la scuola si definisce in quanto organizzazione :

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Giuseppe Spataro 1 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO “IN PRESENZA”. “IN PRESENZA”. Il Corso dal titolo : Il Corso dal titolo : La scuola come corpo La scuola come corpo , tenta a , tenta a valorizzare il lavoro di èquipe dei docenti e si pone valorizzare il lavoro di èquipe dei docenti e si pone come risultato finale il perseguimento dei seguenti come risultato finale il perseguimento dei seguenti obiettivi: obiettivi: Reperire strategie più efficaci per diffondere gli Reperire strategie più efficaci per diffondere gli elementi elementi identificativi dell’Istituto, per incrementare il senso identificativi dell’Istituto, per incrementare il senso di appartenenza degli operatori della scuola; di appartenenza degli operatori della scuola; Valorizzare specifici momenti collegiali iniziali e Valorizzare specifici momenti collegiali iniziali e intermedi per la riprogettazione e per un lavoro in intermedi per la riprogettazione e per un lavoro in comune. comune. Il corso, tenuto dal Dirigente Scolastico Il corso, tenuto dal Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Spataro , si è svolto presso Prof. Giuseppe Spataro , si è svolto presso la sede dell’Istituto Comprensivo “D. P. la sede dell’Istituto Comprensivo “D. P. Spera” di Pomarico (Matera) dal 18/03 al Spera” di Pomarico (Matera) dal 18/03 al 02/04/2009 per un totale di n. 10 ore. 02/04/2009 per un totale di n. 10 ore.

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Page 1: La scuola si definisce in quanto organizzazione :

Giuseppe Spataro 1

CORSO DI FORMAZIONE E CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO “IN PRESENZA”.AGGIORNAMENTO “IN PRESENZA”.

Il Corso dal titolo : Il Corso dal titolo : La scuola come corpoLa scuola come corpo , tenta a valorizzare il , tenta a valorizzare il lavoro di èquipe dei docenti e si pone come risultato finale il lavoro di èquipe dei docenti e si pone come risultato finale il perseguimento dei seguenti obiettivi:perseguimento dei seguenti obiettivi:

Reperire strategie più efficaci per diffondere gli elementiReperire strategie più efficaci per diffondere gli elementiidentificativi dell’Istituto, per incrementare il senso di identificativi dell’Istituto, per incrementare il senso di appartenenza degli operatori della scuola;appartenenza degli operatori della scuola;

Valorizzare specifici momenti collegiali iniziali e intermedi per la Valorizzare specifici momenti collegiali iniziali e intermedi per la riprogettazione e per un lavoro in comune.riprogettazione e per un lavoro in comune.

Il corso, tenuto dal Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Il corso, tenuto dal Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Spataro , si è svolto presso la sede dell’Istituto Spataro , si è svolto presso la sede dell’Istituto Comprensivo “D. P. Spera” di Pomarico (Matera) dal Comprensivo “D. P. Spera” di Pomarico (Matera) dal 18/03 al 02/04/2009 per un totale di n. 10 ore.18/03 al 02/04/2009 per un totale di n. 10 ore.

Il corso, tenuto dal Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Il corso, tenuto dal Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Spataro , si è svolto presso la sede dell’Istituto Spataro , si è svolto presso la sede dell’Istituto Comprensivo “D. P. Spera” di Pomarico (Matera) dal Comprensivo “D. P. Spera” di Pomarico (Matera) dal 18/03 al 02/04/2009 per un totale di n. 10 ore.18/03 al 02/04/2009 per un totale di n. 10 ore.

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Giuseppe Spataro 2

La scuola come corpoLa scuola come corpo

a) un luogo in cui un gruppo ampio e composito a) un luogo in cui un gruppo ampio e composito vive e interagisce avendo uno scopo comune;vive e interagisce avendo uno scopo comune;

b) un luogo in cui il problem-solving si impone b) un luogo in cui il problem-solving si impone come evento quotidiano necessario e come evento quotidiano necessario e indispensabile.indispensabile.

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Giuseppe Spataro 3

La scuola si definisce in quanto La scuola si definisce in quanto organizzazione : organizzazione :

• un complesso di parti che interagiscono avendo un complesso di parti che interagiscono avendo sfondo e intenzionalità comuni, secondo le sfondo e intenzionalità comuni, secondo le indicazioni e la guida della stessa organizzazioneindicazioni e la guida della stessa organizzazione

• l’organizzazione non coincide solo con le sue l’organizzazione non coincide solo con le sue parti ma è la mente stessa del sistemaparti ma è la mente stessa del sistema

• Così come un corpo è lo sfondo di tutti gli eventi Così come un corpo è lo sfondo di tutti gli eventi psichici, l’organizzazione è lo sfondo in cui si psichici, l’organizzazione è lo sfondo in cui si compiacciono, si rispecchiano, si progettano e compiacciono, si rispecchiano, si progettano e acquisiscono consistenza atteggiamenti ed acquisiscono consistenza atteggiamenti ed azioniazioni

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Giuseppe Spataro 4

OrganizzazioneOrganizzazione

• Come elemento costitutivo del sistema e,quindi, come Come elemento costitutivo del sistema e,quindi, come l’elemento che conferisce unità a quel corpo.l’elemento che conferisce unità a quel corpo.

• Corpo inteso come una quantità materiale, ma anche ad un Corpo inteso come una quantità materiale, ma anche ad un corpo inteso come materiale organizzato da una mente.corpo inteso come materiale organizzato da una mente.

• Ciò ci porta a riconoscere e talvolta è difficile stabilire con Ciò ci porta a riconoscere e talvolta è difficile stabilire con certezza quali siano i confini del corpo e quali quella della certezza quali siano i confini del corpo e quali quella della mente!mente!

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Il gruppo è assimilato ad Il gruppo è assimilato ad un organismo vivente:un organismo vivente:

• Il gruppo non è statico o immobile ma è vivoIl gruppo non è statico o immobile ma è vivo

• nasce,nasce,

• si sviluppa,si sviluppa,

• decresce,decresce,

• si stanca,si stanca,

• si sfilaccia,si sfilaccia,

• si riorganizza,si riorganizza,

• si divide,si divide,

• può anche morirepuò anche morire

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Ecco perché l’istituzione scolastica deve essere considerata, Ecco perché l’istituzione scolastica deve essere considerata, sia nei suoi aspetti strutturali che funzionali,esattamente sia nei suoi aspetti strutturali che funzionali,esattamente come si studia l’anatomia e la fisiologia dei corpi viventi, se si come si studia l’anatomia e la fisiologia dei corpi viventi, se si vuole comprenderne il funzionamento e individuare i modi vuole comprenderne il funzionamento e individuare i modi per preservarla in salute e farla funzionare al meglio.per preservarla in salute e farla funzionare al meglio.

• Nel corpo come nel gruppo riscontriamo una struttura Nel corpo come nel gruppo riscontriamo una struttura scheletrica e un sistema osseo:scheletrica e un sistema osseo:

• rappresentato dalle figure istituzionali,rappresentato dalle figure istituzionali,

• dalle disposizioni,dalle disposizioni,

• dalle regole,dalle regole,

• dalle norme,dalle norme,

• dalle leggi di riferimento.dalle leggi di riferimento.

• Tutto ciò consentono di sostenerlo senza opprimerlo e di Tutto ciò consentono di sostenerlo senza opprimerlo e di garantirgli stabilità,impedendo il disordine e la tendenza a garantirgli stabilità,impedendo il disordine e la tendenza a rimettere continuamente in discussione o rifiutare le cose rimettere continuamente in discussione o rifiutare le cose acquisite che hanno rivelato la propria utilità nel passato.acquisite che hanno rivelato la propria utilità nel passato.

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Giuseppe Spataro 7

Chiarire il senso della Chiarire il senso della propria struttura ha per la propria struttura ha per la scuola un significato scuola un significato straordinario.straordinario.

• Se il complesso dei ruoli e delle leggi costituiscono l’ossaturaSe il complesso dei ruoli e delle leggi costituiscono l’ossatura

• la carne è rappresentata dai sentimenti,ossia:la carne è rappresentata dai sentimenti,ossia:

• dall’atmosfera che vi aleggia,dall’atmosfera che vi aleggia,

• dalla cultura,dalla cultura,

• dal clima,dal clima,

• dal tono che qualifica l’azione,dal tono che qualifica l’azione,

• dalla modalità con cui si intrattengono le relazioni,dalla modalità con cui si intrattengono le relazioni,

• dal grado di coesione che appare all’esterno,dal grado di coesione che appare all’esterno,

• dal senso di appartenenza che collega i membri tra di loro e che li fa identificare col dal senso di appartenenza che collega i membri tra di loro e che li fa identificare col gruppo.gruppo.

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Atmosfera e morale del Atmosfera e morale del gruppo:gruppo:

• Sono valori sostanziali: l’atmosfera richiama facilmente il Sono valori sostanziali: l’atmosfera richiama facilmente il carattere abituale della persona , mentre il morale può carattere abituale della persona , mentre il morale può essere paragonato alla sensazione psicofisica generale -es. -essere paragonato alla sensazione psicofisica generale -es. -sensazione di benessere, di malessere o di neutralità.sensazione di benessere, di malessere o di neutralità.

• Il morale ed il clima del gruppo sono strettamente collegati Il morale ed il clima del gruppo sono strettamente collegati tra di loro, non ci può essere un muro tra di loro, non ci può essere un muro

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Nel gruppo deve Nel gruppo deve prevalere:”Buona salute”: prevalere:”Buona salute”:

• Ossia il gruppo deve conservare la propria unità grazie a una Ossia il gruppo deve conservare la propria unità grazie a una stretta coesione interna, più che per pressioni esterne;stretta coesione interna, più che per pressioni esterne;

• contenimento di frizioni, tensioni e tendenze separatiste tra i contenimento di frizioni, tensioni e tendenze separatiste tra i membri;membri;

• capacità del gruppo di adattarsi ai cambiamenti situazionali, capacità del gruppo di adattarsi ai cambiamenti situazionali, attenuando o addirittura neutralizzando i propri conflitti interni attenuando o addirittura neutralizzando i propri conflitti interni ed equilibrando le relazioni interpersonali fra i membri;ed equilibrando le relazioni interpersonali fra i membri;

• sufficiente numero di rapporti di forte simpatia tra i membri del sufficiente numero di rapporti di forte simpatia tra i membri del gruppo;gruppo;

• condivisione di aspirazioni e ideali;condivisione di aspirazioni e ideali;

• atteggiamento positivo dei membri nei confronti del dirigente e atteggiamento positivo dei membri nei confronti del dirigente e dei responsabili di settori;dei responsabili di settori;

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NOI e non IO =NOI e non IO =

• Sincero ed efficace desiderio di mantenere l’accordo, Sincero ed efficace desiderio di mantenere l’accordo, considerato come valore essenziale;considerato come valore essenziale;

• forte senso del “noi”forte senso del “noi”

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La linfa vitale : La linfa vitale : comunicazionecomunicazione

• Definita la struttura, identificata la consistenza fisica, resta da Definita la struttura, identificata la consistenza fisica, resta da far circolare nel corpo la linfa vitale, il sangue (comunicazione)far circolare nel corpo la linfa vitale, il sangue (comunicazione)

• Ciò deve attraversare il gruppo in tutte le sue parti, perché Ciò deve attraversare il gruppo in tutte le sue parti, perché tutte le informazioni possano essere condivisetutte le informazioni possano essere condivise

• Perché ciò? - Chi conosce le informazioni e non le condivide si Perché ciò? - Chi conosce le informazioni e non le condivide si pone in posizione di superiorità e chi non le conosce si trova in pone in posizione di superiorità e chi non le conosce si trova in condizione di svantaggio.condizione di svantaggio.

• La Comunicazione è l’essenza stessa dell’interazione.La Comunicazione è l’essenza stessa dell’interazione.

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Reti e Modalità di Reti e Modalità di ComunicazioneComunicazione

RelativamenteRelativamente all’efficienza vi sono due criteri all’efficienza vi sono due criteri alternativi : la produttività e la soddisfazione.alternativi : la produttività e la soddisfazione.

La produttività ha a che fare con criteri esterni La produttività ha a che fare con criteri esterni quali:quantità, qualità, economia e velocità del quali:quantità, qualità, economia e velocità del prodotto del singolo come del gruppo.prodotto del singolo come del gruppo.

La soddisfazione è un criterio interno al singolo e La soddisfazione è un criterio interno al singolo e al gruppo, che indica l’essere soddisfatti di sé, al gruppo, che indica l’essere soddisfatti di sé, del gruppo e degli altri membri, quindi il piacere del gruppo e degli altri membri, quindi il piacere di trovarsi nel gruppo e il desiderio di rimanervi.di trovarsi nel gruppo e il desiderio di rimanervi.

Ossia l’importanza della comunicazione come Ossia l’importanza della comunicazione come fattore che promuove l’azione.fattore che promuove l’azione.

RelativamenteRelativamente all’efficienza vi sono due criteri all’efficienza vi sono due criteri alternativi : la produttività e la soddisfazione.alternativi : la produttività e la soddisfazione.

La produttività ha a che fare con criteri esterni La produttività ha a che fare con criteri esterni quali:quantità, qualità, economia e velocità del quali:quantità, qualità, economia e velocità del prodotto del singolo come del gruppo.prodotto del singolo come del gruppo.

La soddisfazione è un criterio interno al singolo e La soddisfazione è un criterio interno al singolo e al gruppo, che indica l’essere soddisfatti di sé, al gruppo, che indica l’essere soddisfatti di sé, del gruppo e degli altri membri, quindi il piacere del gruppo e degli altri membri, quindi il piacere di trovarsi nel gruppo e il desiderio di rimanervi.di trovarsi nel gruppo e il desiderio di rimanervi.

Ossia l’importanza della comunicazione come Ossia l’importanza della comunicazione come fattore che promuove l’azione.fattore che promuove l’azione.

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Senso di partecipazione dei membri al gruppoSenso di partecipazione dei membri al gruppo

Il termine membri, applicato spontaneamente agli appartenenti Il termine membri, applicato spontaneamente agli appartenenti del gruppo, richiama alla mente l’immagine di un corpo, di cui del gruppo, richiama alla mente l’immagine di un corpo, di cui sono parti interdipendenti e nello stesso tempo mobili.sono parti interdipendenti e nello stesso tempo mobili.

Essi sono la forza stessa del gruppo, sono i nodi operativi ricchi di Essi sono la forza stessa del gruppo, sono i nodi operativi ricchi di quella potenzialità che promuovono il gruppo, a patto che quella potenzialità che promuovono il gruppo, a patto che “sentano” di appartenere ad un corpo unico e di muoversi in “sentano” di appartenere ad un corpo unico e di muoversi in sintonia con i suoi principi e le sue determinazioni, secondo la sintonia con i suoi principi e le sue determinazioni, secondo la ricchezza di stimoli e di proposizioni consentiti dalla mente.ricchezza di stimoli e di proposizioni consentiti dalla mente.

Vedere la scuola,quindi, come corpo implica la necessità Vedere la scuola,quindi, come corpo implica la necessità dell’adattamento all’ambiente in accordo con una sua concezione dell’adattamento all’ambiente in accordo con una sua concezione di tipo evolutivo.di tipo evolutivo.

Il termine membri, applicato spontaneamente agli appartenenti Il termine membri, applicato spontaneamente agli appartenenti del gruppo, richiama alla mente l’immagine di un corpo, di cui del gruppo, richiama alla mente l’immagine di un corpo, di cui sono parti interdipendenti e nello stesso tempo mobili.sono parti interdipendenti e nello stesso tempo mobili.

Essi sono la forza stessa del gruppo, sono i nodi operativi ricchi di Essi sono la forza stessa del gruppo, sono i nodi operativi ricchi di quella potenzialità che promuovono il gruppo, a patto che quella potenzialità che promuovono il gruppo, a patto che “sentano” di appartenere ad un corpo unico e di muoversi in “sentano” di appartenere ad un corpo unico e di muoversi in sintonia con i suoi principi e le sue determinazioni, secondo la sintonia con i suoi principi e le sue determinazioni, secondo la ricchezza di stimoli e di proposizioni consentiti dalla mente.ricchezza di stimoli e di proposizioni consentiti dalla mente.

Vedere la scuola,quindi, come corpo implica la necessità Vedere la scuola,quindi, come corpo implica la necessità dell’adattamento all’ambiente in accordo con una sua concezione dell’adattamento all’ambiente in accordo con una sua concezione di tipo evolutivo.di tipo evolutivo.

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La coerenza come struttura La coerenza come struttura interattiva.interattiva.

• Si individua nella coerenza il senso della compattezza del singolo individuo Si individua nella coerenza il senso della compattezza del singolo individuo come di una organizzazione.come di una organizzazione.

• Coerenza è sinonimo di congruenza e designa l’assenza di contraddittorietà Coerenza è sinonimo di congruenza e designa l’assenza di contraddittorietà all’interno di un sistema con la conseguente compatibilità delle parti che lo all’interno di un sistema con la conseguente compatibilità delle parti che lo compongono.compongono.

• La coerenza è un traguardo che si conquista con un ragguardevole impegno e La coerenza è un traguardo che si conquista con un ragguardevole impegno e che si aggiorna continuamente, non essendo possibile fissarla una volta per che si aggiorna continuamente, non essendo possibile fissarla una volta per tutte. tutte.

• Si fonda su convinzioni e opinioni, atteggiamenti e abilità di comprensione che Si fonda su convinzioni e opinioni, atteggiamenti e abilità di comprensione che sovente corrono il rischio di intrecciarsi a pregiudizi, preconcetti, presunzioni.sovente corrono il rischio di intrecciarsi a pregiudizi, preconcetti, presunzioni.

• La coerenza funzionale dialoga con la cultura individuale e collettiva, La coerenza funzionale dialoga con la cultura individuale e collettiva,

• si confronta con le conoscenze possedute e indotte,si confronta con le conoscenze possedute e indotte,

• Si aggiorna con le esperienze e le accomoda nell’impianto delle mappe Si aggiorna con le esperienze e le accomoda nell’impianto delle mappe cognitive, affettive e procedurali possedutecognitive, affettive e procedurali possedute

• Evolve da un lato salvaguardando l’integrità del sistema e dall’altro dotandolo di Evolve da un lato salvaguardando l’integrità del sistema e dall’altro dotandolo di nuove potenzialità di sviluppo.nuove potenzialità di sviluppo.

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La Coerenza come carattere.La Coerenza come carattere.

• La coerenza si afferma come un carattere che amalgama,dà La coerenza si afferma come un carattere che amalgama,dà sostegno e consente di evolvere giusto quanto più si è consapevoli sostegno e consente di evolvere giusto quanto più si è consapevoli delle proprie caratteristiche, giacchè attraversa come una trama delle proprie caratteristiche, giacchè attraversa come una trama tutto l’assetto individuale e istituzionale.tutto l’assetto individuale e istituzionale.

• Ciò si può realizzare solo in quanto tutte le componenti che Ciò si può realizzare solo in quanto tutte le componenti che operano all’interno dell’istituzione si riconoscono come corpo unico.operano all’interno dell’istituzione si riconoscono come corpo unico.

• Una delle maggiori disfunzioni che la scuola può vivere, infatti, è Una delle maggiori disfunzioni che la scuola può vivere, infatti, è l’incoerenza, ossia la mancanza di coesione tra le varie parti che la l’incoerenza, ossia la mancanza di coesione tra le varie parti che la compongono e, peggio, la contraddittorietà che può caratterizzarle compongono e, peggio, la contraddittorietà che può caratterizzarle e che rendono difficoltosa la focalizzazione di un orientamento e che rendono difficoltosa la focalizzazione di un orientamento comune.comune.

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• Così come il singolo individuo deve essere aperto al Così come il singolo individuo deve essere aperto al cambiamento, flettendo la propria coerenza cambiamento, flettendo la propria coerenza all’arricchimento che proviene dall’esperienza, dal all’arricchimento che proviene dall’esperienza, dal confronto e dalla cultura, anche l’istituzione deve confronto e dalla cultura, anche l’istituzione deve guardare a se stessa come ad un organismo che, guardare a se stessa come ad un organismo che, coerentemente organizzato e motivato, si modifica coerentemente organizzato e motivato, si modifica continuamente e tende al cambiamento.continuamente e tende al cambiamento.

• Si cresce se si è consapevoli della coerenza che Si cresce se si è consapevoli della coerenza che sostiene le diverse parti e del loro impatto con la sostiene le diverse parti e del loro impatto con la realtà estremamente diversificata ed in continuo realtà estremamente diversificata ed in continuo mutamento.mutamento.

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• La scuola ha una costruzione sistemica, che La scuola ha una costruzione sistemica, che necessariamente dobbiamo assimilare alla struttura di necessariamente dobbiamo assimilare alla struttura di un sistema vivente, se vogliamo comprenderla meglio, un sistema vivente, se vogliamo comprenderla meglio, perché ad agire nella scuola sono persone che perché ad agire nella scuola sono persone che incontrano persone e che producono attraverso la incontrano persone e che producono attraverso la relazione.relazione.

• Per il fatto stesso di essere un sistema strutturato da Per il fatto stesso di essere un sistema strutturato da persone, l’organizzazione impegna e consuma energia persone, l’organizzazione impegna e consuma energia per autoalimentarsi e per trasformarsi, essendo queste per autoalimentarsi e per trasformarsi, essendo queste le caratteristiche portanti.le caratteristiche portanti.

• Una riflessione importante che tocca fare è sul fatto che Una riflessione importante che tocca fare è sul fatto che la scuola si configura come organizzazione a struttura la scuola si configura come organizzazione a struttura reticolare, quindi non lineare; una rete di reticolare, quindi non lineare; una rete di comunicazione nella quale hanno valore i linguaggi comunicazione nella quale hanno valore i linguaggi simbolici, i condizionamenti culturali, le relazioni di simbolici, i condizionamenti culturali, le relazioni di potere, le capacità interpretative e creative.potere, le capacità interpretative e creative.

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• Il lavoro di ogni gruppo è quello di trasformare le risorse che ha a Il lavoro di ogni gruppo è quello di trasformare le risorse che ha a disposizione in obiettivi che, a loro volta, saranno le risorse di un altro disposizione in obiettivi che, a loro volta, saranno le risorse di un altro gruppo.gruppo.

• In questo senso si può dividere in modo funzionale il lavoro dei gruppi In questo senso si può dividere in modo funzionale il lavoro dei gruppi (sottosistemi):(sottosistemi):

• Sottosistema di obiettivi, che si compone dell’insieme degli obiettivi Sottosistema di obiettivi, che si compone dell’insieme degli obiettivi generali dell’organizzazione e degli obiettivi particolari delle singole generali dell’organizzazione e degli obiettivi particolari delle singole unità;unità;

• Sottosistema di compiti, che riguarda l’assegnazione del lavoro tra i Sottosistema di compiti, che riguarda l’assegnazione del lavoro tra i membri dell’organizzazione e delle mansioni che devono assolvere per membri dell’organizzazione e delle mansioni che devono assolvere per realizzare il prodotto finale;realizzare il prodotto finale;

• Sottosistema strutturale, che comprende il complesso di regole di lavoro, Sottosistema strutturale, che comprende il complesso di regole di lavoro, di autorità e procedure attinenti alla comunicazione, alla pianificazione, di autorità e procedure attinenti alla comunicazione, alla pianificazione, al coordinamento, al controllo;al coordinamento, al controllo;

• Sottosistema umano-sociale, che si struttura sulle capacità e sulle abilità Sottosistema umano-sociale, che si struttura sulle capacità e sulle abilità dei membri, sullo stile di direzione, sul sottosistema formale e informale;dei membri, sullo stile di direzione, sul sottosistema formale e informale;

• Sottosistema dei rapporti faccia a faccia con l’esterno, che attiene a Sottosistema dei rapporti faccia a faccia con l’esterno, che attiene a tutte le operazioni di collegamento con l’esterno, dalla raccolta di dati al tutte le operazioni di collegamento con l’esterno, dalla raccolta di dati al reperimento delle risorse, alle pubbliche relazioni.reperimento delle risorse, alle pubbliche relazioni.

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Provaci ancora, scuola.Provaci ancora, scuola.

• L’emancipazione comportamentale moderna, in una L’emancipazione comportamentale moderna, in una condizione di eccesso, rischia di trasformarsi nel suo condizione di eccesso, rischia di trasformarsi nel suo contrario ed, anziché essere espressione della libertà contrario ed, anziché essere espressione della libertà individuale e del protagonismo soggettivo, si individuale e del protagonismo soggettivo, si trasforma in immobilitismo culturale.trasforma in immobilitismo culturale.

• La reazione del docente, di fronte a tutto questo, La reazione del docente, di fronte a tutto questo, spesso si riduce nel “chiudere gli occhi”, quasi fosse spesso si riduce nel “chiudere gli occhi”, quasi fosse una istintiva reazione alla paura della centralità e del una istintiva reazione alla paura della centralità e del protagonismo del corpo unico.protagonismo del corpo unico.

• In tal senso, si genera e si legittima una diaspora In tal senso, si genera e si legittima una diaspora educativa, poiché “il cosiddetto bullismo della porta educativa, poiché “il cosiddetto bullismo della porta accanto”, o meglio “piccole rotture della pazienza accanto”, o meglio “piccole rotture della pazienza quotidiana”, indeboliscono il potere socializzante della quotidiana”, indeboliscono il potere socializzante della scuola.scuola.

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Spunti di riflessione?Spunti di riflessione?

• Perché non scatta più la passione educativa?Perché non scatta più la passione educativa?

• Si è forse determinato un indebolimento dell’idea di Si è forse determinato un indebolimento dell’idea di cultura come processo protocollare di emancipazione cultura come processo protocollare di emancipazione del soggetto?del soggetto?

• Oppure la cultura non è più considerata un elemento Oppure la cultura non è più considerata un elemento di riscatto?di riscatto?

• La società ha perso interesse per la cultura?La società ha perso interesse per la cultura?

• Perché i giovani comunicano e gli adulti si chiudono?Perché i giovani comunicano e gli adulti si chiudono?

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Pensare e riflettere assieme.Pensare e riflettere assieme.

• Ultimamente sia la Pedagogia che la didattica si sono Ultimamente sia la Pedagogia che la didattica si sono accorte che occorre una “nuova alleanza”, e una accorte che occorre una “nuova alleanza”, e una nuova metodologia di lavoro compartecipato, nuova metodologia di lavoro compartecipato, all’insegna di una “magistralità condivisa”, binomio all’insegna di una “magistralità condivisa”, binomio che esprime bene l’idea che in un gruppo di lavoro, un che esprime bene l’idea che in un gruppo di lavoro, un gruppo di aggiornamento o di formazione, non c’è uno gruppo di aggiornamento o di formazione, non c’è uno che “sa di più”, l’esperto di turno, che insegna agli che “sa di più”, l’esperto di turno, che insegna agli altri, bensì un facilitatore che promuove il pensiero, la altri, bensì un facilitatore che promuove il pensiero, la riflessione, a partire dall’esperienza di coloro che riflessione, a partire dall’esperienza di coloro che partecipano ad un’azione formativa.partecipano ad un’azione formativa.

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ConclusioneConclusione

• Da alcuni film in cui la figura dell’insegnante è Da alcuni film in cui la figura dell’insegnante è tratteggiata con i caratteri dell’ironia intelligente, a tratteggiata con i caratteri dell’ironia intelligente, a volte affettuosa, si possono ricavare elementi di volte affettuosa, si possono ricavare elementi di riflessione tutt’altro che inutili, a partire da un clima di riflessione tutt’altro che inutili, a partire da un clima di divertimento, di leggerezza, di lievità, di scherzo, di divertimento, di leggerezza, di lievità, di scherzo, di gioco.gioco.

• Sono componenti e dimensioni che a pieno titolo Sono componenti e dimensioni che a pieno titolo entrano a far parte di tutte quelle occasioni di entrano a far parte di tutte quelle occasioni di riflessione costruttiva che non necessariamente riflessione costruttiva che non necessariamente debbono assumere esclusivamente toni seriosi ed debbono assumere esclusivamente toni seriosi ed impegnati.impegnati.

• Se ciò accade, se gli insegnanti non sanno mai Se ciò accade, se gli insegnanti non sanno mai sorridere o ridere un po’ su di loro, c’è motivo forse di sorridere o ridere un po’ su di loro, c’è motivo forse di preoccuparsene.preoccuparsene.

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• Film come Il maestro di Vigevano, di E. Petri, Film come Il maestro di Vigevano, di E. Petri, Amarcord, di F. Fellini, La scuola e Auguri Amarcord, di F. Fellini, La scuola e Auguri professore di D. Luchetti e R. Milano, possono professore di D. Luchetti e R. Milano, possono essere visionati con la disponibilità essere visionati con la disponibilità innanzitutto a divertirsi, in secondo luogo a innanzitutto a divertirsi, in secondo luogo a entrare in una fase più riflessiva, seppure entrare in una fase più riflessiva, seppure sempre sorretta dal sorriso, che conduca a sempre sorretta dal sorriso, che conduca a pensare sulla propria figura e sul proprio ruolo pensare sulla propria figura e sul proprio ruolo di insegnante, a riflettere su di sé,quando di insegnante, a riflettere su di sé,quando magari senza avvertirlo, ci si rende un po’ magari senza avvertirlo, ci si rende un po’ ridicoli, comici, se non addirittura quando non ridicoli, comici, se non addirittura quando non si esca dai confini della correttezza, magari si esca dai confini della correttezza, magari anche inconsapevolmente, travolti da un clima anche inconsapevolmente, travolti da un clima lavorativo in cui può accadere di dimenticarsi i lavorativo in cui può accadere di dimenticarsi i presupposti presupposti etici etici anche più elementari. anche più elementari.

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““LA SCUOLALA SCUOLA””un film un film di Daniele Lucchettidi Daniele LucchettiAnalisi filmicaAnalisi filmica

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Immagina Immagina ……