la nascita filosofia antica
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La filosofia antica Classe 3 LM , 2011/2012
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La nascita della filosofia greca
• La filosofia è nata in Grecia poiché i greci hanno scritto i
primi testi di filosofia e hanno iniziato ad indagare la
realtà in modo razionale e critico, in modo esplicito e
intenzionale (VI a.c.). Ad essi e alla civiltà ellenica noi
riconduciamo le nostre radici culturali.
• Alcuni sostengono la derivazione orientale della filosofia
greca (orientalisti) poiché ad oriente si svilupparono
esperienze filosofico-religiose come l'induismo, il buddismo,
la filosofia di Zarathustra o di Lao-Tse e il confucianesimo.
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• In oriente la ricerca si concentra prevalentemente su
problemi esistenziali e religiosi: la conoscenza deve
liberare l'uomo facendolo passare dal piano
dell'apparenza ingannevole a quello dell'illuminazione
(nirvana).
• In oriente ci sarebbero rilevanti invenzioni tecniche e
interessanti ricerche in medicina, astronomia e
matematica.
• Fiorenti erano i rapporti commerciali tra oriente ed
Ellade poiché i greci erano ottimi marinai.
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• Eppure la filosofia greca ha caratteristiche del tutto
peculiari:
• Nessun autore dell'età classica accenna alla derivazione
della filosofia dall'oriente. Questa tesi appare tarda e
conseguente all'espansionismo di Alessandro Magno a est.
• La sapienza greca non é di tipo religioso e tradizionalistico,
bensì razionale ricerca e libera critica di fronte alla
tradizione, ai costumi e alle credenze tradizionali. La verità
si può e si deve ricercare in modo autonomo.
• L'indagine razionale si basa unicamente sulla forza del
pensiero che si contrappone polemicamente all'opinione,
ala tradizione e alla religione. Unico valore é assegnato
all'argomentazione razionale e libera. 4
La scienza greca: specificità.
• In essa é prevalente il carattere teorico che desidera
conoscere il perché delle cose. L'astronomia non é
una interpretazione religiosa o miracolistica
dell'universo, ma una spiegazione naturale e
razionale delle cause dei fenomeni celesti che
prescinde dai fini utilitaristici o religiosi.
•Dunque la conoscenza greca ha una forma di
scientificità agli altri sconosciuta e i greci per primi si
sono impegnati pubblicamente in un ben preciso tipo
di ricerca razionale.
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•La storia e la politica in Grecia.
• In Grecia vi sono governi e repubbliche aristocratici,
distribuiti in una costellazione di città stato dette poleis. Le
aristocrazie dominanti non sono assimilabili a quelle orientali.
• Successivamente si formarono gruppi dirigenti e forme di
governo a carattere democratico in cui le borghesie
mercantili e commerciali e l'artigianato cittadino giocarono un
ruolo fondamentale nello spodestare la vecchia aristocrazia
agraria.
• In base al principio dell'isonomia le città divennero
comunità di uomini liberi che decidono autonomamente in
pubblici dibattiti le questioni di interesse generale. Diventava
sostanziale il cambiamento e la messa in discussione dei
modelli del passato. 6
• La filosofia si sviluppò in una società dinamica come ad
esempio quella delle colonie ioniche dell'Asia minore:
circolazione di merci, uomini ed idee, libere istituzioni
favorirono il sorgere di una diversa cultura. Dopo le guerre
persiane Atene sarebbe diventata il cuore intellettuale
dell'Ellade.
• In Grecia ogni cosa era legata alla vita della città:
l'esistenza del cittadino era plasmata dalla polis. Da ciò
l'interesse politico di tutti i filosofi greci dell'età classica.
• La vita democratica aveva limite nella presenza degli
schiavi e dei cittadini stranieri che non godevano di diritti
politici. Dunque un gruppo ristretto ed elitario della
società decideva della cultura e della politica.
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• Forte era la contrapposizione tra aristocrazia e popolo
• Le città stato erano entità politiche ma anche religiose;
infatti la religione aveva un ruolo centrale (vedi fondazioni o
fondatori mitici) e le città greche non rinnegarono mai questo
carattere etico-religioso.
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• Primordi culturali in Grecia.
• Abbiamo già primi tentativi di riflessione generale sull’uomo
e sulla realtà: cosmologie mitiche (Esiodo, Teogonia),
dottrine religiose dei Misteri (culto di Dioniso, di Demetra,
orfismo), motti dei Sette Savi (riflessione morale), riflessioni
etico-politiche dei poeti (Omero, Esiodo, Solone, Eschilo).
• In particolare i miti sono il tentativo di spiegare e
razionalizzar alcuni aspetti della realtà e dell’esperienza. Il
mito arcaico è una forma di sapere, una riflessione sulla
divinità, sul cosmo, sul passato che integra una visione
peculiare del mondo, non traducibile in una forma razionale
vicina a noi o in un’immagine commensurabile alla nostra.
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Stupore di fronte alla
realtà
Risposta mitica domande Risposta filosofica
Antiche narrazioni sugli dei e sugli eroi
Osservazione della natura e ragionamento
• La filosofia presso i greci.
• Filosofia è parola tarda: Pitagora la usa nel senso di
contemplazione disinteressata.
• Essa è anche saggezza che guida le faccende della vita.
• Tucidide: libera ricerca razionale.
• Avrà due significati fondamentali: ricerca autonoma e
razionale, studio di ciò che è fondamentale in relazione alla
realtà (metafisica), alla conoscenza (gnoseologia e logica),
al comportamento (etica e politica):
Essere, Conoscere ed Agire.
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• Le scuole filosofiche in Grecia.
• La scuola è ricerca e vita associata, centro di ricerca,
vita in comune, solidarietà di pensiero, di costumi, di
vita.
• La ricerca è consustanziale alla comunità:
concordanza di sforzi e comunicazione
incessante.
• Pitagorici: entità religiosa e politica!
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• Accademia Platonica
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• I periodi della filosofia in Grecia.
• Cosmologico, presocratici
• Antropologico, Sofisti e Socrate
• Ontologico, Platone, Aristotele
• Etico, stoicismo, epicureismo, scetticismo,
ecclettismo
• Religioso, neoplatonismo
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• Le fonti della filosofia in Grecia.
• Opere e frammenti di filosofi
• Testimonianze di scrittori posteriori
• Riferimenti fondamentali sono:
Platone ed Aristotele
dossografi (Teofrasto, Ippolito, Diogene Laerzio)
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