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LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZAIN CANTIERE
Prof. arch. Renato Laganà
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà
La progettazione operativa
Insieme degli elaborati necessari per prescrivere lemodalità di realizzazione delle parti dell’interventoedilizio
PROGETTO PRELIMINARE
PROGETTO DEFINITIVO
PROGETTO ESECUTIVO
PROGETTO OPERATIVO
APPALTO
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Nel progetto operativo si individuano, per le varie partidei subsistemi tecnologici, le modalità esecutive piùidonee capaci quindi di soddisfare le attese qualitativeespresse nelle precedenti fasi di progettazione,ottimizzandone le risorse umane ed economiche.
Tecniche di realizzazione
Uso di attrezzature, macchinari e mezzi
Impiego di manodopera specializzata o meno
QUALITA’
OPERATIVA
QUALITA’ OPERATIVA
..capacità di un prodotto di soddisfare i livelli attesi diun programma prestazionale riferito alla riduzionedelle risorse e dei tempi necessari, dall’arrivo incantiere fino alla sua trasformazione o collocazionein opera….
Requisitiinderogabili:aspetti relativi allasicurezza degli operatori incantiere
INCOLUMITA’
SALUTE
IGIENE
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..possibilità di ottemperare ai livelli qualitativiespressi dalle condizioni di accettazione delmanufatto realizzato….
Essa quindi deve corrispondere in termini congrui ai livelliqualitativi espressi nelle fasi di progettazione precedenti.
QUALITA’ OPERATIVA
la qualità finale dipende dagli aspetti operativi del processoedilizio
attese manifestatenella progettazionedegli spazi e deisubsistemitecnologici
Opera realizzata
PROGETTAZIONEOPERATIVA
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FASIDECISIONALI AMONTE DELPROCESSOEDILIZIO
SCELTE FUNZIONALIALLE REALICONDIZIONI DELCONTESTO DIINTERVENTO
PROGETTAZIONEOPERATIVA
Scelte preventive Scelte operative definitive
Progetto preliminare Progetto definitivo Progetto esecutivo
Qualità tipologica e ambientale Qualità tecnologica
Propensione qualitativa
Progetto operativo Esecuzione
Qualità operativa: utenti intermedi, utenti finali
QUALITA’ EFFETTIVA
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Scelte preventive
BANCHE DATI DIPRODOTTI ECOMPONENTI
CODICI DI PRATICA
Modalità standard dimessa in opera disoluzioni tecniche
ASPETTI DELLA SICUREZZA FUORI CONTESTO
PROGETTAZIONEOPERATIVA
PROGRAMMAZIONEOPERATIVA
Durata dellevarie fasiesecutive
Ora (h)
Minuti primiAttività e gesti costruttivi
Giornata lavorativa
Settimana lavorativaVoce d’opera e lavorazioni
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PIANI OPERATIVIDI SICUREZZA
Redatti dall’impresa di costruzioniOrientati dalle capacità tecnico-esecutive eorganizzative dell’impresa
In essi vanno specificati:
La quantità e qualifica degli operatori che costituiscono lesquadre operative
I macchinari e le attrezzature specifiche da impiegare
Le misure di tutela collettive e individuali da adottare incantiere
La gestione della sicurezza nel cantiererichiede una attenta analisi dei reciproci
rapporti tra le varie attività
Interferenze temporali e spaziali
La sicurezza da garantire richiede certe volte un impiegonon massimo di risorse al fine di allentare la tensionelavorativa e far diminuire il tasso di affollamento nelle variezone di lavorazione
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PROGETTO OPERATIVO
•Analisi delle modalità operative di esecuzione delleopere necessarie alla realizzazione dell’edificio
•Logiche, precedenze e vincoli all’esecuzione delleopere
•Modalità di esecuzione delle opere
•Risorse necessarie (manodopera e mezzi d’opera)per l’esecuzione di ogni singola attività
•Tempi di esecuzione di ogni singola attività
Nel progetto operativo si individuano, perle varie parti dei subsistemi tecnologici, lemodalità esecutive più idonee capaciquindi di soddisfare le attese qualitativeespresse nelle precedenti fasi diprogettazione, ottimizzandone le risorseumane ed economiche.
PROGETTO OPERATIVO
• Fasi della progettazioneoperativa:
• Analisi generale delle condizionidel cantiere rispetto al sito.
• Scomposizione del processoproduttivo.
• Suddivisione delle fasi inoperazioni elementari.
• Analisi dei pericoli e valutazionedel rischio.
• Individuazione e definizionedelle misure di prevenzione eprotezione.
Il Piano diSicurezza eCoordinamento,redatto comeelaborato delprogetto esecutivonei suoi contenutiprefigura laprogettazione eprogrammazioneoperativa chetroverà il dettaglionel Piano Operativodi Sicurezza redattodall’impresa
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PIANI OPERATIVIDI SICUREZZA
Devono tener conto:
Delle condizioni del contesto degli interventi
Delle effettive risorse a disposizione
Della capacità tecnica e gestionale dell’impresa generale edi tutte le imprese e artigiani che interverranno in cantiere
Le informazioni da inserire dipendono
Dalla dimensione e complessità del manufatto da realizzare
Dalla natura, provenienza e qualifica delle squadreoperative
Dalla specificità delle modalità esecutive
Dalla natura degli strumenti e mezzi d’opera utilizzati
PIANI OPERATIVIDI SICUREZZA
Schede operative
Vengono organizzate con unriferimento in codice
Della parte dell’edificio interessataalla specifica fase esecutiva
Si fa ricorso alla Work Breakdown Structure
(Struttura fasi di lavoro) WBS
1° livello VOCE D’OPERA
2° livello LAVORAZIONE
3° livello ATTIVITA’
4° livello GESTO COSTRUTTIVO
Destrutturazione dell’intervento di realizzazione inparti funzionalmente omogenee
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WBS
Natura dell’oggetto da realizzare
Organizzazione del lavoro
Geometria e morfologia del manufatto
Modello organizzativo dell’appalto
Sequenza difasi costruttivein ordinetemporale diesecuzione
Indicazioni e prescrizioni suiprocedimenti elementari di messa inopera di specifiche soluzionitecniche
Obiettivi specifici
Precedenze di logicacostruttiva,organizzative e disicurezza
Materiali
Attrezzature e mezzi d’opera
Numero degli operai componentila squadra minima con relativemansioni
Descrizione ergotecnica dellaprocedura
SCHEDA
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Quantità e qualità delle risorse
da investire in un intervento edilizio
dipendono da:
NATURA DEL MANUFATTO DAREALIZZARE
TEMPO CONTRATTUALE DARISPETTARE
PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA
PRODUTTORI BANCHE DATI
SCHEDE TECNICHE
-PRODOTTI
- MACCHINARI
-ATTREZZATURE
SCHEDEERGOTECNICHE
-PRODOTTI
- MACCHINARI
-ATTREZZATURE
SCHEDE OPERATIVESTANDARD WBS
-MODALITA’ ESECUTIVE
-MEZZI D’OPERA
-RISORSE MATERIALI
-OPERATORI
-AGENTI DANNOSI
-CRITERI DI PREVENZIONE
-MEZZI DI PROTEZIONE
DATI DEL CONTESTO
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Risorsenecessarie perun intervento
edilizio
Materiali
Mezzi e attrezzature
Macchinari
Centrali di produzione
Manodopera
Manodopera specializzata
In dotazioneall’impresa
Esterne perspecifichelavorazioni
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Qualità delle risorse
MacchinariManodopera
QUALITA’ OPERATIVA
GESTIONE DEI RISCHI
Gestione dei macchinari
e delle attrezzature
ASPETTI ERGOTECNICI SICUREZZA
Affidabilità variabile infunzione del modello
d’uso adottato
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Noleggio dei macchinari
NOLEGGIO A CALDO(Macchina con operatore)
NOLEGGIO A FREDDO(Macchina senza operatore)
Buona conoscenza delmacchinario e dellemodalità operative d’uso
Scelta più o menoappropriata dell’operatore
Un addetto specifico dedicato ad unamacchinario è più affidabile di unoperatore che svolge più mansioni
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ANALISI DELLE VOCI DI LAVORO EDELLE RISORSE
•Quantificazione delle risorse (materiali,componenti, manodopera,mezzi d’opera)necessari all’esecuzione di ogni singola vocedi lavoro
•Costo della voce di lavoro per quantitàunitaria della stessa
CodiceWBS
GestoCostruttivo
Obiettivo Precedenza Strumentie mezzid’opera
Numeroequalificaoperatori
1.5.6 Getto delcalcestruzzodelle travi conautopompa
Riempire letravi concalcestruzzo
Movimentazione eposizionamento del tubodell’autopompa
AutobetonieraAutopompa
2carpentieri1manovratoreautopompa
Procedura
Il manovratore dell’autopompa, collocatosi in una postazione che gli permette lamassima visibilità, avvia il getto di calcestruzzo che viene direzionato dai duecarpentieri (che indossano adeguati indumenti a protezione degli spruzzi dicalcestruzzo, nonché calzature o stivali idonei al camminamento su una superficiefluida e scivolosa) sulle travi da gettare sino allo svuotamento dell’autobetoniera.
Misure di prevenzione collettive e individuali
QUALITA’ OPERATIVA
..capacità di un prodotto di soddisfare i livelli attesi di unprogramma prestazionale riferito alla riduzione delle risorse edei tempi necessari, dall’arrivo in cantiere fino alla suatrasformazione o collocazione in opera….
Requisitiinderogabili:aspetti relativi alla sicurezzadegli operatori in cantiere
INCOLUMITA’
SALUTE
IGIENE
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PROGETTO OPERATIVO
Formulare obiettivi epolitiche a favore dellasicurezza e dellasalute dei lavoratorisulla base dellaclassificazione deirischi.
Controllare egestire i costirelativi allasicurezza in ognifase.
Pianificare in modorazionale imiglioramentiassegnando dellepriorità.
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PROGETTO OPERATIVO
Anticipare e prevenire gliinfortuni anche conazioni preventive(si impedisce che si verifichino lecondizioni che potrebbero portaread un infortunio)
Pianificazionedella gestionedelleemergenze
Cronoprogramma
Il cronoprogramma è composto da undiagramma che rappresenta graficamentela pianificazione delle lavorazioni gestibiliautonomamente, nei suoi principali aspettidal punto di vista della sequenza logica,dei tempi e dei costi.
Rappresentazione grafica di tutte leattività costruttive suddivise in livelligerarchici dal più generale oggettodel progetto fino alle più elementariattività gestibili autonomamente dalpunto di vista delle responsabilità,dei costi e dei tempi
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Si rappresentano le varie attivitàpreviste su un calendario di lavori,e a ciascuna di esse vieneassegnata una data di inizio e unadi termine
Sull’asse delleascisse sonoriportati i tempi dicostruzioneespressi in giornio in mesilavorativi apartire dalla datadi consegna deilavori.
DIAGRAMMA DI GANTTTEMPI DI COSTRUZIONE
FASI
DI C
OST
RU
ZIO
NE
Sull’asse delleordinatel’elenco delle fasidi costruzione.
Sull’asse delleascisse sonoriportati i tempi dicostruzioneespressi in giornio in mesilavorativi apartire dalla datadi consegna deilavori.
TEMPI DI COSTRUZIONE
FASI
DI C
OST
RU
ZIO
NE
Sull’asse delleordinatel’elenco delle fasidi costruzione.
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Le date possono essere espresse sia come
DIAGRAMMA DI GANTT
giorni
settimane
DIAGRAMMA DI GANTT
ww
w.g
anttc
hart.
com
Henry LaurenceGantt (1861-
1919), ingegneremeccanico e
consulenteaziendale, ha
sviluppato le sueteorie, comeindicato nel
grafico accanto,nei primi anni del
Novecento.
Le primeapplicazioni in
edilizia sono del1931 (diga di
Hoover)
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Il diagramma mette in relazione diretta tempi e fasi dilavorazione esprimendo nel grafico l’evoluzione dell’opera.
DIAGRAMMA DI GANTT
LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT
•Tendono a rappresentarepiù facilmente una certasituazione in un certoistante di tempo che nonlo svolgersi del programma
Non è possibile capire quali siano le attività “strategiche”del programma, quelle cioè che debbono essere seguiteprioritariamente per permettere la fine di un programmaentro una certa data
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Non è agevole introdurre in questo sistema un metododi gestione delle risorse
ww
w.la
vora
torio
.it
•Non permette di mettere in evidenza eventuali dilazioniche possono essere concesse all’inizio e/o alla fine di unadeterminata attività
LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT
Non è evidente quali siano i vincoli che debbonoessere rispettati perché una attività possa iniziare.
LIMITI DEI DIAGRAMMI GANTT
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La gestione della sicurezza nel cantiere richiede una attenta analisi dei reciprocirapporti tra le varie attività
IL PERT
Tra le prime applicazioni dellaprogrammazione reticolare e dei metodibasati sull’analisi dei cammini di attivitànecessari per raggiungere un certo obiettivoquello che si è più affermato in edilizia è ilPERT Program Evaluation and ReviewTecnique
PERT CPMCriticalPathMethod
PEPProgramEvaluationProcedure
LCSSLeast CostEstimatingandScheduling
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PERT (Program Evaluation and Review Technique)
Il PERT (Program Evaluation and Review Technique - tecnica per lo sviluppo el'aggiornamento del programma) è stato creato nel 1958 negli Stati Uniti perpianificare il programma spaziale POLARIS. Il periodo previsto inizialmenteper questo programma che ha coinvolto 9.000 subappaltatori, è stato di 6anni. L'applicazione della tecnica PERT ha ridotto quel periodo a 2,5 anni.
Strumento grafico di tipo reticolare di supporto allaprogrammazione operativa per la previsione delleprobabilità di raggiungere specifici obiettivi riguardantidurate (PERT – Time) e costi (PERT-Cost)
Metodo da usare principalmente in interventi in cui lequantità e la produttività sono incerte, cioè di difficileformulazione in termini deterministici.
valutazione delle attività critiche;
rilevazione delle implicazioni in fasedi riprogrammazione, per evidenziarele interrelazioni, per misurare i "cosa..se";
misurazione dei rapporti didipendenza tra le varie attività;
riprogrammazione dei lavori sullabase dello stato di avanzamento o dimodifiche del progetto;
miglioramento e ottimizzazione dellerisorse;
rappresentazione grafica in scala.
COMPARAZIONE TRA L'EFFETTIVO EIL PROGRAMMATO
in ascissa il ritardo temporaleeffettivo rispetto al programmato,parametro che deve essere arginatoil prima possibile.
È necessario un metodo più rigorosoper eseguire una programmazione che tenga conto:
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Il PERT analizza eventi interdipendenti e determina il
PERT (Program Evaluation and Review Technique)
Rappresentazione del programma di lavoro attraverso un reticolodi attività ed eventi che visualizzi in maniera completal'interdipendenza tra le attività elementari che costituiscono il progetto
successione di operazioni che condizionanola durata totale di esecuzione
PERCORSO CRITICO
PERT (Program Evaluation and Review Technique)
1 : N° de l’étape10 : Date au plus tôt18 : Date au plus tard1: Numero di stage10: Date al più presto18: Date al più tardi
Termini Definizioni Rappresentazione grafica
Attività Attività di evoluzione dauno stato iniziale ad unostato finale. Ogni attivitàha una durata e uncosto.
La sua rappresentazione è una freccianella direzione del tempo. La sualunghezza non è proporzionale alla suadurata.A: Nome attività10: Task Durata
Eventi Un evento è l'inizio o lafine di un compito. Nonè il tempo o il costo
1: Numero dell’evento10: Data di inizio
18: Data della fine
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PERT (Program Evaluation and Review Technique)
1 : N° de l’étape10 : Date au plus tôt18 : Date au plus tard1: Numero di stage10: Date al più presto18: Date al più tardi
Termini Definizioni Rappresentazione grafica
Rete Tutte le attività e glieventi che definiscono ilprogetto. Mette inevidenza il rapporto trale attività e gli eventi
Taskfittizia
Si tratta di un vincolo trale non-attivitàdipendenti. Durata ecosti sono pari a zero
Essa è rappresentata da una frecciatratteggiata. Nel caso di sotto, E è fittizio.C segue A e B
D, solo B
Gli eventi possono essere iniziali e finali, e riguardare ogni attività;sono contrassegnati con un codice numerico e servono come punti dicontrollo del progetto.Se ci si trova di fronte a più attività che concorrono in uno stesso nodo,l'evento si è verificato quando tutte le attività che arrivano al nodosono completate.Ad ogni attività è associata una durata, espressa in una certa unità dimisura del tempo (ore, giorni, mesi).Nel reticolo la lunghezza della freccia o dell'arco è indipendente dalladurata dell'attività stessa.
ciascun nodo rappresenta unevento, che è una realizzazionespecifica, definibile e collegabilead un particolare istante del tempo
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Fra due nodi si può anche trovare un'attività di durata zero (segmentotratteggiato) e indica una relazione di precedenza fra eventi, che noncomporta una relazione di lavoro.
Il PERT riesce a ridurre del 20% circa durata, costi di programmazionee controllo.
Aiuta a fissare le misure adeguate per ottenere gli obiettivi nei terminiprestabiliti, perché presenta una modalità di programmazione piùdinamica, completa e logica.
costruisce le basi di una gestione integrata del progetto
facilita il Project Manager nella definizione di un quadrologico sull'evoluzione del progetto
evita incomprensioni in fase di sviluppo del progetto
migliora il livello di responsabilità reciproca fra gli esecutoridelle attività
aumenta il livello di simulazione gestionale del progetto
pone le basi della costruzione di una pianificazione temporaleaffidabile e "dinamica" anche tramite l'uso del metodo delcammino critico (CPM)
PERT (Program Evaluation and Review Technique)
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CPMCritical Path Method
Metodo che identifica le attività e gli eventi situati sul percorsocritico
Si rappresenta graficamente come un reticolo PERT oppure con undiagramma tipo PDM (Procedure Diagramming Method in cui leattività, rappresentate in forma di scatola o rettangolo) sonocollegate tra loro tramite legami logici che esprimono reciprocivincoli, evidenziando le precedenze.
Il PERT associato al CPM (Critical Path Method) consente dieffettuare analisi considerando anche i costi associati alle attività.
La base del CPM è analoga a quelladel PERT: viene prima realizzato ilreticolo delle attività, poi si passa alcalcolo del tempo necessario allarealizzazione e al relativo costo.
ww
w.p
mi.i
t
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DIAGRAMMA DI GANTT “EVOLUTO”
Durata normale diuna attività
Interruzione festiva
Intervallo di tempo di unanormale attività
Pianificazione effettiva
Durata di unaattività critica
DIAGRAMMA DI GANTT
Con barre di riepilogo per ogni sotto-progetto