la mobilità nell'area metropolitana milanese trasportare nel modo giusto nel tempo giusto
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La mobilità nell'area metropolitana milanese trasportare nel modo giusto nel tempo giusto "Fonti: eleborazioni e quaderni del Centro Studi PIM di Milano". Novara, 22 novembre 2007 Arch. Daniele Cassanmagnago. L’area metropolitana milanese. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
La mobilità nell'area metropolitana milanese trasportare nel modo giusto
nel tempo giusto
"Fonti: eleborazioni e quaderni del Centro Studi PIM di Milano".
Novara, 22 novembre 2007
Arch. Daniele Cassanmagnago
L’area metropolitana milanese
L'Area metropolitana di Milano è l'area che circonda la città di Milano. È composta, secondo la definizione data dall'OCSE, dalle province lombarde di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza e Brianza, Pavia, Varese e dalla provincia piemontese di Novara. La popolazione ammonta a 7.400.000 abitanti distribuiti su un territorio di circa 12.000 kmq. Per popolazione è la prima area metropolitana italiana e la quarta dell‘ Unione Europea metropolitana
La centralità del nodo e dell’area metropolitana milanese nella rete infrastrutturale.
Tra locale e globale
Le trasformazioni del territorio e della struttura economica e sociale che lo vive e lo consuma
La globalizzazione, la competizione ed i mercati
Crescita insediativa dell’area metropolitana: 1836 e 1970
L’urbanizzazione dell’area milanese
1888
19981963
1936
Uno sviluppo diffuso. La densità abitativa nel 2001
La dinamica della popolazione nel decennio 1991/2001
La dinamica delle famiglie e delle abitazioni nel decennio 1991/2001
L’occupazione e la dinamica degli addetti nel decennio 1991/2001
Il luogo del risiedere: tra costo dell’abitazione e tempi per il tragitto casa-lavoro/studio
Le trasformazioni sociali, origine di nuove contraddizioni
Parcellizzazione dei luoghi e dei tempi di vita delle persone
Contraddizione tra casa/lavoro, casa/studio e casa/tempo libero
Inadeguatezza delle attuali reti ed infrastrutture a rispondere alle mutate esigenze, in particolare a quelle riguardanti la mobilità delle presone e delle merci
…
Raffronto tra l’area metropolitana di Milano e i suoi “competitors“ Europei
Costo del trasporto
Qualità della Rete di trasporti
Dotazione rete stradale
Dotazione rete ferroviaria
Densità di traffico merci
Classifica tot.
Milano 4 6 5 3 5 6Amsterdam
6 1 2 5 2 4Barcellona
1 1 4 4 3 2Bruxelles 3 1 6 6 6 5Francoforte
5 1 3 1 4 3Lione 2 5 1 2 1 1
Elaborazione Lab MiM su dati Eurostat (2005) e Economist Intelligence Unit (2005)* = dati riferiti alla regione in cui è localizzata la città
Quanto ci si muove in LombardiaFonte: Regione Lombardia - Ricerca O/D 2002
In Lombardia gli individui che compiono almeno uno spostamento al giorno sono circa 5,7 milioni.
Chi si sposta, mediamente, compie 2,65 spostamenti al giorno, per i quali spende circa 1 ora e 12 minuti: se potessimo solo eliminare i 12 minuti per ogni persona mobile in Lombardia otterremmo un notevole risparmio di tempo (stimabile su base annua in 285 milioni di ore/uomo) e, conseguentemente, economico.
Sono più di 15 milioni gli spostamenti effettuati dai lombardi, dei quali la maggior parte, il 95%, avviene all’interno dei confini regionali.
7 milioni sono le ore consumate in spostamenti.
Il 22% di tutti gli spostamenti viene effettuato tra le 7 e le 9 del mattino.
In Lombardia in un giorno tipo...
Gli spostamenti verso il capoluogo
Il 72% degli spostamenti in Lombardia viene effettuato con un mezzo privato motorizzato, il 14% con il trasporto collettivo, il 12% con i modi lenti (bicicletta e a piedi), la restante parte (2%) rientra nella voce “altro”.
Il trasporto delle merci
Il 70% degli spostamenti avviene all’interno della Lombardia
Il 98% è interno al Centro Nord Italia Oltre il 90% delle merci nell’area milanese
sono trasportate su gomma ad una velocità di 14 Kmh
I veicoli merci circolanti a vuoto sono: 14% alle barriere autostradali, 20% lungo il cordone esterno della città, il 66% alla Cerchia dei Bastioni con carico inferiore al 25%
Auto o treno?
Una rete stradale congestionata
Fortissima pressione sulla rete viaria: 1.600 auto/km nella Provincia di Milano
L’utilizzo del treno in Lombardia
55,50%
2,00%
8,90%6,90%
11,10%
15,70%
Auto Treno&Pubblicourbano
Treno Auto&Treno Auto&Pubblicourbano
Altre combinazioni
Considerando tutte le combinazioni che lo comprendono, il treno in Lombardia è utilizzato nel 33,7% dei casi.
Il treno risulta competitivo in termini di tempo rispetto all’auto soprattutto nella mobilità interpolo (capoluoghi – Milano).
Alti costi sociali ed ambientali
1000 morti ogni anno sulle strade lombarde Morti e patologie direttamente riconducibili
all’inquinamento (i trasporti sono tra le principali cause)
Costi elevati per le famiglie: quasi 4.000 euro/anno per garantirsi la mobilità
Costi individuali: 6 anni della vita passati mediamente sulla propria automobile, 3 per cercare parcheggio.
Mancato rispetto del Protocollo di Kyoto
Un’area metropolitana a forti concentrazioni
Riequilibrare il sistema dei trasporti, trasferendo quote significative di traffico dal trasporto privato a quello collettivo, dalla strada alla rotaia
TRASPORTARE NEL MODO GIUSTO NEL TEMPO GIUSTO
Riequilibrare gli interventi in campo infrastrutturale (dalla strada alla rotaia -ferrovie, metropolitane, metropolitane leggere, tranvie -, dall’AV/AC alla rete storica, ristrutturazione dei nodi, logistica, integrazione ed interscambio)
Potenziare il servizio ferroviario, in particolare quello interpolo e suburbano (linee S)
Affrontare il nodo di Milano e la mobilità nell’area metropolitana
Ma per fare questo occorre:
Per le ferrovie
Interventi puntuali su limitate sezioni delle diverse linee e sui nodi
massiccio intervento per l’acquisto di materiale rotabile
riorganizzazione del servizio: maggiore responsabilizzazione delle società, priorità delle tracce utilizzate dai pendolari nella formazione del programma e dell’orario di servizio
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA REGIONE, A CUI LO STATO HA TRASFERITO RESPONSABILITA’, POTERI E RISORSE IN MATERIA (S.F.R.)
E invece … i grandi progetti
La Legge Obiettivo
Risorse per i servizi ferroviari in Lombardia
232.5 233.3 233.3 233.3 233.3 233.3 233.3
4.4 8.0 8.0 9.2 9.2 9.20.7 2.6
12.0 18.732.8
210
220
230
240
250
260
270
280
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007/8(stima)
ml E
uro
/ a
nno
Risorse statali Plustariffe Risorse regionali
Plustariffe dal 2006 non contabilizzato esplicitamente
Risorse per i servizi ferroviari in Lombardia
Allegato Infrastrutture al DPEF 2008/2012
ITALIA - OPERE IN LEGGE OBIETTIVO E APPROVATE DAL CIPE
Costi e copertura finanziaria: analisi per tipologia
Tipologia costo
attuale copertura
% copertura
% costo tipologia su tot legge obiettivo
% copertura tipologia su tot legge obiettivo
Sistema ferroviario 35.677,61 5.799,46 16,26 36,60 10,84 Sistema stradale ed autostradale 37.739,60 30.922,61 81,94 38,71 57,82 Sistemi urbani 9.665,07 6.359,57 65,80 9,91 11,89 MoSE 4.271,63 1.650,73 38,64 4,38 3,09 Ponte sullo Stretto 4.684,30 4.684,30 100,00 4,80 8,76 Piastra logistica Sardegna 114,90 133,34 116,05 0,12 0,25 HUB portuali 928,84 264,95 28,52 0,95 0,50 Hub interportuali 515,95 394,59 76,48 0,53 0,74 Schemi idrici 1.356,26 1.177,04 86,79 1,39 2,20 Grandi HUB aeroportuali 1.336,05 995,28 74,49 1,37 1,86 Rete elettrica di trasmissione 601,50 601,50 100,00 0,62 1,12
Infrastrutture Istituzionali 599,86 498,54 83,11 0,62 0,93
TOTALE LEGGE OBIETTIVO 97.491,57 53.481,91 54,86 100,00 100,00
ITALIA - OPERE IN LEGGE OBIETTIVO E APPROVATE DAL CIPE Ferrovie
Costo Copertura % copertura
% costo su tot ferrovie l.obiettivo
% su tot copertura ferrovie l.obiettivo
AV/AC 15.322,61 4.945,46 32,28 42,95 85,27
Altri interventi ferroviari 20.355,00 854,00 4,20 57,05 14,73
TOTALE OPERE FERROVIARIE 35.677,61 5.799,46 16,26 100,00 100,00
Allegato Infrastrutture al DPEF 2008/2012
LOMBARDIA - OPERE IN LEGGE OBIETTIVO E APPROVATE DAL CIPE
Costi e copertura finanziaria: analisi per tipologia
Tipologia costo attuale copertura %
copertura
% costo tipologia su tot legge obiettivo
% copertura tipologia su tot legge obiettivo
Sistema ferroviario 6.860,99 740,06 10,79 34,33 5,68 Sistema stradale ed autostradale 11.293,04 10.762,87 95,31 56,50 82,54 Sistemi urbani 1.758,80 1.524,26 86,66 8,80 11,69 Hub interportuali 61,25 0,00 0,00 0,31 0,00
Rete elettrica di trasmissione 12,00 12,00 100,00 0,06 0,09
TOTALE LEGGE OBIETTIVO 19.986,08 13.039,19 65,24 100,00 100,00 % su legge obiettivo Italia 20,50 22,68
Tolte le opere di AV/AC, in Lombardia le ferrovie incidono per il 10,34% sui costi delle opere inserite in legge obiettivo ed approvate dal CIPE
Allegato Infrastrutture al DPEF 2008/2012
LOMBARDIA - OPERE IN LEGGE OBIETTIVO E APPROVATE DAL CIPE
Costi e copertura finanziaria: infrastrutture ferroviarie
Infrastruttura/Intervento Delibera
CIPE Soggetto
Aggiudicatore Costo attuale
Copertura
% Copertura
AV/AC Milano-Verona: tratta Treviglio-Brescia 120/2003 RFI 2.000,00 175,00 8,75
AV/AC Milano-Verona: tratta Brescia-Verona 120/2003 RFI 2.800,00 0,00 0,00 (P) Tratta Bergamo-Seregno: corridoio europeo 5 e collegamenti (Gronda est MI) 150/2005 RFI 1.000,00 82,63 8,26
(P) Raddoppio Milano-Mortara: tratta Cascina Bruciata - Parona 76/2006 RFI 391,90 391,90 100,00
Riqualificazione linea fessroviaria Saronno - Seregno (FNME)
41/2004 86/2006
FERROVIENORD MILANO 75,51 75,51 100,00
Malpensa - Potenziamento Gallarate - Rho Realizzazione 3° binario 65/2005 RFI 302,45 10,00 3,31 Malpensa - Nuovo collegamento Arcisate - Stabio (Confine di Stato) 82/2004 RFI 203,71 5,02 2,46 Linea Novara - Seregno: potenziamento e variante della tratta di Galliate 21/2005
FERROVIENORD MILANO 87,42 0,00 0,00
TOTALE FERROVIA 6.860,99 740,06 10,79 Lombardia - OPERE IN LEGGE OBIETTIVO E APPROVATE DAL CIPE Ferrovie per tpologia (AV/AC, Altri interventi)
Costo attuale
Copertura %Copertura % costo su tot ferrovie l.obiettivo
% su tot copertura ferrovie l.obiettivo
AV/AC 4.800,00 175,00 3,65 69,96 23,65
ALTRI INTERVENTI 2.060,99 565,06 27,42 30,04 76,35
TOTALE FERROVIE 6.860,99 740,06 10,79 100,00 100,00
Allegato Infrastrutture al DPEF 2008/2012
LOMBARDIA - OPERE IN LEGGE OBIETTIVO E APPROVATE DAL CIPE
Costi e copertura finanziaria: infrastrutture stradali ed autostradali
Infrastruttura/Intervento Delibera CIPE
Soggetto Aggiudic.
Costo attuale
Copertura %
Copertura Copertura da privati
Copertura pubblica
**Accesso Stradale Fiera Milano - Realizzazione viabilità nuovo polo fieristico Rho-Pero
22/2003 Provincia di Milano 336,56 336,56 100,00 0,00 336,56
(P) Tangenziale Sud Brescia: Raccordo Autostradale casello di Ospitaletto (A4), di Poncarale e l'aeroporto di Montichiari
24/2005
ANAS 295,82 295,82 100,00 0,00 295,82 Accessibilità stradale Valtellina S.S. 38 - Fuentes-Tartano (variante di Morbegno) 1° Lotto 1° Stralcio Fuentes Cosio
151/2005 75/2006
ANAS 279,95 280,00 100,02 0,00 280,00 Pedemontana Lombarda Dalmine, Como, Varese Valico del Gaggiolo
77/2006 ANAS 4.128,00 3.713,00 89,95 2.676,62 1.036,38
Bergamo-Lecco: collegamento Calusco d'Adda - Terno d'Isola opera connessa alla Pedemontana
126/2006 Provincia di Bergamo 58,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Bergamo-Lecco: variante ex S.S. 639 all'abitato di Cisano Bergamasco opera connessa alla Pedemontana
89/2006 Provincia di Bergamo 25,82 0,00 0,00 0,00 0,00
Brescia-Bergamo-Milano (BreBeMi) km 61,5 collegamento S.P 19
93/2005 ANAS 1.685,12 1.685,12 100,00 1.390,00 295,12
(P) Tangenziale EST esterna di Milano
95/2005 ANAS 1.742,00 1.742,00 100,00 1.742,00 0,00 (P) Raccordo Autostradale tra l'autostrada A4 e la Valtrompia
12/2004 ANAS 769,32 769,30 100,00 0,00 769,30
(P) Riqualificazione S.S. 415 Paullese-Peschiera Borromeo a Spino d'Adda (escluso ponte)
149/2005 Provincia di Milano 162,80 131,30 80,65 0,00 131,30
Raccordo autostradale Cisa Fontevivo (PR) - Autostrada Brennero Nogarole Rocca (VR) detta TIBRE - Tirreno-Brennero
94/2004 132/2006
ANAS 1.809,65 1.809,65 100,00 1.809,65 0,00
TOTALE STRADA E AUTOSTRADA 11.293,04 10.762,75 95,30 7.618,27 3.144,48 ** Nell'Allegato Infrastruture al DPEF 2008/2012 l'intervento è inserito tra le infrastrutture di tipologia Sistemi Urbani % 70,78 29,22
Allegato Infrastrutture al DPEF 2008/2012
Allegato Infrastrutture al DPEF 2008/2012 – Il nodo di Milano
Allegato Infrastrutture al DPEF 2008/2012 – Il nodo di Milano
Alcune proposte per il nodo di Milano
• realizzazione delle gronde merci (Mediopadana a sud e gronda nord (Bergamo-Carnate-Seregno-Saronno-Malpensa-Novara) e organizzazione di piattaforme logistiche e di servizi alle imprese per organizzare il trasporto e la distribuzione delle merci, alleggerendo così il traffico pesante.
•Promozione dell’infoutenza e di pedaggiamenti differenziati per incentivare il migliore utilizzo della rete autostradale
• potenziamento del SFR attraverso interventi infrastrutturali rapidi e selettivi ed investimento sul materiale rotabile al fine di migliorarne il cadenzamento
•Integrazione ed intermodalità, con l’individuazione delle aree di interscambio e delle stazioni snodo, attorno a cui organizzare anche i servizi di tpl di adduzione
•Prolungamento delle linee tranviarie e metropolitane, oltre i confini della città per offrire, unitamente al servizio ferroviario S, una modalità di trasporto rapida, sicura, diffusa e competitiva rispetto al mezzo privato
•Realizzazione di corsie preferenziali per il mezzo pubblico urbano ed extraurbano
•Incentivare il trasporto alternativo (piedi e bicicletta)
Capitali e città europee: reti estese
Rete metropolitana milanese
Organizzare attorno al Servizio Ferroviario Suburbano una rete di adduzione con tpl (autolinee) e parcheggi di interscambio
Alcuni numeri sul Servizio ferroviario in Lombardia
1.887 km di linee con 409 stazioni
1.770 treni al giorno
su 36 direttrici
quasi 32 milioni di treni*km annui (13% del totale in Italia)
500.000 viaggiatori al giorno
3 gestori attualmente LeNORD, Trenitalia e Tilo
ORIENTAMENTI COMUNITARI PER LO SVILUPPO DELLA RETE TRANSEUROPEA DI TRASPORTO Decisione n. 1692/96 CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996
garantire la mobilità delle persone e dei beni; offrire agli utenti buone infrastrutture; sfruttare l'insieme dei modi di trasporto; permettere un utilizzo ottimale delle capacità
esistenti; essere interoperabile in tutti i suoi elementi; realizzare l'integrazione della dimensione
ambientale nella rete.
Per realizzare le cose dette nel DPEF 2008-2012
IL CONTRIBUTO DEI TRASPORTI per il rispetto del PROTOCOLLO DI KYOTO Predisposizione di un Piano Nazionale sulla Mobilità Sostenibile nelle aree urbane in
situazione di crisi ambientale che porti a un forte potenziamento del trasporto pubblico; Parametrazione della tassa di circolazione in base alle emissioni di CO, per chilometro; Facilitazione di accesso alla rete di distribuzione di gas metano a uso di autotrazione; Promozione di utilizzo collettivo di mezzi di mobilità (cat-sharing, car pooling, ecc.); Realizzazione di infrastrutture utili al trasporto collettivo elettrificato; Diversificazione del trasporto merci su lunghe distanze a favore di trasporto su rotaia e
cabotaggio, nonché promozione dell'intermodalità; Conversione del trasporto pubblico a trazione elettrica e/o a carburanti a basso tasso di
emissioni di CO, (metano, biocarburanti, GPL, ecc.); Estensione e facilitazione di accesso, nonché promozione della sicurezza, ad aree pedonali e
piste ciclabili in ambiente urbano; Agevolazione alla conversione dei mezzi di trasporto privati a trazione elettrica c/o a
carburanti a basso tasso di emissioni di CO, (metano, biocarburanti, GPL, ecc.); Incentivi alla conversione della flotta circolante ai limiti previsti dallo standard Euro 5; Istituzione di un mercato di scambio regionale di quote di emissione per interventi in settori
non regolamentati dall'ordinamento comunitario; Promozione di un adeguato sistema di monitoraggio volto a sostenere l'introduzione del
trasporto aereo nel sistema emission trading in ambito comunitario.