ital lenti belluno-arzignano chiampo: il fattore … · 2017. 10. 26. · scudetto ed una coppa...
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ITAL LENTI BELLUNO-ARZIGNANO CHIAMPO: IL FATTORE POLISPOTIVO
Sull’ ultimo numero di questo fuorigioco qui
avevamo parlato della necessità di ripartire dopo
le difficoltà di gennaio: e insomma quattro punti
li abbiamo messi in saccoccia e siamo andati
vicini al bottino pieno. Sempre terzi, tra l’ altro, e
non è poco: la Sacilese è sempre due punti dietro,
l’Altovicentino sta quattro lunghezze davanti.
Col Fontanafredda abbiamo fatto bene, direi
molto bene. Un’Ital-Lenti Belluno andato avanti
con il solito Cobra, ripreso in avvio di ripresa e poi
trionfatore con la zuccata di Merli Sala. Trieste
invece è stato un rammarico: perché i gialloblù
han giocato bene ma son stati punti da due gol
un po’ strani e quindi il terzo gol stagionale del
“Leone” Merli Sala e il tocco di Masoch sotto
porta non è bastato per portarsi via tre punti
che sarebbero stati meritati. E non si commetta
l’errore di sottolineare la posizione di classifica
degli alabardati: l’istinto di sopravvivenza, in
questo momento, può fare una bella differenza.
Ed ora, tra poco, tocca all’ Arzignano: fu l’
ultimo successo dei sei di fila dell’ andata,
prima dello stop di Padova: un gran bel 3-1 con
rete di Miniati e doppietta di Ruben D’Incà.
A proposito, auguri Ruben! Però questo
Arzignano ora va e se la gioca davvero per
i play-off guidata in attacco da quello che,
una volta, sarebbe stato appellato come
centroavanti: il “Gringo” Martin Trinchieri, uno
che qui, di gol e di ricordi, ne ha lasciati parecchi.
Arzignano oggi, Biancoscudati Padova domenica
prossima. E qui al Polisportivo entrambe che
per due domeniche deve ribollire d’ entusiasmo
per i colori gialloblù. Perché arrivano qui
due squadre che forti, davvero, lo sono:
i vicentini oggi, quinti della classe, i patavini primi
ora e che saranno primi anche tra sette giorni.
E noi siamo terzi: media esatta tra uno e cinque
diciamo, un modo per dire che siamo ad un bivio.
C’è bisogno di tifo, oggi e domenica. Assieme
per il rush finale. FORZA ITAL-LENTI BELLUNO!
L’Ital-lenti Belluno festeggia con i suoi tifosi una vittoria
www.acbelluno1905.itIl GIORNALE UFFICIALE
01/03
08/03
15/03
22/03
Ital-lenti Belluno-Biancoscudati Padova
Giorgione - Ital-lenti Belluno
Ital-lenti Belluno - Dro
Clodiense - Ital-lenti Belluno
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
CLASSIFICA
Biancoscudati Padova
Altovicentino
Ital-lenti Belluno
Sacilese
Arzignanochiampo
Clodiense
Montebelluna
Fontanafredda
Union Ripa
Tamai
Union Pro
Giorgione
Legnago
Dro
Kras Repen
Unione Triestina
Mezzocorona
Mori S. Stefano
53
46
42
40
36
35
32
31
30
30
30
26
23
20
19
18
11
11
23° GIORNATA
Sacilese
Biancoscudati Padova
Altovicentino
Dro
Legnago
Ital-lenti Belluno
Giorgione
Kras Repen
Clodiense
Montebelluna
Fontanafredda
Unione Triestina
Tamai
Union Pro
Arzignanochiampo
Mezzocorona
Union Ripa
Mori S. Stefano
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La collaborazione tra Ital-Lenti A.C. Belluno 1905
e A.C. Milan ha consentito di portare in città due
importanti personalità della società rossonera: il
Prof. Antonello Bolis, coordinatore dell’area psico-
pedagogica della Milan Academy nonché docente
universitario, e Giorgio Spadola, responsabile
nazionale del progetto Milan Lab Junior.
Quest’ultimo nel pomeriggio ha guidato
l’allenamento delle nostre squadre Esordienti e
Giovanissimi e successivamente ha tenuto una
lezione di aggiornamento rivolta ai tecnici del
settore giovanile gialloblu, mentre il Prof. Bolis
ha tenuto la conferenza finale dal titolo “Settore
giovanile e genitori: insieme per un’alleanza
educativa”. “Queste giornate sono da noi
promosse in tutta Italia da tempo - dichiara
Antonello Bolis - e sono dedicate alla formazione
dei tecnici, dei dirigenti e si concludono la sera con
gli incontri dedicati ai genitori. Le problematiche
sono tante e partono dal presupposto che oggi
educare è difficile: noi crediamo che lo sport, possa
L’A.C. MILAN A BELLUNOessere di aiuto e cerchiamo con questi incontri
di creare i presupposti affinché ciò avvenga.”
“Questo incontro con due tecnici del Milan è
sicuramente positiva per i nostri allenatori, che
saranno aggiornati sulle moderne tecniche e
teorie utilizzate nel settore giovanile rossonero,
-dichiara invece Antonio Tormen. Il rapporto con
il Milan è sempre più stretto e si manifesta anche
con le partecipazioni delle nostre squadre ai tornei
organizzati tra Scuole Calcio e con gli allenamenti
di alcuni nostri giovani a Milano.”
Per farlo partiamo dai più grandi, gli Allievi Elite
che termineranno il campionato il 19 aprile. Per
i gialloblù di mister Gobbato si preannuncia un
maggio pieno di impegni: dall’1 al 7 saranno
impegnati al torneo “Memorial Mirko Furlan”
di Cappella Maggiore, nella seconda metà del
mese sarà la volta del torneo di Cavolano e infine
chiusura classica al “Calvi Alimentari” di Lentiai.
Anche per i Giovanissimi Elite di Giuseppe
Casarin la chiusura del campionato è prevista
per il 19 aprile, ma già dal 31 marzo saranno
impegnati nel torneo “Casagrande” di Godega
Sant’Urbano. A maggio invece la squadra
sarà di scena al torneo “Next Team” di Padova,
che vedrà partecipare esclusivamente
società professionistiche o di Serie D.
Gli Esordienti di Christian De Michieli sono
tuttora impegnati in vari tornei in palestra e
sono in attesa di conoscere il calendario del
campionato primaverile, al termine del quale
parteciperanno al “Memorial Fabio Olivotto”, al
15° torneo nazionale “Città di Fontanafredda” e ad
altri tornei che sono ancora in via di definizione.
Chiudiamo con i Pulcini di Stefano Diana e Fabio
Salvador, anch’essi impegnati nei tornei indoor,
al “Banca Prealpi” nelle ultime due settimane
di febbraio, al “Memorial Martina Bonavera”
dal 7 marzo e al “Città di Feltre” il 1° maggio.
GIOVANILI: I PROSSIMI IMPEGNI IN PROGRAMMAArchiviata la prima parte della stagione, è il
momento di fare il punto sui prossimi impegni
delle nostre squadre giovanili.
Una seduta di allenamento di Otello Di Remigio a Belluno
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Malgrado Belluno ed Arzignano siano due piazze
“storiche” del calcio (non solo veneto), prima
di oggi le sfide dirette di campionato fra le due
squadre sono state appena 19, tutte consumatesi
in tornei variamente denominati (Promozione
Interregionale 1948-49 e 1951-52, IV Serie 1954-
55 e 1958-59, Serie D 1959-60, 2000-01, 2001-02)
di livello assimilabile all’attuale Serie D 2014-
15, ad eccezione dei due campionati regionali di
Prima categoria 1962-63 e 1963-64, equivalenti
all’attuale Eccellenza. Eppure anche i vicentini
vantano tre partecipazioni al campionato di Serie
C negli anni ’40: nel 1942-43, stagione del loro
debutto nel torneo di III livello nazionale, il G.U.F.
Belluno militava in 1. Divisione; mentre nelle
rimanenti due stagioni dal 1946 al 1948 gialloblù
e vicentini militarono in due gironi differenti della
Lega Interregionale Nord.
Bilancio da... paura. Poche gioie e due scoppole
memorabili. Questo, in estrema sintesi, il bilancio
dei precedenti di Belluno – Arzignano. Tolte le
sfide “moderne” (le cinque partite giocate dal
2000 alla gara d’andata di questo torneo), nelle
quali i gialloblu hanno colto quattro vittorie
(tre delle quali con il punteggio di 3-1) ed una
sola sconfitta di misura, con un totale di 11 gol
segnati e 5 incassati, il bilancio bellunese sarebbe
da profondo rosso. L’esordio fu traumatico per il
Belluno che venne travolto 6-0 ad Arzignano il 2
gennaio 1949 e cedette 4-3 al ritorno, il 22 maggio
dello stesso anno, finendo poi per retrocedere
in 1. Divisione. Negli anni ’50 la tendenza non
cambiò troppo: successi casalinghi dell’Arzignano
nel 1951 (2-0, Ferronato e Lovato) e nel 1955 (5-3,
reti gialloblù di Baldasso, Municella e Del Vesco);
unico successo del Belluno (3-0) il 21 novembre
1954 e ben cinque pareggi di cui tre 1-1 e due
0-0. Disastrose per i gialloblù anche le quattro
sfide disputate fra il 1962 e il 1964, in 1. Categoria:
una vittoria per 1-0 il 9 giugno 1963, firmata da
Frescura; ben tre kappaò: per 1-0 il 27 gennaio
1962 e per 5-0 il 29 dicembre 1963, in trasferta;
2-0, al polisportivo, il 10 maggio 1964.
Il primo punto, 63 anni fa. Come abbiamo visto
più sopra al Belluno furono necessarie quattro
partite per cogliere il primo punto negli scontri
diretti con l’Arzignano.Questso il tabellino di
quella partita, giocata al campo sportivo del
parco comunale di Piazza Piloni il 23 marzo 1952:
Belluno – Pellizzari Arzignano 1-1. Reti: 25’ Del
Vesco, 78’ Rossi. Belluno: D’Incà, Michelini, Masut,
Fornasier, Picucci, De Muner, Pezzolla, Fiabane,
Sommavilla, Del Vesco, Pin. Allenatore: Colombari.
Pellizzari Arzignano: Bastianello, Bordoni, Carta,
Cremonese, Tognato, Montini, Lovato, Gobbi,
Rossi, Ferronato, Pellizzari. Arbitro: Di Griggio di
Brescia. Le cronache dell’epoca parlarono di una
“partita scialba e del tutto priva di contenuto
tecnico”. Nelle file dei padroni di casa gli unici a
“sostenere la squadra” furono Michelini, Picucci e
Del Vesco, autore del gol del provvisorio vantaggio
PRECEDENTI DA RIEQUILIBRAREcon un saettante tiro al volo dal limite dell’area
su passaggio di Pezzolla. I chiusura miracoloso
intervento salva-risultato del portierone gialloblu
“Moka” D’Incà su conclusione di Ferronato.
Le origini dell’ArignanoChiampo. L’Union
ArzignanoChiampo è nata nell’estate 2011 dalla
fusione di Chiampo e Garcia Moreno Arzignano.
Nella stagione 2012-13 ha vinto il campionato
di Promozione, mentre nella stagione 2013-
14, pur secondo classificato nel campionato di
Eccellenza, ha ottenuto la promozione in Serie
D vincendo lo spareggio con il Catania San Pio X
fra le le semifinaliste della Coppa Italia dilettanti.
L’Arzignano era stato fondato nel 1920, mentre
il Garcia Moreno nacque nel 1947 a livello
parrocchiale per ricordare il martire ecuadoriano
Moreno Gabriel Garcia. Le due realtà si fusero nel
2005. Il Chiampo fu fondato nel 1963 ed iniziò
l’attività a livello di Centro sportivo italiano nel
1964.
Polvere di stelle, l’altro Arzignano. Nel calcio a
5 la cittadina di Arzignano ha avuto una delle
massime espressioni sportive a livello italiano. In
pochi anni l’Arzignano Grifo, fondato nel 1994,
vinse due scudetti, due Supercoppeitaliane, una
Coppa Italia, una Coppa Italia di Serie B, uno
scudetto ed una Coppa Italia under 21. Nel 2009
parte della dirigenza fu coinvolta in questioni
giudiziarie e il club dovette ripartire dalla serie C1
come Arzignano Futsal. Attualmente l’Arzignano
calcio a 5 milita in serie A2.
Così all’andata. ArzignanoChiampo – Ital-
Lenti Belluno 1-3. reti: 38’ Miniati, 77’ D’Incà,
81’ Trinchieri, 91’ D’Incà. ArzignanoChiampo:
Dall’Amico, Vignaga, Pregnolato, Beghin, Bolcato
(29’ st Carlotto), Urbani, Tecchio, Simonato, Fracaro,
(34 st Pellizzari), Trinchieri, Marchetti. Allenatore:
Beggio. Ital-Lenti Belluno: Schincariol, Pescosta,
Merli Sala, Sommacal, Pellicanò (27’ st D’Incà),
Masoch (28’ st Mosca), Bertagno, Miniati, Duravia,
Corbanese, Posocco (19’ st Sadio). Allenatore:
Vecchiato. Arbitro: Di Gioia di Nola. Prima di questa
sfida Belluno ed Arzignano si erano incrociate per
l’ultima volta nella stagione 2001-2002. In quel
torneo i gialloblù colsero l’unico doppio successo
della “storia” imponendosi 2-1 al polisportivo, il 6
gennaio 2001, con reti di Intrabartolo, Bosaglia e
Girardi; 3-1 in terra vicentina. All’iniziale vantaggio
locale di Gaina risposero Moschetta, Cecchin e
Gazzola. (rob.)
Formazione del Belluno nel campionato di Prima Categoria 1963-1964
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I.R. ©
ATCom
mu
nication
La sfortuna lo ha colpito in allenamento e
purtroppo sarà costretto a stare lontano
dai giochi per diversi mesi. Stiamo parlando
di Ruben D’Incà, il fantasista gialloblù,
che purtroppo ha finito anzitempo la sua
stagione, dopo la rottura del legamento
crociato anteriore del ginocchio sinistro.
Ruben la scorsa settimana è stato sottoposto
a intervento chirurgico, effettuato presso
l’Istituto Codivilla-Putti, dal Dott. Federico Botto.
Abbiamo perciò voluto raccogliere le sensazioni
di Ruben, una volta dimesso dall’ospedale, sulle
sue attuali condizioni fisiche e su questo finale
di stagione che attende la squadra gialloblù.
“L’intervento chirurgico è perfettamente riuscito,
anche se nei giorni successivi ho avuto davvero dei
forti dolori, ma mi hanno detto che è il normale
decorso postoperatorio,” racconta Ruben a
Fuorigioco. “Ora mi aspettano diversi mesi di
riabilitazione ma conto di tornare in campo per
agosto, in linea quindi con l’inizio della nuova
stagione. Sono davvero rammaricato per questo
infortunio, non solo per il danno fisico, ma anche
perché è arrivato forse nel mio miglior momento di
forma. In questo 2015 infatti mi sentivo veramente
bene dal punto di vista fisico ed ero riuscito a
dare continuità alle mie prestazioni. Purtroppo
però la sorte mi ha girato le spalle e purtroppo il
campionato per me è finito a gennaio. La squadra
invece deve continuare a giocare e a lottare come
fatto in questi mesi. Nelle scorse settimane
abbiamo attraversato un momento delicato,
ma le partite contro Fontanafredda e Unione
Triestina hanno dimostrato che siamo in crescita,
soprattutto per la fluidità del nostro gioco.
Purtroppo in questo momento prendiamo gol al
primo errore, ma sono fiducioso per questo finale di
stagione che ci vedrà lottare per il mantenimento
del terzo posto. Davanti a noi abbiamo due partite
casalinghe, prima contro l’Arzignanochiampo e
poi la super sfida contro i Biancoscudati Padova.
Il calendario che ci attende è quindi molto
impegnativo sulla carta, ma abbiamo sempre
dimostrato di potercela giocare con tutti e sono
sicuro che anche questa volta non deluderemo
i nostri tifosi. Per quanto riguarda me, voglio
stare vicino alla squadra anche se dall’esterno.
Tutti infatti devono dare il proprio contributo
in questo momento, se vogliamo arrivare
poi a giocarci gli eventuali play off, che
naturalmente speriamo di disputare.
FORZA ITAL-LENTI BELLUNO E UN SALUTO A
TUTTI I LETTORI.
A TU PER TU CON: RUBEN D’INCA’
CONCEPT: ATCommunication PRINT: Tipografia Sommavilla HANNO COLLABORATO: Alberto Vanz, Roberto Bona, Gianluca Da Poian, Andrea Dalla Libera, Giovanni Dal Pont, Paolo Pastori, Federico Schiocchet
Oggi è in programma la sfida casalinga
contro l’Arzignano Chiampo del mai
dimenticato ex Martin Trinchieri.
L’attenzione, tuttavia, è tutta sulla
sfida di domenica prossima in casa
contro i Biancoscudati Padova, gara
d’alta quota che vedrà una foltissima
rappresentanza ospite. La memoria
va alle indimenticabili sfide contro
Cremonese e Venezia, con i tifosi ospiti
che invasero la città di Belluno, regalando
emozioni forti e difficili da scordare.
La gradinata Est sarà inevitabilmente
assegnata ai padovani, per cui saremo
presenti in tribuna centrale dove
potremo manifestare il nostro tifo in tutta
tranquillità, cercando di sostenere i nostri
beniamini, che già tante soddisfazioni
ci hanno dato in questa stagione.
LA TESTA AL PADOVA
Ruben D’Incà è stato operato al ginocchio sinistro la scorsa settimana