la storia di mŪsĀ

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LA STORIA DI MŪSĀ (PACE DI ALLĀH SU DI LUI) Shaykh Muhammad b. Ibrāhīm al-Tuwayjri Estratto da Usūl al-Dīn al-Islāmi Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq

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LA STORIA DI MŪSĀ

(PACE DI ALLĀH SU DI LUI)

Shaykh Muhammad b. Ibrāhīm al-Tuwayjri

Estratto da

Usūl al-Dīn al-Islāmi

Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq

1

Lode ad Allāh.

Allāh inviò la rivelazione a Mūsā b. ‘Imrān e lo inviò ai figli

di Israele per chiamarli ad adorare Allāh solo, come Egli

dice:

ولقد أرسلنا موسى بآياتنا أن أخرج قومك من الظلمات إلى النور وذكرهم بأيام هللا

“Già mandammo Mūsā con le Nostre Āyāt (segni,

prove ed evidenze) [dicendo]: «Fa uscire la tua gente

dalle tenebre alla luce e ricorda loro i giorni di

Allāh». Ecco dei segni per ogni [essere umano]

paziente e grato.” [‘Ibrāhīm, 5]

E Allāh inviò Hārūn il fratello di Mūsā come supporto a

Mūsā quando volle mandarlo da Faraone, per chiamarlo

ad adorare Allāh. Questo fu in risposta alla richiesta di

Mūsā:

ووهبنا له من رحمتنا أخاه هارون نبيا

“E come misericordia da parte Nostra, gli demmo

suo fratello Hārūn, come Profeta.” [Maryam, 53]

2

A quel tempo, i figli di Israele erano in Egitto sotto il

dominio del Faraone, che li aveva schiavizzati e umiliati.

Egli era solito lasciare vive le loro donne, ma uccideva i

loro figli:

ينيستضعف طائفة منهم يذبح أبناءهم ويستحيي نساءهم إنه كان من المفسد

“…divise in fazioni i suoi abitanti per approfittare

della debolezza di una parte (dei Figli di Israele):

sgozzava i loro figli maschi e lasciava vivere le

femmine. In verità era uno dei mufsidūn (cioè

coloro che commettono i peccati maggiori e i crimini, gli

oppressori e i tiranni).” [Al-Qaşaş, 4]

Mūsā nacque in Egitto e Allāh volle che venisse portato

nella casa del Faraone... Così sua madre lo mise in una

scatola che gettò nel fiume ed egli venne raccolto dalla

famiglia del Faraone. Sua moglie Āsiyah si rallegrò di lui e

vietò loro di ucciderlo... Quando crebbe e raggiunse la sua

piena forza, Allāh gli diede la saggezza (la profezia, e il

giusto giudizio sulle questioni) e la conoscenza (della

religione dei suoi antenati, cioè il Monoteismo Islamico).

(Cfr Al-Qaşaş 28:14)

Un giorno un uomo dei figli di Israele cercò l’aiuto di

Mūsā contro un suo nemico: Mūsā lo colpì con un pugno e

lo uccise (cfr Al-Qaşaş 28, 15). Poi Mūsā si rammaricò di

3

ciò che aveva fatto e chiese il perdono del suo Signore, che

lo perdonò. Allora spaventato, cominciò a guardarsi

attorno nella città (aspettandosi di vedere il risultato del

suo crimine, cfr Al-Qaşaş 28, 18). Il giorno successivo,

Mūsā scoprì che l’uomo che già aveva aiutato, stava

combattendo un altro nemico. Questi chiese a Mūsā di

aiutarlo ancora, e Mūsā si arrabbiò con lui. Il nemico

dell’uomo pensò che Mūsā lo avrebbe ucciso, così gli disse:

أتريد أن تقتلني كما قتلت نفسا باألمس

“O Mūsā, vuoi uccidermi come l’uomo che

uccidesti ieri?” [Al-Qaşaş, 19]

L’uomo quindi ne parlò alla gente del Faraone, ed essi

cominciarono a cercarlo per ucciderlo. Un uomo pio andò

a raccontare a Mūsā ciò che la gente stava complottando

contro di lui, consigliandolo di lasciare l’Egitto:

فخرج منها خائفا يترقب قال رب نجني من القوم الظالمين

“Uscì dalla città, timoroso e guardingo. Disse:

«Signore, salvami da questo popolo di zālimūn

(politeisti e malfattori)».” [Al-Qaşaş, 21]

Mūsā si diresse alla terra di Madyan, dove sposò la figlia di

un nobile shaykh dandogli in cambio otto anni di lavoro.

4

Quando quel tempo ebbe termine, Mūsā viaggiò con la sua

famiglia verso l’Egitto. Quando arrivò ad Al-Tūr (Monte

Sinai), Allāh volle sceglierlo, per onorarlo con la Profezia e

per parlare con lui. Mūsā perse la strada, quindi vide un

fuoco...

-فقال ألهله امكثوا إني آنست نارا لعلي آتيكم منها بقبس أو أجد على النار هدى

وأنا -فلما أتاها نودي يا موسى إني أنا ربك فاخلع نعليك إنك بالواد المقدس طوى

إنني أنا هللا ال إله إالّ أنا فاعبدني وأقم الصالة لذكري -تمع لما يوحى اخترتك فاس

إن الساعة آتية أكاد أخفيها لتجزى كل نفس بما تسعى -

“…e disse alla sua famiglia: «Aspettate! Ho

avvistato un fuoco, forse [potrò] portarvene un

tizzone o trovare nei suoi pressi una guida».

Quando vi giunse, sentì chiamare: «O Mūsā, in

verità sono il tuo Signore. Levati i sandali, ché sei

nella valle santa di Tuwā. Io ti ho scelto. Ascolta

ciò che sta per esserti rivelato. In verità Io sono

Allāh: Lā ‘Ilāha ‘Illā ‘Anā (non c’è dio all’infuori di

me). AdoraMi ed esegui la salāh (preghiera) per

ricordarti di Me. In verità l’Ora è imminente

anche se la tengo celata, affinché ogni anima sia

compensata delle opere sue.” [Ţā-hā, 10-15]

Allora Allāh gli mostrò alcuni dei miracoli. Gli ordinò di

gettare il bastone per terra, ed esso si trasformò in un

5

serpente; poi di mettere la sua mano nel suo vestito, ed

essa ne uscì bianca. Poi gli disse di andare con questi due

miracoli dal Faraone, affinché egli potesse accettare

l’ammonimento o essere timorato di Allāh perché aveva

trasgredito tutti i limiti dell’oppressione e della

corruzione. Ed Egli inviò Mūsā con suo fratello Hārūn.

Allāh dice:

قاال ربنا إننا -اذهبا إلى فرعون إنه طغى فقوال له قوال لينا لعله يتذكر أو يخشى

فأتياه -أسمع وأرى قال ال تخافا إنني معكما -نخاف أن يفرط علنا أو أن يطغى

فقوال إنّا رسوال ربك فأرسل معنا بني إسرائيل وال تعذبهم قد جئناك بآية من ربك

والسالم على من اتبع الهدى

“Andate da Faraone: in verità ha trasgredito (tutti

i limiti della miscredenza e della disobbedienza e

si è comportato come un arrogante e come un

tiranno)! Dissero: «O Signor nostro, temiamo che

si scagli contro di noi o che accresca la

trasgressione (di tutti i limiti contro di noi)». [Allāh]

Rispose: «Non temete. Io sono con voi: [tutto] odo

e vedo. Andate pure da lui e ditegli: In verità

siamo due messaggeri del tuo Signore. Lascia

partire con noi i figli di Israele e non tormentarli

più. Siamo venuti da te con un segno da parte del

tuo Signore. Pace su chi segue la retta via...».” [Ţā-

hā, 43-47]

6

Mūsā e Hārūn (pace su di loro) andarono dal Faraone e gli

trasmisero il messaggio:

قال فرعون وما رب العالمين قال رب السماوات واألرض وما بينهما إن كنتم

موقنين

“Disse Faraone: «E chi è questo Signore degli

‘Ālamīn (esseri umani, jinn e tutto ciò che esiste)?»

Rispose: «Il Signore dei cieli e della terra e di ciò

che vi è tra essi. Se solo poteste esserne

convinti!».” [Ash-Shu`arā’, 23-24]

Allora il Faraone chiese a Mūsā un segno che dimostrasse

che stava dicendo la verità:

ذا هي فألقى عصاه فإ -قال إن كنت جئت بآية فأت بها إن كنت من الصادقين

ونزع يده فإذا هي بيضاء للناظرين -ثعبان مبين

“«Se hai recato una prova con te, disse [Faraone],

allora mostrala, se sei uno che dice la verità».

Gettò il bastone, ed ecco che si trasformò in un

serpente [ben] evidente. Stese la mano, ed ecco che

apparve bianca agli astanti.” [Al-‘A`rāf, 106-108]

Quando il Faraone e la sua gente videro ciò, accusarono

Mūsā di stregoneria. Portarono i maghi e offrirono loro

7

una grande ricompensa. Poi riunirono il popolo per una

festa religiosa. I maghi lanciarono i bastoni e le corde:

فلما ألقوا سحروا أعين الناس واسترهبوهم وجاءوا بسحر عظيم

“Dopo che ebbero gettato, stregarono gli occhi

della gente, la spaventarono e realizzarono un

grande incantesimo.” [Al-‘A`rāf, 116]

Allora Allāh sostenne Mūsā contro i maghi ed espose la

falsità dei loro complotti. Così i maghi credettero nel

Signore dei Mondi:

وأوحينا إلى موسى أن الق عصاك فإذا هي تلقف ما يأفكون فوقع الحق وبطل ما

كانوا يعملون فغلبوا هنالك وانقلبوا صاغرين وألقى السحرة ساجدين قالوا آمنا

رب موسى وهارون -المين برب الع

“Noi ispirammo a Mūsā [dicendo]: «Getta la tua

verga». E quella inghiottì tutto quello che avevano

fabbricato. Così si affermò la verità e vanificò

quello che avevano fatto. Furono sconfitti e

sembravano umiliati. Allora i maghi si

prosternarono. E dissero: «Crediamo nel Signore

dei mondi, il Signore di Mūsā e di Hārūn».” [Al-

‘A`rāf, 117-122]

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Quando i maghi credettero in Allāh, Faraone tagliò le loro

mani e piedi a lati alternati e li crocifisse. Ma essi

sopportarono con pazienza e non prestarono alcuna

attenzione alle sue minacce, dal momento che avevano

riconosciuto Allāh come Musulmani. Allora i capi

determinarono che Mūsā e il suo popolo avrebbero dovuto

essere uccisi, in modo che non potessero diffondere la

corruzione nella terra. Così uccisero i loro figli e lasciarono

vivere le loro donne. Mūsā esortò i Figli d’Israele ad avere

pazienza. Allora il Faraone non poté più sopportare di

vedere Mūsā, così decise di ucciderlo:

وقال فرعون ذروني أقتل موسى وليدع ربه إني أخاف أن يبدل دينكم أو أن يظهر

في األرض الفساد

“Disse Faraone: «Lasciatemi uccidere Mūsā, che

invochi pure il suo Signore (per impedirmi di

ucciderlo). Temo che alteri la vostra religione e che

semini corruzione sulla terra».” [Ghāfir, 26]

Mentre stavano pensando di uccidere Mūsā, la cavalleria

sentì un uomo credente della famiglia del Faraone, che

stava occultando la sua fede, difendere Mūsā. Egli disse:

“Se sta mentendo, non può nuocerci e se sta dicendo la

verità, allora qualcosa di ciò di cui vi sta avvertendo vi

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accadrà.” Quest’uomo continuò a consigliare Faraone e la

sua gente, ma essi non gli risposero:

قال ما أريكم إال ما أرى وما أهديكم إال سبيل الرشاد

“Disse Faraone: «Vi mostro solo quello che io

vedo [corretto] e vi guido sulla via della

rettitudine».” [Ghāfir, 29]

Mūsā continuò a chiamare il Faraone e la sua gente,

predicando in una buona maniera, ma ciò li rese solo più

arroganti sulla terra e fece sì che opprimessero e

perseguitassero ancor di più i credenti. Così Mūsā pregò

contro loro, e Allāh li punì con la siccità, la carestia e la

perdita del raccolto, affinché ricevessero l’ammonimento.

Ma essi non si sottomisero, piuttosto persistettero nelle

loro azioni malvagie e nella trasgressione. Allora Allāh li

punì con altri tipi di afflizioni, in modo che potessero

tornare alla ragione:

وقالوا مهما تأتنا به من آية لتسحرنا بها فما نحن لك بمؤمنين فأرسلنا عليهم

الطوفان والجراد والقمل والضفادع والدم آيات مفصالت فاستكبروا وكانوا قوما

مجرمين

“Dissero: «Qualunque Āyāt (prove, evidenze, versetti,

lezioni, segni, rivelazioni, eccetera) per stregarci, noi

10

non crederemo in te». Mandammo contro di loro

l’inondazione e le cavallette, le pulci, le rane e il

sangue, segni ben chiari. Ma furono orgogliosi e

rimasero un popolo di mujrimūn (criminali,

politeisti e peccatori).” [Al-‘A`rāf, 132-133]

Quando la trasgressione del Faraone si intensificò, giunse

il comando divino di cercare una via d’uscita. Allāh ordinò

a Mūsā di lasciare in segreto l’Egitto con i Figli d’Israele.

Quando Faraone lo scoprì, radunò un grande esercito per

catturare Mūsā e la sua gente prima che raggiungessero la

Palestina. Il Faraone e le sue truppe partirono, lasciandosi

dietro giardini e ricchezze. Raggiunto Mūsā e la sua gente

all’alba, sulle rive del Mar Rosso, Allāh salvò Mūsā e il suo

popolo, e annegò il Faraone e le sue truppe, come dice

Allāh:

سل فرعون في المدائن فأر -وأوحينا إلى موسى أن أسر بعبادي إنكم متبعون

-وإنا لجميع حاذرون -وإنهم لنا لغائظون -إن هؤالء لشرذمة قليلون -حاشرين

كذلك وأورثناها بني إسرائيل -وكنوز ومقام كريم -فأخرجناهم من جنات وعيون

قال -فلما تراءى الجمعان قال أصحاب موسى إنا لمدركون -فأتبعوهم مشرقين -

فأوحينا إلى موسى أن اضرب بعصاك البحر فانفلق -ين كال إن معي ربي سيهد

وأنجينا موسى ومن معه -وأزلفنا ثم اآلخرين -فكان كل فرق كالطود العظيم

وإن -إن في ذلك آلية وما كان أكثرهم مؤمنين -ثم أغرقنا اآلخرين -أجمعين

ربك لهو العزيز الرحيم

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“E rivelammo a Mūsā: «Fa partire i Miei servi

nottetempo. Certamente sarete inseguiti».

Faraone mandò messi in tutte le città [perché

dicessero]: «Invero, sono un gruppo esiguo, e ci

hanno irritato, mentre noi siamo ben vigili».

Facemmo sì che abbandonassero giardini e fonti,

tesori e graziose dimore. Così fu, e [tutto] demmo

in eredità ai Figli di Israele. Al levarsi del sole li

inseguirono. Quando le due schiere si

avvistarono, i compagni di Mūsā dissero:

«Saremo raggiunti!». Disse [Mūsā]: «Giammai, il

mio Signore è con me e mi guiderà». Rivelammo a

Mūsā: «Colpisci il mare con il tuo bastone».

Subito si aprì e ogni parte [dell’acqua] fu come una

montagna enorme. Facemmo avvicinare gli altri, e

salvammo Mūsā e tutti coloro che erano con lui,

mentre annegammo gli altri. In verità, in ciò vi è

un segno! Ma la maggior parte di loro non crede.

In verità, il tuo Signore è l’Eccelso, il

Misericordioso.” [Ash-Shu`arā’, 52-68]

Così il Faraone e le sue truppe furono distrutte. Quando

egli stava annegando, credette, ma ciò non gli fu di alcun

beneficio. Allāh preservò il suo corpo affinché fosse una

lezione per coloro che sarebbero venuti dopo di lui. La

punizione della famiglia del Faraone in questo mondo fu

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l’annegamento nel mare, e nell’Aldilà il loro sarà un

tormento doloroso:

ا غدوا وعشيا ويوم تقوم وحاق بآل فرعون سوء العذاب النار يعرضون عليه

الساعة أدخلوا آل فرعون أشد العذاب

“Allāh lo protesse dai mali che tramavano [contro

di lui] e il peggiore dei castighi avvolse la gente di

Faraone: vengono esposti al Fuoco, al mattino e

alla sera. Il Giorno in cui sorgerà l’Ora, [sarà detto]:

«Introducete la gente di Faraone nel più severo

dei castighi!».” [Ghāfir 45-46]

I figli di Israele assistettero ai miracoli di Mūsā, l’ultimo

dei quali fu il loro essere salvati e la distruzione del loro

nemico. Questi miracoli furono sufficienti per sradicare le

ultime tracce di idolatria dai loro cuori, ma di volta in

volta esse tornarono a tal punto che Mūsā affrontò grandi

difficoltà per riportarli al culto di Allāh solo. Per esempio:

Quando essi attraversarono il mare, passarono da alcune

persone che adoravano gli idoli, allora chiesero a Mūsā di

dare loro un idolo che avrebbero potuto adorare come

quelle persone. Mūsā disse loro:

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قال أغير -إن هؤالء متبر ما هم فيه وباطل ما كانوا يعملون -إنكم قوم تجهلون

أبغيكم إلها وهو فضلكم على العالمينهللا

“… «In verità siete un popolo di ignoranti». Sì, il

culto a cui si dedicano sarà distrutto e sarà reso

vano il loro operare. Disse: «Dovrei cercare per

voi un altro ilāh (dio), all’infuori di Allāh, Colui

Che vi ha preferito alle altre creature?».” [Al-‘A`rāf,

138-140]

I Figli di Israele, mentre si dirigevano verso la Terra

Santa, sulla via soffrirono la sete. Se ne lamentarono con

Mūsā, affinché pregasse il suo Signore e gli desse l’acqua:

وأوحينا إلى موسى إذ استسقاه قومه أن اضرب بعصاك الحجر فانبجست منه اثنتا

عشرة عينا قد علم كل أناس مشربهم

“Ispirammo a Mūsā: «Colpisci la roccia con la tua

verga». Sgorgarono da essa dodici sorgenti e ogni

tribù conobbe da dove avrebbe dovuto bere.” [Al-

‘A`rāf, 160]

Durante il viaggio, si lamentarono altresì del caldo intenso

del sole e della mancanza di cibo. Così Mūsā pregò il suo

Signore ed Egli li ombreggiò con le nuvole e fornì loro

buone cose (da mangiare), ma essi non lo apprezzarono e

chiesero qualcosa di diverso.

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وظللنا عليهم الغمام وأنزلنا عليهم المن والسلوى كلوا من طيبات ما رزقناكم وما

ظلمونا ولكن كانوا أنفسهم يظلمون

“Prestammo loro l’ombra di una nuvola, e

facemmo scendere la manna e le quaglie:

«Mangiate le buone cose di cui vi abbiamo

provvisto». Non è a Noi che fecero torto, fecero

torto a loro stessi.” [Al-‘A`rāf, 160]

Poi si lamentarono ancora e dissero:

وظللنا عليهم الغمام وأنزلنا عليهم المن والسلوى كلوا من طيبات ما رزقناكم وما

ظلمونا ولكن كانوا أنفسهم يظلمون

“O Mūsā, non possiamo più tollerare un unico

alimento. Prega per noi il tuo Signore che, dalla

terra, faccia crescere per noi legumi, cetrioli,

aglio, lenticchie e cipolle!” [Al-Baqarah, 61]

Allāh aveva promesso a Mūsā di far scendere per lui un

Libro contenente comandi e proibizioni per i figli di

Israele. Quando il Faraone venne distrutto, Mūsā chiese a

Allāh, il suo Signore, quel Libro. Allora Allāh gli ordinò di

digiunare per quaranta giorni. Lui nominò suo fratello

Hārūn come suo vice e responsabile del suo popolo e

digiunò per quei giorni. Allora Allāh gli rivelò la Tawrāt

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nella montagna di al-Tūr (Sinai), nella quale vi erano

lezioni e spiegazioni di tutte le cose. Quando egli tornò al

suo popolo, li trovò ad adorare il vitello, che Al-Sāmiri

aveva costruito insieme ad essi con i loro gioielli

dicendogli: “Questo è il vostro dio e il dio di Mūsā”:

أفال يرون -فأخرج لهم عجال جسدا له خوار فقالوا هذا إلهكم وإله موسى فنسي

ولقد قال لهم هارون من قبل يا -أال يرجع إليهم قوال وال يملك لهم ضرا وال نفعا

قالوا لن نبرح عليه -قوم إنما فتنتم به وإن ربكم الرحمن فاتبعوني وأطيعوا أمري

عاكفين حتى يرجع إلينا موسى

“…e ne ha tratto un vitello dal corpo mugghiante”.

E [tutti] dissero: «È il vostro ilāh (dio), il dio di

Mūsā. [Mūsā] ha dimenticato [di informarvene]!».

Che? Non vedevano che quello non poteva

rispondere e non poteva apportar loro né danno,

né giovamento? Già Hārūn li aveva avvertiti: «O

popol mio, siete caduti nella tentazione! [Allāh] il

Compassionevole è veramente il vostro Signore.

Seguitemi allora, e obbedite ai miei ordini».

Risposero: «Non cesseremo di adorarlo (il vitello),

finché Mūsā non sarà di ritorno».” [Ţā-hā 88-91]

Quando Mūsā tornò si arrabbiò con loro e li rimproverò, e

spiegò loro la verità. Poi bruciò il vitello e lo gettò nel

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mare. Punì al-Sāmiri e come conseguenza quest’ultimo

sentì dolore da qualsiasi cosa lo toccasse.

I Figli di Israele si pentirono di aver adorato il vitello.

Mūsā scelse tra loro settanta uomini e li portò alla

montagna (al-Tūr) per adorare Allāh e mostrare il loro

rincrescimento per quello che avevano fatto. Qui Allāh

parlò a Mūsā, ma alcuni di loro non credettero che fosse

proprio Allāh Colui che aveva parlato con Mūsā. Così gli

disobbedirono e dissero: “Mostraci Allāh chiaramente”.

أنتم وإذ قلتم يا موسى لن نؤمن لك حتى نرى هللا جهرة فأخذتكم الصاعقة و

ثم بعثناكم من بعد موتكم لعلكم تشكرون -تنظرون

“E [ricorda] quando diceste: «O Mūsā, noi non ti

crederemo finché non avremo visto Allāh in

maniera evidente». E la folgore vi colpì mentre

stavate guardando. Poi vi resuscitammo dalla

morte: forse sarete riconoscenti.” [Al-Baqarah, 55-

56]

Quando Mūsā tornò dai Figli di Israele con la Tawrāt, essi

rifiutarono di accettarla e si lamentarono delle sue

sentenze. Così egli li minacciò, allora l’accettarono, come

dice Allāh:

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وإذ أخذنا ميثاقكم ورفعنا فوقكم الطور خذوا ما آتيناكم بقوة واذكروا ما فيه لعلكم

ثم توليتم من بعد ذلك فلوال فضل هللا عليكم ورحمته لكنتم من الخاسرين -تتقون

“E [ricordate, O Figli di Israele] quando stringemmo il

Patto con voi ed elevammo il Monte [dicendo]:

“Tenetevi saldi a quello che vi abbiamo dato e

ricordatevi di quello che contiene!”. Forse potrete

essere Muttaqūn (i pii)! Ma poi volgeste le spalle, e

senza la grazia di Allāh e la Sua misericordia per

voi, sareste certamente stati tra i perdenti.” [Al-

Baqarah, 63-64]

Poi Mūsā ordinò ai Figli di Israele di andare con lui in

Terra Santa in Palestina, così lo seguirono, ma temettero i

suoi potenti abitanti, allora disobbedirono a Mūsā e si

ribellarono contro di lui:

ب أنت وربك فقاتال إنّا هاهنا قالوا يا موسى إنا لن ندخلها أبدا ما داموا فيها فاذه

قاعدون

“Dissero: «O Mūsā, noi non entreremo finché

saranno colà. Va tu con il Signore tuo e

combattete insieme. Noi resteremo qui in

attesa».” [Al-Mā’idah, 24]

Allora Mūsā pregò contro loro, e Allāh rispose alla sua

preghiera. Gli disse che la Terra Santa era loro interdetta,

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e che avrebbero vagato nella terra per quarant’anni, e che

pertanto egli non avrebbe dovuto preoccuparsi di loro:

قال ربي إني ال أملك إالّ نفسي وأخي فافرق بيننا وبين القوم الفاسقين ـ قال فإنها

محرمة عليهم أربعين سنة يتيهون في األرض فال تأس على القوم الفاسقي

“Disse [Mūsā]: «Signore, ho potere solo su me

stesso e su mio fratello: separaci da questo popolo

di fāsiqūn (ribelli e disobbedienti ad Allāh)!». Disse

[Allāh]: «Ebbene, questo paese sarà loro vietato

per quarant’anni ed essi erreranno sulla terra.

Non ti affliggere per un popolo di fāsiqūn».” [Al-

Mā’idah, 25-26]

Mūsā sopportò con pazienza le numerose lamentele dei

Figli di Israele. Durante quel periodo di peregrinazione,

Hārūn morì, poi Mūsā morì, e anche la maggior parte di

loro morì. Quando quel tempo finì, Yūsha b. Nūn (Giosuè,

figlio di Nun) li portò in Terra Santa e la assediò finché

non la conquistò. Egli comandò loro di entrare nel paese

prosternandosi, ma non gli obbedirono e vi entrarono con

la schiena.

Allāh diede grandi benedizioni ai Figli di Israele. Li salvò

dal Faraone e fornì loro buone cose da mangiare. Suscitò

tra loro Profeti e re e li favorì su tutti gli altri, ma essi

19

furono ingrati per queste benedizioni e non le

apprezzarono:

وإذ قال موسى لقومه يا قوم اذكروا نعمة هللا عليكم إذ جعل فيكم أنبياء وجعلكم

كا وآتاكم ما لم يؤت أحدا من العالمينملو

“E [ricorda] quando Mūsā disse al suo popolo: «O

popol mio! Ricordate la grazia di Allāh su di voi

quando ha scelto tra voi i Profeti! E fece di voi dei

re e vi diede quello che non aveva mai dato a

nessun popolo al mondo.” [Al-Mā’idah, 20]

Gli Ebrei dicono e compiono cose malvagie che attirano su

di essi la collera divina e l’ira di Allāh.

Accusano Allāh di essere avaro:

وقالت اليهود يد هللا مغلولة غلت أيديهم ولعنوا بما قالوا بل يداه مبسوطتان ينفق

كيف يشاء

“Gli Ebrei dicono: «La mano di Allāh si è

incatenata!» (vale a dire, Egli non dà della Sua Bontà).

Siano incatenate le mani loro e siano maledetti

per quel che hanno detto. Le Sue mani sono in

vece ben aperte: Egli dà [della Sua Bontà] a chi

vuole.” [Al-Mā’idah, 64]

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A cause delle loro gravi menzogne, essi divennero

miscredenti:

لقد سمع هللا قول الذين قالوا إن هللا فقير ونحن أغنياء

“[Dicono gli Ebrei]: «Invero Allāh è povero e noi

siamo ricchi!». Metteremo per iscritto le loro

parole.” [‘Āli `Imrān, 181]

Essi hanno attribuito un figlio ad Allāh: la maledizione sia

su di loro, quanto si sono allontanati dalla verità!

وقالت اليهود عزير ابن هللا

“Dicono gli Ebrei: «Uzayr (Ezra) è figlio di

Allāh»...” [At-Tawbah, 30]

Quando la Tawrāt li raggiunse, la maggior parte di loro

miscredette nelle sue sentenze. Voltarono le spalle al

sentiero di Allāh e considerarono l’iniquità come lecita,

così Allāh li punì per i loro peccati. Allāh dice:

فبظلم من الذين هادوا حرمنا عليهم طيبات أحلت لهم وبصدهم عن سبيل هللا كثيرا

وأخذهم الربا وقد نهوا عنه وأكلهم أموال الناس بالباطل وأعتدنا للكافرين منهم

عذابا أليما

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“E’ per l’iniquità degli Ebrei che abbiamo reso

loro illecite cose eccellenti che erano lecite,

perché fanno molto per allontanare le genti dalla

via di Allāh; perché praticano la ribā (usura) - cosa

che era loro vietata - e divorano i beni altrui. A

quelli di loro che sono miscredenti, abbiamo

preparato un castigo atroce.” [An-Nisā’, 160]

Tra le loro bugie vi è la loro pretesa di essere i figli e gli

amati di Allāh:

ارى نحن أبناء هللا وأحباؤه قل فلم يعذبكم بذنوبكم بل أنتم وقالت اليهود و النص

بشر ممن خلق

“Ebrei e Cristiani dicono: «Siamo figli di Allāh ed i

suoi prediletti». Dì: «Perché allora vi castiga per i

vostri peccati? Sì, non siete che uomini come altri

che Lui ha creato.” [Al-Mā’idah, 18]

E tra le loro bugie vi è la seguente:

وقالوا لن يدخل الجنة إالّ من كان هودا أو نصارى تلك أمانيهم قل هاتوا برهانكم

إن كنتم صادقين

E dicono: «Non entreranno nel Paradiso altri che

gli Ebrei e i Cristiani». Questo è quello che

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vorrebbero! Dì [O Muhammad]: «Portatene una

prova, se siete veritieri».” [Al-Baqarah, 111]

E tra le loro fabbricazioni vi è la seguente:

وقالوا لن تمسنا النار إالّ أياما معدودة قل أتخذتم عند هللا عهدا فلن يخلف هللا

على هللا ما ال تعلمونعهده أم تقولون

“E [gli Ebrei] hanno detto: «Il Fuoco (dell’Inferno nel

Giorno della Resurrezione) ci lambirà solo per pochi

giorni!». Dì loro [O Muhammad]: «Avete forse fatto

un patto con Allāh? In tal caso Allāh non manca

mai al Suo patto! Dite a proposito di Allāh cose di

cui non sapete nulla».” [Al-Baqarah, 80]

Un esempio dei loro complotti e tradimenti è il modo in

cui essi hanno distorto il loro Libro, la Tawrāt:

من الذين هادوا يحرفون الكلم عن مواضعه

“Alcuni tra gli Ebrei stravolgono il senso delle

parole dal loro giusto senso.” [An-Nisā’, 46]

Tra i loro crimini vi è la loro miscredenza nei segni di

Allāh e il loro uccidere i Profeti illecitamente, così Allāh li

punirà per i loro peccati. Allāh dice:

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كفرون وضربت عليهم الذلة والمسكنة وباءوا بغضب من هللا ذلك بأنهم كانوا ي

بآيات هللا ويقتلون النبيين بغير الحق ذلك بما عصوا وكانوا يعتدون

“E furono colpiti dall’abiezione e dalla miseria e

subirono la collera di Allāh, perché dissimulavano

le ‘Āyāt (prove, evidenze, versetti, lezioni, segni,

rivelazioni, eccetera) di Allāh e uccidevano i profeti

ingiustamente. Questo perché disobbedivano e

trasgredivano (nella loro disobbedienza ad Allāh, cioè

commettendo crimini).” [Al-Baqarah, 61]

Poichè gli Ebrei commisero così tante azioni inique e atti

malvagi, fabbricato così tante bugie e sparso così tanta

corruzione sulla terra, Allāh suscitò odio e inimicizia tra

loro, ed essi non avranno mai potere duraturo fino al

Giorno della Resurrezione:

وألقينا بينهم العداوة والبغضاء إلى يوم القيامة كلما أوقدوا نارا للحرب أطفأها هللا

ويسعون في األرض فسادا وهللا ال يحب المفسدين

“Abbiamo destato tra loro odio e inimicizia fino al

Giorno della Resurrezione. Ogni volta che

accendono un fuoco di guerra, Allāh lo spegne.

Gareggiano nel seminare disordine sulla terra, ma

Allāh non ama i mufsidūn (corruttori).” [Al-Mā’idah,

64]

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Gli Ebrei sono deboli e divisi, ognuno di essi con differenti

desideri:

بينهم شديد ال يقاتلونكم جميعا إالّ في قرى محصنة أو من وراء جدر بأسهم

تحسبهم جميعا وقلوبهم شتى ذلك بأنهم قوم ال يعقلون

“Vi combatteranno uniti solo dalle loro fortezze o

dietro le mura. Grande è l’acrimonia che regna tra

loro. Li ritieni uniti, invece i loro cuori sono

discordi: è gente che non ragiona.” [Al-Ĥashr 14]

Gli Ebrei sono il più ostile dei popoli nei confronti di

coloro che credono, e a causa della loro trasgressione gli

Ebrei odiano la morte perché temono ciò che viene dopo

di essa. Allāh dice:

دون الناس فتمنوا الموت إن قل يا أيها الذين هادوا إن زعمتم أنكم أولياء هلل من

وال يتمنونه أبدا بما قدمت أيديهم وهللا عليم بالظالمين -كنتم صادقين

“Dì [O Muhammad]: «O voi [Ebrei] che praticate il

giudaismo, se pretendete di essere gli alleati di

Allāh, ad esclusione degli altri uomini, auguratevi

la morte, se siete veritieri». Giammai se lo

augureranno, a causa di quel che hanno

commesso le loro mani. Allāh ben conosce i

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zālimūn (politeisti, iniqui, miscredenti)».” [Al-Jum`ah,

6-7]

Gli Ebrei persistono nella loro corruzione, trasgressione e

deviazione. Allāh inviò molti Profeti e Messaggeri ai Figli

di Israele, per farli tornare sul Retto Sentiero, ed alcuni di

essi credettero il loro e altri miscredettero… fino a quando

Allāh non inviò loro ‘Īsa Ibn Maryam (pace su di lui).