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Il nuovo Patto con gli italiani Se a fine mandato avremo realizzato la metà di quello che è in programma, potremo dire di aver ben svolto il nostro lavoro” - Liana Barbati, IdV, uno strano senso del dovere (3 Giugno 2010) * Viva la praticità Il turismo non è un’attività culturale, ma va pensato come un’industria- Maurizio Melucci, Assessore Regionale al Turismo, da brivi- di (18 Giugno 2010) * Da spezzarsi la schiena Lavoreremo alacremente per presentare una proposta equili- brata e seria sui costi della poli- tica. Saremo pronti a settem- bre- Marco Monari, Capogruppo PD, un vero stakanovista (17 Giugno 2010) 1 milione di Euro e un’idea di “democrazia partecipata” tradita. Il parco di Via Garavaglia, a Bologna, è nato dal progetto “Bellafuori”, che presupponeva che l’opinione dei cittadini fosse raccolta e ascoltata. Non è stato così, perché - anziché un parco verde di alberi - alla popolazione è stato consegnato un parco pieno di ghiaia e di cemento. Come se non bastasse, per rispettare i tempi dell’inaugurazione, l’erba non era piantata- ma appoggiata... [nelle foto le conseguenze] Stiamo lavorando ad un portale nazionale che consenta a tutti gli iscritti di esprimere la propria opinione sulle azioni politiche da intraprendere e le decisioni del MoVimento! Pollastri fa copia/incolla NOSTRA INCHIESTA: perché un parco di CEMENTO? Nuovo tradimento alla democrazia partecipata Anno I Numero 2 Luglio 2010 Mensile del Gruppo Assembleare MoVimento 5 Stelle Emilia-Romagna Parma, noi chiediamo trasparenza Enìa ha paura: minaccia di querelarci Presentiamo un’interrogazione - Un solo partecipante per una gara da 43 milioni di Euro? Chi vuole 43 milioni di Euro alzi la mano! Ma come? Un solo braccio alzato? Figuriamocela così, la gara d’ap- palto bandita da Enìa per la costru- zione dell’inceneritore in zona Uguzzolo (PR). Un solo soggetto partecipante, un’associazione tem- poranea d’impresa sotto l’egida della CCC Consorzio Cooperative Costruzioni composta da Sices Construction SpA, Mark ProjektSp.zo.o. (Polonia) e Tecnopolis Soc.Coop. L’ATI s’è così aggiudicata l’appalto (per la serie: “ti piace vincere facile?”) per 42.481.904 di Euro, permettendo un ribasso, rispetto alla base d’asta, di appena il 3,14%. Certo, non un grande affare per la Socie- [Il MoVimento 5 Stelle è farà di tutto per impedire che si costruisca l’inceneritore di Parma. Ha presentato una interrogazione per richiedere alla Giunta Regionale massima trasparenza nei criteri di assegnazione dei lavori pubblici, e questo è solo il primo passo: non ci fermeremo.] Con noi contate daVVero: un’assemblea molto importante IPSE DIXIT (cosa ci tocca sentire) Stiamo lavorando ad una interrogazione per invitare la Giunta a cercare delle so- luzioni al problema degli asili nido. Vor- remmo insistere sugli asili nido aziendali, sui micro-asili nati da edifici riqualificati, sul ruolo delle educatrici familiari e domiciliari. Che ne dite? Lavori in corso... [email protected] // www.emiliaromagna5stelle.it L’incontro regionale del 17 Giugno è stata l’occasione per tracciare un primo bilancio dell’attività del Gruppo Assembleare in Emilia- Romagna e per confrontarsi con gli attivisti sulle linee da tenere in vista dei prossimi mesi. Detta così, potrebbe quasi sembrare una cosa normale. Ma non lo è nel mondo della politica. Quante volte avevate sentito che, in un’Assemblea con circa centocinquanta intervenuti da tutta la Regione, fosse stato un voto palese a stabilire lo stipendio dei Consiglieri? Da noi è successo: con 102 voti favorevoli, 4 contrari e 39 astenuti, l’Assemblea ha deciso perce- pissimo 2.500 Euro al mese per il nostro lavoro in Regione (senza autoriduzione lo stipendio sarebbe di 8.566 Euro, con punte di oltre 11.000 Euro grazie a rim- borsi e indennità). Come promesso abbiamo quindi accettato che fossero gli stessi elettori attivi del MoVimento a decidere quale dovesse essere la nostra retribuzione: e così si è applicato, con una procedura snella e democratica, un taglio di oltre il 60%. E’ stata anche l’occasione per anticipare la prossima nascita di un grande portale di democrazia partecipa- ta, che consentirà agli attivisti di votare attraverso internet scelte e linee di azio- ne. È un progetto su scala nazionale in cui tutti crediamo molto e le cui potenzialità sono chiare. Se un’As- semblea come quella di giovedì può far sentire direttamente la voce di centinaia di persone, un portale simile potrebbe raggiungerne milioni. Con tutto quel che ne conse- gue. Per tutto il MoVimento è stato un momento molto impor- tante, un embrione di ciò che potrebbe essere la partecipazione di tutta la Regione applicata ad ogni decisione politica. Una maniera vera e diretta, insomma, di far sentire la propria voce e pesare sulle scelte delle amministrazioni. Andrea Defranceschi ° Giovanni Favia È una vera e propria beffa nella beffa il progetto della centrale a “Biomasse” di Russi (Ravenna). E noi ci opporremo. Lo abbiamo fatto partecipando ad una riunione pubblica, lo abbiamo fatto inviando una lettera aperta agli Assessori Regionali, lo abbiamo fatto presentando un’interrogazione in aula. Le nostre ragioni fanno parte di una lunga battaglia che inizia da quelle dei comitati sul territorio: ASPETTI AMBIENTALI La combustione di lignina, in quanto contenente cloro, produce diossina, velenosissima anche a basse concentrazioni. L’obbligo di bruciare biomasse, limitato per legge al 51% del materiale in entrata, consentirà all’impianto di bruciare anche rifiuti urbani indifferenziati. E casualmente… CONFLITTO DI INTERESSI … casualmente la Powercrop, ditta proponente, è una joint venture fra Seci e Actelios. E quest’ultima, guarda caso, è attiva nel campo dello smaltimento dei rifiuti. BILANCIO ENERGETICO (ed ECONOMICO) L’impianto dovrebbe essere da 30 MW elettrici (corrispondenti a 90 MW termici) e costare circa 120 milioni di Euro. Gode di sussidi e incentivi dovuti al fatto che il materiale dovrebbe provenire da aziende collocate in un raggio di 70 Km. Purtroppo, ecco il trucco, non sarà così: Powercrop collocherà nelle vicinanze solo le sedi legali, e non quelle operative. Quindi il combustibile non sarà “a km. 0”, ma arriverà trasportato da tantissimi camion… e in più dovremo anche pagare gli incentivi alla Powercrop. Il bilancio economico, senza il correttivo degli incentivi, non sarebbe certamente attivo visto che è necessario il 50% in più di energia per produrre la biomassa rispetto a quanta se ne produca bruciandola. PIU’ TRAFFICO - Ci sarà anche un cospicuo aumento del traffico veicolare pesante. Sono previsti 33.000 camion in più per il trasporto del combustibile. DANNI AGRICOLTURA Sostituire terreno deputato alla produzione di cibo con terreno deputato alla produzione di materiale per la combustione non ha senso dal punto di vista energetico, e non ha nessun senso logico avere poi necessità di far giungere da altre zone d’Italia o del mondo gli alimenti che potremmo coltivare a “km. 0”. DEFICIT LAVORATIVO Non vogliamo che si usi poi il ricatto occupazionale, visto che si sa che gli impiegati in questa centrale dovrebbero essere circa 25, mentre i lavoratori dell’Eridania erano almeno 150 e all’inizio di questa odissea non si è accettato di farli assumere da un’azienda che aveva bisogno di nuovi dipendenti e che sarebbe stata in grado di assorbirli tutti. La Regione dovrebbe impedire che si possano costruire questi impianti che non soddisfano nessun bisogno reale di produzione di energia, ma che rappresentano solo un investimento redditizio per pochi alle spalle della collettività tutta in termini patrimoniali (gli incentivi vengono dalle tasche dei cittadini) e in quelli sanitari (ricordiamo che oltre alle polveri e agli inquinanti che ritroviamo in aria e che ingeriamo anche con il cibo, oltre che respirando, dovremo smaltire le ceneri, circa 96.000 ton/anno, in discariche speciali). La beffa delle biomasse di Russi [Una centrale a biomasse] Una centrale inutile dal punto di vista energetico, pericolosa sotto il profilo ambientale, sconveniente dal lato economico eppure... la vogliono fare! Il federalismo demaniale, avallato dalla strana coppia Calderoli - Di Pietro, rischia di essere solo un grande affare per gli specu- latori. Terreni, aree verdi, edifici saranno oggetto di vendita da parte degli Enti locali. Sapete che anche la Rocca di Scandiano potrebbe essere ceduta? Proviamo a scherzarci su... [Interrogazone presentata, lettera aperta inviata] [Interrogazione presentata] L’angolo di Facebook CERCA I VIDEO: “IL PARCO DI CEMENTO” e “THE DAY AFTER” Il 9 giugno il Consigliere Regiona- le Pollastri (PdL) presenta un’in- terpellanza sulle bat-box. Vi stupireste nel leggere quanto sia uguale alla nostra, che avevamo già protocollato il 3 giugno... tà partecipata parmense, che invece non è sembrata affatto scontenta. “E’ il risultato dell’appalto aggiudicato in via definitiva da Enìa per le opere civili, dei fabbricati, e dell’impiantistica civile relativa all’inceneritore ” - precisano i Consiglieri Regionali Andrea Defranceschi e Giovanni Favia - “All’in- terno del CCC ci sono cooperative già note a Parma perché insieme a Pizzarotti e CoopSette s’erano aggiudicate anche l’appalto della metropolitana di Parma. Purtroppo con una sola offerta ricevuta non è stata possibile una vera competi- zione economica che avrebbe potuto portare ad una riduzione degli altissimi costi di costruzione che, si ricorda, la nor- mativa consentirà ad Enìa di recuperare negli anni scaricandoli sulla tariffa rifiuti pagata dai cittadini. Tra l’altro le opere civili sarebbero necessarie anche se al posto dell’inceneritore si costru- isse un solo impianto di trattamen- to meccanico biologico ed un cen- tro riciclo avanzato modello Vedelago: il massimo risparmio an- dava quindi garantito. Ci domandia- mo come sia possibile” – si chiedo- no i Consiglieri – “che sempre più spesso alle gare su grandi appalti pubblici partecipi un solo offeren- te.” Il Gruppo Assembleare, in un’inter- rogazione, ha chiesto “quali provve- dimenti la Giunta intenda adottare affinché su gare d’appalto così im- portanti, relative ad opere che sa- ranno poi autorizzate dalla Regione Emilia-Romagna stessa, sia garan- tita non solo la massima trasparen- za ma anche al tempo stesso un vero libero mercato”. ENIA FA LA VOCE GROSSA L’iniziativa potrebbe avere anche altri seguiti: “Stiamo passando sot- to la lente d’ingrandimento tutte le gare d’appalto su questo tema per trovare anomalie tecniche e fare eventuali segnalazioni an- che di sprechi. Stiamo lavorando con professionisti ad eventuali ini- ziative di caratte- re legale” - ha concluso Favia. Il problema è ge- nerale, e non strettamente con- nesso al caso del- l’inceneritore di Parma. Alla dirigenza di Enìa, però, la nostra voglia di trasparenza non sem- bra essere andata giù. Tanto che, in un comunicato ufficiale, la società ha ten- tato la via dell’intimidazione: “La pro- cedura seguita da Enìa è stata quella Europea, e sul sito della Comunità Eu- ropea è facilmente reperibile la docu- mentazione di gara.[...] In attesa di conoscere il testo della in- terrogazione, Enìa rileva che illazioni come quelle riportate dalla stampa non possono essere consentite. Enìa, per- tanto, si tutelerà nelle sedi più oppor- tune a fronte di questo gratuito e stru- mentale attacco diffamatorio.” Ma quale diffamazione? Forse Enìa ha la coda di paglia? Siamo stupiti che si tenti di intimidire due Consiglieri nel- l’esercizio delle loro funzioni. La no- stra richiesta di trasparenza e parità di condizioni non è “lesa maestà” ma l'esercizio di un diritto dei cittadini che gli stessi esercitano attraverso i propri rappresentanti politici, in questo caso i Consiglieri Regionali, i quali vengono votati dal popolo e non nominati in un CdA. il Mese a 5 Stelle

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Page 1: La beffa delle biomasse di RussiIPSE DIXIT Anno I … · far sentire direttamente la voce di centinaia di persone, un portale simile potrebbe raggiungerne milioni. Con tutto quel

Il nuovo Patto con gli italiani“Se a fine mandato avremorealizzato la metà di quello cheè in programma, potremo diredi aver ben svolto il nostrolavoro” - Liana Barbati, IdV,uno strano senso del dovere(3 Giugno 2010)

*

Viva la praticità“Il turismo non è un’attivitàculturale, ma va pensato comeun’industria”- Maurizio Melucci, AssessoreRegionale al Turismo, da brivi-di (18 Giugno 2010)

*

Da spezzarsi la schiena“Lavoreremo alacremente perpresentare una proposta equili-brata e seria sui costi della poli-tica. Saremo pronti a settem-bre”- Marco Monari, CapogruppoPD, un vero stakanovista (17Giugno 2010)

1 milione di Euro e un’idea di“democrazia partecipata”tradita. Il parco di ViaGaravaglia, a Bologna, è natodal progetto “Bellafuori”, chepresupponeva che l’opinionedei cittadini fosse raccolta eascoltata. Non è stato così,perché - anziché un parco verdedi alberi - alla popolazione èstato consegnato un parcopieno di ghiaia e di cemento.Come se non bastasse, per

rispettare i tempi dell’inaugurazione, l’erba non era piantata- ma appoggiata... [nellefoto le conseguenze] Stiamo lavorando ad un portale nazionale che consenta a tuttigli iscritti di esprimere la propria opinione sulle azioni politiche da intraprendere ele decisioni del MoVimento!

Pollastri fa copia/incollaNOSTRA INCHIESTA: perché un parco di CEMENTO?Nuovo tradimento alla democrazia partecipata

Anno INumero 2Luglio 2010Mensile del Gruppo AssembleareMoVimento 5 Stelle Emilia-Romagna

Parma, noi chiediamo trasparenzaEnìa ha paura: minaccia di querelarciPresentiamo un’interrogazione - Un solo partecipante per una gara da 43 milioni di Euro?

Chi vuole 43 milioni di Euro alzi lamano! Ma come? Un solo braccioalzato?Figuriamocela così, la gara d’ap-palto bandita da Enìa per la costru-zione dell’inceneritore in zonaUguzzolo (PR). Un solo soggettopartecipante, un’associazione tem-poranea d’impresa sotto l’egidadella CCC Consorzio CooperativeCostruzioni composta da SicesConstruction SpA, MarkProjektSp.zo.o. (Polonia) eTecnopolis Soc.Coop. L’ATI s’è cosìaggiudicata l’appalto (per la serie:“ti piace vincere facile?”) per42.481.904 di Euro, permettendoun ribasso, rispetto alla based’asta, di appena il 3,14%. Certo,non un grande affare per la Socie-

[Il MoVimento 5 Stelle è farà di tutto per impedire che si costruisca l’inceneritore di Parma. Hapresentato una interrogazione per richiedere alla Giunta Regionale massima trasparenza nei criteri diassegnazione dei lavori pubblici, e questo è solo il primo passo: non ci fermeremo.]

Con noi contate daVVero: un’assemblea molto importante

IPSE DIXIT(cosa ci tocca sentire)

Stiamo lavorando ad una interrogazioneper invitare la Giunta a cercare delle so-luzioni al problema degli asili nido. Vor-remmo insistere sugli asili nido aziendali,sui micro-asili nati da edifici riqualificati,sul ruolo delle educatrici familiari edomiciliari. Che ne dite?

Lavori in corso...

[email protected] // www.emiliaromagna5stelle.it

L’incontro regionale del 17 Giugno èstata l’occasione per tracciare unprimo bilancio dell’attività delGruppo Assembleare in Emilia-Romagna e per confrontarsi con gliattivisti sulle linee da tenere in vistadei prossimi mesi. Detta così,potrebbe quasi sembrare una cosanormale. Ma non lo è nel mondodella politica. Quante volte avevatesentito che, in un’Assemblea concirca centocinquanta intervenuti datutta la Regione, fosse stato unvoto palese a stabilire lo stipendiodei Consiglieri? Da noi è successo:con 102 voti favorevoli, 4 contrari e

39 astenuti, l’Assemblea ha deciso perce-pissimo 2.500 Euro al mese per il nostrolavoro in Regione (senza autoriduzione lostipendio sarebbe di 8.566 Euro, conpunte di oltre 11.000 Euro grazie a rim-borsi e indennità). Come promessoabbiamo quindi accettato che fossero glistessi elettori attivi del MoVimento adecidere quale dovesse essere la nostraretribuzione: e così si è applicato, con unaprocedura snella e democratica, un tagliodi oltre il 60%. E’ stata anche l’occasioneper anticipare la prossima nascita di ungrande portale di democrazia partecipa-ta, che consentirà agli attivisti di votareattraverso internet scelte e linee di azio-

ne. È un progetto su scala nazionalein cui tutti crediamo molto e le cuipotenzialità sono chiare. Se un’As-semblea come quella di giovedì puòfar sentire direttamente la voce dicentinaia di persone, unportale simile potrebberaggiungerne milioni. Contutto quel che ne conse-gue. Per tutto ilMoVimento è stato unmomento molto impor-tante, un embrione di ciòche potrebbe essere lapartecipazione di tutta laRegione applicata ad ogni

decisione politica. Una maniera vera ediretta, insomma, di far sentire lapropria voce e pesare sulle scelte delleamministrazioni.Andrea Defranceschi ° Giovanni Favia

È una vera e propria beffa nellabeffa il progetto della centrale a“Biomasse” di Russi (Ravenna). Enoi ci opporremo. Lo abbiamo fattopartecipando ad una riunionepubblica, lo abbiamo fatto inviandouna lettera aperta agli AssessoriRegionali, lo abbiamo fattopresentando un’interrogazione inaula. Le nostre ragioni fanno partedi una lunga battaglia che inizia daquelle dei comitati sul territorio:

ASPETTI AMBIENTALILa combustione di lignina, in quantocontenente cloro, produce diossina,velenosissima anche a basseconcentrazioni. L’obbligo di bruciarebiomasse, limitato per legge al 51%del materiale in entrata, consentiràall’impianto di bruciare anche rifiutiurbani indifferenziati. Ecasualmente…

CONFLITTO DI INTERESSI… casualmente la Powercrop, dittaproponente, è una joint venture fraSeci e Actelios. E quest’ultima,guarda caso, è attiva nel campodello smaltimento dei rifiuti.

BILANCIO ENERGETICO (edECONOMICO)L’impianto dovrebbe essere da 30MW elettrici (corrispondenti a 90MW termici) e costare circa 120milioni di Euro. Gode di sussidi eincentivi dovuti al fatto che ilmateriale dovrebbe provenire daaziende collocate in un raggio di 70Km. Purtroppo, ecco il trucco, nonsarà così: Powercrop collocherànelle vicinanze solo le sedi legali, enon quelle operative. Quindi ilcombustibile non sarà “a km. 0”, maarriverà trasportato da tantissimicamion… e in più dovremo anchepagare gli incentivi alla Powercrop.Il bilancio economico, senza ilcorrettivo degli incentivi, non

sarebbe certamente attivo visto cheè necessario il 50% in più di energiaper produrre la biomassa rispetto aquanta se ne produca bruciandola.

PIU’ TRAFFICO - Ci sarà anche uncospicuo aumento del trafficoveicolare pesante. Sono previsti33.000 camion in più per il trasportodel combustibile.

DANNI AGRICOLTURASostituire terreno deputato allaproduzione di cibo con terrenodeputato alla produzione dimateriale per la combustione non hasenso dal punto di vista energetico,e non ha nessun senso logico averepoi necessità di far giungere da altrezone d’Italia o del mondo gli alimentiche potremmo coltivare a “km. 0”.

DEFICIT LAVORATIVONon vogliamo che si usi poi il ricattooccupazionale, visto che si sa chegli impiegati in questa centraledovrebbero essere circa 25, mentrei lavoratori dell’Eridania eranoalmeno 150 e all’inizio di questa

odissea non si è accettato di farliassumere da un’azienda che avevabisogno di nuovi dipendenti e chesarebbe stata in grado di assorbirlitutti.La Regione dovrebbe impedire chesi possano costruire questi impiantiche non soddisfano nessun bisognoreale di produzione di energia, mache rappresentano solo uninvestimento redditizio per pochialle spalle della collettività tutta intermini patrimoniali (gli incentivivengono dalle tasche dei cittadini)e in quelli sanitari (ricordiamo cheoltre alle polveri e agli inquinantiche ritroviamo in aria e cheingeriamo anche con il cibo, oltreche respirando, dovremo smaltire leceneri, circa 96.000 ton/anno, indiscariche speciali).

La beffa delle biomasse di Russi

[Una centrale a biomasse]

Una centrale inutile dal punto di vista energetico, pericolosa sotto il profiloambientale, sconveniente dal lato economico eppure... la vogliono fare!

Il federalismo demaniale, avallato dalla strana coppia Calderoli- Di Pietro, rischia di essere solo un grande affare per gli specu-latori. Terreni, aree verdi, edifici saranno oggetto di vendita daparte degli Enti locali. Sapete che anche la Rocca di Scandianopotrebbe essere ceduta? Proviamo a scherzarci su...

[Interrogazone presentata,lettera aperta inviata]

[Interrogazione presentata]

L’angolo di Facebook

CERCA I VIDEO:“IL PARCO DI CEMENTO” e“THE DAY AFTER” Il 9 giugno il Consigliere Regiona-

le Pollastri (PdL) presenta un’in-terpellanza sulle bat-box. Vi

stupireste nel leggere quanto siauguale alla nostra, che avevamo

già protocollato il 3 giugno...

tà partecipata parmense, che invece nonè sembrata affatto scontenta.“E’ il risultato dell’appalto aggiudicato invia definitiva da Enìa per le opere civili,dei fabbricati, e dell’impiantistica civilerelativa all’inceneritore ” - precisano iConsiglieri Regionali AndreaDefranceschi e Giovanni Favia - “All’in-terno del CCC ci sono cooperative giànote a Parma perché insieme a Pizzarottie CoopSette s’erano aggiudicate anchel’appalto della metropolitana di Parma.Purtroppo con una sola offerta ricevutanon è stata possibile una vera competi-zione economica che avrebbe potutoportare ad una riduzione degli altissimicosti di costruzione che, si ricorda, la nor-mativa consentirà ad Enìa di recuperarenegli anni scaricandoli sulla tariffa rifiutipagata dai cittadini. Tra l’altro le opere

civili sarebbero necessarie anche seal posto dell’inceneritore si costru-isse un solo impianto di trattamen-to meccanico biologico ed un cen-tro riciclo avanzato modelloVedelago: il massimo risparmio an-dava quindi garantito. Ci domandia-mo come sia possibile” – si chiedo-no i Consiglieri – “che sempre piùspesso alle gare su grandi appaltipubblici partecipi un solo offeren-te.”Il Gruppo Assembleare, in un’inter-rogazione, ha chiesto “quali provve-dimenti la Giunta intenda adottareaffinché su gare d’appalto così im-portanti, relative ad opere che sa-ranno poi autorizzate dalla RegioneEmilia-Romagna stessa, sia garan-tita non solo la massima trasparen-za ma anche al tempo stesso unvero libero mercato”.

ENIA FA LA VOCE GROSSAL’iniziativa potrebbe avere anchealtri seguiti: “Stiamo passando sot-to la lente d’ingrandimento tutte legare d’appalto su questo tema pertrovare anomalie tecniche e faree v e n t u a l isegnalazioni an-che di sprechi.Stiamo lavorandocon professionistiad eventuali ini-ziative di caratte-re legale” - haconcluso Favia.Il problema è ge-nerale, e nonstrettamente con-nesso al caso del-l’inceneritore di

Parma. Alla dirigenza di Enìa, però, lanostra voglia di trasparenza non sem-bra essere andata giù. Tanto che, in uncomunicato ufficiale, la società ha ten-tato la via dell’intimidazione: “La pro-cedura seguita da Enìa è stata quellaEuropea, e sul sito della Comunità Eu-ropea è facilmente reperibile la docu-mentazione di gara.[...]In attesa di conoscere il testo della in-terrogazione, Enìa rileva che illazionicome quelle riportate dalla stampa nonpossono essere consentite. Enìa, per-tanto, si tutelerà nelle sedi più oppor-tune a fronte di questo gratuito e stru-mentale attacco diffamatorio.”Ma quale diffamazione? Forse Enìa hala coda di paglia? Siamo stupiti che sitenti di intimidire due Consiglieri nel-l’esercizio delle loro funzioni. La no-stra richiesta di trasparenza e parità dicondizioni non è “lesa maestà” mal'esercizio di un diritto dei cittadini chegli stessi esercitano attraverso i proprirappresentanti politici, in questo casoi Consiglieri Regionali, i quali vengonovotati dal popolo e non nominati in unCdA.

il Mese a 5 Stelle

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Vogliamo vederci chiaro sui fanghi che daparecchio tempo vengono scaricati aRavenna, in località Vitalaccia. Si trattadi uno spandimento autorizzato? Essendoalto il rischio di contaminazione delle fal-de acquifere e in generale il rischio am-bientale, abbiamo presentato un’interpel-lanza. Chiediamo se la Regione dispongadelle esatte composizioni e natura dei fan-ghi riportati sui terreni della zona; se neconosca la provenienza e se disponga didati di tracciabilità.Pretendiamo ancheuna risposta chiara sui terreni, per sape-re se siano adatti ad ospitare questo ma-teriale e se siano stati condotti gli oppor-tuni accertamenti per verificare l’innocuitàdell’operazione.

Fanghi a Ravenna,chi ne sa qualcosa?

Siamo totalmente in disaccordo con l’idea diriattivare il sito nucleare di Caorso (PC). Ri-badiamo l'indisponibilità della RegioneEmilia-Romagna all'installazione e attivazio-ne di centrali nucleari sul territorio regiona-le, riaffermando il contenuto sostanziale del-la risoluzione approvata il 16 dicembre 2009.Il documento, in particolare, chiede un impe-gno della Giunta ad attuare un programmaenergetico per la Regione Emilia Romagna cheal primo punto preveda l'efficienza ed il ri-sparmio energetico delle utenze private e diquelle produttive arrivando a risparmi e ri-duzioni dei consumi dal 30% al 60% a secon-da dei casi ed, in secondo luogo, lo sviluppodi filiere energetiche esclusivamente prodot-te tramite fonti rinnovabili (solare, eolico,geotermico, sperimentazione moto ondosolungo la costa, idroelettrico). Vorremmo chela Giunta si attivasse presso le istituzionicompetenti affinché si provveda alla totaledismissione di ogni sito legato ad attivitànucleari nella Regione.

Veleno contro le erbacce. E’ quanto stannoutilizzando molte ditte, cui ANAS concedel’appalto, per ripulire i bordi delle strade.Succede in Toscana, Sardegna, Umbria,Marche, Lazio, Valle d’Aosta, Sicilia.Oltre che sgradevole per la terra bruciatache lascia, questo sistema è molto perico-loso perché i diserbanti sono a base diGlifosate, un prodotto chimico nonselettivo molto aggressivonei confronti della fauna edelle falde acquifere, a for-te rischio inquinamento.Vorremmo sapere se ciò av-venga anche in ER, avere lacertezza che l’ANAS verifichila qualità delle ditte cuisubappalta, e che la Regio-ne imponga l’uso di diser-banti ecocompatibili o,meglio, proceda allasfalciatura meccanica.

Pericolo Glifosatesui bordi stradali

Zero siti nucleari inEmilia-Romagna

[La centrale di Caorso, una delle principaliindiziate alla riattivazione se il piano del

Governo Berlusconi dovesse andare in porto]

[Danni daGlifosate.

Ne ha fattole spese

anche unpoveroistrice.]

Meglio la Zeolite

In agricoltura, zootecnia e per inverdire icampi da golf si fa un uso spesso smodatodi fertilizzanti a base di Azoto, cheammorbano di nitrati i terreni. La concen-trazione nel suolo della regione è doppiarispetto ai limiti europei. Ma c’è un’alter-nativa, la Zeolite. Mescolata ai terreni, per-mette di abbattere la concentrazione dinitrati nelle falde, di ridurre il bisogno difertilizzanti e, allo stesso tempo, aumen-tare la produzione agricola. Questo mi-nerale, estratto dalla pietra Zeolitite, èperfettamente conosciuto dal Professoreordinario dell’Università di Modena, ElioPassaglia. In un’interrogazione chiedia-mo che la Regione si attivi per favorirel’uso della Zeolite come fertilizzante permotivi sia economici che ambientalistici.

Bologna-Portomaggiore,il ritardo è la regolaL’associazione pendolari Bologna -Portomaggiore ha scritto una lettera al-l’Assessore competente Alfredo Peri ed alPresidente ed al Direttore di FerrovieEmilia-Romagna FER Gino Maioli e Clau-dio Ferrari per lamentare i gravissimi ri-tardi che sempre più spesso tartassanola linea della Suburbana. In una nostrainterrogazione chiediamo alla Giuntacome intendano rispondere alle esigenzedei pendolari della linea ferroviaria, eporre rimedio ai disservizi e ai continuiritardi; ed al tempo stesso quali siano lelinee guida delle politiche di trasportopubblico locale su ferro che Regione e lasua partecipata FER intendano portareavanti.

E’ stata una delle iniziative più discus-se di questo avvio di Legislatura. Laproposta di abolizione del vitalizio peri Consiglieri Regionali dell'Emilia-Romagna, presentata alla stampa il 18Giugno scorso dai Consiglieri Favia eDefranceschi. E' stato un passo inavanti nell'ottica del rispetto degliimpegni assunti in campagna elettora-le."Crediamo che il vitalizio sia un privile-gio inaccettabile" - dice Favia - "È unaspesa che grava pesantemente sulbilancio regionale e sempre più andràa pesare. Parliamo di oltre 4,2 milionidi Euro l'anno, destinati a crescere conil raggiungimento dei requisiti stabilitida parte di altri Consiglieri. Conside-riamo inoltre che dai numeri in nostropossesso sono esclusi i Consiglieriattualmente in carica, quindi la cifrasarà ben superiore. Il vitalizio non èuna pensione, ma crea un buco dibilancio dovuto al fatto che i Consi-glieri, in media, versano meno diquello che poi ottengono indietro unavolta superati i sessanta anni. Orasperiamo che Pd, PdL e IdV smettano

di attuare una tattica attendista, esottoscrivano e votino la nostralegge. Vi sembra sensato che, dal2019, l'ex Vicepresidente ed exSindaco di Bologna Flavio Delbonovada ad intascare un vitaliziomensile di 2.600 Euro? O cheparlamentari come Bersani,Giovanardi o Castagnetti ne potreb-bero usufruire in futuro?".

LA PROPOSTALa proposta prevede che chi giàriceve l'assegno vitalizio non perdail privilegio acquisito, onde evitarepossibili ricorsi legali. Non potran-no accedervi però coloro i qualisiano attualmente in carica o inattesa di maturare il requisito dietà."Chiederemo lo scrutinio palese, epubblicheremo su internet i risulta-ti, voto per voto." - precisaDefranceschi - "Ma non è tutto. Il28 maggio, abbiamo presentatoanche tre proposte di Legge per lariduzione delle indennità spettantiai Consiglieri. Abbiamo chiesto un

taglio del 50%, oltre all'abolizionedelle indennità extra per i Consi-glieri questori, i Consiglieri Segre-tari, i Vicepresidenti di Assembleae di Commissione" - ricordaDefranceschi -"In più, vogliamol'abolizione dell'indennità dimissione, che riteniamo non siagiustificata, in quanto le missionisono parte integrante del lavoro.Noi stessi, attualmente, riceve-remmo circa 8.600 Euro netti almese. Le indennità costano ognianno 4,5 milioni di Euro alla Re-gione. Ci sembra assurdo. Come cisembra assurdo che i rimborsispese siano forfettari, e non legatialla presentazione di scontrini ofatture.Chiediamo che i rimborsi siano apiè di lista, come nelle aziende,per ridurre un'enorme spesa: solodi rimborsi la Regione spende 2,3milioni di Euro l'anno."Neanche a dirlo, qualche giornodopo, Errani e la maggioranzahanno tentato goffamente dirincorrerci... Stiamo correndo fortee gli altri arrancano!

Disneyland: game overADDIO AI VITALIZIAbbiamo presentato

la nostra propostadi modifica di Legge “E’ un privilegio inaccettabile, chiederemo il voto palese e vedremo chi dirà di no”

Stipendi: - 50%, e diciamo no alle indennità di missione e ai rimborsi facili.Pd, IdV, PdL ci inseguono anche su tutto, ma in realtà non vogliono perdere nulla

Il Movimento a 5 Stelle, a partire dallesue liste civiche dell’area nord delModenese da San Prospero a Mirandolapassando per Finale, è assolutamentecontrario alla realizzazionedell’autostrada Cispdana. Siamo a fiancodel neo costituito Comitato di S.Agostino (Ferrara), impegnatonell’impedire la realizzazione di questaautostrada di 67 chilometri che vorrebbecollegare la bassa reggiana (da Reggiolo)fino a Ferrara.

Non è un problema di ridefinizione didettagli del percorso, ma unaopposizione tout court alla costruzionedi questa bretella. Perché? I motivi sonotanti, crediamo sia ora di dareun’alternativa reale al trasporto sugomma individuale:

a) È anacronistico pensare di costruire unautostrada di cemento nell’epoca delle“autostrade digitali” e dell’economiadelle idee. L’Emilia-Romagna non èancora coperta al 100% dalla banda larga,e sicuramente sarebbe meglio primaintervenire su questo aspetto. Nuovecolate di cemento non potranno far altroche aumentare il carico di gas nocivi inuna delle zone più inquinate d’Europa edel Mondo.

b) Invece di una strada costruiscano unaferrovia per collegare le due aree.

c) Questo progetto non aiuta adaccorciare i percorsi automobilistici: chiproviene da Nord direzione Verona puòimboccare la superstrada SS 434“Traspolesana”, risparmiando 40 km,mentre chi proviene da Nord Ovest, (cheverrebbe dirottato all’altezza di Modenasulla A22 del Brennero fino a Reggiolo)può proseguire sulla stessa A1Autostrada del Sole e in seguito dalla A14Bologna – Padova, evitandosi 50 Km.

d) La realizzazione di quest’opera è inevidente contrasto con gli obiettivifissati dal protocollo di Kyoto.

e) La Pianura Padana è una zona agricolagià “violentata” da una cementificazionesconsiderata grazie ad una politicaedilizia miope tesa solo all’introito ditributi e appiattita sul concetto dicementificazione come “ricchezza”dell’area. Alcune di queste nel ferrarese,inoltre, sono oggetto di possibile tutelada parte della Soprintendenza.

f) La Cispadana, che – si calcola –potrebbe vedere passare sul suo asfalto50.000 veicoli al giorno, transita moltovicino ad alcuni centri abitati. Ciòcomporterebbe ulteriore inquinamentoacustico, contravvenendo così allaDirettiva 2002/49/CE del 25 giugno 2002che pone particolare attenzione alproblema.

Cispadana?NO grazie!Un’opera anacronistica, chegraverà sulle nostre tasche esulla nostra salute

[A fianco: una proiezione ottimisti-ca: la Cispadana reciderà in due lacampagna, con tutto quel che neconsegue...Sopra: un acquaforte che benstilizza il traffico caotico]

[Proposta di legge presentata]

[Interrogazione presentata]

Giovanni Favia ha chiesto alla Giunta diconsiderare, di fronte alle tante richiestedi autorizzazione per la creazione diimpianti fotovoltaici a terra, che “ ilsuolo è una risorsa da preservare al paridell’acqua e dell’aria. Chiediamo chevenga vietata l’installazione di ulterioriimpianti fotovoltaici a terra, di potenzasuperiore ai 10 KW, fatta eccezione perspazi come parcheggi, piazzali epensiline. Vorremmo inoltre che laGiunta ci dicesse se per la diffusione diimpianti termosolari e fotovoltaiciintenda invece promuovere losfruttamento dei tetti di abitazioniprivate, edifici pubblici e areeindustriali. Ad ogni cittadino dell’Emilia-

replicato Favia - che non hamancato di sottolineare “ladiscrepanza”, presente in Emilia-Romagnatra gli intendimenti della Regione equanto avviene nel territorio dove – hasottolineato – “sono spesso i comuni apromuovere impianti a terra”. Abbiamocomunque presentato un’i interrogazionea risposta scritta per conoscere quale sial'orientamento della RER sul divieto diinstallazione di ulteriori impiantifotovoltaici a terra e stiamopredisponendo una risoluzione proprioper impegnare la Giunta, in sede diconferenza unificata, a portare avanti ildivieto di installazione di fotovoltaici aterra.

[Question time +risoluzione]

La scuola pubblica in Italia è allo sbando e a settembre il problema scoppie-rà in modo devastante. A Bologna gli insegnanti sono in rivolta contro ilministro Gelmini e il governo per i tagli che producono 42.000 insegnanti inmeno, 15.000 bidelli e assistenti in meno, fino a 33 studenti per classe. Incompenso alle scuole private è stato assegnato un miliardo e mezzo di euro.Lo Stato deve finanziare la scuola pubblica, non quella privata.(da www.beppegrillo.itguarda il video di Nik il Nero - Il BaVaglio alla Scuola 2)

Scuola pubblica KO, e loro finanziano i privati

Romagna corrispondono circa 8 mq liberi disuperficie, tra tetti di capannoni, abitazioniprivate ed edifici pubblici tuttora inutilizzati:perché deprimere l’agricoltura?”Il sottosegretario alla presidenza, AlfredoBertelli ha sviato la domanda, richiamandosia principi generali (inapplicati) e dicendo che“da tempo la Giunta opera per diffondere gliimpianti termo-solari e fotovoltaicimantenendo un corretto equilibrio conl’agricoltura”.“Mi auguro che il presidente Errani, nel suoruolo in seno alla conferenza Stato-Regione sibatta per far vincere il buon senso. Non èpossibile che lo Stato permetta che il territoriovenga compromesso dal punto di vistapaesaggistico, scavalcando le Regioni” - ha

QUESTION TIME: Il fotovoltaico lo vogliamo sui tetti,non sui terreni agricoli!

Scandaloso in Aula Il PD teme la veritàLa maggioranza nega la commissione d’inchiesta: ha paura

Perché le ASL hanno enormi buchi di bilancio?A Forlì mancano 60 milioni, a Cesena 8 milioni. Ma non è tutto...

Le opposizioni avevano chiestol’istituzione di una Commissionespeciale d’inchiesta per appurarecome mai, sempre più spesso, nel-le Aziende Sanitarie Locali emerga-no inquietanti buchi di bilancio: aForlì 60 milioni di Euro, 8 a Cesena,e sembra che possano essercene al-tri. I Consiglieri del MoVimento a 5Stelle hanno votato a favore dell'Isti-tuzione della Commissione sulla ge-stione dei ricorsi e degli appaltipresso le ASL e le aziendeospedaliere della Regione. La vota-zione ha però dato esito negativo (45votanti, 16 SI e 29 NO), con la mag-

gioranza unita nel voler negare laCommissione."Nel nostro intervento abbiamo vo-luto sottolineare l'importanza po-litica del voto di oggi. Da parte del-l'Assessore Lusenti abbiamo sen-tito parole senza aderenza alla re-altà. Ci ha dipinto la Sanità regio-nale come un Paese delle Meravi-glie, cosa che invece non è (bastamettere il naso fuori dalla porta percapirlo). Credo che il negare l'esi-stenza di un problema o accusarele opposizioni, come fatto dal Con-sigliere Mazzotti, di uso strumen-tale della questione, sia una dire-

zione pericolosa. Dico pericolosa" -chiarisce Andrea Defranceschi - "per-ché evidenzia la mancanza della volon-tà di vigilare. E vigilare per prevenire èfondamentale, perché chiudere la stal-la quando i buoi stanno già scappandoè tardi: l'ultima volta sono scappati con60 milioni. C'è infine un dettaglio chemi preoccupa molto" - conclude il Pre-sidente del Gruppo - "e cioè che pro-prio oggi, nel giorno in cui si discute diuna questione tanto importante, non cisia la trasmissione in diretta streamingdella seduta, come invece accade di so-lito. Sarà un caso?"

Divani “made in Italy”? Macché!Fatti da cinesi in condizioni

subumaneGrandi guadagni per tutti? Sì...

Tranne che per i produttorionesti

Guarda il video di denuncia dellaLista Civica Destinazione Forlì

> LO SCANDALODEL MOBILE IMBOTTITO<

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