la misura del dolorex - azienda usl 3 pistoia misura del dolorex_160215111511.pdf · tra 0 e 10...
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Il Saggio cerca di raggiungere l’assenza di dolore, non il piacere.Aristotele
VAS (Visual Analogue Scale, scala visuoanalogica)
Propone un’asta di 10 cm con due estremità che corrispondono l’una a “nessun dolore” e l’altra a “il massimo dolore possibile” (oppure il massimo dolore di cui si èavuto esperienza).
“Pensi al dolore che può avere provato in quest’ulti ma settimana appena trascorsa, oppure che ha in questo momento, e metta poi un segno sul punto che meglio corrisponde alla sua situazione, rispett o ai due estremi della linea…”
VRS (Verbal Rating Scale, scala verbale)
Ripropone l’asta di 10 cm in cui la scelta viene facilitata (ma anche condizionata) dalla presenza di aggettivi che quantificano il dolore ).
Quanto è il dolore che sta provando in questo moment o (oppure ha provatonelle ultime 4 settimane)?
NRS (Numerical Rating Scale, scala numerica)
Propone l’asta di 10 cm in cui però la scelta viene esplicitata da un numero, da zero a dieci (0 = nessun dolore, 10 = massimo dolore immaginabile).
Considerando una scala da 0 a 10 in cui a 0 corrisp onde l’assenza di dolore e a 10 il massimo di dolore immaginabile, quanto valuta attua lmente l’intensità del suo dolore?
Scala delle espressioni facciali
Scala di Wong-Baker FACES
Scala FLACC
Ognuno delle cinque
categorie viene
conteggiata da 0 a 2,
con un punteggio totale
tra 0 e 10
Neonato e bambino in età pre - verbale al di sotto dei 3 anni
“Kids Pain Scale” è la nuova app per monitorare e misurare l’intensità del dolore nei
bambini, presentata in occasione del 67° Congresso nazionale della Società Italiana di
Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia
App dolore pediatrico
Behavioral Pian Scale (BPS)
Valutazione del dolore in pazienti incoscienti e sedati
Il punteggio si basa su osservazioni che riguardano le espressioni facciali, i movimenti degli arti e l’adattamento alla ventilazione
La difficoltà globale di valutare il dolore è dovuta al fatto che questo sintomo ha una
natura strettamente individuale. La misura del dolore non è data da quanto gli altri
pensano che la persona soffra, ma da quanto il malato dice di soffrire.
La misura multidimensionale del dolore
o Metodi oggettivi: F.C., P.A., Sa2, F.R.
o Metodi soggettivi: basati sul self-report
del paziente
o Metodi indiretti per la valutazione di
pazienti incoscienti e sedati
Misure soggettive multidimensionali
Comprendono:
1. il diario del dolore , cioè l’esposizione personale orale o scritta con annotazione del dolore in relazione ad esperienze e comportamenti quotidiani;
2. le mappe del dolore , che consistono in un diagramma che rappresenta una figura umana sul quale sono riportate la sede e l’irradiazione del dolore avvertito;
3. i questionari , composti da un elenco di parole che descrivono la dimensione affettiva, sensoriale, e cognitiva del dolore;
4. le scale , che danno una indicazione numerica.
Le caratteristiche qualitative del dolore vengono indagate tramite: la scala multidimensionale
La valutazione e la misurazione del dolore nel malato in fase
avanzata di malattia
Un punteggio totale ≥ 25
indica uno stress moderato,
mentre punteggi > 33
segnalano un forte stress e
necessitano di
provvedimenti immediati
La SDS è costituita da 13 items che comprendono i sintomi ritenuti causa di maggiore stress: la frequenza e
l’intensità del dolore, la frequenza e l’intensità della nausea, l’appetito, la funzione intestinale, la stanchezza, la
qualità del respiro, la tosse, l’insonnia, la concentrazione, l’aspetto e lo stato d’animo.
Il McGill Pain Questionnaire (MPQ), ideato da Melzack nel 1975 è uno strumento complesso, basato sull’uso di 78 descrittori del dolore che indagano tre dimensioni (sensoriale , affettiva e valutativa ) distinte in venti sottoclassi, ciascuna contenente da due a sei aggettivi in ordine crescente di intensità. Alla dimensione sensoriale appartengono 13 sottoclassi, a quella affettiva 5 e a quella valutativa 2.Visto che il dolore è caratterizzato da una distinta costellazione di descrittori verbali, attraverso la compilazione dell’MPQ è possibile definire meglio la diagnosi differenziale.D’altronde, data la complessità dei somministrazione e i tempi per la compilazione, anche se esistono delle versioni ridotte, se ne suggerisce un uso limitato dello strumento in clinica.
McGill Pain Questionnaire
Basata su scale da 0 a 10 che valutano l’intensità e l’interferenza del dolore con le abituali attività ( aree di attività psicosociali e fisiche)
Abbastanza facile da usare: necessita dai 5 ai 15 minuti per la compilazione
Esiste una versione italiana: “Breve questionario per la valutazione del dolore”
Brief Pain Inventory (BPI)
Quantifica sia l’intensità del dolore sia la disabilità che esso provoca nel paziente
Gli item della scala BPI (Brie Pain Inventory sono: intensità, tollerabilità, problemi a svolgere le attività della vita quotidiana