la voce di rionero - lvdr_04
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04
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La Voce di Rioneroa Voce di RioneroBollettino riservato ai soci e simpatizzanti Azione CattolicaMensile - Luglio 2005 Anno Domini 1 - Numero 4
quel silenzio urler nella storia, come il pianto di un bambino
Lettera dopo una giornata di terrorismoil mondo: unimmensa prigione di violenza e ingiustizia
http://www.lavocedirionero.tk
SALUTE
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Riforma Moratti
Costituzione EU
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STORICO
Ricordi
Diario di
Guerra
LObesit
pag 11-12pag 8pag 3-9pag 1-2-4
Gli aguzzini del mondo
sono tornati. Sono tornati
a trovarci nella cella dove
ci hanno fatto prigionieri.
Perch, ha ragione Blair,alla fine vinceremo ma
ora siamo sotto chiave. E
il mondo unimmensa
prigione di violenza e
ingiustizia. Avevamo
fatto festa, troppo
chiasso, stavamo ripren-
dendo una vita normale.
Non va, ci hanno detto.
Ci hanno preso dai
capelli, sollevati in aria e
- chi che comanda qui?
- risbattuti per terra. Cera stato il
Live8: la globalizzazione che ci piace;
e poi la festa, la musica, la libert.
Cera un G8 importante che non
avrebbe trattato di terrorismo ma di
ambiente, non di bombe ma di Africa.
La ripresa economica pareva vicina;
sui giornali cerano le Olimpiadi,
addirittura del 2012: una vita normale,
manco fossimo liberi, ch questo diritto
Al Qaeda ce lha
sequestrato. (Possiamo anche fare
finta di niente, finta di averla, la
normalit, come facciamo in fondo dal
2001, ma solo unillusione, tra una
strage e laltra: se non abbiamo sul
corpo le ferite delle bombe, come New
York, Madrid e Londra, abbiamo nella
mente il ragionevole
incubo che le prossime
siano per noi). E mentre
quelli che la guerra
aggiornano il loro risikoimpotente parlando di
Iran, noi, nella cella in cui
Bin Laden ci ha sbattuto
non abbiamo pi lacrime
da piangere ma una sola
certezza: da soli non ce
la faremo. Abbiamo
bisogno degli arabi.
Abbiamo bisogno che il
mondo arabo sano
(innanzitutto quello che
vive in occidente e quella
parte di esso che forse qualcosa sa),
parli. E ci aiuti ad estirpare un cancro
che infesta anche loro. Se non lo
faranno per noi sar ancora inferno
(solo per noi? Perch la metro loro non
la prendono?) ma quel silenzio urler
nella storia, come il pianto di un bam-
bino, per tutti i secoli che verranno.
RIFORMA MORATTI LOBESIT RICORDI
di MARCO COLETTA del DOTT. CARMINE TOLVE di BENITO TONTI
La nuova riforma scolastica prevede
cambiamenti radicali sia allinterno della
scuola primaria che secondaria
PAG. 2 PAG. 8 PAG. 3
Nel 95% dei casi si diventa obesi per
problemi personali, familiari, cattive
abitudini e fattori legati allet
Quando la popolazione di Rionero
superava i 3000 residenti e le frazioni ne
ospitavano pi di un migliaio
IN EVIDENZA
di ROSARIO CARELLO
Sito Ufficiale Azione Cattolica Italiana - fonte: http://azionecattolica.blogs.com/fdg/
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E il caso di dirla tutta! Se da
un lato la riforma dellascuola attuata dal Ministro
Letizia Moratti segna
finalmente una svolta per
quanto riguarda il sistema
scolastico, vigente ormai dal
1962, dallaltro lato la stessa
riforma presenta alcune
magagne riguardo la strut-
tura della scuola primaria,
alla quale sono stati appor-
tati pochi cambiamenti, che
a differenziano per dalla
precedente scuola materna
ed elementare. Se negli
anni precedenti infatti, i
fanciulli entravano a far
parte dellambiente scolas-
tico allet di tre anni, la
riforma prevede che coloro
che abbiano compiuto i due
anni e mezzo di et
debbano iscriversi alla
scuola dellinfanzia. Unet
fin troppo precoce per i
bambini, che molto probabil-
mente ancora non assapo-
rano il gusto dello svago e
del divertimento. s vero
che nella scuola
dellinfanzia c spazio
anche per i giochi, tuttavia i
bambini sono catapultati fin
troppo presto in un ambi-
ente a loro ancora estraneo,
e non vi secondo me,
alcuna premura
nellimprimere ai nuovi
arrivati metodi scolastici del
tutto inediti (vedi lo studio
dellinglese fin dalla scuola
materna). Peraltro, fin dalla
prima infanzia, i bambini
dovrebbero essere indiriz-
zati ed educati riguardo la
religione, che oggigiorno stapian piano assumendo, in
particolar modo nei Paesi
occidentali, un ruolo di uno
spessore che si va man
mano assottigliando. Predi-
ligo quindi, gli asili che
tuttoggi sono caratterizzati
dalla presenza di religiose,
le quali possono e devono
infondere nella mente di
costoro limportanza nel
professare la religione
Cristiana, che deve fungere
da guida per i fanciulli a
partire dalla prima et, per
essere poi un punto di riferi-
mento per tutta la vita.
Passiamo ora alle modifiche
apportate alla scuola
secondaria. La scuola supe-
riore si suddivide in due tipi:
il sistema dei licei e il
sistema delle scuole
professionali. Il sistema dei
licei non ha subito notevoli
mutamenti; al contrario le
scuole professionali sono
state oggetto di profondi
cambiamenti. Il sistema
delle scuole professionali
prevede appunto un
percorso del tutto nuovo.
Lalunno obbligato a
frequentare i primi tre anni
scolastici. Inoltre compiuti i
quindici anni di et ha la
possibilit di inserirsi
velocemente nel mondo del
lavoro grazie allo stesso
istituto didattico, che stabi-
lisce dei periodi in alter-
nanza tra scuola e lavoro.
Lavoro che considerato
come un percorso didattico
che lalunno compie.
Conseguito lesame del
terzo anno, si pu scegliere
se proseguire gli studi per
ottenere una qualifica
professionale in seguito al
quarto anno, o abban-
donare la scuola e cercare
un occupazione. Se le
scuole professionali sono
state migliorate, non si pu
dire lo stesso per quanto
riguarda la scuola privata,
che vede un certo numero di
giovani (per nulla interessati
a studiare) riscaldare i
banchi di scuola. Le stesse
scuole private oggigiorno,
sono spesso lunico mezzo
per ottenere un diploma del
quinto anno che in realt, in
unaltra scuola sarebbe
stato negato pi volte
allalunno. Le scuole private
dovrebbero essere s rivolte
alle famiglie pi benestanti,
ma non per far finalmente
concludere al ragazzo un
ciclo scolastico che gli
pareva interminabile, bens
per la formazione di nuove
menti, che dovrebbero
essere destinate al sistema
e c o n o m i c o - p r o d u t t i v o
Italiano.
La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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di MARCO COLETTA
Gli Ambulanti a RioneroLa nuova riforma scolastica prevede cambiamenti radicali
sia allinterno della scuola primaria che secondaria. a cura della redazione Azione Cattolica di Rionero S.
Come promesso, lappuntamente mensile dei tramon-
tati mestieri rioneresi continua. In questo numero
verr fornito un elenco di tutte quelle attivit non cata-locabili sotto ununica voce, unitamente ai fabri e
artigiani.
Buona lettura.
- categoria: Vari
Marinelli Vincenzo distributore di benzina
Fioritto Pietro carrozza funebre trainata da cavalli
Di Carlo Domenico mulino ad acqua
Desapri Lino mulino elettrico
Fioritto Alfonso mulino elettrico
DAmico Osvaldo mulino elettrico
Fratelli Ferrante (Montalto) mulino elettrico
- categoria: Fabri ed Artigiani
Colecchia Pietro
Calabrese Giovanni
Di Geronimo Guido
Di Franco Filiberto
Centracchio Salvantonio
Di Franco Calmino (Montalto)
Demandiamo la lettura dei sarti e sarte al prossimo
numero
Luglio 05uglio 05
Riforma Moratti: pro e contro
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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Ricordi
Luglio 05uglio 05
Quando la popolazione di
Rionero superava i 3000 residenti
e le frazioni ne ospitavano pi di
un migliaio, cio circacinquatanni fa, lunico collega-
mento viario fra centro e borgate
stesse era costituito da mulattiere
disagevoli e a tratti impervie, che
comunque erano molto frequen-
tate, soprattutto dai borghigiani,
specialmente in occasione delle
festivit, allorch la
chiesa parrocchiale si
cremiva di fedeli. Oggi
questi sentieri, conalcune eccezioni, sono
abbandonati perch
sostituiti da strade carro-
zzabili di pi le frazioni,
ridottesi da otto a cinque,
si sono massivamente
spopolate tutte, eccetto
montalto che per ormai
ha rivolto il proprio inter-
esse verso Castel diSangro. Inoltre questi
vecchi sentieri, gi stretti
e scoscesi, sono stati
invasi ed ulteriormente
rimpiccioliti o addirittura
cancellati da una vege-
tazione selvaggia non
pi controllata da molti
lustri. Tuttavia riman-
gono ben visibili edancora praticabili alcuni
tratti iniziali di qualche
mulattiera, come ad
esempio quella che
portava alle borgate
Vigne o Collefave dipar-
tendosi dal centro ,
localit Il colle alias La
Nevera. I primi
cinquecento metri-
erano. Allineati da bentre fontanelle, dalla pi
vicina Pisciarella alla
pi lontana Fontebicchiera,
passando per la Fonte di Mezzo.
Ma oggi, dopo il trasporto
dellacqua di questultima nelcentro abitato e la dispersione
incontrollata di quella della
Fontebicchiera, lestate rimasta
a sgocciolare solo la Pisciarella..
Tutto questo tratto di strada
ientra nei piacevoli, nostalgici
ricordi della mia (ahim lontana)
Infanzia anche per una particolar-
it geolitologica non frequente
nella nostra zona: il relitto di un
arco di roccia calcarea eroso, delquale erano rimasti i due liscioni
che fungevano da piedritti
dimposta, paralleli, subverticali e
distanti circa due metri, cio la
esgua larghezza della via che in
quel punto ( fra la Fonte di Mezzo
e la Fontebicchiera) era di
ostacolo al passaggio
delle some pi
ingombranti quali il fieno
o i covoni. Lulterioreerosione ad opera degli
agenti atmosferici e un
movimento franoso
agevolato dalle evidenti
stratificazioni a
franapoggio ha poi del
tutto cancellato le ultime
vestigia di quello che noi
chiamavamo re
merecone spaccateAnche la bella opera di
esperti scalpellini locali
che lavoravano le nostre
pietre da taglio, cio quel
monumento darte che
nobilitava la
Pisciarellanon c pi da
molti anni! Questa non
stata cancellata dagli
agenti atmosferici ma daimal agenti umani! Con
affettuoso, nostalgico
rimpianto chi scrive ha
dedicato a quella
Pisciarella le rime in
vernacolo che potrete
leggere sul foglio
seguente.
LA PISCIARELLA
Tamiente come steva fatta prima:
quatra e squatra de preta lavorata,
che na curnicia tuorne tuorne ncima
e na peluccia cheva diventata
verda de musca attuorne e lisvia dente
Ma dope rarravuoglie de la uerra
De chella fonte nc remaste niente:
m da ne mure che mant na terra
sponta ne tubbe storte pe cannella
Macesce sempe chella screzzetella
Dacqua frescae saprita caddecreja
Nen tassecc , la piciarella meja!
Fallepe cchi ve a egne la bottiglia
E come medicina ze la piglia
N.B. Le sillabe terminanti con la e sono mute
come in francese
dellING. BENITO TONTI
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LItalia una Repubblica democratica
ondata sul lavoro. La sovranit appar-
ene al popolo, che la esercita nelle
orme e nei limiti della Costituzione.
Cos recita larticolo 1 della nostra
Costituzione, ma forse qualcuno al
potere se ne seriamente dimenticato.
Premetto che cercher di essere il
meno polemico possibile (non riuscen-
ovi granch), il dibattito va sollecitato
ra i lettori, non voglio farlo da solo, e
cercher perci di far riflettere un po
uanti mi leggeranno. Mala tempora
currunt: in tempi in cui dappertutto, sui
media in generale, nel dibattito politico,
ra la gente comune, sentiamo parlare
anto di VALORI, UNITA e DEMOCRA-
ZIA, ci viene precluso il diritto di votare
per la Costituzione Europea; con una
quallida operazione che non ha fattoaltro che mercanteggiare e svendere
lteriormente limmagine del nostro
Paese come un mero imitatore dei
grandi stati DEMOCRATICI quali
Francia e Germania, viene invece ratifi-
cata sul nostro suolo, dai nostri Parla-
mentari, a Roma, in Aprile, la carta
costituzionale suddetta. Si sono seria-
mente preoccupati i nostri governanti
e non lo dico per avventarmi contro
QUESTO governo, ma parlo convinto
che chiunque al suo posto avrebbe
agito allo stesso modo, prendendo in
giro in ogni caso gli elettori) di capire se
ealmente NOI, il POPOLO, quello cui
appartiene la sovranit come da Costi-
uzione, realmente volevamo tale
atifica? No, non lo hanno fatto. In Italia
i preferisce votare un referendum
ulla procreazione assistita, argomento
i una difficolt tale persino per scien-
iati affermati e Premi Nobel, trattan-
dosi di stabilire se il diritto alla vita pu
essere deciso (questa volta s!) dal
popolo bistrattato. Ora, chiarendo che
chi scrive si espresso con due s e
due no nel suddetto referendum,
ritenendo ad esempio che considerare
soggetto di diritto un embrione sia
quanto di pi grottesco concepibile
legislativamente, dato che poi esiste
una legge sullaborto che consente di
sopprimere un feto di tre mesi, non mi
pare che gli italiani, anche chi provvisto
di una discreta cultura, possano essere
chiamati a votare su una cosa che li
tocca emotivamente (alcuni), ma
rimane ignorata, poco capita o falsifi-
cata dai media per i pi (ridicole quelle
pubblicit che inneggiavano ad abolire
con il referendum una legge atroce,
come se non fosse una scelta dettatadalla piena consapevolezza delle
donne il fare ricorso alla P.A.). I nostri
rappresentanti in Parlamento si sono
rifiutati di migliorare la legge suddetta,
avendo forse timore della propria
stessa incompetenza, e c chi,
votando dapprima a favore in Parla-
mento per quella legge oggi tanto biasi-
mata, si lancia in proclami che dovreb-
bero scuotere le nostre coscienze
dicendo che avrebbe votato 3 s e 1 no
(on. le Fini, un po di coerenza da parte
sua non guasterebbe, una volta tanto).
Ma torniamo alla Ue. Questo Moloch
burocratico, questo ammasso di
persone che non riescono a mettersi
daccordo gi nei propri Paesi su qual-
siasi argomento legislativo o amminis-
trativo siano chiamati a discutere,
figuriamoci in ambito europeo, mossi
soltanto da biechi fini elettorali, gli
italiani per primi (non fatemi ricordare
una certa alleanza Di Pietro-Occhetto,
un anacronismo storico-politico da far
rivoltare anche lo stomaco pi resis-
tente) in virt di che cosa, chi che ha
deciso, dovrebbe dare vita ad una
Costituzione che non ci viene lasciata
ratificare, che in Italia pochissimi
conosceranno a fondo, mentre in Fran-
cia, dove un best-seller, casualmente
i cittadini si sono espressi contro di
essa? Dov la sovranit del popolo?
Nelle parole del Presidente Ciampi,
ormai pluriottuagenario, che sa solo
ripetere retoricamente che lEuropa e
leuro avrebbero salvato la sorte della
nostra deficitaria nazione? Ma non
fateci ridere, la spesa noi cittadini
normali, non i parlamentari, la facciamo
tutti i giorni: beh, diteci dove sono i
miglioramenti. E il governo Prodi e ilsuo ministro del Tesoro di allora
(Ciampi) cosa stavano a fare? Non
potevano risolvere tutto, certo, ma le
grandi Banche, o la Fiat del dott. Mon-
tezemolo, altro abile paroliere (ma
quanto a fatti lavvocato Agnelli era di
tuttaltra pasta) dallEuro ci hanno
invece guadagnato veramente. I tassi
di interesse, dir qualcuno, con leuro
sono ora pi convenienti, certo, ma il
carovita con gli stipendi statali (per i
quali c stata una trattativa intermina-
bile per 100 euro scarsi di aumento)
non viene citato come male incurabile
dagli abili oratori di turno; ripeto, loro la
spesa probabile non la paghino
affatto, almeno la maggior parte di essi.
Si cerca ogni volta di imputare la colpa
di una situazione ormai per molti
insostenibile allinefficienza dei vari
governi, ma, cari lettori, la realt
unaltra.
La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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Mala Tempora Currunt
LItalia una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranit appartiene al popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
di PASQUALINO BARTOLOMEO
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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di PASQUALINO BARTOLOMEO
Luglio 05uglio 05
Adeguamento pedissequo a quanto
voleva la Banca Centrale Europea, un
tasso di cambio a 1936, 27 lire di cui i
veri beneficiari posso dire senza paura
essere stati molti lavoratori privati,
beati loro, ma soprattutto GRANDI
BANCHE, COLOSSI INDUSTRIALI
(che vivono e sono vissuti di contributi
statali: Fiat docet, dott. Montezemolo,
gli operai per sono in cassa
integrazione e le fabbriche al Sud si
minaccia di chiuderle, fa comodo
vero?) e, dulcis in fundo, Stati con
uneconomia dove la recessione cera
da decenni, ma ben celata, Francia e
Germania in primis, fautori dellUnione
Europea (che coincidenza, eh?): ecco
cosa abbiamo ottenuto, e non solo.
Una Costituzione priva delle radici
cristiane, per volont di Capi di
governo che piangevano e soffrivano
in Vaticano per la scomparsa di un
grande Uomo di governo, Egli s, non
loro, false e burocratiche caricature di
statisti, (mi riferisco in primis al
premier spagnolo Zapatero, che perun pugno di voti sta svendendo un
patrimonio culturale, quello cattolico, a
mezzo di trovate geniali quali
ladozione da parte delle coppie gay,
lequiparazione della coppia di fatto
con i coniugi e, udite udite, il battesimo
LAICO: un sacramento che, se non
cristiani, si pu liberamente decidere
di non far celebrare, ora per il lungi-
mirante statista pu svolgersi in
Comune, davanti al Sindaco, il tutto
per promuovere ulteriormente i diritti
civili: che ipocrisia!) quel Santo Padre
Giovanni Paolo II che anche i cattolici
non praticanti, come me, non pote-
vano fare altro che ammirare,
rinnegando e violentando la storia
stessa di unEuropa che hanno il
coraggio di voler chiamare e farci
chiamare unita: non labbiamo voluta
noi del popolo, che abbiamo la sovran-
it, e se c qualcuno che la voleva,
non certo la immaginava cos.
Schiacciante e soffocante di tecnocra-
zia, vincoli, restrizioni, vantaggi per
pochi, burocrazia e prese in giro per
molti (fanno ridere, ancora, le misure
anti-dumping verso la Cina: come
potremo adeguare un dislivello
economico dovuto ad esorbitanti cifre
di garanzie sociali di cui un operaio
cinese ignora persino lesistenza, se
poi tali misure stesse vengono adot
tate solo fino al 2007!) LItalia, ricca di
industrie tessili, destinata a capito-
lare, mentre Germania, Francia e
Inghilterra, che definivano misure
quali i dazi (adottati negli Usa) anac-
ronistiche, guarda caso ancora una
volta, hanno unindustria tessile locale
a dir poco sparuta: non la vogliamo
cos, la nostra Europa.
Mi associo (chi lavrebbe mai detto)
con lon. Bertinotti, da cui sono per
agli antipodi politicamente, quando
afferma che non lEuropa dei
capitali, dei tecnocrati, della burocra-
zia, delle banche, ma dei popoli che
destinata ad avere un ruolo centrale
nello scacchiere politico mondiale, e
aggiungo solo unaltra cosa: se
passer la proposta di far entrare
anche la Turchia in Europa, con tutta
la sua tradizione storicamente, cultur-
almente e religiosamente anti-
europeista (perch non anche la Cina
e il Mozambico, dico io, tanto c posto
per tutti) e, al popolo sovrano, come al
solito non sar permesso di esprimersi
in proposito, ricordate almeno una
cosa: lunica istituzione a trarne
vantaggio sarebbe nuovamente la
Bce, che vedrebbe ulteriore ingresso
di capitali nelle sue casse. Il suffragio
universale stato conquistato a caro
prezzo dai nostri avi e ora vorrebberoprecludercelo per scelte cos impor-
tanti: che fare allora? Personalmente
proporrei di sfiduciare questi signori di
Bruxelles disertando in massa le urne
alle prossime elezioni europee,
devono andare a casa loro e i loro
imbrogli: un parlamentare italiano in
Europa becca 25000 euro al mese,
ma non c da scandalizzarsi, se nel
nostro grande Paese permesso
che i ricercatori universitari e i
dottorandi (la futura classe dirigente
italiana, i veri cervelli della nazione)
debbano essere a dir poco sottopagati
mentre i calciatori guadagnino miliardi
lanno per sputare contro gli avversari,
doparsi e altre meraviglie del genere.
Invito la gente a riflettere, in specie per
la sfiducia a simili truffatori politici, e
questi ultimi semplicemente a fare due
cose: vergognarsi e dimettersi.
Unione Europea
Il perch:
pace, sicurezza, solidariet economica
e sociale
Tappe storiche:
1951 - trattato di parigi (CECA)
1957 - i trattati di roma (CEE e CEEA)
1986 - Atto unico
1992 - trattato unione europea a
Maastricht
1997 - Trattato di Amsterdam
2001 - Trattato di Nizza
Costituita da:
Il Consiglio, Il Parlamento, La Commis-sione, La corte di Giustizia, La Corte
dei Conti, Il Comitato delle regioni, La
Banca europea per gli investimenti, La
Banca centrale europea,
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Matrimoni fra coppie gay
In Italia la questione dei matrimoni gay
non si ancora posta nei termini che
si affrontata in altri paesi, come inOlanda e in Belgio e nellultimora in
Spagna, che per le nuove leggi sulle
coppie omosessuali, hanno portato in
piazza 1 milione e mezzo di cittadini,
che non concordano sullondata di
liberismo che il premier Zapatero ha
messo in campo, con la nuova Legge.
I manifestanti rivendicano il fatto che
la parificazione fra i matrimoni gay e
quelli eterosessuali, discrimina isecondi, cio le famiglie classiche e
non si puo dare loro completamente
torto, perch ritengo sia grave, che
venga sancito per legge il termine con
cui si debbono chiamare i propri geni-
tori, che non saranno pi madre e
padre, ma semplicemente genitori. In
natura le coppie eterosessuali sono
normalmente generatrici di figli e
questo permette la sopravvivenzadella specie. Le coppie gay invece
non hanno questa opportunit, la
natura non consente loro questa
opportunit e non per colpe recondite
o manifeste, semplicemente per
effetto biologico e a meno che non
siano persone che possono svolgere
attivit sessuale su due fronti, non
possono prolificare, n dentro n fuori
dal matrimonio. La questione
spinosa e come tutti anchio posseggo
delle convinzioni che sono il frutto di
ragionamento logico. Fermo restando
che ogni uomo ha il diritto di vivere la
propria natura senza che gli altri si
debbano permettere di giudicare o
peggio emarginare, non sono comple-
tamente daccordo sulla formula del
matrimonio, penso che le coppie
possano gestirsi la loro scelta, attra-
verso una convivenza che essi stessi
dovrebbero avere il diritto a ratificare,
con una semplice deposizione formale
della propria volont a costituire
coppie di fatto con tutti i diritti e i doveri
che hanno le coppie regolari . Einfatti assurdo che quando uno dei
due, che costituiscono la coppia gay si
ammala, o per sua sfortuna muore, le
famiglie possano intervenire esclu-
dendo il partner dalle scelte mediche,
magari arrivando ad impedire
lassistenza fisica alla fine del
percorso della vita, appropriandosi
persino delle spoglie del parente
defunto e poi escludere dallasseereditario il partner convivente e alla
peggio, buttandolo fuori
dallappartamento diviso per anni in
comune. Ritengo per che per ovviare
a queste ingiustizie, non ci sia bisogno
di ricorrere a bizantinismi, ma sia
sufficiente del buon senso, come un
registro civico che renda ufficiale la
convivenza, con diritti e doveri uguali
a quelli di due coniugi, anche se lereciproche famiglie non sono
daccordo e la cosa dovrebbe anche
estendersi allassistenza sanitaria
nazionale, nonch al pensionamento
e alle eventuali assicurazioni, che le
persone possono reciprocamente
sottoscrivere. Non concordo invece
sul fatto che davanti ad una possibilit
di adozione, una coppia gay ed una
coppia etero abbiano lo stesso tipo di
diritto, in questo caso verrebbe meno
il diritto dei bambini, ad avere entro i
limiti del possibile, lopportunit di
avere una famiglia, con genitori di
entrambi i sessi. A meno che non
esista una difficolt oggettiva
alladozione, in mancanza di entrambi
i sessi, due madri o due padri sono
meglio di un istituto, che per quanto
possa essere valido, non assomiglia
nemmeno lontanamente ad una fami-
glia e non in grado di dare calore
affettivo pari a quello dei rapporti
individuali. Esiste anche il problema, o
meglio la possibilit, che alcuni gay
(donne soprattutto) possono averefigli o attraverso una relazione fisica o
per inseminazione artificiale, in questo
caso finch le legislazioni in uso
continueranno a considerare i figli
come una propriet biologica, il prob-
lema non pu nemmeno essere
sollevato e il nascituro, resta di chi lo
ha partorito. Quale deve essere la
posizione di un liberale rispetto ai
diritti rivendicati dagli omosessuali,in particolare il diritto di sposarsi e
quello di adottare dei bambini? E
ovvio che per un liberale ognuno deve
poter scegliere e vivere la vita affettiva
e sessuale che preferisce in piena
libert, finch non viola diritti altrui. La
legge non deve ficcare il naso negli
stili di vita privata di adulti consen-
zienti. E per a mio avviso del tutto
sbagliato ritenere che ci debbaportare ad una pari dignit giuridica
delle coppie omosessuali rispetto alle
famiglie tradizionali. Quanto accaduto
in Spagna non un esempio di illumi-
nismo laico, piuttosto una assurdit
legislativa che contrasta con la
tradizione umanistica occidentale e
contraddice anche alcune tra le pi
salde radici dei principi liberali.
Listituto della famiglia monogamica
eterosessuale, come fondamento
della societ riconosciuto dai codici,
non nasce da una affermazione ideo-
logica n tantomeno religiosa: nasce
da secoli, anzi millenni, di storia. Pu
darsi che la famiglia tradizionale sia
una istituzione in crisi, e pu darsi che
sia sostituita in futuro da altre forme di
convivenza che si svilupperanno nel
tempo: ma in questo campo la legge
deve ratificare, non sperimentare. Del
resto, se la famiglia nucleare tradizio-
nale in cris [...]
di LUBER
Luglio 05uglio 05
CONTINUA A PAG. 7
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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di LUBER
(mentre il modello omosessuale
molto trendy), perch non dare pari
dignit anche ad altre forme di
convivenza? Perch dobbiamo appr-
ovare lomosessualit e non la polig-
amia, visto che in Italia i musulmani
sono forse pi numerosi degli omoses-
suali, e visto che in entrambi i casi si
tratta di scelte di adulti consenzienti?
Perch vietare lincesto, se dobbiamo
prescindere dai tab che la storia, le
religioni e la morale ci hanno lasciato in
eredit? Perch, tra tutte le forme di
rifiuto della famiglia tradizionale
dobbiamo tutelare per legge solo quelle
richieste dai gay? Solo perch sono
una potenza mediatica? Nonostantemaldestri tentativi di nobilitare storica-
mente queste abitudini (come il ridicolo
paragone con lomosessualit
dellepoca classica, che meno di zero
ha in comune con la cultura gay
attuale), il matrimonio omosessuale
non mai esistito in nessuna civilt in
nessuna epoca: possibile che questi
legislatori non si chiedano il perch?
Prendiamo poi ladozione: sancito daicodici, oltre che dal buon senso, che la
scelta dei genitori adottivi deve essere
compiuta nel primario interesse del
minore. Chi pu dimostrare che non
avere una madre ed un padre come
educatori, ma due persone dello stesso
sesso, non crea problemi al bambino?
Chi pu essere cos stolto da non
essersi posto le domande cui psicologi,
educatori, sociologi, studiosidellinfanzia hanno dato da tempo
risposta, sullimportanza del ruolo
materno e paterno, e della loro diver-
sit, nella salute psichica e nel
processo di crescita del bambino?
Quando si chiede di commercializzare
un farmaco, vengono compiuti studi per
anni, anche per quelli apparentemente
pi innocui, per verificare che non si vi
siano effetti indesiderati e nocivi; perZapatero, nessuna sperimentazione
necessaria: la si far dal vivo sulla pelle
dei bambini ignari. In questa polemica
vi sono comunque due elementi di
fondo che meritano di essere sottolin-
eati. Entrambi fanno capo ad una spre-
giudicata strategia culturale volta a
distruggere alcuni dei fondamenti sui
quali, nel bene e nel male, lordine
spontaneo della nostra civilt liberale e
occidentale si costruito in questi
secoli. Il primo che la richiesta di
potersi sposare e avere dei figli, da
parte degli omosessuali, si inserisce
perfettamente nella ottica progres-
sista di voler garantire tutto a tutti, di
tramutare i desideri in diritti: siccome
un mio bisogno, mio diritto ottenerlo,
e lo Stato ci che me lo procurer.
Da questo punto di vista il diritto adavere figli degli omosessuali non
diverso dal diritto alla casa o dal
diritto alla salute o al lavoro, inteso
nel senso di non sono io con il mio
impegno a dovermi procurare in modo
onesto casa, lavoro e risorse per vivere
decentemente, ma lo Stato che ci
deve pensare. La perdita della respon-
sabilit individuale, del senso del limite,
della accettazione della realt con isuoi vincoli (e con i suoi spazi di libert,
troppo faticosi per da percorrere in
autonomia), la morale nichilista ( Il
nichilismo (volont del nulla) un
orientamento filosofico che nega
l'esistenza di valori e di realt comun-
emente ammessi), che sta dietro
queste campagne progressiste.
Secondo punto: questa polemica si
inserisce, pi o meno consapevol-mente, allinterno di una pi comples-
siva campagna volta a distruggere
lintera dicotomia maschile-femminile
nella societ occidentale. La beatifica-
zione della cultura omosessuale,
ossessivamente ripetuta dai media,
(avete in mente un solo film, libro,
articolo, programma tv degli ultimi dieci
anni in cui il gay non sia il buono,
mite, generoso, sensibile, spiritoso espesso finanche eroico?) una delle
vie attraverso cui il maschile, il virile
viene cancellato dalla nostra cultura
contemporanea. I cultori della diver-
sit vogliono invece proprio uccidere
ogni diversit, in primis quella tra
maschile e femminile, tra ruolo nella
societ della donna e delluomo, ruoli
che la natura ha voluto diversi e
lideologia progressista vuole identici,
attraverso in particolare un omicidio
rituale della figura paterna. Uomini e
donne devono essere uguali in tutto:
sul lavoro, in casa, nello sport, nella
vita sessuale, nella moda. E evidente
allora che non vi ragione per
distinguere lomosessualit dalla etero-
sessualit: siamo tutti la stessa cosa,
tutti uguali; in fondo, anche la scelta
omosessuale ne viene banalizzata. Unultimo appunto, paradossale: ma come
possibile che la sinistra ecologista,
quella del ritorno alla natura e del rifiuto
del moderno, quella che si ispira pi
alle vecchie zie che alla rivoluzione
emancipatrice della tecnica, ami cos
tanto una pratica che magari non
corretto definire contronatura, ma
certamente non quella pi affine al
senso della natura e della vita? Comesi pu odiare il transgenico e amare il
transex? Come possibile non volere
fare sperimentazione sulle cavie e
ammetterla sui bambini in adozione?
Come possono riscoprire ossessiva-
mente ogni tradizione culturale locale,
e ignorare contemporaneamente gli
insegnamenti del mito (di tutti i miti, di
ogni civilt) sulla potenza creativa della
dicotomia maschile-femminile? Comesi pu voler rispettare la natura per la
fabbricazione delle marmellate ma non
per quella dei bambini? Per chi dice
che la politica oggi solo amministra-
zione, e non c pi differenza tra
destra e sinistra, degli spunti di rifles-
sione non dovrebbero mancare.
Luglio 05uglio 05
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerosalute & benessere
8
E laumento della massa adiposa rispetto alla massa di tessuto magro.Dobbiamo subito chiarire che le cause correlate ad altre malattie ( obesit secondarie ), come lipotiroidismo, la
sindrome di Cushing, la policistosi ovarica ed altre sono le meno frequenti ( 5% ) . Nel 95% dei casi si diventa obesi per
problemi personali, familiari, cattive abitudini e fattori legati allet.
E noto a tutti che ci sono famiglie di obesi e in una famiglia, in un ambiente, dove si mangia troppo, si rischia comunque
di aumentare il proprio peso.
In tutti i paesi occidentali i nuovi casi di obesit aumentano e nel passato decennio la prevalenza totale cresciuta dal
25% al 33%.
Tra le donne lobesit sembra correlata allo stato socio economico ( due volte pi presente nella condizione bassa ) e
nella razza nera, attorno alla media et, raggiunge il 60% ( le donne bianche
sono al 33% ).Quindi fattori economici, ma anche razza, et e sesso.
Ma il comune denominatore rappresentato dallintroduzione di calorie superiore
al bisogno.
Le abitudini alla sedentariet determinano nelle popolazioni delloccidente consumi
energetici sempre pi limitati, per cui si sente la necessit di educare al movimento gi
dalla pi tenera et, perch la cultura dellequilibrio entrate uscite non simprovvisa.
Va inoltre ricordato che laumento delle cellule adipose e della massa di tessuto grasso
durante linfanzia e ladolescenza predispone allobesit. La dieta a questo punto in
grado solo di ridurre le dimensioni delle cellule adipose ma non il loro numero, per cui lepersone con troppe cellule adipose possono tornare ad un peso accettabile solo
attraverso una notevole riduzione del contenuto lipidico di ciascuna cellula adiposa. I
fattori psicologici da soli giocherebbero nella genesi dellobesit solo un ruolo second-
ario. Un adulto necessita di circa 30 kcal. al giorno per kg di peso, ma la regolazione del
peso corporeo sembra sia attivata non solo nelle persone con peso normale, ma in gran
parte degli obesi, che riconoscono per un valore soglia diverso: la ricerca oggi cerca di
capire le cause di questo. Daltronde le conoscenze attuali sulla genetica giustificano
solo una predisposizione nella distribuzione del grasso regionale ma non per quello
totale.
Tutto ci sufficiente per portarci a qualche breve considerazione conclusiva:
a) Lobesit predispone al diabete, a malattie cardio e cerebrovascolari, a disturbi respiratori ,ad alcune neoplasie,
allartrosi.
b) bene evitare leccesso ponderale dalla prima infanzia, favorire la cultura dellattivit fisica dai primi anni di vita
alle cosiddette restrizioni dietetiche, indirizzare le abitudini alimentari verso la conosciuta dieta mediterranea.
c) E bene evitare negli obesi trattamenti dietetici con eccessivi sacrifici per il meccanismo conosciuto come effetto
yo-yo( si parte con una dieta da fame ,dopo una settimana o dopo un mese non si resiste e si cede alla tentazione del cibo
n eccesso, si va in depressione per il fallimento e si mangia ancora di pi), si va gi di 5 chili e si va su di 7.
d) E utile accontentarsi di perdere non pi del 10% del peso in eccesso in un lungo periodo e privilegiando unattivita
fisica ameno tri-settimanale, rapportata allet ed alle attitudini-preferenze personali.e) I farmaci in commercio per dimagrire non sono consigliabili per gli effetti collaterali eccessivi e per la mancanza di
efficacia nel tempo.
f) Lintervento chirurgico, gastroplastica con bendaggio verticale e il bypass gastrico sono indicati nei soggetti con BMI
superiore a 40 o con complicanze pericolose per la vita.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
L O B E S I T AIn gioco fattori economici, di razza, et e sesso
Nel 95% dei casi si diventa obesi per problemi personali, familiari, cattive abitudini e fattori legati allet.
Luglio 05uglio 05
Misuriamoci
LINDICE DI MASSA CORPOREA( dallinglese body mass index ) IMC o BMI il rapporto tra il peso in kg e laltezza in metri(al quadrato ). Se per esempio il peso 72kg e laltezza 1,76 m. il calcolo da fare :
72 72-------------- = ------- = 23,31,76 x 1,76 3,09
lindice di massa corporea 23,3.Una bambina di 11 anni che pesa 38 chili ed
alta 1,43 m. avra un IMC di 18,6 e rientrernellarea normopeso / sottopeso. Non esisteattualmente un criterio basato sullIMC chepermetta di distinguere i bambini sottopesoda quelli normopeso:tale valutazione va fattadal pediatra.
Per una persona adulta si consideranormale un IMC compreso tra 18,5 e 24,9.Un IMC inferiore a 18,5 espressione disottopeso. Tra 25 e 29,9 si in soprappeso.Sopra il 30 si obesi. Un IMC superiore a 40indica unobesit severa.
E utile anche misurare la circonferenzaaddominale, per capire la distribuzione delgrasso viscerale: questa misura,se alterata (sopra i 102 cm. nel maschio, sopra gli 88nella donna), pu indicare il rischio dellacosiddetta sindrome plurimetabolica(iperinsulinemia,insulinoresistenza e dislipid-emia). Questa condizione, associata
allipertensione arteriosa pu portare aldiabete ed alla malattia cardio e cerebrovas-colare.
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La Voce di Rioneroa Voce d i RioneroARCHIVIO STORICO
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10/11/43
Arrivano finalmente le truppe alleate con automezzi adatti per ricostru-
ire ponti e sgombrare strade.
In poche ore la strada nazionale trafficabile.
I soldati occupano le case dei cittadini rimaste alla men peggio in piedi.
Il popolo comincia a far ritorno dalle frazioni al centro, ma ben pochi
ritrovano la propria casa ed allora questi se ne ritornano da dove erano
partiti, mentre altri si adattano a convivere con i soldati nelle loro case,
sprovviste di tutto.
Io mi ricovero, questa prima notte, in una casetta tutta malandata, in via
Castello, e dormo in una stanza per cos dire soprastante alla cucina,
ove riposa un uomo che dorme il sonno della morte.
La pioggia cade dirotta! Lacqua discende dal tetto mezzo scoperchiato
bagnando le coperte del mio povero e scomposto giaciglio.
Diario di Guerra cadono vittime dei tedeschi
A questo punto corre
lobbligo di fermarsi un po
come fa Rionero cos
descritto da Don Antonio:
il nemico andato via ma,
come si vedr, pronto per
sferrare il micidiale colpo di
coda;
lalleato manifesta tutta la
sua potenza ed allo stesso
tempo sa che il nemico non
ancora sconfitto pericoloso
come un animale ferito e
braccato, quindi non bisogna
dargli tregua.
Ogni legittima aspettativa
della popolazione stanca e
mortificata non pu essere
ascoltata, altre terribili gior-
nate aspettano Rionero ed i
rioneresi.
Quanta disperazione, quanta
desolazione, ora si divide lo
spazio con la morte stessa,
vedi Don Antonio che trova
ricovero vicino al cadavere di
un cittadino.
Questa la guerra con i suoi
orrori, ma da essa si pu
rinascere pi forti e consape-
voli.
Don Antonio raccontando se
stesso e le sue emozioni
prende per mano la sua
gente e si manifesta per
quello che sar per la vita : il
nostro Sacerdote.
L A R E C E N S I O N E
del DOTT. GIUSEPPE FIORITTO
di Don Antonio Fioritto
Luglio 05uglio 05
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroriflessioni
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Martin Luther King disse I have a dream
I Profeti inascoltatiUn uomo fa quello che suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali
Il 30 Gennaio del 1948Mohandas Karamchard Gandhi viene
assassinato da un fanatico ind durante un incontro di
preghiera.
Il 4 Aprile del 1968, dopo essersi recato a Menphis per una
marcia sociale che si sarebbe svolta solo allindomani
mattina, Martin Luther King cade a terra raggiunto da svariati
colpi di fucile provenienti dallappartamento di fronte.
Il 22 Novembre del 1963 il popolo americano assiste con
sgomento allassassinio del presidente pi amato della storia:
John Fitzgerald Kennedy
. . .
23 Maggio del 1992, Capaci: un aereo dei servizi segreti parte
da Ciampino alle ore 16,40 e atterr alle 17,48 allaeroporto di
Punta Raisi. Undici minuti dopo perderanno la vita Giovanni
Falcone, la moglie Francesca Morvilio e gli agenti di scorta
Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montanaro.
19 Luglio del 1992, cinquatasette giorni dopo, unautobomba
alluscita di casa viene innescata ferendo mortalmente Paolo
Borsellino con tutti i componenti della sua scorta.
. . .
di ADELIO FIORITTO
Luglio 05uglio 05
I profeti, cos oggi questi grandi uomini vengono citati dai
mass-media mondiali. A distanza di tanti anni il loro ricordo
pi che mai vivo nelle nostre menti, precettori di pace,
fratellanza, giustizia, libert. A volte, tuttavia, accanto-
niamo tali insegnamenti facendoci prendere dallo sconforto
convinti, chiss per quale losco pensiero, che uomini di tale
calibro non esistano pi. Aspettando che venga il nostro
salvatore da chiss quale parte del mondo, restiamo attoniti
di fronte alle vicissitudini della vita, amebe in balia degli
eventi sballottati qua e l a seconda delle situazioni che ci
trascinano. La notizia di attentati terroristici non fa pi
scalpore da quando diventata routine, quindi basta che
una determinata circostanza si ripeta periodicamente
affinch entri nel quotidiano trasformandosi in normalit,
anche se non lo . Abbiamo imparato a convivere con
tangenti, ricatti, minacce, estorsioni esclusivamente perch
la frequenza di tali eventi non tende a diminuire, lasciandoci
un senso di impotenza che solo la via dellindifferenza pu
colmare, almeno apparentemente. Eppure di esempi validi
ne abbiamo avuti abbastanza nella storia, di persone sem-
plici che, con altrettanta semplicit e purezza danimo,
dicevano che sopravvivere male in tempi di guerra era
peggio che trascorrere unesistenza serena in pace. Che la
via del dialogo, della fratellanza, della condivisione comune
era pi costruttiva rispetto allodio reciproco. Che gli inter-
essi di pochi non possono e non devono prevalere sul bene
comune.
Cos si arriva al grande insegnamento donatoci, a costo
della propria vita, da due piccoli ma grandi uomini che, un
giorno, si sono permessi di dire che se la legge esiste per
uno scopo ben preciso e che quindi va anche rispettata.
Concetto semplice, chiaro, lineare, come quello di un bam-
bino. Forse stato proprio questo il problema, lingenuit
con la quale hanno affermato i propri ideali. Qualcuno
potrebbe obiettare dicendo: Ma che illusi che sono stati.
Come potevano pensare anche solo per un istante che le
cose sarebbero realmente cambiate? . Eppure hanno
rivoluzionato il mondo, tanto che oggi siamo qui a parlarne
e gi fanno parte di noi. Questa domanda non potrebbe
avere risposta migliore se non con la citazione preferita di
Giovanni Falcone ripresa da J. F. Kennedy: Un uomo fa
quello che suo dovere fare, quali che siano le conseg-
uenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le
pressioni. Questa la base di tutta la moralit umana.
Martin Luther King disse I have a dream io ho un sogno.
Mi auguro che ci sia ancora gente capace di sognare,
perch solo attraverso una ferma convinzione in ci che si
crede si riesce a trovare la forza di denunciare (dal latino
denuntiare: notificare, far sapere) soprusi subiti rendendosi
conto che atti illegali, seppur ripetuti nel tempo e ormai
rientrati nella norma, non sono per questo ulteriormente
tollerabili.
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerocultura & curiosit
111
Ogni giorno, in qualche spogliatoio di un campo da
calcio, un calciatore pagato solo 20.000.000.di euro
al mese rimane senza steroidi e forme di sostanzestupefacenti. Non puoi rimanere indifferente davanti
ad un atleta che, stremato, crolla al suolo dopo 5 min.
Aiutaci, dona il tuo contributo alla
A.I.C.D.(associazione italiana calciatori dopati) e
potrai tornare a vedere tunnel, sforbiciate, sputi, calci
e risse aggravate di atleti nel pieno delle forze che
tanto ci rendono orgogliosi di essere italiani.. con il
calcio nel sangue.
E... nel prossimo numero: Dossier:Il Moscardino, ovvero: il continente sommerso.
Recenti studi archeologici dimostrano la possibile
presenza in loco del Santo Graal, L'arca dell'
Alleanza, L'Arca di No, Il vello d'oro e Can. Sar
vero?
Economia: Cristallera:Dal suo avamposto sulle
piane, futuro nucleo industriale del paese ci parla del
suo lavoro da neo imprenditore:" S, posso dire di
essere davvero gasato per la mia professione."
Intervista chock a Vincenzo: il tunnel delle crostatine
del mulino bianco senza ritorno, aiutatemi.
Musica: Marco Coletta"Suonare con Donato di Forl al
matrimonio di Mauro Cecio mi ha cambiato la vita".
di VICENZO DAMICO
L ' a n g o l o d e l l e P u b l i c i t
di VICENZO DAMICO
Qualcuno ricorda il mio articolo sulla fonte "Ltiera"?
Beh, quelle osservazioni (come la gran parte delle mie
osservazioni modestamente :-) ...) non sono passate certoinosservate e tra: minaccie, intimidazioni, piccolissimi inter-
venti di manutenzione, la fonte, o meglio, ci che ne rimane,
sempre l.
L'invettiva non si rivolge contro i progettisti, come qualcuno
ha cercato di far credere (certo che in questo paese ci sono
molti bravi sviatori...), ma contro coloro che hanno fatto
iniziare dei lavori non avendo i fondi per portarli a compi-
mento. Potrete dirmi che la fonte era pericolante.. quindi,
compaesani, prendete esempio: hai un tetto con una
minima perdita? Perch cambiare la tegola rotta...Abbatti laCasa!
Rionero sempre Rionero..
per: consigli, invettive, minacce e pacchi bomba rivolgersi
a:
1.Vincenzo D'Amico, via Calvario 18 (e il nome della via dice
tutto) Rionero Sannitico IS.
fontelitierese D.O.C (derivazione origine controllata). e
quindi S.P.I.V.D.E (Specie protetta in via di estinzione)
FONTAMARA
Luglio 05uglio 05
Campagna A.I.C.D.
NEWSEWS
- Elezioni Azione Cattolica:
Il giorno 6 Agosto 05 verranno indette le elezioni per la nomina degli incarichi dellAzione Cattolica
di Rionero Sannitico.
Le modalit, il luogo e lorario saranno resi noti in tempo utile.
Chiunque intenda presentarsi pu contattare lA.C. di Rionero Sannitico entro e non oltre il 5 Agosto
05.
- Mostra Fotografica
Nel mese di Agosto verr organizzata una mostra fotografica, accompagnata da opere artistiche
rioneresi, presso la sala cinematografica.
ps: tale avvenimento sar reso possibile solo dallagibilit della stessa.
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_04
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerosport & spettacolo
122
film del mese Quando sei natonon puoi pi nasconderti
l a r e c e n s i o n e
Marco Tullio Giordana, sensibile
regista milanese, con questo suo
nuovo lungometraggio presentato
allultimo Festival di Cannes, delude
un po le aspettative: chi, come me,
aveva molto apprezzato film quali I
100 passi e La meglio Giovent, si
trover di fronte a quel che si dice
unincompiuta. Il film tratta di un argo-
mento di scottante attualit quale
limmigrazione clandestina attraverso
diversi punti di vista: quello del
protagonista, Sandro, un ragazzino di
13 anni (lesordiente Gadola), quello
dei suoi benestanti genitori (un sempre
in parte Alessio Boni, gi con Giordana
in La meglio Giovent ed una
delicata Michela Cescon, gi vista in
Primo Amore e in Cuore Sacro) ed
infine quello di due giovani immigrati
rumeni, Radu e Alina. La storia,
piuttosto originale, quella di Sandro,
naufrago per caso in una gita in barca
col padre, che sar soccorso da una
carretta del mare carica di immigrati
provenienti da ogni dove del Terzo
Mondo, stringer amicizia con due
(almeno a sentir loro) fratelli rumeni di
18 e 14 anni e vivr cos sulla propria
pelle la tragica esperienza di un
viaggio ai limiti del sopportabile, tra
fame, disidratazione, sporcizia e angh-
erie da parte degli scafisti. Il ragazzo si
affeziona molto a Radu e finisce per
infatuarsi della sorellina, Alina, gi
maliziosa e sensuale per essere una
ragazzina, ma purtroppo, vuoi per la
povert, vuoi per il disagio, dopo
labbandono da parte del terzetto di un
centro di accoglienza per immigrati,
non tutto andr per il meglio come ci si
aspetterebbe. Il punto di vista del
regista molto documentaristico,
realistico e distaccato, non si pronun-
cia a favore o contro nessuno, lasci-
ando allocchio dello spettatore il com-
pito di trarre le conclusioni, ma su un
tema del genere, da uno come lui, ci si
aspetta che, seppure velatamente, si
schieri e ci dica la sua; saremo noi a
decidere poi se condividere o meno. Il
messaggio che Giordana vorrebbe
darci probabilmente quello di auspi-
care un futuro in cui tutti noi, indipen-
dentemente da razza e cultura,
dovremmo camminare fianco a fianco
tenendo alti i valori della solidariet
universale e dellaiuto reciproco,
anche se il film non mostra debita-
mente come. Inoltre alcune immagini,
in specie nel finale, lasciano voluta-
mente nel dubbio (che rapporto c
veramente tra i due fratelli rumeni ?)
ma appaiono un po stereotipate,
retoriche, non toccano veramente il
cuore, apparendo fredde e talvolta
inconcludenti. In sintesi, unoccasione
mancata per far comprendere
realmente quanto possa essere dura
la realt di persone senzaltro disper-
ate, che lasciano il proprio Paese al
prezzo di un viaggio che pu costare
loro molto spesso la vita, in cambio di
un futuro ancora pi incerto.
Voto finale: 6+
di PASQUALINO BARTOLOMEO
Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente.
Nel numero di oggi hanno scritto (in ordine cronologico) : rosario carello, marco coletta, benito tonti, pasqualino
bartolomeo, luber, carmine tolve, giuseppe fioritto, adelio fioritto, vincenzo damico.
Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: [email protected]
Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo
Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : [email protected]
Titolo originale: Quando sei nato non puoi pi nasconderti
Nazione: Italia, Regno Unito, Francia
Anno: 2005
Genere: Drammatico
Durata: 115'
Regia: Marco Tullio Giordana
Sito ufficiale: www.01distribution.it
Cast: Alessio Boni, Michela Cescon, Rodolfo Corsato, Matteo Gadola, Andrea Tidona, Adriana Asti
Produzione: Cattleya, Rai Cinema, Once You Are Born Films, Babe
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 13 Maggio 2005 (cinema)