la sicurezza domestica · 2014-10-02 · ulss 2 incontra i mercoledì della salute la sicurezza...
TRANSCRIPT
ULSS 2 INCONTRAI mercoledì della Salute
LA SICUREZZA DOMESTICA
Dott.ssa Nicoletta De Marzo – Spisal ULSS 2Ing. Nicola Canal – Libero Professionista
con la collaborazione del TDP Matteo Cappellaro
Mercoledì 18 dicembre 2013 h. 18.00Sala Piccolotto – Ospedale di Feltre
Cos’è un incidente
domestico?
“Incidente dovuto a causa violenta, che avviene nelle case di abitazione o nelle
loro immediate adiacenze, nei collegi, nei luoghi di ritrovo,…
con esclusione
degli infortuni sul lavoro e degli incidenti del traffico stradale, aereo o marittimo.”
Prof. A. Franchini “Rapporto sugli infortuni domestici”CNEL - 1982
2
Caratteristiche (ISTAT)
Danno alla salute
Accidentalità ed involontarietà
Ambiente domestico scale esterne, orti e giardini, cantine, garage, terrazzo
temporaneo definitivo
3
Perché?
• Cambiamento st rut tura soc ia le :età a rischio, malattie invalidanti…,
• Scarsa informazione/prevenzione
• Carenze assistenzia li: gravità e complicanze dell’incidente
• Carenze st rut tura li: case
accessori
4
Dove? (luoghi più frequenti , ISPESL - INAIL , 2009)
CUCINA: 53% SCALE: 13% ESTERNI: 13%
SOGGIORNO: 9% CAMERA DA LETTO : 7% BAGNO: 5%
5
Quanti incidenti all'anno? SINIACA, 2005
Circa 3,5 milioni in Italia con incremento nell'ultimo decennio del 20%
140.200 accessi al Pronto Soccorso all'anno
7000 ricoveri all'anno
50% dei ricoveri riguarda anziani > 75 anni, prevalentemente donne (68% dei casi)
Casistica più grave: bambini < 5 anni e anziani > 75 anni perché necessitano di assistenza urgente in PS
6
Quanti
mortali?ISPESL-INAIL, 2010
7
8000 all'anno
muoiono a causa di un incidente domestico
(bambini morti in un incendio, anziana caduta dalla finestra mentre puliva i vetri, anziano deceduto dopo caduta dalle scale, bambina caduta da
balcone, bambino affogato nella piscina di casa…)
Incidenti più frequenti
Caduta (80% anziani) 55%
Tagli 17%
Urti e schiacciamenti 14%
Ustioni 7%
Avvelenamenti, folgorazioni, soffocamenti
7%
8
55%
17%
14%
7%
7%
Lesioni più frequenti - ISPESL, 2009
Arti inferiori e superiori e testa 87%
(testa: 43% bambini)
Negli anziani: Contusioni
Traumi
Fratture
Giorni di letto per anziano: il doppio rispetto all'intera popolazione a causa della > frequenza di
lesioni agli arti inferiori
9
Frequenza cadute
aumenta con età!
10
Gli anziani ISTAT 2007
•40-50% : cadono almeno una volta all'anno
•70% cadute avviene:• camera da letto, bagno e cucina• durante attività quotidiane (camminare, salire/scendere scale o dal letto)• nelle prime ore del mattino o alla sera
Donne - ISTAT, 2007
Rischiano 2,5 volte di più
Donne anziane cadono più frequentemente e si fratturano più facilmente
50-79 anni: 35 accessi/anno al P.S. ogni 1000 abitanti: 64 accessi/anno > 79 anni
4 su 10sono
casalinghe
11
Pacchetto di
primo soccorso
in casaNon per inutile consumo!!!
ForbiciCotone idrofiloRotolo di garzaGarze sterili 10x10Bende elasticizzateBende oculariCerottiSapone liquido
Alcool 90°Acqua ossigenataPomata antiustionePomata antistaminicaGuanti monousoPinzetteLaccio emostaticoLiquido lava-occhi
13
E allora, in cosa consiste la prevenzione degli incidenti
domestici?
• Prevenzione nelle strutture• Informazione e sensibilizzazione• Attenzione alla composizione familiare
(donne, anziani, bambini) e ai comportamenti!
Regione Veneto Ulss2 Feltre - Spisal
La sicurezza non è un hobby,è la vita
LA SICUREZZADOMESTICA
Calendario 2014
15
I tre passi per gestire la
sicurezza !Identificare i pericoliChe tipo di sostanza sto utilizzando ?È pericolosa ? (irritante/infiammabile/corrosiva…)
Valutare i rischiCapire cosa può provocare la esposizione alla sostanza pericolosa : quale sarà la gravità delle conseguenze?
Individuare ed adottare le misuredi Prevenzione e Protezione Quali cautele da adottare per prevenire e proteggersi? Es. usare i DPI (guanti, occhiali, ...)
11
33
22
16
I fattori che caratterizzano il RISCHIO :
17
1. La componente STRUTTURALE (ambiente+attrezzi)La componente Umana-comportamentale
ATTREZZIELETTRODOMEST
ICIMACCHINEIMPIANTI…
AMBIENTE
RISCHIO
RISCHIOUOMO
In sintesi:
• RISCHI :
• Ustioni, incendio, scoppio ed intossicazione/avvelenamento dauso di fornelli a gas;
• Tagli, punture;• Schiacciamento;
• PREVENZIONE E PROTEZIONE:
• Piani di cottura a norma con termocoppia, protezioni per bambini;
• Uso di presine isolanti;• Segregazione di coltelli/lame;• Non utilizzare abiti combustibili;• Non coprire le prese d’aria;• Chiudere i rubinetti del gas nei
periodi di non utilizzo;• Installare rivelatori di gas;• Formare/informare i bambini.
18
LA CUCINA
19
LA CAMERA DA LETTO
• RISCHI:
• Ustioni, incendio, ed intossicazione;
• Cadute dall’alto (scale);• Cadute a livello;
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Non fumare e non coprire le lampadine incandescenti con stracci o fazzoletti;
• Fissare al pavimento i tappeti;• Tenere sul comodino torcia e
telefono d’emergenza;• Utilizzare lettini a norma per i
bambini più piccoli;• Evitare di stendere la cera sul
pavimento.
20
IL SOGGIORNO
• RISCHI:
• Ustioni, incendio, intossicazione;• Cadute dall’alto (scale);• Inciampo e cadute a livello;• Urti/schiacciamenti;
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Non fumare;• Non ravvivare la fiamma dei
caminetti con alcool o similari;• Utilizzare caminetti/stufe a norma;• Fissare al pavimento i tappeti;• Evitare di stendere la cera sul
pavimento;• Utilizzare scale a norma per
accedere ai livelli più alti dei mobili;• Non salire su sedie, tavoli o altro.
RISCHIO DI CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO
•Verificare l’ancoraggio e la stabilità delle scaffalature;
•Non sovraccaricare gli scaffali con oggetti troppo pesanti;
•Possibilmente inserire gli oggetti meno pesanti negli scaffali più alti;
•Non usare MAI sedie girevoli come rialzo per prendere gli oggetti in alto;
•Posizionare sempre in modo stabile gli oggetti nei vari ripiani.
Prima di tutto occorre:
21
22
LE SCALE INTERNE• RISCHI :
• Cadute dall’alto (scale);• Inciampo e cadute a livello.
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Predisporre scale a norma (DGR 1428/’11) con rapporto corretto «a/p»,rampe non troppo lunghe e pianerottoloprivo di «collo d’oca», installando il parapetto con corrimano, adeguata illuminazione e rivestimenti antiscivolo;
• Utilizzare marcagradino antiscivolo;• Non salire/scendere le scale da soli
con pacchi particolarmentevoluminosi e/o pesanti;
• Salire e scendere un gradino alla volta;• NON utilizzare il telefonino durante la
salita e la discesa dalle scale;• Evitare calzature aperte e non
antiscivolo.
23
IL BAGNO
• RISCHI :
• Elettrocuzione;• Intossicazione da CO
(fornelli/stufe a gas non a norma);• Scivolamenti e cadute;• Cadute a livello.
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Non lasciare/usare elettrodomestici nelle vicinanze della vasca e del lavandino;
• Usare calzature e tappetini antiscivolo;• Installare apposite maniglie per poter
accedere/uscire dal piano vasca (eventualmente anche sollevatori);
• Sorvegliare i neonati sul fasciatoio;• Posare in opera piastrelle antiscivolo.
24
GLI SPAZI ESTERNI• RISCHI:
• Schiacciamento/stritolamento (cancelli automatici);
• Caduta dall’alto;• Inciampo e cadute a livello;• Annegamento (piscina);• Investimento (automobile).
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Utilizzare cancelli elettrici a norma;• Tenere in ordine i percorsi pedonali;• Utilizzare giochi a norma;• Effettuare una efficace sorveglianza
dei bambini impegnati nell’uso deigiochi e delle piscine;
• Usare calzature adatte allo scopo;• Installare adeguata illuminazione dei
percorsi esterni;• Prestare molta attenzione nell’uso dei
veicoli a motore, specie in retromarcia,in presenza di bambini.
25
IL RISCHIO ELETTRICO - 1
• RISCHI :
• Elettrocuzione/folgorazione:pericolo di morte;
• Incendio.
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Fare installare un impianto elettrico a norma (DM 37/2008) da elettricistaabilitato, con q.e. dotato di differenzialee int. magnetotermici + impianto di terra:il tutto con dichiarazione di conformità; ;
• Utilizzare elettrodomestici certificati «CE»e «IMQ»;
• Leggere bene i «Manuali di istruzione»;• Gli elettrodomestici a doppio isolamento
non devono essere messi a terra;• Si consiglia di far controllare l’impianto
elettrico da elettricista abilitato almenoogni 5 anni.
IL RISCHIO ELETTRICO
I casi principali di rischio elettrico sono i seguenti:
Contatti direttiContatti indirettiFulminazione Arco elettricoIncendio.
I casi principali di rischio elettrico sono i seguenti:
Contatti direttiContatti indirettiFulminazione Arco elettricoIncendio.
26
27
IL RISCHIO ELETTRICO - 2
• RISCHI :
• Elettrocuzione/folgorazione:pericolo di morte;
• Incendio.
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Possibilmente utilizzare CIABATTE a norma e NON adattatori disposti in serie;
• Controllare la potenza massima inserita nelle prese multiple per evitare sovraccarichi;
• Non utilizzare impropriamente le prese«Schuko» (dette: tedesche) ad esempioforzandole in accoppiamenti incompatibili;
• Premere sempre a fondo le spine;• In presenza di bambini uilizzare gli
appositi coprispina isolanti.
Esempio:
NB: SICREZZA ELETTRICA = INTERRUTTORE DIFF.LE + IMPIANTO DI TERRA
NB: SICREZZA ELETTRICA = INTERRUTTORE DIFF.LE + IMPIANTO DI TERRA
Pulsante di TEST:In questo caso, premere mensilmente
Differenziale(particolare)
Magnetotermici
•Linea: I = 10 A•Linea: I = 16 A
IL QUADRO ELETTRICO
28
29
TERRAZZE, BALCONI E BALLATOI
• RISCHI :
• Cadute dall’alto;• Caduta di materiale dall’alto;• Urti/schiacciamenti;
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Installare parapetti a norma (aventiH >= 1 m) e dotati di ritti verticali (non scalabili);
• Se possibile, installare un profilo«fermapiede»;
• Installare adeguati parapetti per finestre poste a livello del pavimento(es.: piani mansardati);
• Installare protezioni sui davanzali contro la caduta di materiali dall’alto (es.: vasi di fiori).
30
PREMESSA per TERRAZZE E BALCONI: la velocità di caduta dall’ alto…
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
1623
28 32 36 39 42 45 48 50 53 55 57 60 62 64 66 68 70 71
0
10
20
30
40
50
60
70
80
H (altezza di caduta) - metri
Velocità di caduta (Km/h)
31
LE SCALE PORTATILI
• RISCHI:
• Cadute dall’alto;• Caduta di materiale dall’alto;
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Utilizzare sempre scale a norma;• Verificare l’integrità della scala prima
dell‘uso;• Non utilizzare scale danneggiate;• Usare la «regola del gomito»;• Non salire su sedie, tavoli o altro;• Salire la scala in presenza di un’altra
persona se necessario;• Togliere la corrente elettrica se
necessario;• Utilizzare scale doppie con
guardacorpo.
32
IL RISCHIO CHIMICO
• RISCHI:
• Rischio chimico: intossicazione,avvelenamento, ustioni.
• PREVENZIONE E PROTEZIONE :
• Utilizzare adeguati Dispositivi di Protezione Individuali;
• Fare attenzione ai simboli;• Tenere le sostanze pericolose fuori
dalla portata dei bambini: se serve anche in armadietti chiusi a chiave;
• Non mescolare acidi e candeggina e/o altre sostanze;
• Non travasare sostanze pericolose in contenitori alimentari;
• Possibilmente non tenere in casapiante velenose.
33
RISCHIO INCENDIOE INTOSSICAZIONE DA
“CO”• RISCHI:
• Incendio, scoppio,intossicazione, ustioni;
• Caduta dall’alto.
PREVENZIONE E PROTEZIONE:
• Utilizzare stufe a norma ed arieggiare i locali;• Fare effettuare manutenzione e prova
rendimento periodica delle caldaieda installatore qualificato;
• Fare effettuare manutenzione periodicaalle canne fumarie da personale qualificato (tali operazioni vanno condottein sicurezza secondo prescrizioniDGR 2774/’09);
• Arieggiare sempre i locali;• In caso di odore/fughe di gas non usare
fiamme libere e corrente elettrica;• Lavare periodicamente i filtri dei
climatizzatori ed evitare di impostaretemperature di utilizzo < 5-6° rispettoalla temperatura esterna.
.
Le nostre èquipeSPISAL
Responsabile: dott.ssa Nicoletta De Marzo
Tecnici della prevenzione:Patrizioa Curto, Laura Corso, Giorgio Moretta
Segreteria:Dina Galantin, Tania Vergerio
Sede:Borgo Ruga- Feltre
Contatti:Tel: 0439/883835Mail: [email protected]