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LA VALUTAZIONE DI SISTEMA NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA EMILIO MACRO, 25” – ROMA

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LA VALUTAZIONE DI SISTEMA

NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA

ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA EMILIO MACRO, 25” – ROMA

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INDICE

Premessa……………………………………………………………………………3

Sistema di Valutazione……………………………………………………….5

Normativa Vigente……………………………………………………………..7

Fasi della Valutazione………………………………………………………..9

Modalità della Valutazione………………………………………………12

Oggetti della Valutazione………………………………………………….14

Organizzazione, procedure, criteri della Valutazione………..16

Valutazione alunni con Disabilità………………………………………22

Valutazione alunni Stranieri/Italofoni……………………………….26

Valutazione periodica Apprendimenti……………………………….29

Osservazioni sistematiche Scuola Infanzia…………………………30

Griglia Valutazione Scuola Infanzia (5 anni) .……………………..31

Criteri Valutazione Scuola Primaria e Secondaria………………35

Criteri Valutazione Traguardi Competenze………………………..39

Criteri Valutazione IRC/Attività Alternative……………………….42

Valutazione Comportamento Scuola Primaria…………………..44

Valutazione Comportamento Scuola Secondaria ………………49

Indicatori Apprendimento Scuola Primaria ……………………….51

Competenze in uscita Scuola Primaria………………………………64

Competenze in uscita Scuola Secondaria ………………………….66

Allegato 1: Indicatori Apprendimento Scuola Secondaria di I

Grado

Allegato 2: Griglie Osservazione Scuola Infanzia

Allegato 3: Progetto “Break Time”

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Premessa

“La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente,

nella sua dimensione individuale e collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle

istituzioni scolastiche. Ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il

rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche

formativa, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo”.

Il sistema di valutazione scolastico è mirato non tanto a sanzionare un successo o un

insuccesso, bensì all’individuazione delle “possibili aree di miglioramento” e alla

conseguente riorganizzazione della programmazione o delle strategie organizzative o

comportamentali ed è pertanto finalizzato al miglioramento del servizio scolastico.

L’Istituto Comprensivo di Via Emilio Macro presuppone la progettazione e la realizzazione di

interventi efficaci per una scuola inclusiva orientata alla qualità e all’equità, assicurando la cura

rigorosa dei processi di valutazione degli apprendimenti e delle competenze degli allievi,

secondo modalità “collegiali” nel corso di tutte le scuole di primo grado.

Le azioni e le attività sono state stilate tenendo conto delle mete educative e delle indicazioni

metodologico - didattiche fornite dal testo aggiornato delle Indicazioni Nazionali della Scuola

Primaria e dalle delibere assunte dal Collegio dei Docenti, muovendo dalle effettive capacità

ed esigenze degli alunni, in un clima di effettiva collaborazione e condivisione degli intenti

procedurali.

Alla luce delle nuove disposizioni sui criteri e modalità di valutazione degli apprendimenti si è

tenuto conto dei D.Lgs 62/2017,DM741 e 742/2017 relativi alle nuove norme sulla valutazione. Il

Collegio dei docenti con l’approvazione del piano di Inclusività ha, inoltre, concordato una serie di

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azioni e attività che, impegnando la responsabilità individuale e collegiale, impongono un’analisi

del gruppo classe attenta ai bisogni educativi speciali individuali e di contesto sociale, culturale,

territoriale, ispirata a una reale continuità.

Sono stati indicati, pertanto, i percorsi e le procedure più idonei atti al raggiungimento di

risultati equivalenti, indipendentemente dal metodo scelto, con l’obiettivo di pervenire ad una

stesura unitaria e semplificata. Detti risultati valuteranno sia il livello delle conoscenze e delle

abilità acquisite sia se e quanto esse abbiano maturato le competenze personali di ciascun

alunno/a.

Tutto ciò ha lo scopo di promuovere quel primario senso di responsabilità, favorendo la

trasposizione delle conoscenze in comportamenti quotidiani concreti.

In tale ottica le opzioni organizzative, nel quadro dell’ autonomia, evidenziano l’ aspetto

educativo della scuola che, pur nella specificità della sua funzione sociale e formativa, non

surrogabile da una generica funzione “educazionale”, assicura ai futuri cittadini livelli essenziali

di istruzione e di formazione perseguendo con ogni mezzo il miglioramento della qualità del

sistema di istruzione.

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Sistema di Valutazione

Premessa teorica

I docenti hanno impegni comuni sul fronte delle seguenti caratteristiche operative

- Finalità formativa ed educativa della valutazione che concorre al miglioramento degli

apprendimenti e al successo formativo degli allievi

- Capacità di documentare lo sviluppo dell'identità personale e promuovere la

autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze

- Coerenza fra verifica periodica e controlli quotidiani

- Impegni sostenibili e credibilità della verifica

- Correzione, misurazione e valutazione delle verifiche in itinere: linea di sviluppo

dell’esperienza svolta in classe, considerando la verifica in itinere come l’anima del dialogo

educativo, ordinario momento di confronto con il percorso compiuto, con se stessi, con i

livelli generali di attesa

- Correzione e valutazione coerente con le proporzioni stabilite dalla misurazione.

Comprensibilità per l’alunno al confronto legittimo con i risultati ottenuti dai compagni.

Coerenza fra risultati periodici e valutazione finale

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Cosa cambia nella Scuola Primaria

La non ammissione alla classe successiva può essere deliberata in casi eccezionali e purché

il voto del Consiglio di classe sia unanime.

La promozione è obbligatoria "anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente

raggiunti o in via di prima acquisizione". Questo vuol dire che solo in caso di mancata

frequenza potrà essere non ammesso alla classe successiva.

Nelle classi quinte viene introdotta anche la Prova Invalsi di Lingua Inglese dall'anno

scolastico 2018/2019.

Cosa cambia nella scuola Secondaria di I Grado

Per la valutazione del comportamento viene riconosciuta l'importanza "lo sviluppo delle

competenze di cittadinanza", che verrà espresso in giudizio descrittivo e non più in decimi.

La non ammissione alla classe successiva o all'Esame di Stato può essere deliberata solo in

casi eccezionali e purché il voto del Consiglio sia unanime. La promozione viene presa in

considerazione anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via

di prima acquisizione.

Le prove Invalsi si svolgono solo in terza e non fanno parte dell'Esame di Stato, ma

verranno svolte entro il mese di aprile. La partecipazione è obbligatoria e rappresenta

requisito di ammissione all'Esame di Stato. Per gli alunni assenti, per gravi motivi

documentati, è prevista una prova suppletiva.

L'esame di Stato consiste nelle tre prove scritte (italiano, matematica e lingue) e nel

colloquio.

Il Presidente della commissione d’esame è il Dirigente Scolastico della scuola stessa.

Il voto finale dell’esame, espresso in decimi, deriva dalla media, arrotondata all’unità

superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti

delle prove e del colloquio

L’alunno con DSA o diversamente abile, esonerato dallo studio delle lingue straniere,

viene ammesso all’esame di Stato e riceve un attestato di credito formativo.

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Normativa Vigente

Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle

competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i),

della legge 13 luglio 2015, n. 107, definisce i principi generali, oggetto e finalità della valutazione e

della certificazione.

Art. 1 Principi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione

La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento di tutti gli alunni

di ogni ordine e grado e documenta lo sviluppo dell’identità personale promuovendo

l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

(comma 1)

Le verifiche e le valutazioni periodiche saranno coerenti con l’Offerta Formativa delle istituzioni

scolastiche con la personalizzazione dei percorsi e secondo le Indicazioni Nazionali per il curricolo.

Sono effettuate dai docenti in autonomia professionale e in conformità con i criteri e le modalità

definiti dal Collegio dei docenti e inseriti nel PTOF. (comma 2)

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza.

La valutazione del comportamento degli alunni viene espressa collegialmente dai docenti

attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Lo Statuto degli studenti e delle studentesse, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti

approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. (comma 3)

Le istituzioni scolastiche devono adottare criteri di trasparenza in merito alla valutazione degli

alunni e alla comunicazione dei risultati raggiunti alle famiglie, al fine di favorire l'orientamento

per la prosecuzione degli studi.

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Art. 2 Valutazione del primo ciclo

La valutazione è effettuata collegialmente da tutti i docenti contitolari della classe e viene espressa

in decimi.

I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati

dell'insegnamento della Religione cattolica e di attività alternative partecipano alla valutazione

delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. La valutazione è integrata

dalla descrizione sintetica del processo e del livello globale di apprendimento raggiunto. Le

operazioni di scrutinio sono presiedute dal Dirigente scolastico o da suo delegato.

Al termine dell’anno scolastico, la scuola dovrà certificare i livelli di competenza raggiunti da

ciascun alunno per sostenerne i processi di crescita e per favorirne l’orientamento ai fini della

prosecuzione degli studi.

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Fasi della Valutazione

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza,

tenendo conto di quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto

educativo di corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica. La

valutazione del comportamento degli alunni viene espressa collegialmente dai docenti attraverso

un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Al termine dell’anno scolastico, la scuola dovrà certificare i livelli di competenza raggiunti da

ciascun alunno per sostenerne i processi di crescita e per favorirne l’orientamento ai fini della

prosecuzione degli studi.

Per facilitare i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazioni efficaci e

trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni e studenti.

Fasi della valutazione

Il percorso di valutazione viene declinato in quattro fasi che coinvolgono i docenti delle singole

discipline, il Consiglio di classe ed il Collegio dei docenti:

1° FASE: costituita dalla diagnosi iniziale e viene effettuata dal singolo docente di ciascuna

disciplina attraverso prove di ingresso comuni e osservazione in classe.

2° FASE: costituita dalla valutazione del docente, attraverso un’analisi del percorso complessivo

dell’allievo che terrà conto tra l’altro, di:

● livello di partenza

● atteggiamento nei confronti della disciplina

● metodo di studio

● costanza e produttività

● collaborazione e cooperazione

● consapevolezza ed autonomia di pensiero (scuola secondaria)

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Relativamente al numero minimo di verifiche scritte proposte per ciascun quadrimestre, il Collegio

ha stabilito:

I QUADRIMESTRE

Numero minimo verifiche

II QUADRIMESTRE

Numero minimo verifiche

VERIFICHE SCRITTE 2/4 Fine quadrimestre e

stabilite a classi parallele di

Istituto

2/4 Fine quadrimestre e

stabilite a classi parallele di

Istituto

3° FASE: costituita dalla valutazione complessiva del consiglio di classe, dove accanto al giudizio

proposto dal docente curriculare, intervengono altri elementi utili a completare la valutazione

complessiva e a stendere il giudizio finale, che sarà poi riportato sul documento di valutazione. La

valutazione complessiva è espressa con notazione numerica, in decimi, di norma non inferiore al

4.

I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati

dell’insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all’insegnamento della religione

cattolica, partecipano alla valutazione degli alunni che si avvolgono dei suddetti insegnamenti.

La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli

apprendimenti raggiunto.

Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”; la loro

valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-geografica. ai

sensi dell'articolo I della legge n, 169/2008.

Per l'insegnamento della religione cattolica, viene redatta a cura del docente e comunicata alla

famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente

alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l'interesse con il quale l'alunno segue

l'insegnamento e il profitto che ne ritrae.

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Per le attività alternative, per gli alunni che se ne avvalgono, è resa una nota distinta con giudizio

sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.

Il consiglio di classe, quindi, esprimerà un giudizio sulla proposta valutativa di ogni singolo

docente, tenendo fermi i criteri valutativi che possono essere sintetizzati nei seguenti punti:

1. proposta del docente

2. livello di partenza e percorso di sviluppo

3. impegno e produttività

4. capacità di orientarsi in ambito disciplinare ed acquisizione di un personale progetto

curricolare

5. risultati di apprendimento.

4° FASE: costituita dalla certificazione delle competenze come atto conclusivo della valutazione e

stabilisce quindi il livello di competenze raggiunte dall’alunno nei diversi ambiti previsti dalla

vigente normativa al termine della scuola primaria ed alla fine del primo ciclo di istruzione.

Modalità di comunicazione della valutazione alle famiglie

- colloqui individuali

- registro elettronico

- diario delle comunicazioni

- eventuali comunicazioni inviate ai genitori (e-mail, note, lettere)

La scuola si deve fare carico di assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sul processo di

apprendimento e la valutazione dei propri figli nel pieno rispetto delle norme vigenti sulla privacy.

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Modalità della Valutazione

La valutazione è una dimensione costante e fondamentale del processo di insegnamento-

apprendimento. Comporta l’attribuzione di voti e giudizi, finali e in itinere, per certificare dal

punto di vista istituzionale la qualità del percorso didattico, sulla base dell’acquisizione di

conoscenze, abilità e competenze e dei livelli di impegno e partecipazione mostrati da ogni alunno.

Le modalità, presentate in modo sintetico a seguire, contribuiscono alla formazione permanente

della persona e giocano un ruolo di primaria importanza nell’orientare ogni alunno.

In relazione alla valutazione degli apprendimenti si identificano:

Valutazione sommativa e certificativa

Di norma avviene al termine di fasi periodiche dell’attività didattica ed ha lo scopo di accertare il

livello di padronanza di abilità e conoscenze. Permette di verificare e attribuire valore a ciò che

l’alunno sa e definisce che cosa concretamente sa fare con ciò che sa.

Valutazione formativa

L’oggetto di questo tipo di valutazione non è costituito solo da prestazioni in momenti

determinati, ma dal processo complessivo, dalla registrazione dei progressi fatti, dai fattori meta

cognitivi che entrano in gioco, dai livelli motivazionali e socio-affettivi, dalla riflessione sui fattori

che ostacolano la sicurezza nelle prestazioni.

Ha lo scopo di raccogliere informazioni importanti che permettano ai docenti di rivedere la

programmazione didattico-educativa e di apportare i necessari adeguamenti al fine di

personalizzare il più possibile gli interventi didattici.

Promuove atteggiamenti di fiducia e autostima degli alunni, stimolandoli ad un costante

miglioramento attraverso l’attenzione alle personali strategie di apprendimento. Si avvale di

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molteplici strumenti rilevativi: oltre le prove strutturate o semi strutturate, si serve di prove

tradizionali aperte (scritte e orali), di osservazioni sistematiche, di colloqui indivduali o sviluppati

in setting di gruppo. Il punto di vista è culturale o educativo in quanto:

- considera come influenti gli aspetti psicologici e sociali della valutazione;

- investe la natura profonda del rapporto fra docente e discente;

- implica forti ripercussioni sulla dimensione di personalità dell’allievo, sul suo rapporto con

il mondo, sulle riflessioni sull’autovalutazione e sulle scelte di orientamento.

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Oggetti della Valutazione

La valutazione periodica e finale si esprime sugli apprendimenti e sul comportamento, attraverso

elementi e strumenti.

Gli apprendimenti. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti si esprime

tramite indicatori numerici che vanno da 4 a 10, come di seguito dettagliato per i vari gradi

di scuola, adeguatamente declinati negli specifici descrittori. Nella scuola primaria è

illustrata anche attraverso un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto.

Il comportamento. In sede di scrutinio intermedio e finale, viene valutato il

comportamento di ogni studente non solo durante tutto il periodo di permanenza nella

scuola ma anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi

educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche fuori della propria sede. La valutazione del

comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto espresso in decimi nella

scuola secondaria, mediante un giudizio nella scuola primaria.

La documentazione: registri personali dei docenti, registro di classe e comunicazioni

infraquadrimestrali (fine primo e terzo bimestre), scritte e/o verbali (colloqui bimestrali).

Le prove di verifica: le prove di verifica per l’accertamento e conseguente valutazione

degli apprendimenti:

- Sono effettuate in relazione agli obiettivi ed ai contenuti programmati e tengono

conto della situazione dell’alunno

- Hanno funzione formativa, in quanto tendenti al miglioramento dei processi di

apprendimento degli alunni e alla differenziazione degli interventi all’interno della

classe (recupero, consolidamento, potenziamento)

-

Tipologia prove di verifica:

Prove oggettive o quantitative

- Test d’ingresso

- Prove oggettive (basate su vero/falso, scelta multipla, completamento,

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corrispondenza), prove grafiche, tecniche, riconducibili a misurazioni oggettive

- Prove scritte (domande strutturate, riassunti, saggi brevi rapporti di ricerca)

Prove soggettive o qualitative

- tema, interrogazione

- Osservazioni, dirette, occasionali o sistematiche; conversazioni

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Organizzazione, procedure, criteri della Valutazione

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti (scrutini) sarà effettuata nella scuola

primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, e, nella scuola

secondaria di I grado, dal Consiglio di classe, presieduti dal dirigente scolastico o da un suo

delegato, con deliberazione assunta, se necessario, a maggioranza.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della

classe, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri di cui

all’art. 314 comma 2 del testo Unico D.L.vo 297/94; nel caso in cui su un alunno ci siano più

insegnanti di sostegno, essi si esprimeranno con un unico voto.

Il personale docente esterno e/o gli esperti di cui si può avvalere la scuola, che svolgono

ampliamento o potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività

alternative all'insegnamento della religione cattolica, dovranno fornire ai docenti della classe

preventivamente gli elementi conoscitivi in loro possesso sull’interesse manifestato e il profitto

raggiunto da ciascun alunno.

1. Scuola primaria

Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima

classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno potrà essere ammesso alla

classe successiva anche se in sede di scrutinio viene attribuita una valutazione con voto inferiore a

6/10 in una o più discipline, da riportare nel documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed

opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia

didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei

livelli di apprendimento (Es. settimana del “Break Time”).

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I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimità, possono non

ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da

specifica motivazione. In tale caso saranno convocati personalmente i genitori.

Rilevazioni nazionali Invalsi scuola primaria.

L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI)

effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano,

matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono

svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del

decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, ad eccezione della rilevazione di

inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.

Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di autovalutazione delle istituzioni

scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione

didattica. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle abilità

di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo per le

lingue.

2. Scuola secondaria di primo grado

Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è

richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito

dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie

all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le

attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.

La scuola stabilisce, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite

per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al

consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia

possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei

criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera

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conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di

istruzione.

Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed all'esame

conclusivo del primo ciclo

Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva

e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del

decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.

L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in via

generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o

più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio

finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare

sul documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed

opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia

didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei

livelli di apprendimento (Es. settimana del “Break Time”) .

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il

consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione

alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.

Il Collegio dei docenti ha stabilito la non ammissione alla classe successiva per gravi e concordanti

insufficienze in almeno:

- quattro discipline comprendenti italiano e matematica;

- cinque discipline comprendenti italiano o matematica.

Casi particolari saranno discussi nell’ambito del consiglio di classe, che possiede tutti gli elementi

di valutazione.

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Nella deliberazione di non ammissione, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le alunne

e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è espresso secondo

quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n.

751; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e gli alunni che si sono

avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

Il voto di ammissione all'esame conclusivo del terzo anno sarà il risultato di una media ponderata

in considerazione anche delle valutazioni finali del primo e del secondo anno. Seguirà apposita

tabella esplicativa da compilarsi a cura del corpo docente.

Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai

docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal

decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249 come modificato dal DPR

235/2007

Come già riportato nei criteri di ammissione alla classe successiva ed agli esami di Sato, le alunne e

gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva e all'esame

conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 6, del decreto del

Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, ossia nel caso in cui il Consiglio di Istituto

abbia attribuito all’alunno la responsabilità, nei contesti di comportamenti:

a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno

1998, n. 249, e successive modificazioni.

Rilevazioni nazionali Invalsi scuola secondaria di primo grado.

L'INVALSI, nell'ambito della promozione delle attività di cui all'articolo 17, comma 2, lettera b)

del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n. 213, effettua rilevazioni nazionali attraverso prove

standardizzate, computer based, volte ad accertare i livelli generali e specifici di apprendimento

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conseguiti in italiano, matematica e inglese in coerenza con le indicazioni nazionali per il

curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe terza della scuola secondaria di primo

grado, come previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28

marzo 2013, n. 80, come modificato dall'articolo 26, comma 2, del Decreto legislativo n.

62/2017.

Le prove si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di

ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati

assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione

suppletiva per l'espletamento delle prove.

Svolgimento ed esito dell'esame di Stato

L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze,

le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa.

La commissione d'esame, articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, è composta

dai docenti del consiglio di classe. Per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il

dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi dell'articolo

25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o impedimento o di

reggenza di altra istituzione scolastica.

L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in

decimi.

La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la

valutazione.

Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente

secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare

la padronanza della stessa lingua;

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

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c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle

lingue straniere studiate.

Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo

le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di

risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle

competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere.

La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale

complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all’unità

superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle

prove e del colloquio di cui al comma 3. L'esame si intende superato se il candidato consegue

una votazione complessiva di almeno sei decimi.

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla

lode, con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite

nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.

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Valutazione delle alunne degli alunni con disabilità

La valutazione degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di istruzione è

riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei documenti previsti

dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104

Nella valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo di cui

all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297:

L'inclusione scolastica prevede come fine ultimo lo sviluppo delle potenzialità/competenze della

persona diversamente abile in riferimento all'apprendimento, alla comunicazione e nelle relazioni.

Il passaggio alla classe successiva e l'ammissione all’esame di Stato del primo ciclo di

istruzione avviene secondo quanto disposto dal decreto legislativo 62/2017, tenendo a

riferimento il piano educativo individualizzato.

Gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate Invalsi.

Il consiglio di classe può prevedere adeguate misure compensative e/o dispensative per lo

svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della

prova ovvero l'esonero della prova.

Gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione

potendo avvalersi di attrezzature tecniche e sussidi didattici, anche nel corso dell'anno scolastico

per l'attuazione del Piano Educativo Individualizzato.

Per ciò che attiene l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la

sottocommissione, basandosi sul Piano Educativo Individualizzato, relativo alle attività svolte,

alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la

comunicazione, può predisporre, se necessario, prove differenziate idonee a valutare il

progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento

iniziali. Ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale, le prove

differenziate avranno valore equivalente.

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L'esito finale dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8 del

decreto legislativo 62/2017

Agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito

formativo che è da considerarsi titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di

secondo grado e, altresì, dei corsi di istruzione e formazione professionale.

Come espressamente indicato nel protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità, i criteri che

orienteranno la valutazione sono:

Rapportare la situazione di partenza con quella di arrivo al fine di rilevarne le differenze.

Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla situazione

di partenza e alle potenzialità.

Prendere in considerazione gli eventuali impedimenti che abbiano ostacolato il processo

di apprendimento (malattia, interruzione delle lezioni…)

Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione,

socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità

organizzative, impegno, volontà.

Al fine di promuovere attitudini ed interessi utili anche per future scelte scolastico – professionali,

la valutazione tenderà ad accertare le competenze acquisite e l’evoluzione delle capacità di

ciascun alunno.

La crescita degli alunni e l’impegno a migliorare, saranno oggetto della valutazione dei docenti che

mireranno a gratificarli, pur nella considerazione dei dati oggettivi in relazione agli standard di

riferimento.

I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli alunni, mettendo in pratica

criteri di coerenza valutativa.

Si darà importanza alla meta cognizione intesa come consapevolezza e controllo che l’alunno ha

dei propri processi cognitivi, al fine di utilizzare consapevolmente le strategie necessarie a

completare i compiti assegnati con successo.

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Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)

La valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del

primo ciclo di istruzione per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (certificati ai

sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170) saranno coerenti con il Piano Didattico Personalizzato

predisposto.

Per gli alunni con DSA certificato saranno adottate modalità che gli consentano di dimostrare

effettivamente il livello di competenza acquisito, mediante l'applicazione delle misure

dispensative e degli strumenti compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel

Piano Didattico Personalizzato.

Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare agli

alunni con DSA, tempi più lunghi di quelli ordinari. Può essere consentita, inoltre, l’utilizzazione di

apparecchiature e strumenti informatici per lo svolgimento delle verifiche in corso d'anno o

comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata

la validità delle prove scritte.

Per gli stessi, in sede di esame di Stato, è prevista la dispensa dalla prova scritta di lingua

straniera e la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della

prova scritta di lingua straniera.

Gli alunni con particolari gravità del disturbo di apprendimento, risultanti dal certificato

diagnostico, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe,

possono essere esonerati dall'insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso

didattico personalizzato. In sede di esame di Stato è possibile sostenere prove differenziate,

coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del

conseguimento del diploma. L'esito dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti

dall'articolo 8.

Gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate Invalsi. Per lo svolgimento delle

suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti

con il Piano Didattico Personalizzato. Gli alunni con DSA, dispensati dalla prova scritta di lingua

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straniera o esonerati dall'insegnamento della lingua straniera, non sostengono la prova

nazionale di lingua inglese Invalsi.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di

istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle

prove.

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Valutazione delle alunne degli alunni

stranieri/Italofoni

La valutazione degli alunni stranieri pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a

quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di apprendimento.

La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni specifiche

a proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per l’accoglienza e

l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di privilegiare la valutazione

formativa rispetto a quella “certificativa”, prendendo in considerazione il percorso dell’alunno, i

passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno. In particolare, nel momento in cui

si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre

far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo

dell’alunno.

Nella valutazione degli apprendimenti si deve pertanto:

- considerare che le difficoltà incontrate possono essere per lo più linguistiche; occorre dunque

valutare le capacità prescindendo da tali difficoltà.

- Tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze specifiche

come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi nella produzione

scritta tener conto dei contenuti e non della forma.

Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’

interno del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:

- la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella conoscenza

della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il processo di conoscenza, la

motivazione, l’impegno e le sue potenzialità.

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- Il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante

della valutazione di italiano.

Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in loro

luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel I

quadrimestre.

La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I quadrimestre

negli spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico contrassegnato da (**), a

seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità, sul percorso

effettuato, sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I simboli utilizzati corrispondono ai seguenti

enunciati che saranno riportati nello spazio relativo alle annotazioni:

* “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di

alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno è

troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione).

** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova

nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’alunno

partecipa parzialmente alle attività didattiche).

La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il secondo

enunciato. Per le prove relative all’esame di stato, si decide di:

- proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i livelli

successivi per le lingue straniere e matematica;

- proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno possa

trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;

- valutare secondo quanto previsto in materia di Scrutini ed esame di Stato a conclusione del

primo ciclo di istruzione dalla Circolare n.32/14 marzo 2008: “Pur nella inderogabilità della

effettuazione di tutte le prove scritte e del colloquio pluridisciplinare previsti per l’esame di

Stato, le sottocommissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali alunni e

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- procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti, in particolare

nella lingua italiana, delle potenzialità formative e della maturazione complessiva raggiunta;

- la prova nazionale d’italiano degli alunni di madrelingua non italiana deve essere valutata con

gli stessi criteri di quella degli alunni di madre lingua italiana. La scala di valutazione riporta la

corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e delle conoscenze

dei singoli allievi.

Per i valori inferiori al sei, i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1, 2 e 3, non

ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola secondaria di I grado, in cui sono

collocati alunni in età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di valutazioni

estremamente negative, lesive dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di ogni possibilità di

ricerca di motivazione personale.

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Valutazione periodica e finale degli apprendimenti

Nella scuola dell’infanzia l’attività di valutazione risponde ad una funzione di carattere

formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di

classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare

lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.

Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai

sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti

progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza

suggeriscono all’ insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per

organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in

modo globale e unitario.

Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo d’istruzione”

2012

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni

bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.

I dati raccolti su schede (strumenti determinati) risultano indispensabili per realizzare una reale

continuità educativa sia orizzontale (genitori-docenti-scuola-comunità territoriale) che verticale

(scuola dell’infanzia-scuola primaria). Le schede di valutazione della scuola dell’Infanzia del 4°

Istituto comprensivo, presentate in questo documento, sono da compilare alla fine dell’anno

scolastico per stilare un profilo sintetico sul percorso effettuato dal bambino di 3, 4 e 5 anni, in

rapporto agli indicatori dei traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti nei Campi di

esperienza.

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Osservazioni sistematiche Scuola dell’Infanzia

Le competenze degli alunni della scuola dell’infanzia sono valutate attraverso una griglia di

osservazione compilata all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico. Gli indicatori di indagine sono

adeguati all’età dei bambini e, pertanto, diversificati tra i 3, i 4, ed i 5anni.

Sono presi in esame i seguenti aspetti:

- Il sé e l’altro

- Il corpo e il movimento

- Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole

- La conoscenza del mondo

- Misurazione dei livelli di osservazione Scuola Infanzia

Le osservazioni sono misurate tramite indicatori di livello numerici:

1 = competenza da migliorare

2 = competenza mediamente raggiunta

3 = competenza pienamente raggiunta

Fasi della valutazione

- Valutazione iniziale: individua i prerequisiti richiesti dal processo di apprendimento

- Valutazione formativa: controlla e regola il processo di apprendimento

- Valutazione sommativa: registra i risultati ottenuti

Griglie di Osservazione dei bambini di 3 – 4 – 5 anni in allegato

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Griglia di Valutazione Scuola Infanzia

5 anni

DATI ANAGRAFICI

Cognome________________Nome___________________

Nato a__________________il…./…./…./ Residente in…………………………….

Via …………………………………………………N……..

Componenti della famiglia

Padre………………………………… Madre………………………………..

Fratelli/Sorelle…………………… Altri…………………………………….

………………………………………….. …………………………………………..

Scuola di provenienza…………………………………………………………………………………...

1) ATTENZIONE, CONCENTRAZIONE, PERSEVERANZA, AUTONOMIA.

COMPETENZA SI NO IN PARTE

E’ in grado di concentrarsi per almeno 20 minuti in un lavoro (gioco).

Riesce a lavorare in un piccolo gruppo per almeno 20 minuti in qualsiasi attività.

Sa ascoltare in silenzio per almeno un quarto d’ora.

Riesce a portare a termine il suo lavoro.

Sa sbrigarsi da solo in tutte le necessità.

Sa risolvere i suoi piccoli problemi personali senza chiedere continuamente aiuto.

Si muove con sicurezza in tutti gli ambienti interni ed esterni (giardino) della scuola.

Si adatta facilmente ad una nuova situazione o ad una nuova insegnante.

Si comporta bene a tavola ed usa correttamente le posate.

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2) SCHEMA CORPOREO; ORGANIZZAZIONE SPAZIO TEMPORALE

COMPETENZA SI NO IN

PARTE

Dimostra di aver sviluppato gli schemi motori di base.

Riconosce e sa nominare le parti principali del corpo.

Sa disegnare una figura umana con molti particolari.

Sa scomporre e ricomporre con più pezzi lo schema della figura umana.

Ha sviluppato bene la lateralità.

Ha realizzato una buona motricità fine.

Sa dare a se stesso e agli oggetti le collocazioni giuste nello spazio.

Riconosce le direzioni verso cui si muovono oggetti e animali.

Possiede i concetti più immediati di tempo (ieri, oggi, domani).

Possiede i concetti di tempo che passa riguardo alle persone (più giovane, più vecchio).

E’ capace di fare la scanzione della giornata (mattina, sera, notte).

3) LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI ; MEMORIA, CREATIVITÀ

COMPETENZA

Comunica i propri bisogni e verbalizza ciò che fa’ in modo comprensibile.

E’ in grado di ripetere una breve storia.

E’ in grado di memorizzare una piccola poesia o filastrocca.

E’capace di inventare il finale di una storia.

Comprende e sa esprimersi con i linguaggi mimico-gestuali.

Sa rappresentare e trasferire sul piano grafico-pittorico un’esperienza.

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4) CONCETTI LOGICI

5) 4) PREREQUISITI DELLA SCRITTURA

COMPETENZA SI NO IN PARTE

Sa disegnare linee chiuse tondeggianti.

Sa disegnare linee parallele (orizzontali e verticali).

Sa disegnare linee oblique e incrociate.

Sa disegnare linee spezzate.

Sa disegnare linee ondulate.

Sa eseguire tracce miste.

Sa disegnare figure geometriche semplici.

E’ capace di riprodurre quasi tutte le lettere dell’alfabeto (stampatello maiuscolo).

COMPETENZA SI NO IN PARTE

Sa stabilire rapporti di causa-effetto.

Sa individuare l’intruso in oggetti.

E’ capace di scoprire delle regolarità in un fenomeno o in una sequenza.

E’ capace di individuare errori o situazioni assurde in racconti o vignette.

E’ in grado di mettere in ordine crescente (o decrescente).

Sa formare un insieme tenendo conto contemporaneamente di colore e forma.

E’ capace di operare una unione di insiemi.

Sa dire se due insiemi sono equivalenti.

Sa dire se un insieme è maggiore dell’altro.

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3) 5) COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

4)

COMPETENZA SI NO IN PARTE

Interagisce in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo nel gruppo.

Gestisce in modo positivo la conflittualità e favorisce il confronto.

Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui .

E’ consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire.

Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici.

Rispetta in modo scrupoloso le regole.

Esprime le proprie opinioni e stati d’animo formulando valutazioni e ipotesi pertinenti.

6) IL

6) IL DOC 6) Il DOCENTE SI RISERVA DI INSERIRE, COME ALLEGATO ALLA PRESENTE, LE SCHEDE GRAFICHE PIU’ SIGNIFICATI SIGNIFICATIVE ESEGUITE DALL’ALUNNO ATTRAVERSO LE QUALI HA OSSERVATO - REGISTRATO GLI INDICATORI DI CUI DI CUI SOPRA.

ALLEGATO 1 .........................................................................................................................

ALLEGATO 2 .........................................................................................................................

ALLEGATO 3 .........................................................................................................................

DATA .....................................................

FIR FIRMA INSEGNANTI ..............................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

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Criteri di Valutazione Scuola Primaria e

Secondaria di I Grado

Nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado la “valutazione periodica ed

annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite

sono effettuati mediante l'attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico

sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno.”

Il voto disciplinare di fine quadrimestre esprime la sintesi valutativa di:

Esiti di apprendimento raggiunti rispetto agli standard attesi

Progresso conseguito rispetto alla situazione di partenza

Impiego pieno o parziale delle potenzialità personali

Organizzazione del lavoro (autonomia e metodo di studio)

Il Collegio Docenti ha stabilito

Nella scuola primaria

Di non assegnare insufficienze nella classe prima

Di assegnare cinque nella classi seconda, terza, quarta e quinta

Nella scuola secondaria di primo grado

Partire dal voto quattro

Di utilizzare come criterio di riferimento per l’ammissione alla classe successiva, il numero

di insufficienze:

1. Non saranno ammessi all’esame di stato e alle relative classi successive, gli alunni

che alla fine del 2° quadrimestre avranno n° 4 o superiore a 4 insufficienze

2. Il consiglio di Classe, qualora siano presenti un numero di insufficienze inferiore a

4, discute l’ammissione alla classe successiva tenendo conto di:

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# Progressi rispetto al 1° quadrimestre

# Volontà dimostrata nel recupero delle lacune

# Atteggiamento collaborativo nei confronti delle opportunità offerte

# Problematiche socio-familiari

# Capacità o predisposizione verso le discipline

# Voto di comportamento

# Andamento scolastico dell’allievo nelle attività dei laboratori

Motivate deroghe al limite previsto di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico

Il DPR n 122 del 22 giugno 2009, all’art. 2 c. 10 dispone quanto segue: “ Nella scuola secondaria di

primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11comma 1, del decreto

legislativo n. 59 del (frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato) e

successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni,

le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal

collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di

procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di procedere alla valutazione comporta la non

ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostante sono oggetto di

preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate”.

In ragione della suddetta normativa il Collegio dei docenti delibera il seguente regolamento:

ART.1 Calcolo della percentuale di assenze Tutte le assenze incluse le entrate e le uscite fuori

orario vengono annotate dai docenti sul registro di classe e sul registro personale e sono sommate

a fine anno. Il monte ore annuale di riferimento è quello complessivo e non quello delle singole

discipline. Le ore di attività didattica extrascolastica (uscite didattiche, viaggi e visite di istruzione),

vanno regolarmente riportate nel registro di classe, con relativa annotazione degli assenti, a cura

del docente di riferimento. Sono comunque computate come ore di assenza: Le entrate in ritardo

dopo 15’ dall’inizio della 1^ ora di lezione Le uscite in anticipo La non frequenza, in caso di

partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate o attività all’interno dell’orario scolastico (es.

teatrali, musicali, premiazioni, celebrazioni istituzionali organizzate dall’istituto, feste fine anno o

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nel corso dell’anno,…) Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo

delle deroghe comporta l’esclusione dall’scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva

o all’esame finale di ciclo (art. 4 comma 7 DPR 122/2009). È improprio e fonte di equivoci il

riferimento ai giorni di lezione previsti dal calendario scolastico regionale.

ART.2 Le ore scolastiche svolte in specifici Progetti POF, in maniera aggiuntiva rispetto alle ore di

lezione curricolare e debitamente certificate dal docente referente (partecipazione a laboratori

differiti o in aggiunta oraria al tempo prolungato, corsi di recupero, concorsi,), costituiscono un

bonus per lo studente da portare in riduzione alle assenze.

ART.3 Programmi di apprendimento personalizzati. Per gli alunni che, in ospedale o luoghi di cura,

seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati

predisposti dalla scuola di appartenenza, tali periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola (art.

11 DPR 122/2009).

ART. 4 Tipologie di assenza ammesse alla deroga La deroga è prevista per assenze debitamente

documentate, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio

di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Le tipologie di assenza

ammesse alla deroga riguardano:

Motivi di salute pari o superiori a 5 giorni (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma

continuativa o ricorrente) e visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite a

un giorno);

Per gli alunni diversamente abili, mancata frequenza dovuta all’handicap o anche allo

svantaggio socio-ambientale

Motivi personali e o di famiglia (provvedimenti autorità giudiziaria attivazione di

separazione dei genitori in coincidenza con l’assenza; gravi patologie e lutti dei componenti

del nucleo familiare entro il II grado, rientro nel o dal paese d’origine per motivi legali,

trasferimento della famiglia o altre motivazioni debitamente e preventivamente certificate)

Alunni giostrai qualora non sia possibile un controllo preciso delle frequenze/assenze nel

fascicolo personale o di un elenco di frequenze e/o assenze che segua l’alunno negli

spostamenti da una scuola all’altra

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Per alunni nomadi per i quali si prevede un percorso ed una valutazione personalizzati,

tenuto conto: del DPR 394/99 (capo VII – disposizioni in materia di istruzione diritto

allo studio e professioni – art. 45) e del protocollo d’intesa MIUR e Opera Nomadi al fine di

contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, della dispersione scolastica e del

ritardo didattico per i minori Rom/Sinti e Camminati.

Alunni stranieri neo arrivati in Italia con conoscenze livello zero della lingua italiana nel

corso del primo quadrimestre

Assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in carico gli

alunni interessati

Assenze uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate

dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI.

Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente

documentate. In tutti i casi previsti il numero delle assenze non dovrà pregiudicare la possibilità di

valutare l’alunno/a, nel secondo periodo dell’anno scolastico, attraverso un numero di prove sugli

argomenti fondamentali o tenuto conto del percorso formativo (impegno, senso di responsabilità).

È compito del Consiglio di Classe verificare nel rispetto degli articoli del presente regolamento,

deliberato dal Collegio Docenti, se il singolo alunno/a abbia superato il limite massimo consentito

di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal Collegio Docenti,

impediscano comunque di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente

permanenza del rapporto educativo. Di tale accertamento e della eventuale impossibilità di

procedere alla valutazione per l’ammissione alla classe successiva o all’esame si dà atto mediante

redazione di apposito verbale da parte del Consiglio di Classe.

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Criteri Valutazione Traguardi delle Competenze

Valutazione nella Scuola primaria e Secondaria di primo Grado

CONOSCENZE E ABILITA’ PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE

Descrittori di livello

Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado

Descrittori di livello in riferimento a: Conoscenze Livello Voto

- Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite Ottimo 10

- Conoscenze ampie, complete e approfondite Distinto 9

- Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto

personale

Buono 8

- Conoscenze generalmente complete e sicure Discreto 7

- Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti

disciplinari più significativi

Sufficiente 6

- Conoscenze generiche e parziali * Insufficiente 5

- Conoscenze frammentarie e incomplete ** Gravemente

Insufficiente 4

* Per la Scuola Primaria solo dalla classe II

** Non utilizzato nella Scuola Primaria

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Descrittori di livello

Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado

Descrittori di livello in riferimento a: Abilità Livello Voto

- Costruttiva organizzazione del lavoro. Ottima capacità di

comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di

concetti, regole e procedure. Esposizione fluida e ben articolata,

con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato.

Autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle

conoscenze acquisite con apporti critici e originali.

Ottimo 10

- Sicura organizzazione del lavoro. Apprezzabile capacità di

comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti,

regole e procedure anche in situazioni nuove. Esposizione chiara

e ben articolata, con uso di terminologia varia e linguaggio

specifico appropriato. Autonomia di sintesi e di rielaborazione

delle conoscenze acquisite con apporti critici.

Distinto 9

- Precisa organizzazione del lavoro. Buona capacità di

comprensione, di analisi e di applicazione di concetti, regole e

procedure. Esposizione chiara, con uso di terminologia varia e

linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di

rielaborazione delle conoscenze acquisite.

Buono 8

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Descrittori di livello

Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado

Descrittori di livello in riferimento a: Abilità Livello Voto

- Buona organizzazione del lavoro. Adeguata capacità di

comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti,

regole e procedure. Esposizione chiara e sostanzialmente

corretta con uso di terminologia appropriata, autonomia di

rielaborazione delle conoscenze acquisite.

Discreto 7

- Sufficiente autonomia nell'organizzazione del lavoro.

Elementare, ma pertinente capacità di comprensione e di analisi,

accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti,

regole e procedure. Esposizione semplificata, con lessico povero

ma appropriato, modesta rielaborazione delle conoscenze

acquisite.

Sufficiente 6

- Difficoltà nell'organizzazione del lavoro. Limitata capacità di

applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione non

sempre lineare e coerente, scarsa autonomia di rielaborazione

delle conoscenze acquisite* .

Insufficiente 5

- Notevoli difficoltà nell’organizzazione del lavoro. Stentata

capacità di applicazione di concetti, regole e procedure.

Esposizione superficiale e carente, povertà lessicale con utilizzo

di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle

singole discipline**.

Gravemente

Insufficiente 4

* Per la Scuola Primaria solo dalla classe II

** Non utilizzato nella Scuola Primaria

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Criteri Valutazione IRC e Attività Alternative

Valutazione IRC e attività alternative

Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado

Giudizio

Interesse Livelli di apprendimento

OTTIMO Lo studente mostra uno

spiccato interesse ed una

completa partecipazione alle

attività proposte

Padroneggia in maniera sicura

ed approfondita le conoscenze

e le riutilizza in forma chiara

ed originale

DISTINTO

Lo studente mostra vivo

interesse e consapevole

partecipazione alle attività

proposte

Possiede conoscenze precise,

ampie e sa applicarle con

sicurezza

BUONO Lo studente mostra

considerevole interesse e

soddisfacente partecipazione

alle attività proposte

Possiede conoscenze

complete ed è in grado di

riutilizzarle autonomamente

DISCRETO Lo studente mostra un

adeguato interesse ed una

discreta partecipazione alle

attività proposte

Possiede buone conoscenze e

sa applicarle in modo

adeguato

SUFFICIENTE Lo studente dimostra

interesse e partecipazione

solo in relazione ad alcuni

argomenti trattati

Possiede conoscenze

essenziali; se guidato sa

utilizzarle correttamente

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INSUFFICIENTE Lo studente dimostra

interesse inadeguato e scarsa

partecipazione

Possiede conoscenze

frammentarie , superficiali,

incomplete ed ha difficoltà ad

applicarle

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Valutazione del Comportamento Scuola Primaria e

Secondaria di Primo Grado

La valutazione del comportamento degli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado è

espressa in forma di giudizio sintetico, si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza,

tenendo conto di quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto

educativo di corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica; esso è

articolato negli indicatori ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, insufficiente in

corrispondenza dei quali vi sono livelli di riferimento individuati dalla seguente tabella:

Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria

Giudizio Livello di riferimento (Descrizione sintetica)

- Ottimo (Voto 10)

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto

dei diritti altrui)

Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in

modo costruttivo i compagni in difficoltà.

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è disponibile al

confronto.

Partecipa attivamente a tutte le attività proposte apportando il

proprio contributo.

Conosce e rispetta sempre e consapevolmente i diversi punti di

vista e ruoli altrui

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con regolarità le lezioni

Assolve in modo attivo e responsabile gli obblighi scolastici.

Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente e preciso

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rispettando i tempi.

Ha pienamente interiorizzato le regole della convivenza

democratica.

Non ha mai avuto richiami o note disciplinari.

Partecipa con assiduità e impegno a tutte le attività didattiche.

Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre

l'ambiente scolastico.

- Distinto (Voto 9)

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto

dei diritti altrui)

Si rapporta correttamente con compagni e adulti aiutando i

compagni in difficoltà.

Gestisce in modo positivo la conflittualità ed è quasi sempre

disponibile al confronto.

Partecipa a tutte le attività di gruppo proposte apportando il

proprio contributo.

Conosce e rispetta sempre i diversi punti di vista e ruoli altrui.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con regolarità le lezioni.

Assolve in modo regolare e responsabile gli obblighi scolastici.

Porta a termine i lavori assegnati in modo pertinente,

rispettando i tempi.

L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza

democratica.

Non ha mai avuto richiami o note disciplinari.

Partecipa con assiduità a tutte le attività didattiche.

Ha ordine e cura del materiale proprio ed altrui; rispetta sempre

l'ambiente scolastico.

- Buono (Voto 8) COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto

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dei diritti altrui)

Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in

difficoltà.

Gestisce la conflittualità ed è quasi sempre disponibile al

confronto.

Partecipa con interesse alle attività di gruppo proposte.

Conosce e rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con discreta regolarità le lezioni.

Assolve in modo regolare e abbastanza responsabile gli obblighi

scolastici.

Porta a termine i lavori assegnati, rispettando i tempi.

L'alunno ha interiorizzato le regole della convivenza

democratica.

Non ha mai avuto note disciplinari.

Partecipa regolarmente a tutte le attività didattiche.

Ha ordine e cura del materiale proprio; rispetta l'ambiente

scolastico.

- Discreto (Voto 7)

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto

dei diritti altrui)

Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti.

Opportunamente guidato, gestisce la conflittualità.

Partecipa con sufficiente interesse alle attività di gruppo

proposte.

Si sta avviando a rispettare i diversi punti di vista e ruoli altrui.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con discreta regolarità le lezioni.

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Assolve in modo abbastanza regolare gli obblighi scolastici.

Se sollecitato porta a termine i lavori assegnati, rispettando i

tempi.

L'alunno non ha ancora interiorizzato le regole della convivenza

democratica.

Ha avuto richiami.

Partecipa con sufficiente continuità alle attività didattiche.

Non sempre ha cura del materiale proprio e dell’ambiente

scolastico.

- Sufficiente (Voto 6)

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto

dei diritti altrui)

Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti.

Opportunamente guidato, gestisce la conflittualità.

Partecipa con interesse discontinuo alle attività di gruppo

proposte.

Non sempre rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta con discontinuità le lezioni.

Assolve in modo discontinuo gli obblighi scolastici.

Opportunamente guidato, porta a termine i lavori assegnati.

L'alunno ha parzialmente interiorizzato le regole della

convivenza democratica.

Ha avuto richiami o note disciplinari.

Partecipa in modo discontinuo alle attività didattiche.

Non sempre ha cura del materiale proprio e dell’ambiente

scolastico.

Insufficiente (Voto 5)

COLLABORARE E PARTECIPARE

(interazione nel gruppo, disponibilità al confronto e rispetto

dei diritti altrui)

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Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti.

Non sa gestire la conflittualità.

Partecipa con scarso interesse alle attività di gruppo proposte.

Non rispetta i diversi punti di vista e ruoli altrui.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

(assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le regole)

Frequenta saltuariamente le lezioni.

Assolve in modo irregolare gli obblighi scolastici.

Non porta a termine i lavori assegnati.

L'alunno non ha interiorizzato le regole della convivenza

democratica.

Ha avuto richiami e note disciplinari.

Partecipa in modo estremamente discontinuo alle attività

didattiche.

Non ha cura del materiale proprio e dell’ambiente scolastico.

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Valutazione del comportamento Scuola Secondaria

di I Grado

FA

SC

IA D

I

LIV

ELLO

PARTECIPARE

(Disponibilità al confronto e rispetto

dei diritti altrui)

COLLABORARE

(Interazione nel gruppo)

AGIRE IN MODO AUTONOMO E

RESPONSABILE

(Assolvere gli obblighi scolastici e rispettare le

regole)

INTERVENTI SANZIONATORI

DEL C.D.C.

(Sanzioni disciplinari)

OT

TIM

O

Partecipa attivamente a tutte le attività proposte apportando il proprio contributo originale.

Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i compagni in difficoltà.

Rispetta gli altri, l’ambiente ed il regolamento di Istituto. Frequenta assiduamente le attività didattiche e rispetta i tempi della vita scolastica.

Non ha riportato sanzioni disciplinari.

DIS

TIN

TO

Partecipa con interesse a tutte le attività proposte apportando il proprio contributo.

Si rapporta con compagni e adulti correttamente aiutando in modo costruttivo i compagni in difficoltà.

Rispetta gli altri, l’ambiente ed il regolamento di Istituto. Frequenta regolarmente le attività didattiche e rispetta i tempi della vita scolastica.

Non ha riportato sanzioni disciplinari.

BU

ON

O

Partecipa con interesse alle attività proposte.

Si rapporta con compagni e adulti aiutando i compagni in difficoltà.

Rispetta sostanzialmente gli altri, l’ambiente ed il regolamento di Istituto. Frequenta in modo non del tutto regolare le attività didattiche e rispetta quasi sempre i tempi della vita scolastica.

Ha riportato non più di tre sanzioni disciplinari.

SU

FFIC

IEN

TE

Partecipa in modo discontinuo alle attività proposte.

Si rapporta con qualche difficoltà con compagni e adulti.

Rispetta parzialmente gli altri, l’ambiente ed il regolamento di Istituto. Frequenta con discontinuità le attività didattiche e non sempre rispetta i tempi della vita scolastica.

Ha riportato più di tre sanzioni disciplinari e/o non più di una sanzione disciplinare grave.

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INS

UFFIC

IEN

TE

Partecipa con scarso interesse alle attività proposte.

Si rapporta con difficoltà con compagni e adulti.

Non rispetta gli altri, l’ambiente ed il regolamento di Istituto. Frequenta saltuariamente le attività didattiche e non rispetta i tempi della vita scolastica.

Ha riportato diverse sanzioni disciplinari gravi e non ha dimostrato apprezzabili cambiamenti nonostante gli interventi educativi attivati.

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Indicatori di Apprendimento Scuola Primaria

INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA – Scuola Primaria

ITALIANO ASCOLTARE - Ascoltare e comprendere discorsi, descrizioni e narrazioni

individuando i punti essenziali. PARLARE - Intervenire nelle

conversazioni in modo pertinente, comunicando vissuti e punti di vista.

Raccontare esperienze personali ricostruendo la sequenza temporale e

causale delle azioni. LEGGERE - Acquisire la tecnica della lettura

individuale e collettiva. Leggere e comprendere semplici narrazioni

individuando personaggi, ambienti e sequenze temporali. SCRIVERE -

Scrivere correttamente i suoni della lingua italiana, rispettando le

convenzioni grafiche ed ortografiche. Scrivere semplici frasi per

descrivere, narrare e comunicare esperienze e stati d’animo.

STORIA IL TEMPO E GLI EVENTI - Ricercare, analizzare e comprendere documenti e

testimonianze relative alle esperienze vissute. Ordinare in successione,

comprendere e descrivere fatti, eventi e avvenimenti per ricostruire la

realtà.

GEOGRAFIA LO SPAZIO FISICO E ANTROPICO - Acquisire il concetto di spazio vissuto e di

spazio rappresentato.

MATEMATICA IL NUMERO - Porsi e risolvere problemi verificandone la fattibilità in

relazione a scelte da compiere. Comprendere il significato dei numeri e i

modi per rappresentarli anche in relazione al loro uso nella realtà.

Comprendere il significato delle operazioni di addizione e sottrazione.

GEOMETRIA - Saper osservare l’ambiente e riconoscere gli oggetti nello

spazio. Distinguere il confine, la regione interna e la regione esterna in uno

spazio. MISURA - Compiere confronti diretti e indiretti di grandezze.

Misurare grandezze utilizzando unità di misura convenzionali e non.

INTRODUZIONE AL PENSIERO RELAZIONALE - Risolvere problemi mediante

la ricerca di informazioni. Risolvere problemi e comprenderne

l’opportunità. DATI E PREVISIONI - Saper organizzare e svolgere

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un’indagine conoscitiva per risolvere un problema. Saper costruire e

utilizzare strumenti di indagine. Saper utilizzare i dati usando metodi

statistici.

SCIENZE

NATURALI E

SPERIMENTALI

FENOMENI FISICI, CHIMICI, BIOLOGICI - Osservare la realtà attraverso

semplici esperienze percettive, manipolative e cognitive. Promuovere

atteggiamenti mentali di comprensione e di rispetto della natura.

TECNOLOGIA TECNOLOGIA - Conoscere e riconoscere oggetti e/o manufatti di uso

comune e individuarne i materiali più idonei alla loro realizzazione.

INFORMATICA - Comprendere e utilizzare le componenti principali di un

computer per produrre documenti in formato elettronico.

INGLESE I SUONI DELLA LINGUA - Distinguere i suoni diversi dalla lingua italiana.

Comprendere semplici comandi. Cominciare a produrre semplici parole in

lingua inglese. PRIME FORME LINGUISTICHE - Comprendere e rispondere a

semplici domande. Comprendere ed identificare attraverso il linguaggio

verbale e non verbale i colori, gli animali, i numeri ed alcuni oggetti.

L’AMBIENTE, NOI E LE PERSONE INTORNO A NOI - Riconoscere e nominare

gli ambienti familiari e i principali oggetti che vi sono. Classificare le

persone dei gruppi sociali di appartenenza (famiglia, classe etc.). LA

LINGUA INGLESE IN SITUAZIONI SIGNIFICATIVE - Ascoltare alcune fiabe.

Conoscere le feste tradizionali.

ARTE E IMMAGINE FORMA E COLORE - Leggere e produrre immagini per decodificare

messaggi visivi. Potenziare tutti i canali espressivi legati alle esperienze

visive e tattilI.

EDUCAZIONE

FISICA

Il corpo il movimento lo sport - Riconoscere le funzioni del proprio corpo

nella sua globalità. Partecipare alle attività di gioco e alle altre attività

motorie, rispettando le regole

MUSICA IL SUONO - Acquisire la conoscenza dell’ambiente sonoro in cui si vive.

Esprimersi con il canto ed interpretare musiche in esperienze teatrali.

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA – Scuola Primaria

ITALIANO ASCOLTARE - Ascoltare testi di diverso tipo individuando gli elementi

essenziali. PARLARE - Intervenire nelle conversazioni in modo pertinente,

comunicando vissuti, emozioni e sentimenti. LEGGERE - Leggere testi di

diverso tipo ed individuare gli elementi fondamentali. SCRIVERE - Produrre

testi di diverso tipo, con l’aiuto di facilitatori, utilizzando i connettivi

adeguati. RIFLESSIONE LINGUISTICA - Riflettere sulla lingua e sulle sue

regole di funzionamento.

STORIA IL TEMPO E GLI EVENTI - Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo

fatti ed eventi. Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e

trasformazioni storiche.

GEOGRAFIA LO SPAZIO FISICO E ANTROPICO - Orientarsi e collocare nello spazio fatti

ed eventi. Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con

l’uso di carte e rappresentazioni.

MATEMATICA IL NUMERO - Saper utilizzare le quattro operazioni per risolvere situazioni

problematiche. Operare con le quattro operazioni nel calcolo mentale e

scritto. Riconoscere, nella scrittura in base dieci, il valore posizionale delle

cifre. GEOMETRIA - Saper individuare e rappresentare figure geometriche

piane nello spazio circostante. MISURA - Saper misurare grandezze usando

unità di misura arbitrarie e non convenzionali. INTRODUZIONE AL

PENSIERO RAZIONALE - Saper rappresentare una situazione problematica,

riconoscere i dati di un problema e selezionare le informazioni utili. DATI E

PREVISIONI - Saper utilizzare i dati relativi ad una situazione, organizzare e

condurre un’indagine statistica.

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SCIENZE

NATURALI E

SPERIMENTALI

GLI ESSERI VIVENTI - Individuare le caratteristiche degli esseri viventi e

riconoscere le funzioni vitali. Individuare i cinque sensi nel corpo umano e

comprenderne le funzioni e l’utilità. MATERIALI SOLIDI, LIQUIDI E GASSOSI-

Sperimentare trasformazioni di oggetti e materiali. Individuare e

sperimentare i possibili cambiamenti di stato della materia.

TECNOLOGIA TECNOLOGIA - Conoscere e riconoscere oggetti e/o manufatti di uso

comune e individuarne i materiali più idonei alla loro realizzazione.

INFORMATICA - Comprendere e utilizzare le componenti principali di un

computer per produrre documenti in formato elettronico.

INGLESE Favorire negli alunni un’acquisizione linguistica spontanea e naturale.

Percepire la lingua come uno strumento per comunicare. Valorizzare

l’accoglienza e la ricchezza delle differenze linguistiche e culturali.

ARTE E IMMAGINE FORMA E COLORE - Conoscere ed utilizzare elementi base della

comunicazione iconico rappresentativa. Saper osservare e descrivere

un’immagine

EDUCAZIONE

FISICA

IL CORPO E IL MOVIMENTO - Conoscere ed eseguire correttamente i

principali schemi motori di base. Saper rispettare le regole fondamentali di

alcuni giochi di squadra.

MUSICA IL SUONO - Saper ascoltare un brano musicale individuandone i principi

organizzativi. Porre in relazione la musica con altri linguaggi espressivi.

Contribuire con la voce e gli strumenti ad un’esecuzione musicale di

gruppo.

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA – Scuola Primaria

ITALIANO ASCOLTARE - Prestare attenzione allo interlocutore e partecipare alle

conversazioni. PARLARE - Interagire nelle situazioni comunicative

rispettando le regole condivise. Comprendere il significato di semplici testi

orali. LEGGERE - Leggere in modo espressivo e comprendere testi di vario

genere. SCRIVERE - Utilizzare strategie di scrittura adeguate alla

produzione. RIFLESSIONE LINGUISTICA - Conoscere gli elementi basilari

della grammatica e della sintassi per produrre semplici testi di vario

genere.

STORIA IL TEMPO E GLI EVENTI - Conoscere elementi significativi del passato del

proprio ambiente di vita. Conoscere gli aspetti fondamentali della

preistoria. Riconoscere l’intervento dell’uomo sul territorio e sulla natura.

Sviluppare gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando

informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la

memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica.

GEOGRAFIA ORIENTAMENTO - Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,

sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli

organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.).

Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando i punti

cardinali. CARTE MENTALI - Conoscere il territorio circostante attraverso la

percezione e l’osservazione diretta. Individuare e descrivere gli elementi

fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambienta di vita.

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ - Rappresentare oggetti e ambienti

noti (piante, plastici e mappe. Leggere e interpretare la pianta e la mappa

dello spazio noto, basandosi su punti di riferimento fissi.

MATEMATICA IL NUMERO - Acquisire il concetto di numero naturale a livelli sempre più

elevati di competenza, padroneggiando abilità di calcolo orale e scritto.

Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi utilizzando strategie

sempre più complesse. GEOMETRIA - Operare con figure geometriche,

grandezze e misure. MISURA - Saper misurare grandezze usando unità di

misura arbitrarie e non convenzionali. INTRODUZIONE AL PENSIERO

RAZIONALE - Saper rappresentare una situazione problematica,

riconoscere i dati di un problema e selezionare le informazioni utili. DATI E

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PREVISIONI - Saper utilizzare i dati relativi ad una situazione, organizzare e

condurre un’indagine statistica.

SCIENZE

NATURALI E

SPERIMENTALI

Acquisire la consuetudine ad osservare la realtà secondo le modalità del

metodo scientifico. Assumere atteggiamenti di disponibilità e

collaborazione con gli altri nel rispetto dell'ambiente. Sviluppare

atteggiamento di analisi, ricerca e spirito critico in contesti diversi.

TECNOLOGIA TECNOLOGIA E INFORMATICA - Riconosce le caratteristiche proprie dei vari

materiali. Sa classificare i materiali in maniera adeguata. Usa oggetti,

strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di

sicurezza che gli vengono dati. Avviarsi ad una consapevole comprensione

delle potenzialità e dei limiti della nuove tecnologie.

INGLESE Acquisire una competenza plurilingue e pluriculturale. Esercitare la

cittadinanza attiva oltre il confine del territorio nazionale

ARTE E IMMAGINE FORMA E COLORE - Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e

materiali diversi. Leggere e comprendere immagini di diverso tipo.

EDUCAZIONE

FISICA

IL CORPO E IL MOVIMENTO - Conoscere il proprio corpo e le sue risposte

motorie in situazioni concrete, imparando ad analizzare e ad organizzare le

informazioni in arrivo e le relative reazioni al fine di riuscire a controllare la

propria motricità e a fornire una risposta motoria intelligente. Partecipare

ai giochi di squadra nel rispetto di regole e ruoli stabiliti, sforzandosi di

risolvere serenamente eventuali problemi o conflitti, assumendosi le

proprie responsabilità, comprendendo e accettando gli inevitabili errori

propri o dei compagni, aiutando chi è in difficoltà.

MUSICA IL SUONO - Ascoltare e interpretare la realtà sonora. Conoscere e utilizzare

modalità espressive diverse.

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUARTA – Scuola Primaria

ITALIANO ASCOLTARE - Sviluppare il gusto per la narrazione, a livello di ricezione e di

produzione. Riconoscere la pluralità dei modi in cui è possibile

comunicare. PARLARE - Esprimere esperienze, emozioni, stati d’animo,

opinioni. Riconoscere le strutture della lingua ed arricchire il lessico.

LEGGERE - Acquisire la capacità di leggere e comprendere testi di vari

generi letterari. SCRIVERE - Effettuare produzioni scritte in riferimento a

varie tipologie di testi. RIFLESSIONE LINGUISTICA - Acquisire la capacità di

usare il lessico appropriato a seconda delle discipline, dei destinatari, delle

situazioni comunicative.

STORIA IL TEMPO E GLI EVENTI - Riconoscere ed esplorare tracce storiche.

Collocare nel tempo fatti e periodi. Conoscere le caratteristiche principali e

le relazioni tra gruppi umani e contesto.

GEOGRAFIA Sapersi muovere nello spazio fisico o rappresentato utilizzando punti

cardinali e coordinate geografiche. Descrivere e analizzare ambienti

geografici utilizzando il linguaggio della geograficità. Ricavare informazioni

geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie

digitali, fotografiche, artistico – letterarie). Riconoscere e denominare i

principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline,

laghi, mari, oceani, ecc.). Individuare i caratteri che connotano i paesaggi

con particolare attenzione a quelli italiani, e individuare analogie e

differenze con i principali paesaggi europei e altri continenti. Rendersi

conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da

elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di

interdipendenza.

MATEMATICA IL NUMERO - Muoversi con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i

numeri naturali e decimali. Risolvere problemi con le quattro operazioni.

Utilizzare le principali unità di misura relative a lunghezze, capacità e

massa. GEOMETRIA - Descrivere, denominare e classificare figure piane in

base a caratteristiche geometriche, calcolarne il perimetro e l’area. Saper

risolvere problemi geometrici. Operare trasformazioni geometriche.

MISURA - Quantificare in casi semplici situazioni di incertezza. Saper

confrontare ed operare con grandezze e unità di misura. INTRODUZIONE

AL PENSIERO RAZIONALE - Ricercare dati per ricavare informazioni,

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costruire rappresentazioni, tabelle e grafici. DATI E PREVISIONI - Sviluppare

un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze

significative, che fanno intuire come gli strumenti matematici che si

imparano siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE Rappresentare la complessità dei fenomeni in molteplici modi: disegno,

descrizione, diagrammi, tabelle, grafici. Sviluppare atteggiamenti di

curiosità e modi di guardare il mondo per stimolare a cercare spiegazioni

di quello che si vede e che succede. Esplorare i fenomeni con un approccio

scientifico (osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare

domande, proporre e realizzare semplici esperimenti, trarre le

conclusioni). Riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere

degli organismi vegetali e animali. Ricercare da varie fonti (libri, internet …)

informazioni e spiegazioni sugli argomenti studiati e saperli esporre

utilizzando un linguaggio appropriato. Utilizzare le tecnologie e i linguaggi

multimediali.

TECNOLOGIA TECNOLOGIA E INFORMATICA - Consolidare capacità legate a diverse

discipline scolastiche e a diversi aspetti dell’apprendimento mediante

attività di alfabetizzazione informatica. Conoscere alcune regole

fondamentali per una navigazione sicura in Internet. Usare strumenti

informatici in modo critico e costruttivo. Esplorare il mondo fatto

dall’uomo. Saper utilizzare uno strumento seguendo una serie di istruzioni.

Osservare la realtà circostante per cogliere relazioni, similitudini e

differenze. Raggruppare, classificare e ordinare in base a una

caratteristica.

INGLESE Svolgere compiti e attività secondo le indicazioni date in lingua inglese.

Individuare differenze culturali tra lingua materna e lingua straniera.

Descrivere aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Comunicare

e interagire utilizzando espressioni di uso comune. Esprimere bisogni.

ARTE E IMMAGINE Produrre o rielaborare in modo creativo immagini attraverso tecniche

diverse. Utilizzare gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare,

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descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte)

e messaggi in movimento (spot, brevi filmati …). Esprimere emozioni o

apprendimenti attraverso il linguaggio artistico – espressivo generale.

Riconoscere gli elementi base della comunicazione iconica (rapporti tra

immagini, gesti, movimenti, proporzioni, forme, colori simbolici,

espressione del viso e contesti) per cogliere la natura e il senso di un testo

visivo. Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche a fini espressivi. Riconoscere

e confrontare le opere d’arte. Individuare i principali aspetti formali

dell'opera d'arte e apprezzare le opere d'arte e artigianali provenienti da

culture diverse dalla propria. Conoscere i principali beni artistici - culturali

presenti nel proprio territorio e manifestare sensibilità e rispetto per la

loro salvaguardia.

EDUCAZIONE

FISICA

Padroneggiare le abilità motorie di base. Coordinare movimenti successivi

e simultanei complessi. Apprendere forme di movimento sportivo.

Organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli altri e

agli oggetti. Utilizzare modalità espressive e corporee anche con forme di

drammatizzazione e trasmettere contenuti che esprimono emozioni.

Applicare indicazioni e regole a giochi popolari e sportivi. Partecipare

attivamente ai giochi collaborando con gli altri, accentando la sconfitta e

rispettando le regole e i compagni. Riconoscere comportamenti per il

benessere fisico.

MUSICA IL SUONO - Utilizzare voce, strumenti e tecnologie sonore in modo creativo

e consapevole. Eseguire, anche collettivamente, brani vocali e strumentali

curando intonazione, espressività e interpretazione. Riconoscere e

classificare gli strumenti musicali. Elaborare semplici ritmi con gli

strumenti musicali. Ideare, progettare, realizzare sonorizzazioni.

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA – Scuola Primaria

ITALIANO ASCOLTARE - Ascoltare, comprendere e comunicare in modo appropriato e

congruente vari tipi di messaggi, in situazioni diverse. PARLARE - Ampliare

il lessico, ascoltare e produrre discorsi per scopi diversi. LEGGERE -

Acquisire la capacità di leggere e comprendere testi per ricavarne delle

informazioni, per ampliare le proprie conoscenze, per ottenere risposte

significative. SCRIVERE - Assumere come riferimento nelle proprie

produzioni comunicative le varie tipologie di testi. RIFLESSIONE

LINGUISTICA - Acquisire la capacità di usare il lessico appropriato a

seconda delle discipline, dei destinatari, delle situazioni comunicative.

STORIA IL TEMPO E GLI EVENTI - Collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi.

Conoscere ricostruire comprendere eventi e trasformazioni storiche.

GEOGRAFIA Conoscere e utilizzare concretamente i sistemi di orientamento spaziale.

Costruire, leggere e ricavare informazioni dalle diverse rappresentazioni

cartografiche. Conoscere le principali problematiche ambientali.

MATEMATICA IL NUMERO - Saper utilizzare con sicurezza le quattro operazioni. Saper

applicare le proprietà delle operazioni. GEOMETRIA - Conoscere la realtà

attraverso le forme. Saper analizzare figure piane. Saper risolvere problemi

geometrici. Operare trasformazioni geometriche. MISURA - Acquisire e

padroneggiare gli strumenti matematici per conoscere, stabilire rapporti o

previsioni. Saper confrontare ed operare con grandezze e unità di misura.

Risolvere problemi di calcolo con le misure. INTRODUZIONE AL PENSIERO

RAZIONALE - Saper rappresentare una situazione problematica,

riconoscere i dati di un problema e selezionare le informazioni utili. DATI E

PREVISIONI - Saper utilizzare i dati relativi ad una situazione, organizzare e

condurre un’indagine statistica.

SCIENZE LA TERRA E L’UNIVERSO - Saper distinguere i diversi oggetti del sistema

solare e i principali movimenti della terra. Saper descrivere il ciclo vitale di

un organismo vivente. Saper individuare la struttura e le principali funzioni

degli organismi viventi. IL CORPO UMANO - Saper rilevare caratteristiche,

strutture e funzioni di organi ed apparati del corpo umano.

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TECNOLOGIA TECNOLOGIA E INFORMATICA - Conoscere le principali forme di energia e

comprendere l’importanza del risparmio energetico. Orientarsi tra i diversi

mezzi di comunicazione ed essere in grado di scegliere quello più adeguato

alle proprie esigenze. Rilevare e descrivere i vantaggi e i problemi inerenti

all’uso di strumenti e macchine. Comprendere e mettere in atto le corrette

procedure per utilizzare vari tipi di programmi di videoscrittura, disegno e

calcolo. Ricercare siti e documenti anche attraverso i principali motori di

ricerca.

INGLESE Promuovere l’educazione linguistica nel suo complesso e acquisire gli

strumenti fondamentali per l’esercizio della cittadinanza attiva anche oltre

i confini territoriali. Valorizzare le competenze comunicative che trovano

riscontro nell’uso reale della lingua. Acquisire un lessico gradualmente più

ampio. Sviluppare una competenza plurilingue e interculturale

comprendendo che le differenze sono una ricchezza. Leggere e

comprendere testi variamente connotati. Leggere in modo più fluido e con

maggiore capacità interpretativa. Scrivere autonomamente in maniera

corretta parole, frasi, messaggi e semplici testi relativi alle attività svolte in

classe e ad interessi personali e di gruppo. Usare adeguatamente le

principali strutture grammaticali.

ARTE E IMMAGINE Sviluppare e potenziare le capacità di esprimersi e comunicare in modo

creativo e personale. Sviluppare le capacità di osservazione e descrizione,

di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte. Educare alla

salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico a partire dal

territorio di appartenenza.

EDUCAZIONE

FISICA

Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipare alle

attività di gioco e di sport rispettandone le regole.

MUSICA IL SUONO - Sviluppare un pensiero flessibile, intuitivo, creativo e

partecipando al patrimonio di diverse culture musicali. Porre in relazione la

musica con altri linguaggi espressivi. Instaurare relazioni interpersonali e di

gruppo, fondate su pratiche compartecipate e sull’ascolto condiviso.

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Acquisire la capacità di rappresentazione simbolica della realtà. Esprimere

e comunicare attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del proprio

linguaggio.

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INDICATORI DI APPRENDIMENTO DI RELIGIONE – Scuola Primaria

CLASSE PRIMA

Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano la presenza di Dio Creatore

e Padre. Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua. Descrivere

l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e

religiosi. Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di

Gesù e del suo messaggio.

CLASSE SECONDA

Individuare gli elementi essenziali relativi all’ambiente geografico,

storico e culturale della Palestina. Scoprire il messaggio fondamentale di

Gesù espresso attraverso le parabole e i miracoli. Conoscere il significato

del termine “Comunità” Identificare le caratteristiche fondamentali della

Comunità Cristiana.

CLASSE TERZA

Confrontare gli antichi miti delle origini con i racconti della Genesi.

Confrontare i racconti biblici delle origini con le teorie scientifiche circa le

origini del mondo. Identificare le principali figure dell’Antico Testamento e

le loro caratteristiche. Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche,

come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di

vita eterna.

CLASSE QUARTA

Riconoscere la Bibbia come fonte privilegiata per la conoscenza del

messaggio cristiano. Saper individuare i luoghi di vita di Gesù a livello

storico-geografico. Conoscere usi e costumi al tempo di Gesù. Saper

ricercare brani nella bibbia in particolare nei Vangeli.

CLASSE QUINTA

Individuare i principi fondamentali del cristianesimo (nascita, diffusione,

persecuzione, ecc…) Conoscere i principali movimenti religiosi quali il

monachesimo. Maturare atteggiamenti di rispetto verso chi ha scelte

religiose diverse dalle proprie. Evidenziare la risposta della Bibbia alle

domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali

religioni. Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa

ha dato alla società e alla vita di ogni persona.

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Competenze in Uscita Scuola Primaria

Competenze chiave

europee

Competenze dal Profilo dello studente al termine del

primo ciclo di istruzione

(1)

Livello

1

Comunicazione nella

madrelingua o lingua di

istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentire di comprendere enunciati, di raccontare le

proprie esperienze e di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nella

lingua straniera

È in grado di affrontare in lingua inglese una

comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita

quotidiana.

3 Competenza matematica

e competenze di base in

scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico –

tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni e

problemi reali.

4 Competenze digitali Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per

ricercare dati e informazioni e per interagire con

soggetti diversi.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di

base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si

impegna in nuovi apprendimenti anche in modo

autonomo.

6 Competenze sociali e

civiche

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si

impegna per portare a compimento il lavoro iniziato

da solo o insieme agli altri.

7 Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di

realizzare semplici progetti. Si assume le proprie

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responsabilità, chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto a chi glielo chiede.

8

Consapevolezza ed

espressione culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e

descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni

artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e

religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie possibilità e al proprio talento

si esprime negli ambienti motori, artistici e musicali

che gli sono più congeniali.

9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività

scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

(1) Livello Indicatori espliciti

A – Avanzato - L’alunno/a s volge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza

nell’uso delle conoscenze e delle abilità: propone e sostiene le proprie opinioni

e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte

consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere

conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure

apprese.

D - Iniziale L’alunno/a se opportunamente guidato/a svolge compiti semplici in situazioni note.

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Competenze in Uscita Scuola Secondaria

di I Grado

Competenze in uscita Secondaria di Primo grado

COMPETENZE IN USCITA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO- ITALIANO

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità

dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo,

oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per

apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e

sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o

prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari

ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il

tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi

di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di

studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti;

costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e

informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne

un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,

argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con

quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso;

di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli

interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello

spazio geografico, sociale e comunicativo

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla

morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi

testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i

significati dei testi e per correggere i propri scritti.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA LINGUA INGLESE

(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue

del Consiglio d’Europa)

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L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su

argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di

studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con

quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere

argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella

realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue

del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto

su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di

studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO-STORIA

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse

digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in

testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando

collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e

culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di

insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della

Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea,

anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla

rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i

fenomeni storici studiati.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

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SECONDARIA DI PRIMO GRADO - GEOGRAFIA

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle

coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di

riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da

telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per

comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli

elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio

naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli

effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO-MATEMATICA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le

diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le

relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere

decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un

problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i

concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando

concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche

di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie

il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative

e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella

realtà.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO-SCIENZE

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne

immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il

caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è

consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;

riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli

specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché

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dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello

sviluppo scientifico e tecnologico.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO-MUSICA

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e

l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani

musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di

elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli

appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in

relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di

appropriati codici e sistemi di codifica.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO-ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale,

applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e

materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini

statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea,

sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale

di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio

e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio

appropriato.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO-MOTORIA

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli

altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione

quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a

un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA Competenze sociali e civiche:

Identità

Interazione

Vivere i rapporti con gli altri

Essere consapevoli delle conseguenze

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Autonomia

responsabilità

delle proprie azioni

Affrontare con autonomia e

responsabilità la vita scolastica

Competenze culturali:

Problem solving

Imparare ad imparare

Collegare e rielaborare informazioni e

conoscenze anche in formato digitale

Utilizzare strategie flessibili di

apprendimento

Utilizzare strumenti e procedure in modo

coerente anche con l’ausilio delle TIC

Competenze comunicative:

Ascoltare

Comprendere

esprimere

Ascoltare, comprendere ed esprimersi

con chiarezza ed efficacia in diverse

situazioni