la mobilità dalla parte dei più piccolo
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Legambiente Potenza presenta l'analisi dei dati sulla mobilità casa scuola dei bambini della città di PotenzaTRANSCRIPT
Pedibus - verso una mobilità sostenibile
I bambini si muovono in città
La mobilità dalla parte dei più giovani
In collaborazione con:
I.C. “DON LORENZO MILANI”
I.C. “LEONARDO SINISGALLI”
Progetto sostenuto dalla Regione Basilicata Fondo per l’attuazione della Legge Quadro sul Volontariato Bando “Progetti innovativi 2009”
Si ringraziano per l’indispensabile collaborazione:
I.C. “DON LORENZO MILANI”
PROF. FRANCO BISCIONE, PRESIDE ANNAMARIA BASSO, VICEPRESIDE PROF. GIOVANNI CAGGIANESE
I.C. “LEONARDO SINISGALLI”
PRESIDE PROF.SSA GIOVANNA GALLO
COMANDO POLIZIA MUNICIPALE DI POTENZA
AUSER BASILICATA – LABORATORIO TIRRENO
COMITATO DI QUARTIERE “RIONE COCUZZO”
Si ringraziano per la disponibilità:
SCUOLA PRIMARIA “XVIII AGOSTO”, SCUOLA PRIMARIA “TULIO TROTTA”, SCUOLA PRIMARIA “S. MARIA”
SCUOLA PRIMARIA “LUIGI LA VISTA”, SCUOLA PRIMARIA “S. GIOVANNI BOSCO”, SCUOLA PRIMARIA
“UMBERTO MERCURIO”, SCUOLA PRIMARIA “DOMIZIANO VIOLA”, SCUOLA PRIMARIA “ NICOLA
STIGLIANI”, SCUOLA PRIMARIA “GIACINTO ALBINI”, SCUOLA PRIMARIA “GIANNI RODARI”, SCUOLA
PRIMARIA “LEONARDO SINISGALLI” , SCUOLA PRIMARIA “DON LORENZO MILANI”, SCUOLA PRIMARIA “A.
GRIPPO” , SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “ANTONIO BUSCIOLANO”, SCUOLA SECONDARIA DI
1° GRADO “LUIGI LA VISTA”, SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “DOMENICO SAVIO” , SCUOLA
SECONDARIA DI 1° GRADO “GIACOMO LEOPARDI”, SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “FRANCESCO
TORRACA”, SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “LEONARDO SINISGALLI”.
COORDINATORE:
ALESSANDRO FERRI
Referente del Progetto per il “Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza”
Viale Firenze 60/C
85100 Potenza
tel. 0971.441541 fax 0971.46699
@mail: [email protected]
RACCOLTA ED ELABORAZIONE DATI:
ALESSANDRO FERRI
DANIELA PANDOLFO
LUCIANA GIUZIO
FRANCESCO LAURITA
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INDICE
L’ambiente urbano......................................................................................................... 2
Legambiente per una mobilità sostenibile ..................................................................... 6
Il progetto Pedibus ......................................................................................................... 6
I numeri del Pedibus: ..................................................................................................... 7
Analisi dei dati ............................................................................................................... 8
Appendice .................................................................................................................... 21
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L’ambiente urbano
Le città e le aree urbane oggi sono i luoghi in cui si concentra più della metà della popolazione
europea e mondiale.
Queste costituiscono il cuore pulsante della produzione in cui i processi di contaminazione culturale
e di globalizzazione si manifestano con più evidenza e concorrono per circa l’80% alle emissioni di
gas serra mondiali, ed in Italia oltre il 40% dei consumi energetici sono di origine civile ed i due
terzi degli spostamenti avvengono all’interno delle aree urbane.
Ai trasporti su strada sono da attribuire circa un quinto delle emissioni di gas serra prodotte dalle
attività umane. Le innovazioni tecnologiche, che hanno interessato il mercato dell’auto e che hanno
permesso importanti risparmi di carburante e minori emissioni di CO2, non sono, però, riuscite a
neutralizzare l’effetto prodotto dall’aumento del traffico; tanto che se l’Ue a 25, in 12 anni, ha
ridotto le emissioni di gas serra del 5%, ha, però, aumentato del 26% le emissioni dei gas serra
causate dal trasporto su strada.
L’Italia poi detiene il primato mondiale di auto pro capite e le proiezioni ci dicono che le emissioni
del trasporto cresceranno ulteriormente: del 13,2% entro la prima decade di questo secolo e del 16%
nella seconda decade.
Questo scenario ci fa capire come siano urgenti interventi nei trasporti, interventi che dovranno
interessare sia il potenziamento delle infrastrutture, soprattutto ferroviarie, sia l’adozione di nuove
tecnologie per ridurre le emissioni delle auto, sia misure concrete per migliorare la mobilità urbana.
Si tratta di un pacchetto di interventi che, se attuato con efficienza e lungimiranza, potrebbe portare,
solo in Italia, ad un taglio di 22 milioni di tonnellate nelle emissioni di CO2 da qui al 2020.
Le città, quindi, possono e devono divenire un laboratorio dove declinare le nuove formule di
mobilità sostenibile con la diffusione di veicoli a basso impatto, attraverso forme di mobilità
alternativa - come il car sharing o il bike sharing, il Pedibus - l’adozione di nuove tecnologie per il
traffico, l’efficienza del trasporto pubblico.
Le città sono diverse l’una dall’altra, ma si trovano tutte di fronte alla stessa sfida: sostenibilità
ambientale e miglioramento della qualità della vita.
Partendo da alcuni dati ISTAT e ACI, da uno studio sulla mobilità sostenibile condotto
dall’associazione EUROMOBILITY e dai dossier di Legambiente Mal’Aria 2009 ed Ecosistema
Urbano 2010 si possono individuare e descrivere i problemi, le criticità e le buone pratiche in tema
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di mobilità che caratterizzano la città di Potenza, l’area urbana il cui Legambiente ha avviato la
sperimentazione del Pedibus.
Grazie a queste informazioni è stato possibile individuare alcuni indicatori che, opportunamente
pesati e aggregati, rendono significativo il confronto tra la città di Potenza e gli altri capoluoghi di
Regione, con particolare riguardo a:
distribuzione degli autoveicoli rispetto alla popolazione, ovvero il tasso di motorizzazione comunale
(veh/100 ab.);
percentuale dei veicoli privati a basso impatto ambientale;
qualità dell’aria.
Nella tabella che segue viene riportata la consistenza della flotta veicolare in rapporto alla
popolazione residente, ovvero il tasso di motorizzazione comunale. Tale indicatore è molto
significativo in quanto un elevato possesso di auto private ed il loro conseguente elevato impiego va
scapito dell’utilizzo dei mezzi di trasporto collettivo maggiormente sostenibili e determina
un’elevata occupazione degli spazi in città, invasi dalle auto in circolazione ed in sosta.
Il tasso di motorizzazione appare generalmente molto elevato per tutte le città, con una media di
circa 61 veicoli ogni 100. La metà delle città considerate presentano un valore del tasso di
motorizzazione superiore al valore medio. Questa classifica vede nelle prime posizioni Potenza con
71 auto ogni 100 abitanti, come si evince dalla tabella in cui si evidenziano le città con il maggior
parco auto diviso in te categorie: città grandi, medie e piccole. Aosta non può essere considerata in
quanto il dato atipico è influenzato dalla minore tassazione sull’iscrizione delle nuove autovetture,
anche se ad Aosta si registrano comunque elevati consumi di carburante.
Tasso di motorizzazione: Auto/Abitanti*100 ( Dati ISTAT – ACI )
Città Grandi Città Medie Città Piccole
Catania 72 Latina 73 Aosta 201
Roma 69 Perugia 69 Viterbo 76
Palermo 61 Lecce 68 Frosinone 73
Torino 61 Lucca 67 L'Aquila 73
Messina 60 Cagliari 66 Vibo Valentia 71
Verona 60 Arezzo 66 Potenza 71
L’analisi della composizione del parco autovetture risulta interessante poiché la quantità dei veicoli
conformi ai vari standard di emissione, stabiliti dalle Direttive europee, permette di valutare
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indirettamente quanto, e con quale velocità, si stia rinnovando il parco veicolare circolante nelle
città italiane. Le emissioni di sostanze nocive in atmosfera sono, infatti, decisamente minori con
l’impiego delle tecnologie più recenti. Come si osserva dalla tabella, le città che presentano il
maggior numero di immatricolazioni di veicoli Euro 0 sono al sud, in particolare Napoli e a seguire
Potenza.
Percentuali di automobili Euro 0 (Dati ACI – elaborazione Legambiente)
% Euro 0 % Euro 0 % Euro 0
Napoli 26,70 Perugia 15,09 Bologna 9,30
Potenza 22,00 Cagliari 13,55 Milano 8,99
Palermo 19,51 Roma 12,26 Venezia 8,84
Campobasso 19,33 Trieste 11,58 Trento 7,83
Catanzaro 19,08 Ancona 11,58 Firenze 7,86
Bari 17,45 Torino 10,30 Aosta 7,06
L’Aquila 16,88 Genova 9,55
Dai dati sopraelencati e dalla “fotografia” che ci ha consegnato il 18° rapporto “Ecosistema
Urbano” realizzato sulla base di molti indicatori (smog, rifiuti, traffico e trasporti, verde urbano,
acqua, depurazione, solo per citarne alcuni) emerge che la città di Potenza è in difficoltà, con
parametri sostanzialmente fermi o in peggioramento negli ultimi anni, in particolare per ciò che
attiene le politiche della mobilità in città.
Potenza si colloca in posizioni di medio-alta classifica per i parametri relativi al contesto territoriale
generale e per ciò che attiene ai consumi ed alla produzione di rifiuti e alla buona capacità mostrata
nel rispondere ai questionari del rapporto nazionale.
Possiamo affermare però che quando si analizzano i parametri che in qualche modo dipendono
dall’attuazione di politiche e di strategie per il miglioramento della qualità dell’ambiente allora
emerge un quadro certamente non positivo, segno evidente che i timidi tentativi che sono stati fatti
in questi anni di mettere in piedi politiche di miglioramento della qualità ambientale in città non
hanno modificato di molto la situazione generale.
Drammatica la situazione del trasporto pubblico nella città di Potenza con il misero dato di 16
viaggi abitanti per anno: un potentino prende l’autobus solo una volta al mese. È un dato che indica
chiaramente come gli autobus in città sono sconosciuti alla gran parte dei cittadini.
Dato drammatico in una città che abbiamo visto risulta letteralmente assediata dalle auto.
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Solo 7 città in Italia vedono un numero di auto circolanti superiori a Potenza: ci sono più auto per
abitante a Potenza rispetto a Milano, Torino Roma e alle maggiori città italiane.
La priorità assoluta è quindi trasferire quote significative di mobilità dal mezzo privato al mezzo
pubblico, attraverso la realizzazione di serie politiche della mobilità, rivedendo profondamente il
piano traffico, impedendo l’accesso alla città agli autobus extraurbani.
Buone notizie per Potenza arrivano invece dai dati raccolti da Legambiente sui livelli di
inquinamento da traffico. Nonostante l’Italia sia sottoposta a procedura di infrazione Europea per
gli alti livelli d’inquinamento, per il superamento dei limiti di concentrazione previsti per il Pm10 e
nonostante l’alta intensità di traffico, Potenza si trova nelle prime posizioni tra le aree urbane per la
qualità dell’aria con bassi livelli di PM 10 misurate dalle centraline dell’Arpa Basilicata.
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Legambiente per una mobilità sostenibile
Il progetto Pedibus
Formare ed educare il cittadino ad un uso responsabile del mezzo privato in ambito urbano, ridurre
la cosiddetta mobilità superflua e agire attraverso un “gioco” sui comportamenti dei bambini e dei
ragazzi: sono questi i presupposti e i principi ispiratori del progetto Pedibus.
Un progetto che, concentrandosi sulla mobilità casa/scuola dei bambini (da 8 a 10 anni) , mira ad un
cambiamento culturale nel cittadino, inteso come attore di mobilità, e ad influenzare attraverso una
proposta concreta e praticabile, le scelte della pubblica amministrazione sul tema.
Si parte, infatti, dalla considerazione che per ridurre l'inquinamento atmosferico e per aumentare la
qualità della vita nelle nostre città siano importanti misure di lungo periodo (ricerca scientifica,
investimenti su infrastrutture, ecc.), ma siano in realtà indispensabili azioni che agiscano sui
comportamenti dei singoli e li supportino nel cambiamento improntato alla sostenibilità.
L’idea alla base è che l’azione educativa sia fortemente influenzata dai comportamenti familiari, e
si ritiene pertanto, che la “cattiva abitudine” di accompagnare i figli a scuola in auto debba essere
ridiscussa insieme ai bambini e ai ragazzi, ai genitori, alle scuole, alla città.
L'azione principale su cui si basa il progetto è la sperimentazione di un Pedibus, ossia di uno
scuolabus immaginario con tanto di capolinea e fermate, che “raccoglie” i ragazzi che vanno a
scuola. Il Pedibus è quindi un’allegra carovana di ragazzi che camminano, guidati da uno o più
adulti (volontari dell'associazione, ma a tendere genitori o nonni) secondo un percorso e con delle
fermate ben precise che raggiunge la scuola in tutta sicurezza.
Lo spirito di questo progetto è inoltre quello di andare incontro alle esigenze delle famiglie che si
sentono costrette ad accompagnare i figli a scuola per le più svariate ragioni (senso d’insicurezza
nel lasciare i figli da soli per strada, fretta, spostamenti accessori, uso dell'auto per altre necessità)
per offrirgli una valida alternativa fatta di movimento, di socialità e di sostenibilità.
Il progetto si è prefisso di raggiungere i seguenti obiettivi:
intervenire sulle abitudini delle famiglie per ridurre il numero di genitori che accompagnano
i figli in auto a scuola, riducendo gli inquinanti atmosferici;
coinvolgere attivamente i bambini, educandoli e stimolandoli alla mobilità sostenibile;
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promuovere l’autonomia dei bambini nei loro spostamenti quotidiani e nei processi di
socializzazione tra i coetanei;
favorire il ricorso al lavoro socialmente utile di persone anziane (nonni) e del mondo del
volontariato per vigilare e accompagnare i bambini durante il percorso casa – scuola;
migliorare la qualità degli spazi della scuola e del quartiere, in un'ottica più attenta alle
esigenze dei ragazzi e meno a quelle degli automobilisti;
intervenire sui comportamenti e sulle attitudini dei ragazzi, utilizzando il divertimento come
chiave di accesso;
fornire ai bambini delle scuole coinvolte le basi dell’educazione stradale, attraverso
l’esperienza e il contributo del Comando di Polizia Municipale di Potenza;
indagare, attraverso dei questionari, sulla mobilità casa/scuola e sull’autonomia dei bambini
della città di Potenza
I numeri del Pedibus:
2 istituti scolastici coinvolti:
le classi III – IV e V della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani”
le classi IV e V della scuola primaria dell’Istituto Comprensico “Leonardo Sinisgalli”
2 quartieri:
Rione Cocuzzo con due linee di Pedibus attivate (Linea Tirreno, Linea Ionio/Torrette)
Rione Poggio Tre Galli con una linea di Pedibus attivate (Linea Adriatico)
80 “piccoli passeggeri”
20 genitori “accompagnatori”
15 volontari di Legambiente
3 nonni del Centro Auser Laboratorio Tirreno
1 “maestro”
2859 questionari distribuiti nelle scuole cittadine
2 agenti del Comando di Polizia Municipale della Città di Potenza per il focus
sull’educazione stradale
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Analisi dei dati
I grafici riportati nel dossier vengono fuori dall’elaborazione dei dati raccolti in tutte le scuole
primarie e secondarie di I grado della città di Potenza. Ai genitori di tutti gli alunni (8 – 12 anni) è
stato sottoposto un questionario (integralmente riportato in appendice) per indagare sulla mobilità
casa scuola e sull’autonomia dei “nostri” ragazzi. Sono stati distribuiti 2859 questionari e raccolti
1753, con una copertura pari a circa il 61%: percentuale che ci consente di fotografare la realtà
potentina sul tema.
Domanda n° 1: Quanto dista la scuola di suo/a figlio/a da casa ?
Il grafico in alto suddivide il numero degli studenti in base alla distanza casa/scuola.
La tabella raggruppa il dato in due categorie: la prima rappresenta la distanza da 0-1 km, ritenuta
facilmente percorribile a piedi; la seconda la distanza + 1 km che necessita per la percorrenza, di
un mezzo di trasporto. Della seguente divisione si tiene conto nei grafici successivi.
QUESTIONARI DISTRIBUITI 2859
QUESTIONARI RACCOLTI 1735
% COPERTURA 60,69%
DISTANZA CASA/SCUOLA 0 - 1 KM 592 34,12%
DISTANZA CASA/SCUOLA + 1KM 1143 65,88%
meno di 500 m 14%
tra 500 m e 1 km 20%
tra 1 e 2 km 19%
più di 2 km 47%
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Domanda n°2: Di solito con che mezzo va suo/a figlio/a a scuola ?
Il dato raccolto è stato analizzato nel Totale (numero complessivo di risposte), per fasce di età e per
distanza casa/scuola. Lo stesso criterio si è utilizzato di seguito.
Dal grafico si evince che il 67% degli studenti si recano a scuola utilizzando l’automobile; il
restante 33% si suddivide quasi in parti uguali tra mezzo pubblico e a piedi.
La situazione cambia leggermente suddividendo il dato in base all’età, poiché probabilmente entra
in gioco il fattore dell’autonomia dei ragazzi. Assistiamo infatti, ad un aumento della percentuale di
coloro che vanno a scuola in macchina per la fascia 8 – 10 anni; di contro un 22% d ragazzi più
grandi (10 – 12) che vanno a piedi.
17%
67%
16%
Totale
a piedi in automobile in autobus/treno
16%
71%
13%
8 - 10 anni
a piedi in automobile in autobus/treno
19%
59%
22%
11 - 12 anni
a piedi in automobile in autobus/treno
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Significativa la suddivisione in base alla distanza casa – scuola. Se per distanze superiori ad 1 km è
prevedibile un “crollo” della mobilità a piedi, molto grave è la situazione nella fascia 0 - 1 km
(facilmente percorribile a piedi) dove ancora il 47% dei ragazzi è accompagnato in automobile.
Domanda n° 3: Di solito come va a scuola suo figlio/a ?
Il quesito cerca di indagare sul grado di autonomia dei ragazzi della città di Potenza nello
svolgimento di un’azione quotidiana come l’andare a scuola. Aspetto quest’ultimo tenuto in grande
considerazione nella formulazione delle domande sottoposte. Come sempre il dato è suddiviso per
fasce di età e distanza casa/scuola.
47% 47%
6%
Distanza 0 - 1 km a piedi in automobile in autobus/treno 2%
77%
21%
più di 1 km a piedi in automobile in autobus/treno
8% 11%
72%
9%
Totale
da solo con amici accompagnato da un adulto a volte da solo a volte accompagnato
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Dal grafico emerge che il 72% dei bambini è accompagnato a scuola da un adulto, nella maggior
parte dei casi in automobile (come riscontrato in precedenza nel quesito n°2). Un crollo
dell’autonomia negli spostamenti di cui, nei successivi grafici, se ne analizzeranno le cause.
Nell’analisi dell’autonomia di spostamento casa/scuola gioca un ruolo fondamentale l’età. Infatti
solo il 12 % dei bambini dagli 8 a 10 anni va a scuola senza un adulto, percentuale che sale al 30 %
nella fascia 10 – 12 anni. In entrambi i casi comunque la grande maggioranza dei bambini non è
automo.
5% 7%
82%
6%
8- 10 anni da solo con amici accompagnato da un adulto qualche volta da solo qualche volta accompagnato
13%
17%
55%
15%
10 - 12 anni
da solo con amici accompagnato da un adulto qualche volta da solo qualche volta accompagnato
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I grafici analizzano, attraverso il fattore distanza, il grado di autonomia dei bambini negli
spostamenti casa/scuola. Non è rilevante, al contrario di ciò che ci si aspetterebbe, la differenza di
percentuali tra le due situazioni. Pertanto il dato è molto preoccupante, se si tiene conto che per la
distanza 0 - 1 km, nella maggior parte dei casi, si tratta della scuola di quartiere dove il bambino
risiede. Un ambiente e una comunità quindi, che normalmente il bambino conosce e frequenta e
che la famiglia dovrebbe ritenere sicuro.
11% 9%
65%
15%
0 - 1 km
da solo con amici accompagnato da un adulto a volte da solo a volte accompagnato
7% 12%
75%
6%
più di 1km
da solo con amici accompagnato da un adulto a volte da solo a volte accompagnato
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Domanda n° 4: Se e quando capita che suo/a figlio/a va a scuola da solo, da che
cosa dipende ?
La domanda si riferisce alla sola risposta del quesito n°3 “qualche volta da solo, qualche volta
accompagnato”. Il grafico, che analizza solo il dato TOTALE, indica le ragioni che spingono i
genitori a lasciar andare a scuola da soli i propri figli.
Il grafico è un’ulteriore conferma di quanto è emerso in precedenza. Solo il 3% dei genitori lascia
andare “a volte” il proprio figlio da solo per responsabilizzarlo; il 68% dei casi è determinato
dall’impossibilità.
Domanda n°5: Se e quando suo figlio/a viene accompagnato a scuola da un
adulto, perché ?
La domanda cerca di capire i motivi che spingono un genitore ad accompagnare il figlio a scuola: è
stata data infatti la possibilità di una risposta multipla. Il dato “inquinamento” è stato tralasciato in
quanto non rilevante statisticamente.
Si è ritenuto di leggere il grafico sottostante raggruppando il dato in tre macrovoci: l’età e
l’inesperienza, la scarsa sicurezza delle strade e il traffico, la distanza casa/scuola.
Il 24% dei genitori ritiene che il proprio figlio sia troppo piccolo o inesperto per andare a
scuola da solo;
per il 22% la causa principale è da imputare ad una scarsa sicurezza delle strade cittadine, da
sottolineare che il “traffico” pesa solo per il 4%;
per il 26% la distanza casa scuola costituisce un limite all’autonomia dei propri figli.
29%
68%
3%
Totale condizioni meteo favorevoli impossibilità ad accompagnarlo per renderlo responsabile
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Discorso a parte per il fattore “peso zaino” su cui andrebbe aperta una discussione con le scuole,
gli insegnanti e le famiglie.
l'eta (è troppo piccolo)
19%
l'inesperienza 6%
scarsa sicurezza delle strade
18%
il peso dello zaino 19%
il traffico 4%
le cattive condizioni meteo
8%
la distanza casa/scuola
26%
Totale
l'eta (è troppo piccolo)
25%
l'inesperienza 7%
scarsa sicurezza delle strade
18%
il peso dello zaino 18%
il traffico 4%
le condizioni meteo 5%
la distanza casa/scuola
23%
8 - 10 anni
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Nel confronto tra le due fasce di età scende, prevedibilmente, il peso dell’età e dell’inesperienza nei
ragazzi delle scuole secondarie di I grado (si passa dal 32% nei più “piccoli” al 12% dei “grandi”).
Stabile rimane la percezione di insicurezza delle strade cittadine avvertita dai genitori, anche in
questo caso il traffico incide per il 4% in entrambi i casi.
l'eta (è troppo piccolo)
20%
l'inesperienza 8%
scarsa sicurezza delle strade
21%
il peso dello zaino 26%
il traffico 7%
le condizioni meteo 13%
la distanza casa/scuola
5%
0 - 1km
l'eta (è troppo piccolo)
7% l'inesperienza
5%
scarsa sicurezza delle strade
16%
il peso dello zaino 21%
il traffico 4%
le cattive condizioni meteo
15%
la distanza casa/scuola
32%
10 - 12 anni
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Nel confronto tra i due grafici (fino a 1km e più di 1km) è naturalmente la distanza dalla scuola il
fattore determinante (si passa dal 5% al 38 %). Preoccupante è il dato relativo alla percezione di
insicurezza delle strade nella distanza 0 – 1 km: per il 28 % dei genitori, ancora una volta, il
quartiere non è ritenuto “sicuro”, il traffico incide solo per il 7%.
Domanda n°6: Se utilizza l’auto privata invece di altri mezzi, perché ?
Il dato raccolto è stato analizzato nel TOTALE e per distanza casa scuola. Si è cercato di
evidenziare le motivazioni che spingono i genitori ad utilizzare l’auto privata piuttosto che altri
mezzi di trasporto.
l'eta (è troppo piccolo)
18%
l'inesperienza 5% scarsa sicurezza
delle strade 15%
il peso dello zaino 15%
il traffico 3%
le condizioni meteo 6%
la distanza casa/scuola
38%
più di 1km
abitiamo troppo distante dalla
scuola 23%
il servizio pubblico non ha fermate vicino casa mia
16%
lo zaino è troppo pesante
13%
per comodità 13%
abbiamo fretta, si rischia di fare tardi
10%
l'auto mi serve per andare al lavoro
25%
Totale
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Le ragioni che spingono un genitore all’utilizzo dell’auto privata per accompagnare i bambini a
scuola sono state raggruppati in tre macrovoci: scelta dell’auto come unico mezzo di mobilità;
organizzazione famigliare, mancanza o inefficienza di soluzioni alternative.
Il 25% dei genitori sul totale seglie di utilizzare l’auto privata come unico mezzo di
trasporto: sia per recarsi a lavoro che per accompagnare i figli a scuola. Tale percentuale
diventa più significativa (32%) nella breve distanza: l’adulto in questo modo disincentiva
l’autonomia del bambino orientandolo, inoltre, verso comportamenti poco sostenibili.
abitiamo troppo distante dalla scuola
4%
il servizio pubblico non ha fermate vicino casa mia
9%
lo zaino è troppo pesante
19%
per comodità 19%
abbiamo fretta, si rischia di fare tardi
17%
l'auto mi serve per andare al lavoro
32%
0 - 1km
abitiamo troppo distante dalla scuola
31%
il servizio pubblico non ha fermate vicino
casa mia 19%
lo zaino è troppo pesante
10%
per comodità 10%
abbiamo fretta, si rischia di fare tardi
7%
l'auto mi serve per andare al lavoro
23%
più di 1 km
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il 23% sul dato totale ( 13% per comodità e 10% per fretta) rappresenta quella fetta di
cittadini che il Pedibus intende intercettare al fine di cambiare le cattive abitudini dei
singoli. Nell’esperienza appena trascorsa, ragazzi perennemente in ritardo, attraverso il
coinvolgimento nel Pedibus si sono dimostrati responsabili e puntuali. Molto significativo,
in tal senso, è il 36% di genitori che sulla distanza 0 -1 km scelgono di utlizzare comunque
l’auto privata ( 19% per comodità, 17% per fretta).
Il 39 % del totale (23% distanza, 16% inefficienza servizio pubblico) non trova alternative
all’uso del mezzo privato. Nella distanza superiore ad 1 km, dove la possibilità di andare a
piedi a scuola è limitata, la percentuale sale al 50%: probabilmente il 19% , cioè coloro che
hanno sottolineato l’assenza di servizio pubblico, opterebbero per quest’ultimo invece
dell’auto.
Domanda n°7: Chi accompagna il bambino/a a scuola uscirebbe comunque alla
stessa ora ?
Il grafico vuole evidenziare come circa la metà del campione esca di casa appositamente per
accompagnare i propri figli a scuola.
56% 44%
TOTALE
SI NO
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Domanda n°8: Se non ci va ancora, le piacerebbe che suo figlio/a potesse andare
a scuola da solo/a ?
L’analisi del quesito n° 8 rappresenta la chiave di lettura dell’intero progetto Pedibus. Se da un
lato emerge chiaramente che la difficoltà dei genitori a concedere maggiore autonomia ai propri
figli dipende da una percezione di scarsa sicurezza (confermata dal 44% delle motivazioni del
NO), la buona notizia arriva da quel 67% di genitori che, create le condizioni ottimali, sarebbero
disposti a lasciar andare i propri figli a scuola da soli. Il Pedibus si pone l’obiettivo, forse troppo
ambizioso, di creali questi presupposti.
10%
67%
15% 8%
SI (66%), perchè ?
libertà dei genitori
autonomia del bambino
conoscenza del quartiere ( da partedel bambino)
socializzazione del bambino (piùtempo con gli amici)
21%
28% 44%
7%
NO (34%), perchè?
esigenza di passare più tempo con ilbambino
il bambino è troppo piccolo
scarsa sicurezza
poca responsabilià del bambino (perderebbe tempo)
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Domanda n°9: Quante volte suo figlio/a gioca nelle strade, nei parchi o negli
spazi aperti del quartiere e della città senza essere accompagnato da adulti ?
La domanda cerca di leggere il grado di autonomia dei ragazzi potentini.
Non è una sopresa, purtroppo, l’esito del quesito n° 9. Ben il 71% dichiara che il proprio figlio
gioca mai o quasi mai negli spazi aperti del quartiere o della città. La scomparsa dei bambini dalle
strade della città costituisce un grave handicap anche per la città stessa: se non ci sono bambini, gli
spazi pubblici subiscono un rapido degrado trasformandosi in corsie di traffico e in spazi di
parcheggio delle auto. La città perde le sue caratteristiche di luogo di incontro e di scambio per i
cittadini, perde la responsabilità e la solidarietà sociale. L'aria si contamina, il rumore aumenta,
l'estetica si perde. Le persone si chiudono in casa e cresce la paura della criminalità. Ridare
autonomia ai bambini, riportarli nella strade e nelle piazze è probabilmente uno dei percorsi più
sicuri per il recupero della città e per il suo sviluppo sostenibile. ( Quaderni del progetto – La
città dei bambini - Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR )
40%
31%
23%
6% Totale mai raramente spesso sempre
45% 55%
se "MAI" e "RARAMENTE", perché? mancanza di aree attrezzate scarsa sicurezza
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APPENDICE
Caro Genitore,
il Servizio di Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza ha deciso di sottoporle un questionario
per “indagare” sulla mobilità casa/scuola dei bambini della città di Potenza. Riteniamo, infatti,
che il modo in cui i nostri figli affrontano il percorso casa/scuola sia un significativo indicatore
dello stato di salute della nostra città e che leggerlo può aiutarci a comprendere meglio le criticità
che caratterizzano l’area urbana di Potenza in tema di mobilità e di congestione da traffico.
Problematiche inevitabilmente legate alle questioni dell’autonomia e dello sviluppo psico-fisico dei
nostri bambini.
Speriamo pertanto in una vostra collaborazione, in modo da elaborare un dossier con la più ampia
copertura possibile e che possa costituire la base da cui strutturare e formulare delle proposte per
migliorare la qualità della vita nei nostri quartieri e nella nostra città
Con la presente colgo l’occasione per porgerle i più cordiali saluti.
Questionario
Scuola frequentata da suo figlio/a ____________________________________________________
Classe frequentata da suo figlio/ _____________________________________________________
via/piazza in cui abita ______________________________________________________________
1. Quanto dista la scuola di suo/a figlio/a da casa ?
□ meno di 500 metri □ tra 500 metri e un chilometro
□ tra uno e due chilometri □ più di due chilometri
2. Di solito con che mezzo va suo/a figlio/a a scuola ?
□ a piedi □ in automobile / moto □ in autobus / treno
3. Di solito come va a scuola suo figlio/a ? (max 1 risposta)
□ da solo □ con amici
□ accompagnato da un adulto ( □ madre □ padre □ altro ______________________________)
□ qualche volta da solo, qualche volta accompagnato
4. Se e quando capita che suo/a figlio/a va a scuola da solo, da che cosa dipende ?
□ condizioni metereologiche (giornata calda e/o soleggiata) □ non possiamo accompagnarlo
□ altro (specificare) _________________________________________
5. Se e quando suo figlio/a viene accompagnato a scuola da un adulto, perché ? (max 3 risposte)
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□ l’età ( è troppo piccolo) □ l’inesperienza □ la scarsa sicurezza delle strade
□ il peso dello zaino □ le condizioni meteo □ l’inquinamento
□ il traffico □ la distanza casa/scuola
□ altro (specificare) ____________________________________________________________
6. Se utilizza l’auto privata invece di altri mezzi, perché ? (max 3 risposte)
□ abitiamo troppo distante dalla scuola □ il servizio pubblico non ha fermate vicino casa
□ lo zaino è troppo pesante □ per comodità
□ abbiamo fretta, altrimenti si rischia di far tardi □ l’auto mi serve per andare al lavoro
□ altri motivi (specificare) ________________________________________________________
7. Chi accompagna il bambino/a a scuola uscirebbe comunque alla stessa ora ?
SI □ NO □ se “si”, per andare dove ? _______________________________________
8. Se non ci va ancora, le piacerebbe che suo figlio/a potesse andare a scuola da solo/a ?
SI □ perche?
□ noi genitori siamo più liberi
□ il bambino diventa più autonomo
□ il bambino può conoscere meglio il quartiere in cui vive
□ il bambino può passare più tempo con gli amici
NO □ perché ?
□ preferisco passare più tempo con lui/lei
□ mio figlio/a è troppo piccolo/a
□ può fare cattivi incontri
□ mio/a figlio/a perderebbe tempo
9. Quante volte suo figlio/a gioca nelle strade, nei parchi o negli spazi aperti del quartiere e
della città senza essere accompagnato da adulti ?
□ mai perché? ___________________________________________________________
□ raramente perché? ___________________________________________________________
□ spesso
□ sempre
Nello sperare che le nostre scuole, i nostri quartieri e le nostre città possano ritornare ad essere
un luogo a dimensione di bambino..... la ringraziamo per il tempo che ci ha concesso.
INFORMATIVA PEDIBUS AI GENITORI
LINEA PEDIBUS VIA TIRRENO – LUNGHEZZA CIRCA 650 m
TEMPO DI PERCORRENZA CIRCA 15 MIN
Il percorso si snoderà lungo il seguente itinerario:
andata
o Capolinea ( I Palazzo via Tirreno – lato “Serpentone”) partenza ore 8:05;
o 1° fermata ( di fronte parco giochi ) passaggio ore 8:10;
o 2° fermata ( di fronte coop Sirio ) passaggio ore 8:13;
o 3° fermata ( incrocio Serpentino ) passaggio ore 8:15;
o Arrivo previsto a scuola alle ore 8:20.
ritorno
il ritorno percorrerà lo stesso itinerario al contrario e avrà indicativamente il seguente orario:
o Partenza scuola partenza ore 13:25
o 1° fermata (incrocio Serpentino) passaggio ore 13:30;
o 2° fermata ( di fronte coop. Sirio) passaggio ore 13:32;
o 3° fermata ( di fronte parco giochi ) passaggio ore 13:35;
o Capolinea ( I Palazzo via Tirreno – lato “Serpentone”) arrivo ore 13.40.
La linea “Tirreno” può essere utilizzata anche dai bambini che non vivono nel Rione Cocuzzo.
In particolare il capolinea (1° Palazzo Via Tirreno) per quei ragazzi che accedono al Rione dal Fondovalle
dell’UNICEF. In questo modo contribuiremo a ridurre la “pressione delle automobili” sulla scuola,
distribuendola in vari punti.
INFORMAZIONI:
TEL. 0971441541 - 3279434519
@mail: [email protected]
INFORMATIVA PEDIBUS AI GENITORI
LINEA PEDIBUS TORRETTE/IONIO – LUNGHEZZA CIRCA 800 m
TEMPO DI PERCORRENZA CIRCA 20 MIN.
Il percorso si snoderà lungo il seguente itinerario:
andata
o Capolinea ( Via Ionio n° 18/20/22 ) partenza ore 8:00
o 1° fermata ( I Torretta venendo dalla Regione ) passaggio ore 8:10;
o 2° fermata ( III Torretta) passaggio ore 8:13;
o 3° fermata ( ultima torretta ) passaggio ore 8:14;
o Arrivo previsto a scuola alle ore 8:20.
ritorno
il ritorno percorrerà lo stesso itinerario al contrario e avrà indicativamente il seguente orario:
o Partenza scuola partenza ore 13:25
o 1° fermata (ultima torretta – “adesso prima” ) passaggio ore 13:31;
o 2° fermata ( III Torretta – “adesso seconda” ) passaggio ore 13:32;
o 3° fermata (I Torretta venendo dalla Regione) passaggio ore 13:35;
o Capolinea ( Via Ionio n° 18/20/22) arrivo ore 13:45
La linea “Torrette” può essere utilizzata anche dai bambini che non vivono nel Rione Cocuzzo.
In particolare il capolinea in Via Ionio per i bambini che accedono al rione attraverso Via del Gallitello, la
I Fermata per i bambini che arrivano da Via Anzio. In questo modo contribuiremo a ridurre la “pressione
delle automobili” sulla scuola, distribuendola in vari punti.
INFORMAZIONI: TEL. 0971441541 - 3279434519
@mail: [email protected]
INFORMATIVA PEDIBUS AI GENITORI
LINEA PEDIBUS POGGIO TRE GALLI – LUNGHEZZA CIRCA 900 m
TEMPO DI PERCORRENZA CIRCA 20 MIN
Il Pedibus prenderà servizio, a partire dal 23 Maggio 2011
Il percorso si snoderà lungo il seguente itinerario:
andata
o Capolinea (via Adriatico – ingresso Auditorium Santa Cecilia) partenza ore 08:00;
o 1° fermata ( scalette Piazza Adriatico) passaggio ore 08:01;
o 2° fermata (ingresso Parco Europa Unita) passaggio ore 08:03;
o 3° fermata (piazza della Costituzione Italiana) passaggio ore 08:06;
o 4° fermata ( via Anzio – incrocio con Via Tammone ) passaggio ore 08:13;
o Arrivo previsto a scuola alle ore 08:20.
ritorno
il ritorno percorrerà lo stesso itinerario al contrario e avrà indicativamente il seguente orario:
o Partenza scuola partenza ore 13:25
o 1° fermata (via Anzio – incrocio con Via Tammone) passaggio ore 13:32;
o 2° fermata (piazza della Costituzione Italiana) passaggio ore 13:39;
o 3° fermata (ingresso parco Europa Unita) passaggio ore 13:42;
o 4° fermata (scalette Piazza Adriatico) passaggio ore 13:44
o Capolinea (via Adriatico – ingresso Auditorium Santa Cecilia) arrivo ore 13:45
.
È necessario prenotare la “vostra fermata” al banchetto Pedibus. Ci trovate tutti i giorni all’entrata e
all’uscita da scuola. Ci scambieremo informazioni, pareri e critiche per una migliore organizzazione del
percorso.
SERVIZIO VIGILANZA AMBIENTALE LEGAMBIENTE POTENZA
Il Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza è
una struttura della Legambiente di Potenza fondato nel
Marzo 1997, iscritta al registro regionale delle
Organizzazioni di Volontariato e nell’elenco delle
Organizzazioni di Volontariato del Dipartimento
Nazionale della Protezione Civile dal 2001.
Compito del Servizio di Vigilanza Ambientale è quello di
operare per l’applicazione delle Leggi nazionali e regionali
in materia ambientale, e quindi di adoperarsi per la prevenzione e la repressione
degli illeciti riguardanti tale materia e per intervenire nel settore proprio della
Protezione civile e del Servizio antincendio.
L’associazione opera anche nel campo del volontariato ambientale collaborando alla
realizzazione di Campi internazionali e nazionali di lavoro, studio naturalistico e di
ripristino ambientale a cui partecipano ragazzi italiani e di tutto il mondo.
Il Servizio Vigilanza Ambientale (S.V.A.) Legambiente Potenza organizza in sede
locale tutte le manifestazioni che la Legambiente nazionale propone nel settore della
protezione civile. Ogni anno realizza le campagne in tema di antincendio boschivo e
dissesto idrogeologico “Non scherzate col fuoco”, “Operazione fiumi” e “Fiumi
Informa”. I volontari partecipano inoltre, alla campagna di avvistamento e
spegnimento incendi, in collaborazione con la Regione Basilicata ed il Corpo
Forestale dello Stato nel periodo estivo.
In occasione dell’emergenza terremoto in Abruzzo i volontari dello S.V.A. sono stati
impegnati sul territorio colpito, provvedendo all’allestimento e alla gestione di un
campo per gli sfollati in località Civita di Bagno (AQ) dal 7 al 19 aprile 2009.
FERMATA PEDIBUS
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