la parabola
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LA PARABOLA. PREREQUISITI. DISTANZA TRA DUE PUNTI Si definisce distanza tra due A e B punti il segmento che unisce tali punti. E’ possibile calcolare tale distanza utilizzando la formula: d = (x 2 – x 1 ) 2 + (y 2 – y 1 ) 2 nel nostro caso essendo A(2,1) e B(6,3) si ottiene: - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
LA PARABOLAPREREQUISITI
•DISTANZA TRA DUE PUNTI
Si definisce distanza tra due A e B punti il segmento che unisce tali punti
E’ possibile calcolare tale distanza utilizzando la formula:
d = (x2 – x1)2 + (y2 – y1)2
nel nostro caso essendo A(2,1) e B(6,3) si ottiene:
d = (2 – 6)2 + (1 – 3)2 = 20 4,47
•RETTA
Una retta generica nel piano cartesiano ha equazione
y = mx + q (forma esplicita)
ax + by + c = 0 (forma implicita)
Ricordiamo che:
m rappresenta il coefficiente angolare della retta
ed esprime l’inclinazione della retta rispetto al semiasse positivo delle x
q rappresenta l’ordinata all’origine
ossia l’ordinata del punto d’intersezione della retta con l’asse y
Nella retta in figura si ha
m = 2 e q = 1
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•DISTANZA PUNTO RETTA
La distanza tra una retta r ed un punto A del piano cartesiano è il tratto d di perpendicolare che va dal punto alla retta.
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Se il punto è A(xo,yo) e la retta ha equazione y = mx+q è possibile calcolare tale distanza utilizzando la formula:
| yo – (mxo + q) | d = 1 + m2
nel nostro caso essendo A(1,7) e r: y = x-2 si ha: |7 - (1-2)| 8
d = = 5,66
1 + 12 2
•LUOGO GEOMETRICO
Si definisce luogo geometrico l’insieme di tutti e soli i punti del piano che godono di una particolare proprietà.
Ad esempio la circonferenza è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto centro.
Un altro luogo geometrico è l’asse di un segmento ossia la retta passante per il punto medio di un segmento e perpendicoalre ad esso. Si dimostra che tutti i suoi punti sono equidistanti dagli estremi del segmento.
PARABOLA COME LUOGO GEOMETRICO
Si definisce parabola il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da una retta fissa detta direttrice e da un punto fisso detto fuoco.
Nella figura a lato ogni punto P della parabola è tale che la sua distanza dal fuoco F ossia PF è uguale alla sua distanza dalla direttrice della parabola PH. In altre parole
PF =PH
per ogni punto P della parabola.
DirettriceFuoco
Parabola
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EQUAZIONE DELLA PARABOLA
Detto P(x,y) un punto generico della parabola, fissati le coordinate del fuoco F e l’equazione della direttrice d, dalla condizione
PF = PH
che possiamo scrivere utilizzando rispettivamente la formula della distanza tra punti (PF) e quella tra retta e punto (PH), otteniamo dopo pochi passaggi l’equazione in forma normale della parabola:
y = ax2 + bx + c
con a, b e c coefficienti numerici.
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Data l’equazione di una parabola
y = ax2 + bx + c
per poterla rappresentare graficamente osserviamo che:
1) Se a > 0 la parabola volge la concavità verso l’alto
Se a < 0 la parabola volge la concavità verso il basso
V
2) Il punto più in baso della parabola o più in alto prende il nome di V
vertice della parabola e le sue coordinate sono
V[-b/2a; -(b2-4ac)/4a]
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PARABOLA
4) L’intersezione della parabola con l’asse y si ottiene risolvendo il sistema
y = ax2 + bx + c (Parabola) P
x = 0 (Asse y)
ottenendo il punto P(0;c)
5) L’intersezione della parabola con l’asse x si ottiene invece risolvendo il sistema
y = ax2 + bx + c (Parabola)
y = 0 (Asse x) Da cui si perviene all’equazione di 2° grado
ax2 + bx + c = 0
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA PARABOLA
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3) L’asse della parabola è la retta verticale passante per il vertice ed è asse di simmetria dellaparabola stessa ossia ribaltando uno dei due rami della parabola rispetto a tale retta verrà esso a coincidere esattamente con l’altro ramo. La sua equazione sarà: x= -b/2a
Come abbiamo visto dunque, risolvere un’equazione di 2° grado
ax2 + bx + c = 0
è equivalente a trovare le intersezioni della parabola
y = ax2 + bx + c
con l’asse x.
Ricordando che con = b2-4ac abbiamo indicato il discriminante dell’equazione generica di 2°
grado e con x1 e x2 le soluzioni, possiamo classificare le parabole con lo schema seguente
SIGNIFICATO GEOMETRICO DI UN’EQUAZIONE DI 2° GRADO
a > 0 < 0
a < 0 < 0
a > 0 = 0
x1 x2
x1 x2a < 0 = 0
x2x1
a > 0 > 0
x1 x2
a < 0 > 0