j league 2009

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J-1 Albo d’oro J. League Emperor’s Cup Nabisco League Cup Supercup 1992 - Yokohama Marinos Verdy Kawasaki - 1993 Verdy Kawasaki Yokohama Flugels Verdy Kawasaki - 1994 Verdy Kawasaki Bellmare Hiratsuka Verdy Kawasaki Verdy Kawasaki 1995 Yokohama Marinos Nagoya Grampus E. - Verdy Kawasaki 1996 Kashima Antlers Verdy Kawasaki Shimizu S-Pulse Nagoya Grampus E. 1997 Jubilo Iwata Kashima Antlers Kashima Antlers Kashima Antlers 1998 Kashima Antlers Yokohama Flugels Jubilo Iwata Kashima Antlers

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Page 1: J League 2009

J-1Albo d’oro

J. League Emperor’s Cup Nabisco League Cup Supercup1992 - Yokohama Marinos Verdy Kawasaki -1993 Verdy Kawasaki Yokohama Flugels Verdy Kawasaki -1994 Verdy Kawasaki Bellmare Hiratsuka Verdy Kawasaki Verdy Kawasaki1995 Yokohama Marinos Nagoya Grampus E. - Verdy Kawasaki1996 Kashima Antlers Verdy Kawasaki Shimizu S-Pulse Nagoya Grampus E.1997 Jubilo Iwata Kashima Antlers Kashima Antlers Kashima Antlers1998 Kashima Antlers Yokohama Flugels Jubilo Iwata Kashima Antlers1999 Jubilo Iwata Nagoya Grampus E. Kashiwa Reysol Kashima Antlers2000 Kashima Antlers Kashima Antlers Kashima Antlers Jubilo Iwata2001 Kashima Antlers Shimzu S-Pulse Yokohama F. Marinos Shimzu S-Pulse2002 Jubilo Iwata Kyoto Purple Sanga Kashima Antlers Shimzu S-Pulse2003 Yokohama F. Marinos Jubilo Iwata Urawa Reds Jubilo Iwata2004 Yokohama F. Marinos Tokyo Verdy 1969 FC Tokyo Jubilo Iwata2005 Gamba Osaka Urawa Reds JEF United Tokyo Verdy 19692006 Urawa Reds Urawa Reds JEF United Urawa Reds2007 Kashima Antlers Kashima Antlers Gamba Osaka Gamba Osaka2008 Kashima Antlers Gamba Osaka Oita Trinita Sanfrecce Hiroshim2009 Kashima Antlers

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Albirex Niigata

Inizi:La storia degli Albirex Niigata risale a molto tempo prima della fondazione del club nel 1996. La città di Niigata, capoluogo dell’omonima prefettura, affonda le sue radici “calcistiche” già negli anni ’50, con la creazione dei Niigata 11 SC, una squadra di amatori dal buon successo regionale. Con l’avanzare del calcio giapponese e la creazione della J-League, la città e la prefettura di Niigata si videro obbligate ad avanzare a loro volta. I Niigata 11 divennero quindi dapprima nel 1994 gli Albireo Niigata (Albireo, dalla stella

della costellazione del Cigno), una squadra che in poco tempo scalò tutte le classifiche e nel 1999 gli “Albireo” vennero scelti come uno dei club “fondatori” della J-2. A quel punto il nome, per una questione di diritti, venne cambiato nell’odierno Albirex (dal latino Albi=bianco e Rex=re) con il Cigno che è rimasto comunque il simbolo della squadra. La città di Niigata, non avendo squadre di spicco negli altri sport, ha nel calcio il proprio faro sportivo e il fatto che gli Albirex abbiano una delle tifoserie più “calde” di tutta la J-League (e anche uno degli stadi più belli) dimostra quanto questa città sia attaccata al gioco del pallone.

Storia recente:Vincendo la J-2 nel 2003, gli Albirex Niigata hanno potuto accedere alla J-1. Da quel momento, sebbene tra alti e bassi, la squadra è riuscita a costruirsi un posto stabile nella massima divisione e, sospinti dal proprio pubblico, gli Albirex negli ultimi anni ha sempre ottenuto piazzamenti dignitosi. In futuro potrebbero anche riuscire a vincere qualcosa, ma per il 2009 è ancora prevedibile di vedere la squadra di Niigata assestarsi attorno alla metà classifica.

Dati:Stadium : Niigata Big Swan Stadium (42279)Founded : 1955, 1995 (JL 1999)Titles: -

StadioIl Niigata Big Swan Stadium è uno degli stadi più “popolati” del Giappone. I fan degli Albirex, infatti, sono noti per il loro calore e la cornice di pubblico in questo magnifico stadio è veramente una delle migliori pubblicità per la J-League. Fu uno degli stadi usati per la Coppa del Mondo del 2002 e riceve il suo soprannome Big Swan dal simbolo della squadra degli Albirex.

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FC Tokyo

Inizi:La squadra degli FC Tokyo è stata fondata il 1° ottobre 1998, anche se le sue radici si possono ritrovare nella vecchia squadra del Tokyo Gas Football Club. Nel 1997 infatti, questi ultimi riuscirono a terminare al secondo posto della JFL, ma non avendo tutti i requisiti per la J-League, non furono promossi. Quindi le compagnie di Tokyo Gas, TEPCO, ampm, TV Tokyo e Culture Convenience Club decisero di unirsi per fondare un club che potesse entrare a far parte

della J-League, nacque così il Tokyo Football Club Company. La squadra quindi ottenne subito il permesso per comporre nel 1999 la neonata seconda divisione nazionale, la J-2.

Storia recente:La storia nel campionato della J-League degli FC Tokyo fu subito un successo. Alla loro prima stagione di J-2, il club fu subito promosso. Nella stagione seguente, i Gas (così vengono normalmente chiamati) stabilirono un record di piazzamento per una neo-promossa, terminando al settimo posto. Grazie a questi risultati sorprendenti, gli FC Tokyo raccolsero brevemente un gran numero di consensi tra i fan, tanto da diventare una delle squadre con maggior seguito tra tutte quelle della J-League, superando anche in numero i più blasonati rivali del derby cittadino, i Tokyo Verdy. Negli ultimi anni, i Gas hanno avuto un leggero calo, ma si sono assestati sempre attorno alla metà classifica. L’anno scorso gli FC Tokyo sono riusciti ad ottenere un ottimo sesto posto e potrebbero quindi puntare quest’anno anche alla zona Champions.

Dati:Stadium : Ajinomoto Tokyo Soccer Stadium (50100)Founded: 1935, 1998 (JL 1999)Titles: Nabisco League Cup (04)

StadioL’Ajinomoto Stadium è la casa delle due squadre di Tokyo: gli FC Tokyo e i Tokyo Verdy. Nonostante la sua grandezza, lo stadio risulta abbastanza impersonale e sugli spalti si è spesso troppo lontani dal campo. A parte questi inconvenienti, l’Ajinomoto risulta comunque un luogo impressionante e spettacolare dove osservare una partita di calcio. Un altro vantaggio del “catino” di Tokyo è di trovarsi a soli 25 minuti dal centro città.

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Gamba Osaka

Inizi:I Gamba Osaka traggono la propria origine dalla Matsushita Electric SC, squadra fondata nel 1980 e che in pochi anni divenne una delle migliori in Giappone. Grazie al suo status, divenne uno dei team fondatori della J-League nel 1993 e cambiò il suo nome in Gamba Osaka (Gamba è la contrazione di “Gambare”, che può essere

tradotto come Forza!, Combatti!, Andiamo!, eccetera. Forse è stato in parte preso anche dall’italiano, per indicare lo “strumento dei calciatori”) dando poi vita anche a uno dei tipici “derby” di J-League con i cugini dei Cerezo Osaka. Purtroppo per i Gamba, la gente di Osaka (e del Kansai) non è mai stata una vera amante del calcio e quindi il pubblico non è mai stato ai livelli del tifo di Urawa, Kashima o Niigata. Come se non bastasse, la città è divisa tra 2 squadre e nonostante i recenti successi dei Gamba, i Cerezo risultano comunque la squadra più tifata di Osaka.

Storia recente:Nonostante il buon livello dei “Matsushita Electric”, i Gamba Osaka hanno faticato non poco per diventare una delle migliori squadre della J-League. Infatti nei primi anni, i nerazzurri di Osaka languivano sistematicamente nelle parti basse della classifica, con la sola eccezione della stagione 1997 dove, guidati da un superbo Patrick Mboma, riuscirono ad arrivare fino alla quarta posizione finale (secondi nel girone di ritorno). L’abbandono del camerunese però fece ripiombare nella triste realtà i Gamba Osaka, che solo a poco a poco negli ultimi anni sono riusciti a diventare una “grande”. Nel 2005 infatti, sono riusciti a conquistare il loro primo (e ad ora unico) titolo, in un drammatico finale di stagione che li ha visti sopravanzare di 1 solo punto gli odiati cugini dei Cerezo Osaka. Nelle ultime stagioni i Gamba sembrano essersi finalmente stabilizzati nelle parti alte della classifica e sono costantemente una delle favorite al titolo. Nel 2008 hanno anche conquistato la prestigiosa Asian Champions League che ha permesso loro di partecipare alla Coppa del Mondo per Club, ma solo per il rotto della cuffia (ovvero grazie alla vittoria della Emperor’s Cup) i Gamba hanno ottenuto la possibilità di difendere il titolo della ACL nella stagione 2009. È quindi probabile che l’obiettivo principale dei nerazzurri per quest’anno sia la Champions League.

Dati:Stadium: Expo ’70 “Banpaku” Commemorative Stadium (23000)Founded: 1980, 1991 (JL 1991)Titles: JL Champions (05), Supercup (07), Nabisco League Cup (07), Emperor’s Cup (08), Asian CL (08)

Stadio

Lo stadio “Banpaku”, così come è soprannominato, è uno dei più vecchi utilizzati da un club di J-League (risale al 1968). Nonostante la sua età e il fatto che sia uno stadio multifunzionale, è comunque uno dei migliori di questa categoria ed è anche facilmente accessibile, essendoci una stazione ferroviaria a poca distanza.

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JEF United Ichihara Chiba

Inizi:Fondati nel 1946 come Furukawa Electric Soccer Club, i JEF United, o più semplicemente JEF, sono uno dei team più competitivi e più gloriosi della storia giapponese, avendo vinto nel 1986/87 la Coppa dei Campioni d’Asia. Nel 1991, per il “progetto J-League”, la squadra si fuse con la JR e East Football Club, formando gli odierni JEF (JEF infatti sta per le tre compagnie: JR, East e Furukawa). Il

primo vero acquisto internazionale per la J-League fu nientemeno che Pierre Littbarsky, che difese i colori giallo-rosso-verdi per 2 stagioni. Più recentemente i JEF hanno cambiato lo stadio (passando dall’obsoleto e poco accattivante Ichihara Seaside al più moderno Fukuda) e mettendosi sotto la protezione della città di Chiba oltre che quella di Ichihara.

Storia recente: Dopo un discreto inizio, grazie soprattutto a Littbarsky, i JEF United hanno conosciuto una fase di calo per il resto degli anni ’90, riuscendo poi a risalire e a sfiorare il titolo in un paio di occasioni e vincendo più recentemente ben 2 Nabisco League Cup. La scorsa stagione però, i lupi di Ichihara hanno venduto la maggior parte dei loro pezzi pregiati e, dunque, la sola squadra a non essere mai stata relegata dalle massime divisioni giapponesi (JSL prima e J-1 ora) ha dovuto soffrire le pene dell’inferno per salvarsi. Condannati a metà campionato, i JEF hanno compiuto un vero e proprio miracolo nella seconda parte del torneo, riuscendo ad ottenere una salvezza meritata. Quest’anno l’obiettivo sarà lo stesso, sperando di passare un campionato comunque più tranquillo del precedente.

Dati:Stadium: Chiba Fukuda Arena (18500)Founded: 1946, 1991 (JL 1991)Titles: Nabisco League Cup (05, 06)

Stadio

La Fukuda Arena è lo stadio più recente della J-League, essendo stato completato nel 2005, per la gioia soprattutto dei tifosi dei JEF. Si tratta infatti di uno dei migliori stadi costruiti appositamente per il calcio di tutto il Giappone. Un cambio drammatico rispetto al vecchio Ichihara Seaside. Il tifo dei giallo-rosso-verdi può dunque scatenarsi al meglio in questa nuova struttura.

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Jubilo Iwata

Inizi:Una delle squadre più blasonate della J-League, i Jubilo Iwata nascono nel 1972 come la squadra della Yamaha Motor Corporation (Yamaha tuttora proprietaria/sponsor della squadra). La compagine azzurra conobbe un periodo di successo durante gli anni ’80 ma, per alcuni problemi di gestione, non riuscì ad entrare a far parte delle squadre fondatrici della J-League. Ci mise comunque poco tempo ad arrivare nella neonata lega, grazie al secondo posto nella JFL e la

conseguente promozione della stagione 1993, dopo aver tra l’altro cambiato il proprio nome in Jubilo Iwata (Jubilo dallo spagnolo per Gioia).

Storia recente:Come detto, i Jubilo Iwata sono una delle squadre più ricche di successi della J-League, avendo conquistato ben 3 titoli e altrettanti secondi posti. Nelle ultime stagioni però, la squadra, a causa anche del mancato ringiovanimento della rosa, non bazzica più tra i “top team” della J-1, ma langue a metà classifica. Nel 2008 vi è stato un ulteriore abbassamento, con i Jubilo che hanno terminato la stagione con una sorprendente (in negativo) terz’ultimo posto, materializzando lo spettro delle relegazione, dato che quella posizione corrispondeva ai “playoff” di promozione/relegazione contro la terza classificata di J-2. I due match con i Vegalta Sendai hanno però sancito la permanenza della squadra di Iwata nella prima divisione. Nel 2009 bisognerà quindi evitare di ripetere la stessa esperienza, tanto più che da questa stagione sono stati eliminati i playoff…

Dati: Stadium: Iwata Yamaha Stadium (17800), Shizuoka Ecopa Stadium (50000)Founded: 1972, 1992 (JL 1994)Titles: JL Champions (97, 99, 02), Nabisco League Cup (98), Emperor’s Cup (03), Supercup (00, 03, 04), Asian Club (98-99), Asian Supercup (99)

Stadio

Anche se ormai vecchiotto, lo stadio di Iwata rimane da sempre uno dei più apprezzati di tutto il Giappone. Sebbene anche abbastanza piccolo, si tratta comunque di una struttura fatta esclusivamente per scopi calcistici e in qualsiasi parte dello stadio ci si trovi, si è sempre molto vicini al campo. I fan dei Jubilo adorano questo stadio, rendendo spesso gli spalti il teatro di uno spettacolo non indifferente.

L’Ecopa Stadium, al contrario della maggior parte degli stadi, non è associato ad una particolare squadra. Viene infatti normalmente usato sia dai Jubilo Iwata, sia dagli Shimizu S-Pulse in alcuni dei loro incontri casalinghi. Lo stadio si trova esattamente tra la città di

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Iwata e quella di Shimizu, così spesso i “derby” tra le due squadre si giocano in questo enorme stadio.

Kashima Antlers

Inizi:L’origine di questa grande formazione rimonta al 1947, con la fondazione della squadra della Sumimoto Metal Industries. La squadra non ebbe particolare successi per i primi decenni, ma nel 1974 fu promossa nella seconda divisione della JSL e il club traslocò a Kashima. Nel 1985 furono promossi nella massima divisione, ma non riuscirono a costruirsi un posto importante tra le grandi e fecero

spesso un “su e giù” tra prima e seconda divisione. Ma l’occasione per diventare una grande, arrivò con la creazione della J-League e l’introduzione del professionismo. La squadra di Kashima si rinominò Antlers (dai cervi che popolavano la zona, infatti il nome della città di Kashima non significa altro che “isola dei cervi”) e si impose subito come una delle più forti.

Storia recente:Come detto, una volta in J-League, gli Antlers fecero faville. Essi sono infatti la squadra più vittoriosa della massima divisione giapponese, avendo vinto ben 5 titoli e diverse coppe nazionali. Più recentemente, dopo qualche anno di “vuoto”, gli Antlers sono tornati a essere una delle squadre faro della J-1, vincendo il loro quinto titolo nel 2007 e il sesto la stagione seguente. Kashima sembra dunque essere ancora una volta la città favorita ad aggiudicarsi il titolo anche in questa stagione, anche se forse in questa stagione gli Antlers presteranno più attenzione all’Asian Champions League.

Dati:Stadium: Kashima Soccer Stadium (39026)Founded: 1947, 1991 (JL 1991)Titles: JL Champions (96, 98, 00, 01, 07, 08), Nabisco League Cup (97, 00, 02), Emperor’s Cup (97, 00, 07), Supercup (97, 98, 99, 09)

StadioIl Kashima Soccer Stadium è uno dei più belli stadi di tutto il Giappone. Ampliato per i Mondiali del 2002, è la casa dei tifosi dei Kashima Antlers i quali, nonostante Kashima sia una piccola cittadina, riempiono spesso gli spalti. Grazie alla qualità dello stadio, anche il tifo è migliore e quindi spesso gli avversari si sentono davvero sotto pressione nella calda atmosfera del Kashima Soccer Stadium.

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Kashiwa Reysol

Inizi:I Reysol sono una delle squadre più vecchie ancora in attività. Risale infatti al 1940, alla fondazione della squadra della Hitachi (tuttora proprietaria/sponsor). Il periodo di splendore di questa formazione fu durante gli anni ’70, quando vinse diversi titoli e coppe. Nel 1986

la squadra si trasferì a Kashiwa. Vedendo l’opportunità del balzo in J-League, l’Hitachi SC preparò tutto per accogliere i requisiti per la professionalizzazione, cambiando anche nome in Kashiwa Reysol (dal portoghese Rey=Re e Sol=Sole). Purtoppo per loro, i Reysol non rientrarono nei piani iniziali della J-League e dovettero quindi conquistarsi la massima promozione sul campo. Detto fatto, i Reysol si conquistarono la promozione nel 1994, grazie soprattutto al grande acquisto del bomber ex-Napoli, Careca.

Storia recente:Una volta in J-League i Reysol ebbero qualche problema, ma riuscirono a poco a poco ad assestarsi e fecero anche 2 ottime stagioni tra il 1999 e il 2000. Da quel momento però, cominciò il declino, che li portò di stagione in stagione, sempre più verso la J-2, fino alla triste verità nel 2005. La stagione seguente però, i Reysol si rifecero alla grande, conquistando immediatamente il ritorno in J-1. Ora per questa squadra ci vorrà ancora qualche anno per poter rimanere fermamente nella massima divisione, ma ne hanno tutte le possibilità. Lo scorso campionato i Reysol hanno finito all’11° posto e nel 2009 sperano di ripetersi ed eventualmente addirittura migliorare questo risultato.

Dati:Stadium: Hitachi Kashiwa Stadium (15900)Founded: 1940, 1992 (JL 1995)Titles: Nabisco League Cup (1999)

StadioL’Hitachi Kashiwa Stadium ha il vantaggio di essere una struttura creata esclusivamente per il gioco del calcio. Purtroppo non è ai livelli di altre strutture “football only”, essendo scarsamente servito dai trasporti pubblici e avendo la maggior parte dei posti allo scoperto (il tetto è presente solo nella parte centrale della gradinata principale). Rimane comunque uno stadio dedicato al calcio, con un atmosfera intima e allegra.

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Kawasaki Frontale

Inizi:Nel 1955 i Frontale furono fondati sotto il nome di Fujitsu Company SC. Dopo alcuni successi, la squadra per poco non riuscì ad entrare nella cerchia delle scelte per la J-League e fu quindi costretta a rimanere in JFL. Nel 1997, 2 anni prima dell’introduzione della J-2, la squadra venne resa indipendente dalla Fujitsu e fu quindi rinominata Kawasaki Frontale (dall’italiano per “davanti”. Carino,

anche se forse nessuno gli avrà fatto notare che quel termine viene usato soprattutto per gli incidenti…). Finendo secondi in JFL nel 1998, i Frontale si guadagnarono cosi la promozione nella neo-seconda divisone nazionale.

Storia recente:Al loro primo anno di J-2, i Frontale conquistarono subito il titolo e la promozione in J-1. Al loro primo anno di J-1 finirono ultimi e ritornarono subito in J-2. Nonostante questo inizio un po’ traumatico, la squadra di Kawasaki (l’unica dal 1999, visto la “fuga” dei Verdy verso Tokyo) riuscì in poche stagioni a creare un’ottima squadra e, dopo la promozione nel 2004, essa è riuscita a rimanere in J-1, alzando addirittura la mira e diventando una delle squadre più competitive delle ultime stagioni. La stagione 2009 sarà forse la stagione buona per vedere i Frontale davanti a tutti.

Dati:Stadium: Kawasaki Todoroki Stadium (26000)Founded: 1955, 1997 (JL 1999)Titles: -

StadioSebbene non sia uno stadio solo per il calcio e sebbene vi sia una pista di atletica, il Todoroki Stadium ha comunque uno charme particolare.Lo stadio ha un doppio anello che fa il giro completo e che per tre quarti è coperto da un bel tetto “a mo di onda”. È quindi relativamente grande e nonostante la pista, la vista è discretamente buona e l’atmosfera accattivante. Prima del loro trasferimento a Tokyo, è stata anche la casa dei Verdy.

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Kyoto Sanga FC

Inizi:L’origine dei Sanga risale addirittura al 1922, come la squadra Kyoto Teacher’s University. La squadra ha avuto dei picchi negli anni ’50 e ’60, anche se con la creazione della Japan Soccer League nel 1973 la squadra decise comunque di rimanere una squadra universitaria. Solo nel 1993, con la creazione della J-League, si decise di passare tra i professionisti. Debuttò nella neo-JFL con il nome di Kyoto Purple Sanga. Sanga è una parola sanscrita che significa “gruppo” o “associazione”, mentre Purple indica il colore porpora simbolo di

regalità (Kyoto infatti era la capitale dell’Impero). In soli 2 anni i Sanga conquistarono la promozione in J-League. Purtroppo per loro però, il fatto di essere all’origine una squadra universitaria non ha mai permesso di avere un grande numero di supporter e nemmeno una grande quantità di entrate. Dal 2007 il Purple è scomparso e la squadra si chiama ora semplicemente Kyoto Sanga FC.

Storia recente:Come detto poc’anzi, i Sanga trovarono subito diverse difficoltà in J-League. Nei suoi primi anni nella massima divisione, la squadra di Kyoto risultava quasi sempre una delle peggio piazzate. Con la comparsa della J-2 nel 1999 si è materializzato lo spettro della retrocessione, cosa che è gia avvenuta ben 3 volte, per questo i Sanga vengono spesso apostrofati come “squadra yo-yo” (che sale velocemente e scende altrettanto velocemente). I porporei devono quindi sempre lottare per restare in J-1, cosa che cercheranno di fare anche in questa stagione.

Dati:Stadium: Nishikyogoku Stadium (20668)Founded: 1922, 1994 (JL 1996)Titles: Emperor’s Cup (02)

StadioLo stadio di Nishikyogoku è un tipico stadio multifunzionale degli anni ’70. Niente di speciale quindi, anzi. Sebbene dotato di una capienza discreta, la visibilità e l’atmosfera non è certo comparabile a altri stadi giapponesi anche dello stesso genere. È quindi certamente anche colpa di questa struttura se i Sanga hanno spesso pochi tifosi a seguirli nelle loro performance casalinghe.

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Montedio Yamagata

Inizi:I Montedio sono la squadra di Yamagata, una piccola cittadina del Nord del Giappone. Fondati nel 1984 come NEC Yamagata FC, i Montedio sono sempre stati una delle migliori e più tifate squadre a livello regionale, vincendo la lega della propria regione per ben 4 volte. Con il cambiamento della struttura dei campionati nazionali e regionali, essi guadagnarono la promozione nel 1994 in JFL. Nel 1998, l’anno prima della creazione della J-2, la squadra fu rifondata

sotto l’attuale nome di Montedio Yamagata (Montedio viene dalla fusione di due parole italiane, Monte e Dio) e divenne una delle fondatrici della neo-J-League 2.

Storia recente:Dopo due anni di assestamento nella nuovo J-2, i Montedio fecero un grande campionato nel 2001, arrivando fino alla terza posizione. Il risultato alquanto sorprendente però portò diverse squadre della J-1 ad acquistare i giovani talenti dei Montedio, con la conseguenza che, l’anno seguente, la squadra sprofondò infondo alla classifica. Da allora però i Montedio si sono lentamente ripresi e nella stagione 2008 sono riusciti nella grande impresa, la promozione in J-1. Una cavalcata che ha visto la squadra di Yamagata a poco a poco sbaragliare tutti gli avversari (Sanfrecce a parte) e conquistare un secondo posto storico. Il loro primo anno in J-1 sarà quindi giocato all’insegna dell’entusiasmo, pur essendo coscienti che il loro obiettivo non può essere altro che la salvezza.

Dati:Stadium: Yamagata Prefectural Sports Park Athletics Stadium (20315)Founded: 1998 (JL 1999)Titles: -

StadioLo stadio di Yamagata è, come si può vedere dalla foto, un altro dei tipici stadi multifunzionali. Anche se abbastanza recente (1991) non ha un fascino particolare e non è nemmeno servito ottimamente dai trasporti pubblici. Quando però i fan locali ne prendono possesso, lo trasformano spesso in un luogo piacevolmente movimentato.

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Nagoya Grampus

Inizi:L’origine dei Grampus risale agli anni ’30, quando venne fondato il club Toyota Motor SC, anche se fino agli anni ’60 il club fu “oscurato” dal maggiore successo dei colleghi del Toyota Automated Loom Works FC, ma poi questi ultimi retrocessero e i Toyota Motor SC presero il sopravvento, trovando a poco a poco una posizione stabile prima nella seconda divisione della JSL e poi nella prima. I

Toyota Motor SC furono una delle squadre scelte per fondare la J-League e da quel momento presero il nome di Nagoya Grampus Eight. Il nome della squadra deriva dai 2 simboli principali della città: i 2 delfini grampo del castello di Nagoya e gli “otto cerchi” della città. Dal 2008 però la squadra si chiama semplicemente Nagoya Grampus (che è poi il nome con cui i fan normalmente chiamavano la squadra).

Storia recente:Sin dall’inizio della J-League, i Nagoya Grampus non sono mai retrocessi (sebbene durante le prime due stagioni terminarono al penultimo posto, ma a quel tempo la J-2 ancora non esisteva). Grazie a questa costanza, la squadra è stata premiata da un ottimo pubblico, che è uno dei più fedeli di tutto il Giappone. Purtroppo però i risultati in campionato non sono mai stati esaltanti (escluso un secondo posto nel 1996), anche se i Grampus si sono aggiudicati a due riprese la Emperor’s Cup e una volta la Supercoppa. Nel 2008 però, i Grampus hanno sorpreso tutti, ponendosi come antagonista principale degli Antlers per la conquista del titolo. È quindi probabile che il club di Nagoya punterà chiaramente al titolo in questa stagione.

Dati:Stadium: Nagoya Mizuho Athletics Stadium (27000), Toyota Soccer Stadium (45000)Founded: 1939, 1991 (JL 1991)Titles: Emperor’s Cup (95, 99), Supercup (96)

StadioIl Mizuho Stadium è il più vecchio stadio usato nella J-League (data del 1947). Come ci si può aspettare quindi, non è certo uno dei posti magici del calcio giapponese. Anche per questo, la vecchia “casa” dei Grampus viene utilizzata ora sempre meno, in favore del più bello e moderno Toyota Soccer Stadium, anche se la pressione della autorità locali fa si che una parte delle partite casalinghe delle orche di Nagoya vengano ancora giocate in questo stadio.

Il Toyota Soccer Stadium è uno degli stadi più belli dell’intero Giappone. È stato costruito solo per ospitare partite di calcio e tra le sue “tecnologie” vi è il tetto semovibile, cosicché si possa giocare all’aperto se fa bello o al chiuso se il tempo è brutto.

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Al di là di queste cicche, il TSS resta comunque un posto magico, dove sembra di respirare il bel calcio delle grandi arene europee.

Oita Trinita

Inizi:La squadra degli Oita Trinita è molto giovane, la più giovane della J-1. Infatti la sua fondazione risale solamente al 1994, quando fu fondata come Oita Football Club. In pochi anni (dopo aver preso il nome di Trinity, ovverò Trinità, essendo stato Oita uno dei centri di occupazione cristiana nel 1600) il club scalò tutte le leghe regionali fino ad essere promosso in JFL. Nel 1999 i Trinity cambiarono il loro nome nell’attuale Trinita (fusione di Trinity e Oita, anche se

può essere rimandato pure solamente alla parola italiana) ed entrarono a far parte della neonata J-2.

Storia recente:Appena entrati in J-2 i Trinita si imposero subito come una delle squadre più forti, anche se ci misero 4 stagioni per approdare finalmente in J-1. Da quel momento gli Oita Trinita sono riusciti, anche se a volte a fatica, a mantenersi stabilmente nella massima lega del calcio giapponese, assestandosi negli ultimi anni attorno alla metà classifica. Nel 2008 però i Trinita hanno creato la sorpresa restando in corsa per il titolo fino alle ultime giornate e terminando con un buon quarto posto. In questa stagione quindi i Trinita punteranno a confermarsi tra le migliori.

Dati:Stadium: Oita Prefectural Sport Park (43000)Founded: 1994, 1999 (JL 1999)Titles: Nabisco League Cup (08)

StadioL’Oita Prefectural Sport Park è meglio conosciuto sotto il nome di Big Eye. Infatti, se visto dall’alto, lo stadio sembra un enorme occhio. Questo perché la “pupilla” è formata da un tetto semovibile, una delle tante caratteristiche che rende questo stadio uno dei più moderni del mondo. Nel 2002 ha ospitato alcuni match della Coppa del Mondo e nello stesso anno è diventato la casa dei Trinita, per la gioia di tutti i loro fan.

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Omiya Ardija

Inizi:Gli inizi degli attuali Omiya Ardija si posso rintracciare nel 1964, quando vennero fondati sotto il nome di NTT Saitama Soccer Selection e che qualche anno più tardi si sarebbero chiamati NTT Kanto Soccer Club. Per diversi anni la squadra fu una delle più vincenti a livello regionale, fino a riuscire a guadagnare la promozione nella seconda divisione della JSL nel 1987. Da quel momento però i risultati della squadra ristagnarono, anche se dalla creazione della J-2 nel 1999, gli allora rinominati Omiya Ardija

(Ardija è la trascrizione letterale della parola spagnola Ardilla, che significa scoiattolo, l’animale simbolo del team) ottennero un nuovo vigore che li vide tornare un’ottima squadra.

Storia recente:Dal loro ingresso in J-2, gli Ardija sono costantemente migliorati, riuscendo anche ad acquisire sempre più pubblico, nonostante siano cresciuti all’ombra dei più blasonati rivali Urawa Red Diamonds. Dopo qualche buona stagione nella seconda divisione, gli Omiya Ardija hanno ottenuto la promozione in J-1 nel 2004 e da allora sono sempre riusciti ad ottenere la salvezza. È quindi lecito attendersi un ulteriore miglioramento da parte di questa squadra negli anni a venire, anche se per la stagione 2009 l’obiettivo dichiarato rimane quello della salvezza.

Dati:Stadum: Saitama Prefectural Omiya Park Soccer Stadium (12500)Founded: 1964, 1998 (JL 1999)Titles: -

Stadio

L’Omiya Stadium è una delle più vecchie strutture fatte esclusivamente per il gioco del calcio (1964). Sebbene vecchio e abbastanza piccolo, lo stadio può racchiudere spesso un’ottima atmosfera, grazie anche all’impegno dei tifosi casalinghi, la cui voglia di dimostrare di non essere da meno dei rivali (e tifoseria numero 1 in Giappone) degli Urawa Red Diamonds si fa spesso sentire durante i match.

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Sanfrecce Hiroshima

Inizi:Fondati nel 1938 come Tokyo Kogyo Football Club (Tokyo Kogyo successivamente diventerà Mazda), i Sanfrecce ebbero un periodo d’oro nei primi anni della JSL, quando vinsero ben quattro titoli. Quando la JSL fu smantellata e la J-League fu creata, la squadra fu rinominata Sanfrecce Hiroshima e fu una delle fondatrici della nuova massima divisione giapponese. Il nome Sanfrecce viene

dall’unione della parola giapponese San (tre) e dall’italiana Frecce. Le tre frecce erano uno dei simboli di un celebre samurai che visse a Hiroshima.

Storia recente:Dopo un buon inizio nei primi anni della J-League (anche un secondo posto finale nel 1994), i Sanfrecce cominciarono però a poco a poco ad andare indietro, pagando con una retrocessione in J-2 nella stagione 2002. Dopo un solo anno di purgatorio, la squadra di Hiroshima tornò in J-1, ma i risultati stentavano ancora ad arrivare. L’anno passato i Sanfrecce hanno avuto ancora una brutta stagione, terminata anch’essa con la retrocessione. I neo-relegati Sanfrecce però, sono riusciti (grazie al secondo posto in Emperor’s Cup) ad ottenere il loro primo (e ad ora unico) trofeo, battendo i Kashima Antlers (che avevano vinto sia coppa che campionato) nella partita di Supercoppa, per la sorpresa di molti. Un inizio di stagione così è stato più che motivante e ha spinto la compagine di Hiroshima a stravincere la J-2, stabilendo parecchi record e guadagnando la promozione con diverse giornate di anticipo. Ritornati nell’élite del calcio giapponese, i Sanfrecce cercheranno stavolta di fare più attenzione e di rimanere ben saldi alla J-1.

Dati:Stadium: Hiroshima Big Arch (50000)Founded: 1938, 1992 (JL 1991)Titles: Supercup (08)

StadioIl Big Arch (nome che prende dall’enorme arco sopra la tribuna principale) fu costruito per ospitare alcuni match della Coppa d’Asia del 1994. Sebbene sia uno stadio multifunzionale, gli enormi spalti e il piccolo angolo di incidenza della tribuna opposta alla principale, lo rendono uno stadio soleggiato e areato, perfetto per le partite pomeridiane. La forma dello stadio è davvero unica, con i tre quarti dello stadio davvero “appiattiti” verso l’esterno, tanto che dall’alto lo stadio appare quasi come un enorme piatto luccicante.

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Shimizu S-Pulse

Inizi:La storia degli Shimizu S-Pulse è piuttosto breve. Bisogna rimontare infatti solo al 1991 per trovare la fondazione del club. Inizialmente chiamato Shimizu FC, il nome venne in breve cambiato nell’attuale S-Pulse (la S può stare per Shimizu, la prefettura di Shizuoka e anche la parola Soccer, mentre Pulse indica il “pulsare” dello spirito dei tifosi), anche in vista dell’applicazione per la J-League. Il club entrò subito a far parte della J-League e fu il solo ad essere stato

creato da un gruppo di imprenditori locali e a non essere quindi una squadra derivante da una grande Compagnia. L’onda di entusiasmo dei neonati S-Pulse fu tale che alla prima grande competizione della J-League, la Nabisco League Cup del 1992, la squadra di Shimizu arrivò fino alla finale, dove però il sogno si spezzò di fronte ai titani dei Verdy Kawasaki.

Storia recente:Dalla creazione della J-League, gli Shimizu S-Pulse sono una delle sole 6 squadre a non essere mai retrocesse. Gli S-Pulse sono sempre stati capaci di attirare un buon numero di pubblico, rendendo ancora più spettacolari le magnifiche “battaglie” con i rivali di sempre, i Jubilo Iwata. I risultati del club sono sempre stati ottimi e gli S-Pulse sono anche riusciti a vincere una Coppa delle Coppe d’Asia nella stagione 99-00. Dopo un breve calo di performance nelle stagioni 2004 e 2005, la squadra di Shimizu sembra essere ritornata ad un ottimo livello ed è quindi prevedibile di poterli vedere nelle parti alte della classifica anche in questa stagione.

Dati:Stadium: Nihondaira Stadium (20339), Shizuoka Stadium Ecopa (50000)Founded: 1991 (JL 1991)Titles: Nabisco League Cup (96), Emperor’s Cup (01), Supercup (01, 02), Asian CWC (99-00)

StadioIl Nihondaira Stadium è uno luogo molto pittoresco e allegro ed è amatissimo dai fan locali. È uno stadio a funzione solamente calcistica ed è da sempre la casa degli Shimizu S-Pulse. Nonostante il club giochi alcune partite anche nel più grande Ecopa, i fan sono così attaccati allo stadio, che la società ha perfino ampliato il Nihondaira per poter ospitare così anche le partite che richiamano un più grande pubblico.

L’Ecopa Stadium, al contrario della maggior parte degli stadi, non è associato ad una particolare squadra. Viene infatti normalmente usato sia dai Jubilo Iwata, sia dagli Shimizu S-Pulse in alcuni dei loro incontri casalinghi. Lo stadio si trova esattamente tra la città di Iwata e quella di Shimizu, così spesso i “derby” tra le due squadre si giocano in questo enorme stadio.

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Urawa Red Diamonds

Inizi:Gli Urawa Red Diamonds, più semplicemente conosciuti come Reds, furono fondati nel 1950 dalla Compagnia Mitsubishi Motors. Quella squadra fu una delle 8 fondatrici nel 1965 della Japan Soccer League. Dopo aver riscosso una discreta fortuna nei primi anni (4 titoli e 7 secondi posti), la squadra retrocedette negli anni ’80, fino a tornare poi nel decennio successivo di nuovo in auge per poi diventare gli attuali Urawa Red Diamonds (il “diamante rosso” è il simbolo della Mitsubishi) una volta scelti come uno dei soci

fondatori della J-League.

Storia recente:Nella relativamente breve storia della J-League, i Reds hanno vissuto spesso tra alti e bassi. Il punto più basso fu raggiunto nel 1999, quando i Diamanti scesero in J-2, anche se risalirono immediatamente in J-1 l’anno seguente. Nonostante ciò i tifosi dei Reds rimasero sempre fedeli alla squadra e sono ad oggi i tifosi numeri 1 dell’intero Giappone. Sospinti dall’”onda rossa”, gli Urawa Red Diamonds sono diventati negli ultimi anni, una delle squadre più forti d’Asia, vincendo il campionato nel 2006 e la Champions League asiatica l’anno seguente, diventando i primi partecipanti della Coppa del Mondo per Club. Nel 2007 però, grazie ad un clamoroso scivolone all’ultima giornata, i Reds regalarono il titolo ai Kashima Antlers e la stagione scorsa sono rimasti fuori dalla Champions, terminando settimi. Quest’anno quindi la squadra di Urawa dovrà ricominciare da zero, ma la strada sembra tutta in salita.

Dati:Stadium: Urawa Komaba Stadium (21500), Saitama Stadium (63700)Founded: 1950, 1992 (JL 1991)Titles: JL Champions (06), Emperor’s Cup (05, 06), Nabisco League Cup (03), Supercup (06), Asian CL (07)

StadioIl Komaba Stadium può essere tranquillamente piazzato tra gli ultimi posti della lega in quanto a confort, visibilità e convenienza. Nonostante ciò, possiede comunque un’atmosfera particolare, dovuta soprattuto ai fan dei Reds. Dal 2002, comunque, con l’arrivo del Saitama Stadium, le partite dei Reds (che attirano sempre decine di migliaia di persone) sono giocate ormai tutte nella nuova struttura, lasciando al Komaba Stadium solo poche partite all’anno, normalmente di Coppa.

Il Saitama Stadium è il fiore all’occhiello degli stadi giapponesi. Dopo aver ospitato alcuni match della Coppa del Mondo 2002, il Saitama è diventato la casa dei Reds ed è sistematicamente riempito da fan vestiti

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di rosso ogni volta che i locali vi disputano una partita. Questo moderno stadio è certamente uno dei luoghi magici del calcio del Sol Levante.

Vissel Kobe

Inizi:Fondati inizialmente come Kawasaki Steel Soccer Club nel 1966, i Vissel non ottenenro mai grandi successi a livello nazionale. Nel 1994 la città di Kobe si accordò con questo club, offrendo una nuova casa e un grande finanziamento per poter entrare a far parte della J-League, cosa che avvenne nel 1997. Il nome scelto per la nuova squadra di Kobe è Vissel, un nome particolare che non è nient’altro che la fusione della parola Vessel (vascello) e Victory (vittoria) e rappresenta il “vascello che porterà i Vissel Kobe alla vittoria”. Forse

un po’ pomposo, ma certamente d’effetto.

Storia recente:La storia in J-League dei Vissel Kobe non racconta niente di particolare. La squadra ha sempre lottato per non retrocedere dalla J-1, riuscendo spesso nell’impresa ma fallendo nel 2005. Dopo un anno nella J-2 i Vissel sono però tornati nella massima lega, riuscendo per due anni consecutivi a raggiungere il loro massimo traguardo in J-1, un tranquillo decimo posto. Quest’anno i Vissel cercheranno di ripetersi, sperando di salvarsi con diverse giornate di anticipo.

Dati:Stadium: Kobe Universiade Memorial Stadium (60000), Kobe Wing Stadium (35000)Founded: 1966, 1994 (JL 1997)Titles: -

Stadio:L’Universiade Memorial, è un grande stadio multifunzionale, che funge a volte da struttura casalinga per i Vissel Kobe. Dal 2002 comunque questo stadio è sempre meno usato, in favore del Kobe Wing che, sebbene più piccolo, è più moderno e può comunque contenere un buon numero di spettatori, considerato che normalmente non è mai comunque pieno.

Il Kobe Wing è uno degli stadi usati per la Coppa del Mondo del 2002. È relativamente piccolo, ma è una struttura a utilizzo esclusivamente calcistico e possiede anche alcune “modernità”, come il tetto semovibile (introdotto solo dopo i Mondiali).

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Yokohama F. Marinos

Inizi:La storia dei Marinos rimonta agli anni ’60, anche se ufficialmente la squadra dei Nissan Motors FC (vecchio nome dei Marinos) è stata formata nel 1972. I Nissan Motors furono una delle superpotenze giapponesi prima dell’avvento della J-League, quando lottavano con gli Yomiuri Club (Tokyo Verdy)

e i Mitsubishi Motors (Urawa Red Diamonds) per il dominio del campionato giapponese. Una volta fondata la J-League, i rinominati Yokohama Marinos (Marinos vuol dire marinai in spagnolo, a sottolineare l’importanza di Yokohama come il più importante porto del Giappone) rimasero una delle migliori squadre della nazione e continuarono la loro lotta con i rivali di sempre dei Verdy. Al via della J-League però, i Marinos trovarono un altro rivale, gli Yokohama Flugels. Essi divennero i rivali calcistici dei “marinai” e diedero loro spesso filo da torcere, fino al triste declino che vide i Flugels sparire dalla J-League per problemi economici. A essere sinceri i Flugels non sparirono, ma vennero “assorbiti” dai Marinos, visto l’accordo con i diversi sponsor. I giocatori degli allora Flugels si ritrovarono a giocare nei Marinos e da quel momento la squadra ha aggiunto una F. al nome per ricordare la defunta squadra. I fan (e alcuni giocatori) dei Flugels però non furono d’accordo e fondarono una nuova squadra, gli Yokohama FC.

Storia recente:I marinai di Yokohama sono sempre stati una delle potenze del calcio giapponese, anche nella J-League. Vincitori di diverse coppe e campionati, i Marinos sono una delle grandi nobili della J-League, non essendo mai state retrocesse dalla creazione della lega professionistica. Negli ultimi anni però, c’è stato un leggero calo nelle performance generali della squadra, che vaga ora generalmente intorno alla metà della classifica, anche se la scorsa stagione i Marinos hanno dovuto lottare per non retrocedere. Obbiettivo 2009 quindi, quello di tornare a navigare in acque più sicure.

Dati:Stadium: International Stadium Yokohama (72600)Founded: 1972, 1992 (JL 1991), absorbed Yokohama Flugels in 1998Titles: JL Champions (95, 03, 04), Emperor’s Cup (92, not counted: Flugels 93, 98), Nabisco League Cup (01), Asian CWC (92-93)

StadioL’ International Stadium è la casa dei Marinos ed è il più grande stadio del Giappone, che ha ospitato le finali dei Mondiali del 2002 e di diverse Coppe Intercontinentali. Sebbene comunque troppo grande per il pubblico medio della J-League, è comunque uno stadio ricco di storia e prestigio. A volte i Marinos usano anche il più piccolo e intimo Mitsuzawa, soprattutto per le partite di Coppa.

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J-2

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Avispa Fukuoka

Inizi:Questo club fu fondato nel 1982 sotto il nome di Chuo Bohan Soccer Club, nella prefettura di Shizuoka (abbastanza distante dalla sua attuale casa). Una decina d’anni dopo, il club riscuoteva un discreto successo ed entrava a far parte della “nuova” JFL. Visto gli ottimi successi e la probabile imminente candidatura alla J-League, nel 1994 la squadra fu convinta a spostarsi a Fukuoka (visto che nella prefettura di Shizuoka vi erano già due club, gli Shimizu S-Pulse e i Jubilo Iwata) dove fu rinominata Fukuoka Blux (e successivamente

Brooks, la versione “romanizzata”). L’impatto con la nuova città fu subito positivo e nel 1995, grazie alla vittoria in JFL, guadagnarono l’accesso in J-League. A quel punto, per una questione di diritti, la squadra cambiò nuovamente nome, diventando gli odierni Avispa Fukuoka (Avispa dallo spagnolo per “Vespa”, un insetto tipico della regione).

Storia recente:Dal loro ingresso nella J-League però, gli Avispa Fukuoka non hanno mai ottenuto grandi successi. Costantemente tra le ultime della classifica, le Vespe, nonostante anche un buon supporto da parte dei fan locali, trovarono la retrocessione in J-2 nel 2001 e vi restarono per 4 stagioni. Dopo un breve ritorno nella massima divisione nel 2006, gli Avispa sono di nuovo ripiombati in J-2. Probabilmente toccherà loro ancora una volta lottare per guadagnarsi la promozione nella massima vedetta calcistica giapponese.

Dati:Stadium : Hakata-no-mori Stadium (22563)Founded: 1982, 1994 (JL 1996)Titles: -

StadioL’Hakata-no-mori Stadium, è una struttura basica e semplice, ma alquanto efficace e spettacolare con il suo doppio arco sulle tribune. È uno stadio costruito solo per il calcio ed è uno dei piccoli gioielli degli stadi moderni di questo tipo ed un luogo ideale per gustarsi un buon match di J-League.

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Cerezo Osaka

Inizi:Fondati inizialmente nel 1957 come Yanmar Diesel FC, i Cerezo ottennero subito dei buoni risultati a livello nazionale, vincendo anche 4 campionati, 3 coppe di lega e 2 Emperor’s Cup. Negli anni ’80 gli Yanmar Diesel ebbero un leggero calo, retrocedendo in seconda divisone, ma si ripresero prontamente all’inizio degli anni ’90, giusto in tempo per entrare nella J-League nel 1995 sotto il nuovo nome di Cerezo Osaka. Cerezo sta per Ciliegio (in spagnolo), l’albero e il fiore simbolo della

città di Osaka.

Storia recente:I Cerezo Osaka sono sempre stato uno dei team più “appariscenti”, e non solo per il color fucsia delle loro divise, ma soprattutto grazie al loro calcio molto offensivo che a fatto loro sfiorare il titolo in due occasioni, la più clamorosa delle quali è avvenuta nel 2005, quando all’ultima giornata furono bloccati da un clamoroso 2-2 casalingo che permise agli acerrimi rivali cittadini dei Gamba Osaka si sopravanzarli di 1 punto e di vincere il campionato. Lo shock fu tale che la stagione seguente i Cerezo retrocessero per la seconda volta nella loro storia in J-2. Quest’anno cercheranno di ritornare finalmente in J-1, per poter, in breve tempo, riuscire ad imporsi in una delle competizioni nazionali.

Dati:Stadium : Nagai Stadium (50000)Founded: 1993 (JL 1995)Titles: -

StadioIl Nagai Stadium, è un grande stadio multifunzionale, usato anche per alcuni match della Coppa del Mondo del 2002. Sebbene possieda una pista di atletica, la vista dagli spalti è comunque buona, rendendolo migliori della maggior parte degli stadi multifunzionali.

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Consadole Sapporo

Inizi:Anche la storia dei Consadole Sapporo si perde nella nebbia degli inizi del calcio giapponese e, per essere precisi, nel 1935 con la fondazione del Toshiba Soccer Club. Questa squadra riscontrò dei successi a livello nazionale solamente alla fine degli anni ’70, dove in poco tempo raggiunse i massimi livelli. Dopo la creazione della J-League nel 1993, la squadra, a quel tempo nella JFL (la massima lega dopo la J-League) cercò subito di guadagnarsi la promozione

nella neonata lega. Per avere tutti i requisiti necessari per giocare in J-League, nel 1996 la squadra cambiò proprietà, cambiò città e venne rifondata sotto il nome di Consadole Sapporo. Il nome Consadole non è altro che l’inversione della parola Dosanko (Do-sa-n-ko), che significa “gente dell’Hokkaido” (la regione dalla quale viene la squadra e della quale Sapporo ne è il capoluogo), con l’aggiunta finale di “Ole”. In 2 stagioni, i Consadole Sapporo conquistarono l’accesso alla J-League.

Storia recente:Nonostante la promozione in J-League fosse avvenuta in un momento ideale (l’anno dopo infatti sarebbe stata fondata la J-2), i Consadole Sapporo non riuscirono a rimanere in J-1 e furono quindi retrocessi. Dopo un breve ritorno nella massima divisione (2001 e 2002), i “gufi” dell’Hokkaido scesero di nuovo in seconda divisione. Nel 2008, dopo la loro terza promozione in J-1, i Consadole Sapporo ancora una volta hanno fallito l’appuntamento con la salvezza e quindi nel 2009 dovranno ripartire ancora una volta dalla seconda divisone.

Dati: Stadium: Sapporo Atsubetsu Park Stadium (20005), Sapporo Dome (42300)Founded: 1935, 1996 (JL 1998)Titles: -

StadioI Consadole Sapporo sono una delle diverse squadre giapponesi ad utilizzare più stadi a seconda dei bisogni. Il primo, la vecchia “casa” dei Consadole, è l’Atsubetsu, un tipico stadio multifunzionale giapponese. Essendo più piccolo del Dome viene usato per le partite dove si attende un minor numero di pubblico e anche durante il periodo più caldo, essendo “all’aperto”.

Il futuristico Sapporo Dome viene utilizzato dai Consadole soprattutto nel periodo più freddo, essendo uno dei pochi stadi al mondo “al coperto”. Utilizzato

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anche durante i mondiali del 2002, il Dome è il teatro perfetto per delle atmosfere appassionanti. Grazie anche ad un incredibile sistema elettronico, il manto erboso può “scivolare” al di fuori dello stadio per una migliore manutenzione.

Ehime FC

Inizi:L’Ehime FC fu inizialmente creato come Matsuyama Football Club (Matsuyama è il capoluogo della prefettura di Ehime) nel 1970. I risultati del club però erano piuttosto limitati, essendo una squadra di livello locale e niente più. Tutto ciò cambiò nel 1995, quando la squadra fu riorganizzata come indipendente e venne rinominata come Ehime FC, una delle sole 4 squadre della J-League a non avere

un “nomignolo”, ma a essere semplicemente “FC” (le altre sono l’FC Tokyo, lo Yokohama FC e il neopromosso in J-2 FC Gifu). Grazie al supporto del governo della prefettura, in pochi anni l’Ehime FC diventò la migliore squadra della regione e nel 2001 venne promosso in JFL. Nonostante non fosse un club che si potesse permettere di ingaggiare i migliori giocatori, il supporto del pubblico fu grande ed aiutò in parte ad ottenere discreti risultati. Nel 2004 la squadra adottò una mascotte e cambiò i colori sociali (negli attuali arancio-blu) e il governo locale si mise al lavoro per ottenere un permesso per la J-League. Nel 2005 chiese di poter entrare a far parte della J-League, ma la richiesta (come quelle di altri club) fu respinta, visto che l’anno prima accettarono la richiesta dei Thespa Kusatsu che si rivelò abbastanza sbagliata (i Thespa ottennero il peggior risultato di J-2 della storia). La scelta tuttavia sembrò esagerata e i tifosi e il governo locale e regionale protestarono vivamente e chiesero di riesaminare la candidatura, assicurando che l’Ehime FC aveva tutte le carte in regola per far parte della J-League. Migliaia di petizioni (sembra addirittura 350.000!) furono fatte per assicurare un posto alla squadra nella lega professionistica giapponese e il risultato di tutto questo movimento fu che l’inizialmente scettica J-League accettò di riesaminare la candidatura e decise che se la squadra fosse terminata tra le prime 2 di JFL, sarebbe entrata a far parte della J-2. Con un esplosione di entusiasmo, la squadra non si fece pregare e vinse il campionato, accedendo quindi alla J-League.

Storia recente:Gli Ehime FC ottennero una discreta partenza, ottenendo un nono posto al loro primo anno in J-2. Il secondo anno andò leggermente peggio, con un decimo posto e l’anno scorso gli Ehime FC terminarono quattordicesimi. Il grande supporto dei fan, in ogni caso, assicura una base solida dalla quale partire per ottenere dei buoni risultati negli anni a venire, forse proprio a cominciare da questa stagione.

Dati:Stadium: Matsuyama Comprehensive Movement Park (15000)Founded: 1970, 1994 (JL 2006)Titles: -

StadioIl Comprehensive Movement Park (nome alquanto particolare) è un tipico stadio multifunzionale, senza alcuna particolarità degna

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di nota, a parte un ottima vista sulle montagne della regione. Nonostante ciò i tifosi locali lo rendono spesso un luogo intenso e allegro.

Fagiano Okayama

Inizi:Questa squadra dal nome simpatico, fu inizialmente fondata nel 1975 sotto il nome di River Free Kickers, più semplicemente RFK e giocò sempre nella lega della prefettura di Okayama. La rifondazione nel 2004 porta un cambio completo con un nuovo nome, quello di Fagiano Okayama (dall’omonimo uccello, che è anche la mascotte della squadra) ma soprattutto con un nuovo obiettivo: la J-League.

Obiettivo centrato con tempi da record, visto che in appena 4 stagioni i Fagiano Okayama hanno scalato tutte le classifiche fino ad arrivare in JFL e approdare alla J-League grazie al 4° posto ottenuto nella JFL 2008. I Fagiano Okayama sono l’unica squadra ad aver ottenuto la “membership” della J-League (ovvero ad avere tutti i requisiti necessari per la J-League) già a livello regionale (nel 2007). I risultati sul campo ottenuti in JFL poi hanno fatto il resto e la cittadina di Okayama è attrezzata nel migliore dei modi ad affrontare questa nuova esperienza.

Storia recente:La qualificazione alla J-League è stata tutt’altro che una passeggiata per i Fagiano Okayama, che dopo un’intera stagione spesa tra il secondo e il terzo posto in JFL hanno rischiato di rimanere fuori dai primi 4 proprio all’ultima giornata, ma grazie alla sconfitta dei Gainare Tottori i Fagiano hanno ottenuto il meritato ticket per la J-2. In quanto al futuro, se i Fagiano continueranno a fare risultati con lo stesso ritmo visto in questi anni, non ci sarebbe da stupirsi che possano già da subito diventare una minaccia per le squadre più “navigate” di J-2.

Dati:Stadium: Momotaro Stadium (20000)Founded: 1975, 2004 (JL 2009)Titles: -

StadioIl Momotaro Stadium è un classico stadio “olimpico”, ma essendo abbastanza grande e relativamente moderno può diventare un luogo in cui trovare una buona atmosfera, grazie anche ai tifosi dei Fagiano Okayama che sono tra i più fedeli del Giappone.

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FC Gifu

Inizi: L’FC Gifu offre un buon esempio di come creare e sviluppare una squadra. La regione di Gifu è abbastanza popolata, ma calcisticamente parlando non ha mai avuto una squadra degna di nota. L’unica squadra locale erano i Gifu Stickleback, poi un giorno l’oggi ex-giocatore della J-League della regione Yasuyuki Moriyama

decise, insieme ad altri amici, di rifondare gli Stickleback per dare alla regione una squadra degna di giocare in J-League (i tifosi di calcio della regione erano prima “obbligati” a tifare i vicini Nagoya Grampus Eight). Moriyama (a quel tempo facente parte proprio dei Grampus) nel 2004 andò a giocare negli ex-Stickleback, convincendo anche altri giocatori a fare la stessa cosa. Il club, rifondato come FC Gifu, da lì cominciò la loro impressionante cavalcata trionfale fino alla promozione in JFL nel 2006. Il grande supporto finanziario locale e gli ottimi contatti di Moriyama (che ingaggiò diversi giocatori provenienti dalla J-League) fecero degli FC Gifu subito una realtà della JFL, tanto che al loro primo anno ottennero la terza piazza e l’immediata promozione (dopo l’accettazione della richiesta) in J-League.

Storia recente:Al loro primo anno in J-2 gli FC Gifu non hanno certo fatto faville, ma l’inizio di stagione è stato abbastanza buono, anche se poi la squadra ha perso colpi col passare delle giornate ed è terminata tredicesima. Un risultato comunque positivo, che lascia ben sperare per la stagione 2009.

Dati:Stadium: Nagaragawa Stadium (16000)Founded: 2002 (JL 2008)Titles: -

StadioLo stadio di Nagaragawa è una piccola struttura multifunzionale. Non è certo un posto irresistibile, ma il fatto di trovarsi nel “Gifu Memorial Center”, un centro sportivo con diverse strutture dedicate a quasi ogni sport, lo rende facilmente accessibile.

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Kataller Toyama

Inizi:I Kataller Toyama sono una squadra assolutamente nuova, nata nel 2007 dalla fusione di due squadre: YKK AP FC e Alo’s Hokuriku. Entrambe le squadre erano due ambiziose squadre della prefettura di Toyama che partecipavano alla JFL. L’obbiettivo che avevano erano comune così come i risultati mediocri delle due compagini che rivaleggiavano per essere la squadra numero 1 della prefettura. L’associazione calcistica regionale ha quindi

trovato la soluzione perfetta (almeno in Giappone, una cosa simile sarebbe molto difficile da realizzare in Europa): fondere le due squadre per creare un’unica superpotenza! Per non favorire ne deludere nessuno (tifosi in primis) fu deciso che le due società che possedevano le squadre avrebbero esattamente avuto la stessa quota di partecipazione e che il nome della squadra sarebbe stato completamente nuovo. Nascono così i Kataller Toyama (Kataller è una fusione tra il verbo giapponese Katare, che significa vincere, e il verbo francese Aller, ovvero andare). Curiosa anche la storia della loro mascotte, che non è altro che un misto delle due mascotte precedentemente esistenti: un cervo della zona di Toyama (ex-mascotte degli Alo’s) e un papero tipico della prefettura (ex-mascotte degli YKK). Il risultato è un bizzarro animale di fantasia.

Storia recente:Anche i Kataller Toyama hanno ottenuto il pass per la J-League nella stagione 2008, grazie alla terza posizione ottenuta in JFL. La grande base di tifosi (nata anch’essa dalla fusione delle due tifoserie precedentemente esistenti) che da anni sognava la J-League, cercherà di trascinare i Kataller a dei buoni risultati alla loro prima esperienza nella lega professionistica giapponese.

Dati:Stadium: Toyama Soccer Stadium (28494)Founded: 2007 (JL 2009)Titles: -

StadioEnnesimo stadio multifunzionale giapponese, il Toyama Soccer Stadium, al contrario dei Kataller, non è nuovo alla J-League. Infatti, anche se non si capisce bene il perché, i Kashima Antlers solevano disputare circa una volta l’anno uno dei loro incontri in questa stadio. Sebbene abbia una pista, lo stadio, soprattutto quando è riempito di tifosi, può possedere un’ottima atmosfera.

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Mito Hollyhock

Inizi:Anche i Mito Hollyhock sono una squadra molto giovane, le cui radici affondano solo fino al 1990, data della creazione dei Prima Aseno FC, che poi cambiarono nome in Prima Ham FC Tsuchiura (Prima Ham è una compagnia specializzata in prodotti di carne). Nel 1996, due anni dopo la fusione con un’altra squadra, l’FC Mito, il Prima Ham FC ottenne la promozione in JFL e fu a quel punto

rifondato sotto il nome di Mito Hollyhock, trasferendosi definitivamente nella città di Mito. Nel 1999 ottennero quindi la promozione nella J-2. Il nome della squadra è preso dall’Hollyhock, un tipo di fiore tipico della prefettura di Ibaraki.

Storia recente:Purtroppo i Mito Hollyhock non hanno mai goduto di una grande presenza finanziaria alle spalle e nemmeno di un pubblico degno di nota (i loro fan sono sempre tra i meno numerosi della J-League). Anche se nelle loro prime esperienze i J-League hanno comunque evitato figuracce come altre squadre (aiutati soprattutto da giovani talenti arrivati in prestito da squadre come Yokohama F. Marinos e FC Tokyo), gli Hollyhock, dopo aver superato un grave problema finanziario nel 2002, non sembrano comunque in grado di puntare ad alcunché di importante nei prossimi anni e dovrebbero quindi navigare anche quest’anno all’incirca a centro classifica.

Dati:Stadium: Kasamatsu Stadium (22002)Founded: 1990, 1997 (JL 2000)Titles: -

StadioIl Kasamatsu Stadium è un altro dei tipici stadi “olimpici” giapponesi. È alquanto nuovo (data del 1998), ma il fatto di avere le tribune ad una notevole distanza dal campo e di trovarsi ad una considerevole distanza dalla cittadina di Mito, non aiuta certo a rendere il Kasamatsu un luogo dove ci si reca volentieri.

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Roasso Kumamoto

Inizi:I Roasso furono fondati nel 1969 come NTT Corporation Kumamoto SC. Nel 1985 la squadra di Kumamoto fu promossa nella lega regionale del Kyushu, ma non ottenne comunque dei risultati significativi. Fino al 1999, quando la squadra venne divisa in due, con gli NTT West Kumamoto da una parte e gli NTT East Kumamoto. I “West” furono promossi in JFL in soli due anni e furono poi rifondati sotto il nome di Alouette Kumamoto (Alouette significa Allodola in francese, simbolo

della prefettura di Kumamoto) ma la squadra finì in fondo alla classifica e venne relegata alla divisione regionale. Vedendo gli scarsi risultati, nel 2004 il club stabilì una nuova indipendente compagnia, i Rosso Kumamoto, con l’intenzione di arrivare a giocare in J-League. Gli allora Rosso (dall’omonimo colore che era quello delle nuove divise), conquistarono subito il ritorno in JFL e nel 2007, grazie ad un secondo posto e all’accettazione della richiesta, il club fu promosso in J-2.

Storia recente:Prima di essere intergrati in J-League i rossi di Kumamoto hanno dovuto cambiare il loro nome (per problemi di copyright) e per non stravolgerlo completamente, si sono coperti con il fittizio Roasso, unione della parola Rosso con Asso. Alla loro prima stagione in J-2 i Roasso hanno fatto bene riuscendo anche, dopo un inizio difficoltoso, ad agguantare e a superare nelle ultime giornate l’altra neopromossa, gli FC Gifu.

Dati:Stadium: Kumamoto “KK Wing” Stadium (32000)Founded: 1969, 2004 (JL 2008)Titles: -

StadioIl KK Wing è uno stadio moderno e dall’atmosfera intrigante. Completato nel 1999, è sì uno stadio multifunzionale, ma al contrario della maggior parte degli altri stadi di questa categoria, gli spalti non sono così lontani dal campo e la doppia “vela” che copre le due tribune principali dà al KK Wing un look accattivante. I tifosi dei Roasso dovranno quindi sentirsi fortunati, visto che possiedono indubbiamente uno dei migliori stadi dell’intera J-2.

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Sagan Tosu

Inizi:La squadra di Tosu fu fondata nel 1987 sotto il nome di PJM Futures prima e Tosu Futures poi. In pochi anni, i Futures riuscirono ad arrivare in JFL, dove ingaggiò anche giocatori di fama internazionale (Sergio Batista o Jorge Dely Valdes giusto per dirne un paio). I Futures fallirono però l’accesso in J-League e il club fu rifondato nel 1997 grazie alla volontà di 5000 tifosi locali e prese il nome di Sagan Tosu (il cui significato è Tosu di Saga, il nome della prefettura, nel

dialetto locale). La squadra attirò subito l’interesse di alcuni sponsor e, grazie ai loro finanziamenti, i Sagan Tosu non ebbero molti problemi nel conquistarsi l’accesso, sul e fuori dal campo, alla J-League, diventando uno dei fondatori della J-League 2.

Storia recente:Dopo un discreto inizio nelle prime due stagioni, i Sagan conobbero una fase negativa, diventando una delle peggiori squadre tra il 2001 e il 2004, finendo anche sull’orlo della bancarotta. Nel 2005 però i Sagan ricevettero un aiuto inaspettato da un strano personaggio, la maga “Princess Tenko”. Grazie forse al suo “tocco magico”, i rosazzurri di Tosu tornarono in auge e nel 2006 sfiorarono la promozione in J-1. È quindi possibile aspettarsi dei buoni risultati in questa stagione e in futuro, da parte di questa squadra.

Dati:Stadium: Tosu Stadium (24490)Founded: 1987, 1998 (JL 1999)Titles: -

StadioIl Tosu Stadium è senza dubbio uno dei più bei luoghi in cui poter guardare una partita di J-League. La moderna struttura è dedicata interamente al calcio ed è facilmente accessibile grazie ad una stazione giusto davanti all’entrata. Inoltre, i prezzi per i biglietti sono tra i più convenienti della J-League. Insomma, l’occasione di gustarsi un match sulle tribune di questo stadio non è assolutamente da perdere.

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Shonan Bellmare

Inizi:Questo club fu inizialmente fondato nel 1968 come Towa Estate Development SC, nella città di Tochigi. Quando la Towa Estate Development cedette la società alla più grande Fujita Industries, la squadra fu rinominata Fujita Kogyo SC e divenne immediatamente una delle squadre di spicco del Giappone degli anni ’70 e ’80. Dopo alcuni anni meno ricchi di successi, i Fujita Kogyo SC, con l’avvento della nuova lega professionistica (la J-League), decisero di

rilanciarsi, entrando a farvene parte. Sebbene avessero la possibilità d entrarci da subito, i dirigenti preferirono lasciar giocare la squadra ancora in JFL. Visto il successo che le squadre della J-League stavano riscuotendo però, cambiarono subito opinione e la stagione seguente (nel 1994) chiesero ed ottennero l’accesso alla J-League sotto il nome di Bellmare Hiratsuka. Il loro nomignolo, Bellmare, viene dell’italiano e sta ad indicare la bellezza della costa dell’area di Shonan, dalla quale il club viene.

Storia recente:I Bellmare Hiratsuka fecero dei buoni risultati nei loro primi anni di J-League (vinsero anche una Coppa delle Coppe d’Asia nel 1995/96), grazie soprattutto a diversi talenti emergenti (Hidetoshi Nakata su tutti) che però la società vendette abbastanza rapidamente, con il risultato di stravolgere la squadra e peggiorare di anno in anno, fino alla retrocessione nella stagione 1999. La squadra a quel punto cambiò gestione e venne rinominata Shonan Bellmare, integrando un’area più vasta di territorio e non solo la cittadina di Hiratsuka. I risultati però stentano ad arrivare, con i Bellmare che negli ultimi anni vagano sempre circa a metà classifica della J-2, anche se un quinto posto ottenuto la stagione scorsa fa ben sperare.

Dati:Stadium: Hiratsuka Stadium (18500)Founded: 1968, 1992 (JL 1994)Titles: Emperor’s Cup (94), Asian CWC (95-96)

StadioL’Hiratsuka Stadium è anch’esso un tipico stadio per usi non solo calcistici. Sebbene abbia subito un “ritocco” nel 1998, non è comunque al livello di altri stadi, avendo le due curve ad una distanza considerevole dal campo di gioco. È discretamente servito dai trasporti pubblici, con una stazione a pochi minuti di distanza.

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Thespa Kusatsu

Inizi:I Thespa Kusatsu sono una squadra giovane, essendo stati fondati solamente nel 1995 come Liaison Kusatsu Football Club, un club nato in parte per pubblicizzare le sorgenti termali della zona, al nord di Tochigi. Nel 2002 la squadra “esplose” ed in due stagioni scalò tutte le divisioni fino alla JFL, con la chiara intenzione di poi entrare

in J-League e cambiò il suo nome in Thespa Kusatsu (Thespa è un curioso gioco di parole, sarebbe infatti semplicemente “The Spa”, per indicare appunto le famose sorgenti termali). L’accesso in J-League sarebbe avvenuto solo l’anno seguente, grazie ad un terzo posto nel campionato JFL.

Storia recente:Dopo una buona stagione nel suo ultimo anno di JFL, durante la quale, in Emperor’s Cup, riuscirono anche ad eliminare due club di J-League come gli Oita Trinita e gli Yokohama F. Marinos, i Thespa Kusatsu sono però usciti molto ridimensionati dal loro debutto in J-League. Le loro prime due stagioni (2005 e 2006) furono molto deludenti, ricordando il debutto dei Ventforet Kofu qualche anno prima. Come i Ventforet hanno poi mostrato però, si può avere un cattivo inizio ma poi riuscire in poco tempo anche ad arrivare in J-1. È quello che i Thespa tenteranno di fare in futuro, anche se l’obbiettivo della J-1 appare tutt’altro che scontato. Un nono posto la stagione scorsa (miglior risultato in J-2 della loro storia) lascia però aperto un piccolo spiraglio già per quest’anno.

Dati:Stadum: Shikishima Stadium (10050), Gunma Stadium (23000)Founded: 1995, 2002 (JL 2005)Titles: -

StadioLo Shikishima Stadium è lo stadio più piccolo della J-League. È uno stadio multifunzionale situato nella prefettura di Gunma, da dove vengono i Thespa Kusatsu. Come tutti gli stadi di questo genere non è particolarmente “spettacolare”.

Il Gunma Stadium è un altro stadio utilizzato dai Thespa Kusatsu. Più grande del primo, è comunque meno usato, visto che i 10050 dello Shikishima sono ampiamente sufficienti per contenere i tifosi dei Thespa e risulta quindi meno “dispersivo” del Gunma.

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Tochigi Sc

Inizi:Questa squadra nasce nel 1953 grazie ai professori della prefettura di Tochigi che formano il Tochigi Teachers Football Club. Alla riorganizzazione della JSL e alla formazione della J-League nel 1992, la squadra partecipa alla lega del Kanto e, a seguito di una retrocessione, nel 1994 la squadra apre a giocatori anche di “altre professioni” e cambia il proprio nome in Tochigi Soccer Club. Nel

1999 i Tochigi SC vincono la promozione in JFL e 6 anni dopo, nel 2005, iniziano a considerare un’eventuale promozione in J-League, cosa che avviene nella stagione 2008, dove i Tochigi SC chiudono al secondo posto, dietro solo agli storici “highlander” della JFL, gli Honda FC.

Storia recente:Ottenuta la promozione in J-League, i Tochigi SC si preparano ad una nuova sfida e in J-2 avranno diversi “derby” con altre formazioni del nord del Kanto come i Mito Hollyhock o i Thespa Kusatsu. Una curiosità è che i Tochigi SC sono la prima squadra della J-League ad utilizzare “Soccer Club” come sigla (sinora le altre squadre senza un nome vero erano tutte “FC”).

Dati:Stadium: Tochigi Green Stadium (18025)Founded: 1953, 1994 (JL 2009)Titles: -

StadioQuesto piccolo stadio è un gioiellino fatto solo ed esclusivamente per il calcio. Dotato di una tribuna principale parzialmente coperta e da “gradoni su erba” attorno al resto del campo, il Tochigi Green Stadium regala spesso esperienze uniche ai tifosi di calcio.

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Tokushima Vortis

Inizi:Fondati nel 1955 come Otsuka Sports Club, i Vortis rimasero piuttosto anonimi fino al 1989 quando furono promossi in JSL. Dopo l’arrivo della J-League nel 1993, i Vortis furono degli “habitué” del centro classifica della JFL. Nel 1994, su richiesta

della lega per dare un carattere più rappresentativo della sua area di provenienza, il club diventò indipendente sotto il nome di Vortis Tokushima. Ma alla riorganizzazione della JFL nel 1999 (dopo la creazione della J-2) il club tornò misteriosamente a chiamarsi Otsuka Pharmaceutical FC, forse con l’intento della compagnia di farsi maggiore pubblicità. I tifosi, però, non presero la cosa molto bene e vi furono parecchie insurrezioni e, durante ogni partita, essi continuavano a mostrare striscioni con la scritta “Vortis Tokushima”. La società allora cominciò a rendersi conto di essere con le spalle al muro e cominciarono ad associare il nome Vortis Tokushima a quello del club, attraverso i vari oggetti (magliette, sciarpe, cappellini, ecc.) fino a che, nel 2004, i Vortis conquistarono il campionato JFL, ottenendo l’ultimo tassello per accedere alla J-League. La società fu dunque obbligata ad accantonare il nome della compagnia e tornò quindi il nome Vortis, anche se vi fu l’inversione con il nome della città, risultando nell’attuale Tokushima Vortis. Il nome Vortis viene dall’italiano per Vortice, con l’aggiunta del “TIS” finale che sta ad indicare le tre province province dell’isola di Shikoku: Tosa (ora Kochi), Iyo (ora Ehime) e Sanuki (ora Kagawa). Con l’arrivo degli Ehime FC però, i Vortis non sono più i soli rappresentanti di Shikoku.

Storia recente:Il loro primo anno in J-2 fu duro, ma, sorprendendo molti, i Vortis ottennero un onorabile nono posto. Andò peggio nei tre anni successivi, con i Vortis sempre a chiudere la classifica come fanalino di cosa. L’obiettivo di questa stagione sembra dunque chiaro: evitare di finire per l’ennesima volta a fondo classifica.

Dati:Stadium: Naruto Athletic Stadium (20400)Founded: 1955, 2004 (JL 2005)Titles: -

StadioLa città di Tokushima ha supportato molto spesso il club locale, dimostrando il proprio attaccamento. È quindi sfortunata a non avere uno stadio migliore del Naruto Stadium, uno dei tanti stadi multifunzionali presenti un po’ ovunque in Giappone. La distanza degli spalti è notevole e non si tratta neanche di uno degli stadi più nuovi. I tifosi dei Vortis cercano, in ogni caso, di renderlo un posto simpatico e colorato.

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Tokyo Verdy

Inizi:La fondazione di questo club risale al 1969, quando venne fondato come Yomiuri FC dall’omonima società giornalistica (proprietaria anche del club di baseball degli Yomiuri Giants). La squadra ebbe molto successo, aggiudicandosi diversi titoli e coppe e alla fine degli anni ’80 rivaleggiava con i Nissan Motor FC in fatto di titoli

conquistati. Con la creazione della J-League, il club vide un ulteriore possibilità di successo e riuscì a convogliare nella propria squadra diversi giovani talenti che, grazie anche ad un ottimo supporto finanziario, resero subito gli allora rinominati Verdy Kawasaki (Verdy è un errore di trascrizione intenzionale della parola Verdi, che indica il colore della squadra) una delle squadre più vincenti anche nella J-League.

Storia recente:Nei primi anni della J-League, i Verdy Kawasaki erano sinonimo di successo. Con diversi trofei in pochi anni, divennero la squadra numero 1 del Giappone. Purtroppo però, il successo non fu infinito. Con gli anni, i Verdy scesero gradualmente di posizione, per la delusione dei fan che cominciavano a poco a poco ad abbandonare le tribune. In un tentativo di ripresa, la squadra si trasferì a Tokyo, sotto il nome di Tokyo Verdy 1969 (la data fu forse messa in un tentativo di richiamare la gloria passata). Le cose però non migliorarono molto e la squadra retrocesse nel 2005. Dopo due stagioni di purgatorio i Verdy (che ora hanno tolto il 1969 dal loro nome) sono tornati in J-1, ma la loro permanenza nella massima divisione è durata appena una stagione. Nel 2009 quindi i Verdy dovranno ancora ricominciare dalla J-2.

Dati:Stadium: Ajinomoto Tokyo Soccer Stadium (50100)Founded: 1969, 1991 (JL 1991)Titles: JL Champions (93, 94), Nabisco League Cup (92, 93, 94), Emperor’s Cup (96, 04), Supercup (94, 95, 05)

StadioL’Ajinomoto Stadium è la casa delle due squadre di Tokyo: gli FC Tokyo e i Tokyo Verdy. Nonostante la sua grandezza, lo stadio risulta abbastanza impersonale e sugli spalti si è spesso troppo lontani dal campo. A parte questi inconvenienti, l’Ajinomoto risulta comunque un luogo impressionante e spettacolare dove osservare una partita di calcio. Un altro vantaggio del “catino” di Tokyo è di trovarsi a soli 25 minuti dal centro città.

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Vegalta Sendai

Inizi:I Vegalta Sendai vennero fondati nel 1988 come squadra della Tohoku Electric Power Company. Pochi anni dopo, nel 1994, la squadra entrò in JFL sotto il nome di Brummel Sendai che nel 1997 venne poi cambiato con l’attuale Vegalta Sendai. Vegalta non è altro

che la combinazione di Vega e Altair, due brillanti stelle (della Lira e dell’Aquila rispettivamente) che compaiono anche nella leggenda del Tanabata, che è divenuta una festa tradizionale della città di Sendai. Nel 1998 i Vegalta vennero scelti come uno dei club fondatori della J-2.

Storia recente:Dopo le prime due discrete stagioni di J-2, i Vegalta ebbero un impressionante salto di qualità nel 2001, dove ottennero il secondo posto finale e la promozione in J-1. L’avventura in J-1 non durò molto, appena due stagioni prima di ripiombare nella seconda divisione. Da allora i Vegalta hanno sempre sfiorato una nuova promozione, affermandosi come una delle forze della J-2. Nel 2008 il ritorno in prima divisione è stato mancato davvero per pochissimo. Infatti i Vegalta, grazie alla terza posizione, hanno potuto disputare i playoff di promozione/relegazione, ma i loro avversari, i Jubilo Iwata, li hanno sconfitti facendoli rimanere ancora una volta in J-2. Da questa stagione però anche la terza classificata viene promossa direttamente e quindi i Vegalta saranno ancora più motivati ad ottenere un buon piazzamento.

Dati:Stadium: Miyagi Prefectural Stadium (49000), Sendai Stadium (19694)Founded: 1994 (JL 1999)Titles: -

StadioIl Miyagi Stadium, usato per i mondiali del 2002, è un grande stadio con un look molto particolare. Nonostante abbia tutte le carte in regola per essere molto apprezzato, i fan dei Vegalta Sendai non stravedono per questo stadio. Infatti, oltre a essere più lontano dal centro città rispetto all’altro, è anche “troppo grande” e certo molto meno intimo e caloroso del Sendai Stadium.

Il Sendai Stadium è un vero gioiello. Sebbene non sia grande come il Miyagi, il Sendai Stadium è comunque sufficientemente grande per poter ospitare un buon numero di fan. Il fatto che sia moderno, confortevole e costruito esclusivamente per il calcio, lo rende l’apprezzatissima casa dei Vegalta Sendai. Personalmente, il miglior stadio del Giappone.

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Ventforet Kofu

Inizi:La storia dei Ventforet Kofu comincia nel 1965, con la fondazione, da parte di alcuni studenti, del Kofu Soccer Club. Promossi nella seconda divisione della JSL e successivamente nella prima divisione, gli allora Kofu Soccer Club ci rimasero fino al 1992, quando furono uno dei membri fondatori della JFL. Tre anni dopo il club fu rifondato sotto il nome di Ventforet Kofu (Ventforet è una

combinazione di due parole francesi Vent=vento e Forêt= foresta, parole usate in un tipico detto locale) e nel 1999 entrò a far parte della J-League, fondando, insieme ad altri club, la J-2.

Storia recente:Le prime tre stagioni dei Ventforet furono disastrose, con performance poco onorabili e il tutto condito da alcuni gravi problemi finanziari. Tutto questo valse loro alcuni epiteti poco simpatici, come “il bagaglio eccessivo della J-2”. Rinati poi finanziariamente, i Ventforet rinacquero anche calcisticamente, migliorando i propri risultati fino alla promozione ne 2005. Dopo due anni difficili in J-1, i Ventforet sono di uovo retrocessi in J-2. L’anno scorso non sono riusciti a ritornare subito in J-1, terminando settimi. Quest’anno quindi gli “ex-bagagli eccessivi” cercheranno di tornare sul più grande palcoscenico del calcio del Sol Levante, anche se il compito non sarà affatto facile.

Dati:Stadium: Kose Sports Stadium (17000)Founded: 1965, 1997 (JL 1999)Titles: -

StadioIl Kose Sports Stadium non rientra certo tra gli stadi più belli o apprezzati del Giappone, essendo l’ennesimo vecchio stadio multifunzionale. La sua ubicazione (tra delle spettacolari montagne) e la sua reputazione (è soprannominato “Castle Kose”, il fortino invincibile dei Ventforet Kofu) l’hanno reso, in ogni modo, un luogo pregno di un’atmosfera speciale, soprattutto per i fan locali.

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Yokohama FC

Inizi:Come la fenice che li simboleggia, gli Yokohama FC non sono nient’altro che il nuovo club che risorge dalle ceneri degli scomparsi Yokohama Flugels. Nel 1998 i Flugels erano prossimi alla scomparsa (o meglio all’essere integrati nei Marinos) e i tifosi, i quali fans-club si stavano ormai dissolvendo, rifiutandosi di diventare sostenitori degli acerrimi rivali, progettarono la fondazione di un nuovo club. Attraverso le donazioni e l’aiuto della compagnia

di talenti IMG, gli ex-tifosi dei Flugels poterono così dare vita agli Yokohama FC. La nuova società (formata anche dal grande ex-nazionale giapponese Yasuhiko Okudera) chiese di essere direttamente integrata alla J-League, ma la federazione rifiutò, concedendo loro di partire dalla JFL. Dopo due stagioni consecutive come campioni di JFL, gli Yokohama FC furono finalmente integrati alla J-League.

Storia recente:L’incredibile storia degli Yokohama FC li (ri)portava in J-League, per la gioia di tutti i suoi tifosi. Il volo della fenice però si fermò una volta approdati in J-2. In 5 stagioni, i rivali dei Marinos non arrivarono mai oltre l’ottavo posto. Il 2006 fu però una grande stagione. La società rivoluzionò la squadra, attraverso gli ingaggi di diversi “vecchietti di successo” e, con l’integrazione di qualche giovane interessante, gli Yokohama FC arrivarono fino alla vetta, conquistando la J-2 e la conseguente promozione in J-1. Il risultato fu notevole ed alquanto sorprendente. La stagione seguente non lo fu altrettanto, anzi. Gli Yokohama FC retrocedettero con diverse giornate di anticipo, grazie ad una delle peggiori prestazioni della storia della J-1. In un ultimo guizzo di orgoglio però, gli azzurri di Yokohama batterono, durante l’ultima giornata, gli Urawa Red Diamonds, facendo sì che i Kashima Antlers sopravanzassero in classifica proprio i Reds per la vittoria del campionato. Purtroppo lo shock della retrocessione e le conseguenti partenze di alcuni giocatori ha impedito alle fenici di ritornare subito in J-1 e probabilmente anche in questa stagione sarà difficile vedere gli Yokohama FC nelle parti alte della classifica.

Dati:Stadium: Yokohama Mitsuzawa Stadium (15046)Founded: 1998 (JL 2001)Titles: - (Flugels won the Emperor’s Cup in 93, 98)

StadioIl Mitsuzawa è un piccolo stadio dedicato al calcio. È abbastanza vecchio e piuttosto neutro, ma ha comunque diversi lati positivi. È molto vicino al centro di Yokohama ed essendo “football only”, una volta riempito di fan, possiede un’atmosfera intensa e spettacolare.

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