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Page 1: ITINERARIO 4 - erbanotizie.com · ITINERARIO 4 Author: Mirgu Keywords: DAECmhBbHvU,BADZ10Z9UfI Created Date: 7/21/2020 3:26:10 PM

IL CASTELLO DI POMERIO

Pomerio fino a pochi decenni or sono costituiva unafrazione di Parravicino, cui era legato perl 'appartenenza ai conti Parravicini e al loro vescovoBeltramino.

In questo paesello troviamo un castello con antichefortificazioni risalenti al secolo XI-XII. In un anticovolume manoscritto delle Genealogie, si trova che i lvescovo Beltramino Parravicini fu fondatore dei castell idi Casiglio e Pomerio nella pieve di Incino. Moltoprobabilmente Beltramino costruì i l castello di Pomeriosulle rovine di uno preesistente.

Certo è i l passaggio, dopo i Parravicini feudatari perlungo tempo, dei Visconti e dei Carpani, comeattestano gli stemmi conservati su alcune pareti. Nel1647 venne infeudato dagli Archinto. Più tardi insieme aParravicino la proprietà tornò ai conti Parravicini, daiquali nello scorso secolo i Conti, noti setaioli dellazona, lo acquistarono per provi la sede della loroindustria come testimoniano gli antichi gelsi nel corti led'onore e le ampie vetrate realizzate nella salaprincipale.

L' ingresso originario, sulla provinciale Erba-Como,rappresenta la parte più antica: consiste in un avanzodi torre sti le lombardo con la porta simile a quelladella rocca di Vil l ' Incino ritenuta anteriore al secolo XI.

Page 2: ITINERARIO 4 - erbanotizie.com · ITINERARIO 4 Author: Mirgu Keywords: DAECmhBbHvU,BADZ10Z9UfI Created Date: 7/21/2020 3:26:10 PM

Nella parte più antica del forti l izio, anticamente costeggiata daun piccolo fossato, al primo piano si possono ammirare affreschitrecenteschi recanti lo stemma dei Parravicini e quello deiCarpani, oltre ai graffiti lasciati dai pellegrini e dai crociati sullepareti della stanza.

Al questi ultimi si deve la realizzazione al secondo piano diaffreschi raffiguranti la Madonna con i l Bambino, San Antonio eSan Cristoforo con i l Bambino, patrono dei viandanti.

COSA NOTARE

Pare che un tempo questa roccaforte costituisse la sede di unaguarnigione, come testimonia l 'antica torre Lombarda , che aveva i lcompito di sorvegliare i passaggi lungo l 'antica via che collegavaAquileia a Como.

Successivamente alla torre vennero aggiunte l 'ala riservata ainobil i (realizzata dalla famiglia dei Parravicini) e quella riservataai pellegrini (realizzata dai Carpani).Nei due pozzetti da butto  del corti le sono stati r invenuti repertiarcheologici, ora al Civico Museo di Erba, tra cui frammenti dipiatti e ciotole in ceramica medioevale di epoca varia, dal 1300 al1500, non ricomponibil i . Uno dei due pozzi ospita anche unpassaggio di collegamento con la parte esterna del castello.

Una  leggenda vuole che i l Castello sia abitato ancora oggi dalfantasma della Dama Bianca, la sventurata figlia di un Parraviciniche si lanciò da una delle torri dopo che i l padre fece uccidere i lsoldato da lei amato.