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Antonella Fallerini Biblioteca ISO La ricerca bibliografica per yamatologi

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  • Antonella Fallerini – Biblioteca ISO

    La ricerca bibliografica per yamatologi

  • Sommario

    • 1. Che cosa è una ricerca bibliografica e quando è necessario

    farla

    • 2. Stili citazionali in bibliografia. Export citazionali dalle banche

    dati

    • 3. Catalogo Sapienza, Opac SBN, Opac Waseda, Catalogo

    italiano dei periodici ACNP (servizio NILDE – Network Inter-

    library Document Exchange)

    • 4. Risorse elettroniche (Discovery) Sapienza

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 2

  • La ricerca bibliografica

    «Farsi una bibliografia significa cercare quello di cui non si

    conosce l’esistenza»

    Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, 1995

    La ricerca bibliografica è necessaria ogni qualvolta si debba fare un

    approfondimento su un argomento, sia per un’esercitazione, un elaborato,

    una presentazione, che per la tesi di laurea. È molto utile anche per

    guidarci nella definizione dell’argomento che si desidera trattare, per

    renderci conto innanzitutto se questo sia già stato esplorato più o meno

    esaustivamente, cosa è stato scritto in proposito, se abbiamo scelto un

    tema originale, oppure quale aspetto particolare indagare, e ancora se si

    trova materiale sufficiente (specie in questo periodo) e dove è possibile

    reperirlo. Spesso è richiesta preliminarmente dai docenti prima

    dell’assegnazione della tesi.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 3

  • 27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 4

    Ricerca dell’informazione e le sue fasi

    1. Inizio della ricerca, valutazione di possibili argomenti da affrontare;

    2. Selezione dell’argomento di massima;

    3. «Exploring»: analisi dell’argomento, sforzi di comprensione dell’argomento e ricerca

    bibliografica;

    4. Formulazione di un pre-focus e successivamente di un focus;

    5. Raccolta delle informazioni mirate che consentono di ridurre o allargare l’argomento

    individuato;

    6. Conclusione: si identifica necessità di informazioni aggiuntive e si rifinisce il lavoro;(Carol Collier Kuhlthau)

    Processo dinamico (filoni inattesi, serendipity, risultati che contraddicono quanto ci si aspettava)

    Fase 1: riconoscere i propri bisogni informativi

  • Bibliografia – Definizione

    Termine composto dal greco βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo",

    letteralmente «trascrizione di libri».

    Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei

    libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine

    indica altresì l’elenco dei testi scritti intorno a un determinato argomento, in cui l’autore

    di un lavoro saggistico cita le fonti e gli studi da lui utilizzati o segnala al lettore opere

    utili per l’ampliamento della discussione

    (http://www.treccani.it/enciclopedia/bibliografia/).

    Il concetto elementare e più diffuso la identifica con la compilazione e l’uso di «elenchi di

    libri» approntati, secondo criteri di scelta variabili, a scopo di informazione e di studio.

    Sappiamo come oggi il concetto di bibliografia, da semplice elenco di libri si sia evoluto

    in elenco di molteplici fonti fino a giungere al conio di un nuovo termine, per la precisione

    di un neologismo, la sitografia, che sempre più spesso viene compilata a completamento

    della bibliografia, e che la Treccani definisce appunto "composto dal s. m. sito con

    l’aggiunta del confisso -grafia, sul modello di bibliografia".

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 5

    http://www.treccani.it/enciclopedia/bibliografia/

  • Bibliografia - Esempio

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 6

    Iwasaka, Michiko and Barre Toelken. Ghosts And The Japanese: Cultural Experience

    in Japanese Death Legends. Utah State University Press, 1994. Project

    MUSE muse.jhu.edu/book/9344.

    https://muse.jhu.edu/book/9344

  • Bibliografia –

    Esempio 2

    In questo esempio i riferimenti ai siti

    non sono isolati, ma inseriti all’interno

    della bibliografia. Si noti che si riporta

    per intero l’URL (Universal Resource

    Locator, che identifica univocamente

    l’indirizzo di una risorsa web), e

    l’ultimo accesso effettuato, in genere

    prossimo alla consegna per la

    stampa.

    A questo link un interessante articolo

    di Riccardo Ridi, Citare Internet:

    tradizioni da confermare e miti da

    sfatare, “Bollettino AIB”, 46 (2006), 3,

    p. 247-253

    https://bollettino.aib.it/article/view/515

    8/4925

    27/04/2020

    La ricerca bibliografica per yamatologi

    Pagina 7

    https://bollettino.aib.it/article/view/5158/4925

  • Citazione bibliografica

    Ogni lavoro scientifico, anche se di estrema originalità, riporta il

    lavoro di altri, ispirandosi a esso, contestandolo, prendendolo

    come spunto per nuove riflessioni.

    È quindi doveroso e opportuno dare la possibilità a chi ci legge di

    trovare facilmente le fonti che abbiamo utilizzato, e indicarle nel

    modo più chiaro e uniforme possibile. Si sceglierà quindi una

    modalità di citazione e si utilizzerà quella per tutta l’estensione

    dell’elaborato, sia nelle note che nella bibliografia.

    La citazione segue, a seconda dello stile adottato, una precisa

    sintassi, che pone i vari elementi (titolo, autore, anno di edizione,

    editore, paginazione) in un ordine fisso con una apposita

    punteggiatura.

    [per una trattazione approfondita: https://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm]

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 8

    https://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm

  • Stili citazionali

    • Esistono differenti stili citazionali, in genere elaborati in seno

    alle diverse comunità scientifiche. Medici, fisici, giuristi hanno

    loro stili di riferimento, e così anche in ambito umanistico

    troviamo degli stili citazionali più comuni.

    • Perché è importante conoscere questi stili?

    Molti database che utilizziamo per il reperimento di riferimenti

    bibliografici come vedremo danno la possibilità di esportare in

    automatico le informazioni bibliografiche direttamente nello stile

    citazionale che abbiamo scelto.

    I principali software di gestione delle bibliografie (Zotero, RefWorks,

    ecc.), si basano su questi stili.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 9

  • Principali stili citazionali in ambito umanistico

    • Tradizionalmente in Italia il sistema di citazioni si svolge attraverso le note a

    piè di pagina o a fine capitolo, e la bibliografia posta alla fine del testo, che

    riporta in forma completa i riferimenti citati nelle note e tutte le opere di

    riferimento utilizzate.

    • Esiste anche una indicazione bibliografica intertestuale con elenco

    bibliografico di riferimento: alla citazione segue un’indicazione fra parentesi

    tonde – cognome autore/data di edizione – con cui si recupera all’interno

    dell’elenco bibliografico finale (References), ordinato per cognome

    dell’autore, la descrizione completa dell’opera citata.

    • Per gli studi linguistici, storici e umanistici potete far riferimento ai seguenti

    stili: ·

    – Metodo MLA (Modern Language Association of America), privilegiato dall’area linguistica;

    – Chicago Manual of Style A (https://www.chicagomanualofstyle.org/home.html, e un’utile

    guida in italiano: https://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm) ·

    – Turabian (stile Chicago semplificato).

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 10

    https://www.chicagomanualofstyle.org/home.htmlhttps://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm

  • Differenza tra gli stili citazionali

    A questo indirizzo potrete trovare un’ampia descrizione degli stili e

    delle modalità di citazione bibliografica con esempi:

    https://www.unive.it/media/allegato/BALI/Scienze_Linguaggio/stili_

    citazione_bibliograf.pdf.

    Di seguito una tabella riassuntiva dei tre stili citati:

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 11

    Stili di riferimento Disciplina Sistema di citazione

    Chicago A Umanistica Notazione

    MLA Umanistica (soprattutto campi

    linguistici)

    Autore-numero di pagina

    Turabian (Chicago semplificata) Umanistica (soprattutto campi

    linguistici)

    Notazione

    https://www.unive.it/media/allegato/BALI/Scienze_Linguaggio/stili_citazione_bibliograf.pdfhttps://www.scribbr.it/citare-le-fonti/panoramica-stili-di-citazione/#chicagohttps://www.scribbr.it/citare-le-fonti/panoramica-stili-di-citazione/#mlahttps://www.scribbr.it/citare-le-fonti/panoramica-stili-di-citazione/#turabian

  • Esempio da ProjectMuse - Monografia

    • MLA: Igarashi, Yoshikuni. Bodies of Memory: Narratives of War in

    Postwar Japanese Culture, 1945-1970. Course Book ed.

    Princeton University Press, 2012. Project

    MUSE muse.jhu.edu/book/30501.

    • CHICAGO:Igarashi, Yoshikuni. Bodies of Memory: Narratives of War in

    Postwar Japanese Culture, 1945-1970. Course Book ed.,

    Princeton: Princeton University Press,

    2012. muse.jhu.edu/book/30501

    • APA:Igarashi, Y. (2012). Bodies of Memory: Narratives of War in

    Postwar Japanese Culture, 1945-1970. (Course Book ed.).

    Princeton: Princeton University

    Press. muse.jhu.edu/book/30501

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 12

    https://muse.jhu.edu/book/30501https://muse.jhu.edu/book/30501https://muse.jhu.edu/book/30501

  • Export di citazioni da banche dati

    Più tardi vedremo in breve le banche dati di maggiore interesse per voi

    disponibili tra le risorse elettroniche di Sapienza.

    Quello che mi preme ora sottolineare è che una volta effettuata la ricerca è

    possibile esportare la citazione bibliografica nel formato che si preferisce:

    questo può essere molto utile e ha l’indubbio vantaggio di velocizzare la stesura

    della bibliografia, rendendola anche uniforme. Inoltre bisogna tenere conto che

    molte di quelle banche dati alle quali non siamo abbonati fanno comunque

    effettuare una ricerca ed esportare le citazioni.

    Ovviamente la decisione sullo stile citazionale va presa in coordinamento con il

    relatore della tesi.

    Da notare che spesso troverete come stile citazionale proposto anche APA

    (American Psycological Association), utilizzato soprattutto per la psicologia e le

    scienze sociali.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 13

  • Export di citazioni da banche dati - JSTOR

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 14

  • Export di citazioni da banche dati - JSTOR

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 15

  • Export di citazioni da banche dati - ProjectMuse

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 16

  • Export di citazioni da banche dati - ProjectMuse

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 17

  • MLA International Bibliography

    Finora abbiamo più volte citato lo stile MLA, utilizzato soprattutto nell’ambito degli studi

    linguistici. La Modern Language Association of America nasce nel 1883, e la Bibliografia rientra

    tra le sue attività, essendo intesa come un indice bibliografico della letteratura scientifica

    internazionale disponibile nel campo della lingue e letterature moderne. La versione elettronica

    della bibliografia ha una copertura che parte dal 1920. La banca dati mette a disposizione

    milioni di contenuti e il full text di oltre 1.000 riviste. Il prodotto è compilato dallo staff dei servizi

    informatici bibliografici di MLA con il contributo di 100 bibliografi negli Stati Uniti e all'estero.

    Tale copertura internazionale è avvalorata dalla presenza delle letterature di Africa, Asia,

    Australia, Europa e America Settentrionale e Meridionale; la maggior parte dei record è in

    lingua inglese, ma sono rappresentate almeno altre sessanta lingue tra cui francese, spagnolo,

    tedesco, russo, portoghese, norvegese e svedese. MLA Bibliography è un prodotto EBSCO.

    A volte troviamo soltanto il riferimento bibliografico, ma c’è anche l’accesso diretto al full-text di

    molte riviste. Ci viene data inoltre la possibilità di salvare il riferimento (scegliendo lo stile

    citazionale), di citare il risultato della ricerca anche qui con le citazioni già compilate o ancora di

    esportare direttamente la citazione in diversi formati, tra cui quelli creati per i software di

    gestione delle bibliografie.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 18

  • MLA Bibliography – Risultato della ricerca

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 19

  • MLA Bibliography - Cita

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 20

  • Utilizzo della funzionalità di Word Citazioni e

    bibliografia

    Di seguito l’indirizzo al supporto Office sulla funzionalità di Word Citazioni

    e bibliografia all’interno della scheda Riferimenti

    https://support.office.com/it-it/article/aggiungere-o-modificare-fonti-citazioni-

    e-bibliografie-159264ec-0a8a-4e9e-acf7-21faa9c371c2

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 21

    https://support.office.com/it-it/article/aggiungere-o-modificare-fonti-citazioni-e-bibliografie-159264ec-0a8a-4e9e-acf7-21faa9c371c2

  • 27/04/2020•La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 22

    Alcuni chiarimenti: Cos’è un OPAC

    • OPAC è acronimo di Online Public Access Catalogue

    • Interfaccia destinata agli utenti per la consultazione del

    posseduto di una o più biblioteche da qualsiasi computer

    connesso in rete.

    • Vengono offerti percorsi di interrogazione diversi attraverso

    interfacce semplici o complesse, con possibilità di opzioni e

    filtri, per esempio un unico campo di ricerca libera («Google

    like»), oppure la possibilità di navigare in liste o di interrogare

    mediante campi di metadati specifici come autore, titolo, anno

    ecc.

  • Il Catalogo Sapienza

    Pagina iniziale (ricerca «Google like»)

    https://opac.uniroma1.it/SebinaOpacRMS/.do

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 23

    https://opac.uniroma1.it/SebinaOpacRMS/.do

  • Utilizzo del Catalogo Sapienza - Ricerca semplice

    Per accedere al Catalogo Sapienza è sufficiente avere a disposizione una connessione internet,

    senza necessità di autenticarsi, e si possono svolgere ricerche semplici o avanzate. La ricerca

    semplice è quella proposta inizialmente, molto simile a un motore di ricerca, con possibilità di

    filtrare per Titolo, autore e soggetto (tenere sempre a mente che la ricerca per soggetto

    funziona soltanto per quelle biblioteche che trattano i soggetti e quindi non è esaustiva su tutto il

    catalogo) o per biblioteca (si seleziona la macroarea, es. Umanistica e poi la Biblioteca)

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 24

  • Utilizzo del Catalogo Sapienza - Ricerca avanzata

    Esiste anche la ricerca avanzata che prevede una serie di filtri e consente un

    raffinamento dei risultati, consigliata ad esempio nel caso di ricerche con termini

    generici, e che dà la possibilità di ricercare per campi, con diverse azioni possibili

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 25

  • Ricerca AvanzataSono predefiniti alcuni campi, ma se ne possono selezionare altri, con la possibilità in

    basso a sinistra di aggiungerne ulteriori, e sono anche previste diverse combinazioni di

    ricerca tra i diversi campi (Contiene/Non contiene/Inizia con/Esatta):

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 26

  • Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale

    https://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp

    Ricerca semplice

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 27

    https://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp

  • Catalogo SBN - Ricerca avanzata

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 28

  • Catalogo della Waseda University Library

    Ricerca semplice, con possibilità di definire i campi e le modalità di ricerca

    rispetto alla stringa inserita.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 29

  • WINE – Ricerca avanzata

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 30

  • WINE – Risultati della ricerca

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 31

  • ACNP – Catalogo italiano dei periodici

    Per una descrizione: http://acnp.sba.unibo.it/chi-siamo/la-storia-di-acnp.

    La maschera di ricerca iniziale: https://acnpsearch.unibo.it/

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 32

    http://acnp.sba.unibo.it/chi-siamo/la-storia-di-acnphttps://acnpsearch.unibo.it/

  • ACNP – Risultato della ricerca

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 33

  • Posseduto formato elettronico su JSTOR

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 34

  • Posseduto cartaceo Biblioteca ISO

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 35

  • ACNP E NILDE (Network Inter-library

    Document Exchange)

    Nilde è un software web finalizzato

    al servizio di scambio di documenti

    (capitoli di libri e articoli) tra

    biblioteche, disposte a condividere le

    loro risorse bibliografiche in spirito di

    collaborazione reciproca e,

    prevalentemente, in maniera gratuita.

    https://nildeworld.bo.cnr.it/it

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 36

    https://nildeworld.bo.cnr.it/it

  • 27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 37

    I metaopac

    http://www.worldcat.org/

    http://www.worldcat.org/

  • 27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 38

    Ricerca base in WORLDCAT

  • WORLDCAT – Esporta citazioni

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 39

  • Catalogo Virtuale Karlsruhe

    • Karlsruhe Catalog

    https://kvk.bibliothek.kit.edu/index.html?lang=en

    La maschera di ricerca è per campi

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 40

    https://kvk.bibliothek.kit.edu/index.html?lang=en

  • Karlsruhe Virtual Catalog - Selezione cataloghi

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 41

  • Il Discovery Sapienza

    http://discovery.uniroma1.it/

    Anche nel discovery c’è la possibilità della doppia ricerca, semplice e avanzata. Il

    discovery è accessibile anche dall’Opac, cliccando su Estendi la tua ricerca col Discovery

    Sapienza. Il Discovery Sapienza (DS) è un potente motore di ricerca che permette di

    interrogare simultaneamente la gran parte delle risorse bibliografiche di ateneo, siano

    esse cartacee o elettroniche. La ricerca viene effettuata sul Catalogo Sapienza, sui

    periodici elettronici in abbonamento, sulle raccolte di eBook, sulle banche dati, ma anche

    sull’archivio delle tesi di dottorato discusse presso la Sapienza. Per questo è importante

    che quando si cerca sul Discovery da casa ci si sia autenticati precedentemente come

    utenti Sapienza. Informazioni più dettagliate sul discovery sono reperibili al seguente

    link https://opac.uniroma1.it/SebinaOpacRMS/article/il-discovery-sapienza/discovery

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 42

    http://discovery.uniroma1.it/https://www.google.com/url?q=https://opac.uniroma1.it/SebinaOpacRMS/article/il-discovery-sapienza/discovery&sa=D&source=hangouts&ust=1585234739376000&usg=AFQjCNFZaVHIvpWr7P1aQ_TxsXXG5_sl3A

  • Accesso da casa (fuori della rete Sapienza)

    https://web.uniroma1.it/sbs/accesso-fuori-rete-

    sapienza

    Possono accedere al servizio, tramite le proprie

    credenziali istituzionali:

    • studenti, docenti e personale TAB di Sapienza

    Università di Roma;

    • iscritti alla Fondazione Sapienza;

    • studenti e personale di Unitelma Sapienza.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 43

    https://web.uniroma1.it/sbs/accesso-fuori-rete-sapienza

  • Accesso da casa direttamente dal Discovery

    Sapienza

    Se si effettua la ricerca nel Discovery Sapienza senza

    essersi autenticati compare un banner giallo "Utente

    Sapienza? Accedi con le tue credenziali istituzionali"

    che indirizza l'utente alla pagina di autenticazione

    dove vanno inserire le credenziali istituzionali.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 44

  • Le risorse elettroniche disponibili

    Attualmente sul sito del sistema bibliotecario trovate una divisione per tipologia di risorse

    elettroniche https://web.uniroma1.it/sbs/risorse-elettroniche/risorse-elettroniche. Questa

    suddivisone è destinata a scomparire a favore di una ricerca unificata sul Discovery

    Sapienza. Cominciate quindi a prendere l’abitudine a effettuare la ricerca sempre sul

    Discovery Sapienza. I diversi canali di ricerca sono comunque raggiungibili dalla pagina del

    Discovery Sapienza

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 45

    https://web.uniroma1.it/sbs/risorse-elettroniche/risorse-elettroniche

  • Le ricerche nelle banche dati 1.

    Le banche dati di maggiore interesse per voi naturalmente sono quelle umanistiche, e in particolare JSTOR,

    Linguistic Bibliography on line, MLA international Bibliography e Project Muse. Per ora solo alcuni suggerimenti

    per migliorare la ricerca. È comunque consigliabile considerare con attenzione tutte le banche dati presenti,

    almeno in questo gruppo

    disciplinare per avere

    un quadro completo delle

    possibilità.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 46

  • Le ricerche nelle banche dati 2.

    Molte banche dati presentano una ricerca semplice e una avanzata, che si può ottimizzare mediante

    l’uso degli operatori booleani o dei caratteri jolly. Ad esempio JSTOR nella pagina iniziale ha la solita

    ricerca Google like e poi propone una ricerca avanzata. Ricordarsi sempre che quando si inserisce

    una stringa di ricerca, cioè più di un termine, può essere utile racchiudere questa stringa tra virgolette

    ("), comunicando così al motore di ricerca di ricercare la frase esatta (vale anche nelle ricerche

    Google).

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 47

  • Le ricerche nelle banche dati 3.

    Evidenziamo qui gli

    operatori logici, di cui

    abbiamo già accennato

    trattando dei cataloghi,

    ma che spiegheremo

    brevemente nella

    prossima slide.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 48

  • 27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 49

    Gli operatori logici o booleani 1

    • Intersezione (AND o +): per rintracciare i

    record che soddisfano entrambi i criteri

    richiesti. Ad esempio, specificando

    «promessi AND sposi», si ottengono tutti i

    record che contengono sia la parola

    promessi sia quella sposi. Più AND si

    immettono in fase di ricerca, più si restringe il

    numero dei risultati. La maggioranza dei

    sistemi utilizza attualmente l'AND come

    operatore logico di default.

    • Unione (OR): per rintracciare i record che

    soddisfano almeno uno dei criteri richiesti.

    Ad esempio, specificando «promessi OR

    sposi», si ottengono tutti i record della banca

    dati che contengono la parola promessi, tutti

    quelli che contengono la parola sposi e tutti

    quelli che le contengono entrambe. Più OR si

    immettono in fase di ricerca, più si amplia il

    numero dei risultati. Solo una minoranza di

    sistemi utilizza attualmente l'OR come

    operatore logico di default.

    • Complemento (NOT oppure AND NOT): per

    rintracciare i record che soddisfano un

    determinato criterio escludendo quelli che

    però ne soddisfano un altro. Ad esempio,

    specificando «promessi NOT sposi», si

    ottengono tutti i record che contengono la

    parola promessi tranne quelli che

    contengono anche la parola sposi.

  • Gli operatori logici o booleani 2

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 50

    • Le banche dati più sofisticate (=JSTOR) permettono perfino di indicare fino a che

    distanza reciproca possono essere presenti i termini ricercati. Per esempio, col comando

    «promessi NEAR2 sposi» si rintracciano tutti i record in cui «promessi» e «sposi» sono

    presenti nel medesimo campo separati da 0, 1 o 2 parole qualsiasi, ovvero vengono

    rintracciate le frasi «promessi sposi», «sposi promessi», «promessi e sposi», «sposi e

    promessi», «promessi e poi sposi» ma non «promessi e non ancora sposi», in cui la

    distanza fra i due termini è di tre parole.

    • Le parentesi tonde ( ) accompagnate all’uso di operatori booleani consentono di

    modificare l’ordine con cui vengono elaborati i termini, permettendo la composizione di

    espressioni di ricerca complesse. Ad es. inserendo la stringa

    (japanese OR korean) AND cinema

    verranno cercati i documenti che contengono o solo japanese, o solo korean o entrambi,

    e che comunque contengono anche cinema.

    • In assenza di parentesi tonde japanese OR korean AND cinema l'operatore AND avrebbe

    priorità sull'operatore OR: verrebbero ricercati i documenti che contengono o solo

    japanese, o solo korean e cinema insieme, o che contengono contemporaneamente tutte

    e tre le parole.

    • L’operatore OR è utile soprattutto per la ricerca con sinonimi o quasi sinonimi, o per fare

    ricerche in più lingue

    (cinema or films or movies) AND (war or fight)

    (victorian OR vittoriano) AND (novel OR romanzo)

  • I caratteri jolly

    • I termini che si vogliono utilizzare per una ricerca possono avere diverse forme

    (sostantivi singolari e plurali, aggettivi...) o si potrebbe volerli cercare in diverse

    lingue. Non è sempre necessario ripetere la ricerca per ciascuna forma, ma si

    possono utilizzare i caratteri jolly o di troncamento. Questi caratteri sostituiscono

    lettere intermedie o finali di una parola; sono:

    • L'asterisco: * sostituisce un numero imprecisato di caratteri; cercare rocc* dà come

    risultati roccia, rocce, roccioso, rocca, roccaforte, Rocco...

    • Il punto di domanda: ? sostituisce un solo carattere; cercare rocc? dà come risultati

    rocce, rocca e Rocco. E' utile per maschile/femminile, e per qualche

    singolare/plurale

    • Sfruttando le radici comuni delle parole che interessano per la ricerca, anche

    comuni a più lingue, e i caratteri jolly, si riduce il numero delle ricerche da fare per

    ottenere un risultato soddisfacente. Bisogna fare attenzione all'uso dell'asterisco che

    può ampliare il numero dei risultati in maniera esagerata: meno lettere precedono

    l'asterisco, più si allarga il numero di parole che corrispondono alla ricerca.

    27/04/2020La ricerca bibliografica per yamatologi Pagina 51

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