la torino di domani: integrazione e immigrazione

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PROGRAMMA INTEGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE WWW.CHIARAAPPENDINO.IT

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Page 1: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

PROGRAMMA INTEGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE

WWW.CHIARAAPPENDINO.IT

Page 2: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

I NOSTRI PRINCIPI

“Migranti e rifugiati non sono pedine sullo scacchiere

dell’umanità”(Papa Francesco)

Page 3: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Integrazione ed inclusione sociale

Trasparenza e legalità

Partecipazione

I NOSTRI PRINCIPI

Page 4: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

LA SITUAZIONE ATTUALE

Page 5: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

LA SITUAZIONE ATTUALE 1/4: Stranieri Residenti a Torino

Immigrati a Torino; 2000; 37.185

Immigrati a Torino; 2006; 84.843

Immigrati a Torino; 2011; 133.869

Immigrati a Torino; 2012; 142.191 Immigrati a Torino; 2013;

140.138Immigrati a Torino; 2014;

138.076

Immigrati a Torino; 2015; 136.262 Al 2015 gli

stranieri residenti

a Torino sono

136.262, pari al

15,3% della

popolazione..

- 0,5%

Page 6: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

LA SITUAZIONE ATTUALE 2/4: Le comunità più presenti

PAESI DI ORIGINE PRINCIPALI;

ROMANIA: 53.819; 39,50%; 57%

PAESI DI ORIGINE PRINCIPALI;

MAROCCO: 18.628; 13,70%; 20%

PAESI DI ORIGINE PRINCIPALI; PERU' :

8.354; 6,10%; 9%

PAESI DI ORIGINE PRINCIPALI; CINA: 7.327; 5,40%; 8%

PAESI DI ORIGINE PRINCIPALI;

ALBANIA: 5.776; 4,20%; 6%

TORINO: PAESI DI ORIGINE PRINCIPALI

ROMANIA: 53.819

MAROCCO: 18.628

PERU' : 8.354

CINA: 7.327

ALBANIA: 5.776

Le circoscrizioni con il maggior numero di residenti

stranieri sono:

1) Circoscrizione 6 (24.811 persone - 18,2%)

2) Circoscrizione 5 (20.009 persone - 14,6%)

3) Circoscrizione 7 (18.776 persone - 13,7%)

La comunità romena risiede prevalentemente

nella Circoscrizione 5 (Borgata Vittoria, Le

Vallette, Madonna Di Campagna). Le comunità

marocchina ed albanese sono prevalenti nella

Circoscrizione 6 (Barriera di Milano, Falchera,

Regio Parco). I cinesi risiedono prevalentemente

nella Circoscrizione 7 (Aurora, Madonna del

Pilone, Vanchiglia), mentre la comunità

peruviana è radicata nel quartiere di Borgo San

Paolo (Circoscrizione 3).

Page 7: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

LA SITUAZIONE ATTUALE 3/4 : Richiedenti asilo Torino e provincia

2014/2015 ARRIVI PRESENZE

PIEMONTE 10.427 4.461

TORINO e

Provincia3.758 1.699

Fonte Dati: Prefettura di Torino, dati al 15 luglio 2015

677 persone trovano ospitalità nelle

strutture della rete SPRAR(Sistema di

Protezione richiedenti Asilo e

Rifugiati), il restante nei CAS (Centri

di Accoglienza Straordinaria) attivati

dalla Prefettura.

Vengono prevalentemente da Nigeria,

Libia, Mali, Niger, Pakistan.

HUB di prima accoglienza e smistamento dei migranti nella provincia

di Torino: Centro Fenoglio di Settimo Torinese (gestito dalla Croce

Rossa)

CARENZE STRUTTURALI NEL

SISTEMA DI “SECONDA

ACCOGLIENZA”

Page 8: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Secondo un recente rapporto di Medici Senza Frontiere (“Fuori Campo”- Aprile 2016) in

Italia almeno 10.000 richiedenti asilo vivono al di fuori del sistema di accoglienza in edifici

occupati, baraccopoli o tendopoli.

- Ex Moi in Via Giordano Bruno: 1200 persone in gran parte uscite dai centri allestiti per la

cd. “Emergenza Nord Africa”

- Via Madonna delle Salette: 80/100 persone

- Via Bologna: 50/80 persone

- Corso Chieri: 50/100 persone

- Giardini Porte Palatine, 50/100 persone (provenienti in prevalenza da Pakistan e

Afghanistan) nell’estate del 2015

LA SITUAZIONE ATTUALE 4/4: Insediamenti informali

1400 PERSONE IN INSEDIAMENTI

INFORMALI A TORINO

Page 9: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

I NOSTRI OBIETTIVI

Page 10: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Trasparenza: garantire una buona e proficua gestione dei fondi per l’accoglienza e

l’inclusione

No al business dell’accoglienza: impedire che l’accoglienza diventi uno strumento

di spartizione di potere e denaro, creazione di clientele e gestione di influenze politiche

Basta con “l’emergenza”: migliorare la capacità ricettiva cittadina e prevenire

situazioni emergenziali con una progettazione di lungo periodo

Inclusione sociale: riduzione della tensione sociale in città attraverso il miglioramento

dei servizi primari ai cittadini

Legalità: realizzazione delle condizioni che favoriscano la permanenza legale degli

stranieri sul territorio e contrasto alle forme di criminalità diffusa

Lotta alle discriminazioni: contrasto a forme di discriminazione xenofoba

I NOSTRI OBIETTIVI

Page 11: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

AZIONI CONCRETE

Page 12: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Controllo dei fondi e migliore gestione

“Tu sai quanto ci guadagno sugli immigrati? C’hai

idea? Il traffico di droga rende meno!”

(Salvatore Buzzi – Testo tratto dalle intercettazione sull’indagine Mafia

Capitale)

Page 13: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

-Favorire una maggiore sinergia tra la prefettura e il terzo settore attraverso

una gestione compatta in cui sia il Comune a svolgere un ruolo di regia e

guida unitaria

-Creazione di un PORTALE OPEN DATA con pubblicazione di tutti i fondi

erogati ed istituzione di un sistema di vigilanza e verifica sull’effettiva

realizzazione dei progetti legati ai capitolati d’appalto

- Creazione di una commissione consiliare di studio sulle problematiche

dell’immigrazione

- Potenziamento dell’ufficio stranieri e pubblicizzazione di tutte le

convenzioni e i servizi offerti nel sito del Comune

- Impegno politico del Comune per la revisione dei bandi interministeriali

(maggiori vincoli in ciò che l’ente ospitante deve garantire e obbligo a

fornire una rendicontazione precisa delle spese sostenute)

AZIONI CONCRETE – Controllo dei fondi e migliore gestione

Page 14: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Risoluzione delle situazioni emergenziali cittadine

Page 15: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

- Mappatura ed individuazione sul territorio cittadino di possibili strutture di

accoglienza

- Elaborazione di un piano per il trasferimento degli occupanti aventi diritto lo

status di protezione internazionale dalle palazzine Ex Moi in Via Giordano Bruno

presso strutture idonee. Detto piano dovrà prevedere il coinvolgimento diretto di

assistenti sociali, mediatori culturali e di personale della Questura di Torino.

- Impegno del Comune presso il governo centrale per la chiusura del CIE in c.so

Brunelleschi e corretta applicazione della direttiva 2008/115/CE (cd. Direttiva

rimpatri)

- Incrementare i sistemi di sorveglianza e controllo nelle zone della città con il

tasso più alto di comportamenti illegali

AZIONI CONCRETE – Risoluzioni situazioni emergenziali cittadine

Page 16: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Sostegno ad azioni inclusive

Page 17: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

- Promozione del FEDERALISMO ASSOCIATIVO (elezione di un rappresentante

comune tra le associazioni di una stessa comunità etnica)

- Ripristinare il COMITATO INTERFEDI al fine di superare problematiche relative

a differenti usi e tradizioni religiose (con rappresentanza islamica)

- Incentivare la conoscenza della lingua, della cultura e della legislazione italiana

mediante l’istituzione di corsi finanziati dall’Unione Europea

- Monitorare l’effettiva fruizione ed efficacia dei corsi di lingua e cittadinanza

offerti dai CTP così come previsto dal cd. Accordo di Integrazione

- Diffusione della figura del mediatore linguistico e culturale nelle scuole e nei

pubblici uffici della città (mediante assunzione e/o baratto amministrativo)

- Distribuzione di guide ai servizi multilingua

AZIONI CONCRETE – Sostegno ad azioni inclusive

Page 18: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

POPOLAZIONE ROM E SINTI

Page 19: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

• Applicazione delle direttive europee per il superamento delle forme

di ghettizzazione ed auto ghettizzazione mediante il progressivo

smantellamento delle baraccopoli Rom

• Inclusione socio-economica della popolazione Rom e prevenzione

dell’illegalità

• Inclusione scolastica dei minori Rom

POPOLAZIONE ROM E SINTI - OBIETTIVI

Page 20: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Perché...

1) Rappresentano un sistema abitativo segregante su base etnica

2) La politica di mantenimento dei campi viene finanziata con enormi voci

di spesa da parte delle autorità locali e nazionali

3) Le abitazioni presenti non rispondono ai criteri di abitabilità di un

alloggio

4) Non rispettano la normativa europea (violazione della direttiva

2000/43/CE)

5) Presentano condizioni igienico sanitarie critiche (es. Problema dei rifiuti

e dei roghi)

6) L’isolamento spaziale ha ricadute negative sui percorsi scolastici e

lavorativi ed è alla base di alcuni fenomeni devianti che coinvolgono i

Rom (furti, scippi, lanci di pietre, ecc.)

POPOLAZIONE ROM E SINTI- Perché chiudere i campi?

Page 21: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

Elaborazione di un PIANO STRATEGICO per il superamento

graduale delle baraccopoli che abbia 4 assi di intervento

prioritario:

• Soluzioni abitazioni

• Istruzione

• Salute

• Occupazione

SICUREZZA = GESTIONE INTEGRATA

POPOLAZIONE ROM E SINTI – Il piano strategico 1/3

Page 22: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

• Il rafforzamento dell’ufficio nomadi per il coordinamento e il

monitoraggio del piano strategico

• La creazione di un tavolo locale che veda la partecipazione degli

uffici regionali preposti, dei comuni dell’area metropolitina, dei

rappresentanti della società civile e della polizia municipale

• La razionalizzazione delle risorse e il controllo sulla gestione dei

fondi destinati alla popolazione Rom

• La realizzazione di un’indagine conoscitiva sulle risorse economiche

e sui bisogni delle famiglie

AZIONI CONCRETE – Piano strategico: cosa prevede? 2/3

Page 23: La Torino di domani: integrazione e immigrazione

• L’adozione delle linee guida internazionali per l’attuazione degli

sgomberi

•Una negoziazione con i singoli nuclei familiari per la individuazione di

soluzioni abitative e lavorative diversificate

• Un’azione diretta ad esigere il rispetto della legalità (percorsi di

educazione alle legalità)

•La gestione del fenomeno delle carovane itineranti attraverso la

creazione di un’area di sosta controllata ed a pagamento

AZIONI CONCRETE – Piano strategico: cosa prevede? 3/3

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