la ricerca di intesa san paolo per il forum di verona

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21 OTTOBRE 2021 - NUMERO 412 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI VAI SUL SITO CRONACADELLECONOMIA.IT E SU: Aleksej Naval’nyj SALE Jens Weidmann Il nemico storico di Draghi, presidente della Banca centrale tedesca ha annunciato le sue dimissioni. Segno evidente che sta per nascere il nuovo governo a guida socialdemocratica. SCENDE Dall’Europarlamento il premio Sakharov per la libertà di coscienza al dissidente russo. Nonostante tutto è sempre impegnato nella sua campagna contro la corruzione. Presentata a Milano la ri- cerca “Russia e Paesi UEEA all’indomani dello shock pandemico e di fronte alle sfide del cam- biamento climatico” a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa San- paolo e realizzata in oc- casione del XIV Forum Economico Eurasiatico di Verona che si terrà il 28- 29 ottobre. Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa San- paolo, e l’autore della ri- cerca Gianluca Salsecci, Co-Head of International Research Network della banca, hanno illustrato lo studio nel corso di una conferenza con l’Associa- zione Conoscere Eurasia per presentare il pro- gramma del Forum. L’edi- zione di quest’anno della ricerca ha voluto inda- gare non solo i principali indicatori economici e il trend di interscambio tra l’Italia e i Paesi apparte- nenti all’Unione Econo- mica Eurasiatica (UEEA), ma per la prima volta si arricchisce di dati e ana- lisi sull’approccio e le po- litiche della Russia e dell’UEEA verso le tema- tiche ambientali. “L’edizione del Forum Economico Eurasiatico di quest’anno pone l’ac- cento sulla necessità di subordinare la crescita economica ai bisogni della società, favorendo una maggiore ugua- glianza sociale ed un mo- dello di sviluppo che mette al centro l’uomo”, commenta Antonio Fal- lico, Presidente dell’Asso- ciazione Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia. “Per uscire dalla crisi pandemica occorre superare in modo radi- cale la struttura neoliberi- sta, con un'economia umanistica tarata sulle li- mitate risorse del nostro pianeta: questi ultimi due anni ci hanno insegnato che sviluppo economico, benessere sociale ed ambientale devono an- dare di pari passo. Per due giorni a Verona per- sonalità di enorme presti- gio internazionale discuteranno di come Est e Ovest possono collabo- rare per superare l’attuale asseto geopolitico ed economico”. Alla sessione inaugurale prenderà parte anche Giovanni Bazoli, presi- dente emerito di Intesa San Paolo. LA RICERCA DI INTESA SAN PAOLO PER IL FORUM DI VERONA L’evento economico organizzato dall’associazione “Conoscere Eurasia’’ riunirà esponenti italiani, russi e internazionali. Fallico:“L’edizione di quest’anno pone l’ac- cento sulla necessità di subordinare la crescita economica ai bisogni della società’’. Via alle sfide del cambiamento climatico Da sinistra De Felice, Fallico e Salsecci

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21 OTTOBRE 2021 - NUMERO 412 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Aleksej Naval’nyjSALE Jens WeidmannIl nemico storico di Draghi, presidente della Banca centrale tedesca ha annunciato le sue dimissioni. Segno evidente che sta per nascere il nuovo governo a guida socialdemocratica.

SCENDEDall’Europarlamento il premio Sakharov per la libertà di coscienza al dissidente russo. Nonostante tutto è sempre impegnato nella sua campagna contro la corruzione.

Presentata a Milano la ri-cerca “Russia e Paesi UEEA all’indomani dello shock pandemico e di fronte alle sfide del cam-biamento climatico” a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa San-paolo e realizzata in oc-casione del XIV Forum Economico Eurasiatico di Verona che si terrà il 28-29 ottobre. Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa San-paolo, e l’autore della ri-cerca Gianluca Salsecci, Co-Head of International Research Network della banca, hanno illustrato lo studio nel corso di una conferenza con l’Associa-zione Conoscere Eurasia per presentare il pro-gramma del Forum. L’edi-zione di quest’anno della

ricerca ha voluto inda-gare non solo i principali indicatori economici e il trend di interscambio tra l’Italia e i Paesi apparte-nenti all’Unione Econo-mica Eurasiatica (UEEA), ma per la prima volta si arricchisce di dati e ana-lisi sull’approccio e le po-litiche della Russia e dell’UEEA verso le tema-tiche ambientali. “L’edizione del Forum

Economico Eurasiatico di quest’anno pone l’ac-cento sulla necessità di subordinare la crescita economica ai bisogni della società, favorendo una maggiore ugua-glianza sociale ed un mo-dello di sviluppo che mette al centro l’uomo”, commenta Antonio Fal-lico, Presidente dell’Asso-ciazione Conoscere Eurasia e di Banca Intesa

Russia. “Per uscire dalla crisi pandemica occorre superare in modo radi-cale la struttura neoliberi-sta, con un'economia umanistica tarata sulle li-mitate risorse del nostro pianeta: questi ultimi due anni ci hanno insegnato che sviluppo economico, benessere sociale ed ambientale devono an-dare di pari passo. Per due giorni a Verona per-sonalità di enorme presti-gio internazionale discuteranno di come Est e Ovest possono collabo-rare per superare l’attuale asseto geopolitico ed economico”. Alla sessione inaugurale prenderà parte anche Giovanni Bazoli, presi-dente emerito di Intesa San Paolo.

LA RICERCA DI INTESA SAN PAOLO PER IL FORUM DI VERONA

L’evento economico organizzato dall’associazione “Conoscere Eurasia’’ riunirà esponenti italiani, russi e internazionali. Fallico:“L’edizione di quest’anno pone l’ac-cento sulla necessità di subordinare la crescita economica ai bisogni della società’’.

Via alle sfide del cambiamento climatico

Da sinistra De Felice, Fallico e Salsecci

Cronaca dell’Economia.com2 • 21 ottobre 2021

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“Il forte rialzo dei costi delle materie prime e dell’energia rischia di bloc-care la ripresa del settore dell’edilizia e dei lavori stradali; un comparto che si era appena risvegliato dopo anni di crisi e di co-stante assenza di investi-menti in manutenzione e in nuove infrastrutture. Da gennaio a oggi il costo del bitume (prodotto di deriva-zione petrolifera essen-ziale per la costruzione e la manutenzione delle strade e non solo) è au-mentato del 40%. Per evi-tare che il caro materiali produca più danni alle im-prese di quelli prodotti del COVID negli ultimi due anni va previsto anche per il secondo semestre 2021 il meccanismo promosso dal Governo per la com-pensazione dei costi dei materiali da costruzione che hanno subito un in-cremento che è superiore all’8%’’. Sono questi il grido di do-lore e la proposta avanzati dall’Associazione SITEB - Strade ITaliane E Bitume in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri - Mario Draghi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze - Daniele Franco, al Ministro dello Sviluppo Economico - Giancarlo Giorgetti e al

Ministro delle infrastrut-ture e della mobilità soste-nibili - Enrico Giovannini. L’energica ripresa dell’atti-vità in edilizia (stimolata dai provvedimenti gover-nativi riguardanti le agevo-lazioni per i lavori di riqualificazione energetica e sismica degli edifici) e dei lavori di manutenzione stradale si sta scontrando da alcuni mesi con l’incre-mento dei costi delle ma-terie prime e anche con la carenza sistematica dei prodotti necessari per eseguire i lavori. A man-care sono soprattutto le materie prime di deriva-zione petrolifera, ma non solo. Tale situazione si è ulte-riormente complicata dalla fine dell’estate.

Al rialzo dei prezzi sono andati infatti a sovrap-porsi, a partire da set-tembre, incrementi inimmaginabili del petro-lio e dell’energia elettrica che registra aumenti del 60% e termica (il costo del gas è più che rad-doppiato). Tutto questo si tramuta in grosse diffi-coltà di gestione dei can-tieri avviati, sia in termini di avanzamento lavori, che di aggiornamento dei prezzi in corso d’opera. Il problema investe molti materiali da costruzione (acciaio, plastiche, ce-mento) e in particolare il bitume, prodotto di deri-vazione petrolifera, che dall’inizio dell’anno è au-mentato di circa il 40%.

Lavori stradali bloccati dal “caro materiali’’

Novamont, società Benefit certificata B Corporation, leader nella produzione di bioplastiche e nello svilup-po di biochemical e di bio-prodotti, investirà nel suo percorso di crescita soste-nibile grazie al sostegno di SACE - nell’ambito del nuo-vo mandato a supporto del Green New Deal - e di un pool di istituti di credito. Il Gruppo, infatti, ha benefi-ciato di un finanziamento di 100 milioni di euro, assistito dalla garanzia green di SACE all’80%, ed erogato da Crédit Agricole Italia - anche nel ruolo di banca agente – Banco BPM, Inte-sa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) e UniCredit. La nuova liquidità contribui-rà al piano di investimenti aziendali 2021/2025, che punta al consolidamento della posizione competitiva in Europa, Nord America e Asia, attraverso l’incremen-to della capacità produttiva di bioplastiche - che rappre-senta il core business di Novamont. Questo permet-terà anche di soddisfare la domanda crescente a livel-lo mondiale. “La garanzia di Sace’’ ha dichiarata Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, “è un significati-vo riconoscimento per l’im-pegno svolto nella costru-zione della filiera italiana delle bioplastiche. Questo finanziamento ci consentirà di realizzare un importante piano di investimenti’’.

LA RICHIESTA DEL SITEB ALL’ESECUTIVO

La ripresa dei lavori stradali bloccata dal “caro materiali’’Il bitume, derivato dal petrolio, è cresciuto del 40 per cento

Pool di banche per la crescita di Novamont

CON SACE

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Cronaca dell’Economia.com3 • 21 ottobre 2021

Gourmet Italian Food, controllata da Alcedo, acquisisce il 100% di Cucina Nostrana, azienda attiva nella produzione a marchio proprio e conto-terzi di piatti pronti fre-schissimi, che propone in un’ampia gamma di pro-dotti che copre le salse, gli antipasti, i primi piatti, i piatti a base di carne e pesce ed i tramezzini. Nell’operazione GIF ha acquisito anche Deppieri, interamente controllata da Cucina Nostrana, spe-cializzata nella produzio-ne di pane in cassetta. GIF ha rilevato la parteci-pazione dalla famiglia Casagrande, che reinve-stirà nella Società. In par-ticolare, Alberto ed Ales-sandro Casagrande man-terranno i propri ruoli all’interno dell’azienda come co-amministratori delegati, rispettivamente nell’area amministrazio-ne-produzione e nell’area commerciale, ed entre-ranno a far parte del Comitato Strategico del gruppo GIF. Cucina Nostrana nasce nei primi anni ’80 grazie all’intuizione di Ugo Casa-grande che trasforma il suo negozio di gastrono-mia nel centro storico di Mestre (Venezia), specia-lizzandosi negli anni nella produzione di piatti pronti freschissimi destinati pre-valentemente alle catene della GDO. Oggi tutte le

fasi di produzione sono gestite internamente, per garantire elevati standard qualitativi, in uno stabili-mento di circa 9.000mq a Maerne di Martellago (Venezia). Nel 2016 Cuci-na Nostrana ha rilevato Deppieri S.r.l. (“Deppie-ri”), entrando così nel set-tore dei panificati e dei tra-mezzini, trasferendo nel 2019 la produzione in uno

stabilimento dedicato di oltre 4.000mq a Gardigia-no (Venezia) dotato di impianti produttivi all’avanguardia. Con l’acquisizione di Cucina Nostrana, GIF raf-forza il posizionamento di leadership nella gastrono-mia fresca di alta qualità e nel segmento degli snack salati ready to eat integrando la filiera con la

produzione del pane in cassetta. Cucina Nostra-na e Deppieri realizzano un fatturato di circa Euro 30 milioni e permetteran-no al gruppo integrato di raggiungere nell’eserci-zio 2021 un fatturato con-solidato di oltre Euro 65 milioni. “L’acquisizione di Cucina Nostrana segue quelle di La Gastronomica e Fabian di soli pochi mesi fa” spiega Filippo Nalon, partner di Alcedo “e si inserisce nel progetto gui-dato da Alcedo di dare vita ad un gruppo leader nella gastronomia fresca di qualità, che ora vanta un portafoglio di piatti pronti diversificato che spazia dal fresco al fre-schissimo agli snack rivolgendosi a diversi canali distributivi, dalla GDO, all’horeca ed al vending’’.

“Cucina Nostrana’’, azienda leader nel settore dei piatti pronti freschissimi

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Cronaca dell’Economia.com4 • 21 ottobre 2021

GIF RILEVA LA PARTECIPAZIONE DALLA FAMIGLIA CASAGRANDE

Acquistata “Cucina Nostrana’’, azienda leader nel settore dei piatti pronti freschissimi

Gourmet, gastronomia di qualità

Chiuderà il 2021 con una crescita del fatturato del 6,7%, forse di più visto che le migliori vendite si ottengono sempre a no-vembre e dicembre. Da Mercatino, l’azienda veronese che acquista tutto ciò che è riutilizzabile per dare nuova vita, non per riciclare ma per riu-sare e lo rivende in 184 punti vendita in franchi-sing sparsi per tutta Italia (oltre ad un negozio a ibiza), rispetto a tutte le altre catene della stessa merceologia, si può tro-vare di tutto, dall’abito al quadro, dall’oggettistica ai gioielli, al biliardo, al juke-box degli anni ’70, in pra-tica di tutto tranne automobili, animali ed armi. “Una iniziativa” dice Se-bastiano Marinaccio, pre-sidente di Mercatino, “nata nel lontano 1990 e che nel tempo è prospe-rata fino a raggiungere un fatturato di 85,4 milioni di euro nel 2019, sceso a 67,9 milioni nell’anno della pandemia quando molti dei nostri negozi, non essenziali nonostante non rientrassero nei co-dici Ateco, hanno chiuso i battenti anche per lunghi periodi. Ci cercano per-ché da noi si da nuova vita a tutto, anche agli og-

getti di tanti anni orsono compreso tutto ciò che si riferisce alla prima tecno-logia, dagli amplificatori ai registratori, alle radio”. Nei prossimi mesi Merca-tino aprirà altri negozi af-filiati a Padova, Catania, Monza, Gravina e Martina Franca mentre per il pros-simo anno è stato varato anche un programma re-tail per l’apertura di un certo numero di negozi

anche all’estero. Negli ultimi 6 anni l’azienda veronese ha re-cuperato 55,3 milioni di oggetti per l’equivalente di 11,4 milioni di metri cubi paragonabili a 1266 grat-tacieli di 15 piani ovvero 142,5 mila camion che potrebbero coprire una lunghezza di 2280 km, praticamente la distanza che separa Palermo da Bruxelles.

Un negozio di Mercatino. Sotto, Sebastiano Marinaccio

E-work, gruppo italiano specializzato nella consu-lenza, somministrazione di lavoro e gestione di soluzio-ni HR per aziende e multi-nazionali, è alla ricerca di 165 risorse a Verona e Pro-vincia, con focus sul settore manifatturiero con 60 posi-zioni aperte, sulla Logistica (55) e sulla GDO (30). Tra le figure richieste: operai, addetti al picking, addetti al reparto GDO, carrellisti, addetti a carico e scarico e alle pulizie, magazzinieri, addetti al confezionamento ed etichettamento. Per questa estesa ricerca e fare incontrare domanda e offerta di lavoro sul territorio veronese, e-work ha orga-nizzato un doppio appunta-mento: il 22 e 29 ottobre si terranno due Open Day presso la filiale di Verona (Viale delle Nazioni, 2). Due intere giornate, dalle 9 alle 18, durante le quali candi-dati e interessati a valutare nuove opportunità lavorati-ve potranno conoscere nel dettaglio le posizioni aperte sul territorio, consegnare la propria candidatura e il pro-prio curriculum vitae e pre-notare un colloquio con i selezionatori di e-work. "Nell'area di Verona il lavo-ro è in ripresa e i numeri del-le richieste di inserimento nelle aziende lo conferma-no – dichiara Boris Bonugli, Area Manager e-work per il Nord Est –registriamo infat-ti un +35% rispetto al 2020 con un traino del comparto manifatturiero’’.

L’AZIENDA VERONESE CHIUDE IN CRESCITA

Mercatino non si ferma più franchising anche all’esteroE’ stato varato un programma retail con i negozi affiliati

Manifatturiero, ricerca

165 figure

E-WORK

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Cronaca dell’Economia.com5 • 21 ottobre 2021

L’utilizzo dell’ozono per depurare l’acqua e sanifi-care gli ambienti è noto. Ma dopo l’arrivo del Covid si è registrata una vera e propria impennata di ri-chieste di apparecchi ca-paci di dare garanzie e tutele contro la diffusione del virus. Ben prima della pandemia, però, nel set-tore c’erano dei pionieri, imprenditori illuminati che avevano intuito che le esi-genze di sanificazione di aria e acqua stavano cam-biando. E un anno prima che esplodesse il Covid un team di professionisti ve-neti ha iniziato a lavorare per portare quella tecnolo-gia nelle case di tutti, per la prima volta con un ap-parecchio di raffinato de-sign e funzionalità connesse alla quotidianità di ognuno: dopo tre anni di lavoro (e due brevetti) si presenta adesso OZO-BOX. La prima parte di progetta-zione è avvenuta in un la-boratorio di ingegneria di Limena, nel Padovano, dove sono stati realizzati i primi tre prototipi con le più evolute tecniche di stampa 3D. Poi l’azienda ha de-ciso di fissare la propria sede a Stra, nel Vene-ziano, dove oggi si trova l’headquarter. La produ-zione è invece affidata allo

stabilimento di Tolmezzo, in provincia di Udine. Usati per la quasi totalità mate-riali e componenti realiz-zati in Italia, dalle schede elettroniche alla parte di plastica dell’involucro. E l’assemblaggio è fatto dalle sapienti mani dei professionisti friulani. “Siamo i primi a proporre un piccolo sanificatore portatile e di design, pen-sato specificatamente per gli ambienti domestici”, spiegano l’amministratore unico Patrizia Griggio e il direttore commerciale Ro-berto Bergantin, entrambi originari del Padovano. “Abbiamo brevettato dei programmi appositi che immettono nelle stanze solo una quantità di ozono che non mette a rischio la

salute delle persone. Dopo anni di test di labo-ratorio, abbiamo realiz-zato una tecnologia che si può persino portare in giro, in vacanza o dovun-que ci sia bisogno. Si sa-nificano gli spazi distruggendo la carica mi-crobica con l’ossidazione e si depura l'acqua del ru-binetto rendendola non solo sicura ma arricchen-dola di ossigeno per il be-nessere dell’organismo e il riequilibrio delle sue fun-zioni”. Ozono Natura Srl oggi ha quattro dipendenti (esclusa la parte produt-tiva, in Friuli) e mira a chiudere il 2021 con un fatturato di 1,3 milioni di euro, in crescita del 30% sul 2020.

C’è un dispositivo per purificare l’acqua

È probabilmente l’opera-zione commerciale più atte-sa dell’anno. La rinascita di Postalmarket ha infatti coinvolto centinaia di aziende negli ultimi mesi, la maggioranza del settore moda. Lo storico catalogo torna in edicola il prossimo 23 ottobre, ma già oggi è operativo l’e-commerce sul sito www.postalmarket.it. I numeri dell’operazione sono importanti: sono stati selezionati 180 brand, distribuiti in sei “mondi” sul-le 364 pagine del catalogo: abbigliamento e accessori, intimo, bellezza e cura del corpo, casa, cibo e bevan-de, tempo libero. Le copie che erano state riservate alla prevendita, ovvero quelle per i fan, sono anda-te sold out in pochi giorni, per tutti gli altri il catalogo sarà a disposizione e distri-buito in 18.000 mila edicole. Online, sull’e-commerce implementato dalla tech company di Treviso Store-den di Francesco D’Avella, sarà possibile acquistare oltre 25.000 prodotti. A seguire il progetto sui social network ci sono già quasi 50.000 fan.

Postalmarket è in edicola

IL DISPOSITIVO NASCE TRA PADOVA, VENEZIA E UDINE

Ozobox, brevetto italiano che purifica l’aria e l’acquaLa prima progettazione in un laboratorio di ingegneria a Limena

Postalmarket, la rinascita

del catalogo

IN EDICOLA

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Cronaca dell’Economia.com6 • 21 ottobre 2021

Con 21 stabilimenti produt-tivi, una presenza in 132 paesi e un fatturato nel 2020 di 1,3 miliardi di euro, Gruppo Fedrigoni è tra i protagonisti a livello inter-nazionale nei materiali autoadesivi e leader in Europa nella produzione e vendita di carte per packa-ging, stampa e grafica. Grazie allo storico brand Fabriano, Fedrigoni è famoso in tutto il mondo per la fabbricazione dei fogli da disegno. Con l’ingresso nel 2018 del fondo statunitense Bain Capital, le dimensioni del-l’azienda sono ulteriormen-te cresciute, in parallelo alla necessità di tenere monito-rate e rendere omogenee le procedure legate alle atti-vità di acquisto, un fattore sempre più strategico per garantire la competitività a livello internazionale. Da qui è nata la scelta di rivolgersi a JAGGAER, multinazionale leader nel digital procurement, per avviare un processo di tra-sformazione digitale nella gestione di fornitori e acqui-sti. “JAGGAER si è rivelato il partner ideale con cui intra-prendere un percorso di trasformazione digitale nel-la gestione degli acquisti in linea con la nostra espan-sione a livello internaziona-le e le nostre esigenze di business, in termini di qua-lità e quantità” ha dichiarato Vitaliano Vantini, Respon-

sabile Acquisti del Gruppo Fedrigoni. “Fin da subito l’azienda ha compreso la nostra necessità di definire processi omogenei, fluidi, garantendo al contempo la trasparenza di processo e la tracciabilità indispensa-bili per una realtà come la nostra, creando un’intesa piena”. Il progetto è finalizzato a definire e garantire una governance strutturata in tre principali ambiti attra-verso l’adozione della piat-taforma collaborativa JAG-GAER ONE. Il primo ambito di sviluppo riguarda l’evoluzione della relazione con i fornitori di Gruppo Fedrigoni, per ren-dere più fluido il flusso di raccolta, condivisione e valutazione di tutte le pro-poste e i progetti di innova-zione ricevuti. Il secondo step prevede la definizione di un processo

strutturato, oltre che di parametri e asset di valuta-zione e qualificazione dei fornitori, che sia valido per tutte le sedi e le società del Gruppo, indipendente-mente dalla localizzazione geografica. La soluzione sviluppata da JAGGAER permettere l’integrazione completa tra le informazio-ni e i documenti messi a disposizione dai fornitori e i dati provenienti da Info Provider, come ad esempio EcoVadis sui temi della sostenibilità. I dati contri-buiscono a definire un rating per ciascun fornitore, accessibile alle funzioni acquisti tramite un cruscot-to di intuitiva e facile valu-tazione anche grazie alla restituzione grafica delle informazioni. Il terzo intervento, infine, intende migliorare la gestione delle richieste di acquisto e dei relativi pro-

cessi approvativi attraver-so l’implementazione di un catalogo elettronico, in integrazione con i diversi ERP e sistemi informatici del Gruppo. Attraverso il catalogo elettronico, i diver-si dipartimenti aziendali avranno accesso a prodotti pre-selezionati e pre-nego-ziati, da acquistare attra-verso un processo facile ed intuitivo, che garantirà all’azienda controllo e indi-rizzamento della spesa. “Siamo lieti di poter accom-pagnare nel percorso di tra-sformazione digitale del procurement una realtà storica e così importante come Gruppo Fedrigoni, che ha portato la qualità della manifattura Made in Italy e l’esperienza della lavorazione nella carta in tutto il mondo” ha dichiara-to Matteo Ambrosioni, Account Director di JAG-GAER Italia.

La sede del Gruppo Fedrigoni

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Cronaca dell’Economia.com7 • 21 ottobre 2021

IL GRUPPO HA SCELTO JAGGAER, LA MULTINAZIONALE DI PROCUREMENT

Con un fatturato di 1,3 miliardi di euro è tra i protagonisti nei materiali autoadesivi

Fedrigoni e la trasformazione digitale

CONSORZIOZAI®

VERONA DEVELOPMENT AGENCY

Non smettiamomai di pensarea Verona.Consorzio ZAI ha visto un’occasione di sviluppo ulteriore per le aree industriali già esistenti che ha portato ad una crescita lavorativa per tutto il territorio veronese.

QUADRANTE EUROPAVerona Interporto

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QUADRANTE SERVIZIBusiness Partner

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ZAILOGInnovation Hub

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www.quadranteeuropa.it

1.000 aziendeinsediate nel territorio

Cronaca dell’Economia.com8 • 21 ottobre 2021

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