la mia seconda volta...ecstasy, un trapianto la salva sicamente, ma psicologicamente ne esce...
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PRESENTANO
IN COLLABORAZIONE CON
Il Film
La Mia Seconda Volta
Un film che si pone un obiettivo ben preciso: usare l’intrattenimento a scopo educativo.Il target di riferimento è principalmente quello scolare, ma l’aspirazione è quella di essere un prodotto per tutte le età.
Questa è una storia vera, liberamente ispirata alla terribile esperienza vissuta da Giorgia
Benusiglio. Parliamo di droga. Ma non di tossicodipendenza, che è una condizione
estrema e marginale, bensì del fenomeno più diffuso, e quindi socialmente molto più
allarmante, che è l’assunzione occasionale. Soprattutto tra i giovani e i giovanissimi.
Perciò è a loro che ci rivolgiamo. Nella speranza di scardinare ingenue convinzioni, del
tipo: “una volta ogni tanto non fa male”. Renderli consapevoli di correre dei pericoli seri,
che in un attimo potrebbero rovinarsi la vita, o distruggere quella di qualcun altro.
E ne vogliamo parlare perché, se consideriamo il quadro drammatico che ci mostrano le
statistiche, evidentemente non se ne parla mai abbastanza.
Simone Riccioni e Giorgia Benusiglio
DOMINUS PRODUCTION
PRODUZIONE DISTRIBUZIONE
DOMINUS PRODUCTION
La Trama
IL FILM POSSIEDE UN FORTE VALORE EDUCATIVO, PERCHÉ?
Giorgia e Ludovica sono le protagoniste. Due storie che raccontano due personaggi di fronte a una seconda possibilità, di fronte alla scoperta della vita, che altro non è che la scoperta di se stessi.A fare da padrona è la droga. Una brava ragazza rischia la morte dopo aver ingerito stupidamente mezza pasticca di ecstasy, un trapianto la salva fisicamente, ma psicologicamente ne esce distrutta.
Naturalmente, seppure nell’assoluto, si mescola sul modello delle nostre ammiratissime commedie all’italiana, risate e commozione. Al pari di quando si usava nell’intrattenimento leggero, ma mai superficiale, per rappresentare la realtà nei suoi aspetti comici e drammatici, attraverso un’idea, un concetto, un pensiero che ci porta, quanto meno, a una riflessione.
1 - Tratta il tema della droga, uno dei peggiori mali delle società contemporanee e
della possibilità di rinascita.
2 - Affronta le problematiche dei ragazzi di oggi e delle loro idee malsane di
divertimento, con uno sguardo attento, lasciando spazio alla speranza.
3 - Abbraccia le posizioni deviate e devianti dei giovani scommettendo però sulla loro
capacità di cambiamento.
4 - Offre agli studenti la possibilità di incontrare Simone Riccioni, produttore e
protagonista di “Mezza pasticca”, e Giorgia Benusiglio, dalla cui storia vera è stato
tratto questo film, per poter affrontare insieme le tematiche centrali trattate dalla
pellicola dando la possibilità ai ragazzi di confrontarsi dialogando con loro cosicché
possano anche diventare dei punti di riferimento. In alcuni casi sarà anche possibile
l’incontro con Federica Picchi Roncali, distributore cinematografico e fondatore di
Dominus Production, che spiegherà ai giovani studenti il funzionamento del settore
del cinema in Italia. È importante che i ragazzi abbiano la possibilità di scegliere e di
potersi affiancare ad esempi positivi.
Il progetto
PERCHÉ ABBIAMO VOLUTO FARE QUESTO PROGETTO?
Cine-educando è un progetto pensato per arrivare in maniera immediata a un numero
molto elevato di ragazzi.
Nel giro di una settimana più di centomila studenti, in tutta Italia, durante l’orario
scolastico, andranno al cinema a vedere questo film.
L’intento è quello di fare una sorta di Flash mob, una protesta pacifica.
In quella settimana, infatti, come detto, più di centomila ragazzi non saranno a scuola,
ma al cinema e la domanda che potrebbe nascere spontanea è il motivo di questa
cosa. Con questo gesto vorremmo dimostrare che la scuola, i genitori con le diverse
associazioni e persino gli studenti (con le tante richieste fatte per le assemblee di istituto)
si sono resi conto di quanto sia importante fare prevenzione. Tutti sono d’accordo sul fatto
che se ne debba parlare, che sia una piaga che sta prendendo sempre più piede.
Uniti, hanno deciso di farsi sentire dalle istituzioni in modo pacifico.
L’evento avrà un impatto mediatico non indifferente su tutto il territorio nazionale: si tratta
della prima volta che si fa prevenzione in maniera alternativa su un territorio così vasto e
in contemporanea. Noi ce ne stiamo interessando e voi cosa volete fare?
GIORGIA BENUSIGLIO:
“Ad uno dei miei incontri ho avuto la fortuna di conoscere Simone Riccioni, un ragazzo
che ha detto no ai compromessi e con la perseveranza, passione e grinta ha fatto della
propria vita un capolavoro... ha raggiunto il suo sogno.
La prima volta che ci parlammo gli raccontai di me, della mia storia, delle mie paure e
persino dei miei pochi anni di vita. Gli spiegai che in genere dopo un trapianto come
quello che ho subito, le statistiche parlano di una sopravvivenza di sette, massimo dieci
anni e che io ero andata molto oltre. Per questo e per anni avevo convissuto con il terrore
di morire all’improvviso o di essere ricoverata per mesi e che con l’aiuto dei miei genitori
- che spesso si sono chiesti dove avessero sbagliato - del mio ragazzo e la fede in Dio, ero
riuscita a rafforzarmi e a trovare la serenità. Lo guardai dritto negli occhi e gli dissi “Non
posso fare progetti per il futuro! Pazienza. Vivo in modo intenso ogni attimo e non capisco
chi mi dice che ama solo il venerdì e ha fretta di bruciare la settimana. Ho molti amici e
studenti che mi seguono. Sarei morta. Invece sono qui, e sto provando ad aiutare molti
ragazzi a dire senza vergogna: “NO, grazie!”. Questa, ora, è la mia gioia più grande.
Ho avuto una seconda possibilità. E non intendo sprecarla.”
Simone mi guardò sorridendo e mi disse “Tu ce l’hai un sogno? Il mio è quello di essere
felice facendo quello che amo fare”. Era la persona che stavo cercando, ero la persona
che stava cercando. Avevamo capito che insieme avremmo potuto fare qualcosa di
nuovo, di diverso. Terminate le riprese del film Federica Picchi con Dominus Production è
entrata nel team per dare maggior vigore distributivo al progetto. Questo progetto nasce
dalla consapevolezza che da un evento negativo si possa tirar fuori qualcosa di positivo
per sè e per gli altri, quindi la voglia di aiutare i ragazzi, le famiglie, gli insegnanti, i dirigenti
scolastici nella lotta alle droghe attraverso una corretta informazione affinché sempre più
ragazzi siano al corrente del pericolo reale che comporta l’uso di droghe anche con una
singola assunzione.
Chi è SIMONE RICCIONI
Simone nasce in Uganda nel 1988, per la
precisione ad Hoima. Il papà Gianrenato,
anestesista rianimatore e la mamma Maria
Letizia, professoressa di matematica, erano in
missione in Africa per conto dell’associazione
AVSI, come volontari laici missionari. Questo
trascorso decisamente speciale ha maturato
in lui uno spirito selvaggio e tenace in grado di
non arrendersi, anche di fronte agli obiettivi più
ardui. Una natura sognatrice ma anche piuttosto
concreta si fa spazio con la prima conquista
del nostro protagonista: Simone fonda nel 2015
insieme alla socia Anna Laura Pesallaccia la
casa di produzione e di editoria LINFA SRL con
la quale pubblica il libro autobiografico Eccomi,
gira il cortometraggio dello stesso e decide di viaggiare l’Italia per poter incontrate e
raccontare personalmente la proprio esperienza di vita a migliaia di studenti, una vita
fatta di sogni, speranza e voglia di essere “felice”.
Dopo il grande successo ottenuto con Eccomi e i relativi incontri scolastici, Otim (questo
il suo nome africano che sta per “nato in terra lontana”) decide di girare il film Come
saltano i pesci e di trarne il romanzo. Successivamente scrive un nuovo romanzo dal titolo
Tiro libero edito da Sperling&Kupfer e ne realizza nuovamente un film con egli stesso da
protagonista al fianco di grandi artisti come Nancy Brilli, Antonio Catania, Biagio Izzo,
Paolo Conticini e attori emergenti tra i quali Maria Chiara Centorami, Marianna di Martino
e Samuele Sbrighi.
Nella pellicola per la prima volta sullo schermo i grandi campioni del basket come
Carlton Myers, Luca Vitali e Carlo Recalcati.
Attualmente impegnato a recitare in un film internazionale insieme a Christhoper
Lambert.
Chi è GIORGIA BENUSIGLIO
Giorgia è nata a Milano il 27 luglio 1982, si
è diplomata in lingue, è laureata in scienze
della formazione primaria all’università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano con
la tesi psicologia della famiglia: “relazioni e
comportamenti a rischio in adolescenza”.
Dopo che nel 1999 è stata miracolosamente
salvata da un trapianto di fegato per aver
assunto una piccola quantità di ecstasy, ha
deciso di trasformare la sua esperienza in
una lezione di vita, informando e parlando
ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di
droghe.
Inizialmente con il padre e ora da sola,
da più di undici anni, svolge un’attività di
prevenzione raccontandosi nelle scuole
perché il suo errore possa evitare quello di qualcun’altro, per dare ai giovanissimi quella
giusta informazione che lei non ha avuto.
Il forte impatto mediatico che ha avuto la sua storia l’ha portata negli anni ad essere
ospite in parecchi programmi televisivi e radiofonici.
Inoltre la sua storia è spunto di riflessione nel libro “Non sprecate” di Antonio Galdo.
Nel 2008 è stata invitata come testimonial ad inaugurare con la sua storia il portale on line
del Ministero della Gioventù, guidato da Giorgia Meloni.
Ormai davvero numerosissime le scuole e i comuni di vari regioni d’Italia che richiedono
un suo intervento e, non riuscendo purtroppo ad accontentare proprio tutti e per
far arrivare il messaggio a quanti più giovani possibili, ha deciso di scrivere un libro in
collaborazione con Renzo Agasso dal titolo “Vuoi trasgredire? Non farti!” Edito da San
Paolo.
Ha partecipato al Wefree di San Patrignano nel 2012 e agli incontri del progetto di
prevenzione Wefree nel 2013 e nel 2015 sempre per Sampa al “forumIO”.
Ha tenuto conferenze sponsorizzate dalla Confcommercio per l’AVIS di Terni, per l’AIDO,
ha partecipato a incontri con Don Mazzi, Andrea Muccioli e Marco Confortola; nel 2013
è stata relatrice assieme a Gherardo Colombo, Riccardo Gatti e Alessandro Calderoni al
workshop “ScelgoIO” al centro congressi della provincia di Milano presentato da Paola
Brodoloni, presidente di Cuore e Parole Onlus ed è protagonista di numerose iniziative
anche a livello internazionale.
Nel 2014 in un incontro con 900 studenti organizzato dal LIONS Club di Prato è stata
insignita della più alta carica di onorificenza (Melvin Jones Fellow) nel mondo all’interno
della Fondazione Internazionale LIONS.
Nel 2015 ha iniziato una collaborazione con lo psicologo Dott. Angelo Aparo,
coordinatore e fondatore del progetto “Gruppo della trasgressione” che dal 1997
all’interno delle carceri di Opera, Bollate e San Vittore, svolge un attività di recupero
del condannato attraverso delle sedute di gruppo settimanali, tra carcerati, psicologi e
tirocinanti che attuano un percorso di riabilitazione personale.
Sempre nel 2015 con il CIOFS di Livorno ha iniziato a svolgere incontri educativi e
formativi per insegnanti, educatori e formatori del settore che hanno a che fare con gli
adolescenti, per confrontarsi sul tema “Accompagnare i giovani verso l’adultità”.
A giugno 2015 in concomitanza con l’evento EXPOP realizzato dall’associazione “Vivaio”
il progetto di Giorgia “Re-Starting Milano” è entrato a far parte dei 14 progetti scelti per
rendere Milano una città migliore.
Il progetto è stato presentato pubblicamente a “Palazzo Reale”, al Vivaio Riva e nel
nuovo Palazzo della Regione Lombardia.
Dopo i tragici avvenimenti dell’estate 2015, come la morte di un giovane adolescente
per uso di MDMA, Giorgia ha organizzato insieme al gruppo Cocoricò (il locale italiano
più famoso al mondo) la prima serata di prevenzione ed informazione contro l’uso delle
sostanze stupefacenti in una discoteca creando così un evento senza precedenti, seguito
da reti televisive nazionali e non, con 80.000 visualizzazioni durante la diretta streaming sul
canale Cocoricò su YouTube.
Nel 2015 ha scritto per una rubrica all’interno del periodico mensile “Ben Essere”, con
tematiche relative alle dipendenze e alle problematiche giovanili.
Nell’ottobre del 2015 ha ricevuto il premio “Libertà Parmigiana” (un importante premio di
Parma già assegnato tra l’altro alla premio Nobel per la pace Shirin Ebadi) per essere la
principale testimonial Italiana della lotta alla droga.
Sempre nel 2015 ha stretto una collaborazione con il SILB, voluta fortemente dal
presidente nazionale Maurizio Pasca per poter riportare i giovani ad un divertimento sano,
tramite la creazione di campagne di informazione e prevenzione all’interno dei locali da
ballo.
A fine 2015 la decisione di trasformare la sua storia e il suo operato in un docufilm “Giorgia
Vive”, che va a toccare varie tematiche sociali, tra le quali la pericolosità delle droghe,
anche con una singola assunzione, l’importanza della donazione degli organi, il valore
della famiglia.
A gennaio 2016 ha ricevuto il “Premio Maestro Fardo”, riconoscimento alla virtù civica e
alla solidarietà promosso da Legambiente Avis e Admo di Viterbo.
Il 13 giugno 2016 il docufilm “Giorgia Vive” viene presentato al Film Festival di Taormina e
vince il premio “Cariddi della città di Taormina”
Mentre il 25 giugno 2015 durante il festival Città della Musica di Squinzano le viene
assegnato il premio “Vigna d’Argento” consegnatole direttamente da sua eccellenza il
questore di Lecce Claudio Palomba per il suo grande impegno sociale volto a salvare i
giovani e a renderli più consapevoli sui reali rischi e danni che comportano le droghe.
Nel gennaio 2017 ha ricevuto nella 25^ edizione del premio Sicilia il “Premio mediterraneo
per la vita 2017” ritirato nella città di Ispica.
Ad Aprile 2017 a Cerignola al teatro Mercadante ha partecipato all’evento “Salviamoci
la Pelle” una campagna di sensibilizzazione, con Michele Placido ed il campione
continentale dei pesi medi Emanuele Blandamura.
A maggio 2017, Giorgia è stata in Corte di Cassazione a parlare alle istituzioni, autorità e a
Ministri per il progetto legalità promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati.
A giugno 2017 le è stato conferito il Premio “Paul Harris Fellow”, la massima onorificenza
rotariana.
Il 13 giugno 2017 ha partecipato al 5° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace a
Padova, incontrando 50.000 persone con Simona Atzori, Rosaria ed Emanuele Schifani,
Max Laudadio, Sammy Basso, Zia Caterina ed Ernesto Olivero.
Da settembre 2015 a maggio 2016 ha incontrato 85.000 persone tra giovani e adulti.
A tutt’oggi ha tenuto più di 2000 incontri parlando con centinaia di migliaia di ragazzi
in tutta Italia, ai quali si sono aggiunti molti ragazzi della Svizzera italiana ed il suo libro è
stato tradotto in varie lingue e distribuito in molti paesi d’Europa.
Chi è FEDERICA PICCHI
Federica nasce in Liguria il
18 Gennaio 1975 da papà
militare e mamma insegnante.
Studia economia e commercio
all’Università Bocconi di Milano,
perché convinta l’economia
sia l’effettivo motore di tutta
la società. Vince una borsa di
studio per completare gli studi
all’università di Georgetown
a Washington D.c. in U.S.A.
Appena laureata lavora
quattro anni in consulenza
strategica per la ristrutturazione
organizzativa/finanziaria di aziende in default e successivamente sette anni in due delle
più importanti banche d’affari internazionali a Londra dove arriva a coprire il ruolo di
Vice-President del settore Origination & Structuring degli emerging markets (mercati in via
di sviluppo) con speciale focus nell’Africa Sub-Sahara.
Durante il suo lavoro in banca d’affari Federica interfaccia sia i governi Africani per
il finanziamento di grandi opere infrastrutturali (superiori ai 100 milioni di dollari), sia le
corporate Europee/Americane che investono nei mercati in via di sviluppo. Inoltre
lavora ad un interessante progetto di riforestazione della savana Colombiana con il
responsabile internazionale del programma “Zero Emissioni” (Gunter Pauli) e contribuisce
ad organizzare il Forum degli Investitori per il Kenya e la Tanzania in Washington D.C. e il
Forum Annuale di Investimento per la Tanzania in New York.
Federica viaggia intensivamente in diversi Paesi in Via di Sviluppo, incontrando numerosi
rappresentanti come Primi Ministri, Ambasciatori e Ministri delle Finanze dei relativi Paesi
e proprio in questo periodo matura la convinzione che non sia la finanza o la ricchezza
del singolo Paese o della singola persona a fare la differenza, ma la cultura e l’etica.
Questa consapevolezza si unisce alla prematura scomparsa di entrambi i genitori: un
avvenimento forte che le fa comprendere quanto la vita sia un bene fugace e prezioso,
che bisogna utilizzare con attenzione, lasciando qualcosa di buono per la società.
Accorgendosi del progressivo deterioramento valoriale delle proposte culturali
(cinematografiche e televisive) offerte ai giovani, decide di rientrare in Italia e fondare
Dominus Production. Missione di Dominus Production è la produzione e la distribuzione
di pellicole cinematografiche e programmi televisivi di valore, che possano veicolare
ai giovani tutti quei principi di preziosità della vita che una società sempre più mortifera
cerca di soffocare. Date le alte barriere all’entrata del settore cinema, i primi tre anni
di vita di Dominus sono alquanto difficoltosi, ma Federica crede che “gli ostacoli siano
opportunità che ci permettono di vedere le cose da prospettive differenti.” Senza
incaponirsi sui impedimenti, mette le basi di una società che possa agire con ampio
respiro in più settori e nel frattempo utilizza il suo tempo libero dedicandosi ad organizzare
eventi di raccolta fondi per le associazioni più bisognose. Questa attività di volontariato
le dona grandi soddisfazioni, regalandole nuove energie in un momento lavorativo di
grandi prove. Finchè a fine 2014 non arriva il primo importante film CRISTIADA: un gioiello
di arte e cultura che conquista migliaia di persone e permette a Dominus di iniziare a
creare il suo network di sostenitori su tutto il territorio italiano.
A distanza di 7 anni dalla sua nascita, Dominus ha distribuito in ITALIA film di grande
spessore etico e valore artistico, come Marie Heurtin, God’s NOT dead, God’s NOT dead
2, Il Missionario, Il Risveglio di un Gigante e molti altri ora in programmazione. Al momento
Dominus vanta un Network di più di 300 sale cinematografiche con cui collabora.
Dominus Production è ora anche casa editrice, casa discografica e distributore home
video con più di 2500 rivenditori in tutta Italia.
Cast del film
Dettagli organizzativi
Il progetto è stato pensato per alleggerire il più possibile le scuole dal peso organizzativo
dell’evento.
Lo staff di Cine-educando si occuperà di prenotare le sale cinematografiche più
vicine all’istituto scolastico di riferimento. Inoltre, in caso di necessità di trasferimento
degli alunni dall’istituto al cinema, lo staff Cine-educando potrà supportare la scuola
nell’organizzazione dello spostamento. Il costo dell’evento sarà a carico del singolo
partecipante (alunno).
- Verranno prenotate le sale Uci Cinema e/o The Space e/o Multisala del territorio.
- La proiezione sarà mattutina. Il costo del biglietto sarà scontato per gli studenti e
omaggio per i professori accompagnatori.
- Il saldo verrà effettuato sulla base di una raccolta preventiva di denaro e poi
potrà essere effettuato in diverse modalità, che potrà decidere direttamente
l’istituto al momento della conferma alla partecipazione all’evento tramite la
sottoscrizione del contratto.
Per maggiori dettagli e/o ulteriori chiarimenti
contattare:
Davide Suffia - Referente scuole Dominus Production
Riccardo Somigli - Supporto coordinamento eventi
Tel: +39 0550468068 +39 320 2190859
E-mail: [email protected]
Anna Laura Pesallaccia
Amministratore Delegato LINFA CROWD 2.0 srl
E-mail: [email protected]
Tel: +39 393 7811793
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