la voce di rionero - lvdr_07
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_07
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La Voce di Rioneroa Voce di RioneroBollettino riservato ai soci e simpatizzanti Azione CattolicaMensile - Ottobre 2005 Anno Domini 1 - Numero 7
Solo Ges ha potuto dire con coraggio: Io sono la verit
La Missione della Chiesa Ogni cristiano deve conoscere e vivere la dimensione missionaria
http://www.lavocedirionero.tk
SALUTE
BENESSERE
CULTURA
SPORT
SPETTACOLO
CURIOSITA
ATTUALITA
Cerare la Chiesa
Un Missionario
Strage delle foche
ARCHIVIO
STORICO
Diario di Guerra
Carmine Di F.
La cura delle
mani
pag 10-11-12pag 12pag 9,11pag 2 : 8
Ges si presentato come linviato
dal Padre a portare ai poveri il lieto
annuncio che Dio ci ama e ci chiama
a far parte del Suo Regno, Lui che
non vuole la rovina del peccatore ma
desidera che si converta e viva, ha
desiderato che ogni suo discepolo
continuasse la Sua opera. Come il
Padre ha mandato me cos io mando
voi: Andate in tutto il mondo e portate
il messaggio del Vangelo a tutti gli
uomini, perch chi creder e sar
battezzato, sar salvo; ma chi non
creder sar condannato, e sarcondannato proprio dal suo rifiuto di
Dio di Ges che verit, che luce,
come afferma Lui stesso in un collo-
quio con Nicodemo, un capo degli
ebrei: Dio non ha mandato il Figlio
Ges nel mondo per condannare il
mondo, ma perch il mondo sia
salvato per mezzo di Lui. Chi crede
nel Figlio Ges, non condannato.
Chi non crede, invece, gi statocondannato, perch non ha creduto
nellunico Figlio naturale di Dio. E
questo il motivo della loro
condanna: Colui che la luce (Ges
ha detto io sono la luce del mondo)
venuto nel mondo, ma gli uomini
hanno preferito le
tenebre alla luce,
perch fanno il
male (non osser-
vando i comanda-
menti di Dio). Chi
fa il male odia la
luce e se ne sta
lontano (anche
attraverso la nonc u r a n z a ,
lindifferenza del
pensa alla salute, perch la luce non
faccia conoscere le sue opere a tutti.
Invece chi obbedisce alla verit (Solo
Ges ha potuto dire con coraggio: Io
sono la verit tanto che per dire la
verit stato messo a morte), viene
verso la luce, perch la luce faccia
vedere a tutti che le sue opere sonocompiute con laiuto di Dio Gv 3,16-
21.Dopo questa introduzione
possiamo comprendere perch
nonostante il fatto che come insegna
la Chiesa nel Concilio Ecumenico
Vaticano II alla Lumen Gentium
16 quelli che senza colpa ignorano il
Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e
che tuttavia cercano sinceramente
Dio, e con laiuto della grazia si
sforzano di compiere con le opere la
volont di Lui, conosciuta attraverso il
dettame della coscienza, possono
conseguire la vita eterna, Ges havoluto che fosse necessario il rinas-
cere dallacqua e dallo Spirito Santo
E SEMM PARTII F OCH E.. . L A S T RAGE RES T O DI IS RALE
di VINCENZO DAMICO di LUBER di MASSIMO RAVARRO
Quanti nonni sono salpati come figli
raccolti in braccio da questa nave che non
sa partire ricamando il mare con lo sguardo
a punta e con lancora pi grossa nel cuore
PAG. 3 PAG. 6,7,8 PAG. 4
Le foche vengono uccise a picconate, con
gli hakapics, bastoni di legno con un
gancio di ferro all'estremit.
Perch Resto DIsraele? Perch il
Signore, proprio da un resto, quindi da degli
scarti, vuole ricostruire la sua citt Santa
sulla roccia.
IN EVIDENZA
di DON ROSARIO DAMBROSIO
a volte proprio la
contro-testimonianza dei
cristiani che allontana
dallaccogliere la fede
cristiana, presso le altre
religioni.
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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ottobre 05ttobre 05
M i s s i o n a r i o u c c i s o
Aveva investito una bambina di
tre anni che gli aveva attraver-sato improvvisamente la
strada. Per questo padre
Angelo Redaelli, missionario
francescano in Congo Brazza-
ville stato linciato a colpi di
machete dalla folla inferocita.
accaduto ieri mattina
(12.9.2005) nel nord del paese
africano. Il sacerdote 40 anni,
di Turate in provincia di Como,abitava a Dijiri, alla periferia di
Brazzaville capitale del paese.
Alla fine della scorsa settimana
era partito per Mokoua, citt
dove sarebbe stato trasferito
tra un paio di settimane. Aveva
accompagnato due sacerdoti
congolesi, appena ordinati, che
domenica hanno celebrato la
loro prima messa. ieri mattina
di buon ora, aveva preso il
fuoristrada per rientrare a casa.
Con lui ,sullauto, viaggiavano
altre sette persone. Lauto
avanzava lenta sulla strada
sterrata , quando una bambina
di tre anni ha cercato di attra-
versare di corsa. Padre Angelo
non lha vista e lha investita,
uccidendola. Radaelli uscito
immediatamente dal veicolo
per portarle soccorso. Dalle
capanne arrivata gente che
urlava. Lauto del missionario
stata circondata e solo quando
qualcuno ha gridato ,
si scatenata la rissa. Il sacer-
dote stato preso a calci e
pugni. Poi sono comparsi i
machete. Padre Angelo stato
colpito violentemente, pi volte,
fino alla morte.
di STEFANO ANDREANO
CONTINUA A PAG. 3
C R O N A C A segue da pag. 1] per entrare nel regno
dei Cieli, cio il Battesimo, ha desiderato
poi la salvezza di tutti gli uomini ma ci
non significa che la voglia senza la
cooperazione delluomo stesso. La
salvezza un dono gratuito che Dio non
nega a nessuno, ma che noi nonpossiamo meritarlo se non mostriamo di
gradirlo, questo dono, con la fede, in
quanto senza la fede impossibile
piacere a Dio (Ebr 11,16). Laltro
elemento necessario consiste nel far
parte della Sua famiglia che la Chiesa.
Tutti gli uomini sono chiamati a far parte
del nuovo popolo di Dio,infatti per questo
scopo, Dio mand il Figlio Suo, al quale
confer il dominio di tutte le cose perchosse Maestro, Re e Sacerdote di tutti,
Capo del nuovo ed universale Popolo di
igli di Dio LG 13. Ges venuto per
riunire tutti i figli di Dio dispersi.
Sta qui la necessit dei missionari che
asciano la loro terra per recarsi tra i non
cristiani e far conoscere lunico Salvatore
Ges e poter far parte della Sua Chiesa,
ben sapendo che come dice Ges,
hanno perseguitato me perseguiterannoanche voi, ma se hanno ascoltato me
ascolteranno anche voi.
Di per s ogni cristiano deve essere
missionario perch per il Battesimo ha
ricevuto una missione profetica, egli un
portavoce, una missione sacerdotale, si
sacrifica per il Signore, e una missione
regale, che consiste nello svolgere il
servizio del buon pastore.
Gli apostoli, i primi missionari, ricevet-ero da Ges il mandato di insegnare,
battezzare, santificare, perdonare,
dirigere Questa missione continua
nella Chiesa tramite i successori degli
apostoli e loro collaboratori, i quali sotto
azione dello Spirito Santo sia come
sacerdoti sia come laici sia come
religiosi o consacrati rispondono al
desiderio di Ges di formare un solo
ovile sotto un solo pastore, perch spettaa tutti i membri della Chiesa collaborare
alla diffusione del Vangelo in ogni luogo
della terra, per cui missionario chi porta
a parola di Dio a coloro che ancora non
conoscono Ges e a coloro che hanno
dimenticato Ges e la sua dottrina.
Lattivit missionaria della Chiesa un
servizio reso a tutta lumanit, per far
conoscere al mondo Dio ed i suoi doni,
diffondere la fede in Ges Salvatore,
promuovere la pace e la solidariet fra lenazioni, accogliere nella Chiesa tutti gli
uomini.
Ogni cristiano perci deve conoscere e
vivere la dimensione missionaria
speciale, valorizzando la propria vocazi-
one di battezzato. Coloro quindi che
sono insigniti di naturale attitudine, e
sono capaci di qualit di ingegno, e si
sentono pronti ad intraprendere lattivit
missionaria, costoro sono inviati dallalegittima autorit della Chiesa e si
portano per fede ed obbedienza presso
coloro che sono lontani da Cristo cons-
apevoli che la messe molta ma gli
operai sono pochi.
Dei sei miliardi e mezzo di persone che
vivono oggi sulla terra appena un
miliardo sono i cattolici, due miliardi circa
i cristiani (tra cui i protestanti, gli angli-
cani e gli ortodossi), quasi un miliardo inon religiosi e non credenti, il resto
formato dalle circa 1800 diverse religioni,
praticate alcune da milioni di persone
altre da pochissimi seguaci. Va ricon-
osciuto che a volte proprio la contro-
testimonianza dei cristiani che allontana
dallaccogliere la fede cristiana, presso
le altre religioni. I cristiani non sempre
sono stati in prima linea nella difesa dei
poveri, le rivendicazioni operaie sonostate monopolio di altre forze che non
erano cristiane; LIndia di Gandhi stata
dominata e tenuta schiava
dallInghilterra cristiana. Gli operai di fine
Ottocento ed inizio Novecento erano
sfruttati da padroni a volte molto devoti.
Quanti nel nostro stesso ambiente vanno
tradendo la loro fede di battezzati e di
seguaci di Cristo? Si comprende la
necessita di questa attivit missionariaper cui tanti missionari nel mondo con la
predicazione, con la celebrazione dei
sacramenti rendono presente Cristo che
lautore della salvezza.
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di VINCENZO DAMICO
s e g u e d a p a g in a 2
di STEFANO ANDREANO
C R O N A C A
e semm partiiChi di noi non ha avuto un familiare costretto a cercare fortuna all estero?
Uno dei temi pi importanti della
societ moderna nonch uno dei pi
scomodi per la sua ampiezza di vedute
e considerazioni sicuramente quello
dell immigrazione. Chi di noi non ha
avuto un familiare costretto a cercare
fortuna all estero?quanti nonni sono
salpaticome figli raccolti in braccio da
questa nave che non sa partire
ricamando il mare con lo sguardo a
punta e con lancora pi grossa nel
cuore ?..( con queste parole un
cantautore comasco Davide
Bernasconi in arte Van de Sfroos
battezza la sua canzone pi famosa E
semm partii). Non possiamo quindi,
nell era moderna in cui da immigrati
siamo diventati lisola felice per i dispe-
rati, restare indifferenti dinnanzi a simili
problematiche. Una legge di qualche
anno fa, la famosa Bossi-Fini regolar-
izza giustamente il fenomeno. Se
vero che tutti hanno il diritto di chiedere
qualcosa di meglio dalla vita e se vero che nessuno merita di rimanere in
un paese in guerra patendo fame e
miseria bisogna comunque ammettere
che non umanamente plausibile
lidea di trasferire un intera popolazi-
one (o pi di una) in un altro stato! Altro
problema non indifferente la corruzi-
one culturale che la globalizzazione
comporta. (a tal proposito sapreste
spiegarmi perch, in un periodo dovetutto il mondo paese i centri sociali di
sinistra che tanto si impegnano per
labbattimento delle frontiere, per lidea
di un paese mondiale policulturale in
cui tutte le culture si fondano per
formarne una sola per il tutto per
tutti poi distruggono i Mc Donalds rei
di portare il cibo americano nel
mondo?Non un po contraddittorio??
Un po come come Peppone chebattezza i figli..) se vero che la
cultura si evolve con il contatto con le
altre anche vero che il nostro paese
bello anche per la sua storia millenaria
che la cultura lidentit di ogni popolo
e pur non disprezzando le aperture agli
altri pensieri bisogna anche selezion-
arli come fanno loro con noi anche
perch andando in un paese islamico
non griderei troppo forte di essere
cattolico. Per affrontare al meglio
(permettetemi il termine perch credo
che questa legge rasenti la perfezione)
il problema il decreto dei due ministri
pi o meno pu essere cos sintetiz-
zato: Si permette lingresso nel nostro
paese a turisti con regolare permesso,
extracomunitari con permesso di
soggiorno temporaneo per cercare
lavoro o definitivo nel caso in cui il
lavoro ce labbiano gi. In caso di asilo
politico o di fuga da condizioni
disagevoli, come guerre e epidemie, gli
immigrati saranno accolti in appositi
centri e accuditi fino al loro rientro inpatria. Rimane ora da puntualizzare un
ultima cosa. In un articolo di qualche
mese fa misi sullo stesso piano spac-
ciatori e clandestini. In realt non vedo
differenza semplicemente perch
trattasi di persone egualmente fuori-
legge. Ci si evince facilmente
leggendo quanto sopra scritto; perch
un immigrato non dovrebbe mettersi in
regola se viene per uno dei motivisopraccitati?gli si nega forse qualche
diritto?? NO, certo che NO! Non si
mette in regola semplicemente perch
viene a favorire (spesso e volentieri
aiutato dai circoli anarchici e neo
comunisti come lex LEONCAVALLO
che organizz una raccolta di fondi,
conoscendoli probabilmente rubando
nei supermercati gridando all espro-
prio proletario per pagare biglietti dirientro a clandestini giustamente
espulsi.. limbecillit dell uomo non ha
limite) la criminalit organizzata, lo
spaccio di droga e di prostituzione
nonch lo sfruttamento minorile; non
avrebbe altrimenti motivo per non rego-
larizzarsi. E un ultima doverosa rifles-
sione: non si aiutano gli affamati rega-
lando loro il pesce, bisogna insegnar
loro a pescare perch senn saranno
sempre l con la mano tesa a chiedere.
(rivolto a tutti gli imbecilli che credono
che togliendo i debiti pubblici la povert
scompaia dai paesi poveri o credono,
cosa che puntualmente avviene, che
diventando i paladini dei disadattati
della situazione, abbiano un ritorno
pubblicitario non indifferente..come i
vari cantanti stile Jovanotti e Bono
degli U2 che hanno in banca pi soldi
del prodotto interno lordo della
Libia..ma dubito abbian voglia di divid-
erli con i fratelli di un altro colore).
.
Dopo aver massacrato
lautista, lira della popolazione
si rivolta contro i passeggeri.Tre suore, che erano con lui,
sono state sequestrate. A
Onouengue, luogo
dellaccaduto, qualcuno ha
capito la gravit di quanto stava
accadendo ed corso nel
vicino villaggio di Boundji, per
chiedere aiuto alla polizia
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Molti mi hanno criticato
(secondo loro giusta-
mente..) per i modi un po
troppo pragmatici e crudi
con i quali faccio le mie
considerazioni. Non ho
mai risparmiato aggettivi
che non assomigliavano
proprio a complimenti
verso molti tipi di persone
che, a mio parere, prima di
danneggiare loro stessi
danneggiano gli altri. C
per da dire che ci sonoanche tante altre categorie
di persone che hanno tutta
la mia stima, il mio affetto,
la mia ammirazione e la
mia considerazione. Non
tutto il male vien per
nuocere e molto spesso le
esperienze negative ci
servono come insegna-
mento per raddrizzare la
nostra via; quando si
riesce a farlo ci si
trasforma in eroi.
Come si fa a non ammi-
rare quelle splendide
persone che abbiamo
LONORE E IL PRIVILE-
GIO di ospitare nel nostro
paese, ragazzi dalla
preghiera facile e abbonati
al sorriso che, avendovisto realmente il
buio(Ho licenziato Dio,
gettato via un amore.. per
costruirmi il vuoto
nellanima e nel cuore..
come direbbe De Andr
parlando di questo triste
tunnel) hanno avuto la
FORZA, guidati da qual-
cuno che sta lass, di
liberarsi della catena delladipendenza e ora si sono
ripresi a pugni stretti la loro
vita, riscoprendo [a pag. 5]
La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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Perch Resto DIsraele
di MASSIMO RAVARRO
ottobre 05ttobre 05
E ro i p e r c a s o ?
O P I N I O N E
di VINCENZO DAMICO
Perch Resto DIsraele?
Perch il Signore, proprio
da un resto, quindi da
degli scarti, vuole
ricostruire la sua citt
Santa sulla roccia.
Persone che hanno prob-
lemi diversi, ma una cosa
hanno in comune La
Droga. Quella cam-
pagna che per molti anni
ha condizionato la vita
fino a stregarla,perdendo la dignit, la
stima e la fiducia della
propria persona. La
comunit Resto DIsraele,
permette ad ogni
persona che vi arriva, di
cambiare la propria vita;
ma per poter fare questo
bisogna avere fiducia
nella struttura e lasciarsiguidare. I giorni si svol-
gono cos: la sveglia alle
ore 6.30, tutti i giorni
tranne la Domenica che
alle 7.00. per prima cosa,
ci si dedica alla pulizia
personale, barba com-
presa, perch bisogna
avere un aspetto sempre
ordinato e pulito. Si fa lacolazione e subito dopo
si dicono le lodi mattu-
tine seguite poi da un
momento di condivi-
sione dove si espongono
i problemi incontrati nel
giorno precedente. Si
descrive la giornata
svolta, e poi ci si dedica
alle proprie mansioniquotidiane. Alle 15.00 si
recita la Divina Misericor-
dia, c lorganizzazione
pomeridiana che viene
effettuata dal responsa-
bile della casa, che ogni
mese viene cambiato e si
continuano i lavori asseg-
nati. Ci sono altre respon-
sabilit che sono: la stalla,
la cucina, lorto ed il labo-
ratorio dove si effettuano
lavori di falegnameria.
Alla sera, verso le 19.00, si
dicono i Vespri seguiti
poi dal Rosario. Il Luned
sera si fa la preghieracarismatica. Tutte le
nostre giornate, sono
vissute pienamente,
cercando di eliminare
tutti gli spazi vuoti
perch lozio il padre
dei vizi, e purtroppo
proprio i vizi ci hanno
messo le catene. Il
responsabile della stalla,ha il compito di accudire
gli animali che vi sono
dentro. Portare le capre e
la mucca al
pascolo,mungere le
capre ed il latte serve per
fare il formaggio. Il
responsabile della cucina
ha il compito di far da
mangiare, e deve gestirela dispensa. Tutti i
prodotti che vi sono
dentro, vanno usati con
parsimonia, perch la
comunit vive di prov-
videnza. Per provvidenza
sintende, che di tutto
quello che abbiamo
bisogno, il Signore prov-
vede e ci sostiene in ognicircostanza qualunque
essa sia. Il responsabile
del laboratorio, ha la
gestione di tutti gli uten-
sili. In caso di bisogno di
qualunque attrezzo si
deve chiedere al respon-
sabile. Il chiedere, una
regola fondamentale in
questa comunit. Questo
serve per addomesticare
la propria persona, ad
eliminare tutta
limpulsivit che in
ognuno di noi. Non
dimentichiamo che il
tossicodipendente hasempre agito impulsiva-
mente di testa sua,
fallendo ogni volta.
Adesso c bisogno di
una guida che
laccompagni per un
periodo di tempo, fino a
quando si raggiunto
unautosufficienza della
propria vita ed unacompleta gestione delle
proprie emozioni. Il Mer-
coled mattina si fa un
incontro di autoaiuto,
dove si espongono, a
turno le difficolt che si
hanno nei rapporti con le
altre persone. Si affron-
tano anche problem-
atiche avute, e non risoltedallinfanzia, che hanno
causato dei disagi. E con
questo concludiamo col
r i n g r a z i a r e
lamministrazione comu-
nale per lo stabile che ci
ha messo a disposizione,
e per la loro disponibilit.
Vogliamo anche ringrazi-
are le famiglie di SanMariano per averci
accolto.
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di VINCENZO DAMICO
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[da pag. 4] i veri valori,
quelli che tutti noi cristiani
del fine settimana (che
vanno a Messa pi per dire
di esserci stati che per il
bisogno di andarci) non
abbiamo. Egoisticamente
mi verrebbe da dire:non so
se convenga fermarsi a
parlare con loro: il loro
amore per la vita sotto tutti
gli aspetti, la loro fiducia nel
prossimo come strumento
di Dio, la loro disponibilit al
dialogo che sia una
chiacchierata tra coetanei
davanti a un caff o uno
scambio di idee sulla fedepu lasciare disarmati. Se
paragono la loro forza di
volont alla mia non posso
fare altro che sentirmi
tendente alla nullit. Cosa si
pu sentire dentro quando
alla domanda riguardante a
quali delle loro necessit il
nostro gruppo potesse prov-
vedere ci hanno risposto:
La cosa pi importante e di
cui noi abbiamo maggior-
mente bisogno che
preghiate, preghiate anche
per noi, noi facciamo lo
stesso per voi. Se ho
ancora fiducia negli esseri
umani, in pochi a dire il
vero, credo che il 100% del
merito spetti alla cono-
scenza di quei ragazzi. Non
dimentichiamo che avranno
una pagina fissa (e anche
pi di una) sul nostro
giornalino dove ci espor-
ranno le loro considerazioni,
i loro pensieri e ci daranno
anche informazioni interes-
santissime per fare un po di
chiarezza sulla storia della
vera Chiesa Cattolica.
Continuate cos amici miei(se posso avere lonore di
definirvi tali). Siete il pi bell
esempio vivente di quanto
sia grande la misericordia di
Dio e di dove si possa
arrivare con la fede e del
fatto che, citazione che hogi usato, la vita come
una partita di rugby: fino all
ultimo nessuna palla mai
persa, nessuna azione
mai cos irrimediabilmente
compromessa. Se luomo
forte non cade mai, luomoforte anche colui che dopo
essere caduto si rialza e
continua a camminare
facendo rimarginare le ferite
senza compiangersi e
soprattutto indicando agli
altri dove la stradasterrata dove inciampato.
O P I N I O N E
Cercare la Vera Chiesa
Stando al vangelo, non si pu dubitare che
Cristo abbia voluto edificare una sola
chiesa, la sua. Si legge in quello di Matteo:
Essendo giunto Ges nella regione di
Cesarea di Filippo chiese ai suoi discepoli:
La gente chi dice che sia il figlio delluomo;
risposero:Alcuni Giovanni il Battista, altri
Ela, altri Geremia o qualcuno dei profeti.
Disse loro:Voi chi dite che io sia? Rispose
Simon Pietro: Tu sei il Cristo, Il figlio del Dio
vivente. E Ges:Beato te, Simone, figlio di
Giona, perch n la carne n il sangue te
lhanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei
cieli. Ed io ti dico:Tu sei Pietro, e su questa
pietra edificher la mia Chiesa e le portedeglinferi non prevarranno contro di
essa(Mt 16,13-13).
Dal testo evangelico risulta
chiaramente lintenzione di
Ges di fondare una chiesa
(edificher la mia Chiesa)
ma al contempo emergono
due caratteristiche, che
Cristo voleva le appartenessero. Grazie ad
esse sar possibile identificarla tra le tante
oggi esistenti.
La prima: Cristo paragona la sua chiesa ad
un edificio e vi pone a fondamento lapostolo
Simon Pietro.
La seconda: la chiesa edificata da Cristo
non pu essere sottomessa la potere della
morte, questo infatti lesatto significato
dellespressione ebraica Le porte deglinferi
non prevarranno contro di essa. Nella
ricerca della vera chiesa dovremo escludere
tutte quelle sorte nel passato delle quali oggi
non si ha notizia. Nei loro confronti la
promessa Divina Le porte deglinferi non
prevarranno non si realizzata, e poich
Cristo, in quanto vero Dio e vero uomo, non
poteva sbagliarsi. Va da s che quelle
denominazioni ecclesiali nulla avevano a
che fare con lui.
La nostra indagine, che continueremo nei
prossimi numeri, si limiter pertanto a
cercare la vera Chiesa tra quelle gi
esistenti. In tutte porteremo domande e
daremo risposte e vaglieremo il grado di
credibilit delle loro argomentazioni.
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La strage delle fochereportage
n Canada si aperta la stagione della
caccia. E' partita, sotto l'egida governa-
iva, la strage delle foche, compresi i
cuccioli, come hanno rivelato lemmagini televisive giunte dal New-
oundland e dal Quebec. Migliaia di
cacciatori di foche del Canada Atlan-
ico - sono circa 12 mila in possesso di
egolare licenza, quasi tutti residenti
nella provincia del Newfoundland - si
sono spostati verso le banchise di
ghiaccio. una lotta impari. Le foche
vengono uccise a picconate, con gli
hakapics, bastoni di legno con un
gancio di ferro all'estremit. Si tratta di
centinaia di migliaia di animaletti immo-
bili, morbidi, che osservano i cacciatori
con gli occhioni spalancati. Due
secondi dopo, senza un lamento,
giacciono sul ghiaccio in mezzo a una
striscia rossa di sangue. Il 97 per cento
ha meno di tre settimane e ancora non
possono mangiare cibo solido. I
cuccioli infatti si nutrono solo del latte
materno che molto grasso econsente di acquistare moltissimo
peso in pochi giorni, perci non sono in
grado di muoversi. Le foche migrano in
Canada in questo periodo dell'anno
soltanto per sei-otto settimane, proprio
per dare alla luce i loro cuccioli, poi si
spostano in Groenlandia. Qui quelle
che sopravvivono alla stagione di
caccia canadese rischiano la morte di
nuovo, grazie alla legge danese. E'
proprio un piano federale canadese,emanato lo scorso anno, che ha dato il
via libera a uccidere fino a 975 mila
oche tra il 2003 e il 2005. questo
nfatti il numero di foche considerate in
eccesso e dannose per l'economia
della provincia del Newfoundland.
Nel 1996 il governo canadese attribu a
questi animali la responsabilit della
sensibile diminuzione di pesca del
baccal. Gli animalisti affermarono chea diminuzione del baccal era in realt
egata all'eccesso di pesca. Ma il
governo di Ottawa decise di reinvestire
nella caccia alla foca circa 20 milioni e
mezzo di dollari canadesi, provenienti
dalle tasse. Da allora sono stati uccisi
pi di un milione di esemplari. Il
numero massimo di animali da
uccidere lo scorso anno era di 350 milaunit e ne sono state sterminate 289
mila. Stesso limite stato stabilito per il
2004. L'ultima volta che i cacciatori
canadesi hanno ucciso 350 mila capi
risale al 1956 e gli animalisti denun-
ciano che quest'anno la strage
potrebbe essere la peggiore in circa 50
anni. Per i cuccioli a pelo bianco esiste
comunque il bando ufficiale del
governo di Ottawa, che avrebbe cos
messo a tacere Greenpeace Canada.
Sono state inoltre stabilite norme
severe per evitare che gli animali
vengano scuoiati prima della morte.
Nel 2001 infatti un gruppo internazio-
nale di veterinari indipendenti scopr
che il 79 per cento dei cacciatori non
controllavano se gli animali erano morti
prima di strapparne la pelle e nel 40 per
cento dei casi il cacciatore si accor-
geva in seguito che l'animale non eraancora morto e gli dava il colpo di
grazia dopo un bel po' di tempo.
La scorsa settimana il New York Times
ha dedicato un'intera pagina contro la
caccia, provocando la reazione di John
Efford, ministro federale canadese
delle Risore naturali. Efford ha accu-
sato a sua volta i gruppi ambientalisti di
fornire informazioni sbagliate. Uno
spot, sponsorizzato dall'Human Soci-
ety degli Stati Uniti, ispirandosi all'innocanadese che comincia proprio con
Oh, Canada, citava: Oh Canada...
come hai potuto, ancora una volta?, e
invitava chi fosse contrario alla caccia
di rivolgersi al primo ministro
canadese, Paul Martin.
La caccia in Canada era diminuita negli
ultimi vent'anni a causa delle veementi
proteste degli ambientalisti, capitanate
negli anni Settanta dall'attrice BrigitteBardot. Negli anni Ottanta, grazie alla
campagna contro la strage delle foche,
il mercato europeo sub un crollo
improvviso. Alla vista delle immagini
inumane e terribili, in Europa nessuno
acquist pi pelli di foca e venne posto
il bando di importazione sulle pelli e
prodotti derivati dieci anni dopo gli Stati
Uniti, che lo istituirono nel 1972.Secondo il New York Times sarebbero
per sorti negli ultimi anni mercati alter-
nativi in Russia, Ucraina, Polonia e
Cina. Questa una cosa molto
pericolosa - commenta Lesli Bisgould,
avvocato di Toronto, difensore dei diritti
degli animali e che da anni si batte
contro la caccia alle foche - la natura
ha le sue regole che noi non possiamo
cambiare senza conseguenze
tremende dal punto di vista ambientale.
Uccidere questi animali inumano, che
si tratti di uno o un milione.
Bisgould lamenta anche la mancanza
di controlli, impossibili da operare in
territori cos vasti e deserti. Come
distinguere inoltre la foca dal pelo
bianco, sostiene, quando moltissimi
cuccioli di foca sono ancora bianchi per
difendersi dal sole? Sono numerosi i
gruppi ambientalisti canadesi contro lacaccia alla foca. Tra questi, il Fondo
Internazionale per la protezione degli
animali (International Fund for animal
welfare), Ifaw, che si batte dagli anni
Sessanta.
Perch questo massacro? Secondo il
governo canadese le foche, in sopran-
numero, danneggiano la pesca,
rubando troppi merluzzi; in pi, la
caccia costituisce un'importante fonte
di sostentamento per le popolazionilocali.
Numerose ricerche smentiscono
entrambe le affermazioni. I merluzzi
costituiscono il 3% della dieta delle
foche, che per altro, si nutrono anche di
pesci predatori di merluzzi; il sovras-
fruttamento della pesca , invece, un
fatto ormai ben noto. Si stima che i
cacciatori impiegati in questa attivit
nell'isola di Terranova, dove si svolge il93% della caccia, siano meno di 4 mila
su 500 mila abitanti e che i proventi di
questa attivit costituiscano meno dello
0,1% del prodotto interno lordo
dell'isola.
di LUBER
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_07
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rioneroattualit
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ottobre 05ttobre 05
Soldi sulla pelle degli altri. Cospicui
profitti sono invece assicurati alle
aziende che trasformano le pelli.
Un'alternativa pi redditizia potrebbe
essere lo sviluppo di un turismo in cui
le foche siano una risorsa da ammi-
rare, il SealWatch. la stessa via che
si sta cercando di percorrere in Islandacon le balene: sostituire la caccia con il
Whale Watching, secondo alcuni studi
economici, pi redditizio.
Le denunce degli osservatori riguar-
dano anche la violenza e la crudelt dei
metodi di uccisione: un arpione
tradizionale, lo hakapik, percosso
sulla testa della foca; raramente sono
usate armi da fuoco. Nonostante le
norme vigenti impongano di accertarsi
della morte dell'individuo, prima dipassare a quello successivo, o peggio,
prima di scuoiarlo, spesso ci non
avviene: i cacciatori, se vogliono
guadagnare, devono essere molto
veloci.
Caccia crudele. Sebbene la stagione
rimanga aperta dal 15 novembre al 15
maggio, soprattutto da marzo che la
caccia particolarmente intensa: in
questo periodo si trovano i cuccioli e lecondizioni climatiche sono pi favor-
evoli. Testimoni oculari raccontano di
foche lasciate agonizzare sul ghiaccio,
e ricerche veterinarie hanno trovato
che il 42% dei corpi esaminati presen-
tavano piccole o nessuna frattura:
molto probabilmente queste foche
erano coscienti quando scuoiate.
I cuccioli sono i pi ricercati: il loro pelo
pi morbido e sono pi facili da cattu-
rare. Alla nascita hanno il mantellobianco candido e si nutrono del latte
ricco di grassi della madre. A 12 giorni
di vita, quando il pelo inizia a cambiare
e a assumere toni grigio-argentati,
sono abbandonati dalla mamma che va
in cerca di un compagno per accoppi-
arsi. I piccoli non sono ancora capaci di
nuotare n di alimentarsi, ma il grasso
accumulato con l'allattamento gli
consente di crescere. A questa et
possono essere cacciati: per il governo
canadese sono ormai adulti. Pi del
95% delle foche uccise sono cuccioli di
et compresa tra i 12 giorni e i 3 mesi.
Le parti utilizzate sono il grasso e la
pelle; la carne non buona e non ha
valore, perci i corpi vengono abban-
donati sul pack.
Rischio estinzione? L'allarme lanciato
dalle associazioni riguarda anche i
pericoli derivanti da una riduzione cos
drastica della popolazione, e la possi-bilit di portarla al rischio di estinzione.
Occorrerebbero ricerche per disporre
un corretto piano di abbattimento e
studi scientifici sull'impatto ecologico di
un tale intervento.
Il ruolo dellItalia
LItalia riveste un ruolo primario nel
mercato internazionale di prodotti di
foca. I dati forniti dal nostro Governo
allEurostat Datashop di Berlino regis-
trano, negli ultimi tre anni, un import di
prodotti di foca di 8,4 milioni di euro e
un export di 16,2 milioni di euro. LItalia
rappresenta inoltre uno dei principali
trasformatori al mondo di pellicce di
foca, soprattutto di quelle dal manto
bianco e grigio-blu che nel 2002 hannocreato un export di 4,5 milioni di euro.
Alcuni stati hanno gi recepito le
istanze contro il massacro delle foche,
prendendo ufficialmente posizione
contro questo commercio. Gli USA
hanno proibito limportazione,
lesportazione, la vendita e il possesso
di ogni prodotto derivante da mam-
miferi marini; la Gran Bretagna ha
espresso una condanna formale; il
Belgio ha deciso di stabilire un bando
sullimportazione e la vendita di pelli di
foca. La LAV impegnata affinch
anche il governo italiano prenda una
posizione di condanna verso la caccia
alle foche e decida di vietare il com-
mercio di prodotti derivanti
dalluccisione di questi animali. I
risultati che riusciremo ad ottenere nel
nostro Paese sono fondamentali per
arrestare il massacro delle foche.
Non risulta che leconomia italianacontribuisca al commercio delle pelli di
cuccioli di foca e, quindi, alla strage
che si registra periodicamente sulle-
coste canadesi: lo afferma il vice
ministro alle Attivit Produttive, Adolfo
Urso, dalle pagine del settimanale
VanityFair accen-
nando anche a due
direttive europee,
83/129 e 89/370,
che impedisconoin modo categorico
limportazione di
tale tipo di pelli,
tanto che il settima-
nale titola LItalia
non uccide le
foche.
Le informazioni
fornite dal vice
ministro Urso sembrano escludere ogni coinvolgimento
dellItalia nel commercio di pelli di foca:
in realt non cos, la Direttiva Euro-
pea su tema una, la 83/129, modifi-
cata dalle direttive 85/444 e 89/370:
fissa dal 1 ottobre 1983 il divieto di
importazione di pelli e prodotti da esse
derivati di soli cuccioli e di sole due
specie: foca groenlandica "manto
bianco" e cristofora crestata "manto
grigio-blu". Il punto della questione capire cosa si intende per cuccioli di
foca: la legislazione canadese, dove
stata autorizzata la mattanza di
975.000 cuccioli fino al 2005 e le cui
pelli sono importate anche dallItalia,
consente di uccidere i cuccioli di foca
della Groenlandia (dal manto bianco),
non appena questi cominciano a
mutare il morbido pelo bianco, a circa
appena 12 giorni di vita! Inoltre lItalia
svolge un ruolo di primo piano in
questo mercato: negli ultimi tre anni ha
importato prodotti di foca (pellicce,
pelli, olio) per un valore complessivo di
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionero8
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8,4 milioni di euro, mentre il valore
delle esportazioni ha raggiunto i 16,2
milioni di euro, secondo i dati forniti dal
nostro Governo allEurostat Datashop
di Berlino.
Si ricorda al vice ministro Urso che
solamente dal 21 marzo scorso, e
grazie alle pressioni esercitate dalla
LAV, che la Commissione Affari Esteri
della Camera ha approvato la Risoluzi-
one 8-00080 dell'On. Calzolaio e
firmata da deputati di tutti gli schiera-
menti contro la strage di foche in
Canada. E' solo da allora che il
Governo " impegnato ad adoperarsi al
fine di favorire una riconsiderazione
della legislazione nazionale relativa al
settore conciario, con particolare
riguardo all'introduzione in Italia di pelli
di cuccioli di foca la cui uccisione
vietata dal Governo canadese e dalle
vigenti disposizioni comunitarie; a
promuovere in tutte le sedi internazion-
ali, e comunitarie iniziative normative
dirette a vietare, come in Usa e Belgio,
'utilizzo di foche o parti di foca per la
produzione o il confezionamento di
pelli, pellicce, capi di abbigliamento e
articoli di pelletteria, oggetti, detenzi-one o commercializzazione, introduzi-
one nel territorio nazionale".
Si attendono passi concreti attraverso
atti di applicazione della Risoluzione da
parte del vice ministro alle Attivit
Produttive Adolfo Urso e del Ministro
degli Affari Esteri Franco Frattini -
Uniniziativa analoga alla Risoluzione
approvata dallItalia stata promossa
anche presso lAssemblea Parlamen-
tare del Consiglio dEuropa.
LAmbasciata del Canada da settimane
sta diffondendo informazioni errate ai
cittadini italiani indignati per il coinvolgi-
mento dellItalia nello squallido com-
mercio di pelli e derivati di foca:
accusa rivolta allambasciatore in
talia Robert Fowler. Nonostante le
prove documentali raccolte da LAV e
FAW e le testimonianze oculari di
scienziati, veterinari, giornalisti e parla-mentari, lAmbasciata minimizza gli
aspetti crudeli di questa caccia, addu-
cendo false giustificazioni economiche,
sociali ed ecologiche e ignorando gli
aspetti illegali di questa attivit.
Sin qui la cronaca dei fatti,
poi saranno le coscienze di
o gnuno di noi a trarre le
debite conclusioni nella
speranza che non prevalga
la solita indifferenza di chi
non ritiene di sentirsi
coinvolto direttamente
essendo queste crudelt
perpetrate nei confronti di
animali e lontano da casa
propria.
In Canada il piano di uccisioni programmato dal governo
canadese era di 274.000 foche, per l'anno 2000.
Foche destinate a essere uccise per scopi commerciali, per
pellame e carne. Spesso si dice che la caccia sia necessaria per
la sopravvivenza delle popolazioni indigene. Delle 274.000foche uccise in Canada, quelle cacciate per scopi di "soprav-
vivenza" sono state solo 2.000.
In Norvegia, che non appartiene all'Ue ma rientra nel Trattato
economico commerciale europeo, la caccia alle foche e' in
continuo aumento. I cacciatori norvegesi uccisero nel '96
27.000 foche. Nel '97 il numero sali' a 38.000. I due terzi di
queste hanno meno di un anno di eta'.
Le foche sono cacciate - nel numero di almeno 35.000 ognianno - per farne pellame, pelliccia, grassi, olii e anche afrodi-
siaci destinati al mercato cinese e giapponese.
attualit
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La Voce di Rioneroa Voce d i RioneroARCHIVIO STORICO
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Diario di Guerra La disperazione spinge il nemico a martoriare il territorio
di Don Antonio Fioritto
1 Gennaio 1944
La neve ha ostruito tutte le porte e finestre, sicch riesce impossibileuscire.Io audacemente insieme allo studente Franco Petrarca mi avventuro aduscire in mezzo alla tormenta per raggiungere la Chiesa Parrocchialeonde tentare di celebrare la Santa Messa, ma qui non possibile perchpiena di neve.Tentiamo di andare alla Cappella di S. Antonio verso il castello medi-evale e qui, dopo aver fatto sgombrare laltare della roba appartenente aisoldati, col ricoverati, celebro alla meno peggio il Divin Sacrificio.Dopo di che, scivolando seduti sulla neve fino alla piazza, raggiungiamola casa De Sapri.
4 Marzo 1944
Primo venerd del mese
Mentre in chiesa si st celebrando la funzione della Sacra Spina, infuriaun lungo cannoneggiamento tedesco sul paese, dopo circa due mesi dicalma.Una donna in stato interessante viene gravemente colpita da una scheg-gia.Io corro per amministrarle i sacramenti e vedo con raccapriccio la poveradonna letteralmente squartata, boccheggiante, immersa in una pozza di
sangue. Viene subito trasportata allOspedale di Isernia ove purtroppomuore.
9 Aprile 1944
Vado ad Isernia su un camion polacco per ritirare gli oli santi.Al ritorno trovo due uomini uccisi da proiettili tedeschi; uno mentre stavalavorando nel suo campicello e laltro presso il mulino De Sapri.
7 Maggio 1944
Nuovo cannoneggiamento sul paese; muore un soldato polacco.
13 Maggio 1944
Ancora un cannoneggiamento, due bambini sono colpiti di cui unomuore.
21 Maggio 1944
Un altro furioso cannoneggiamento su Rionero. Un proiettile colpiscedue bambini che giocavano sul prato. Io corro: mi faccio dare unlenzuolo da una donna che abitava nei pressi del luogo dello scoppio,avvolgo le salme delle due martoriate creaturine e, aiutato da un soldatopolacco, le trasporto nella casa della povera madre che si dispera daldolore.
ottobre 05ttobre 05
RECENSIONE
La guerra per Rionero siavvicina allepilogo; il
nemico st per essere schi-acciato dalle forze alleate esi avvicina il tempo delladistruzione della abbazia diMontecassino.La disperazione spinge ilnemico a martoriare il terri-torio con i suoi potenti can-noni, mentre la popolazi-one riprende possessodella sua Terra rischiandoe muorendo, come a volerrivendicare con il sangueal mondo intero ed allamacchina da guerra lapropria esclusiva apparte-nenza a Rionero.Muore una donna cheporta nel suo grembo unanuova vita,muoiono due bambini chegiocano su di un prato,muoiono due uominimentre lavorano la terra,
corre il prete a ritrovarelaltare dove celebrare lasanta messa, uno studentelo aiuta e lo conforta nellaricerca.Perch don Antonio sentedi dover accomunare edescrivere questi partico-lari eventi?Essi indicano che la vitariprende il suo corso supe-rando le pi atroci difficolt
ineludibilmente come lerbache, coperta dalla lastra dicemento, riesce a vincerlae a sgretolarla.
del Dott. GIUSEPPE FIORITTO
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerocuriosit
100
tratto in chiave ironica
Il personaggio del mese: Vincent
a cura di VINCENZO DAMICO
Vincenzo Damico. Nasce in una
redda notte di agosto da un parto
gemellare per confermare il famoso
detto le disgrazie non vengono mai
sole. Gi da neonato viene accolto
con un plauso e
si guadagna gli
sguardi stupiti
delle ostetriche,
n f e r m i e r e ,donne delle
pulizie e suore
di turno che
notano in lui una
non indifferente
virilit. Alla
enera et di 3
anni stupisce
gi parenti,
amici e cono-
scenti (e anche
q u a l c h e
passante l per
caso..) con
invenzioni geniali quali: infilarsi le
dita in bocca dopo averle bagnate
nellAttack e inserire una spina nella
presa della corrente mantenendola
per i cavi scoperti. Alla tenera et di
6 anni con il suo fedele compagno
Alessandro La Piastra (detto LA per
gli amici) da il via a quella che gli
storici dell epoca, tra i quali il gi
precedentemente citato Nicola Di
Geronimo, definiscono La rivolta del
grembiulino che porta alla scom-
parsa del maledetto grembiule
celeste nella classe 83. Il suo istinto
da velocista lo vede con la sua prima
(e ultima) moto dei pompieri (che poi
da quanto i pompieri hanno le
moto?? Per io ce lavevo avevo
tutti giocattoli strani da piccolo tipo
una specie di papera robot di latta
che ogni tanto si fermava per
covare.. non fate quella faccia perp-
lessa..) avventurasi lungo discese
s t e r r a t e
g u a d a g n a n d onumerosi punti
da improvvisate
giurie di bam-
bini e ancora pi
numerosi punti
di sutura da
i m p r o v v i s a t i
medici al Pronto
Soccorso. I
ripetuti traumi
cos causati lo
portano poi, alla
tenera et di 14
anni ad iscriv-
ersi al blasonato
corso Brocca
del Liceo E.
Majorana di Isernia dove con studio
e dedizione diventa lallievo favorito
dei bidelli e del barista Marzano.
Intraprende poi lavventura universi-
taria presso Chieti dove si guadagna
la stima di tutto lo staff chirurgico che
lo prende in custodia tanto che, visto
lamore innato verso il prossimo che
il DAmico dimostra, un professore in
confidenza gli dice: Ti faccio passare
tutti gli esami, ti faccio diventare
medico a 23 anni.. basta che poi mi
garantisci che non eserciti. .
La vita parallela di questo baldo
rionerese fatta di musica. tanta
musica. Suona (cos almeno dice
lui..) r Du Bott ormai da svariati anni,
non per niente si classifica al primo
posto nel famosissimo torneo inter-
nazionale Circolo Valle del Vandra
e il suo attuale donatore di lavoro
Nduccio in arte Germano DAurelioalla stampa cos ha parlato: Gli ho
detto che lo prendevo perch mi
piacevano i suoi arrangiamenti in
realt la mamma mi ha chiesto di
levarglielo da davanti.. da qualche
anno ha intrapreso anche una
brillante carriera chitarristica suon-
ando dove capita, in chiesa o in
pizzeria o sotto il balcone di donne
che si sposano altri il giorno dopo.
Voci di cortile lo vogliono a lavoro
con il suo ingegnere del suono Luca
Merlo Di Vincenzo per la realizzazi-
one di una chitarra come non ce ne
sono in giro ma nemmeno se la
cerchi e dici: Io voglio una chitarra
cos e loro ti dicono: Guarda,
quella che cerchi una chitarra che
se tu la cerchi non ce ne sono in
giro.
La sua carriera letteraria lo vede
impegnato nella stesura di vari libri
tra cui il best seller Maledetto
Pedone e Alla scuola non ci vado
che gi mi ho mbarato tutto da solo
e Ah se tutte le donne guidassero
come mia madre.. Ma tua madre non
guida Appunto
RACCONTIAMOCI
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerocuriosit & sport
111
Gli Ambulanti a Rionero
Come promesso, lappuntamente mensile dei tramon-
tati mestieri rioneresi continua. In questo numero
verr fornito un elenco degli alberghi, rimesse e calzo-
lai.
Buona lettura.
categoria: Alberghi
Tonti Alessandro - Albergo Capraia
DAmico Alfonso - Albergo Maiella
categoria: Rimesse
Rimessa Stallone - DAmico Alfonso
Rimessa Stallone - Tonti Alessandro
categoria: Calzolai
Petrocelli Luigi
Petrocelli GiovanninoPetrocelli Vincenzo
Petrocelli Giosu
Ferretto Manfredo
Cincione Carmine
Demandiamo la lettura degli locande, cantine e
generi alimentari al prossimo numero.
Parte con questo numero una nuova rubrica de La Voce
di Rionero, che parler periodicamente di persone che
non sono pi tra noi, ma che nel corso della loro
esistenza hanno lasciato il segno.
Ovviamente prima di parlare di una persona occorre il
permesso dei familiari.
Cominciamo con
CARMINE DI FRANCO
CARMINE NASCE A Rionero nel 1930 da Adolfo, guar-
dia campestre, e da Maria i quali ebbero in tutto ben 17
figli.Sin da piccolo, come tutti del resto, fu avviato alla vita di
campagna e a badare agli animali, unica fonte di
sostentamento delle famiglie di quel tempo, e anche lui
appena adolescente visse la tragicit della guerra del
1943, assistendo alla distruzione del paese.
Crescendo, come tanti nel dopoguerra dovette emigrare
anche se non fuori dallItalia.
Fu a Roma, infatti, per diversi anni nella zona di Tor di
Cencio, qui svolse il mestiere di minatore (-dove- diceva
scherzando- aveva perso i capelli-), ma non solo.
Lavor per diverso tempo anche alla superstrada checosteggia Rionero con limpresa Molinari.
Sposatosi ebbe quattro figli, che lo hanno amato e gli
sono stati vicini fino allultimo giorno: Stefano, Gino,
Assuntina e Nice.
La moglie Maria mor improvvisamente nel 1977 lascian-
dolo solo a 47 anni, ma lui non si scoraggi e continu
con tutto il dolore per la perdita a crescere ed educare i
suoi figli.
A Rionero era conosciuto come rpurcar, ossia esperto
nellallevamento e uccisione del maiale e per questa sua
attivit veniva chiamato da molte famiglie anche dei
paesi limitrofi, a compiere questo sacrificio.
Si destreggiava anche a far partorire le vacche e a
ferrare asini e cavalli.
Era anche, come tutti gli anziani, amante delle tradizioni
locali e particolarmente quella del Capodanno con i canti
augurali che si eseguono quella notte e devo ringraziare
lui ed altri suoi amici se oggi la tradizione si ripete,
perch furono loro che, con tanta pazienza, ci insegn-
arono sia la melodia suonata che le strofe.
Ricordo che passava le ore a raccontarmi delle squadredei cantori di una volta, come si cantava e spesso anche
come si menava.
Era un uomo veramente eccezionale, che sapeva stare
con tutti, dai meno giovani a pi giovani.
venuto a mancare nel settembre del 2000 lasciando a
figli, ai nipoti e a quanti lo hanno conosciuto, un grande
vuoto.
A lui vada il pensiero mio e di tutta la redazione de La
Voce di Rionero.
Un particolare ringraziamento ad Assuntina e a tutti i famil-
iari per le notizie ricevute.
ottobre 05ttobre 05
a cura di AMICO DI VINCENZO
I n r i c o r d o d i . . .
Carmine di Franco
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8/9/2019 La Voce di Rionero - LVDR_07
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La Voce di Rioneroa Voce d i Rionerospettacolo, benessere & news
122
l a r e c e n s i o n e
Il piccolo Harry ormai cresciuto; hacompiuto 14 anni e si appresta a
cominciare il suo quarto anno da
studente di alta stregoneria di
Hogwarts. Non vede l'ora di rincon-
trare i suoi amici Ron e Hermione e di
rituffarsi nel fantastico mondo domi-
nato da incantesimi, pozioni, formulemagiche, scope volanti, animali
stravaganti, eccentrici insegnanti, ma
la sorte gli riserva non poche sorprese.
Tra queste il torneo di Quidditch, una
competizione internazionale di magia
che vede la partecipazione dei rappre-
sentanti delle pi rinomate scuole delmondo. Harry viene suo malgrado
coinvolto nel torneo. Ci saranno
numerose prove da superare ed i
rischi non mancheranno, anche
perch qualcuno sembra tramare
nell'ombra...
Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la stesura, nonch la pubblicazione del presente.
Nel numero di questo mese hanno scritto (in ordine cronologico) : don rosario dambrosio, stefano andreano, vincenzo
damico, massimo ravarro, luber, giuseppe fioritto, amico di vincenzo, veronica di fiore.
Segnalaci le tue opinioni, riflessioni, allindirizzo email: [email protected]
Per le questioni che interessano lAzione Cattolica, rivolgiti ai nostri aderenti presenti sul luogo.
Per qualsiasi altra informazione inerente questo opuscolo rivolgersi a : [email protected]
Titolo or iginale: Harry Potter and the goblet of f ire
Anno: 2005
Genere: Avventura, Fantast ico
Durata: 150'
Regia: Mike Newell
Cast: Daniel Radcli f fe, Rupert Gr int , Emma Watson, Gary Oldman,Michael Gambon
Alan Rickman, Maggie Smith, Tom Felton, Timothy Spall , Miranda Richardson
Produzione: Warner Bros. , 1492 Pictures, Heyday Fi lms
Data di uscita: 25 Novembre 2005 (cinema)
Harry Potter e il calice di fuoco
b e n e s s e r e
Per conservare a lungo mani giovani e
curate consigliabile seguire alcune
regole quotidiane.
1. Unottima pulizia: dopo un lavoro
qualsiasi, assolutamente indis-
pensabile lavare le mani
preferibilmente con saponi neutri, chenon sono aggressivi per la pelle.
2. Usare acqua tiepida: Sciacquare le
mani con acqua n troppo calda n
troppo fredda.
3. Asciugare: Le mani vanno asciugate
bene. Con una salviettina morbida,
onde evitare irritazioni e screpola-
ture. In caso di mani molto sensibili
usate un telo in cotone.
4. Protezione: Qualunque sia la
professione, sempre utile proteggere
le mani con guanti di gomma, soprat-tutto quando esse vengono a contatto
con acqua molto calda o fredda, deter-
sivi, ecc. Per problemi di allergie
(eczemi, ecc.) sono efficaci i guanti di
cotone. Per proteggere le mani dal
freddo usate guanti di lana e, per
lesposizione al sole utilizzate una
crema filtrante (usata anche per il
viso).
5. Nutrizione: La pelle delle mani,
spesso, si inaridisce a causa del sole,
dellaria e di lavaggi continui. Per man-
tenerla intatta bisogna nutrirla con una
crema idonea. Esistono prodotti abase di glicerina, lanolina, olio doliva,
che danno ottimi risultati idratanti,
ammorbidenti e nutrienti.
Inoltre esistono particolari trattamenti,
che vanno eseguiti periodicamente, e
che tutte le estetiste eseguono.
a cura di VERONICA DI FIORE