la provincia per la programmazione sociale verso il piano sociale provinciale 4 luglio 2005 servizio...

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LA PROVINCIA PER LA LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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Page 1: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALESOCIALE

VERSOVERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

4 luglio 20054 luglio 2005

Servizio Solidarietà Sociale

Page 2: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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L’idea di unL’idea di un PIANO SOCIALE PROVINCIALE PIANO SOCIALE PROVINCIALE

delle politiche di inclusione socialedelle politiche di inclusione sociale

Nasce a partire dal dettato normativo che disegna il decentramento amministrativo e colloca la

Provincia in qualità di Ente intermedio di programmazione decentrata nelle politiche regionali e di coordinamento del territorio

E si rinforza a seguito dell’ampio processo di attribuzione di competenze e di risorse da parte della

Regione Piemonte

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3

Modello diModello di programmazioneprogrammazioneLN 328-00 – LR1-04LN 328-00 – LR1-04

un processo a “spirale” che si sviluppa nel tempo, per tappe successive, in cui i diversi strumenti si confrontano e

dovrebbero integrarsi

pluri-sedi•orizzontali•verticali

pluri-attoreintegrazione delle politicheinter-istituzionale

RIDURRE I DIVARI rispetto a:

•obiettivi

•standard – livelli essenziali

•punti di riferimento – benchmarks

•domanda – offerta

•distribuzione territoriale

ORIENTANDO LE RISORSE

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4

Quale il livello di programmazione?Quale il livello di programmazione?

• Dettato normativo

• Scelta politica:- le dimensioni territoriali del “bene” in questione- la numerosità degli attori e la complessità dei processi

• Adeguatezza tecnica:- livello di osservazione e di analisi

(tra l’annacquare le differenze ed il disperdersi nelle particolarità)

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LA PROVINCIA DI TORINO IN NUMERILA PROVINCIA DI TORINO IN NUMERI

n. abitanti 2.191.960

superficie 6830 kmq128 km est-ovest

115 km nord-sud

n. Comuni 315

n. Comuni < 3000 abitanti 68%

n. Comuni montani 107

n. Comuni collinari 126

n. Comuni pianura 82

n. Enti gestori 22

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Lavorare per un PIANO SOCIALE PROVINCIALEPIANO SOCIALE PROVINCIALE delle politiche di inclusione sociale vuol dire integrare la propria

programmazione con quella degli altri attori:

coordinando e orientando le risorse governate dall’Ente verso priorità reali, emergenti e di vasta area

fornendo agli attori del territorio indicazioni ed informazioni per la loro programmazione

contribuendo alla programmazione regionale conanalisi del territoriosintesi delle programmazioni locali

Page 7: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALEla strutturala struttura

• I principi ispiratori ed i diritti esigibili• Gli obiettivi• Strumenti e metodi• La relazione con i Piani di Zona• Il quadro delle competenze della Provincia• Il Bilancio Consolidato di Territorio• L’identificazione dei target e temi• L’analisi della situazione del territorio

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALEelementi problematici del processo e del metodoelementi problematici del processo e del metodo

• Le scelte e le priorità • Gli attori e le regole• Il perimetro di attenzione• Identificazione dei target - temi

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:il perimetro di attenzione:il perimetro di attenzione:

i target e i temii target e i temi

• Minori e famiglia• Giovani• Adulti• Anziani• Disabilità• Immigrazione

• Vulnerabilità sociale e povertà• Salute

• Ipab• Operatori sociali• Terzo settore

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALEee i PIANI DI ZONA, quali luoghi della programmazione localei PIANI DI ZONA, quali luoghi della programmazione locale

La “spirale della programmazione”:

Dal territorio all’Ente Provincia: il quadro dell’analisi bisogni e risorse esistenti e le relative priorità espresse dai singoli PdZ nella programmazione locale costituiscono, progressivamente, una base conoscitiva ineliminabile per l’attività programmatoria della Provincia che ha nel Piano Sociale Provinciale la sua forma più compiuta.

Dall’Ente Provincia al territorio: lo strumento del PSP nel suo obiettivo di orientare i propri interventi in campo sociale, è in grado di offrire dati, suggestioni e prospettive di intervento che possono essere utilizzati da tutti i soggetti del territorio, istituzionali e non, nelle specifiche ed autonome programmazioni locali di cui il PdZ è l’espressione maggiore.

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MINORIMINORI

FAMIGLIEFAMIGLIEGIOVANIGIOVANI DIPENDENZEDIPENDENZE ADULTI IN ADULTI IN

DIFFICOLTA’DIFFICOLTA’CONTRASTO CONTRASTO

POVERTA’POVERTA’IMMIGRAZIONIMMIGRAZION

EEDISABILIDISABILI ANZIAANZIA

NINI

2121 1313 55 1717 66 66 2121 2121

ENTIENTI

GESTORIGESTORICOMUNICOMUNI ASLASL TERZOTERZO

SETTORESETTORE

6161 1616 1414 44

Affidati a, Affidati a, n. tavolin. tavoli : :

ARTICOLAZIONE dei tavoli di lavoro per temi, ARTICOLAZIONE dei tavoli di lavoro per temi, n. tavolin. tavoli::

i i PIANI DI ZONA nella provincia di TorinoPIANI DI ZONA nella provincia di Torino

Page 12: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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Territori fasi

Chieri, Moncalieri sottoscritto accordo di programma

Carmagnola, val Sangone elaborazione accordo di programma

Ciriè, Ivrea, Nichelino, Pinerolo, Orbassano, Rivoli

co – progettazione

Caluso, Chivasso, Collegno –Grugliasco, Cuorgnè, Gassino, Pianezza, val Pellice, val Susa, val Chisone Germanasca

analisi dei bisogni

Valli di Lanzo avvio del processo

i i PIANI DI ZONA nella provincia di TorinoPIANI DI ZONA nella provincia di Torino

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE: le competenze della Provincia nelle politiche di inclusione le competenze della Provincia nelle politiche di inclusione

socialesociale

un quadro sul “chi fa che cosa” per migliorare il coordinamento e sviluppare sinergie tra 4 Servizi diversi:

solidarietà socialeistruzione e servizi didatticiformazione professionalelavoro

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Quadro Riassuntivo delle competenze della ProvinciaQuadro Riassuntivo delle competenze della Provincia

TARGET

SERVIZIIstruzione

Formazione professionale

LavoroServizi

didatticiSolidarietà

socialePari

opportunità

Minori e Famiglia

Giovani

Sanità

Adulti

Disabili

Immigrazione

Terzo Settore

Vulnerabilità sociale - Povertà

Formazione Operatori

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE:IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE: le competenze della Provinciale competenze della Provincia

Un esempio

TARGET SERVIZI

MINORI

DISABILITÀ

Istruzione

Formazione professionale

Solidarietà SocialeIstruzione

Formazione professionale

Solidarietà Sociale

Lavoro

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

rileva le risorse finanziarie che insistono sul territorio provinciale finalizzate all’inclusione sociale

Il Bilancio Consolidato di TerritorioIl Bilancio Consolidato di Territoriodelle politiche di inclusione socialedelle politiche di inclusione sociale

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di TerritorioIl Bilancio Consolidato di Territorio

GESTORI RISORSE Valori %A ENTI GESTORI DELLE FUNZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI dalla Regione Piemonte 61.051.000 22%dai Comuni 136.948.000 50%dalle ASL 29.203.000 11%dalla Provincia di Torino (fondi propri) 6.447.174 2%da altri Enti Pubblici 2.919.826 1%altre entrate (concorso alla spesa) 20.357.000 7%A ENTI DIVERSI DEL TERRITORIO dalla Provincia di Torino (fondi regionali) 9.961.573 4%dalle Fondazioni 5.000.000 2% TOTALE SUL TERRITORIO 271.887.573

Dati 2003-04

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di TerritorioIl Bilancio Consolidato di Territorio

Dati 2001

Risorse

Bonus a contribuzione dell’affitto 18.000.000

Direttiva mercato del lavoro 33.000.000

POR 3.000.000

Altre leggi di settore 13.701.427

TOTALE 67.701.427

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione socialeIl Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione sociale

INPS

ciechi, sordi, invalidi, ultra65enni senza reddito 322.000.000assegni a nucleo familiare 110.000.000indennità accompagnamento 14.000.000TOTALE INPS 446.000.000

TOTALE GENERALE SUL TERRITORIO 785.589.000 €.

stima

Dati 2001

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Anno 2001 Valori assoluti: euro X 1.000 Valori %

Minori e responsabilità familiari 87.369 10,80%

Giovani 5.969 0,70%

Anziani 75.368 9,30%

Disabili 70.838 8,70%

Immigrati 15.617 1,90%

Vulnerabilità Sociale e Povertà 510.917 66,40%

Sanità 657 0,10%

Operatori Servizi Sociali 17.071 0,20%

Terzo Settore 1.783 0,30%

TOTALE 785.589

IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Il Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione socialeIl Bilancio Consolidato di Territorio delle Politiche di inclusione sociale

Target e tematiche

Page 21: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE La base dati:La base dati:

i dati demografici generalii dati demografici generali

Popolazione generale 2.191.960

Minori 0-14 anni 274.447

Anziani 457.937

Indice di dipendenzacarico di minori 0-14 e anziani (over 65) su popolazione attiva (15-64)

50,18

Elaborazione su dati BDDE al 31/12/2003

alcune suggestioni

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

Le sintesi orientate agli interventiLe sintesi orientate agli interventi

In Italia il III settore impegna circa 4 milioni di persone con un volume di spese di oltre 35 Mld di euro all’anno pari al 3,2% del PIL – stima 2003

II.PP.A.B. 72II.PP.A.B. privatizzate 117

Organizzazioni di volontariato 594 *Cooperative sociali 201

Numero operatori sociali 5.102Numero di soci 260.794

Numero di volontari 100.367

alcune suggestioni

Page 23: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

La base datiLa base dati

1) Osservazioni sul target

2) Approfondimenti

3) L’offerta di servizi: gli orientamenti

4) L’offerta di servizi: un quadro sull’esistente

5) Il quadro delle risorse

6) Riferimenti normativi

LE SINTESI ORIENTATE ALL’INTERVENTOLE SINTESI ORIENTATE ALL’INTERVENTO

Analisi per ciascun targetAnalisi per ciascun target

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE Le sintesi orientate agli interventiLe sintesi orientate agli interventi Un esempio relativo all’immigrazione

L’avvicendarsi di nuove ondate migratorie e di nuova provenienza richiede investimenti nell’aggiornamento degli operatori

Un fenomeno strutturale (lavoratori, famiglie, imprenditoria, etc) necessita di investimenti non solo sui bisogni primari, ma anche su quelli socio culturali

La forte presenza di minori richiama ad un lavoro sinergico tra scuola, servizi, tempo libero

Timori ed incertezze nella popolazione possono essere superate attraverso azioni di cittadinanza mista

alcune suggestioni

Page 25: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

Le sintesi orientate agli interventi Le sintesi orientate agli interventi Un esempio relativo all’immigrazione

Il fenomeno non è più Torino centrico per cui occorre allargare il raggio di azione degli interventi, trasferendo esperienze e prassi

Per la tutela della salute il nodo critico è ancora l’accesso all’informazione

Per l’accesso alla casa occore lavorare ad azioni di sostegno alla ricerca e all’affitto

alcune suggestioni

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verso l’Osservatorio per le politiche sociali

per Comune per Ente gestore

prime analisi

su 25 indicatori statistici di base

su diverse tematiche disponibili per

Anteprima !!

Università di Torino, Dipartimento Scienze sociali – SRF Società Ricerca e Formazione

Page 27: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

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1. Offerta di assistenza economica erogata dagli Enti gestori (domanda presentata dalla popolazione, “filtrata” in maniera disomogenea a seguito dell’applicazione di criteri e soglie di accesso diversi per ogni Ente)

2. Domanda di assistenza economica presentata ai Comuni dalla popolazione per bisogni abitativi (pagamento affitti) rispondente a criteri omogenei su tutto il territorio 

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Da 25 indicatori di basea 6 indicatori sintetici:

• “Dinamismo demografico”• “Povertà” (scarsità bene casa)

• “Capitale umano”• “Dinamismo turistico”• “Disoccupazione”• “Immigrazione”

analisi

fattoriale

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Densità abitativa 2001 (ab/kmq)Densità abitativa: variazione % 1991-2001Pop.% <=3 anni (2003)Pop.% >= 75 anni (2003)Indice di dipendenza globale (2003)% stranieri su tot. popolazione (2003)% Famiglie unipersonali su tot. famiglie (2001)% Famiglie con 5 e più componenti su tot. famiglie (2001) % Famiglie coppie con figli su tot. famiglie (2001) % Famiglie monogenitoriali su tot. famiglie (2001)Obbligo scolastico non conseguito (2001)Almeno diploma superiore tra la pop. 35-44 anni (2001)Avviamenti: % su tot. pop. attiva (15-64 anni) - 2004 (dati pop. 2003)Avviamenti a tempo determinato: % su tot. avviamenti (2004)'Avviamenti non qualificati: % su tot. avviamenti (2004)Lavoratori in mobilità: % su tot. pop. 15-64 anni (2004) (Dati pop. 2003)% Lavoratrici donne 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop donne 35-64 anni (2004)% Lavoratori uomini 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop uomini 35-64 anni (2004)% Residenti in affitto su tot. residenti (2001)Numero di occupanti per stanza (2001)% Abitazioni senza riscaldamento su tot. abitazioni occupate da residenti (2001)% Domande valide nell'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglie% Domande insoddisfatte riferite all'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglieIndice di disuguaglianza (indicatore di Gini - 2002)Altimetria (m)

Densità abitativa

Composizione popolazione

Istruzione

Lavoro

Abitazione

Reddito

Morfologia

Indicatori statistici di baseTematiche

Page 30: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

Din

amis

mo

d

emo

gra

fico

Po

vert

à (c

asa)

Cap

itale

um

ano

e

red

dito

Din

amis

mo

tu

rist

ico

Dis

occ

up

azio

ne

Imm

igra

zio

ne

1 2 3 4 5 6Densità abitativa 2001 (ab/kmq) 0,14 0,73 0,15 0,02 0,09 0,01Densità abitativa: variazione % 1991-2001 0,60 -0,23 0,24 -0,12 -0,14 0,28Pop.% <=3 anni (2003) 0,61 0,02 0,09 -0,01 0,10 0,39Pop.% >= 75 anni (2003) -0,78 -0,16 -0,14 -0,34 -0,01 -0,35Indice di dipendenza globale (2003) -0,57 -0,11 -0,21 -0,42 -0,02 -0,30% stranieri su tot. popolazione (2003) -0,10 0,10 -0,01 0,16 -0,01 0,68% Famiglie unipersonali su tot. famiglie (2001) -0,87 -0,27 -0,07 0,06 -0,14 0,03% Famiglie con 5 e più componenti su tot. famiglie (2001) 0,68 0,01 -0,13 0,07 -0,03 -0,13 % Famiglie coppie con figli su tot. famiglie (2001) 0,91 0,24 0,02 -0,03 0,13 -0,01 % Famiglie monogenitoriali su tot. famiglie (2001) -0,03 0,07 0,03 0,53 0,08 0,00Obbligo scolastico non conseguito (2001) 0,11 0,01 -0,75 -0,12 -0,05 -0,24Almeno diploma superiore tra la pop. 35-44 anni (2001) 0,05 0,06 0,86 -0,05 0,00 0,02Avviamenti: % su tot. pop. attiva (15-64 anni) - 2004 (dati pop. 2003) 0,04 -0,01 0,08 0,75 -0,08 -0,01Avviamenti a tempo determinato: % su tot. avviamenti (2004)' 0,41 0,01 -0,04 0,46 -0,02 -0,04Avviamenti non qualificati: % su tot. avviamenti (2004) 0,19 0,03 0,04 -0,11 -0,05 0,31Lavoratori in mobilità: % su tot. pop. 15-64 anni (2004) (Dati pop. 2003) 0,03 0,05 0,01 0,06 0,82 -0,10% Lavoratrici donne 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop donne 35-64 anni (2004) 0,15 0,09 0,04 -0,10 0,46 0,32% Lavoratori uomini 35-64 anni disponibili al lavoro su tot pop uomini 35-64 anni (2004) 0,00 -0,04 -0,04 0,00 0,74 -0,04% Residenti in affitto su tot. residenti (2001) 0,37 0,68 -0,05 0,18 0,11 0,24Numero di occupanti per stanza (2001) 0,54 0,55 -0,27 0,33 -0,02 0,09% Abitazioni senza riscaldamento su tot. abitazioni occupate da residenti (2001) -0,47 -0,17 -0,13 -0,26 0,03 0,31% Domande valide nell'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglie 0,01 0,85 0,02 -0,03 -0,05 0,01% Domande insoddisfatte riferite all'ultimo bando 2000-2003 su totale famiglie 0,05 0,85 0,00 -0,03 -0,01 0,02Indice di disuguaglianza (indicatore di Gini - 2002) 0,26 0,04 0,68 0,12 -0,06 -0,21Altimetria (m) -0,63 -0,22 -0,02 0,47 -0,32 0,14

analisi

fattoriale

Page 31: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

31

ASTI

BIELLA

TORINO

VERCELLI

Ranges for ImmigrazioneMeans

0,5 to 6,3 (75)0,1 to 0,5 (51)-0,1 to 0,1 (44)-0,5 to -0,1 (77)-4,7 to -0,5 (68)

A.S.L. 10 1,9Città di Torino 0,7CM Val Sangone 0,7CISA 31 Carmagnola 0,4CM Val Pellice 0,3CONISA Val Susa 0,3CM Valli di Lanzo 0,2CISA12 Nichelino 0,1CM Chisone-Germanasca 0,1Valore medio 0,1IN.RE.TE Ivrea 0,1CSSA Chierese 0,1CISSA Moncalieri 0,0CISSP Settimo 0,0CISS Chivasso 0,0C.I.di S. Orbassano 0,0CISSA Pianezza -0,1CISA Gassino -0,1CISS Pinerolo -0,2CIS Cirie' -0,2CISSAC Caluso -0,2CISS38 Cuorgne -0,2CISAPColl-Grugl -0,2CISA Rivoli -0,7

“Immigrazione”

Page 32: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

32

ASTI

BIELLA

TORINO

VERCELLI

Ranges for DisoccupazioneMeans

0,78 to 3,57 (63)0,09 to 0,78 (61)-0,34 to 0,09 (65)-0,76 to -0,34 (62)-2,09 to -0,76 (64)

CM Val Pellice -0,5CISS Pinerolo -0,5CONISA Val Susa -0,5A.S.L. 10 -0,4CISA12 Nichelino -0,3CM Chisone-Germanasca -0,3CISS38 Cuorgne -0,3CISA Gassino -0,2CISSA Moncalieri -0,1CISA 31 Carmagnola 0,0CISSA Pianezza 0,0CM Val Sangone 0,0C.I.di S. Orbassano 0,0Valore medio 0,0CISS Chivasso 0,2CISSP Settimo 0,2CISAPColl-Grugl 0,2CSSA Chierese 0,2CISSAC Caluso 0,2CISA Rivoli 0,4Città di Torino 0,5CIS Cirie' 0,6CM Valli di Lanzo 0,7IN.RE.TE Ivrea 0,9

“Disoccupazione”

Page 33: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

33

ASTI

BIELLA

TORINO

VERCELLI

Ranges for Capitale umano e redditoMeans

0,72 to 4,13 (62)0,26 to 0,72 (64)-0,31 to 0,26 (61)-0,77 to -0,31 (64)-3,39 to -0,77 (64)

Città di Torino 1,8CISA Gassino 1,2CISSA Moncalieri 0,7IN.RE.TE Ivrea 0,7A.S.L. 10 0,7CISA Rivoli 0,7CSSA Chierese 0,6CM Val Sangone 0,5CISAPColl-Grugl 0,4CISSAC Caluso 0,3Valore medio 0,2CM Valli di Lanzo 0,2CONISA Val Susa 0,1CISSA Pianezza 0,1C.I.di S. Orbassano 0,0CIS Cirie' 0,0CISS Pinerolo -0,1CM Chisone-Germanasca -0,4CM Val Pellice -0,4CISS Chivasso -0,5CISA12 Nichelino -0,6CISSP Settimo -0,6CISA 31 Carmagnola -0,6CISS38 Cuorgne -0,7

“Capitale umano”

Page 34: LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE 4 luglio 2005 Servizio Solidarietà Sociale

34

Da 2 indicatori sintetici:

ad una tipologia, un profilo sociale del territorio

Tavola di contingenza Capitale umano e reddito * Disoccupazione

88 71 159

27,9% 22,5% 50,5%

89 67 156

28,3% 21,3% 49,5%

177 138 315

56,2% 43,8% 100,0%

Conteggio

% del totale

Conteggio

% del totale

Conteggio

% del totale

Livello basso

Livello alto

Capitale umano

e reddito

Totale

Livello basso Livello alto

Disoccupazione

Totale

“Capitale umano”

“Disoccupazione”

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per la creazione di

un profilo sociale

del territorio

Aree diCapitale umano

Disoccupazione n. Comuni

% n. abitanti %

“stagnazione” Basso Bassa 88 28 264.624 12

“post-fordismo” Basso Alta 71 23 330.527 15

“difficoltà” Alto Alta 67 21 1.266.007 58

“potenzialità” Alto Bassa 89 28 330.802 15

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Regressione lineare

-0,50 0,00 0,50 1,00 1,50

Capitale umano e reddito

-0,40

0,00

0,40

0,80

Dis

occ

up

azio

ne

po

nd

erat

o

A.S.L. 10

C.I.di S. Orbassano

CIS Cirie'

CISA 31 Carmagnola

CISA Gassino

CISA Rivoli

CISA12 Nichelino

CISAPColl-GruglCISS Chivasso

CISS Pinerolo

CISS38 Cuorgne'

CISSA Moncalieri

CISSA Pianezza

CISSAC Caluso

CISSP Settimo

Città di Torino

CM Chisone-Germanasca

CM Val Pellice

CM Val Sangone

CM Valli di Lanzo

CONISA Val Susa

CSSA Chierese

IN.RE.TE Ivrea

Disoccupazione ponderato = 0,01 + 0,22 * f3p

R-quadrato = 0,13

stagnazione potenzialità

post-fordismo difficoltà

per la creazione di

un profilo sociale del

territorio

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VERSOVERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE IL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

Quali sono i problemi più rilevanti per ciascuno di questi target?

Sono sufficienti le risorse già oggi impegnate?La loro gestione è equilibrata e segue una logica

ragionata?Occorre introdurre dei correttivi? E quali?E’ possibile arrivare ad una visione complessiva e

condivisa del territorio e delle sue problematiche?Come si debbono integrare le funzioni e le risorse

gestite in autonomia da diversi enti?Come si coniuga la programmazione generale con

quella locale?

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Le politiche di inclusione sociale possono diventare il valore aggiunto di un sistema?

E’ possibile passare dalle politiche di inclusione sociale a politiche di sviluppo del territorio?

E’ possibile orientare la spesa pubblica e privata per migliorare il sistema dei servizi alla persona rivolti a tutta la popolazione per esempio attraverso sistemi di accreditamento e vauchers?

VERSO VERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

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Grazie per l’attenzione!

Grazie a tutti coloro che hanno collaborato al lavoro all’interno ed all’esterno dell’Ente

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LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE LA PROVINCIA PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALESOCIALE

VERSOVERSO IL PIANO SOCIALE PROVINCIALEIL PIANO SOCIALE PROVINCIALE

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