la rete di mediazioni in viaggio: tappe ed elementi di un percorso
DESCRIPTION
La rete di Mediazioni in Viaggio: tappe ed elementi di un percorso. DENTRO E OLTRE LA MEDIAZIONE Scambi e Prospettive. A cura di Gianfranco Bonesso SERVIZIO IMMIGRAZIONE E PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA COMUNE DI VENEZIA. Mediazioni in Viaggio corso di formazione itinerante. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
La rete di Mediazioni in Viaggio: tappe ed elementi di un percorso
DENTRO E OLTRE LA MEDIAZIONE
Scambi e Prospettive
A cura di Gianfranco Bonesso
SERVIZIO IMMIGRAZIONE E PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA
COMUNE DI VENEZIA
Mediazioni in Viaggiocorso di formazione itinerante
MEDIAZIONI IN VIAGGIO CORSO DI FORMAZIONE ITINERANTE
Finanziamento: Regione Veneto con il cofinanziamento delle istituzioni e cooperative partecipanti
Corso rivolto a: mediatori linguistico-culturali degli enti coinvolti e operatori coinvolti nella mediazione.
Periodo: 2 annualità, da dicembre 2006 a giugno 2008
Durata: 7 incontri di quattro ore ciascuno da svolgersi presso le sedi dei partner coinvolti.
MEDIAZIONI IN VIAGGIO CORSO DI FORMAZIONE ITINERANTE
Istituzione proponente
Comune di Venezia
Servizio Immigrazione e promozione dei diritti di cittadinanza in collaborazione con i Comuni della Conferenza dei Sindaci (Comuni di Cavallino Treporti, Quarto d’Altino e Marcon)
Partner del progetto
Cooperativa sociale “Terre in valigia Servizi” - Mestre (Venezia), 2006/07 Cooperativa sociale “Novamedia” - Mestre (Venezia), 2007/08
USSL 22 Servizio Stranieri - Bussolengo (Verona), USSL 5 ovest vicentino Servizio Mediazione – Montecchio (Vicenza),
Coop. “Una casa per l’uomo” – (Montebelluna) , Coop. “Servire” (Treviso).
Coop. “Orizzonti” (Padova) dal 2008.
MEDIAZIONI IN VIAGGIO CORSO DI FORMAZIONE ITINERANTE
Obiettivi generali
2006/2007valorizzare lo scambio di informazioni e di modalità operative tra mediatori operanti in diversi servizi della Regione Veneto; fornire spunti positivi di collaborazione; confrontare gli strumenti di lavoro e progettazione di strumenti operativi integrati; attivare reti operative extraprovinciali di mediazione.
2007/2008continuare la riflessione su un modello comune ( un modello locale?) di mediazione
linguistico culturaleaffrontare un tema comune considerato prioritario dai partner: empowerment
costruire un momento pubblico di condivisione e di presentazione delle linee comuni
MEDIAZIONI IN VIAGGIO CORSO DI FORMAZIONE ITINERANTE
METODO Lavoro di rete tra partner per con dividere i contenuti e preparare gli spunti di discussione; Predisposizione dell’accoglienza di ogni partner della rete (il viaggio nei diversi punti della rete: Arzignano, Bussolengo e Peschiera, Treviso, Mestre, Venezia). La presentazione del partner che ospita. Lo spunto teorico iniziale fornito dai coordinatori dei servizi e quindi internoi alla realtà operativa sui temi cruciali (gli strumenti di verifica, culture e strumenti di interventi aggiornati, il racconto delle culture, la mediazione nei vari contesti socioeducativi, la mediazione come strumento di empowerment).La discussione in piccolo gruppo con una griglia di riflessione.La presentazione in plenaria dei lavori di gruppo.La “memoria del lavoro fatto attraverso la documentazioneLa valutazione finale.
Una riflessione a partire dalle realtà locali?Alcune prime linee comuni
Valorizzare le pratiche e costruire un pensiero elaborato
Valorizzare la riflessione superando l’ emergenzialità
Collocare la mediazione nel suo contesto di strumento, di metodo e risorsa dei servizi socio educativi culturali informativi(senza dare deleghe o responsabilità totalizzanti)
Costruire la mediazione come uno degli strumenti politiche migratorie e quindi flessibile, capace di modificarsi con i cambiamenti di un fenomeno sociale (quante altre professioni ci riescono?)
Una riflessione a partire dalle realtà locali?Alcune prime linee
comuni Sottolineare la necessità di un aggiornamento permanente e la
possibilità di una formazione flessibile, che valorizzi le risorse portate dalla mediazione
Riconoscere le responsabilità degli amministratori e responsabili dei servizi sulle scelte, fornendo informazioni, esperienze, progetti, lettura della domanda che portino anche a cambiare i servizi (per tutti non solo per gli immigrati)per migliorare l’efficacia
Proporre come elemento essenziale a livello di interventi singoli o collettivi la partecipazione dei “beneficiari” e della comunità locale
Coniugare la mediazione con i diritti e doveri di cittadinanza
Dove sono i mediatori?Abbiamo trovato i mediatori:
Nei servizi per tutti: Scuola Nel sociale ( supporto al servizio sociale,agli educatori) Nel sanitario ( ospedali, consultori) Negli sportelli di informazione e orientamento
Nei progetti: Per adolescenti, anche di seconda generazione Per donne Per prevenzione ( alcool, ecc.) Interventi di strada con gruppi di adolescenti Progetti di animazione culturale Nei progetti interculturali Nei progetti di partecipazione e associazionismo Nei progetti di informazione multi lingue Progetti sperimentali
Con chi lavorano con i mediatori?
Assistenti socialiEducatori Insegnanti Personale della scuolaOperatori di informazione e orientamentoMedici e personale sanitarioPsicologiAnimatoriVolontariResponsabili di associazioni
Principali funzioni e caratteristicheLa facilitazione comunicativa
La facilitazione relazionale
La conoscenza della migrazione
La conoscenza e capacità di ricerca sulle culture di provenienza
La capacità di utilizzare la lingua di origine
La mediazione dei conflitti
La conoscenza dei servizi pubblici e privati, socio educativi e sanitari e capacità di lavorare dentro le organizzazioni
La capacità empatica applicata alla relazione interculturale
Le mediatrici e i mediatori
Formazione prevalentemente di corsi di attivati da Assl, Comuni, Province, Progetti
La maggioranza è formata da donne con esperienza di migrazione
La maggioranza lavora in Cooperative o a rapporto diretto ( ma precario) con gli Enti pubblici: le cooperative in questi due anni si sono ulteriormente sviluppate
Formazione continua
Le mediatrici e i mediatori hanno bisogno di aggiornamento e formazione continua, sugli strumenti professionali e sulla migrazione.
Come realizzare aggiornamento sui paesi di origine?Con una impostazione del lavoro improntato alla
ricerca –azione (conoscenza delle evoluzioni della migrazione nei paesi di origine, utilizzo delle fonti indirette-es.internet-e dirette, gli stessi immigrati, i viaggi di ritorno nel paese di origine)
Mediatori? Culturali?I mediatori si occupano di cultura?Quale cultura?Atteggiamenti diversi della società: differenzialismo culturale ( ma la disparità immigrati/
autoctoni non è basato principalmente sulla cultura) universalismo omologante ( non rintraccia le storie personali
e gruppali di molti immigrati che sono legate anche alle origini nazionali)
i mediatori professionisti della comunicazione ma possono offrire consulenza per la lettura dei messaggi e dei contesti culturali
le culture prese in considerazione sono: culture della vita quotidiana, culture del domestico e culture del sociale, culture flessibili, in cambiamento, culture della/nella migrazione, culture transnazionali cresciute fuori dai paesi di origine che hanno punti di riferimento nei paesi della diaspora.
la possibilità di aiuto nella lettura delle culture dei mediatori è legata all’approccio di ricerca azione, dell’aggiornamento,
Mediatori/alcuni nodi critici
Statuto professionale e riconoscimento delle principali caratteristiche di ruolo: albi professionali regionali
Riconoscimento di percorsi formativi flessibili, di aggiornamento e formazione permanente
Costruzione di organizzazioni lavorative efficaci nell’ambito del welfare (cooperative, rapporti professionali continuativi)
Integrazione con il lavoro di figure professionali chiave senza conflitti e sovrapposizioni (assistenti sociali, educatori, orientatori, insegnanti, facilitatori)
Mediatori/alcuni nodi critici
Evoluzione della mediazione in un contesto di disparità, di svalorizzazione, di rappresentazioni critiche della migrazione
Sviluppo delle pari opportunità e dei servizi per tutti, piuttosto che i diritti in quanto gruppo separato e che lo sviluppo di servizi dedicati e paralleli
Costruzione di organizzazioni di gestione dei servizi di mediazione (ovvero definire bene chi legge la domanda, chi richiede la mediazione, chi la accompagna, chi la valuta), definizione dei ruoli degli enti e delle istituzioni per mantenere un contesto istituzionale a tre (servizio pubblico o privato/mediazione/ cittadini stranieri o gruppi)
Mediatori/prospettive:temi e contesti
Si affronta già da ora e si svilupperà: Il lavoro con le famiglie Il lavoro sociale per integrazione e non solo
per l’accoglienza Il lavoro sociale sulla promozione e
prevenzione del benessere psicosociale (in particolare in ambito materno infantile)
Il lavoro sociale con le seconde generazioni Il lavoro sociale con i casi multiproblematici L’animazione sociale di comunità e
l’intervento nei conflitti Le lingue di origine, supporto ai progetti
Mediatori/prospettive: competenzeLa migrazione cambierà e così cambierà il lavoro
della mediazione.Le sfide per avanzare: Capacità di fare consulenza anche fuori dal contesto di
relazione con le persone Capacità di essere dentro una prospettiva di ricerca
azione Specializzazione pur mantenendo la caratteristica di
operatore della comunicazione interculturale (capacità di conduzione di gruppi, di animazione nel sociale, di consulenza in contesti socio-sanitari es.psichiatria, di lavoro con i gruppi.donne, con le associazioni)
Capacità di individuare le problematiche critiche nei processi di integrazione e capacità di segnalarle nelle indicazioni di azione e programma dei servizi/istituzioni
Mediatori/Prospettive Capacità di costruire una prospettiva per essere inseriti nei lavori di equipe e di progettazione
Contribuire ad affermare un concetto e una pratica della sicurezza che fa i conti con i conflitti e la promozione dei diritti umani e dei doveri civili
Sperimentare modalità innovative e nuovi progetti a partire dall’evidenza di nuovi bisogni
Sperimentare anche modelli che sottolineino la “neutralità” delle mediazione nella relazione a tre
Confronto con l’associazionismo e i gruppi di partecipazione
Costruire reti nella mediazione
Costruire alleanze professionali/ confronti /supervisioni /formazioni e progetti comuni con i colleghi con cui si lavora a fianco: insegnanti, assistenti sociali,educatori
Mediatori/Prospettive di viaggioL’incontro con operatori, insegnanti e
volontari: la bellezza di viaggiare insieme
Esplorare terreni inesplorati: progetti innovativi ( con adolescenti, madri, gruppi)
Il “mistero” dell’integrazione: cos’è, dov’è..le rappresentazioni dell’integrazione e la mediazione
Le associazioni di immigrati e la mediazioni:incontri, alleanze, confronti
La mediazione e i progetti:piani di zona, analisi dei bisogni e modalità di contare nella programmazione
Strumenti della mediazione: la consulenza