la demonologia [i^ parte] - archaeus · 2020-06-02 · stefano urso la demonologia [i^ parte]...

11

Upload: others

Post on 06-Jun-2020

6 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,
Page 2: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

Origine e Storia

Navigando fra forum e gruppi Facebook mi sono reso conto che gli internauti appassionati diparanormale ed esoterismo, fanno spesso confusione fra la demonologia cristiana e quellaebraica, e a volte nominano demoni della mitologia cinese o giapponese confondendoli perquelli cristiani ed ebraici. Quindi tralasciando al momento la “demonologia” cinese egiapponese, posso sintetizzare che la demonologia si basa molto spesso sullo studio di testisacri (la Bibbia per i cristiani, la Torah e il Talmud per gli ebrei), ma anche su testi apocrifi,tradizione orale e leggende, conoscenza delle dottrine esoterico (cabala ebraica o gnosicristiana), etc…Ma talvolta attira anche l’immaginazione degli autori stessi, quando cerca di chiarire alcunipunti riguardanti i demoni che non sono spiegati nei testi religiosi. Per questo motivo, lademonologia è una disciplina complessa, proteiforme, spesso piena di inesattezze oincongruenze. Esistendo una demonologia, l’ebraismo e il cristianesimo non si sono fattimancare la disciplina equivalente per le forze del bene: l’angeologia, che studia gli angeli ealtri esseri celesti. Sin dal Medioevo, la demonologia è stata oggetto di intenso interesse, siaattraverso la letteratura, l’occultismo o la teologia; è stata una grande ispirazione per lecorrenti esoteriche del XIX ° secolo, così come i satanisti o le religioni neo-pagane dell’eramoderna.

Storia della demonologia

© Archae

us.it

Page 3: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

[testa di Pazuzu in pietra conservata alBritish Museum]

Le prime demonologie furono probabilmente sviluppate dalle culture mesopotamiche. Pocheinformazioni sono disponibili su queste discipline, ma le iscrizioni, le statue e gli amuletitrovati sui siti archeologici, forniscono informazioni sui demoni presenti nelle credenze deltempo. Il confine tra i demoni e gli dèi sembra essere stato abbastanza vago: lo status diun’entità come Pazuzu, re dei demoni del vento, non è chiaramente identificato. I grandi dèierano venerati dal culto pubblico e possedevano un’identità ben definita, collegata ad uncorpo di leggende e miti, mentre i dèmoni erano una massa indistinta di fantasmi o divinitàinferiori sotto rituali magici praticati dagli individui. Dopo aver articolato la differenza fradèmoni e demòni, in questo articolo verrà trattata l’origine della demonologia a partire daquella ebraica. Infatti la demonologia mesopotamica è stata probabilmente il precursore dellediscipline ebraiche e cristiane, anche se i suoi contributi storici sono difficili da valutare. Ilsuccube e il ladro di bambini Lilitu delle credenze accadiche fu quindi trasmesso allecredenze ebraiche che fecero dopo alcune modifiche il carattere apocrifo di Lilith. Altricontributi sono stati fatti attraverso lo zoroastrismo, religione basata sugli insegnamenti delprofeta Zarathuštra (o Zoroastro) sul culto di (Ahura) Mazda (il “Saggio signore che crea conil pensiero”) che a sua volta ha ereditato un certo numero di concetti mesopotamici.

Demonologia ebraica

La demonologia ebraica è la più antica ad essersi interessata ai demoni, ed è stata unacostante fonte di ispirazione per la demonologia cristiana fin dal Medioevo. La Bibbia ebraica

© Archae

us.it

Page 4: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”, tipo di satiro) eShedim (falsi dèi e idoli). Vengono anche dati alcuni nomi di demoni: Lilith, Azazel, etc.

Alcune pagine del Talmud

Dal V° secolo a.C. fino all’inizio del Medioevo, latradizione rabbinica cercava di fornire maggioridettagli sui demoni, specialmente nel Talmud (unlibro fondamentale del giudaismo contenentediscussioni sui rabbini sulla Legge ebraica) e i varitesti che compilano i miti e gli insegnamenti dellatradizione ebraica. Il Talmud dà molti consigli perdifendersi dai demoni: non dormire da soli a casaperché Lilith potrebbe cogliere lo sfortunatodormiente, non camminare da solo di notte osalutare le persone che incontriamo, evitare oredel giorno e così via, e ha incantesimi per invocaregli angeli protettivi quando si è in pericolo. IlTalmud si sofferma anche su alcuni particolaridemoni: Asmodeus, il re dei demoni, e Igrat, laregina dei demoni. Samael, che non sarebbe altroche il serpente della Bibbia secondo il Talmud, èparagonato invece all’angelo della morte dallatradizione ebraica. Sono citati anche altri demoniche hanno un carattere più folcloristico: comeShibbeta, un demone che strangola le persone (especialmente i bambini) che mangiano senzalavarsi le mani… e Keteb Meriri, il cattivo spiritodei colpi di sole, particolarmente pericoloso amezzogiorno durante i caldi mesi estivi!© Arch

aeus

.it

Page 5: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

L’albero della vita con le forze del Sephiroth ele forze contrapposte dello Qliphoth

Più tardi nel corso del Medioevo, i vari movimentiKabbalisti portarono il loro contributo agli studi sullademonologia. Il loro lavoro più metodico haesaminato l’origine e la natura dei demoni,registrando molti aneddoti e storie su di loro.Tuttavia, la demonologia ebraica non hasperimentato la fantasia o l’esuberanza della suacontroparte cristiana, e non è mai stata consideratauna vera e propria disciplina completa. Pochi sono idemoni che sono stati individuati con i loro attributie personaggi. La gerarchia degli spiriti maligni quindinon è stata sviluppata come si crede, quindirisulterebbero solo 10 Qliphoth (קליפות), ovvero dieciforze equivalenti ed opposte alle10 Sephiroth (ְספִירוֹת), le dieci modalità o “strumenti”di Dio, attraverso cui l’Ein Sof (l’Infinito) si rivela econtinuativamente crea sia il reame fisico che laCatena dei Reami metafisici superiori (chiamatiSeder hishtalshelus).

Perché mai questo studio rabbinico e questeconclusioni sui demoni? Per due motivi: il primoperché l’interesse per i demoni era diminuito nelMedioevo e i rabbini si opponevano all’uso dellamagia demoniaca, che diversamente dagli angeli,spesso venivano invocati facendo così crescerel’interesse verso l’archeologia ebraica; d’altronde lademonologia ebraica non ha nemmeno beneficiatodella (sfortunata) emulazione intorno alla caccia allestreghe che ha vissuto la demonologia cristiana.Il secondo motivo è che gli scrittori ebrei delMedioevo non potevano andare contro ciò che ilTalmud e l’importante tradizione scritta precedenteavevano già menzionato sui demoni. Il Talmudbrulicava già di demoni, mentre la Bibbia era ancoraabbastanza “silenziosa” sulla natura di questedivinità, per cui la cristianità aveva carta bianca perpoter scrivere quello che gli pareva a riguardo. La

© Archae

us.it

Page 6: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

maggior parte degli studiosi ebrei preferivasviluppare ombre o chiarire punti non trattati nei librisacri. Un rabbino francese vissuto fra il 1040 e il1105 a.C., un certo Rashi, si accontentò quindi ditrascrivere nei suoi commentari sul Talmud che tra idemoni malvagi (chiamati Mazzikim) facevano partegli Shedim, di forma umana, che mangiavano ebevevano come gli uomini, gli spiriti disincarnati einformi detti Ruhin, e infine gli Lilin che avevano lesembianze di esseri umani ma con le ali.

Molti scrittori ebrei del tardo medioevo hanno abbandonato i termini ebraici troppo genericiper gli altri restanti tipi di demoni, dando loro nomi vernacolari dal francese o tedesco. Ilrabbino Yehiel di Parigi, nel XIII ° secolo inizia a citare infatti fate e folletti. Quindi per quelliche osannano il popolo fatato come esseri carini e simpatici e allo stesso tempo temono idemoni, sappiano che fate e folletti hanno questa antica origine poi presa in prestito moltopiù tardi dal folklore nordico. Altri autori invece attribuivano ai restanti demoni l’appellativo diBroxa (in occitano bruxa, ovvero strega), o ancora, le Stries (forse quelle che conosciamocome Strige, uccello notturno malevolo che si nutriva di sangue e carne umana nelleleggende dell’antica Roma, una sorta di vampiro, ma non era ritenuta un cadavere rianimatobensì prodotto di una metamorfosi.

Demonologia cristiana (dei primi cristiani)

I demoni sono poco menzionati nell’Antico Testamento; nel migliore dei casi possiamo citareAsmodeus (Libro di Tobia) e vari idoli pagani assimilati più tardi ai demoni (come Belphégor).D’altra parte, gli spiriti cattivi sono molto presenti negli scritti cristiani, iniziati a far parte delculto subito dopo la nascita della religione cristiana, in quanto nei vangeli canonici di Marco eMatteo, Gesù caccia i demoni dai corpi dei posseduti, oppure nelle descrizioni poetichedell’Apocalisse di Giovanni appaiono citazioni di questi spiriti infernali. Alcuni di questi sonoaddirittura nominati nel Nuovo Testamento (Belial e Belzebù per citarne un paio) e vieneevocato un inizio di gerarchia in quanto si legge che Belzebù è descritto come il “principe deidemoni”. C’è da ricordare però, che l’Antico Testamento è stato “risistemato” dopol’influenza del cristianesimo, quindi è ovvio che i conti sembrano tornare. Per questo affrontola ricerca in senso storico e non religioso.

Tuttavia, si parla tanto dei demoni citati nella Bibbia come testimonianza della loro esistenza,

© Archae

us.it

Page 7: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

ma la Bibbia non si sofferma sulla natura dei demoni; nonostante i pochi nomi dati e laparvenza di gerarchia, sono poco differenziati fra loro, non ci sono descrizioni e facilmentesono intercambiabili l’uno con l’altro. Forse per questa ragione, i primi cristiani non eranomolto interessati ai demoni (a parte alcuni autori degni di nota come Gregorio di Nissa, unvescovo di Nyssa vissuto vero la fine del 300 e venerato come un santo nel cattolicesimoromano). Quindi, sebbene la tradizione popolare cristiana ammettesse l’esistenza deidemoni, essi furono per lungo tempo percepiti come una massa indistinta di spiriti malvagi alservizio del Diavolo. Non possedevano particolari caratteristiche che avrebbero permesso didistinguerli gli uni dagli altri o di classificarli in qualsiasi gerarchia.

La prima stesura della demonologia è, tuttavia, percepibile negli gnostici. Questo insieme dicorrenti esoteriche del cristianesimo fiorì dal II° e III° secolo d.C. in cui c’era l’idea che ilmondo fosse stato creato da una creatura imperfetta, un demiurgo, che è il dio descrittonell’Antico Testamento e adorato dagli ebrei e dall’ortodossia cristiana. Il vero Dio come perlui è un’entità completamente astratta e accessibile all’uomo solo attraverso la gnosi (laconoscenza segreta posseduta dai cristiani gnostici). Gli gnostici svilupparono una gerarchiaestremamente complessa composta da spiriti benefici creati dal vero Dio, come suoi servitorie gli Arconti, spiriti maligni che operano al di fuori del regno divino, tra i quali è il demiurgo.Questa gerarchia non era unificata e derivava da varie correnti gnostiche.

© Archae

us.it

Page 8: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

The Ancient of Days [William Blake, 1794]

Il demiurgo stesso aveva vari nomi, fra cui Yaldabaoth, Saklas e Samael. Alcune tendenzegnostiche ritengono che non c’era un solo demiurgo ma diversi demiurghi. Dopotutto ancheDio (quello dell’Antico Testamento) pare non essere il solo, dato che è la traduzioneinterpretativa di elohim (plurale di eloah).Fra i vari demiurgi secondo il sistema Ofiti infatti erano Yaldabaoth (citato prima con gli altridue nomi usati), IAO (o Yahweh, o Sabaoth), Astaphanos, Elaios, Edonaios e Horaios. Nelleforme gnostiche ellenizzate 7 arconti sono stati spesso associati con stelle e pianeti e anchecon i 7 vizi capitali dell’uomo.

Nella maggior parte delle credenze gnostiche, i demiurghi così come tutti gli arconti,sarebbero stati generati da Sophia, un eone femminile (intermediario fra Dio e il mondo) chesarebbe “caduto” sulla Terra per voler procreare, ma non è menzionato alcun riferimento adun Dio supremo. Le correnti gnostiche sono state denunciate come eretiche dai Padri dellaChiesa e a poco a poco scomparvero. Tuttavia, la tradizione orale cristiana e la demonologiamedievale sono fortemente simili a certe idee gnostiche, senza che sia possibile determinarese si tratti di una relazione reale o una semplice rinascita tardiva di teorie simili(probabilmente spiegata dalla riscoperta di testi apocrifi gnostici).

© Archae

us.it

Page 9: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

Il Medioevo decreta l’inizio della Stregoneriaassociata al patto col Diavolo

Il frontespizio de Il Martello delleStreghe (Malleus Maleficarum) [J.Sprenger – H. Institutoris, 1487]

Nel Medioevo la Demonologia inizia a prendere realmente forma. Nel 1272, San Tommasod’Aquino pubblica il suo Trattato sul Male in cui ricorda la natura allettante del Diavolo einsiste sul crimine di eresia della stregoneria, dal momento che è visto in quel momentocome un patto con Satana stesso. La demonologia si sviluppa quindi per comprendere megliola natura del male, con l’approvazione e l’incoraggiamento delle autorità del clero cattolico edella Chiesa. Quasi 300 anni dopo Tommaso d’Aquino, la demonologia era diventata una

© Archae

us.it

Page 10: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

disciplina complessa ed eterogenea, basata più sull’immaginazione degli autori, sul folklore esulle superstizioni popolari che sulla stessa Bibbia. Il diavolo spinge i suoi seguaci ad abiurarela loro fede cattolica “camminando su una croce”. E così alla fine del Medioevo inizia in tuttaEuropa una caccia alle streghe, una vera e propria persecuzione in cui, fra il XVI° e XVII°secolo, ucciderà molte vittime soprattutto donne e bambine, spesso ingiustamente accusatedei peggiori crimini. E’ in quel periodo che iniziano ad emergere molti “manuali didemonologia” destinati agli inquisitori e al clero, in cui vengono esposti i metodi peridentificare le streghe e far loro ammettere il (falso) patto col diavolo, gli incantesimi usati ole pozioni guarenti suggerite dal diavolo stesso. Questi manuali fra l’altro si soffermavanoanche sui diversi tipi di demoni che secondo i persecutori di streghe esistevano (quando inrealtà molti erano stati inventati e ficcati dentro a forza) e stringevano un patto con le“guaritrici” dopo la loro invocazione. Fra quei manuali c’era il famoso Martello delle streghe(o Malleus maleficarum) pubblicato nel 1486 dai domenicani Henry Institoris e JacquesSprenger.

Demonologia cristiana (oggi)

L’era moderna, con un crescente razionalismo e con il declino del cristianesimo, ha spinto lecredenze ai demoni; il progresso della scienza e della medicina rende ora possibile spiegarecerti fenomeni che erano stati precedentemente attribuiti a loro. La demonologia èdifficilmente considerata una curiosità popolare dalla maggioranza dei cristiani (incluse leautorità della Chiesa cattolica romana) e dagli ebrei. Tuttavia le credenze nelle forzediaboliche rimangono ancora nelle menti; alcune correnti cristiane che applicano una letturaletterale della Bibbia le usano sempre. Allo stesso modo, le comunità ebraiche ortodossepossono sempre fare riferimento agli insegnamenti dei demoni nel Talmud o nella tradizioneorale, mentre gli ebrei chassidici (quelli del movimento di massa ebraico basato sulrinnovamento spirituale dell’ebraismo ortodosso) attribuiscono particolare importanza ai testicabalistici.

I movimenti esoterici del XIX° secolo hanno aggiunto carne al fuoco ai libri antichi didemonologia, a partire da Samuel Liddell MacGregor Mathers, fondatore della Golden Dawn,un ordine ermetico di magia cerimoniale. Mathers era un poliglotta, oltre alla sua linguamadre inglese conosceva anche francese, latino, greco, ebraico, gaelico e copto. Lapadronanza però non era la stessa per tutte le lingue. Mathers era stato severamentecriticato per la scarsa qualità letteraria con cui aveva tradotto testi come La Magia Sacra diAbramelin il Mago, La Kabbalah svelata, La Chiave di Re Salomone e La Clavicola di ReSalomone, ma ha avuto il merito di aver permesso che i testi occulti e inaccessibili

© Archae

us.it

Page 11: La Demonologia [I^ Parte] - Archaeus · 2020-06-02 · Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus. o Torah si sofferma sui demoni di cui ne menziona due tipi: Se’irim (“peloso”,

Stefano Urso La Demonologia [I^ Parte] Archaeus

diventassero disponibili al mondo anglofono invece di restare materiale comprensibile soloagli accademici. Indubbiamente i suoi lavori hanno avuto una grande influenza nello sviluppodel pensiero occultistico ed esoterico.

Chiave di Re Salomone

Le stesse critiche sulle traduzioni di alcuni testiandarono ad un altro famoso occultista, AlesteirCrowley (pseudonimo di Edward Alexander Crowley),che pubblicò la sua opera di traduzione de La Chiavedi Re Salomone aggiungendo alcuni suoi incantesimi.Crowley scrisse anche alcuni saggi che trattavanol’aspetto “psicologico” della demonizzazione deidemoni, poiché interpretava i rituali di invocazionecome operazioni di “viaggio interiore”. Crowley fondòla religione di Thelema, più una filosofia spirituale-sociale che religione, derivante dall’esoterismooccidentale. Il principio fondamentale della “legge diThelema”, è “Fai ciò che vuoi sarà l’intera Legge.L’amore è la legge, l’amore sotto la volontà”, fraseinterpretata con molte implicazioni morali, mistiche esociopolitiche. Gli aspetti di Thelema e il pensiero diCrowley in generale, hanno fornito ispirazione per losviluppo di altri movimenti religiosi come la Wicca e,in una certa misura, l’ascesa del Paganesimomoderno, così come anche Scientology, il caos dellamagia e il Satanismo.I movimenti satanisti e neopagani si riferisconoanche alla demonologia tradizionale, incluse le lorogerarchie descritte anche nel Dizionario Infernale diColin de Plancy in cui è regolarmente citato dai sitiWeb che rivendicano il satanismo.

La seconda parte di questo articolo dedicato alla demonologia, tratterà i libri e i testi che nefanno parte, raccontando degli autori e del loro contenuto, utili per affrontare la secondaparte dell’articolo sui demoni.

© Archae

us.it