la camera reflexionis o il gabinetto di riflessione...

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LA CAMERA REFLEXIONIS O IL GABINETTO DI RIFLESSIONE In Massoneria esiste un rito di iniziazione del profano bussante al Convento dei Benedetti o Benedettino 1 , che prevede un interrogatorio nel cosiddetto Gabinetto di Riflessione. Il Gabinetto di Riflessione o Camera Reflexionis è un cabinetto, cioè una piccola cabina dove l’iniziando viene introdotto per l’espletamento del rito massonico. In realtà, il Gabinetto è una metafora che i massoni utilizzano per riferirsi all’antro segreto ed angusto dove Yoshua giace “morto vivente”, affinché possa riflettere eternamente – Camera Reflexionis – su quello che ha fatto al popolo ebreo. E’ chiamato gabinetto per il fatto che è situato in un luogo sotterraneo, buio, al livello di un’antica fognatura. Vi percolano quindi i liquami e gli escrementi. La sua ubicazione – secondo quanto può essere arguito dagli indizi raccolti nel corso della ricerca - dovrebbe essere a Rocca di Mezzo, come lascerebbero supporre soprattutto due antichi bassorilievi in pietra in cui è raffigurata una figura chimerica seduta su di un “cesso” nell’atto di fare il bisogno. Nel primo bassorilievo la figura è al tempo stesso Yoshua, il pescatore d’ebrei, raffigurato sotto forma di amo a due punte, allegoria della caccia agli ebrei, e Yoshua divenuto Gesù, cioè sepolto vivo nel cesso. Quivi appare nelle sembianze di un Faraone-Serpente (Nazi), con le fauci spalancate ed un copricapo a forma di pene o di tappo, posto sotto l’ano della figura sovrastante, che è egli medesimo. Occorre notare che la figura della sirena rispecchia la forma della zona collinare antistante l’antico nucleo abitato di Rocca di Mezzo, che, come spiegato in altro paragrafo, è quella di una balena con la bocca aperta. La parte del bassorilievo che va dal copricapo in giù rappresenta, invece, Rocca di Mezzo. La bocca aperta del personaggio raffigurato con la lingua all’infuori dovrebbe essere il passaggio segreto dal quale si accede all’antro o caverna sotterranea. Dovrebbe essere collocata nella zona nord del paese. Nel secondo bassorilievo il “cesso” e la figura che se ne serve sono chiaramente distinguibili. 1 Vedi quanto detto altrove sul cognome di origine ebrea Benedetti e sul suo significato crittato, che rimanda a Baruch ed alla Bara di Gesù, cioè al suo sepolcro segreto. Benedictus nel linguaggio crittato ebraico significa anche “Pene detto”. Una variante di Baruch è Barak o Baraka (Libro di Baruch), che significano ugualmente “(che tu sia) benedetto”. Vedi il biblico Libro di Baruch e la Berakhah.

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LA CAMERA REFLEXIONIS O IL GABINETTO DI RIFLESSIONE

In Massoneria esiste un rito di iniziazione del profano bussante al Convento dei Benedetti o

Benedettino1, che prevede un interrogatorio nel cosiddetto Gabinetto di Riflessione.

Il Gabinetto di Riflessione o Camera Reflexionis è un cabinetto, cioè una piccola cabina dove

l’iniziando viene introdotto per l’espletamento del rito massonico.

In realtà, il Gabinetto è una metafora che i massoni utilizzano per riferirsi all’antro segreto ed angusto

dove Yoshua giace “morto vivente”, affinché possa riflettere eternamente – Camera Reflexionis – su

quello che ha fatto al popolo ebreo.

E’ chiamato gabinetto per il fatto che è situato in un luogo sotterraneo, buio, al livello di un’antica

fognatura.

Vi percolano quindi i liquami e gli escrementi.

La sua ubicazione – secondo quanto può essere arguito dagli indizi raccolti nel corso della ricerca -

dovrebbe essere a Rocca di Mezzo, come lascerebbero supporre soprattutto due antichi bassorilievi in

pietra in cui è raffigurata una figura chimerica seduta su di un “cesso” nell’atto di fare il bisogno.

Nel primo bassorilievo la figura è al tempo stesso Yoshua, il pescatore d’ebrei, raffigurato sotto forma

di amo a due punte, allegoria della caccia agli ebrei, e Yoshua divenuto Gesù, cioè sepolto vivo nel

cesso.

Quivi appare nelle sembianze di un Faraone-Serpente (Nazi), con le fauci spalancate ed un copricapo a

forma di pene o di tappo, posto sotto l’ano della figura sovrastante, che è egli medesimo.

Occorre notare che la figura della sirena rispecchia la forma della zona collinare antistante l’antico

nucleo abitato di Rocca di Mezzo, che, come spiegato in altro paragrafo, è quella di una balena con la

bocca aperta.

La parte del bassorilievo che va dal copricapo in giù rappresenta, invece, Rocca di Mezzo.

La bocca aperta del personaggio raffigurato con la lingua all’infuori dovrebbe essere il passaggio

segreto dal quale si accede all’antro o caverna sotterranea.

Dovrebbe essere collocata nella zona nord del paese.

Nel secondo bassorilievo il “cesso” e la figura che se ne serve sono chiaramente distinguibili.

1 Vedi quanto detto altrove sul cognome di origine ebrea Benedetti e sul suo significato crittato, che rimanda a Baruch edalla Bara di Gesù, cioè al suo sepolcro segreto.Benedictus nel linguaggio crittato ebraico significa anche “Pene detto”.Una variante di Baruch è Barak o Baraka (Libro di Baruch), che significano ugualmente “(che tu sia) benedetto”.Vedi il biblico Libro di Baruch e la Berakhah.

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Dall’analisi dei dati crittati nei bassorilievi – commentati nell’apposito paragrafo - è possibile evincere

che Yoshua è rinchiuso nel luogo ipogeo sottostante il gabinetto.

Egli è stato colà segregato in quanto per gli ebrei Yoshua è Gesù, cioè semplicemente un Cesso o

Cessù.

Ma, oltre ad essere un Cesso, è anche un Gesso2 o Gessù, posto che giace immobile come un gesso nel

suo sepolcro, in uno stato di catalessi, immerso nelle acque reflue (in spagnolo yeso o yesù).

Gesù quindi è nel gabinetto o, per dirla in inglese, egli è nel Water Cabinet.

La Massoneria internazionale o Fratellanza dei Benedetti non paga della vendetta perpetrata, che,

come già visto altrove, si è sostanziata anche nell’evirazione dell’Ostia Eterna, ha voluto celebrare la

2 Gesso deriva dal latino gypsum, termine che nasconde in sé un crittogramma formato da gyp e sum.Il suo significato è sono (sum) Egitto (gyp), cioè “sono il (neo)nazista egiziano”.In inglese Egitto è Egypt, nome derivante dal verbo greco κύπτω, mi piego, mi inchino: <<O.E. Egipte, from Fr. Egypte, from Gk. Aigyptos "the river Nile, Egypt," from Amarna Hikuptah, corresponding toEgypt. Ha(t)-ka-ptah "temple of the soul of Ptah," the creative god associated with Memphis, the ancient city of Egypt.Strictly one of the names of Memphis, it was taken by the Greeks as the name of the whole country>> (vedi Egypt suwww.etymonline.com ).

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sua ineffabilità giungendo a chiamare il Consiglio dei Ministri del Regno Unito The Cabinet of the

United Kingdom, a voler significare che Gesù è il bagno dei Britannici o, per essere più precisi, degli

ebrei inglesi.

Nel linguaggio massonico costoro sono semplicemente detti Inglesi, cioè appartenenti alla Massoneria

Azzurra o di Maria Vergine (Virgin Mary).

Attualmente il C.U.K. è coadiuvato dal Cabinet Office: <<a department of the Government of the

United Kingdom responsible for supporting the Prime Minister and Cabinet of the United Kingdom>>.

Il Cabinet Office si riunisce nel Palazzo di Whitehall, cioè in un luogo detto ironicamente Palazzo

della Camera Bianca equivalente per il suo significato crittato a quello di Casa Bianca o White House.

Il Gabinetto (WC) è stato ulteriormente satirizzato in altri esempi architettonici sotto forma di Palazzo

degli Specchi: un luogo paragonabile ad uno specchio per pulizia e trasparenza (per es. Versailles e

Ferrara).

Durante l’iniziazione all’aspirante massone viene spiegato il concetto di specchiata moralità, requisito

richiesto per l’affiliazione: esso significa che egli si impegna ad essere anticristiano, cioè contro Gesù

sprofondato per l’eternità nel cesso o palazzo dello specchio (trasparente).

Una sigla che l’aspirante massone deve conoscere è V.I.T.R.I.O.L., il cui significato è Visita

Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum Lapidem.

La pietra occulta, cioè nascosta, è Yoshua, paragonato ad una pietra perché giace nel sepolcro

immobile, come un morto, pur tuttavia in grado di resuscitare come uno zombie, verosimilmente grazie

allo svolgimento di rituali magici.

Con la perifrasi Interiora Terrae ci si riferisce, invece, al ventre di una Terra non specificata, che

dovrebbe essere Rocca di Mezzo per la sua forma somigliante a quella del sacco di uno stomaco.

In tal senso depone il toponimo del vicino paese marsicano di Trasacco, da interpretarsi come intra

saccum, cioè dentro il sacco dello stomaco oppure entra nel sacco (per trovare il personaggio

misterioso).

Le interiora sarebbero l’antro sotterraneo con il budello che vi conduce.

E’ qui che si troverebbe Terra Nera, vale a dire Yoshua diventato scuro come la terra a causa dei

liquami che gli colano addosso3.

La parola latina LAPIDEM, al caso accusativo, cioè lapide o pietra può essere interpretata come

segue:

3 Dovrebbe essere lo stesso luogo nefasto del Lapis Niger precristiano dell’antica Curia di Roma, cosa che lascia supporre laprobabile esistenza vegetativa nell’antro anche di un altro personaggio Nazi, forse risalente ai tempi della guerra di Troia.

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La PD eram Lapide ero: ero il Santo di Pietra o del Pathos (il Nazista spietato).

La PD Illa PaDus cioè Illa Pathos: il famoso Gesù (padus)

La PD eramus Lapides Eramus: eravamo alle Piramidi (Lapides)

La Pis Illa pis : la famosa piscia eravamo, i famosi Urei oppure

La famosa Piramide o Mosca d’Oro

La P2 LAPIDE U: la U tra le due Piramidi, cioè la Sfinge eravamo, cioè gli sfinteri e le

vittime della Sfinge

La P2 LA, unendo le due si ha una m, ruotando la m si ha una E.

Si ottiene quindi ELA, cioè Y è là dove porta la linea che dalla Sfinge passa tra le

due Piramidi (tra le Lapidi Due) dopo il suo ri-orientamento

I

Che la Sfinge debba essere orientata nella direzione che porta sull’Altopiano delle Rocche può essere

desunto anche da un altro tipico cognome o nome ebreo italianizzato: Gabriele.

Si tratta di cognome – crittogramma composto da J-B o G-B più Ariel (Gabriel in inglese).

Tuttavia può essere anche letto come Khepri ed Ele.

Il nome Khepri può essere decifrato in vari modi, nel caso di specie come Capra L.

Dato che le capre hanno la barbetta triangolare all’ingiù , si può ricavare il seguente schema:

L

L

DL 550

LD 450 circa 1.000 miglia egizie

U Sfinge

rr

UAltopiano delle

Rocche

La casella del Serpente Y di Sion dove si trova Liu (Leo), cioè il Leone delle Piramidi, è il

medesimo luogo dove è stato segregato per l’eternità Barbetta, il Berbero o Barab.

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Barbetta, Barberino o semplicemente Barba, cioè Barab è:

- Bar Abbas, cioè il Figlio di Abbas;

- B-arab, cioè Maram o Maria;

- B-arab, cioè il Bastardo arabo;

- Bar-[a]rabia, cioè il Figlio della Rabbia contro gli ebrei.

La lettera B, sotto forma di può essere letta come una lettera M, nonché può essere anche

considerata la lettera ebraica BETH, che significa Casa.

Barabba è chiamato nel mondo islamico Yussuf ed è lo stesso Gesù dei cristiani e Joseph degli ebrei4.

Era uno dei seguaci del Nazismo egizio divenuto a distanza di secoli Nazismo romano, predestinato

nell’escatologia ebraica a diventare “nullus”:

N-ULLU

Z-ULLU

卐 ULLU

卐 ULIUS

卐 JULIUS

4 Jo serpe strisciante, Jo servo di Septh o di Seth, cioè di Djoser(pe).

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Tussillo

Villa Sant'Angelo

Rocca di Mezzo

Rovere

Ovindoli

S. Iona

L’Altopiano visto come un’aquila: la testa ed il relativo becco va da Rocca di Cambio fino a Casamaina.

La zona dell’Altopiano compresa tra Rocca di Cambio, Terranera e Rocca di Mezzo, coincidente con

l’ala destra dell’aquila, può sembrare anche una lama di accetta o una bandiera, con l’asta adagiata

verso Ovindoli.

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La parola ascia (da cui ascetta ed accetta) ha la stessa etimologia di ascella, che, nella figura orografica

a forma di aquila con le ali spiegate, coincide con Rocca di Mezzo.

La radice linguistica è aks- o ax-, da cui sono derivate le parole latine axis e axilla, l’inglese axe, lo

spagnolo hacha, l’italiano ascia (vedi la spiegazione dei termini su www.etimo.it e www.etymonline.com ).

Axilla significa ascella, da cui è rampollato ala per contrazione del vocabolo, essendo quest’ultima

un’assicella o asticella con penne e piume.

Il latino axis, asse, a sua volta, deriva dal latino os, ossis, in greco ὀστέον, -ου, che condividono la

medesima origine etimologica di os, oris5, bocca ed orifizio, in quanto l’asse è per sua natura vocato ad

essere introdotto o fissato in un ore.

L’ascia o accetta può essere vista anche come una bandiera, da considerarsi in questo caso nel

significato fatto palese dal corrispondente termine inglese flag.

Infatti, le origini etimologiche del termine flag, come pure quelle del termine flesh, vanno rintracciate

nel latino flagrum, lo strumento di morte usato dai carnefici dell’antica Roma per dilacerare le carni

delle loro vittime, che “deflagravano” con schizzi di sangue.

Trattandosi di un flagrum romano, di una lettera P e, nel contempo, di una lettera greca ro maiuscola, si

rafforzerebbe l’ipotesi che la Rocca può essere il luogo dove è ubicato il sepolcro segreto e sotterraneo

5 Vedi i termini greci ὅρος e ὥρα, che esprimono il concetto orlo, bordo anche nel senso di cerchio, circolo, ciclo ed orifizio.

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del cosiddetto Pathos o in spagnolo Pato, vale a dire Gesù, il Traditore di Gerusalemme e l’Amico dei

Romani.

Il personaggio avrebbe ricevuto i vari soprannomi proprio in dipendenza delle caratteristiche

topografiche e no del luogo segreto di reclusione perpetua come Ostia Eterna del popolo ebreo.

E’ ipotizzabile che la radice linguistica or- sia nata per riferirsi ad Orus, il Sole (Sor da cui il latino orior e l’inglese to soar).