la provincia per la programmazione sociale verso il piano sociale provinciale 4 luglio 2005 servizio...
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LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALESOCIALE
VERSOVERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
4 luglio 20054 luglio 2005
Servizio Solidarietà Sociale
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L’idea di unL’idea di un PIANO SOCIALE PROVINCIALE PIANO SOCIALE PROVINCIALE
delle politiche di inclusione socialedelle politiche di inclusione sociale
Nasce a partire dal dettato normativo che disegna il decentramento amministrativo e colloca la
Provincia in qualità di Ente intermedio di programmazione decentrata nelle politiche regionali e di coordinamento del territorio
E si rinforza a seguito dell’ampio processo di attribuzione di competenze e di risorse da parte della
Regione Piemonte
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Modello diModello di programmazioneprogrammazioneLN 328-00 – LR1-04LN 328-00 – LR1-04
un processo a “spirale” che si sviluppa nel tempo, per tappe successive, in cui i diversi strumenti si confrontano e
dovrebbero integrarsi
pluri-sedi•orizzontali•verticali
pluri-attoreintegrazione delle politicheinter-istituzionale
RIDURRE I DIVARI rispetto a:
•obiettivi
•standard – livelli essenziali
•punti di riferimento – benchmarks
•domanda – offerta
•distribuzione territoriale
ORIENTANDO LE RISORSE
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Quale il livello di programmazione?Quale il livello di programmazione?
• Dettato normativo
• Scelta politica:- le dimensioni territoriali del “bene” in questione- la numerosità degli attori e la complessità dei processi
• Adeguatezza tecnica:- livello di osservazione e di analisi
(tra l’annacquare le differenze ed il disperdersi nelle particolarità)
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LA PROVINCIA DI TORINO IN NUMERILA PROVINCIA DI TORINO IN NUMERI
n. abitanti 2.191.960
superficie 6830 kmq128 km est-ovest
115 km nord-sud
n. Comuni 315
n. Comuni < 3000 abitanti 68%
n. Comuni montani 107
n. Comuni collinari 126
n. Comuni pianura 82
n. Enti gestori 22
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Lavorare per un PIANO SOCIALE PROVINCIALEPIANO SOCIALE PROVINCIALE delle politiche di inclusione sociale vuol dire integrare la propria
programmazione con quella degli altri attori:
coordinando e orientando le risorse governate dall’Ente verso priorità reali, emergenti e di vasta area
fornendo agli attori del territorio indicazioni ed informazioni per la loro programmazione
contribuendo alla programmazione regionale conanalisi del territoriosintesi delle programmazioni locali
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALEla strutturala struttura
• I principi ispiratori ed i diritti esigibili• Gli obiettivi• Strumenti e metodi• La relazione con i Piani di Zona• Il quadro delle competenze della Provincia• Il Bilancio Consolidato di Territorio• L’identificazione dei target e temi• L’analisi della situazione del territorio
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALEelementi problematici del processo e del metodoelementi problematici del processo e del metodo
• Le scelte e le priorità • Gli attori e le regole• Il perimetro di attenzione• Identificazione dei target - temi
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:il perimetro di attenzione:il perimetro di attenzione:
i target e i temii target e i temi
• Minori e famiglia• Giovani• Adulti• Anziani• Disabilità• Immigrazione
• Vulnerabilità sociale e povertà• Salute
• Ipab• Operatori sociali• Terzo settore
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALEee i PIANI DI ZONA, quali luoghi della programmazione localei PIANI DI ZONA, quali luoghi della programmazione locale
La “spirale della programmazione”:
Dal territorio all’Ente Provincia: il quadro dell’analisi bisogni e risorse esistenti e le relative priorità espresse dai singoli PdZ nella programmazione locale costituiscono, progressivamente, una base conoscitiva ineliminabile per l’attività programmatoria della Provincia che ha nel Piano Sociale Provinciale la sua forma più compiuta.
Dall’Ente Provincia al territorio: lo strumento del PSP nel suo obiettivo di orientare i propri interventi in campo sociale, è in grado di offrire dati, suggestioni e prospettive di intervento che possono essere utilizzati da tutti i soggetti del territorio, istituzionali e non, nelle specifiche ed autonome programmazioni locali di cui il PdZ è l’espressione maggiore.
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MINORIMINORI
FAMIGLIEFAMIGLIEGIOVANIGIOVANI DIPENDENZEDIPENDENZE ADULTI IN ADULTI IN
DIFFICOLTA’DIFFICOLTA’CONTRASTO CONTRASTO
POVERTA’POVERTA’IMMIGRAZIONIMMIGRAZION
EEDISABILIDISABILI ANZIAANZIA
NINI
2121 1313 55 1717 66 66 2121 2121
ENTIENTI
GESTORIGESTORICOMUNICOMUNI ASLASL TERZOTERZO
SETTORESETTORE
6161 1616 1414 44
Affidati a, Affidati a, n. tavolin. tavoli : :
ARTICOLAZIONE dei tavoli di lavoro per temi, ARTICOLAZIONE dei tavoli di lavoro per temi, n. tavolin. tavoli::
i i PIANI DI ZONA nella provincia di TorinoPIANI DI ZONA nella provincia di Torino
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Territori fasi
Chieri, Moncalieri sottoscritto accordo di programma
Carmagnola, val Sangone elaborazione accordo di programma
Ciriè, Ivrea, Nichelino, Pinerolo, Orbassano, Rivoli
co – progettazione
Caluso, Chivasso, Collegno –Grugliasco, Cuorgnè, Gassino, Pianezza, val Pellice, val Susa, val Chisone Germanasca
analisi dei bisogni
Valli di Lanzo avvio del processo
i i PIANI DI ZONA nella provincia di TorinoPIANI DI ZONA nella provincia di Torino
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE: le competenze della Provincia nelle politiche di inclusione le competenze della Provincia nelle politiche di inclusione
socialesociale
un quadro sul “chi fa che cosa” per migliorare il coordinamento e sviluppare sinergie tra 4 Servizi diversi:
solidarietà socialeistruzione e servizi didatticiformazione professionalelavoro
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Quadro Riassuntivo delle competenze della ProvinciaQuadro Riassuntivo delle competenze della Provincia
TARGET
SERVIZIIstruzione
Formazione professionale
LavoroServizi
didatticiSolidarietà
socialePari
opportunità
Minori e Famiglia
Giovani
Sanità
Adulti
Disabili
Immigrazione
Terzo Settore
Vulnerabilità sociale - Povertà
Formazione Operatori
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE: le competenze della Provinciale competenze della Provincia
Un esempio
TARGET SERVIZI
MINORI
DISABILITÀ
Istruzione
Formazione professionale
Solidarietà SocialeIstruzione
Formazione professionale
Solidarietà Sociale
Lavoro
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
rileva le risorse finanziarie che insistono sul territorio provinciale finalizzate all’inclusione sociale
Il Bilancio Consolidato di TerritorioIl Bilancio Consolidato di Territoriodelle politiche di inclusione socialedelle politiche di inclusione sociale
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di TerritorioIl Bilancio Consolidato di Territorio
GESTORI RISORSE Valori %A ENTI GESTORI DELLE FUNZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI dalla Regione Piemonte 61.051.000 22%dai Comuni 136.948.000 50%dalle ASL 29.203.000 11%dalla Provincia di Torino (fondi propri) 6.447.174 2%da altri Enti Pubblici 2.919.826 1%altre entrate (concorso alla spesa) 20.357.000 7%A ENTI DIVERSI DEL TERRITORIO dalla Provincia di Torino (fondi regionali) 9.961.573 4%dalle Fondazioni 5.000.000 2% TOTALE SUL TERRITORIO 271.887.573
Dati 2003-04
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di TerritorioIl Bilancio Consolidato di Territorio
Dati 2001
Risorse
Bonus a contribuzione dell’affitto 18.000.000
Direttiva mercato del lavoro 33.000.000
POR 3.000.000
Altre leggi di settore 13.701.427
TOTALE 67.701.427
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione socialeIl Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione sociale
INPS
ciechi, sordi, invalidi, ultra65enni senza reddito 322.000.000assegni a nucleo familiare 110.000.000indennità accompagnamento 14.000.000TOTALE INPS 446.000.000
TOTALE GENERALE SUL TERRITORIO 785.589.000 €.
stima
Dati 2001
Anno 2001 Valori assoluti: euro X 1.000 Valori %
Minori e responsabilità familiari 87.369 10,80%
Giovani 5.969 0,70%
Anziani 75.368 9,30%
Disabili 70.838 8,70%
Immigrati 15.617 1,90%
Vulnerabilità Sociale e Povertà 510.917 66,40%
Sanità 657 0,10%
Operatori Servizi Sociali 17.071 0,20%
Terzo Settore 1.783 0,30%
TOTALE 785.589
IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione socialeIl Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione sociale
Target e tematiche
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE La base dati:La base dati:
i dati demografici generalii dati demografici generali
Popolazione generale 2.191.960
Minori 0-14 anni 274.447
Anziani 457.937
Indice di dipendenzacarico di minori 0-14 e anziani (over 65) su popolazione attiva (15-64)
50,18
Elaborazione su dati BDDE al 31/12/2003
alcune suggestioni
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventiLe sintesi orientate agli interventi
In Italia il III settore impegna circa 4 milioni di persone con un volume di spese di oltre 35 Mld di euro all’anno pari al 3,2% del PIL – stima 2003
II.PP.A.B. 72II.PP.A.B. privatizzate 117
Organizzazioni di volontariato 594 *Cooperative sociali 201
Numero operatori sociali 5.102Numero di soci 260.794
Numero di volontari 100.367
alcune suggestioni
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
La base datiLa base dati
1) Osservazioni sul target
2) Approfondimenti
3) L’offerta di servizi: gli orientamenti
4) L’offerta di servizi: un quadro sull’esistente
5) Il quadro delle risorse
6) Riferimenti normativi
LE SINTESI ORIENTATE ALL’INTERVENTOLE SINTESI ORIENTATE ALL’INTERVENTO
Analisi per ciascun targetAnalisi per ciascun target
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Le sintesi orientate agli interventiLe sintesi orientate agli interventi Un esempio relativo all’immigrazione
L’avvicendarsi di nuove ondate migratorie e di nuova provenienza richiede investimenti nell’aggiornamento degli operatori
Un fenomeno strutturale (lavoratori, famiglie, imprenditoria, etc) necessita di investimenti non solo sui bisogni primari, ma anche su quelli socio culturali
La forte presenza di minori richiama ad un lavoro sinergico tra scuola, servizi, tempo libero
Timori ed incertezze nella popolazione possono essere superate attraverso azioni di cittadinanza mista
alcune suggestioni
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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Le sintesi orientate agli interventi Le sintesi orientate agli interventi Un esempio relativo all’immigrazione
Il fenomeno non è più Torino centrico per cui occorre allargare il raggio di azione degli interventi, trasferendo esperienze e prassi
Per la tutela della salute il nodo critico è ancora l’accesso all’informazione
Per l’accesso alla casa occore lavorare ad azioni di sostegno alla ricerca e all’affitto
alcune suggestioni
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verso l’Osservatorio per le politiche sociali
per Comune per Ente gestore
prime analisi
su 25 indicatori statistici di base
su diverse tematiche disponibili per
Anteprima !!
Università di Torino, Dipartimento Scienze sociali – SRF Società Ricerca e Formazione
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1. Offerta di assistenza economica erogata dagli Enti gestori (domanda presentata dalla popolazione, “filtrata” in maniera disomogenea a seguito dell’applicazione di criteri e soglie di accesso diversi per ogni Ente)
2. Domanda di assistenza economica presentata ai Comuni dalla popolazione per bisogni abitativi (pagamento affitti) rispondente a criteri omogenei su tutto il territorio
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Da 25 indicatori di basea 6 indicatori sintetici:
• “Dinamismo demografico”• “Povertà” (scarsità bene casa)
• “Capitale umano”• “Dinamismo turistico”• “Disoccupazione”• “Immigrazione”
analisi
fattoriale
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Densità abitativa 2001 (ab/kmq)Densità abitativa: variazione % 1991-2001Pop.% <=3 anni (2003)Pop.% >= 75 anni (2003)Indice di dipendenza globale (2003)% stranieri su tot. popolazione (2003)% Famiglie unipersonali su tot. famiglie (2001)% Famiglie con 5 e più componenti su tot. famiglie (2001) % Famiglie coppie con figli su tot. famiglie (2001) % Famiglie monogenitoriali su tot. famiglie (2001)Obbligo scolastico non conseguito (2001)Almeno diploma superiore tra la pop. 35-44 anni (2001)Avviamenti: % su tot. pop. attiva (15-64 anni) - 2004 (dati pop. 2003)Avviamenti a tempo determinato: % su tot. avviamenti (2004)'Avviamenti non qualificati: % su tot. avviamenti (2004)Lavoratori in mobilità: % su tot. pop. 15-64 anni (2004) (Dati pop. 2003)% Lavoratrici donne 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop donne 35-64 anni (2004)% Lavoratori uomini 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop uomini 35-64 anni (2004)% Residenti in affitto su tot. residenti (2001)Numero di occupanti per stanza (2001)% Abitazioni senza riscaldamento su tot. abitazioni occupate da residenti (2001)% Domande valide nell'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglie% Domande insoddisfatte riferite all'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglieIndice di disuguaglianza (indicatore di Gini - 2002)Altimetria (m)
Densità abitativa
Composizione popolazione
Istruzione
Lavoro
Abitazione
Reddito
Morfologia
Indicatori statistici di baseTematiche
Din
amis
mo
d
emo
gra
fico
Po
vert
à (c
asa)
Cap
itale
um
ano
e
red
dito
Din
amis
mo
tu
rist
ico
Dis
occ
up
azio
ne
Imm
igra
zio
ne
1 2 3 4 5 6Densità abitativa 2001 (ab/kmq) 0,14 0,73 0,15 0,02 0,09 0,01Densità abitativa: variazione % 1991-2001 0,60 -0,23 0,24 -0,12 -0,14 0,28Pop.% <=3 anni (2003) 0,61 0,02 0,09 -0,01 0,10 0,39Pop.% >= 75 anni (2003) -0,78 -0,16 -0,14 -0,34 -0,01 -0,35Indice di dipendenza globale (2003) -0,57 -0,11 -0,21 -0,42 -0,02 -0,30% stranieri su tot. popolazione (2003) -0,10 0,10 -0,01 0,16 -0,01 0,68% Famiglie unipersonali su tot. famiglie (2001) -0,87 -0,27 -0,07 0,06 -0,14 0,03% Famiglie con 5 e più componenti su tot. famiglie (2001) 0,68 0,01 -0,13 0,07 -0,03 -0,13 % Famiglie coppie con figli su tot. famiglie (2001) 0,91 0,24 0,02 -0,03 0,13 -0,01 % Famiglie monogenitoriali su tot. famiglie (2001) -0,03 0,07 0,03 0,53 0,08 0,00Obbligo scolastico non conseguito (2001) 0,11 0,01 -0,75 -0,12 -0,05 -0,24Almeno diploma superiore tra la pop. 35-44 anni (2001) 0,05 0,06 0,86 -0,05 0,00 0,02Avviamenti: % su tot. pop. attiva (15-64 anni) - 2004 (dati pop. 2003) 0,04 -0,01 0,08 0,75 -0,08 -0,01Avviamenti a tempo determinato: % su tot. avviamenti (2004)' 0,41 0,01 -0,04 0,46 -0,02 -0,04Avviamenti non qualificati: % su tot. avviamenti (2004) 0,19 0,03 0,04 -0,11 -0,05 0,31Lavoratori in mobilità: % su tot. pop. 15-64 anni (2004) (Dati pop. 2003) 0,03 0,05 0,01 0,06 0,82 -0,10% Lavoratrici donne 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop donne 35-64 anni (2004) 0,15 0,09 0,04 -0,10 0,46 0,32% Lavoratori uomini 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop uomini 35-64 anni (2004) 0,00 -0,04 -0,04 0,00 0,74 -0,04% Residenti in affitto su tot. residenti (2001) 0,37 0,68 -0,05 0,18 0,11 0,24Numero di occupanti per stanza (2001) 0,54 0,55 -0,27 0,33 -0,02 0,09% Abitazioni senza riscaldamento su tot. abitazioni occupate da residenti (2001) -0,47 -0,17 -0,13 -0,26 0,03 0,31% Domande valide nell'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglie 0,01 0,85 0,02 -0,03 -0,05 0,01% Domande insoddisfatte riferite all'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglie 0,05 0,85 0,00 -0,03 -0,01 0,02Indice di disuguaglianza (indicatore di Gini - 2002) 0,26 0,04 0,68 0,12 -0,06 -0,21Altimetria (m) -0,63 -0,22 -0,02 0,47 -0,32 0,14
analisi
fattoriale
31
ASTI
BIELLA
TORINO
VERCELLI
Ranges for ImmigrazioneMeans
0,5 to 6,3 (75)0,1 to 0,5 (51)-0,1 to 0,1 (44)-0,5 to -0,1 (77)-4,7 to -0,5 (68)
A.S.L. 10 1,9Città di Torino 0,7CM Val Sangone 0,7CISA 31 Carmagnola 0,4CM Val Pellice 0,3CONISA Val Susa 0,3CM Valli di Lanzo 0,2CISA12 Nichelino 0,1CM Chisone-Germanasca 0,1Valore medio 0,1IN.RE.TE Ivrea 0,1CSSA Chierese 0,1CISSA Moncalieri 0,0CISSP Settimo 0,0CISS Chivasso 0,0C.I.di S. Orbassano 0,0CISSA Pianezza -0,1CISA Gassino -0,1CISS Pinerolo -0,2CIS Cirie' -0,2CISSAC Caluso -0,2CISS38 Cuorgne -0,2CISAPColl-Grugl -0,2CISA Rivoli -0,7
“Immigrazione”
32
ASTI
BIELLA
TORINO
VERCELLI
Ranges for DisoccupazioneMeans
0,78 to 3,57 (63)0,09 to 0,78 (61)-0,34 to 0,09 (65)-0,76 to -0,34 (62)-2,09 to -0,76 (64)
CM Val Pellice -0,5CISS Pinerolo -0,5CONISA Val Susa -0,5A.S.L. 10 -0,4CISA12 Nichelino -0,3CM Chisone-Germanasca -0,3CISS38 Cuorgne -0,3CISA Gassino -0,2CISSA Moncalieri -0,1CISA 31 Carmagnola 0,0CISSA Pianezza 0,0CM Val Sangone 0,0C.I.di S. Orbassano 0,0Valore medio 0,0CISS Chivasso 0,2CISSP Settimo 0,2CISAPColl-Grugl 0,2CSSA Chierese 0,2CISSAC Caluso 0,2CISA Rivoli 0,4Città di Torino 0,5CIS Cirie' 0,6CM Valli di Lanzo 0,7IN.RE.TE Ivrea 0,9
“Disoccupazione”
33
ASTI
BIELLA
TORINO
VERCELLI
Ranges for Capitale umano e redditoMeans
0,72 to 4,13 (62)0,26 to 0,72 (64)-0,31 to 0,26 (61)-0,77 to -0,31 (64)-3,39 to -0,77 (64)
Città di Torino 1,8CISA Gassino 1,2CISSA Moncalieri 0,7IN.RE.TE Ivrea 0,7A.S.L. 10 0,7CISA Rivoli 0,7CSSA Chierese 0,6CM Val Sangone 0,5CISAPColl-Grugl 0,4CISSAC Caluso 0,3Valore medio 0,2CM Valli di Lanzo 0,2CONISA Val Susa 0,1CISSA Pianezza 0,1C.I.di S. Orbassano 0,0CIS Cirie' 0,0CISS Pinerolo -0,1CM Chisone-Germanasca -0,4CM Val Pellice -0,4CISS Chivasso -0,5CISA12 Nichelino -0,6CISSP Settimo -0,6CISA 31 Carmagnola -0,6CISS38 Cuorgne -0,7
“Capitale umano”
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Da 2 indicatori sintetici:
ad una tipologia, un profilo sociale del territorio
Tavola di contingenza Capitale umano e reddito * Disoccupazione
88 71 159
27,9% 22,5% 50,5%
89 67 156
28,3% 21,3% 49,5%
177 138 315
56,2% 43,8% 100,0%
Conteggio
% del totale
Conteggio
% del totale
Conteggio
% del totale
Livello basso
Livello alto
Capitale umano
e reddito
Totale
Livello basso Livello alto
Disoccupazione
Totale
“Capitale umano”
“Disoccupazione”
per la creazione di
un profilo sociale
del territorio
Aree diCapitale umano
Disoccupazione n. Comuni
% n. abitanti %
“stagnazione” Basso Bassa 88 28 264.624 12
“post-fordismo” Basso Alta 71 23 330.527 15
“difficoltà” Alto Alta 67 21 1.266.007 58
“potenzialità” Alto Bassa 89 28 330.802 15
36
Regressione lineare
-0,50 0,00 0,50 1,00 1,50
Capitale umano e reddito
-0,40
0,00
0,40
0,80
Dis
occ
up
azio
ne
po
nd
erat
o
A.S.L. 10
C.I.di S. Orbassano
CIS Cirie'
CISA 31 Carmagnola
CISA Gassino
CISA Rivoli
CISA12 Nichelino
CISAPColl-GruglCISS Chivasso
CISS Pinerolo
CISS38 Cuorgne'
CISSA Moncalieri
CISSA Pianezza
CISSAC Caluso
CISSP Settimo
Città di Torino
CM Chisone-Germanasca
CM Val Pellice
CM Val Sangone
CM Valli di Lanzo
CONISA Val Susa
CSSA Chierese
IN.RE.TE Ivrea
Disoccupazione ponderato = 0,01 + 0,22 * f3p
R-quadrato = 0,13
stagnazione potenzialità
post-fordismo difficoltà
per la creazione di
un profilo sociale del
territorio
37
VERSOVERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Quali sono i problemi più rilevanti per ciascuno di questi target?
Sono sufficienti le risorse già oggi impegnate?La loro gestione è equilibrata e segue una logica
ragionata?Occorre introdurre dei correttivi? E quali?E’ possibile arrivare ad una visione complessiva e
condivisa del territorio e delle sue problematiche?Come si debbono integrare le funzioni e le risorse
gestite in autonomia da diversi enti?Come si coniuga la programmazione generale con
quella locale?
38
Le politiche di inclusione sociale possono diventare il valore aggiunto di un sistema?
E’ possibile passare dalle politiche di inclusione sociale a politiche di sviluppo del territorio?
E’ possibile orientare la spesa pubblica e privata per migliorare il sistema dei servizi alla persona rivolti a tutta la popolazione per esempio attraverso sistemi di accreditamento e vauchers?
VERSO VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
Grazie per l’attenzione!
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato al lavoro all’interno ed all’esterno dell’Ente
LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALESOCIALE
VERSOVERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE
4 luglio 20054 luglio 2005
Servizio Solidarietà Sociale