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“La contabilizzazione del calore: definizioni, indicazioni legislative, normative tecniche di riferimento, stato dell’arte e possibili soluzioni pratiche”
GIOVANNI CATTINA
Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Pesaro e Urbino
L’azienda conta di 4 stabilimenti produttivi nel bresciano, 4 filiali in Europa e oltre 200 dipendenti nel mondo.
Fondata dalla famiglia Bossini nel 1953 a Lumezzane (BS), RBM è oggi una realtà internazionale, leader nel settore idrotermosanitario, con fatturato annuo di oltre € 70 M.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Al fine di offrire la massima qualità sul mercato, RBM sviluppa la totalità dei prodotti. Dallo stampo, progettato dai tecnici dell’azienda, al customer care.
Giovanni Cattina
Villanuova S/C
• Stampaggio plastica
Nave
• Ottone (finitura e assemblaggio)
• Estrusione tubazioni PE-X e multistrato
Polaveno
• Ottone (stampaggio, tranciatura, sabbiatura)
• Stampaggio pannelli isolanti
4 SITI PRODUTTIVI
Giovanni Cattina
• 200: I dipendenti nel mondo
• 4: Gli stabilimenti produttivi
• 7: Le filiali in Europa
• 55: I Paesi nel mondo dove Rbm vende i propri prodotti
• 40.000: I Km di tubo prodotti ogni anno
• 4.500: Le tonnellate di ottone lavorate ogni anno
• 1.200.000: I m² di pannello isolante stampati ogni anno
• 7.000.000 Le valvole a sfera assemblate ogni anno
• 35.000: La capacità produttiva valvole per radiatori/giorno
I NUMERI DI RBM
5 gamme di prodotti
Sistema di distribuzione idrotermica
Componenti per impianti idrotermici
Sistemi per la contabilizzazione dei consumi idrotermici
Sistemi per impianti di riscaldamento e climatizzazione radiante
Valvole a sfera per acqua e gas
Produzione
Giovanni Cattina
Componenti per impianti idrotermici
Giovanni Cattina
Giovanni Cattina
Valvole a sfera Valvole di ritegno
Giovanni Cattina
Giovanni Cattina
Sistema di distribuzione idrotermica e combustibili gassosi
Giovanni Cattina
TUBAZIONI MULTISTRATO
Tubazioni PE-Xc/Al/PE-RT e PE-RT/Al/PE-RT
Per acqua e gas
In barre e in rotoli
Diametro da 16 mm a 63 mm
Raccordi a pressare (multi-pinza: TH, H, U, B, F)
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Sistemi di climatizzazione radiante
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Tubazioni
PE-Xc 3 strati
PE-RT 4 strati
PE-RT 3 strati
TUTTAPLASTICA MULTISTRATO PE-Xc PE-RT
CLIMATIZZAZIONE RADIANTE Collettori e centraline di miscelazione Pannelli isolanti
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Sistemi per la contabilizzazione diretta e indiretta dei consumi idrotermici
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
CONTABILIZZAZIONE DIRETTA – MODULI DI UTENZA
Moduli d’utenza preassemblati Calorimetri certificati MID Remotizzabili
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Kayma – Ripartitore di calore Garanzia 10 anni Conforme EN 834 Predisposto per telelettura
Portale RBM, funzionalità Gestione edifici Gestione ripartitori di calore Mappatura radiatori Controllo dispositivi Download dati letture Gestione dati Generazione bollette Gestione accessi amministratori
CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Sistemi per la contabilizzazione diretta e indiretta dei consumi idrotermici
Contabilizzazione del calore Giovanni Cattina
CLIMATIZZAZIONE PRODUZIONE ACS
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
CONTABILIZZAZIONE DIRETTA
Misura dei parametri necessari a definire la differenza di entalpia fra l’ingresso e l’uscita del
circuito utilizzatore
MISURA FATTA DIRETTAMENTE SUL
FLUIDO TERMOVETTORE
ENERGIA TERMICA
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
facilmente utilizzabile negli impianti con distribuzione a
COLONNE «ORIZZONTALI»
CONTABILIZZAZIONE DIRETTA
(unico circuito di alimentazione per ogni unità immobiliare)
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
CALORIMETRO
CONTABILIZZAZIONE DIRETTA
certificazione MID MI004
(direttiva comunitaria 2004/22/CE – D.Lgs. 2 Febbraio 2007 n.22)
Norma armonizzata UNI EN1434
DIVENTA LO STRUMENTO PRESCRITTO PER LEGGE
ove tecnicamente possibile intercettare direttamente il fluido termovettore, misurandone portata e variazione di temperatura.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
MANDATA APPARTAMENTO
RITORNO APPARTAMENTO
T ritorno
T mandata
MISURATORE DI
Q (portata)
INTEGRATORE
ELETTRONICO
UNI EN 1434-2:2007 Contatori di calore - Parte 2: Requisiti costruttivi del 2007
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
QUANTI CONTATORI? 1 PER OGNI UTENZA
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
QUANTI CONTATORI?
CALORIMETRO DISTRIBUZIONE
CALORIMETRO PRODUZIONE SANITARIA (ACS)
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
PORTATA NOMINALE
PORTATA ALLA QUALE SI MINIMIZZA L’ERRORE DI LETTURA
PARLARE DI DIAMETRO E NON DI PORTATA È SBAGLIATO!
DIMENSIONAMENTO CONTATORI DIRETTI
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
misura di parametri di proporzionalità con l’emissione termica (temperatura superficiale del corpo scaldante e temperatura
ambiente), nota la potenza termica nominale del corpo scaldante.
CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA
ENERGIA TERMICA
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Principalmente utilizzata negli impianti esistenti con
DISTRIBUZIONE «VERTICALE»
a colonne montanti (dove tecnicamente ed economicamente improponibile installazione contabilizzazione diretta)
Installazione di un ripartitore di calore su ogni corpo scaldante
CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Il ripartitore
di calore diventa pertanto
obbligatorio per legge
nella stragrande maggioranza degli edifici esistenti
CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
L'UNITÀ DI RIPARTIZIONE rappresenta l’elemento di proporzionalità con l’energia erogata ed è identificabile dalla formula:
UR =k ⋅ ∫t(Tr −Ta )
dove: K = coefficiente che tiene conto di: • tipologia del radiatore (Kc) • potenza nominale del radiatore (KQ) • modalità di montaggio (Ki) Tr = temperatura superficiale del radiatore Ta = temperatura ambiente
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
QUANTI RIPARTITORI? 1 PER OGNI CORPO SCALDANTE
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
QUANTI CONTATORI?
CALORIMETRO PRODUZIONE CENTRALIZZATA SANITARIA (ACS)
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA
in abbinamento alla valvola termostatica e al detentore applicati al corpo scaldante
strumento indispensabile per regolare i consumi energetici delle singole abitazioni
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
installazione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione dei consumi negli edifici con impianti di riscaldamento centralizzati, anche se alimentati da
reti di teleriscaldamento, già a partire dai prossimi mesi
QUADRO LEGISLATIVO
NUMEROSE NORME REGIONALI
OBBLIGANO
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Chiede agli Stati membri di risparmiare energia fissando obiettivi nazionali indicativi di efficienza energetica basati sul consumo di energia primaria o finale, sul risparmio di energia primaria o finale o sull'intensità energetica.
Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012
Il Parlamento Europeo ha infatti approvato il “pacchetto clima-energia” volto a conseguire gli obiettivi che l'UE si è fissata per il 2020:
1) ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra
2) portare al 20% il risparmio energetico
3) aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012
ARTICOLO 9
“Entro il 31 dicembre 2016, nei condomini e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento/raffreddamento centrale o da una rete di teleriscaldamento [...], sono inoltre installati entro il 31 dicembre 2016 contatori individuali per misurare il consumo di calore o raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità, se tecnicamente possibile ed efficiente in termini di costi.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGE 10 “Norme per l’attuazione del piano energetico in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”.
del 9 gennaio 1991
Articolo 26, comma 6
“Gli impianti di riscaldamento al servizio di edifici di nuova costruzione, la cui concessione edilizia sia rilasciata dopo la data di entrata in vigore della presente legge, devono essere progettati e realizzati in modo tale da consentire l'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore per ogni singola unità immobiliare.”
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
D.P.R. 551 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia.”
del 21 dicembre 1999
“Articolo 5 - Termoregolazione e contabilizzazione
[...]
Ai sensi del comma 3 dell’articolo 26 della legge 9 gennaio 1991, n° 10, gli impianti termici al servizio di edifici di nuova costruzione, la cui concessione edilizia sia rilasciata dopo il 30 giugno 2000, devono essere dotati di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del consumo energetico per ogni unità immobiliare. ”
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
D.P.R. 59 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.” (Regolamento attuativo del dlgs. 192/2005)
del 2 aprile 2009
1) Installazione di un sistema di contabilizzazione nel caso di mera sostituzione di generatori di calore:
Articolo 4, comma 6
Per tutte le categorie di edifici, […], nel caso di mera sostituzione di generatori di calore, […], si intendono rispettate tutte le disposizioni vigenti in tema di uso razionale dell'energia, [..], qualora coesistano le seguenti condizioni:
[...]
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
D.P.R. 59 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.” (Regolamento attuativo del dlgs. 192/2005)
del 2 aprile 2009
2) mantenimento di impianti termici centralizzati laddove esistenti (*):
Articolo 4, comma 9
In tutti gli edifici esistenti con un numero di unità abitative superiore a 4, e in ogni caso per potenze nominali del generatore di calore dell'impianto centralizzato maggiore o uguale a 100 kW, appartenenti alle categorie E1 ed E2, […], è preferibile il mantenimento di impianti termici centralizzati laddove esistenti;[…]”
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
D.P.R. 59 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.” (Regolamento attuativo del dlgs. 192/2005)
del 2 aprile 2009
3) contabilizzazione e la termoregolazione del calore per singola unità abitativa in caso di ristrutturazione o di installazione dell'impianto termico (*):
Articolo 4, comma 10
In tutti gli edifici esistenti con un numero di unità abitative superiore a 4, appartenenti alle categorie E1 ed E2, […], in caso di ristrutturazione dell'impianto termico o di installazione dell'impianto termico devono essere realizzati gli interventi necessari per permettere, ove tecnicamente possibile, la contabilizzazione e la termoregolazione del calore per singola unità abitativa.”
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
D.P.R. 59 “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.” (Regolamento attuativo del dlgs. 192/2005)
del 2 aprile 2009
(*): le cause tecniche o di forza maggiore per ricorrere ad eventuali interventi finalizzati alla trasformazione degli impianti termici centralizzati ad impianti con generazione di calore separata per singola unità abitativa e gli eventuali impedimenti di natura tecnica alla realizzazione dei predetti interventi, ovvero l'adozione di altre soluzioni impiantistiche equivalenti, devono essere evidenziati nella relazione tecnica, così come specificata al comma 25 del medesimo articolo
Per casi in cui è prevista o vietata tale pratica, vedere sezione FAQ in seguito
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
D.P.R. 74 “Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’articolo 4m comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n°192”
Del 16 aprile 2013 (Regolamento attuativo del dlgs. 192/2005)
Articolo 4, comma 6, lettera f)
“Impianti termici al servizio di più unità immobiliari residenziali e assimilate nei quali sia installato e funzionante, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore e un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell’unità immobiliare stessa dotato di un programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli di detta temperatura nell’arco delle 24 ore. ”
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
D. Lgs 102
“Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica,
che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. (14G00113)”
Del 04 Luglio 2014
Con il Decreto legislativo n. 102/2014 è stata definitivamente recepita anche in Italia la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza
energetica.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGI, DELIBERE E REGOLAMENTI REGIONALI
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGI, DELIBERE E REGOLAMENTI REGIONALI
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGI, DELIBERE E REGOLAMENTI REGIONALI
D.G.R. n° IX - 2601 del 30 novembre 2011 A seconda della taglia CT
NORMA REGIONALE DI RIFERIMENTO SCADENZA
Potenza termica > 350 kW - Installazione ante 01/08/1997 1 agosto 2012
Potenza termica > 116,4 kW - Installazione ante 01/08/1998 1 agosto 2013
I restanti impianti 1 agosto 2014
D.G.R. n° IX - 3522 del 23 maggio 2012
D.G.R. n° IX - 3855 del 25 luglio 2012
D.G.R. n° X – 1118 del 20 dicembre 2013
Impianto di qualunque
potenzialità e vetustà
1 agosto 2014*
SUCCESSIVE DELIBERE E RELATIVE PROROGHE
*con differenze da provincia a provincia – sanzioni comunque rimandate a gennaio 2017
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGI, DELIBERE E REGOLAMENTI REGIONALI
NORMA REGIONALE DI RIFERIMENTO SCADENZA
D.G.R. n° 85 - 3795 del 27 aprile 2012 1 settembre 2014
Delibera 15 Aprile 2013 n° 573 1 gennaio 2015
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGI, DELIBERE E REGOLAMENTI REGIONALI
NORMA REGIONALE DI RIFERIMENTO SCADENZA
Piano per il risanamento della qualità dell’aria
(da legge regionale 24 dicembre 2010 n° 9)
31 dicembre 2016 (Roma e Frosinone)
31 dicembre 2014 (Restanti comuni)
Deliberazione della Giunta Regionale n° 488 del
22 marzo 2013
(ai sensi della Legge Regionale 1 agosto 2012 n° 26)
Nessuna scadenza
temporale regionale.
Per gli effetti della
Direttiva 2012/27/UE
scadenza 31 dicembre
2016
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGI, DELIBERE E REGOLAMENTI REGIONALI
NORMA REGIONALE DI RIFERIMENTO SCADENZA
Regolamento Regionale 13 novembre 2012 n°6 Nessuna scadenza
temporale regionale.
Per gli effetti della
Direttiva 2012/27/UE
scadenza 31 dicembre
2016
Deliberazione Giunta Regionale 26 settembre 2011 n°1366 Nessuna scadenza
temporale regionale.
Per gli effetti della Direttiva
2012/27/UE scadenza 31
dicembre 2016
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
LEGGI, DELIBERE E REGOLAMENTI REGIONALI
In Emilia Romagna la specificità delle norme sta nel fatto che la contabilizzazione (e non solo la termoregolazione sui due livelli) è prevista anche in caso di sostituzione della caldaia, diversamente da quanto accade a livello nazionale, ma non è previsto l’obbligo di intervenire sugli impianti esistenti, come invece accade nelle altre due regioni.
Per le restanti regioni non vige alcuna disposizione regionale L’unico riferimento normativo è costituito dalla
DIRETTIVA 2012/27/UE e dai D.P.R. 59/2009 - D. Lgs 102/2014
(scadenza 31 dicembre 2016)
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
SANZIONI
La legge regionale 31 luglio 2013, n.5 (Regione Lombardia) prevede all’art. 9, c.3 che la sanzione amministrativa (da 500 a 3000 € per unità immobiliare) si applichi a decorrere a partire dal 1 gennaio 2017. Le sanzioni relative al mancato rispetto dell’obbligo di installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore potranno essere irrogate solo a seguito di una verifica disposta dall’Autorità Competente successivamente al 1 gennaio 2017. Verifiche effettuate precedentemente a tale data, anche rilevando eventuali difformità rispetto all’obbligo previsto, non potranno dare seguito ad attività sanzionatoria.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
A livello condominiale si può stimare un risparmio medio sull’esercizio che va dal 15% al 25% all’anno*.
Quanto si risparmia con la contabilizzazione e la termoregolazione?
A livello individuale produrrà un risparmio consistente a coloro che prelevano meno calore dai radiatori e/o che hanno una bassa potenza installata
* risparmio calcolato solo in base al consumo effettivo di combustibile per il riscaldamento. Esso non tiene in considerazione gli effetti del consumo di acqua calda sanitaria e non può prescindere da aumenti del costo del combustibile non prevedibili in sede di stima
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Per la corretta suddivisione delle spese inerenti alla climatizzazione invernale e all’uso di acqua calda sanitaria, se prodotta in modo centralizzato, l’importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo le percentuali concordate.
Come si ripartiscono le spese di riscaldamento e di produzione ACS?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
I consumi volontari (quota variabile), ovvero quelli dovuti all’azione volontaria dell’utente mediante i dispositivi di termoregolazione (valvola termostatica o termostato) vanno ripartiti in base alle letture fornite dai dispositivi di contabilizzazione del calore (contatori e/o ripartitori);
I consumi involontari (quota fissa), ovvero quelli indipendenti dall’azione dell’utente e cioè principalmente le dispersioni di calore della rete di distribuzione, vanno invece ripartiti in base ai “millesimi di riscaldamento”.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Come si ripartiscono le spese di riscaldamento e di produzione ACS?
I “millesimi di riscaldamento” sono, a seconda dei casi, i millesimi di potenza termica installata o i millesimi di fabbisogno termico (ma mai quelli di proprietà!)
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Come si ripartiscono le spese di riscaldamento e di produzione ACS?
Nel caso le singole unità immobiliari siano dotate di termoregolazione, si utilizzeranno i millesimi di fabbisogno (calcolati secondo le specifiche tecniche UNI/TS 11300 - parte 1 e parte 2).
Se al contrario la termoregolazione è assente, i consumi involontari saranno ripartiti in base ai millesimi di potenza termica installata (determinati secondo quanto indicato dall’appendice D della UNI 10200).
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Come si ripartiscono le spese di riscaldamento e di produzione ACS?
È fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all’installazione dei suddetti sistemi, che la suddivisione possa avvenire ancora in base solo ai millesimi di proprietà. (Dlgs 102-14 Art.9_5_d).
È possibile continuare a ripartire le spese in millesimi?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
No, la normativa non li prevede.
Esistono dei coefficienti correttivi nella ripartizione delle spese, per compensare eventuali “svantaggi” insiti in una abitazione rispetto ad un’altra (diversa esposizione, diversa posizione, ecc.)?
Tuttavia se l’assemblea condominiale volesse suddividere le spese compensando gli alloggi maggiormente sfavoriti in termini di esposizione, è possibile adottare il principio di compensazione, che ha lo scopo di tenere in considerazione situazioni sfavorevoli (es. esposizione a Nord).
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Il D.P.R. 59/2009, articolo 4 comma 9, propende per il mantenimento centralizzato degli impianti condominiali. La trasformazione in impianti autonomi è consentita solo per cause tecniche o di forza maggiore dichiarate in apposita relazione.
È possibile staccarsi dall’impianto centralizzato, rendendosi così “autonomi”?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
La Riforma del Condominio (Legge 11.12.2012 n. 220), conferma quanto già in essere sul tema del distacco dal riscaldamento centralizzato, sebbene l’argomento non abbia alcuna connotazione di novità e nemmeno, ormai, di fattibilità e convenienza, come ben sanno gli operatori del settore.
Questo è però in netto contrasto con la riforma
inerente l’efficienza energetica
È possibile staccarsi dall’impianto centralizzato, rendendosi così “autonomi”?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Si aggiunga, poi, che occorre il rispetto delle normative vigenti sulle canne fumarie, di difficile attuazione pratica negli edifici che sono stati progettati ab origine con un sistema centralizzato di riscaldamento (e comunque con implicazioni non indifferenti sull’estetica del condominio).
È possibile staccarsi dall’impianto centralizzato, rendendosi così “autonomi”?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Le Regioni più virtuose, esercitando la concorrente potestà legislativa loro spettante in materia, hanno introdotto da tempo divieti o limitazioni all’installazione di impianti termici individuali.
È possibile staccarsi dall’impianto centralizzato, rendendosi così “autonomi”?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Si distinguono in particolare
Il Piemonte (L.R. 13/2007 e D.G.R. 4 agosto 2009 n°46-11968 punto 1.4) e l 'Emilia Romagna (con comunicazione della Direzione generale Attività Produttive, Commercio, Turismo in cui si risponde ai numerosi quesiti pervenuti alla Regione in merito alle potenziali interferenze tra le disposizioni di cui all’art. 3 della Legge 11 dicembre 2012, n. 220) che vietano espressamente il distacco. La regione Piemonte, per esempio, impone una sanzione amministrativa da 5.000 a 15.000 Euro irrogabile finché permane l’impianto individuale. (art. 20, comma 14 delle legge regionale 13/2007).
È possibile staccarsi dall’impianto centralizzato, rendendosi così “autonomi”?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Si distinguono in particolare
La regione Lombardia, con la D.G.R. n. IX/2601 del 30.11.2011, all’art. 6, prevede che, in caso di trasformazione da impianto centralizzato a impianti autonomi o anche di distacco di una sola utenza dall’impianto centralizzato, è fatto obbligo al responsabile dell’impianto autonomo di realizzare preliminarmente una diagnosi energetica che metta a confronto le diverse soluzioni impiantistiche. Deve essere poi redatto, a seguito della trasformazione, l’ACE e la relazione di cui all’allegato B della DGR 8745/08 con l’indicazione delle motivazioni della soluzione prescelta.
È possibile staccarsi dall’impianto centralizzato, rendendosi così “autonomi”?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Si distinguono in particolare
La regione Liguria che, all’interno del Regolamento regionale n. 6/2012 (attuativo della Legge Regionale n. 23/2012) all'art. 3 comma 8 […] Le cause tecniche o di forza maggiore per ricorrere ad eventuali interventi finalizzati alla trasformazione degli impianti termici centralizzati ad impianti con generazione di calore separata, per singola unità abitativa, devono essere dichiarate nella relazione così come previsto al comma 25 del D.P.R. 59/2009
È possibile staccarsi dall’impianto centralizzato, rendendosi così “autonomi”?
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
PROGETTISTI
GESTORI DEL SERVIZIO DI CONTABILIZZAZIONE
AMMINISTRATORI CONDOMINIALI
10200:2013
MANUTENTORI
UTILIZZATORI
UNI 10200 “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”.
del 2013
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI 10200 “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”.
del 2013
Stabilisce i principi per una corretta ed equa ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria in edifici di tipo condominiale provvisti o meno di dispositivi per la contabilizzazione dell’energia termica, distinguendo i consumi volontari di energia delle singole unità immobiliari da tutti gli altri consumi.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI 10200 “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”.
del 2013
Essa fornisce i principi e le indicazioni per la ripartizione delle spese in proporzione ai consumi volontari delle singole unità immobiliari al fine di incentivare la razionalizzazione dei consumi e la riduzione degli sprechi, salvaguardando comunque la qualità della vita.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Il progetto dell’impianto di contabilizzazione deve essere redatto ad opera di un tecnico abilitato alla progettazione degli impianti
termici
10200:2013
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
B.2 Progettazione dell’impianto di contabilizzazione in caso di contabilizzazione diretta
La contabilizzazione diretta è utilizzabile negli impianti a distribuzione orizzontale […]. In ogni caso è necessario effettuare una valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio eseguita in conformità alla UNI/TS 11300 (parti 1,2 e 4) […]
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
B.2 Progettazione dell’impianto di contabilizzazione in caso di contabilizzazione diretta
Nel caso non sia disponibile un contatore di calore posto all’uscita dell’impianto termico centralizzato (prassi consigliata) il calore prodotto dal generatore è calcolato attraverso il consumo di combustibile, tenuto conto del rendimento medio stagionale di produzione […]
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Nel caso di contabilizzazione diretta, il progetto dovrebbe contenere almeno:
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
1- diagnosi energetica dell’insieme edificio-impianto finalizzata principalmente alla determinazione dei parametri richiesti dalla norma stessa.
2- il rilievo di tutti i corpi scaldanti installati e la determinazione della potenza termica installata nelle diverse utenze (appendice D - potenza nominale e nuova tabella millesimale di fatto).
3- il campo delle portate effettive e i campi delle differenze di temperatura effettive
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Nel caso di contabilizzazione diretta, il progetto dovrebbe contenere almeno:
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
4- il tipo e dimensione del contatore di calore compatibile con i campi di misura di cui sopra (eventualmente modificando condizioni di progetto per garantire compatibilità)
5- il tipo di termoregolazione degli ambienti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente;
6- l’errore di misura medio stagionale previsto in funzione delle condizioni di cui sopra;
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Nel caso di contabilizzazione diretta, il progetto dovrebbe contenere almeno:
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
8- il dimensionamento della pompa di circolazione atta a garantire le portate di progetto in relazione al tipo di valvola di regolazione adottata;
7- l’ubicazione delle apparecchiature di misura, che tenga conto delle esigenze di lettura e manutenzione;
9 - la formulazione del prospetto di ripartizione delle spese
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
B.3 Progettazione dell’impianto di contabilizzazione in caso di contabilizzazione indiretta
La contabilizzazione indiretta è utilizzabile preferibilmente negli impianti esistenti con distribuzione a colonne montanti […]. In ogni caso è necessario effettuare una valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio eseguita in conformità alla UNI/TS 11300 (parti 1,2 e 4) […]
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Nel caso di contabilizzazione indiretta, il progetto dovrebbe contenere almeno:
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
1- diagnosi energetica dell’insieme edificio-impianto finalizzata principalmente alla determinazione dei parametri richiesti dalla norma stessa.
2- il rilievo di tutti i corpi scaldanti installati e la determinazione della potenza termica installata nelle diverse utenze (appendice D - potenza nominale e nuova tabella millesimale di fatto).
3- il dettaglio di installazione dei dispositivi di contabilizzazione (nel caso di utilizzo di ripartitori la posizione esatta sul corpo scaldante, tipo di sensore, tipo di dispositivo, tipo di lettura locale o a distanza);
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Nel caso di contabilizzazione indiretta, il progetto dovrebbe contenere almeno:
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
4- i rilievi del tipo di attacco del radiatore (rame, ferro, materiale plastico) e della sua dimensione ai fini della individuazione del modello di corpo valvola (diritto o ad angolo);
5- il tipo di termoregolazione degli ambienti secondo quanto previsto dalla legislazione vigente; compresa curva Temperatura di mandata e la T di ritorno;
6- il tipo di testa termostatica e del relativo sensore (incorporato o a distanza) o valvola elettrica/elettronica e dispositivi di termoregolazione;
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Nel caso di contabilizzazione indiretta, il progetto dovrebbe contenere almeno:
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
7- il dimensionamento della pompa di circolazione atta a garantire le portate di progetto in relazione al tipo di valvola di regolazione adottata;
8- la certificazione delle potenze memorizzate nei sistemi di contabilizzazione;
9 - la formulazione del prospetto di ripartizione delle spese
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Nel caso di contabilizzazione diretta e indiretta, il progetto dovrebbe contenere almeno:
10200:2013
APPENDICE B
PROGETTAZIONE E CONDUZIONE DELL’IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
In entrambi i casi il progettista dovrebbe inoltre provvedere alla stesura delle istruzioni per l’uso dei diversi componenti e ai
consigli per una corretta gestione del sistema.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
10200:2013 SUCCESSIVAMENTE ALLA PROGETTAZIONE:
- MONTAGGIO DELLE VALVOLE E DEI DETENTORI DA PARTE DI INSTALLATORE IDRAULICO QUALIFICATO
- PROGRAMMAZIONE DEI RIPARTITORI CON LA POTENZA NOMINALE DEI CORPI SCALDANTI
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
10200:2013 SUCCESSIVAMENTE ALLA PROGETTAZIONE:
- INSTALLAZIONE DEI RIPARTITORI SOTTO LA SUPERVISIONE DEL PROGETTISTA
- MONTAGGIO TESTE TERMOSTATICHE
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
10200:2013 SUCCESSIVAMENTE ALLA PROGETTAZIONE:
- LETTURA DEI CONTATORI
(LOCALE O VIA RADIO)
- RIPARTIZIONE DELLE SPESE
NORMA UNI 10200
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
- RIPARTIZIONE DELLE SPESE NORMA UNI 10200
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
• L'altra sonda, interna al ripartitore, misura la temperatura
ambiente (Tamb)
Il ripartitore diviene così parte integrante del radiatore e ne rileva l'emissione di calore, contabilizzandolo.
• Una sonda di temperatura è a contatto della piastrina
di fissaggio del Ripartitore (materiale ad alta
conduttività) sul radiatore e ne misura la temperatura
media (Trad)
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
I dispositivi utilizzati in caso di contabilizzazione indiretta, nella fattispecie i ripartitori, devono essere programmati in funzione delle caratteristiche e della potenza termica dei corpi scaldanti su cui vengono installati (UNI EN 10200:2013 – punto 5.1.3)
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Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
Per una contabilizzazione corretta e “trasparente” sembrerebbe quindi necessario effettuare la “programmazione” fisica dei ripartitori prima della loro installazione.
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Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
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UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
Solo attraverso la programmazione l’indicazione che appare sul display è effettivamente coerente col valore riportato in fattura.
18 UR’(12345687)= 18 UR(12345687)= 18
xx
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UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
È consentita la programmazione sul portale/programma di ripartizione?
UR’(12345687)= 18 (= UR(12345678) x K)
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UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
Questa soluzione è l’unica che fornisce, ad oggi, trasparenza di lettura dei possibili errori di programmazione presenti sulla rete
UR’(12345687)= 18 (= UR(12345678) x K)
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Tipici esempi di rete per la raccolta dei dati
Sistema «WALK-BY»
OPERATORE «sul posto»
PORTALE RACCOLTA DATI RETE IN CAMPO
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Tipici esempi di rete per la raccolta dei dati
Sistema «REMOTO»
ANTENNA DATA LOGGER
«sul posto»
PORTALE RACCOLTA DATI RETE IN CAMPO
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Tipici esempi di rete per la raccolta dei dati
Sistema «REMOTO» Sistema «WALK-BY» Vs.
- Costi di installazione maggiori (acquisto antenne e ripetitori)
- Costi di gestione minori (nessun operatore sul posto per le letture)
- Possibilità di monitoraggio problemi continua
- Raccolta ed invio dei dati al server quotidiano
- Costi di installazione inferiori (acquisto singolo ricevitore mobile)
- Costi di gestione maggiori (operatore sul posto per le letture)
- Monitoraggio problemi saltuario
- Frequenza invio dati al server ridotta
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
COSTO ENERGIA (acquisto combustibile ed energia
elettrica x rendimento generatore)
MANUTENZIONE /
GESTIONE
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PRELIEVO
VOLONTARIO (consumo diretto)
PRELIEVO
INVOLONTARIO (dispersioni)
CONTATORI /
RIPARTITORI MILLESIMI DI RISCALDAMENTO*
MILLESIMI
DI PROPRIETA’
UNI 10200 “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”. del 2013
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CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA:
RIPARTIZIONE COSTI
ST SPESA TOTALE DI RISCALDAMENTO = Sc SPESA A CONSUMO + Sm SPESA A MILLESIMI
Sm SPESA A MILLESIMI = Spesa per la conduzione dell'impianto di riscaldamento
Spesa per il servizio di contabilizzazione
Eventuali quote di ammortamento per investimenti effettuati nell'impianto sono ripartite in millesimi di proprietà e non entrano nella spesa di riscaldamento
Spese per le dispersioni energetiche dell'impianto (stime ricavate da diagnosi energetica)
+
+
Sc = ST - Sm
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA:
RIPARTIZIONE COSTI
ripartita tra i condomini rispetto agli "scatti" rilevati dai ripartitori nei singoli alloggi, rispetto agli "scatti" dell'intero condominio
Sc SPESA A CONSUMO
STi
SPESA INDIVIDUALE DI RISCALDAMENTO PER OGNI SINGOLO CONDOMINO
quota di Spesa a millesimi di potenza termica impegnata dall'alloggio
quota di Spesa a consumo proporzionale agli scatti di alloggio
+
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Un buon servizio di contabilizzazione ha le seguenti caratteristiche:
• I criteri di ripartizione sono noti e documentati ai committenti: ognuno sa qual è la
propria quota di millesimi di riscaldamento
• I calcoli che portano alla ripartizione finale sono chiari e riportano i valori che
l’utente può leggere sul proprio ripartitore
• Esiste una lista ufficiale dei corpi scaldanti con dimensioni e potenza attribuita in
modo che possa essere controllata in ogni momento
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
• L’utente ha ricevuto istruzioni per poter valutare il proprio consumo in base alle
letture degli strumenti locali
• L’amministratore è in possesso delle istruzioni per l’uso dell’impianto e di tutte le
password e configurazioni necessarie per il suo funzionamento
• Il condominio deve essere in grado, in caso di necessità, di cambiare fornitore del
servizio di ripartizione.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica del 2013
ESISTONO TECNOLOGIE DIFFERENTI DAL RIPARTITORE PREVISTO DALLA
UNI EN 834
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI EN 9019 «Sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore di zona termica e/o unità immobiliare per il calcolo dell’energia termica utile tramite i tempi di inserzione del corpo scaldante compensati dai gradi-giorno dell’unità immobiliare» del 2013
UNI TR 11388 «Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale utilizzante valvole di corpo scaldante e totalizzatore dei tempi di inserzione» del 2010
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI 10200 “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”. del 2013
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
UNI 10200 “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria”. del 2013
UN CONSIGLIO!
Wireless m-bus std 868 MHz
Versione wireless
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Il sistema di Telelettura RBM è una soluzione in gradi di: - raccogliere automaticamente i dati - gestire i singoli ripartitori - monitorare e leggere tutti i dispositivi installati all’interno del sistema.
Rispetto alla modalità Walk-by, il sistema di telelettura RBM consente un monitoraggio continuo, infatti
i dispositivi trasmettono ogni 4 minuti con una sincronizzazione giornaliera dei dati all’interno del portale.
SISTEMA DI TELELETTURA RBM
SISTEMA DI TELELETTURA RBM
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Trasferimento dati I concentratori Wi-Fi sono già muniti di scheda GSM per il trasferimento dei dati al portale (visibile dall’utente) e ciascuna consente di gestire fino a 256 ripartitori o contatori. Nella soluzione RBM non è necessario: - Configurare i concentratori dati Wi-Fi all’interno di una rete di dispositivi (ripartitori, concentratore, ripetitore) - Distinguere tra centralina di pianerottolo e centralina di palazzo.
SISTEMA DI TELELETTURA RBM
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Trasferimento dati I dati relativi al consumo vengono inviati alla centralina, che via GSM/GPRS li copia sul portale. I dispositivi sono connessi 24 ore al giorno e direttamente indirizzati al server. I dati sono trasmessi usando la codifica AES 128-bit.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Trasferimento dati RBM usa un protocollo Open Metering System (OMS)
SISTEMA «APERTO» vs. SITEMA «CHIUSO»
Il condominio sarà sempre libero di scegliere un differente gestore della contabilizzazione, che utilizzi il medesimo protocollo di trasmissione aperto e non proprietario, senza necessità di cambiare i ripartitori in campo
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Trasferimento dati RBM usa un protocollo Open Metering System (OMS)
SISTEMA «APERTO» vs. SISTEMA «CHIUSO»
SISTEMA DI TELELETTURA RBM
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Portale RBM Il portale consente all’utente abilitato di accedere a servizi quali: - Lettura - Gestione dei ripartitori e/o contatori - Gestione degli edifici/condomini/appartamenti. Il software è disponibile nella forma accessibile via web, mentre i dati di consumo possono essere facilmente esportati.
SISTEMA DI TELELETTURA RBM
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
Software per la ripartizione dei consumi Il software dedicato per la ripartizione dei consumi completa il sistema RBM.
Giovanni Cattina Contabilizzazione del calore
- Sicurezza dei dati
- Installazione
- Accesso al sistema
- Gestione delle anomalie (diagnostica)
- Sistema «aperto» (OMS)
- Tipologie centraline (concentratori)
- Modifica impianto
I VANTAGGI DEL PORTALE RBM
- Monitoraggio
- Gestione dei dati
- Frequenza delle letture/storicità
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
GIOVANNI CATTINA
Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Pesaro e Urbino