la ringraziamo per aver preferito fiat e ci congratuliamo...

210

Upload: lydieu

Post on 17-Feb-2019

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Egregio Cliente,

La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto Fiat SCUDO.

Abbiamo preparato questo libretto per consentirLe di apprezzare appieno le qualità di questo veicolo.

Le raccomandiamo di leggerlo in tutte le sue parti prima di accingersi per la prima volta alla guida. In esso sono contenute informazio-ni, consigli e avvertenze importanti per l’uso del veicolo che l’aiuteranno a sfruttare a fondo le doti tecniche del Suo Fiat SCUDO.

Si raccomanda di leggere attentamente le avvertenze e le indicazioni poste a fondo pagina, precedute dai simboli:

per la sicurezza delle persone;

per l’integrità del veicolo;

per la salvaguardia dell’ambiente.

Nel Libretto di Garanzia allegato troverà inoltre i Servizi che Fiat offre ai propri Clienti:

il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima

la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat.

Buona lettura, dunque, e buon viaggio!

In questo libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni del Fiat SCUDO, pertanto occorre considerare solo le informazioni relative all’allestimento,

motorizzazione e versione da Lei acquistata.

DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

K

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Rifornire il veicolo unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590.

L’utilizzo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimento della ga-ranzia per danni causati.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale della frizione,senza premere l’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in M ed attendere lo spegnimento delle spie Y em; ruotare la chiave di avviamento in D e rilasciarla appena il motore si è avviato.

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare il veicolo su er-ba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.

RISPETTO DELL’AMBIENTE

Il veicolo è dotato di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per garan-tire un miglior rispetto dell’ambiente.

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE

Se dopo l’acquisto del veicolo desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischio di sca-ricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà l’assorbimento elettricocomplessivo e verificherà se l’impianto del veicolo è in grado di sostenere il carico richiesto.

CODE card

Conservarla in luogo sicuro, non nel veicolo. È consigliabile avere sempre con sé il codice elettronico riportato sullaCODE card.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni del veicolo e le caratteristiche disicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE …

… troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il mantenimen-to nel tempo del Suo veicolo. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salvaguardia del-l’ambiente) ! (integrità del veicolo).

4

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

PLANCIA PORTASTRUMENTI ........................................ 5

SIMBOLOGIA ....................................................................... 6

IL SISTEMA FIAT CODE .................................................... 6

LE CHIAVI ............................................................................. 7

ALLARME ............................................................................... 10

DISPOSITIVO DI AVVIAMENTO .................................... 12

QUADRO STRUMENTI ..................................................... 13

STRUMENTI DI BORDO ................................................... 14

DISPLAY .................................................................................. 15

INDICATORE DI MANUTENZIONE.............................. 16

TRIP COMPUTER ................................................................. 17

SEDILI ANTERIORI............................................................... 17

SEDILI POSTERIORI ............................................................. 20

DISPOSIZIONI INTERNE SEDILI...................................... 22

APPOGGIATESTA ............................................................... 23

VOLANTE ............................................................................. 24

SPECCHI RETROVISORI ................................................... 25

RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE ......................... 27

CLIMATIZZATORE MANUALE ...................................... 31

CLIMATIZZATORE AUTOMATICO BI-ZONA ......... 37

CLIMATIZZATORE TRI-ZONA....................................... 45

LUCI ESTERNE ..................................................................... 47

PULIZIA CRISTALLI ............................................................ 50

REGOLATORE DI VELOCITÀ CRUISE CONTROL...... 54

LIMITATORE DI VELOCITÀ LIMIT.................................. 57

PLAFONIERE ........................................................................ 60

COMANDI ............................................................................ 61

INTERRUTTORE BLOCCO CARBURANTE ............... 64

EQUIPAGGIAMENTI INTERNI......................................... 65

PORTE .................................................................................... 69

TENDINA COPRIBAGAGLI SCORREVOLE ................. 73

ALZACRISTALLI .................................................................. 74

COFANO MOTORE .......................................................... 76

PORTAPACCHI/PORTASCI ............................................. 77

SOSPENSIONI PNEUMATICHE........................................ 78

CONSIGLI PER IL CARICO............................................... 79

FARI ......................................................................................... 81

SISTEMA ABS ........................................................................ 82

SISTEMA ESP ......................................................................... 84

SISTEMA EOBD .................................................................... 87

SENSORI DI PARCHEGGIO ............................................. 88

AUTORADIO ....................................................................... 89

ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE ................. 90

RIFORNIMENTO DEL VEICOLO ................................... 91

PROTEZIONE DELL’AMBIENTE ..................................... 92

PPLLAANNCCIIAA EE CCOOMMAANNDDII

PLANCIA PORTASTRUMENTI

La presenza e la posizione dei comandi, degli strumenti e segnalatori possono variare in funzione delle versioni.

1. Bocchette aria laterali orientabili - 2. Bocchette aria laterali fisse - 3. Leva sinistra: comando luci esterne - 4. Quadro strumenti -5. Leva destra: comandi tergicristallo, tergilunotto, trip computer - 6. Comandi su plancia - 7. Bocchette aria centrali orientabili -8. Air bag frontale lato passeggero (dove previsto) - 9. Cassetto portaoggetti - 10. Autoradio (dove prevista) - 11. Comandi ri-scaldamento/ventilazione/climatizzazione - 12. Leva comandi autoradio (dove prevista) - 13. Air bag frontale lato guida - 14. Levaregolazione volante

5

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

F0P0600m

fig. 1

6

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI SIMBOLOGIA

Su alcuni componenti del veicolo, od inprossimità degli stessi, sono applicate spe-cifiche targhette colorate, la cui simbolo-gia richiama l’attenzione ed indica precau-zioni importanti che l’utente deve osser-vare nei confronti del componente in que-stione.

IL SISTEMA FIAT CODE

È un sistema elettronico di blocco moto-re che permette di aumentare la prote-zione contro tentativi di furto del veicolo.Si attiva automaticamente estraendo lachiave dal dispositivo di avviamento.

In ogni chiave è presente un dispositivoelettronico che ha la funzione di modula-re il segnale emesso in fase di avviamen-to da un’antenna incorporata nel disposi-tivo di avviamento. Il segnale costituisce la“parola d’ordine”, sempre diversa ad ogniavviamento, con cui la centralina ricono-sce la chiave e consente l’avviamento.

Urti violenti potrebbero dan-neggiare i componenti elet-tronici presenti nella chiave.

FUNZIONAMENTO

Ad ogni avviamento, ruotando la chiave inposizione M, la centralina del sistema FiatCODE invia alla centralina controllo mo-tore un codice di riconoscimento per di-sattivarne il blocco delle funzioni.

L’invio del codice di riconoscimento, av-viene solo se la centralina del sistema FiatCODE ha riconosciuto il codice trasmes-sogli dalla chiave.

Ruotando la chiave in posizione S, il si-stema Fiat CODE disattiva le funzioni del-la centralina controllo motore.

In tal caso ruotare la chiave in posizione Se successivamente in M; se il blocco per-siste riprovare con le altre chiavi in dota-zione. Se non si è ancora riusciti ad avvia-re il motore rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.

AVVERTENZA Ogni chiave possiede unproprio codice che deve essere memo-rizzato dalla centralina del sistema. Per lamemorizzazione di nuove chiavi, fino adun massimo di 8, rivolgersi presso la Re-te Assistenziale Fiat.

7

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Per reinserirlo nell’impugnatura procede-re come segue:

mantenere premuto il pulsante B e mo-vimentare l’inserto metallico A;

rilasciare il pulsante B e ruotare l’in-serto metallico A fino ad avvertire loscatto di bloccaggio che ne garantiscela corretta chiusura.

LE CHIAVI

CODE CARD fig. 2

Con il veicolo, assieme alle chiavi fornitein duplice esemplare, viene consegnata laCODE card sulla quale sono riportati:

A il codice elettronico;

B il codice meccanico delle chiavi da co-municare alla Rete Assistenziale Fiatin caso di richiesta di duplicati dellechiavi.

È consigliabile avere sempre con sé il co-dice elettronico A-fig. 2.

AVVERTENZA Per garantire la perfettaefficienza dei dispositivi elettronici inter-ni alle chiavi, non lasciare le stesse espo-ste ai raggi solari.

In caso di cambio di proprietàdel veicolo è indispensabileche il nuovo proprietario en-tri in possesso di tutte le chia-

vi e della CODE card.

fig. 2 F0P0003m

fig. 3 F0P0004m

fig. 3a F0P0321m

CHIAVE CON TELECOMANDOfig. 3/a

L’inserto metallico A è a scomparsa nel-l’impugnatura ed aziona:

il dispositivo di avviamento;

la serratura porte;

l’apertura/la chiusura del tappo serba-toio carburante.

Per estrarre l’inserto metallico premere ilpulsante B.

Premere il pulsante B soloquando la chiave si trova

lontano dal corpo, in particolare da-gli occhi e da oggetti deteriorabili (adesempio gli abiti). Non lasciare lachiave incustodita per evitare chequalcuno, specialmente i bambini,possa maneggiarla e premere inav-vertitamente il pulsante.

ATTENZIONE

8

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Se una delle porte anteriori è aperta ochiusa male, il bloccaggio centralizzatonon può essere effettuato.

Dead Lock (dove previsto)

Una doppia pressione del pulsante ∫ sultelecomando entro cinque secondi dopoil bloccaggio delle porte, attiva il dead lock(super-chiusura delle porte).

L’attivazione del dead lock è segnalata dal-l’illuminazione fissa degli indicatori di di-rezione per circa due secondi.

Il dead lock disabilita le maniglie interne edesterne delle porte.

Segnalazioni led su plancia

Effettuando il blocco porte il led A-fig. 4lampeggia (funzione di deterrenza).

Se effettuando il blocco porte, una o piùporte non sono chiuse correttamente, sulquadro strumenti si accende la spia 9.

fig. 4 F0P0006m

Sbloccaggio cabina

Una prima pressione su questopulsante permette di sbloccare le portedella cabina veicolo.Gli indicatori di direzione lampeggianodue volte. Una seconda pressionepermette di sbloccare la o le portelaterali e le porte posteriori.Questa funzione selettiva delle apertureè attivata al momento della consegnadel veicolo. A richiesta, è possibiledisattivare la selettività di apertura tracabina e vano di carico. Rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.

Sbloccaggio vano di carico

Premendo questo pulsante sisbloccano tutte le porte posteriori.Questa separazione dei bloccaggi tracabina e vano di carico è una sicurezzad’uso che permette di chiudere gliaccessi al veicolo della zona da cui si èassenti.

Bloccaggio centralizzato

Una pressione su questocomando consente di bloccare le portedella cabina e quelle posteriori. Gliindicatori di direzione lampeggiano unavolta.

`

ª

Non lasciare persone all’in-terno del veicolo quando è

attiva la super-chiusura.

ATTENZIONE

AVVERTENZA Se il dead lock viene azio-nato dall’interno del veicolo, questo pas-serà in bloccaggio semplice all’avvio delmotore.

9

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Le pile esaurite sono nociveper l’ambiente, pertanto de-vono essere gettate negli ap-positi contenitori come previ-

sto dalle norme di legge oppure pos-sono essere consegnate alla Rete Assi-stenziale Fiat, che si occuperà dellosmaltimento.

fig. 5 F0P0007m fig. 6 F0P0008m

Richiesta di telecomandisupplementari

Il sistema può riconoscere fino ad 8 tele-comandi. Qualora fosse necessario ri-chiedere un nuovo telecomando, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat portan-do con sé la CODE card, un documentodi identità e i documenti identificativi dipossesso del veicolo.

Sostituzione pila chiave contelecomando

Per sostituire la pila procedere come se-gue:

separare i due gusci A e B-fig. 6, fa-cendo leva nel punto indicato dalla frec-cia in fig. 5;

estrarre e sostituire la pila C-fig. 6;

reinserire i due gusci assicurandosi del-l’avvenuto aggancio tramite il relativoscatto di bloccaggio;

Reinizializzazione del telecomando

Dopo una sostituzione della pila o unoscollegamento della batteria (veicolo), oc-corre reinizializzare il telecomando:

Aspettare almeno un minuto prima diutilizzare il telecomando e portarla inposizione A.

Inserire la chiave con telecomando nelcommutatore di avviamento.

Entro dieci secondi, premere su uno deidue pulsanti (∫ o ª) per almeno 5 se-condi.

Disinserire la chiave con telecomandodal commutatore.

Aspettare almeno un minuto prima diutilizzare il telecomando.Il telecomando funziona di nuovo.

10

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

CHIAVE MECCANICA fig. 7

La parte metallica A della chiave è fissa.

La chiave aziona:

il dispositivo di avviamento;

la serratura porte;

l’apertura/chiusura del tappo serba-toio carburante.

fig. 7 F0P0601m

ALLARME(dove previsto)

Se il veicolo è provvisto di allarme, è pos-sibile realizzare due tipi di protezione: perimetrale (allarme attivo in caso di

apertura di una porta anteriore/poste-riore o del cofano motore);

volumetrica (allarme attivo in caso divariazione del volume all’interno delveicolo).

Attivazione (allarme completovolumetrico e perimetrale) Estrarre la chiave dal commutatore Uscire dal veicolo Premere il pulsante ∫ (una o due volte-

dead lock) Il led di deterrenza inizia a lampeggiare.

Attivazione (solo allarmeperimetrale) Estrarre la chiave dal commutatore Entro 10 secondi premere il pulsante

fig. 7a mantenendolo premuto fino aquando il led di deterrenza si accendein modo fisso.

Uscire dal veicolo. Premere il pulsante ∫ (una o due volte-

dead lock). Il led di deterrenza inizia a lampeggiare.

Disattivazione dell’allarme

Per disattivare l’allarme premere il pul-sante ª, il led di deterrenza si spegne.

fig. 7a F0P0062m

11

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIQui di seguito vengono riassunte le principali funzioni attivabili con le chiavi (con e senza telecomando):

Tipo di chiave

Chiave meccanica

Chiave con telecomando

Lampeggio indicatoridi direzione (solo con chiave con telecomando)

Sblocco serrature

Rotazione chiave in senso antiorario(lato guida e portalaterale scorrevole,dove prevista)

Rotazione chiave in senso antiorario(lato guida e portalaterale scorrevole,dove prevista)

Pressione brevesul pulsante ª

2 lampeggi

Blocco serraturedall’esterno

Rotazione chiave in senso orario(lato guida e portalaterale scorrevole,dove prevista)

Rotazione chiave in senso orario (lato guida e portalaterale scorrevole,dove prevista)

Pressione brevesul pulsante ∫

1 lampeggio

InserimentoDead lock

(dove previsto)

Doppia pressione sul pulsante ∫

3 lampeggi

Sblocco serratura portellone

(dove previsto)

2 lampeggi

AVVERTENZA La manovra di discesa cristalli è una conseguenza di un comando di sblocco porte; la manovra di risalita cristalli èuna conseguenza di un comando di blocco porte.

Discesa cristalli(dove previsto)

Pressione prolungata(per più di 2 secondi) sul pulsante ª2 lampeggi

Risalita cristalli(dove previsto)

Pressione prolungata(per più di 2 secondi) sul pulsante ∫1 lampeggio

12

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI DISPOSITIVODI AVVIAMENTO

La chiave può ruotare in 4 diverse posi-zioni fig. 8:

S: motore spento, chiave estraibile,sterzo bloccato.

A: alcuni dispositivi elettrici possonofunzionare.

M: posizione di marcia. Tutti i disposi-tivi elettrici possono funzionare.

D: avviamento del motore (posizioneinstabile).

BLOCCASTERZO

Inserimento

Con dispositivo in posizione S, estrarre lachiave e ruotare il volante fino a quandosi blocca.

Disinserimento

Muovere leggermente il volante mentre siruota la chiave in posizione M.

In caso di manomissione deldispositivo di avviamento

(ad es. un tentativo di furto), farne ve-rificare il funzionamento presso la Re-te Assistenziale Fiat prima di ripren-dere la marcia.

ATTENZIONE

Scendendo dal veicolo to-gliere sempre la chiave, per

evitare che qualcuno azioni inavver-titamente i comandi. Ricordarsi di in-serire il freno a mano. Se il veicolo èparcheggiato in salita, inserire la pri-ma marcia, mentre se il veicolo è po-steggiato in discesa, inserire la retro-marcia. Non lasciare mai bambini sulveicolo incustodito.

ATTENZIONE

fig. 8 F0P0010m

Non estrarre mai la chiavequando il veicolo è in movi-

mento. Il volante si bloccherebbe au-tomaticamente alla prima sterzata.Questo vale sempre, anche nel casoin cui il veicolo sia trainato.

ATTENZIONE

É tassativamente vietatoogni intervento in after-

market, con conseguenti manomis-sioni della guida o del piantone ster-zo (es. montaggio di antifurto), chepotrebbero causare, oltre al decadi-mento delle prestazioni del sistemae della garanzia, gravi problemi di si-curezza, nonché la non conformitàomologativa del veicolo.

ATTENZIONE

13

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIQUADRO STRUMENTI

A Tachimetro (indicatore velocità)

B Indicatore livello carburante con spiariserva

C Indicatore temperatura liquido raf-freddamento motore con spia di mas-sima temperatura

D Contagiri

E Display multifunzionale

F0P0012mfig. 9

STRUMENTI DI BORDO

Il colore di sfondo degli strumenti e la lo-ro tipologia può variare in funzione delleversioni.

TACHIMETRO fig. 10

Segnala la velocità del veicolo.

CONTAGIRI fig. 11/a

Il contagiri fornisce indicazioni relative aigiri del motore al minuto.

AVVERTENZA Il sistema di controllo del-l’iniezione elettronica blocca progressiva-mente l’afflusso di carburante quando ilmotore è in “fuori giri” con conseguenteprogressiva perdita di potenza del moto-re stesso.

Il contagiri, con motore al minimo, può in-dicare un innalzamento di regime gradua-le o repentino a seconda dei casi.

Tale comportamento è regolare e non de-ve preoccupare in quanto ciò può verifi-carsi ad esempio all’inserimento del cli-matizzatore o dell’elettroventilatore. Inquesti casi una variazione di giri lenta ser-ve a salvaguardare lo stato di carica dellabatteria.

INDICATORE LIVELLOCARBURANTE B-fig. 11/b

La lancetta indica la quantità di carburan-te presente nel serbatoio.

K serbatoio pieno (Vedere quanto de-scritto al paragrafo “Rifornimento del-la vettura”).

å serbatoio vuoto.

L’accensione della spia K indica che nelserbatoio sono rimasti circa 7 litri di car-burante.

Non viaggiare con serbatoio quasi vuoto:gli eventuali mancamenti di alimentazionepotrebbero danneggiare il catalizzatore.

INDICATORE TEMPERATURALIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE C-fig. 11/b

La lancetta indica la temperatura del li-quido di raffreddamento del motore edinizia a fornire indicazioni quando la tem-peratura del liquido supera 50°C circa.Nel normale utilizzo del veicolo la lancet-ta può portarsi nelle diverse posizioni al-l'interno dell'arco di indicazione in rela-zione alle condizioni d'uso del veicolo.å Bassa temperatura liquido raffredda-

mento motore.u Alta temperatura liquido raffredda-

mento motore.

fig. 10 F0P0013m

fig. 11/a F0P0014m

14

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Se la lancetta della tempera-tura del liquido di raffredda-mento motore si posizionasulla zona rossa, spegnere im-

mediatamente il motore e rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.

fig. 11/b

1/2

F0P0320m

15

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Spie sulla mostrina superiore

Su alcune versioni, sulla mostrina supe-riore fig. 12 (collocata sopra lo specchioretrovisore interno) possono essere pre-senti le seguenti spie:

spia di segnalazione cintura di sicurez-za non inserita (<) (versione con duesedili anteriori).

spia di segnalazione della avvenuta di-sattivazione dell’air bag passeggero (“)

fig. 12 F0P0285m

fig. 13

1/2

F0P0353m

REGOLATORE LUMINOSITÀQUADRO STRUMENTI

Per regolare la luminosità del quadro stru-menti: premere il pulsante A-fig. 13

DISPLAY Il display fig. 14 visualizza tramite le rela-tive spie (consultare il capitolo “Spie emessaggi”): limitatore / regolatore di velocità; km / mi totali percorsi; indicatore del livello dell’olio motore; presenza di acqua nel filtro gasolio; preriscaldo candelette. A seconda delle versioni, il display visua-lizza l’indicazione dell’ora corrente.

Regolazione dell’orologio tramitedisplay su quadroPer regolare l’orario tramite display suquadro, utilizzare il pulsante A-fig. 15 nelmodo seguente:

fig. 14 F0P0291m fig. 15

1/2

F0P0292m

girando il pulsante verso sinistra lam-peggiano i minuti;

girando il pulsante verso destra il valo-re dei minuti aumenta (mantenere gira-to il pulsante verso destra per fare inmodo di avere uno scorrimento veloce);

girando il pulsante verso sinistra lam-peggiano le ore;

girando il pulsante verso destra il valo-re delle ore aumenta (mantenere gira-to il pulsante verso destra per fare inmodo di avere uno scorrimento veloce);

girando il pulsante verso sinistra si se-leziona la visualizzazione: 24H oppure12H;

girando il pulsante verso destra si puòselezionare la modalità desiderata;

girando il pulsante verso sinistra fini-sce la regolazione dell’orologio.

Dopo circa 30 secondi senza altre rego-lazioni, il display visualizza l’ora correntesecondo le impostazioni effettuate.

16

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Regolazione dell’orologio tramitedisplay su console centraleIn alcune versioni è prevista una consolecentrale con display dove viene visualiz-zata l’ora. Per modificare l’orario consul-tare il computer di bordo alla rubrica “Re-golazione data e ora”.

INDICATORE DIMANUTENZIONEModula gli intervalli tra le manutenzioni infunzione dell'utilizzo del veicolo.

FunzionamentoNon appena si inserisce la chiave di avvia-mento e per alcuni secondi, si accende lachiave di manutenzione che simboleggia leoperazioni di manutenzione; il display delcontachilometri totale indica il numero dichilometri arrotondato per difetto chesi possono ancora percorrere fino allaprossima manutenzione. Le scadenze dimanutenzione vengono calcolate a parti-re dall'ultimo azzeramento dell'indicatore.Questa scadenza è determinata da due pa-rametri: chilometraggio percorso tempo trascorso dall'ultima manuten-

zione.

Scadenza di manutenzionesuperata.

Dopo avere ruotato la chia-ve di avviamento in posizioneM e per alcuni secondi, lachiave di manutenzione lam-peggia e viene visualizzato il

numero di chilometri percorsi dopo la sca-denza della manutenzione.

Scadenza di manutenzionesuperiore a 1.000 Km

Esempio: si possono ancora percorrere4.800 Km prima della prossima manuten-zione. Dopo avere ruotato la chiave di av-viamento in posizione M e per alcuni se-condi, il display indica:

II chilometraggio che rimaneda percorrere può essere pon-derato dal fattore tempo, infunzione della abitudini di

guida del conducente.

F0P0354m

F0P0355m

Qualche secondo dopo avere ruotato lachiave di avviamento in posizione M vie-ne visualizzato il livello d'olio, quindi il con-tachilometri totale torna a funzionare e in-dica il chilometraggio totale e giornaliero.

Scadenza di manutenzioneinferiore a 1.000 Km.

Dopo avere ruotato la chiave di avvia-mento in posizione M e per alcuni secon-di, la chiave di manutenzione lampeggia eviene visualizzato il numero di chilometririmanenti:

Quando il motore gira, lachiave di manutenzione ri-mane accesa fino a quando lamanutenzione é stata effet-

tuata.

INDICATORE LIVELLOOLIO MOTORE

Ruotando la chiave di avvia-mento in posizione M lo strumento, do-po aver visualizzato i chilometri da per-correre prima della successiva operazio-ne di manutenzione, fornisce l’indicazionetemporizzata del livello olio presente nel-la coppa motore. Il lampeggio della scrit-ta “OIL”, accompagnato da un segnale so-noro e da un messaggio, indica insufficientequantità di olio nel motore. Il lampeggiodella scritta “OIL –“ indica l’anomalia delsensore livello olio motore.

OIL OK

F0P0356m

Prima delle due scadenze raggiunte: lachiave di manutenzione si accende anchequalora venga superata la scadenza di dueanni.

I rivestimenti tessili del vostroveicolo sono dimensionati perresistere a lungo all'usura de-rivante dall'utilizzo normale

del mezzo. Pur tuttavia è assoluta-mente necessario evitare sfregamentitraumatici e/o prolungati con acces-sori di abbigliamento quali fibbie me-talliche, borchie, fissaggi in Velcro e si-mili, in quanto gli stessi, agendo in mo-do localizzato e con una elevata pres-sione sui filati, potrebbero provocarela rottura di alcuni fili con conseguen-te danneggiamento della fodera.

17

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Distanza alla meta

Esprime la distanza ancora da percorrereper raggiungere la meta impostata, in con-dizione di navigazione attiva.

Distanza percorsa

Esprime la distanza percorsa dal veicolo,calcolata dalla partenza del viaggio, in se-guito alla procedura di reset (azzeramen-to grandezze).

Consumo medio

Esprime il consumo medio stimato calco-lato dalla partenza del viaggio, in seguitoalla procedura di reset (azzeramento gran-dezze).

Velocità media

Esprime la velocità media di percorrenzacalcolata dalla partenza del viaggio, in se-guito alla procedura di reset (azzeramen-to grandezze).

TRIP COMPUTER

Il trip computer è un dispositivo che per-mette di visualizzare in sequenza, agendoripetutamente sul pulsante fig. 16 ubica-to sull’estremità della leva, le seguentigrandezze:

autonomia veicolo, consumo istan-taneo, distanza alla meta, trip 1 (di-stanza percorsa, consumo medio,velocità media) e trip 2 (distanzapercorsa, consumo medio, velocitàmedia).

Tutte queste informazioni vengono visua-lizzate sul display del sistema infotelema-tico CONNECT.

Reset: per azzerare le grandezze, pre-mere e mantenere premuto per più di 2secondi il pulsante raffigurato in fig. 16.

Autonomia veicolo

Esprime la percorrenza stimata, ancora ef-fettuabile con il carburante presente nelserbatoio, ipotizzando di proseguire lamarcia mantenendo la stessa condotta diguida.

Consumo istantaneo

Esprime la variazione del consumo di car-burante medio calcolato negli ultimi se-condi di percorso.

fig. 16 F0P0041m

SEDILI ANTERIORI

Qualunque regolazione de-ve essere eseguita esclusiva-

mente a veicolo fermo.

ATTENZIONE

18

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Regolazione in senso longitudinalefig. 17

Sollevare la leva A e spingere il sedile avan-ti o indietro: in posizione di guida le brac-cia devono poggiare sulla corona del vo-lante. Una volta rilasciata la leva, verifica-re che il sedile sia ben bloccato sulle gui-de provando a spostarlo avanti e indietro.

Rilasciata la leva di regola-zione, verificare sempre che

il sedile sia bloccato sulle guide, pro-vando a spostarlo avanti e indietro.La mancanza di questo bloccaggiopotrebbe provocare lo spostamentoinaspettato del sedile e causare laperdita di controllo del veicolo.

ATTENZIONE

Per avere la massima prote-zione, tenere lo schienale in

posizione eretta, appoggiarvi bene laschiena e tenere la cintura ben ade-rente al busto e al bacino.

ATTENZIONE

Non smontare i sedili nèeseguire sugli stessi inter-

venti di manutenzione e/o ripara-zione: operazioni non eseguitecorrettamente possono pregiudi-care il funzionamento dei disposi-tivi di sicurezza; rivolgersi semprealla Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONEfig. 17 F0P0015m

Regolazione in altezza del sedileconducente fig. 17-18

A seconda della versione e della configura-zione del veicolo, si dispone di:

una regolazione passiva: tirare la leva Bverso l’alto, quindi sollevare il corpo dalsedile per farlo salire.

una regolazione attiva: agire sulla levaD verso l’alto o verso il basso fino adottenere la posizione desiderata.

Regolazione inclinazione delloschienale fig. 17

Agire sulla leva C e regolare lo schienale.

fig. 18 F0P0322m

19

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 18/a F0P0016m

fig. 19

A B

F0P0017m

fig. 20 F0P0018m

fig. 21 F0P0019m

Regolazione lombare (dove prevista) fig. 18/a

Agire sulla leva A per regolare l’appoggiopersonalizzato tra schiena e schienale.

Riscaldamento sedili (dove previsto) fig. 19

Con chiave di avviamento in posizione M, pre-mere il pulsante A o B (lato guida o lato pas-seggero) per l’inserimento/disinserimento del-la funzione. L’inserimento è evidenziato dall’ac-censione del led ubicato sul pulsante stesso.

APPOGGIABRACCIA ANTERIORI(dove previsti) fig. 20-21Tra i sedili anteriori, su alcune versioni,sono collocati due appoggiabraccia.Per effettuare la regolazione procederecome segue: alzare l’appoggiabraccia portandolo in

posizione A; abbassare l’appoggiabraccia portan-

dolo a fondo corsa in posizione B; alzare nuovamente l’appoggiabraccia

portandolo nella posizione desiderata C.

fig. 22 F0P0122m

PANCHETTA ANTERIORE A DUE POSTI (dove prevista)

È fissa ed è dotata di cintura di sicurezzaa tre punti con arrotolatore.

Può essere dotata di una ribaltina fig. 22abbattibile e utilizzabile come piano di ap-poggio. Per l’utilizzazione tirare l’apposi-ta linguetta.

20

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

RIBALTAMENTO, SMONTAGGIOE RIMONTAGGIO SEDILE APANCHETTA POSTERIORE

Per smontare ed in segui-to rimontare il sedile a

panchetta è necessario mantene-re lo schienale fermamente ab-bassato ed appiattito sul cuscino,onde evitare ogni rischio di con-tatto nei meccanismi dell’artico-lazione del sedile stesso.

ATTENZIONE

SEDILI POSTERIORI

Sedile individuale

È ribaltabile per facilitare l’accesso alla zo-na posteriore, e asportabile.

Alcune versioni possono essere dotate diun piano di appoggio ricavato nello schie-nale del sedile.

Per l’utilizzazione agire sulla leva di sgan-cio A-fig. 23 ed accompagnare lo schie-nale fino al cuscino.

Ribaltamento/asportazione sedileindividuale

Per ribaltare lo schienale tirare verso l’al-to la maniglia A-fig. 23.

Per asportare completamente il sedileprocedere come segue:

agire sulla maniglia A-fig. 24 edaccompagnare in avanti il sedile, comeillustrato in figura;

sollevare il sedile per far uscire i pernidai propri ancoraggi ed asportarloavendo cura di mantenere lo schiena-le fermamente abbassato ed appiattitosul cuscino.

fig. 23 F0P0022m

fig. 24 F0P0023m

Per smontare ed in seguito ri-montare il sedile è necessariomantenere lo schienale fer-mamente abbassato ed ap-

piattito sul cuscino, onde evitare ognirischio di contatto nei meccanismi del-l’articolazione del sedile stesso.

PANCHETTA A DUE POSTI

A seconda degli allestimenti può essere didiverse tipologie:

panchetta a 2 posti con schienalefisso;

panchetta a 2 posti asportabile conschienali impacchettabili singolarmen-te;

panchetta a 2 posti asportabile conschienali inclinabili singolarmente oimpacchettabili in posizione “a tavoli-no”.

21

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Per ribaltare lo schienale tirare la leva A-fig. 25.

Per smontare il sedile procedere come se-gue:– abbassare completamente gli appoggia-testa;

fig. 25 F0P0024m

Assicurarsi che le sedi diancoraggio sul pavimento

siano sempre pulite; la presenza dicorpi estranei potrebbe pregiudi-care il corretto bloccaggio dei se-dili.

ATTENZIONE

Prima di mettersi in viag-gio, accertarsi che tutti i

sedili siano orientati nel senso dimarcia e siano perfettamentebloccati ai propri ancoraggi. So-lamente questa posizione per-mette l’uso efficace delle cinturedi sicurezza.

ATTENZIONE

fig. 26 F0P0025m

– ribaltare lo schienale come descritto inprecedenza;

– ribaltare il sedile sollevando la leva A-fig. 26;

– sollevare il sedile per far uscire i pernidai propri ancoraggi ed asportarlo avendocura di mantenere lo schienale ferma-mente abbassato ed appiattito sul cuscino.

Per rimontare il sedile procedere comesegue:

– sollevare la panchetta ed agganciare iperni ai propri ancoraggi sul pavimento as-sicurandosi che siano inseriti nelle correttesedi;

– accompagnare la panchetta fino al bloc-caggio automatico degli agganci posteriori.

22

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI DISPOSIZIONIINTERNE SEDILI

In funzione degli allestimenti è possibile va-riare la disposizione interna dei sedili uti-lizzando le sedi di predisposizione dispo-ste sul pavimento.

Nelle illustrazioni seguenti sono rappre-sentate alcune configurazioni in funzionedel tipo di allestimento richiesto. fig. 27 - 4 posti F0P0123m

fig. 28 - 5 posti F0P0124m

fig. 29 - 6 posti F0P0125m

fig. 30 - 7 posti F0P0126m

fig. 31 - 8 posti F0P0127m

fig. 32 - 9 posti F0P0128m

23

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIAPPOGGIATESTA

Regolazione verso l’alto:

sollevare l’appoggiatesta fino ad avver-tire il relativo scatto di bloccaggio.

Regolazione verso il basso:

premere i tasti A-fig. 33 o A-fig. 34ed abbassare l’appoggiatesta.

Gli appoggiatesta vanno re-golati in modo che la testa,

e non il collo, appoggi su di essi. So-lo in questo caso esercitano la loroazione protettiva.

ATTENZIONE

AVVERTENZE In seguito ad una diversasistemazione dei sedili:

se si toglie l’appoggiatesta, riporlo e fis-sarlo ad un supporto

verificare che le cinture di sicurezza ri-mangano accessibili e facili da allaccia-re per il passeggero

un passeggero non deve mai viaggiaresenza aver regolato correttamente ilpoggiatesta del suo sedile o senza averregolato ed allacciato la cintura di si-curezza.

ATTENZIONI fig. 32/a

Mentre si guida, è vietato trasportare unpasseggero:

in terza fila se lo schienale posto davanti(seconda fila) è in posizione tavolinet-to;

in terza fila se il sedile/divano posto da-vanti (seconda fila) è in posizione a por-tafoglio;

sul sedile centrale se quello laterale de-stro è in posizione a portafoglio.

fig. 32/a F0P0323m

VOLANTE

Il volante è regolabile in senso verticale eassiale.

Per effettuare la regolazione procederecome segue:

sbloccare la leva A-fig. 35 spingendo-la in avanti (posizione 2);

regolare il volante;

bloccare la leva A tirandola verso il vo-lante (posizione 1).

fig. 35 F0P0028m

Le regolazioni vanno esegui-te solo con veicolo fermo e

motore spento.

ATTENZIONE

É tassativamente vietatoogni intervento in after-

market, con conseguenti manomis-sioni della guida o del piantone ster-zo (es. montaggio di antifurto), chepotrebbero causare, oltre al decadi-mento delle prestazioni del sistemae della garanzia, gravi problemi di si-curezza, nonché la non conformitàomologativa del veicolo.

ATTENZIONE

24

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 33 F0P0026m

fig. 34 F0P0027m

Per sfruttare al meglio l’azione protettivadell’appoggiatesta, regolare lo schienale inmodo da avere il busto eretto e la testapiù vicino possibile all’appoggiatesta.

25

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISPECCHI RETROVISORI

SPECCHIO INTERNO fig. 36

È provvisto di un dispositivo antinfortu-nistico che lo fa sganciare in caso di con-tatto violento con il passeggero.È regolabile spostando la leva A-fig. 36:

posizione normale

posizione antiabbagliante.fig. 36 F0P0029m

fig. 37 F0P0030m

SPECCHI ESTERNI

Regolazione manuale fig. 37

Agire sul pomello A.

fig. 38 F0P0031m

Regolazione elettrica fig. 38

È possibile solo con chiave di avviamentoin posizione M.

Per effettuare la regolazione procederecome segue:

mediante l’interruttore A selezionarelo specchio (sinistro o destro) su cuieseguire la regolazione;

regolare lo specchio, agendo nei quat-tro sensi sull’interruttore B.

Ripiegamento elettrico fig. 38

È possibile solo con chiave di avviamentoin posizione M.

Portare l’interruttore A in posizione cen-trale quindi spostare l’interruttore B al-l’indietro.

26

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Ripiegamento

In caso di necessità (per esempio quandol’ingombro dello specchio crea difficoltà inun passaggio stretto) è possibile ripiega-re gli specchi spostandoli dalla posizione1-fig. 39 alla posizione 2.

Durante la marcia gli specchidevono sempre essere in po-sizione 1-fig. 39.

La sezione bassa dello spec-chio retrovisore esterno lato

guida, essendo curva, altera legger-mente la percezione della distanza.

ATTENZIONESbrinamento/disappannamento(dove previsto)

Gli specchi sono dotati di resistenze cheentrano in funzione quando si aziona il lu-notto termico (premendo il pulsante ().

AVVERTENZA La funzione è temporiz-zata e viene disattivata automaticamentedopo alcuni minuti.

fig. 39 F0P0032m

27

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

RISCALDAMENTO EVENTILAZIONE

1. Diffusore fisso superiore

2. Diffusori centrali orientabili

3. Diffusore fissi laterali

4. Diffusori laterali orientabili

5. Diffusori inferiori per posti anteriori

6. Diffusori superiori per posti posteriori (dove previsti).

fig. 40 F0P0033m

fig. 41 F0P0101m

28

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Per utilizzare i diffusori B e C, agire sul re-lativo dispositivo in modo da poterli orien-tare nella posizione desiderata.

COMANDI fig. 44

Manopola A per la distribuzionedell’aria

µ per avere aria alle bocchette centralie laterali;

∑ per inviare aria ai piedi ed avere allebocchette plancia una temperatura leg-germente più bassa, in condizioni ditemperatura intermedia;

∂ per riscaldamento con temperaturaesterna rigida: per avere la massimaportata di aria sui piedi;

∏ per riscaldare i piedi e contempora-neamente disappannare il parabrezza;

- per disappannare velocemente il pa-rabrezza.

fig. 44 F0P0036m

fig. 42 F0P0034m

fig. 43 F0P0035m

DIFFUSORI LATERALI ECENTRALI fig. 42-43

I diffusori possono essere orientati neiquattro sensi indicati dalle frecce.

A Diffusore fisso per vetri laterali.

B Diffusori laterali orientabili.

C Diffusori centrali orientabili.

I diffusori A non sono orientabili.

29

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIManopola B per attivazione/regolazione ventilatore

0 = ventilatore spento

1-2-3 = velocità di ventilazione

4 -p = ventilazione alla massima velocità

Manopola C per la regolazionedella temperatura dell’aria(miscelazione aria calda/fredda)

Settore rosso = aria calda

Settore blu = aria fredda

Pulsante D per inserimento/disinserimento ricircolo aria

Premendo il pulsante avviene l’inserimen-to del ricircolo aria interna.

Dopo aver attivato il ricircolo aria, pre-mendo nuovamente il pulsante, avviene ildisinserimento del ricircolo aria interna.

RISCALDAMENTO RAPIDOABITACOLO

Per ottenere la più rapida prestazione diriscaldamento, procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore rosso;

inserire il ricircolo aria interna (se disattivato);

ruotare la manopola A in corrispon-denza di ∂;

ruotare la manopola B in corrispon-denza di 4 -p (massima velocità delventilatore).

Successivamente agire sui comandi permantenere le condizioni di comfort desi-derate e premere il pulsante D per disin-serire il ricircolo di aria interna e preve-nire fenomeni di appannamento.

AVVERTENZA A motore freddo occor-re attendere qualche minuto affinchè il li-quido dell’impianto raggiunga la tempera-tura di esercizio ottimale.

VENTILAZIONE ABITACOLO

Per ottenere una buona ventilazione del-l’abitacolo, procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore blu;

disinserire il ricircolo aria interna (seattivato);

ruotare la manopola A in corrispon-denza di µ;

ruotare la manopola B sulla velocità de-siderata.

RISCALDAMENTO ABITACOLO

Procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore ros-so;

ruotare la manopola A nella posizionedesiderata;

ruotare la manopola B sulla velocità de-siderata.

30

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO RAPIDOCRISTALLI ANTERIORI(PARABREZZA E CRISTALLILATERALI)

Procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore rosso;

disinserire il ricircolo aria interna (seattivato);

ruotare la manopola A in corrispon-denza di -;

ruotare la manopola B in corrispon-denza di 4 -p (massima velocità delventilatore).

A disappannamento/sbrinamento avvenu-to agire sui comandi per ripristinare lecondizioni di comfort desiderate.

Antiappannamento cristalli

In casi di forte umidità esterna e/o di piog-gia e/o di forti differenze di temperatura trainterno ed esterno abitacolo, si consigliadi effettuare la seguente manovra preven-tiva di antiappannamento dei cristalli:

ruotare la manopola C sul settore rosso;

disinserire il ricircolo aria interna tra-mite la pressione del pulsante D (se di-sattivato);

ruotare la manopola A in corrispon-denza di - con possibilità di passaggioalla posizione ∏ nel caso in cui non sinotino accenni di appannamento;

ruotare la manopola B in corrispon-denza della 2a velocità.

DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO LUNOTTOTERMICO E SPECCHIRETROVISORI ESTERNI (dove previsto) fig. 45

Premere il pulsante A per attivare que-sta funzione; l’avvenuto inserimento dellafunzione è evidenziato dall’accensione del-la spia sul pulsante stesso.

La funzione è temporizzata e viene disat-tivata automaticamente dopo 20 minuti.Per escludere anticipatamente la funzione,premere nuovamente il pulsante A.

AVVERTENZA Non applicare adesivi sul-la parte interna del cristallo posteriore incorrispondenza dei filamenti del lunottotermico per evitare di danneggiarlo.

fig. 45 F0P0037m

31

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DICLIMATIZZATOREMANUALE(dove previsto)

COMANDI fig. 46

Manopola A per la distribuzionedell’aria

µ per avere aria alle bocchette centralie laterali;

∑ per inviare aria ai piedi ed avere allebocchette plancia una temperatura leg-germente più bassa, in condizioni ditemperatura intermedia;

∂ per riscaldamento con temperaturaesterna rigida: per avere la massimaportata di aria sui piedi;

∏ per riscaldare i piedi e contempora-neamente disappannare il parabrezza;

- per disappannare velocemente il pa-rabrezza.

Manopola B per attivazione/regolazione ventilatore

0 = ventilatore spento

1-2-3 = velocità di ventilazione

4 -p = ventilazione alla massima velocità

ATTIVAZIONE RICIRCOLOARIA INTERNA fig. 44

Premere il pulsante Ω .

È consigliabile inserire il ricircolo aria in-terna durante le soste in colonna od in gal-leria per evitare l’immissione di aria ester-na inquinata. Evitare di utilizzare in modoprolungato tale funzione, specialmente conpiù persone a bordo veicolo, in modo daprevenire la possibilità di appannamentodei cristalli.

AVVERTENZA Il ricircolo aria internaconsente, in base alla modalità di funzio-namento selezionata (“riscaldamento” o“raffreddamento”), un più rapido raggiun-gimento delle condizioni desiderate.

L’inserimento del ricircolo aria interna èsconsigliato in caso di giornate piovose/fredde per evitare la possibilità di appan-namento dei cristalli.

32

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Manopola C per la regolazionedella temperatura dell’aria(miscelazione aria calda/fredda)

Settore rosso = aria calda

Settore blu = aria fredda

Pulsante E per inserimento/disinserimento climatizzatore

Premendo il pulsante (led sul pulsante ac-ceso) avviene l’inserimento del climatiz-zatore.

Premendo nuovamente il pulsante (led sulpulsante spento) avviene il disinserimentodel climatizzatore.

fig. 46 F0P0038m

Pulsante D per inserimento/disinserimento ricircolo aria

Premendo il pulsante avviene l’inserimen-to del ricircolo aria interna.

Dopo avere attivato il ricircolo aria, pre-mendo nuovamente il pulsante avviene ildisinserimento della funzione.

33

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIVENTILAZIONE ABITACOLO

Per ottenere una buona ventilazione del-l’abitacolo, procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore blu;

disinserire il ricircolo aria interna tra-mite la pressione del pulsante D;

ruotare la manopola A in corrispon-denza di µ;

ruotare la manopola B sulla velocità de-siderata.

CLIMATIZZAZIONE(raffreddamento)

Per ottenere la più rapida prestazione diraffreddamento, procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore blu;

inserire il ricircolo aria interna trami-te la pressione del pulsante D;

ruotare la manopola A in corrispon-denza di µ;

inserire il climatizzatore premendo ilpulsante E; il led sul pulsante E si ac-cende;

ruotare la manopola B in corrispon-denza di 4-p (massima velocità ven-tilatore).

Regolazione del raffreddamento

ruotare la manopola C verso destra peraumentare la temperatura;

disinserire il ricircolo aria interna tra-mite la pressione del pulsante D;

ruotare la manopola B per diminuire lavelocità del ventilatore.

34

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI RISCALDAMENTO ABITACOLO

Procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore rosso;

ruotare la manopola A in corrispon-denza del simbolo desiderato;

ruotare la manopola B sulla velocità de-siderata;

RISCALDAMENTO RAPIDOABITACOLO

Per ottenere la più rapida prestazione diriscaldamento, procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore rosso;

inserire il ricircolo aria interna trami-te la pressione del pulsante D (se disattivato);

ruotare la manopola A in corrispon-denza di ∂;

ruotare la manopola B in corrispon-denza di 4-p (massima velocità delventilatore).

Successivamente agire sui comandi permantenere le condizioni di comfort desi-derate e premere il pulsante D per disin-serire il ricircolo di aria interna.

AVVERTENZA A motore freddo occor-re attendere qualche minuto affinché il li-quido dell’impianto raggiunga la tempera-tura di esercizio ottimale.

DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO RAPIDOCRISTALLI ANTERIORI(PARABREZZA E CRISTALLILATERALI)

Procedere come segue:

ruotare la manopola C sul settore rosso;

ruotare la manopola B in corrispon-denza di 4-p (massima velocità delventilatore);

ruotare la manopola A in corrispon-denza di -;

disinserire il ricircolo aria interna tra-mite la pressione del pulsante D (se at-tivato).

35

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIAntiappannamento cristalli

In casi di forte umidità esterna e/o di piog-gia e/o di forti differenze di temperatura trainterno ed esterno abitacolo, si consigliadi effettuare la seguente manovra preven-tiva di antiappannamento dei cristalli:

ruotare la manopola C sul settore rosso;

disinserire il ricircolo aria interna tra-mite la pressione del pulsante D (se at-tivato);

ruotare la manopola A in corrispon-denza di - con possibilità di passaggioalla posizione ® nel caso in cui non sinotino accenni di appannamento;

ruotare la manopola B in corrispon-denza della 2a velocità.

AVVERTENZA Il climatizzatore è moltoutile per prevenire l’appannamento dei cri-stalli nei casi di forte umidità ambientale inquanto deumidifica l’aria immessa in abi-tacolo.

DISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO LUNOTTOTERMICO E SPECCHIRETROVISORI ESTERNI (dove previsto) fig. 47

Premere il pulsante A per attivare que-sta funzione; l’avvenuto inserimento dellafunzione è evidenziato dall’accensione del-la spia sul pulsante stesso.

La funzione è temporizzata e viene disat-tivata automaticamente dopo 20 minuti.Per escludere anticipatamente la funzione,premere nuovamente il pulsante A.

AVVERTENZA Non applicare adesivi sul-la parte interna del cristallo posteriore incorrispondenza dei filamenti del lunottotermico per evitare di danneggiarlo.

fig. 47 F0P0039m

A disappannamento/sbrinamento avvenu-to agire sui comandi per ripristinare lecondizioni di comfort desiderate.

AVVERTENZA Il climatizzatore è moltoutile per accelerare il disappannamento,perché deumidifica l’aria. Regolare i co-mandi come precedentemente descrittoed inserire il climatizzatore premendo ilpulsante E; il led sul pulsante stesso si ac-cende.

36

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI MANUTENZIONEDELL’IMPIANTO

Durante la stagione invernale l’impianto diclimatizzazione deve essere messo in fun-zione almeno una volta al mese per circa10 minuti. Prima della stagione estiva farverificare l’efficienza dell’impianto pressola Rete Assistenziale Fiat.

L’impianto utilizza fluido re-frigerante R134a che, in ca-so di perdite accidentali, nondanneggia l’ambiente. Evita-

re assolutamente l’uso di fluido R12 in-compatibile con i componenti dell’im-pianto stesso.

AVVERTENZA Il ricircolo aria internaconsente, in base alla modalità di funzio-namento selezionata (“riscaldamento” o“raffreddamento”), un più rapido raggiun-gimento delle condizioni desiderate.

L’inserimento del ricircolo aria interna èsconsigliato in caso di giornate piovose/fredde per evitare la possibilità di appan-namento dei cristalli.

ATTIVAZIONE RICIRCOLOARIA INTERNA fig. 46

Premere il pulsante Ω .

È consigliabile inserire il ricircolo aria in-terna durante le soste in colonna od in gal-leria per evitare l’immissione di aria ester-na inquinata. Evitare di utilizzare in modoprolungato tale funzione, specialmente conpiù persone a bordo veicolo, in modo daprevenire la possibilità di appannamentodei cristalli.

37

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DICLIMATIZZATOREAUTOMATICO BI-ZONA (dove previsto)

DESCRIZIONE

Il climatizzatore automatico bi-zona rego-la le temperature, la distribuzione dell’arianell’abitacolo su due zone: lato guidatoree lato passeggero. Il controllo della tem-peratura è basato sulla “temperatura equi-valente”: il sistema, cioè, lavora continua-mente per mantenere costante il comfortdell’abitacolo e compensare le eventualivariazioni delle condizioni climatiche ester-ne compreso l’irraggiamento solare rile-vato da un sensore apposito.

I parametri e le funzioni controllate au-tomaticamente sono:

temperatura aria alle bocchette lato gui-datore/passeggero anteriore;

distribuzione aria alle bocchette latoguidatore/passeggero anteriore;

velocità del ventilatore (variazione con-tinua del flusso d’aria);

inserimento del compressore (per il/laraffreddamento/deumidificazione del-l’aria);

ricircolo dell’aria.

Tutte queste funzioni sono modificabilimanualmente, cioè si può intervenire sulsistema selezionando a proprio piacimen-to una o più funzioni e modificarne i pa-rametri. In questo modo però si disattivail controllo automatico delle funzioni mo-dificate manualmente sulle quali il siste-ma interverrà soltanto per motivi di sicu-rezza. Le scelte manuali sono sempre prio-ritarie rispetto all’automatismo e vengo-no memorizzate fino a quando l’utentenon restituisce il controllo all’automati-smo premere il tasto AUTO, tranne neicasi in cui il sistema interviene per parti-colari condizioni di sicurezza. L’imposta-zione manuale di una funzione non pre-giudica il controllo delle altre in automa-tico. La quantità di aria immessa nell’abi-tacolo è indipendente dalla velocità del vei-colo, essendo regolata dal ventilatore con-trollato elettronicamente. La temperatu-ra dell’aria immessa è sempre controllataautomaticamente, in funzione delle tem-perature impostate sul display del guida-tore e del passeggero anteriore (trannequando l’impianto è spento o in alcunecondizioni quando il compressore è disin-serito).

Il sistema permette di impostare o modi-ficare manualmente i seguenti parametri efunzioni:

temperature aria lato guidatore/pas-seggero anteriore;

velocità del ventilatore (variazione con-tinua);

assetto distribuzione aria su sette po-sizioni (guidatore/passeggero anterio-re);

abilitazione compressore;

priorità distribuzione monozona/bi-zona;

funzione sbrinamento/disappannamen-to rapido;

ricircolo dell’aria;

lunotto termico;

spegnimento del sistema.

38

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

COMANDI fig. 48

A pulsante inserimento/disinserimentocompressore climatizzatore;

B pulsante attivazione funzione AUTO(funzionamento automatico);

C pulsante attivazione funzione (sbrina-mento/disappannamento rapido cri-stalli anteriori);

D pulsante selezione distribuzione aria;

E pulsante inserimento/disinserimentoricircolo aria interna;

UTILIZZAZIONE DEL SISTEMADI CLIMATIZZAZIONE

L’impianto può essere avviato in diversimodi, ma si consiglia di iniziare premen-do uno dei pulsanti AUTO e ruotandoquindi le manopole per impostare le tem-perature desiderate sul display.

Poiché il sistema gestisce due zone del-l’abitacolo, il guidatore e il passeggero an-teriore possono selezionare valori di tem-peratura differenti, con una differenza mas-sima consentita di 7 °C.

In questo modo l’impianto inizierà a fun-zionare in modo completamente automa-tico per raggiungere nel più breve tempopossibile le temperature di comfort. L’im-pianto regolerà la temperatura, la quantitàe la distribuzione dell’aria immessa nell’a-bitacolo e gestirà la funzione ricircolo el’inserimento del compressore condizio-natore. fig. 48 F0P0040m

F pulsante inserimento/disinserimentolunotto termico;

G pulsante per decremento velocità ven-tilazione;

H pulsante per incremento velocità ven-tilazione;

I manopola per regolazione temperatu-ra di ventilazione lato passeggero;

L display informazioni climatizzatore;

M manopola per regolazione temperatu-ra di ventilazione lato guida.

39

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DINel funzionamento completamente auto-matico, l’unico intervento manuale richie-sto è l’eventuale attivazione delle seguen-ti funzioni:

Ω ricircolo aria, per mantenere il ri-circolo sempre inserito o sempreescluso;

- per accelerare il disappannamen-to/sbrinamento dei cristalli anteriori,del lunotto, e degli specchi retrovisoriesterni;

( per disappannare/sbrinare il lunot-to termico e gli specchi retrovisoriesterni;

π per selezionare la distribuzionedell’aria durante la ventilazione.

Durante il funzionamento completamen-te automatico dell’impianto, si possono va-riare le temperature impostate, la distri-buzione dell’aria e la velocità del ventila-tore agendo, in qualunque momento, suirispettivi pulsanti o manopole: l’impiantomodificherà automaticamente le proprieimpostazioni per adeguarsi alle nuove ri-chieste.

Manopole regolazionetemperatura aria M - IRuotando le manopole verso destra o ver-so sinistra, si alza o si abbassa la tempera-tura dell’aria richiesta rispettivamente nel-la zona anteriore sinistra (manopola M) e inquella destra (manopola I) dell’abitacolo.Poiché il sistema gestisce due zone dell’a-bitacolo, il guidatore e il passeggero ante-riore possono selezionare valori diversi ditemperatura, con una differenza massimaconsentita di 7 °C. Le temperature impo-state vengono evidenziate dal display po-sto vicino alle manopole. Premendo il pul-sante AUTO, si attiva la funzione automa-tica del climatizzatore in modo che ci pos-sano essere due diverse temperature di ven-tilazione tra i posti lato guida e lato passeg-gero. Una volta attivata la funzione auto-matica, premendo nuovamente il pulsanteAUTO, si allinea la temperatura tra la zo-na lato guida e quella lato passeggero.Ruotando le manopole completamente adestra o a sinistra si inseriscono rispetti-vamente le funzioni di HI (massimo ri-scaldamento) o LO (massimo raffredda-mento).

Per disinserire queste due funzioni bastaruotare la manopola della temperatura,impostando la temperatura desiderata.

Pulsante selezione distribuzioneanteriore dell’aria D

Premendo il pulsante, si può impostaremanualmente una delle sette possibili di-stribuzioni dell’aria per il lato sinistro e peril lato destro dell’abitacolo:

æ Flusso d’aria verso i diffusori del pa-rabrezza e dei cristalli laterali ante-riori per il disappannamento o sbri-namento dei cristalli.

ø Flusso d’aria verso le bocchette cen-trali e laterali della plancia per la ven-tilazione del busto e del viso nelle sta-gioni calde.

¿ Flusso d’aria verso i diffusori zonapiedi anteriori e posteriori. Questadistribuzione dell’aria, per la natura-le tendenza del calore a diffondersiverso l’alto, è quella che permette nelpiù breve tempo il riscaldamento del-l’abitacolo dando una pronta sensa-zione di calore.

40

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI ¡ Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-fusori zona piedi (aria più calda) e lebocchette centrali e laterali dellaplancia (aria più fresca). Questa di-stribuzione dell’aria è particolarmen-te utile nelle mezze stagioni (prima-vera e autunno), in presenza di ir-raggiamento solare.

¬ Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-fusori zona piedi e i diffusori per sbri-namento/disappannamento del para-brezza e dei cristalli laterali anterio-ri. Questa distribuzione dell’aria per-mette un buon riscaldamento dell’a-bitacolo prevenendo il possibile ap-pannamento dei cristalli.

√ Ripartizione del flusso dell’aria tra idiffusori zona sbrinamento/disappan-namento del parabrezza e le boc-chette centrali e laterali della plancia.Questa distribuzione consente di in-viare aria verso il parabrezza in con-dizioni di irraggiamento.

π Ripartizione del flusso dell’aria su tut-ti i diffusori presenti in veicolo.

La distribuzione dell’aria, quando impo-stata manualmente, è visualizzata dall’ac-censione dei relativi led sui pulsanti sele-zionati. Nella funzione combinata, pre-mendo un pulsante si attiva quella funzio-ne contemporaneamente a quelle già im-postate. Se invece viene premuto un pul-sante la cui funzione è già attiva, questa vie-ne annullata e il relativo led si spegne. Perripristinare il controllo automatico delladistribuzione dell’aria dopo una selezio-ne manuale, premere il pulsante AUTO.

Quando il guidatore seleziona la distribu-zione dell’aria verso il parabrezza, auto-maticamente viene allineata verso il para-brezza anche la distribuzione dell’aria latopasseggero. Il passeggero può comunqueselezionare successivamente una diversadistribuzione dell’aria, premendo i relati-vi pulsanti.

Pulsanti regolazione velocitàventilatore G - H

Premendo il pulsante Gp si diminuisce lavelocità del ventilatore e quindi la quantitàdi aria immessa nell’abitacolo. Premendoil pulsante H p si aumenta la velocità delventilatore e quindi la quantità di aria im-messa nell’abitacolo. Entrambi i comandifunzionano pur mantenendo l’obiettivodella temperatura richiesta.

La velocità del ventilatore è visualizzatadalle barre illuminate nel simbolo p dellaventola rappresentata sul display:

massima velocità ventilatore = tutte lebarre illuminate;

minima velocità ventilatore = una bar-ra illuminata.

Il ventilatore può essere escluso solo seè stato disinserito il compressore del cli-matizzatore premendo il pulsante A.

AVVERTENZA Per ripristinare il control-lo automatico della velocità del ventilato-re dopo una regolazione manuale, pre-mere il pulsante AUTO.

41

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIPulsante AUTO (inserimento/disinserimentofunzionamento automatico)

Premendo il pulsante AUTO il sistema re-gola automaticamente, nelle rispettive zo-ne, la quantità e la distribuzione dell’aria im-messa nell’abitacolo annullando tutte le pre-cedenti regolazioni manuali. Intervenendomanualmente su almeno una delle funzio-ni gestite in automatico dal sistema (ricir-colo aria, distribuzione aria, velocità venti-latore o disinserimento compressore con-dizionatore).

AVVERTENZA Se il sistema, a causa degliinterventi manuali sulle funzioni, non è piùin grado di garantire il raggiungimento emantenimento della temperatura richiestanelle varie zone dell’abitacolo, la tempera-tura impostata lampeggia per segnalare ladifficoltà riscontrata dal sistema, dopo unminuto si spegne la scritta AUTO.

Per ripristinare in qualunque momento ilcontrollo automatico del sistema dopouna o più selezioni manuali, premere il pul-sante AUTO.

A funzione automatica inserita, premendonuovamente il pulsante AUTO, si allineaautomaticamente la temperatura dell’arialato passeggero anteriore a quella lato gui-datore e pertanto si possono impostare lestesse temperature e distribuzione dell’a-ria tra le due zone ruotando la manopolalato guidatore. Questa funzione facilita laregolazione della temperatura dell’interoabitacolo in presenza del solo guidatore.Per tornare alla gestione separata delletemperature e della distribuzione dell’arianelle due zone dell’abitacolo, basta pre-mere ancora il pulsante AUTO.

Pulsante inserimento/disinserimento ricircolo aria E

Il ricircolo dell’aria è gestito secondo leseguenti logiche di funzionamento:

inserimento automatico, selezionabilepremendo uno dei tasti AUTO e se-gnalato dall’accensione dell’icona AUTOsul display.

inserimento manuale, selezionabile tra-mite la pressione del pulsante E, se-gnalato dalla visualizzazione del simbo-lo Ω sul display;

disinserimento manuale, selezionabiletramite la pressione del pulsante E, se-gnalato dallo spegnimento del simboloΩ sul display.

AVVERTENZA L’inserimento del ricirco-lo consente, un più rapido raggiungimen-to delle condizioni desiderate per riscal-dare o raffreddare l’abitacolo.

È comunque sconsigliato l’uso del ricir-colo in giornate piovose/fredde in quan-to aumenta notevolmente la possibilità diappannamento interno dei cristalli so-prattutto se non è inserito il climatizza-tore.

42

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Per temperature esterne basse il ricirco-lo viene forzatamente disinserito (con pre-sa aria dall’esterno) per evitare possibili fe-nomeni di appannamento.

Nel funzionamento automatico, il ricirco-lo viene gestito automaticamente dal si-stema in funzione delle condizioni climati-che esterne.

Pulsante inserimento/disinserimento compressorecondizionatore APremendo il pulsante A/C, si inserisce ilcompressore del condizionatore e sul di-splay si può visualizzare la stessa sigla A/Cper conferma dell’inserimento. A com-pressore inserito, premendo nuovamen-te il pulsante A/C, si disinserisce il com-pressore del condizionatore e sparisce an-che la sigla sul display per conferma del di-sinserimento. Quando si disinserisce ilcompressore del condizionatore, il siste-ma disinserisce il ricircolo per evitare ilpossibile appannamento dei cristalli. Se, in-vece, non è più in grado di mantenere latemperatura richiesta si verifica il lampeg-gio delle temperature e si spegne anche lascritta AUTO.

AVVERTENZA Con il compressore di-sinserito, non è possibile immettere nel-l’abitacolo aria a temperatura inferiore al-la temperatura esterna; inoltre, in condi-zioni ambientali particolari, i cristalli po-trebbero appannarsi rapidamente perchél’aria non può essere deumidificata.Il disinserimento del compressore rimanememorizzato anche dopo l’arresto delmotore. Per ripristinare il controllo auto-matico dell’inserimento del compressorepremere nuovamente il pulsante A/C op-pure premere il pulsante AUTO.In condizioni di compressore disabilitatoè possibile azzerare manualmente la ve-locità del ventilatore.Quando il compressore è abilitato e il mo-tore è in moto la ventilazione manuale nonpuò scendere al di sotto di una barra vi-sualizzata sul display.

Con bassa temperaturaesterna si consiglia di non

utilizzare la funzione di ricircolo ariainterna in quanto i cristalli potrebbe-ro appannarsi rapidamente.

ATTENZIONE

43

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIPulsante per disappannamento/sbrinamento rapido dei cristalli C

Premendo questo pulsante, il climatizza-tore attiva automaticamente tutte le fun-zioni necessarie per accelerare il disap-pannamento/sbrinamento del parabrezzae dei cristalli laterali:

inserisce il compressore del condizio-natore quando le condizioni climatichelo consentono;

disinserisce il ricircolo aria;

imposta la massima temperatura dell’a-ria HI su entrambe le zone;

inserisce una velocità del ventilatore cheè funzione della temperatura del liqui-do di raffreddamento motore, per li-mitare l’ingresso di aria non sufficiente-mente calda per disappannare i cristalli;

indirizza il flusso d’aria verso i diffusoridel parabrezza e dei cristalli laterali an-teriori;

inserisce il lunotto termico.

AVVERTENZA La funzione di disappan-namento/sbrinamento rapido dei cristallirimane inserita per circa 3 minuti, da quan-do il liquido di raffreddamento del moto-re raggiunge la temperatura adeguata.

Quando la funzione di massimo disappan-namento/sbrinamento è inserita, si illumi-na il led sul relativo pulsante e quello sulpulsante del lunotto termico.

Quando la funzione di massimo disappan-namento/sbrinamento è inserita, gli uniciinterventi manuali possibili sono la rego-lazione manuale della velocità del ventila-tore e la disattivazione del lunotto termi-co. Premendo il pulsante della funzione dimassimo disappannamento/sbrinamentooppure i pulsanti del ricircolo aria o del di-sinserimento del compressore o il pul-sante AUTO, il sistema disinserisce lafunzione di massimo disappannamento/sbrinamento, ripristinando le condizioni difunzionamento dell’impianto precedentil’attivazione della funzione stessa.

Pulsante per disappannamento/sbrinamento lunotto termico,specchi retrovisori esterni (dove previsto) F

Premendo questo pulsante si inserisce ildisappannamento/sbrinamento del lunot-to termico.

L’inserimento di questa funzione è evi-denziata dall’accensione del led sul pul-sante.

La funzione si disinserisce automatica-mente dopo circa 20 minuti, o premen-do nuovamente il pulsante oppure all’ar-resto del motore e non si reinserisce alsuccessivo avviamento.

AVVERTENZA Non applicare decalcoma-nie sui filamenti elettrici nella parte inter-na del lunotto termico, per evitare di dan-neggiarlo pregiudicandone la funzionalità.

44

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Spegnimento del sistema (A/C) A

Il sistema di climatizzazione si disinseri-sce premendo il pulsante A. A impiantospento, le condizioni del sistema di cli-matizzazione sono le seguenti:

i display delle temperature impostatesono spenti;

il ricircolo aria è inserito, isolando co-sì l’abitacolo dall’esterno;

il compressore del condizionatore è di-sinserito;

il ventilatore è spento.

Anche con l’impianto spento, il lunottotermico può essere inserito o disinseritonormalmente.

AVVERTENZA La centralina del sistemadi climatizzazione memorizza le tempe-rature impostate prima dello spegnimen-to e le ripristina quando viene premuto untasto qualsiasi del sistema (tranne il lu-notto termico); se la funzione del tastopremuto non era attiva prima dello spe-gnimento verrà anch’essa attivata, se in-vece era attiva verrà mantenuta.

Se si desidera riaccendere il sistema di cli-matizzazione in condizioni di pieno auto-matismo, premere il pulsante AUTO.

RISCALDATORESUPPLEMENTARE (dove previsto)

Questo dispositivo permette un più rapi-do riscaldamento dell’abitacolo in condi-zioni climatiche fredde.

Lo spegnimento del riscaldatore avvieneautomaticamente quando vengono rag-giunte le condizioni di comfort.

Climatizzatore Automatico bizona

Il riscaldatore supplementare si attiva au-tomaticamente in seguito alla rotazionedella chiave di avviamento in posizioneMAR.

Riscaldatore e Climatizzatoremanuale

Il riscaldatore addizionale viene attivato inmaniera automatica ruotando la manopo-la M o I sull’ultimo settore rosso e azio-nando il ventilatore (tramite il pulsante D)almeno in prima velocità.

AVVERTENZA Il funzionamento del ri-scaldatore avviene solo con temperaturaesterna e temperatura liquido raffredda-mento motore basse.

AVVERTENZA l’accensione del riscalda-tore è interdetta se la tensione della bat-teria non è sufficiente.

45

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

COMANDI fig. 51

Manopola A per regolazione dellatemperatura dell’aria(miscelazione aria calda/fredda)

Settore rosso = aria calda.

Settore blu = aria fredda.

Manopola B per attivazione/regolazione ventilatore

0 = ventilatore spento

1-2-3 = velocità di ventilazione

4 p = ventilazione alla massima velocità

fig. 51 F0P0043m

DIFFUSORI ORIENTABILI EREGOLABILI PER SECONDA ETERZA FILA SEDILI fig. 49-50A Diffusori orientabili per ventilazione

seconda fila sedili.B Diffusori orientabili per ventilazione

terza fila sedili.Per utilizzare i diffusori: aprirli agendo nelsenso indicato dalla freccia e orientarli nel-la posizione desiderata.

CLIMATIZZATORE TRI-ZONA (dove previsto)

fig. 49 F0P0042m

fig. 50 F0P0044m

46

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI RISCALDAMENTO ABITACOLO

Procedere come segue:

ruotare la manopola A sul settore rosso;

ruotare la manopola B sulla velocità de-siderata.

RISCALDAMENTO RAPIDOABITACOLO

Per ottenere la più rapida prestazione diriscaldamento, procedere come segue:

ruotare la manopola A sul settore rosso;

inserire il ricircolo aria interna;

ruotare la manopola B in corrispon-denza di 4p (massima velocità del ven-tilatore).

Successivamente agire sui comandi permantenere le condizioni di comfort desi-derate e disinserire il ricircolo di aria in-terna.

AVVERTENZA A motore freddo occor-re attendere qualche minuto affinché il li-quido dell’impianto raggiunga la tempera-tura di esercizio ottimale.

fig. 52 F0P0045m

Inserimento/disinserimentoclimatizzatore

Per inserire il climatizzatore, premere ilpulsante A-fig. 52.

Ad inserimento avvenuto si accendono incontemporanea i led B-fig. 52 sul pulsantestesso e C-fig. 51 tra i comandi.

Per disinserire il climatizzatore, premerenuovamente il pulsante A-fig. 52 (perconfermare il disinserimento i due led sispengono).

VENTILAZIONE ABITACOLO

Per ottenere una buona ventilazione del-l’abitacolo, procedere come segue:

ruotare la manopola A sul settore blu;

disinserire il ricircolo aria interna;

ruotare la manopola B sulla velocità de-siderata.

CLIMATIZZAZIONE(raffreddamento)

Per ottenere la più rapida prestazione diraffreddamento, procedere come segue:

ruotare la manopola A sul settore blu;

inserire il ricircolo aria interna;

inserire il climatizzatore premendo ilpulsante A-fig. 52; il led B sul pulsan-te si accende;

ruotare la manopola B in corrispon-denza di 4 p (massima velocità venti-latore).

Regolazione del raffreddamento

ruotare la manopola A sul settore blu;

disinserire il ricircolo aria interna;

ruotare la manopola B per diminuire lavelocità del ventilatore.

47

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DILUCI ESTERNE

La leva sinistra fig. 53 comanda l’accen-sione e lo spegnimento delle luci esterne.

Accendendo le luci esterne si illuminano ilquadro strumenti e i vari comandi postisulla plancia.

LUCI SPENTE fig. 53

Ruotare la ghiera A in posizione 0.

LUCI DI POSIZIONE fig. 53

Si accendono ruotando la ghiera A dallaposizione 0 alla posizione 6.

LUCI ANABBAGLIANTI fig. 53

Si accendono ruotando la ghiera A dallaposizione 6 alla posizione 2/1.

Sul quadro si illumina la spia 2.

LUCI ABBAGLIANTI fig. 54

Si accendono con la ghiera A in posizio-ne 2/1 e tirandola verso il volante.

Sul quadro si illumina la spia 1.

Si spengono tirando nuovamente la levaverso il volante.

LAMPEGGI fig. 54

Tirare la leva verso il volante (1a posizio-ne instabile) indipendentemente dalla po-sizione della ghiera. Sul quadro strumentisi illumina la spia 1.

fig. 53 F0P0046m

fig. 54 F0P0047m

fig. 55 F0P0048m

LUCI FENDINEBBIA ANTERIORI(dove previste) E RETRONEBBIAfig. 55-56

Per accendere fig. 55:

ruotare la ghiera B nel senso indicatodalla freccia:

primo impulso, posizione instabile, ac-censione fendinebbia anteriori; sul qua-dro si accende la spia 5.

secondo impulso, posizione instabile,accensione retronebbia posteriori 4.

48

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

LUCI DI DIREZIONE fig. 57

Procedere come segue:

leva in alto (posizione 1): si attiva lafreccia destra;

leva in basso (posizione 2): si attiva lafreccia sinistra.

Sul quadro strumenti si illumina rispetti-vamente ad intermittenza la spia E op-pure R.

Le frecce si disattivano automaticamen-te, quando si riporta la vettura in posizio-ne di marcia rettilinea.

Se si vuole ottenere un lampeggio per unbrevissimo tempo, (es.: cambio corsia)spostare in alto o in basso la leva senza ar-rivare allo scatto.

Al rilascio la leva torna automaticamenteal punto di partenza.

fig. 57 F0P0050mfig. 56 F0P0049m

Per spegnere fig. 56:

ruotare la ghiera B nel senso indicatodalla freccia, posizione instabile.

I fendinebbia anteriori e retronebbia si di-sattivano automaticamente con lo spegni-mento delle luci o con il ritorno a luci diposizione 6, quindi qualora si dovesseroreinserire le luci retronebbia posteriori ènecessario ripetere l’operazione prece-dente.

In caso di riavviamento del motore si riac-cendono automaticamente se le stesse so-no rimaste inserite all’atto del preceden-te arresto del motore.

AVVERTENZA Le luci retronebbia po-steriori possono essere fastidiose per i vei-coli che seguono, pertanto non devono es-sere utilizzate se le condizioni di visibilitàsono buone.

AVVERTENZA Le luci fendinebbia, re-tronebbia e abbaglianti, possono essere in-serite anche con chiave in posizione S oestratta. In caso di apertura porte, un’av-visatore acustico segnala se le luci sono ac-cese.

49

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIFollow me home (dove previsto)

Ha la funzione di consentire per il perio-do di tempo impostato (45 secondi), l’il-luminazione dello spazio antistante alla vet-tura, attivandosi con chiave di avviamentoin posizione S o estratta, spingendo la le-va sinistra verso la plancia. Questa fun-zione si attiva agendo sulla leva entro 2 mi-nuti dallo spegnimento del motore.

Se la vettura è dotata del dispositivo di ac-censione automatica luci posizione e anab-baglianti, la funzione follow me home si at-tiva automaticamente all’apertura delleporte.

SENSORE FARI AUTOMATICI(sensore crepuscolare) (dove previsto)

Rileva le variazioni dell’intensità luminosaesterna della vettura in funzione della sen-sibilità alla luce impostata: maggiore è lasensibilità, minore è la quantità di luceesterna necessaria per attivare l’accensio-ne delle luci esterne.

Attivazione fig. 58

Ruotare la ghiera in posizione AUTO: inquesto modo si ottiene l’accensione con-temporanea automatica delle luci di posi-zione e delle luci anabbaglianti in funzio-ne della luminosità esterna.

fig. 58 F0P0286m

Disattivazione fig. 58

Riportare la ghiera in posizione å; la di-sattivazione della funzione è accompagna-ta da un messaggio dedicato sul display.

Il sensore non è in grado di rilevare la pre-senza di nebbia, pertanto, in tali condizio-ni, impostare manualmente l’accensionedelle luci.

50

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI PULIZIA CRISTALLI

La leva destra fig. 59 comanda l’aziona-mento del tergicristallo/lavacristallo e deltergilunotto/lavalunotto (dove previsto).

TERGICRISTALLO/LAVACRISTALLO

Il funzionamento avviene solo con chiavedi avviamento in posizione M.

La ghiera della leva destra può assumerequattro diverse posizioni:0 tergicristallo fermo;

I funzionamento ad intermittenza;

1 funzionamento continuo lento;

2 funzionamento continuo veloce.

S Funzionamento temporaneo una(battuta): al rilascio la leva torna inposizione 0 e disinserisce automati-camente i tergicristalli.

Tirando la leva leggermente verso il vo-lante (posizione instabile), indipendente-mente dalla posizione della ghiera, entrain funzione il getto liquido del lavacristal-lo e (dove previsto), a condizione che sia-no accese le luci anabbaglianti o abba-glianti, il getto dei lavafari. Successivamenteil tergicristallo compie un ciclo di tre bat-tute.

Non utilizzare il tergicristalloper liberare il parabrezza dastrati accumulati di neve oghiaccio. In tali condizioni, se

il tergicristallo é sottoposto a sforzo ec-cessivo, interviene il salvamotore, cheinibisce il funzionamento anche per al-cuni secondi. Se successivamente la fun-zionalità non viene ripristinata (anchedopo un riavvio da chiave del veicolo),rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Per facilitare la manutenzione, ad esempiolavare il parabrezza o sostituire le spazzoledei tergicristalli, con chiave di avviamen-to in posizione S o estratta, entro 60 se-condi azionare la leva verso il basso (im-pulso); i tergicristalli si portano in posi-zione verticale arrestandosi; possonoquindi essere sollevati per la sostituzionespazzole o per la pulizia.

AVVERTENZA Per evitare eventuali dan-ni alla carrozzeria, non tentare di solleva-re i tergicristalli, se prima non sono statiportati in posizione verticale mediante lacorretta procedura precedentemente de-scritta.

fig. 59 F0P0051m

51

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIIl sensore pioggia, presente solo su alcu-ne versioni, è un dispositivo elettronicoabbinato al tergicristallo con lo scopo diadeguare automaticamente, durante il fun-zionamento intermittente, la frequenzadelle battute del tergicristallo all’intensitàdella pioggia.

Il sensore pioggia si attiva automatica-mente portando la leva in posizione AUTO ed ha un campo di applicazioneche varia progressivamente da tergicri-stallo fermo (nessuna battuta) quando ilcristallo è asciutto, a tergicristallo alla pri-ma velocità continua con pioggia intensa.

L’attivazione del sensore pioggia è segna-lata da una “battuta” di acquisizione co-mando.

SENSORE PIOGGIA (dove previsto)

Il sensore pioggia è ubicato dietro lo spec-chietto retrovisore interno, a contattocon il parabrezza e consente di adeguareautomaticamente, durante il funziona-mento intermittente, la frequenza dellebattute del tergicristallo all’intensità dellapioggia.

AVVERTENZA Tenere pulito il vetro nel-la zona del sensore.

Se è presente il sensore pioggia fig. 60:

0 Tergicristalli disinseriti.

I Funzionamento ad intermittenza.

1 Funzionamento continuo lento.

2 Funzionamento continuo veloce.

AUTO Abilitazione sensore pioggia(funzionamento automatico). Al rilascio laleva torna in posizione 0.

fig. 60 F0P0052m

52

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Azionando il lavacristallo con il sensorepioggia attivato viene realizzato il norma-le ciclo di lavaggio al termine del quale ilsensore pioggia riprende il suo normalefunzionamento automatico.

Per disattivare il sensore pioggia porre ilcomando del tergicristallo in posizione I,1 o 2. La disattivazione è accompagnata daun messaggio sul display.

Per attivare il sensore pioggia è sufficien-te spostare la leva in un’altra posizione esuccessivamente in posizione AUTO.

Il sensore pioggia è in grado di riconosce-re ed adattarsi automaticamente alla pre-senza delle seguenti particolari condizio-ni che richiedono una diversa sensibilità diintervento:

impurità sulla superficie di controllo(depositi salini, sporco, ecc...);

striature d’acqua provocate dalle spaz-zole usurate del tergicristallo;

differenza tra giorno e notte (l’occhioumano viene maggiormente disturba-to durante la notte dalla superficie ba-gnata del vetro).

Tirando la leva leggermente verso il vo-lante (posizione instabile), indipendente-mente dalla posizione della ghiera, entrain funzione il getto liquido del lavacristal-lo e (dove previsto), a condizione che sia-no accese le luci anabbaglianti o abba-glianti, il getto dei lavafari. Successivamenteil tergicristallo compie un ciclo di tre bat-tute.

Non attivare il sensore piog-gia durante il lavaggio della

vettura in un impianto di lavaggio au-tomatico.

ATTENZIONE

Qualora sia necessario pulireil parabrezza verificare sem-

pre che il dispositivo sia disinserito.

ATTENZIONE

In caso di presenza di ghiac-cio sul parabrezza non inse-

rire il dispositivo.

ATTENZIONE

53

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Tergilunotto (dove previsto) fig. 61

Il funzionamento avviene solo con la chia-ve d’avviamento in posizione M.

Ruotare la ghiera A dalla posizione 0 al-la posizione '.

Nella condizione di tergicristallo in fun-zione, inserendo la retromarcia, il tergi-lunotto si attiva automaticamente per con-sentire la massima visibilità posteriore.

LAVAFARI (dove previsto) fig. 62

Sono “a scomparsa”, cioè ubicati all’inter-no del paraurti anteriore del veicolo edentrano in funzione quando, con luci anab-baglianti inserite, si aziona il lavacristallo.

AVVERTENZA Controllare regolarmen-te l’integrità e la pulizia degli spruzzatori.

fig. 62 F0P0054m

Non utilizzare il tergilunottoper liberare il lunotto da strati accumulati di neve oghiaccio. In tali condizioni, se

il tergilunotto é sottoposto a sforzo ec-cessivo, interviene il salvamotore, cheinibisce il funzionamento anche per al-cuni secondi. Se successivamente la fun-zionalità non viene ripristinata anchedopo un riavvio da chiave del veicolo, ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Lavalunotto (dove previsto) fig. 61

Il funzionamento avviene solo con la chia-ve d’avviamento in posizione M.

Ruotare la ghiera A dalla posizione 'alla & (posizione instabile), entra in fun-zione il getto liquido del lavalunotto.

Contemporaneamente il tergicristallocompie un ciclo di tre battute.

fig. 61 F0P0053m

54

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 63/a F0P0055m

Funzione selezionata, visualizzazione “Regolatore di velocità”.

Funzione disattivata,OFF (esempio a 107 km orari).

Funzione attivata (esempio a 107 kmorari).

Velocità del veicolo superiore (esempio a 118 km orari), la velocità programmata lampeggia.

Rilevazione di un’anomalia di funzionamento, OFF - i trattini lampeggiano.

Questo regolatore visualizza sul blocco dicontrollo lo stato della selezione della fun-zione e visualizza la velocità programmata:

F0P0324m

F0P0325m

F0P0326m

F0P0327m

F0P0328m

REGOLATORE DIVELOCITÀ CRUISECONTROL(dove previsto)

“È l’andatura desiderata dal conducente”.Questa assistenza alla guida consente, incaso di traffico fluido, di mantenere co-stante la velocità programmata dal con-ducente, tranne in caso di forte pendio.

Per poter essere programmata od attiva-ta, la velocità della vettura deve essere su-periore ai 40 km orari, con almeno laquarta marcia inserita

Quando i veicoli sono dotati sia del limi-tatore che del regolatore (a seconda delpaese di commercializzazione e del mo-tore), le due funzioni non possono esse-re attivate contemporaneamente.

55

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Selezione della funzione

Portare la manopola sulla posizioneCRUISE. Il regolatore è selezionato manon è ancora attivato e non è program-mata nessuna velocità

F0P0329m F0P0324m

Prima attivazione/programmazionedi una velocità

Raggiungere la velo-cità voluta premen-do sull’acceleratore.

Premere il tasto SET - o SET +.

La velocità è programmata/attivata e il vei-colo manerrà questa velocità.

F0P0330m

F0P0332m

F0P0331m

Superamento temporaneo dellavelocità

È possibile accelerare e viaggiare mo-mentaneamente ad una velocità superio-re a quella programmata. Il valore pro-grammato lampeggia.Quando viene rilasciato il pedale dell’ac-celeratore, il veicolo torna alla velocitàprogrammata.

F0P0333m F0P0327m

Riattivazione

Dopo la disattivazione dell’impostazione,premere il pulsante.Il veicolo torna all’ultima velocità pro-grammata.Si può anche riprendere la procedura del-la “prima attivazione”.

F0P0334m F0P0331m

Disattivazione(OFF)

Premere il pulsanteo il pedale del frenoo della frizione.

F0P0334m

F0P0335m

F0P0325m

Modifica di una velocità programmataPer memorizzare unavelocità superiore allaprecedente, vi sonodue possibilità:

Senza utilizzare l’acceleratore: premere sul tasto Set +.

Una pressione breve aumenta la velo-cità di 1 km orario.Una pressione mantenuta aumenta lavelocità con passi di 5 km orari.

Utilizzando l'acceleratore: superare la velocità memorizzata fino a

raggiungere la velocità desiderata premere sul tasto Set + o Set -

Per memorizzare una velocità inferiore al-la precedente: premere sul tasto Set -

Una pressione breve riduce la velocitàdi 1 km orario.Una pressione mantenuta riduce la ve-locità con passi di 5 km orari.

56

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

F0P0330m F0P0336m

F0P0332m

F0P0337m F0P0325m

Arresto della funzione

Portare la manopola sulla posizione 0 o di-sinserire la chiave di avviamento.

Annullamento della velocitàprogrammata

All’arresto del veicolo, dopo aver disinse-rito la chiave di avviamento, le velocità nonvengono più memorizzate dal sistema.

F0P0328m

Anomalia di funzionamento

La velocità programmata viene cancellatae sostituita da tre trattini.

Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat perfar controllare il sistema.

Per un corretto utilizzo

Fare attenzione quando si modifica la ve-locità programmata con una pressionemantenuta, in quanto la velocità può au-mentare o diminuire rapidamente.

Non utilizzare il regolatore di velocità suuna strada scivolosa o con un traffico in-tenso. In caso di forte discesa, il regolato-re di velocità non potrà impedire al vei-colo di superare la velocità programmata.

Il regolatore non può, in nessun caso, so-stituire il rispetto dei limiti di velocità, néla vigilanza e la responsabilità del condu-cente. Per evitare di intralciare il funzio-namento della pedaliera:

– verificare che il tappetino sia corretta-mente posizionato

– non sovrappore più tappetini.

57

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 63/b F0P0055m

F0P0338m

F0P0339m

F0P0340m

F0P0341m

F0P0342m

Funzione selezionata,visualizzazione delsimbolo “Limitatoredi velocità”.

Funzione disattivata,ultima velocità pro-grammata - OFF(esempio a 107 km orari).

Funzione attivata (esempio a 107 kmorari).

Velocità del veicolo superiore (esempio a 118 km orari), la velocità programmata lampeggia.

Rilevazione di un’anomalia di funzionamento, OFF - i trattini lampeggiano.

LIMITATORE DIVELOCITÀ “LIMIT”(dove previsto)“È la velocità scelta che il conducente nondesidera superare”. Questa selezione puòessere fatta quando il motore gira, con ilveicolo fermo o in marcia. La velocità mi-nima da programmare è 30 km orari.

L’andatura del veicolo risponde alle sol-lecitazioni del piede del conducente finoal punto di resistenza del pedale di acce-lerazione, ad indicare che è stata raggiun-ta la velocità programmata. Tuttavia, lapressione sul pedale dell’acceleratore al dilà di questo punto di resistenza permettedi superare la velocità programmata.

Per ritrovare l’uso del limitatore, è suffi-ciente rilasciare progressivamente la pres-sione sul pedale dell’acceleratore e tor-nare al di sotto della velocità program-mata.

Nei veicoli dotati del limitatore e del re-golatore di velocità (a seconda del paesedi commercializzazione e del motore), ledue funzioni non possono essere attivatecontemporaneamente.

Le manipolazioni possono essere effet-tuate sia quando il veicolo è fermo e il mo-tore gira che quando il veicolo è in mar-cia.

Questo limitatore visualizza sul blocco dicontrollo lo stato di selezione della fun-zione e la velocità programmata:

58

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

F0P0343m F0P0338m

Selezione della funzione

Posizionare la manopola sulla posizioneLIMIT. Il limitatore è selezionato ma nonè ancora attivo. Il display indica l’ultima ve-locità programmata.

F0P0330m

F0P0332m F0P0344m

F0P0351m

Programmazione di una velocità

Questa programmazione può essere ef-fettuata senza attivare il limitatore, ma conil motore acceso.

Per memorizzare una velocità superiorealla precedente:

premere sul tasto Set +.Una pressione breve aumenta la velo-cità di I km orario.Una pressione mantenuta aumenta lavelocità con passi di 5 km orari.

Per memorizzare una velocità inferiore al-la precedente:

premere sul tasto Set -.Una pressione breve riduce la velocitàdi 1 km orario.Una pressione mantenuta riduce la ve-locità con passi di 5 km orari.

Attivazione/disattivazione (OFF)

Una prima pressione sul pulsante attiva illimitatore, una seconda pressione lo di-sattiva (OFF).

F0P0334m

F0P0334m F0P0339m

F0P0340m

59

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

F0P0333m F0P0341m

Superamento della velocitàprogrammata

Una pressione sul pedale dell’accelerato-re per superare la velocità programmatanon avrà effetto, tranne se si preme for-te sul pedale e si supera il punto di resi-stenza. Il limitatore si disattiva tempora-neamente e la velocità programmata lam-peggia.

Per tornare alla funzione limitatore, ri-durre la velocità fino ad arrivare ad un va-lore inferiore aria velocità programmata.

Lampeggio dell’indicazione della velocità

L’indicazione della velocità lampeggia:

dopo aver forzato il punto di resisten-za dell'acceleratore

quando il limitatore non può impedirel’aumento della velocità del veicolo acausa del profilo della strada o di un for-te pendio

in caso di forte accelerazione.

Arresto della funzione

Posiziona,e la manopola su 0 o disinseri-re la chiave di avviamento per arrestareil sistema. L’ultima velocità programmatarimane memorizzata.

Anomalia di funzionamento

La velocità programmata viene cancellatae poi sostituita da tre trattini.

Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat perfar verificare il sistema.

Per un corretto utlllzzo

Il limitatore non può, in nessun caso, so-stituire il rispetto dei limiti di velocità, néla vigilanza e la responsabilità del condu-cente. Rimanere attenti al profilo dellastrada e alle forti accelerazioni.

Per evitare di intralciare il funzionamen-to della pedaliera:

– verificare che il tappetino sia corretta-mente posizionato,

– non sovrappore più tappetini.

F0P0345m F0P0339m F0P0342m

60

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI PLAFONIERE

PLAFONIERA ANTERIORE

La plafoniera 1-fig. 64 è comandata da itre interruttori A, B e C. Con l’interrut-tore B in posizione centrale le lampadesi accendono/spengono all’apertura/chiu-sura di una delle porte.

Con interruttore B premuto a destra, lelampade rimangono sempre accese.

Con interruttore B premuto a sinistra, lelampade rimangono sempre spente.

Premendo gli interruttori A a sinistra e Ca destra, si accendono le relative lampa-de laterali D ed F.

PLAFONIERE POSTERIORI

Le plafoniere 2-fig. 65 sono comandatedall’interruttore A.

Tenendo l’interruttore a in posizione cen-trale, la lampada B si accende/spegne al-l’apertura/chiusura di una delle porte.

Con interruttore A premuto a sinistra lalampada rimane sempre spenta mentre sepremuto a destra, la lampada rimane sem-pre accesa.

AVVERTENZA Prima di scendere dalveicolo assicurarsi che entrambi gli inter-ruttori siano in posizione centrale, chiu-dendo le porte le luci si spegneranno evi-tando in tal modo di scaricare la batteria.

fig. 65 F0P0057m

Temporizzazione luci plafoniera

Per rendere più agevole l’ingresso/uscitadal veicolo, in particolare di notte od inluoghi poco illuminati, sono a disposizio-ne 2 logiche di temporizzazione.

TEMPORIZZAZIONE IN INGRESSO VEICOLO

Le luci plafoniera si accendono in modotemporizzato secondo le seguenti moda-lità:

allo sblocco delle porte anteriori;

all’apertura di una delle porte laterali;

alla chiusura delle porte.

La temporizzazione si interrompe ruo-tando la chiave di avviamento in posizioneM.

TEMPORIZZAZIONE IN USCITA VEICOLO

Dopo aver estratto la chiave dal disposi-tivo di avviamento le luci plafoniera si ac-cendono in modo temporizzato secondole seguenti modalità:

dopo lo spegnimento del motore;

all’apertura di una delle porte laterali;

alla chiusura di una porta.

La temporizzazione termina automatica-mente al bloccaggio delle porte.

fig. 64 F0P0056m

61

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 66 F0P0287m

COMANDI

LUCI DI EMERGENZA fig. 66

Si accendono premendo l’interruttore A,qualunque sia la posizione della chiave diavviamento.

Con dispositivo inserito, l’interruttore siillumina a luce intermittente e contempo-raneamente sul quadro si illuminano le spieÎ e ¥.

DISATTIVAZIONE SISTEMA ESP(dove prevista)

Premendo il pulsante fig. 67, ubicato suplancia nel mobiletto centrale si disattivail sistema ESP.

L’avvenuta disattivazione è segnalata dal-l’accensione fissa del led sul pulsante.

Il sistema si riattiva:

automaticamente, a partire da 50 km/h;

manualmente, premendo nuovamenteil pulsante.

L’intervento del sistema ESP è segnalatodall’accensione intermittente del led sulpulsante .

Per ulteriori informazioni, vedere il para-grafo “Sistema ESP” in questo capitolo.

fig. 67 F0P0064m

Per spegnere, premere nuovamente l’in-terruttore.

L’uso delle luci di emergenza è regola-mentato dal codice stradale del paese incui vi trovate. Osservatene le prescri-zioni.

62

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

LUNOTTO TERMICO(dove previsto)

Si inserisce premendo il pulsante fig. 68.

Con lunotto termico inserito, è presenteuna temporizzazione che disinserisce au-tomaticamente il dispositivo dopo circa 20minuti.

BLOCCAPORTE

Per effettuare il blocco simultaneo di tut-te le porte, premere il pulsante fig. 69,ubicato su plancia nel mobiletto centrale,indipendentemente dalla posizione dellachiave di avviamento.

L’avvenuto inserimento della funzione èdato dall’accensione del led sul pulsante.

Per sbloccare le porte premere nuova-mente il pulsante.

INSERIMENTO SISTEMASICUREZZA BAMBINI (dove previsto)

Premendo il pulsante fig. 70, ubicato suplancia nel mobiletto centrale, indipen-dentemente dalla posizione della chiave diavviamento, si attiva il sistema di sicurez-za bambini.

In questo modo, le porte laterali scorre-voli non si possono aprire dall’interno masolo dall’esterno veicolo.

L’avvenuto inserimento della funzione èdato dall’accensione del led sul pulsante.

Per disinserire il sistema premere nuova-mente il pulsante.

fig. 68 F0P0058m fig. 69 F0P0059m fig. 70 F0P0060m

63

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

DISATTIVAZIONE ALLARMEVOLUMETRICO (dove previsto)

Premendo il pulsante fig. 73, ubicato suplancia nel mobiletto centrale, si disattivala protezione volumetrica del sistema diallarme.

Vieni mentenuta la sola protezione peri-metrale.

L’avvenuta disattivazione è segnalata dal-l’accensione del led sul pulsante.

Per ulteriori informazioni vedere il para-grafo “Allarme” in questo capitolo.

fig. 72 F0P0063m

DISATTIVAZIONE SENSORI DIPARCHEGGIO (dove prevista)

Premendo il pulsante fig. 72, ubicato suplancia nel mobiletto centrale, si disattivail funzionamento dei sensori di parcheg-gio.

L’avvenuta disattivazione è segnalata dal-l’accensione del led sul pulsante.

Premere nuovamente il pulsante per riat-tivarli.

AVVERTENZA La condizione dei sen-sori di parcheggio (attivi o disattivati) vie-ne memorizzata dal sistema allo spegni-mento del motore.

fig. 73 F0P0062m

BLOCCAPORTE LATERALISCORREVOLI E POSTERIORI(dove previsto)

Per effettuare il blocco simultaneo delleporte laterali scorrevoli e posteriori, pre-mere il pulsante fig. 71, ubicato su plan-cia nel mobiletto centrale, indipendente-mente dalla posizione della chiave di av-viamento.

L’avvenuto inserimento della funzione, èsegnalato dall’accensione del led sul pul-sante.

Per sbloccare le porte, premere nuova-mente il pulsante.

fig. 71 F0P0061m

64

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Se non si notano perdite di carburante ela vettura è in grado di ripartire occorreripristinare il sistema, procedere come se-gue:

ruotare la chiave in posizione S;

estrarre la chiave di avviamento; rein-trodurre nuovamente la chiave nelcommutatore e procedere al normaleavviamento del motore.

INTERRUTTOREBLOCCO CARBURANTE

È un interruttore di sicurezza, gestita dal-la centralina elettronica degli air bag, cheinterviene in occasione di urto (in qualsiasidirezione) avente entità rilevante, inter-rompendo l’alimentazione di carburantecausando di conseguenza lo spegnimentodel motore.

Il display multifunzione riconfigurabile, me-diante messaggio dedicato, informa il gui-datore dell’avvenuto intervento.

Dopo l’urto, se si avverteodore di carburante o si no-

tano delle perdite dall’impianto di ali-mentazione, non ripristinare il siste-ma, per evitare rischi d’incendio.

ATTENZIONE

65

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 75 F0P0066m

fig. 74 F0P0065m fig. 76/a F0P0067m

EQUIPAGGIAMENTIINTERNI

CASSETTO PORTAOGGETTI fig. 74-75

Per aprire il cassetto agire sulla maniglia diapertura A-fig. 74.

Sulla ribaltina sono presenti le apposite im-pronte per appoggiare, a veicolo fermo,bicchiere e lattina ed una impronta bloc-ca penna.

Il cassetto portaoggetti è fornito di ser-ratura. Per usufruire della serratura, uti-lizzare la chiave di avviamento.

RIPIANI/VANI PORTAOGGETTI

Montati al di sopra delle alette parasole iripiani sono stati realizzati per offrire lamassima rapidità di deposito di oggetti leg-geri (es. documenti, atlante stradale, ecc..).

I ripiani laterali, a seconda degli allesti-menti, possono essere provvisti di spor-tello A-fig. 76/a.

AVVERTENZA Il ripiano è stato pro-gettato per sostenere carichi fino a 3 kgper ciascun lato, pertanto non posizionareoggetti che superino tale peso e non ag-grapparsi al ripiano stesso.Per sostenersi utilizzare le apposite ma-niglie laterali.

fig. 76/b F0P0346m

VANO BIGLIETTI

Disponibile a seconda dell’allestimento delveicolo.

Il vano centrale è completabile con la “gal-leria interna” che permette il trasportodi oggetti lunghi e leggeri (copri fili elet-trici, tubi in plastica ecc. ...): rivogersi allaRete Assistenziale Fiat

66

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

VANI PORTE ANTERIORI

Ricavati nel rivestimento delle porte an-teriori sono presenti due vani porta og-getti/porta documenti fig. 79.

VANO PORTAOGGETTI SUPLANCIA

Sulla plancia, di fronte al sedile lato pas-seggero, è a disposizione un vano por-taoggetti A-fig. 80.

PORTABEVANDE

Alle due estremità della plancia, sono ri-cavate due impronte portabevande A-fig.81 a scomparsa. Per utilizzarle, premeresulle ribaltine come indicato in figura.

fig. 77 F0P0068m

fig. 78 F0P0069m

fig. 80 F0P0072mfig. 79 F0P0070m

RIPIANO CON IMPRONTEPORTALATTINE E FERMAFOGLI(dove previsto)

Tirando la linguetta A-fig. 77 nel sensoindicato dalla freccia, dallo schienale delsedile anteriore centrale, è possibile rica-vare un ripiano A-fig. 78 con impronteportalattine B e un dispositivo fermafogliC.

fig. 81 F0P0073m

67

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

POSACENERE

Aprire lo sportellino A-fig. 85 tirandoloall’indietro. È costituito da un contenito-re in plastica estraibile.

Per l’estrazione: premere sul gancio di fis-saggio B-fig. 86 ed accompagnarlo versoil basso.

Per il riposizionamento: appoggiare la par-te inferiore ed accompagnare il posace-nere verso l’alto reinserendo il gancio difissaggio.

fig. 85 F0P0077m

fig. 86 F0P0078m

fig. 84 F0P0076m

L’accendisigari raggiungeelevate temperature. Ma-

neggiare con cautela ed evitare chevenga utilizzato dai bambini: perico-lo d’incendio e/o ustioni.

ATTENZIONE

ACCENDISIGARI

Per inserire l’accendisigari, premere il pul-sante B-fig. 84 con chiave di avviamentoin posizione M.

Dopo circa 15 secondi il pulsante tornaautomaticamente nella posizione iniziale el’accendisigari è pronto per essere utiliz-zato.

AVVERTENZA Verificare sempre l’avve-nuto disinserimento dell’accendisigari.

fig. 82 F0P0074m

fig. 83 F0P0075m

TASCHE SU SCHIENALE (dove previste)Sugli schienali dei sedili possono esserepresenti delle tasche fig. 82 da utilizzareper il deposito di oggetti leggeri (ad esem-pio: documenti, cartina stradale, ecc.).

PORTABICCHIERI (dove previsto)Ribaltando lo schienale del sedile centra-le in seconda fila è possibile accedere a dueimpronte portabicchieri fig. 83.

68

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

AVVERTENZA Non utilizzare il posace-nere come cestino per la carta contem-poraneamente ai mozziconi di sigaretta:potrebbe incendiarsi a contatto.

ALETTE PARASOLE fig. 87

Sono poste ai lati dello specchio retrovi-sore interno. Possono essere orientatefrontalmente e lateralmente.

Sul retro delle alette può essere presen-te uno specchietto di cortesia.

Per utilizzare lo specchio (dove previsto),su alcune versioni è necessario aprire l’an-tina A.

fig. 87 F0P0079m fig. 88 F0P0080m

fig. 89 F0P0081m

PRESE DI CORRENTE(dove prevista)

A seconda delle versioni le prese posso-no avere diversi collocamenti all’internodel veicolo.

Per utilizzarle aprire il tappo A-fig. 88.

PARETE DIVISORIA FISSA (dove prevista)

In alcune versioni è presente una paretetubolare fissa fig. 89 di separazione trala cabina di carico e l’area del sedile latoguida per fare in modo di proteggere il gui-datore durante la marcia del veicolo dalcarico immesso nella cabina.

Durante il rifornimento nonaprire la porta laterale scor-revole sinistra in quanto si po-trebbe danneggiare lo sportel-

lo carburante aperto.

69

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIPORTEAPERTURA/CHIUSURAMANUALE

fig. 91 F0P0083mfig. 90 F0P0082m

Prima di aprire una porta,accertarsi che la manovra

possa essere realizzata in condi-zioni di sicurezza.

ATTENZIONE

Porte anteriori fig. 90

All’apertura delle porte e con chiave di av-viamento disinserita, un segnalatore acu-stico avverte che le luci esterne sono ri-maste accese. Il segnale acustico cesseràcon lo spegnimento delle luci, la chiusuradelle porte oppure all’avviamento del mo-tore.

Con chiave inserita, all’apertura di una del-le porte anteriori, un segnalatore acusti-co avverte che una delle due porte non èchiusa unitamente alla spia 9 presentesul quadro strumenti.

Per sbloccare la serratura: inserire l’in-serto metallico della chiave e ruotarlo in-senso antiorario.

Per bloccare la serratura: inserire l’inser-to metallico della chiave e ruotarlo insen-so orario.

Porte laterali scorrevoli

Le porte laterali scorrevoli sono dotate diun fermo a molla che la arresta sul finecorsa in apertura: per bloccarle spingeresemplicemente la porta sul fine-corsa, persbloccarla tirare con decisione in avanti.

Assicurarsi in ogni caso che le porte sianocorrettamente agganciate al dispositivo dimantenimento di apertura totale porte.

Per sbloccare la serratura: inserire l’in-serto metallico della chiave e ruotarlo in-senso antiorario.

Per bloccare la serratura: inserire l’inser-to metallico della chiave e ruotarlo insen-so orario.

Le porte laterali scorrevoli possono esse-re provviste di finestrini (dove previsto).

I finestrini sono apribili da interno veico-lo. Per aprire i finestrini premere in mo-do contrapposto i due perni A-fig. 91 espostare il vetro mantenendo gli stessiperni premuti fino al raggiungimento del-la posizione di apertura desiderata. Unavolta aperti i finestrini, assicurarsi del re-lativo scatto di bloccaggio.

70

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Porte posteriori a due battentiLe porte posteriori a due battenti sonodotate di un sistema a molla che le arre-sta in apertura ad un angolo di circa 90gradi.

Il sistema a molla ha forze diazionamento che sono stu-

diate per il miglior comfort di utiliz-zo, un urto accidentale o un forte col-po di vento potrebbero sbloccare lemolle e far chiudere spontaneamen-te i battenti della porta.

ATTENZIONE

fig. 93 F0P0086m

fig. 92 F0P0088m

Sblocco dei battenti dall’esterno

Ruotare la chiave in posizione 2-fig. 92 etirare la maniglia nel senso indicato dallafreccia per aprire il battente A.

Successivamente se si vuole aprire il bat-tente B, agire sulla maniglia C-fig. 93 nelsenso indicato dalla freccia.

In caso di stazionamentocon le porte posteriori aper-

te a 90°, queste nascondono le luciposteriori. Per segnalare la propriaposizione agli altri automobilisti chevanno nella stessa direzione e po-trebbero non aver notato il veicolofermo, utilizzare un triangolo di se-gnalazione o qualsiasi altro dispositi-vo prescritto dalla legislazione vigen-te nel proprio paese.

ATTENZIONE

Con il veicolo posteggiato suuna strada in pendenza, non

lasciare la porta scorrevole bloccatain apertura: un urto involontario po-trebbe sganciare la porta lasciando-la libera di avanzare.

ATTENZIONE

Prima di lasciare il veicoloposteggiato con le porte

scorrevoli aperte, verificare semprel’avvenuto inserimento del blocco.

ATTENZIONE

71

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 94 F0P0087m

È possibile aumentare l’angolo di aperturadei due battenti per maggior comodità dicarico e scarico. Per eseguire tale opera-zione occorre sganciare i sistemi a molla A-fig. 94 come illustrato; in tal modo i bat-tenti si aprono a 180 gradi.

fig. 95 F0P0602m fig. 96 F0P0293m

Portellone posteriore(dove previsto)Per sbloccare la serratura del portelloneposteriore, agire sulla maniglia elettricadi aperura indicata in fig. 95.

Apertura di emergenza del portelloneposteriorePer poter aprire dall’interno il portellonevano bagagli, in caso di un’anomalia al si-stema centralizzato di apertura, procede-re come segue:

ribaltare i sedili posteriori (vedere pa-ragrafo “Sedili” nel presente capitolo)per accedere alla serratura interna;

introdurre un cacciavite nell’appositoforo ricavato sulla serratura stessa esbloccare il meccanismo di apertura B-fig. 96.

Con l’apertura a 180 gradi ibattenti non hanno alcun si-

stema di bloccaggio. Non utilizzarequesta apertura con il veicolo po-steggiato in pendenza o in presenzadi vento.

ATTENZIONE

Blocco dei battenti dall’esterno

Dopo aver chiuso i due battenti, ruotarela chiave in posizione 1-fig. 92.

72

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 99 F0P00906m

DISPOSITIVO SICUREZZABAMBINI

Impedisce l’apertura dall’interno delle por-te laterali scorrevoli.

Per inserire il dispositivo premere il pul-sante A-fig. 99 ubicato tra i comandi suplancia nel mobiletto centrale.

L’avvenuto inserimento del dispositivo èsegnalato dall’accensione del led sul pul-sante A.

Il dispositivo rimane inserito anche effet-tuando lo sblocco elettrico delle porte.

fig. 97 F0P0085m fig. 98

B

F0P0352m

APERTURA/CHIUSURACENTRALIZZATA

Dall’esterno

Utilizzare il telecomando per bloccare/sbloccare i veicolo.

Dall’interno fig. 97

Una prima pressione sul pulsanteA permette il bloccaggio centralizzatodelle porte.Una seconda pressione ne permette losbloccaggio. Il comando non è attivo quando il veico-lo è stato bloccato dall’esterno con il te-lecomando o con la chiave.

Sicurezza antiaggressione

Il sistema blocca automaticamente le porte non appena si raggiungono i 10 km orari circa.

Attivazione/disattivazione

Con chiave in posizione M premere a lun-go sul pulsante A per attivare o disattiva-re la funzione.

Vano di carico (dove previsto) fig. 98

La pressione sul pulsante B permette ilbloccaggio/sbloccaggio delle porte poste-riori. Questa funzione è attivata al mo-mento della consegna del veicolo. A ri-chiesta, è possibile disattivare questa se-lettiva di apertura tra cabina e vano di ca-rico. Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

73

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Utilizzare sempre questo di-spositivo quando si traspor-

tano bambini.

ATTENZIONE

Dopo aver azionato il dispo-sitivo su entrambe le porte

posteriori, verificarne l’effettivo inse-rimento agendo sulla maniglia inter-na di apertura porte.

ATTENZIONE

TENDINA COPRIBAGAGLISCORREVOLE(dove prevista)

Per utilizzare la tendina copribagagli im-pugnare la maniglia A-fig. 100 e srotolarladall’arrotolatore B fino a fissarla agli ap-positi agganci di ritegno.

Qualora si rendesse necessario rimuove-re l’arrotolatore: svincolare le due estre-mità dalle proprio sedi premendo l’inter-ruttore A-fig. 101.

fig. 100 F0P0091m

fig. 101 F0P0092m

74

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI ALZACRISTALLI

Sul bracciolo interno della porta lato gui-da sono ubicati due interruttori che co-mandano gli alzacristalli con chiave di av-viamento in posizione M:

A apertura/chiusura cristallo anterioresinistro;

B apertura/chiusura cristallo anterioredestro;

Sul bracciolo interno della porta anteriorelato passeggero può essere presente l’in-terruttore A-fig. 102 dedicato per il co-mando del relativo cristallo.

fig. 102 F0P0093m fig. 103 F0P0094m

L’uso improprio degli alza-cristalli elettrici può essere

pericoloso. Prima e durante l’aziona-mento, accertarsi sempre che i pas-seggeri non siano esposti al rischio dilesioni provocate sia direttamente daicristalli in movimento, sia da oggettipersonali trascinati o urtati dagli stes-si. Scendendo dalla veicolo, toglieresempre la chiave dal dispositivo di av-viamento per evitare che gli alzacri-stalli elettrici, azionati inavvertita-mente, costituiscano un pericolo perchi rimane a bordo.

ATTENZIONEIl sistema è conforme allanormativa 2000/4/CE desti-

nata alla protezione degli occupantiche si sporgono all’interno del veico-lo.

ATTENZIONE

75

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIFUNZIONAMENTO

Azionamento manuale

Premere il pulsante o tirarlo, senza oltre-passare il punto di resistenza. Il cristallosi ferma non appena si lascia il comando.

Azionamento automatico

Premere il pulsante o tirarlo, oltre il pun-to di resistenza. II cristallo si apre o si chiu-de completamente dopo aver rilasciato ilcomando: un nuovo impulso arresta il mo-vimento del cristallo.

Le funzioni elettriche dell'alzacristalli ven-gono disattivate:

– 45 secondi circa dopo il disinserimentodella chiave dal commutatore.

– dopo l'apertura di una delle porte an-teriori, con chiave estratta.

SISTEMA DI SICUREZZAANTISCHIACCIAMENTO

Se il veicolo è dotato di questo sistema,quando il cristallo risale ed incontra unostacolo, si ferma e riscende parzialmen-te. In caso di apertura improvvisa del cri-stallo al momento della chiusura, preme-re sul pulsante fino ad apertura comple-ta. Entro 4 secondi, tirare il pulsante finoa chiusura completa del finestrino.

Durante queste operazioni, il sistema di si-curezza non è operativo.

Reinizializzazione del sistemaantischiacciamento

Dopo uno scollegamento della batteria,occorre reinizializzare la funzione di sicu-rezza.

Far scendere completamente il finestrino,quindi farlo risalire. Risalirà progressiva-mente, qualche centimetro ad ogni pres-sione. Ripetere l'operazione fino a chiu-sura completa del finestrino.

Mantenere il comando premuto per al-meno un secondo dopo la chiusura com-pleta del finestrino.

Durante queste operazioni, il sistema di si-curezza non è operativo.

76

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI COFANO MOTORE

AVVERTENZA Prima di procedere al sol-levamento del cofano accertarsi che i brac-ci dei tergicristalli non risultino sollevatidal parabrezza.

Per aprire il cofano motore:

– sollevare il coperchio di protezione A-fig. 104 della leva posta a fianco del sedi-le lato guidatore;

– tirare nel senso della freccia la leva disgancio B-fig. 105;

– premere sulla levetta C-fig. 106 del co-fano motore;

– sollevare il cofano e contemporanea-mente liberare l’asta di sostegno D-fig. 107 dal proprio dispositivo di bloc-caggio E;

– inserire l’estremità dell’asta D in una del-le due asole di ritegno F-fig. 107 del co-fano motore.

Per chiudere il cofano motore:

– tenere sollevato il cofano con una manoe con l’altra togliere l’asta dall’asola di ri-tegno utilizzata e riposizionarla nel pro-prio dispositivo di bloccaggio;

fig. 107 F0P0604m

– Abbassare il cofano a circa 20 centime-tri dal vano motore, quindi lasciarlo ca-dere ed accertarsi, provando a sollevar-lo, che sia chiuso completamente e nonsolo agganciato in posizione di sicurezza.In quest’ultimo caso non esercitare pres-sione sul cofano, ma risollevarlo e ripete-re la manovra

AVVERTENZA Verificare sempre la cor-retta chiusura del cofano, per evitare chesi apra mentre si viaggia.

fig. 104 F0P0096m

fig. 105 F0P0097m

fig. 106 F0P0603m

77

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIPREDISPOSIZIONEPORTAPACCHI/PORTASCI

Gli agganci sono predisposti in appositaguida longitudinale sul tetto del veicolo.

Fissare gli attacchi del portapacchi/porta-sci negli appositi fori di predisposizioneillustrati in fig. 108.

AVVERTENZA Seguire scrupolosamentele istruzioni di montaggio contenute nelkit. Il montaggio deve essere eseguito dapersonale qualificato.

fig. 108 F0P0100m

Dopo aver percorso alcunichilometri, ricontrollare che

le viti di fissaggio degli attacchi sia-no ben chiuse.

ATTENZIONE

Rispettare scrupolosamentele vigenti disposizioni legisla-tive riguardanti le massimemisure di ingombro.

Ripartire uniformemente ilcarico e tenere conto, nella

guida, dell’aumentata sensibilità del-la veicolo al vento laterale.

ATTENZIONE

Non superare mai i carichimassimi consentiti (vedere ca-pitolo “Dati tecnici”).

Per ragioni di sicurezza il co-fano deve sempre essere ben

chiuso durante la marcia. Pertanto,verificare sempre la corretta chiusu-ra del cofano assicurandosi che ilbloccaggio sia innestato. Se durantela marcia ci si accorgesse che il bloc-caggio non è perfettamente innesta-to, fermarsi immediatamente e chiu-dere il cofano in modo corretto.

ATTENZIONE

L’errato posizionamento del-l’asta di sostegno potrebbe

provocare la caduta violenta del co-fano.

ATTENZIONE

Eseguire le operazioni solo aveicolo fermo.

ATTENZIONE

Se il veicolo è dotato di sistema di allarmela non corretta chiusura del cofano vienesegnalata dall’accensione della spia 9 uni-tamente ad una segnalazione acustica emessaggio dedicato su display.

78

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI SOSPENSIONIPNEUMATICHE

In alcune versioni, possono esserci comecontenuto opzionale, le sospensioni pneu-matiche posteriori autolivellanti.

A seconda delle versioni, si può effettua-re una regolazione manuale o una rego-lazione automatica.

REGOLAZIONE MANUALE

I comandi fig. 109 sono collocati nella par-te posteriore destra del veicolo.

Regolazioni altezza

La regolazione dell’altezza varia da un as-setto massimo ad un assetto inter-medio fino ad un assetto minimo. Ilraggiungimento dei due assetti, massimoo minimo, viene segnalato da 3 “bip” so-nori.

Effettuando una doppia pressione del pul-sante A (partendo dalla posizione di as-setto minimo) o del pulsante B (partendodalla posizione di assetto massimo), in au-tomatico, il sistema porterà la regolazio-ne sull’assetto intermedio.

fig. 109 F0P0102m

Prima di procedere alla rego-lazione manuale con porteaperte, assicurarsi di avere at-torno al veicolo spazio suffi-

ciente per questo tipo di operazione.

Prima utilizzazione

Per inizializzare il sistema mantenere pre-muto per 2 secondi il pulsante C-fig. 109.

Difetti di funzionamento

Se agendo sui comandi le sospensioni nonsi regolano, 3 segnalazioni acustiche in di-cano un malfunzionamento del sistema. Ilmalfunzionamento potrebbe essere do-vuto alle seguenti cause: il pedale del freno è premuto e la chia-

ve di avviamento è in posizione M; un utilizzo eccessivo della regolazione

manuale del sistema; la batteria è poco carica (o completa-

mente scarica); un errore del sistema di sospensione

pneumatica.Se la segnalazione acustica persiste, con-tattare la Rete Assistenziale Fiat.

A veicolo fermo, con motore avviato o ar-restato, è possibile impostare il livello dialtezza desiderato.

Con motore arrestato la regolazione ma-nuale è disponibile solo per un numerolimitato di volte.

AVVERTENZA Eseguire queste opera-zioni sempre con veicolo fermo e:

porte anteriori e laterali chiuse;

freno a mano azionato;

senza premere con il piede il pedale delfreno.

79

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIREGOLAZIONE AUTOMATICA

I comandi fig. 110 sono collocati nella par-te posteriore destra del veicolo.

In presenza di sospensioni pneumatichecon regolazione automatica, il sistemaconsente di regolare l’altezza del veicoloautomaticamente in funzione del carico.La spia … sul quadro strumenti, lampeggiaquando la regolazione dell’altezza non èottimale e deve essere corretta: in questocaso, lasciare il motore in moto senza ac-celerare fino a quando la spia si spegne (re-golazione ottimale della sospensione).

In determinate condizioni, la regolazionepotrebbe non essere momentaneamenterealizzabile:

se una o più porte risultano aperte;

in situazione di veicolo frenato (pedaledel freno premuto, ad esempio ad unsemaforo rosso).

Disattivazione / riattivazione del sistema

Per disattivare il sistema: tenere premu-to il pulsante A-fig. 110 fino al raggiun-gimento di una segnalazione acustica. Laconferma della disattivazione è data da unasuccessiva doppia segnalazione acustica edall’accensione del led ubicato sul pulsan-te A.

Una volta disattivato il sistema, per riatti-varlo (esclusivamente a veicolo fermo) te-nere premuto il pulsante A-fig. 110 finoal raggiungimento di una segnalazione acu-stica. La conferma della riattivazione è da-ta da una successiva doppia segnalazioneacustica e dallo spegnimento del led ubi-cato sul pulsante A.

fig. 110 F0P0288m

CONSIGLIPER IL CARICO

Il veicolo è stato progettato e omologatoin funzione di determinati pesi massimi(vedere tabelle “Pesi ”nel capitolo “Datitecnici”):

peso in ordine di marcia;

portata utile;

peso totale;

peso massimo sull’asse anteriore;

peso massimo sull’asse posteriore;

peso rimorchiabile.

Ognuno di questi limiti deveessere tenuto ben presente

e, in ogni caso, NON DEVE MAI ES-SERE SUPERATO.In particolare,assi-curarsi di non superare i pesi massimiammessi sugli assi anteriore e poste-riore nel sistemare il carico sul veico-lo (in particolar modo se il veicolo èdotato di specifico allestimento).

ATTENZIONE

Disattivare la regolazioneautomatica in caso di:

sostituzione di una ruota trasporto del veicolo su camion,

treno, traghetto, nave, ecc.

ATTENZIONE

80

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 111 F0P0289m

Irregolarità del percorso efrenate energiche possono

essere causa di spostamenti improv-visi del carico con conseguente situa-zione di pericolo per il guidatore e ipasseggeri: prima di partire provve-dere quindi a vincolare saldamente ilcarico, utilizzando gli appositi gancidisposti sul pavimento fig. 111; per ilbloccaggio utilizzare cavi metallici, fu-ni o cinghie di robustezza adeguata alpeso del materiale da fissare.

ATTENZIONE

Anche in caso di veicolo fer-mo su strada in forte salita o

con pendenza laterale, l’apertura del-le porte posteriori o della porta la-terale potrebbe comportare l’im-provvisa fuoriuscita di merci non trat-tenute.

ATTENZIONE

Se vuole trasportare benzinain una tanica di riserva, oc-

corre farlo nel rispetto delle disposi-zioni di legge,usando solamente unatanica omologata e fissata adeguata-mente agli occhielli di ancoraggio ca-rico.Anche così tuttavia si aumenta il ri-schio di incendio in caso di incidente.

ATTENZIONE

Oltre a queste precauzioni di carattere ge-nerale,alcuni semplici accorgimenti pos-sono migliorare la sicurezza di guida,ilcomfort di marcia, la durata del veicolo:

distribuire il carico sul pianale in mo-do uniforme:qualora si renda necessa-rio concentrarlo n una sola zona,sce-gliere la parte intermedia fra due assi;

ricordarsi che più il carico è in posizio-ne bassa più si abbassa il baricentro delveicolo,facilitando una guida sicura:col-locare quindi sempre in basso le mercipiù pesanti;

ricordarsi infine che il comportamen-to dinamico del veicolo è influenzato dalpeso trasportato:in particolare gli spa-zi di frenata si allungano, specialmentead alta velocità.

81

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIFARI

ORIENTAMENTO DEL FASCIOLUMINOSO

Un corretto orientamento dei fari è de-terminante per il comfort e la sicurezzadel conducente e degli altri utenti dellastrada. Per garantire le migliori condizio-ni di visibilità viaggiando con i fari accesi,il veicolo deve avere un corretto assettodei fari stessi. Per il controllo e l’eventua-le regolazione rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.

CORRETTORE ASSETTO FARI

Funziona con chiave di avviamento in po-sizione M e luci anabbaglianti accese.Quando il veicolo è carico, si inclina al-l’indietro, provocando un innalzamentodel fascio luminoso. In questo caso è per-tanto necessario effettuare nuovamenteun corretto orientamento.

Regolazione assetto fari fig. 112

Posizionare il dispositivo fig. 112 in baseal carico trasportato come specificato nel-la tabella sottostante.

Posizione 0 - una o due persone sui sedilianteriori;

Posizione 1 - cinque persone;

Posizione 2 - cinque persone + carico nelvano bagagli;

Posizione 3 - otto persone + carico nelvano bagagli oppure guida-tore + massimo carico am-messo tutto stivato nel va-no bagagli.

AVVERTENZA Controllare l’orienta-mento dei fasci luminosi ogni volta checambia il peso del carico trasportato.

ORIENTAMENTO FENDINEBBIAANTERIORI (dove previsto)

Per il controllo e l’eventuale regolazionerivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

fig. 112 F0F0103m

ORIENTAMENTO DEL FASCIO LUMINOSO

Un corretto orientamento dei fari è de-terminante per il comfort e la sicurezzanon solo di chi guida la vettura, ma di tut-ti gli utenti della strada.

Inoltre, costituisce una precisa norma delcodice della strada.

Per garantire a se stessi e agli altri le mi-gliori condizioni di visibilità quando si viag-gia con i fari accesi, la vettura deve avereun corretto assetto dei fari stessi.

Per il controllo e l’eventuale regolazionerivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

SISTEMA ABS

Se non sono mai state utilizzate in prece-denza veicoli dotati di ABS, si consiglia diapprenderne l’uso con qualche prova pre-liminare su terreno scivoloso, naturalmen-te in condizioni di sicurezza e nel pieno ri-spetto del Codice di Circolazione Strada-le del paese in cui ci si trova e si consigliainoltre di leggere attentamente le notizieseguenti.

È un sistema, parte integrante dell’impian-to frenante, che evita, con qualsiasi condi-zione del fondo stradale e di intensità del-l’azione frenante, il bloccaggio e conse-guente slittamento di una o più ruote, ga-rantendo in tal modo il controllo del vei-colo anche nelle frenate di emergenza.

Completa l’impianto il sistema EBD (Elec-tronic Braking force Distribution), checonsente di ripartire l’azione frenante frale ruote anteriori e quelle posteriori.

AVVERTENZA Per avere la massima ef-ficienza dell’impianto frenante è necessa-rio un periodo di assestamento di circa500 km (a veicolo nuovo o dopo aver so-stituito pastiglie/dischi): durante questoperiodo è opportuno non effettuare fre-nate troppo brusche, ripetute e prolun-gate.

L’ABS sfrutta al meglio l’a-derenza disponibile, ma non

è in grado di aumentarla; occorrequindi in ogni caso cautela sui fondiscivolosi, senza correre rischi ingiusti-ficati.

ATTENZIONE

INTERVENTO DEL SISTEMA

L’intervento dell’ABS è rilevabile attraver-so una leggera pulsazione del pedale fre-no, accompagnata da rumorosità: ciò indi-ca che è necessario adeguare la velocità altipo di strada su cui si sta viaggiando.

Se l’ABS interviene, è segnoche si sta raggiungendo il li-

mite di aderenza tra pneumatici efondo stradale: occorre rallentare peradeguare la marcia all’aderenza di-sponibile.

ATTENZIONE

82

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

83

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISEGNALAZIONI DI ANOMALIE

Avaria ABS

È segnalata dall’accensione della spia >sul quadro strumenti, unitamente al mes-saggio visualizzato dal display multifunzio-nale (dove previsto), (vedere capitolo“Spie e messaggi”).

In questo caso l’impianto frenante man-tiene la propria efficacia, ma senza le po-tenzialità offerte dal sistema ABS. Proce-dere con prudenza fino alla più vicina Re-te Assistenziale Fiat per la verifica dell’im-pianto.

BRAKE ASSIST (assistenza nelle frenated’emergenza integrata in ESP)(dove previsto)

Il sistema, non escludibile, riconosce la fre-nata d’emergenza (in base alla velocità diazionamento del pedale freno) e garanti-sce un incremento di pressione idraulicafrenante di supporto a quella del guidato-re, consentendo interventi più veloci e po-tenti dell’impianto frenante.

Il Brake Assist viene disattivato sulle vet-ture dotate di sistema ESP, in caso di ava-ria all’impianto stesso (segnalato dall’ac-censione della spia ™).

Quando l’ABS interviene, esi avvertono le pulsazioni sul

pedale del freno, non alleggerite lapressione, ma mantenete il pedaleben premuto senza timore; così Vi ar-resterete nel minor spazio possibile,compatibilmente con le condizionidel fondo stradale.

ATTENZIONE

Avaria EBD

È segnalata dall’accensione della spie >,x e STOP sul quadro strumenti, unita-mente al messaggio visualizzato dal displaymultifunzionale (dove previsto), (vederecapitolo “Spie e messaggi”).

In questo caso, con frenate violente, si puòavere un bloccaggio precoce delle ruoteposteriori, con possibilità di sbandamen-to. Guidare pertanto con estrema caute-la fino alla più vicina Rete Assistenziale Fiatper la verifica dell’impianto.

In caso di accensione dellasola spia x sul quadro stru-

menti (unitamente al messaggio vi-sualizzato dal display multifunziona-le, dove previsto) arrestare immedia-tamente il veicolo e rivolgersi alla piùvicina Rete Assistenziale Fiat. L’even-tuale perdita di fluido dall’impiantoidraulico, infatti, pregiudica il funzio-namento dell’impianto freni, sia di ti-po convenzionale, che con il sistemaantibloccaggio ruote.

ATTENZIONE

84

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

fig. 113 F0F0104m

SISTEMA ESP (Electronic StabilityProgram) (dove previsto)

È un sistema di controllo della stabilità delveicolo, che aiuta a mantenere il control-lo direzionale in caso di perdita di ade-renza dei pneumatici.

L’azione del sistema ESP risulta quindi par-ticolarmente utile quando cambiano le con-dizioni di aderenza del fondo stradale.

Con i sistemi ESP e ASR sono presenti(dove previsto) i sistemi MSR (regolazio-ne della coppia frenante motore nel cam-bio marcia a ridurre) e HBA (incrementoautomatico della pressione frenante in fre-nata di panico).

INTERVENTO DEL SISTEMA

È segnalato dal lampeggio del led B-fig.113 presente sul pulsante, per informareil guidatore che il veicolo è in condizionicritiche di stabilità ed aderenza.

DISATTIVAZIONE SISTEMA ESP

Premendo il pulsante A-fig. 113, ubicatosu plancia nel mobiletto centrale si disat-tiva il sistema ESP.

L’avvenuta disattivazione è segnalata dal-l’accensione fissa del led sul pulsante.

Il sistema si riattiva:

automaticamente, a partire da 50 km/h

manualmente, premendo nuovamenteil pulsante.

85

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI

Per il corretto funzionamen-to dei sistema ESP e ASR è

indispensabile che i pneumatici sianodella stessa marca e dello stesso tiposu tutte le ruote, in perfette condi-zioni e soprattutto del tipo, marca edimensioni prescritte.

ATTENZIONE

Le prestazioni del sistemaESP non devono indurre il

conducente a correre rischi inutili enon giustificati. La condotta di gui-da deve essere sempre adeguata allecondizioni del fondo stradale, alla vi-sibilità ed al traffico. La responsabi-lità per la sicurezza stradale spettasempre e comunque al conducente.

ATTENZIONE

SEGNALAZIONI DI ANOMALIE

In caso di eventuale anomalia il sistemaESP si disinserisce automaticamente e sulquadro strumenti si accende a luce fissa laspia ™, accompagnata da un segnale acu-stico e da messaggio dedicato sul display(vedere capitolo “Spie e messaggi”). In talcaso rivolgersi, appena possibile, alla Re-te Assistenziale Fiat.

SISTEMA ASR (Antislip Regulator)È un sistema di controllo della trazionedel veicolo che interviene automatica-mente in caso di slittamento di una odentrambe le ruote motrici.

In funzione delle condizioni di slittamen-to, vengono attivati due differenti sistemidi controllo:

se lo slittamento interessa entrambe leruote motrici, l’ASR interviene riducen-do la potenza trasmessa dal motore;

se lo slittamento riguarda solo una del-le ruote motrici, interviene frenandoautomaticamente la ruota che slitta.

L’azione del sistema ASR risulta partico-larmente utile nelle seguenti condizioni:

slittamento in curva della ruota interna,dovuto alle variazioni dinamiche del ca-rico o all’eccessiva accelerazione;

eccessiva potenza trasmessa alle ruote,anche in relazione alle condizioni delfondo stradale;

accelerazione su fondi sdrucciolevoli,innevati o ghiacciati;

perdita di aderenza su fondo bagnato(aquaplaning).

86

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI Sistema MSR (regolatore deltrascinamento motore)

È un sistema, parte integrante dell’ASR,che interviene in caso di cambio brusco dimarcia durante la scalata, ridando coppiaal motore, evitando in tal modo il trasci-namento eccessivo delle ruote motriciche, soprattutto in condizioni di bassa ade-renza, possono portare alla perdita dellastabilità del veicolo.

Inserimento/ disinserimento delsistemaL’ASR si inserisce automaticamente adogni avviamento del motore. Disinserendo il sistema ESP si disinserisceautomaticamente anche il sistema ASR.Durante la marcia è possibile disinserire esuccessivamente reinserire l’ASR pre-mendo l’interruttore A ubicato tra i co-mandi su plancia portastrumenti fig. 119. Il disinserimento è evidenziato dall’accen-sione del led B-fig. 119 ubicato sull’in-terruttore stesso unitamente alla visua-lizzazione di un messaggio sul display mul-tifunzionale, dove previsto.Disinserendo l’ASR durante la marcia, alsuccessivo avviamento, questi si reinseriràautomaticamente.Viaggiando su fondo innevato, con le ca-tene da neve montate, può essere utile di-sinserire l’ASR: in queste condizioni infat-ti lo slittamento delle ruote motrici in fa-se di spunto permette di ottenere unamaggiore trazione.

Le prestazioni del sistemanon devono indurre il con-

ducente a correre rischi inutili e nongiustificati. La condotta di guida de-ve essere sempre adeguata alle con-dizioni del fondo stradale, alla visibi-lità ed al traffico. La responsabilitàper la sicurezza stradale spetta sem-pre e comunque al conducente.

ATTENZIONE

Per il corretto funzionamento del sistemaASR è indispensabile che i pneumatici sia-no della stessa marca e dello stesso tiposu tutte le ruote, in perfette condizioni esoprattutto del tipo, marca e dimensioniprescritte.

SEGNALAZIONI DI ANOMALIE

In caso di eventuale anomalia il sistemaASR si disinserisce automaticamente e siaccende a luce fissa la spia ™ sul quadrostrumenti, (vedere capitolo “Spie e mes-saggi”). In questo caso rivolgersi, appenapossibile, alla Rete Assistenziale Fiat.

87

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISISTEMA EOBD

Il sistema EOBD (European On BoardDiagnosis) effettua una diagnosi continuadei componenti correlati alle emissionipresenti sul veicolo.

Segnala inoltre, mediante l’accensione del-la spia U sul quadro strumenti (vederecapitolo “Spie e messaggi”), la condizionedi deterioramento dei componenti stes-si.

L’obiettivo del sistema è quello di:

tenere sotto controllo l’efficienza del-l’impianto;

segnalare un aumento delle emissionidovuto ad un malfunzionamento delveicolo;

segnalare la necessità di sostituire icomponenti deteriorati.

Il sistema dispone inoltre di un connetto-re, interfacciabile con adeguata strumen-tazione, che permette la lettura dei codi-ci di errore memorizzati in centralina, in-sieme con una serie di parametri specificidella diagnosi e del funzionamento del mo-tore. Questa verifica è possibile anche agliagenti addetti al controllo del traffico.

AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-l’inconveniente, per la verifica completadell’impianto la Rete Assistenziale Fiat ètenuta ad effettuare test al banco di pro-va e, qualora fosse necessario, prove sustrada le quali possono richiedere anchelunga percorrenza.

Se, ruotando la chiave di av-viamento in posizione M, laspia U non si accende oppu-re se, durante la marcia, si ac-

cende a luce fissa o lampeggiante, ri-volgersi il più presto possibile alla Re-te Assistenziale Fiat. La funzionalitàdella spia U può essere verificata me-diante apposite apparecchiature da-gli agenti di controllo del traffico. At-tenersi alle norme vigenti nel Paese incui si circola.

88

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OSENSORI DIPARCHEGGIO (dove previsti)

Sono ubicati nel paraurti posteriore delveicolo fig. 114 ed hanno la funzione dirilevare ed avvisare il conducente, me-diante una segnalazione acustica intermit-tente, sulla presenza di ostacoli nella par-te posteriore del veicolo.

Per disattivare i sensori di parcheggio pre-mere il pulsante A-fig. 115 presente trai comandi su plancia nel mobiletto cen-trale. L’avvenuta disattivazione è segnala-ta dall’accensione del led B sul pulsante.

Per riattivarli, premere nuovamente il pul-sante A.

Alla diminuzione della distanza dall’osta-colo posto dietro al veicolo, corrispondeun aumento della frequenza della segna-lazione acustica.

AVVERTENZA La condizione dei senso-ri di parcheggio (attivi o disattivi) vienememorizzata allo spegnimento del moto-re.

SEGNALAZIONE ACUSTICA

A sensori attivati, inserendo la retromar-cia viene attivata automaticamente una se-gnalazione acustica intermittente.

La segnalazione acustica:

aumenta con il diminuire della distanzatra veicolo ed ostacolo;

diventa continua quando la distanza chesepara il veicolo dall’ostacolo è inferio-re a circa 30 cm mentre cessa imme-diatamente se la distanza dall’ostacoloaumenta;

rimane costante se la distanza tra vei-colo ed ostacolo rimane invariata, men-tre, se questa situazione si verifica peri sensori laterali, il segnale viene inter-rotto dopo circa 3 secondi per evita-re, ad esempio, segnalazioni in caso dimanovre lungo i muri.

SEGNALAZIONI DI ANOMALIE

Eventuali anomalie dei sensori di par-cheggio sono segnalate, durante l’inseri-mento della retromarcia, da una segnala-zione acustica e dall’illuminazione del ledB-fig. 115 accompagnata da un messag-gio sul display.

fig. 114 F0P0605m fig. 115 F0F0106m

89

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIAVVERTENZE GENERALI

Durante le manovre di parcheggio pre-stare sempre la massima attenzione agliostacoli che potrebbero trovarsi soprao sotto il sensore.

Gli oggetti posti a distanza ravvicinata,in alcune circostanze non vengono in-fatti rilevati dal sistema e pertanto pos-sono danneggiare il veicolo od esseredanneggiati.

Le segnalazioni inviate dal sensore pos-sono essere alterate dal danneggia-mento dei sensori stessi, dalla sporci-zia, neve o ghiaccio depositati sui sen-sori o da sistemi ad ultrasuoni (ad es.freni pneumatici di autocarri o martel-li pneumatici) presenti nelle vicinanze.

Per il corretto funzionamen-to del sistema, è indispensa-bile che i sensori siano semprepuliti da fango, sporcizia, ne-

ve o ghiaccio. Durante la pulizia deisensori prestare la massima attenzionea non rigarli o danneggiarli; evitare l’u-so di panni asciutti, ruvidi o duri. I sen-sori devono essere lavati con acqua pu-lita, eventualmente con l’aggiunta dishampoo per auto.

La responsabilità del par-cheggio e di altre manovre

pericolose è sempre e comunque af-fidata al conducente. Effettuandoqueste manovre, assicurarsi sempreche nello spazio di manovra non sia-no presenti né persone (specialmen-te bambini) né animali. I sensori diparcheggio costituiscono un aiuto peril conducente, il quale però non de-ve mai ridurre l’attenzione durante lemanovre potenzialmente pericoloseanche se eseguite a bassa velocità.

ATTENZIONE

FUNZIONAMENTO CON RIMORCHIO

Disattivare i sensori di parcheggio in casodi utilizzo del veicolo con rimorchio.

AUTORADIO(dove prevista)

Per quanto riguarda il funzionamento del-le autoradio con lettore di Compact Di-sc/Compact Disc MP3 (dove previste)consultare il Supplemento allegato al pre-sente Libretto di Uso e Manutenzione.

IMPIANTO DI PREDISPOSIZIONEAUTORADIO (dove previsto)

Per quanto concerne l’autoradio installa-ta su vettura ed il relativo impianto, ve-dere quanto descritto sul Supplemento“Autoradio” allegato a questo LibrettoUso e Manutenzione.

Per il collegamento alla pre-disposizione presente in vei-

colo, rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat in modo da prevenire ogni possi-bile inconveniente che possa compro-mettere la sicurezza del veicolo.

ATTENZIONE

TRASMETTITORI RADIOE TELEFONI CELLULARI

Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellu-lari e-tacs, CB e similari) non possono es-sere usati all’interno del veicolo, a menodi utilizzare un’antenna separata montataesternamente al veicolo stesso.

AVVERTENZA L’impiego di tali disposi-tivi all’interno dell’abitacolo (senza anten-na esterna) può causare, oltre a poten-ziali danni per la salute dei passeggeri, mal-funzionamenti ai sistemi elettronici di cuiil veicolo è equipaggiato, comprometten-do la sicurezza del veicolo stesso.

Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-cezione da tali apparati può risultare de-gradata dall’effetto schermante della scoc-ca del veicolo.

Per quanto riguarda l’impiego dei telefonicellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati diomologazione ufficiale CE, si raccomandadi attenersi scrupolosamente alle istruzionifornite dal costruttore del telefono cellu-lare.

ACCESSORI ACQUISTATIDALL’UTENTE

Se, dopo l’acquisto del veicolo, si deside-ra installare a bordo accessori elettrici chenecessitano di alimentazione elettrica per-manente (autoradio, antifurto satellitare,ecc.) o comunque gravanti sul bilancioelettrico, rivolgersi presso la Rete Assi-stenziale Fiat, che oltre a suggerire i di-spositivi più idonei appartenenti alla Li-neaccessori Fiat, verificherà se l’impiantoelettrico del veicolo è in grado di soste-nere il carico richiesto, o se, invece, sia ne-cessario integrarlo con una batteria mag-giorata.

90

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OSIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OINSTALLAZIONE DISPOSITIVIELETTRICI/ELETTRONICI

I dispositivi elettrici/elettronici installatisuccessivamente all’acquisto della vetturae nell’ambito del servizio post vendita de-vono essere provvisti del contrassegno:

Fiat Auto S.p.A. autorizza il montaggio diapparecchiature ricetrasmittenti a condi-zione che le installazioni vengano esegui-te a regola d’arte, rispettando le indica-zioni del costruttore, presso un centrospecializzato.

AVVERTENZA il montaggio di dispositiviche comportino modifiche delle caratte-ristiche della vettura, possono determina-re il ritiro del permesso di circolazione daparte delle autorità preposte e l’eventua-le decadimento della garanzia limitata-mente ai difetti causati dalla predetta mo-difica o ad essa direttamente o indiretta-mente riconducibili.

Fiat Auto S.p.A. declina ogni responsabi-lità per i danni derivanti dall’installazionedi accessori non forniti o raccomandati daFiat Auto S.p.A. ed installati non in confor-mità delle prescrizioni fornite.

91

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DIRifornibilità

Per garantire il completo rifornimento delserbatoio, effettuare due operazioni dirabbocco dopo il primo scatto della pistolaerogatrice. Evitare ulteriori operazioni dirabbocco che potrebbero causare ano-malie al sistema di alimentazione.

TAPPO SERBATOIOCOMBUSTIBILE fig. 116

Per effettuare il rifornimento combusti-bile, aprire lo sportello A, inserire la chia-ve di avviamento nella serratura del tappoe ruotarla in senso antiorario, quindi svi-tare il tappo B.

La chiusura ermetica può determinare unleggero aumento di pressione nel serba-toio. Un eventuale rumore di sfiato men-tre si svita il tappo è quindi del tutto nor-male.

Durante il rifornimento agganciare il tap-po al dispositivo C ricavato all’interno del-lo sportello.

fig. 116 F0F0107m

Non avvicinarsi al bocchet-tone del serbatoio con fiam-

me libere o sigarette accese: pericolod’incendio. Evitare anche di avvici-narsi troppo al bocchettone con il vi-so, per non inalare vapori nocivi.

ATTENZIONE

RIFORNIMENTODEL VEICOLO

Funzionamento alle bassetemperature

Alle basse temperature il grado di fluiditàdel gasolio può divenire insufficiente a cau-sa della formazione di paraffine con con-seguente funzionamento anomalo dell'im-pianto di alimentazione combustibile.

Per evitare inconvenienti di funzionamen-to, vengono normalmente distribuiti, a se-condo della stagione, gasoli di tipo esti-vo, invernale ed artico (zone montane/fredde). In caso di rifornimento con ga-solio non adeguato alla temperatura di uti-lizzo, si consiglia di miscelare il gasolio conadditivo TUTELA DIESEL ART nelle pro-porzioni indicate sul contenitore del pro-dotto stesso, introducendo nel serbatoioprima l’anticongelante e poi il gasolio.

Nel caso di utilizzo/stazionamento pro-lungato del veicolo in zone montane/fred-de si raccomanda di effettuare il riforni-mento con il gasolio disponibile in loco.

In questa situazione si suggerisce inoltredi mantenere all’interno del serbatoio unaquantità di combustibile superiore al 50%della capacità utile.

Utilizzare solo gasolio per au-totrazione, conforme alla spe-cifica Europea EN590. L’utiliz-zo di altri prodotti o miscele

può danneggiare irreparabilmente il mo-tore con conseguente decadimento del-la garanzia per danni causati. In caso dirifornimento accidentale con altri tipi dicarburante, non avviare il motore e pro-cedere allo svuotamento del serbatoio.Se il motore ha invece funzionato ancheper un brevissimo periodo, è indispensa-bile svuotare, oltre al serbatoio, tutto ilcircuito di alimentazione.

Durante il rifornimento nonaprire la porta laterale scorre-vole sinistra in quanto si po-trebbe danneggiare lo sportel-

lo carburante aperto.

92

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DI PROTEZIONEDELL’AMBIENTE

I dispositivi impiegati per ridurre le emis-sioni dei motori a gasolio sono:

convertitore catalitico ossidante;

impianto di ricircolo dei gas di scarico(E.G.R.);

trappola del particolato (DPF) (doveprevisto).

TRAPPOLA DEL PARTICOLATODPF (DIESEL PARTICULATEFILTER) (dove previsto)

Il Diesel Particulate Filter è un filtro mec-canico, inserito nell’apparato di scarico,che intrappola fisicamente le particelle car-boniose presenti nel gas di scarico del mo-tore Diesel.

L’adozione della trappola particolato sirende necessaria per eliminare quasi to-talmente le emissioni di particelle carbo-niose in sintonia con le attuali / future nor-mative legislative.

Durante il normale utilizzo del veicolo, lacentralina controllo motore registra unaserie di dati inerenti all’utilizzo (periodo diutilizzo, tipo percorso, temperature rag-giunte, ecc.) e determina la quantità di par-ticolato accumulata nel filtro. Poiché latrappola è un sistema di accumulo perio-dicamente deve essere rigenerata (pulita)bruciando le particelle carboniose.

La procedura di rigenerazione viene ge-stita automaticamente dalla centralina con-trollo motore in funzione dello stato di ac-cumulo del filtro e delle condizioni di uti-lizzo del veicolo. Durante la rigenerazio-ne è possibile il verificarsi dei seguenti fe-nomeni: innalzamento limitato regime mi-nimo, attivazione elettroventilatore, limi-tato aumento fumosità, elevate tempera-ture allo scarico. Queste situazioni nondevono essere interpretate come anoma-lie e non incidono sul comportamento vei-colo e sull’ambiente.

Nel suo normale funziona-mento, la trappola del parti-

colato (DPF) (dove previsto) sviluppaelevate temperature. Quindi, non par-cheggiare il veicolo su materiale in-fiammabile (erba, foglie secche, aghidi pino, ecc.): pericolo di incendio.

ATTENZIONE

Nel suo normale funziona-mento, la marmitta cataliti-

ca sviluppa elevate temperature.Quindi, non parcheggiare il veicolo sumateriale infiammabile (erba, fogliesecche, aghi di pino, ecc.): pericolo diincendio.

ATTENZIONE

fig. 117 F0F0357m

Pompa di reinnesco diesel

In caso di mancanza di carburante, è ne-cessario reinnestare il circuito:

riempire il serbatoio di carburante conalmeno 5 litri di gasolio;

azionare la pompa manuale di reinne-sto, situata sotto il cofano motore sot-to la protezione, fino a quando il car-burante appare nel tubo trasparente;

azionare il motorino di avviamento, fi-no a quando il motore si avvia.

93

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

CINTURE DI SICUREZZA ................................................ 94

SISTEMA S.B.R. ..................................................................... 96

PRETENSIONATORI .......................................................... 96

TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA .................. 99

PREDISPOSIZIONE PER MONTAGGIOSEGGIOLINO “ISOFIX UNIVERSALE” .......................... 105

AIR BAG FRONTALI .......................................................... 106

AIR BAG LATERALI ............................................................ 109

SSIICCUURREEZZZZAA

94

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZACINTURE DI SICUREZZA

IMPIEGO DELLE CINTURE DISICUREZZA fig. 1

La cintura va indossata tenendo il bustoeretto e appoggiato contro lo schienale.

Per allacciare le cinture, impugnare la lin-guetta di aggancio A ed inserirla nella se-de della fibbia B, fino a percepire lo scat-to di blocco.

Se durante l’estrazione della cintura que-sta dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgereper un breve tratto ed estrarla nuova-mente evitando manovre brusche.

Per slacciare le cinture, premere il pul-sante C. Accompagnare la cintura duran-te il riavvolgimento, per evitare che si at-torcigli.

La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, siadatta automaticamente al corpo del pas-seggero che la indossa consentendogli li-bertà di movimento.

Con il veicolo posteggiato in forte pen-denza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò ènormale. Inoltre il meccanismo dell’arro-tolatore blocca il nastro ad ogni sua estra-zione rapida o in caso di frenate brusche,urti e curve a velocità sostenuta.

Il sedile posteriore è dotato di cinture disicurezza inerziali a tre punti di ancorag-gio con arrotolatore.

fig. 1 F0P0108m

fig. 2 F0P0111m

fig. 3 F0P0112m

Non premere il pulsante C-fig. 1 durante la marcia.

ATTENZIONE

Ricordarsi che, in caso d’ur-to violento, i passeggeri dei

sedili posteriori che non indossano lecinture, oltre ad esporsi personal-mente ad un grave rischio, costitui-scono un pericolo anche per i pas-seggeri dei posti anteriori.

ATTENZIONE

Assicurarsi che lo schienalerisulti correttamente aggan-

ciato su entrambi i lati per evitareche, in caso di brusca frenata, loschienale possa proiettarsi in avanticausando ferimento ai passeggeri.

ATTENZIONE

95

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

REGOLAZIONE IN ALTEZZADELLE CINTURE DI SICUREZZAfig. 4

Regolare sempre l’altezza delle cinture,adattandole alla corporatura dei passeg-geri. Questa precauzione può ridurre so-stanzialmente il rischio di lesioni in casod’urto. La regolazione corretta si ottienequando il nastro passa circa a metà tra l’e-stremità della spalla e il collo.

La regolazione corretta si ottiene quan-do il nastro passa circa a metà tra l’estre-mità della spalla e il collo.

Per compiere la regolazione, premere l’im-pugnatura A e alzare o abbassare il cur-sore.

La regolazione in altezzadelle cinture di sicurezza de-

ve essere effettuata a vettura ferma.

ATTENZIONE Dopo la regolazione, verifi-care sempre che il cursore

sia ben bloccato in una delle posizio-ni predisposte. Esercitare pertanto,con impugnatura rilasciata un’ulte-riore spinta per consentire lo scattodel dispositivo di ancoraggio qualo-ra il rilascio non fosse avvenuto incorrispondenza di una delle posizio-ni stabilite.

ATTENZIONE

fig. 4 F0P0109m fig. 5 F0P0110m

IMPIEGO DELLA CINTURA DISICUREZZA DEL POSTOCENTRALE (dove previsto)

La cintura a tre punti del posto centralesingolo può essere dotata di arrotolato-re A-fig. 5.

Ricordarsi che, in caso di ur-to violento, i passeggeri dei

sedili posteriori che non indossano lecinture, oltre ad esporsi personal-mente ad un grave rischio, costitui-scono un pericolo anche per i pas-seggeri dei posti anteriori.

ATTENZIONE

96

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAPRETENSIONATORI

Per rendere ancora più efficace l’azioneprotettiva delle cinture di sicurezza, il vei-colo è dotato di pretensionatori anterio-ri che, in caso di urto frontale violento, ri-chiamano di alcuni centimetri il nastro del-le cinture garantendo la perfetta aderen-za delle cinture al corpo degli occupanti,prima che inizi l’azione di trattenimento.

L’avvenuta attivazione dei pretensionato-ri è riconoscibile dal bloccaggio dell’arro-tolatore; il nastro della cintura non vienepiù recuperato nemmeno se accompa-gnato.

AVVERTENZA Per avere la massima pro-tezione dall’azione del pretensionatore, in-dossare la cintura tenendola bene ade-rente al busto e al bacino.

Durante l’intervento del pretensionatoresi può verificare una leggera emissione difumo. Questo fumo non è nocivo e nonindica un principio di incendio.

Il pretensionatore non necessita di alcu-na manutenzione né lubrificazione.

Qualunque intervento di modifica dellesue condizioni originali ne invalida l’effi-cienza.

Se per eventi naturali eccezionali (alluvio-ni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è statointeressato da acqua e fanghiglia, è tassa-tivamente necessaria la sua sostituzione.

LIMITATORI DI CARICO

Per aumentare la protezione offerta ai pas-seggeri in caso di incidente, gli arrotola-tori delle cinture di sicurezza anteriori, so-no dotati, al loro interno, di un dispositi-vo che consente di dosare opportuna-mente la forza che agisce sul torace e sul-le spalle durante l’azione di trattenimen-to delle cinture in caso di urto frontale.

Il pretensionatore è utilizza-bile una sola volta. Dopo che

è stato attivato, rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat per farlo sostituire.Per conoscere la validità del disposi-tivo vedere la targhetta ubicata nelcassetto portaoggetti: all’avvicinarsidi questa scadenza rivolgersi alla Re-te Assistenziale Fiat per eseguire la so-stituzione del dispositivo.

ATTENZIONE

Interventi che comportano ur-ti, vibrazioni o riscaldamentilocalizzati (superiori a 100°Cper una durata massima di 6

ore) nella zona del pretensionatore pos-sono provocare danneggiamento o at-tivazioni; non rientrano in queste condi-zioni le vibrazioni indotte dalle asperitàstradali o dall’accidentale superamen-to di piccoli ostacoli, marciapiedi, ecc.Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiatqualora si debba intervenire.

SISTEMA S.B.R.

Il veicolo è dotato del sistema denomina-to S.B.R. (Seat Belt Reminder), costituitoda un avvisatore acustico che, unitamenteall’accensione della spia < sul quadro stru-menti, avverte il guidatore ed il passegge-ro anteriore del mancato allacciamentodella propria cintura di sicurezza.

L’avvisatore acustico può essere disatti-vato temporaneamente (fino al prossimospegnimento del motore) tramite la se-guente procedura:

allacciare la cintura di sicurezza lato gui-da e lato passeggero;

ruotare la chiave di avviamento in po-sizione M;

attendere più di 20 secondi quindi slac-ciare una delle cinture di sicurezza.

Per la disattivazione occorre rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.

97

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

AVVERTENZE GENERALI PERL’IMPIEGO DELLE CINTURE DISICUREZZA

Il conducente è tenuto a rispettare (ed afar osservare agli occupanti del veicolo)tutte le disposizioni legislative locali ri-guardo l’obbligo e le modalità di utilizzodelle cinture. Allacciare sempre le cinturedi sicurezza prima di mettersi in viaggio.

L’uso delle cinture è necessario anche perle donne in gravidanza: anche per loro eper il nascituro il rischio di lesioni in casod’urto è nettamente minore se indossa-no le cinture.

Ovviamente le donne in gravidanza devo-no posizionare la parte inferiore del na-stro molto in basso, in modo che passi so-pra al bacino e sotto il ventre fig. 6.

fig. 6 F0P0129m fig. 7 F0P0130m fig. 8 F0P0131m

Il nastro della cintura nondeve essere attorcigliato. La

parte superiore deve passare sullaspalla e attraversare diagonalmenteil torace. La parte inferiore deve ade-rire al bacino fig. 5 e non all’addomedel passeggero. Non utilizzare dispo-sitivi (mollette, fermi, ecc.) che ten-gano le cinture non aderenti al corpodegli occupanti.

ATTENZIONE

98

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAPer avere la massima prote-zione, tenere lo schienale in

posizione eretta, appoggiarvi bene laschiena e tenere la cintura ben ade-rente al busto e al bacino. Allacciatesempre le cinture, sia dei posti ante-riori, sia di quelli posteriori! Viaggia-re senza le cinture allacciate aumen-ta il rischio di lesioni gravi o di mor-te in caso d’urto.

ATTENZIONE

È severamente proibitosmontare o manomettere i

componenti della cintura di sicurez-za e del pretensionatore. Qualsiasi in-tervento deve essere eseguito da per-sonale qualificato e autorizzato. Ri-volgersi sempre alla Rete Assistenzia-le Fiat.

ATTENZIONE

Se la cintura è stata sotto-posta ad una forte sollecita-

zione, ad esempio in seguito ad un in-cidente, deve essere sostituita com-pletamente insieme agli ancoraggi,alle viti di fissaggio degli ancoraggistessi ed al pretensionatore; infatti,anche se non presenta difetti visibili,la cintura potrebbe aver perso le sueproprietà di resistenza.

ATTENZIONEOgni cintura di sicurezza de-ve essere utilizzata da una

sola persona: non trasportare bam-bini sulle ginocchia degli occupantiutilizzando le cinture di sicurezza perla protezione di entrambi. In genera-le non allacciare alcun oggetto allapersona.

ATTENZIONE

99

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

COME MANTENERE SEMPREEFFICIENTI LE CINTURE DISICUREZZA

Per la corretta manutenzione delle cintu-re di sicurezza, osservare attentamente leseguenti avvertenze:

utilizzare sempre le cinture con il na-stro ben disteso, non attorcigliato; ac-certarsi che questo possa scorrere li-beramente senza impedimenti;

a seguito di un incidente di una certaentità, sostituire la cintura indossata, an-che se in apparenza non sembra dan-neggiata. Sostituire comunque la cintu-ra in caso di attivazione dei pretensio-natori;

per pulire le cinture, lavarle a mano conacqua e sapone neutro, risciacquarle elasciarle asciugare all’ombra. Non usa-re detergenti forti, candeggianti o co-loranti ed ogni altra sostanza chimicache possa indebolire le fibre del nastro;

evitare che gli arrotolatori vengano ba-gnati: il loro corretto funzionamento ègarantito solo se non subiscono infil-trazioni d’acqua;

sostituire la cintura quando presentitracce di sensibile logorio o dei tagli.

Per la migliore protezione in caso di urtotutti gli occupanti devono viaggiare sedu-ti e assicurati dagli opportuni sistemi di ri-tenuta.

Ciò vale a maggior ragione per i bambini.

Tale prescrizione è obbligatoria, secondola direttiva 2003/20/CE, in tutti i paesimembri dell’Unione Europea.

In essi, rispetto agli adulti, la testa è pro-porzionalmente più grande e pesante ri-spetto al resto del corpo, mentre muscolie struttura ossea non sono completamen-te sviluppati. Sono pertanto necessari, peril loro corretto trattenimento in caso di ur-to, sistemi diversi dalle cinture degli adulti.

I risultati della ricerca sulla miglior prote-zione dei bambini sono sintetizzati nel Re-golamento Europeo CEE-R44,che oltre arenderli obbligatori,suddivide i sistemi di ri-tenuta in cinque gruppi:

Gruppo 0 fino a 10 kg di peso

Gruppo 0 + fino a 13 kg di peso

Gruppo 1 9-18 kg di peso

Gruppo 2 15-25 kg di peso

Gruppo 3 22-36 kg di peso

Come si vede vi è una parziale sovrappo-sizione tra i gruppi,e difatti vi sono in com-mercio dispositivi che coprono più di ungruppo di peso.

Tutti i dispositivi di ritenuta bambino de-vono riportare i dati di omologazione, in-sieme con il marchio di controllo, su unatarghetta solidamente fissata al seggiolino,che non deve essere assolutamente ri-mossa.

TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA

100

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAIn presenza di air bag latopasseggero attivo non di-

sporre bambini su seggiolini a culla ri-volti contromarcia sul sedile anterio-re. L'attivazione dell'air bag in casodi urto potrebbe produrre lesionimortali al bambino trasportato indi-pendentemente dalla gravità dell'ur-to. Si consiglia pertanto di trasporta-re, sempre, i bambini seduti sul pro-prio seggiolino sul sedile posteriore,in quanto questa risulta la posizionepiù protetta in caso di urto.

ATTENZIONEGRAVE PERICOLO: Non di-sporre seggiolini a culla perbambini rivolti contromarciasul sedile anteriore in pre-senza di air bag lato passeg-gero. L'attivazione dell'air

bag in caso di urto potrebbe produr-re lesioni mortali al bambino tra-sportato. Si consiglia di trasportaresempre i bambini sul sedile posterio-re, in quanto questa risulta la posi-zione più protetta in caso di urto. Co-munque i seggiolini per bambini nondevono essere assolutamente monta-ti sul sedile anteriore di vetture do-tate di air bag passeggero, che gon-fiandosi, potrebbe indurre lesioni an-che mortali, indipendentemente dal-la gravità dell’urto che ne ha causa-to l’attivazione.

ATTENZIONEOltre 1,50 m di statura, i bambini, dal pun-to di vista dei sistemi di ritenuta, sonoequiparati agli adulti e indossano normal-mente le cinture.

Nella Lineaccessori Fiat sono disponibiliseggiolini bambino adeguati ad ogni grup-po di peso. Si consiglia questa scelta, es-sendo stati progettati e sperimentati spe-cificatamente per le vetture Fiat.

101

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

GRUPPO 0 e 0+I lattanti fino a 13 kg devono essere tra-sportati rivolti all’indietro su un seggioli-no a culla, che, sostenendo la testa, noninduce sollecitazioni sul collo in caso dibrusche decelerazioni.La culla è trattenuta dalle cinture di sicu-rezza del veicolo fig. 9 e deve trattenerea sua volta il bambino con le sue cintureincorporate.

fig. 9 F0P0310m

Le figure sono solamente indicative per il montaggio. Montare il seg-giolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.

ATTENZIONE

Esistono seggiolini adatti a coprire i gruppi di peso 0 e 1 con un attaccoposteriore alle cinture del veicolo e cinture proprie per trattenere il bam-

bino. A causa della loro massa possono essere pericolosi se montati impropria-mente (ad esempio se allacciati alle cinture del veicolo con l’interposizione di uncuscino). Rispettare scrupolosamente le istruzioni di montaggio allegate.

ATTENZIONE

fig. 10 F0P0311m fig. 11 F0P0312m

GRUPPO 2

I bambini dai 15 ai 25 kg di peso possonoessere trattenuti direttamente dalle cin-ture del veicolo fig. 11. I seggiolini han-no solo più la funzione di posizionare cor-rettamente il bambino rispetto alle cintu-re, in modo che il tratto diagonale aderi-sca al torace e mai al collo e che il trattoorizzontale aderisca al bacino e non al-l’addome del bambino.

GRUPPO 1

A partire dai 9 fino ai 18 kg di peso i bam-bini possono essere trasportati rivolti ver-so l’avanti, con seggiolini dotati di cusci-no anteriore, tramite il quale la cintura disicurezza del veicolo trattiene insiemebambino e seggiolino fig. 10.

La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istru-zioni obbligatoriamente allegate allostesso.

ATTENZIONE

102

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAGRUPPO 3

Per bambini dai 22 ai 36 kg di peso lo spes-sore del torace è tale da non rendere piùnecessario lo schienale distanziatore.

La fig. 12 riporta un esempio di correttoposizionamento del bambino sul sedile po-steriore.

Oltre 1,50 m di statura i bambini indos-sano le cinture come gli adulti.fig. 12 F0P0313m

La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo le istru-zioni obbligatoriamente allegate allostesso.

ATTENZIONE

103

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L’UTILIZZO SEGGIOLINI

Fiat Scudo è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambini sui vari posti del veicolo secondo la tabella seguente:

LegendaU: idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il regolamento Europeo ECE R44 per i “Gruppi” indicati.X: nessun sistema di ritenutaL: idoneo per determinati sistemi di ritenuta per bambini disponibili presso la Lineaccessori Fiat per il gruppo prescritto.

Sedile individualelato passeggero

Panchetta posto la-terale passeggero

Panchetta postocentrale

U

U

X

U

U

U

U

L

U

U

U

U

L

U

U

U

U

L

U

U

SEDILI PRIMA FILA

SEDILI SECONDA/TERZA FILA

AIR BAG LATOPASSEGGERO DISATTIVATO

Posti laterali

Posto centrale

AIR BAG LATOPASSEGGERO DISATTIVATO

PESO DEI BAMBINI ED ETÀ INDICATIVA

Inferiore a 13 Kg Da 9 a 18 kg Da 15 a 25 kg Da 22 a 36 kg(gruppo 0 e 0+) (gruppo 1) (gruppo 2) (gruppo 3)

PESO DEI BAMBINI ED ETÀ INDICATIVA

Inferiore a 13 Kg Da 9 a 18 kg Da 15 a 25 kg Da 22 a 36 kg(gruppo 0 e 0+) (gruppo 1) (gruppo 2) (gruppo 3)

104

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZARicapitoliamo qui di seguito lenorme di sicurezza da seguire per il trasporto di bambini:

1) La posizione consigliata per l’installa-zione dei seggiolini bambini è sul sedile po-steriore, in quanto è la più protetta in ca-so di urto.

2) In caso di disattivazione air bag pas-seggero controllare sempre, tramite l’ac-censione permanente dell’apposita spiagiallo ambra sul quadro di bordo, l’avve-nuta disattivazione.

3) Rispettare scrupolosamente le istru-zioni fornite con il seggiolino stesso, cheil fornitore deve obbligatoriamente alle-gare. Conservarle nel veicolo insieme aidocumenti e al presente libretto. Non uti-lizzare seggiolini usati privi delle istruzio-ni di uso.

4) Verificare sempre con una trazione sulnastro l’avvenuto aggancio delle cinture.

5) Ciascun sistema di ritenuta è rigoro-samente monoposto; non trasportarvi maidue bambini contemporaneamente.

6) Verificare sempre che le cinture nonappoggino sul collo del bambino.

7) Durante il viaggio non permettere albambino di assumere posizioni anomale odi slacciare le cinture.

8) Non trasportare mai bambini in brac-cio, neppure neonati. Nessuno, per quan-to forte, è in grado di trattenerli in caso diurto.

9) In caso di incidente sostituire il seg-giolino con uno nuovo.

In presenza di air bag latopasseggero attivo non di-

sporre bambini su seggiolini a culla ri-volti contromarcia sul sedile anterio-re. L'attivazione dell'air bag in casodi urto potrebbe produrre lesionimortali al bambino trasportato indi-pendentemente dalla gravità dell'ur-to. Si consiglia pertanto di trasporta-re, sempre, i bambini seduti sul pro-prio seggiolino sul sedile posteriore,in quanto questa risulta la posizionepiù protetta in caso di urto.

ATTENZIONE

105

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

PREDISPOSIZIONEPER MONTAGGIOSEGGIOLINO“ISOFIX UNIVERSALE”

Il veicolo è predisposto per il montaggiodei seggiolini Isofix Universale, un nuovosistema unificato europeo per il traspor-to bambini.

A titolo indicativo in fig. 13 è rappresen-tato un esempio di seggiolino.

Il seggiolino Isofix Universale copre il grup-po di peso: 1.

A causa del differente sistema di aggancio,il seggiolino deve essere vincolato me-diante gli appositi anelli inferiori metalliciA-fig. 14, posizionati tra schienale e cu-scino posteriore, quindi fissare la cinghiasuperiore (disponibile assieme al seggioli-no) all’apposito anello A-fig. 15 ubicatonella parte posteriore dello schienale incorrispondenza del seggiolino.

È possibile effettuare la montabilità mistadi seggiolini tradizionali ed “Isofix Univer-sali”.

Si ricorda che, nel caso di seggiolini IsofixUniversale, possono essere utilizzati tuttiquelli omologati con la dicitura ECER44/03 “Isofix Universale”.

fig. 14 F0P0315m

fig. 13 F0P0314m fig. 15

A

F0P0316m

Montare il seggiolino solo aveicolo fermo. Il seggiolino è

correttamente ancorato alle staffe dipredisposizione quando si percepi-scono gli scatti che accertano l’avve-nuto aggancio. Attenersi in ogni ca-so alle istruzioni di montaggio, smon-taggio e posizionamento, che il Co-struttore del seggiolino è tenuto a for-nire con lo stesso.

ATTENZIONENella Lineaccessori Fiat è disponibile il seg-giolino bambino Isofix Universale “DuoPlus”.

Per ulteriori dettagli relativi all’installazio-ne e/o utilizzo del seggiolino, fare riferi-mento al “Libretto istruzioni” fornito as-sieme al seggiolino.

106

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAIR BAG FRONTALI

Il veicolo è dotato di air bag frontali peril guidatore, per il passeggero ed air bag gi-nocchia lato guidatore (dove previsto).

Gli air bag frontali guidatore / passeggeroe l’air bag ginocchia lato guidatore (doveprevisto) proteggono gli occupanti dei po-sti anteriori negli urti frontali di severitàmedio-alta, mediante l’interposizione delcuscino fra l’occupante ed il volante o laplancia portastrumenti.

La mancata attivazione degli air bag nellealtre tipologie d’urto (laterale, posteriore,ribaltamento, ecc...) non è pertanto indi-ce di malfunzionamento del sistema.

In caso di urto frontale, una centralinaelettronica attiva, quando necessario, ilgonfiaggio del cuscino. Il cuscino si gonfiaistantaneamente, ponendosi a protezio-ne fra il corpo degli occupanti anteriori ele strutture che potrebbero causare le-sioni; immediatamente dopo il cuscino sisgonfia.

Gli air bag frontali guidatore / passeggeroe l’air bag ginocchia lato guidatore (doveprevisto) non sono sostitutivi, ma com-plementari all’uso delle cinture di sicurez-za, che si raccomanda sempre di indossa-re, come del resto prescritto dalla legi-slazione in Europa e nella maggior partedei paesi extraeuropei.

B

B1

A

IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L’UTILIZZO DEI SEGGIOLINI ISOFIX UNIVERSALI

La tabella sotto riportata, in conformità alla legislazione europea ECE 16, indica la pos-sibilità di installazione dei seggiolini per bambini Isofix Universali sui sedili dotati di ag-ganci Isofix.

Gruppo di peso Orientamento Classe di Posizione Isofix seggiolino taglia Isofix laterale posteriore

IUF: adatto per sistemi di ritenuta per bambini Isofix orientati frontemarcia, di classeuniversale (dotati di terzo attacco superiore), omologati per l’uso nel gruppo dipeso.

IUF

IUF

IUF

Frontemarcia

Frontemarcia

Frontemarcia

Gruppo I da 9fino a 18 kg

107

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

AIR BAG FRONTALE LATOPASSEGGERO (dove previsto) fig. 17

È costituito da un cuscino a gonfiaggioistantaneo contenuto in un apposito va-no ubicato nella plancia portastrumenti econ cuscino di maggior volume rispetto aquello del lato guidatore.

fig. 16 F0P0606m

fig. 17 F0P0114m

In caso di urti di bassa severità (per i qua-li è sufficiente l’azione di trattenimentoesercitata dalle cinture di sicurezza), gli airbag non si attivano. È pertanto sempre ne-cessario l’utilizzo delle cinture di sicurez-za, che in caso di urto laterale assicuranocomunque il corretto posizionamento del-l’occupante evitandone l’espulsione in ca-so di urti molto violenti.

AIR BAG FRONTALE LATOGUIDATORE fig. 16

È costituito da un cuscino a gonfiaggioistantaneo contenuto in un apposito va-no ubicato nel centro del volante.

Non applicare adesivi od al-tri oggetti sul volante, sul co-

ver air bag lato passeggero o sul ri-vestimento laterale lato tetto. Nonporre oggetti sulla plancia lato pas-seggero perchè potrebbero interferi-re con la corretta apertura dell’airbag (ad es. telefoni cellulari) e cau-sare gravi lesioni agli occupanti delveicolo.

ATTENZIONEIl volume degli air bag frontali al momen-to del massimo gonfiaggio è tale da riem-pire la maggior parte dello spazio tra il vo-lante ed il guidatore e tra la plancia ed ilpasseggero.

In caso d’urto una persona che non in-dossa le cinture di sicurezza avanza e puòvenire a contatto con il cuscino ancora infase di apertura. In questa situazione laprotezione offerta dal cuscino risulta ri-dotta.

Gli air bag frontali possono non attivarsinei seguenti casi:

urti frontali contro oggetti molto defor-mabili, che non interessano la superfi-cie frontale del veicolo (ad esempio ur-to del parafango contro il guard rail,mucchi di ghiaia, ecc.);

incuneamento del veicolo sotto altriveicoli o barriere protettive (ad esem-pio sotto autocarri o guard rail); inquanto potrebbero non offrire alcunaprotezione aggiuntiva rispetto alle cin-ture di sicurezza e di conseguenza la lo-ro attivazione risulterebbe inopportu-na. La mancata attivazione in questi ca-si non è pertanto indice di malfunzio-namento del sistema.

108

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

DISATTIVAZIONE MANUALEDEGLI AIR BAG LATOPASSEGGERO FRONTALE E LATERALE PROTEZIONETORACICA/PELVICA (Side Bag)(dove previsto)

Qualora fosse assolutamente necessariotrasportare un bambino sul sedile ante-riore, è possibile disattivare gli air bag la-to passeggero frontale e laterale prote-zione torace (Side Bag) (dove previsto).

Il disattivatore fig. 18 è collocato sul bor-do del cassetto portaoggetti; per accedervioccorre aprire lo sportello del cassettoportaoggetti.

GRAVE PERICOLO: In pre-senza di air bag lato passeg-gero attivo (ON), non di-sporre sul sedile anterioreseggiolini bambini con cul-la rivolta contromarcia.

L’attivazione dell’air bag in caso di ur-to potrebbe produrre lesioni mortalial bambino trasportato. In caso di ne-cessità disinserire comunque semprel’air bag lato passeggero quando ilseggiolino per bambino viene dispo-sto sul sedile anteriore. Inoltre il se-dile passeggero dovrà essere regola-to nella posizione più arretrata, al fi-ne di evitare eventuali contatti delseggiolino bambini con la plancia. An-che in assenza di un obbligo di legge,si raccomanda, per la migliore prote-zione degli adulti, di riattivare imme-diatamente l’air bag, non appena iltrasporto di bambini non sia più ne-cessario.

ATTENZIONE

fig. 18 F0P0115m

Utilizzando la chiave di avviamento, ruo-tare il nottolino del disattivatore su OFFper disattivare l’air bag oppure su ON perattivarlo.

La spia “ sul quadro strumenti rimaneaccesa a luce fissa fino alla riattivazione de-gli air bag lato passeggero frontale e late-rale protezione torace (Side Bag) (doveprevisto).

109

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

AIR BAG LATERALI

Il veicolo è dotato di air bag laterali ante-riori protezione toracica/pelvica (Side Baganteriori) guidatore e passeggero (doveprevisti), air bag protezione testa occu-panti anteriori e posteriori (Window Bag)(dove previsti).

Gli air bag laterali (dove previsti) proteg-gono gli occupanti negli urti laterali di se-verità medio-alta, mediante l’interposizio-ne del cuscino fra l’occupante e le parti in-terne della struttura laterale del veicolo.

La mancata attivazione degli air bag late-rali nelle altre tipologie d’urto (frontale,posteriore, ribaltamento, ecc...) non è per-tanto indice di malfunzionamento del si-stema.

In caso di urto laterale, una centralina elet-tronica attiva, quando necessario, il gon-fiaggio dei cuscini. i cuscini si gonfianoistantaneamente, ponendosi a protezio-ne fra il corpo degli occupanti e le strut-ture che potrebbero causare lesioni; im-mediatamente dopo i cuscini si sgonfiano.

Gli air bag laterali (dove previsti) non so-no sostitutivi, ma complementari all’usodelle cinture di sicurezza, che si racco-manda sempre di indossare, come del re-sto prescritto dalla legislazione in Europae nella maggior parte dei paesi extraeu-ropei.

fig. 19 F0P0116m

AIR BAG LATERALI ANTERIORIPROTEZIONE TORACICA/PELVICA (SIDE BAG) fig. 19(dove previsti)

Alloggiati negli schienali dei sedili, sono co-stituiti da un cuscino, a gonfiaggio istanta-neo, che ha il compito di proteggere il to-race ed il bacino degli occupanti in caso diurto laterale di severità medioalta.

110

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

AIR BAG LATERALIPROTEZIONE TESTA(WINDOW BAG) fig. 20 (dove previsti)

Sono costituiti da due cuscini a “tendina”uno posto sul lato destro ed uno sul latosinistro del veicolo, alloggiati dietro i ri-vestimenti laterali del tetto e coperti daapposite finizioni.

Hanno il compito di proteggere la testadegli occupanti anteriori e posteriori in ca-so di urto laterale, grazie all’ampia super-ficie di sviluppo dei cuscini.

AVVERTENZA La migliore protezione daparte del sistema in caso di urto laterale siha mantenendo una corretta posizione sulsedile, permettendo in tal modo un cor-retto dispiegamento degli air bag laterali.

AVVERTENZA L’attivazione degli air bagfrontali e/o laterali è anche possibile qua-lora il veicolo sia sottoposto a forti urtiche interessano la zona sottoscocca, co-me ad esempio urti violenti contro gradi-ni, marciapiedi o risalti fissi del suolo, ca-dute del veicolo in grandi buche o avval-lamenti stradali.

AVVERTENZA L’entrata in funzione degliair bag libera una piccola quantità di pol-veri. Queste polveri non sono nocive enon indicano un principio di incendio; inol-tre la superficie del cuscino dispiegato el’interno del veicolo possono venire rico-perti da un residuo polveroso: questa pol-vere può irritare la pelle e gli occhi. Nelcaso di esposizione lavarsi con saponeneutro ed acqua.

Le scadenze relative alla carica pirotecni-ca ed al contatto spiralato sono indicatenell’apposita targhetta ubicata nel casset-to portaoggetti. All’avvicinarsi di questescadenze rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat per la loro sostituzione.

fig. 20 F0P0117m

AVVERTENZA Nel caso di un incidentein cui si sia attivato uno qualunque dei di-spositivi di sicurezza, rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat per far sostituire quelliattivati e per far verificare l’integrità del-l’impianto.

Tutti gli interventi di controllo, riparazio-ne e sostituzione riguardanti l’air bag de-vono essere effettuati presso la Rete As-sistenziale Fiat.

In caso di rottamazione del veicolo oc-corre rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiatper far disattivare l’impianto, inoltre in ca-so di cambio di proprietà del veicolo è in-dispensabile che il nuovo proprietario ven-ga a conoscenza delle modalità di impie-go e delle avvertenze sopra indicate ed en-tri in possesso del “Libretto di Uso e Ma-nutenzione”.

111

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZA

Non appoggiare la testa, lebraccia o i gomiti sulle por-

te, sui finestrini e nell’area di dispie-gamento del cuscino dell’air bag la-terale protezione testa (WindowBag) per evitare possibili lesioni du-rante la fase di gonfiaggio.

ATTENZIONE

Non sporgere mai la testa, lebraccia e i gomiti fuori dal fi-

nestrino.

ATTENZIONE

AVVERTENZE GENERALI

Se la spia ¬ non si accenderuotando la chiave in posi-

zione M oppure rimane accesa du-rante la marcia è possibile che siapresente una anomalia nei sistemi diritenuta; in tal caso gli air bag o i pre-tensionatori potrebbero non attivar-si in caso di incidente o, in un più li-mitato numero di casi, attivarsi erro-neamente. Prima di proseguire, con-tattare la Rete Assistenziale Fiat perl’immediato controllo del sistema.

ATTENZIONE

Non ricoprire lo schienaledei sedili anteriori e poste-

riori con rivestimenti o foderine chenon siano predisposti per uso con Si-de-bag.

ATTENZIONE

Non viaggiare con oggetti ingrembo, davanti al torace e

tantomeno tenendo tra le labbra pi-pa, matite ecc. In caso di urto con in-tervento dell’air bag potrebbero ar-recarvi gravi danni.

ATTENZIONEAVVERTENZA L’attivazione di preten-sionatori, air bag frontali, air bag lateralianteriori, è decisa in modo differenziato,in base al tipo di urto. La mancata attiva-zione di uno o più di essi non è pertantoindice di malfunzionamento del sistema.

Guidare tenendo sempre lemani sulla corona del volan-

te in modo che, in caso di interventodell’air bag, questo possa gonfiarsi sen-za incontrare ostacoli. Non guidarecon il corpo piegato in avanti ma te-nere lo schienale in posizione erettaappoggiandovi bene la schiena.

ATTENZIONE

112

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DASP

IEE M

ESSA

GGI

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZACon chiave di avviamento in-serita ed in posizione M, sia

pure a motore spento, gli air bag pos-sono attivarsi anche a veicolo fermo,qualora questa venga urtata da un al-tro veicolo in marcia. Quindi anchecon veicolo fermo non devono asso-lutamente essere posti bambini sul se-dile anteriore. D’altro canto si ricor-da che qualora la chiave sia inserita inposizione S nessun dispositivo di sicu-rezza (air bag o pretensionatori) si at-tiva in conseguenza di un urto; la man-cata attivazione di tali dispositivi inquesti casi, pertanto, non può essereconsiderata come indice di malfun-zionamento del sistema.

ATTENZIONE

Non lavare i sedili con acquao vapore in pressione (a ma-

no o nelle stazioni di lavaggio auto-matiche per sedili).

ATTENZIONE

L’intervento dell’air bagfrontale è previsto per urti di

entità superiore a quella dei preten-sionatori. Per urti compresi nell’in-tervallo tra le due soglie di attivazio-ne è pertanto normale che entrino infunzione i soli pretensionatori.

ATTENZIONE

Non agganciare oggetti rigi-di ai ganci appendiabiti ed

alle maniglie di sostegno.

ATTENZIONE

L’air bag non sostituisce lecinture di sicurezza, ma ne

incrementa l’efficacia. Inoltre, poichégli air bag frontali non intervengonoin caso di urti frontali a bassa velo-cità, urti laterali, tamponamenti o ri-baltamenti, in questi casi gli occu-panti sono protetti dalle sole cinturedi sicurezza che pertanto vanno sem-pre allacciate.

ATTENZIONE

Ruotando la chiave di avvia-mento in posizione M la spia

“ (con air bag frontale lato passeg-gero attivato) si accende e lampeggiaper alcuni secondi, per ricordare chel’air bag passeggero si attiverà in ca-so d’urto, dopodichè si deve spegnere.

ATTENZIONE

Se il veicolo è stato oggettodi furto o tentativo di furto,

se ha subito atti vandalici, inondazio-ni o allagamenti, far verificare il siste-ma air bag presso la Rete Assistenzia-le Fiat.

ATTENZIONE

113

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DA

AVVIAMENTO DEL MOTORE ........................................ 114

IN SOSTA .............................................................................. 116

USO DEL CAMBIO MANUALE ....................................... 117

RISPARMIO DI CARBURANTE ....................................... 118

PNEUMATICI DA NEVE .................................................... 121

CATENE DA NEVE ............................................................. 121

LUNGA INATTIVITÀ DEL VEICOLO ............................ 122

AAVVVVIIAAMMEENNTTOO EE GGUUIIDDAA

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Il veicolo è dotato di un dispositivo elet-tronico di blocco motore: in caso di man-cato avviamento vedere quanto descrittoal paragrafo “Il sistema Fiat CODE” nel ca-pitolo “Plancia e comandi”.

Nei primi secondi di funzionamento, so-prattutto dopo una lunga inattività, si puòpercepire un livello più elevato di rumo-rosità del motore. Tale fenomeno, chenon pregiudica la funzionalità e l’affidabi-lità, è caratteristico delle punterie idrau-liche, il sistema di distribuzione scelto percontribuire al contenimento degli inter-venti di manutenzione.

114

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DA

Si consiglia, nel primo perio-do d’uso, di non richiedere alveicolo le massime prestazio-ni (ad esempio eccessive ac-

celerazioni, percorrenze troppo pro-lungate ai regimi massimi, frenate ec-cessivamente intense ecc.).

Con motore spento non la-sciare la chiave inserita nel di-spositivo di avviamento perevitare che un inutile assorbi-

mento di corrente scarichi la batteria.

È pericoloso far funzionare ilmotore in locali chiusi. Il mo-

tore consuma ossigeno e scarica ani-dride carbonica, ossido di carbonio edaltri gas tossici.

ATTENZIONE

Fino a quando il motore nonè avviato il servofreno ed il

servosterzo elettrico non sono atti-vati, quindi è necessario esercitareuno sforzo sia sul pedale del freno, siasul volante, di gran lunga superiore.

ATTENZIONE

PROCEDURA DI AVVIAMENTO

Procedere come segue:

azionare il freno a mano;

posizionare la leva del cambio in folle;

ruotare la chiave di avviamento in po-sizione M: sul display del quadro stru-menti si accende la spia m;

attendere lo spegnimento della spiam, che avviene tanto più rapidamen-te quanto il motore è caldo;

premere a fondo il pedale della frizio-ne, senza premere l’acceleratore;

ruotare la chiave di avviamento in po-sizione D subito dopo lo spegnimentodella spia m. Attendere troppo signi-fica rendere inutile il lavoro di riscal-damento delle candelette. Rilasciare lachiave appena il motore si è avviato.

115

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DA

Se il motore non si avvia al primo tenta-tivo, occorre riportare la chiave in posi-zione S prima di ripetere la manovra di av-viamento.

Se con chiave in posizione M la spia msul display rimane accesa, si consiglia di ri-portare la chiave in posizione S e poi dinuovo in M; se la spia continua a rimane-re accesa, riprovare con le altre chiavi indotazione.

AVVERTENZA Con motore spento nonlasciare la chiave di avviamento in posi-zione M.

L’accensione della spia m inmodo lampeggiante per 60secondi dopo l’avviamento odurante un trascinamento

prolungato segnala una anomalia al si-stema preriscaldo candelette. Se il mo-tore si avvia, si può regolarmente uti-lizzare il veicolo ma occorre rivolgersiprima possibile alla Rete AssistenzialeFiat.

RISCALDAMENTO DELMOTORE APPENA AVVIATO

Procedere come segue:

mettersi in marcia lentamente, facendogirare il motore a medio regime, sen-za colpi di acceleratore;

evitare di richiedere fin dai primi chi-lometri il massimo delle prestazioni. Siconsiglia di attendere fino a quando lalancetta dell’indicatore del termometrodel liquido di raffreddamento motoreinizia a muoversi.

Fino a quando il motore nonè avviato il servofreno ed ilservosterzo non sono attivati,quindi è necessario esercitare

uno sforzo sia sul pedale del freno, siasul volante, di gran lunga superiore al-l’usuale.

Evitare assolutamente l’av-viamento mediante spinta,traino oppure sfruttando lediscese. Queste manovre po-

trebbero causare l’afflusso di carbu-rante nella marmitta catalitica e dan-neggiarla irrimediabilmente.

SPEGNIMENTO DEL MOTORE

Con motore al minimo, ruotare la chiavedi avviamento in posizione S.

AVVERTENZA Dopo un percorso fatico-so, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-tore prima di spegnerlo, facendolo girareal minimo, per permettere che la tempe-ratura all’interno del vano motore si ab-bassi.

Il “colpo d’acceleratore” pri-ma di spegnere il motore nonserve a nulla, provoca un con-sumo inutile di carburante e,

specialmente per motori con turbo-compressore, è dannoso.

116

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DA

FRENO A MANO fig. 1

La leva del freno a mano è posta a lato delsedile guidatore.

Per azionare il freno a mano, tirare la le-va verso l’alto, fino a garantire il bloccag-gio del veicolo. Sono normalmente suffi-cienti quattro o cinque scatti su terrenopiano, mentre ne possono essere neces-sari nove o dieci su forte pendenza e conveicolo carico.

AVVERTENZA Se così non fosse, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat per ese-guire la regolazione.

Con freno a mano inserito e chiave d’av-viamento in posizione M, sul quadro stru-menti si accende la spia x.

IN SOSTA

Procedere come segue:

spegnere il motore ed azionare il frenoa mano;

inserire la marcia (la 1ª in salita o la re-tromarcia in discesa) e lasciare le ruo-te sterzate.

Se il veicolo è posteggiata in forte pen-denza si consiglia anche di bloccare le ruo-te con un cuneo od un sasso. Non lascia-re la chiave nel dispositivo di avviamentoper evitare di scaricare la batteria, inol-tre scendendo dal veicolo, estrarre sem-pre la chiave.

Non lasciare mai bambini dasoli sul veicolo incustodito;

allontanandosi dal veicolo estrarresempre la chiave dal dispositivo di av-viamento e portarla con sé.

ATTENZIONE

fig. 1 F0P0118m

Per disinserire il freno a mano procede-re come segue:

sollevare leggermente la leva e preme-re il pulsante di sblocco A;

tenere premuto il pulsante A ed ab-bassare la leva. La spia x sul quadrostrumenti si spegne.

Per evitare movimenti accidentali del vei-colo eseguire la manovra con il pedale delfreno premuto.

In presenza di sospensionipneumatiche, verificare sem-pre che, in occasione di par-cheggio, ci sia spazio suffi-

ciente sopra il tetto ed attorno al vei-colo. Il veicolo infatti potrebbe alzarsi(o abbassarsi) automaticamente in fun-zione di eventuali cambiamenti di tem-peratura o di carico.

117

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DA

USO DEL CAMBIOMANUALE

Per inserire le marce, premere a fondo ilpedale della frizione e mettere la leva delcambio nella posizione desiderata (lo sche-ma per l’inserimento delle marce è ripor-tato sull’impugnatura della leva).

AVVERTENZA La retromarcia può esse-re inserita solo a veicolo completamenteferma. A motore in moto, prima di inne-stare la retromarcia, attendere almeno 2secondi con pedale della frizione premu-to a fondo, per evitare di danneggiare gliingranaggi e grattare.

fig. 2 - cambio a 5 marce F0P0119m

Cambio a 5 marce fig. 2Per inserire la retromarcia R dalla posi-zione di folle spostare la leva verso destrae poi indietro.

Cambio a 6 marce fig. 2/aPer inserire la retromarcia R dalla posi-zione di folle procedere come segue: sol-levare il collarino scorrevole posto sottoil pomello e contemporaneamente spo-stare la leva verso sinistra e poi avanti.

Per cambiare correttamentele marce, occorre premere a

fondo il pedale della frizione. Quindi,il pavimento sotto la pedaliera nondeve presentare ostacoli: accertarsiche eventuali sovratappeti siano sem-pre ben distesi e non interferiscanocon i pedali.

ATTENZIONE

Non guidare con la mano ap-poggiata alla leva del cambio,perché lo sforzo esercitato,anche se leggero, a lungo an-

dare può usurare elementi interni alcambio.

fig. 2/a - cambio a 6 marce F0P0347m

118

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAPortapacchi/portasci

Togliere il portapacchi od il portascì daltetto appena utilizzati. Questi accessori di-minuiscono la penetrazione aerodinamicadel veicolo influendo negativamente suiconsumi. In caso di trasporto di oggettiparticolarmente voluminosi utilizzare pre-feribilmente un rimorchio.

Utilizzatori elettrici

Utilizzare i dispositivi elettrici solo per iltempo necessario. Il lunotto termico, iproiettori supplementari, i tergicristalli,la ventola dell’impianto di riscaldamentoassorbono una notevole quantità di cor-rente, provocando di conseguenza un au-mento del consumo di carburante (fino a+25% su ciclo urbano).

Climatizzatore

L’utilizzo del climatizzatore porta a con-sumi più elevati (fino a +20% mediamen-te): quando la temperatura esterna lo con-sente utilizzare preferibilmente gli aera-tori.

Appendici aerodinamiche

L’utilizzo di appendici aerodinamiche, noncertificate allo scopo, può penalizzare ae-rodinamica e consumi.

STILE DI GUIDA

Avviamento

Non fare scaldare il motore con veicolofermo né al regime minimo né elevato: inqueste condizioni il motore si scalda mol-to più lentamente, aumentando consumied emissioni. È consigliabile partire subi-to e lentamente, evitando regimi elevati:in tal modo il motore si scalderà più rapi-damente.

Manovre inutili

Evitare colpi di acceleratore quando si èfermi al semaforo o prima di spegnere ilmotore. Quest’ultima manovra, come an-che la “doppietta”, sono assolutamenteinutili provocando un aumento dei con-sumi e dell’inquinamento.

Selezione delle marce

Appena le condizioni del traffico ed il per-corso stradale lo consentono, utilizzareuna marcia più alta. Utilizzare una marciabassa per ottenere una brillante accele-razione comporta un aumento dei con-sumi.

L’utilizzo improprio di una marcia alta au-menta consumi, emissioni ed usura mo-tore.

RISPARMIO DI CARBURANTE

Qui di seguito vengono riportati alcuni uti-li suggerimenti che consentono di ottene-re un risparmio di carburante ed un con-tenimento delle emissioni nocive.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Manutenzione del veicolo

Curare la manutenzione del veicolo ese-guendo i controlli e le registrazioni pre-viste nel “Piano di Manutenzione Pro-grammata”.

Pneumatici

Controllare periodicamente la pressionedei pneumatici con un intervallo non su-periore alle 4 settimane: se la pressioneè troppo bassa aumentano i consumi inquanto maggiore è la resistenza al roto-lamento.

Carichi inutili

Non viaggiare con il bagagliaio sovraccari-co. Il peso del veicolo (soprattutto nel traf-fico urbano), ed il suo assetto influenza-no fortemente i consumi e la stabilità.

119

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DA

CONDIZIONI D’IMPIEGO

Avviamento a freddo

Percorsi molto brevi e frequenti avviamentia freddo non consentono al motore di rag-giungere la temperatura ottimale di eser-cizio. Ne consegue un significativo aumen-to sia dei consumi (da +15 fino a +30% suciclo urbano), che delle emissioni.

Situazioni di traffico e condizioni stradali

Consumi piuttosto elevati sono dovuti asituazioni di traffico intenso, ad esempioquando si procede incolonnati con fre-quente utilizzo dei rapporti inferiori delcambio, oppure in grandi città dove sonopresenti numerosi semafori. Anche per-corsi tortuosi quali strade di montagna esuperfici stradali sconnesse influenzano ne-gativamente i consumi.

Soste nel traffico

Durante le soste prolungate (es. passaggia livello) è consigliabile spegnere il motore.

Velocità massima

Il consumo di carburante aumenta note-volmente con l’aumentare della velocità.Mantenere una velocità il più possibileuniforme, evitando frenate e riprese su-perflue, che provocano eccessivo consu-mo di carburante ed aumento delle emis-sioni.

Accelerazione

Accelerare violentemente penalizza note-volmente i consumi e le emissioni: acce-lerare pertanto con gradualità e non ol-trepassare il regime di coppia massima.

TRAINO DI RIMORCHI

AVVERTENZE

Per il traino di roulottes o di rimorchi lavettura deve essere dotata di gancio ditraino omologato e di adeguato impiantoelettrico.

È necessario inoltre per evitare danni al si-stema elettrico della vettura adottare unaapposita centralina elettronica dedicataconcepita per la gestione del rimorchio.

L’installazione del gancio di traino deve es-sere eseguita da personale specializzatoche rilascia apposita documentazione perla circolazione su strada.

Montare eventualmente specchi retrovi-sori specifici e/o supplementari, nel ri-spetto delle norme del codice di circola-zione stradale vigente.

Ricordare che un rimorchio al traino ri-duce la possibilità di superare le penden-ze massime, aumenta gli spazi d’arresto ei tempi per un sorpasso sempre in rela-zione al peso complessivo dello stesso.

120

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAINSTALLAZIONE GANCIO DI TRAINO

Il dispositivo di traino deve essere fissatoalla carrozzeria da personale specializzato,tenuto a rispettare le informazioni rilascia-te dal Costruttore del dispositivo stesso.

Nei percorsi in discesa inserire una mar-cia bassa, anziché usare costantemente ilfreno.

Il peso che il rimorchio esercita sul ganciodi traino della vettura riduce di uguale va-lore la capacità di carico della vettura stes-sa.

Per essere sicuri di non superare il pesomassimo rimorchiabile (riportato sulla car-ta di circolazione) si deve tenere conto delpeso del rimorchio a pieno carico, com-presi gli accessori e i bagagli personali.

Rispettare i limiti di velocità specifici diogni paese per i veicoli con traino di ri-morchio. In ogni caso la velocità massimanon deve superare i 100 km/h.

Il sistema ABS non control-la il sistema frenante del ri-

morchio. Occorre quindi particolarecautela sui fondi scivolosi.

ATTENZIONE

Non modificare assoluta-mente l’impianto freni della

vettura per il comando del freno delrimorchio. L’impianto frenante del ri-morchio deve essere del tutto indi-pendente dall’impianto idraulico del-la vettura.

ATTENZIONE

121

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DA

AVVERTENZA Utilizzando pneumatici daneve con indice di velocità massima infe-riore a quella raggiungibile dal veicolo (au-mentata del 5%), sistemare bene in vistaall’interno dell’abitacolo, una segnalazionedi cautela che riporti la velocità massimaconsentita dai pneumatici invernali (comeprevisto da Direttiva CE).

Montare su tutte e quattro le ruote pneu-matici uguali (marca e profilo) per garan-tire maggiore sicurezza in marcia ed in fre-nata ed una buona manovrabilità.

Si ricorda che è opportuno non invertireil senso di rotazione dei pneumatici.

CATENE DA NEVE

L’impiego delle catene da neve è subor-dinato alle norme vigenti in ogni Paese.

Le catene da neve devono essere appli-cate solo sui pneumatici delle ruote an-teriori (ruote motrici). Si consiglia l’uso dicatene da neve della Lineaccessori Fiat.

Controllare la tensione delle catene da ne-ve dopo aver percorso alcune decine dimetri.

AVVERTENZA A catene montate occor-re dosare con estrema delicatezza l’acce-leratore al fine di evitare o limitare al mas-simo pattinamenti delle ruote motrici pernon incorrere in rotture delle catene chedi conseguenza possono provocare dan-ni alla carrozzeria e alla meccanica.

PNEUMATICI DA NEVE

Utilizzare pneumatici da neve delle stes-se dimensioni di quelli in dotazione al vei-colo.

La Rete Assistenziale Fiat è lieta di forni-re consigli sulla scelta del pneumatico piùadatto all’uso cui il Cliente intende desti-narlo.

Le caratteristiche invernali di questi pneu-matici si riducono notevolmente quandola profondità del battistrada è inferiore ai4 mm. In questo caso è opportuno sosti-tuirli.

Le specifiche caratteristiche dei pneuma-tici da neve, fanno sì che, in condizioni am-bientali normali o in caso di lunghe per-correnze autostradali, le loro prestazionirisultino inferiori rispetto a quelle deipneumatici di normale dotazione. Occor-re pertanto limitarne l’impiego alle pre-stazioni per le quali sono stati omologati.

La velocità massima delpneumatico da neve con in-

dicazione “Q” non deve superare i160 km/h; con indicazione “T” nondeve superare i 190 km/h; con indi-cazione H non deve superare i 210km/h; nel rispetto comunque, delle vi-genti norme del Codice di circolazio-ne stradale.

ATTENZIONE

122

SPIE

E MES

SAGG

IIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DALUNGA INATTIVITÀ DEL VEICOLO

Se il veicolo deve rimanere fermo per piùdi un mese, osservare queste precauzioni:

sistemare il veicolo in un locale coper-to, asciutto e possibilmente arieggiato;

inserire una marcia;

verificare che il freno a mano non sia in-serito;

scollegare il morsetto negativo dal po-lo della batteria e controllare lo statodi carica della medesima. Durante il ri-messaggio, questo controllo dovrà es-sere ripetuto trimestralmente. Ricari-care se l’indicatore ottico presenta unacolorazione scura senza la zona verdecentrale;

pulire e proteggere le parti verniciateapplicando cere protettive;

pulire e proteggere la parti metallichelucide con specifici prodotti in com-mercio;

cospargere di talco le spazzole in gom-ma del tergicristallo e del tergilunottoe lasciarle sollevate dai vetri;

aprire leggermente i finestrini;

coprire il veicolo con un telone in tes-suto o in plastica traforata. Non impie-gare teloni in plastica compatta, che nonpermettono l’evaporazione dell’umiditàpresente sulla superficie del veicolo;

gonfiare i pneumatici a una pressione di+ 0,5 bar rispetto a quella normalmen-te prescritta e controllarla periodica-mente;

qualora non si scolleghi la batteria dal-l’impianto elettrico, controllarne lo sta-to di carica ogni trenta giorni ed in ca-so l’indicatore ottico presenti una co-lorazione scura senza la zona verdecentrale, provvedere alla sua ricarica;

non svuotare l’impianto di raffredda-mento del motore.

AVVERTENZA Se il veicolo è dotato di si-stema d’allarme, disinserire l’allarme conil telecomando.

Con le catene montate,mantenere una velocità mo-derata; non superare i 50km/h. Evitate le buche, nonsalire sui gradini o marcia-piedi e non percorrere lun-

ghi tratti su strade non innevate, pernon danneggiare il veicolo ed il man-to stradale.

ATTENZIONE

123

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

I

AVVERTENZE GENERALI ................................................. 124

LIQUIDO FRENI INSUFFICIENTE .................................. 124

FRENO A MANO INSERITO ........................................... 124

AVARIA AIR BAG ................................................................ 125

ECCESSIVA TEMPERATURA LIQUIDO RAFFREDDAMENTO MOTORE ..................................... 125

INSUFFICIENTE RICARICA BATTERIA ........................ 126

INSUFFICIENTE PRESSIONE/TEMPERATURA ELEVATA OLIO MOTORE ............................................... 126

AVARIA SERVOSTERZO ELETTRICO ........................... 127

INCOMPLETA CHIUSURA PORTE ................................ 127

CINTURE DI SICUREZZA NON ALLACCIATE ......... 128

AVARIA EBD ......................................................................... 128

AVARIA AL SISTEMA DI INIEZIONE ............................. 128

AIR BAG LATO PASSEGGERO DISINSERITO ............ 129

AVARIA SISTEMA ABS ....................................................... 129

STOP ........................................................................................ 129

RISERVA CARBURANTE ................................................... 130

LUCI RETRONEBBIA ......................................................... 130

SEGNALAZIONE GENERICA .......................................... 130

AVARIA SISTEMA ESP ........................................................ 130

USURA PASTIGLIE FRENO .............................................. 131

LUCI ANABBAGLIANTI ..................................................... 131

LUCI FENDINEBBIA ........................................................... 131

SOSPENSIONI PNEUMATICHE POSTERIORI.............. 131

INDICATORE DI DIREZIONE SINISTRO .................... 131

INDICATORE DI DIREZIONE DESTRO ...................... 131

LUCI ABBAGLIANTI .......................................................... 131

CRUISE CONTROL ............................................................. 132

LIMITATORE DI VELOCITÀ.............................................. 132

PRERISCALDO CANDELETTE ......................................... 132

PRESENZA DI ACQUA NEL FILTRO GASOLIO......... 132

MANUTENZIONE PROGRAMMATA............................. 132

SSPPIIEE EE MMEESSSSAAGGGGII

124

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

ISPIE E MESSAGGI

AVVERTENZE GENERALIL’accensione della spia è associata a mes-saggio specifico e/o avviso acustico doveil quadro di bordo lo permette. Tali se-gnalazioni sono sintetiche e cautelati-ve e non devono essere considerate esau-stive e/o alternative a quanto specificatonel presente Libretto Uso e Manutenzio-ne, di cui si consiglia sempre un’attenta let-tura. In caso di segnalazione di avaria fa-re sempre e comunque riferimentoa quanto riportato nel presente ca-pitolo.AVVERTENZA Le segnalazioni di avariache appaiono sul display sono suddivisein due categorie: anomalie gravi ed ano-malie meno gravi.Le anomalie gravi visualizzano un “ciclo”di segnalazioni ripetuto per un tempo pro-lungato.Le anomalie meno gravi visualizzano un “ci-clo” di segnalazioni per un tempo più limi-tato.

LIQUIDO FRENIINSUFFICIENTE (rossa)

FRENO A MANOINSERITO (rossa)

Ruotando la chiave in posizione M la spiasi accende, ma deve spegnersi dopo alcu-ni secondi.

Liquido freni insufficiente

La spia si accende quando il livello del li-quido freni nella vaschetta scende sottoil livello minimo, a causa di una possibileperdita di liquido dal circuito.

x

Se la spia x si accende du-rante la marcia (su alcune

versioni unitamente al messaggio vi-sualizzato dal display) fermarsi im-mediatamente e rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat.

ATTENZIONE

Freno a mano inserito

La spia si accende quando viene inseritoil freno a mano.

Se la vettura è in movimento su alcuneversioni vi è anche un avviso acustico as-sociato.

AVVERTENZA Se la spia si accende du-rante la marcia, verificare che il freno amano non sia inserito.

SEGNALAZIONI E SPIE SU QUADRO STRUMENTI

125

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

I

AVARIA AIR BAG (rossa)

Ruotando la chiave in posizio-ne M la spia si accende, ma deve spegnersidopo alcuni secondi.

L’accensione della spia in modo perma-nente indica una anomalia all’impianto airbag.

¬ Se la spia ¬ non si accenderuotando la chiave in posi-

zione M oppure rimane accesa du-rante la marcia è possibile che siapresente una anomalia nei sistemi diritenuta; in tal caso gli air bag o i pre-tensionatori potrebbero non attivar-si in caso di incidente o, in un più li-mitato numero di casi, attivarsi erro-neamente. Prima di proseguire, con-tattare la Rete Assistenziale Fiat perl’immediato controllo del sistema.

ATTENZIONE

L’avaria della spia ¬ (spiaspenta) viene segnalata dal

lampeggio oltre i normali 4 secondidella spia “ che segnala air bag fron-tale passeggero disinserito.

ATTENZIONE

ECCESSIVATEMPERATURALIQUIDORAFFREDDAMENTOMOTORE (rossa)

Ruotando la chiave in posizione M la spiasi accende, ma deve spegnersi dopo alcu-ni secondi.

L’accensione della spia in modo lampeg-giante indica un livello troppo basso del li-quido di raffreddamento motore.

La spia si accende quando il motore è sur-riscaldato.

Se la spia si accende occorre seguire i se-guenti comportamenti:

in caso di marcia normale: arre-stare la vettura, spegnere il motore everificare che il livello dell’acqua all’in-terno della vaschetta non sia al di sot-to del riferimento MIN. In tal caso at-tendere qualche minuto per permet-tere il raffreddamento del motore,quindi aprire lentamente e con caute-la il tappo, rabboccare con liquido diraffreddamento, assicurandosi chequesto sia compresa tra i riferimentiMIN e MAX riportati sulla vaschet-ta stessa. Verificare inoltre visivamen-te la presenza di eventuali perdite di li-quido. Se al successivo avviamento laspia dovesse nuovamente accendersi,rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

u

INSUFFICIENTEPRESSIONE/TEMPERATURAELEVATA OLIOMOTORE (rossa)

Ruotando la chiave in posizione M la spiasi accende, ma deve spegnersi appena av-viato il motore.

v

Se la spia v si accendedurante la marcia arresta-

re immediatamente il motore e rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

126

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

I In caso di utilizzo impegnativo

della vettura (ad esempio traino dirimorchi in salita o con vettura a pie-no carico): rallentare la marcia e, nelcaso in cui la spia rimanga accesa, ar-restare la vettura. Sostare per 2 o 3minuti mantenendo il motore accesoe leggermente accelerato per favori-re una più attiva circolazione del liqui-do di raffreddamento, dopodiché spe-gnere il motore. Verificare il corret-to livello del liquido come preceden-temente descritto.

AVVERTENZA In caso di percorsi moltoimpegnativi è consigliabile mantenere ilmotore acceso e leggermente acceleratoper alcuni minuti prima di arrestarlo.

INSUFFICIENTERICARICA BATTERIA(rossa)

Ruotando la chiave in posizione M la spiasi accende, ma deve spegnersi appena av-viato il motore (con motore al minimo èammesso un breve ritardo nello spegni-mento).

Se la spia rimane accesa fissa rivolgersi im-mediatamente alla Rete Assistenziale Fiat.

Se la spia rimane accesa lampeggiante: se-gnala che il veicolo è entrato in “modoeconomia” ed ha staccato alcune funzioninon necessarie.

w

127

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

I

AVARIASERVOSTERZOELETTRICO (giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizione M la spiasi accende ma deve spegnersi dopo alcu-ni secondi.

Se la spia rimane accesa non si ha l’effet-to del servosterzo elettrico e lo sforzo sulvolante aumenta sensibilmente pur man-tenendo la possibilità di sterzare la vettu-ra: rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Se la spia v lampeggia ri-volgersi il più presto possibi-

le alla Rete Assistenziale Fiat cheprovvederà ad eseguire la sostituzio-ne dell’olio motore ed allo spegni-mento della relativa spia sul quadrostrumenti.

ATTENZIONE

»INCOMPLETACHIUSURA PORTE(rossa)

La spia si accende, su alcuneversioni, quando una o più porte non so-no perfettamente chiuse.

Se la spia si accende; verificare la chiusu-ra delle porte della cabina, delle porte po-steriori, laterali e del cofano motore.

Con porte aperte e vettura in movimen-to, viene emessa una segnalazione acusti-ca.

9

128

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

IAVARIA EBD(rossa) (giallo ambra)

L’accensione contemporanea delle spie xe > con motore in moto indica un’ano-malia del sistema EBD oppure che il si-stema non risulta disponibile; in questo ca-so con frenate violente si può avere unbloccaggio precoce delle ruote posterio-ri, con possibilità di sbandamento. Gui-dando con estrema cautela raggiungereimmediatamente la Rete Assistenziale Fiatper la verifica dell’impianto.

x >CINTURE DI SICUREZZANON ALLACCIATE(rossa)

La spia sul quadrante si accende in modopermanente con vettura non in movimen-to e cintura di sicurezza lato guida non cor-rettamente allacciata. Tale spia si accenderàin modo lampeggiante, unitamente ad unavvisatore acustico (buzzer), quando, a vet-tura in movimento, le cinture dei posti an-teriori non sono correttamente allacciate.Su alcune versioni, può essere presente undisplay, collocato nella zona sopra lo spec-chio retrovisore interno, che segnala tra-mite due spie il mancato allacciamento del-la cintura di sicurezza lato guida o lato pas-seggero.

<AVARIA AL SISTEMA DI INIEZIONE (giallo ambra)

In condizioni normali, ruotando lachiave di avviamento in posizione M, laspia si accende, ma deve spegnersi a mo-tore avviato.

Se la spia rimane accesa o si accende du-rante la marcia, segnala un non perfettofunzionamento dell’impianto di iniezionecon possibile perdita di prestazioni, catti-va guidabilità e consumi elevati.

In queste condizioni si può proseguire lamarcia evitando però di richiedere sforzigravosi al motore o forti velocità. Rivol-gersi in ogni caso al più presto alla ReteAssistenziale Fiat.

U

STOP (rosso)

Si accende contemporane-mente ad una qualsiasi altra

spia di pericolo.

129

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

I

AVARIA SISTEMA ABS(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizio-ne M la spia si accende, ma deve spegnersidopo alcuni secondi.

La spia si accende quando il sistema è inef-ficiente o non disponibile. In questo casol’impianto frenante mantiene inalterata lapropria efficacia, ma senza le potenzialitàofferte dal sistema ABS. Procedere conprudenza e rivolgersi appena possibile al-la Rete Assistenziale Fiat.

>“AIR BAG LATOPASSEGGERODISINSERITO(giallo ambra)

La spia “ si accende disinserendo l’air bagfrontale lato passeggero.

Con air bag frontale passeggero inserito,ruotando la chiave in posizione M, la spia“ si accende a luce fissa per circa 4 se-condi, lampeggia per i successivi 4 secon-di dopodiché si deve spegnere.

La spia “ segnala inoltreeventuali anomalie della

spia ¬. Questa condizione è segna-lata dal lampeggio intermittente del-la spia “ anche oltre i 4 secondi. Intal caso la spia ¬ potrebbe non se-gnalare eventuali anomalie dei siste-mi di ritenuta. Prima di proseguirecontattare la Rete Assistenziale Fiatper l’immediato controllo del sistema.

ATTENZIONE

STOP

Se la spia si accende: fer-marsi, parcheggiare, togliere

la chiave di avviamento e rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

KRISERVA CARBURANTE(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizio-ne M la spia si accende, ma deve spegnersidopo alcuni secondi.

Quando la spia si accende recarsi pressouna stazione di servizio per effettuare ilrifornimento di carburante.

AVVERTENZA Se la spia lampeggia, signi-fica che è presente un’anomalia nell’im-pianto. In tal caso rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat per la verifica dell’impiantostesso.

130

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

I

LUCI RETRONEBBIA(giallo ambra)

La spia si accende attivando leluci retronebbia posteriori.

4

SEGNALAZIONEGENERICA (giallo ambra)

La spia si accende a luce lampeggiante nelcaso in cui si segnala una anomalia non gra-ve. Si accende a luce fissa nel caso di unagrave anomalia. In tutti i casi compare unmessaggio sul display.

A seconda della gravità della anomalia se-gnalata, si consiglia di rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat.

Nel caso in cui con il filtro il livello del-l’additivo gasolio (versioni antiparticolatoDPF) arrivi al livello minimo: la spia si ac-cende unitamente ad una segnalazioneacustica ed al relativo messaggio sul di-splay. Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

èAVARIA SISTEMA ESP(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizio-ne M la spia si accende, ma deve spegnersidopo alcuni secondi.

Se la spia si accende in modo lampeggian-te segnala uno slittamento delle ruote evit-tato. In questo caso il sistema ottimizzala motricità e permette di migliorare la sta-bilità direzionale del veicolo. Se la spia ri-mane accesa a luce fissa (led sul pulsanteESP OFF spento) segnala il disfunziona-mento del sistema. In questo caso con-trollare la pressione dei pneumatici e/o ri-volgersi in Rete Assistenziale Fiat. Se la spiarimane accesa a luce fissa (led sul pulsan-te ESP OFF acceso) segnala la disattiva-zione del sistema.

Nota Il lampeggio della spia durante lamarcia indica l’intervento del sistema ESP.

131

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

ADA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

I

USURA PASTIGLIEFRENO (giallo ambra)

La spia si accende sul quadran-te se le pastiglie freno anteriori risultanousurate; in tal caso provvedere alla sosti-tuzione appena possibile.

dSOSPENSIONIPNEUMATICHEPOSTERIORI (rossa) (dove prevista)

La spia lampeggia quando avviene unoscarto anomalo tra l’altezza di soglia rile-vata e quella ottimale. In questo caso: conregolazione automatica, guidare lenta-mente (10 km/h circa) fino a quando la spiasi spegne. Con regolazione manuale, tor-nare all’altezza di soglia ottimale che è ri-masta in arresto alto o basso.

La spia rimane accesa all’avviamento delmotore o durante la guida quando avvie-ne una anomalia della compensazionepneumatica. In questo caso: è importantefermarsi e rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.

LUCI FENDINEBBIA(verde)

La spia si accende attivando leluci fendinebbia anteriori.

LUCI ANABBAGLIANTI(verde)

La spia si accende attivando le lu-ci anabbaglianti.

5

2

LUCI ABBAGLIANTI(blu)

La spia si accende attivando leluci.

1

INDICATORE DIDIREZIONE SINISTRO(verde - intermittente)

La spia si accende quando la leva di co-mando luci di direzione (frecce) viene spo-stata verso il basso o, assieme alla frecciadestra, quando viene premuto il pulsanteluci di emergenza.

F

INDICATORE DIDIREZIONE DESTRO(verde - intermittente)

La spia si accende quando la leva di co-mando luci di direzione (frecce) viene spo-stata verso l’alto o, assieme alla freccia si-nistra, quando viene premuto il pulsanteluci di emergenza.

D

La presenza di acqua nel circuito di alimentazione, può arrecare gravi dan-ni al sistema d’iniezione e causare irregolarità nel funzionamento del moto-re. Nal caso la spia si accenda, rivolgersi il più presto possibile presso la Re-te Assistenziale Fiat per l’operazione di spurgo. Qualora la stessa segnala-

zione avvenga immediatamente dopo un rifornimento, è possibile che sia stata intro-dotta acqua nel serbatoio: in tal caso spegnare immediatamente il motore e contat-tare la Rete Assistenziale Fiat.

132

IN EM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A DA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

SPIE

E MES

SAGG

ISEGNALAZIONI E SPIE SU DISPLAY

Spia Segnalazione

Ü CRUISE CONTROL

LIMITATORE DI VELOCITÀ

PRERISCALDO CANDELETTE

PRESENZA DI ACQUA NEL FILTRO GASOLIO

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

m

Ruotando la chiave in posizione M la spia si accende, ma deve spegnersi dopo alcuni secondi. La spia si accende quando il Cruise Control è inserito.

La spia si accende quando il limitatore di velocità è inserito.

Ruotando la chiave in posizione M, la spia si accende; si spegne quando le candelette hannoraggiunto la temperatura prestabilita. Avviare il motore immediatamente dopo lo spegnimentodella spia.AVVERTENZA Con temperatura ambiente elevata, l’accensione della spia può avere unadurata quasi impercettibile.

Ruotando la chiave in posizione M la spia si accende, ma deve spegnersi dopo alcuni secon-di. La spia si accende quando c’è l’acqua nel filtro del gasolio.

Ruotando la chiave in posizione M, la spia si accende ma deve spegnersi dopo alcuni secondi.La spia si illumina quando c’è la necessità di un intervento di manutenzione programmata.∆

ƒ

133

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

AVVIAMENTO DEL MOTORE ........................................ 134

SOSTITUZIONE DI UNA RUOTA ................................. 135

KIT DI RIPARAZIONE RAPIDA PNEUMATICI FIX&GO ....................................................... 138

SOSTITUZIONE DI UNA LAMPADA ............................ 139

SOSTITUZIONE LAMPADA ESTERNA ......................... 141

SOSTITUZIONE LAMPADA INTERNA ........................ 145

SOSTITUZIONE FUSIBILI .................................................. 146

RICARICA DELLA BATTERIA .......................................... 151

TRAINO DEL VEICOLO ................................................... 152

IINN EEMMEERRGGEENNZZAA

In situazione di emergenza si consiglia di telefonare al numero verde reperibile sul Libretto di Garanzia. Risulta inoltre possibile connettersi al sito www.fiat.com

per ricercare la Rete Assistenziale Fiat più vicina

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 133

AVVIAMENTO DEL MOTORE

AVVIAMENTO CON BATTERIAAUSILIARIA fig. 1

Se la batteria è scarica, è possibile avvia-re il motore utilizzando un’altra batteria,con capacità uguale o poco superiore ri-spetto a quella scarica.

134

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

Per effettuare l’avviamento procedere co-me segue:

collegare i morsetti positivi (segno + inprossimità del morsetto) delle due bat-terie con un apposito cavo;

collegare con un secondo cavo il mor-setto negativo (–) della batteria ausilia-ria con un punto di massa E sul motoreo sul cambio della vettura da avviare;

avviare il motore;

quando il motore è avviato, togliere icavi, seguendo l’ordine inverso rispet-to a prima.

Se dopo alcuni tentativi il motore non siavvia, non insistere inutilmente ma rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat.

AVVERTENZA Non collegare diretta-mente i morsetti negativi delle due batte-rie: eventuali scintille possono incendiareil gas detonante che potrebbe fuoriusciredalla batteria. Se la batteria ausiliaria è in-stallata su un’altro veicolo, occorre evi-tare che tra quest’ultima e il veicolo conbatteria scarica vi siano parti metalliche ac-cidentalmente a contatto.

AVVIAMENTO CON MANOVREAD INERZIA

Deve assolutamente essere evitato l’av-viamento mediante spinta, traino oppuresfruttando le discese. Queste manovre po-trebbero causare l’afflusso di carburantenella marmitta catalitica e danneggiarla ir-reparabilmente.

AVVERTENZA Fino a quando il motorenon è avviato, il servofreno ed il servo-sterzo non sono attivi, quindi è necessa-rio esercitare uno sforzo sul pedale delfreno e sul volante, di gran lunga superio-re all’usuale.

fig. 1 F0P0186m

Questa procedura di avvia-mento deve essere eseguita

da personale esperto poiché manovrescorrette possono provocare scaricheelettriche di notevole intensità. Inoltreil liquido contenuto nella batteria è ve-lenoso e corrosivo, evitarne il contat-to con la pelle e gli occhi. Si racco-manda di non avvicinarsi alla batte-ria con fiamme libere o sigarette ac-cese e di non provocare scintille.

ATTENZIONE

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 134

135

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

SOSTITUZIONEDI UNA RUOTA

INDICAZIONI GENERALI

L’operazione di sostituzione ruota ed ilcorretto impiego del cric e della ruota discorta richiedono l’osservanza di alcuneprecauzioni che vengono di seguito elen-cate.

Segnalare la presenza delveicolo fermo secondo le di-

sposizioni vigenti: luci di emergenza,triangolo rifrangente, ecc. È oppor-tuno che le persone a bordo scenda-no, specialmente se il veicolo è mol-to carico, ed attendano che si com-pia la sostituzione sostando fuori dalpericolo del traffico. Tirare il freno amano.

ATTENZIONE

Prima di procedere alla so-stituzione ruota disattivare il

sistema sospensioni pneumatiche (do-ve previsto). Consultare il paragrafo“Sospensioni pneumatiche” in questocapitolo.

ATTENZIONE

La ruota di scorta in dota-zione è specifica per il vei-

colo; non adoperarla su veicoli di mo-dello diverso, nè utilizzare ruote disoccorso di altri modelli sul proprioveicolo. Le colonnette ruota sonospecifiche per il veicolo: non adope-rarle sui veicoli di modello diverso nèutilizzare bulloni di altri modelli.

ATTENZIONE

Fare riparare e rimontare laruota sostituita il più presto

possibile. Non ingrassare i filetti deibulloni prima di montarli: potrebbe-ro svitarsi spontaneamente.

ATTENZIONE

Un montaggio errato dellacoppa ruota, può causarne

il relativo distacco quando il veicoloè in marcia. Non manomettere asso-lutamente la valvola di gonfiaggio.Non introdurre utensili di alcun ge-nere tra cerchio e pneumatico. Con-trollare regolarmente la pressione deipneumatici e della ruota di scorta at-tenendosi ai valori riportati nel capi-tolo “Dati tecnici”.

ATTENZIONE

Il cric serve solo per la sosti-tuzione di ruote sul veicolo a

cui è in dotazione oppure su vetturedello stesso modello. Sono assoluta-mente da escludere impieghi diversicome ad esempio sollevare veicoli dialtri modelli. In nessun caso, utiliz-zarlo per riparazioni sotto il veicolo.Il non corretto posizionamento delcric può provocare la caduta del vei-colo sollevato. Non utilizzare il cricper portate superiori a quella indica-ta sull’etichetta che vi si trova appli-cata.

ATTENZIONE

È opportuno sapere che:

la massa del cric è di 1,76 kg;

il cric non richiede nessuna regolazio-ne;

il cric non è riparabile: in caso di guastodeve essere sostituito con un altro ori-ginale;

nessun utensile al di fuori della sua ma-novella di azionamento, è montabile sulcric.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 135

136

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AProcedere alla sostituzione ruotaoperando come segue: fermare il veicolo in posizione che non co-

stituisca pericolo per il traffico e permet-ta di sostituire la ruota agendo con sicu-rezza. Il terreno deve essere possibilmentein piano e sufficientemente compatto;

spegnere il motore e tirare il freno amano;

inserire la prima marcia o la retromarcia; indossare il giubbotto catarinfrangente

(obbligatorio per legge) prima di scen-dere dal veicolo;

su alcune versioni, per accedere al cric,rimuovere lo sportello di protezioneA-fig. 2;

estrarre la leva di manovra A-fig. 3 dairelativi sistemi di ritenuta;

svitare il dispositivo di bloccaggio B-fig. 3;

svitare con la leva di manovra B-fig. 3il bullone di bloccaggio supporto ruotadi scorta fig. 4;

liberare il supporto ruota dal bulloneed estrarre la ruota;

togliere la coppa ruota (dove prevista)utilizzando l’utensile in dotazione;

allentare di circa un giro i bulloni di fis-saggio della ruota da sostituire;

girare la leva di manovra del cric in mo-do da aprirlo parzialmente;

sistemare il cric in corrispondenza del-l’apposita sede vicino alla ruota da so-stituire;

assicurarsi che la scanalatura del cric siaben calzata sull’aletta del longherone;

avvisare le eventuali persone presentiche il veicolo sta per essere sollevato;occorre pertanto scostarsi dalle sue im-mediate vicinanze ed a maggior ragioneavere l’avvertenza di non toccarla finoa quando non sarà nuovamente riab-bassata;

girare la manovella del cric e sollevareil veicolo sino a quando la ruota si alzada terra di alcuni centimetri. Girando lamanovella cautelarsi che la rotazioneavvenga liberamente senza rischi diescoriazioni alla mano per sfregamentocontro il suolo. Anche le parti del cricin movimento (vite ed articolazioni)possono procurare lesioni: evitarne ilcontatto. Pulirsi accuratamente in ca-so di imbrattamento con il grasso lu-brificante;

fig. 4 F0P0296m

fig. 5 F0P0295m

fig. 2 F0P0294m

fig. 3 F0P0190m

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 136

137

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

Rimuovere il coperchio coprimozzo tra-mite l’apposito attrezzo in dotazione colveicolo. Svitare il bullone antifurto (ver-sioni con cerchi in lega) (uno per ruota)tramite l’apposito attrezzo in dotazionecol veicolo e successivamente i bulloni ri-manenti ed estrarre la ruota;

assicurarsi che la ruota di scorta sia, sul-le superfici di appoggio, pulita e priva diimpurità che potrebbero successiva-mente, causare l’allentamento dei bul-loni di fissaggio. Montare la ruota discorta, facendo coincidere uno dei fo-ri C-fig. 6 con il perno B;

avvitare i 5 bulloni di fissaggio; girare la leva di manovra del cric in mo-

do da abbassare il veicolo ed estrarre ilcric;

stringere a fondo i bulloni, passando al-ternativamente da un bullone a quellodiametralmente opposto, secondo l’or-dine illustrato in fig. 7;

rimontare la coppa ruota (dove prevista).

Ad operazione conclusa:

sistemare la ruota sostituita nell’appo-sito supporto sotto il pianale riavvitan-do il bullone di bloccaggio;

riposizionare correttamente la leva dimanovra ed il cric nel relativo sistema diritenuta;

riposizionare il sistema di ritenuta degliattrezzi avvitandolo nella relativa sedetramite il dispositivo di bloccaggio.

AVVERTENZA Periodicamente, control-lare la pressione dei pneumatici e dellaruota di scorta.

AVVERTENZA L’eventuale sostituzionedel tipo di ruote impiegate (cerchi in legaal posto di quelli in acciaio o viceversa)comporta che necessariamente vengacambiata la completa dotazione dei bul-loni di fissaggio con altri di lunghezza ade-guata.

È opportuno conservare i bulloni sostituitiin quanto indispensabili in caso di futuroreimpiego del tipo di ruote originali.fig. 6 F0P0307m fig. 7 F0P0308m

Montare la coppa ruota sulcerchio prestando attenzionenel posizionare il simbolo Yin corrispondenza della val-

vola di gonfiaggio.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 137

138

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AKIT DI RIPARAZIONERAPIDA PNEUMATICIFIX & GO

Il kit di riparazione rapida pneumatici ècomposto da un compressore e da un fla-cone (che contiene un liquido sigillante).

Utilizzo del kit

1. Contrassegnare sull'autoadesivo di li-mitazione di velocità la ruota sgonfia,:successivamente incollare l’etichetta sulvolante del veicolo, per ricordare cheuna ruota è utilizzata in modo tempo-raneo.

2. Fissare il flacone 1 sul compressore 2.3. Collegare il flacone 1 alla valvola del

pneumatico da riparare.4. Srotolare correttamente il tubo del

compressore prima di collegarlo al fla-cone.

5. Collegare il filo elettrico a una delle pre-se da 12 V del veicolo.

6. Azionare il compressore premendo ilpulsante A fino a quando la pressionedel pneumatico non raggiunge 2,0 bar.Se non è possibile raggiungere tale pres-sione, il pneumatico non è riparabile.

7. Rimuovere e riporre il compressore.8. Guidare il veicolo per qualche chilo-

metro a velocità ridotta per sigillare laforatura.

9. Regolare la pressione per mezzo delcompressore seguendo la proceduraconsigliata per il veicolo e verificare cheil foro sia ben sigillato (nessuna perditadi pressione).

10. Marciare a velocità ridotta (80 km/h).Il pneumatico deve essere esaminatoe riparato da uno specialista il primapossibile.

Dopo l'utilizzo, il flacone può essere ri-posto nel sacchetto in plastica fornito al-l'interno del kit, per evitare che tracce diliquido sporchino il veicolo.

fig. 7b F0P0620m

Attenzione, il flacone di gelcontiene glicol etilenico, pro-

dotto nocivo per la salute in caso diingestione e irritante per gli occhi.Tenere fuori dalla portata dei bam-bini.

ATTENZIONE

Dopo l’utilizzo, non disperdere il flaco-ne nell'ambiente; consegnarlo alla Rete As-sistenziale Fiat o ad un ente predispostoper il suo recupero.

Il flacone è disponibile presso la Rete As-sistenziale Fiat.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 138

139

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

SOSTITUZIONEDI UNA LAMPADA

INDICAZIONI GENERALI

Quando una lampada non funziona, pri-ma di sostituirla, verificare che il fusi-bile corrispondente sia integro: per l’u-bicazione dei fusibili fare riferimento alparagrafo “Sostituzione fusibili” in que-sto capitolo;

prima di sostituire una lampada verifi-care che i relativi contatti non siano os-sidati;

le lampade bruciate devono essere so-stituite con altre dello stesso tipo e po-tenza;

dopo aver sostituito una lampada dei fa-ri, verificare sempre l’orientamento permotivi di sicurezza.

AVVERTENZA Sulla superficie interna delfaro può apparire un leggero strato di ap-pannamento: ciò non indica un’anomalia,è infatti un fenomeno naturale dovuto al-la bassa temperatura e al grado di umiditàdell’aria; sparirà rapidamente accendendoi fari. La presenza di gocce all’interno delfaro indica infiltrazione d’acqua, rivolger-si alla Rete Assistenziale Fiat.

TIPI DI LAMPADE

Sulla vettura sono installate differenti tipidi lampade:

A Lampade tutto vetro: sono inserite apressione. Per estrarle occorre tirare.

B Lampade a baionetta: per estrarle dalrelativo portalampada, premere ilbulbo, ruotarlo in senso antiorario,quindi estrarlo.

C Lampade cilindriche: per estrarle,svincolarle dai relativi contatti.

D Lampade alogene: per rimuovere lalampada svincolare la molla di bloc-caggio dalla sede relativa.

Le lampade alogene devonoessere maneggiate toccandoesclusivamente la parte me-tallica. Se il bulbo trasparente

viene a contatto con le dita, riduce l’in-tensità della luce emessa e si può anchepregiudicare la durata della lampadastessa. In caso di contatto accidentale,strofinare il bulbo con un panno inumi-dito di alcool e lasciar asciugare.

Modifiche o riparazioni del-l’impianto elettrico (centra-

line elettroniche) eseguite in modonon corretto e senza tenere contodelle caratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anomalie difunzionamento con rischi di incendio.

ATTENZIONE

Le lampade alogene conten-gono gas in pressione, in ca-

so di rottura è possibile la proiezio-ne di frammenti di vetro.

ATTENZIONE

fig. 8 F0P0216m

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 139

140

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

ALampade Rif. figura Tipo Potenza

Abbaglianti

Anabbaglianti

Posizioni anteriori

Luci fendinebbia (dove previste)

Indicatori di direzione anteriori

Indicatori di direzione laterali

Indicatori di direzione posteriori

Posizioni posteriori

Stop (luci di arresto)

3° stop (luce di arresto supplementare):– porte posteriori a due battenti – porte posteriori a due battenti (tetto alto)/

portellone posteriore

Luci retromarcia

Luci retronebbia

Luci targa

Plafoniera anteriore con luci spot

Plafoniera posteriore

H4

H4

W5W

H4

PY21W (ambra)

WY5W (ambra)

PY21W (ambra)

P21/5W

P21/5W

W5W

P21W

P21W

P21W

W5W

12V5W

12V5W

D

D

A

D

B

A

B

B

B

A

B

A

C

C

55W

55W

5W

55W

21W

5W

21W

5W

5W

5W

21W

21W

21W

5W

5W

5W

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 140

141

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

SOSTITUZIONELAMPADA ESTERNA

Per il tipo di lampada e relativa potenzaconsultare il paragrafo precedente “Sosti-tuzione di una lampada”.

GRUPPI OTTICI ANTERIORI

I gruppi ottici anteriori contengono le lam-pade delle luci anabbaglianti, abbaglianti, diposizione e di direzione.

LUCI ANABBAGLIANTI /ABBAGLIANTI fig. 9

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

tirare il coperchio A centrale agendosulla relativa linguetta;

scollegare il connettore elettrico;

sganciare la molletta fermalampada;

sostituire la lampada e rimontare il co-perchio A assicurandosi del correttobloccaggio.

LUCI DI POSIZIONE fig. 9

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

tirare il coperchio A centrale agendosulla relativa linguetta;

estrarre il portalampada montato apressione e scollegare il connettoreelettrico;

sostituire la lampada e rimontare il co-perchio A assicurandosi del correttobloccaggio.

fig. 9 F0P0178m

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 141

142

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AINDICATORI DI DIREZIONEANTERIORI fig. 10

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

ruotare il portalampada A in senso an-tiorario;

dopo avere estratto il portalampada,estrarre la lampada spingendola legger-mente e ruotandola in senso antiorario.

Sostituire la lampada e rimontare il por-talampada A ruotandolo nella sua se-de in senso orario assicurandosi delloscatto di bloccaggio.

LUCI FENDINEBBIA fig. 11

Per la sostituzione delle lampade delle lu-ci fendinebbia anteriori occorre recarsipresso la Rete Assistenziale Fiat.

INDICATORI DI DIREZIONELATERALI fig. 12

Per sostituire la lampada, procedere co-me segue:

agire sul trasparente A in modo dacomprimere la molletta interna, quindisfilare il gruppo verso l’esterno;

ruotare in senso antiorario il porta-lampada, estrarre la lampada inserita apressione e sostituirla;

rimontare il portalampada nel traspa-rente ruotandolo in senso orario;

rimontare il gruppo assicurandosi del-lo scatto di bloccaggio della molletta in-terna.

fig. 11 F0P0181m

fig. 10 F0P0179m fig. 12

A

F0P0297m

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 142

143

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

GRUPPI OTTICI POSTERIORI fig. 13

I fari posteriori contengono le lampadedelle luci di posizione/stop, direzione, re-tromarcia e retronebbia.

fig. 13 F0P0184m

Per smontare i fari posteriori e procede-re alla sostituzione lampade, aprire le por-te posteriori a due battenti di 180° (con-sultare il paragrafo “Porte posteriori a duebattenti” nel capitolo “Plancia e coman-di”).

fig. 14 F0P0185m

Per sostituire una lampada procedere co-me segue:

individuare la lampada da sotituire;

rimuovere i due dadi di fissaggio A eB

dall’esterno, sfilare il gruppo traspa-rente;

tenendo il gruppo, scollegare il con-nettore elettrico;

allargare le linguette ed estrarre il por-talampada;

estrarre la lampada da sostituire spin-gendola leggermente e ruotandola insenso antiorario (bloccaggio a “baio-netta”) quindi sostituirla.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 143

144

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

Versione tetto alto

svitare le viti di fissaggio A con chiaveda 8;

estrarre il portalampada;

estrarre la lampada montata a pressio-ne e sostituirla.

LUCI TARGA

Per sostituire una lampada procedere co-me segue:

Versioni con porte battenti fig. 17 agendo dall’interno veicolo, rimuove-

re il rivestimento interno scollegare il connettore allargandone la

relativa linguetta; rimuovere la protezione in plastica

fig. 15

A A

F0P0210m

fig. 16

AA

F0P0211m

fig. 17 F0P0212m

fig. 18 F0P0607m

LUCI 3° STOP

Con portellone bagagliaio fig. 15

Per sostituire una lampada procedere co-me segue:

aprire il portellone posteriore;

svitare le viti di fissaggio A;

premere alle estremità del dispositivodi bloccaggio ed estrarre il gruppo tra-sparente contenente le lampade;

scollegare il connettore elettrico;

estrarre la lampada montata a pressio-ne e sostituirla.

Con porte posteriori a duebattenti fig. 16

Per sostituire una lampada procedere co-me segue:

svitare le viti di fissaggio A con un cac-ciavite Torx™ con testa da 20;

estrarre il portalampada;

estrarre la lampada montata a pressio-ne e sostituirla.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 144

145

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

SOSTITUZIONELAMPADA INTERNA

Per il tipo di lampada e relativa potenzaconsultare il paragrafo “Sostituzione di unalampada”.

PLAFONIERA

Per sostituire le lampade, procedere co-me segue:

agire nei punti indicati dalle frecce e ri-muovere la plafoniera;

sostituire le lampade svincolandole daicontatti laterali accertandosi che le nuo-ve lampade risultino correttamente bloc-cate tra i contatti stessi;

fissare la plafoniera nel proprio alloggia-mento accertandosi dell’avvenuto bloc-caggio.

fig. 19 F0P0298m

fig. 20 F0P0234m

ruotare il portalampada di un quarto digiro in senso antiorario

sostituire la lampada

Versioni con portellone fig. 18 agire dall’esterno veicolo nel punto in-

dicato dalla freccia e rimuovere il grup-po trasparente A;

sostituire la lampada svincolandola daicontatti laterali accertandosi che la nuo-va lampada risulti correttamente blocca-ta tra i contatti stessi;

rimontare il gruppo trasparente mon-tato a pressione.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 145

146

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

ASOSTITUZIONEFUSIBILI

GENERALITÀ

I fusibili proteggono l’impianto elettrico in-tervenendo in caso di avaria od interven-to improprio sull’impianto stesso.

Quando un dispositivo non funziona, oc-corre pertanto verificare l’efficienza del re-lativo fusibile di protezione: l’elementoconduttore A- fig. 21 non deve essere in-terrotto. In caso contrario occorre sosti-tuire il fusibile bruciato con un altro aven-te lo stesso amperaggio (stesso colore).

B fusibile integro

C fusibile con elemento conduttore in-terrotto.

Per sostituire un fusibile occorre utilizz-zare la pinzetta in dotazione A-fig. 21/aubicata, assieme ai fusibili di ricambio, die-tro lo sportellino removibile B.

fig. 21 F0P0236m

Non sostituire in alcun casoun fusibile con un altro aven-

te amperaggio superiore; PERICOLODI INCENDIO.

ATTENZIONE

Non sostituire mai un fusibi-le guasto con fili metallici oaltro materiale di recupero.

Se un fusibile generale diprotezione (MEGA-FUSE,

MIDI-FUSE, MAXI-FUSE) intervienerivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.Prima di sostituire un fusibile, accer-tarsi di aver tolto la chiave dal di-spositivo di avviamento e di averspento e/o disinserito tutti gli utiliz-zatori.

ATTENZIONE

Nel caso il fusibile dovesseulteriormente interrompersi,

rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

Se un fusibile generale diprotezione sistemi di sicu-

rezza (sistema air bag, sistema fre-nante), sistemi motopropulsore (si-stema motore, sistema cambio) o si-stema guida interviene rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.

ATTENZIONE

fig. 21/a F0P0348m

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 146

147

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

fig. 22 F0P0299m

F1

F2

F4

F5

F6

F7

F8

F9

F10

F11

F12

F13

F14

F15

F16

F17

15

10

30

30

5

20

10

30

15

15

5

15

30

40/10

Centralina plancia lato passeggero

UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE

Tergilunotto

Libero

Correttore assetto fari, presa diagnostica, centralina ESP,ventilazione, pompa filtro articolato, sensore di sterzata

Specchietto retrovisore elettrico, alzacristalli lato passeggero

Alimentazione alzacristalli anteriori

Plafoniere, illuminazione cassetto portaoggetti

Dispaly multifunzione, sirena allarme antifurto, autoradio, CD-Changer, Radiotelefono, centralina servizi rimorchio, centralina protezione carrozzeri

Accendisigari, presa vano di carico

Correttore assetto posteriore, dispositivo di avviamento, quadro strumenti

Presa diagnostica, centralina antifurto

Kit main libre, centralina airbag

Centralina servizi motore, centralina servizi rimorchio

Sensore pioggia, climatizzatore automatico quadro strumenti, ventilazione parte posteriore abitacolo (allestimento combinato)

Bloccaggio/sbloccaggio aperture

Libero

Sbrinatore lunotto termico e specchi retrovisori

Ribaltare il vano portaoggetti e tirarlocon forza per accedere ai fusibili.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 147

148

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

fig. 23 F0P0239m

F1

F2

F3

F4

F5

F6

F8

F9

F10

F11

F12

F13

F14

20

15

10

20

15

10

20

10

30

40

30

40

30

Centralina vano motore

UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE

Centralina motore, dispositivo alimentazione carburante e aria, gruppo moto ventilatore

Avvisatore acustico

Pompa lava vetro anteriore e posteriore

Pompa lava proiettore

Dispositivo alimentazione carburante

Contatto pedale freno secondario, servosterzo

Commutatore di avviamento

Contatto pedale freno principale

Dispositivo alimentazione carburante e aria

Ventilazione anteriore

Tergicristalli

Centralina servizi

Libero

Dopo aver aperto il vano motore, farscorrere il supporto del liquido alzacri-stallo per facilitare l’accesso.

Sganciare e capovolgere la scatola peraccedere ai fusibili.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 148

149

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

fig. 24

F1

F2

F3

F1F4

F3F4

F5

F0P0241m

F1

F2

F3

F4

F36

F37

F38

F39

F40

30

40/50

15

10

20

5

Centralina abitacolo (su batteria)

UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE

Sedili riscaldati

Presa da 12V terza fila sedili (allestimento combinato)

Centralina servizi rimorchio e (dove prevista)centralina protezione carrozzieri

Libero

Serrature porte battenti

Serrature porte battenti

Tergilunotto porta battente

Ventilazione parte posteriore abitacolo (allestimento combinato)

Specchietti ribaltabili

Sganciare il coperchio del vano batteria.

Togliere il terminale di batteria rosso(+).

Dopo ogni intervento, richiudere ac-curatamente il coperchio.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 149

150

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

fig. 25

F1

F2

F3

F4

F5

F0P0246m

F1

F2

F3

F4

F5

15

15

15

15

40

Centralina supplementare

UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE

Libero

Relè contatto e generatore opzionale

Alimentazione rimorchio

Alimentazione permanente per trasformatori

Luci di emergenza

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 150

151

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

RICARICA DELLABATTERIA

AVVERTENZA La descrizione della pro-cedura di ricarica della batteria è riporta-ta unicamente a titolo informativo. Per l’e-secuzione di tale operazione, si racco-manda di rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.

Si consiglia una ricarica lenta a basso am-peraggio per la durata di circa 24 ore. Unacarica rapida con correnti elevate po-trebbe danneggiare la batteria.

Per effettuare la ricarica, procedere comesegue:

scollegare il morsetto dal polo negati-vo della batteria;

collegare ai poli della batteria i cavi del-l’apparecchio di ricarica, rispettando lepolarità;

accendere l’apparecchio di ricarica;

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e corro-

sivo, evitare il contatto con la pellee gli occhi. L’operazione di ricaricadella batteria deve essere effettuatain ambiente ventilato e lontano dafiamme libere o possibili fonti di scin-tille, per evitare il pericolo di scoppioe d’incendio.

ATTENZIONE

terminata la ricarica, spegnere l’appa-recchio prima di scollegarlo dalla bat-teria;

ricollegare il morsetto al polo negati-vo della batteria.

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-

corre prima sgelarla, altrimenti si cor-re il rischio di scoppio. Se vi è statocongelamento, occorre far controlla-re la batteria prima della ricarica, dapersonale specializzato, per verifica-re che gli elementi interni non si sia-no danneggiati e che il contenitorenon si sia fessurato, con rischio di fuo-riuscita di acido velenoso e corrosivo.

ATTENZIONE

MODO ECONOMIA

Dopo l’arresto del motore, quando lachiave è sulla posizione M, alcune funzio-ni (tergicristalli, alzacristalli, plafoniere, au-toradio, ecc.) possono essere usate soloper una durata massima di trenta minuti,per evitare che la batteria si scarichi.

Una volta trascorsi questi trenta minuti, lefunzioni attive vengono messe in stand-by e la spia della batteria lampeggia, ac-compagnata da un messaggio sul display.

Per ritrovare l’uso immediato di questefunzioni, occorre avviare il motore e far-lo girare per alcuni istanti.

Il tempo di cui si dispone sarà allora il dop-pio del tempo di avviamento del motore.

Tuttavia, questo tempo sarà sempre com-preso tra cinque e trenta minuti.

Se la batteria è scarica non si può avviareil motore.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 151

152

SPIE

E MES

SAGG

IMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

A

fig. 26

A

F0P0243m

Durante il traino del veico-lo non avviare il motore.

ATTENZIONE

Prima di avvitare l’anello pu-lire accuratamente la rela-

tiva sede filettata. Prima di iniziareil traino del veicolo accertarsi inoltredi aver avvitato a fondo l’anello sulperno filettato.

ATTENZIONE

Prima di effettuare il trainodisinserire il bloccasterzo (ve-

dere paragrafo “Dispositivo di avvia-mento” nel capitolo “Plancia e co-mandi”). Durante il traino ricordarsiche non avendo l’ausilio del servofre-no e del servosterzo per frenare è ne-cessario esercitare un maggior sforzosul pedale e per sterzare è necessarioun maggior sforzo sul volante. Non uti-lizzare cavi flessibili per effettuare iltraino, evitare gli strappi. Durante leoperazioni di traino verificare che il fis-saggio del giunto alla vettura non dan-neggi i componenti a contatto. Neltrainare la vettura, è obbligatorio ri-spettare le specifiche norme di circo-lazione stradale, relative sia al dispo-sitivo di traino, sia al comportamen-to da tenere sulla strada.

ATTENZIONE

fig. 27 F0P0608m

TRAINO DEL VEICOLOL’anello di traino, fornito in dotazione conil veicolo è ubicato nel vano motore co-me illustrato in fig. 26.

FISSAGGIO DELL’ANELLO DI TRAINOProcedere come segue: sollevare il cofano motore svincolare

l’anello A-fig. 26 dalla sua sede; asportare lo sportellino anteriore o

posteriore B-fig. 27 utilizzando il cac-ciavite in dotazione;

avvitare a fondo l’anello di traino sulrelativo perno filettato.

133-152 SCUDO LUM I 3e:133-152 ScudoG9 IT 16-11-2009 11:19 Pagina 152

153

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

MANUTENZIONE PROGRAMMATA .............................. 154

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA .......... 155

CONTROLLI PERIODICI ..................................................... 157

UTILIZZO GRAVOSO DEL VEICOLO.............................. 157

VERIFICA DEI LIVELLI ........................................................... 158

FILTRO ARIA / FILTRO ANTIPOLLINE............................. 164

BATTERIA ................................................................................. 164

RUOTE E PNEUMATICI ....................................................... 167

TUBAZIONI IN GOMMA .................................................... 168

TERGICRISTALLO/TERGILUNOTTO .............................. 168

CARROZZERIA ...................................................................... 170

INTERNI .................................................................................... 172

MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE EE CCUURRAA

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 153

AVVERTENZA I tagliandi di Manutenzio-ne Programmata sono prescritti dal Co-struttore. La mancata esecuzione deglistessi può comportare la decadenza dellagaranzia.

Il servizio di Manutenzione Programmataviene prestato da tutta la Rete Assisten-ziale Fiat, a tempi prefissati.

Se durante l’effettuazione di ciascun in-tervento, oltre alle operazioni previste, sidovesse presentare la necessità di ulteriorisostituzioni o riparazioni, queste potran-no venire eseguite solo con l’esplicito ac-cordo del Cliente.

AVVERTENZA Si consiglia di segnalare su-bito alla Rete Assistenziale Fiat eventualipiccole anomalie di funzionamento, sen-za attendere l’esecuzione del prossimo ta-gliando.

Se il veicolo viene usato frequentementeper il traino di rimorchi, occorre ridurrel’intervallo tra una manutenzione pro-grammata e l’altra.

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

Una corretta manutenzione è determi-nante per garantire al veicolo una lunga vi-ta in condizioni ottimali.

Per questo Fiat ha predisposto una seriedi controlli e di interventi di manutenzio-ne ogni 30.000 chilometri.

La manutenzione programmata non esau-risce tuttavia completamente tutte le esi-genze del veicolo: anche nel periodo ini-ziale prima del tagliando dei 30.000 chilo-metri e successivamente, tra un tagliandoe l’altro, sono pur sempre necessarie leordinarie attenzioni come ad esempio ilcontrollo sistematico con eventuale ripri-stino del livello dei liquidi, della pressionedei pneumatici ecc...

154

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 154

155

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

30 60 90 120 150 180

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

I tagliandi devono essere effettuati ogni 30.000 km

Migliaia di chilometri

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione

Controllo funzionamento impianto illuminazione (fari, indicatori di direz.,emergenza, vano di carico, spie quadro strum., ecc.)

Controllo funzionamento impianto tergicristalli/lavacristalli ed eventuale regolazione spruzzatori

Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristalli

Controllo condizioni usura pattini freni e funzionamento segnalatore usura pattini disco anteriori e posteriori (dove presenti )

Controllo condizioni usura guarnizioni freni a tamburo posteriori (dove presenti )

Controllo visivo condizioni e integrità:Esterno carrozzeria e protettivo sotto scocca, tubazioni (scarico - alimentaz. combust.- freni Elementi in gomma (cuffie - manicotti - boccole - ecc.)-Tubazioni flessibili impianto freni e alimentaz.

Controllo tensionamento cinghie comando accessori (escluso motori dotati di tenditori automatici )

Controllo ed eventuale regolazione corsa freno a mano

Controllo emissioni/fumosità gas di scarico

Controllo stato pulizia serrature e pulizia lubrificazione leverismi

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 155

30 60 90 120 150 180

156

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A Migliaia di chilometri

Sostituzione olio motore e filtro olio

Spurgo filtro gasolio

Sostituzione filtro gasolio

Sostituzione cartuccia filtro aria

Controllo ed eventuale ripristino livello liquidi (raffred. motore - freni - servosterzo - lavacristalli - ecc.)

Controllo visivo condizioni cinghia/e comando accessori

Controllo visivo condizioni cinghia dentata comando distribuzione

Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*)

Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa di diagnosi)

Sostituzione liquido freni (oppure ogni 24 mesi)

Sostituzione filtro antipolline (oppure ogni 24 mesi)

Ripristino del liquido specifico per filtro particolato (versione 140 Multijet)

Sostituzione filtro particolato (versione 140 Multijet)

(*) Oppure ogni 5 anni indipendentemente dai km percorsi.

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 156

157

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

UTILIZZO GRAVOSODEL VEICOLO

Nel caso il veicolo sia utilizzato prevalen-temente in una delle seguenti condizioniparticolarmente severe:

traino di rimorchio o roulotte;

strade polverose;

tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ripe-tuti e con temperatura esterna sottozero;

motore che gira frequentemente al mi-nimo o guida su lunghe distanze a bas-sa velocità (esempio consegne porta aporta) oppure in caso di lunga inatti-vità;

percorsi urbani;

è necessario effettuare le seguenti verifi-che più frequentemente di quanto indica-to nel Piano di Manutenzione Program-mata:

controllo condizioni e usura pattinifreni a disco anteriori;

controllo stato pulizia serrature cofa-no motore e baule, pulizia e lubrifica-zione leverismi;

controllo visivo condizioni: motore,cambio, trasmissione, tratti rigidi eflessibili delle tubazioni (scarico - ali-mentazione carburante - freni) ele-menti in gomma (cuffie - manicotti -boccole ecc.);

controllo stato di carica e livello liqui-do batteria (elettrolito);

controllo visivo condizioni cinghie co-mandi accessori;

controllo ed eventuale sostituzione fil-tro antipolline;

controllo ed eventuale sostituzionefiltro aria.

CONTROLLIPERIODICI

Ogni 1.000 km o prima di lunghi viaggicontrollare ed eventualmente ripristinare:

livello liquido di raffreddamento mo-tore;

livello liquido freni;

livello liquido lavacristallo;

pressione e condizione dei pneumati-ci;

funzionamento impianto di illumina-zione (fari, indicatori di direzione,emergenza, ecc.);

funzionamento impianto ter-gi/lavacristallo e posizionamento/usuraspazzole tergicristallo/tergilunotto;

Ogni 3.000 km controllare ed eventual-mente ripristinare: livello olio motore.

Si consiglia l’uso dei prodotti della PE-TRONAS LUBRICANTS, studiati e rea-lizzati espressamente per le vetture Fiat(vedere la tabella “Rifornimenti” nel ca-pitolo “Dati tecnici”).

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 157

158

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A VERIFICA DEI LIVELLI

fig. 1 - Versione 90 Multijet

Non fumate mai durante in-tervento nel vano motore:

potrebbero essere presenti gas e va-pori infiammabili, con rischio di in-cendio.

ATTENZIONE

Attenzione, durante i rabboc-chi, a non confondere i vari ti-pi di liquidi: sono tutti incom-patibili fra di loro e si potreb-

be danneggiare gravemente il veicolo.

F0P0145m

1. Liquido raffreddamento motore - 2. Liquido lavacristallo/lavalunotto/lavafari - 3. Liquido freni - 4. Olio motore - 5. Liquido ser-vosterzo

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 158

159

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

1. Liquido raffreddamento motore

2. Liquido lavacristallo/lavalunotto/lavafari

3. Liquido freni

4. Olio motore

5. Liquido servosterzo

6. Imbuto rabbocco olio motore.

F0P0146mfig. 2 - Versioni 120 Multijet e 140 Multijet

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 159

Imbuto per rabbocco olio motore(versioni 120 Multijet e 140Multijet) fig. 5

Per favorire il rabbocco olio motore, perle versioni 120 Multijet e 140 Multijet, èprevisto l’imbuto A-fig. 5 montato appo-sitamente nei rispettivi vani motore.

CONSUMO OLIO MOTORE

Indicativamente il consumo massimo di oliomotore è di 400 grammi ogni 1000 km.

Nel primo periodo d’uso del veicolo il mo-tore è in fase di assestamento, pertanto iconsumi di olio motore possono essereconsiderati stabilizzati solo dopo aver per-corso i primi 5.000 ÷ 6.000 km.

AVVERTENZA Il consumo dell’olio di-pende dal modo di guida e dalle condizio-ni di impiego del veicolo.

AVVERTENZA Dopo aver aggiunto o so-stituito l’olio, prima di verificarne il livello,fare girare il motore per alcuni secondi edattendere qualche minuto dopo l’arresto.

OLIO MOTORE fig. 3-4

Il controllo del livello dell’olio deve esse-re effettuato, con veicolo in piano, alcuniminuti (circa 5) dopo l’arresto del moto-re.

Il livello dell’olio deve essere compreso frai riferimenti MIN e MAX sull’asta di con-trollo B.

L’intervallo tra MIN e MAX corrispon-de a circa 1 litro di olio.

Se il livello dell’olio è vicino o addiritturasotto il riferimento MIN, aggiungere olioattraverso il bocchettone di riempimen-to A, fino a raggiungere il riferimentoMAX.

Il livello dell’olio non deve mai superareil riferimento MAX.

fig. 3 - Versione 90 Multijet F0P0149m F0P0268m

Con motore caldo, agite conmolta cautela all’interno del

vano motore: pericolo di ustioni. Ri-cordate che, a motore caldo, l’elet-troventilatore può mettersi in movi-mento: pericolo di lesioni. Attenzionea sciarpe, cravatte e capi di abbiglia-mento non aderenti: potrebbero es-sere trascinati dagli organi in movi-mento.

ATTENZIONE

160

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

fig. 4 - Versioni 120 Multijet e 140 Multijet

fig. 5 F0P0317m

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 160

161

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

LIQUIDO IMPIANTORAFFREDDAMENTO MOTOREfig. 6

Il livello del liquido deve essere control-lato a motore freddo e deve essere com-preso tra i riferimenti MIN e MAX visi-bili sulla vaschetta.

Se il livello è insufficiente, versare lenta-mente, attraverso il bocchettone A dellavaschetta, una miscela al 50% di acqua de-mineralizzata e di liquido PARAFLUUP

della PETRONAS LUBRICANTS, fino aquando il livello è vicino a MAX.

La miscela di PARAFLUUP ed acqua de-mineralizzata alla concentrazione del 50%protegge dal gelo fino alla temperatura di–35°C.

fig. 6 F0P0152m

L’impianto di raffreddamen-to motore utilizza fluido pro-tettivo anticongelante PARA-FLUUP. Per eventuali rabboc-

chi utilizzare fluido dello stesso tipocontenuto nell’impianto di raffredda-mento. Il fluido PARAFLUUP non puòessere miscelato con qualsiasi altro ti-po di fluido. Se si dovesse verificarequesta condizione evitare assoluta-mente di avviare il motore e contatta-re la Rete Assistenziale Fiat.

L’impianto di raffreddamen-to è pressurizzato. Sostituire

eventualmente il tappo solo con unaltro originale, o l’efficienza dell’im-pianto potrebbe essere compromes-sa. Con motore caldo, non togliere iltappo della vaschetta: pericolo diustioni.

ATTENZIONE

L’olio motore usato e il filtrodell’olio sostituito contengo-no sostanze pericolose perl’ambiente. Per la sostituzio-

ne dell’olio e dei filtri consigliamo di ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat, cheè attrezzata per smaltire olio e filtriusati nel rispetto della natura e dellenorme di legge.

Non aggiungere olio con ca-ratteristiche diverse da quel-le dell’olio già esistente nelmotore.

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 161

162

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

LIQUIDO FRENI fig. 8

Svitare il tappo A e verificare che il liqui-do contenuto nel serbatoio sia al livellomassimo.

Il livello del liquido nel serbatoio non de-ve superare il riferimento MAX.

Se si deve aggiungere liquido, utilizzare so-lo quelli classificati DOT4. In particola-re, si consiglia di usare TUTELA TOP4, con il quale è stato effettuato il primoriempimento.

AVVERTENZA Il liquido freni assorbe l’u-midità pertanto, se il veicolo viene usatoprevalentemente in zone ad alta percen-tuale di umidità atmosferica, il liquido de-ve essere sostituito più spesso di quantoindicato sul “Piano di Manutenzione Pro-grammata”.

Controllare il livello del liquido attraver-so il serbatoio.

fig. 8F0P0155m

Non viaggiare con il serba-toio del lavacristallo vuoto:

l’azione del lavacristallo è fonda-mentale per migliorare la visibilità.

ATTENZIONE

Alcuni additivi commercialiper lavacristallo sono in-

fiammabili. Il vano motore contieneparti calde che a contatto potrebbe-ro innescare incendio.

ATTENZIONE

LIQUIDO LAVACRISTALLO/LAVALUNOTTO fig. 7

Per aggiungere liquido, togliere il tappo A.

Usare una miscela di acqua e liquido TU-TELA PROFESSIONAL SC35, in que-ste percentuali:

30% di TUTELA PROFESSIONALSC35 e 70% d’acqua in estate.

50% di TUTELA PROFESSIONALSC35 e 50% d’acqua in inverno.

In caso di temperature inferiori a –20°C,usare TUTELA PROFESSIONALSC35 puro.

fig. 7 F0P0154m F0P0155m

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 162

163

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

Svitando il tappo del serba-toio evitare che il liquido perfreni, altamente corrosivo, va-da a contatto con le parti ver-

niciate. In tal caso lavare immediata-mente con acqua.

Il liquido freni è velenoso ealtamente corrosivo. In caso

di contatto accidentale lavare imme-diatamente le parti interessate conacqua e sapone neutro, quindi effet-tuare abbondanti risciacqui. In casodi ingestione rivolgersi immediata-mente ad un medico.

ATTENZIONE

Il simbolo π, presente sulcontenitore, identifica i li-

quidi freno di tipo sintetico, distin-guendoli da quelli di tipo minerale.Usare liquidi di tipo minerale dan-neggia irrimediabilmente le specialiguarnizioni in gomma dell’impiantodi frenatura.

ATTENZIONE

LIQUIDO PER IL SERVOSTERZO

Controllare che il livello dell’olio, con vet-tura in piano e a motore a freddo, sia com-preso tra i riferimenti MIN e MAX rile-vabili sul corpo del serbatoio fig 9 e fig. 10.

Con olio caldo il livello può anche supe-rare il riferimento MAX.

Se necessario, aggiungere olio, assicuran-dosi che abbia le stesse caratteristiche diquello già presente nell’impianto.

fig. 9 - Versione 90 Multijet F0P0150m fig. 10 - Versioni 120 Multijet e 140 Multijet

F0P0151m

Il consumo olio è bassissimo;se dopo il rabbocco ne fosse-necessario un altro a breve di-stanza di tempo, fare con-

trollare l’impianto dalla Rete Assisten-ziale Fiat per verificare eventuali per-dite.

Evitare che il liquido per ser-vosterzo vada a contatto

con le parti calde del motore: è in-fiammabile.

ATTENZIONE

Per l’allestimento furgone siconsiglia di sostituire il liqui-

do freni ogni due anni.

ATTENZIONE

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 163

164

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A BATTERIA

La batteria del veicolo è del tipo a “Ridottamanutenzione”: in normali condizioni d’u-so non richiede rabbocchi dell’elettrolitocon acqua distillata.

La batteria è ubicata all’interno del vanoabitacolo, nella pavimentazione sotto il se-dile lato passeggero. Per reperirla occor-re rimuovere il coperchio di protezione.

Si consiglia di rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat per il controllo/sostituzionebatteria.

CONTROLLO DELLO STATO DI CARICA fig. 11

Può essere effettuato avvalendosi dell’in-dicatore ottico A (dove previsto) situatosul coperchio della batteria ed agendo inrelazione alla colorazione che l’indicato-re può assumere.

Nel caso in cui la batteria sia priva del di-spositivo di controllo dello stato di cari-ca e del livello elettrolito (idrometro ot-tico) le relative operazioni di controllovanno eseguite esclusivamente da perso-nale specializzato.

Per verificare lo stato di carica aprire l’ap-posito sportello svitando le due viti di fis-saggio. Una volta verificato lo stato di ca-rica chiudere accuratamente il coperchioevitando pizzicamenti e corto circuiti.

Fare riferimento alla seguente tabella.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e corro-

sivo. Evitatene il contatto con la pel-le o gli occhi. Non avvicinarsi alla bat-teria con fiamme libere o possibilifonti di scintille: pericolo di scoppio eincendio.

ATTENZIONE

Il funzionamento con il livel-lo del liquido troppo basso,

danneggia irreparabilmente la batte-ria e può giungere a provocarne l’e-splosione.

ATTENZIONE

FILTRO ARIA/FILTRO ANTIPOLLINE

Per la sostituzione del filtro antipolline oc-corre rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 164

165

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

AAVVERTENZA Si consiglia di effettua-re il controllo dello stato di carica dellabatteria ogni anno, preferibilmente ad ini-zio della stagione fredda, per evitare pos-sibilità di congelamento dell’elettrolito. Ta-le controllo va effettuato più frequente-mente se il veicolo è usata prevalente-mente per percorsi brevi, oppure se è do-tata di utilizzatori ad assorbimento per-manente a chiave disinserita, soprattuttose applicati in after market.

fig. 11

A

F0P0242m

Colorazione bianco Rabbocco elettrolito Rivolgersi alla Rete brillante Assistenziale Fiat

Colorazione scura Stato di carica insufficiente Ricaricare la batteria senza area verde (si consiglia di rivolgersi allaal centro Rete Assistenziale Fiat)

Colorazione scura Livello elettrolito e stato Nessuna azionecon area verde di carica sufficiential centro

SOSTITUZIONE DELLABATTERIA

In caso di necessità occorre sostituire labatteria con un’altra originale avente lemedesime caratteristiche.Nel caso di sostituzione con batteria aven-te caratteristiche diverse, decadono le sca-denze manutentive previste nel “Piano diManutenzione Programmata”.Per la manutenzione della batteria occor-re quindi attenersi alle indicazioni fornitedal Costruttore della batteria stessa.

Un montaggio scorretto di ac-cessori elettrici ed elettronicipuò causare gravi danni alveicolo. Se dopo l’acquisto del

veicolo si desidera installare degli ac-cessori (antifurto, radiotelefono, ecc...)rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat,che saprà suggerire i dispositivi più ido-nei e soprattutto consigliare sulla ne-cessità di utilizzare una batteria concapacità maggiorata.

Le batterie contengono so-stanze molto pericolose perl’ambiente. Per la sostituzio-ne della batteria, consigliamo

di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat,che è attrezzata per lo smaltimento nelrispetto della natura e delle norme dilegge.

Se il veicolo deve restare fer-mo per lungo tempo in con-

dizioni di freddo intenso, smontare labatteria e trasportarla in luogo ri-scaldato, altrimenti si corre il rischioche congeli.

ATTENZIONE

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 165

166

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A AVVERTENZA La batteria mantenuta perlungo tempo in stato di carica inferiore al50% (idrometro ottico con colorazionescura senza area verde al centro) si dan-neggia per solfatazione, riducendo la ca-pacità e l’attitudine all’avviamento.

Inoltre risulta maggiormente soggetta al-la possibilità di congelamento (può già ve-rificarsi a –10° C). In caso di sosta pro-lungata, fare riferimento al paragrafo “Lun-ga inattività del veicolo”, nel capitolo “Av-viamento e guida”.

Qualora, dopo l’acquisto del veicolo, si de-siderasse installare a bordo degli acces-sori elettrici che necessitano di alimenta-zione elettrica permanente (allarme, ecc.)oppure accessori comunque gravanti sulbilancio elettrico, rivolgersi presso la Re-te Assistenziale Fiat, il cui personale qua-lificato, oltre a suggerire i dispositivi piùidonei appartenenti alla Lineaccessori Fiat,ne valuterà l’assorbimento elettrico com-plessivo, verificando se l’impianto elettri-co del veicolo è in grado di sostenere il ca-rico richiesto, o se, invece sia necessariointegrarlo con una batteria maggiorata.

CONSIGLI UTILI PERPROLUNGARE LA DURATADELLA BATTERIA

Per evitare di scaricare rapidamente la bat-teria e per preservarne la funzionalità neltempo, seguire scrupolosamente le se-guenti indicazioni:

parcheggiando il veicolo, assicurarsi cheporte, cofani e sportelli siano ben chiu-si per evitare che rimangano accese, al-l’interno dell’abitacolo, delle plafoniere;

spegnere le luci delle plafoniere inter-ne: in ogni caso il veicolo é provvisto diun sistema di spegnimento automaticodelle luci interne;

a motore spento, non tenere disposi-tivi accesi per lungo tempo (ad es. au-toradio, luci di emergenza, ecc.);

prima di qualsiasi intervento sull’im-pianto elettrico, staccare il cavo del po-lo negativo della batteria;

serrare a fondo i morsetti della batteria.

Quando si deve operare sul-la batteria o nelle vicinanze,

proteggere sempre gli occhi con ap-positi occhiali.

ATTENZIONE Infatti, alcuni di questi dispositivi conti-nuano ad assorbire energia elettrica anchea motore spento, scaricando gradualmen-te la batteria.

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 166

167

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

RUOTE E PNEUMATICI

Controllare ogni due settimane circa e pri-ma di lunghi viaggi la pressione di ciascunpneumatico, compreso il ruotino di scor-ta: tale controllo deve essere eseguito conpneumatico riposato e freddo.

Utilizzando il veicolo, è normale che lapressione aumenti; per il corretto valorerelativo alla pressione di gonfiaggio delpneumatico vedere il paragrafo “Ruote”nel capitolo “Dati tecnici”.

Un’errata pressione provoca un consumoanomalo dei pneumatici fig. 12:

A pressione normale: battistrada unifor-memente consumato.

B pressione insufficiente: battistrada par-ticolarmente consumato ai bordi.

C pressione eccessiva: battistrada parti-colarmente consumato al centro.

I pneumatici vanno sostituiti quando lospessore del battistrada si riduce a 1,6mm. In ogni caso, attenersi alle normati-ve vigenti nel Paese in cui si circola.

fig. 12 F0P0191m

AVVERTENZE

Possibilmente, evitare le frenate bru-sche, le partenze in sgommata ed urtiviolenti contro marciapiedi, buche stra-dali od ostacoli di varia natura. La mar-cia prolungata su strade dissestate puòdanneggiare i pneumatici;

controllare periodicamente che i pneu-matici non presentino tagli sui fianchi,rigonfiamenti o irregolare consumo delbattistrada. Nel caso, rivolgersi alla Re-te Assistenziale Fiat;

evitare di viaggiare in condizioni di so-vraccarico: si possono causare seri dan-ni a ruote e pneumatici;

se si fora un pneumatico, fermarsi im-mediatamente e sostituirlo, per evitaredi danneggiare il pneumatico stesso, ilcerchio, le sospensioni e lo sterzo;

il pneumatico invecchia anche se usatopoco. Screpolature nella gomma delbattistrada e dei fianchi sono un segna-le di invecchiamento. In ogni caso, se ipneumatici sono montati da più di 6 an-ni, è necessario farli controllare da per-sonale specializzato. Ricordarsi anchedi controllare con particolare cura ilruotino di scorta;

in caso di sostituzione, montare sem-pre pneumatici nuovi, evitando quelli diprovenienza dubbia;

sostituendo un pneumatico, è oppor-tuno sostituire anche la valvola di gon-fiaggio;

per consentire un consumo uniformetra i pneumatici anteriori e quelli po-steriori, si consiglia lo scambio deipneumatici ogni 10-15 mila chilometri,mantenendoli dallo stesso lato veicoloper non invertire il senso di rotazione.

Ricordate che la tenuta distrada del veicolo dipende

anche dalla corretta pressione di gon-fiaggio dei pneumatici.

ATTENZIONE

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 167

168

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A TERGICRISTALLO/TERGILUNOTTO

SPAZZOLE

Pulire periodicamente la parte in gommausando appositi prodotti; si consiglia TUTELA PROFESSIONAL SC 35.

Sostituire le spazzole se il filo della gommaè deformato o usurato. In ogni caso, si con-siglia di sostituirle circa una volta l’anno.

Alcuni semplici accorgimenti possono ri-durre la possibilità di danni alle spazzole:

in caso di temperature sotto zero, ac-certarsi che il gelo non abbia bloccatola parte in gomma contro il vetro. Senecessario, sbloccare con un prodot-to antighiaccio;

togliere la neve eventualmente accu-mulata sul vetro: oltre a salvaguardarele spazzole, si evita di sforzare e surri-scaldare il motorino elettrico;

non azionare il tergicristallo sul vetroasciutto.

Viaggiare con le spazzole deltergicristallo consumate rap-

presenta un grave rischio, perché ri-duce la visibilità in caso di cattivecondizioni atmosferiche.

ATTENZIONE

TUBAZIONI INGOMMA

Per la manutenzione delle tubazioni fles-sibili in gomma dell’impianto freni e di ali-mentazione, seguire scrupolosamentequanto riportato sul “Piano di Manuten-zione Programmata” in questo capitolo.

L’ozono, le alte temperature e la prolun-gata mancanza di liquido nell’impianto pos-sono causare l’indurimento e la rotturadelle tubazioni, con possibili perdite di li-quido. È quindi necessario un attento con-trollo.

Una pressione troppo bassaprovoca il surriscaldamento

del pneumatico con possibilità di gra-vi danni al pneumatico stesso.

ATTENZIONE

Non effettuate lo scambio incroce dei pneumatici, spo-

standoli dal lato destro del veicolo aquello sinistro e viceversa.

ATTENZIONE

Non effettuare trattamentidi riverniciatura dei cerchi

ruote in lega che richiedono utilizzodi temperature superiori a 150°C. Lecaratteristiche meccaniche delle ruo-te potrebbero essere compromesse.

ATTENZIONE

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 168

Per evitare eventuali danni alparabrezza della vettura,mantenere sollevato il brac-cio del tergicristallo durante

tutta l’operazione di sostituzione spaz-zola. Dopo la sostituzione accompa-gnare il braccio del tergicristallo fino alcorretto posizionamento sul parabrez-za.

169

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

Sostituzione spazzole tergicristallifig. 13

Per sostituire le spazzole dei tergicristalli,procedere come segue:

– con chiave di avviamento in posizioneS o estratta, azionare entro 60 secondila leva destra verso il basso ad impulso, itergicristalli si portano in posizione verti-cale ed in tale posizione si arrestano;

– rimuovere il corpo spruzzatore Amontato a pressione sulla spazzola stessa;

– sollevare il braccio B del tergicristalloe, mantenendolo sollevato, posizionare laspazzola in modo che formi un angolo di90° con il braccio stesso;

– premere la linguetta C del dispositivodi aggancio e contemporaneamente spin-gere la spazzola verso il basso fino a di-simpegnare il braccio B dalla spazzola stes-sa;

fig. 13 F0P0349m

– montare la nuova spazzola, inserendolasul braccio e spingendo verso l’alto fino apercepire lo scatto di aggancio della lin-guetta C;

– assicurarsi che la spazzola risulti bloc-cata.

fig. 14 F0P0350m

Sostituzione spazzola tergilunottofig. 14

Per sostituire la spazzola del tergilunot-to, procedere come segue:

– sollevare il braccio A del tergilunottoe posizionare la spazzola in modo che for-mi un angolo di 90° con il braccio stesso;

– rimuovere la spazzola B montata apressione agendo nel senso della freccia;

– montare la nuova spazzola, agendo nelsenso contrario, quindi assicurarsi che lastessa risulti bloccata.

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 169

170

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A spruzzatura di materiali plastici, con fun-

zione protettiva, nei punti più esposti:sottoporta, interno parafanghi, bordi,ecc;

uso di scatolati “aperti”, per evitarecondensazione e ristagno di acqua, chepossono favorire la formazione di rug-gine all’interno.

GARANZIA ESTERNO VEICOLO E SOTTOSCOCCA

Il veicolo è provvisto di una garanzia con-tro la perforazione, dovuta a corrosione,di qualsiasi elemento originale della strut-tura o della carrozzeria.

Per le condizioni generali di questa garan-zia, fare riferimento al Libretto di Garanzia.

CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLACARROZZERIA

Vernice

La vernice non ha solo funzione esteticama anche protettiva della lamiera.

In caso di abrasioni o rigature profonde, siconsiglia quindi di provvedere subito a fareseguire i necessari ritocchi, per evitare for-mazioni di ruggine. Per i ritocchi della ver-nice utilizzare solo prodotti originali (ve-dere “Targhetta di identificazione vernicecarrozzeria” nel capitolo “Dati tecnici”).

CARROZZERIA

PROTEZIONE CONTRO GLIAGENTI ATMOSFERICI

Le principali cause dei fenomeni di cor-rosione sono dovute a:

inquinamento atmosferico;

salinità ed umidità dell’atmosfera (zo-ne marine, o a clima caldo umido);

condizioni ambientali stagionali.

Non è poi da sottovalutare l’azione abra-siva del pulviscolo atmosferico e della sab-bia portati dal vento, del fango e del pie-trisco sollevato dagli altri mezzi.

Fiat ha adottato sul vostro veicolo le mi-gliori soluzioni tecnologiche per proteg-gere efficacemente la carrozzeria dalla cor-rosione.

Ecco le principali:

prodotti e sistemi di verniciatura checonferiscono al veicolo particolare re-sistenza alla corrosione e all’abrasione;

impiego di lamiere zincate (o pretrat-tate), dotate di alta resistenza alla cor-rosione;

spruzzatura del sottoscocca, vano mo-tore, interni passaruote ed altri ele-menti con prodotti cerosi dall’elevatopotere protettivo;

SPRUZZATORI

Cristallo anteriore (lavacristallo)fig. 15

Se il getto non esce, verificare innanzitut-to che sia presente il liquido nella va-schetta del lavacristallo (vedere paragrafo“Verifica dei livelli” in questo capitolo).

Controllare successivamente che i fori d’u-scita non siano otturati, eventualmente di-sotturarli usando uno spillo.

I getti del lavacristallo si orientano rego-lando l’inclinazione degli spruzzatori.

I getti devono essere diretti a circa 1/3 del-l’altezza dal bordo superiore del cristallo.

Cristallo posteriore (lavalunotto)

L’ugello del tergicristallo posteriore è po-sizionato nell’asta del tergicristallo stesso.

fig. 15 F0P0163m

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 170

171

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

La normale manutenzione della verniceconsiste nel lavaggio, la cui periodicità di-pende dalle condizioni e dall’ambiente d’u-so. Ad esempio, nelle zone con alto inqui-namento atmosferico, o se si percorronostrade cosparse di sale antighiaccio è benelavare più frequentemente il veicolo.

Per un corretto lavaggio del veicolo pro-cedere come segue:

se si lava il veicolo in un impianto au-tomatico asportare l’antenna dal tettoonde evitare di danneggiarla;

bagnare la carrozzeria con un getto diacqua a bassa pressione;

passare sulla carrozzeria una spugnacon una leggera soluzione detergenterisciacquando di frequente la spugna;

risciacquare bene con acqua ed asciu-gare con getto d’aria o pelle scamo-sciata.

Durante l’asciugatura, curare soprattuttole parti meno in vista, come vani porte, co-fano, contorno fari, in cui l’acqua può ri-stagnare più facilmente. Si consiglia di nonportare subito il veicolo in ambiente chiu-so, ma lasciarlo all’aperto in modo da fa-vorire l’evaporazione dell’acqua.

Non lavare il veicolo dopo una sosta al so-le o con il cofano motore caldo: si può al-terare la brillantezza della vernice.

Le parti in plastica esterne devono esse-re pulite con la stessa procedura seguitaper il normale lavaggio del veicolo.

Evitare il più possibile di parcheggiare il vei-colo sotto gli alberi; le sostanze resinoseche molte specie lasciano cadere conferi-scono un aspetto opaco alla vernice ed in-crementano le possibilità di innesco diprocessi corrosivi.

AVVERTENZA Gli escrementi di uccellidevono essere lavati immediatamente econ cura, in quanto la loro acidità è par-ticolarmente aggressiva.

I detersivi inquinano le acque.Effettuare il lavaggio del vei-colo solo in zone attrezzateper la raccolta e la depurazio-

ne dei liquidi impiegati per il lavaggiostesso.

Vetri

Per la pulizia dei vetri, impiegare deter-genti specifici. Usare panni ben puliti pernon rigare i vetri o alterarne la traspa-renza.

AVVERTENZA Per non danneggiare le re-sistenze elettriche presenti sulla superfi-cie interna del lunotto posteriore, strofi-nare delicatamente seguendo il senso del-le resistenze stesse.

Vano motore

Alla fine di ogni stagione invernale effet-tuare un accurato lavaggio del vano mo-tore, avendo cura di non insistere diret-tamente con getto d’acqua sulle centrali-ne elettroniche e di proteggere adegua-tamente le prese d’aria superiori, per nonrischiare di danneggiare il motorino deltergicristallo. Per questa operazione, ri-volgersi ad officine specializzate.

AVVERTENZA Il lavaggio deve essere ese-guito a motore freddo e chiave d’avvia-mento in posizione S. Dopo il lavaggio ac-certarsi che le varie protezioni (es. cap-pucci in gomma e ripari vari) non sianorimosse o danneggiate.

Proiettori anteriori

AVVERTENZA Nell'operazione di puliziadei trasparenti in plastica dei proiettori an-teriori, non utilizzare sostanze aromatiche(ad es. benzina) oppure chetoni (ad es.acetone).

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 171

172

SPIE

E MES

SAGG

IDA

TI TE

CNICI

INDI

CEAL

FABE

TICO

PLAN

CIAE C

OMAN

DISIC

UREZ

ZAAV

VIAM

ENTO

E G

UIDA

INEM

ERGE

NZA

MANU

TENZ

IONE

E CUR

A

I rivestimenti tessili della vo-stro veicolo sono dimensiona-ti per resistere a lungo all'u-sura derivante dall'utilizzo

normale del mezzo. Pur tuttavia è as-solutamente necessario evitare sfrega-menti traumatici e/o prolungati con ac-cessori di abbigliamento quali fibbiemetalliche, borchie, fissaggi in Velcro esimili, in quanto gli stessi, agendo inmodo localizzato e con una elevatapressione sui filati, potrebbero provo-care la rottura di alcuni fili con conse-guente danneggiamento della fodera.

SEDILI E PARTI IN TESSUTO

Eliminare la polvere con una spazzola mor-bida o mediante un aspirapolvere. Per unamigliore pulizia dei rivestimenti in vellutosi consiglia di inumidire la spazzola.

Strofinare i sedili con una spugna inumi-dita in una soluzione di acqua e detergen-te neutro.

Non utilizzare mai prodottiinfiammabili come etere di

petrolio o benzina rettificata per lapulizia delle parti interne veicolo. Lecariche elettrostatiche che vengonoa generarsi per strofinio durante l’o-perazione di pulitura, potrebbero es-sere causa di incendio.

ATTENZIONE

Non tenere bombolette ae-rosol in veicolo: pericolo di

scoppio. Le bombolette aerosol nondevono essere esposte ad una tem-peratura superiore a 50° C. All’inter-no del veicolo esposto al sole, la tem-peratura può superare abbondante-mente tale valore.

ATTENZIONE

INTERNI

Periodicamente verificare che non sianopresenti ristagni d’acqua sotto i tappeti(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrelli,ecc.) che potrebbero causare l’ossidazio-ne della lamiera.

AVVERTENZA Non utilizzare alcool obenzine per la pulizia del vetro del quadrostrumenti.

VOLANTE / POMELLO LEVACAMBIO RIVESTITI IN VERA PELLE

La pulizia di questi componenti deve es-sere effettuata esclusivamente con acquae sapone neutro.

Non usare mai alcool e/o prodotti a basealcolica.

Prima di utilizzare prodotti commercialispecifici per la pulizia degli interni di au-toveicoli assicurarsi, attraverso un’atten-ta lettura delle indicazioni riportate sul-l’etichetta dei prodotti, che gli stessi noncontengano alcool e/o sostanze a base al-colica.

Se durante le operazioni di pulitura del cri-stallo parabrezza con prodotti specifici pervetri gocce dello stesso si depositano ac-cidentalmente sul volante / pomello è ne-cessario rimuoverle all’istante e procede-re successivamente a lavare l’area inte-ressata con acqua e sapone neutro.

AVVERTENZA Si raccomanda, in caso diutilizzo di bloccasterzo al volante, la massi-ma cura nella sua sistemazione al fine di evi-tare abrasioni della pelle di rivestimento.

PARTI IN PLASTICA

Si consiglia di eseguire la normale pulizia del-le plastiche interne con un panno inumiditoin una soluzione di acqua e detergente neu-tro non abrasivo. Per la rimozione di mac-chie grasse o resistenti, utilizzare prodottispecifici per la pulizia di plastiche, privi di sol-venti e studiati per non alterare l’aspetto edil colore dei componenti.

153-172 SCUDO LUM I 3e:153-172 ScudoG9 IT 13-11-2009 15:41 Pagina 172

173

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

DATI PER L’IDENTIFICAZIONE ..................................... 174

CODICI MOTORE - VERSIONI CARROZZERIA ....... 177

MOTORE ............................................................................... 179

ALIMENTAZIONE ............................................................... 180

TRASMISSIONE .................................................................... 180

FRENI ...................................................................................... 181

SOSPENSIONI ...................................................................... 181

STERZO ................................................................................. 181

RUOTE ................................................................................... 182

DIMENSIONI ........................................................................ 185

DIMENSIONI VANO DI CARICO................................... 189

PRESTAZIONI ...................................................................... 189

PESI E CARICHI RIMORCHIABILI ................................... 190

RIFORNIMENTI ................................................................... 194

FLUIDI E LUBRIFICANTI ................................................... 195

CONSUMO DI CARBURANTE ....................................... 197

EMISSIONI DI CO2 ............................................................. 199

DDAATTII TTEECCNNIICCII

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 173

174

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIDATI PER L’IDENTIFICAZIONE

Si consiglia di prendere nota delle sigle di identificazione vettura. I dati di identificazione sono stampigliati su targhette dedicate; laloro ubicazione è rappresentata in fig. 1:1 - targhetta riassuntiva dei dati di identificazione;2 - marcatura dell’autotelaio;3 - targhetta identificazione vernice carrozzeria.

fig. 1 F0P0609m

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 174

175

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

TARGHETTA RIASSUNTIVA DEIDATI DI IDENTIFICAZIONE fig. 2

A - Nome del costruttore;

B - Numero di omologazione nazionale;

C - Codice di identificazione del tipo divettura e numero di telaio;

D - Peso massimo autorizzato della vet-tura a pieno carico;

E - Peso massimo autorizzato della vet-tura a pieno carico più il rimorchio;

F - Peso massimo autorizzato sul primoasse (anteriore);

G - Peso massimo autorizzato sul secon-do asse;

H - Codice di identificazione del tipo divettura;

I - Valore corretto del coefficiente di fu-mosità;

J - Numero progressivo di fabbricazione.

fig. 2

ABCDEFG

HJ

I

1-2-

KGKGKGKG

F0P0301m

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 175

TARGHETTAIDENTIFICAZIONE VERNICECARROZZERIA E PNEUMATICIfig. 4

L’etichetta apposta sul montante, lato con-ducente, indica:

– le dimensioni dei cerchi e dei pneuma-tici;

– le marche di pneumatici omologate dalcostruttore;

– le pressioni di gonfiaggio (il controllodella pressione di gonfiaggio deve esse-re effettuato a freddo e almeno una vol-ta al mese):

– codice del colore vernice.

176

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

fig. 4

Bar

Bar

PR

ES

SIO

NS

CO

NTR

OLL

ER

PN

EU

S F

RO

IDS

(0,

05 b

ar)

A

B

C

D

E

F

G

H

I

F0P0304m

MARCATURADELL’AUTOTELAIO fig. 3

Utilizzare l’estremità piatta del gancio ditraino per aprire lo sportello.

fig. 3 F0P0302m

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 176

177

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

CODICI MOTORE - VERSIONI CARROZZERIACodice motore

9HU

RHK

DescrizioneCombinato - Passo corto

Combinato - Passo corto

Combinato - Passo lungo Combinato - Passo lungo

Combinato - Passo lungo - Portata maggiorata Furgone - Passo corto - Tetto basso - 10 QFurgone - Passo corto - Tetto basso - 12 QFurgone - Passo lungo - Tetto basso - 12 QFurgone - Passo lungo - Tetto alto - 12 Q

Pianale - Passo lungo - 12 QCombinato - Passo corto - Cat. N1Combinato - Passo lungo - Cat. N1

Combinato - Passo corto

Combinato - Passo corto

Combinato - Passo lungo

Combinato - Passo lungo

Combinato - Passo lungo - Portata maggiorata

Furgone - Passo corto - Tetto basso - 10 QFurgone - Passo corto - Tetto basso - 12 QFurgone - Passo lungo - Tetto basso - 12 QFurgone - Passo lungo - Tetto alto - 12 Q

Pianale - Passo lungo - 12 QCombinato - Passo corto - Cat. N1Combinato - Passo lungo - Cat. N1

Furgone - Passo corto - 10 QFurgone - Passo corto - 12 QFurgone - Passo lungo - 12 Q

Furgone - Passo lungo - Tetto alto 12 Q

Versione carrozzeria270XXA1A AA

270XX1A AA2 (*)270XXA1A AB

270XXA1A AB1 (*)270XXA1A AAL270XXA1A ABL270KXA1A ABL270ZXA1A ZA270ZXA1A WA270ZXA1A WAL270ZXA1A ZA270ZXA1A ZA270ZXA1A ZA270ZXA1A ZA270XXC1B AA

270XXC1B AA2 (*)270XXC1B AB

270XXC1B AB1 (*)270XXC1B AAL

270XXC1B AAL2 (*)270XXC1B ABL

270XXC1B ABL3 (*)270KXC1B ABL

270KXC1B ABL4 (*)270ZXC1B ZA270ZXC1B WA270ZXC1B WAL270ZXC1B WBL270YXA1A ZAL270ZXA1A ZC270ZXA1A ZCL270ZXF1B ZA (*)270ZXF1B WA (*)270ZXF1B WAL (*)270ZXF1B WBL (*)

Posti5 / 6

8 / 9

5 / 68 / 98 / 92 / 32 / 32 / 32 / 32 / 35 / 65 / 65 / 6

8 / 9

5 / 6

8 / 9

8 / 9

2 / 32 / 32 / 32 / 32 / 35 / 65 / 62 / 32 / 32 / 32 / 3

Motore90 Multijet

120 Multijet

(*) Versioni con DPF

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 177

178

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIMotore

120 Multijet

140 Multijet

(*) Versioni con DPF

Posti

2 / 35 / 65 / 68 / 98 / 95 / 65 / 6

5 / 6

8 / 9

5 / 6

8 / 98 / 9

2 / 32 / 32 / 32 / 32 / 35 / 65 / 6

Codice motore

RHK

RHR

Descrizione

Pianale - Passo lungo - 12 QCombinato - Passo corto - 10 QCombinato - Passo lungo - 10 QCombinato - Passo corto - 10 QCombinato - Passo lungo - 10 Q

Combinato - Passo corto - 10 Q - Cat. N1Combinato - Passo lungo - 10 Q - Cat. N1

Combinato - Passo corto

Combinato - Passo corto

Combinato - Passo lungo

Combinato - Passo lungo Combinato - Passo lungo - Portata maggiorata

Furgone - Passo corto - Tetto basso - 10 QFurgone - Passo corto - Tetto basso - 12 QFurgone - Passo lungo - Tetto basso - 12 QFurgone - Passo lungo - Tetto alto - 12 Q

Pianale - Passo lungo - 12 QCombinato - Passo corto - Cat. N1Combinato - Passo lungo - Cat. N1

Versione carrozzeria

270YXF1B WAL (*)270XXF1B AA1 (*)270XXF1B AAL1 (*)270KXF1B AB1 (*)270KXF1B AB2 (*)270ZXF1B ZC (*)270ZXF1B ZCL (*)

270XXD1B AA270XXD1B AA2 (*)

270XXD1B AB270XXD1B AB1 (*)

270XXD1B AAL270XXD1B AAL2 (*)

270XXD1B ABL1270KXD1B ABL1

270KXD1B ABL4 (*)270KXD1B ABL5 (*)

270ZXD1B ZA270ZXD1B WA270ZXD1B WAL270ZXD1B WBL270YXD1B ZAL270ZXD1B ZC270ZXD1B ZCL

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 178

179

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

MOTORE

GENERALITÀ

Codice tipo

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Diametro e corsa stantuffi mm

Cilindrata totale cm3

Rapporto di compressione

Potenza massima (CEE) kWCV

regime corrispondente giri/min

Coppia massima (CEE) Nmkgm

regime corrispondente giri/min

Carburante

90 Multijet

9HU

Diesel

4 in linea

75 x 88,3

1560

18,0:1

6690

4000

180

1750

Gasolio per autotrazione (Specifica EN590)

120 Multijet

RHK

Diesel

4 in linea

85 x 88

1997

17,5:1

881204000

300

2000

Gasolio per autotrazione (Specifica EN590)

140 Multijet

RHR

Diesel

4 in linea

85 x 88

1997

17,5:1

1001364000

320

2000

Gasolio per autotrazione (Specifica EN590)

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 179

180

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIALIMENTAZIONE

90 Multijet - 120 Multijet - 140 Multijet

Alimentazione Iniezione diretta Multijet “Common Rail”

Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenere contodelle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

ATTENZIONE

A cinque marce avanti più retromarcia con sincronizzatori per l’innesto

delle marce avanti

Autoregistrante con pedale senza corsa a vuoto

Anteriore

A sei marce avanti più retromarcia con sincronizzatori per l’innesto

delle marce avanti

Autoregistrante con pedale senza corsa a vuoto

Anteriore

TRASMISSIONE

90 Multijet 120 Multijet - 140 Multijet

Cambio di velocità

Frizione

Trazione

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 180

181

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

SOSPENSIONI

90 Multijet - 120 Multijet - 140 Multijet

Anteriori

Posteriori

FRENI

90 Multijet - 120 Multijet - 140 Multijet

Freni di servizio:

– anteriori

– posteriori

Freno di stazionamento

AVVERTENZA Acqua, ghiaccio e sale antigelo sparsi sulle strade si possono depositare sui dischi freno, riducendo l’efficacia frenante alla prima frenata.

STERZO

90 Multijet - 120 Multijet - 140 Multijet

Tipo

Diametro di sterzata (tra marciapiedi) m

() Versione passo corto () Versione passo lungo

a ruote indipendenti tipo Mc Pherson

a ponte torcente con molla ad elica/sospensioni pneumatiche (per versioni/mercati, dove previsto)

a pignone e cremagliera elettroidraulica (idraulica sulla versione 90 Multijet)

12,18 () / 12,59 ()

comandato da leva a mano, agente sui freni posteriori

a disco oppure a tamburo (per versioni/mercati, dove previsto)

a disco (autoventilanti per le versioni/mercati, dove previsto)

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 181

182

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIPNEUMATICI RIM PROTECTORfig. 5b

RUOTE

CERCHI E PNEUMATICI

Cerchi in acciaio stampato oppure in lega.Pneumatici Tubeless a carcassa radiale. Sullibretto di Circolazione sono inoltre ri-portati tutti i pneumatici omologati.

AVVERTENZA Nel caso di eventuali di-scordanze tra “Libretto di uso e manu-tenzione” e “Libretto di circolazione” oc-corre considerare solamente quanto ri-portato su quest’ultimo.

Per la sicurezza di marcia è indispensabi-le che la vettura sia dotata di pneumaticidella stessa marca e dello stesso tipo sututte le ruote.

AVVERTENZA Con pneumatici Tubelessnon impiegare camere d’aria.

fig. 5a F0P0309m fig. 5b F0P0630m

RUOTA DI SCORTA

Cerchio in acciaio stampato. Pneumatico Tubeless.

LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO fig. 5a

Esempio: 215/60 R16 99T

215 = Larghezza nominale (S, distanza inmm tra i fianchi).

60 = Rapporto altezza/larghezza (H/S)in percentuale.

R = Pneumatico radiale.

16 = Diametro del cerchio in pollici(Ø).

99 = Indice di carico (portata).

T = Indice di velocità massima.

Nel caso di utilizzo di cop-pe ruota integrali fissate

(mediante molla) al cerchio in lamie-ra e pneumatici non di primo im-pianto, after sale, dotati di rim pro-tector (vedere fig. 5b), NON monta-re le coppe ruota. L'uso di pneuma-tici e coppe ruota non idonei potreb-be portare alla perdita improvvisa dipressione del pneumatico.

ATTENZIONE

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 182

183

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

LETTURA CORRETTA DEL CERCHIO

Esempio: 7J x 16 ET39

7 = larghezza del cerchio in pollici 1.

J = profilo della balconata (risalto la-terale dove appoggia il tallone delpneumatico) 2.

16 = diametro di calettamento in pol-lici (corrisponde a quello delpneumatico che deve esseremontato) 3 = Ø.

ET39 = campanatura ruota (distanza trail piano di appoggio disco/cerchioe mezzeria cerchio ruota).

Indice di carico (portata)

70 = 335 kg 81 = 462 kg

71 = 345 kg 82 = 475 kg

72 = 355 kg 83 = 487 kg

73 = 365 kg 84 = 500 kg

74 = 375 kg 85 = 515 kg

75 = 387 kg 86 = 530 kg

76 = 400 kg 87 = 545 kg

77 = 412 kg 88 = 560 kg

78 = 425 kg 89 = 580 kg

79 = 437 kg 90 = 600 kg

80 = 450 kg 91 = 615 kg

Indice di velocità massima

Q = fino a 160 km/h.

R = fino a 170 km/h.

S = fino a 180 km/h.

T = fino a 190 km/h.

U = fino a 200 km/h.

H = fino a 210 km/h.

V = fino a 240 km/h.

Indice di velocità massima per pneumatici da neve

QM + S = fino a 160 km/h.

TM + S = fino a 190 km/h.

HM + S = fino a 210 km/h.

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 183

184

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

Bar

Bar

PR

ES

SIO

NS

CO

NTR

OLL

ER

PN

EU

S F

RO

IDS

(0,

05 b

ar)

A

B

C

D

E

F

G

H

I

fig. 6

F0B0264b

Il valore della pressione di gonfiaggio a freddo dei pneumatici varia a seconda delle ver-sioni e degli allestimenti del veicolo. I valori sono riportati nella targhetta fig. 7 ubicata sulmontante lato conducente e riporta: A - pressione gonfiaggio pneumatico a vuoto; B -pressione gonfiaggio pneumatico a pieno carico; C - dimensione pneumatico; D - dimen-sione cerchio; E - tipo pneumatico montato su vettura; F - codice identificativo del gior-no di fabbricazione vettura; G - casella vuota; H - codice vernice carrozzeria; I - codiceprogressivo di fabbricazione vettura.

Pneumatici Cerchi

90 Multijet215/65 R15 104R 6,5J x 15 ET38

120 Multijet 215/60 R16 99T 7J x 16 ET39()140 Multijet 7J x 16 ET42

215/60 R16 103T 7J x 16 ET42

() Cerchio in lega

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 184

185

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

DIMENSIONI

F0P0610mfig. 7

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 185

186

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICILe dimensioni sono espresse in mm.

DIMENSIONI

Lunghezza totale:

Altezza totale:

Passo:

Sbalzo anteriore:

Sbalzo posteriore:

Larghezza totale– a filo carrozzeria:– con fasce paracolpi:– con specchi retrovisori abbattuti:– con specchi retrovisori aperti:

Carreggiata anteriore:

Carreggiata posteriore:

Altezza del vano di carico– con sospensioni meccaniche:– con sospensioni pneumatiche:

PASSO CORTO

4805-4813

PASSO LUNGO

5135-5143

1894 ÷ 1942 / 2204 ÷ 2276 (*)

3000 3122

975

830-838 1038-1046

1870189519862194

1562-1570

1596-1604

562 ÷ 604491 ÷ 500

A+B+C

N

A

B

C

D

E

F

G

(*) Versioni con tetto alto

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 186

187

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

F0P0611mfig. 8

Le dimensioni sono espresse in mm.

DIMENSIONI

Altezza utile porte posteriori a due battenti:

Larghezza utile– porte posteriori a due battenti:– portellone posteriore (per versioni/mercati, dove previsto):

PORTE POSTERIORI

1272÷1630 (*)

12371237

N

O

(*) Versione con tetto alto

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 187

188

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

Le dimensioni sono espresse in mm.

DIMENSIONI

Altezza:

Larghezza:

PORTA LATERALE SCORREVOLE

1293 ÷ 1301 (*)

924

P

Q

(*) Versione con tetto alto

F0P0306mfig. 9

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 188

189

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

PRESTAZIONI

Velocità massime ammissibili dopo il primo periodo di uso della vettura in km/h.

90 Multijet 120 Multijet 140 Multijet

145 160 170

DIMENSIONI VANO DI CARICO

PASSO CORTO PASSO LUNGO

Lunghezza pianale interno (mm): 2254 2584

Altezza interna sotto il tetto– massima (mm): 1449 1750 (*)

Larghezza interna massima (mm): 1600

Larghezza interna tra il passaggio ruote (mm): 1245

Diametro di sterzata tra marciapiedi (mm): 1218 1259

(*) Versione con tetto alto

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 189

190

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIPESI E CARICHI RIMORCHIABILIALLESTIMENTO FURGONEPer maggiori informazioni consultare il certificato di immatricolazione del veicolo.In ogni Paese, è obbligatorio rispettare il valore dei carichi rimorchiabili ammessi dalla legislazione locale. Per conoscere le possibi-lità di rimorchio del veicolo e il valore dei pesi rimorchiabili ammissibili: rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Trasporto di caricoÈ possibile, nel caso in cui non si superi i valori di massa massima ammissibile, trasportare dei rimorchi. In qualsiasi caso, non supe-rare mai i valori di massa rimorchiabile e di massa trainabile totale, indicati nel certificato di immatricolazione.Rispettare le capacità di rimorchio del veicolo.

Numero di posti

2

3

2

3

2

3

2

3

Versione Massa a vuoto

(kg)

1661

1673

1661

1673

1680

1692

1700

1712

90 Multijet

Passo corto

(10 quintali)

Passo lungo

(12 quintali)

Tetto alto

(12 quintali)

Massamassima

ammissibile(kg)

2661

2661

2861

2861

2880

2880

2900

2900

Caricomassimo

utile(kg)

1000

988

1200

1188

1200

1188

1200

1188

Carico utilesenza

conducente(kg)

925

913

1125

1113

1125

1113

1125

1113

Massarimorchiabilecon rimorchiofrenato (kg)

1672

1672

1472

1472

1453

1453

1433

1433

(*) La massa rimorchiabile con rimorchio frenato può essere aumentata di carico, a condizione di scaricare dal veicolo l’equivalen-te carico per fare in modo di non superare il valore di massa trainabile totale. Delle temperature esterne elevate possono provo-care una bassa prestazione del veicolo in marcia per non recare danni al motore. Nel caso in cui la temperatura esterna è superio-re a 37 °C, limitare la massa rimorchiata a 700 kg senza trasporto di carico. In caso di traino di rimorchi è vietato superare la velo-cità di 100 km/h (rispettare la legislazione in vigore nel vostro Paese).

Motore

Passo corto

(12 quintali)

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 190

191

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

Numero di posti

2

3

2

3

2

3

2

3

Versione Massa a vuoto

(kg)

1702

1714

1702

1714

1732

1744

1763

1775

120 Multijet

Passo corto

(10 quintali)

Passo lungo

(12 quintali)

Tetto alto

(12 quintali)

Massamassima

ammissibile(kg)

2702

2702

2902

2902

2932

2932

2963

2963

Caricomassimo

utile(kg)

1000

988

1200

1188

1200

1188

1200

1188

Carico utilesenza

conducente(kg)

925

913

1125

1113

1125

1113

1125

1113

Massarimorchiabilecon rimorchiofrenato (kg)

2000

2000

2000

2000

2000

2000

1997

1997

Numero di posti

2

3

2

3

2

3

Versione Massa a vuoto

(kg)

1717

1729

1717

1729

1746

1758

140 Multijet

Passo corto

(10 quintali)

Passo lungo

(12 quintali)

Massamassima

ammissibile(kg)

2717

2717

2917

2917

2946

2946

Caricomassimo

utile(kg)

1000

988

1200

1188

1200

1188

Carico utilesenza

conducente(kg)

925

913

1125

1113

1125

1113

Massarimorchiabilecon rimorchiofrenato (kg)

2000

2000

1863

1863

1834

1834

Passo corto

(12 quintali)

Passo corto

(12 quintali)

Motore

Motore

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 191

192

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIALLESTIMENTO COMBINATO

Per maggiori informazioni consultare il certificato di immatricolazione del veicolo.In ogni Paese, è obbligatorio rispettare il valore dei carichi rimorchiabili ammessi dalla legislazione locale. Per conoscere le possibi-lità di rimorchio del veicolo e il valore dei pesi rimorchiabili ammissibili: rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Trasporto di caricoE’ possibile, nel caso in cui non si superi i valori di massa massima ammissibile, trasportare dei rimorchi. In qualsiasi caso, non su-perare mai i valori di massa rimorchiabile e di massa trainabile totale, indicati nel certificato di immatricolazione.Rispettare le capacità di rimorchio del veicolo.

Versione Numero di posti

5

6

8

9

5

6

8

9

8

9

Massa a vuoto

(kg)

1733

1745

1811

1822

1764

1776

1842

1853

1857

1868

Carico utilesenza

conducente(kg)

882

870

804

793

882

870

804

793

928

916

Massarimorchiabilecon rimorchiofrenato (kg)

2000

2000

2000

2000

2000

2000

2000

2000

2000

2000

Passo corto

Passo lungo

Rinforzato

90 Multijet

Caricomassimo

utile(kg)

950

938

872

861

950

938

872

861

996

984

Motore Massamassima

ammissibile(kg)

2683

2683

2683

2683

2714

2714

2714

2714

2852

2852

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 192

193

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

Versione Numero di posti

5689568989

Massa a vuoto

(kg)

1809182118871898184118531919193019481959

Massamassima

ammissibile(kg)

2759275927592759279127912791279129322932

Caricomassimo

utile(kg)

950938872861950938872861999987

Carico utilesenza

conducente(kg)

882870804793882870804793931919

Massarimorchiabilecon rimorchiofrenato (kg)

2000200020002000200020002000200020002000

Passo corto

Passo lungo

Rinforzato

120 Multijet

Versione Numero di posti

5689568989

Massa a vuoto

(kg)

1824183619021913185518671933194419481959

Massamassima

ammissibile(kg)

2774277427742774280528052805280529462946

Caricomassimo

utile(kg)

950938872861950938872861999987

Carico utilesenza

conducente(kg)

882870804793882870804793931919

Massarimorchiabilecon rimorchiofrenato (kg)

2000200020002000200020002000200020002000

Passo corto

Passo lungo

Rinforzato

140 Multijet

Motore

Motore

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 193

194

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI120 Multijet

808

9

5,25

1,9

0,519

7,5

140 Multijet

808

9

5,25

1,9

0,519

7,5

90 Multijet

808

8

6,2

1,7

0,519

7,5

RIFORNIMENTI

Serbatoio del carburante: litricompresa una riserva di: litri

Impianto di raffreddamento motore: litri

Coppa del motore e filtro: litri

Scatola del cambio/differenziale: kg

Circuito freni idraulici con:dispositivi ABS (con ESP) kg

Recipiente liquido lavacristallo, lavalunotto, lavafari: litri

(*) Il liquido freni va sostituito almeno ogni 2 anni (versione furgone)

Combustibili prescritti e lubrificanti originali

Gasolio per autotrazione (Specifica EN 590)

Miscela di acqua e liquido PARAFLUUP al 50%

SELENIA WR

TUTELA CAR MATRYX

TUTELA TOP 4 (*)

Miscela di acqua e liquido TUTELA PROFESSIONALSC 35

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 194

195

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

Secondo Piano diManutenzione Programmata

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 5W- 40 qualificazione FIAT 9.55535-N2

FLUIDI E LUBRIFICANTI

CARATTERISTICHE E PRODOTTI CONSIGLIATI

Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e lubrificanti Intervallo diper un corretto funzionamento della vettura originali sostituzione

Lubrificanti permotori a gasolio

Per il corretto funzionamento delle versioni Multijet con DPF utilizzare esclusivamente il tipo di lubrificante originale. In casi di emer-genza, ove non disponibile il prodotto originale, effettuare un solo rabbocco massimo di 0,5 l e recarsi appena possibile presso laRete Assistenziale Fiat.

In caso di utilizzo di prodotti SAE 5W-40 non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA B4 per i motoriDiesel; in questo caso non sono garantite le prestazioni ottimali del motore.L’utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori rispetto a ACEA B4 potrebbe causare danni al motore non coperti da garanzia.Per condizioni climatiche particolarmente rigide richiedere alla Rete Assistenziale Fiat il prodotto appropriato della PETRONASLUBRICANTS.

SELENIA WR

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 195

196

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIImpiego

Lubrificantie grassi per latrasmissione

Liquido per freni

Protettivoper radiatori

Liquido per lavacristallo/lavalunotto/lavafari

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura

Olio sintetico SAE 75W-85che superi la specifica API GL4 e MIL-L-2105 D LEV

Grasso a base di saponi di litio con bisolfuro di molibdeno,consistenza NLGI 2

Lubrificante per servosterzo. Supera le specifiche ATF DEXRON III

Fluido sintetico per sistemi idraulici ed elettroidraulici

Fluido sintetico, F.M.V.S.S. n° 116, DOT 4, ISO 4925,SAE J-1704, CUNA NC 956-01

Protettivo con azione anticongelante (di colore rosso) per impianti di raffreddamento a base di glicole monoetilenico inibito con formulazione organica basata sulla tecnologiaO.A.T.Supera le specifiche CUNA NC 956-16, astm d 3306

Miscela di alcoli, acqua e tensioattivi CUNA NC 956-11

Fluidi e lubrificanticonsigliati

TUTELA MATRYX

TUTELA STAR 500

TUTELA GI/E

TUTELA GI/R

TUTELA TOP 4

PARAFLUUP

TUTELA PROFESSIONAL

SC 35

Applicazioni

Cambi e differenzialimeccanici

Giunti omocinetici

Servosterzo elettroidraulico

Servosterzo idraulico

Freni idraulici e comandi idraulici frizione

Circuiti di raffreddamentoPercentuale di impiego:50% fino a –35°C

Da impiegarsi puro o diluito negli impianti tergilavacristalli

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 196

197

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

ciclo extraurbano: viene effettuata unaguida che simula l’utilizzo di circolazio-ne extraurbana della vettura con fre-quenti accelerazioni in tutte le marce;la velocità di percorrenza varia da 0 a120 km/h;

consumo combinato: viene determina-to con una ponderazione di circa il 37%del ciclo urbano e di circa il 63% del ci-clo extraurbano.

CONSUMODI CARBURANTE

I valori di consumo carburante, riportatinelle seguenti tabelle, sono determinatisulla base di prove omologative prescrit-te da specifiche Direttive Europee.

Per la rilevazione del consumo vengonoseguite le seguenti procedure:

ciclo urbano: inizia con un avviamentoa freddo quindi viene effettuata una gui-da che simula l’utilizzo di circolazioneurbana della vettura;

AVVERTENZA Tipologia di percorso, si-tuazioni di traffico, condizioni atmosferi-che, stile di guida, stato generale della vet-tura, livello di allestimento/dotazioni/ ac-cessori, utilizzo del climatizzatore, caricodella vettura, presenza di portapacchi sultetto, altre situazioni che penalizzano lapenetrazione aerodinamica o la resisten-za all’avanzamento portano a valori di con-sumo diversi da quelli rilevati.

Consumi secondo la direttiva 1999/100/CE (litri x 100 km)

Motore 90 Multijet

Allestimento Combinato Furgone

Posti 5 / 6 8 / 9 2 / 3

Versione Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto altoPasso corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo lungo

Consumo urbano 8,4 8,4 8,4 8,4 8,4 8,4 8,6

Consumoextra-urbano 6,6 6,6 6,6 6,6 6,6 6,6 6,8

Consumo combinato 7,2 7,3 7,3 7,3 7,2 7,2 7,5

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 197

198

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIMotore 120 Multijet

Allestimento Combinato Furgone

Posti 5 / 6 8 / 9 2 / 3

Versione Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto altoPasso corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo lungo

Consumo urbano 8,8 8,8 8,8 8,8 9,1 9,2 9,4

Consumoextra-urbano 6,5 6,5 6,5 6,5 6,3 6,4 6,6

Consumo combinato 7,3 7,3 7,3 7,3 7,2 7,4 7,6

Motore 140 Multijet

Allestimento Combinato Furgone

Posti 5 / 6 8 / 9 2 / 3

Versione Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto altoPasso corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo lungo

Consumo urbano 8,8 8,8 8,8 8,8 9,2 9,2 –

Consumoextra-urbano 6,5 6,5 6,5 6,5 6,4 6,4 –

Consumo combinato 7,3 7,3 7,3 7,3 7,4 7,4 –

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 198

199

SPIE

E MES

SAGG

IIN

DICE

ALFA

BETIC

OPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICI

Allestimento Combinato Furgone

Posti 5 / 6 8 / 9 2 / 3

Versione Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto basso Tetto altoPasso corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo corto Passo lungo Passo lungo

90 Multijet 191 194 194 194 191 191 198

120 Multijet 194 194 194 194 194 196 200

140 Multijet 194 194 194 194 196 196 –

EMISSIONI DI CO2

I valori di emissione di CO2, riportati nella seguente tabella, sono riferiti al consumo combinato.

173-199 SCUDO LUM I 4e:173-199 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:57 Pagina 199

– livello del liquido............................ 164

– modo economia............................. 151

– ricarica ............................................. 151

Bloccasterzo ......................................... 12

Cambio

– uso del cambio manuale............... 117

Carburante

– indicatore del livello...................... 14

– tappo del serbatoio....................... 91

Carrozzeria

– manutenzione ................................. 170

– versioni ............................................ 173

Cassetto porta oggetti........................ 65

Catene da neve .................................... 121

Chiavi .................................................... 7

Chiusura centralizzata ....................... 72

Cinture di sicurezza

– avvertenze generali ...................... 97

– impiego ............................................ 94

– manutenzione ................................. 99

– regolazione in altezza .................. 95

Climatizzatore manuale...................... 31

Cofano motore .................................... 76

Contagiri ............................................... 14

Controlli periodici ............................... 157

Consigli per il carico ........................... 79

Consumo di carburante ..................... 197

Consumo olio motore........................ 160

Cric ......................................................... 136

Dati per l’identificazione .................. 174

Dati tecnici ............................................ 173

Diffusori aria laterali e centrali ......... 28

Dimensioni ............................................ 185

Disappannamento

– cristalli posteriori................ 30-34-38

– parabrezza ............................ 28-32-38

– vetri laterali anteriori ......... 28-32-38

Emissioni di CO2 allo scarico .......... 199

EOBD (il sistema) ................................ 87

Equipaggiamenti interni....................... 65

ABS ...................................................... 82

Accendisigari ......................................... 67

Accessori acquistati dall’utente ........ 90

Air bag frontali ..................................... 106

Air bag laterali ...................................... 109

Alette parasole ..................................... 68

Alzacristalli ............................................ 74

Appoggiatesta ....................................... 23

Autoradio (Impianto).......................... 89

Avviamento del motore

– avviamento con batteriaausiliaria ........................................... 134

– avviamento con manovread inerzia ......................................... 135

– dispositivo di avviamento............. 12

– procedura di avviamento ............ 114

– riscaldamento del motoreappena avviato................................ 115

Batteria

– avviamento con batteriaausiliaria ........................................... 134

– dati caratteristici ............................ 180

IINNDDIICCEE AALLFFAABBEETTIICCOO

200

SPIE

E MES

SAGG

IPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

O

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 200

201

SPIE

E MES

SAGG

IPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

O

Lavafari ................................................... 53Leve al volante...................................... 47Limitatore di velocità .......................... 57Livelli (verifica dei)............................... 158Livello liquido freni ............................. 162Livello liquido impianto

di raffreddamento motore .............. 161Livello liquido lavacristallo/lavafari ... 162Livello liquido servosterzo................. 163Livello olio motore.............................. 160 Lubrificanti (caratteristiche) .............. 195Luci abbaglianti

– comando ........................................ 47– sostituzione lampada..................... 141

Luci anabbaglianti– comando.......................................... 47– sostituzione lampada..................... 141

Luci di direzione (frecce)– comando.......................................... 48– sostituzione lampada

anteriore.......................................... 142– sostituzione lampada laterale...... 142– sostituzione lampada

posteriore ....................................... 143Luci di emergenza................................ 61Luci fendinebbia / retronebbia

– comando ........................................ 47– sostituzione lampada...............142-143

Luci di posizione– comando ........................................ 47– sostituzione lampada

anteriore.......................................... 141– sostituzione lampada

posteriore ...................................... 143Luci di retromarcia.............................. 143Luci di stop............................................ 143Luci targa ............................................... 144Luci terzo stop ..................................... 144Lunotto termico........................ 30-35-43

Manutenzione del veicolo – manutenzione programmata ....... 154– Piano di Manutenzione

Programmata ........................................ 155– Utilizzo gravoso del veicolo ........ 157

Motore– alimentazione.................................. 180– codice di identificazione............... 177– dati tecnici....................................... 173– lubrificazione................................... 195

Motorino di avviamento..................... 180

Olio motore– caratteristiche tecniche................ 195– consumi .......................................... 160– verifica del livello .......................... 160

Orologio ................................................ 16

Fari – orientamento del fascio

luminoso.......................................... 81Fiat CODE............................................. 6Filtro del gasolio

(presenza di acqua)........................... 132Filtro dell’aria........................................ 164Fix&Go................................................... 138Freni

– livello del liquido............................ 162– di soccorso .................................... 116

Freno a mano ....................................... 116Frizione .................................................. 180Fusibili..................................................... 146

Kit riparazione rapida pneumatici Fix&Go........................... 138

Indicatore livello carburante ........... 14In emergenza ....................................... 133In sosta................................................... 116Interruttore blocco carburante ........ 64Interni..................................................... 172

Lampada (sostituzione di una) ......... 139Lavacristallo

– comando.......................................... 50– livello del liquido............................ 162

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 201

202

SPIE

E MES

SAGG

IPL

ANCIA

E COM

ANDI

SICUR

EZZA

AVVI

AMEN

TO

E GUI

DAIN

EMER

GENZ

AMA

NUTE

NZIO

NEE C

URA

DATI

TECN

ICIIN

DICE

ALFA

BETIC

OSedili

– anteriori........................................... 17

– disposizione interna sedili............ 22

– posteriori ........................................ 20

– pulizia .............................................. 172

Simbologia ............................................. 6

Sospensioni (dati tecnici) ................... 181

Sospensioni pneumatiche................... 78

Spazzole tergicristallo/tergilunotto ........................................ 168

Spie e messaggi..................................... 123

Specchi retrovisori

– esterni .............................................. 25

– interno ............................................. 25

Spruzzatori tergicristallo .................... 170

Sterzo ..................................................... 181

Strumenti di bordo.............................. 14

Tachimetro .......................................... 14

Telecomando blocco/sblocco porte..................................... 7

Tergicristallo

– comando ........................................ 50

– spazzole ........................................... 168

– spruzzatori ...................................... 170

Traino del veicolo .............................. 152

Trasmissione......................................... 180

Trasportare bambini in sicurezza ..... 99

– seggiolino ISOFIX (montaggio)... 105

Vano motore....................................... 158

Velocità massime ................................ 189

Ventilazione........................................... 27

Verifica dei livelli .................................. 158

Vernice................................................... 170

Vetri

– cristalli scorrevoli .......................... 69

– pulizia ............................................... 171

Volante................................................... 24

Pesi e carichi rimorchiabili ............... 190

Plafoniere ............................................. 60

– sostituzione lampada ................... 139

Plancia portastrumenti ...................... 5

Pneumatici ............................................. 184

– se si fora un pneumatico.............. 135

Portapacchi/portasci(predisposizione)............................... 77

Porte ..................................................... 69

Posacenere............................................ 67

Prestazioni............................................. 189

Pressione dei pneumatici (targhetta)........................................... 184

Pretensionatori..................................... 96

Quadro strumenti ............................. 13

Regolatore luminositàquadro strumenti .............................. 15

Regolatore di velocità......................... 54

Ricircolo aria .............................. 31-36-41

Rifornimenti ......................................... 194

Riscaldamento e ventilazione ........... 27

Ruota (sostituzione)............................ 135

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 202

DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITADa anni Fiat sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuo dei processiproduttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il miglior servizio possibile nel rispet-to delle norme ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea 2000/53/EC sui veicoli a fine vita, Fiat offre lapossibilità ai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo* a fine ciclo senza costi aggiuntivi.La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietario del veicolo stes-so incorra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti i Paesi dell’ Unione Europea, fi-no al 1 Gennaio 2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1 Luglio 2002, mentre dal 2007 il ritiro avvie-ne a costo zero indipendentemente dall’anno di immatricolazione a condizione che il veicolo contenga i suoi componenti essenzia-li (in particolare motore e carrozzeria) e sia libero da rifiuti aggiunti.Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o ad uno dei centri diraccolta e demolizione autorizzati da Fiat. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine di garantire un servizio con ade-guati standard qualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessi nel rispetto dell’Ambiente.Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Fiat e Fiat Veicoli Commerciali ochiamando il numero verde 00800 3428 0000 o altresì consultando il sito internet Fiat.

* Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 203

NNOOTTEE

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 204

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 205

®

Al tuo meccanico chiedi®

È nel cuore del tuo motore.

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 206

La tua auto ha scelto Selenia

Il motore della tua auto è nato con Selenia,la gamma di oli motore che soddisfa le più avanzate

specifi che internazionali. Test specifi ci e caratteristiche tecniche elevate rendono Selenia il lubrifi cante sviluppato per rendere le

prestazioni del tuo motore sicure e vincenti.

La qualità Selenia si articola in una gamma di prodotti tecnologicamente avanzati:

SELENIA K PURE ENERGYLubrificante sintetico ideato per i motori a benzina di ultima generazione a basse emissioni. La sua specifica formulazione garantisce la massima protezione anche ai motori turbocompressi ad alte prestazioni ed elevato stress termico. Il suo basso contenuto di ceneri aiuta a mantenere la totale pulizia dei moderni catalizzatori.

SELENIA WR PURE ENERGYLubrificante totalmente sintetico in grado di rispondere alle esigenze dei più moderni motori diesel. Basso contenuto di ceneri per proteggere il filtro antiparticolato dai residui della combustione. High Fuel Economy System che consente un notevole risparmio di carburante. Riduce il pericolo dell’imbrattamento della turbina per garantire protezione dei sempre più performanti motori diesel.

SELENIA MULTIPOWEROlio ideale per la protezione dei motori benzina dellanuova generazione, anche in condizioni di esercizio eclimatiche estreme. Garantisce una riduzione di consumodi carburante (Energy conserving) ed è ideale anche permotorizzazioni alternative.

SELENIA SPORTLubrificante totalmente sintetico in grado di rispondere alle esigenze dei motori ad alte prestazioni.Studiato per proteggere il motore anche in situazioni di elevato stress termico evita i depositi sulla turbina per ottenere il massimo delle performance in totale sicurezza.

La gamma Selenia si completa con Selenia StAR Pure Energy, Selenia Racing, Selenia K, Selenia WR, Selenia 20K, Selenia 20K AR.Per ulteriori informazioni relative ai prodotti Selenia, consulta il sito www.selenia.com

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 207

Fiat Group Automobiles S.p.A. - Customer Services - Technical Services - Service Engineering - Largo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)Stampato n. 603.81.547 - 12/2009 - 4 edizione

SOSTITUZIONE OLIO MOTORE

90 Multijet - 120 Multijet - 140 Multijet

Capacità serbatoio 80

Riserva 8

Rifornire le vetture con motore a gasolio unicamente con gasolio per autotrazione (Specifica EN590).

RIFORNIMENTO CARBURANTE (litri)

PRESSIONE DI GONFIAGGIO A FREDDO

Il valore della pressione di gonfiaggio a freddo dei pneumatici varia a seconda delle versioni e degli allestimenti del veicolo. I valorisono riportati nella targhetta ubicata sulla porta anteriore sinistra (consultare il paragrafo “Ruote” nel capitolo “Dati tecnici”).

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il cor-retto valore a pneumatico freddo.

90 Multijet 120 Multijet 140 Multijet

litri kg litri kg litri kg

Coppa motore e filtro 6,2 – 5,25 – 5,25 –

200-208 SCUDO LUM I 4e:200-208 ScudoG9 IT 11-12-2009 9:58 Pagina 208