la trasformazione [modalità compatibilità]
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LATRASFORMAZIONE
Definizione:
• La trasformazione è una modifica della forma giuridica di una società.
Rimangono immutati però gli aspetti sostanziali:
• - attività; • - soggetto economico; • - rapporti con i terzi.
Nello svolgimento di una attività commerciale (articolo 2249 codice civile) la trasformazione avviene da un tipo a un altro delle seguenti società:
• società in nome collettivo;
• società in accomandita semplice;
• società a responsabilità limitata;
• società per azioni; • società in accomandita
per azioni.
Le ragioni delle
trasformazioni possono
essere ricondotte alle
seguenti:
• problematiche aziendali;
• responsabilità civilistica;
• disposizioni di legge;
• convenienza fiscale.
Da una sentenza della Cassazione (11.11.1975 n. 3790)
“La Trasformazione di una società commerciale da uno in altro dei tipi riconosciuti dalla legge non importa estinzione di un soggetto giuridico e correlativa creazione di un altro soggetto, in luogo di quello precedente, ma soltanto modificazione dell’atto costitutivo, restando ferma l’identità del soggetto titolare dei rapporti giuridici da esso costituiti anteriormente alla trasformazione”.
TRASFORMAZIONE:
Motivazioni
Tipo ditrasformazione
Vantaggi Svantaggi
Da società di persone in società di capitali
Da società di capitaliin società di persone
Limitazione responsabilità dei soci Maggior accesso a capitali di rischio Limitazione del rischio di impresa Necessità di dotarsi di una struttura patrimoniale adeguata in caso di aumento delle dimensioni dell’attivitàIl fallimento della società non produceil fallimento dei sociSi adatta a strutture anche di grandidimensioni
Non è richiesto un capitale minimoFormalità ridotteNon è richiesto il deposito del bilan-cio civilisticoNon è previsto un organo di controllo(collegio sindacale)Costi amministrativi sicuramenteinferioriSi adatta a strutture di più modestedimensioni
Capitale minimo obbligatoriopiuttosto elevato nelle S.p.a. e Sapa(€ 120.000) (€ 10.000 nelle S.r.l.)Formalità civilistiche maggioriquali redazione e deposito bilanci,necessità di avere il Collegio sinda-cale per le S.p.a. e S.a.p.a. (ancheper le S.r.l. se superano determinatedimensioni)Costi di gestione superiori (si pensialla presenza del collegio sindaca-le)Formalità contabili più numeroseed impegnative
Difficoltà ad allargare la compaginesocialeI soci sono illimitatamente respon-sabili (ad esclusione dei soci acco-mandanti di s.a.s.)Il fallimento della società produceautomaticamente il fallimento ditutti i soci (esclusi gli accoman-danti di s.a.s.)
Tipo di trasformazione
Vantaggi Svantaggi
Da s.n.c. a s.a.s.
Da s.a.s. a s.n.c.
Da s.r.l. in s.p.a.
Possibilità di limitare la responsabilità per alcuni soci(accomandanti di s.a.s.).Il fallimento della s.a.s. non produce il fallimento dei soci accomandanti
Livellare la responsabilità di tutti i soci facendo diventare illimitatamente responsabili anche gli ex accomandanti delle s.a.s.Gli ex soci accomandanti della s.a.s. possono diventare amministratori della s.n.c.
Adeguamento struttura societaria in caso di sviluppo dell’attività.Possibilità di emettere prestiti obbligazionari.Possibilità di emettere azioni privilegiate.I soci rimangono limitatamente responsabili.
I soci accomandanti nonpossonoessere amministratori.
Il fallimento della società produce il fallimento di tutti i soci.
Capitale sociale richiesto piùelevato (minimo € 120.000)Obbligo del collegiosindacaleCosti di gestione più elevati
Tipo di trasformazione
Vantaggi Svantaggi
Da s.p.a. in s.r.l. Capitale sociale richiesto in-feriore a quello delle s.p.a.(per s.r.l. minimo e 10.000)Si può utilizzare in caso di perdite che riducono il capi-tale sotto il minimo richiestoper le s.p.a.Non è richiesto il collegiosindacale se la s.r.l. ha un ca-pitale sociale inferiore infe-riore al minimo richiesto per le s.p.a. e non supera limitidimensionali stabilitiCosti di gestione inferioriI soci continuano a mantene-re la responsabilità limitata
Le s.r.l. non possono emettere prestiti obbligazionari.Non è possibile emettere quote con diritti diversi.L’immagine della società è più modesta rispetto a quella di una s.p.a.
Tipo di trasformazione
Vantaggi Svantaggi
Da s.r.l. o s.p.a. ins.a.p.a.
Da s.a.p.a. in s.r.l. o s.p.a.
Creare un amministratore o un gruppo di amministratori stabili (che sono i soci acco-mandatari delle s.a.p.a.).Possibilità di emettere prestiti obbligazionari ( le s.r.l. sono comunque abilitate ad emettere titoli di debito – art. 2483 c.c.).Continuare a mantenere la responsabilità limitata per un gruppo di soci (accomandanti di s.a.p.a.).
Rendere tutti i soci limitatamente responsabili.Nella trasformazione in s.r.l. il capitale richiesto si riduce a € 10.000.Estensione della possibilità di essere amministratori anche a persone diverse dai soli soci accomandatari delle s.a.p.a.Si può utilizzare la trasformazione in s.r.l. quanto le perdite riducono il capitale sottoil minimo richiesto per le s.a.p.a.(€ 120.000)
I soci accomandatari delle s.a.p.a.diventano illimitatamente responsabili.Capitale minimo delle s.a.p.a. uguale a quello delle s.p.a. (€ 120.000)Gli amministratori delle s.a.p.a.possono essere solo i soci accomandatari.La trasformazione da s.r.l. in s.a.p.a. obbliga al collegio sindacale a maggiori costi di gestione.
Le s.r.l. non possono emettere pre-stiti obbligazionari e quote con diritti diversi.La trasformazione in s.r.l. comporta una più modesta immagine per la società.La trasformazione in s.p.a. non elimina il collegio sindacale e mantiene inalterati i costi di gestione.
LA NORMATIVA CIVILISTICA
ARTICOLI
- ART. 2498
- ART. 2499
- ART. 2500, 2500-bis, 2500-ter, 2500-
quater, 2500-quinquies, 2500-sexies, 2500-
septies, 2500-octies e 2500-novies
ART. 2498
• Con la trasformazione l'ente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dell'ente che ha effettuato la trasformazione.
ART. 2499
• Può farsi luogo alla trasformazione anche in pendenza di procedura concorsuale, purché non vi siano incompatibilità con le finalità o lo stato della stessa.
ART. 2500• La trasformazione in società per azioni, in accomandita per
azioni o a responsabilità limitata deve risultare da atto pubblico.
L’atto pubblico:
- deve contenere le indicazioni previste dalla legge per l'atto di
costituzione del tipo adottato;
- è soggetto alla disciplina prevista per il tipo adottato;- è soggetto
alle forme di pubblicità relative, nonchè alla pubblicità richiesta
per la cessazione dell'ente che effettua la trasformazione. La
trasformazione ha effetto dall'ultimo degli adempimenti pubblicitari
sopra indicati.
ART. 2500-bis
• Eseguita la pubblicità di cui all'articolo precedente, l'invalidità dell'atto di trasformazione non può essere pronunciata.Resta salvo il diritto al risarcimento del danno eventualmente spettante ai partecipanti all'ente trasformato ed ai terzi danneggiati dalla trasformazione.
ART. 2500-ter• Salvo diversa disposizione del contratto sociale, la trasformazione di
società di persone in società di capitali e' decisa con il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita a ciascuno negli utili.Al socio che non ha concorso alla decisione spetta il diritto di recesso. Il capitale della società risultante dalla trasformazione deve:- essere determinato sulla base dei valori attuali degli elementi dell'attivo e del passivo;- risultare da relazione di stima redatta a norma dell'articolo 2343 o, nel caso di società a responsabilità limitata, dell'articolo 2465. Si applicano altresì, nel caso di società per azioni o in accomandita per azioni, il secondo, terzo e, in quanto compatibile, quarto comma dell'articolo 2343, relativo a:- responsabilità dell'esperto per i danni causati alla società;- obbligo di controllo delle valutazioni da parte degli amministratori entro centottanta giorni dall'iscrizione della società e eventuale revisione delle valutazioni
ART. 2500-quater
• Nel caso previsto dall'articolo 2500-ter, ciascun socio ha diritto all'assegnazione di un numero di azioni o di una quota proporzionale allasua partecipazione, salvo quanto disposto dai commi successivi.Il socio d'opera ha diritto all'assegnazione di un numero di azioni o di una quota in misura corrispondente alla partecipazione che l'atto costitutivo gli riconosceva precedentemente alla trasformazione o, in mancanza, d'accordo trai soci ovvero, in difetto di accordo, determinata dal giudice secondo equità. Nelle ipotesi di cui al comma precedente, le azioni o quote assegnate agli altri soci si riducono proporzionalmente.
ART. 2500-quinquies • La trasformazione non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali sorte prima degli adempimenti previsti dal terzo comma dell'articolo 2500, se non risulta che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla trasformazione.Il consenso si presume se i creditori, ai quali la deliberazione di trasformazione sia stata comunicata per raccomandata o con altri mezzi che garantiscano la prova dell'avvenuto ricevimento, non lo hanno espressamente negato nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione.
ART. 2500-sexies • Salvo diversa disposizione dello statuto, la deliberazione di
trasformazione di società di capitali in società di persone è adottata con le maggioranze previste per le modifiche dello statuto. È comunque richiesto il consenso dei soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata. Gli amministratori devono predisporre una relazione che illustri le motivazioni e gli effetti della trasformazione. Copia della relazione deve restare depositata presso la sede sociale durante i trenta giorni che precedono l'assemblea convocata per deliberare la trasformazione; i soci hanno diritto di prenderne visione e di ottenerne gratuitamente copia.Ciascun socio ha diritto all'assegnazione di una partecipazione proporzionale al valore della sua quota o delle sue azioni. I soci che con la trasformazione assumono responsabilità illimitata,rispondono illimitatamente anche per le obbligazioni sociali sorte anteriormente alla trasformazione.
ART. 2500-septies• Le società disciplinate nei capi V, VI, VII del presente
titolo possono trasformarsi in consorzi, società consortili, società cooperative, comunioni di azienda, associazioni non riconosciute e fondazioni. Si applica l'articolo 2500-sexies, in quanto compatibile. La deliberazione deve essere assunta con il voto favorevole dei due terzi degli aventi diritto, e comunque con il consenso dei soci che assumono responsabilità illimitata. La deliberazione di trasformazione in fondazione produce gli effetti che il capo II del titolo II del Libro primo ricollega all'atto di fondazione o alla volontà del fondatore.
ART. 2500-octies• I consorzi, le società consortili, le comunioni d'azienda, le
associazioni riconosciute e le fondazioni possono trasformarsi in una delle società disciplinate nei capi V, VI e VII del presente titolo.La deliberazione di trasformazione deve essere assunta, nei consorzi, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consorziati; nelle comunioni di aziende all'unanimità; nelle società consortili e nelle associazioni con la maggioranza richiesta dalla legge o dall'atto costitutivo per lo scioglimento anticipato. La trasformazione di associazioni in società di capitali può essere esclusa dall'atto costitutivo o, per determinate categorie di associazioni,dalla legge; non è comunque ammessa per le associazioni che abbiano ricevuto contributi pubblici oppure liberalità e oblazioni del pubblico. Il capitale sociale della società risultante dalla trasformazione è diviso in parti uguali fra gli associati, salvo diverso accordo tra gli stessi.La trasformazione di fondazioni in società di capitali è disposta dall'autorità governativa, su proposta dell'organo competente. Le azioni o quote sono assegnate secondo le disposizioni dell'atto di fondazione o, in mancanza, dell'articolo 31.
ART. 2500-novies
• In deroga a quanto disposto dal terzo comma dell'articolo 2500, la trasformazione eterogenea ha effetto dopo sessanta giorni dall'ultimo degli adempimenti pubblicitari previsti dallo stesso articolo, salvo che consti il consenso dei creditori o il pagamento dei creditori che non hanno dato il consenso. I creditori possono, nel suddetto termine di sessanta giorni, fare opposizione. Si applica in tal caso l'ultimo comma dell'articolo 2445.
ADA Società
DiPersone
SocietàDi
Capitali
SocietàCooperative
Societàdi
PersoneSI SI SI
Societàdi
CapitaliSI SI SI
SocietàCooperative NO NO -
LA TRASFORMAZIONE DA SOCIETÀ DI
PERSONE A SOCIETÀ DI CAPITALI
DA SOC.DI PERSONE A SOC. DI CAPITALI
•è esplicitamente disciplinata dal c.c.
•è necessario l’atto pubblico (notaio)
atto costitutivo conforme al nuovo tipo di società
adottato
•quorum deliberativo: art. 2252 c.c. : <<consenso di
tutti i soci se non è convenuto diversamente>>
•in caso di ammissione di quorum inferiore è
riconosciuto ai soci dissenzienti il diritto di recesso per
giusta causa (art. 2285 c.c.)
• Il socio uscente sarà liquidato sulla base di quanto previsto dall’art. 2289 c.c.:
- entro 6 mesi dal giorno in cui il socio “esce”
dalla società;
- sulla base della situazione patrimoniale della
società del giorno di uscita, tenuto conto
delle operazioni in corso;
• Allegati all’atto costitutivo:
- perizia di stima del patrimonio richiesta
dall’art. 2498 ai sensi dell’art. 2343;
- statuto sociale;
- eventuali autorizzazioni per l’esercizio
particolari attività;
• Versamento del 25% del capitale sociale
della società di persone che si trasforma in
società di capitali?
- secondo orientamento prevalente:non
necessario
- solo nel caso di trasformazione con
aumento di capitale sociale con
versamento in contanti
PROCEDURA
ATTO DI TRASFORMAZIONE
TRASCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE
COMUNICAZIONE DELLA TRASFORMAZIONE ALLA C.C.I.A.A., AGENZIA DELLE ENTRATE
LA STIMA DEL PATRIMONIO AZIENDALE
• obbligatoria per trasformazioni da società di persone a società di capitali
• deve garantire i creditori
• deve verificare che il patrimonio nettoesposto trovi reale capienza nel valore dei beni dell’attivo dedotto il passivo
CONTENUTO:
• situazione patrimoniale
completa e
analiticamente strutturata
(elencazione di tutti i
beni, descrizione, valore)
• indicazione dei criteri
seguiti
Obbligatoria anche quando il patrimonio presenta solo “beni liquidi” e non “beni in natura e crediti”?
•SI,in quanto art. 2500-ter parla di stima del “patrimonio sociale”; il rinvio all’art. 2343 riguarda le formalità e le procedure da seguire (istanza al tribunale per nomina perito, intervento amministratori e sindaci…).Per le s.r.l. si rinvia invece all’art. 2465c.c. che prevede minori obblighi procedurali (non necessario l’intervento del tribunale nella nomina del perito).
VALORI DI PERIZIA DIVERSI DAI VALORI
CONTABILI
SI EVIDENZIANO I SEGUENTI CASI:• VALORE DI STIMA
INFERIORE AL
VALORE CONTABILE:
SI DEVE RECEPIRE IL
MINORE VALORE
CORRENTE
•VALORE DI STIMA SUPERIORE AL
VALORE CONTABILE:
SI MANTIENE IL
VALORE CONTABILE
Occorre considerare il valore
dei singoli beni anche se il
netto patrimoniale della perizia
è superiore al netto contabile.
LA TRASFORMAZIONE DA SOCIETÀ DI CAPITALI A SOCIETÀ DI PERSONE
DA SOC. DI CAPITALI A SOC. DI PERSONE
Comporta modifica atto costitutivo:
volontà espressa con il “quorum” e le
formalità dell’assemblea
straordinaria.
S.P.A. E S.A.P.A.:
•assemblea convocata con avviso
pubblicato sulla g.u. almeno 15 gg. prima
di quello fissato per l’adunanza;
•in alternativa: assemblea totalitaria;
•occorre l’intervento del notaio per redigere
l’atto;
Quorum:• 1a convocazione: più della metà del capitale sociale (50% + 1).
• 2a convocazione: 1/3 del capitale sociale e almeno i 2/3 del capitale rappresentato in assemblea.
• in ogni caso è necessario il consensounanime di tutti i soci che accettano di diventare illimitatamente responsabili.
S.R.L.: • convocazione comunicata almeno 8 gg. prima
dell’adunanza
• assemblea straordinaria delibera col voto
favorevole di almeno 1/2 del capitale sociale
TRASFORMAZIONE:
IMPOSTAZIONI CONTABILI
• Il semplice cambiamento di forma
giuridica non richiede particolari obblighi
contabili.
La contabilità può essere continuata sugli
stessi libri della società trasformanda
TUTTAVIA…
• È opportuno procedere alla chiusura in partita doppia della società trasformanda e
aprirne una nuova per la società
trasformata al fine di predisporre uno
Stato Patrimoniale e determinare il
risultato economico sino al giorno della
trasformazione.
• L’opportunità di redigere “un bilancio di confine” tra le due forme giuridiche
diviene necessità quando si passa da un
soggetto IRE ad uno IRES (o viceversa).
TRASFORMAZIONE:
RILEVAZIONI CONTABILI
• Nel conto rettifiche di trasformazioneaffluisce:- annullamento poste attive (es.immobilizzazioni)- annullamento poste passive (es. f.do manutenzione)- adeguamento attività/passività a valori di periziaE’ un conto transitorio confluisce nel capitale netto di trasformazione
• Il C.N. di trasformazione ha natura di
netto patrimoniale ed è costituito da:
- saldi dei conti del netto della
trasformanda
- saldo del conto “rettifiche di
trasformazione”
IMMOBILIZ. 8.000RIMANENZE 2.000CREDITI 3.000CASSA 1.000
TOTALE 14.000
DEBITI 4.000F.DO AMM.TO 2.000C.S. 7.500UTILE 500
TOTALE 14.000
S.P. S.N.C.
S.P. SNC A VALORI DI PERIZIAIMMOBILIZ. 8.500RIMANENZE 2.000CREDITI 2.900CASSA 1.000
TOTALE 14.400
DEBITI 4.000F.DO AMM.TO C.N. DI TRASFORM. 10.400
TOTALE 14.400
SCRITTURE SOCIETÀ TRASFORMANDAHP RECEPIMENTO VALORI PERIZIA
IMMOBILIZZAZIONI A RETTIF. DI TRASFORM. 2.500----------------------------------- ---------------------------------------RETTIF.DI TRASFORM. A CREDITI 100----------------------------------- ---------------------------------------DIVERSI A C.N. DI TRASFORMAZ. 10.400C.S. 7.500UTILE 500RETTIF. DI TRASF. 2.400----------------------------------- ---------------------------------------DIVERSI A DIVERSIDEBITI 4.000F.DO AMM.TO 2.000SOCIO A 5.200SOCIO B 5.200
IMMOBILIZ. 10.500RIMANENZE 2.000CREDITI 2.900CASSA 1.000
----------------------------------- --------------------------------------C.N. DI TRASFORM. 10.400 A DIVERSI
SOCIO A 5.200SOCIO B 5.200
SCRITTURE APERTURA POST TRASFORMAZIONE
DIVERSI A DIVERSI
IMMOBILIZ. 10.500
RIMANEN 2.000
CREDITI 2.900
CASSA 1.000
DEBITI 4.000
F.DO AMM.TO 2.000
SOCI EX SNC
C/APPORTI 10.400
------------------------------------ --------------------------------
SOCI EX SNC C/APPORTI A C.S. 10.400
SCRITTURE SOCIETÀ TRASFORMANDAHP NON RECEPIMENTO VALORI PERIZIA
RETTIF. DI TRASF. A CREDITI 100---------------------------------------- ----------------------------------------DIVERSI A DIVERSIC.S. 7.500UTILE 500
RETTIF. DI TRASF. 100C.N. DI TRASFOR. 7.900
---------------------------------------- ----------------------------------------DIVERSI A DIVERSIDEBITI 4.000 F.DO AMM.TO 2.000SOCIO A 3.950SOCIO B 3.950
IMMOBILIZ. 8.000RIMANENZE 2.000CREDITI 2.900CASSA 1.000
---------------------------------------- ----------------------------------------C.N. DI TRASF. 7.900 A DIVERSI
SOCIO A 3.950SOCIO B 3.950
SCRITTURE APERTURA POST TRASFORMAZIONE
DIVERSI A DIVERSI
IMMOBILIZ. 8.000
RIMANENZE 2.000
CREDITI 2.900
CASSA 1.000
DEBITI 4.000
F.DO AMM.TO 2.000
SOCI EX SNC C/APPORTI 7.900
---------------------------------- -------------------------------------
SOCI EX SNC C/APPORTI A C.S. 7.900
TRASFORMAZIONE:
MOTIVAZIONI FISCALI
DIVIDENDI DISTRIBUITI DA
SOCIETA’ DI CAPITALI ED ENTI
COMMERCIALI RESIDENTI
SOCIETA’ DI CAPITALI
(SOGGETTI IRES) ED ENTI COMMERCIALI
RESIDENTI
IMPRENDITORE INDIVIDUALE E
SOCIETA’ DI PERSONE
(SOGGETTI IRE IMPRESE)
PERSONE FISICHE NON IMPRENDITORI
Se derivano da partecipazioni
qualificateTassazione del 40%(Art. 47, 1 comma)
Se derivano da partecipazioninon
qualificateTassazione nella forma della ritenuta a titolo d’imposta del 12,5%
Concorre alla formazione del reddito il 5% del
dividendo(Art. 89)
Concorre alla formazione del reddito il 40% del
dividendo(Art. 59)
Azioni o Quote pari o inferiori ai predetti limiti
Azioni o Quote che rappresentano diritti di
voto nell’assemblea ordinaria superiori al 20% (2% se società
quotata)
Azioni o Quote che rappresentano una partecipazione al
capitale o al patrimonio superiore al 25% (5% se
società quotata)
TRASFORMAZIONE:
DISCIPLINA FISCALE
NORMATIVA
NORMATIVADPR 917/86 – ARTICOLO 170
Comma 1La trasformazione della società non costituisce realizzo né distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze dei beni, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento.
Comma 2In caso di trasformazione:- DA società soggetta all’ Imposta sul reddito delle società A società non soggetta a tale imposta;- DA società non soggetta all’ Imposta sul reddito delle società A società soggetta a tale imposta;il reddito del periodo compreso tra:
- l’inizio del periodo d’imposta- la data in cui ha effetto la trasformazione
è determinato secondo le imposizioni applicabili prima della trasformazione in base alle risultanze di apposito conto economico.
NORMATIVADPR 917/86 – ARTICOLO 170
Comma 3Trasformazione:
DA una società NON soggetta all’imposta sul reddito delle società
A società soggetta a tale imposta
le riserve:
- costituite prima della trasformazione con utili imputati ai soci a
norma dell’articolo 5 del T.u.i.r. ;
- iscritte in bilancio dopo la trasformazione con indicazione della loro
origine;
A) NON concorrono a formare il reddito dei soci in caso si distribuzione;
B) Se imputate a capitale sociale, la successiva delibera di riduzione del capitale esuberante non è considerata distribuzione di utili.
NORMATIVADPR 917/86 – ARTICOLO 170
Comma 4Trasformazione:
DA una società soggetta all’imposta sul reddito delle società
A società NON soggetta a tale imposta
le riserve costituite prima della trasformazione sono imputate ai soci, a
norma dell’articolo 5:
A) nel periodo di imposta in cui vengono distribuite o utilizzate per scopi diversi dalla copertura di perdite d’esercizio, se dopo la trasformazione
siano iscritte in bilancio con indicazione della loro origine.
B) nel periodo di imposta successivo alla trasformazione, se non siano iscritte in bilancio o vi siano iscritte senza la detta indicazione.
Tali riserve sono assoggettate ad imposta secondo il regime applicabile
alla distribuzione delle riserve delle società di capitali.
DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE FISCALE
La trasformazione della società è fiscalmente irrilevante sul reddito della stessa
TUTTAVIASocietà di Persone ⇒⇒⇒⇒ Trasferimento dei redditi Pro-Quota ai soci (e
conseguente imposizione in capo agli stessi), per il principio di trasparenza.
Società di Capitali ⇒⇒⇒⇒ Assolvimento in proprio dell’imposta sui redditi delle società, salvo opzione della tassazione per trasparenza.
Per entrambi i tipi di società si applica in ogni caso l’IRAP, con l’aliquota fissa del 4,25% calcolata su una base imponibile che, pur partendo dai principi base di calcolo dell’imposta sui redditi delle società, non tiene conto dei seguenti componenti:
- costi del personale;- proventi e oneri fiscali;- proventi e oenri straordinari.
DI CONSEGUENZA
- la trasformazione da Società di Persone a Società di Capitali ( e viceversa) determina una radicale modifica del sistema di tassazione
dell’imponibile.
- la trasformazione causa l’insorgenza di due distinti periodi di imposta, per ciascuno dei quali la società è soggetta all’imposizione confacente.
LA TASSAZIONE PER TRASPARENZA NELLE SOCIETA’ DI CAPITALI
Le Società di Capitali possono optare per la Tassazione
“per Trasparenza”, ottenendo un trattamento del tutto simile a
quello delle Società di Persone.
La Tassazione per Trasparenza interviene per opzione del
contribuente, solo se esistono le condizioni indicate di seguito.
L’opzione è irrevocabile per 3 esercizi e deve essere comunicata
all’amministrazione finanziaria entro il primo dei tre esercizi.
L’opzione per Trasparenza fiscale riguarda 2 tipi di Società di Capitali:
1
Tutte le Società di Capitali che abbiano
contemporaneamente le seguenti condizioni:
- tutti i soci a loro volta Società di Capitali
residenti in Italia (oppure, soci a loro volta
Società di Capitali non residenti in Italia,
purché non ci sia l’obbligo di effettuare
ritenute sugli utili distribuiti);
- partecipazione agli utili di ciascun socio non inferiore al 10% e non superore al 50%;
- i soci partecipanti non devono usufruire di un’aliquota IRES ridotta;
- la società che chiede la Tassazione per Trasparenza non deve aver optato per il
consolidato nazionale o mondiale.
2
Tutte le Società a responsabilità limitata
che abbiano contemporaneamente le
seguenti condizioni:
- tutti i soci esclusivamente persone
fisiche;
- numero dei soci non superiore a 10;
- ricavi non superiori al limite previsto per
l’applicazione degli studi di settore
(attualmente pari a € 5.164.569 in fase
di revisione a € 7,5 Milioni);
- partecipazione non posseduta dal socio come immobilizzazione finanziaria esente
da imposta.
LA TASSAZIONE DEI DIVIDENDI NELLE
SOCIETA’ DI CAPITALI
Titoli Percipiente Qualificazione Imposizione
Azioni o quote Persone fisiche private residenti
in Italia
Partecipazione al capitale non
superiore al 20% (2% per
quotate)
Ritenuta12,5% a titolo di imposta
Azioni di risparmio
Soggetti residenti all'estero
* Ritenuta12,5% a titolo di imposta
Azioni non di risparmio o
quote
Soggetti residenti all'estero
* Ritenuta27% a titolo di imposta
Qualsiasi Soggetti esenti da Ires
Qualsiasi Ritenuta27% a titolo di imposta
Qualsiasi Persone fisiche private residenti
in Italia
Partecipazione al capitale non
superiore al 20% (2% per
quotate)
Inclusione del 40% dell'ammontare percepito nell'imponibile del percipiente
Qualsiasi Imprenditori individuali e
società di persone
Qualsiasi Inclusione del 40% dell'ammontare percepito nel reddito di impresa del percipiente
Qualsiasi Società di capitali ed enti commerciali
Qualsiasi Inclusione del 5% dell'ammontare percepito nel reddito di impresa del percipiente
Sono quindi soggetti all’obbligo di dichiarare gli utili percepiti i seguenti soci:
- persone fisiche private che possiedono una partecipazione qualificata;
- persone fisiche che possiedono una partecipazione nell’ambito di un’impresa individuale;
- Società di Persone;
- Società di Capitali.
DICHIARAZIONE DEI
REDDITI
TRASFORMAZIONE FRA DIVERSI TIPI DI SOCIETÀ DI CAPITALI / TRASFORMAZIONE FRA
DIVERSI TIPI DI SOCIETÀ DI PERSONE
⇒ Non è obbligatorio redigere un bilancio/dichiarazione alla data di trasformazione.
È comunque opportuno redigere un bilancio quando si modificano le responsabilità fra soci (passaggio da s.n.c. a s.a.s. o viceversa; passaggio da s.r.l./s.p.a. a s.a.p.a. o viceversa).
Pertanto: - si realizza una CONTINUITÀ del periodo di imposta, sia contabile sia fiscale; - la società trasformata deve presentare una sola dichiarazione dei redditi nei termini ordinari, relativa all'intero esercizio, determinando un unico reddito che comprende i due sotto periodi (prima e dopo la trasformazione).
Eccezione: Quanto detto non vale in caso di adozione del regime di tassazione per trasparenza, qualora le condizioni cambino a seguito della trasformazione.
Eccezione: Quanto detto non vale in caso di adozione del regime di tassazione per trasparenza, qualora le condizioni cambino a seguito della trasformazione.
Di conseguenza:⇒ si applicano i criteri previsti per la trasformazione da società di capitali in società di persone e viceversa.
Esempio:- Periodo ante trasformazione: S.r.l. in regime di trasparenza; - Periodo post trasformazione: S.p.a. non ammessa al regime di trasparenza.
TRASFORMAZIONE DA SOCIETÀ DI CAPITALI A SOCIETÀ DI PERSONE E
VICEVERSA
⇒ Formazione di due periodi di imposta differenti:
•PERIODO 1 - dall'inizio dell'esercizio alla data di effetto della trasformazione
•PERIODO 2 - dalla data di effetto della trasformazione alla fine dell'esercizio.
In seguito si analizzano nello specifico le problematiche connesse a quest'ultima tipologia di trasformazione.
TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ DI PERSONE IN SOCIETÀ DI CAPITALI
Divisione in periodi di imposta
Il reddito va ripartito per ciascuno dei due periodi di imposta (prima e dopo la trasformazione), per tener conto del diverso regime di determinazione delle imposte fra società di persone e di capitali.
Si presentano due dichiarazioni dei redditi: - per la società trasformanda, da presentarsi entro l'ultimo giorno del decimo mese successivo a quello in cui ha effetto la trasformazione (dall'anno prossimo ridotto al settimo mese); - per la società trasformata, da presentarsi nei termini ordinari.
Non vanno istituiti nuovi libri e registri contabili.
I due periodi di imposta sono soggetti alle normali regole sul reddito di impresa, per cui devono essere determinati tutti gli assestamenti ai fini della determinazione del reddito per competenza economica.
TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ DI PERSONE IN SOCIETÀ DI CAPITALI
Riserve pregresse
Distribuzione di riserve costituite prima della trasformazione con utili già tassati in capo ai soci ⇒ non si procede a tassazione.
Condizioni: - le riserve devono risultare iscritte nel bilancio della società trasformata; - deve indicarsi che sono "ante tassazione".
La distribuzione non è tassata neppure se le riserve vengono imputate ad aumento di capitale sociale e successivamente vengono distribuite ai soci per riduzione di capitale esuberante.
TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ DI CAPITALI IN SOCIETÀ DI PERSONE
Divisione in periodi di imposta
Vale quanto detto per il caso precedente a proposito della divisione dell'esercizio in due periodi fiscali.
TRASFORMAZIONE DI SOCIETÀ DI CAPITALI IN SOCIETÀ DI PERSONE
Riserve pregresse
1) Riserve conferite originariamente dai soci (fondo sovrapprezzo azioni, versamenti dei soci in conto capitale)⇒ rimangono nel bilancio della trasformata e non sono mai tassate.
2) Riserve ante-trasformazione (escluse quelle indicate al punto precedente) iscritte separatamente in bilancio, con indicazione della provenienza⇒ sono tassate in capo ai soci nel periodo di imposta in cui alternativamente: - sono distribuite; - sono utilizzate per qualsiasi scopo, ad eccezione della copertura perdite.
3) Riserve ante-trasformazione (escluse quelle indicate al primo punto) non iscritte separatamente in bilancio⇒ la tassazione avviene nel periodo di imposta successivo alla trasformazione. Stesso trattamento qualora la società trasformata adotti il regime di contabilità semplificata.