isotopi della TnI, associati rispettivamente al muscolo scheletrico a contrazione rapida, al muscolo scheletrico a contrazione lenta e al muscolo cardiaco 2. La forma cardiaca presenta ulteriormente 31 residui aminoacidi all�N-terminale 3. Studi clinici hanno evidenziato che la cTnI è rilevabile nel flusso di sangue nelle 4-6 ore successive ad infarto cardiaco acuto (AMI) e resta elevata per diversi giorni successivi 4,5. Pertanto l�aumento dei livelli di cTnI copre la finestra diagnostica della creatinchinasi-MB (CK-MB) e lattatodeidrogenasi 6. Ulteriori studi hanno indicato che la cTnI presenta una più elevata specificità clinica per quanto riguarda la lesione miocardica rispetto alla CK-MB 7,8.

Principi della procedura Il dosaggio Troponina I VITROS viene eseguito utilizzando la Confezione di reagenti Troponina I VITROS e il calibratore Troponina I per prodotti immunodiagnostici VITROS sul sistema immunodiagnostico VITROS. Viene adottata una tecnica immunometrica che implica la reazione simultanea della cTnI presente nel campione con li anticorpo coniugato biotinilato (anti-cTnI monoclonale da ratto) e anticorpo marcato con perossidasi di rafano (HRP) (anti-cTnI policlonale di capra purificato per affinità). Il complesso antigene-anticorpo viene catturato dalla streptavidina presente nei pozzetti, mentre il materiale non legato viene rimosso mediante lavaggio. Il coniugato HRP legato viene misurato da una reazione luminescente 9. Un reagente contenente substrati luminogenici (derivato del luminolo e sale peracido) ed un agente di trasferimento di elettroni, viene aggiunto ai pozzetti. L'HRP presente nel coniugato legato catalizza l'ossidazione del derivato del luminolo, producendo luce. L'agente di trasferimento degli elettroni (acetanilide sostituito) aumenta il livello di luce prodotto, prolungandone altresì l'emissione. I segnali luminosi vengono letti dal sistema VITROS. Il quantitativo di coniugato HRP legato è direttamente proporzionale alla concentrazione di cTnI presente.

Avvertenze e precauzioni Solo per uso diagnostico in vitro

AVVERTENZA: Materiale potenzialmente infettivo

I calibratori per Troponina I VITROS contengono emoderivati provenienti da donatori umani i quali sono stati sottoposti a test individuali usando metodi approvati (immunodosaggio enzimatico) e risultati negativi per quanto concerne la presenza dell'antigene di superficie dell'epatite di tipo B, di anticorpi del virus dell'immunodeficienza umana (HIV 1+ 2) e del virus dell'epatite C (HCV). Trattare come materiale infettivo.

Si raccomanda di usare la dovuta cautela nella manipolazione di materiali di origine umana. Tutti i campioni sono da considerare come potenziale fonte di infezione. Nessun metodo sperimentale può garantire con assoluta certezza l'assenza del virus dell'epatite di tipo B, dell�HCV, dell�HIV 1+2 o di altri agenti infettivi. Campioni e componenti del dosaggio devono essere manipolati, conservati ed eliminati in forma solida o liquida in conformità alle procedure dettate dalle relative direttive e normative nazionali in materia di sicurezza biologica (per es.Direttiva M29 del NCCLS 10).

TropI ISTRUZIONI PER L�USO Materiali forniti

AVVERTENZA: Contiene ProClin 300

I reagenti contengono ProClin 300. R43: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R52/53: Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. S24: Evitare il contatto con la pelle. S37: Usare guanti adatti.

Materiali forniti 1 confezione dei reagenti contenente: • 100 pozzetti rivestiti (streptavidina, legante ≥3 ng di biotina/pozzetto). • 7,7 mL di reagente coniugato (HRP- anti-cTnI policlonale da capra, legante ≥200 ng cTnI/mL) in tampone con agente

antimicrobico. • 7,7 mL di reagente anticorpo (biotina-anti-cTnI monoclonale da ratto, legante ≥200 ng cTnI/mL) in tampone con siero

equino e agente antimicrobico.

NOTA: Contiene sieroalbumina bovina e gamma globulina bovina.

Materiali richiesti, ma non forniti Sistema immunodiagnostico VITROS e i seguenti prodotti immunodiagnostici VITROS: Calibratori per Troponina I (comprese scheda di calibrazione lotti e scheda dei protocolli), reagente di segnale, reagente di lavaggio universale, diluente per campioni ad elevata concentrazione B, contenitore per la conservazione delle confezioni di reagenti (opzionale) con essiccante.

Preparazione e conservazione dei reagenti La confezione dei reagenti viene fornita pronta per l'uso. Conservare i reagenti in condizioni integre a 2-8°C. Non congelare. Una volta aperta, utilizzare la confezione dei reagenti entro 12 settimane dal primo caricamento sul sistema. Non usare oltre la data di scadenza. Conservare le confezioni di reagenti aperte direttamente sul sistema o a 2-8°C in apposito contenitore ermetico per la conservazione delle confezioni di reagenti sigillati con essiccante a secco. La confezione dei reagenti contiene reagenti liquidi omogenei che non occorre agitare né mescolare prima di caricarli su ECi VITROS. Come per tutte le soluzioni proteiche per i saggi immunologici, un�errata manipolazione della confezione dei reagenti può dare luogo alla formazione di schiuma sulla superficie del reagente. Evitare di scuotere, per non favorire la formazione di schiuma o di bolle. Se le confezioni dei reagenti VITROS cadono o vengono agitate, si rischia la formazione di piccole quantità di schiuma fine che il Sistema ECi VITROS potrebbe non essere in grado di rilevare. Le confezioni di reagenti contenenti schiuma fine non rilevata dal Sistema ECi VITROS potrebbero dare luogo a una deriva negativa. Se occorre utilizzare una confezione di reagenti che è caduta o che è stata agitata prima che sia stato possibile attendere la sua stabilizzazione, è necessario verificarne le prestazioni dosando in duplicato controlli di qualità a bassa ed alta concentrazione, dopo avere caricato la confezione sul Sistema ECi VITROS. I calibratori per Troponina I VITROS vengono forniti liofilizzati. Conservare i reagenti in condizioni integre a 2-8°C. Non usare oltre la data di scadenza. Ricostituire con 1 mL di acqua distillata. Dopo la ricostituzione trasferire immediatamente nelle provette per calibratore di plastica in dotazione con i calibratori Troponina I e conservare per un massimo di 1 settimana a 2-8°C o di 1 settimana a -20°C (è ammesso un solo ciclo di congelamento-scongelamento).

Preparazione del paziente Non è necessaria alcuna preparazione specifica del paziente.

Raccolta, preparazione e conservazione dei campioni Si possono usare campioni di plasma eparina di litio o di sodio. Raccogliere i campioni ematici con procedure standard 11,12. I campioni andranno separati completamente da tutto il materiale cellulare. Non farlo può portare a risultati erroneamente elevati. I campioni di plasma eparina possono essere conservati per un massimo di 3 giorni a 2-8°C o di 4 settimane a -20°C. Evitare congelamenti e scongelamenti ripetuti. I campioni di plasma prelevati in eparina possono dare luogo a risultati di cTnI artificialmente elevati, a seguito di uno o più cicli di congelamento/scongelamento.

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ISTRUZIONI PER L�USO TropI Note sul controllo di qualità e sulla procedura

Versione 4.0 Pubb. n. GEM1305_IT 3

Si è riscontrato che alcuni dispositivi di prelievo del campione biologico hanno determinato alterazioni all�integrità di determinati analiti provocando interferenze nella determinazione analitica 13. Considerata la varietà di dispositivi per la raccolta dei campioni disponibili in commercio, la Ortho-Clinical Diagnostics non è in grado di definire con assoluta certezza le prestazioni dei propri prodotti con tutti i diversi dispositivi. Si raccomanda pertanto che i singoli utilizzatori verifichino che il sistema di prelievo da loro adottato venga usato nel rispetto delle istruzioni della Casa produttrice e sia compatibile con il sistema VITROS.

Note sul controllo di qualità e sulla procedura • Manipolare la confezione dei reagenti con cura, evitando: la formazione di condensa sulla scatola, la formazione di

schiuma nei reagenti, di agitare la scatola stessa. • La calibrazione è specifica per i singoli lotti; le confezioni di reagenti e i calibratori vengono associati in base al numero del

lotto. Le confezioni di reagenti dello stesso lotto possono utilizzare la medesima calibrazione, che dev'essere effettuata con calibratori aventi lo stesso numero di lotto.

• Mescolare perfettamente i campioni, i calibratori e i controlli per inversione e portarli a 15-30°C prima dell'uso. • Manipolare i campioni, i calibratori e i controlli in contenitori chiusi al fine di evitare contaminazione ed evaporazione. Per

evitare l'evaporazione, limitare il numero di campioni, calibratori e controlli presenti sul sistema VITROS. Per maggiori informazioni vedere la Guida dell'operatore del sistema VITROS. Riportare a 2-8°C quanto prima dopo l'impiego o caricare soltanto un quantitativo sufficiente ad effettuare una singola analisi.

• Verificare periodicamente il materiale a disposizione assicurando la corretta gestione dei reagenti e la disponibilità di lotti di reagenti di Segnale, Reagenti di Lavaggio Universale e Reagenti calibrati sufficienti a condurre le analisi programmate. Dovendo eseguire una serie di dosaggi su un singolo campione, è opportuno accertarsi che il volume di campione sia sufficiente ad effettuare i dosaggi richiesti.

• La buona prassi di laboratorio richiede l'esecuzione di controlli per la verifica delle prestazioni del saggio. Si raccomanda di utilizzare, con il Sistema ECi VITROS, controlli contenenti livelli adeguati di cTnI. Le prestazioni dei fluidi di controllo in commercio devono essere valutate per verificarne la compatibilità con il saggio, prima di utilizzarli per il controllo qualitativo. Si raccomanda di eseguire i controlli contestualmente ad una calibrazione e, successivamente, almeno una volta ogni 24 ore e dopo l'esecuzione delle procedure di controllo previste (Cfr. la Guida dell'operatore del sistema VITROS). Se le procedure di controllo di qualità interne richiedono un uso più frequente dei controlli, è opportuno attenersi alle procedure previste. Per informazioni più dettagliate si veda la Guida dell'Operatore del Sistema immunodiagnostico VITROS.

• Il nome predefinito del dosaggio che appare sul referto del paziente è Troponina I. L'abbreviazione predefinita che appare sui menu di selezione dei dosaggi e sui referti di laboratorio è TropI. Se necessario è possibile riconfigurare questi valori predefiniti. I risultati possono essere espressi come ng/mL o µg/L. Tali opzioni sono configurabili dalla videata di configurazione degli analiti nelle Opzioni e Configurazioni.

• I campioni di plasma eparina con valori superiori all�intervallo di calibrazione possono essere diluiti fino a 1/5 con diluente B per campioni ad elevata concentrazione precedentemente al dosaggio. Fare riferimento alle istruzioni per l'uso del diluente per campioni ad elevata concentrazione B.

Procedura Il dosaggio per Troponina I VITROS richiede 75 µL di campione, calibratore o controllo per una determinazione singola, indipendentemente dal volume minimo di riempimento del contenitore per campioni utilizzato. Il dosaggio per Troponina I VITROS dev'essere calibrato ogni volta si usi un nuovo lotto di reagenti e, successivamente, ad intervalli di 28 giorni. Il dosaggio per Troponina I VITROS dev'essere calibrato anche dopo l'esecuzione di alcune procedure di controllo oppure se i risultati del controllo qualità differiscono molto dal range di accettabilità. Per informazioni più dettagliate sul funzionamento del sistema si veda la Guida dell'Operatore del Sistema immunodiagnostico VITROS, capitoli 4-7. In breve: 1. Effettuare la scansione della scheda dei protocolli per caricare un nuovo protocollo di analisi sul sistema. A questo punto

viene visualizzato il pulsante relativo alle diverse determinazioni sulla videata di programmazione dei campioni. Effettuare la scansione della scheda di calibrazione dei lotti per ogni nuovo lotto di reagenti per immettere i dati di scadenza e di calibrazione specifici per quel lotto.

2. Aprire la busta e prelevare la confezione dei reagenti. Caricare la confezione sull'unità di autocaricamento o utilizzare il pulsante di scarico/carico nella videata di gestione dei reagenti (visualizzazione per reagente).

NOTA: Non utilizzare prodotti danneggiati o non sigillati perfettamente.

3. Caricare i campioni nei settori portacampioni universali usando, se necessario, appositi adattatori (volendo, si possono identificare i campioni con codici a barre). Collocare un puntale monouso accanto ai singoli campioni e caricare i settori sul sistema. Definire i programmi dei campioni tramite la videata di programmazione dei campioni. Avviare la funzione di campionamento. Tutte le fasi di campionamento vengono effettuate automaticamente.

4. Processare i calibratori analogamente ai campioni. Se si usano etichette con codici a barre non occorre programmare la calibrazione; caricare i calibratori in qualsiasi ordine, la calibrazione verrà effettuata automaticamente.

TropI ISTRUZIONI PER L�USO Risultati

Risultati Per costruire la curva di calibrazione principale codificata sulla scheda di calibrazione dei lotti si usa una funzione di aggiustamento di curva logistica a quattro parametri modificata. Per maggiori informazioni leggere le istruzioni per l�uso dei calibratori. I risultati vengono calcolati automaticamente dal Sistema VITROS.

Controllo di qualità • I risultati di calibrazione vengono confrontati con un range di parametri che appaiono in dettaglio nella videata dei parametri

di calibrazione alla quale si accede dalle Opzioni e Configurazioni (videata di revisione/calibrazioni utente). Se non vengono rispettati tutti i range dei parametri di qualità definiti, sul rapporto di calibrazione appare un codice d'identificazione. Per le azioni da mettere in atto in seguito ad una calibrazione non andata a buon fine, vedere la Guida dell'operatore, capitolo 8, Revisione dei risultati.

• I valori di controllo vengono contrassegnati da un codice se la DS ≥2 rispetto alla media di riferimento definita. • Non esistono parametri individuali in grado di descrivere completamente la qualità dell'aggiustamento della curva. Il

rapporto di calibrazione dev�essere utilizzato in abbinamento a valori di controllo ai fini della determinazione della validità della calibrazione.

• Se i risultati di controllo differiscono di molto dal range accettabile, indagarne la causa prima di decidere se validare i risultati del paziente.

Limiti della procedura • I risultati ottenuti con questo o altri kit diagnostici devono essere utilizzati ed interpretati esclusivamente nel contesto del

quadro clinico generale. La selezione di pazienti con dolore al torace deve essere basata su più campioni seriali. • Risultati di cTnI sistematicamente elevati possono essere dovuti alla presenza di anticorpi eterofili, come gli anticorpi anti-

ratto (HAMA), e ad un legante proteinico non specifico. • Gli anticorpi eterofili nei campioni possono dare luogo ad interferenze con i saggi immunologici 14. Benché non si abbia

notizia di un�ampia diffusione degli anticorpi eterofili, un recente studio 15 stima una presenza del 3,4% nei soggetti sani. Gli anticorpi eterofili possono essere presenti nei campioni di sangue provenienti da individui che siano stati costantemente a contatto con animali o che siano stati sottoposti a terapie a base di prodotti derivati da siero animale. L�impatto degli anticorpi eterofili come fattori di interferenza dipende dall�entità dell�esposizione dei singoli soggetti agli animali o alle proteine animali, nonché dalle caratteristiche del saggio immunologico. Una serie di diluizioni di anticorpo umano anti-ratto (HAMA) in un pool di siero normale ha dato luogo ad evidenti concentrazioni di cTnI inferiori a 0,05 ng/mL (µg/L) fino a 2.976 ng/mL di HAMA.

• L�interpretazione dei risultati di cTnI dovrebbero essere fatti solo nel contesto di un completo quadro clinico, e.g., storia clinica, ECG ed altri test di laboratorio indicativi di danno cardiaco come CK MB, CK, o mioglobina. La diagnosi di pazienti con dolori al torace dovrebbe essere basata su una serie di prelievi e sul modello dato dai tipici innalzamenti ed abbassamenti di cTnI caratteristici del danno miocardico

• Ai fini della localizzazione degli errori, se il risultato cTnI è incoerente con il quadro clinico ed è sistematicamente elevato, il campione deve essere testato per verificare la presenza di anticorpi eterofili.

• L�emoglobina può interferire con il dosaggio Troponina I VITROS. Ad un livello cTnI di 0,026 ng/mL, l�emoglobina a 100, 250 e 500 mg/dL ha provocato rispettivamente una deriva positiva di 0,043, 0,175 e 0,226 ng/mL. Ad un livello cTnI di circa 0,3 ng/mL, l�emoglobina a 100, 250 e 500 mg/dL ha provocato rispettivamente una deriva positiva di 0,029, 0,075 e 0,166 ng/mL.

Tabella 1: Fattore di interferenza Unità = ng/mL Fattore di interferenza Concentrazione del

fattore di interferenza Conc. analita* Deriva** Emoglobina 0,062 mmol/L 100 mg/dL 0.026 0.043 Emoglobina 0,155 mmol/L 250 mg/dL 0,026 0,175 Emoglobina 0,310 mmol/L 500 mg/dL 0,026 0,226 Emoglobina 0,062 mmol/L 100 mg/dL 0,279 0,029 Emoglobina 0,155 mmol/L 250 mg/dL 0,305 0,075 Emoglobina 0,310 mmol/L 500 mg/dL 0,347 0,166

* Concentrazione media di prova delle determinazioni di replicati con l�ausilio di uno o due diversi lotti di reagenti. ** Stima della differenza media rilevata

• I campioni contenenti trioleina (33,9 mmol/L) o bilirubina (0,086 mmol/L) interferiscono con questo dosaggio in ragione di

meno del 10%. Non usare campioni torbidi. I livelli di biotina nel siero restano elevati fino a 24 ore in seguito a somministrazione di biotina per via orale o intravenosa. I campioni contenenti 10 ng di biotina/mL interferiscono in ragione di meno del 10%.

• I campioni da siero, plasma EDTA e plasma citrato non sono consigliati. • Non utilizzare campioni emolizzati, in quanto l�emolisi potrebbe alterare i risultati.

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ISTRUZIONI PER L�USO TropI Valori attesi e Interpretazione dei risultati

Versione 4.0 Pubb. n. GEM1305_IT 5

Valori attesi e Interpretazione dei risultati Valori attesi

Ogni laboratorio dovrebbe confermare la validità degli intervalli di rifermento rispetto alla popolazione afferente. Non si può decidere di escludere un AMI in base ai dati di un unico prelievo di sangue. La National Academy of Clinical Biochemistry Standards of Laboratory Practices (NACB) e l�International Federation of Clinical Chemistry (IFCC) raccomandano 16,17 un minimo di tre campioni di sangue seriali entro 24 ore dal ricovero, nonché l�impiego di due limiti di rilevamento: 1. Una soglia inferiore che riveli le lesioni minori del miocardio, e 2. Una soglia superiore in cui l�entità della lesione presente sia sufficientemente estesa per confermare un AMI (infarto

miocardico acuto), così come definito dall�OMS 18. La raccomandazione congiunta dell�European Society of Cardiology/American College of Cardiology (ESC/ACC) per la ridefinizione dell�AMI stabilisce il 99° percentile di una normale popolazione di riferimento come il limite di riferimento superiore (URL) per cTnI 19. Inoltre, la raccomandazione congiunta ESC/ACC per quanto riguarda l�imprecisione accettabile (coefficiente di variazione) al 99° percentile è pari a ≤10%. Maggiori concentrazioni di cTnI possono essere riscontrate in condizioni diverse dall�AMI, che possono dare luogo a danni miocardici. Alcuni studi pubblicati hanno documentato che queste condizioni comprendono, ma non solo, la sepsi, l�angina, l�angina instabile, l�arresto cardiaco congestizio, l�ipertensione con ipertrofia del ventricolo sinistro, il compromesso emodinamico, le miocarditi, le lesioni meccaniche, comprese la chirurgia cardiaca, la defibrillazione e le analisi invasive, nonché le tossine quali le antracicline 20-25. I fattori di questo tipo devono essere presi in considerazione in sede di interpretazione dei risultati ottenuti con qualsiasi metodo di analisi cTnI. Ai fini della diagnosi AMI, i risultati cTnI devono essere utilizzati in associazione con altre informazioni diagnostiche: risultati dei marker cardiaci (mioglobina e/o CKMB), ECG, osservazioni cliniche e sintomi. Il campionamento seriale è consigliato anche per individuare l�incremento ed il calo temporali dei livelli di cTnI, caratteristici dell�AMI. Come riferimento, con il dosaggio Troponina I VITROS sono state determinate le seguenti soglie di decisione:

Limite di riferimento superiore (URL) • La soglia di riferimento superiore in individui normali (URL) è pari a 0,08 ng/mL (µg/L) in base a un panello di 798 campioni

di plasma eparina fresco proveniente da donatori di sangue normali con un�età compresa tra 18 e 89 anni (61,3% donatori maschi e 38,7% donatori femmine prelevati in diversi siti). Il valore osservato per il percentile superiore 99,0 è pari a 0,06 ng/mL (µg/L) con un intervallo di confidenza di confidenza 0,05 - 0,08 ng/mL (µg/L) pari al 90%. L�URL rappresenta la soglia superiore dell�intervallo di confidenza del 90% del percentile 99,0.

• Il valore osservato per il percentile superiore 97,5 è pari a 0,04 ng/mL (µg/L) con un intervallo di sicurezza di 0,03 -0,05 ng/mL (µg/L), pari al 90%.

• Il test è stato condotto utilizzando sei Sistemi e quattro lotti di reagenti.

Cutoff AMI • Il cutoff AMI raccomandato è pari a 0,4 ng/mL per il plasma in eparina. Questo cutoff è stato determinato confrontando

pazienti ai quali è stato clinicamente diagnosticato un AMI e pazienti clinicamente definiti come non-AMI. Dei 267 pazienti con dolori al torace che hanno partecipato a questo studio, 40 sono stati oggetto di una diagnosi di AMI e 227 sono stati definiti non-AMI. Questo dati sono stati analizzati mediante analisi della curva ROC (Receiver Operator Characteristic), allo scopo di caratterizzare i cutoff diagnostici dell�AMI.

• Il test è stato condotto utilizzando sei Sistemi e quattro lotti di reagenti. La diagnosi clinica è basata sui criteri dell�OMS per l�AMI 18. Per ogni paziente nell�analisi della curva Specifica operativa ricevente (ROC) della presentazione seguente è stato utilizzato il valore massimo dei campioni prelevati per determinare il cutoff diagnostico ottimale per l�AMI.

Tabella 2: Diagnosi clinica Unità - ng/mL Limite di riferimento superiore (URL) 0,08 Concentrazione inferiore con 10% CV * 0,12 Cutoff AMI 0,4

* Per ulteriori informazioni, vedere la sezione �Profilo di precisione a bassa concentrazione� del presente documento.

TropI ISTRUZIONI PER L�USO Interpretazione dei risultati

Interpretazione dei risultati I risultati del dosaggio Troponina I VITROS superiori all�URL (0,08 ng/mL) devono essere confermati prima di essere riportati. Nell�interpretazione dei risultati mediante gli algoritmi delle pagine seguenti, vanno prese in considerazione le informazioni sotto riportate e relative all�utilizzo dei codici di Verifica per diffusione (SC - Spread Check).

Codice SC (Verifica diffusione). Il codice SC verrà riportato con il risultato medio qualora la differenza tra i risultati dei replicati superi il 25%. Il codice SC non verrà calcolato né visualizzato qualora si verifichi una delle seguenti situazioni: • Uno dei due replicati contiene un indicatore con il simbolo inferiore a (<) o superiore a (>). • Uno dei due replicati viene riportato come �Privo di risultato�.

NOTA: Mentre il referto di laboratorio visualizza i singoli risultati del replicato e il risultato medio, sul LIS vengono caricati esclusivamente i singoli risultati del replicato. Il risultato medio e il relativo codice SC non vengono caricati sul sistema LIS.

Algoritmo di analisi A Esecuzione in DUPLICATO di tutti i campioni Interpretare i risultati mediante il seguente algoritmo:

Esecuzione in duplicato dei campioni di plasma eparina per TROP I

I risultati dei replicati o il risultato medio sono visualizzati con un codice

(per es. il codice SC)?

Entrambi i risultati dei replicati sono ≤0,08 ng/mL?

Riportare i replicati o la media dei due replicati (R1 & R2)

1

NO

NOSI

SI

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ISTRUZIONI PER L�USO TropI Algoritmo di analisi A

Versione 4.0 Pubb. n. GEM1305_IT 7

Esecuzione in duplicato dei campioni di plasma eparina per TROP I

I risultati dei replicati o il risultato medio sono visualizzati con un codice

(per es. il codice SC)?

Entrambi i risultati dei replicati sono ≤0,08 ng/mL ?

1

Riportare i replicati o la media dei due replicati (R3 & R4)

NO

Chiamare il Centro di Assistenza Tecnica clienti per l�assistenza

SI

SI NO

TropI ISTRUZIONI PER L�USO Algoritmo di analisi A

Algoritmo di analisi B RIPETERE L�ANALISI dei campioni con risultati >0,08 ng/mL (µg/L) Interpretare i risultati mediante il seguente algoritmo:

NOTA: Qualora il vostro laboratorio scelga di utilizzare l�Algoritmo di analisi B, il dosaggio Troponina I VITROS rientra nella categoria di complessità elevata. Per informazioni relative ai requisiti dei test di laboratorio di particolare complessità, fare riferimento al Regolamento Finale 493.1213 della CLIA 1988.

La differenza tra il risultato più elevato (RMax) e quello meno elevato (RMin) supera il 25% della

media ( xR )dei due risultati?

RMax � RMin ��������� x 100 > 25% xR

Esecuzione dei campioni di plasma eparina per TROP I

Il risultato iniziale (R1) è maggiore dell�URL di 0,08 ng/mL ?

Saggiare di nuovo il campione singolarmente (R2)

Riportare il risultato iniziale (R1)

2

SI

NO

NO

Riportare i replicati o la media dei due replicati (R1 & R2)

SI

Tale criterio del 25% rileverà i risultati elevati non

ripetibili riducendo al minimo la necessità di eseguire ulteriori test in

duplicato.

8 Pubb. n. GEM1305_IT Versione 4.0

ISTRUZIONI PER L�USO TropI Prestazioni metodologiche

Versione 4.0 Pubb. n. GEM1305_IT 9

Riprogrammare il campione in duplicato (R3 & R4)

I risultati dei replicati o il risultato medio sono visualizzati con un codice

(per es. il codice SC)?

Entrambi i risultati dei replicati sono ≤0,08 ng/mL ?

2

SI

Riportare i replicati o la media dei due replicati (R3 & R4)

SI

NO

Chiamare il Centro di Assistenza Tecnica clienti per l�assistenza

NO

Prestazioni metodologiche Calibrazione e modalità per ricostruirla

L�intervallo di calibrazione del dosaggio Troponina I VITROS è 0-100 ng cTnI/mL (ricavabile da calibratori di riferimento interni che sono stati avvalorati per essere messi in correlazione con un altro dosaggio disponibile in commercio). I livelli di cTnI sono espressi in ng/mL o µg/L. La conversione fra le unità viene effettuata mediante la formula: Risultato in µg cTnI/L = risultato in ng cTnI/mL x 1

Accuratezza Si è ottenuta una correlazione tra il dosaggio Troponina I VITROS e un dosaggio disponibile in commercio (X), sulla base di uno studio che utilizza 198 campioni di plasma eparina fresco. Il range di campioni utilizzato andava da 0,053 - 66,9 ng/mL con dosaggio Troponina I VITROS a 0,1 - 70 ng/mL con il dosaggio in commercio: Dosaggio Troponina I VITROS = 0,728 x X - 0,093 (ng/mL), con coefficiente di correlazione di 0,949. I risultati ottenuti con il dosaggio Troponina I VITROS su campioni fresch sono stati equivalenti ai risultati ottenuti sugli stessi campioni misurati dopo conservazione (vedi conservazione dei campioni). Gli utilizzatori dovrebbero verificare che anche altri metodi per la cTnI producano risultati equivalenti prima e dopo la conservazione prima di stabilire una correlazione con il dosaggio per la Troponina I VITROS.

TropI ISTRUZIONI PER L�USO Profilo di precisione a bassa concentrazione

Precisione La precisione è stata valutata secondo il protocollo EP5-T2 26 del National Committee for Clinical Laboratory Standards. Due replicati, ognuno di 3 pool di controllo ed un pool sierico del paziente sono stati dosati in 2 differenti occasioni ogni giorno per almeno 20 giorni. L�esperimento è stato eseguito usando 2 lotti di reagenti differenti su Sistemi differenti. I dati riportati sono rappresentativi delle prestazioni del prodotto.

Tabella 3: Precisione Intra-dosaggio Intracalibrazione Intralaboratorio Concentrazione

tipica ng/mL DS* VC(%)* DS* VC(%)* DS* VC(%)* 0,331 0,00924 2,8 0,0358 10,9 0,0341 10,5 0,708 0,0151 2,2 0,0373 5,2 0,0408 5,9 4,00 0,0607 1,5 0,138 3,4 0,165 4,2 15,4 0,163 1,1 0,449 2,9 0,559 3,7

* Quadratica media Intra-dosaggio Precisione fra un duplicato e l'altro, con media ottenuta su tutti i replicati. Intracalibrazione Precisione totale, con componenti ponderati di variazione infra-replica, fra una replica e l'altra e da un giorno all'altro. Intralaboratorio Misura dell'effetto della ricalibrazione sulla precisione totale, calcolata nell'ambito di un singolo lotto di reagenti, utilizzando dati di 4 calibrazioni.

Profilo di precisione a bassa concentrazione La precisione è stata ulteriormente valutata a concentrazioni cTnI pari e inferiori ad un cutoff AMI di 0,4 ng/mL (µg/L). Sono stati singolarmente saggiati dieci pool di campioni di pazienti, una volta al giorno per 11 giorni diversi su un periodo di 28 giorni, utilizzando un unico lotto di reagenti. La calibrazione è avvenuta all�inizio del periodo di raccolta dei dati. Il profilo di precisione è stato tracciato utilizzando tutti i pool al di sopra della sensibilità analitica. I dati sono riportati a titolo di esempio. I DS osservati all�URL di 0,08 ng/mL (µg/L) e al cutoff AMI di 0,4 ng/mL (µg/L) sono stati rispettivamente di 0,010 (12,0% CV) e 0,024 (5,9% CV) ng/mL (µg/L). La concentrazione inferiore alla quale il dosaggio Troponina I VITROS ha ottenuto un CV del 10%, e risultata pari a 0,12 ng/mL (µg/L).

Tabella 4: Profilo di precisione a bassa concentrazione

Unità = ng/mL Precisione inter-dosaggio

cTnI ng/mL DS CV%

Limite di riferimento superiore (URL) 0,08 0,010 12,0 Concentrazione inferiore con 10% CV 0,12 0,012 12,0 Cutoff AMI 0,4 0,024 5,9

Sensibilità La sensibilità analitica viene definita come la concentrazione media di 20 replicati più 2 deviazioni standard di un campione che non contiene analita. Tipicamente, la sensibilità del dosaggio Troponina I VITROS è inferiore a 0,038 ng/mL.

Specificità I dati presentati sono rappresentativi delle performance del prodotto con i seguenti potenziali cross reagenti:

Tabella 5: Potenziali cross-reagenti Cross-reagente Concentrazione ng/mL % Cross-reattività Cardiac Troponin T 10 000 1,8x10-4 Cardiac Troponin C 10 000 1,5x 10-3 CK-MB 10 000 <1x10-5 Myoglobin 40 000 8,8x10-6 Skeletal Troponin I 10 000 2,2x10-3

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ISTRUZIONI PER L�USO TropI Bibliografia

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Campioni contenenti i livelli riportati delle seguenti sostanze interferiscono con questo dosaggio per meno del 10%.

Tabella 6: Sostanze potenzialmente interferenti Sostanza Livello testato Sostanza Livello testato Acetaminophen 200 µg/mL Dopamine 4 mg/dL Acetylsalicylic Acid 35 mg/dL Furosemide 10 mg/dL Ascorbic Acid 4 mg/dL Ibuprofen 50 mg/dL Atenolol 2 mg/dL Isosorbide Dinitrate 0,2 mg/dL Bezafibrate 10 mg/dL Methyldopa 2,5 mg/dL Caffeine 350 µg/mL Nifedipine 0,2 mg/dL Captopril 1,5 mg/dL Propranolol 0,5 mg/dL Cimetidine 10 mg/dL Human Serum Albumin 2 g/dL Diclofenac 4 mg/dL Quinidine 50 µg/mL Digoxin 30 ng/mL Verapamil 9,6 mg/dL

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TropI ISTRUZIONI PER L�USO Glossario dei simboli

Glossario dei simboli

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Revisioni

Data revisione Versione Modifiche tecniche apportate*2005-02-14 4.0 Nuovo formato, tecnicamente equivalente a PIGEM1305/106.0 con le seguenti

variazioni minori: • Sezione Simboli usati sostituita dalla tabella Glossario dei simboli • Aggiunta la casella per la firma della sezione Revisioni

* Le barre delle modifiche indicano la posizione del testo aggiornato rispetto alla versione precedente del documento.

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