la medicina di laboratorio una storia tutta da raccontare · istituto e museo di storia della...
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La Medicina di LaboratorioUna storia tutta da raccontare
Scilla (RC), 24 ottobre 2012III Convegno FITELAB
NAZIONALE
Dott. Maurizio De FilippisAzienda Ospedaliera - Polo Universitario
“Luigi Sacco” Milano
Scilla (RC), 24 ottobre 2012III Convegno FITELAB
NAZIONALE
Dott. Maurizio De FilippisAzienda Ospedaliera - Polo Universitario
“Luigi Sacco” Milano
Nel corso del XX secolo la medicinaha vissuto profondi cambiamenti,
passando da una praticatotalmente basata
sull’anamnesi e sull’esame obiettivo del pazientead un uso sempre maggiore della tecnologia,ed in particolare delle analisi di laboratorio.
Grazie allo sviluppo della ricerca scientificasono oggi disponibili tests diagnostici
sempre più accurati in grado disupportare efficacemente
i nuovi indirizzi terapeuticidella pratica medica.
La tendenza della medicina modernaa promuovere la "salute"
attraverso cure e comportamenti finalizzatial miglioramento e al mantenimento
del benessere fisico e psichico del paziente,trova nelle discipline laboratoristiche enella utilizzazione dei dati diagnosticiun momento fondamentale di sintesi.
La tendenza della medicina modernaa promuovere la "salute"
attraverso cure e comportamenti finalizzatial miglioramento e al mantenimento
del benessere fisico e psichico del paziente,trova nelle discipline laboratoristiche enella utilizzazione dei dati diagnosticiun momento fondamentale di sintesi.
In definitiva, oggi più che mai,il clinico ha la assoluta necessità di utilizzare
lo specialista di laboratorio comeconsulente e garante
della qualità del risultato analitico edella trasferibilità
nella pratica quotidiana dei valorie dei traguardi terapeutici
raggiunti nel corso del processo diagnostico.Farmacia portatile risalente alla seconda metà del
XVIII secolo o alla prima del XIX, questafarmacia portatile è costituita da un bauletto di
legno con guarnizioni di ferro, completo di chiaveIstituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze
In definitiva, oggi più che mai,il clinico ha la assoluta necessità di utilizzare
lo specialista di laboratorio comeconsulente e garante
della qualità del risultato analitico edella trasferibilità
nella pratica quotidiana dei valorie dei traguardi terapeutici
raggiunti nel corso del processo diagnostico.
Per comprendere le ragioni dello sviluppo edella crescita
cui è andata incontro la Medicina di Laboratorionel secolo scorso
occorre però risalire alla fine dell’Ottocento.
I progressi verificatisi in quel periodonel campo delle scienze mediche e delle tecniche diagnostiche
produssero una svolta epocalenella percezione del rapporto salute-malattia
contribuendo a modificare la relazione tra medico-paziente equella tra medicina e società.
Nei laboratori tedeschi e francesisono nate la fisiologia moderna,
la patologia cellulare, la batteriologia,l’immunologia,la biochimica,
la farmacologia sperimentale,per limitarci a menzionare
le principali tappe acquisiteallo scadere del XIX secolo.
All’interno dei gabinetti d’analisiottocenteschi vennero effettuate
alcune tra le più importantiscoperte scientifichein campo biomedico. Nei laboratori tedeschi e francesi
sono nate la fisiologia moderna,la patologia cellulare, la batteriologia,
l’immunologia,la biochimica,
la farmacologia sperimentale,per limitarci a menzionare
le principali tappe acquisiteallo scadere del XIX secolo.
L’impiego sistematico delleinnovazioni metodologiche
provenienti da discipline comela fisica e la chimica,
trasformarono
Robert Koch(1842-1910)
gli indirizzi empirici dellapratica laboratoristica,
permettendo un potenziamentodegli strumenti di indagine e
un affinamento della ricerca sperimentale.
Gli studi scientifici condotti daLouis Pasteur (1822-1895) e Robert Koch (1842-1910),
dimostrarono che le malattie infettiveerano causate da microrganismi.
La scoperta indusse subito ad allargare le indaginiin tutte le direzioni.
Nel giro di un trentenniosi individuarono i microrganismi responsabili della
malaria, della tubercolosi,del colera, della peste, della sifilide.
La scoperta indusse subito ad allargare le indaginiin tutte le direzioni.
Nel giro di un trentenniosi individuarono i microrganismi responsabili della
malaria, della tubercolosi,del colera, della peste, della sifilide.
Con l’identificazione degli agenti eziologicigran parte delle malattie infettive
perdettero gradualmentequell’alone di mistero
che le aveva accompagnatenel corso dei secoli precedenti.
Alexander Fleming (1881-1955), biologo efarmacologo britannico.
I suoi successi più noti sono stati la scopertadell‘ enzima lisozima nel 1922 e l'avere
isolato la sostanza antibiotica penicillina dalfungo Penicillium notatum nel 1928, per cuiricevette il Premio Nobel per la medicina nel
1945
Non di tutte le infezionisi scoprì subito la causa !!!!
Ad esempio, si dovette rimandareal Novecento la scoperta dei virus,
organismi così piccolida sfuggire al
microscopio ottico e capaci di attraversarei filtri batteriologici.
Ad esempio, si dovette rimandareal Novecento la scoperta dei virus,
organismi così piccolida sfuggire al
microscopio ottico e capaci di attraversarei filtri batteriologici.
Tra Otto e Novecentole scienze mediche si giovarono enormementedelle profonde trasformazioni istituzionali
avvenute in ambito ospedaliero.
Il progressivo processo dipubblicizzazione dei nosocomi
e il tentativo di dar vitaad un moderno sistema sanitario
si saldarono con l’esigenzadi fornire agli ammalati
un’assistenzapiù consona ai propositi di tutela
della salute pubblica emersinella seconda metà del XIX secolo.
Il Johns Hopkins Hospital è la strutturaospedaliera, destinata anche all'insegnamento
della medicina, della Johns Hopkins Universitydi Baltimora nel Maryland, USA, fondata nel
1876 , grazie al lascito di 7 milioni di dollari delfilantropo americano Johns Hopkins
Il progressivo processo dipubblicizzazione dei nosocomi
e il tentativo di dar vitaad un moderno sistema sanitario
si saldarono con l’esigenzadi fornire agli ammalati
un’assistenzapiù consona ai propositi di tutela
della salute pubblica emersinella seconda metà del XIX secolo.
Nacquero così gli ospedali moderni,dove non si dà più riparo ai miserabili,
reietti della società,ma si curano i malati,
per restituirli sani e produttivialla società.
Il salasso è una pratica medica antichissima.Derivava dalla convinzione che la malattia
fosse dovuta alla presenza nel corpodell'ammalato di "cattivi umori" e si tentavaperciò di farli uscire o con il salasso o con il
clistere.The Medieval Cookbook
Nacquero così gli ospedali moderni,dove non si dà più riparo ai miserabili,
reietti della società,ma si curano i malati,
per restituirli sani e produttivialla società.
Se, gradualmente, gli ospedali si tramutaronoda luoghi di cura indifferenziati
a "machines à guérir", similialle "odierne istituzioni
tecnologicamente avanzate",l’integrazione del laboratorio sperimentale
all’interno della struttura ospedalieracostituì un processo storico
di lunga durata.
Hôtel Dieu de Beune (Bourgogne)XV secolo
Se, gradualmente, gli ospedali si tramutaronoda luoghi di cura indifferenziati
a "machines à guérir", similialle "odierne istituzioni
tecnologicamente avanzate",l’integrazione del laboratorio sperimentale
all’interno della struttura ospedalieracostituì un processo storico
di lunga durata.
Mentre i primi ospedali clinicizzatistrutturati
come luoghi di studio scientifico delle malattiedatano
sin dai primissimi anni dell’Ottocento,i laboratori vi sono stati integratisolo negli ultimi decenni del secolo.
Laboratorio MunicipaleBarcelona, (1910)
Mentre i primi ospedali clinicizzatistrutturati
come luoghi di studio scientifico delle malattiedatano
sin dai primissimi anni dell’Ottocento,i laboratori vi sono stati integratisolo negli ultimi decenni del secolo.
Per molto tempo il laboratorio d’analisi,pur essendo collegato alle istituzioni universitarie,
continuò a conservare l’aspettodi una struttura esterna rispetto
alle necessità organizzativedella realtà nosocomiale;
un luogo in cui le esigenze diagnostichedi routine e quelle di ricerca
sperimentale e scientificaconvivevano separate
dal corpo dell’istituzione ospedaliera.
Per molto tempo il laboratorio d’analisi,pur essendo collegato alle istituzioni universitarie,
continuò a conservare l’aspettodi una struttura esterna rispetto
alle necessità organizzativedella realtà nosocomiale;
un luogo in cui le esigenze diagnostichedi routine e quelle di ricerca
sperimentale e scientificaconvivevano separate
dal corpo dell’istituzione ospedaliera.
Dai pionieristici gabinetti d’analisi e sperimentazionecominciarono a distinguersi,verso la fine dell’Ottocento,
i laboratori clinici nati con lo scopo principale di"utilizzare le conoscenze acquisite
sui principali processi biologici e patologiciper sviluppare nuove metodiche diagnostiche e terapeutiche
e, in secondo luogofornire ai medici un servizio diagnostico“.
Firenze 1830 c.G.B. Amici
Altezza totale 36 cm.
Dai pionieristici gabinetti d’analisi e sperimentazionecominciarono a distinguersi,verso la fine dell’Ottocento,
i laboratori clinici nati con lo scopo principale di"utilizzare le conoscenze acquisite
sui principali processi biologici e patologiciper sviluppare nuove metodiche diagnostiche e terapeutiche
e, in secondo luogofornire ai medici un servizio diagnostico“.
I primi laboratori, pur caratterizzatida dimensioni modeste
e attrezzature semplici,sorsero a Monaco nel 1885 e
negli Stati Uniti tra il 1893 e il 1895.
L’evoluzione del laboratorio durante l’Ottocentopuò essere vista come una catena di collegamenti
che parte dal laboratorio dedicatoalla ricerca di base;
continua con il laboratorio clinico,che ripartisce i suoi sforzi fra
la ricerca e la cura dei pazienti, efinisce con il laboratorio ospedaliero,
il luogo di lavoro più vicino al paziente,nel quale le conoscenze e i metodiperfezionati negli altri laboratori
ricevevano un’applicazione pratica.
Joseph Lister (1827 - 1912) , medico e chirurgoinglese. Fu l’inventore ed il propugnatore del
metodo dell’antisepsi rivoluzionando lapratica operatoria.
L’evoluzione del laboratorio durante l’Ottocentopuò essere vista come una catena di collegamenti
che parte dal laboratorio dedicatoalla ricerca di base;
continua con il laboratorio clinico,che ripartisce i suoi sforzi fra
la ricerca e la cura dei pazienti, efinisce con il laboratorio ospedaliero,
il luogo di lavoro più vicino al paziente,nel quale le conoscenze e i metodiperfezionati negli altri laboratori
ricevevano un’applicazione pratica.
Garantire nello stesso tempoun’adeguata ospedalizzazione e
un’ efficiente produttività diagnostico-terapeuticanon era però una cosa semplice.
Assicurarei finanziamenti agli ospedali, potenziarne le risorse,
rinnovarne le strutture,ammodernarne le apparecchiature,
costituirono problemi di difficile risoluzioneche avrebbero accompagnato
lo sviluppo e l’evoluzionedelle istituzioni nosocomiali
sino ai nostri giorni.
Assicurarei finanziamenti agli ospedali, potenziarne le risorse,
rinnovarne le strutture,ammodernarne le apparecchiature,
costituirono problemi di difficile risoluzioneche avrebbero accompagnato
lo sviluppo e l’evoluzionedelle istituzioni nosocomiali
sino ai nostri giorni.
Ai problemi organizzativi ealle difficoltà burocratiche
si cumulavano i ritardi diagnosticie terapeutici
legati alle imperfetteconoscenze scientifichee biomediche del tempo.
Basti pensare alladrammatica casisticaredatta da Harvey
Cushing(1896-1939),
medico di Baltimora.
Cushing verificò, mediante autopsia,che nel decennio 1891-1900
erano affluitial prestigioso istituto Johns Hopkins
alcune centinaia di pazienticon tumore al cervello;
di questi,solo trentadue furono diagnosticati
correttamente a paziente ancora vivo.In due soli casi si tentò un intervento,
ma con esito letale.
Hieronymus BoschEstrazione della pietra della follia (1480)
Cushing verificò, mediante autopsia,che nel decennio 1891-1900
erano affluitial prestigioso istituto Johns Hopkins
alcune centinaia di pazienticon tumore al cervello;
di questi,solo trentadue furono diagnosticati
correttamente a paziente ancora vivo.In due soli casi si tentò un intervento,
ma con esito letale.
La capacità di curare era all’epocaancora minore della capacità di fare diagnosi.
Se gli ospedali non possedevano cherudimentali laboratori d’analisi,
i medici non avevano ancora a disposizioneefficienti mezzi diagnostici
per monitorare il decorso delle malattie.
Se gli ospedali non possedevano cherudimentali laboratori d’analisi,
i medici non avevano ancora a disposizioneefficienti mezzi diagnostici
per monitorare il decorso delle malattie.
A partire dai primi anni del Novecento,la clinica e le scienze mediche
si trasformarono rapidamente avvalendosi dei progressi dell’asepsi,dell’anestesia, della batteriologia,
degli inizi della radiologia e della diagnostica di laboratorio,all’interno della formazione di una compiuta medicina ospedaliera .
Innovazioni destinate a mutare per semprela concezione stessa della malattia,
vista come entità contrapposta alla salute eda combattere in se stessa,
nelle sue cause ormai identificabili.
Gabinetto microscopicoOspedale S. Andrea in
Carignano (1888)Genova
Innovazioni destinate a mutare per semprela concezione stessa della malattia,
vista come entità contrapposta alla salute eda combattere in se stessa,
nelle sue cause ormai identificabili.
Gabinetto microscopicoOspedale S. Andrea in
Carignano (1888)Genova
Per effettuare una diagnosidi tubercolosi polmonare,
malattia infettivatra le più contagiose,
si preferiva, ad esempio,sostituire alla lunga auscultazione
del torace del paziente"un esame microscopico
dell’espettorato euna radiografia"
in grado di evidenziare siail bacillo che
la presenza di lesioni polmonari. Cartellone degli anni '20 con le regole per lottare contro latubercolosi
La tubercolosi è una malattia causata da un germe chiamatoMycobacterium tuberculosis o Bacillo di Koch dal nome del
medico tedesco, Robert Koch, che lo scoprì nel 1882
Per effettuare una diagnosidi tubercolosi polmonare,
malattia infettivatra le più contagiose,
si preferiva, ad esempio,sostituire alla lunga auscultazione
del torace del paziente"un esame microscopico
dell’espettorato euna radiografia"
in grado di evidenziare siail bacillo che
la presenza di lesioni polmonari.
Alla rivoluzione batteriologica ottocentescasubentrò,
nella seconda metà del Novecento,la rivoluzione terapeutica veicolata dagli antibiotici.
L’impatto degli antibioticisulla medicina e sulla società
fu enorme:la polmonite, la meningite,
l’endocardite,la setticemia,
la sifilide,diventarono di colpo malattie guaribili
con relativa facilità.
Intanto penicillina e streptomicinadiedero il definitivo colpo di grazia
al problema biologico e sociale disifilide e tubercolosi che,
con la malaria,costituivano le patologie
più diffuse in Italia.
Malattie infettive e parassitarie
Malattie apparato circolatorio
Intanto penicillina e streptomicinadiedero il definitivo colpo di grazia
al problema biologico e sociale disifilide e tubercolosi che,
con la malaria,costituivano le patologie
più diffuse in Italia.
Malattie sistema circolatorio
tumori
Malattie dell’apparto digerente
Con l’introduzione delle nuoveterapie farmacologiche
vennero risolti alcuni dei gravi problemiepidemiologici, biologici, medici
che avevano assillato il nostro paeseper secoli.
Era dunque legittimo confidare chein medicina
il culto della scienza per la scienzaavrebbe comunque risolto
i problemi sanitaridella società contemporanea.
Nei decenni centrali del Novecentoil declino delle principali forme infettive
venne compensato dalla crescita costantedelle patologie metabolico-degenerative.
Se le malattie infettivecostituivano, grazie ai progressi della medicina,
un ricordo del passato,altre malattie come l’arteriosclerosi e
il cancro “nelle sue molte forme",potevano considerarsi
"nella sensibilità collettiva enella viva realtà,
le malattie del presente“ .
Se le malattie infettivecostituivano, grazie ai progressi della medicina,
un ricordo del passato,altre malattie come l’arteriosclerosi e
il cancro “nelle sue molte forme",potevano considerarsi
"nella sensibilità collettiva enella viva realtà,
le malattie del presente“ .
Con il mutare delle variabili epidemiologichevariarono anche i parametri anamnestici utilizzati
per prescrivere le cure ai pazienti.La diagnosi, affidata tradizionalmente
all’ "occhio clinico" del medico,venne supportata sempre più dalla richiesta sistematica
di esami radiologici e di laboratorio.
Rispetto al passatosi cominciò a prestare maggior attenzione
ai potenziali fattori di rischiodel paziente,
ai suoi "comportamenti, agli stili di vita,ai condizionamenti ambientali e
socioeconomici non meno cheai fattori genetici, costituzionali,
biologici, biomolecolari”.
Rispetto al passatosi cominciò a prestare maggior attenzione
ai potenziali fattori di rischiodel paziente,
ai suoi "comportamenti, agli stili di vita,ai condizionamenti ambientali e
socioeconomici non meno cheai fattori genetici, costituzionali,
biologici, biomolecolari”.
Lo Stetoscòpio
La storia dice cheper evitare l’imbarazzo dell’auscultazione
con l’orecchioappoggiato al petto di una giovane paziente,
abbia arrotolato un quadernoappoggiandone
un’estremità al torace, l’altra al proprio orecchioscoprendo che in tal modo
i rumori polmonari e cardiacierano sorprendentemente amplificati.
Lo Stetoscòpio è stato inventato da René ThéophileHyacinthe Laënnec nel 1816.
Laënnec à l'hôpital Necker ausculte un phtisiquedevant ses élèves (Tableau par Théobald Chartran)
(1816)
La storia dice cheper evitare l’imbarazzo dell’auscultazione
con l’orecchioappoggiato al petto di una giovane paziente,
abbia arrotolato un quadernoappoggiandone
un’estremità al torace, l’altra al proprio orecchioscoprendo che in tal modo
i rumori polmonari e cardiacierano sorprendentemente amplificati.
Stetoscòpio Fetale in legno con un foro passante di 2 mm.Invenzione di René Théophile Hyacinthe Laënnec, (1816)
Stetoscòpio:dal greco Stèthos, petto,
e Skòpion da Skopèô, osservo.
La scoperta, nella prima metà degli anni cinquanta,della struttura a doppia elica e
l’individuazione delle caratteristichechimico-strutturali del Dna
ad opera diJames Watson (1928) e Francis Crick (1916-2004)-
consentirono di decifrare, per la prima volta,le "grammatiche del vivente",
ponendo le basi per la futura evoluzionedella biologia molecolare.
Microscopio semplice da dissezione montato suuna cassetta di legno ricoperta di pelle di pesce.
Il microscopio è stato costruito da PeterDollond; ad esso è unito un micrometro, opera di
John Cuff, formato da un reticolo di fili diargento perpendicolari. Lo strumento proviene
dalle collezioni lorenesiIstituto e Museo di Storia della Scienza
Firenze
La scoperta, nella prima metà degli anni cinquanta,della struttura a doppia elica e
l’individuazione delle caratteristichechimico-strutturali del Dna
ad opera diJames Watson (1928) e Francis Crick (1916-2004)-
consentirono di decifrare, per la prima volta,le "grammatiche del vivente",
ponendo le basi per la futura evoluzionedella biologia molecolare.
Accanto ai rapidi progressi dellabiologia molecolare …
•le nuove tecniche di rianimazione ;• gli avanzamenti della farmacologia ;
•l’avvento della medicina dei trapianti ;
sembrarono rendere concreta,nel corso degli anni sessanta,
la prospettiva di un controllo della vita,della morte e delle malattie
da parte della medicina scientifica.
Accanto ai rapidi progressi dellabiologia molecolare …
•le nuove tecniche di rianimazione ;• gli avanzamenti della farmacologia ;
•l’avvento della medicina dei trapianti ;
sembrarono rendere concreta,nel corso degli anni sessanta,
la prospettiva di un controllo della vita,della morte e delle malattie
da parte della medicina scientifica.
L’utilizzo delle biotecnologieconsentì il raggiungimento dipreziosi risultati terapeutici.
Nuovi farmaci vennero messi a disposizione,nuovissime terapie geniche
vennero praticate con successoin pazienti affetti da malattie genetiche.
Si progetta e intraprendela mappatura del genoma
L’utilizzo delle biotecnologieconsentì il raggiungimento dipreziosi risultati terapeutici.
Nuovi farmaci vennero messi a disposizione,nuovissime terapie geniche
vennero praticate con successoin pazienti affetti da malattie genetiche.
Si progetta e intraprendela mappatura del genoma
Le promesse e le prospettive di uncontinuo miglioramento
del benessere fisicoottenuto grazie alle virtù conoscitive
delle scienze biomedichevennero percepite però,
da una parte dell’opinione pubblica,come "delle potenziali minacce
per la libertàe la dignità dell’uomo“ ,
divenendo oggetto di riflessioneda parte della Bioetica.
I dati del diagramma sono stati raccolti dal piùimportante Ente internazionale che si occupa di sanità
pubblica: l'Organizzazione Mondiale della Sanità(World Health Organizazion); essi rappresentano il
numero di morti per alcune forme morbose nel 1900 e nel1984
Le promesse e le prospettive di uncontinuo miglioramento
del benessere fisicoottenuto grazie alle virtù conoscitive
delle scienze biomedichevennero percepite però,
da una parte dell’opinione pubblica,come "delle potenziali minacce
per la libertàe la dignità dell’uomo“ ,
divenendo oggetto di riflessioneda parte della Bioetica.
Farmacia Chirugicadel Signor Gioseffo Jac. Plenck
Dottor di Chirurgia, ec. ec.IN VENEZIA, MDCCXCVII. ______
PER LA DITA DEL FU' FRANCESCO DINICOLO' PEZZANA
A partire dalla prima metà degli anni ottanta,le scienze mediche si trovarono
di fronte ad un evento terribile e inatteso:la comparsa dell’AIDS
(Acquired Immuno-Deficiency Sydrome).Farmacia Chirugica
del Signor Gioseffo Jac. PlenckDottor di Chirurgia, ec. ec.
IN VENEZIA, MDCCXCVII. ______PER LA DITA DEL FU' FRANCESCO DI
NICOLO' PEZZANA
La maladie de la syphilis passe parplusieurs phases. La réplique en cire de
cette main montre un premier stade de lamaladie, avec le point d’entrée de la
bactérie.Universitätsklinikum Bonn
A partire dalla prima metà degli anni ottanta,le scienze mediche si trovarono
di fronte ad un evento terribile e inatteso:la comparsa dell’AIDS
(Acquired Immuno-Deficiency Sydrome).
Tale patologia fece la sua comparsaproprio in una fase storica
che si pensava inaugurasse l’eradel definitivo trionfo medico- sanitario.
La nuova malattia sconvolseun sistema che si credevaordinato e consolidato…
In quanto infettiva,la malattia
appariva anacronistica,in quanto imprevista,
appariva elusiva della predittivaconoscenza scientifica;
in quanto incontrollabile…appariva eversiva del
sapere-potere della scienza medica.
Primo trapianto renale22/12/1954
Joel Babb, 1996The Harvard Medical Library,
Cambridge, U.S.A
In quanto infettiva,la malattia
appariva anacronistica,in quanto imprevista,
appariva elusiva della predittivaconoscenza scientifica;
in quanto incontrollabile…appariva eversiva del
sapere-potere della scienza medica.
In questi ultimi anni la lotta control’HIV
ha fatto registrare numerosi progressidal punto di vista clinico.
Grazie all’impiego dinuovi protocolli terapeutici
mutuati dalle ricerchedi biologia molecolare e
all’introduzionedei farmaci antiretrovirali ,
il decorso della malattiasi è di molto rallentato
tanto da essereclassificata,
almeno nel mondo occidentale,tra le patologie croniche
ad esito infausto.
Grazie all’impiego dinuovi protocolli terapeutici
mutuati dalle ricerchedi biologia molecolare e
all’introduzionedei farmaci antiretrovirali ,
il decorso della malattiasi è di molto rallentato
tanto da essereclassificata,
almeno nel mondo occidentale,tra le patologie croniche
ad esito infausto.
Accanto all’AIDSmolte altre forme di contagio,
vecchie e nuove,sono oggi in rapida espansione:
tra tutte vanno ricordate la tubercolosi,patologia secolare spesso presente
nei soggetti sieropositivi, ei tanti virus influenzali(influenza suina H1N1)
pronti a scatenare lepandemie del nuovo Millennio.
Accanto all’AIDSmolte altre forme di contagio,
vecchie e nuove,sono oggi in rapida espansione:
tra tutte vanno ricordate la tubercolosi,patologia secolare spesso presente
nei soggetti sieropositivi, ei tanti virus influenzali(influenza suina H1N1)
pronti a scatenare lepandemie del nuovo Millennio.