la mia scuola nel mio paese - comune.pianoro.bo.it · offre soprattutto immagini di una ... * si...

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COMUNE DI PIANORO Assessorato Istruzione e Servizi Educativi, Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e Diritti Umani; Assessorato Ambiente; Politiche Giovanili. L L a a m m i i a a s s c c u u o o l l a a n n e e l l m m i i o o p p a a e e s s e e Progetti territoriali anno scolastico 2011/2012 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIANORO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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COMUNE DI PIANORO

Assessorato Istruzione e Servizi Educativi,

Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e Diritti Umani;

Assessorato Ambiente; Politiche Giovanili.

LLaa mmiiaa ssccuuoollaa

nneell mmiioo ppaaeessee Progetti territoriali

anno scolastico 2011/2012

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIANORO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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PIANO OFFERTA TERRITORIALE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

AMBIENTE E TERRITORIO

- La Loggia della Fornace…………………………………………………………………………………..…Pag 07

- Centro Anfibi di Pianoro……………………………………………………………………………………Pag 23

- Museo di Arti e Mestieri ………………………………………………………..………………………...…Pag 27

- Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa: proposte di informazione, didattica, educazione ambientale e alla sostenibilità………………………………. …………………………………………………………....Pag 29

PACE E DIRITTI UMANI:

- Giornata della Legalità “Testimoniana” (per le classi I)…………………………………………………...…Pag 59

- Spettacolo teatrale “Lampa –Lampa” (per le classi II) ………………………………………………………Pag 60

- Offerte dell’Istituto Storico Parri Emilia Romagna - (per le classi III) …………………………………….…Pag 61

- Camminando a Monte Sole (per le classi III) ……………………………………………………………..…Pag 86

- Giornata della Memoria – Proiezione del film “Vento di primavera” (per tutte le classi) ……………………Pag 89

- Laboratorio sulla - Tratta Esseri Umani -a cura di Gvc (per le classi III) …..……………………………..…Pag 90

- Altre proposte

- Concorso “Mi sono perso nel bosco” promosso dall’associazione “Un Pozzo di Idee” (classi III) …..…Pag 97

- Gita scolastica presso Cascina Caccia (classi III) ………………………………………………………Pag 104

- Gira scolastica promossa da “AddioPizzoTravel” (classi III) ……………………………………….…Pag 107 CINEMA TEATRO

- Laboratori di teatro per le classi di Pianoro Nuovo (cassi I e II)….…………………………….………..…Pag 115

- Rassegna cinematografica a cura del Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory (per tutte le classi) ...……Pag 119 EUROPA

- Progetto EUROPATTIVA – Associazione S-Comunicati (classi I e II) o percorsi didattico - formativi del Centro Europe Direct Emilia-Romagna…………….………………………………………………….…………...Pag 127

ORIENTAMENTO:

- Incontri di orientamento ai servizi del territorio per i giovani pianoresi (classi III) ………...………………Pag 131

- Incontri con i genitori (degli alunni delle classi III) ………………………………………..……….………Pag 132

- Strumenti per gli insegnati (Per gli insegnanti delle classi II e III, consegnati in apposito quaderno) ….……Pag 133 BIBLIOTECHE:

- Una Biblioteca per Amica “I servizi alle scuole” ………………………………….……………………….Pag 137 - Iniziative di promozione e qualificazione della lettura: progetto “di che genere sei? (classi III)......……….…Pag 141

SALUTE E PREVENZIONE:

- SPAZIO GIOVANI (classi III) ………………………………………………………………………...…Pag 147

- Istituto Ramazzini : Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione. (classi II) ………………………………………….…Pag 149

- Corso di Primo Soccorso (classi II) ……………………………………………………………………..…Pag 151 PATCHWORK & KISMET……………………………………………………………………………………...…Pag 153

Scheda TRASPORTI garantiti dal Comune di Pianoro per le proposte inserite nel POT……………………………Pag 165 Scheda di ADESIONE ai progetti POT………………………………………………………………………….…Pag 167

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AMBIENTE E TERRITORIO

� LA LOGGIA DELLA FORNACE � CENTRO ANFIBI DI PIANORO � MUSEO DI ARTI E MESTIERI � PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL’ABBADESSA

Il Comune mette a disposizione un’uscita gratuita per classe. In alcuni progetti del Parco dei Gessi (che superano i 105,00 euro di costo) è prevista una quota a carico della classe. Al pagamento provvederà direttamente l’Istituto Comprensivo al termine dell’anno scolastico in un’ unica soluzione.

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Progetto ambiente e territorio redatto in collaborazione con gli

Istituti Comprensivi del Comune di Pianoro e locale sezione L.I.P.U.

Destinatari Gli alunni e i docenti dell’Istituto comprensivo di Pianoro e dell’Istituto comprensivo di Rastignano

Motivazione Il progetto nasce dalla volontà di consentire agli alunni esperienze di contatto diretto con l’ambiente naturale del territorio. Constatiamo infatti che i bambini di oggi sono sempre più affascinati e imbevuti di realtà virtuale. La televisione con i tanti documentari naturalistici offre soprattutto immagini di una natura lontana, esotica (la savana, la foresta amazzonica, i ghiacci polari, ecc.) rischiando così di far credere che nel nostro piccolo mondo non ci sia nulla da esplorare, scoprire, proteggere. L’itinerario didattico che proponiamo stimola invece attività volte alla conoscenza dell’ambiente naturale e antropico in cui i ragazzi vivono. È inoltre finalizzato a favorire la continuità fra ordini di scuola diversi, per facilitare l’apprendimento e per non disperdere energie. Si consiglia infatti un percorso graduale e sistematico che parte dalla scuola elementare per concludersi nella scuola media.

La Loggia della

Fornace Centro storico documentale

Comune di Pianoro

Via Antonio Ligabue, 3 - 40067 Rastignano (Bo) - Telefono e fax 051 / 742876

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Finalità

1. Saper riflettere sull’importanza che la natura riveste nella nostra vita.

2. Riscoprire l’ambiente naturale in modo diretto e partecipato

3. Allenare la capacità di osservazione

4. Conoscere un ecosistema nella sua globalità

5. Cogliere le interazioni uomo - natura nel territorio

6. Avviare alla formazione di una coscienza ecologica

7. Rispettare e amare la natura in forma operativa, cioè assumendo responsabilità personali

8. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio

9. Conoscere le modalità attraverso cui l’uomo, oggi, organizza il territorio.

Principi metodologici Il presente progetto segue i criteri metodologici sotto indicati: � Partire dall’ambiente vicino per passare via via ad ambienti più complessi � Intendere l’ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline e non come

materia ecologica a sé � Raccordarsi con il programma di classe � Riprendere all’occasione gli argomenti trattati � Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte ogni organismo vivente

Condizioni organizzative

• Le uscite saranno guidate da naturalisti e/o comunque conoscitori del territorio

• L’indicazione della classe cui si rivolge l’uscita non è vincolante, ma consigliata. Il progetto infatti ha una sua struttura che tiene conto dell’età degli alunni, dei programmi didattici, delle peculiarità del territorio.

• La collaborazione delle insegnanti prima, durante e dopo l’uscita è fondamentale per il buon esito dell’esperienza. L’uscita va preparata presentando di massima gli

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argomenti oggetto delle osservazioni, in maniera che gli alunni siano interessati e pronti a seguire i discorsi e le indicazioni delle guide.

• E’ comunque opportuno un contatto preliminare con le guide per meglio definire le

modalità dell’uscita.

• L’abbigliamento degli alunni dovrà sempre prevedere: scarponcini alti adatti a camminare su qualsiasi tipo di terreno, calzettoni, pantaloni lunghi anche per le bambine, copricapo, giubbotto e, in caso di tempo incerto, impermeabile. Il discorso vale anche per gli insegnanti

• Ciascun alunno dovrà portare il proprio zainetto che conterrà: la merenda fornita dalla scuola o dai genitori (mai eccessiva, rapportata comunque alla prima colazione consumata), acqua o fruttino per dissetarsi, fazzoletti di carta, gli strumenti didattici che l’insegnante indicherà. Ogni alunno dovrà cioè essere autonomo quanto a cibo, bevande, vestiario, strumentazioni didattiche. Chi possiede binocolo, macchina fotografica, bussola li porti (si vedano comunque le indicazioni alla voce corredo dell’uscita programmata).

• In aggiunta al proprio personale bagaglio, del resto simile a quello degli alunni (ma non si vuole interferire) è opportuno che gli insegnanti abbiano con sé una piccola scorta di materiale sanitario (disinfettante, cotone idrofilo, cerotti…), la macchina fotografica e la bussola in dotazione alla scuola ed eventuali manuali portatili di flora e fauna, oltre alla carta topografica fornita dall’organizzazione.

• Gli itinerari proposti sono tutti lontani dalle sedi scolastiche. Lo scuolabus quindi trasporterà la classe all’inizio del tragitto da percorrere a piedi e la riaccoglierà al termine dello stesso. La prenotazione dello scuolabus dovrà essere a cura della scuola, previo accordo con le guide sulla data d’uscita.

Strumenti

• Macchina fotografica ( telecamera ) • Bussola • Binocolo • Carte topografiche • Raccoglitore per erbario • Manuali pratici di flora e fauna • Diapositive, filmati ( in classe )

Verifica Osservazione sistematica in itinere.

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Itinerari proposti

Classe prima

Palude Sgalara

È una località sulla sinistra del torrente Savena poco oltre le gole di Scascoli. Periodo: prima primavera Programma di massima: Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, canne) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (rana, rospo, tritone) Conoscenza di alcune varietà di fiori (farfara, campanellino) Raccolta di alcune uova di rana e di rospo Raccolta di sabbia, ghiaia, piante acquatiche per la preparazione di un terracquario

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Sperimentazione in classe della metamorfosi della rana e del rospo utilizzando il terracquario Corredo: qualche vasetto di vetro con coperchio di chiusura per il trasporto delle ovature e delle piante acquatiche, qualche secchiello e paletta per sabbia, ghiaia e muschio. * Si consiglia a completamento dell’esperienza la visita al centro anfibi di Pian di Macina N.B.: Umberto Fusini della locale LIPU assisterà la classe nella sperimentazione

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Classe prima e seconda La fattoria

Trattasi della casa colonica Sassolungo, poco discosto da Zena, restaurata di recente.

Vi si allevano cavalli, mucche, pecore, capre, maiali, galline, conigli, oltre a cani e gatti Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza di animali domestici: per un breve momento gli alunni potranno salire in sella ai cavalli, vedranno forse mungere a mano mucche, capre e pecore, dar da mangiare a galline, conigli, maiali. Conoscenza dell’ambiente circostante: il torrente Zena, la vigna, il campo, la macchia Conoscenza della casa rurale: la stalla, lo stalletto, il pollaio, il focolare, la cantina Consumazione della merenda. Corredo: macchina fotografica per le insegnanti, eventualmente telecamera

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Classe seconda e terza

Il bosco

Il bosco prescelto è poco discosto dalla chiesa di Scascoli, in comune di Loiano. Comprende un castagneto e una macchia in prevalenza di querce. Periodo: autunno (classe 2^) o primavera (classe 3^) Programma di massima: (dopo il segno + solo per la classe 3^) Raccolta delle castagne (classe 2^) Conoscenza di alcune varietà di alberi tipiche di tale habitat (castagno, roverella + orniello, carpino…) Conoscenza della vegetazione del sottobosco (muschio, felce + erica, ginestra, ginepro…) Conoscenza di alcuni fiori (ciclamino + orchidee, rosa canina, globularia…) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo (classe 3^)

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Conoscenza di alcune specie di animali della zona, distinguendoli dalle impronte, dagli escrementi, dagli aculei (cinghiale, volpe, istrice, scoiattolo…) Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, gazza, cornacchia, poiana…) Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: classe 3^ buste di plastica e foglietti adesivi per raccogliere, conservare e denominare le piante che si raccolgono; bussola, macchina fotografica, binocolo. A giudizio delle insegnanti anche la classe 2^ può raccogliere (e riconoscere) oltre le castagne qualche foglia e bacca. L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti.

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Classe terza Il fiume

L’uscita può svolgersi in più modi a seconda del tempo che si intende impiegare.

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Solo mattino: un tratto del torrente Savena oltre Pianoro Vecchio, lago di Castel dell’Alpi. Intera giornata: torrente e lago come sopra, diversi mulini lungo il Savena, di cui uno in funzione (prevista pizza a carico della classe) ed eventuale visita al museo della civiltà contadina di Piamaggio. Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza del torrente e del lago (rive, letto, sorgente, corrente, frana, sbarramento, immissario, sedimenti…) Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, pioppo, ontano…) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (pesci, cozze di acqua dolce, aironi, germani…) Conoscenza di alcune varietà di fiori della zona (ranuncolo, polmonaria, tarassaco…) Visita a luoghi rappresentativi della quotidianità contadina e montanara: mulini, stalle, essiccatoi, museo della civiltà contadina Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco)

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Classe quarta, quinta e prima media

Le vallate del territorio (Savena, Zena, Idice, Setta)

L’uscita si effettua di fatto interamente con lo scuolabus, tranne pochi tratti a piedi. Come può constatarsi, offre motivi di riflessione per varie discipline. Le insegnanti potranno selezionarli e svilupparli Percorso: scuola / Pianoro Vecchio / Castello di Zena / Monte delle Formiche / Barbarolo / Livergnano / Brento / Badolo / Pian di Macina / scuola Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza dell’idrografia: torrenti Savena, Zena, Idice, Setta Conoscenza dell’orografia: contrafforte pliocenico e in particolare Monte delle Formiche, Rupe di Sadurano, Monte Castellazzo, Monte del Frate, Rocca di Badolo

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Osservazione di calanchi Osservazione delle cave di ghiaia e sabbia della valle del Savena Osservazione dei cantieri Tav, treni ad alta velocità Veduta dalla Rocca di Badolo dell’Autostrada del Sole e della ferrovia Direttissima Visita al Castello di Zena (esterno) e veduta della Torre dell’Erede Visita al Santuario del Monte delle Formiche: il perché del nome e sua storia Veduta delle tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti

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Classe quarta e quinta

Il contrafforte pliocenico

L’itinerario da percorrere a piedi inizia a Bortignano, località di Livergnano, e termina lungo la strada della val di Zena nei pressi della Ca’ Rossa. Di fatto si cammina sul contrafforte fino alla rupe di Sadurano Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza della storia geologica di tale zona Conoscenza di alcuni tipi di roccia Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino, cinghiale, faina, volpe…): per il riconoscimento vedi il bosco

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Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, falco pellegrino, cuculo, poiana…) Conoscenza di alcune varietà di piante dell’habitat (orniello, roverella, castagno, pungitopo…) Conoscenza di alcune varietà di fiori dell’habitat (orchidee, sigillo di Salomone, dittamo, maggiociondolo, dente di cane, anemone dei boschi…) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco). L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti e al gruppo di alunni con incarico di “topografi”.

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Classe quinta e prima media Sorgenti del Savena L’itinerario da percorrere a piedi va da Ca’ di Borelli, località oltre il lago di Castel dell’Alpi, alle cosiddette Tre Savenelle, luogo dove tre rami del torrente Savena confluiscono in uno. Poi il ritorno a Ca’ di Borelli o a Ca’ di Sabbatini, attraverso la faggeta. ** L’uscita è soprattutto una camminata attraverso una natura pressoché intatta Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino, cinghiale, faina, volpe…): per il riconoscimento vedi il bosco Conoscenza di alcune specie di uccelli (picchio, cuculo, poiana, ghiandaia, merlo…) Conoscenza di alcune varietà di alberi dell’habitat (faggio, cerro, castagno, acero, frassino…) Conoscenza di alcune varietà di fiori dell’habitat Riconoscimento dei cippi di confine fra Emilia e Toscana (ex Stato Pontificio e Granducato di Toscana) Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti

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Comune

di Pianoro

CCEENNTTRROO AANNFFIIBBII DDII PPIIAANNOORROO CCEENNTTRROO DDII EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AAMMBBIIEENNTTAALLEE

MODULI EDUCATIVI

1 - Conoscere e proteggere gli Anfibi

Gli Anfibi e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura rane, rospi e tritoni. I fattori che

minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione degli Anfibi. Il caso dell’Ululone

appenninico.

Materne, Elementari, Medie e Superiori: 1 incontro in aula e 1 uscita nell’area esterna o nel territorio.

2 - Gli Anfibi del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa

Le specie di Anfibi presenti nel Parco e i loro ambienti di vita. Gli interventi di gestione e conservazione in

atto nel Parco.

Elementari, Medie e Superiori: 1 incontro in aula e 1 uscita nel Parco.

3 - Conoscere e proteggere i Rettili

I Rettili e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La

protezione e la conservazione dei Rettili.

Materne, Elementari, Medie e Superiori: 1 incontro in aula e 1 uscita nell’area esterna o nel territorio.

4 – Conoscere e proteggere gli Uccelli

Gli Uccelli e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura gli Uccelli e le loro tracce. I

fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione degli Uccelli. Costruiamo e

installiamo le cassette nido nei parchi (in collaborazione con la sezione LIPU di Pianoro).

Materne, Elementari, Medie e Superiori: 1 incontro in aula e 1 uscita nell’area esterna o presso il podere

“La Rosa” (Rastignano) per installare le cassette nido.

5 – Conoscere e proteggere i Mammmiferi

I Mammiferi e i loro habitat naturali. Basi di tassonomia. Osserviamo in natura i Mammiferi e le loro tracce.

I fattori che minacciano la loro sopravvivenza. La protezione e la conservazione dei Mammiferi

Materne, Elementari, Medie e Superiori: 1 incontro in aula e un uscita nell’area esterna o nel territorio.

6 - La vita dello stagno al microscopio

L’ecosistema dello stagno, scoperto attraverso osservazioni al microscopio di organismi unicellulari e

pluricellulari. Basi di tassonomia. I microorganismi come indicatori della qualità delle acque.

Elementari, Medie e Superiori: 1 incontro in aula e un uscita nell’area esterna o nel territorio.

7 - La conservazione della biodiversità

La gestione e la protezione di specie e habitat a livello europeo, l’esperienza pluriennale di A.R.Te.: la

Direttiva Habitat, la Rete Natura 2000. Esempi di interventi realizzati.

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Medie e Superiori: 1 incontro in aula e 1 uscita nell’area esterna o nel territorio.

8 - L'acqua e il suo ciclo

L’acqua: caratteri chimico-fisici, il ciclo naturale, l’azione geomorfologica. L’importanza dell’acqua per la

vita.

Con esperimenti su: galleggiamento dei corpi, composti e miscugli, fenomeni di superficie, acidi e basi.

Elementari e Medie: 1 incontro in aula.

9 – Energia e risparmio energetico

Che cos’è l’energia, perché è importante l’energia “pulita”, fonti rinnovabili e fonti non rinnovabili.

Risparmio energetico.

Con esperimenti: elettromagnetismo, trasformazione dell’energia cinetica in elettricità, funzionamento di

un pannello fotovoltaico.

Elementari e Medie: 1 incontro in aula.

10 – I rifiuti, raccolta recupero e riciclo.

Produzione dei rifiuti ed impatto sull’ambiente e sull’uomo. Riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata

Con esperimenti

Materne, Elementari e Medie: 1 incontro in aula.

Per lo svolgimento delle attività didattiche il Centro si avvale di un’aula didattica, di un laboratorio e di un'area esterna per le osservazioni in ambiente naturale.

NOTE TECNICHE

• Il Centro Anfibi è comodamente raggiungibile con la linea ATC 96 e con il treno scendendo alla stazione di

Musiano – Pian di Macina). • Gli incontri in aula si svolgono presso il Centro Anfibi ma su richiesta possono svolgersi anche presso la scuola. • Agli incontri che hanno luogo presso il Centro Anfibi possono partecipare non più di 30 alunni, per motivi di

capienza dell’aula didattica. • È preferibile che l’uscita relativa ai diversi moduli si svolga nella stessa giornata dell’incontro in aula didattica. • Le scuole del Comune di Pianoro hanno accesso gratuito a tutti i moduli. • Il periodo per lo svolgimento dei moduli è febbraio – maggio 2012.

MODALITÀ DI ADESIONE • Per l’adesione a uno o più moduli occorre compilare e inviare al Centro Anfibi (e-mail [email protected]) la

scheda allegata entro il 16 dicembre 2011. La stessa scheda andrà anche consegnata all’ufficio Politiche Giovanili con la scheda di adesione al POT

• Per richiedere informazioni: - inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected] - contattare il cell. 3283837620

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CCEENNTTRROO AANNFFIIBBII DDII PPIIAANNOORROO

CCEENNTTRROO DDII EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AAMMBBIIEENNTTAALLEE

SCHEDA DI ADESIONE MODULI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE a.s. 2011/2012

Scuola

Via/piazza N° CAP

Comune

Telefono scuola Fax scuola

Classe/i Numero alunni

Docente di riferimento

Tel e e-mail Docente di riferimento (facoltativi)

Modulo scelto (barrare la casella)

1 Conoscere e proteggere gli

Anfibi

2 Gli Anfibi del Parco

dei Gessi

3 Conoscere e

proteggere i Rettili

4 Conoscere e proteggere gli

Uccelli

5 Conoscere e proteggere i Mammiferi

6 La vita dello stagno

al microscopio

7 Conservazione

della biodiversità

8 L'acqua e il suo

ciclo

9 Energia e risparmio

energetico

10 I rifiuti, raccolta

recupero e riciclo

Giornata proposta per l’incontro

Data Ora di arrivo

Note/Comunicazioni

Data Firma del docente

Inviare via fax al 051 774253 oppure via e-mail a [email protected]

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OFFERTA EDUCATIVA del “ Museo di Arti e Mestie ri ” di PIANORO

FINALITA’: � Valorizzare il patrimonio storico-culturale della passata civiltà contadina e artigianale del nostro territorio. � Promuovere attività di ricerca e di studio per il recupero e la conoscenza della storia e delle tradizioni locali. ATTIVITA’ PROPOSTE: 1 ) Visita guidata dell’intero percorso espositivo. 2 ) Visita guidata per filoni tematici:

a. LA CASA RURALE: - la cucina, la camera da letto, il telaio, la stalla, la cantina.

b. LE ATTIVITA’ ARTIGIANALI: - il fabbro, il falegname, il calzolaio, il sarto, il barbiere, il norcino, …

c. I LAVORI AGRICOLI: - le colture del territorio ( grano, mais, patata, fieno, … ) e il bosco; - le macchine e i mezzi agricoli.

3) Laboratori a) MEDICINA POPOLARE:

- conversazione sulle pratiche fra il magico e il religioso con le quali la cultura contadina curava i mali delle persone e degli animali domestici.

b) COME FUNZIONA?: - attività per conoscere il funzionamento di oggetti di uso quotidiano, viaggio di scoperta e di approfondimento di alcune leggi della meccanica.

c) LA TRECCIA DI PAGLIA: - dalla paglia di grano ai cappelli. Dimostrazione di antiche manualità e uso di strumenti e materiali per realizzare manufatti.

d) C’ERA UNA VOLTA:

- conte, filastrocche, girotondi, giochi degli scolari d’un tempo.

� È anche presente una sezione dedicata ai PESI e alle MISURE, di cui alcuni anteriori all’introduzione del Sistema Metrico Decimale.

� LIVELLO SCOLASTICO CONSIGLIATO:

dalla scuola Primaria alle scuole Superiori. Ogni singolo percorso sarà strutturato secondo le diverse fasce di età.

� Possibilità di guida in lingua francese per classi che effettuano scambi culturali con l’estero.

* * * * * * Per prenotazioni: Tel. 338-7738701 LA DIREZIONE

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Proposte di Educazione Ambientale Proposte di Educazione Ambientale Proposte di Educazione Ambientale Proposte di Educazione Ambientale

ed alla Soed alla Soed alla Soed alla Sostenibilità per la scuolastenibilità per la scuolastenibilità per la scuolastenibilità per la scuola

Secondaria di Primo Grado delSecondaria di Primo Grado delSecondaria di Primo Grado delSecondaria di Primo Grado del

Comune di PianoroComune di PianoroComune di PianoroComune di Pianoro

Proposte di Educazione Ambientale

ed alla Sostenibilità per le Scuole

Primarie del Comune di Pianoro

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LE PAGINE VERDI ANNO SCOLASTICO 2011/12

Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed educazione ambientale e

alla sostenibilità per le Scuole del Comune di Pianoro

Tocchiamo otto concetti esperienze chiave, dalla scuola di infanzia alla secondaria di secondo

grado. Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte per il futuro. Vi

chiederemo, quindi di suggerirci modifiche, integrazione, sviluppi progettuali per voi

interessanti, per far crescere ancora la nostra collaborazione.

GESSI E CARSISMO

ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI

CALANCHI E GEOLOGIA

FATTORIE DIDATTICHE

CONCETTI ED

ESPERIENZE CHIAVE

ACQUE

IL TEMPO E L’UOMO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO

IMPRONTA ECOLOGICA

Che cosa offrono

Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi ambientali,

principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell’Area Protetta (i gessi, i

calanchi, le zone umide…), ma anche pratiche agricole sostenibili, rifiuti, impronta ecologica,

energia, …. I progetti si svolgono in parte o interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono

differenziati a seconda dell’età. Gli insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un

proprio progetto originale troveranno nella sezione “FuoriClasse” alcune proposte

personalizzabili, come “La Vostra idea”, pensate per integrare i Moduli scelti. Ancora c’è

un’ampia scelta di visite guidate e laboratori. Sul sito del Parco sono inoltre disponibili i

depliant “Le grotte del Parco”, “Una giornata al Parco” e “Proposte verdi a Villa Torre”.

Inoltre con il Progetto Life + Gysum è possibile aderire gratuitamente a

specifici moduli didattici descritti nell’apposita sezione a pagina 24, integrandoli

con moduli didattici delle pagine verdi.

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Come prenotare

La scheda di adesione dei progetti educazione ambientale è disponibile sul sito del Parco (www.parcogessibolognesi.it) va consegnata all’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Pianoro insieme alle schede di adesione al POT entro il 15 ottobre 2011

Quanto costano

Per ogni proposta viene specificato il costo; ricordiamo comunque che le scuole di Pianoro

potranno aderire a condizioni particolari grazie al significativo contributo economico del

Comune. Al fine di utilizzare al meglio tempi e spostamenti degli operatori si incentivano

economicamente con uno sconto le richieste di due classi abbinate per lo stesso modulo: in

questo caso gli insegnanti dovranno programmare congiuntamente e realizzare l’attività a

scuola nelle stesse giornate.

Cosa succede dopo l’invio della scheda di adesione

Le richieste verranno accolte in ordine d’arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle risorse

economiche disponibili. Dopo l’adesione, il Parco incaricherà un proprio Operatore di contattare

l’insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più presto possibile un incontro di

programmazione, per discutere e definire in dettaglio il percorso didattico, fissando le date

delle attività.

Come organizzarsi

Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un abbigliamento

adatto (i nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per precauzione tutti i bambini

dovranno avere con sé un k-way per la pioggia ed un cambio completo di vestiario (scarpe,

calzini, pantaloni lunghi e felpa). In caso di necessità di trasporto scolastico, si consiglia di

verificare la disponibilità con gli Uffici competenti prima dell’adesione al modulo. Si ricorda che

alcuni itinerari sono serviti da mezzi pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il

mezzo pubblico, o nei dintorni delle scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è

educazione ambientale.

Mostra concorso “Il parco secondo voi”

Realizzando un lavoro di documentazione, che racconti o sviluppi il tema delle attività

realizzate col Parco, le classi potranno partecipare all'annuale mostra/concorso organizzata per

le scuole ed i genitori alla fine dell’anno scolastico. Richiedete la scheda di adesione oppure

scaricatela direttamente dal sito www.parcogessibolognesi.it nella pagina dell’Educazione

Ambientale. Questa Mostra è molto importante per far conoscere i lavori dei ragazzi! Ci

saranno premi per le classi partecipanti selezionate.

Le guide del Parco La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che

operano per conto di due Cooperative che da anni collaborano con l’Area Protetta.

La scheda che segue racconta la loro storia e le principali attività.

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La Carovana Coop Chi siamo: Dal 1982, La Carovana Coop traduce

sul campo un progetto che abbina la competenza pedagogica alla

ricerca di percorsi individuali di formazione. L’ambiente e la sua

frequentazione consapevole sono sempre stati proposti come

momento di personale riacquisizione di valori e, dunque di identità. Nel corso degli interventi

proposti, anche l’arrampicata, la speleologia, l’escursionismo e le tecniche di animazione di

strada hanno consentito di raggiungere e motivare un universo giovanile spesso frammentato.

La metodologia didattica proposta risponde al bisogno degli individui di imparare a considerare

le cose attraverso il coinvolgimento di mente, corpo ed emozioni; questo per far si che le teorie

scientifiche diventino insieme al loro essere conoscenza tecnica, una avventura che possa

sviluppare un reale e pieno senso d’identità sociale, di rispetto per la vita e quindi per

l’ambiente. Si terrà in considerazione l’attività pratica sia di rilevamento e osservazione che di

manipolazione e costruzione e verranno stimolate le capacità manuali e la creatività tramite

l’espressione corporea, la grafica e la scrittura creativa.

Sede: Coop. La Carovana S.r.L. - Via Libertà 13 - 40067 - Pianoro (Bo) - tel 051 743198 - fax

051 743386

La Coop Dulcamara

Chi siamo: Fattoria Didattica ed Azienda agricola biologica situata nel Parco, a

ridosso degli spettacolari Calanchi dell’Abbadessa, a pochi chilometri da

Bologna. La Cooperativa Dulcamara nasce nel 1984 dal desiderio di vivere del

proprio lavoro e "lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che

abbiamo trovato". Ci riteniamo non un semplice agriturismo o azienda attenta all’ambiente, ma

un piccolo “laboratorio” in cui si sperimenta un uso sostenibile delle risorse del territorio ed un

punto d’incontro per una crescita personale e globale.

L'attività di educazione ambientale è guidata dall'idea che l'esperienza diretta sia il modo

migliore di conoscere scoprire la complessità del mondo naturale, l’ecologia, le relazioni tra

mondo produttivo e consumo. Discutere di alcuni problemi in gruppo, avviare piccole ricerche,

toccare con mano gli argomenti trattati attraverso la visita in fattoria sono modi per

familiarizzare con una natura vicina alla scuola e capire che altri stili di vita sono possibili.

Sede: Coop Dulcamara s.r.l. - Via Tolara di Sopra 78 - 40064 Ozzano Emilia (BO) - tel 051

796643 - fax 051 6511630 - e-mail:[email protected] - sito: www. coopdulcamara.it

INFO E CONTATTI

33

Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi 171 – 40068

Farneto, San Lazzaro di Savena (BO) – tel. 051 6254821 - fax 051 6254521 -

[email protected] - www.parcogessibolognesi.it

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ALLA SOSTENIBILITA’ 2010/2011

PROGETTI FUORI-CLASSE LA VOSTRA IDEA PAGINA 34 FINO A 175 EURO APPROFONDISCI ANCORA PAGINA 35 35 EURO

ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI LA BIODIVERSITÀ DEL PARCO PAGINA 36 140 EURO I LICHENI E LA QUALITÀ DELL’ARIA PAGINA 37 140 EURO ADATTAMENTI DELLA FLORA DEL PARCO PAGINA 38 105 EURO ACQUE I MACROINVERTEBRATI E LA QUALITÀ DELL’ACQUA PAGINA 39 140 EURO ECOSISTEMI ACQUATICI PAGINA 40 140 EURO L’IMPRONTA ECOLOGICA RUSCO CON I TUOI PAGINA 41 90 EURO MA QUALE SOSTENIBILITA’ ? PAGINA 42 175 EURO L’ORTO DALLE MANI SPORCHE PAGINA 43 160 EURO COME CAMBIA IL TERRITORIO PAGINA 44 140 EURO ENERGIZZABILE PAGINA 45 140 EURO CALANCHI E GEOLOGIA I CALANCHI: MINERALI E ROCCE PAGINA 46 105 EURO GESSI E CARSISMO I GESSI DEL PARCO PAGINA 47 105 EURO LE GROTTE DEL PARCO PAGINA 48 165 EURO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO UN GIORNO DA GUARDIAPARCO PAGINA 49 105 EURO ORIENTEERING PAGINA 50 190 EURO IL TEMPO E L’UOMO LA SELENITE NELLA STORIA PAGINA 51 140 EURO LIFE+ GYPSUM PROPOSTE DIDATTICHE PAGINA 52 VISITE GUIDATE E LABORATORI PAGINA 53 SCHEDA DI ADESIONE PAGINA 54

34

LA VOSTRA IDEA

TIPOLOGIA Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti fuori-classe

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

I progetti sono differenziati a seconda dell’età.Questa proposta

nasce per venire incontro all’esigenza degli Insegnanti che

desiderano realizzare propri percorsi originali in cui serve il

supporto di un Esperto o di un Operatore, ma che esulano dalle

normali proposte dei Moduli educativi del Parco o che vanno

nella direzione di più specifici approfondimenti. Giardino delle

piante aromatiche, alberi e stagioni, catene alimentari, animali

della notte, biodiversità domestica, rifiuti ed energia, mobilità e

sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Ogni proposta verrà

valutata in base a criteri di coerenza e di compatibilità

economica e ambientale.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA

1 ora per programmare, e da 2 sino a 8 ore di attività in classe o sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI Fino a un massimo di 175 euro

NOTE

35

APPROFONDISCI ANCORA

TIPOLOGIA Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti fuori-classe

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

L’ecologia è la scienza delle relazioni: la trasversalità ha bisogno

di tempo e competenze per favorire un apprendimento

complesso. Proposte brevi per sviluppare in forma originale

l’attività di un modulo: approfondimenti, laboratori, variazioni

tematiche e collegamenti con altre materie. Durata: due ore da

svolgere in classe o sul territorio.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 2 ore di attività da svolgere in classe o sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 35 euro

NOTE

36

LA BIODIVERSITA’ NEL PARCO

TIPOLOGIA Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ecosistemi

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

La Biodiversità è patrimonio di tutti, insostituibile e necessaria

alla qualità della vita e alla sopravvivenza dell’uomo. Durante

l’escursione i ragazzi scopriranno la ricchezza della vita nelle sue

varie forme, osservando gli habitat e gli adattamenti evolutivi

che si esprimono nella diversità biologica. Misureremo la

Biodiversità attraverso un censimento delle specie animali e

vegetali presenti in un’area naturale ed in un’area urbana,

mettendo a confronto gli indici ottenuti. Ricaveremo indicazioni

sui nostri ambienti di vita, sul funzionamento degli ecosistemi e

sulle strategie per fermare la perdita della Biodiversità.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio.

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 70 euro 140 euro, per classi abbinate 135 euro

NOTE

Possibilità di effettuare attività aggiuntive e di utilizzare i mezzi pubblici

37

I LICHENI E LA QUALITA’ DELL’ARIA

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali piante ecosistemi

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

I bioindicatori rappresentano un importante strumento a

disposizione del Naturalista. I ragazzi diventeranno ricercatori in

grado di comprendere lo stato di salute dell’ambiente. I

bioindicatori come apprendimento del metodo sperimentale,

dall’osservazione alla formulazione delle ipotesi, per favorire nei

ragazzi la competenza di analisi sullo stato di salute

dell’ambiente in cui viviamo e da cui dipendiamo. Confrontare gli

ambienti vicini alla scuola con altri che si trovano nel Parco e

misurarne la “qualità” può aiutarci a capire tante cose... i licheni

ci consentono di valutare attraverso il cosiddetto “Indice di

Purezza Atmosferica” la qualità dell’aria che respiriamo.

Attraverso incontri in classe e uscite di campionamento saremo

in grado di elaborare un documento sulla qualità dell’aria nei

luoghi scelti per il monitoraggio. Il Parco metterà a disposizione

l’attrezzatura necessaria al monitoraggio

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio.

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro

NOTE Possibilità di utilizzare i mezzi pubblici

38

ADATTAMENTI DELLA FLORA DEL PARCO

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali piante ecosistemi

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Ogni ambiente è caratterizzato dalla propria flora, che si adatta,

spesso utilizzando sorprendenti meccanismi fisiologici, alle

diverse condizioni di temperatura, umidità, insolazione,

caratteristiche del suolo… Usiamo i boschi del Parco come

laboratori naturali per osservare e studiare le comunità delle

piante. Questo ci permette di comprendere a fondo il forte

legame tra mondo vegetale e il nostro territorio, intersecando

ecologia e botanica.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora di programmazione, 5 ore in classe e/o sul territorio.

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro

NOTE

Possibilità di utilizzare i mezzi pubblici Possibilità di realizzare attività aggiuntive Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum

39

I MACROINVERTEBRATI E LA QUALITÀ DELL’ACQUA

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Acque

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

La libellula è un bioindicatore. Insieme ad altri

macroinvertebrati, e attraverso particolari metodiche (ad

esempio I.B.E.) che prevedono la loro raccolta e classificazione,

consentono di valutare la qualità degli ambienti fluviali. Dopo

aver appreso e simulato in classe la metodica ed averla

sperimentata durante l'uscita sul corso d'acqua prescelto, i

ragazzi potranno elaborare un documento sullo stato di salute

dell’ambiente scelto. Il Parco metterà a disposizione

l’attrezzatura necessaria.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e nel Parco

COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro

NOTE Possibilità di utilizzare i mezzi pubblici

40

ECOSISTEMI ACQUATICI

TIPOLOGIA

Modulo didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Acque

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Osservazione con i binocoli e ricerca su campo. Verranno

illustrati i diversi ecosistemi acquatici distinguendo le due grandi

categorie: lotico e lentico. Con l’aiuto delle cartine si ricercano le

diverse tipologie nel territorio del Parco, dalla grande zona umida

di Ca’ de Mandorli, alle piccole pozze fino ai torrenti. Dal

concetto di Biotopo si passa al concetto di Biocenosi:

osserveremo insetti, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi che

sono legati all’acqua, in maniera più o meno stretta, cercando di

capire le diverse relazioni. Rifletteremo sulle fragilità di questi

ecosistemi, sempre più minacciati dalla diminuzione delle risorse

idriche e in balia dei cambiamenti climatici che si stanno

verificando negli ultimi anni.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio.

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro

NOTE Possibilità di utilizzare i mezzi pubblici

41

RUSCO CON I TUOI

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Cosa contiene il cestino dei rifiuti? Come fanno a sopravvivere le

famiglie a casa, e le insegnanti in classe, alla raccolta

differenziata d’oggi? Perché differenziare? Dove finiscono i rifiuti

che produciamo? Come possiamo ridurre i rifiuti? Domande a cui

risponderemo insieme ai ragazzi. L’esperienza si conclude,

quando possibile, con la visita alla stazione ecologica e altri siti

di gestione del complesso ciclo dei rifiuti.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio.

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e/o alla Stazione Ecologica

COSTI 90 euro, per classi abbinate 85 euro

NOTE Possibilità di realizzare attività aggiuntive

42

MA QUALE SOSTENIBILITA?

TIPOLOGIA Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri stili di

vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete e delle

proposte che guardino al futuro con speranza. Una riflessione

curiosa sui nostri comportamenti e sulle conseguenze dei nostri

consumi, sia a livello individuale che a livello collettivo.Useremo

lo strumento dell’Impronta ecologica, che calcola quanta

superficie di terra usiamo con il nostro personale stile di vita.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 9 ore attività in classe e sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 175 euro, per classi abbinate 170 euro

NOTE

43

L’ORTO DALLE MANI SPORCHE

TIPOLOGIA Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con l’aiuto di un

nonno o di un genitore? L’orto biologico è la vostra opportunità

per conoscere la botanica, creare con le mani un’ agricoltura

sinergica, fare i giovani contadini sperimentando cosa significa

questo per l’alimentazione e la salute, cosa comporta per

l’economia dei cibi (prodotti a chilometri zero, mercati contadini)

e per la sostenibilità (trasporti, chimica in agricoltura). ).Il

giardino scolastico è l’aula didattica a cielo aperto dove si

intrecciano tante differenti educazioni e dove i ragazzi imparano

la cura e il rispetto per la natura con gesti semplici ogni giorno di

scuola.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA

1 ora per programmare, 8 ore attività in classe e/o in Fattoria Didattica

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 160 euro, per classi abbinate 155 euro

44

COME CAMBIA IL TERRITORIO

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica

DESTINATARI Alunni scuola secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Ambiente vuol dire a scuola trasversalità del curricolo. Un

viaggio avvincente per imparare a leggere il nostro territorio

vicino, come si è formato e trasformato, e come è arrivato alla

forma che presenta oggi. Il viaggio puo’ concentrasi alla

contemporaneità, soffermandosi su paesaggi agricoli, acque,

colline, o partire dalla geologia e pedologia del territorio vicino,

godendo in questo caso dello splendido sentiero della finestra

tettonica del torrente Idice, in cui, in pochi passi, possiamo

ripercorrere 40.000 anni di storia del pianeta.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA

1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o e sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola, Parco

COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro

NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive.

45

ENERGIZZABILE

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

La nostra società si basa sul consumo di energie fossili, non

rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime generazioni? Se

andiamo al supermercato troviamo le fragole tutto l’anno, ma da

dove arrivano? Faremo un’analisi energetica di questo processo,

analizzando quanto tempo si è speso, mezzi di trasporto,

carburanti e risorse. Cos’è e quanto fa risparmiare lo scooter

elettrico, il ricarica cellulare fotovoltaico, l’interruttore elimina

stand by di radio computer e stereo, e tante tecnologie

disponibili anche per i ragazzi e a portata di mano e portafoglio.

Con simulazioni e materiali cartacei della compagna

ConsumABILE della Regione Emilia Romagna, e una possibilità di

visita ad uno spazio pubblico che funziona con energie

rinnovabili (nel Parco o in città) e risparmio energetico.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio.

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro

NOTE

46

I CALANCHI MINERALI E ROCCE

TIPOLOGIA

Modulo didattico

AREA

Educazione Ambientale Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Le rocce dei calanchi, le più antiche formazioni geologiche del

Parco, risalgono a 180 milioni di anni fa, arrivano dal lontano

bacino ligure - piemontese. Sono in continua evoluzione e

nascondono minerali inaspettati: pirite, gesso e barite. Hanno

una vegetazione caratteristica: dalle gialle fioriture autunnali

dell’Erba di Ceppitoni e dell’Astro Spillo d’oro, alle straordinarie

fioriture color porpora della Sulla in primavera. Tra gli animali

spiccano i rapaci diurni e notturni, i cinghiali, i caprioli e i

coloratissimi gruccioni che annunciano l’arrivo dell’estate. Non ci

si può infine scordare di rettili e anfibi che colonizzano le pozze

alla base di queste montagne di argilla.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro

NOTE

47

I GESSI DEL PARCO

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale

DESTINATARI

Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo

TEMI TRATTATI

Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di origine

marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa’. La natura carsica di

questa roccia determina un particolare paesaggio fatto di grandi

e piccole doline, valli cieche e altopiani gessosi, candele e bolle

di scollamento ed infine, nel sottosuolo, centinaia di grotte.

Queste forme carsiche creano condizioni microclimatiche

particolari che permettono la presenza di una grande diversità

biologica: dalla flora mediterranea dei caldi affioramenti

sommitali alla flora montana delle zone fresche sul fondo delle

doline, passando attraverso aree caratterizzate dalla tipica flora

della nostra zona collinare. L’uscita nel Parco sarà infine

l’occasione per osservare direttamente sia i fenomeni carsici, sia

la tipica flora e fauna.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI

105 euro, per classi abbinate 100 euro

NOTE

Possibilità di effettuare attività aggiuntive e utilizzare i mezzi pubblici Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum

48

LE GROTTE DEL PARCO

TIPOLOGIA

Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del Farneto,

raggiungibile anche in bus... ma... non dimenticate la

"prestigiosa" Grotta della Spipola. Principale emergenza del

Parco sono gli affioramenti gessosi e i fenomeni carsici

caratteristici di un’area unica nel panorama regionale, con oltre

un centinaio di grotte, alcune anche molto estese. Origine e

caratteristiche dei gessi, l’ecosistema grotta, gli adattamenti

degli animali al buio e all’elevata umidità, le fragilissime e

sorprendenti relazioni tra l’ambiente fisico e quello vivente.

L’uscita sarà l’occasione per osservare i fenomeni carsici

sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso l’esperienza della

visita speleologica.

ESPERTI

Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o al Parco

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE

Scuola e Parco

COSTI

165 euro, per classi abbinate 160 euro

NOTE

Possibilità di effettuare la visita alla Grotta del Farneto con due classi la stessa mattina, costo a classe 135 euro. Mezzi pubblici a richiesta per la Grotta del Farneto Integrazione con il Progetto Life+ Gypsum

49

UN GIORNO DA GUADIAPARCO

TIPOLOGIA

Modulo didattico

AREA

Educazione Ambientale Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Quante cose fa un guardaparco nel suo lavoro!

E quante competenze mette in gioco.

Proviamoci anche noi per un po’, scegliendo una tra le attività

del guardaparco quelle che più ci intrigano e ci consentono di

sperimentarci attivamente nel parco. Verificare la presenza degli

animali e lo stato delle piante. Conoscere un sentiero. Monitorare

un pezzo di territorio, come ad esempio la situazione morfologica

dei calanchi. Verificare la segnaletica. Queste ed altre proposte

per diventare un po’ giovane guardaparco.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro

NOTE

50

ORIENTEERING

TIPOLOGIA Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Il modulo prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla

lettura delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione

all’uscita, momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno

seguire un percorso predefinito, con l’ausilio di una bussola e

della carta topografica. E’ un’attività all’aria aperta, piacevole,

utile per conoscere e muoversi in autonomia in uno specifico

territorio, nel Parco ma anche in città. Tecnica affine

all'educazione motoria, consente anche di riflettere sulla

mobilità urbana. Per realizzare questo modulo è indispensabile

che gli alunni conoscano il concetto di “angolo” e sappiano come

si misura.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA

1 ora per programmare, 7 ore attività in classe o in altre località vicine da concordare

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 190 euro, per classi abbinate 185 euro

NOTE

51

LA SELENITE NELLA STORIA

TIPOLOGIA Progetto didattico

AREA

Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Il tempo e l’uomo

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI

Viaggio tra ambiente e cultura, tra storia e natura, alla scoperta

delle origini del gesso e del suo impiego nella città di Bologna,

dove la Selenite è stata protagonista sin dall’antichità.

Camminando per le strade del centro cittadino, tra le torri

medioevali, i capitelli di antiche chiese, le vecchie mura,

scopriremo il legame tra l’uomo e il territorio, il rapporto tra

Bologna ed i suoi gessi, la loro conservazione nei monumenti

cittadini e altro ancora… All'uscita in città seguirà un’escursione

al Parco per vedere la selenite in natura ed i luoghi da cui è stata

estratta.

ESPERTI Operatori del Parco

DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Scuola e Parco

COSTI 140 euro, per classi abbinate 135 euro

NOTE

52

LIFE+ GYPSUM PROPOSTE DIDATTICHE

Nel 2010 ha preso avvio il progetto Life + 08NAT/IT/000369 “Gypsum: tutela e gestione di habitat gessosi dell’Emilia- Romagna”, coordinata dal Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Gli affioramenti selenitici sono ricchi di biodiversità e storia naturale; si tratta di ambienti piuttosto rari, vulnerabili e fragili su cui sono presenti diverse Aree Protette della Rete Natura 2000: oltre al Parco dei Gessi Bolognesi, il Parco Regionale della Vena dei Gessi Romagnola, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Riserva di Onferno e i Siti di importanza comunitaria di Zola Predosa e di Albinea di Reggio Emilia. In queste aree si riscontrano habitat e specie di grande interesse europeo: il progetto si concentra sulla tutela di grotte e comunità vegetali associate agli affioramenti gessosi, e sulle diverse specie di pipistrelli, proponendo interventi ed azioni mirati ad una gestione di questi fragili ecosistemi. Il progetto intende coinvolgere le scolaresche sul tema della conservazione della Natura in una prospettiva europea, con visite guidate ai Siti Natura 2000 e specifiche attività didattiche. I moduli didattici partendo dallo studio del contesto locale scelto dall’Insegnante, sono volti a sviluppare l’idea che gli affioramenti gessosi sono “collegati” da un punto di vista naturalistico, che i loro ambienti, animali e piante sono singolari e minacciati e che questi aspri territori, poco produttivi da un punto di vista agricolo, hanno una enorme importanza per la biodiversità. I moduli sviluppano i seguenti temi:

- Gesso: un cristallo che viene dal mare; - L’habitat delle grotte: non solo buio; - Crescere e fiorire sul gesso: un lavoro da specialisti; - Volare con le mani e dormire a testa in giù: si fa presto a dire

“pipistrello”. I moduli, rivolti alle Scuola Secondaria di primo grado, prevedono attività in classe e sul territorio che saranno concordate direttamente con l’insegnante al momento di programmazione. Le visite guidate “Alla scoperta dei Gessi” sono iniziative di mezza giornata che si svolgono sugli affioramenti gessosi delle Aree Protette. L’adesione a queste iniziative è completamente gratuita e riservata a scuole che hanno programmato con il Parco in questo anno scolastico altre attività didattiche, dando priorità alle richieste che dimostrino l’integrazione tra loro; il modulo verrà attribuito anche sulla base dell’ordine di arrivo dell’adesione.

53

VISITE GUIDATE E LABORATORI DIDATTICI

TIPOLOGIA Visite guidate e laboratori didattici

AREA Educazione Ambientale

DESTINATARI Alunni/e della Scuola Secondaria di primo grado

TEMI TRATTATI Il bosco di Gaibola: escursione sulle tracce degli animali. Durata 3 ore, facile, a partire dai 4 anni. Bus: a richiesta da San Lazzaro. Montagne d’argilla: i calanchi dell’Abbadessa escursione panoramica. Durata 3 ore, difficoltà media, a partire dai 7 anni. La zona umida di Ca’ de Mandorli: stagni, torrenti e animali. Durata 3 ore, facile, a partire dai 4 anni. Bus: il sentiero è facilmente raggiungibile dalle fermate delle linee 916 e 918. Il sentiero geologico dell’Idice: un torrente e la sua storia di 7 milioni di anni. Durata 3 ore, difficoltà medio/bassa, a partire dai 7 anni. Bus: il sentiero è facilmente raggiungibile dalle fermate delle linee 916 e 918. Trekking nel parco: la regina delle escursioni del parco. Durata 6 ore, difficoltà medio-alta, a partire dagli 11 anni. Bus: il trekking inizia e termina presso fermate di linea (bus 11b, 101, 94, 916 e 918). Il giardino delle erbe aromatiche: officinale, aromatica o mellifera? Durata 3 ore alla fattoria didattica Dulcamara, facile, a partire dai 6 anni. L’uso rinnovabile delle risorse: fotovoltaico, fitodepurazione e biomasse. durata 3 ore alla fattoria didattica dulcamara facile, a partire dagli 11 anni. Laboratori natura: argilla, gesso, acqua, piante, … durata 3 ore, al centro visita villa torre, a partire dai 4 anni. La Dolina della Spipola: camminare sulla “pietra di luna”. durata 3 ore, difficoltà medio bassa, a partire da 4 anni. E’ presente anche un percorso adatto ai diversamente abili. Bus: il sentiero dista a circa 1 km dal capolinea dell’11b a Ponticella di San Lazzaro; questa opzione richiede almeno un’ora tra andata e ritorno ed un età superiore ai 7 anni.

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Giovani speleologi nella Grotta della Spipola: Avventura in grotta. Durata 3 ore, difficoltà media, a partire dai 7-8 anni. Bus: il sentiero dista 1km dal capolinea dell’11b a Ponticella di San Lazzaro; questa opzione richiede almeno un’ora tra andata e ritorno. La Grotta del Farneto: una storia di persone e natura. Una grotta preistorica. Durata 3 ore, facile, a partire dai 4 anni. Bus: a richiesta da San Lazzaro

ESPERTI Operatori del Parco dei Gessi

PERIODO Da Ottobre 2011 a Maggio 2012

SEDE Parco dei Gessi

COSTI

Visite Guidate naturalistiche: mezza giornata € 85; giornata intera € 170. Visite guidate con laboratori: da € 100 a € 150. Visite speleologiche: - visita al buco dei vinchi (dai tre ai sette anni): € 85 a gruppo. - visita alla grotta Spipola (dai sette anni) € 200 a gruppo, per classi abbinate € 190. - visita alla grotta del Farneto (dai quattro anni) € 150 a gruppo, per classi abbinate € 100. - visita speleologica e naturalistica al Farneto costo € 145 a classe: solo per classi abbinate (durata complessiva delle attività mezza giornata)

NOTE

Tutte le attività si rivolgono a classi o gruppi (max 25 persone) salvo diverse indicazioni; il trasporto è sempre a carico della scuola. Le visite speleologiche sono differenziate a seconda dell'età e richiedono abbigliamento e calzature adeguate (felpa, scarponcini, ...) oltre ad una attrezzatura individuale (casco con impianto d'illuminazione) che verrà consegnato dalle guide. per ulteriori informazioni: [email protected] o 051/6254821.

+

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SCHEDA DI ADESIONE

Con l’invio questa scheda si formalizza l’impegno per l’Insegnante a realizzare il modulo scelto. I moduli richiesti verranno attivati nei limiti delle risorse economiche a disposizione per l’anno scolastico, secondo l’ordine d’arrivo.

Da inviare al Parco tramite fax 051 626 57 21 c/a Raitè Laura e Alice Milano entro il 15 ottobre 2011

Gli insegnanti verranno in seguito contattati dagli Operatori del Parco

Scuola Secondaria di primo grado del Comune di Pianoro LA CLASSE …………... DELLA SCUOLA…………………...…………………………… N° ALUNNI …….………

VIA ………………………………………………………….……………………...…..………………..N°……….

TEL. SCUOLA …………………………..………..…………FAX…...………………………..………….…………

MAIL INSEGNANTE…………………………………………………………………………………………………..

L’INSEGNANTE\I DELLA CLASSE (SCRIVERE IN STAMPATELLO):

……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..…

……………………….…….…………………………….. altro rec.. telefonico (facoltativo) …………………..…

chiede di aderire alla proposta dal titolo (max 2 moduli per classe): NB: è necessario inviare un modulo per ogni classe aderente compilato correttamente. Il secondo modulo richiesto verrà attivato solo dopo aver garantito il primo a tutte le classi richiedenti. TITOLO: ………………………………………………………………………………….. COSTO EURO…………….. SCRIVERE IN STAMPATELLO IL NOME DEL MODULO SCELTO DA SVOLGERE NEL V PRIMO QUADRIMESTRE V SECONDO QUADRIMESTRE N°……………....… ATTIVITÀ DI 2 ORE AGGIUNTIVE PER IL MODULO/I EDUCATIVO/I ……………………………………………………………… al costo complessivo di …………….…. euro

PROPOSTE DIDATTICHE DEL PROGETTO LIFE + GYPSUM

V Gesso: un cristallo che viene dal mare V Habitat delle Grotte V Crescere e fiorire sul gesso V Pipistrello V Visita guidata “Alla scoperta dei Gessi”

CHIEDE INOLTRE DI ATTIVARE n°……… attività di 2 ore aggiuntive per il modulo/i La fattura per i pagamento della visita andrà intestata a: …………………………………………………….……………………………… C. FISCALE…….….….……………..………………..

solo per istituti scolastici

VIA ……………………………………………………………………………………………… N°……………….. COMUNE …………..………………………………………………………… PROV. ……… CAP…………………. Eventuali rinunce vanno tempestivamente comunicate, telefonando al numero 051/6254821 firma per accettazione l’insegnante di riferimento

…………………………………………………

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LA MIA SCUOLA PER LA PACE

Durante l’anno scolastico potranno essere fatte ulteriori proposte anche a seguito di bandi e progetti co-finanziati dalla Regione Emilia Romagna.

CLASSE PROGETTO

I GIORNATA DELLA LEGALITÀ “TESTIMONIANZA” II SPETTACOLO TEATRALE “LAMPA LAMPA”

III OFFERTE DELL’ISTITUTO STORICO PARRI EMILIA-ROMAGNA

III CAMMINANDO A MONTE SOLE

TUTTE GIORNATA DELLA MEMORIA “ PROIEZIONE DEL FILM “VENTO DI PRIMAVERA”

V LABORATORIO sulla TRATTA ESSERI UMANI A CURA DI GVC

ALTRE PROPOSTE

III CONCORSO “MI SONO PERSO NEL BOSCO” PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE “UN POZZO DI IDEE”

III GITA SCOLASTICA PRESSO CASCINA CACCIA (CLASSI III)

III GIRA SCOLASTICA PROMOSSA DA

“ADDIOPIZZOTRAVEL”

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GIORNATE DELLA LEGALITÀ

hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Nell’ambito del percorso di riflessione delle “Giornate della Legalità”, proponiamo di organizzare una giornata, in cui le classi potranno incontrare alcuni ragazzi del territorio che, nell’estate 2011, hanno partecipato ad un campo di volontariato presso la Cooperativa “Liberaterra di Puglia”. Nel corso dell’incontro i volontari racconteranno l’esperienza svolta, presso la cooperativa facente parte dell’Associazione Libera. L’incontro, rivolto in particolare alle classi prime, avrà la durata di un’ora. Se le classi prime non parteciperanno all’incontro potranno partecipare le classi seconde e/o terze. Nel corso della stessa mattinata potranno essere organizzati due incontri successivi l’uno all’altro. Ad ogni incontro potranno partecipare massimo due classi (questo per garantire la partecipazione di tutti e favorire l’interazione con i volontari). Saranno messi a disposizione degli insegnanti alcuni materiali per poter introdurre l’argomento con le proprie classi. L’incontro potrà svolgersi in novembre/dicembre o nei primi mesi del 2012 Le insegnanti interessate potranno contattare l’Ufficio Politiche Giovanili per definire le date. Ufficio Politiche Giovanili - Eurodesk [email protected] Tel. 051 626.57.13 Fax. 051 626.57.28

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SPETTACOLO TEATRALE “LAMPA LAMPA” Uno spettacolo di ANDREA BETTAGLIO e PATRICK EMMA ANI

Lo spettacolo è rivolto agli alunni delle classi II Verrà messo in scena presso la Sala Arcipelago Trama: La Nigeria da sud a nord, il Niger e poi la Libia attraversando il deserto del Sahara ed il Teneré. Poi il mediterraneo. Fanno più o meno 5000 km. E a noi raccontano solo che sbarcano, manco venissero dalla luna. È fondamentale non far sapere, creare il mostro che ci invade. In questo preciso momento per qualcuno sta scattando la molla irreversibile della partenza, altri socchiudono gli occhi contro la sabbia ed il sole del deserto, altri ancora aspettano di salire su uno dei fatiscenti barconi che siamo ormai abituati a vedere arrivare scortati nei nostri porti del sud. Per qualcuno, in questo preciso momento, il viaggio termina per una semplice foratura a giorni di marcia dal primo pozzo d'acqua, o ad un posto di blocco dell'esercito nigerino lungo le piste di sabbia, o ancora, per qualcuno che non potrà mai raccontare in giro quello che ha passato per arrivare nel primo mondo, il viaggio termina dietro un onda più forte delle altre, stufi di imbarcare acqua, stremati dal sale che cuoce la pelle. Per chi arriva, per chi non viene rimpatriato forzatamente senza poter spiegare perchè ha rischiato la sua vita in un odissea di mesi, ogni giorno, il viaggio continua nella solitudine che ti impone la paura di essere diverso, in un paese che diverso ti ci fa sentire, addossandoti la colpa della crescente delinquenza da una parte e dall'altra sfruttandoti come forza lavoro. Purchè non si chiedano diritti, che si venga qui, ma zitti e a capo chino. Penso che ci sia ancora e più che mai bisogno di testimoniare quello che viene completamente storpiato sui nostri giornali ammalati di gossip e di guerre personali. Non si affronta questo viaggio in cerca di fortuna, si parte quando, se si rimane, si muore. Ho incontrato Patrick quasi due anni fa, fuori da un bar di Ravenna. La sera prima avevo finito di leggere il bellissimo libro inchiesta di Fabrizio Gatti, Bilal, viaggiare, lavorare, morire da clandestini. Gli avevano appena negato il riconoscimento di rifugiato politico ed io in questura non c'ero mai stato. Mi ha raccontato com'è arrivato a Ravenna. Non ho potuto esimermi da chiedergli se potevo fare qualcosa per lui. Per patrick una chiaccherata era già qualcosa. È cominciata così la nostra storia. Io ho rubato la sua, che è quella di tanti, invisibili. Oggi Pat vive ancora a Ravenna, ospite di una connazionale già integrata. A gennaio ha incominciato la scuola per stranieri. Sta aspettando di essere regolarizzato come colf. Ve la immaginate una colf che assomiglia a Mike Tyson?! Lo spettacolo è ancora incompleto. Tutto o quasi è ancora in discussione, vacilla, impolverato, si fa aspettare. proprio come per i nostri documenti che giacciono da qualche parte su qualche scaffale… Scritto diretto e interpretato da: Andrea Bettaglio con la collaborazione di Katie Seynaeve Assistenza Tecnica: Giovanni Marandola

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OFFERTE DIDATTICHE E LABORATORIALI Per gli alunni delle classi III

A seguito sono riportate alcune proposte didattiche dell’Istituto Parri, in particolare:

� nella scheda n° 1 troverete: Servizi didattici dell’Istituto Storico Parri Emili a Romagna : proposte didattiche e laboratori rivolti agli studenti, relativamente a tematiche della storia del Novecento , di cittadinanza democratica e salvaguardia dei diritti umani . Per la realizzazione di queste proposte didattiche e laboratoriali l’Istituto si rende disponibile per fornire ai docenti interessati supporto (contenuti, strumenti didattici, indicazioni sulla metodologia laboratoriale, formazione) per una realizzazione in autonomia dei percorsi.

� nelle schede dalla n° 2 alla n° 8 troverete: Proposte didattiche per le scuole del Comune di Pia noro : alcune di queste proposte sono da considerarsi complete, altre sono solo abbozzate, ma speriamo comprensibili e utili per valutare il percorso descritto. Inoltre alcune proposte hanno più carattere storico, altre sono rivolte maggiormente all'educazione alla cittadinanza e ai diritti umani. In entrambi i casi si tratta di ambiti complementari, interattivi, che si prestano all'interdisciplinarità. Gli argomenti delle proposte didattiche sono i seguenti: N° SCHEDA ARGOMENTO TITOLO PERCORSO DIDATTICO

Schede n° 2 e 3 Diritti e doveri - la Costituzione -La costituzione della Repubblica Italiana (1) -La costituzione della Repubblica Italiana (2)

Scheda n° 4 La propaganda fascista nei libri di testo

Propaganda e formazione nei libri di testo del periodo fascista: perché non accada mai più

Schede dalla n° 5 alla n° 8

Quattro diversi approcci alla Giornata della Memoria , tutti con al centro l'uso delle fonti.

-Celebrazioni della Giornata della Memoria -Meditate che questo e’ stato: percorso di approfondimento su “La giornata della Memoria” (1) -Meditate che questo è stato: percorso di approfondimento su “La giornata della Memoria” (2) -L’uso delle fonti visive per lo studio della Shoah

Anche questi percorsi necessitano dell'impegno dei docenti per la loro realizzazione, ovviamente con il supporto del Istituto.

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SCHEDA N° 1

Anno scolastico 2011/2012 Proposta alle scuole

Al Dirigente Scolastico

Al referente per l’insegnamento di Storia e Cittad inanza e Costituzione Ai docenti interessati

L’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna ha elaborato proposte didattiche e laboratori

rivolti agli studenti dei diversi ordini scolastici, relativamente a tematiche della storia del Novecento , di cittadinanza democratica e salvaguardia dei diritti umani .

Con l’avvio del nuovo anno scolastico , l’obiettivo delle nostre proposte è quello di rendere disponibili i servizi dell’Istituto come risorsa culturale e formativa per le scuole e i docenti del territorio.

In particolare, riteniamo importante stabilire un rapporto di reciproca collaborazione con i docenti, nella prospettiva di un arricchimento dell’offerta formativa degli istituti scolastici, anche favorendo percorsi di autoformazione e di sperimentazione didattica.

A tale scopo attiviamo gruppi di lavoro con i docenti interessati ad uno stesso percorso, al fine di progettare e condividere attività realizzabili in classe, nonché di acquisire competenze nell’ambito della didattica di laboratorio e nell’uso didattico delle fonti (documentarie, filmiche, iconografiche…).

Gli ambiti di applicazione riguardano:

• la Storia nazionale ed europea, con particolare riferimento alla contemporaneità • la storia regionale e locale • i rapporti tra memoria e storia • l’educazione alla cittadinanza democratica e ai diritti umani

Le attività progettate intendono sviluppare un uso consapevole e formativo dei materiali disponibili presso l’Istituto, attraverso laboratori di lettura, analisi e confronto di fonti diverse.

Mettiamo inoltre a disposizione le competenze disciplinari e didattiche del Museo della Resistenza per rispondere alle esigenze curricolari dei docenti, sugli ambiti tematici già citati. La prospettiva è quella di superare la modalità più tradizionale di fruizione della struttura museale, cioè quella della visita guidata, che, per quanto corretta dal punto di vista disciplinare e comunicativo, limita i visitatori - adulti e ragazzi – ad una partecipazione passiva.

I servizi didattici dell’Istituto Storico Parri Emilia Romagna sono gratuiti .

Per le prenotazioni chiediamo di compilare la scheda allegata, facendola pervenire entro il 31 ottobre 2011.

Per informazioni :

Rossella Fantini - coordinatrice della sezione didattica dell’Istituto Storico Parri E.R.

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Tel. 051 3397250 (da martedì a venerdì, dalle h. 13.00 alle h. 17.00; sabato dalle h. 10.00 alle h. 13.30) ; Tel. 338 8870182 ; Fax. 051 3397272; E mail: [email protected] Bologna, 01 settembre 2011

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Per l’anno scolastico 2011/2012 i percorsi e i laboratori didattici che intendiamo proporre all’attenzione delle Scuole sono:

1. LABORATORIO STORIA [ambito disciplinare: educazione alla cittadinanza/ storico-antropologico]

I nodi tematici e il periodo storico, di cui si occupa il Museo della Resistenza, fanno parte del percorso curricolare previsto per le classi della scuola secondaria di primo grado. In considerazione di questo proponiamo percorsi di approfondimento da realizzarsi presso la sede dell’Istituto e/o a scuola , che prevedono attività di laboratorio e di ricerca con materiali selezionati e con schede di analisi e di confronto. Questi percorsi possono realizzarsi secondo modalità diverse, in funzione delle scelte curricolari di ciascun insegnante, delle caratteristiche di ciascuna classe, delle specificità storiografiche di ciascun argomento.

L’Istituto si rende disponibile per fornire ai docenti interessati ogni supporto (contenuti, strumenti didattici, indicazioni sulla metodologia laboratoriale, formazione) per una realizzazione in autonomia dei percorsi.

La proposta laboratorio, in particolare, prevede un modello di quattro incontri , della durata di 2 ore ciascuno , con uno sviluppo del lavoro secondo il seguente schema :

- Introduzione volta a fornire dati essenziali sull’argomento trattato; - individuazione del problema e formulazione delle ipotesi; - lettura e confronto di fonti di tipo diverso (storiografiche, archivistiche, sonore, filmiche,

iconografiche) ed eventuali incontri con i protagonisti; - raccolta e rielaborazione delle informazioni; - organizzazione di una comunicazione conclusiva. Le tematizzazioni di cui si propongono gli approfondimenti sono:

- l’uso di fonti diverse (fotografie, giornali, testimonianze, prodotti audiovisivi) nello studio della storia e nella ricostruzione storiografica: la battaglia e l’eccidio di Casteldebole;

- dalla video installazione al fatto storico: la battaglia di porta Lame; - la vita quotidiana a Bologna durante la guerra: il razionamento; - le privazioni della libertà, la stampa clandestina e il lavoro coatto a Bologna durante

l’occupazione; - fatti, luoghi e protagonisti della Resistenza a Bologna; - dal calendario laico alla costruzione di una cittadinanza responsabile: il 27 gennaio, la

giornata della memoria; il 10 febbraio, la giornata del ricordo; il 21 e il 25 aprile, la Liberazione; il 2 giugno, la nascita della Repubblica;

- dopo la Resistenza: la nascita della Costituzione repubblicana.

2. ANDARE A SCUOLA DURANTE IL FASCISMO [ambito disciplinare: educazione alla cittadinanza/ storico-antropologico]

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Il percorso prevede l’utilizzazione dei pannelli della mostra “Libri fascisti per la scuola”, da esporre in ambienti della scuola. Diversi i temi di approfondimento (la guerra e la patria, la propaganda, la famiglia, la scuola e la formazione dei giovani, …), da affrontare nel raccordo fra passato e presente nell’ottica di acquisizione di una cittadinanza consapevole e democratica: è quindi previsto un incontro di programmazione con gli insegnanti interessati per individuare, di volta in volta, il tema adeguato alle proprie scelte curricolari. L’attività proposta si articola in quattro momenti diversi, così strutturati: - presentazione dell’argomento e sua contestualizzazione (dove e quando) - visione

della mostra con selezione dei pannelli relativi alla tematizzazione scelta; - analisi dei contenuti dei vari pannelli attraverso l’utilizzo di schede di lettura

appositamente predisposte; - approfondimento attraverso fonti di tipo diverso (fotografie, giornali, documenti

d’archivio, testimonianze, …); - presentazione delle informazioni raccolte durante il percorso didattico e progettazione

di un prodotto finale da concordare (testo storiografico, ipertesto, …).

3. L’ORA DI VITA DELLA CLASSE, COME ESERCIZIO ALLA DEMOCRAZIA [Ambito tematico: Educazione alla Cittadinanza]

Progetto annuale che ha come nucleo tematico la gestione di momenti particolari strutturati che permettano agli studenti di esprimersi sulla vita della classe, la vita scolastica in genere, la propria vita.

La finalità del percorso è la costruzione della qualità del vivere insieme come prerequisito essenziale all’apprendimento e alla realizzazione di una scuola “cittadina”: dare la parola agli alunni, favorire il dialogo con gli insegnanti, favorire l’apprendimento, approfondire la socializzazione, offrire agli Istituti uno strumento di mediazione per regolare la vita della classe, smorzare i conflitti, aprire la scuola ai problemi sociali e adolescenziali, scolastici e non, a partire dagli apprendimenti di cittadinanza , democrazia , vita sociale .

La proposta prevede un modello di 2 ore alla settimana fino a ottobre, per fissare le dinamiche del gruppo-classe e 1 ora /15-20 gg da ottobre a maggio, stabilite a mezzo calendario. Si avvale della collaborazione di esperti, anche partner dei progetti d’Istituto.

Gli obiettivi che il progetto si pone riguardano:

- la gestione di questioni che non trovano posto durante le ore tradizionali (problemi di attualità, di società, di cittadinanza, di vita scolastica..);

- la prevenzione di problemi di comportamento; - l’ educazione al rispetto degli altri, alla competenza di ascolto degli altri, alla capacità di

articolare un’argomentazione; - il dialogo sul regolamento interno e l’elaborazione di una carta dei diritti e dei doveri

nella scuola e/o nella classe; - l’ educazione all’orientamento.

Il percorso è articolato sulla base dei temi seguenti:

- conoscenza della propria scuola, di sé e degli altri; - costituzione del gruppo classe - elaborazione di una Carta di Vita della Classe, definendone i comuni valori;

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- il regolamento interno come strumento di vita collettiva; - problemi relazionali, conflitti, difficoltà all’interno della classe; - il senso della scuola e riflessione sul lavoro scolastico; - orientamento, progetto personale; - elezione dei delegati, preparazione dei consigli di classe (se possibile); - coinvolgimento in azioni di solidarietà; - organizzazione di attività multiculturali. L’Istituto si rende disponibile per fornire ai docenti interessati ogni supporto (contenuti, strumenti didattici, indicazioni sulla metodologia laboratoriale, formazione) per una realizzazione in autonomia del percorso.

4. VIVERE LA DEMOCRAZIA [Ambito tematico: Educazione alla Cittadinanza e ai diritti umani]

Percorso annuale pensato per le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado e per le prime classi della Secondaria di secondo grado. Le attività proposte intendono costruire le condizioni affinché gli alunni apprendano in classe e apprendano dalle esperienze di vita individuale e collettiva. L’approccio metodologico è quello del laboratorio, mentre quello didattico si configura come segue:

- Apprendere la democrazia : gli alunni imparano a conoscere il funzionamento della democrazia, in contrasto con altre forme di Stato, le radici e la storia dei diritti umani e di come tali diritti sono stati integrati nella Costituzione.

- Apprendere attraverso la democrazia : agli alunni viene offerta la possibilità di imparare ad esercitare nel concreto i loro diritti all’interno della scuola attraverso la partecipazione alle decisioni.

- Apprendere per la democrazia : la prospettiva didattica si riferisce al legame fra l’esperienza scolastica e la vita futura.

I temi lungo i quali si articola il percorso sono i seguenti: - L’individuo e la comunità (stereotipi e pregiudizi, che cos’è l’identità, percezione di sé

e degli altri – L’uguaglianza – Diversità e pluralismo – I conflitti) - Assumere responsabilità ( Diritti, libertà e responsabilità) - Partecipazione (il giornale di classe: comprendere i media realizzando un media) - Il potere e l’autorità (le regole e la legge – Governo e politica) L’Istituto si rende disponibile per fornire ai docenti interessati ogni supporto (contenuti, strumenti didattici, indicazioni sulla metodologia laboratoriale, formazione) per una realizzazione in autonomia del percorso.

5. ALLA SCOPERTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI [Ambito tematico: Educazione alla Cittadinanza e ai diritti umani]

Attraverso attività graduate gli alunni verranno guidati, nell’arco dell’anno all’approfondimento di temi, individuati per grado di complessità, legati alla conoscenza dei propri diritti, ad apprezzare i valori alla base di tali diritti fino ad applicarli nella pratica quotidiana della convivenza civile e della costruzione della democrazia. Alla base di questo percorso, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia .

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Ogni percorso si articola in 4 momenti , della durata di 2 ore ciascuno , da tenersi in classe , e prevede, con i materiali realizzati dagli alunni, la costruzione di un fascicolo o di un ipertesto. L’approccio didattico si configura come segue: - Apprendere i diritti : gli alunni imparano a conoscere e a comprendere quali sono i

loro diritti. - Apprendere attraverso i diritti : gli alunni imparano a mettere in pratica i diritti dei

bambini in quanto principi che regolano la vita della classe all’interno della comunità scolastica.

- Apprendere per i diritti dei bambini : gli alunni vengono incoraggiati ad utilizzare effettivamente i loro diritti in classe e all’esterno, con l’obiettivo di esercitare una futura cittadinanza informata e attiva in una comunità democratica.

I temi lungo i quali si articola il percorso triennale sono i seguenti: - I diritti dell’infanzia; - Desideri e bisogni personali – Desideri e bisogni effettivi; - I diritti dell’infanzia come mezzo per riconoscere ingiustizie; - La scuola, la vita: il regolamento scolastico e la legge dello Stato a protezione dei diritti

dell’uomo

L’Istituto si rende disponibile per fornire ai docenti interessati ogni supporto (contenuti, strumenti didattici, indicazioni sulla metodologia laboratoriale, formazione) per una realizzazione in autonomia del percorso.

6. LA MEMORIA DI USTICA TRA CRONACA E ARTE

L’iniziativa si realizza in collaborazione con il dipartimento educativo del MAMbo. Intende stimolare nei giovani l’interesse per la storia recente e recuperare la memoria come valore imprescindibile, in un luogo carico di suggestioni appositamente creato in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica dall’artista Christian Boltanski. Sono possibili percorsi diversi articolabili in uno o più incontri, dalla visita animata preceduta da contestualizzazione storica, al laboratorio storico con analisi di fonti.

7. DAL FASCISMO AL DOPOGUERRA IN ITALIA: la storia attraverso i film

L’iniziativa intende offrire a docenti e studenti alcuni strumenti metodologici all’uso della fonte filmica per lo studio della storia. Prevede la proiezione di una selezione di film, preceduti da una breve introduzione di tipo storico e filmografico e seguiti da una discussione guidata (la durata prevista di ogni incontro è di circa 3 ore, a seconda della lunghezza del film).

I temi affrontati sono:

La vita durante il fascismo Serie di documentari costruiti con immagini dell’Istituto Luce (audiovisivi, lungometraggi, cinegiornali prodotti per la propaganda di regime), interpretati come documenti storici e quindi di stimolo per una conoscenza non superficiale di un complesso periodo della storia italiana. La “Stirpe italica”: giovani arditi e mamme prolifi che

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a cura di Chiara Ottaviano, durata 60’ Nei campi e nelle officine: instancabili contadini e indefessi operai a cura di Chiara Ottaviano, durata 60’ Un posto al sole: combattenti e coloni in Africa or ientale a cura di Chiara Ottaviano, durata 60’

L’adesione alla resistenza I piccoli maestri di Daniele Lucchetti con Stefano Accorsi, Giorgio Pasotti, storico/drammatico, Italia, 1998, durata: 116’. Tratto dal romanzo I piccoli maestri di Luigi Meneghello. Il partigiano Johnny Di Guido Chiesa, con Stefano Dionisi, Claudio Amendola, storico/drammatico, Italia 2000, durata 135’. Tratto dal romanzo di Beppe Fenoglio

Il dopoguerra

L’onorevole Angelina di Luigi Zampa con Anna Magnani, drammatico, Italia, 1947, durata: 90’ Don Camillo di Julien Duvivier con Fernandel, Gino Cervi, commedia, Italia/Francia, 1952, durata: 107’. Abbasso la miseria Di Gennaro Righelli, con Anna Magnani, Italia 1945, durata 90’.

Durante il mese di gennaio , per approfondire il tema del Giorno della Memoria , verranno proposti i seguenti film e documentari:

Concorrenza sleale di Ettore Scola con Diego Abatantuono, Sergio Castellitto, drammatico, Italia/Francia, 2001, durata: 110.’

Jona che visse nella balena di Roberto Faenza con Luke Peterson, Jenner Del Vecchio, drammatico, Italia, 1993, durata: 100’. Tratto dal romanzo “Anni d'infanzia” di Jona Oberski.

Jakob il bugiardo Di Peter Kassovitz, con Robin Williams, grottesco, USA 1999, durata 115’.

Il bambino con il pigiama a righe , USA 2008

La libertà negata. L’immagine del lager: frammenti per una storia della rappresentazione cinematografica dei campi di concentramento nazisti, 1945-2000 A cura di Luisa Cigognetti, videomontaggio, Italia, 2006.

8. MOSTRE TEMPORANEE

Nell’ambito delle attività proposte dall’Istituto, nel corso dell’anno scolastico 2011/2012, sono previste alcune iniziative pubbliche e mostre temporanee , che possono essere utilizzate come strumento di approfondimento didattico e per le quali, a richiesta, potranno essere organizzate visite guidate . Il calendario delle mostre e delle iniziative previste sarà inviato entro breve a tutte le scuole e/o docenti che ne faranno richiesta.

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Con i docenti che intendono aderire alle nostre proposte saranno organizzati incontri di programmazione al fine di individuare singole esigenze e concordare piani di lavoro condivisi.

Mettiamo inoltre a disposizione dei docenti le competenze disciplinari e didattiche dell’Istituto per rispondere ad altre eventuali esigenze curricolari, proposte dagli insegnanti sui temi della storia del Novecento.

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SCHEDA N° 2

La Costituzione della Repubblica Italiana (1)

Destinatari: alunni delle classi III

Per riflettere sulla funzione partecipativa di cias cuno nel gruppo sociale; per conoscere e rispettare i principi sanciti dalla carta costituzi onale sui quali si fonda l’effettiva convivenza civile e democratica nel nostro paese, nel mondo, a i giorni nostri e nel corso del tempo.

Per costruire competenze: A. Personali e sociali:

- Conoscere se stessi; - Saper comprendere i propri motivi nei rapporti con gli altri; - Saper rendersi conto dei propri pregiudizi;

B. Interattive: - Saper ascoltare; - Saper discutere in gruppo e confrontarsi sulla propria e altrui idea di diritto e di dovere; - Saper esprimere le proprie opinioni;

C. Per la soluzione dei problemi: - Saper selezionare l’informazione; - Saper prendere decisioni; - Saper risolvere situazioni conflittuali

Suggerimenti e spunti per le attività:

- discussione guidata sul concetto di diritto dovere e costruzione di definizioni condivise; - costruzione di una mappa dei principali diritti riconosciuti e dei principali doveri; - come e chi regola i diritti e i doveri degli uomini e delle donne; - alcune definizioni temporali (primi codici scritti, dalla dichiarazione dei diritti di Filadelfia

1774 alla dichiarazione universale dei diritti umani del 1948); - la Dichiarazione dei diritti del fanciullo: quando è stata scritta, da chi, perché (lettura di

alcuni articoli e individuazione dei principi chiave); - la nostra Costituzione: quando è stata scritta e da chi (contesto storico); - indagine tra ragazzi, adulti e anziani sulla conoscenza della Costituzione (se sanno cosa

sia, quando è stata redatta, di cosa parla, quali articoli conoscono); - lettura di alcuni articoli della Costituzione individuati per temi di interesse comune (libertà,

scuola, lavoro, uomini e donne, …); - glossario e parole utili per la comprensione degli articoli della Costituzione; - illustrazione di alcuni articoli a manifesto, copertina di quaderno, francobollo,…

IPOTESI DI PERCORSO (in corsivo, ulteriori spunti)

Primo incontro - Discussione collettiva: cosa è un diritto - Che cosa è un dovere; - Attività di scrittura creativa: abbiamo diritto di…; abbiamo il dovere di…. ;

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- Esempi di diritti che pensiamo di avere. - Lettura di un brano e analisi guidata del testo; confronto sugli spunti di riflessione offerti dal

brano ed una diretta esperienza di classe.

Secondo incontro - In relazione alle considerazioni espresse nell’incontro precedente, visione di immagini/lettura di

racconti e/o testimonianze che negano i diritti - Discussione: I diritti sono sempre stati gli stessi? Dappertutto? - Quali sono i diritti più generali, che tutti condividono e che tutti devono avere? - Come garantirli? - Attività a gruppi: scelta di un problema di interesse comune alla classe ed elaborare una

proposta relativa al problema in un tempo stabilito (se c’è tempo, in classe, altrimenti iniziare in classe e terminarlo per l’incontro successivo); nominare un osservatore per ciascun gruppo, che osservi i comportamenti dei partecipanti.

Terzo incontro e Quarto incontro - Esposizione delle proposte elaborate da ciascun gruppo; socializzazione delle annotazioni

degli osservatori; scelta delle proposte più convincenti; verifica collettiva della corrispondenza fra produttività del gruppo e comportamenti corretti.

- realizzazione di un cartellone : regole per una classe democratica. - Concetto di diritto-dovere - La legislazione: dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana ( cosa sono, quando sono stati

emanati, le immagini simbolo, lettura e discussione dei primi articoli dello Statuto Albertino e della Costituzione a confronto).

- Principi fondamentali della Costituzione italiana - Le parole chiave del primo articolo - Realizzazione di un questionario da sottoporre in piccoli gruppi agli abitanti del territorio

(genitori, adulti, insegnanti, alunni più grandi…) sul livello di conoscenza del testo della Costituzione.

- Assemblare i dati dei gruppi, tabularli, elaborarli graficamente (collaborazione con l’insegnante

di tecnologia o matematica)

Quinto incontro (Preferibilmente al Museo della Resistenza) - Discussione sui risultati ottenuti dal questionario - Scelta di alcuni articoli/principi fondamentali della costituzione da rappresentare in modo

personale e creativo (disegno, poesia, fotografia - Ricerca di immagini e documenti tra i materiali presenti al Museo (diritti negati-diritti dovuti):

• Le condizioni di vita senza la libertà e le scelte per la sua riconquista • liberazione di Bologna ( data, celebrazione, manifesti,…) • Esiti della liberazione: la nuova Costituzione per gli italiani • Articoli che parlano della libertà

- Realizzazione di un dossier con tutto il materiale raccolto, da distribuire agli abitanti del territorio. Ai docenti interessati viene fornita una bibliografia minima di approfondimento personale, suggerimenti di testi narrativi per gli alunni, una filmografia essenziale, schede e materiali per il lavoro in classe ed ogni altro supporto si rendesse necessario nel corso delle attività.

Per la realizzazione del percorso sono comunque necessari incontri con gli insegnanti, allo scopo di adattare la proposta alle esigenze di docenti e classi, presentare i materiali da utilizzare e discutere delle tappe da seguire in fase operativa.

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SCHEDA N° 3

DIRITTI-DOVERI

LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (2)

CLASSE TERZA MEDIA

Obiettivi Generali : Comprendere che una effettiva convivenza democr atica si fonda sulla conoscenza e sul rispetto dei principi sancit i dalla Costituzione; riflettere sulla funzione partecipativa di ciascuno nel gruppo sociale; promu overe il rispetto dei diritti e le libertà di ciascun individuo, attraver so la consapevolezza e l’adesione ad essi. Per costruire competenze: D. Personali e sociali:

- Conoscere se stessi; - Saper comprendere i propri motivi nei rapporti con gli altri; - Saper rendersi conto dei propri pregiudizi; - Acquisire consapevolezza della propria possibilità e responsabilità di intervento

nella comunità.

E. Interattive: - Saper ascoltare; - Saper discutere in gruppo e confrontarsi sulla propria e altrui idea di diritto; - Saper esprimere le proprie opinioni;

F. Per la soluzione dei problemi: - Saper selezionare l’informazione; - Saper prendere decisioni; - Saper risolvere situazioni conflittuali

Prima attività: Utilità e necessità delle regole – I diritti e i doveri

- Discussione collettiva: cos’è una regola.

- Lettura brano da “Il piacere della legalità” e analisi secondo uno schema dato: regole come punti di riferimento… come intralcio… necessarie.

- Confronto sugli spunti di riflessione offerti: esempi di esperienze vissute dalla classe o desunte dalla cronaca nel corso delle quali una determinata regola è stata considerata, secondo punti di vista diversi, come “utile”, come una prescrizione “giusta”, come un “intralcio”.

- Brainstorming: cos’è un diritto… cos’è un dovere

- attività di scrittura creativa e lettura collettiva.: abbiamo il diritto di… abbiamo il dovere di… Eventuale ricerca di aggettivi diversi da abbinare al sostantivo “diritto” (es: diritto fondamentale…. Inalienabile … universale….)

- Esempi di diritti che pensiamo di avere :

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- Definizione condivisa delle parole “diritto” e “dovere”. Successiva ricerca di definizione sul vocabolario.

Seconda/Terza attività: I diritti negati – Le garanzie del diritto

- Visione di immagini (dal CD allegato) e lettura di testi (anche dall’antologia) che, in senso diacronico e sincronico, negano i diritti e discussione.

- Proposta di interrogativi: i diritti sono sempre stati gli stessi? Dappertutto? Quali sono i diritti più generali, che tutti condividono e che tutti devono avere? Come garantirli?

- Excursus storico sulla legislazione: il più antico documento scritto (Codice di Hammurabi – 2100 a.C.), le forme progredite del diritto umano nel XIX-XX secolo.

- Lo Statuto Albertino: che cos’è, quando è stato emanato e perché, le immagini simbolo, la struttura.

- Si può far cercare ai ragazzi dove si trova l’arazzo della firma dello Statuto (Museo Nazionale del Risorgimento di Torino), le sue dimensioni…

- Lettura del Preambolo: soffermarsi sulle parole chiave (Dio …lealtà.... affetto di padre … sudditi..) e sul carattere di carta concessa che ne risulta.

- Lettura e discussione dei primi 11 articoli, le parole chiave (religione cattolica, monarchia, capo supremo, sacralità della persona del re…). Ragionare sull’art.6 e su come il termine “diritti” compaia solo a partire dall’art.24.

Quarta/quinta attività: La Costituzione Italiana

- Da dove viene la parola “Costituzione”: ricerca sul vocabolario…. Ricostruzione della sua etimologia… fare ipotesi sul significato per arrivare a determinare come il termine “Costituzione” esprima le caratteristiche proprie della Carta Costituzionale.

- La Costituzione italiana: Breve inquadramento storico poi lettura e analisi di fonti dai quotidiani (6 giugno 1946), per suscitare aspettative.

- La sua struttura, le immagini, i simboli.

- Lettura e confronto dei primi articoli della Costituzione e dello Statuto Albertino. Ricerca delle parole chiave: l’art. 1 della Costituzione è composto solo di parole-chiave.

- La discussione dei Costituenti sull’art.1

- I princìpi fondamentali

- Lettura di alcuni articoli individuati per temi comuni fra i primi 54 - libertà, scuola, lavoro, uomini e donne, tutela della salute.

- Le modifiche alla Costituzione (art. 138) e l’immodificabilità della forma repubblicana (art. 139)

- Questionario sulla conoscenza della Costituzione da sottoporre agli abitanti del territorio e successiva tabulazione dati – Eventuale pubblicazione su giornalino della scuola o del Comune .

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- illustrazione di alcuni articoli a scelta (fra i principi fondamentali oppure i primi 54) sotto forma di manifesto, copertina di quaderno, francobollo, fotografia…; riflessioni scritte, poetiche…; libere interpretazioni…

- Far ideare un nuovo emblema che rappresenti un simbolo della Repubblica italiana.

Per gli eventuali approfondimenti :

- La Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo dell’ONU (10 dicembre 1948)

- La Costituzione europea (29 ottobre 2005)

- Confronto fra gli art. 1 di Costituzioni diverse ed eventuale formulazione di un preambolo per la Costituzione Italiana.

- La discussione sull’art. 1 della Costituzione italiana

- Le donne nella Costituente (erano 21, pari al 3,7% degli eletti) www.consiglieradiparipotenza.org

Senza le donne nell’Assemblea Costituente non si sarebbe mai avuto l’art. 29

sull’uguaglianza dei coniugi nel matrimonio, né l’art. 37 sulla donna lavoratrice o

l’art. 51 .

Siti utili : www.cronologia.leonardo.it (informazioni storiche) www.camera.it www.quirinale.it (per approfondimenti relativi ai vari simboli della Repubblica; può essere una ricerca interessante)

Ai docenti interessati viene fornita una bibliografia minima di approfondimento personale, suggerimenti di testi narrativi per gli alunni, una filmografia essenziale, schede e materiali per il lavoro in classe ed ogni altro supporto si rendesse necessario nel corso delle attività.

Per la realizzazione del percorso sono comunque necessari incontri con gli insegnanti, allo scopo di adattare la proposta alle esigenze di docenti e classi, presentare i materiali da utilizzare e discutere delle tappe da seguire in fase operativa.

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SCHEDA N° 4

“PROPAGANDA E FORMAZIONE NEI LIBRI DI TESTO DEL PER IODO FASCISTA:

PERCHÉ NON ACCADA MAI PIÙ”.

L’attività prende spunto dalla utilizzazione nelle classi di materiali (cartelloni) della mostra, “Libri fascisti per la scuola- Perché non accada mai più”, in cui vengono presentati ai ragazzi immagini e approfondimenti sui testi unici in uso nelle scuole in periodo fascista.

Si pone come obiettivo prioritario l’acquisizione della consapevolezza del potere che possono assumere le diverse forme di propaganda in regimi politici fortemente orientati, per essere in grado di osservarle criticamente e di formare il proprio pensiero in autonomia di giudizio. L’ambito formativo in cui si colloca questa attività è evidentemente quello della educazione alla cittadinanza , presente in modo trasversale in tutte le attività di insegnamento per la scuola di base.

La motivazione didattica è dunque la visione della mostra, come momento di avvio per ulteriori approfondimenti tematici, o come fase conclusiva di un percorso di studio sul periodo in esame.

La mostra viene allestita nei locali della Scuola e se ne concorda la durata del prestito.

IPOTESI DI PERCORSI

1. Una prospettiva di fruizione complessiva può essere definita attraverso un’ unica tematizzazione quale ad es.

• La scuola come luogo di formazione dei giovani, dove formazione significa creazione di individui ideologicamente conformi, modellati sugli ideali di consenso al regime sul concetto di famiglia, patria, guerra, razza.

In questo caso le attività proposte possono prevedere: - introduzione storica alla scuola fascista in generale, al Testo Unico di stato e ai temi della

mostra, a cura dell’Istituto Parri, in un incontro della durata di un’ora e mezza circa; - studio delle immagini, attraverso elementi e contesto (quali elementi e come vengono

rappresentati, come si struttura la composizione visiva); - associazione di immagini e parti scritte nel testo scolastico; - associazione di testo e immagini nel manifesto; - analisi del solo testo.

L’attività potrebbe avere come esito visibile una esposizione di lavori prodotti dai ragazzi delle classi che parteciperanno al percorso, sulla rielaborazione personale e creativa dei possibili modi di utilizzare la propaganda oggi per sollecitare una condivisione dei valori fondamentali della convivenza civile.

2. Un altro modo di utilizzare la mostra, meno immediato e diretto, ma più organico dal punto di

vista di un percorso di formazione storica, è quello della ricerca di informazioni legate a tematizzazioni più specifiche, quali ad es.:

• I bambini, i giovani e le associazioni • La famiglia • La patria, la guerra e la conquista

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• Il re e il duce • Il razzismo e la legislazione razziale • Gli strumenti scolastici e la propaganda ( testi ed esercizi)

In questo caso vengono proposte agli insegnanti schede già predisposte e organizzate seguendo le tematizzazioni, mantenendo costante lo sguardo al presente, per consentire il confronto e la riflessioni fra ieri e oggi.

Orientativamente si possono ipotizzare i tempi seguenti:

- h. 1,30 di introduzione storica alla scuola fascista in generale, al Testo Unico di stato e ai temi della mostra (a cura dell’Istituto Parri);

- h.1.30 di attività a gruppi con l’utilizzo delle schede predisposte; - h. 1.30 di confronto e discussione sugli esiti del lavoro di ciascun gruppo; - Attività di rielaborazione dei contenuti appresi.

3. Percorso strutturato sotto forma di laboratorio sulle fonti , utilizzando materiale fotocopiato,

organizzato per temi:

a. Struttura scolastica: legge in vigore, scolarità obbligatoria (presentate dall’ins.) b. Orario delle lezioni, materie di studio c. Analisi delle pagelle: copertine, materie, altre informazioni d. Circolari: lettura e confronto con circolari attuali e. Analisi di copertine di quaderni e libri f. Aritmetica e Problemi g. Lettura di pagine dei testi per la formazione del cittadino soldato h. Lettura di pagine per la formazione delle donne i. Lettura di pagine per la formazione della famiglia j. Lettura di indicazioni razziste

Lo schema metodologico relativo al percorso laboratoriale viene impostato nel modo seguente: - Presentazione: che tipo di lavoro – Introduzione e laboratorio - Quali informazioni volete ricavare/ritenete significative sul tema “Andare a scuola durante il

fascismo”? - Durante l’osservazione del materiale cercate di rilevare quali tematizzazioni vengono

affrontate. - Abbiamo trovato le risposte?

Orientativamente si possono ipotizzare i tempi seguenti:

- h. 1,30 di introduzione storica alla scuola fascista in generale, al Testo Unico di stato e ai temi della mostra (a cura dell’Istituto Parri);

- 2 ore circa di laboratorio a coppie/gruppi sui materiali a disposizione, con la guida di un docente dell’Istituto Parri.

Per la realizzazione dei percorsi proposti sono com unque previsti incontri con gli insegnanti, allo scopo di presentare i materiali da utilizzare in classe e discutere del percorso da seguire in fase operativa .

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SCHEDA N° 5

Celebrazioni della Giornata della Memoria

Intervento per due classi al massimo Destinatari : alunni delle classi III Durata: intera mattinata (3ore e mezza circa) Presentazione della giornata (30-40 minuti interattivi) : � Cosa celebra � Il fatto – Cenni storici sulla Shoah in Europa, in Italia, a Bologna � Discorso sull’istituzione della giornata � Accenni ad avvenimenti di cronaca legati alla non accettazione dei diversi Presentazione del film proposto (15 minuti): � Da chi è stato realizzato � Quando è stato realizzato � Accenni alla trama e strumenti per l’analisi, la discussione, la rielaborazione Proiezione del film (2 ore)

Breve discussione in sede celebrativa (30 minuti) Su specifica richiesta degli insegnanti l’Istituto Parri rimane a disposizione per rispondere a bisogni relativi a specifico materiale di approfondimento, sia didattico che storiografico, da proporre nelle classi.

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SCHEDA N° 6

MEDITATE CHE QUESTO E’ STATO (1)

Percorso di approfondimento su “La giornata della M emoria” Destinatari : classi terze, Scuola secondaria di primo grado. Impegnarsi in un percorso sulla Shoah significa ripercorrere le tappe di un fenomeno che ha messo in discussione i valori fondamentali di una civiltà fondata sulla democrazia e nello stesso tempo interrogarsi su quegli stessi valori e sulla loro validità e universalità.

La società di oggi è potenzialmente esposta al pericolo che ciò che è accaduto si ripeta nuovamente attraverso il persistere del pregiudizio, del razzismo e il sedimentarsi di stereotipi. Soprattutto durante la fase dell’adolescenza, in cui lo studente sta costruendo la propria identità, è opportuno che la scuola, che ha accresciuto il suo ruolo educativo, aiuti i ragazzi a sviluppare la consapevolezza che la diversità è un valore su cui si deve fondare una società pluralista attenta e sensibile verso le minoranze.

Affrontare un tema come la Shoah è occasione di crescita personale, di riflessione sul presente, di educazione alla cittadinanza, alla democrazia, ai diritti fondamentali dell’uomo, alla convivenza civile e all’accettazione e valorizzazione delle differenze.

Il percorso proposto intende ricostruire i pezzi di un mosaico per restituire il quadro di un periodo di storia italiana ed europea inserendolo in un percorso armonico che educhi i ragazzi a problematizzare il passato, comprendere la complessità del processo storico e riflettere sul presente.

Il percorso ha una struttura a spirale: parte dal presente (la Giornata della Memoria) e ritorna al presente dopo aver ricostruito il passato secondo i metodi propri della ricerca storica.

Linee-guida del percorso :

1. Il lavoro sulle fonti (storiografiche, letterarie, cinematografiche, fotografiche, orali), che permette di rendere i ragazzi consapevoli della problematicità delle testimonianze sullo sterminio, la cui lacunosità ha portato a mettere in dubbio che ciò sia stato o a ridimensionare drasticamente ciò che è stato; che consente la riflessione .sulle forme in cui si costruisce o si perde la memoria e su come storia e memoria siano fortemente legate.

2. Il confronto con un testimone , esperienza di crescita che incide sulle emozioni e sulla sensibilità dei ragazzi e modo per entrare dentro la Storia in un tempo caratterizzato da una sindrome di “presentificazione”, cioè di appiattimento sul presente.

3. La riflessione sul present e: i pregiudizi serpeggiano in modo continuo in qualsiasi società e rendono difficile la convivenza civile, riflettere su di essi è un modo per motivare allo studio della storia e dimostrare come passato e presente siano intrecciati fra loro.

Tematizzazioni

- Gli aspetti generali della deportazione - La deportazione dall’Italia e le responsabilità del Fascismo - Deportazione e ricerca storica Obiettivi formativi:

- educare alla tolleranza, alla democrazia, alla diversità, al dialogo - promuovere il pensiero critico e la crescita personale - acquisire la consapevolezza della complessità del processo storico - promuovere un atteggiamento di collaborazione - conoscere alcuni aspetti delle pratiche di lavoro dello storico.

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Obiettivi didattici:

- conoscere le rilevanze tematiche affrontate, - conoscere le cause politiche e ideologiche che hanno portato alla deportazione e

all’internamento durante il regime nazista, - conoscere i caratteri generali della deportazione, - individuare le diverse tipologie di fonti. Articolazione

Il percorso è’ articolato in 6 attività di circa un’ora e mezza ciascuna, più il tempo necessario alla visione, discussione, rielaborazione di un prodotto audiovisivo. L’articolazione può essere rimodulata tenendo presenti le esigenze dei docenti e delle classi, nonché il livello di approfondimento del tema.

Prima Attività: L’istituzione della Giornata della memoria

- Presentazione del percorso e degli obiettivi da raggiungere; - Esame del testo di legge che ha istituito in Italia la Giornata della Memoria, allo scopo di

attualizzare la proposta e dare senso e valore ad una commemorazione che rischia, altrimenti, di essere svuotata del suo significato profondo. Per tali ragioni e per recuperare i saperi naturali (cosa sanno i ragazzi dell’argomento?), si sollecita la classe a riflettere, discutere, confrontarsi.

A supporto, proiezione di immagini tratte da Ricorda che questo è stato. Album visivo della Shoah e dal Libro della memoria, di Liliana Picciotto Fargion

Seconda attività: I tempi e i luoghi della deportazione

- Costruzione di un quadro storico spazio-tempo di riferimento; collocazione della Shoah in un contesto locale (Bologna), nazionale, europeo.

A supporto, “Calendario della deportazione” di I. Tibaldi, cartina con la dislocazione dei campi di concentramento, tratta da Ricorda che questo è stato. Album fotografico della Shoah, tabella con i luoghi di formazione dei convogli, a partire dai dati contenuti in “Compagni di viaggio” di Tibaldi.

Terza attività: Le vittime dello sterminio – Analisi di fonti scritte e orali

- le diverse categorie dei deportati (ebrei, oppositori politici, IMI, omosessuali, zingari…); - la necessità e il dolore del ricordo, tra storia e memoria, nelle testimonianze scritte e orali (

tema propedeutico all’incontro con un testimone). Si propongono agli alunni testimonianze diverse, nella cui eterogeneità e semplicità di linguaggio, molto vicino al parlato colloquiale, i ragazzi possono recepire in modo diretto, dalle parole dei protagonisti, le ragioni delle loro scelte.

- Attività a coppie/gruppi sulle fonti scritte/orali, utilizzando una griglia di analisi predisposta e successivo resoconto, da discutere in classe e condividere.

A supporto, tabellone con i simboli che contraddistinguevano i prigionieri tratto da Comitato internazionale di Dachau (a cura di), Il campo di concentramento di Dachau, brani tratti da I sommersi e i salvati, di Primo Levi, La vita offesa, di A.Bravo-D.Jalla, e altri, testimonianze eventualmente contenute nel manuale in uso, testimonianze orali tratte da archivi audiovisivi.

Quarta attività: la metodologia dello storico

- Elaborazione a gruppi di un questionario-guida all’incontro con un testimone (arresto-deportazione-internamento-ritorno a casa). Occasione per far sperimentare ai ragazzi alcuni aspetti delle pratiche di lavoro dello storico, che interroga le tracce per verificare le proprie ipotesi di partenza, ma anche strumento per .evitare di interrompere l’incontro qualora non dovessero sorgere domande, e forma per tutelare .la privacy del testimone.

Quinta attività: Testimonianza scritta, testimonianza orale, testimonianza viva

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- Intervista con un testimone e verifica delle ipotesi. Un ruolo importante è giocato dal docente che deve fare da moderatore, cercando di dirigere in maniera flessibile e lasciando spazio ai ragazzi. Le domande ipotizzate dai vari gruppi vengono infine discusse collettivamente nella fase di restituzione, in cui ognuno ha l’opportunità di modificarle ed integrarle. L’attività può avere come esito la produzione di un articolo che sintetizzi l’incontro stesso.

Sesta attività: Perché ricordare oggi? Le insidie del pregiudizio

- Il ritorno al presente. Gli alunni si interrogano sulle insidie del pregiudizio che minaccia la società. Per aiutare i ragazzi a riflettere sui pericoli del pregiudizio, vengono proposte in classe alcune letture su episodi di razzismo, tratte dalle cronache quotidiane, con lo scopo di affrontare il problema da una prospettiva diversa da quella propriamente storica, ma vicina al mondo dei ragazzi e ai loro interessi, per accendere una discussione costruttiva, che sintetizzi le posizioni dei ragazzi e verifichi nello stesso tempo se le conoscenze storiche sulla Shoah abbiano accresciuto il loro senso critico. L’attività può avere come esito la stesura di una lettera/articolo di risposta al giornalista.

Spazio Cinema

All’interno del percorso si suggerisce la visione di uno o più film sulla Shoah (da concordare con i docenti) e per non più di due classi alla volta, cui far precedere e seguire spazi di riflessione e dibattito.

Visite guidate e collaborazioni

Si possono inoltre prevedere alcune visite guidate significative del percorso: - visita al campo di transito di Fossoli, in collaborazione con la Fondazione Fossoli; - visita al “ghetto” di Bologna, in collaborazione con la Comunità ebraica di Bologna e il Museo

ebraico; e attività di collaborazione con l’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati). . Ai docenti interessati viene fornita una bibliografia minima di approfondimento personale, suggerimenti di testi narrativi per gli alunni, una filmografia essenziale, schede e materiali per il lavoro in classe ed ogni altro supporto si rendesse necessario nel corso delle attività.

Per la realizzazione del percorso sono comunque previsti incontri con gli insegnanti, allo scopo di adattare la proposta alle esigenze di docenti e classi, presentare i materiali da utilizzare e discutere delle tappe da seguire in fase operativa.

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SCHEDA N° 7

Meditate che questo è stato (2)

Percorso di approfondimento su “La giornata della M emoria”, attraverso le fonti Destinatari : alunni di terza media. L’elenco di proposte che seguono si articolano esclusivamente intorno a documenti scritti, immagini, filmati, testimonianze. Possono essere utilizzate nella loro completezza, oppure essere adattate alla programmazione di ciascun insegnante, o integrate in ambito interdisciplinare (Educazione alla Cittadinanza e ai Diritti umani).

Tematizzazioni:

Sequenza 1 L’antisemitismo nazista

- I testi antisemiti; - l’esclusione legale; - l’esclusione sociale.

Sequenza 2 Il genocidio degli ebrei - Dall’esclusione sociale alla violenza fisica; - dalla violenza fisica ai primi massacri di massa; - la distruzione degli Ebrei d’Europa.

Sequenza 3 Il genocidio degli ebrei - La distruzione degli ebrei italiani e le responsabilità italiane del genocidio;

- genocidio degli ebrei, come crimine di Stato; - genocidio degli ebrei, come crimine di massa; - genocidio degli ebrei, come crimine contro

l’umanità. A partire da questi temi proponiamo tre percorsi, evidentemente modulabili:

1. Due/tre ore sul tema del genocidio (utilizzando la sequenza 3), all’interno della trattazione manualistica sulla dominazione nazista in Europa. L’organizzazione ruota intorno a tre questioni:

a. la Shoah come crimine pianificato e industrializzato; b. la Shoah come crimine di massa; c. la Shoah, un crimine contro l’umanità.

L’ampiezza universale della questione verrà ulteriormente affrontata in sede manualistica, con il bilancio della Seconda Guerra Mondiale e il processo di Norimberga, dal quale scaturisce il concetto di “crimine contro l’umanità”.

2. Quattro/cinque ore sul tema del genocidio (utilizzando le sequenze 1 e 2 + testimonianze video). Si approfondisce il tema con il supporto di materiale e una scansione in progressione. La testimonianza è il principale supporto di questa attività. Si tratta di una progressione che integra le tre precedenti.

3. Sei/sette ore sul tema del genocidio (le tre sequenze insieme + testimonianza video). Si affrontano in progressione le tappe che hanno condotto alla decisione genocidaria e alla sua messa in atto.

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Obiettivi Generali. Far acquisire agli alunni che il genocidio degli ebrei è un processo evolutivo, che si sviluppa per tappe successive, all’interno delle quali intervengono e si intrecciano fattori diversi. E’ importante che questo evento senza precedenti non venga trattato come evento ineluttabile, insistendo sulle situazioni che portarono al genocidio. Si tratta di stabilire il percorso che ha portato alla Shoah. Le attività proposte si integrano nel programma, ma richiedono una certa elasticità di tempi rispetto alla scansione del manuale, soprattutto per essere affrontati a ridosso della Giornata della Memoria. Sequenza 1. Dai testi antisemiti all’esclusione .

Obiettivi. Definire la profondità dell’odio di Hitler verso gli Ebrei e dimostrare come il razzismo sia conseguenza della sua visione del mondo. Vengono utilizzati documenti dal 1919 al 1945, che consentono di mettere in evidenza fino a che punto l’antisemitismo sia centrale nel pensiero hitleriano. Fin dal 1919 Hitler promuove un antisemitismo ragionato e non più istintitivo, giudicato troppo inefficace. Si tratta di eliminare definitivamente i cittadini di origine ebrea dalla società tedesca. Tuttavia nel 1919 e fino al 1941, la questione è l’eliminazione sociale o fisica (nel senso di emigrazione forzata o espulsione). Per contro, nel suo testamento del 1945, Hitler affronta la necessaria espiazione degli Ebrei (documenti forniti), giustificando a posteriori la distruzione fisica degli Ebrei d’Europa.

Contenuti: a) le parole dell’antisemitismo nazista b) la legislazione razziale c) la vita quotidiana degli Ebrei durante il nazismo e l’esclusione degli Ebrei Tedeschi.

Strumenti.

• Testi di Adolf Hitler - Estratto del 16 settembre 1919 - Estratto di una lettera del 3 luglio 1920 - Estratto da Mein Kampf, 1925 - Estratto dal suo testamento politico, 1945

• Testi di legislazione antisemita

- Estratto dalle Leggi di Norimberga del 1935 - Estratti di ordinanze del 1938;

• Testo di Victor Klemperer sulle misure antisemite in Germania; • Immagine tratta da un libro per bambini tedeschi, del 1936 • Fotografia di una coppia costretta alla pubblica umiliazione Sequenza 2. Dalla violenza fisica alla distruzione degli Ebrei d’Europa

Obiettivi . Utilizzando documenti di diversa natura, si cerca un raccordo con la sequenza precedente per dimostrare come parole o caricature possono uccidere. La propaganda ha portato i Tedeschi ad accettare, prima, la segregazione degli Ebrei tedeschi, poi le loro persecuzioni (la Notte dei Cristalli), infine la loro distruzione (Ghetto di Varsavia). Ancora prima della “Soluzione finale” sono morti centinaia di migliaia di ebrei polacchi, vittime di privazioni e di violenze fisiche nei ghetti e nei campi di concentramento. Sottolineare inoltre come la distruzione sistematica non sia il punto di arrivo di un processo lento (di cui gli alunni hanno in precedenza colto le tappe), ma che è altrettanto legata alla guerra stessa e che si inserisce in un imbarbarimento generale che l’ha resa possibile.

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Insistere sul carattere sistematico e industriale dell’eliminazione per arrivare alle definizioni di genocidio e crimine contro l’umanità.

Contenuti. a) La persecuzione degli Ebrei in Germania b) Le violenze di massa in Polonia c) La Shoah in generale ed in particolare a Est

Strumenti.

• Testi sullo sterminio degli Ebrei

- Adolf Hitler, 16 settembre 1919 - Rapporto di Hans Frank, governatore generale della Polonia

occupata (dicembre 1941) - Discorso di Himmler agli ufficiali SS a Poznan il 4 e 6 ottobre

1943. • Fotografie della Notte dei Cristalli • Fotografie del ghetto di Varsavia; • Estratto dal diario di Hillel Seidman; • Testimonianza di un membro dell’Ordnungspolizei; • Cartina degli spostamenti degli Einsatzgruppen. Sequenza 3. La persecuzione degli Ebrei Italiani

Obiettivi Utilizzando la testimonianza di Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, far emergere i caratteri sistematici e industriali dell’eliminazione fisica, allo scopo di definire le nozioni di genocidio e di crimine contro l’umanità.

Contenuti. a) Un crimine pianificato b) Un crimine di massa c) Un crimine contro l’umanità

Strumenti . • Disposizioni sui convogli • Riproduzione di una lista di un convoglio • Fotografie sul ruolo della polizia fascista nell’arresto degli ebrei nell’Italia della RSI. • Cartina dei percorsi ferroviari per Auschwitz • Alcune fotografie familiari • Lettere • Estratti dalle principali disposizioni legislative italiane antiebraiche Possibili espansioni .

Il confronto con altri crimini e con altri genocidi . La Shoah può e deve essere oggetto di paragone, senza che per questo ne venga negata la singolarità, o istituita una scala di valore tra i genocidi. Il paragone al contrario consente di individuare quelle caratteristiche che sono presenti anche in altre violenze di massa e gli elementi specifici e differenti:

- zingari, omosessuali, malati mentali, testimoni di Jeova; - oppositori politici del regime nazista - i campi di concentramento sovietici e la collettivizzazione forzata nelle campagne

sovietiche negli anni Trenta - il genocidio degli armeni nell’impero ottomano

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- la Cambogia dei Kmer rossi - Il Rwanda - I territori della ex Iugoslavia

Visite guidate e collaborazioni

Si possono inoltre prevedere alcune visite guidate significative del percorso: - visita al campo di transito di Fossoli, in collaborazione con la Fondazione Fossoli; - visita al “ghetto” di Bologna, in collaborazione con la Comunità ebraica di Bologna e

il Museo ebraico; e attività di collaborazione con l’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati). . Ai docenti interessati viene fornita una bibliografia minima di approfondimento personale, suggerimenti di testi narrativi per gli alunni, una filmografia essenziale, schede e materiali per il lavoro in classe ed ogni altro supporto si rendesse necessario nel corso delle attività.

Per la realizzazione del percorso sono comunque necessari incontri con gli insegnanti, allo scopo di adattare la proposta alle esigenze di docenti e classi, presentare i materiali da utilizzare e discutere delle tappe da seguire in fase operativa.

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SCHEDA N° 8

“L’uso delle fonti visive per lo studio della Shoah ” Il progetto è articolato in tre diverse fasi, cui possono aderire tutti gli insegnanti interessati, e prevede diversi livelli di coinvolgimento. L’intenzione è quella di fornire un supporto allo svolgimento delle attività per la “Giornata della memoria”, e di proporne uno sviluppo che permetta il superamento della funzione esclusivamente celebrativa. Ogni insegnante, in relazione alle caratteristiche e ai bisogni formativi dei propri alunni, alle scelte di programmazione e di approfondimento tematico, potrà aderire a tutto il progetto o solo ad alcune delle fasi che lo compongono, ciascuna delle quali prevede attività orientate a specifici obiettivi.

L’articolazione del progetto, da concordare nello specifico con gli insegnanti interessati, prevede le seguenti fasi:

1ª Fase: in occasione della giornata della memoria, proiezione di un filmato di tipo narrativo (da

concordare).

Obiettivi: - Utilizzare un testo filmico di tipo narrativo ( comprensione del contenuto della narrazione, suddivisione in fasi, individuaz ione dei personaggi, contestualizzazione storica,…)

- Individuare la tematizzazione centrale e altre eventuali tematizzazioni - Riconoscere la funzione informativa di un film - Individuare altre fonti storiche utili al confronto

2ª Fase: visione di un documentario sul tema della Shoah, in particolare per il 2012 potrebbe

essere “Hitler regala una città agli ebrei”.

Obiettivi: - Utilizzare un testo filmico di ti po documentario (comprensione del contenuto, suddivisione in fasi, contestualizzazion e storica,… )

- Individuare la tematizzazione centrale e altre eve ntuali presenti - Riconoscere la funzione informativa di un documentario e confrontarla con

quella di film di tipo narrativo - Individuare le diverse tipologie di fonti utilizzate - Individuare altre fonti storiche utili al confronto

3ª Fase : visione di un nuovo documentario (da concordare), con immagini di repertorio sui campi di stermino, con interviste a superstiti,…

Obiettivi: - Utilizzare un testo filmico di tip o documentale (comprensione del contenuto, suddivisione in fasi, contestualizzazion e storica,… )

- Individuare la tematizzazione centrale e altre eve ntuali presenti - Riconoscere la funzione informativa di un documentario - Confrontare informazioni, fonti e diverse modalità di presentazione tra

documentari diversi e film di tipo narrativo - Individuare le diverse tipologie di fonti utilizzate - Individuare altre fonti storiche utili al confronto

Rossella Fantini Coordinatrice Sezione Didattica Istituto Storico Parri Emilia-Romagna via Sant'Isaia 18 ● 40123 Bologna ● Italia tel centralino 051 3397 211; tel diretto 051 3397 250 fax 051 3397 272; mail: [email protected]

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SCHEDA DI PARTECIPAZIONE PROPOSTE DIDATTICHE

Anno Scolastico 2011-2012

Classe:___________________Sezione:____________________n°alunni:_____________ Insegnante:________________________________ mail o tel.:______________________ Materia insegnata:__________________________________________________________ Istituto:__________________________________________________________________ Indirizzo: Via__________________________________________________n°:______

Città____________________________________________cap-:_________ e-mail:______________________telefono_______________fax:_________

Attività a cui si vuole partecipare: □______________________________________________________________________ □______________________________________________________________________ L'insegnante ______________________________________________________ Data:_________________ N.B.: Le schede dovranno essere inoltrate entro il 15 ottobre 2011, tramite mail a [email protected] o via fax (051.6265721); le attività dovranno essere confermate o disdette entro 10 giorni dalla data stabilita.

I dati inviati verranno utilizzati unicamente ai fini di inviare notizie relative ai progetti educativi e culturali dell’Istituto Storico Parri Emilia Romagna (sensi dell’art. 13 del D.Lgs 196/2003)

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CAMMINANDO A MONTE SOLE L’itinerario del Memoriale è un percorso nel ricordo della drammatica e violenta storia recente di questa terra. Durante la Seconda Guerra Mondiale 955 persone vennero uccise dai nazifascisti nei tre comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana, ora costituenti il Parco. Venne annientata un’intera comunità, che risiedeva da secoli su questi monti. La maggioranza delle uccisioni fu compiuta nelle giornate tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944, poi note come quelle dell’Eccidio di Marzabotto, in cui persero la vita 770 persone. Altre violenze avvennero nel periodo precedente e successivo la strage. I luoghi toccati da questo percorso sono anche tra i più significativi nella storia della Brigata Partigiana Stella Rossa. Nata a Vado, lungo la valle del Setta, essa combatté con coraggio tra queste alture fino ai giorni dell’eccidio, che segnarono la fine di questa formazione. Lo stallo del fronte su queste alture per tutto l’inverno 1944-45 fu causa di ulteriori distruzioni, fino alla liberazione di Monte Sole, avvenuta a seguito di un’accanita battaglia tra l’esercito tedesco e le truppe Alleate, tra le quali un consistente contributo fu dato dalle truppe della 6a Divisione Sudafricana, il 16 aprile 1945. Durante il cammino, ricordate il sacrificio di queste persone, dei civili, dei partigiani, e osservate ciò che la violenza della guerra ha lasciato. Immaginate i campi coltivati, le case abitate da famiglie numerose, il bestiame nelle stalle. Molti dei sentieri che percorrerete saranno gli stessi un tempo utilizzati dagli abitanti di Monte Sole e, durante la guerra, dai partigiani. Vari ruderi, testimonianze in pietra di quegli eventi drammatici, emergeranno tra campi, alberi e cespugli, in località quasi tutte teatro d’eccidio, come altre non direttamente toccate da questo itinerario. A S. Martino, dove troverete i resti della chiesa e di un’abitazione, i nazisti infierirono con violenza il 30 settembre 1944. Vicino al cimitero un cippo ricorda i religiosi uccisi dai nazifascisti nel 1944. Attualmente a S. Martino restano i ruderi della chiesa e dell’antico borgo; il cimitero è stato ricostruito nel dopoguerra. Caprara di Sotto ci ricorda tempi antichi in cui la maggioranza della popolazione abitava sulla montagna. I ruderi che potete intravedere sono quelli di una casa in sasso, che ospitò la sede comunale fino al 1828. Quelli di Caprara di Sopra riportano invece al massacro, il 29 settembre del ’44, di una cinquantina di persone che si erano radunate nell’osteria-drogheria che qui sorgeva. Presso Casaglia sono visibili i ruderi della Chiesa di S. Maria Assunta e il cimitero, dove vennero massacrate circa 80 persone e dove ora riposa don Giuseppe Dossetti, fondatore della Comunità della Piccola Famiglia dell’Annunziata ospitata dai due monasteri di Casetta e Podella. A Cerpiano il massacro durò due giorni, fu perpetrato all’interno dell’oratorio di cui ora restano i ruderi. Altre località d’eccidio che potrete raggiungere sono Dizzola e Brigadello, San Giovanni di Sotto, Prunaro di Sopra, Prunaro di Sotto, Aravecchia e Cadotto, dove fu ucciso tra gli altri il comandante della Stella Rossa “Lupo”, Maccagnano, Termine, Creda, Colulla di Sopra e Colulla di Sotto. A Pioppe di Salvaro merita di essere ricordata l’ex canapiera, nelle cui vasche caddero molte vittime nazifasciste. Molti di questi luoghi, come Brigadello, Prunaro di Sopra e Prunaro di Sotto furono, in momenti diversi, sedi del comando o dei vari gruppi in cui era suddivisa la Brigata Stella Rossa. Lungo tutto il percorso si incontrano cippi, targhe e croci, poste negli anni da soggetti pubblici e privati per mantenere la memoria della strage.

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Su Monte Sole troverete anfratti nella roccia che servirono da rifugio e riparo per chi combatté in questi luoghi nel 1944-45, e trinceramenti costruiti dall’esercito tedesco durante l’ultima guerra, visibili anche su Monte Caprara. Sulla vetta, un cippo in pietra a ricordo della Brigata Stella Rossa. Membri della brigata erano prevalentemente giovani dei comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana e dei comuni vicini, oltre ad alcuni partigiani provenienti dalla città di Bologna e dalla pianura circostante; inoltre nella Stella Rossa combatterono alcuni soldati stranieri, soprattutto russi e cecoslovacchi, liberati dai partigiani, e alcuni carabinieri. Più della metà dei partigiani aveva meno di 25 anni. Fecero parte della Stella Rossa anche alcune donne che operarono soprattutto come staffette; inoltre aiutarono i partigiani cucinando, curando i feriti e cucendo i vestiti. L’attività della brigata ebbe nella maggioranza dei casi l’appoggio della popolazione del luogo, che forniva riparo, cibo, cure mediche, vestiario. Il 29 settembre 1944, a fronte dei circa 400 - 500 uomini della Stella Rossa i nazisti schierarono circa 1500 soldati, perfettamente armati. Tra i caduti, 150 persone hanno avuto la qualifica di partigiano. La bellissima vista che si può godere dalla vetta riporta alle motivazioni di tipo strategico che spinsero i nazisti a voler occupare quest’area, le cui cime permettono di dominare le vallate dei fiumi Setta e Reno e le due linee stradali e ferroviarie che qui corrono. Pressati dall’esercito alleato che avanzava da Sud, i nazisti vollero garantirsi la ritirata e il controllo di quest’area, che ottennero, forti della cultura dell’odio e del terrore di cui il nazismo era impregnato, senza alcuna pietà per le persone che qui abitavano, per il loro sesso o la loro età, considerandole tutte “banditi” o “collaboratori”. Di questi 216 erano bambini, 316 donne, 142 anziani. La popolazione venne braccata e sterminata nelle case, nelle aie, nei fienili, nelle chiese, nei campi, lasciando sfogare la violenza in maniera spietata. Altri 721 abitanti dei tre comuni morirono al fronte, nei campi di prigionia e di lavoro, a causa di bombardamenti aerei, scoppio di mine o proiettili o per malattie legate allo stato di guerra. Ora la natura ha, in buona parte, riconquistato ciò che l’uomo ha dovuto abbandonare. Subito dopo la guerra, infatti, le strade erano difficilmente percorribili, le case distrutte, le mine disseminate ovunque e i ricordi troppo dolorosi. Vorremmo che la pace e il silenzio che incontrerete sul vostro cammino vi lascino un ricordo positivo di questi luoghi, simbolo dell’orrore ma anche della forza della memoria. (Tratto da sito internet Parco Storico di Montesole) PROGRAMMA DELLA VISITA E’ possibile scegliere tra due opzioni: Opzione A 08.00: Partenza da scuola 09.00: Percorso a piedi lungo sentieri e luoghi della memoria accompagnati da un testimone

della strage e della storia del luogo.

Ampio spazio a domande e riflessioni.

12.00: Rientro (arrivo previsto per le ore 13.00) Opzione B 08.00: Partenza da scuola 09.00: Percorso a piedi lungo sentieri e luoghi della memoria accompagnati da un testimone

della strage e della storia del luogo.

Ampio spazio a domande e riflessioni.

12.00: Pranzo al sacco 15.00: Rientro (arrivo previsto per le ore 16.00)

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DESTINATARI: Rivolto alle classi III della scuola secondaria. Sul sito del parco potete trovare numerosi strumenti didattici propedeutici alla visita (www.parcostoricodimontesole.it percorso: visitare il parco – scuole - materiali utili) PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI rivolgersi a Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Pianoro entro 15 ottobre 2011 Laura Raitè o Alice Milano 0516265713 – 19 E-mail: [email protected]

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GIORNATE DELLA MEMORIA Proiezione del Film “Vento di Primavera”

In occasione della Giornata delle Memoria, del 28 gennaio 2012, proponiamo la proiezione del film “Vento di primavera” di Roselyne Bosch. Le proiezioni verranno nelle giornate limitrofe alla giornata della memoria Trama: 1942. Joseph ha undici anni. E’ una mattina di giugno, deve andare a scuola, porta cucita sul petto una stella Gialla… Viene incoraggiato da un rigattiere e insultato da una fornaia. Tra benevolenza e disprezzo, Joseph, i suoi compagni ebrei e le loro famiglie imparano a vivere in una Parigi occupata, sulla collina di Montmatre, dove hanno trovato rifugio. Almeno così credono, fino alla mattina del 16 luglio 1942, quando la loro fragile felicità vacilla… Dal Vélodrome d’Hiver, dove vengono ammassati 13.000 arrestati, al campo di Beaune-La-Rolande, da Vichy alla terrazza del Berghof, Vento di primavera (La Rafle) segue i destini incrociati di vittime e carnefici. Di coloro che hanno orchestrato. Di coloro che hanno avuto fiducia. Di coloro che sono fuggiti. Di coloro che si sono opposti. Tutti i personaggi del film sono realmente esistiti. Tutti gli eventi, anche i più estremi, sono accaduti in quell’estate del 1942. Dove -Per la scuola secondaria di primo grado di Pianoro: Presso il Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory -Per la scuola secondaria di primo grado di Rastignano Presso il Centro Culturale Giovanile di Pianoro Factory o a presso l’aula magna della scuola (previo accordo) Modalità organizzative: Si invitano le insegnanti delle classi interessate a contattare l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune al fine di definire l’organizzazione delle proiezioni

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ANNO SCOLASTICO 2011/2012

Progetto di Educazione allo sviluppo e all’intercultura sui temi di:

TRATTA DEGLI ESSERI UMANI E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MINORILE

Promotore: GVC, Gruppo di Volontariato Civile, è una organizzazione Non Governativa laica nata nel 1971 a Bologna, riconosciuta dal Ministero degli Esteri e dall’Unione Europea, che si occupa di cooperazione internazionale allo sviluppo. GVC oggi è presente attivamente in 27 Paesi, i progetti sono realizzati da 80 cooperanti italiani all’estero e da oltre 5.000 operatori locali. In accordo con le forze sociali, con i governi e le amministrazioni locali, realizza programmi per la ricostruzione e lo sviluppo che interessano diversi settori. Fare bene cooperazione internazionale significa infatti occuparsi concretamente di tante cose, tutte molto importanti: acqua, bambini, diritti, educazione, lavoro, lotta all’AIDS, ed altro ancora. GVC gestisce anche progetti di emergenza umanitaria per conto della Commissione Europea, del Ministero degli Affari Esteri e delle Nazioni Unite. L’obiettivo di GVC è di promuovere uno sviluppo economico e sociale che duri nel tempo e che porti concreti benefici alle persone. La complessità e la molteplicità delle attività del GVC e la presenza dei nostri operatori in numerose aree, rappresentano un patrimonio di esperienze che ci consente di avere una capacità di intervento diversificata e mirata ai bisogni del territorio. Grazie a questo patrimonio, oggi, siamo in grado di contribuire e sostenere strategie di intervento e azioni integrate per la promozione di attività che favoriscano la crescita socio economica delle comunità in cui operiamo. Che cos’è l’Educazione allo sviluppo: GVC ritiene che lo sviluppo sia un processo dinamico giocato tanto nel Nord quanto nel Sud perché basato in maniera imprescindibile sulla creazione di relazioni più eque tra popoli, stati ed economie a livello globale. Per questo, accanto ai programmi di cooperazione allo sviluppo nei paesi terzi, GVC svolge anche attività in Italia di educazione allo sviluppo e di informazione volte a stimolare la presa di coscienza e ad aumentare il livello di interesse dell’opinione pubblica italiana ed europea verso lo sviluppo ed i problemi dei paesi del Sud del mondo. Per GVC il principale obiettivo dell’educazione allo sviluppo è quello di produrre un cambiamento nelle mentalità e nei comportamenti individuali e collettivi in maniera da contribuire alla costruzione di modelli di sviluppo più equi e sostenibili. www.gvc-italia.org Obiettivi: L’intervento proposto ha l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza teorica ma anche empatica, negli alunni sui problemi reali che affliggono il Sud del mondo. L’intervento educativo si focalizzerà in particolare sui delicati e drammatici temi della tratta degli esseri umani (scuole medie) e sfruttamento del lavoro minorile e diritti dell’infanzia (scuole elementari). Le due tematiche sono molto interrelate tra di loro in particolare se si considera il loro legame alla povertà e alle relazioni inique tra il nord ed il sud del mondo. Infatti le differenze di povertà e ricchezza tra nord e sud del mondo sta alla base dello sfruttamento degli essere umani che arriva, nei suoi limiti estremi, alla tratta.

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Metodologia: I laboratori nelle classi utilizzeranno un metodo partecipato di apprendimento/gioco e si baseranno su un kit educativo, composto da un libro e un percorso multimediale, pubblicato nel 2011 da GVC in collaborazione con Giunti Progetti Educativi, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e co-finanziato dalla Commissione Europea.

Le dimensioni internazionali dello human trafficking sono impressionanti: essendo un fenomeno nascosto, è impossibile darne una valutazione esatta, ma secondo le stime delle organizzazioni non governative ogni anno le persone vendute e comprate nel mondo sono tra i 2 e i 4 milioni, con una crescita preoccupante della vendita di bambini (secondo l’UNICEF, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, sono 1.200.000 i bambini venduti ogni anno). La tratta avviene anche all’interno dei confini nazionali – secondo le stime del Dipartimento degli Stati Uniti per la lotta alla tratta, le vittime sono tra le 600 e le 800 mila: la metà sono minorenni, e circa l’80% sono donne, bambine o ragazze. È come se ogni giorno viaggiassero per il mondo cinque aerei intercontinentali carichi di schiavi: i soldi che questo mercato criminale fa circolare sono moltissimi, più del fatturato di una multinazionale. Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite sulla criminalità internazionale, lo human trafficking cresce ogni anno, ed è una delle maggiori fonti di reddito per il crimine organizzato.

A tutti gli alunni delle classi delle scuole medie che parteciperanno al progetto verrà distribuito gratuitamente una copia omaggio del libro educativo in maniera da potere eventualmente approfondire l’argomento con gli insegnanti. Il libro è eventualmente in distribuzione, su richiesta, anche per le classi delle scuole medie che non parteciperanno al progetto. Descrizione attività: LABORATORIO sulla TRATTA ESSERI UMANI Consigliato soprattutto per II ciclo Elementare + S cuole Medie Durata: 1 incontro di 2/3 ore Descrizione: Gli educatori GVC faranno una piccola introduzione alla classe sul tema e distribuiranno i kit educativi composti da un libro e un cd-rom contenente un percorso educativo multimediale. Gli educatori GVC animeranno la discussione attiva attraverso l’utilizzo insieme in classe del percorso multimediale facente parte del Kit Educativo. E possibile allestire nel Comune di Pianoro una mostra collegata al Kit Educativo che ripercorre fisicamente il percorso multimediale attraverso 4 tende allestite “viaggio della tratta”.

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ALTRE PROPOSTE

III CONCORSO “MI SONO PERSO NEL BOSCO” PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE “UN POZZO DI IDEE”

III GITA SCOLASTICA PRESSO CASCINA CACCIA (CLASSI III)

III GIRA SCOLASTICA PROMOSSA DA

“ADDIOPIZZOTRAVEL”

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Progetto “Mi sono perso nel bosco ?”

….La costituzione Italiana ai ragazzi del

terzo anno degli Istituti secondari di primo

grado presenti nel Comune di Pianoro

__________________________________________________

Ideazione A cura dell’Associazione culturale Un Pozzo di

Idee – Cittadini Attivi –

Hanno collaborato: ANPI Pianoro

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Presentazione del progetto

Il progetto si propone di coinvolgere gli istituti secondari di primo grado di Pianoro e le

rispettive classi diplomande, nello svolgimento, libero ed individuale, di un testo da parte di

ogni studente, partendo da un incipit comune (Allegato 1), a coronamento degli insegnamenti di "Cittadinanza e Costituzione" presenti nel programma ministeriale. Si tratta di cercare una modalità di comunicazione attraverso la narrazione di un breve racconto di fantasia, al termine del quale ogni ragazzo si senta stimolato ad esprimere la propria opinione sull’attualità dell’art. 3 della nostra Costituzione, che ne costituisce il fulcro dedicato ai diritti fondamentali. Il titolo “Mi sono perso/a nel bosco?” è la metafora di uno smarrimento fisico accompagnato, per contro, dal ritrovamento di valori forti, persi nel frastuono delle solitudini quotidiane. Nel fondamentale passaggio dall’infanzia all’adolescenza, a più di cinquant’anni dalla elaborazione del testo costituzionale, come sono vissuti dai ragazzi di oggi i valori di pari opportunità e quali sono le aspettative di ognuno di loro nei confronti della Repubblica e delle sue istituzioni, scuola in primis, per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della loro personalità? La nostra Associazione è convinta che questa iniziativa possa essere la semina del chicco di grano che, nel tempo, attecchisce e suscita interesse verso la vita sociale e “politica”, intesa come vita della polis, quindi del nostro paese, nell’auspicio che ogni giovane possa giungere al traguardo della maggiore età, connesso al diritto / dovere di elettorato attivo e passivo, informato e consapevole, iniziando già da ora un cammino di crescita responsabile. Ipotesi di svolgimento operativo dell’iniziativa

Abbiamo ipotizzato lo svolgimento di un concorso che premierà i 3 componimenti (per ogni

plesso scolastico) ritenuti migliori, da una giuria di cui si dirà, nell’ambito di una festa durante

la quale verrà consegnata ad ogni alunno copia integrale della Costituzione italiana. -- Modalità di partecipazione al concorso: i componimenti potrebbero essere inviati direttamente come testi allegati ad un indirizzo mail creato ad hoc e gestito dalla Segreteria dell’Associazione. I dati anagrafici di ognuno saranno riportati solo nella mail, in modo da garantire il massimo grado di oggettività ed imparzialità alla giuria del concorso (ogni componimento verrà associato all’autore solo attraverso un numero progressivo). -- Componenti della giuria: i componenti saranno definiti con ampio anticipo rispetto al lancio dell’iniziativa. Si propone la seguente composizione, salvo l’aggiunta di altri componenti, comunque non “coinvolti” nelle classi in questione: a) il sottoscritto Presidente dell’Associazione, b) la Professoressa Lucia Tibaldi; c) l’Assessore alla scuola del Comune di Pianoro; d) un esponente scelto dall’ANPI di Pianoro.

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-- Svolgimento dell’iniziativa: l’iniziativa si svolgerà in 2 momenti la cui tempistica è da individuare congiuntamente ai docenti interessati che conoscono in prima persona il “carico lavorativo” sugli studenti durante l’anno scolastico. � 1° MOMENTO: presentazione dell’iniziativa agli studenti con consegna dell’incipit del racconto e spazio aperto per domande, informazioni ecc… Verrà comunicato, in quella sede, il termine ultimo per l’invio dei testi e la data di premiazione del concorso

� 2° MOMENTO: è la festa di premiazione che potrebbe essere collocata nell’intorno del 2

giugno, festa della Repubblica. Il progetto prevede il coinvolgimento nell’iniziativa di sponsor in corso di contatto ai quali verrà chiesto di condividere la valenza educativa del progetto ed un contributo economico per l’acquisto di premi per i primi 3 classificati che possano costituire uno

“stimolo” alla partecipazione da parte dei ragazzi (a puro esempio: net-book, I-Pod ecc …). Un Pozzo di Idee – Cittadini Attivi Il Presidente Bartolomeo Bellanova

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(Allegato 1)

Mi sono perso nel bosco ? Ho poca voglia di fare un pic-nic in pineta con i genitori e i cuginetti scatenati: mi scoppia già la testa prima di partire. Purtroppo credo di avere esaurito il mio vasto repertorio di improbabili malanni improvvisi che, in altre occasioni, mi hanno consentito di restare in branda. Per fortuna, la pineta appollaiata sopra l'abitato di Loiano è vasta quanto basta. Scuoto con prepotenza la mia pigrizia domenicale e, piuttosto che restare a ronzare attorno a bibite e panini, accendo l'inseparabile I-Pod: comodi auricolari e musica a palla. Mi fingo poi improvvisamente interessato all'esplorazione della flora e della fauna del sottobosco e parto salutando la compagnia vociante. Oggi, a differenza di esperienze precedenti, il bosco lo affronto con fiducia e ricaccio dentro ad un angolo buio i fantasmi che, inconsciamente, materializzano le paure e le fantasie dell'infanzia. Le foglie si sono staccate dagli alberi prima del tempo e il tappeto odoroso, variegato e fragrante, mi fa sorridere. Si alza il vento all’improvviso tra gli abeti: i rami alti iniziano a piegarsi tutti nella stessa direzione, come vele nel mare verde scuro degli aghi, foglie e pigne insieme. Spengo la musica e inizio a guardarmi intorno con più circospezione. Il canto armonioso del bosco diventa un ululato, un misto di voci di inquietudine, di sofferenza che salgono, scemano e ritornano prepotenti, si alternano tra loro in un concerto. Debbo stare calmo, basta che allunghi il passo e torni indietro per gli stessi sentieri. Il cielo si scurisce come se un mago dispettoso avesse buttato sopra al sole un manto nero. In lontananza ascolto i primi tuoni d'avvertimento e alcune gocce d'acqua iniziano a penetrare tra gli aghi che dall'alto proteggono il mio cammino. Non riconosco questo bivio, qui c'era un tronco scarnificato... e ora dov'è? Forse dovrei andare per quello stretto camminamento a sinistra... o forse no … Inizio a correre e inciampo in una grossa radice. Resto una manciata di secondi a pancia a terra, gli occhi fissi in avanti. Le gocce ora diventano rumorose, si inseguono frequenti e iniziano a creare i primi rivoli d’acqua che si dividono in mille direzioni casuali sulle increspature delle foglie dorate. Gli scarponi verde militare di un uomo si fermano a pochi passi dalla mia testa. «Ragazzo, cosa fai qui?» bisbiglia quella sagoma imponente uscita silenziosa dal folto del bosco, mentre piegandosi mi strattona per un braccio. «Cosa succede? Mi lasci stare! Stanno arrivando i genitori e gli altri amici! Se ne vada!». «Calmati, ho visto che sei spaventato e qui intorno so benissimo che non c'è nessuno. Pochi minuti fa ti ho sentito correre tra le foglie e cadere. Non potevo non intervenire. Mi chiamo Italo, che è anche il mio nome di battaglia». Italo ha la pelle abbronzata, un pizzetto bianco candido sotto il mento prominente, e due occhi piccoli, neri e furbi. Le sue mani sono quelle tipiche di un contadino dell’Appennino, grosse e callose. Le labbra spesse si aprono in un sorriso un po’ sfottente: «Fidati, fidati... Vieni con me che aspettiamo al coperto la fine del temporale. Tu hai bisogno di asciugarti. Seguimi». Mi sento rapito in un salto nel passato dall’uomo che indossa una tuta militare con stemma della “U.S. Force” e un cappellino di tela mimetica. Arrivati vicino a una piccola casa di legno, che sembra un incrocio tra il lavoro di sega e martello dei sette nani e un modesto arredo da giardino Ikea, i due si fermano.

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«Siediti, sei infreddolito, mettiti sulle spalle questo plaid di lana. Quando tornerà il sole ti porterò io nella zona delle panche per i turisti, stai tranquillo. Tu sai che qui passò la Linea Gotica1?. Io vivevo in questi boschi, di cui conosco ogni albero che è come un fratello che mi ha protetto, difeso e scaldato con la mutilazione di parte di sé. Era gelido quel maledetto inverno del 1944, lungo, nevoso. In ottobre sembrava fatta: gli americani erano penetrati nel centro abitato di Livergnano e noi tutti chiusi nelle cantine a tifare a ogni sparo. È stato terribile, esplosioni continue e morte si susseguirono finché il 25 ottobre, forse il giorno più amaro della mia vita, giunse l’ordine di ripiegare a un passo da qui, là, a sud, dietro quelle colline, dopo aver lasciato sulle nostre strade incolpevoli diverse migliaia di morti. Non potevamo nasconderci ancora come topi. In una decina di ragazzi abbiamo lasciato il paese raccomandando i nostri vecchi alla Madonna, tutti indistinta-mente, anche chi della Chiesa, lassù in cima, conosceva solo il battito delle campane alla domenica. All’inizio cercavamo di alleviare la fame in paese portando, dalla vallata di Pianoro, cibo, pane e zucchero. Camminavamo per i sentieri non battuti dai nazisti, facevamo staffette organizzate, che salivano e scendevano anche più volte al giorno, con i piedi macerati dal ghiaccio. Le energie disperse tornavano quasi per un miracolo tutto umano, concreto, quando arrivavo silenzioso nelle case e i bambini mi si attaccavano al collo, vedendo in me il gigante buono delle favole. Poi abbiamo iniziato a tenere le comunicazioni logistiche con il comando alleato, dando informazioni precise sui movimenti del nemico. Dopo le prime settimane abbiamo iniziato a intenderci e loro a fidarsi di noi; quanto a noi, avevamo poche scelte e dovevamo fidarci di loro. Allora sono spuntate dalle tasche di alcune divise le foto sbiadite del placido Mississippi solcato da battelli per la raccolta dei gamberi sugosi. Ogni giorno, con meticolosa puntualità, i bombardieri americani ci sorvolavano e scendevano a valle con il loro carico di confetti esplosivi da quintali, sentivamo il sibilo a distanza e vedevamo la nuvola di fumo alzarsi al momento dell’impatto, quasi senza udirne lo scoppio. Erano manciate di sale grosso che cadevano quotidianamente sulle ferite aperte dentro ai crateri dei campi coltivati, delle strade e dentro alle macerie delle nostre case, ma non c’erano alternative alla distruzione del territorio, se ciò significava anche distruzione dell’armata di occupazione. Poi, finalmente, quelle sofferenze, quelle cicatrici si sono rimarginate grazie al sole benevolo di una primavera di liberazione. La storia la conosci anche tu... da questo momento”. Io, con un cenno del capo: “Sì, abbastanza …”. La pioggia battente non demorde e la mia iniziale diffidenza verso quello strano personaggio lascia il posto ad una grande curiosità. Chi è veramente ? Come ha vissuto dopo la fine della guerra ?(.) Allora mi faccio coraggio: “Italo, per favore, puoi continuare? Nessun libro di scuola potrà mai darmi la passione che mi sta facendo nascere il tuo racconto”. Il suo volto si apre in un sorriso: “Certamente, molto volentieri. Nei mesi successivi al 25 aprile del ’45, mentre di giorno lavoravo senza risparmio per la ricostruzione, di sera restavo da solo e leggevo, leggevo con tanta passione i resoconti dei lavori in corso per far nascere, mattone dopo mattone, una casa nuova per tutti gli italiani: la nostra Costituzione repubblicana. Tu la conosci bene , vero ?”. Mi sento imbarazzato; riporto subito alla memoria le ultime provvidenziali lezioni e abbozzo ad un ragionamento compiuto : “Conosco solo alcuni articoli che fanno parte dei principi

1 "Linea gotica" è il nome dato alla linea difensiva Pesaro-Apuania (oggi Massa-Carrara) lungo cui l'Asse intendeva arrestare l'avanzata alleata dopo lo sbarco alleato in Sicilia (9 Luglio 1943). La linea tagliava in due la penisola italiana dalle alture a nord di Apuania a Pesaro e si estendeva per una lunghezza di 320 km e per una profondità (larghezza) che in alcuni punti raggiungeva i 30 km.

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fondamentali, la prima parte. Ma, al di là delle formule, mi piacerebbe capire come sono nati quei testi”. Italo riprende: “E’ stata un’esperienza esalante per un montanaro ignorante come me scoprire quei miei coetanei, le menti migliori della nostra gioventù sopravvissute alle miserie fisiche e all’inaridimento interiore di ogni guerra, discutere insieme accomunati dalla consapevolezza di lavorare per gettare le fondamenta della speranza. Liberali, socialisti, comunisti e cattolici, portatori tutti di un unico grido: << mai più l’orrore del passato>>. Era un mai più ai campi di sterminio, era una sfida per disegnare un sentiero lungo il quale avrebbe dovuto svilupparsi la vita democratica del Paese. Un sentiero largo, per tutti, che doveva però garantire l’impossibilità che potessero ripetersi in futuro quelle tragiche esperienze di Stato fondato sul dominio e la distruzione degli individui”. Lo interrompo meravigliandomi di me stesso: “Quanto mi hai detto è chiaro… Vorrei sapere da te quale ritieni più di ogni altro l’articolo fondamentale da portare a memoria, solo uno però, altrimenti noi ragazzi ci annoiamo”. L’uomo, che intanto ha acceso un piccolo fuoco, mi guarda negli occhi: “Ti rispondo senza dubbi. Per me è l’articolo 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Permettimi di sezionartelo come uno scrupoloso medico legale. Nella prima parte si declina il principio generale di uguaglianza dei cittadini, certamente decisivo, ma che non rappresenta una novità nelle storia delle Costituzioni. E’ nella seconda parte, il contenuto davvero unico, rivoluzionario. La Repubblica si assume, per la prima volta, il dovere di eliminare le cause che, di fatto, cioè concretamente, impediscono il pieno sviluppo di ogni persona umana e la sua partecipazione alla vita politica e sociale dell’Italia. Le cause non sono qui astratte, ma chiaramente individuate: non ci può essere vera democrazia finché sussistono disuguaglianze economiche e sociali. Voglio solo aggiungere le parole, che non posso dimenticare in vita, che Pietro Calamandrei2 rivolse nel 1956 a una platea di giovani studenti: Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa Costituzione! Dietro a ogni articolo, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta .

2 Dopo essersi laureato in Giurisprudenza all'Università di Pisa, nel 1912 partecipò a vari concorsi universitari e nel 1915 fu nominato professore di procedura civile all'Università di Messina. Manifestò sempre la sua avversione alla dittatura mussoliniana, aderendo nel 1925 al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Durante il ventennio fascista fu uno dei pochissimi professori e avvocati che non ebbe né chiese la tessera del Partito Nazionale Fascista continuando sempre a far parte del movimento antagonista, collaborando ad esempio con la testata Non Mollare. Contrario all'ingresso dell'Italia nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania, nel 1941 aderí al movimento Giustizia e Libertà ed un anno dopo fu tra i fondatori del Partito d'Azione insieme a Ferruccio Parri, Ugo La Malfa. Nominato Rettore dell'Università di Firenze il 26 luglio 1943, dopo l'8 settembre fu colpito da mandato di cattura, cosicché esercitò effettivamente il suo mandato dal settembre 1944, cioè dalla liberazione di Firenze, fino all'ottobre 1947. Nel 1945 fu nominato membro della Consulta Nazionale e dell'Assemblea Costituente in rappresentanza del Partito d'Azione. Partecipò attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione d'inchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana.

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Non ti chiedo di ascoltarmi oltre. Sentiresti le lamentele di un vecchio brontolone. Gli amici con cui abbiamo vissuto quegli anni si stanno spegnendo come tante stelle cadenti: quando conti quelle che restano vicino a te, ti spaventi. La memoria diventa sempre più soporifera, nebbiosa, lontana. Chi resta, viene spolverato come un bel soprammobile una volta all’anno e poi rimesso in naftalina. Vorrei farti io adesso una domanda: quanto senti ancora vicino a te queste idee, questi progetti di società a dimensione d’uomo? Quanto ti senti supportato dalle istituzioni della Repubblica, in particolare dalla scuola, nel tuo cammino di crescita per diventare un cittadino con la C maiuscola? Che cosa, secondo te è stato irrimediabilmente perduto di quegli anni e che cosa

si potrebbe ancora rivivere?”. Il temporale d’inizio autunno comincia ad allontanarsi dalle nostre teste, ma mi accorgo che non ho più nessuna fretta di tornare alla base, anzi, credo che per me sia un’occasione unica per poter esprimere quello che sento dentro senza remore e senza condizionamenti. Inspiro profondamente, butto fuori l’aria e inizio: ………..

CONTINUA TU IL RACCONTO IN PRIMA PERSONA …………………………………….

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PROPOSTA DI GITA SCOLASTICA PRESSO LIBERA PIEMONTE

PROGRAMMA E COSTI PER 2-3 GIORNI IN CASCINA BRUNO E CARLA

CACCIA Scegliere di passare qualche giorno in Cascina Caccia significa molte cose: formazione sui temi della mafia, sulla sostenibilità ambientale, poiché uno degli obiettivi della Cascina è sensibilizzare sul tema dell' ambiente, imparare a stare insieme condividendo gli spazi e affrontando le esigenze quotidiane di ciascuno e del gruppo, prendersi cura concretamente di un bene confiscato. PROGRAMMA GIORNATE Orari: Sveglia h. 8 Colazione h. 8,30 Lavori h. 9- 12 Pranzo h. 12,30 Lavori h. 15-17,30 Cena h. 19,30 Serata h. 21 CONTENUTI PROPOSTI, DA DEFINIRE CON GLI INSEGNANTI I incontro: Le organizzazione criminali di stampo mafioso Conoscenza del gruppo classe attraverso attività di presentazione Emersione della consapevolezza del fenomeno mafia da parte dei ragazzi Definizione di mafia partendo dalle conoscenze degli studenti, parallelismo tra mafia e bullismo. II incontro: Gli uomini delle Istituzioni nella lot ta alla mafia: Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, la lotta alla mafia da parte della società civile. Presentazione della storia di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e di un Testimone di Giustizia, dalle conoscenze e domande della classe, attraverso video, documenti, servizi televisivi, testimonianze. (In alternativa proponiamo un lavoro sul gruppo attraverso alcuni giochi e discussioni per capire meglio che cosa vuol dire lavorare in gruppo, le bellezze e le difficoltà) III incontro: Sostenibilità Cosa vuol dire sostenibilità? Come possiamo come singoli e come gruppo essere sostenibili? Nei confronti di chi/di cosa? Come influenzano i nostri consumi e i nostri stili di vita il pianeta?

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IV incontro: w la creatività Diamo libero sfogo alla manualità e alla fantasia per costruire qualcosa di concreto per non dimenticare ciò che abbiamo imparato e il tempo passato insieme. V Io sono un cittadino? Il gruppo ragionerà sul concetto di cittadinaza di responsabilità e corresponsabilità per cercare di creare la consapevolezza che vivendo in una società ogni persona può avere un ruolo attivo e non solo passivo di ciò che accade facendo delle scelte. (In alternativa proponiamo un lavoro sul gruppo attraverso alcuni giochi e discussioni per capire meglio che cosa vuol dire lavorare in gruppo, le bellezze e le difficoltà) VI incontro: si torna a scuola Conclusioni lasciando spazio ad eventuali esigenze di approfondimento sugli argomenti trattati precedentemente. Le serate sono libere o a disposizione per la visione di film. Costi: 200 € costo fisso 20 € costo a persona al giorno Viaggio Durata: due notti e tre giorni Adesione: Per aderire a questa proposta di gita scolastica occorrerà dare la propria adesione entro il 15/10/2011 utilizzando la scheda di adesione generale. Sito internet Cascina Caccia: http://cascinacaccia.acmos.net/storia-della-cascina/

Addiopizzo Travel by Addiopizzo Community

via Lazio 7, 90040 Capaci (PA) sito web: www.addiopizzotravel.it

Progetto di educazione alla legalità

ADDIOPIZZO TRAVEL promozione della cultura antimafia, consumo critico antiracket

e tour nella Palermo che dice no alla mafia

a cura di Addiopizzo Community

_dove nasce il progetto...ADDIOPIZZO Addiopizzo è un'associazione di volontariato espressamente apartitica, impegnata nella lotta alla mafia e, in particolare, al PIZZO.

Addiopizzo è un movimento antimafia giovane e dinamico, formato da tutte le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, i commercianti e i consumatori che si riconoscono nella frase "Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità".

Si tratta della prima realtà associativa in tutto il mondo che si propone di combattere il pizzo partendo dai consumatori.

Anche i consumatori, infatti, almeno indirettamente, sono vittima del pizzo e senza di essi è impossibile sperare in una coraggiosa e fruttuosa ribellione da parte di commercianti e imprenditori.

In quattro anni di lavoro il Comitato Addiopizzo ha cominciato un proficuo lavoro nelle scuole palermitane e del resto del Paese, perchè l'azione educativa nei confronti delle giovani generazioni ha un'importanza cruciale nella vittoria contro cosa nostra.

Adesso tocca alla cittadinanza tutta dare una risposta, tocca ai cittadini Italiani e alle istituzioni, alle scuole soprattutto, far sentire la propria vicinanza a questi imprenditori e commercianti coraggiosi, facendo decollare la campagna di consumo critico.

“Occorre essere in tanti, deve affermarsi l’idea di una comunanza di interessi che lega la vittima immediata di un’estorsione a tutti gli altri operatori economici. La resistenza del singolo operatore da sola non basta. Va poi ricercata, oltre alla solidarietà dei colleghi, quella dell’intera comunità, della società civile e delle istituzioni.” Tano Grasso.

Addiopizzo Travel by Addiopizzo Community

via Lazio 7, 90040 Capaci (PA) sito web: www.addiopizzotravel.it

_Il progetto...ADDIOPIZZO TRAVEL Il tour pizzo-free è lo strumento di partecipazione dello studente responsabile, che pur non facendo parte del Comitato Addiopizzo vuole dare un contributo concreto ad un circuito di economia pulita. Si tratta di un viaggio molto particolare che valorizza le imprese che hanno detto no alla mafia. I ragazzi consumeranno i pasti presso strutture ricettive e ristoranti che non pagano il pizzo, utilizzeranno i servizi delle ditte iscritte alla lista di Addiopizzo, visiteranno le aziende sorte su terreni confiscati alla mafia. Inoltre verranno accompagnati dai nostri mediatori culturali in un percorso di educazione civica alla cittadinanza attiva.

Questa idea, semplice ma geniale allo stesso tempo, permette di combattere la mafia quotidianamente e in modo concreto, colpendola nei suoi interessi e assumendo un compito molto facile: l’essere un consumatore attento. È la risposta alla domanda “cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per combattere la mafia?”

Con la partecipazione ai tour, infatti, si sostengono le realtà del volontariato impegnate in prima linea nel sociale attraverso le quote solidali. E soprattutto, si ha la possibilità di partecipare da protagonisti ad un entusiasmante percorso di riconquista del territorio e di sviluppo della legalità.

_OBIETTIVI DEL PROGETTO Coinvolgere gli studenti in questa “avventura” di riconquista civile del territorio. Riuscire a trasmettere, attraverso l’esperienza di Addiopizzo, che l’antimafia è un percorso che riguarda tutti e che è nelle possibilità di tutti.

In particolare, il percorso si pone diversi obiettivi:

- Far conoscere storia, attività e obiettivi di Addiopizzo;

- Promuovere la campagna di consumo critico “contro il pizzo cambia i consumi” e stimolare la nascita di un economia pulita, libera dalla mafia, pizzo-free appunto;

- Sostenere i commercianti/imprenditori denuncianti evitandone l’isolamento;

- Creare un clima ambientale e culturale che incentivi la ribellione al racket;

- Formare cittadini e consumatori consapevoli e responsabili;

- Suscitare il senso di responsabilità etico-civile;

- Offrire dei modelli alternativi rispetto a quelli proposti dai media, cercando di recuperare i valori di libertà, partecipazione e legalità;

- Dimostrare, operativamente, che legalità e sviluppo non sono concetti antitetici ma che anzi è possibile creare occasioni di lavoro e ricchezza nella legalità.

AddiopizzoTravel assicura una vacanza RIVOLUZIONARIA.

Godere della straordinaria bellezza della Sicilia contribuendo alla lotta per lo sdradicamento del fenomeno mafioso.

In viaggio con AddiopizzoTravel Soggiorno in Sicilia occidentale

3 giorni, 2 pernottamenti 1° giorno: Arrivo – Palermo pizzo-free Accoglienza del gruppo in aeroporto/stazione e trasferimento in hotel pizzo free. Check-in in camere multiple. Presentazione di Addiopizzo e briefing del tour pizzo-free. Trasferimento in centro storico, visita al Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina. Tour pizzo-free, per visitare i luoghi dell’antimafia civile (piazza della Memoria, Mercato del Capo, Cattedrale, Questura, Quattro Canti, Fontana Pretoria, punto pizzo free). Rientro in hotel, cena e pernottamento. 2° giorno: Capaci – Cinisi - Partinico Colazione in albergo/ostello e partenza per Partinico. Sosta sul luogo della strage di Capaci e ricostruzione degli anni dello stragismo mafioso. Pranzo presso l’azienda biologica NoE che lavora su terreni confiscati alla mafia. Visita alla tv antimafia TeleJato e conduzione partecipata del tg insieme al giornalista Pino Maniaci. Trasferimento a Cinisi e incontro col fratello di Peppino Impastato per la visita di Casa della Memoria. Cena presso pizzeria del film I Cento Passi. Rientro a Palermo e pernottamento. 3° giorno: Monreale – Mondello – Partenza Colazione in albergo/ostello e check-out dalle camere. Visita guidata con servizio di guida turistica alla Palermo arabo-normanna: la Martorana, Piazza Pretoria, i Quattro Canti. Monreale: visita del Duomo e del Chiostro. Mondello: pranzo presso ristorantino sul mare e passeggiata al borgo marinaro. Transfer all’aeroporto/stazione, partenza del gruppo e fine dei nostri servizi. IL PROGRAMMA È SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI Il tour è puramente indicativo. È possibile realizzare tour ad hoc di qualunque durata e con diverse tappe.

COSTI Per gruppi di 40-45 studenti, il costo a persona è di € 200,00

Per gruppi inferiori alle 40 o superiori alle 45 unità, forniremo un preventivo su misura. Per gli insegnanti saranno garantite n. 1 gratuità per ogni 15 studenti. La quota comprende: pernottamento in ostello o hotel *** pizzo-free; trattamento da pensione completa come da programma (ovvero dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo); trasporti in Sicilia con pullman GT; accompagnamento da parte del mediatore culturale (un membro di Addiopizzo) per la durata del soggiorno in Sicilia; servizio di guida turistica per la visita di Monreale; assicurazione infortuni/furto/smarrimento bagagli; ingresso e visita guidata in musei e monumenti come da programma; donazioni alle varie realtà associative incontrate, e in particolare a Comitato Addiopizzo, Casa della Memoria Peppino Impastato, Tele Jato, Libera Università Danilo Dolci. La quota non comprende: viaggio dalla città di partenza per Palermo e ritorno; consumazioni extra; ingresso a musei e monumenti non specificati nell'itinerario; tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.

L'accoglienza verrà effettuata in una delle due seguenti strutture, in base alla disponibilità di posti delle strutture stesse:

Ostello: ex convento Carmine Maggiore Una struttura di accoglienza unica,

un’isola nel cuore dello storico mercato di Ballarò. Da poco ristrutturate, le camere, ricavate dalle stanze che un tempo erano occupate dai frati dell’ordine, si raggiungono attraversando il chiostro cinquecentesco da cui si può ammirare la cupola dell’annessa chiesa del Carmine, una delle più belle dello skyline Palermitano. Tutte le stanze sono dotate di impianto di climatizzazione. Il Torreata Residence Hotel *** è un

moderno albergo tre stelle a Palermo, completamente rimodernato nel 2005, che fa parte del Consorzio Alberghiero PalermHotels e del Palermo Convention Bureau. Nel 2008 ha ottenuto dalle Camere di Commercio d’Italia il riconoscimento del Marchio di Qualità “Ospitalità Italiana” e l’inserimento nella “Guida all’Ospitalità Italiana di Qualità”.

In viaggio con AddiopizzoTravel Soggiorno in Sicilia occidentale

5 giorni, 4 pernottamenti 1° GIORNO: PALERMO - MONREALE Arrivo del gruppo in mattinata. Accoglienza e transfer in hotel pizzo-free. Incontro di benvenuto, presentazione di Addiopizzo e del tour pizzo-free. Pranzo in hotel. Nel pomeriggio trasferimento a Monreale: visita guidata del Duomo. Rientro a Palermo: la Martorana, Piazza Pretoria, i Quattro Canti. Cena presso ristorante pizzo-free. 2° GIORNO: PALERMO PIZZO-FREE Colazione in hotel. Tour antimafia “Palermo pizzo-free” (Questura, Cattedrale, il Capo, Piazza della Memoria, il Teatro Massimo, l'Olivella, la Vucciria, l'Emporio PizzoFree). Pranzo self-service presso ristorante pizzo-free Antica Focacceria San Francesco. Il quartiere arabo Kalsa (Piazza Marina, Piazza Magione, Casa Borsellino, Lungomare Foro Italico). Cena in hotel. 3° GIORNO: CAPACI - TRAPPETO - PARTINICO – CINISI Colazione in hotel e partenza per Partinico. Sosta sul luogo della strage di Capaci e ricostruzione degli anni dello stragismo mafioso. Oppure: Sulle tracce del Gandhi di Sicilia: incontro-studio su Danilo Dolci. Pranzo presso azienda biologica che lavora su terreni confiscati alla mafia. Visita alla tv antimafia “TeleJato” e conduzione partecipata del tg insieme al giornalista Pino Maniaci. Cinisi: incontro col fratello di Peppino Impastato e visita di Casa della Memoria. Cena presso Pizzeria Impastato e rientro in hotel. 4° GIORNO: CEFALÙ – CACCAMO Colazione in hotel e partenza per Cefalù: visita del borgo marinaro e della cattedrale arabo-normanna. Trasferimento a Caccamo: pranzo presso ristorante pizzo-free e testimonianza dei proprietari. Nel pomeriggio visita del borgo medievale e ingresso al castello di Caccamo. Rientro e cena in hotel. 5° GIORNO: MONTE PELLEGRINO - MONDELLO – PARTENZA Colazione in hotel, check-out dalle camere. Trasferimento in via D'Amelio, rcconto della figura di Paolo Borsellino. Visita a Monte Pellegrino: santuario di Santa Rosalia e panorama di Palermo. Mondello: la spiaggia e il borgo marinaro. Pranzo presso ristorante pizzo-free sul lungomare. Transfer, partenza del gruppo e fine dei nostri servizi.

UN NUOVO MODO DI INTENDERE IL VIAGGIO D’ISTRUZIONE

Grazie alla pluriennale esperienza di Addiopizzo nelle scuole, un

pacchetto pensato per gli studenti: un percorso di

educazione civica che si integra con la cultura, l’arte, la natura di

Palermo e dei suoi dintorni.

La storia della mafia e dell’impegno antimafia prende forma dal racconto diretto dei

protagonisti, visitando i luoghi più significativi e rivivendo le tappe di

una lotta che si sta tuttora combattendo e che si vuole

vincere.

UN PERCORSO FORMATIVO CHE FARÀ ACQUISIRE UN BAGAGLIO PREZIOSO

NON SOLO IN TERMINI DI CONOSCENZA MA ANCHE DI

ESPERIENZA E CRESCITA CIVILE.

IL PROGRAMMA È SUSCETTIBILE DI VARIAZIONI È possibile aggiungere ulteriori giornate: CORLEONE Colazione in hotel e trasferimento a Corleone: visita guidata al CIDMA (Centro di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia) oppure: Passeggiata guidata con Corleone Dialogos sulla mafia contadina. L'altra Corleone: passaggiata panoramica fra canyon e cascate. Montagna dei Cavalli: la cattura di Bernardo Provenzano. Pranzo presso agriturismo affiliato a Libera sui terreni confiscati a Totò Riina. Nel pomeriggio: Ficuzza il bosco e la residenza di caccia di Ferdinando IV di Borbone. Rientro e cena in hotel. AGRIGENTO Colazione in hotel e partenza per Agrigento: visita guidata all'area archeologica di Agrigento della Valle dei Templi. Trasferimento in agriturismo pizzo-free in località Monte Conca e pranzo. Nel pomeriggio possibile passeggiata naturalistica a Monte Conca con guide autorizzate. Rientro a Palermo e cena in hotel. Il tour è puramente indicativo. È possibile realizzare tour ad hoc di qualunque durata e con diverse tappe.

COSTI Per gruppi di 40-45 studenti, il costo a persona è di € 285,00

Per gruppi inferiori alle 40 o superiori alle 45 unità, forniremo un preventivo su misura. Per gli insegnanti saranno garantite n. 1 gratuità per ogni 15 studenti. La quota comprende: pernottamento in ostello o hotel *** pizzo-free; trattamento da pensione completa come da programma (ovvero dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo); trasporti in Sicilia con pullman GT; accompagnamento da parte del mediatore culturale (un membro di Addiopizzo) per la durata del soggiorno in Sicilia; servizio di guida turistica per la visita di Monreale; assicurazione infortuni/furto/smarrimento bagagli; ingresso e visita guidata in musei e monumenti come da programma; donazioni alle varie realtà associative incontrate, e in particolare a Comitato Addiopizzo, Casa della Memoria Peppino Impastato, Tele Jato, Libera Università Danilo Dolci. La quota non comprende: viaggio dalla città di partenza per Palermo e ritorno; consumazioni extra; ingresso a musei e monumenti non specificati nell'itinerario; tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.

L'accoglienza verrà effettuata in una delle due seguenti strutture, in base alla disponibilità di posti delle strutture stesse:

Ostello: ex convento Carmine Maggiore Una struttura di accoglienza unica,

un’isola nel cuore dello storico mercato di Ballarò. Da poco ristrutturate, le camere, ricavate dalle stanze che un tempo erano occupate dai frati dell’ordine, si raggiungono attraversando il chiostro cinquecentesco da cui si può ammirare la cupola dell’annessa chiesa del Carmine, una delle più belle dello skyline Palermitano. Tutte le stanze sono dotate di impianto di climatizzazione. Il Torreata Residence Hotel *** è un

moderno albergo tre stelle a Palermo, completamente rimodernato nel 2005, che fa parte del Consorzio Alberghiero PalermHotels e del Palermo Convention Bureau. Nel 2008 ha ottenuto dalle Camere di Commercio d’Italia il riconoscimento del Marchio di Qualità “Ospitalità Italiana” e l’inserimento nella “Guida all’Ospitalità Italiana di Qualità”.

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CINEMA E TEATRO

- Laboratori di teatro per le classi di Pianoro Nuovo (classi I e II) - Rassegna cinematografica a cura del Centro Culturale Giovanile

Pianoro Factory (per tutte le classi)

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PROPOSTA DI DUE LABORATORI TEATRALI RIVOLTI AGLI

ALLIEVI DELLA SCUOLA MEDIA VINCENZO NERI DEL COMUNE DI

PIANORO

Premessa Educare i ragazzi attraverso un percorso creativo ed espressivo, può essere un modo di integrare l’attività scolastica, sviluppando intorno ai temi trattati, riflessioni e processi di studio che si compiano nell’elaborazione e realizzazione collettiva dell’atto scenico. Il teatro può essere un importante supporto nella conoscenza di se stessi e degli altri, facendo del gioco e degli esercizi di propedeutica degli importanti strumenti d’ausilio nella relazione interpersonale e nell’appropriazione dell’identità.

In punta di piedi Laboratorio teatrale rivolto agli allievi delle Classi I e II della Scuola Media

Vincenzo Neri Il laboratorio è un percorso di studio delle tecniche di base dell’arte scenica, finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo che verrà presentato nello spazio polivalente della Sala Arcipelago. A partire dall’analisi della postura e delle abitudini inconsapevoli del corpo, lavoreremo alla costruzione del neutro scenico, per poi scoprire le possibilità espressive del corpo e della voce, attraverso il gesto, l’azione, la parola e il dialogo. Il laboratorio prevede un primo momento di scrittura creativa in cui gli allievi si confronteranno sul tema dell’adolescenza elaborando dialoghi e monologhi che successivamente verranno integrati e messi a confronto con alcuni brani estrapolati da “Quel che ho da dirvi” raccolta di brani scritti da ragazzi e ragazze italiane sulle problematiche dell’adolescenza, curato da Giuseppe Caliceti e Giulio Mazzi e pubblicato dalla Casa Editrice Einaudi. La vita familiare, le aspettative nei confronti del proprio futuro, le amicizie, le paure saranno i temi da cui partiremo nella costruzione dello spettacolo finale. Il laboratorio è gratuito e a numero chiuso. Per le iscrizioni rivolgersi alla Professoressa Ivana Baldi. Si richiede un abbigliamento comodo (tuta e calze antiscivolo). Il laboratorio è realizzato dall’Associazione Culturale Ca’Rossa con il Patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Pianoro

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L’eco di Narciso che si chinò alla fonte

Laboratorio teatrale rivolto ai ragazzi delle Classi II e III della Scuola Media

Vincenzo Neri di Pianoro

Il laboratorio è un percorso di approfondimento delle tecniche teatrali di base, rivolto a quegli allievi che hanno già iniziato lo studio dell’arte scenica nei due anni scolastici precedenti e finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo che verrà presentato nello spazio polivalente della Sala Arcipelago. A partire dall’analisi del testo, ne studieremo le differenti possibilità di interpretazione e messa in scena, dando particolare attenzione alla traduzione del racconto in azione scenica, attraverso uno studio accurato del gesto, del ritmo e della relazione tra i personaggi. Il mito di Narciso e di Eco, tratto dalle “Metamorfosi” di Ovidio, sarà il materiale narrativo da cui partire in un’indagine sulla metamorfosi e sullo sdoppiamento dell’identità, finalizzata al reperimento di altri materiali letterari da selezionare e mettere a confronto, nell’elaborazione di una drammaturgia complessiva che costituirà il materiale di partenza della messa in scena finale. L’uso della telecamera sarà d’ausilio in un processo di osservazione di se e di riconoscimento della propria immagine. Il laboratorio è gratuito e a numero chiuso. Per le iscrizioni rivolgersi alla Professoressa Ivana Baldi. Si richiede un abbigliamento comodo (tuta e calze antiscivolo). Il laboratorio è realizzato dall’Associazione Culturale Ca’Rossa con il Patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Pianoro Obiettivi generali

− Promozione della cultura come strumento di supporto nella crescita − Valorizzazione delle relazioni interpersonali nel contesto scolastico − Educazione al confronto e al dialogo − Rafforzamento della fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di analisi ed espressive − Promozione dell’attività teatrale come strumento ludico di incontro e di relazione

Obiettivi specifici

− Apprendimento delle tecniche teatrali − Educazione al movimento espressivo − Educazione alla collaborazione nella realizzazione di un obiettivo comune − Realizzazione di risultati artistici (lo spettacolo) che possano fornire uno strumento di

verifica delle capacità acquisite durante il percorso

Metodologia adottata

Ogni incontro sarà diviso in due fasi principali La prima, finalizzata all’apprendimento delle tecniche di recitazione, attraverso giochi di relazione ed esercizi espressivi, mirati, oltre che all’apprendimento della tecnica, alla formazione di un gruppo di lavoro capace di confrontarsi in modo condiviso con il momento di verifica finale. La seconda, finalizzata all’analisi del tema e all’elaborazione delle varie possibilità di messa in scena, attraverso esercizi di improvvisazione e composizione. Gli ultimi incontri saranno dedicati alle prove generali dello spettacolo.

Risultati attesi

Apprendimento delle tecniche di recitazione.

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Coinvolgimento dei due gruppi di lavoro nella realizzazione di un obiettivo comune. Realizzazione di un evento finale capace di coinvolgere la comunità scolastica e l’ambito familiare di riferimento.

Destinatari dell’intervento

Ragazzi delle Classi I, II e III della Scuola Media Vincenzo Neri. Insegnanti. Famiglie.

Ambito Territoriale

Comune di Pianoro Spazi Coinvolti

La Sala Polivalente del Pianoro Factory per le lezioni Lo Spazio polivalente della Sala Arcipelago per le prove generali e lo spettacolo Tempi di realizzazione

Il laboratorio verrà realizzato nel periodo tra ottobre 2011 e aprile 2012 Frequenza

Un incontro a settimana di 2 ore ciascuno Una settimana intensiva prima dello spettacolo finale Durata

15 incontri più i giorni di prove generali e spettacoli

Elementi innovativi

Integrazione tra attività fisico-motoria e materie letterarie e discipline artistiche. Integrazione tra arte scenica e tecniche audio visive. Direzione Didattica

Rossella Dassu Collaboratori

Maurizio Sangiradi (organizzazione) Andrea Fugaro (aiuto regia) Luigi Sermann (direzione scenotecnica) Marco Ponti (video) Luca Piga (audio)

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RASSEGNA CINEMATOGRAFICA A CURA DEL CENTRO CULTURALE GIOVANILE PIANORO FACTORY

Scuola Secondaria di primo grado

Il Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory propone la seguente ipotesi di rassegna cinematografica per la scuola secondaria di primo grado. La scelta della rassegna, come proposta quest’anno, risponde al tentativo di favorire la comprensione di avvenimenti o tematiche anche complesse ma che fanno parte dell’attualità attraverso un midia che ne faciliti la lettura. I film proposti sono i seguenti: -Sotto le bombe -Amistad -Invictus – l’invincibile -Il cacciatore di aquiloni -Biutiful cauntri -La classe – entre les murs La rassegna sarà effettuata presso: il Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory, Via dello Sport 2/3. Le proiezioni si effettueranno da novembre a maggio, una mattinata a settimana con due proiezioni Si invitano le insegnanti a provare ad organizzarsi in gruppi di almeno due classi e massimo tre. Ogni classe potrà partecipare al massimo a tre proiezioni. ORGANIZZAZIONE: Le referenti delle insegnanti potranno prendere contatti con l’Ufficio Politiche Giovanili entro il 15/10/2011 al fine di definire il calendario delle proiezioni Tel: 051 626 57 13 E-mail: [email protected]

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SOTTO LE BOMBE Regista: Philippe Aractingi Anno: 2007 Durata: 98 min Temi principali: -La guerra come inutile causa di dolore -La guerra tra Israele-Libano del 2006 -Storia contemporanea

Libano, 2006. All'indomani dell'annuncio del cessate il fuoco tra l'esercito israeliano e i militanti Hezbollah, Zeina parte da Dubai alla ricerca disperata della sorella e del figlio. Giunta in Libano, attraverso la Turchia, incontra un tassista disposto a condurla per trecento dollari nel sud del paese. Tony e Zeina intraprenderanno un viaggio nel cuore di una terra martoriata dalle bombe, imparando a conoscersi e affrontando insieme un futuro incerto. Esistono film "di guerra" realizzati ad una certa distanza temporale dal momento storico messo in scena e altri prodotti se non contemporaneamente ai conflitti stessi, in stretta continuità temporale. Sotto le bombe è stato davvero pensato dal suo autore durante il terzo conflitto armato israelo-libanese e realizzato in stretto rapporto, anche cronologico, con l'evento traumatico. Nonostante la generazione dell'opera in evidenti condizioni di urgenza emotiva e creativa, presupposto dichiarato a partire dal titolo, Sotto le bombe non viene confezionato in termini di propaganda. Per nulla disposto a puntare il dito contro Israele o Hezbollah o a farsi portatore di una qualche rilevante valenza ideologica, Aractingi riflette sui modi di percezione della violenza da parte dei civili, estranei alle logiche geopolitiche delle potenze in conflitto. Il punto di vista è quello di una "platea" quotidianamente ferita da quelle stesse logiche. Il regista introduce due attori in ambienti autentici integrandoli con i rifugiati: uomini, donne e bambini che interpretano se stessi. Il primo piano riguarda l'anima umana, immersa fino al collo nelle macerie e nella polvere alzata dalle bombe e nel vuoto morale e civile della società contemporanea. Il taxi di Tony, che accoglie, ricovera e accompagna la speranza di una madre sciita di ritrovare il suo bambino, è un'arca scampata a un diluvio di bombe. È anche e ancora il luogo dove resistere, ricercando quello che si è perso, un figlio o un fratello, il luogo dove riscoprire l'intimità e la dolcezza di cui i protagonisti avevano disperatamente bisogno. La leggerezza e l'economicità delle nuove tecnologie hanno offerto all'autore condizioni ideali per condurre il cinema in un territorio pericoloso dove non sarebbe mai arrivato. Sotto le bombe e sopra le rovine, dentro i centri di accoglienza e in prossimità di ponti crollati aleggia infine un'insostenibile precarietà del vivere, sostituita nella dissolvenza in nero dell'epilogo con una pulsione alla vita: la carezza di un orfano a una madre privata di un figlio. Tratto da: http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=54610

AMISTAD Regista: Steven Spielberg Anno: 1997 Durata: 155 min Temi principali: -Lo schiavismo -Diritti Civili -Razzismo -Dibattito americano sull’abolizionismo

Ricostruzione di uno di quegli episodi storici di cui i libri non parlano: nel 1839, 53 schiavi neri del vascello spagnolo “Amistad”, in viaggio verso Cuba, riescono a liberarsi e fanno rotta verso l'Africa, ma sono bloccati da una nave americana e mandati sotto processo per pirateria e l'assassinio dell'equipaggio. Parte come un film d'avventure e diventa un dramma giudiziario: si scopre che i rivoltosi non sono nati schiavi e quindi, secondo la Costituzione degli Stati Uniti, avevano il diritto di lottare per la loro libertà (abolita nel Regno Unito nel 1772, la schiavitù esisteva ancora nel Nordamerica). Appassionata lezione sulla democrazia nordamericana, sul colonialismo e la schiavitù, ma S. Spielberg non sale in cattedra, scende tra gli spettatori e li coinvolge

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“La libertà non può essere concessa. E’ un nostro diritto, fin dalla nascita. Ma ci sono momenti in cui bisogna lottare per conquistarla”

emozionandoli come aveva già fatto con Il colore viola, L'impero del sole, Schindler's List. A dire le sue virtù basterebbero le scelte di D. Hounsou – il capo della rivolta, splendida icona della negritudine – e di A. Hopkins – John Quincy Adams, 6° presidente degli USA. Tratto da: http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=1233

INVICTUS – L’INVINCIBILE Regista: Clint Eastwood Anno: 2009 Durata: 134 min Temi principali: -L’aparthedid -Il sud Africa -La non violenza -La forza della volontà -L’ntegrazione “Il perdono libera l’anima e cancella la paura”

La storia è ambientata in Sudafrica, nel periodo immediatamente successivo alla caduta dell'apartheid (quindi nel 1995) e all'insediamento di Nelson Mandela come presidente. Appena entrato in carica, Mandela si pone l'obiettivo di riappacificare la popolazione del paese, ancora divisa dall'odio fra i neri e i bianchi afrikaner. Simbolo di questa spaccatura diventa la nazionale di rugby degli Springboks, simbolo dell'orgoglio afrikaner e detestata dai neri, che proprio in seguito alla caduta del regime dell'apartheid viene riammessa nelle competizioni internazionali dopo un boicottaggio di circa un decennio. In vista della Coppa del Mondo del 1995, ospitata proprio dal Sudafrica, Mandela si interessa delle sorti della squadra, con la speranza che una eventuale vittoria contribuisca a rafforzare l'orgoglio nazionale e lo spirito di unità del paese. In particolare, entra in contatto con il capitano François Pienaar, facendogli capire l'importanza politica della incombente competizione sportiva. Questa frequentazione fra Pienaar e Mandela dà inizio a una serie di eventi che rafforzano il morale degli Springboks (reduci da un lungo periodo di sconfitte) e li conducono fino a una insperata vittoria in finale contro i temibili All Blacks. Il successo della nazionale diventa simbolo della grandezza della neonata "Rainbow Nation". Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Invictus_-_L'invincibile

IL CACCIATORE DI AQUILONI Regista: di Marc Forster Anno: 2007 Durata: 131 min Temi principali: -Amicizia -Medio Oriente -La storia dell’Afganistan

Al centro delle vicende narrate è l'amicizia tra due bambini appartenenti a etnie e classi sociali differenti: Amir, figlio di uno degli uomini pashtun più influenti di Kabul, e Hassan, il suo piccolo servitore azara. Sullo sfondo le vicende storiche che, in trent’anni, hanno portato alla progressiva distruzione e devastazione della cultura e del paese afgano: la caduta della monarchia, l’invasione sovietica, l’esodo di massa verso il Pakistan, l’avvento del regime talebano e la sua eliminazione dopo la caduta delle Torri Gemelle. Amir e Hassan sono inseparabili, accomunati anche dalla passione per le gare di aquiloni. Ma un tragico evento irrompe e sconvolge le loro vite: Amir assiste di nascosto allo stupro del suo giovane compagno di giochi da parte di un gruppo di teppisti. Quando le truppe sovietiche invadono il suo Paese, il bambino è costretto a fuggire negli Stati Uniti con il padre Baba, ma il senso si colpa per non aver aiutato il suo piccolo amico non lo abbandonerà più. Negli Stati Uniti cresce, si diploma, conosce Soraya, la donna che diventerà sua moglie, e pubblica il suo primo libro, coronando il sogno di diventare uno scrittore. Quando un giorno riceve nella sua casa di San Francisco una telefonata inattesa, Amir capisce che è giunto il momento di rimediare ai propri errori. Rahim Khan, un vecchio amico di Baba, lo prega di fare rientro nel suo paese: Sohrab, il figlio di Hassan ha bisogno del suo aiuto…

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Tratto da: http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=1480&film=Il-cacciatore-di-aquiloni

BIUTIFUL CAUNTRI Regista: Esmeralda Calabria Anno: 2007 Durata: 83 min Temi principali: -Ecologia -Coscienza Civile -Mafia -Mezzogiorno italiano

"Napule è nu sole amaro, Napule è 'na carta sporca e nisciuno se ne importa", tranne Raffaele Del Giudice, un educatore ambientale resistente, che proprio non ci sta a guardare i rifiuti divorare la sua terra e le polveri di amianto saturare il suo cielo. A venticinque chilometri da Napoli, nei comuni di Giuliano, Qualiano, Acerra e Villaricca, il gregge pascola prima di essere abbattuto e gli agnelli, uccisi dalla diossina, si decompongono come fiori sui prati. L'eco-mafia, che produce più morti di una qualsiasi altra attività criminale, non è un espediente narrativo e Raffaele Del Giudice non è un attore. Biùtifil cauntri, il documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero, è materiale più reale del reale, è un grande storia di impegno civile sostenuta da una poetica originale, che serve a raccontare un territorio umano e geografico lasciato a se stesso. Le fuoriuscite del cobalto dalla fabbrica di Montefibre hanno contaminato fragole e pomodori, le discariche abusive e i chilometri di spazzatura e sacchetti hanno avvelenato pecore e bufale, quelle del pregiato latte bufalino che diventa mozzarella "elastica e resistente al primo morso". Gli agricoltori e i pastori campani sono soli contro le sopraffazioni e la ricerca del profitto, contro i trafficanti di rifiuti e la camorra casertana, contro le connivenze tra imprenditoria e politici, contro l'assenza dei controlli e l'arroganza dei poteri forti, contro il silenzio della stampa e la complicità degli organi statali. Nella biùtiful cauntri del titolo, brevi ritratti senza parole ma densi di dolore si alternano con le testimonianze di un'allevatrice di agnelli, di agricoltori, di pastori, di un sindaco, di un procuratore e di un educatore ambientale, in lotta perenne con i crimini del territorio e con una forza che avvelena i loro cari, le loro terre e i prodotti che finiscono sulle nostre tavole. Gli autori leggono quella realtà facendo un passo indietro, sottraendo la loro presenza agli occhi dello spettatore, declinando il narratore fuori campo e onnisciente per cercare nella campagna campana le persone che avrebbero potuto diventare i personaggi principali, perché il cinema funziona soprattutto attraverso l'identificazione. Entra in gioco in questo modo uno sguardo umano, che i documentaristi coltivano, partecipando (a distanza) alla realtà. Uno sguardo laico, lontano da diffusi ideologismi, capace di cogliere la crisi etica e politica del Bel Paese, dove il male è "a norma" come le discariche abusive e i reati ambientali non sono contemplati dal Codice penale. Tratto da: http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=55981

LA CLASSE – ENTRE LES MURS Regista: Laurent Cantet Anno: 2008

Entre les murs (Entre les murs) è un film del 2008 diretto da Laurent Cantet, vincitore della Palma d'oro come miglior film al 61° Festival di Cannes.[ Questo premio non veniva vinto da un film francese da 21 anni. È uscito nelle sale italiane il 10 ottobre 2008. Il titolo originale Entre les murs significa «Tra le mura». Racconta l'esperienza di un insegnante alle prese con la difficile classe di una scuola media. È tratto da un libro semi-autobiografico

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Durata: 128 min Temi principali: -Intecultura -La Scuola -Il “vivere insieme”

dell'insegnante François Bégaudeau, che interpreta anche il ruolo principale nel film. François Bégaudeau è insegnante di francese in una scuola media superiore parigina. Facciamo la sua conoscenza mentre si incontra con i colleghi (vecchi e nuovi arrivati) ad inizio anno scolastico. Da quel momento rimarremo sempre all'interno delle mura scolastiche seguendo il suo rapporto con una classe. Il suo metodo d'insegnamento, che si rivolge a un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze, mira ad offrire loro la migliore educazione possibile in una realtà cui i giovani non hanno un comportamento sempre inappuntabile e possono spingere anche il migliore dei docenti ad arrendersi a un quieto vivere che non richieda confronti e magari scontri con gli allievi. Non tutti infatti apprezzano la sua franchezza e il professor Bégaudeau si troverà dinanzi a un caso che lo metterà in una posizione difficile. Grazie all'esperienza, tradotta in una sorta di diario di viaggio attraverso un anno scolastico, dell'insegnante François Bégaudeau il regista ci aiuta a riflettere su quanto l'equilibrio di una realtà classe (anche non border line)oggi possa rivelarsi estremamente precario. Dopo un complesso training con i giovani attori presi questa volta non 'dalla strada' ma 'dalla scuola' e scegliendosi come protagonista il Bégaudeau reale, Cantet affronta con piglio da documentarista una realtà che studenti e docenti vivono in modo analogo non solo a Parigi o in Francia. Senza enfasi né retorica il docente e il regista ci mostrano quanto il ruolo di insegnante così come quello di studente siano oggi sempre più complessi e, in qualche misura, da provare a ricostruire dalle fondamenta. Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/La_classe_-_Entre_les_murs http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=56368

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EUROPA

PROGETTO EUROPATTIVA (classi I e II) – Associazione “S-Comunicati – comunicazione creativa e consapevole”

Il progetto Europattiva potrà essere attivato solo a seguito dell’approvazione della richiesta di finanziamento effettuata dall’associazione S-Comunicati alla Commissione Europea. Nel caso tale progetto non fosse finanziato potranno essere attivati percorsi didattico-formativi su tematiche europee promossi dal Centro Europe-direct della regione Emilia-Romanga

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PROGETTO EUROPATTIVA

Descrizione Il progetto EuropAttiva è stato presentato all’Agenzia Esecutiva che si occupa del programma Europeo

partecipa “Jean Monnet” della Commissione Europea, al fine di ottenere un finanziamento.

Il programma “Jean Monnet” è volto alla diffusione dei valori e delle istituzioni europee tra i cittadini

dell'Unione.

La proposta progettuale descritta in seguito potrà essere attivata solo a seguito della comunicazione

dell’esito positivo della concessione del finanziamento.

Destinatari

Destinatari diretti saranno gli studenti delle prime e delle seconde delle scuole secondarie di primo grado di

Rastignano e Pianoro.

Obiettivi

Innalzare il livello di conoscenza generale dell'Unione Europea, delle sue politiche e delle sue

istituzioni in modo da ridurre il divario crescente fra la popolazione e le istituzioni europee.

Sviluppare contenuti sull'Unione Europea per gli insegnanti per i soggetti coinvolti

Attivare un dibattito, aperto e senza pregiudiziali, intorno alle tematiche prescelte

Stimolare la creatività dei ragazzi e la capacità di esprimere il proprio pensiero e le proprie opinioni,

sostenendo una concezione democratica, quindi attiva e partecipativa della cittadinanza

Aumentare il livello di consapevolezza su questi temi grazie al confronto con esperti

Favorire il lavoro di gruppo

Realizzare prodotti comunicativi (video)

Promuovere e divulgare i prodotti realizzati.

Attività

Il progetto prevede la collaborazione tra l'Università degli Studi di Bologna e l'Associazione S-Comunicati. Il

percorso coinvolgerà direttamente il Comune di Pianoro.

L'attività si articola in tre fasi:

− Prima fase: Ricerca condotta da un team di professori e ricercatori universitari specializzati in studi

sull'integrazione europea volta all'ideazione di una pubblicazione che semplifichi i concetti della

carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e il funzionamento delle sue istituzioni. Tale

pubblicazione rappresenterà il punto di partenza per le attività della seconda fase.

SCOMUNICATI comunicazione creativa e consapevole

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− Seconda fase: Workshop realizzato dall'Associazione Scomunicati sulla base del materiale didattico

elaborato nella prima fase. Grazie agli strumenti e le conoscenze acquisiti durante il laboratorio gli

studenti realizzeranno dei prodotti audiovisivi su un articolo del Trattato di Lisbona a loro scelta.

− Terza fase: Divulgazione dei contenuti prodotti nelle fasi precedenti

Timing e struttura

L'attività riguarderà da 8 a 12 classi (prime e seconde) dei suddetti istituti, per un numero totale di 200

alunni circa.

L'attività prevede tre incontri da tre ore ciascuno, per un totale di 9 ore per classe.

Il percorso prevede una fase introduttiva sul processo di integrazione europea e sui valori della cittadinanza

europea, sulla loro importanza in quanto meccanismo che consente di conoscere il proprio passato e

gettare le basi per la costruzione di un futuro comune. Si passerà Il percorso si articola nelle seguenti fasi:

1. Presentazione del materiale prodotto dai ricercatori, relativo ai contenuti del Trattato di Lisbona e

agli articoli selezionati dai ricercatori stessi e dai formatori. Il materiale con un coinvolgimento

costante e interattivo degli studenti e il ricorso a diversi strumenti (proiezioni di video sui temi

trattati, racconti personali riconducibili all'oggetto della discussione). L'attività sarà condotta

promuovendo la partecipazione diretta degli studenti tramite l'utilizzo di giochi di ruolo e

simulazioni di situazioni concrete che chiamano in causa le tematiche trattate.

2. Riflessione e dibattito condiviso sui temi proposti, con un'attenzione particolare al modo in cui

questi possono trovare un'applicazione pratica concreta nella vita quotidiana. Il dibattito sarà

condotto dai formatori che faranno da stimolo agli studenti sui punti su cui focalizzarsi e da aiuto

nell'interpretazione degli articoli

3. Scelta da parte degli studenti dell'articolo del Trattato di Lisbona sul quale realizzare il video tra

quelli selezionati nelle fasi precedenti..

4. Formazione pratica su come rappresentare in immagini i concetti appresi al fine di realizzare un

prodotto audiovisivo efficace sotto l'aspetto comunicativo e coerente con il messaggio che si

intende veicolare.

5. Scrittura della sceneggiatura

6. Realizzazione del video, con gli studenti impegnati nella veste di attori e tecnici.

Contatti: Ufficio Politiche giovanili Alice Milano e Raitè Laura

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ORIENTAMENTO SCOLASTICO

PER LE CLASSI II E III

� INCONTRI DI ORIENTAMENTO AI SERVIZI DEL TERRITORIO PER I GIOVANI

PIANORESI � INCONTRI CON I GENITORI � STRUMENTI PER GLI INSEGNATI – IN APPOSITO QUADERNO

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Titolo PERCORSO DI ORIENTAMENTO AI

SERVIZI per gli STUDENTI

Attività Incontri di orientamento a rivolti agli alunni delle classi III Presentazione delle opportunità offerte dal Comune e dal territorio di Pianoro ai giovani

Destinatari Alunni delle classi III

Descrizione intervento Agli alunni verranno presentate le diverse opportunità che il Comune di Pianoro e più in generale il territorio di Pianoro offre loro. Alcuni di questi servizi possono interessare gli alunni da subito, altri potranno invece essere loro utili in momenti successivi. Si ritiene comunque opportuno presentare anche questi ultimi in quanto negli alunni delle classi III del nostro territorio sono più difficilmente raggiungibili negli anni successivi. Durante l’incontro vengono presentati i servizi offerti da: -Servizio CIOP (Centro di Informazione e Orientamento Professionale) -Sportello Lavoro (servizio di consulenza per la ricerca del lavoro) -Sportello Eurodesk (servizio di orientamento alle opportunità di mobilità europea: tirocini, volontariato, scambi giovanili, studio, ecc) -Centro Culturale Giovanile (apertura, servizi e opportunità offerte) -Opportunità nell’ambito Culturale e dello Sport -Servizi offerti dalle Biblioteche Al fine di aiutare i giovani a localizzare i servizi descritti si procede alla loro visualizzazione attraverso l’applicazione informatica Google Earth. Vengono inoltre fornite a tutti i partecipanti all’incontro delle schede descrittive dei servizi di cui si è parlato.

Realizzazione intervento A cura delle operatrici dell’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Pianoro

Durata L’intervento ha una durata di un ora per classe E’ possibile organizzare una presentazione incontrando contemporaneamente gli alunni di due classi

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Titolo PERCORSI DI ORIENTAMENTO per i

GENITORI Attività Incontri di orientamento rivolti ai genitori volti ad offrire strumenti

per sostenere i propri figli nel passaggio scuole medie-scuole superiori.

Destinatari Genitori degli alunni delle classi III

Descrizione intervento Il Comune di Pianoro attraverso i propri servizi orientativi e in collaborazione con professionisti esterni, metterà a disposizione delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, alcuni momenti dedicati all’informazione e all’orientamento rivolti ad alunni e genitori. In particolare: Per i genitori degli alunni frequentanti le classi terze della scuola secondaria di primo grado: Gli incontri rivolti ai genitori di alunni che dovranno compiere la scelta scolastica avranno la finalità di offrire agli stessi strumenti utili a sostenere i propri figli nel passaggio scuole medie-scuole superiori. In particolare, gli obiettivi prefigurati sono: - informare i genitori sulle opportunità offerte dal territorio e sulle caratteristiche dei canali esistenti per la prosecuzione degli studi e sull'assolvimento dell’obbligo scolastico - sensibilizzare e preparare i genitori a sostenere i propri figli nello sviluppo di una propria progettualita' personale, nella preparazione alla scelta; fornire alcune competenze adatte a monitorare il percorso di transizione tra i cicli e prevenire il rischio di insuccesso/abbandono scolastico - sensibilizzare i genitori ad agire in sinergia con l'istituzione scolastica in modo da facilitare il monitoraggio delle variabili chiave per l'efficacia del percorso formativo e di studio

Realizzazione intervento A cura di orientatori esperti incaricati e dell’Ufficio Ciop/Sportello Lavoro del Comune di Pianoro

Durata Due incontri della durata di due ore, indicativamente nel mese di dicembre

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STRUMENTI E RISORSE PER GLI INSEGNANTI L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO

Classi II e III

Il materiale è stato consegnato in apposito quaderno con il POT 2010-2011. E’ possibile richiederne copia. MATERIALI TRATTI DA: PORTALE DEL CENTRO RISORSE PER L’ORIENTAMENTO C/O Istituzione G. F Minguzzi Via S. Isaia n. 90 Tel 051 5288526 Orari: Mercoledì 9.00-13.00 / 15.00 – 17.00 Venerdì 9.00-13.00 [email protected] sito internent: www.portaleorientamento.provincia.bologna.it

L’Ufficio Formazione e Orientamento Professionale del Comune di Pianoro offre agli insegnanti informazioni e consulenza al fine di favorire l’utilizzo degli strumenti contenuti nel presente dossier. Il Centro Risorse per l’Orientamento può offrire invece una consulenza più approfondita sulla strutturazione dei percorsi e/o sull’analisi dei lavori realizzati in classe.

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LE BIBLIOTECHE DEL COMUNE DI PIANORO

“SILVIO MUCINI” e

“DON LORENZO MILANI”

PRESENTANO ALLA SCUOLA SECONDARIA I LORO SERVIZI E I PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA LETTURA

PER L’ANNO SCOLASTICO 2011-12

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- INTRODUZIONE –

� “UNA BIBLIOTECA AMICA” – I SERVIZI ALLE SCUOLE

Le attività si effettuano su prenotazione:

• il martedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a Rastignano

• il mercoledì e il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 a Pianoro • il martedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 in entrambe le sedi

Orari particolari di prestito sono concordati di volta in volta con le bibliotecarie.

� INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA

Attività delle biblioteche inserite nel piano dell’offerta territoriale comunale. Dopo aver comunicato ai referenti POT del Comune l’adesione delle classi, il calendario degli incontri sarà concordato direttamente tra le insegnanti referenti POT di plesso e il servizio biblioteche contattando : per la sede di Rastignano Manuela Zocca 051-6260675 per la sede di Pianoro Silvia Cuppini 051-774654

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UNA BIBLIOTECA AMICA - I servizi per conoscere la biblioteca -

“PRIMA VISITA GUIDATA” È un primo contatto con la biblioteca e i suoi servizi: viene effettuata in ambedue le sedi e una sola volta per classe durante tutti tre anni; vengono brevemente spiegati gli scopi che si prefigge una biblioteca di pubblica lettura e i modi per usufruire dei servizi che essa offre. Il livello esplicativo è adeguato all'età dei ragazzi, alle loro capacità di attenzione e alle loro conoscenze. Il tempo medio per una “prima visita” si aggira sulle due ore, durante le quali vengono mostrati anche i servizi non strettamente bibliotecari: l’ascolto musica, il servizio video e i servizi multimediali. Al termine di ogni incontro si potranno prendere i libri a prestito.

“ VISITE TEMATICHE ”

a) è possibile richiedere incontri a tema condotti dalle bibliotecarie in cui utilizzare particolari bibliografie o affrontare temi specifici.

b) si organizzano, inoltre, incontri specifici per guidare gli studenti all’utilizzo degli strumenti di ricerca presenti in biblioteca come il catalogo OPAC, enciclopedie, dizionari, cd rom, banche dati e altro materiale in consultazione.

Questi incontri dovranno essere concordati anticipatamente e potranno essere effettuati solo in base alla disponibilità delle biblioteche, in relazione al numero delle richieste.

“ PRESTITO “

I ragazzi, guidati dai bibliotecari e dagli insegnanti, possono scegliere i libri da riportare in classe; salvo particolari eccezioni è consentito il prestito di un libro a bambino, per le insegnanti non ci sono limiti.Ricordiamo che il prestito è effettuato alla classe nel suo complesso e che gli insegnanti stessi ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali disguidi (come smarrimenti o ritardi nelle restituzioni) dovranno essere risolti con i bibliotecari dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca. Le classi possono effettuare CAMBI LIBRO, come sempre su prenotazione; gli insegnanti che vorranno effettuare personalmente le operazioni di prestito con la consulenza specifica dei bibliotecari, dovranno concordare il servizio.

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“ SERVIZI MULTIMEDIALI“

VIDEO

Il patrimonio di videocassette e DVD comprende opere di divulgazione (prevalentemente scientifica e storica), opere cinematografiche e cartoni animati. I documenti attualmente posseduti sono: 1756 tra VHS e DVD nella Biblioteca S.Mucini di Pianoro e 573 tra VHS e DVD nella Biblioteca Don Milani di Rastignano. Per semplificare la consultazione di questo materiale è stato predisposto un elenco facilitato disponibile presso le biblioteche. Questo catalogo è consultabile anche on-line alla pagina: http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Comunali/pagina22.htlml Il servizio viene effettuato : nella saletta video della biblioteca di Pianoro, che dispone di circa 30 posti; nella saletta video della biblioteca di Rastignano che dispone di circa 40 posti. ASCOLTO MUSICA La biblioteca “S. Mucini” dispone di un buon patrimonio musicale. Attualmente sono disponibili 1674 compact disc di diversi generi musicali. Il servizio nella biblioteca S. Mucini si svolge, a scelta, nella zona d'ascolto individuale (che dispone di 6/12 posti d'ascolto) o nella sala video con 30 posti. Nella sede di Rastignano sono disponibili 68 cd e il servizio si svolge nella sala video con 40 posti. AUDIOLIBRI E CD-ROM

Nelle biblioteche sono presenti Audiolibri, registrazioni su CD di libri per adulti e per ragazzi letti ad alta voce. È anche a disposizione una sezione di cd-rom (n°93 cd-rom a Pianoro e n°15 a Rastignano) prevalentemente indirizzato ai bambini e ai ragazzi. Tutto il patrimonio multimediale è disponibile al prestito per quegli insegnanti che lo ritengano utile nel lavoro scolastico. Il prestito di questi documenti segue le consuete regole (7 giorni VHS e DVD; 31 giorni per cd-rom e audiolibri per un massimo di 2 documenti) Su richiesta delle insegnanti e con qualche giorno di anticipo, il patrimonio multimediale può essere trasferito da una sede all’altra.

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“BIBLIOGRAFIE PERMANENTI, CONSULENZE SU PERCORSI TEMATICI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI LIBRI

E MATERIALE AUDIOVISIVO”

In questi anni le biblioteche si sono attivate nella stesura di una serie di bibliografie a supporto di iniziative fatte sul territorio e anche per le scuole, che continuano ad essere aggiornate attraverso l’acquisto di libri e materiale multimediale inerente. Le bibliografie sono sempre a disposizione delle insegnanti che ne vogliano fare uso e possono essere consultate sia in supporto cartaceo in biblioteca, che in formato elettronico sul sito del Comune di Pianoro, all’indirizzo: http://www.comune.pianoro.bo.it/servizi/cultura/Biblioteche_Istituzioni_Culturali/pagina22.html

Le bibliografie permanenti ora a disposizione sono:

1- UNA BIBLIOTECA MULTICULTURALE

Questo catalogo è stato pensato per sollecitare la conoscenza e il dialogo tra le varie culture attraverso racconti e testimonianze di usi e tradizioni; non costituisce una sezione a sé stante ma un percorso trasversale tra le letterature e i generi, composto da :

a. un percorso bibliografico specifico: i documenti che appartengono a questa selezione sono identificabili attraverso un’apposita etichetta collocata sulla costa di ciascun libro e raccolti nel catalogo a disposizione nelle biblioteche per rendere più agevole il lavoro di ricerca e di collegamento a insegnanti e ragazzi;

b. la disponibilità di dizionari e testi per ragazzi in varie lingue originali, bilingue e multilingue raccolti insieme in un unico scaffale. La raccolta comprende ora circa 800 documenti che spaziano dalle fiabe tradizionali, a opere di approfondimento sugli usi dei popoli, a testi comparativi sulle differenti culture, a strumenti bilingue o multilingue, a film o documentari che affrontano tematiche interculturali e di integrazione.

2- I DIRITTI DEI MINORI

Da molti anni il Servizio biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti Umani e l’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione del Comune di Pianoro, nell’ambito delle proposte delle offerte formative rivolte alle scuole del territorio, hanno dato ampio rilievo ai progetti di educazione ai Diritti Umani, promuovendo la conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della Convenzione Internazionale dei diritti dei minori, cercando così di realizzare un cammino di attuazione “concreta” dei principi proclamati. A questo scopo è stata realizzata una bibliografia di testi e materiale multimediale sui Diritti Umani e sui Diritti dei Minori, scelti dalle bibliotecarie all’interno dal

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patrimonio delle biblioteche di Pianoro e Rastignano, e rivolti ai bambini, ai ragazzi e ai loro educatori per approfondire e integrare il percorso educativo.

3- EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

Nata inizialmente dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche, l’Assessorato Pace e Diritti e l’associazione Libera Terra, questa bibliografia è una proposta di riflessione sulle tematiche dell’educazione alla legalità e alla convivenza civile per gli adulti, i bambini e i loro educatori, attraverso il patrimonio librario delle biblioteche di Pianoro e Rastignano.

Le bibliotecarie, a richiesta delle insegnanti e su prenotazione, sono a disposizione anche per stilare bibliografie su specifici argomenti, all’interno del patrimonio delle biblioteche. Inoltre, per mantenere la “buona prassi” della frequentazione delle biblioteche da parte dei ragazzi anche durante le vacanze, è possibile concordare un elenco di consigli di lettura che potranno trovare in biblioteca.

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“ INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA”

Progetto: Di che genere sei?

La pre-adolescenza e l’adolescenza è, per le ragazze e i ragazzi, un periodo spesso problematico di forte ricerca di una nuova identità, individuale e di gruppo che, talvolta, si esprime anche con modalità di rifiuto, di disaffezione e di abbandono della lettura a favore di altre più immediate e condivise forme di comunicazione.

Costruendo percorsi di avvicinamento alla lettura che partano da temi da loro

fortemente sentiti e agiti si può favorire nei ragazzi/e una nuova consapevolezza di come, entrando in empatia con le esperienze e il vissuto dei personaggi letterari mediante la lettura, ci si possa riconoscere, identificare, attingere idee, pensieri e percorsi di crescita indispensabili per costruire il bagaglio delle parole necessarie ad esprimere la propria esperienza interiore e la consapevolezza di sé come individuo, in grado di comunicare il suo pensiero agli altri e di decodificare correttamente le interazioni del mondo circostante.

Per questi motivi la proposta indirizzata alla scuola secondaria di primo grado

per quest’anno scolastico nasce da un progetto sull’identità di genere fortemente voluto e finanziato dalla Zona Bibliotecaria Valle dell’Idice, e che sarà proposto alle III classi della scuola secondaria di primo grado e alle I e II classi delle scuole secondarie di secondo grado in tutti i nove Comuni aderenti. Il Progetto “ Di che genere sei?” è stato ideato in collaborazione con la Società Cooperativa “EQUILIBRI”, a cui ne è affidata la realizzazione e la conduzione degli incontri con le classi . La Società Cooperativa Equilibri da anni si occupa attivamente della promozione del libro e della lettura e negli scorsi anni ha collaborato, in varie occasioni, con le biblioteche della Zona progettando e attuando percorsi di promozione e qualificazione della lettura indirizzati alle scuole di ogni grado capaci di attrarre e coinvolgere i bambini e i ragazzi. Ha realizzato in specifico progetti rivolti agli adolescenti su tematiche di particolare interesse per questa fascia d’età.

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Di che genere sei? Parliamo dei maschili e dei femminili …

Il Progetto indirizzato nel nostro comune alle 3° classi della scuola secondaria di primo grado, sarà condotto da Davide Pace della Coop. Equilibri e affiancato

dalla proposta filmica elaborata dalle bibliotecarie della “Zona Bibliotecaria Valle dell’Idice”

Nel nostro lavoro quotidiano incontriamo tante ragazze e ragazzi, fra i 12 e i 15 anni, con i quali, a partire dalle storie che proponiamo e dai libri che suggeriamo, intessiamo discussioni e animiamo un aperto confronto per far emergere i punti di vista, le idee, le opinioni e gli immaginari dei giovani lettori. Le tematiche che li animano maggiormente sono quelle connesse alla loro crescita, alla percezione di sé, ai pensieri che rinviano a cosa significhi essere un ragazzo o una ragazza. In questi frangenti appare evidente la necessità di approfondire questi temi, percependo chiaramente che ciò che i ragazzi dichiarano e rappresentano con le loro idee non è altro che uno spaccato della nostra società, del nostro vivere civile. Emergono le paure del confronto con tutto ciò che può rappresentare una minaccia per la propria costruzione identitaria; spesso emergono, ancora in germe, sentimenti omofobici, xenofobi, di arroccamento e difesa nei confronti di ciò che viene percepito come minaccioso, non da ultimo il confronto/scontro fra maschile e femminile. Tali paure sono spesso riconducibili al tema delle differenze di genere, centrale nella nostra società, considerato nella sua più ampia accezione di significato: Il genere corrisponde all'organizzazione sociale della differenza sessuale, ovvero la modalità con cui le società hanno interpretato le differenze tra il maschile e il femminile e a partire da esse hanno costruito la loro organizzazione sociale, culturale e (ri)produttiva. Detto in altri termini, la società in cui viviamo è organizzata attorno ad un ordine di genere inteso come un sistema di pratiche simboliche e materiali attraverso cui gli individui in una società costruiscono e legittimano rapporti impari di potere tra uomini e donne. Focalizzando l’attenzione sulle differenze di genere, ci poniamo l’obiettivo di riflettere sulle sue implicazioni e ripercussioni sia sul piano sociale sia individuale, per sottolineare le pratiche simboliche e materiali che costruiscono i rapporti tra i sessi nel nostro vivere quotidiano, in particolare dei ragazzi stessi, poiché è sempre più chiaro che il genere non è qualcosa che si ha o si è, ma corrisponde piuttosto a una sequenza di atti, luoghi, parole, simboli: è una condizione solo perché si basa su una performance continua, su un agire che conferma o smentisce l'appartenenza. Obiettivi del nostro percorso, incentrato sulle differenze di genere, sono:

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− de-costruire l'immaginario culturale che i ragazzi hanno dell'idea di genere, facendo emergere gli stereotipi, insiti in noi stessi, con cui ciascuno di noi, ragazzi compresi, categorizziamo l'incontro con l'alterità;

− fornire variegati modelli maschili e femminili, con cui confrontarsi e di cui discutere;

− creare uno spazio di riflessione che possa fornire ai ragazzi strumenti per osservare in modo critico e consapevole dinamiche sociali e relazionali consolidate.

Gli strumenti messi in campo per avviare il dibattito sono:

- format televisivi e film - una ricca bibliografia in grado di offrire una tipologia variegata di protagonisti

con cui confrontarsi - momenti di riflessione e discussione con e fra i ragazzi, favoriti dall’ operatore

della Cooperativa Equilibri e dall’insegnante, in biblioteca e a scuola.

La bibliografia è uno strumento portante del progetto, la quale oltre a fornire la materia prima del nostro percorso, i libri, ce li presenta suddivisi per tematiche principali che diverranno anche chiavi di lettura possibili del percorso. Le suddivisioni saranno definite attraverso il titolo di un libro chiave. La visione di uno/due film scelti liberamente dalla classe all’interno di una proposta ampia e centrata sulla tematica di genere potrà diventare per la classe un ulteriore elemento di arricchimento dell’ esperienza e di stimolo alla discussione. Il progetto è così strutturato:

1. un primo incontro della durata di 90 minuti con il conduttore Davide Pace, durante il quale verranno presentati i temi del percorso, verranno consegnati e illustrati i libri della bibliografia, anche attraverso la discussione con i ragazzi, e proposte piste di lavoro (recensione, analisi dei testi, scelta di brani, elaborazione di testi scritti) in preparazione al secondo appuntamento. In questa occasione verrà anche consegnata la filmografia;

2. trascorreranno poi 6/8 settimane di tempo per leggere i testi proposti, con modalità di verifica da parte delle insegnanti; in questo periodo si effettuerà la proiezione di un film scelto liberamente dalla classe tra i titoli proposti nella videografia presso la sala video delle biblioteche,;

3. un secondo incontro conclusivo condotto da Davide Pace, che prevede la discussione coi ragazzi sulle tematiche affrontate, sui libri e sui film proposti.

Il progetto “Di che genere sei?” permette alle classi partecipanti di entrare a far parte della comunità dei lettori fuorilegge e prendere parte alla vita del sito fuorilegge.org.

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Ogni classe può costituirsi avamposto di lettura e crearsi un proprio spazio specifico all’interno del sito, nel quale postare riflessioni, recensioni, opinioni, a partire dai libri letti, in forma scritta, audio e video. Le modalità operative verranno fornite durante l’incontro con l’operatore di Equilibri. Nell’attesa gli insegnanti, da soli o insieme alla classe, possono prendere visione del sito all’indirizzo www.fuorilegge.org

ORGANIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA:

Il progetto, proposto per le tre classi III° dei Poli scolastici di Pianoro e Rastignano, sarà realizzato con un calendario condiviso con tutti i Comuni della Zona

Bibliotecaria Valle dell’Idice nel periodo di seguito indicato. CALENDARIO:

per il Polo di Rastignano: • 1° INCONTRO tra il 17 ottobre e il 28 ottobre 2011; • 2° INCONTRO tra il 25 novembre e il 16 dicembre 2011;

per il Polo di Pianoro : • 1° INCONTRO tra il 9 gennaio e il 20 gennaio 2012; • 2° INCONTRO tra il 20 febbraio e il 2 marzo 2012;

Le giornate in cui si svolgeranno gli incontri con l’operatore di Equilibri saranno da concordare con le bibliotecarie di riferimento, raggruppando in una sola mattina le tre classi di ogni plesso con la seguente organizzazione:

7. 1° classe: dalle 8.00 alle 9.30 8. 2° classe: dalle 9.45 alle 11.15 9. 3° classe: dalle 11.30 alle 13.00

Nel percorso proposto ogni classe potrà partecipare quindi complessivamente a tre incontri che si terranno esclusivamente presso le biblioteche di Pianoro e Rastignano perseguendo, anche tramite questa collaborazione con la scuola, l’obiettivo non secondario di favorire nei ragazzi la familiarità con la biblioteca vivendola come spazio amichevole e di facile accesso. L’adesione a questo progetto implica da parte dei docenti ulteriori ore di impegno con le classi, che andranno quindi considerate all’interno della programmazione generale; per consentire una migliore organizzazione, è altresì indispensabile una certa elasticità nel concordare i calendari degli incontri.

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SALUTE E PREVENZIONE

� SPAZIO GIOVANI (CLASSI III) � ISTITUTO RAMAZZINI : INTERVENTO DI INFORMAZIONE IN

AULA SULLE TEMATICHE LEGATE ALLA RICERCA

SCIENTIFICA IN CAMPO ONCOLOGICO E SUI POSSIBILI

INTERVENTI DI PREVENZIONE (CLASSI II) � CORSO DI PRIMO SOCCORSO (CLASSI II)

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SPAZIO GIOVANI � UNO SPAZIO DEDICATO AI GIOVANI MA ANCHE A GENITORI, EDUCATORI, INSEGNANTI,

ALLENATORI SPORTIVI… DOVE È POSSIBILE TROVARE: INFORMAZIONI, AIUTO, CONSULENZA RIGUARDO A: SESSUALITÀ, CONTRACCEZIONE, GRAVIDANZA, ALIMENTAZIONE, COMPORTAMENTI A RISCHIO,USO DI SOSTANZE, DIFFICOLTÀ RELAZIONALI, HIV, AIDS,FUMO…

� GRATUITO, AD ACCESSO LIBERO

Progetto: ADOLESCENZA, CRESCITA, SESSUALITÀ Progetto del Distretto di San Lazzaro – Spazio Giovani

Responsabile Dott.ssa Carla Calanchini Da tempo lo Spazio Giovani, nell’ambito dei Piani per la Salute, propone alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado un progetto volto a favorire il benessere psicofisico e relazionale nella preadolescenza. La delicata fase di transizione che i ragazzi e le ragazze affrontano a questa età, contraddistinta dalle trasformazioni corporee e da un maggior bisogno di autonomia e di inserimento nel gruppo dei pari, necessita di una specifica attenzione e di spazi di approfondimento. Gli incontri con figure esperte quali ginecologa, psicologa ed educatore possono rappresentare momenti di confronto utili per riflettere su ciò che caratterizza il periodo evolutivo, per chiarire dubbi ed informazioni distorte e per fare conoscere ai ragazzi ed alle ragazze un servizio, lo Spazio Giovani, a loro dedicato. La metodologia di lavoro utilizza il gruppo classe come ambito di confronto tra pari e di esplicitazione delle problematiche condivise. Fino ad oggi gli incontri si sono svolti presso i diversi Istituti Comprensivi coinvolti. Dal novembre 2009, per favorire l’accesso per i giovani dei Comuni di Monghidoro, Loiano e Pianoro, presso i locali del Centro Civico di Rastignano, il Comune di Pianoro in collaborazione con l’AUSL ha aperto un punto di accesso dello Spazio Giovani. In considerazione degli ampi spazi disponibili e della funzionalità dedicata, gli incontri avverranno presso tale sede, che diventerà così nota agli studenti quale Servizio di riferimento sul territorio. Finalità:

• Favorire il benessere psico-fisico e la consapevolezza delle possibili problematiche legate alla sessualità ed a nuovi stili di divertimento.

Obiettivi:

• Ampliare le conoscenze relative allo sviluppo sessuale ed alle modificazioni psicorelazionali del periodo adolesecenziale

• Ampliare la consapevolezza dei rischi connessi ai nuovi stili di divertimento

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• Fornire elementi di conoscenza relativi alla contraccezione, alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse ed AIDS.

Destinatari:

• Studenti e studentesse delle classi terze medie Contenuti :

• Modificazioni corporee, psicologiche e relazionali in preadolescenza e adolescenza • Relazioni con i coetanei, con l’altro sesso e con i genitori • Appartenenza al gruppo, trasgressione e stili di divertimento • Sessualità e affettività • Contraccezione e malattie sessualmente trasmesse

Metodologia: Il percorso si articola in due incontri da due ore ciascuno. Il metodo di lavoro utilizza la discussione in piccolo gruppo ed in plenaria; le attivazioni prevedono brain storming, role playing e la compilazione di schede di lavoro. Sede degli incontri: Spazio Giovani di Rastignano , Via A. Costa 66 Organizzazione pratica: L’ufficio Politiche Giovanili invierà entro il 15/10/2011 alle insegnanti un calendario con le disponibilità di giorni e orari degli operatori che terranno gli incontri. In caso di modalità organizzative differenti dalla presente indicate in altri documenti fare fede a quanto qui indicato. Operatori coinvolti: Dott.ssa Carla Calanchini- ginecologa del Consultorio Familiare e Spazio Giovani del Distretto di San Lazzaro- Tel.0516224202- Email [email protected] Dott.ssa Elena Greco- psicologa del Consultorio Familiare e Spazio Giovani del Distretto di San Lazzaro- 0516224283 e Spazio Giovani Collaborano al progetto ed allo svolgimento degli incontri educatori professionali che lavorano all’interno di progetti educativi dei Comuni o del Distretto su delega dell’AUSL

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ISTITUTO RAMAZZINI

Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione.

L’Istituto Nazionale per lo Studio ed il Controllo dei Tumori e delle Malattie Ambientali “Bernardino Ramazzini”, costituito nel 1987, è una cooperativa ONLUS, della quale attualmente fanno parte oltre 21.000 Soci, dei quali circa il 90% distribuiti nel territorio della Provincia di Bologna. La missione “E’ meglio prevenire che curare”, costituisce l’eredità più importante lasciataci dal medico Carpigiano Bernardino Ramazzini (1633-1714), padre della Medicina del Lavoro. Tutti i nostri sforzi e le nostre attività nel campo della lotta contro il cancro sono guidati da questo importante principio; nei laboratori di ricerca, nei nostri ambulatori, nei nostri incontri con i cittadini, cerchiamo di infondere la cultura della prevenzione, perché solo attraverso essa possiamo pensare di vincere questa difficile sfida. Le attività dell’Istituto sono incentrate in quattro aree di intervento:

1. La Ricerca Scientifica 2. La promozione della Diagnosi Precoce 3. Servizi e Consulenze 4. La diffusione dell’informazione sui rischi correlati ad esposizioni nell’ambiente di vita e di lavoro.

In particolare, la Ricerca Scientifica viene svolta presso il Centro di Ricerca sul Cancro “ Cesare Maltoni “ nel Castello di Bentivoglio, dove, da oltre 40 anni vengono condotti studi sperimentali di cancerogenicità su animali da laboratorio, finalizzati alla identificazione e quantificazione dei rischi cancerogeni di composti, agenti e tecnologie presenti negli ambienti di vita e di lavoro. Proposta: Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione. Destinatari: Classi seconde della scuola secondaria di primo grado. Gli incontri saranno tenute dal Dottor Alceste Masina, nato a Bologna il 17/10/1946 e residente a Pianoro; Socio dell’Istituto Ramazzini dalla sua fondazione, Collaboratore del Professor Cesare Maltoni, laureato in Medicina e Chirurgia, e Specialista in Oncologia ed in Scienza dell’Ali- tentazione. Fino al Gennaio 2010 ha diretto l’Unità Operativa Complessa di Oncologia e l’Hospice dell’Azienda USL di Imola. Durata: -un incontro di un’ora ciascuno per classe tenuto dal Dottor Alceste Masina -un incontro a più classi con la partecipazione dei ricercatori dell’Istituto Tematiche degli incontri: Durante gli incontri verranno sviluppate le seguenti tematiche:

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-Educazione Sanitaria ed i corretti comportamenti di vita, al fine di mantenere lo stato di salute e di evitare, nei limiti del possibile, l’insorgenza di malattie neoplastiche. -la Prevenzione Primaria, con particolare riguardo ai fattori cancerogeni presenti nell’ambiente di vita e di lavoro, quali: alcuni agenti chimici ( il Benzene, i Pesticidi, i dolcificanti alimentari), alcuni agenti fisici ( l’Amianto,le Radiazioni ionizzanti, i Campi Elettromagnetici ). -la Ricerca: potenzialità, risultati e limiti. Il lavoro svolto presso L’Istituto Ramazzini. Potrebbe essere utile prevedere una visita ai Laboratori sperimentali di Bentivoglio al fine di presentare agli studenti una realtà di lavoro molto particolare, poco conosciuta e fra i pochi esempi nel nostro Paese.

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Pubblica assistenza di Pianoro & Lions Club Bologna - Pianoro Degli Ariosto

Propongono:

Corso di PPRRIIMMOO SSOOCCCCOORRSSOO rivolto alle

Scuole Secondarie di Primo grado - Classi II

La Pubblica Assistenza di Pianoro in collaborazione con il Lions Club Pianoro degli Ariosto e il Comune di Pianoro organizza due incontri che si svolgeranno nelle rispettive Aule Magne delle Scuole come segue:

DDUUEE SSAABBAATTII MMAATTTTIINNAA NNEEII MMEESSII DDII FFEEBBBBRRAAIIOO OO MMAARRZZOO

primo incontro: allertamento 118; tecniche di comportamento del soccorritore; comportamento da adottare in caso di: ostruzione delle

vie aeree, emorragie, traumi, ferite.

secondo incontro: comportamento da adottare in caso di: ustioni,

folgorazioni, patologie termiche, intossicazioni e avvelenamenti, punture e morsi.

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PPRROOGGEETTTTOO

PPAATTCCHHWWOORRKK && KKIISSMMEETT

ANNO SCOLASTICO 2011-12

PREVENZIONE DEL DISAGIO E

PROMOZIONE DEL BENESSERE

IN ETA’ EVOLUTIVA

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Azienda USL Bologna Distretto di San Lazzaro di Savena

Servizio Sociale Minori

COMUNE DI PIANORO

Progetto Patchwork - Kismet 2011/2012

Interazione con scuola, luogo d’aggregazione e territorio

Ref. Progetto Patchwork: Nicola Corazzari

A cura di:Nicola Corazzari, Massimo Valletta, Annalisa Versari Ref. Progetto Kismet: E.P. Silvia Minelli A cura di: Ed. Serenella Ciotti, Angela stoffella, M.Francesca Valli

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SOGGETTI COINVOLTI:

Az.Usl di Bologna Servizio Famiglia Infanzia ed Età Evolutiva Distretto di S. Lazzaro di Savena. Responsabile del Servizio Sociale: Dott. Alberto Mingarelli

Ref. Progetto: E.P. Silvia Minelli, Assistenti Sociali: Isabella Giovannini, Isabella Peluffo

Comune di Pianoro Dott.Massimo Valletta referente Patchwork territorio di Rastignano

Dott.Nicola Corazzari referente Patchwork territorio di Pianoro Assessorato Politiche Sociali Dott.ssa A. Grazia, Assessorato Pubblica Istruzione Dott.ssa Franca Filippini

Resp.Coord. Area Sociale Dott. Andrea DeMaria

Istituto Comprensivo di Rastignano Dirigente scolastico dell’istituto Comprensivo di Rastignano Insegnanti delle scuole medie di Rastignano

Istituto Comprensivo di Pianoro Nuovo Dirigente scolastico dell’istituto Comprensivo di Pianoro Nuovo

Insegnanti delle scuole medie di Pianoro Nuovo

La CarovanaSoc. Coop: Educatrice:Angela Stoffella, M.Francesca Valli Educatore: Valerio Cané

Coordinatrice: Serenella Ciotti

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PROGETTO PATCHWORK Consulenza psicologica per scuole e famiglie

Presentazione del progetto .

Il Progetto Patchwork affronta il tema dell’ascolto dei problemi dei bambini, sui vari

ordini di scuola: Scuola d’Infanzia, Primaria e Secondaria. Osservando gli stessi bambini, i

genitori e gli insegnanti di oggi non si può non essere colpiti dalle difficoltà rappresentate

spesso da uno stile relazionale e comunicativo che non riesce ad entrare in contatto con le

reciproche esigenze, capacità e difficoltà. La scuola, nonostante gli sforzi e le risorse

messe in campo, spesso fatica ad entrare in vera sintonia con i bambini e, d’altra parte,

chiede loro di adattarsi alle regole istituzionali, il più delle volte senza rendersi conto che i

bambini di oggi crescono e sono cresciuti, in famiglia come nelle istituzioni per l’infanzia,

in ambienti nei quali l’educazione è stata improntata al dialogo e alla relazione più che al

rispetto formale delle regole e dei ruoli. Crescendo, continuano a chiedere relazione,

ascolto, considerazione, invece di rapporti formalmente distanti. D’altra parte, la scuola e

gli insegnanti per primi si rendono conto della necessità di modificare lo stile di relazione

coi bambini. Oggi una delle sfide educative fondamentali si gioca sulla possibilità di

aumentare la loro consapevolezza e competenza comunicativa.

Il progetto che proponiamo applica le conoscenze, gli strumenti e le metodologie

acquisite con l’esperienza di ricerca e intervento. Lo scopo è quello di sviluppare un

intervento nella direzione di una reale ed efficace prevenzione del disagio futuro,

attraverso strumenti, tipici della Psicologia dello Sviluppo, che non intervengano solo sul

piano cognitivo, ma siano capaci di coinvolgere anche i piani delle emozioni, quelli dei

comportamenti profondi e dei vissuti, così come le esperienze corporee dei partecipanti.

La linea di ricerca in cui si inserisce il progetto indica chiaramente come, per un

armonico sviluppo della personalità, sia indispensabile che vengano soddisfatti

pienamente nei bambini una serie di bisogni fondamentali, quali per esempio il sentirsi

sostenuti ed il poter appoggiarsi all’altro, l’aver sentito un contenimento alle proprie

emozioni da parte dell’adulto, la possibilità di affermare con forza e calma le proprie

richieste e bisogni.

Lo scopo che si propone il progetto è di aiutare e sensibilizzare le persone che

lavorano nelle scuole e sul territorio a capire e ascoltare i bambini e i loro problemi, al fine

di prevenire ed individuare precocemente il loro disagio in ambito scolastico, familiare e

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relazionale. La realizzazione, quindi, di una rete di collaborazione con i Servizi presenti sul

territorio è parte integrante del progetto.

Concretamente si possono realizzare una serie di attività:

− Proposte formative per insegnanti e genitori

Svolgimento di attività idonee a promuovere strategie, competenze e abilità in campo

formativo, educativo, relazionale-affettivo e organizzativo.

10. Incontri per INSEGNANTI nascono dall’idea della centralità dell’insegnante nel

processo educativo scolastico e come potenziale promotore del benessere egli

stesso. In questo caso viene privilegiato l’uso di Tecniche Attive nella conduzione

degli incontri.

11. Le proposte per i GENITORI intendono offrire attività di formazione e di

consulenza a livello di gruppi o individuale. La creazione di spazi di riflessione e

condivisione su temi riguardanti il ruolo di genitore, la relazione coi figli, il rapporto

con la scuola e su altri temi verso cui viene espresso il desiderio di maggior

approfondimento. L’intervento deve essere volto a mettere a disposizione dei

genitori conoscenze che li pongano in grado di sviluppare in modo pieno,

consapevole ed efficace, la loro funzione educativa.

− Consulenze psicologiche

Per insegnanti sulle difficoltà educative che incontrano e sui segnali di disagio che

rilevano, sui rapporti coi genitori, sulle possibili forme di collaborazione tra gli

insegnanti stessi:

Per genitori , previa loro richiesta, allo scopo di offrire uno spazio di riflessione e

accoglienza rispetto alle problematiche relazionali incontrate nel corso

dell’educazione e della crescita dei figli.

− Osservazioni

Nel contesto classe, durante lo svolgimento delle lezioni, permettono di rilevare il

comportamento dei bambini sia nell’interazione tra i compagni, sia con l’insegnante. Le

osservazioni sono precedute da un incontro di consulenza che ne valuta la necessità

rispetto ad altri interventi possibili e sono seguite da momenti di incontro, restituzione e

scambio sulle situazioni rilevate, per elaborare strategie di intervento.

− Attività con il gruppo classe

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12. alle Scuole Elementari, a partire dalla 4° elementare, si può individuare a ssieme

agli insegnanti una tematica che risulta di rilievo per quel gruppo classe e, sempre

con loro, progettare un intervento di 4-6 ore che coinvolga in maniera più attiva lo

psicologo coi bambini.

13. alle Scuole Medie si possono progettare e realizzare laboratori (1 per classe) di

circa 6 ore ciascuno che si focalizzi sulle dinamiche centrali di ciascun gruppo di

ragazzi.

− Collaborazione con gli ENTI TERRITORIALI PUBBLICI E PRIVATI, AUSL

referenti, con i responsabili locali dell’istruzione, della cultura e dei servizi socio-

assistenziali.

Come aderire

Genitori.

I genitori che desiderano richiedere una consulenza presso lo sportello psicologico

possono contattare l’Ufficio Scuola del Comune di Pianoro utilizzando i seguenti recapiti:

� 051.6529106/155 m@il: [email protected] c/o Centro Civico di Rastignano, Via Andrea Costa, 66. Lo sportello è attivo il Lunedì pomeriggio (h17-20) per gli iscritti presso l’I.C. di Rastignano e il Martedì e/o il Mercoledì pomeriggio (13-17) per gli iscritti all’I.C. di Pianoro. L’accesso è gratuito. Le famiglie sono pregate di comunicare eventuali impedimenti almeno 24 ore prima dell’appuntamento pre-fissato per concedere, a chi ne avesse la necessità, l’accesso allo sportello. Insegnanti . Insegnanti che desiderano aderire al Progetto Patchwork possono comunicarlo all’Ufficio Scuola attraverso i consueti recapiti: � 051.6529106/155 m@il: [email protected] L’adesione al Progetto non comporta alcun obbligo, si può aderire senza averne attualmente bisogno e quindi senza attivarlo. Tuttavia è meglio aderire senza utilizzarlo (non si riscontrano particolari problematicità nella classe o nei singoli, etc….) piuttosto che non aderire e averne bisogno in corso d’anno. Equipe del Progetto Patchwork . L’equipe è composta esclusivamente da psicologi con specializzazione in psicoterapia: DR. Nicola Corazzari, Dr. Massimo Valletta, Dott.sa Annalisa Versar

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KISMET DESTINATARI: diretti:

- alunni e alunne afferenti alle scuole medie di Pianoro e Rastignano indiretti: - insegnanti, famiglie e adulti di riferimento degli alunni afferenti alla scuola media di Rastignano e Pianoro; -

FFIINNAALLIITTAA’’ DDEELL PPRROOGGEETTTTOO

Sostegno e accompagnamento nei percorsi di crescita dei ragazzi e delle ragazze del territorio di riferimento.

1) “Sportello educativo” interno alle scuole medie di Rastignano e Pianoro: Per l’anno 2011-2012 il Kismet continuerà a lavorare in stretta collaborazione con il Progetto Patchwork al fine di ottimizzare le offerte proposte e potenziare i percorsi specifici di entrambi i progetti. La sinergia sarà pensata in modo da facilitare l’accesso ai due servizi, evitare sovrapposizioni e strutturare attività di comune interesse. COS’È lo sportello educativo: Lo sportello educativo, attraverso la presenza settimanale di un educatore ed una educatrice all’interno della scuola, si pone come punto di accoglienza e sostegno in merito a difficoltà riferite direttamente dai ragazzi/e o “segnalati” dagli adulti di riferimento afferenti al sistema scolastico e al contesto di vita degli stessi. Nello specifico ci si riferisce a situazioni come l’insorgere di conflitti interni al gruppo classe ( episodi di bullismo, prevaricazione,isolamento,..), relativi ai singoli individui ( problemi legati alla sfera emotiva e familiare, difficoltà nei percorsi scolastici, di relazione e integrazione,..)o in merito alla ricerca di interessi, opportunità e risorse territoriali. COSA FA lo sportello educativo: Svolge colloqui con i ragazzi e le ragazze e in base agli elementi emersi gli educatori dello sportello valuteranno, caso per caso, l'opportunità di promuovere e facilitare l'avvicinamento a servizi ritenuti maggiormente adeguati ad affrontare il tema individuato, all'interno di una rete già attiva sul territorio (sportello Patchwork, spazi giovani, centri giovanili e/o culturali, servizi educativi del territorio, centri per l’orientamento, servizio minori, ecc.,). Rispetto ai docenti: svolge colloqui di confronto rispetto a situazioni problematiche o semplicemente difficoltose per decidere l’invio dei ragazzi, raccoglie segnalazioni rispetto situazioni di difficoltà e disagio degli alunni/ (anche rischio drop-out scolastico) per stabilire possibilità di interventi mirati e facilitare/stimolare la relazione e la comunicazione ove se ne ravvisino problematiche. Rispetto alle famiglie gli educatori stabiliranno contatti per informarle di eventuali problematiche o per aprire un dialogo che possa agevolare il raccordo con la scuola e/o altri dei servizi di riferimento che si occupano dei giovani (laddove ce ne fosse bisogno). Per le famiglie restano disponibile i numeri telefonici dei referenti dello sportello. Sempre per i genitori o adulti di riferimento in ambito familiare gli operatori del progetto Kismet favoriranno l’ accesso allo sportello Patchwork, che è la risorsa dedicata specificatamente alle famiglie che hanno figli/e iscritti alle scuole degli istituti comprensivi di Pianoro e Rastignano. PERCHE’ SI ACCEDE allo sportello educativo: L’accesso allo sportello è per i ragazzi una opportunità e dovrebbe essere vissuto da loro in questo modo. Per questo evidenziamo quanto sia determinante l’informazione, relativa allo sportello educativo Kismet che viene data dagli adulti di riferimento (genitori, professori) ai ragazzi stessi sul perché accedere allo sportello.

Per questo noi, per primi, suggeriamo alcune considerazioni a genitori ed insegnanti per dare una efficace informazione ai ragazzi.

Si può dire ai ragazzi che allo sportello possono trovare adulti con cui parlare di piccoli e grandi problemi che li riguardano, o che riguardano i loro amici, parlare di cose che li preoccupano o che potrebbero preoccupare i loro genitori con cui quindi, è naturale, diventi difficile parlare.

Gli adulti che i ragazzi trovano allo sportello sono un educatore ed una educatrice prof.li. Figure professionali che hanno una formazione socio-pedagogico-educativa arricchita di competenze altre (animatori, specialisti in attività sportive o ricreative, formazione sulla gestione di dinamiche relazionali ed altro) che sapranno valutare l’entità delle problematiche portate, le verificheranno e si confronteranno, ove sorgessero effettivi elementi di preoccupazione, con le famiglie dei ragazzi ed i loro insegnanti.

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COME SI ACCEDE allo sportello educativo

Le modalità di accesso allo “spazio” saranno definite attraverso: - appuntamento su prenotazione; - accesso libero concordato con l’insegnate presente in aula; - invio su segnalazione dei docenti; In ogni circostanza si prevede un raccordo diretto con gli e le insegnanti interessati/e al momento in cui viene richiesto il colloquio. Gli operatori dello sportello valuteranno inoltre l’effettivo bisogno riportato dall’alunno/a e la possibilità di far rientrare in classe il minore se la richiesta di accedere allo spazio risultasse inappropriata e/o inopportuna. E’ previsto il rilascio all’alunno/a di un certificato di presenza oraria allo spazio da parte degli operatori, da consegnare all’insegnante al ritorno in classe. L’equipe invierà tramite la scuola un foglio informativo a tutte le famiglie sull’apertura del servizio, un modulo di autorizzazione per l’accesso allo “sportello educativo kismet” e un volantino informativo dedicato agli studenti. Entrambi a seguire la distribuzione del volantino Sportello Patchwork. La presenza degli operatori all'interno dell'Istituto è mirata inoltre a garantire un confronto continuativo con il corpo docenti. 2) Attività con i gruppi classe: Nella co-progettazione delle attività kismet – patchwork si prevede la possibilità di proporre e accogliere richieste relative ad interventi nelle classi focalizzati sulle dinamiche centrali di ciascun gruppo di ragazzi e ragazze e relativi ai bisogni specifici di quella realtà; A seguito delle richieste pervenute negli ultimi anni si è ritenuto opportuno sostenere e dare maggiore struttura ai laboratori dedicati alle classi prime al fine di:

- avviare una reciproca conoscenza tra alunni e risorse presenti nell’istituto; - individuare ulteriori elementi di lettura rispetto alle dinamiche relazionali presenti nei nuovi gruppi classe; - Supportare il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria favorendo l’esplicitazione di aspettative e percezioni presenti tra gli studenti;

Nell’arco dell’intero anno scolastico rimane aperta l’opportunità di valutare e accogliere eventuali altre richieste specifiche relative ad attività da effettuare nelle classi.

Scheda 1. DESTINATARI, OBIETTIVI, AZIONI DELLE ATTIVITÀ KISMET INTERNE ALLA SCUOLA (sportello + laboratori)

Destinatari:

Obiettivi

Azioni

Alunni e alunne delle scuola medie;

Supportare il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado Accogliere i bisogni e le esigenze degli alunni/e relativi all’età preadolescente; Facilitare la messa in rete tra la scuola, i servizi di riferimento, le famiglie e le risorse territoriali;

Proposta di laboratori di accoglienza nelle classi prime in sinergia con lo sportello Patchwork. Accoglienza e confronto in merito a situazioni potenzialmente critiche attraverso colloqui con i singoli alunni; Confronto e invio (qualora ritenuto opportuno) ai servizi territoriali di riferimento: sportello Patchwork, spazi giovani, servizi educativi del territorio, centri per l’orientamento, servizio minori, ecc.,) Promuove la conoscenza e l’utilizzo delle risorse presenti nel territorio di riferimento:, attività ricreative, di aiuto compiti, iniziative culturali, servizi educativi extrascolastici, servizi rivolti alla salute e al benessere della persona…. Ecc. ecc.

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Corpo docente dell’Istituto;

Accogliere segnalazioni in merito a situazioni/episodi di criticità, difficoltà o disagio degli alunni verificatesi nel contesto scuola; promuovere un confronto sui preadolescenti attraverso la messa in rete delle informazioni tra scuola ed extrascuola;

Definire delle azioni di intervento con eventuali gruppi e/o singoli attraverso invii allo sportello; confronto su situazioni problematiche per valutazione congiunta sull'opportunità di fornire specifica e formale segnalazione al servizio sociale minori. possibilità di realizzare laboratori in orario scolastico su specifica richiesta dei docenti in collaborazione con i referenti del Patchwork; Mantenere un canale di comunicazione e confronto aperto con gli insegnanti durante la presenza del servizio per valutazione di opportunità e progetti educativi presenti sul territori e fruibili dagli alunni della scuola

Genitori e/o adulti di riferimento significativi;

Agevolare il contatto tra scuola, famiglie e servizi di riferimento;

Costruzione di contatti informali attraverso le conoscenze che il progetto territoriale ha già maturato con alcuni nuclei familiari; facilitare la messa in rete con lo sportello psicologico Patchwork.

PROPOSTA DI ATTIVITÀ’ LABORATORIALE POMERIDIANA DEL KISMET: Gli educatori professionali che gestiscono gli sportelli nei due Istituti Comprensivi propongono per il terzo anno un laboratorio di attività formative (ved. Dettaglio nella griglia seguente) che permettano ai partecipanti di lavorare sulle proprie capacità e competenze con una notevole attenzione alle attitudini sociali e alla promozione delle risorse del territorio in cui vivono. La partecipazione a tali attività sarà il giovedì pomeriggio presso la struttura Casa Arcobaleno negli spazi destinati ai progetti educativi per minori del territorio, e sarà aperta ai ragazzi e alle ragazze di entrambi gli istituti: Per il prossimo anno è al vaglio dei rispettivi Istituti la possibilità e la modalità di riconoscere per la partecipazione all’attività credito formativo per i ragazzi. Il numero dei partecipanti sarà soggetto a limitazione se eccedesse rispetto alle risorse disponibili. Il progetto prevede un contatto con il corpo docente della scuola media anche e soprattutto per ciò che riguarda la proposta di eventuali nominativi e la comunicazione da dare alle famiglie quale preciso suggerimento per una utile partecipazione. Per facilitare la conoscenza e l’adesione, oltre alla possibilità di riconoscere a tale attività crediti formativi, si potrebbe presentare alle famiglie come attività integrative pomeridiane. Nel periodo successivo la chiusura del primo quadrimestre l’equipe si rende disponibile a confrontarsi con Dirigenti ed insegnanti delle scuole medie su situazioni scolastiche dei ragazzi a rischio di bocciatura o non ammissione all’esame di fine ciclo per valutare l’opportunità di solleciti invii allo sportello educativo dei ragazzi stessi. I colloqui verteranno a verificare la consapevolezza dei ragazzi rispetto al loro andamento scolastico (assolutamente non scontata), all’acquisizione di informazioni utili a comprendere i motivi e le effettive difficoltà, a sostenere la rimotivazione dando indicazioni per trovare sostegni all’acquisizione di un efficace metodo per l’elaborazione di ricerche (e/o testi) ed esposizione di argomenti con collegamenti interdisciplinari (utili sia a sostenere interrogazioni, sia gli esami di fine ciclo) nei casi in cui vi sia la disponibilità e collaborazione degli insegnanti dei ragazzi stessi. 1. laboratorio esperienziale e di “narrazione multimediale”: periodo di riferimento: novembre 2011 – maggio 2012 Luogo e giorno in cui svolgere l’attività: giovedì pomeriggio dalle 13:00 alle 17:00 presso la Casa dell’Arcobaleno di Carteria Proposta Progettuale 1. Laboratorio esperienziale in esterno in ambito naturale e urbano

2. Laboratori in-door centrati sulla sollecitazione delle capacità espressive e narrative degli alunni. 3. documentazione delle esperienze e attività realizzate con il supporto di materiali fotografici,

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video, grafici; 4. Laboratorio multimediale con esperto di tecniche digitali mirato alla produzione di un prodotto finale da definirsi che racconti il lavoro pomeridiano svolto durante l’anno (es. cortometraggio, trailers, video back-stage,…) 5. Restituzione con gli insegnanti e i genitori da parte degli adolescenti del lavoro fatto tramite il supporto dei materiali prodotti Scheda 2. DETTAGLIO PROPOSTA LABORATORIO MULTIMEDIALE: Obiettivi – Fasi laboratoriali Azioni/strumenti Tempi 1. Costituzione del gruppo obiettivo

Raccolta iscrizioni e confronto tra insegnanti, educatori, Patchwork e Servizio Sociale e di neuropsichiatria per eventuali inserimenti mirati

Settembre – ottobre 2011.

2. Coinvolgimento e conoscenza dei genitori dei partecipanti

promozione e realizzazione di un incontro di conoscenza rivolto ai genitori per presentazione attività;

Novembre 2011

3. Promuovere la conoscenza e l’instaurarsi di relazioni positive fra tutti gli afferenti

Impiego di strumenti quali i giochi di presentazione, socializzazione, di fiducia,…

Novembre 2011 (primi incontri)

4. Sostenere la motivazione ad intraprendere il percorso progettuale e promuovere l’appartenenza di gruppo

Definizione di una uscita in esterno a seguito della raccolta di proposte effettuate dal gruppo e mediate dagli educatori

Dicembre 2011

5. Lavoro sulle capacità espressive e narrative

Avvio di una serie di attività ludico/laboratoriali realizzate in gruppo, per sottogruppi e singolarmente

Da gennaio ad aprile 2012

6. Promozione di esperienze significative con particolare attenzione alla sfera emotiva e relazionale

Realizzazione di escursioni in esterno in ambienti urbani e naturali

Da gennaio a maggio 2012

7. Elaborazione dei vissuti attraverso la ri-costruzione – narrazione dell’esperienza

documentazione delle esperienze e attività realizzate con il supporto di materiali fotografici, video, grafici.

Da gennaio a maggio 2012

8. Acquisizione di competenze relative alla produzione di una narrazione-video (ripresa, editing, montaggio, back-stage,..)

Laboratorio multimediale con esperto di tecniche digitali mirato al racconto esperienze pomeridiane.

Aprile – maggio 2012

9. Valorizzazione del lavoro svolto dal gruppo obiettivo

Consegna delle schede di valutazione finale circa l’esito progettuale di ogni singolo alunno agli insegnati referenti; Coinvolgimento delle famiglie dei docenti nella festa finale del progetto in cui verrà proiettato il video ed esposti i materiali grafici e fotografici realizzati

Giugno 2012

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TRASPORTI SCUOLA SECONDARIA DI PIANORO RIEPILOGO TRASPORTI GARANTITI DAL COMUNE DI PIANORO PER LE PROPOSTE INSERITE NEL POT Progetti ambiente Un trasporto garantito per classe Rassegna cinematografica A piedi/Presso il Centro Culturale Giovanile

Pianoro Factory Spettacolo teatrale “Lampa –Lampa” A piedi/Presso Sala Arcipelago Progetto Biblioteche A piedi/ presso la biblioteca di Pianoro Spazio giovani Spostamento con i mezzi pubblici. Camminando a Monte sole Un trasporto garantito per classe Giornata della memoria - film A piedi/Presso il Centro Culturale Giovanile

Pianoro Factory In linea e a sostegno degli obbiettivi che si vuole raggiungere con la proposta di progetti legati all’ambiente e all’educazione stradale e al fine di promuove un ulteriore contenimento delle spese, per l’anno in corso, saranno previsti gli spostamenti con i mezzi comunali solo quando strettamente necessario. Pur consapevoli delle maggiori difficoltà che questo può comportare crediamo che incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o del cammino a piedi possa essere una forma di educazione civica ed educazione ambientale. Invitiamo le insegnanti, ove possibile, a sostenere questa scelta e a spiegarla sia agli alunni che ai genitori.

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SCHEDA DI ADESIONE ALLE OFFERTE TERRITORIALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PIANORO

Consegnare entro il 15/10 al referente che provvederà alla consegna all'ufficio Politiche Giovanili

tel 051 626 57 13/19 fax 051 626 57 21

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA CLASSE ALUNNI NR. INSEGNANTE REFERENTE Contatto telefonico E-mail

SI CHIEDE DI PARTECIPARE/SI CONFERMA L’ADESIONE ALLE SEGUENTI ATTIVITA’

AMBIENTE E TERRITORIO

In caso di più progetti scelti indicare quale dovrà essere considerato a carico del Comune di

Pianoro

titolo progetto

INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

PACE E DIRITTI UMANI

Giornata della Legalità “Testimoniana” (per le classi I) � Aderisce � Non aderisce

INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

Spettacolo teatrale “Lampa –Lampa” (per le classi II)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

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Offerte dell’Istituto Storico Parri Emilia Romagna (per le classi III)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

Camminando a Monte Sole (per le classi III)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

Giornata della Memoria – Proiezione del film “Vento di primavera” (per tutte le classi)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

Laboratorio sulla - Tratta Esseri Umani - a cura di Gvc (per le classi V)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

Altre proposte

Concorso “Mi sono perso nel bosco” promosso dall’associazione “Un Pozzo di Idee” (classi III) � Aderisce � Non aderisce

INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

Gita scolastica presso Cascina Caccia (classi III)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

Gira scolastica promossa da “AddioPizzoTravel” (classi III)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

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CINEMA

Rassegna cinematografica a cura del Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory Scegliere al massimo tre proiezioni, se interessati a più film indicare eventuali seconde scelte

Sotto le bombe � prima scelta � seconda scelta � non partecipa alla proiezione

Amistad � prima scelta � seconda scelta � non partecipa alla proiezione

Invictus – l’invincibile � prima scelta � seconda scelta � non partecipa alla proiezione

Il cacciatore di aquiloni � prima scelta � seconda scelta � non partecipa alla proiezione

Biutiful cauntri � prima scelta � seconda scelta � non partecipa alla proiezione

La classe – entre les murs � prima scelta � seconda scelta � non partecipa alla proiezione INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

EUROPA

- Progetto EUROPATTIVA – Associazione S-Comunicati (classi I e II) o percorsi didattico - formativi del Centro Europe Direct Emilia-Romagna

o Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

BIBLIOTECHE

- Una Biblioteca per Amica “I servizi alle scuole” � Aderisce � Non aderisce

- Iniziative di promozione e qualificazione della lettura: Progetto “Di che genere sei?” (classi III)

� Aderisce � Non aderisce

Attenzione: per il Polo di Rastignano: Le date previste sono le seguenti, si invitano pertanto le insegnati interessate a prendere contatti con la biblioteca entro l’inizio di ottobre

• 1° INCONTRO tra il 17 ottobre e il 28 ottobre 2011; • 2° INCONTRO tra il 25 novembre e il 16 dicembre 2011;

INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

SALUTE E PREVENZIONE

- Istituto Ramazzini : Intervento di informazione in aula sulle tematiche legate alla ricerca scientifica in campo oncologico e sui possibili interventi di prevenzione. (classi II)

� Aderisce � Non aderisce INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

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- Corso di Primo Soccorso (classi II) � Aderisce � Non aderisce

INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________

ATTIVITA’ CHE VERRANNO REALIZZATE IN TUTTE LE III CLASSI (non è necessario dare la

propia adesione)

ORIENTAMENTO:

- Incontri di orientamento ai servizi del territorio per i giovani pianoresi (classi III) - Incontri con i genitori (degli alunni delle classi III)

INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________ SPAZIO GIOVANI (classi III)

- Incontri con le classi presso la sede dello Spazio Giovani, Centro Civico di Rastignano. INSEGNANTE REFERENTE PER IL PROGETTO________________________________________ CONTATTO TELEFONICO E E-MAIL _______________________________________________