I

Un tunnel lungo 300 metri, sca-

vato nella roccia, sotto il Ca-

stello Malaspina, questo il

Rifugio Antiaereo della Marta-

na. Il rifugio si trova nella zona

pi popolosa del centro storico,

in posizione strategica, vicino

al vecchio municipio e al

mercato cittadino. Poteva conte-

nere pi di 3000 persone, do-

tato di tre ingressi, panche in

pietra, sistema di

aerazione,

impianto di illu-

minazione e va-

rie latrine lungo

tutto il percorso.

Fu scavato da

minatori veneti, specializzati

nelluso dellesplosivo, in poco

pi di un anno di lavoro, tra il

1942-1943. Fu costruito per pro-

teggere, durante la seconda

guerra mondiale, il popolo mas-

sese dai bombardamenti aerei

angloamericani, che in questa

zona furono numerosi perch

qui si era fermato il fronte di

guerra lungo la Linea Gotica,

una barriera difensiva tedesca,

che partiva dalla costa massese

e, attraverso la catena delle

Apuane e degli Appennini,

arrivava fino alla costa Adriati-

ca.

Nel 1944 i bombardamenti si

intensificarono e divennero

quotidiani, per questo i tedeschi

occuparono il rifugio, co-

stringendo la po-

polazione

massese a lasciare

la citt con lordi-

ne di sfollamento

dal 5 settembre

1944. Solo otto

mesi pi tardi i soldati america-

ni riuscirono a superare la Li-

nea Gotica e il 10 Aprile 1945

liberarono la citt di Massa, il

rifugio venne abbandonato e

successivamente murato, fino

al giugno 2006, quando fu ria-

perto al pubblico.

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